ISTRUZIONI PER L’USO BINDAZYME Kit EIA IgA umane anti-transglutaminasi tissutale MK038 Per uso diagnostico in-vitro Italian • • Prodotto da: The Binding Site Ltd., P.O.Box 11712, Birmingham B14 4ZB, U.K. www.bindingsite.co.uk Telefone: +44 (0) 121 436 1000 Fax: +44 (0) 121 430 7061 e-mail: [email protected] INDICAZIONI Questo dosaggio è stato ideato per la determinazione in-vitro di specifici autoanticorpi IgA contro la transglutaminasi tissutale (tGT) presente nel siero umano come aiuto per la diagnosi e il trattamento della malattia celiaca. È fornito sufficiente materiale per permettere il dosaggio di un massimo di 41 campioni in doppio o di 89 in singolo, con una curva di calibrazione e due controlli. INFORMAZIONI GENERALI La malattia celiaca è caratterizzata da un'intolleranza al glutine che porta ad un conseguente disordine cronico da malassorbimento dovuto all’infiammazione della mucosa intestinale e all’appiattimento dell’epitelio1. I nuovi criteri per la diagnosi della malattia celiaca, secondo la Società europea di gastroenterologia e nutrizione pediatrica (ESPGAN, 1990), richiedono l’identificazione di una singola biopsia intestinale positiva insieme con la dimostrazione di almeno due dei tre autoanticorpi IgA specificati di seguito2. 3 • • • • • • • • • • Diversi studi hanno dimostrato che i test per le IgA anti-endomisio hanno una specificità superiore al 99% per la malattia celiaca con una sensibilità maggiore rispetto ai test per l’anti-gliadina e anti-reticolina5,6. L’antigene bersaglio dell’endomisio é stato recentemente identificato come l’enzima transglutaminasi tissutale, proteina calcio-dipendente con capacità di cross7,8 linking . • Il test ELISA per le IgA anti-tGT fornisce uan valida alternativa al dosaggio in immunofluorescenza (IFA) ed è ideale per monitoraggi su piccola e larga scala9,10. L’uso della transglutaminasi tissutale umana ricombinante come fonte di antigene è studiato nelle referenze 11 e 12. • PRINCIPIO DEL TEST • 5 • • • 6 I calibratori, i controlli e i campioni diluiti dei pazienti vengono aggiunti nei rispettivi pozzetti e gli autoanticorpi presenti che riconoscono l’antigene tGT si legano durante la prima incubazione. Dopo aver lavato i pozzetti per rimuovere tutte le proteine non legate, viene aggiunto un coniugato di IgA di coniglio antiuomo purificate, marcate con perossidasi (specifiche per la catena α). Il coniugato si lega agli autoanticorpi umani catturati e l’eccesso di coniugato non legato viene rimosso da un ulteriore fase di lavaggio. 6.1 Il coniugato legato è visualizzato col substrato 3,3’,5,5’ tetrametilbenzidina (TMB) che dà un prodotto di reazione blu, la cui intensità è proporzionale alla concentrazione di autoanticorpi nel campione. Acido fosforico viene quindi aggiunto in ogni pozzetto per fermare la reazione. Ciò produce un colore giallo, che viene letto a 450nm. • PRECAUZIONI • • • • • 4.1 AVVERTENZA • • • Tutti i sieri umani forniti sono stati sottoposti a screening per donatori, dando risultati negativi per gli antigeni di superficie dell’Epatite B e per gli anticorpi dei virus HIV 1 e 2 e dell’Epatite C. Questi test, comunque, non possono garantire l’assenza di agenti infettivi. Dovrebbero quindi essere utilizzati appropriati metodi di manipolazione e smaltimento e solo personale qualificato nel maneggiare materiale potenzialmente infettivo dovrebbe essere autorizzato ad usare questo kit. La sodio azide può reagire col piombo e col rame delle tubature e formare azidi metalliche esplosive. Durante lo smaltimento dei reagenti far scorrere un gran volume di acqua per prevenire l’accumulo di azide. I tamponi e il siero forniti in questo kit contengono vari inibitori enzimatici, come riportato nella tabella sotto. Dovrebbero essere maneggiati con cautela. Kathon è un agente irritante e può causare sensibilizzazione tramite contatto con la pelle. La soluzione bloccante contiene acido fosforico 3M, che è un irritante. Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle. Eventuali riversamenti di reagente dovrebbero essere puliti in modo appropriato, osservando le regolamentazioni locali ed ambientali. Questi prodotti dovrebbero essere usati solo da personale specializzato. Si raccomanda di osservare rigorosamente il protocollo. Ogni deviazione può influenzare negativamente il rendimento del test e i risultati ottenuti. Prestare attenzione alle specifiche “Note” e avvertenze contenute in queste istruzioni per l’uso. I numeri di lotto del calibratore, del controllo, del coniugato e della piastra non sono intercambiabili. La sostituzione di questi componenti con numeri di lotto che differiscono da quelli forniti nel kit possono portare a risultati inconsistenti ed inaccurati. Tutte le strisce utilizzate devono provenire dalla stessa bustina di alluminio. Per evitare la contaminazione dei reagenti, usare solo vetreria nuova o pulita. Non rimettere mai i reagenti inutilizzati nei loro flaconi. Non lasciare mai aperti i flaconi dei reagenti; l’eventuale evaporazione o contaminazione produrrà risultati inconsistenti. Il substrato TMB non deve essere esposto alla luce o all’acqua. Siero contaminato da microbi, emolizzato o lipemico e campioni contenenti materiale in sospensione non devono essere usati. L’accuratezza della diluizione del campione non può essere verificata, dal momento che I controlli del kit sono pronti per l’uso. Si raccomanda l’uso di pipette calibrate e di appropriati campioni interni CQ. L’uso di sistemi di dosaggio in automazione, diluitori per campioni o altra attrezzatura automatizzata può portare a differenze nel risultato se comparato alla procedura manuale. È responsabilità di ogni laboratorio convalidare il sistema e assicurarsi che i risultati rientrino nei limiti definiti in questo inserto e nel certificato CQ allegato. Tutta l’attrezzatura utilizzata deve essere calibrata e mantenuta come da istruzioni del fabbricante. 4.3 CONSERVAZIONE E STABILITÀ Gli autoanticorpi associati con la malattia celiaca includono: anticorpi IgA antiendomisio3, anticorpi IgG e IgA anti-gliadina4 e anticorpi anti-reticolina. I micropozzetti sono sensibilizzati con l’antigene tGT umano ricombinante. L’antigene è stato espresso in cellule infettate con Baculovirus e il prodotto di espressione era originato da un cDNA codificante per l’isoforma con lungo splicing della tGT umana. 4 0,02% 0,099% 0,045% 0,002% 0,002% 4.2 PRECAUZIONI • 2 CONCENTRAZIONE Kathon Sodio azide Proclin™ 300 Bromonitrodioxano Metilisotiazone Proclin™ è un marchio registrato di Rohm and Haas Corp. Philadelphia, PA • 1 INIBITORE • • • • • Il kit va conservato a 2-8°C e non deve essere congelato. Temperature di conservazione inappropriate possono influire negativamente sul risultato. Il tampone di lavaggio diluito può essere conservato a 2-8°C per un massimo di quattro settimane e può essere usato direttamente freddo senza ripercussioni sui risultati del saggio. La data di scadenza del kit è riportata sull’etichetta