Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2011/2012
Scuola Secondaria Statale di I grado “ ALESSANDRO MAGNO” Roma
MINISTERO DELLA ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Scuola Secondaria Statale I grado“Alessandro Magno”
Via Stesicoro, 115 - 00125 Roma - Distretto XXI
C.F. 97197200583 - tel. 0652360537 – fax 0652369308
Sito web:http://alessandromagno.mondodigitale.org/
Email: [email protected]
PEC: [email protected]
Anno scolastico 2011/2012
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Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2011/2012
Scuola Secondaria Statale di I grado “ ALESSANDRO MAGNO” Roma
INDICE
1
2
3
4
5
PRESENTAZIONE...................................................................................... 4
PREMESSA ............................................................................................... 5
LA SCUOLA .............................................................................................. 5
SCUOLA E TERRITORIO ............................................................................ 7
LE RISORSE UMANE................................................................................. 8
5.1
5.2
5.3
5.4
5.5
5.6
5.7
6
7
8
9
10
11
12
13
Gli Alunni .................................................................................................................................... 8
I Docenti...................................................................................................................................... 8
Il Personale ATA ......................................................................................................................... 9
Il Dirigente dei servizi amministrativi ....................................................................................... 9
Il personale amministrativo ..................................................................................................... 9
Il personale ausiliario ................................................................................................................ 9
Il Dirigente Scolastico ................................................................................................................ 9
BISOGNI E RISPOSTE ............................................................................. 10
FINALITA' EDUCATIVE ........................................................................... 11
SCELTA FORMATIVA AGGREGANTE ...................................................... 11
L’ALUNNO E LA COMUNICAZIONE ........................................................ 12
APPLICAZIONE Legge no 53 del 28/03/03 ............................................. 13
PROGETTAZIONE CURRICULARE ........................................................... 14
ORIENTAMENTO ................................................................................... 15
AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA........................................ 19
13.1
13.2
13.3
13.4
13.5
Recupero e potenziamento (Referente: Prof.ssa Ceccato)................................................... 20
Continuità e Orientamento (Referente: Prof.ssa Muci) ........................................................ 20
Educazione al benessere (Referente: Prof.ssa Ceccato): ...................................................... 20
Laboratorio Polivalente per l’Integrazione (Referente: Prof.ssa Muci): .............................. 20
Insegnsamento Religione Cattolica ........................................................................................ 21
14 PROGETTO “LABORATORIO POLIVALENTE PER L’INTEGRAZIONE”...... 22
14.1 ACCOGLIENZA E CONTINUITA’ ................................................................................................ 25
14.1.1 Percorso accoglienza ........................................................................................................ 25
15 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI ........................................ 26
15.1 Prima fase ................................................................................................................................. 26
15.2 Seconda fase............................................................................................................................ 28
16 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE ................................................................ 28
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VALUTAZIONE ....................................................................................... 28
FORMAZIONE DEL PERSONALE ............................................................. 29
DATI INDENTIFICATIVI DELLA SCUOLA ................................................ 29
ORARIO DELLE LEZIONI ......................................................................... 30
PIANO ANNUALI DELLE ATTIVITA’ COLLEGIALI A.S. 2011/2012 ........... 31
ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO ............................................................. 33
ORGANIGRAMMA COLLABORATORI E SEGRETERIA ............................ 34
LO STAFF OPERATIVO ........................................................................... 35
ORGANI COLLEGIALI .............................................................................. 36
25.1 Collegio Docenti ....................................................................................................................... 36
25.2 Consiglio D'Istituto ................................................................................................................... 36
25.3 Consiglio di classe .................................................................................................................... 37
26 SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO ...................................................... 37
27 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE D'ISTITUTO .................................... 38
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1 PRESENTAZIONE
Indirizzo di saluto del Dirigente Scolastico per l’inizio del nuovo Anno
Scolastico 2011/2012
Ho il piacere di porgere il più caloroso benvenuto agli studenti neo iscritti nell’Istituto
“Alessandro Magno” e alle loro famiglie, a loro in particolare l’augurio di sperimentare, fin
dai primi giorni,accoglienza e serenità, impegno e voglia di crescere insieme attraverso le
proposte educative della nostra scuola.
Con uguale calore mi rivolgo agli studenti che tornano dopo la pausa estiva.
A tutti, docenti, genitori, personale ATA l’invito ad iniziare con una carica
propositiva,collaborando al meglio perché la scuola sia, per ogni alunno, spazio
rassicurante e sereno di crescita e di benessere.
La scuola rappresenta una ricchezza fondamentale per la crescita e lo sviluppo del Paes e,
una risorsa senza la quale sarebbe impossibile pensare al futuro. Rappresenta inoltre
quella “terra di mezzo” in cui si passa poco alla volta da una condizione di tutela alle prime
prove di autonomia, dalla cura che ti danno gli altri alla cura che impari ad avere degli altri,
dall’ascolto delle parole degli insegnanti alla tua capacità di prendere la parola e di farti
ascoltare, al pensiero libero, alla disponibilità a cambiare le proprie idee confrontandole
con quelle degli altri. Una “terra di mezzo” tra la famiglia e la società, tra il proprio piccolo
ambiente di appartenenza e i diritti e i doveri di un mondo più grande. E’ così che si
diventa cittadini. Sono queste capacità, e non solo quelle date dalle competenze acquisite
attraverso lo studio, che preparano voi cari studenti al lavoro e alla vita.
Lavoriamo insieme per il futuro, perché “nessuno cresce se non è sognato”: e la scuola
vuole fare con voi questo sogno.
Scuola e famiglia sono un binomio inscindibile nel progetto educativo: il loro fecon do
rapporto crea le condizioni per lo sviluppo consapevole e armonico dei ragazzi. Auguro a
tutti voi un anno scolastico sereno e tranquillo, e spero che possa rappresentare
un’opportunità forte per il vostro futuro personale e per la vostra vita. Il mio augurio è che
ogni giorno in ogni aula e in ogni
laboratorio voi studenti abbiate il sentimento della scuola come un bene comune, un bene
di tutti a cui tutti devono contribuire. Dovete sentirvi parte di una comunità che non
abbandona nessuno, che non lascia solo nessuno. Vivrete incontri indimenticabili con tanti
docenti ed amici. Ma anche con i vostri libri. Fatevi amici, oltre ai compagni di classe,
anche Pitagora, Dante e Manzoni: daranno risposte alle vostre curiosità e anche, a volte,
alla vostra vita.
