In libreriameglio
che in biblioteca?
NegliStati Uniti ilsuperstore
fa concorrenzaalla oubblica lettura
ewYork, agosto7997. spazio "aperto", fia gli scaffali,
Nel cuore di Manhat- con 150 posti), passare dalbartan, il superstoreBar- sala di lettura del terzo piano e
nes & Noble di Union Square
ronza della consueta attività di
una giomata feriale. I clienti di
questa immensa libreria di sei
piani possono sceglierefra oltre 250.000 titoli: fiction, sopramlfio, e saggisticaumanistica (metà di un piano è riservato alle University Press), ma
trovano anche ampi settori dedicati al multimedia e alf informatica, alla letteratura peî ragazzi, a cd e cassettemusicali,
oltre ai classici settori di qualsiasi superstore (novilà, remainder e offerte, best-seller,
riviste, cartotecnicae oggetti
per la lettura ecc.). Muniti di
un capiente cestino (sufficiente
per 15-20volumi), si può girare indisturbati fra chilometri di
banchi e scaffali, assisterealla
presentazione
di un
libro all'ultimopiano (in un ampio
T
scegliere fra i circa 250 posti
disponibili (tavoli da quattro,
da due, banchi con sgabelli,
vista sulla piazza), rimanerci
un tempo indelinito (la libreria
è aperta tutti i giorni, compresa la domenica, dalle 10 di
mattina alle 10 di sera) a leggere, consultare, prendere appunti con il proprio computer.
Bene, avete sfogliato qualche
rivista, letto gli articoli più interessanti,assaggiatoun paio
di romanzi o finito la lettura di
quello iniziato ieri, preso
appunti per la vostra ricerca, aggiomato una
bibliografia, ma nienr-"i,
te vi spinge ad aprire
il portafoglio
della lettura - fra libreria e biblioteca. Infatti, se il sospetto
che le biblioteche potessero
essereconcorrenti delle librerie
si era fatto largo qualche anno
fa in Francia (la polemica per quanto ne so - sl spense
senza aver formulato una risposta attendibile e, comunque, l'idea del prestito "^ p g -
per un acquisto?Non c'è problema: lasciatelibri e riviste lì
sul tavolo, saranno ritirati nel
giro di qualche minuto. E se i
posti nella zona bar fossero
tutti occupati.avete a disposizione, sedie e panchette sparse ownque o, più praticamente, una moquette pulita dove
potervi sedere. Il cliente ha
sempre ragione. Nessuno vi
dirà niente. A dire il vero le
bocche dei librai talvolta si
aprono, ma solo per darvi il
r e s p o n s od e l l ' i n t e r r o g a z i o n e
s u l l a b a n c ad a t i : c ' è , n o n c ' è ,
ci sarà, è fuori catalogo.Pochi
i librai veramente competenti
e, in pratica, nessun aiuto che
non sia quello informatico.
Sia come sia, il modello di
q u e s t o s u p e r s t o r ea p r e o g g i
nuove prospettive sulla poco
indagata relazione - soprattutto sul piano della sociologia
mento" e di royalties da corrispondere agli editori aveva
troppi risvolti politici), un superstore come quello descritto
rovescia i termini del confronto, al punto che Alberto Vitale, direttore del gruppo Random House (uno dei maggiori
gruppi editoriali del mondo)
dichiara senza mezzi termini:
"ll guaio dei superstoresè che
confondono le librerie con le
biblioteche, ma sono del tutto
indifferenti ai problemi di chi
stampa libri".
:
Ma il problema,dal punto di
vistadegli editori,non è
solo questoallettante
"perrnesso
di lettura",
quantoil fatto che
i superstoresvadano
rifomiti (quindi patite
.
consistentidi volumi,
l,
che nonostanteil
,l
Prezzolibero
i -godono del
diritto di
resa) a
o
(J
I
E
84
Biblioteche
oggt- Oxobre'97
condizioni particolarmentefavorevoli (dato ll potere contrattualelegato a un enorme
giro d'affari).
Anchese il mercatoamericano
non rappresentaun significativo riferimentoper quello italiano, che guardapiuttostoalla
Germaniae alla Francia,alcuni
aspettidell'editoriad'oltreoceano possonoessereintefpretati
come segnalianticipatoridi
ciò che potrebbeaccaderemagariin forma e modi differenti - nel Vecchiocontinente. In Germania,i. superstores
sono una rcaltà già da qualche
anno. in Francia.la catena
multimeFnac di superstores
diali (libri, video, musicae informatica)ha già fatto scuola:
anchelì si punta sull'assortimento,gli sconti(raro il confort di un caffèo la possibilità
di sfogliarelibri comodamente
seduti).In ltalia,a Roma,ci si
sta provando con la superlibreria Mer(tre piani, offerta
che include secondascelta,usato e scolastica.bar. sediee
panchetteper leggere e la
possibilitàdi ospitarepresentazioni anche affol|rate)nata da
::na joint uenturefra Messaggeriee Il Libraccio.