esterna. RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI I campioni di sangue devono essere presi tramite prelievo venoso e lasciati coagulare naturalmente per separare il siero. Il siero può essere conservato a 2-8°C per un massimo di 7 giorni prima del dosaggio13 o per conservarlo più a lungo lo si può dividere in aliquote e conservare a -20°C o a temperature inferiori. Il ripetuto scongelamento e ricongelamento dei campioni deve essere evitato. I campioni di siero non devono essere inattivati al calore, poichè questo può dare risultati falsi positivi. MATERIALI MATERIALI FORNITI Foglietto illustrativo: Dà esaurienti dettagli del test. Certificato Controllo Qualità (CQ): Indica i risultati attesi del lotto. Human Transglutaminase Coated Wells (Pozzetti rivestiti di transglutaminasi umana): 12 strisce separabili di 8 pozzetti sensibilizzati con tGT ricombinante. Ogni piastra è confezionata in una busta di alluminio risigillabile contenente due bustine essiccanti. Type III Sample Diluent (Diluente del campione tipo III): 2 flaconi contenenti 50mL di tampone per la diluizione del campione. Colorato in giallo, pronto per l’uso. Type III Wash Buffer (Tampone di lavaggio tipo III): 1 flacone contenente 50mL di un tampone concentrato 20 volte per lavare i pozzetti. Transglutaminase IgA Calibrators (Calibratori IgA transglutaminasi): 5 flaconi ciascuno contenente 1mL di siero umano diluito, con le seguenti concentrazioni di autoanticorpi IgG anti-tGT: 100; 33,3; 11,1; 3,7; 1,23 U/mL. Pronto per l’uso. Transglutaminase IgA Positive Control (Controllo positivo IgA transglutaminasi): 1 flacone contenente 1mL di siero umano diluito. Il valore atteso è fornito sul certificato CQ. Pronto per l’uso. Transglutaminase Negative Control (Controllo negativo transglutaminasi): 1 flacone contenente 1mL di siero umano diluito. Il valore atteso è fornito sul certificato CQ. Pronto per l’uso. Transglutaminase IgA Conjugate (Coniugato IgA transglutaminasi): 1 flacone contenente 12mL di anticorpi anti-IgA umane purificati, marcati con perossidasi. Colorato in verde, pronto per l’uso. TMB Substrate (Substrato TMB): 1 flacone contenente 14mL di substrato TMB. Pronto per l’uso. Stop Solution (Soluzione bloccante): 1 flacone contenente 14mL di acido fosforico 3M. Pronto per l’uso. Insert Code: E038.I, Version: 9 March 2006, Page 1 of 4 6.2 MATERIALI ED EQUIPAGGIAMENTO SUPPLEMENTARI – non forniti • • • • • • 7 Lavatore automatico per micropiastre: È consigliato, sebbene il lavaggio della piastra possa essere eseguito manualmente. Lettore per piastre: In grado di misurare la densità ottica a 450nm, calibrato contro aria. Acqua distillata o deionizzata: Si raccomanda l’uso di acqua della migliore qualità disponibile. Micropipette calibrate: Per dosare 1000, 100 e 10µL. Pipetta multicanale: Consigliata per dosare volumi di 100µL di coniugato, substrato e soluzione bloccante. Provette di vetro/plastica: Per la diluizione dei campioni. METODOLOGIA 7.1 PROCEDURE PRECEDENTI AL TEST 1. • • Portare il kit a temperature ambiente Il kit deve essere utilizzato a temperatura ambiente (20-24°C). Prendere il kit dal luogo in cui è conservato e lasciarlo a temperatura ambiente per circa 60 minuti. I pozzetti non devono essere rimossi dall’involucro in alluminio fino a quando non raggiungono la temperatura dell’ambiente. Nota: I kit possono rimanere a temperatura ambiente per una settimana. 