BUON ANNO SCOLASTICO A TUTTI !
Il Dirigente Scolastico
(Silvana Gatti)
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2 PREMESSA
Il Piano dell'Offerta Formativa , così come lo definisce l'art. 3 del DPR
275/99 , è:
" il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e
progettuale dell'istituzione scolastica ed esplicita la progettazione
curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le
singole scuole adottano nell'ambito dell'autonomia"
Oltre ai programmi nazionali, la scuola propone agli allievi attività
diversificate per:
sollecitare l'arricchimento culturale
stimolare l'interesse
potenziare abilità e competenze
rimuovere il disagio
promuovere i valori della persona
Il progetto educativo- didattico si sviluppa attraverso:
la flessibilità del gruppo classe
l'integrazione dei momenti di recupero e potenziamento all'interno
dell'attività didattica
le attività in orario extrascolastico
il coinvolgimento di esperti esterni
compresenza di più operatori nel contesto classe
circolarità della "comunicazione" e della documentazione
3 LA SCUOLA
L'attuale Scuola Media Statale "ALESSANDRO MAGNO" nasce nel 2000,
in seguito al nuovo dimensionamento delle scuole, dalla fusione di due istituti
prima denominati "Platone " ed "Omero". La loro storia è diversa essendo la
prima nata nel 1983 e la seconda nel 1972; entrambe erano le uniche scuole
medie dei rispettivi quartieri AXA e CASALPALOCCO, dalla prevalente
caratteristica residenziale. Gli edifici sono caratterizzati da una architettura
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lineare che si snoda per entrambi lungo un intero isolato, con ingresso
rispettiva
mente in
Via
Stesicoro
ed
in
Largo T.
Herzl
Plesso di Via
Stesicoro
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Plesso di L.go Herzl
La fusione delle due scuole, che hanno unito le loro specificità in ordine alle
caratteristiche organizzative e metodologiche interne, rappresenta una
notevole risorsa per le attività, in quanto consente di condividere strutture e
professionalità, aumentando le occasioni formative degli alunni.
Nel corso degli anni la Scuola :
ha introdotto innovazioni metodologico- didattiche
ha potenziato i laboratori d'informatica
ha aderito a progetti pedagogico - didattici promossi dal Ministero
della Pubblica Istruzione, dalla Sovrintendenza Scolastica del
Lazio, dall'IRRE Lazio,dall'Università .
ha avviato la collaborazione con il centro PRISTEM dell'università
Bocconi che cura i Giochi Matematici.
ha collaborato alla realizzazione di progetti educativi -didattici
promossi dalla Regione, dalla Provincia, dal Comune di Roma e
da altri Enti locali.
ha introdotto innovazioni nel campo delle attività multimediali.
ha aperto i locali al territorio ampliando l'offerta per attività estese anche
agli adulti
La scuola è dotata di:
aule attrezzate / laboratori
aule multimediali
uno sportello d’ascolto
palestre adeguatamente attrezzate
spazi esterni per le attività sportive all'aperto
biblioteche
videoteca
aule magne attrezzate a teatro
gabinetto medico
laboratorio polivalente per i ragazzi diversamente abili.
4 SCUOLA E TERRITORIO
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La Scuola Media Statale "ALESSANDRO MAGNO" è situata nella XIII
Circoscrizione del Comune di Roma, XXI distretto scolastico. Sorge in
un'area residenziale extraurbana a forte incremento demografico, distante
circa venti chilometri dal centro cittadino e gli alunni che la frequentano
provengono prevalentemente dalle zone dell'Axa e di Casalpalocco, ma
anche da quartieri limitrofi: Acilia, Infernetto, Malafede, San Giorgio.
Questo rende esplicita l'eterogeneità sociale e socio -economica di
provenienza. Spesso entrambi i genitori lavorano; frequenti sono situazioni
in cui è presente un solo genitore, o realtà di famiglie ricostituite. Sono
presenti nel territorio centri di aggregazione organizzati di giovani quali gli
oratori , i gruppi scout,centri sportivi soprattutto privati e gli interessi
emergenti dei giovani sono per lo più rivolti allo sport, anche agonistico, ed
alla musica.
Il trasporto pubblico, non del tutto adeguato, è integrato per la Scuola da
un servizio comunale e da altri gestiti da privati.
5 LE RISORSE UMANE
5.1 Gli Alunni
La maggior parte degli alunni proviene da famiglie di ceto medio che
credono nell'azione educativa della scuola, collaborano fattivamente con
gli insegnanti e chiedono di fornire ai propri figli strumenti propedeutici alla
prosecuzione degli studi. Negli ultimi anni ha avuto un notevole
incremento la presenza di alunni extracomunitari ai quali è garantito un
percorso didattico adeguato al livello di partenza ed all'età, curando in
maniera particolare anche l'inserimento nel gruppo.
5.2 I Docenti
Negli ultimi due anni scolastici c’è stato un notevole rinnovamento del
corpo docente a causa dei numerosi pensionamenti, parte dei nuovi
docenti risiedono in zona altri sono pendolari ma preferiscono non
chiedere il trasferimento. Questo dato, indicativo del forte senso di
appartenenza alla comunità scolastica, costituisce una garanzia della
continuità dell'offerta formativa. Il corpo docente è organizzato in gruppi di
lavoro e in comitati di studio e ricerca; cura il controllo dei processi di
insegnamento ed apprendimento, si interessa alla sperimentazione di
nuove metodologie,si impegna alla verifica dell'efficienza e dell'efficacia
del servizio scolastico, partecipa a corsi di formazione professionale.
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5.3 Il Personale ATA
Il personale A.T.A. si divide in due categorie gli addetti alla segreteria,
personale presente tutto nella scuola da più anni, i collaboratori scolastici,
alcuni dei quali fanno parte del personale stabile.
5.4 Il Dirigente dei servizi amministrativi
Sig.ra Rosiello Stefania
5.5 Il personale amministrativo
Il personale amministrativo:
cura i servizi amministrativi e contabili, gli archivi e le certificazioni;
è di supporto al progetto educativo;
coordina il personale ausiliario;
cura l'informatizzazione degli uffici;
partecipa a corsi di aggiornamento.
5.6 Il personale ausiliario
Il personale ausiliario:
ha compiti di vigilanza;
di ausilio dell'opera educativa;
di pulizia e manutenzione di locali e materiali;
è di supporto ai progetti educativi;
partecipa a corsi di aggiornamento.