Bames& Noble.tuttavia.lavora su una scaladecisamente
più grande,con un progetto
che integratutte le caratteristiche della biblioteca(saledi
delle lilettura,assortimento),
brerie indipendenti più all'avanguardia(bar interni, specializzazione),dei grandi magazzini(sconti,varietàdell'offern, grandi superfici, facilità
predi accesso,
assortimento,
seîza iî varie zone della cir
tà). Graziea una politica economico-finanziarra aggressiva
I'aziendaae intraprendente,
mericana(indiscussoleader
del settore)è in rapidaespansione,tanto da fatturare,nei
1996,2.448milioni di dollari,e
registrandoutili per la prima
volta da quando, nel 1992,è
partito il progetto dei superstores. Oggi conta su oltre mille
punti vendita fra superstores
Biblioteche
oggi- )ttobre'97
(451 distribuiti nei vari stati, 9
nellasolaManhattan),
librerie
di mediedimensionie punti
venditanella grandedistribuzione.Il mercatoamericanoha
subito, Io scorsoanno, una
flessionecomplessivadel 5,3
per cento; gli bardcouerhanno perso il L2,4 per cento,i
paperbackpet ngazzi h^nno quasi dimezzatole vendite
(-44,9 per cento) (Publishers
vzeekly);eppure,la catenaBarnes & Noblesha più che raddoppiato il fatturatonegli ultimi cinqueanni, e altrecatene
librarie (Borders,Crown Books,
Books-A-Million)perseguono
una politicadi espansionealtrettantodeterminata.
Tralasciandogli aspettieconomici del fenomenosuperstore,
sono gli aspetti,per cosìdire,
di "marketingdella letrura"dai
quali le bibliotechepossono
fîarîe, mutatismutandis,idee,
suggerimentie conferme.Accessibilità.confort.ristoraziomisuratosul
ne, assortimento
bacino di utenzama ancheperché no - una specializzazione che identifichi la bibliotecae che attiri pubblicoesterno a|la suaaÍe^. Dal punto di
vistaeconomico,professionalità nel gestirele risorse,acquisticollettivi,razionalizzazione delle speseecc.e, non ultimo, un pronto utilizzo di Internetper allargareil proprio
pubblico.
Barnes& Nobles,per esempio, ha appenaconclusoun'alIeanza con il motore di ricerca
Lycosper venderelibri (un
milione e mezzodi titoli) sulla
rete, dichiarandocosì "guerra"
ad Amazot, la più grande libreria virtuale (due milioni e
mezzo dt.titoli) del mondo. È
un'eresiapensareche un'esperienza commer ciaIe "avanzata"
possafomire qualcheidea anche alle biblioteche?
lnstar Libri:
fra dischi e Diski
Pochi titoli l'anno, ma sempre
scelti con gusto,perizia,meticolosa cura rcdazionale(veramente difficile trovare un refuso o una traduzioneapprossimativa) e una grafica seîz'altro tra le più elegantid'Europa (diamo un nome al quale
indirizzarequestielogi: Gianni
Borgo,direttoredella casaeditrice), la torineseInstar libri
proseguela sua ricercatanto
nel filone di una saggistica
"nccofllat^" che in quello della narrativa angloamericana.
Chi ha apprezzaîoiI romanzo
jazzrsticoNatura rnortacon
custodiadi sax di Geoff Dyer
(giunto alla terza edizione),
non si lasciscappareL'angelo
con il fonografo di Evan Eisenberg, un'imprevedibilestoria
del "fenomenodisco",oweîo
della musicanell'epocadella
suariproducibilitàtecnica.
Opponendosial pessimismodi
Benjamine di Adorno,Eisenberg sostieneche il disco ha
dischiusoalla musicala via
metafisicadi una sua più elevata fruizione.Guidatoora da
filosofi e musicisti(da Schope n h a u e ra G l e n n G o u l d , d a
Kierkegaarda CharlieParker),
ora da personaggiche incamano la storiadel disco(collezionisti, produttori) con i quali
dialoga,questoquarantaduenne critico musicalenewyorkese - con interessiestesidalI'economiaalla filosofia,passandooer la medicina- rie-
sce a nafîafe con notevoleeflicacia i diversi modi di sentire
la musicanati dopo l'awento
del fonografo ovvero, come
recita il sottotitolo, a raccorltare "musica,dischi e culturada
Aristotelea FrankZappa".