2. Componenti del kit Rimescolare delicatamente ciascun componente del kit prima dell’uso. 3. Diluizione del tampone di lavaggio Aggiungere 50mL di tampone di lavaggio concentrato a 950mL di acqua distillata (diluizione 1/20) in un contenitore pulito e mescolare. Volumi più piccoli possono essere diluiti come opportuno. Nota: Il tampone di lavaggio diluito può essere conservato a 2-8°C fino a 4 settimane, quindi diluire solo la quantità più appropriata. Se il tampone dovesse mostrare segni di contaminazione microbica o diventa opaco, gettarlo via e prepararne dell’altro. 4. Diluizione del campione Diluire 10µL di ciascun campione con 1000µL di diluente per campioni (1:100) e mescolare bene. Nota: I campioni diluiti devono essere utilizzati entro 8 ore. 5. Uso delle strisce e del supporto Posizionare il necessario numero di pozzetti nel supporto. Disporli a partire dal pozzetto A1, riempiendo le colonne da sinistra a destra attraverso la piastra. Nel maneggiare la piastra, premere i lati lunghi del supporto per evitare che i pozzetti fuoriescano. Nota: Rimettere immediatamente i pozzetti non utilizzati nella busta di alluminio con le due bustine di essiccante e risigillare accuratamente per minimizzare l’esposizione all’umidità. Fare attenzione a non bucare o strappare la busta di alluminio, come indicato anche di seguito. ATTENZIONE: L’esposizione dei pozzetti all’umidità o alla contaminazione da polvere o da altro materiale contaminato può risultare in una degradazione dell’antigene con conseguente scarsa precisione del test e risultati potenzialmente falsi. 7.2 METODO DI DOSAGGIO Rispettare la stessa sequenza di dispensazione durante tutto il test. 1. 2. Dispensazione del campione Distribuire 100µL di ciascun calibratore, controllo e campione diluito 1:100 negli opportuni pozzetti della piastra fornita. Nota: I campioni dovrebbero essere dispensati sulla piastra il più velocemente possibile per minimizzare variazioni nel saggio, ed il timer deve partire dopo l’aggiunta dell’ultimo campione. Incubare per 30 minuti a temperatura ambiente. Lavaggio La procedura di lavaggio è critica e richiede una particolare attenzione. Una piastra lavata male darà risultati inaccurati, poco precisi e con elevato valore di fondo. Dopo l’incubazione rimuovere la piastra e lavare i pozzetti 3 volte con 250350µL di tampone di lavaggio per pozzetto. Lavare la piastra o usando un lavapiastre automatico o manualmente come sotto indicato. Dopo il lavaggio automatico finale, capovolgere la piastra e far sgocciolare i pozzetti su carta assorbente. 6. Dispensazione del bloccante Distribuire 100µL di soluzione bloccante in ciascun pozzetto. Questo provoca un viraggio di colore dal blu al giallo. 7. Misura della densità ottica Leggere la densità ottica (DO) di ciascun pozzetto a 450nm su un lettore di micropiastre entro 30 minuti dalla dispensazione della soluzione bloccante. 8 1. • • • Dispensazione del coniugato Distribuire 100µL di coniugato in ogni pozzetto, asciugare la sommità dei pozzetti con carta assorbente per rimuovere eventuali schizzi. Nota: Per evitare contaminazioni, non rimettere mai il coniugato avanzato nel flacone. Incubare a temperatura ambiente per 30 minuti. 4. Lavaggio Ripetere la fase 2. 