5.7 Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Silvana Gatti
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6 BISOGNI E RISPOSTE
Al fine di elaborare un Piano di Offerta Formativa efficace, la nostra Scuola,
mediante questionari, ha effettuato un'analisi attenta dei bisogni degli alunni
nella scuola e fuori al fine di poter dare risposte adeguate e congruenti con le
necessità, tenendo in considerazione anche la forte richiesta di qualità nella
preparazione da parte delle famiglie.
BISOGNI ALUNNI
RISPOSTE DELLA SCUOLA
Costruzione della propria:
-identità
-sicurezza
-autonomia
Orientamento:
Riconoscere le proprie abitudini e
inclinazioni
Padronanza della lingua italiana
Utilizzo di altri linguaggi comunicativi
Comunicazione –ascolto
Conoscenza della realtà territoriale in
cui vive e delle diverse realtà
europee.
Valorizzare il positivo di ogni persona. Far
acquisire comportamenti sociali improntati a
principi
di
solidarietà,
tolleranza,
democrazia.
Favorire il raggiungimento di obiettivi
didattici istituzionali.
Condurre gli alunni a padroneggiare il
codice verbale ,informatico e multimediale.
Valorizzare attività informative culturali
mirate a creare valori
Sviluppare la conoscenza del territorio.
Creare interessi positivi: Arte, musica,sport,
informatica.
Facilitare la comunicazione tra le diverse
componenti del sistema scuola
Stimolare il bisogno e il piacere della lettura
Promuovere il successo formativo degli
alunni. Promuovere il miglioramento del
BISOGNI TERRITORIO
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Stimoli culturali
Integrazione ragazzi stranieri
Occasioni di aggregazioni mirate
Forme associative
sistema scolastico Aprire la scuola alle
iniziative del quartiere
7 FINALITA' EDUCATIVE
Dalla precedente analisi dell'esistente deriva che la scuola dovrà porsi come
punto di riferimento e di promozione culturale, sociale, civile, aperto anche al
di fuori delle attività curriculari.
La sua attività educativa sarà finalizzata alla formazione integrale della
persona attraverso una pedagogia in cui tutte le componenti della comunità
educativa sono chiamate a costruire un insieme di relazioni e di rapporti che
favoriscano la crescita comune.
E' necessario dunque instaurare un clima di motivazione al lavoro e di
cooperazione che renda ogni componente parte attiva del processo formativo
e del rapporto educativo.
8 SCELTA FORMATIVA AGGREGANTE
La Scuola Secondaria statale di 1° grado
“Alessandro Magno”
nell’elaborazione di un percorso formativo armonico, si riconosce in un
Progetto Educativo che propone come tema portante :
“L’alunno e la comunicazione” .
La comunicazione intesa come mezzo indispensabile per conoscere, capire,
ragionare,discutere,esprimersi nonché per imparare ed imparare ad
apprendere
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9 L’ALUNNO E LA COMUNICAZIONE
Lingue
straniere
Linguaggio
scientifico
Lingua
madre
Espressiva
Arte
Teatro
Musica
Danza
Verbale
Tecnica
Non Verbale
Motoria
Giochi sportivi
studenteschi
COMUNICAZIONE
Matematizzare
Metodo
Ricerca
Multimediale
Internet
Ricerca
Intranet
Ipertesti
Centro servizi
Laboratori
Distribuzione prodotti didattici
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10 APPLICAZIONE Legge no 53 del 28/03/03
L’anno scolastico 2004/2005 è stato caratterizzato dall’entrata in vigore della
Legge no 53 del 28/3/2003.
Cosa è cambiato
Organizzazione dell’anno scolastico
Introduzione di Piani di studio personalizzati
Studio di una seconda lingua comunitaria
Valutazione
Organizzazione dell’anno scolastico
L’orario delle lezioni, calcolato ora annualmente,comprende :
Un monte ore obbligatorio di 990 ore annue per le classi a tempo normale
da suddividere in 33 settimane
Il nostro istituto offre :
Modulo di 30 ore (8,15-14,15 dal lunedì a venerdì)
Studio seconda lingua comunitaria
(obbligatoria per tutti)
FRANCESE
o
SPAGNOLO
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11 PROGETTAZIONE CURRICULARE
Per le classi prime, seconde e terze si fa riferimento alle indicazioni
nazionali allegate al Decreto legislativo n. 59 del 19/2/04 e, dal confronto tra
la realtà socio-culturale in cui è inserita la scuola e il fine della Scuola
Secondaria di I grado (educare integralmente la persona, collocare nel
mondo, orientare, favorire la formazione della personalità, prevenire i disagi),
emergono i seguenti obiettivi formativi:
Sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni
(etiche, intellettuali, affettive, operative,creative…)per consentire loro di
agire in maniera matura e responsabile.
Riconoscere le attività tecniche con cui l’uomo provvede alla propria
sopravvivenza e trasforma le proprie condizioni di vita.
Comprendere il rapporto che intercorre tra le vicende storiche ed
economiche,le strutture istituzionali e politiche,le aggregazioni sociali e
la vita e le decisioni del singolo, affinché l’alunno possa integrarsi
criticamente nella società contemporanea.
Educare alla salute come diritto dovere per il cittadino, poiché esiste
una salute sociale sulla quale si può intervenire anche come singoli.
Comprendere le proprie attitudini e conquistare la propria identità
personale (conoscenza di sé, capacità, interessi…) al fine di avere la
possibilità di operare scelte realistiche nell’immediato e nel futuro.
Radicare conoscenze ed abilità disciplinari ed interdisciplinari sulle
effettive capacità di ciascuno.
Prevenire i disagi e recuperare gli svantaggi.
Educazione ad un atteggiamento di apertura verso la realtà in tutti i suoi
aspetti.
Stimolo alla riflessione ed al confronto tra le sollecitazioni socioambientali, le domande e le esigenze proprie dei ragazzi.
Sviluppo dello spirito di collaborazione, di solidarietà e di convivenza
civile.
Sviluppo delle capacità espressive e creative.
Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo.
Potenziamento del senso di responsabilità rispetto a tutte le
componenti della vita scolastica.
Sviluppo della consapevolezza dei diritti e dei doveri, verso se stessi e
verso la comunità.
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12 ORIENTAMENTO
"L’orientamento", inteso come processo di conoscenze di autovalutazione
dell'alunno,inizia nella prima classe e termina alla fine della terza. Prevede
diverse attività affinché l'alunno prenda consapevolezza delle sue capacità e
delle sue attitudini e quindi scelga con coerenza il percorso scolastico a lui
più adeguato.