Per la narrativa,
è da poco in
libreria Contronatura. discusso libro d'esordiodelf inglese
Jenny Diski. Scrittonel 1986,
dopo una vita sentimentalmente travagliata,Contro natura è
la storia sincera(non priva di
autobiografismi)di una passione eroticache ribalta i tabù
sul rispettodella propria individualitàe del proprio corpo e
mette in discussionele convenzioni sociali fra lecito e illecito nel campo erotico-amoroso, così che I'amoremorboso per un sospettostupratore
si risolvein un clamorosoatto
di liberazione.Un tema"hard",
ma ben al di sopradello sciocchezzaiodei pulpisti nostrani
e non.
Gamberetti,
Gramsci & Co.
Riportarel'attenzionesui pensiero di Gramsci(rivalutato anche dall'estremadestra)è senz'altroun'operazionecoraggiosa dal punto di vistaeditoriale.
Eppure,come non riconoscere
l'attualitàdi chi ha scritto che
"ll mondo è grandee terribile,
e complicato.Ogni azioneche
viene lanciatanella sua complessitàsvegliaechi inaspettati". Gamberettivaraperciòuna
n u o v ac o l l a n ad i s a g g i s t i c a ,
"PerGramsci",coerentecon il
progettodella casaeditricedi
"ricomporree raccontarei disordinidel mondo unipolare".
Direttada Giorgio Barafta,Eric
Hobsbawn,GerardoMarotta,
EduardoSanguinetie Domenico Losurdo,che ne siglal'esordio con Antonio Gramsci.
Dal liberalismoal comunismo
crilico, la collanaraccoglierà
testi,studi e documentidi un
maestrodel pensieroche "sapeva guardarce ascoltare".
85
Un saggio Îru narrazione e reportage è invece quello dedicato da Fabrrzra Ramondino al
Polisario, il fronte di liberazione dei sahrawi che tenacemente rivendica f indipendenza per l'ex Saharaspagnolo,
semi invaso da truppe e colonizzato'"jmarocchini e conteso,
fino a qualche anno fa, anche
dalla confinanteMauritania.
Una delle tante guerre dimenticate, raccontatain presa diiena.
Per chi nutre interessi specificamente letterari, è in preparazione Cullura e imperialismo.
I'ereditò coloniale nella letteratura occi.dentale di Edward V.
Said, professore di Letteratura
comparata alla Columbia University e una delle figure più
note della diaspora palestinese.
Intermedia: provaci
ancora con I'audiolibro
Gli audiolibri in lingua italiana
non hanno mai avuto vita facile in Italia: ci provò Mondadori negli anni Ottanta, ma
il progetto fu presto abbandonato; I'idea fu poi ripresa da
"La
Stampa" con una apposita
collana venduta in edicola e libreria, ed anche in questo caso l'iniziativa non ebbe una nsposta di mercato soddisfacente. Oggi ci riprova Intermedia,
fiduciosa del successo incon-
trato da questogenereail'estero (use,Germania,Francia)successosul quale,peraltro,avevanogià contatoMondadori
e "La Stampa"- e soprattutto
sui dati di un indaginesvolta
autonomamente
I'annoscorso
su ut panel di 500 giovani fra
i 16 e i 24 anni. I dati raccolti
da IntermediaResearchriveiano che il popolo degli under
20 accetterebbe
volentieriun
romanzo nel proprio ualkman, cosaconsiderata
ben più
divertentedella classicaiettura.
Dopo una prima collanadi romanzicontemporanei(ll lungo
addio di Cbandler, Eua Luna
raccontadi IsabelAllende,,4/tafinanza di Ken Folletecc.),
Intermediaprova Ia vers.ione
integraledei classici(Ba|zac,
Poe,Viide ecc.)fra i quali, ult i m a u s c i t a ,i l s e m p r e v e r d e
Siddbarta, affidato alla recitazione di MassimoFoschi.Durata compresafra l'ora e mezzo e le tre ore, pîezzo - non
certo calibratosu un pubblico giovanile- di 28.000lire
(32.000,per le quattrocassettte di Siddbartò.
Funzionerà?
Un po'prestoper
dirlo. Di certo un interessante
bancodi prova potrebbeessere proprio il prestitobibliotecario.