5. Dispensazione del substrato (TMB) Distribuire 100µL di substrato TMB in ogni pozzetto, asciugare la sommità dei pozzetti con carta assorbente per rimuovere eventuali schizzi. Nota: Per evitare contaminazioni, non rimettere mai il TMB avanzato nella flacone. Incubare a temperatura ambiente al buio per 30 minuti. Controllo qualità Affinchè l’analisi sia valida, tutti I seguenti criteri devono essere soddisfatti: I calibratori e i controlli positivi e negativi devono essere inclusi ogni volta. I valori ottenuti per il controllo positivo e negativo devono ricadere nell’intervallo specificato nel Certificato CQ. La forma della curva deve essere simile alla curva di calibrazione mostrata nel Certificato CQ. Se i suindicati criteri non sono soddisfatti, il dosaggio non è valido e deve essere ripetuto. 2. Calcolare la media delle densità ottiche (solo per prove in doppio) Per ciascun calibratore, controllo e campione, calcolare la densità ottica media delle due letture. La percentuale del coefficiente di variazione (%CV) della DO per ogni duplicato deve essere inferiore al 15%. 3. Tracciare la curva di calibrazione La curva di calibrazione può essere tracciata automaticamente o manualmente riportando la concentrazione degli autoanticorpi IgA anti-tGT sulla scala logaritmica contro la DO sulla scala lineare per ogni calibratore: Automatico – usare un software adeguatamente validato e la curva che meglio si conforma ai dati. Manuale – usando carta log/lineare per grafici, disegnare una curva continua che si adatti a tutti i punti (non una linea retta o una punto-punto). • • 4. Trattamento dei punti anomali Se uno dei punti non si posiziona sulla curva, può essere eliminato. Se l’assenza di questi punti determina che la curva abbia una forma diversa da quella di calibrazione dei campioni, o più di un punto risulta essere anomalo, la prova deve essere ripetuta. 5. Calcolo dei valori di controllo Leggere il livello degli autoanticorpi IgA anti-tGT dalla curva di calibrazione. Il valore deve rientrare nell’intervallo riportato nel Certificato CQ. 6. Calcolo del livello di autoanticorpi nei campioni diluiti Leggere il livello degli autoanticorpi IgA anti-tGT nei campioni diluiti direttamente dalla curva di calibrazione. Nota: I valori dei calibratori sono stati corretti di un fattore 100 per tenere conto della diluizione 1:100 dei campioni, quindi nessuna ulteriore conversione è richiesta. 7. Calibrazione del dosaggio Il dosaggio è calibrato in U/mL contro un riferimento arbitrario, dal momento che nessun riferimento internazionalmente riconosciuto è al momento disponibile. 8. • Limiti Il kit deve essere utilizzato solo come ausilio nella diagnosi. Un risultato positivo è indice di alcune patologie che devono essere confermate da ricerche cliniche e altri test sierologici. I risultati ottenuti da questo dosaggio non costituiscono una prova diagnostica della presenza o assenza di malattia. Non è stato stabilito l' uso di questo dosaggio per i campioni pediatrici né sono stati definiti i relativi valori normali (interpretazione del risultato). Un risultato negativo può essere dovuto a insufficienza di IgA e non esclude la malattia celiaca. • • • FDA (USA) Avvertenze: vedere la pagina iniziale delle instruzioni per l’uso in Inglese. 9 VALORI ATTESI L’intervallo dei valori normali è stato determinato sul siero di 200 donatori di sangue adulti sani. Si è accertata in uno di questi campioni la presenza di anticorpi anti-tGT (Sezione 10.4). I valori sono forniti solo come guida. I test ELISA sono molto sensibili e capaci di individuare piccole differenze in popolazioni campione. Si raccomanda ad ogni laboratorio di determinare il proprio intervallo di normalità basato sulla popolazione, sulle tecniche e sull’ equipaggiamento impiegato. Le piastre possono essere lavate manualmente come segue: a. Svuotare il contenuto della piastra