La Scuola, con un’ora settimanale curricolare, propone agli alunni un
percorso di orientamento finalizzato al raggiungimento di un’autonomia
progettuale e di scelta.
Il percorso ha la seguente articolazione:
Prime classi: Unità di lavoro sulle Abilità sociali.
Seconde classi: Unità di lavoro di Problem - Solving, finalizzate a
individuare i problemi e a trovare soluzioni possibili.
Terze classi: Unità di lavoro sull’ orientamento per la scelta della
scuola Secondaria di II grado.
Per le classi terze e seconde si prevedono incontri a scuola con genitori che
siano disponibili a parlare del proprio lavoro o esperti di un settore lavorativo
interessante.
Le classi terze, inoltre, possono essere condotte a visitare istituti superiori,
aziende ed opifici verso cui indirizzare le personali scelte future degli allievi.
L’attività delle classi terze si conclude nel mese di Dicembre e i risultati del
percorso vengono comunicati agli alunni e ai genitori su una scheda
predisposta, durante un apposito incontro.
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CLASSE PRIMA
OBIETTIVI FINALI
COMPRENDERE
il significato di
un’istruzione: perché si
viene a scuola.
AVVIAMENTO
alla conoscenza di sé
OBIETTIVI INTERMEDI
rendersi conto che
imparare è una necessità;
individuare l’utilità dello
studio e delle diverse
materie;
percepire il sé fisico;
percepire il sé
sentimentale;
percepire il sé sociale;
conoscere alcune
professioni;
AVVIAMENTO
all’autovalutazione
distinguere i concetti di
attitudine - capacità interesse;
riflettere sul proprio
rendimento scolastico;
ATTIVITÁ
PROPOSTE
presentazione di
una traccia guida;
discussione
guidata;
interviste agli
insegnati e al
preside sugli scopi
e l’utilità delle
diverse materie;
schede di lavoro:
"chi ero?" "chi
sono?";
interviste a
rappresentanti del
mondo del lavoro;
riflessione guidata
su beni - bisogni servizi;
presentazione di
schede di lavoro;
misurazione del
tempo dedicato
allo studio;
presentazione
della
programmazione;
riflessione guidata
sugli sbocchi
professionali delle
discipline.
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CLASSE SECONDA
OBIETTIVI FINALI
CONOSCERE
il sé fisico
OBIETTIVI INTERMEDI
rendersi conto dei
cambiamenti della propria
persona;
educazione sanitaria;
approfondire temi relativi
allo sviluppo fisico;
CONOSCERE
ATTIVITÁ'
PROPOSTE
presentazione di una
traccia guida;
discussione guidata;
test di educazione
sanitaria;
test di educazione
fisica di
potenziamento/
sviluppo
saper riflettere e
discriminare tra:
schede di lavoro per
individuare i propri
interessi;
attitudine - capacità interessi
indagini sul lavoro dei
genitori;
il sé spirituale
saper riflettere sul percorso schede di lavoro per
scolastico o lavorativo che l’analisi del proprio
rendimento scolastico;
si intende scegliere;
CONOSCERE
saper raccogliere utili
informazioni di base
l’organizzazione economica relative ai diversi settori di
e l’attività lavorativa
produzione;
conoscere la relazione tra
professione e relazione
scolastica;
conoscere l’ordinamento
scolastico italiano;
lettura di riviste e
quotidiani
sull’occupazione;
lavoro di confronto
tra l’artigianato e
l’industria;
costruzione di
grafici di lettura
della realtà
sociale;
predisposizione
dei questionari per
la raccolta dati;
discussione sui
testi;
incontri con alunni
di scuola media
superiore.
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CLASSE TERZA
OBIETTIVI FINALI
ORIENTARSI
è risolvere un problema
OBIETTIVI INTERMEDI
ATTIVITÁ
PROPOSTE
intendere l’orientamento come
autogestione delle proprie scelte
presentazione di una
traccia guida
acquisire la metodologia del
problem - solving
discussione guidata
uso del metodo
scientifico
CONOSCERE
il mondo del lavoro
sapere raccogliere informazioni
sul mondo del lavoro
lettura di riviste e
quotidiani
conoscere i settori di
produzione
interviste a
rappresentanti del
mondo del lavoro
predisporre
un’indagine
tavole rotonde con
esperti
lettura di riviste e
CONOSCERE
saper raccogliere
quotidiani
la relazione tra professione informazioni di base utili
e formazione scolastica
per l’inserimento nel mondo sull’occupazione
del lavoro
conoscere alcune
professioni - conoscere
l’ordinamento scolastico
italiano
accesso allo sportello
dell’orientamento

per conoscere:
- il libretto del lavoro
- l’ufficio di
collocamento
- l’apprendistato
contratti di formazione
annunci di lavoro
e per saper rispondere
alle domande di
assunzione
discutere sui testi
regionali per
l’orientamento
DEFINIRE
le proprie aspirazioni
imparare a essere
responsabili delle proprie
scelte
presentazione di
una traccia guida
discussione guidata
conoscere le aspettative
della propria famiglia
18
uso di questionari per
alunni e genitori
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13 AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
La scuola si propone:
di offrire maggiori opportunità formative , in relazione alle esigenze di
apprendimento degli allievi e con particolare attenzione verso situazioni
che possano indurre emarginazione culturale e sociale;
di dare un contributo alla formazione del cittadino europeo del futuro
che, come quello del presente, sarà caratterizzato da diversità
linguistiche, culturali, tradizionali.
La scuola promuove :
L'adesione ad attività ricreativo -didattiche quali visite guidate,viaggi di
istruzione.
Partecipazione a spettacoli teatrali, cinematografici, mostre.
Incontri con esperti e rappresentanti del mondo del lavoro per
l'orientamento.
La scuola favorisce:
Attività rivolte ad una utenza esterna attraverso l'utilizzo degli spazi da
parte di associazioni sportive , musicali, culturali.
La scuola cura:
Rapporti con i rappresentanti delle istituzioni;
Rapporti con associazioni culturali e sportive;
Rapporti con specialisti ed esperti professionisti e rappresentanti del
mondo della cultura.
