RELAZIONE SANITARIA TOSSINFEZIONI ALIMENTARI – ANNO 2007 – La Regione Toscana con la Delibera 1241/99, ha istituito il Centro di Riferimento Regionale sullo Studio delle Tossinfezioni Alimentari (Ce.R.R.T.A), realizzando uno specifico e dedicato sistema di sorveglianza epidemiologica delle patologie correlate al consumo di alimenti. Il Ce.R.R.T.A. tra le sue funzioni, ha quella di raccogliere le denunce ed i rapporti relativi ad episodi isolati od epidemici di tossinfezioni alimentari. Con Delibera Regionale n. 245/02 sono state approvate le“Linee Guida: l’indagine epidemiologica in caso di tossinfezione alimentare”. I dati relativi ai focolai epidemici ed ai casi singoli sono riportati su apposite schede utilizzate per effettuare l’indagine epidemiologica e, ad episodio concluso, vengono inseriti in data-base informatizzato predisposto per il focolaio epidemico e per il caso singolo. Periodicamente le schede vengono inviate per e-mail all’articolazione sub-regionale del Ce.R.R.T.A Toscana nor-ovest con sede a Pistoia presso L’U.O. Igiene degli Alimenti, che provvede ad inviarli a Firenze, presso l’U.O.C. di Igiene Pubblica del Dipartimento Regionale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà. I casi di tossinfezione alimentare di seguito descritti non sono sempre sovrapponibili ai dati registrati con il SIMI per le singole Zone, in quanto rispondono a criteri di classificazione differenti stabiliti dalle Linee Guida, in merito ad esempio alla residenza del soggetto colpito, alla effettuazione dell’inchiesta epidemiologica, che viene attivata in ogni caso, anche su segnalazione telefonica, allo stato di portatore ecc. I casi di intossicazione da funghi sono gestiti dai tecnici micologi afferenti all’Ispettorato Micologico. In caso di sospetta intossicazione l’intervento su richiesta telefonica, è attivato generalmente da personale medico del P.S. I micologi offrono la loro consulenza, effettuano l’indagine epidemiologica su apposita modulistica e attuano l’analisi micologica diretta ed indiretta sui funghi o su residui dei pasti ingeriti, quando disponibili. Si segnala lo scarso numero delle notifiche pervenute con la conseguente sottostima della numerosità delle tossinfezioni alimentari, quest’anno particolarmente significativa per la Zona Valle del Serchio. ZONA PIANA DI LUCCA CASO SINGOLO - TOSSINFEZIONE ALIMENTARE – N. 161 - Il numero totale delle notifiche e delle inchieste epidemiologiche effettuate nell’anno 2007 relative ai casi singoli di malattie trasmesse da alimenti è pari a 161. Trattasi di soggetti residenti nella zona Piana di Lucca. Nel grafico 1 e nella tabella sottostanti si legge la ripartizione fra i vari agenti eziologici individuati tramite coprocoltura e/o esami ematochimici e pervenuti tramite notifica alla U.O. Igiene Alimenti e alla U.O. Igiene Pubblica. I grafici 2 e 3 indicano la distribuzione mensile dei casi e delle relative notifiche di rotavirus, adenovirus e salmonelle N. casi singoli e relative percentuali sul totale delle notifiche pervenute Grafico1Tabella n. 1 2% 1% Grafico n. 1 Yersinia 1%4% 18% E.Coli Salmonella Campylobacter 6% 59% 2% 7% Epatite A Adenovirus AGENTE EZIOLOGICO N. % YERSINIA ENTEROCOLITICA 1 0,6 % ESCHERICHIA COLI 6 3,7% SALMONELLA 30 18,6 % CAMPYLOBACTER JEJUNI 10 6,2 % EPATITE A 3 1,8 % ADENOVIRUS 11 6,8% ROTAVIRUS 96 59,6 % SHIGHELLA 1 0,6% N.D. 3 1,8% TOTALE 161 100 % Rotavirus Shighella n.d Grafico n. 2 Grafico n. 3 Distribuzione casi notificati di rotavirus e adenovirus Distribuzione mensile casi di salmonelle ADENOVIRUS br e no ve m br e m lu gl io se tte ag gi o m ar zo m ge nn fe aio bb ra i m o ar zo ap ril m e ag g gi io ug no lu gl ag io se os tte to m b ot re no tob ve re m di br ce e m br e ROTAVIRUS ge nn ai o 8 7 6 5 4 3 2 1 0 30 25 20 15 10 5 0 salmonelle In merito ai casi di salmonellosi, nell’anno 2007 i soggetti colpiti di età compresa nella fascia di età 0-14 anni costituiscono il 76% del totale. Gli adulti di età compresa fra 15 -55 costituiscono il 16,6%, mentre si registrano due casi rispettivamente di 74 e 78 anni. L’età media dei bambini colpiti è di 3,4 anni. La durata media della malattia è stata pari a 6 giorni. Il numero dei ricoveri è pari al 35% sul totale dei soggetti affetti. Il