L’articolazione dell’informazione statistica
sull’inflazione
Workshop «La misura dell’inflazione per classi di spesa delle famiglie»
Istat - Aula Magna, Roma,10 Maggio 2013
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Federico Polidoro
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Indice
1. L’evoluzione della domanda d’informazione statistica sul tema
dell’inflazione
2. La risposta dell’Istat
3. La misura dell’inflazione per classi di spesa delle famiglie
4. La domanda inevasa e i futuri sviluppi del sistema delle
statistiche sui prezzi al consumo nel contesto europeo
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Workshop «La misura dell’inflazione per classi di spesa delle famiglie» Istat - Aula Magna, Roma,10 Maggio 2013
1. L’evoluzione della domanda d’informazione statistica sul tema
dell’inflazione
Il contesto istituzionale
1. La commissione di studio sui numeri indici dei prezzi al consumo,
presieduta dal Presidente dell’Istat, prof. Biggeri e che concluse i suoi
lavori a dicembre 2006
2. La commissione per la garanzia dell’informazione statistica (COGIS;
oggi sostituita nei compiti di vigilanza dell’attività del Sistan dalla
Commissione per la garanzia della qualità dell’informazione statistica)
3. La CUIS (Commissione degli utenti dell’informazione statistica)
4. La Commissione Europea
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Workshop «La misura dell’inflazione per classi di spesa delle famiglie» Istat - Aula Magna, Roma,10 Maggio 2013
1. L’evoluzione della domanda d’informazione statistica sul tema
dell’inflazione
La commissione di studio sui numeri indici dei prezzi al consumo (prof.
Biggeri) - il documento conclusivo «Innovazioni introdotte e proposte nel
sistema di indici dei prezzi al consumo»
Ulteriori indici temporali derivati dall’indagine dei prezzi al consumo:
 indicatori della dinamica dei prezzi al consumo per tipologia
distributiva
 indicatori dell’impatto economico della dinamica dei prezzi al
consumo su particolari sub-popolazioni (come ad esempio famiglie
di pensionati, famiglie con bassi livelli di consumo ecc.), costruite
sulla base di strutture di ponderazione differenti da quelle utilizzate
per il calcolo dell’indice generale e derivate in modo più diretto dai
dati dell’indagine sui consumi delle famiglie
 Indice temporale dei prezzi delle abitazioni
 Indici delle parità regionali del potere d’acquisto
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Workshop «La misura dell’inflazione per classi di spesa delle famiglie» Istat - Aula Magna, Roma,10 Maggio 2013
1. L’evoluzione della domanda d’informazione statistica sul tema
dell’inflazione
La commissione per la garanzia dell’informazione statistica
Parere sul programma statistico nazionale 2007-2009
(approvato nella riunione del 14 luglio 2006)
 « (…) per quanto concerne il fenomeno dell’inflazione, inteso come
crescita non una tantum del livello medio dei prezzi dei beni e dei
servizi per l’insieme dei consumatori, è indiscutibile che esso non sia
colto in tutte le sue possibili sfaccettature dal sistema statistico vigente,
in Italia come in Europa. A tale proposito, per evitare l’appiattimento
degli indici dei prezzi e le conseguenti difficoltà di interpretazione da
parte del grande pubblico, sarebbe opportuna la definizione di sottopanieri che individuino il target di spesa di specifiche categorie di
popolazione, sui quali basare la costruzione dei relativi indici
 Il pieno sostegno accordato alla costruzione di indici di comparazione
dei prezzi tra diverse aree territoriali del Paese («va sottolineata
l'opportunità di attivare la nuova “Rilevazione integrativa sulle parità
regionali dei poteri d'acquisto” (Istat 01905)»)
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Workshop «La misura dell’inflazione per classi di spesa delle famiglie» Istat - Aula Magna, Roma,10 Maggio 2013
1. L’evoluzione della domanda d’informazione statistica sul tema
dell’inflazione
La CUIS (Commissione degli utenti dell’informazione statistica)
 Produzione di informazioni sui livelli dei prezzi al consumo, dettagliati
per singolo prodotto (in aggiunta agli indici di prezzo), considerate
prioritarie nelle strategie di Eurostat e dalle associazioni dei
consumatori europee
 Informazioni statistiche sull’inflazione più complete, includendo gli indici
dei prezzi sulle abitazioni
 Richiesta di indici di comparazione territoriale del livello dei prezzi.