Pertanto, accanto alle attività che costituiscono parte integrante dei curricoli
scolastici, nella scuola vengono attuati numerosi progetti raggruppati nelle
seguenti MACRO- AREE
Recupero e Potenziamento
Continuità e Orientamento
Educazione al benessere
Laboratorio polivalente per l’Integrazione
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13.1 Recupero e potenziamento (Referente: Prof.ssa Ceccato)
Lingua e civiltà latina
Corso di latino
Coro
Musica d’insieme
Teatro
Corso di recupero di italiano
Corso di recupero di inglese
Recupero di matematica
Biblioteca scolastica
13.2 Continuità e Orientamento (Referente: Prof.ssa Muci)
Continuità
Orientamento
13.3 Educazione al benessere (Referente: Prof.ssa Ceccato):
Giochi sportivi studenteschi di atletica
Valori dello Sport
Patentino
Sapere i sapori
Ambiente
Adplescenti ed alimentazione
Icaro
Sicuri in bici
13.4 Laboratorio Polivalente per l’Integrazione (Referente: Prof.ssa Muci):
Insieme oltre l’ostacolo
I care
Giovani Solidali
Giovani Domani
Sportello d’ascolto (Psicologa esterna)
Recupero in materie letterarie e matematica
Laboratorio Teatrale Integrato
Disgrafia
Mentoring
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13.5 Insegnsamento Religione Cattolica
La scuola rispetta:
Le scelte delle famiglie che fanno richiesta dell’Insegnamento della
Religione Cattolica e quelle delle famiglie che non si avvalgono
dell’insegnamento della Religione cattolica, queste ultime potranno
scegliere tra le seguenti alternative.
1. Libera attività di studio e/o di ricerca
2. Uscita anticipata o entrata posticipata
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14 PROGETTO “LABORATORIO POLIVALENTE PER
L’INTEGRAZIONE”
Il macroprogetto ha la finalità di attivare una serie di iniziative e progetti, con
lo scopo di favorire prioritariamente l’integrazione/interazione degli alunni
diversamente abili ma anche di prevenire situazioni di disagio nella scuola
offrendo sostegno alle famiglie e promuovendo il dialogo, la comunicazione e
la professionalità dei docenti nei confronti di alunni in situazioni di disagio
socio- culturale o economico, a rischio dispersione scolastica o migranti.
Per affrontare il problema dell’integrazione a tutti i livelli, la scuola attiva un
Protocollo
organizzativo
didattico
flessibile
di
Accoglienza,
Osservazione, Programmazione e Monitoraggio delle attività di
Integrazione/Interazione nel quale i responsabili sono il Dirigente
Scolastico, il docente referente per l’Area 3 ( sostegno agli alunni ), il docente
specializzato per le attività di integrazione, i docenti curricolari del Consiglio di
Classe, gli assistenti educativi, le famiglie, i referenti sanitari, l’intera comunità
scolastica.
Per quanto riguarda nello specifico, l’inserimento degli alunni diversamente
abili, la nostra scuola, da anni sensibile alle problematiche ad essi connesse;
in ottemperanza a quanto previsto dagli articoli 3, 34, e 38 della Costituzione;
dalla legge n. 517/77;
dalla legge Quadro 104/92;
dal Regolamento sull’Autonomia Scolastica n. 275/99;
dalla legge di Riforma n. 53/03;
infine dalle “Linee guida per l’integrazione degli alunni con disabilità” del
ministro Gelmini; predispone che dopo un periodo iniziale di Conoscenza e
Osservazione (circa due mesi) durante il quale i docenti incontrano la famiglia
e le docenti della scuola primaria (che nell’ambito del progetto Continuità
forniscono il Portfolio delle Competenze dell’alunno) e somministrano i test di
ingresso; i soggetti responsabili si riuniscono nell’anno scolastico ( in media
una volta a quadrimestre salvo diverse indicazioni) nel Gruppo di Lavoro
Handicap Operativo durante il quale, sulla base della Diagnosi Funzionale,
si concorre, ognuno secondo le proprie specifiche competenze, alla
compilazione del Profilo Dinamico Funzionale ovvero, la rilevazione della
situazione di partenza in relazione agli assi funzionali cognitivo, affettivorelazionale, comunicazionale, linguistico, sensoriale, motorio-prassico,
neuropsicologico, dell’autonomia e degli apprendimenti. Sulla base del
P.D.F., il G.L.H.O. definisce il Piano Educativo Individualizzato nel quale si
programmano obiettivi, metodologie didattiche, strumenti, spazi e tempi,
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modalità di verifica e valutazione individualizzati monitorando l’attività in
itinere.
La valutazione riveste, nel processo di integrazione, un ruolo delicato e
importante in quanto deve necessariamente tener conto del punto di partenza
e dei progressi effettuati valorizzando la persona nella sua totalità e
singolarità. Solo così se ne promuove lo sviluppo delle potenzialità e
l’orientamento verso un progetto di vita in cui siano protagonisti attivi.
Come anticipato in premessa, l’integrazione/interazione riguarda anche altri
alunni in situazioni di disagio e in modo particolare gli alunni con Disturbo
Specifico di Apprendimento per i quali la nostra scuola, in ottemperanza
alla Circ. Min. n.28/07;
alla Nota Min. n. 4674 /07;
alla legge n.170/10;
al Decreto Min. 12 Luglio 2011 con le “Linee guida per l diritto allo studio degli
alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento”;
promuove il Protocollo menzionato sopra per la definizione del Piano
Didattico Personalizzato allo scopo di definire, attraverso degli incontri di
consulenza ai quali prendono parte docenti, familiari e operatori sociosanitari; gli strumenti compensativi/dispensativi nonché metodologie e
strategie didattiche da mettere in atto in relazione ai disturbi specifici rilevati.
Il modello organizzativo didattico, per il raggiungimento degli obiettivi che
riguardano le seguenti aree:
autonomia
socializzazione
acquisizione di abilità e competenze
prevenzione e contenimento di situazioni di disagio
è caratterizzato da una didattica per progetti di cui si sintetizzano le
caratteristiche peculiari:
PROGETTO CONTINUITA’- ORIENTAMENTO
Favorisce il passaggio tra i vari ordini di scuola promuovendo i contatti tra
scuola primaria e scuola secondaria attraverso degli incontri tra docenti e
alunni nell’ambito del progetto “Continuità”, in rete con altre scuole del
territorio,mira a far conoscere agli alunni la loro futura scuola ma anche a
facilitare la trasmissione della documentazione relativa agli alunni con
situazioni particolari. Il progetto “Accoglienza”invece promuove un
‘accoglienza serena per gli alunni in entrata accompagnandoli nel delicato
passaggio alla scuola secondaria.