Einaudi: alla conquista
del pubblico giovanile
Dopo "StileLibero",Einaudi
lancia "Vertigo",una nuova
collanadi tascabilichespazia
dal noir all'bonor, dalla[antascienzaallo splatter.Rivoltaal
pubblico giovanilee direttada
DanieleBrolli, che lasciaBompiani dove curava"Gli squali",
una collanadai contenutianaloghi, "Vertigo"si definiscecon un lessicoormai trito "r^mpadi lanciodell'immaginario del millennioche viene,
ricognizione di territori inesplorati in cui esplodonotutte
le ossessionie gli incubi dell'inconscio".
Il genere,si sa, "tira",ma forse
a
:r
P.
(- t
'
punkdi John Skipp e Craig
Spector (già aurori di The kreamers e collaboratori del serial
cinematografico Nigbtmare
giocato su un'epidemia di
vampirismo che si diffonde nei
tunnel della metropolitana di
New York. Gadget per il lan"Vertigo",
cio di
un mouse con
I'impugnatura coperta di lamefte e un tetrapack di sangue
finto, dotato di cannuccia. No,
non è vero, sto scherzando.
Chissà,però...
Sylvestre Bonnard:
una Yera enciclopedia
del libro
molto meno di quanto lo spazio dedicatodalla stampasembri indicare.La strategia
einaudianasembraquindi più orientata a completareI'offerta di
lettura rivolta ai giovani che a
sperimentarenuove formule.
Di nuovo. semmai.la volontà
di dare spazioa nomi poco e
nienteconosciutiin Italia.Così
a c c a n t oa i c l a s s i c iB a l l a r d ,
McCoye Dick (con una riproposta di calibro come Cronacbe del dopobomba)un tris di
nuovissimi:primo, I'inglese
NicholasRoyle,con il romanzo d'esordioSmembramenti,
al
centrodel qualeun protagonista molto trendy(ispiratoal
perfonnermasochistaBob Flanagan), affeftoda una sindrome nervosache lo spingealI ' a u t o m u t i l a z i o need a t t i v ai
suoi interessiesoterici;segue
Forbici uince carta uincepietra
di Ian McDonald(anchelui inglese,classe1960),un romanzo fantascientificotra realtà
virruale, cyberpunke filosofie
orientali; per finire, Infondo al
tunnel, il romanzo sDlatter-
La bibliofilia è molto spesso
intesa dai non bibliofili come
un collezionismo maniacale,
una passione generalmente accompagnata da un'erudizione
compiaciuta e da un linguaggio iniziatico che assumea
tratti le caratteristiche di una
patologia. Non è sempre così
e, comunque, una quota di bibliofilia abita nel cuore di
chiunque lavori con convinzione nel campo editoriale, tanto
che la pubblicazione del Manuale enciclopedico della bibliofilia, ideato e diretto da
Vittorio Di Giuro e dato alle
stampe dalle Edizioni Sylvestre
Bonnard (recentemente fondate dallo stesso Di Giuro e da
Luca Formenton) è, a dispetto
del titolo, un awenimento che
deve essere accolto con grande interesse non solo dai bibliofili.
Quasi mille voci scritte appositamente da 11,4studiosi ed
esperti italiani, inglesi, francesi,
statunitensi e tedeschi, 640 pagine ricche di utilissime illustrazioni (disegni, riproduzioni di
marchi, frontespizi, pagine di
libri antichi, tavole, sia a colori
che in bianco e nero) per dare
al libro delle precise coordinate
storiche e una ben afiicolata
contestualizz azione nell'arco
dei secoli, questo manuale si
propone come un rigoroso
strumento di lavoro, tanto da
Biblioteúeoggt- Ottobre'97
far dire ad Umberto Eco
s p e r on o n m a n c h e r ài n o g n i b i bliotecacivica,universitaria,
delle
personecolte, nelle scuole.Mancava,nei nostri scaffali,un'opera
di questopesoe di questabellezza tipografica.
Mancava,
infatti,
un reference
in italiano che spiegasse cosa
"carte
sono le
turche" descrine
da FrancisBacon e cosa signi"frottage",
fichi
che dedicasse
"libri
una voce molto estesa ai
dell'Espressionismo"così come
paginee paginea qualsiasi
parola con la radice "biblio".
Le singole voci sono poi corredate da numerosi rinvii ad
altre voci, da una bibliografia
monografica, dagli equivalenti
inglesi, francesi e tedeschi e
perfino da interessanti "note di
mercato'. Nel Ma n uale troviam o a n c h e g l i a s p e t t it e c n i c i
che riguardano i tipi di carta,
la composizionetipografica,i
falsi. il restauro;otto saggi sui
grandi libri illustrati dal xv al
xx secolo, note sull'editoria
popolare e lemmi che approfondiscono i generi piu importanti (dai libri di astronomia a quelli di gastronomia).