nel lavandino. b. Far sgocciolare i pozzetti su carta assorbente battendo delicatamente sulla sommità. c. Riempire ogni pozzetto con 250-350µL di tampone di lavaggio usando una pipetta multicanale. d. Scuotere delicatamente la piastra su una superficie piana. e. Ripetere due volte i passaggi a-d. f. Ripetere a e b. 3. RISULTATI E CONTROLLO QUALITÀ INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI 10 10.1 Negativo < 4,0 U/mL Debolmente positivo 4 – 10 U/mL Positivo > 10 U/mL CARATTERISTICHE METODOLOGICHE PRECISIONE PRECISIONE INTRA-SAGGIO La precisione intra-saggio è stata determinata usando sei campioni testati entro l’intervallo della curva di calibrazione. La % CV per ogni campione è qui riportata. Insert Code: E038.I, Version: 9 March 2006, Page 2 of 4 controllare queste sostanze era basato sull’ Interference Check A plusTM – Kokusai, Giappone. PRECISIONE INTRA-SAGGIO n=20 Concentrazione (U/mL) Campione 1 % CV 2,8 Campione 2 Sostanza 2,8 5,1 3,9 Campione 3 15,8 1,9 Campione 4 21,6 3,2 Campione 5 29,4 5,5 Campione 6 55,8 3,3 PRECISIONE INTER-SAGGIO 485mg/dL Chilo 1550 unità Fattore reumatoide 45 IU/mL Tre campioni sono stati testati per la linearità nell’intervallo di calibrazione. Il coefficiente di regressione R2 era maggiore di 0,997 comparando il valore reale con quello atteso in U/mL con recuperi medi del 99%. 10.8 n=6 Concentrazione (U/mL) % CV Campione 1 3,2 4,5 Campione 2 5,3 5,8 Campione 3 17,2 6,8 Campione 4 25,2 7,1 Campione 5 30,5 6,9 Campione 6 74,0 6,7 STUDI DI PROZONA Tre campioni positivi sono stati diluiti 1:6,25 nel diluente per campioni (diluizione normale 1:100) per valutare possibili effetti prozona. Tutti i campioni venivano appropriatamente diluiti. Nessun valore falso negativo è stato osservato alla diluizione più bassa, e di conseguenza nessun effetto prozona è stato osservato. 11 1. 2. 3. 10.2 SENSIBILITÀ ANALITICA Una sensibilità di dosaggio di 1,23 U/mL è stata confermata testando due campioni in repliche multiple con valori di 1,5 e 2,5 volte il punto di calibrazione più basso (1,23 U/mL). Analisi statistiche impiegando il test ‘t’ di Student hanno confermato che questi campioni erano significativamente diversi tra loro (p<0,0001). 10.3 RANGE DI MISURAZIONE 4. 5. 6. L’intervallo di misurazione del saggio è di 1,23-100 U/mL. 10.4 RANGE DI NORMALITA’ I livelli di autoanticorpi IgA anti-tGT sono stati misurati nel siero di 200 donatori di sangue adulti sani. Basandosi sulla linea guida per l’interpretazione del risultato, lo 0,5% (1/200) era positivo per gli autoanticorpi IgA tGT. Questo campione è risultato anche positivo con un kit EIA alternativo che misurava IgA tGT. 7. 8. 9. 10. No. di campioni 19,9mg/dL Emoglobina emolizzata Nessuna interferenza da parte di queste sostanze è stata osservata nei campioni testati. La precisione inter-saggio è stata determinata usando sei campioni testati in doppio sei volte per tre giorni. La % CV per ogni campione è qui riportata: 200 11. 150 12. 100 13. 50 0 BIBLIOGRAFIA Trier, JS. Celiac Sprue. The New England Journal of Medicine 1991; 24: 17091719. Walker Smith J A et al. Revised criteria for the diagnosis of celiac disease: Report of working group of European Society of Pediatric Gastroenterology and Nutrition (ESPGAN). Arch Diseases of Childhood. 1990;65: 909-911. Valdermarsson T et al. Is small bowel biopsy necessary in adults with suspected celiac disease and IgA anti-endomysial antibodies. 100% positive predictive value for celiac disease in adults. Digestive Diseases and Science. 