Il progetto “Orientamento” invece attraverso varie iniziative tra cui lo sportello
di ascolto orienta gli alunni in uscita nella scelta della scuola superiore.
PROGETTI “I CARE” E “INSIEME OLTRE L’OSTACOLO”
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Il nostro istituto ha aderito al piano nazionale di formazione per l’integrazione
degli alunni diversamente abili in rete con altre scuole tra cui la capofila è la
scuola “Mozart” per partecipare a diverse iniziative che coinvolgono sia i
docenti, attraverso l’attivazione di corsi specifici o laboratori esperienziali
aperti anche ai genitori; sia gli alunni con laboratori creativi in orario
scolastico.
PROGETTO MENTORING
Finanziato dalla Regione Lazio è rivolto a ragazzi a rischio dispersione
scolastica e mira a prevenire e contenere le situazioni di disagio attraverso
l’attività di mentorato one to one tra l’alunno e un volontario studente
universitario o della scuola secondaria di II° grado coordinati nell’attività da un
referente sviluppo programma della ONLUS Mentoring-USA-Italia e da un
coordinatore scolastico.
PROGETTO GIOVANI DOMANI
Promosso dall’ ISTITUTO DI ORTOFONOLOGIA di Roma, in collaborazione
con il portale dire giovani.it è dedicato al mondo dei ragazzi e i loro genitori e
insegnanti attraverso uno sportello d’ascolto quindicinale nella nostra scuola
oppure on-line.
GIOVANI SOLIDALI
Il progetto ha la finalità di stimolare la solidarietà e il senso di responsabilità
tra i ragazzi verso problemi attuali attraverso delle attività, a sostegno di onlus
accreditate, da svolgersi in gruppo in orario scolastico ed extra-scolastico in
spazi esterni
RITMO E MOVIMENTO
Il progetto ha lo scopo , attraverso l’apprendimento dell’espressività sonora e
la consapevolezza delle proprie abilità motorie, di favorire la conoscenza di
sé e sviluppare le potenzialità espressive, comunicative e creative.
RECUPERO IN MATERIE LETTERARIE E MATEMATICA
Il progetto si svolge in orario scolastico usufruendo dei laboratori in cui i
docenti specializzati e curricolari svolgono attività di recupero a gruppi di
livello o di tutoraggio nell’’area logico-matematica o letteraria.
LABORATORIO TEATRALE INTEGRATO
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Il progetto si svolge in orario pomeridiano e consiste in un’attività di
laboratorio teatrale volta alla formazione di alunni consapevoli di sé e delle
proprie capacità, con l’obiettivo finale della messinscena di uno spettacolo
multimediale ispirato al romanzo “Novecento”di A. Baricco.
SPORTELLO D’ASCOLTO
La psicologa Dott.ssa Lidonnici riceve su appuntamento, ogni giovedì mattina
gli alunni che si prenotano
PROGETTO DISGRAFIA
Scopo del progetto è ripristinare le funzioni della scrittura, relazionali e
strumentali, per gli allievi interessati acquisendo, tramite la relazione con il
terapeuta, la fiducia in se stessi che consente rapporti più sereni e risultati
scolastici migliori.
14.1 ACCOGLIENZA E CONTINUITA’
Le attività di accoglienza sono integrate nel Progetto di orientamento,
percorso educativo che parte dall'inserimento dei ragazzi nella scuola media
fino a condurli ad una futura scelta consapevole della scuola superiore.
Le prime attività di accoglienza coinvolgono tutti gli insegnanti delle prime
classi. Oltre alla presentazione delle strutture scolastiche, in ogni disciplina
vengono programmate attività didattiche finalizzate allo sviluppo delle
capacità di relazione tra i ragazzi, per far crescere gruppi classe collaborativi
in cui ogni studente possa inserirsi in modo sereno e attivo.
14.1.1
Percorso accoglienza
Il percorso di inserimento dei nuovi studenti prevede numerose attività:
 momenti di incontro con i docenti e gli alunni delle scuole elementari
per presentare la scuola e sperimentare le sue attività.
 incontri con i docenti delle elementari per un passaggio di informazioni
sui futuri alunni.
 preparazione di una serie di attività specifiche per mettere i nuovi
studenti a loro agio e favorire la conoscenza dei luoghi, delle persone e
delle regole di vita della nuova comunità scolastica.
 incontro con i genitori dei nuovi alunni, per raccogliere informazioni
sugli stessi e dare risposta a eventuali dubbi e richieste.
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15 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI
1. Le
classi sono unità di aggregazione degli alunni, aperte alla
socializzazione e allo scambio delle diverse esperienze; andranno
perciò favorite le modalità organizzative espressione di libertà
progettuale coerenti con gli obiettivi generali e specifici dei vari ordini di
scuola (art.5 c.1 Regolamento sull’autonomia 1999)
2. I criteri mirano a raggiungere due obiettivi:
a. l'eterogeneità all'interno di ciascuna classe (ogni classe
dovrebbe essere, in piccolo, uno spaccato della società).
b. l'omogeneità tra le sezioni parallele.
3. Nella formazione dei gruppi classe si terranno globalmente presenti le
seguenti variabili
 sesso
 Eventuali indicazioni dell’equipe psico-pedagogica in particolare
per gli alunni con difficoltà di apprendimento e/o comportamento
4. Per la formazione delle classi si utilizzeranno anche:
 I documenti ufficiali di valutazione (schede scolastiche dell’alunno)
 le valutazioni sintetiche espresse dai docenti della scuola primaria
(documenti di fine anno per la continuità).