ricovero è avvenuto prevalentemente presso l’U.O. Pediatria del P.O. di Lucca. Il 30% dei soggetti consuma abitualmente almeno un pasto fuori casa non correlato alla tossinfezione alimentare (si tratta di bambini e adolescenti che consumano il pranzo presso le mense scolastiche). In nessun caso è stato possibile individuare con l’inchiesta epidemiologica l’alimento che ha causato la tossinfezione alimentare. Soltanto il 22% dei casi possiede un animale da affezione. Nella Piana di Lucca sono stati notificati 3 casi singoli di epatite A; Sono state effettuate 3 inchieste epidemiologiche: nell’anamnesi degli intervistati risulta 1 caso con un pregresso viaggio in Marocco e due casi con pregresso consumo di pesce. Le notifiche di rotavirus hanno costituito il 59,6 % di tutti i casi notificati; il 100% dei soggetti colpiti è stato ricoverato presso la U.O. di pediatria. Il 34,4 % dei soggetti ha un’età compresa tra 0 - 1 anno. Per i restanti casi si ha un’età massima di 9 anni con un solo caso di un soggetto di 20 anni. FOCOLAIO EPIDEMICO – TOSSINFEZIONE ALIMENTARE – N. 4 Si sono registrati n. 4 focolai epidemici: 2 a seguito di un pasto/alimento consumato presso esercizi pubblici, mentre i restanti 2 focolai sono accaduti in ambito familiare. Un focolaio epidemico è avvenuto a seguito del consumo di un pasto in un ristorante, ha visto coinvolti 20 commensali, 7 dei quali si sono recati al P. Soccorso dell’ospedale di Lucca per sindrome istamino-simile. L’alimento responsabile emerso dall’inchiesta epidemiologica e supportato dal referto analitico, è stato il tonno sottovuoto cotto alla griglia in cui si sono rinvenuti valori di istamina superiori ai limiti di legge. Il secondo episodio ha visto coinvolti due soggetti che sono ricorsi al pronto soccorso per bruciore/dolore in sede gastrica insorto dopo l’ingestione di un panino tipo “Valdostana”. Il terzo episodio. in ambito familiare. ha colpito due fratelli di 16 mesi e 5 anni risultati positivi per salmonella gruppo B. L’inchiesta epidemiologica estesa alla famiglia non ha evidenziato alcun alimento sospetto e nessun altro soggetto sintomatico. Il quarto episodio, accaduto in ambito familiare ha coinvolto due fratelli di 4 e 10 anni che sono ricorsi al pronto soccorso con sintomi di vomito e crampi addominali dopo poche ore dall’ingestione di un dolce acquistato confezionato presso una gastronomia che presentava tracce di muffa. FOCOLAIO EPIDEMICO – INTOSSICAZIONE DA FUNGHI – N. 1 Si segnala 1 focolaio epidemico da ingestione di funghi, gestito dai micologi. I 5 soggetti coinvolti sono ricorsi al Pronto Soccorso con sintomi di vomito, diarrea, dolori addominali. L’episodio è avvenuto in ambito familiare a seguito di consumo di funghi cotti raccolti in giardino tra i quali erano presenti presumibilmente generi tossici ZONA VALLE DEL SERCHIO CASO SINGOLO – TOSSINFEZIONI ALIMENTARE- N. 11 - Il numero totale delle notifiche e delle relative inchieste epidemiologiche effettuate nell’anno 2007 relative ai casi singoli di malattie trasmesse da alimenti è pari a 13. Nella tabella si legge la ripartizione fra i vari agenti eziologici individuati tramite coprocoltura e/o esami ematochimici. I casi notificati di salmonellosi riguardano prevalentemente bambini di età media di 4 anni e tre casi riguardano soggetti adulti con una età media di 76 anni; Non è stato possibile individuare con certezza l’alimento responsabile anche se nell’anamnesi compaiono alimenti tipo uova, salsiccia, contatto con volatili ecc. N. casi singoli e relative percentuali sul totale delle notifiche pervenute Grafico 7 8% 15% AGENTE EZIOLOGICO SALMONELLA ROTAVIRUS EPATITE A TOTALE N. 10 1 2 13 % 76,9 % 7,6 % 15,3 % 100% 77% rotavirus salmonella epatite A FOCOLAIO EPIDEMICO – N. 1 Nel mese di maggio si è registrato un focolaio epidemico a seguito del consumo di un pasto in un ristorante. I soggetti coinvolti sono stati 26 di cui 9 soggetti sintomatici. Sono stati intervistati 26 soggetti esposti. Dall’inchiesta epidemiologica è emerso come alimento, possibile causa della tossinfenzione , il dolce “millefoglie” . TABELLA RIASSUNTIVA N. TOSSINFEZIONI/INTOSSICAZIONI ANNO 2006 ZONA PIANA DI LUCCA ZONA VALLE DEL SERCHIO TOTALE CASO SINGOLO 161 13 174 FOCOLAIO EPIDEMICO 5 1 6