1996;41:83-87. Bürgin-Wolff et al. Antigliadin and antiendomysium antibody determination for coeliac disease. Archives of Disease in Childhood 1991; 66: 941-947. Volta U et al. IgA anti-endomysial antibody test: A step forward in celiac disease screening. Digestive Diseases and Science. 1991;36:752-756. Grodzinsky E. Hed J, Skogh T. IgA anti-endomysial antibodies have a high predictive value for celiac disease in asymptomatic patients. Allergy. 1994:49:593-597. Dieterich W et al. Identification of tissue transglutaminase as the autoantigen of Celiac Disease. Nature Medicine. 1997; 3:797-801. Dieterich W et al. Autoantibodies to Tissue Transglutaminase as Predictors of Celiac Disease. Gastroenterology. 1998; 115:1317-1321. Sulkane S et al. Tissue Transglutaminase Autoantibody Enzyme linked Immunosorbent Assay in detecting Celiac Disease. Gastroenterology. 1998; 115:1322-1328. Sollid LM and Scott H. New tool to predict Celiac Disease on its Way to the Clinics. Gastroenterology. 1998; 115:1584-1594. Sardy M et al. Recombinant Human Tissue Transglutaminase ELISA for the Diagnosis of Glutin-sensitive Enteropathy. Clin Chem. 1999; 45:12, 2142-2149. Sblattero D et al. Human recombinant Tissue Transglutaminase ELISA: An Inovative Diagnostic Assay for Celiac Disease. American Journal of Gastroenterology. 2000; 95:5, 1253-1257. Protein Reference Unit Handbook of Autoimmunity (3rd Edition) 2004 Ed A Milford Ward. J. Sheldon, GD Wild. Publ. PRU Publications, Sheffield. 14. 12 1.23 - 2.0 - 4.04.1 - 7.0 2.0 SCHEMA DELLA PIASTRA Vedere sul retro del foglietto illustrativo. IgA anti-tTG U/m L 10.5 19,3mg/dL Bilirubina C (coniugata) 10.7 LINEARITÀ DEL TEST PRECISIONE INTER-SAGGIO <1.23 Concentrazione Bilirubina F (libera) 1. Schema riassuntivo della procedura Dispensare 100µL di ciascun calibratore, controllo e campione diluito 1:100 nei relativi pozzetti. Incubare per 30 minuti. Lavare. Inoltre, 39/40 campioni provenienti da pazienti con il morbo di Crohn (n=21) e colite ulcerativa (n=19) sono risultati negativi al test per le IgA anti-tGT. L’unico campione positivo per morbo di Crohn è stato confermato positivo da IFA antiIgA dell’endomisio. 2. Dispensare 100µL di coniugato in ogni pozzetto. Incubare per 30 minuti. Lavare. SPECIFICITÀ RELATIVA, SENSIBILITÀ, CONCORDANZA 3. Dispensare 100µL di substrato in ogni pozzetto. Incubare per 30 minuti. 4. Dispensare 100µL di soluzione bloccante in ogni pozzetto. Misurare l’assorbanza a 450nm. La specificità relativa, la sensibilità e la concordanza sono state determinate rispetto ad un kit IFA anti-IgA dell’endomisio, utilizzando 106 campioni provenienti da biopsie di pazienti confermati celiaci/non-celiaci. IFA anti-IgA endomisio BINDAZYME + - + 53 3a - 1b IgA anti-transglutaminasi Sensibilità relativa a) b) 49 BINDAZYME™ è un marchio registrato di The Binding Site Ltd. P.O. Box 11712, Birmingham B14 4ZB. England 98,2% Specificità relativa 94,2% Concordanza relativa 96,2% 3/3 campioni EIA positivi / IFA negativi provenivano da pazienti confermati celiaci per biopsie. Campione debolmente positivo con IFA. 10.6 SOSTANZE INTERFERENTI Una varietà di sostanze interferenti è stata aggiunta nei campioni IgA anti-tTG positivi e negativi i quali sono stati successivamente testati. Il metodo usato per Insert Code: E038.I, Version: 9 March 2006, Page 3 of 4 Schema della piastra 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 A B C D E F + G H Insert Code: E038.I, Version: 9 March 2006, Page 4 of 4