5. Si provvederà secondo il seguente metodo
15.1
Prima fase
Con la collaborazione di tutti i docenti di classi quinte elementari delle scuole
interessate, del referente della scuola secondaria di primo grado e dei docenti
facenti parte della commissione continuità si esaminerà la documentazione
di ciascun alunno proveniente dalle scuole elementari.
il rendimento scolastico nelle varie discipline
il comportamento in classe con i compagni e con gli insegnanti
le competenze, abilità e livello di preparazione evidenziati dall’alunno
nel corso della scuola primaria
le potenzialità da sviluppare
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ogni altro elemento che i docenti di scuola primaria riterranno utile
segnalare alla scuola secondaria di primo grado per una formazione
equilibrata delle classi
La commissione formazione classi sulla base delle informazioni acquisite,
proporrà al dirigente scolastico i gruppi classe tenendo contemporaneamente
presenti i seguenti criteri:
suddivisione in modo il più possibile equilibrato dei maschi e delle
femmine all’interno dello stesso gruppo;
formazione di gruppi eterogenei sia dal punto di vista relazionale che
delle abilità conseguite al termine della scuola primaria, anche sulla
base dei dati rilevabili dai documenti compilati dalla scuola primaria;
gli alunni provenienti dalla stessa classe saranno iscritti nella stessa
classe se in numero inferiore a tre; se maggiori di tre saranno suddivisi
in modo equilibrato.
gli alunni già frequentanti la scuola secondaria di primo grado e non
ammessi alla classe successiva manterranno la stessa sezione
dell’anno precedente, fatto salvo diverso parere motivato del collegio
dei docenti e/o la richiesta delle famiglie
l’inserimento degli alunni in situazione di handicap terrà conto degli
alunni problematici già presenti nelle altre classi della stessa sezione;
I minori stranieri soggetti all’obbligo scolastico saranno iscritti alla
classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il collegio dei
docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto:
dell’ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell’alunno, che
può determinare l’iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o
superiore rispetto a quella corrispondente all’età anagrafica;
dell’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione
dell’alunno;
del corso di studi eventualmente seguito dall’alunno nel Paese di
provenienza;
del titolo di studio eventualmente posseduto dall’alunno.
Il collegio dei docenti formula le seguenti proposte per la ripartizione degli
alunni stranieri nelle classi
l’inserimento degli alunni stranieri, nei limiti del possibile, non dovrà
interessare sempre le medesime sezioni e terrà conto di altri alunni
problematici già presenti nelle altre classi della stessa sezione;
la ripartizione sarà effettuata evitando comunque la costituzione di
classi in cui risulti predominante la presenza di alunni stranieri” (D.P.R.
n. 394 del 31 agosto 1999) in tal senso si valuterà la possibilità di
suddividere gli alunni in modo equilibrato nei diversi gruppi, fatte salve
esigenze specifiche che, in tal caso, saranno valutate da una
commissione del collegio dei docenti composta dal dirigente scolastico,
dal referente della scuola, dal collaboratore, dai coordinatori di classe
direttamente interessati all’assegnazione e dal docente che opera per il
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maggior numero di ore in tutte le classi interessate. Questa
commissione è delegata dal collegio dei docenti a proporre al dirigente
scolastico gli inserimento nelle classi degli alunni trasferiti nel corso
dell’anno scolastico
Le prove di accertamento di cultura saranno sostenute di fronte ad una
commissione nominata dal Dirigente scolastico composta da due
docenti, di disciplina diversa, in servizio nell’Istituto.
In mancanza di documentazione scolastica il dirigente scolastico
procede , previa deliberazione del consiglio di classe all’iscrizione con
riserva, chiedendo ai genitori una dichiarazione attestante gli studi
compiuti nel paese di origine (C.M. n. 5/1994)
15.2 Seconda fase
Il dirigente scolastico formerà le classi sulla base, delle proposte della
commissione di cui sopra, verificata la corretta applicazione dei criteri appena
citati. Infine potrà apporre alcune modifiche, una volta valutate le motivate e
gravi richieste delle famiglie, avendo cura di salvaguardare comunque i criteri
sopra indicati.
16 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Il rapporto con le famiglie è ritenuto fondamentale per costruire le basi di un
corretto e proficuo lavoro scolastico.
L'apporto di proposte e la collaborazione delle famiglie sono fondamentali per
organizzare un'attività che risponda alle esigenze degli utenti. A tal fine
l'istituto si impegna a favorire e ad incrementare i rapporti scuola-famiglia,
con incontri formali ed informali, collettivi ed individuali e raccomanda ai
genitori di partecipare alle elezioni scolastiche e di esercitare con impegno
la rappresentanza negli organi collegiali.
Ciascun insegnante dedica un'ora nelle prime due settimane del mese agli
appuntamenti con i genitori. Nei mesi di Dicembre e Aprile, due pomeriggi
saranno dedicati agli incontri tra famiglie e docenti.
Si favorirà ogni ulteriore contatto anche mediante avviso scritto sul diario del
ragazzo e si utilizzerà il libretto personale.
17 VALUTAZIONE
L'anno scolastico è diviso in quadrimestri al termine dei quali i docenti
effettueranno la valutazione.
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In base al decreto legislativo n°137 del 1° settembre 2008 a partire dall’anno
scolastico 2008/09 le valutazioni saranno espresse in decimi. Il voto riportato
per ciascuna disciplina terrà conto oltre che dei risultati delle verifiche, anche
dell'impegno, della partecipazione , dell'interesse, della regolarità. La
valutazione avviene sempre in relazione alle condizioni di partenza
dell'alunno, rilevate dagli insegnanti dopo un adeguato periodo di
osservazione e dopo la somministrazione di test disciplinari e trasversali.
Vengono considerate le capacità di collaborazione, il livello di autonomia,
eventuali difficoltà di natura personale o sociale e il comportamento degli
alunni. Con il 5 in condotta l’alunno non può essere ammesso alla classe
successiva, o all’esame di stato.
18 FORMAZIONE DEL PERSONALE
La scuola attiva una serie di corsi di formazione ed aggiornamento culturale e
professionale per il personale docente ed ATA; è concessa l'autorizzazione a
partecipare a corsi organizzati da Enti preposti.