Chiude l'opera una estesabibliografiasuddivisain sezioni
e, in un volume allegato, un
glossariettodei termini in uso
nei cataloghi francesi, inglesi e
tedeschi.
Insomma, una vera e propria
enciclopedia del libro che attraversatutti i secoli, da Gutenberg ad oggi, e che permette a chiunque, appassionatoo
professionista,di costruire innumerevoli percorsi di ricerca,
di trovare informazioni trascurate anche dai grandi dizionari
e dalle enciclopedie, di dare
un senso all'oggetto libro e
quindi un prezioso contributo
al proprio lavoro.
Edizioni e/o: Lambiase
e un Forrest Gump
napoletano
Senz'altrouno dei titoli piu curiosi di questo primo autunno,
Biblioteche
oggi- )xobre'97
Pablo Picasso, Ia lcttrice, 1935
CGDCT è la nuova fatica di
Sergio Lambiase,giornalista,
sceneggiatore,fine e simpaticissimo intellettualepartenopeo che misura il mondo con
una scrittura veloce, scaîzonata, divertente (da ricordare il
suo Memorie di una guida turistica), ma non priva di acute
riflessioni. L'acronimo scelto
per il titolo sta per "Come giustamente diceva il compagno
"come
Togliatti", una sorta di
eravamo" attraverso lo sguardo
i n g e n u o d i u n F o r r e s tG u m p
napoletanoche registrapassioni, manie e incongruenze della
vita culturale, politica e mondana degli ultimi quarant'anni
(dall'impegno politico al presenzialismo degli anni Onanta)
per regalarci il comico ritratto
di una generazione.
Previste a novembre le novità
di due importantiautori della
casaeditriceromana:si tratta
del terzo Íomaflzo di Benjamin
Tammuz (già autore de Il Minotauro), che in Requiemper
Na'Amanraccontaevoluzione
e fallimentodel sognosionista
attraversola storiadella famiglia Ambramson,e del nuovo
libro di GiocondaBelli, Ia
labbrica dellefa(alle, una fiaba sul valore della creatività,
rivoltaai piccolilettorie pubblicatanella collanaper ragazzi "Il Baleno".
pezzi
Awenimentl
scelti dalla narrativa
italiana di genere
Direttadai giornalistiSilverio
Novelli e Gianandrea
Turi, è
natalo scorsogiugno"Le Scintille", una nuovacollanaedita
"Awenimenti"
dal settimanale
con I'obiettivodi dareun'originale panoramicadella lettera-
tura italiana di genere.
Distribuiti in edicola, i volumi
della nuova collana sono venduti separatamentedalla rivista; non il solito gadget, dunque, ma una interessante,onesta e utile iniziativa culturale
che permette di awicinare autori più o meno noti ed esordienti senza un eccessivoimpegno di tempo e danaro. Titolo d'esordio, Fantastorie del
terzo pianeta, raccolta fantastico-fantascientifica curata da
Valerio Evangelisti, che ha mobilitato le penne di Carlo Lucarelli, Enzo Fileno Carabba, Nicoletta Valloranl, Luca Masali
(autore dell'ottimo I biplani di
D'Annunzio, edito da Urania
l'anno scorso e vincitore dell omonimo premio) e altri autori poco conosciuti ma che
hanno già dato prova di sé
"Carsulle pagine della rivista
m i l l a " . A s e t t e m b r eè u s c i t a
I'antologia Noir, a cura di Alfredo Ronci (fra gli autori più
noti, Marcello Fois, Matteo Galiazzo e Massimo Carlotto):
una risposta - scrive Ronci
nella prefazioîe - a cannibalismi, pulpismi, splatterismi e
horrorismi che negli ultimi
tempi hanno devastato la nostra letteratura.
ln programma (la collana prevede quattro uscite I'anno),
Italian tabloid, una raccolta
che spazia dal poliziesco polilico aI noir metropolitano a
cura di Fabio Giovannin e Future wars, antologia di fantascienza radtcale curata da Mirko Tavosanis.
Nel complesso, una buona idea editoriale che evita le secche della libreria (sempre meno disponibile - spesso non
a torto - verso la nuova narrativa ttaliana) ed esprime scelte non allineate con 1e mode
dell'ultima ora. Saranno famosi? Il contributo richiesto al lettore per saggiarele capacità di
esordienti e post-esordienti è
congruo e modesto (3.900 lire
a volume), mentre i nomi già
affermati sono comunque garanzia di una buona lettura.
87
Scarica

In libreria meglio che in biblioteca?