19 DATI INDENTIFICATIVI DELLA SCUOLA
Scuola secondaria statale di I° grado
"ALESSANDRO MAGNO"
Municipio XIII - XXI Distretto Scolastico
Codice Meccanografico: RMMM49000X
Sede centrale
Via Stesicoro,115 – Roma
Sede succursale
Largo T. Herzl ,51 - Roma
Tel/Fax 0652360537
Tel/Fax 065098250
Email: [email protected]
PEC: [email protected]
Indirizzo Web : http://alessandromagno.mondodigitale.org
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Orario di ricevimento Dirigente scolastico:
Per entrambi i plessi il Dirigente riceverà per appuntamento il lunedì e il
giovedi dalle 10 alle 12
in Via Stesicoro 115
Orario di ricevimento segreteria:
Lunedì e Venerdì dalle ore 10 alle ore 12
Martedì dalle ore 14,30 alle ore 16
20 ORARIO DELLE LEZIONI
Classi prime, seconde e terze
Gli orari sono diversificati a seconda del modulo scelto;
30 ore
SEDE CENTRALE :
30 ore settimanali dal lunedì al venerdì
8,15-14,15 (per cinque giorni a settimana)
SUCCURSALE :
30 ore settimanali dal lunedì al venerdì
8,15-14,15 (per cinque giorni a settimana)
Il sabato la scuola rimane chiusa in entrambe i plessi
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21 PIANO ANNUALI DELLE ATTIVITA’ COLLEGIALI A.S. 2011/2012
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22 ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO
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23 ORGANIGRAMMA COLLABORATORI E SEGRETERIA
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24 LO STAFF OPERATIVO
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25 ORGANI COLLEGIALI
25.1 Collegio Docenti
E'il centro motore, l'organismo principe delegato alla elaborazione delle linee
fondamentali della vita didattica della scuola. E' composto dal Dirigente
Scolastico e dal Personale docente in servizio nella scuola; è convocato ogni
qual volta il Dirigente Scolastico ne ravvisa la necessità oppure quando
almeno un terzo dei suoi componenti ne fa richiesta. Compiti annuali del
collegio docenti sono:selezione delle Figure strumentali, del Comitato di
valutazione; scelta delle commissioni di lavoro per l'elaborazione e
l'attuazione del Piano dell'Offerta Formativa; programmazione delle quaranta
ore di attività collegiali “Piano delle attività”; scelta dei criteri di attribuzione
del Fondo di Istituto; scelta delle modalità di intervento per recupero e
sostegno; approvazione della scelta dei libri di testo compiuta dai singoli
Consigli di Classe; approvazione del Piano di Aggiornamento;
25.2
Consiglio D'Istituto
E’ costituito da 19 membri: 8 docenti, 2 rappresentanti del personale non
docente, 8 rappresentanti dei genitori, e il Dirigente Scolastico
Il Consiglio di Istituto ha potere deliberante, su proposta della Giunta, per
quanto concerne: l'adozione di un regolamento interno della scuola; le
modalità di funzionamento della biblioteca; l'acquisto delle attrezzature
tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici; acquisto di materiale di consumo;
definizione del calendario scolastico; criteri per la programmazione,le attività
integrative, visite guidate, viaggi d'istruzione; promozione dei contatti con
scuole e altre realtà territoriali; promozione di attività culturali, sportive o
ricreative; criteri per la formazione delle classi e la formulazione dell'orario
scolastico. Il presidente del Consiglio di Istituto è un rappresentante dei
genitori. Il Consiglio di Istituto è convocato dal presidente. Gli atti del
Consiglio di Istituto sono pubblicati in apposito albo della scuola. Atti e verbali
delle
riunioni
sono
depositati
presso
la
segreteria.
I membri del Consiglio restano in carica per tre anni; . All'interno del Consiglio
di Istituto viene eletta una Giunta esecutiva composta da un docente, un
non docente, un genitore, il Dirigente Scolastico, che la presiede, e il
Dirigente dei Servizi Generali e Amministrativi della scuola.
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25.3 Consiglio di classe
E’ presieduto dal Preside o dal Delegato del Preside, è composto dai docenti
della classe, da due rappresentanti eletti dai genitori degli alunni della classe
La riunione del Consiglio di classe è generalmente suddivisa in due tempi:
- nella prima fase, relativa al coordinamento didattico, ai rapporti disciplinari,
alla disamina dei casi particolari, alla valutazione individuale degli alunni, alla
verifica e certificazione degli obiettivi traversali, alla individuazione di
collegamenti e le possibili integrazioni fra le discipline, si riunisce con la sola
componente dei docenti con il Preside; in seguito la riunione viene aperta
alle rappresentanze delle altre componenti con la partecipazione di tutti i
genitori e degli studenti. È compito del Consiglio di Classe formulare proposte
sull'azione educativa e didattica e su iniziative di sperimentazione e favorire i
rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.
Per ogni classe è predisposto un registro nel quale vengono trascritti i verbali
di tutte le riunioni. La lettera di convocazione del Consiglio di Classe è
distribuita agli studenti affinché la consegnino alle famiglie. Essa riporta
l'orario di convocazione dei genitori e l'ordine del giorno indica l'inizio della
seconda fase del Consiglio, aperto a tutte le componenti. Il D.S. nomina i
coordinatori di classe che delega a presiedere le sedute in sua assenza.
26 SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO
In base al decreto legislativo n°81/08, in attuazione delle direttive
comunitarie per la tutela della salute e della sicurezza sul posto di lavoro,
nella scuola è stata istituita una apposita figura responsabile con il compito
di vigilare sulla sicurezza e segnalare tempestivamente eventuali carenze ed
è stato predisposto un piano di evacuazione dal caseggiato, in caso di
emergenza. Sono state concretamente effettuate, nello scorso anno, delle
prove simulate di evacuazione dell’edificio senza che i ragazzi ne venissero
precedentemente informati per rendere la prova più verosimile. I risultati
emersi sono stati soddisfacenti e tali simulazioni verranno ripetute una o più
volte anche quest‘anno.
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27 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE D'ISTITUTO
La scuola ha attivato un sistema di valutazione scientifico, basato su
questionari e statistiche, rivolto a tutte le componenti
per acquisire
indicazioni rispetto ai seguenti punti:
clima organizzativo;
livello di soddisfazione (docenti, alunni, famiglie , ATA);
assenze alunni e personale;
valutazione dei processi di apprendimento;
partecipazione dei genitori;
uso degli spazi e delle tecnologie.
La valutazione complessiva viene effettuata al termine dell'anno scolastico
rispetto alle finalità e agli obiettivi e fa riferimento ai seguenti indicatori:
classi, alunni e insegnanti coinvolti nei processi di innovazione;
utilizzo del tempo scuola per attività innovative;
valore aggiunto delle competenze professionali del personale;
stabilità del personale;
innovazione curricolare;
innovazione organizzativa;
gestione del personale;
impiego delle risorse finanziarie.
Alla fine di ogni quadrimestre viene effettuato anche un monitoraggio delle
valutazioni.
Tutti i risultati ottenuti ,sintetizzati con grafici, vengono discussi nel collegio
dei Docenti per rilevare eventuali correttivi da apportare.
Essi vengono esposti all’albo dell’Istituto a disposizione di tutte le componenti
della scuola.
Una valutazione a lungo termine sarà effettuata anche rilevando i risultati dei
processi di apprendimento degli alunni nella scuola superiore.
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