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Workshop «La misura dell’inflazione per classi di spesa delle famiglie» Istat - Aula Magna, Roma,10 Maggio 2013
1. L’evoluzione della domanda d’informazione statistica sul tema
dell’inflazione
La Commissione Europea
La recente evoluzione del quadro regolamentare e l’ampliamento degli
indicatori di misura dei fenomeni inflazionistici
 Regolamento 93/2013, recante norme d’applicazione del regolamento
(CE) n. 2494/95 del Consiglio relativo agli indici dei prezzi al consumo
armonizzati, per quanto riguarda la costruzione di indici dei prezzi delle
abitazioni occupate dai proprietari (Indici HPI e OOH)
 Regolamento 119/2013, che modifica il regolamento (CE) n. 2214/96
relativo agli indici dei prezzi al consumo armonizzati (IPCA):
trasmissione e diffusione dei sottoindici dell’IPCA, per quanto riguarda
la costituzione di indici armonizzati dei prezzi al consumo ad aliquote
fiscali costanti (indice IPCA – TC)
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Workshop «La misura dell’inflazione per classi di spesa delle famiglie» Istat - Aula Magna, Roma,10 Maggio 2013
2. La risposta dell’Istat
L’ampliamento, negli ultimi anni dell’offerta di informazione statistica
ufficiale sull’inflazione. Tale ampliamento ha riguardato diversi aspetti, tra
di essi in parte intrecciati:
1. Spaziale, con l’arricchimento dell’articolazione geografica delle stime
dell’inflazione (i.e. la diffusione degli indici dei prezzi al consumo
regionali e per ripartizione geografica);
2. Quello relativa al dettaglio classificatorio dell’informazione
disponibile con la diffusione di indici relativi sia a livelli sempre più
disaggregati della classificazione COICOP sia a classificazioni non
standard (tipologie di prodotto o da ultimi gli Aggregati Speciali per
l’Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato, IPCA);
3. La diffusione di informazioni sul livello dei prezzi sia con
riferimento all’Osservatorio nazionale prezzi e tariffe sia ai DAP
(Detailed Average Prices) nell’ambito del Single Market Scoreboard,
progetto europeo sostenuto dalla Commissione;
4. La stima dell’impatto dell’inflazione sulle famiglie classificate per
classi di spesa (statistica focus e workshop odierno).
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Workshop «La misura dell’inflazione per classi di spesa delle famiglie» Istat - Aula Magna, Roma,10 Maggio 2013
2. La risposta dell’Istat
5. L’indice IPAB, indice dei prezzi della abitazioni che già da ottobre del
2012 dà attuazione al Regolamento 93/2013, con la diffusione delle
informazioni relative all’andamento dei prezzi delle abitazioni
acquistate dalle famiglie sia per finalità abitative sia per finalità di
investimento;
6. L’indice IPCA – TC (indice armonizzato a tassazione costante), già da
tempo elaborato dall’Istat e inviato a Eurostat e che marzo del 2012
viene regolarmente diffuso in occasione del rilascio dei dati definitivi.
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Workshop «La misura dell’inflazione per classi di spesa delle famiglie» Istat - Aula Magna, Roma,10 Maggio 2013
3. La misura dell’inflazione per classi di spesa delle famiglie
L’evoluzione dell’approccio al tema
• Le analisi condotte sugli effetti «peso» e gli effetti «prezzo» sulla
dinamica degli indici per sottopopolazione
• L’approfondimento Istat nel 2007 «Indicatori della dinamica dei prezzi al
consumo per alcune tipologie di famiglie» Anni 2001-2006 (indici NIC)
• Le nuove sollecitazioni della COGIS a gennaio 2011
• Il maturare dell’esigenza di un approccio meno «soggettivo»
nell’individuare le classi (quali gruppi sociali in qualche modo
determinati) a vantaggio di un approccio più «statistico», basato cioè su
una distribuzione delle famiglie in base ai livelli di spesa individuati
attraverso un indice di posizione (percentile)
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Workshop «La misura dell’inflazione per classi di spesa delle famiglie» Istat - Aula Magna, Roma,10 Maggio 2013
3. La misura dell’inflazione per classi di spesa delle famiglie
L’evoluzione dell’approccio al tema
« (…) la costruzione di indici dei prezzi al consumo, riferiti a sottopopolazioni, omogenee per quanto riguarda le abitudini di consumo,
richiederebbe la conduzione di specifiche indagini statistiche sulle
caratteristiche dei comportamenti di consumo delle famiglie (quantità e tipi
di beni e servizi acquistati, spese sostenute, tipologie di esercizi
commerciali dove effettuano gli acquisti, ecc.) che non vengono svolte da
nessun Paese, essendo molto costose, oltre che enormemente
complesse.
Tuttavia, per rispondere alle richieste degli utilizzatori, alcuni Istituti
nazionali di statistica elaborano indici differenziati per tipologie di famiglie,
utilizzando gli stessi indici elementari dei prezzi al consumo costruiti per il
calcolo dell’inflazione, che vengono sintetizzati utilizzando differenti
strutture dei pesi, basate sulla composizione della loro spesa per il
consumo»
(dall’Approfondimento del 20 Febbraio 2007)
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Workshop «La misura dell’inflazione per classi di spesa delle famiglie» Istat - Aula Magna, Roma,10 Maggio 2013
3. La misura dell’inflazione per classi di spesa delle famiglie
L’approccio adottato, alla base della nota informativa rilasciata oggi e della
programmata diffusione periodica (semestrale) degli indicatori di impatto
dell’inflazione sulle famiglie per classi di spesa
• Le cinque sottopopolazioni sono state individuate ordinando tutte le
famiglie in base alla loro spesa equivalente (cioè tale da tenere conto
della numerosità di ciascun nucleo e permettere confronti diretti fra i
livelli di spesa di famiglie di ampiezza diversa) e suddividendole poi in
cinque classi (quinti) di pari numero di famiglie, in modo tale che nel
primo quinto siano presenti le famiglie con la spesa mensile più bassa e
nell’ultimo quinto quelle con la spesa più alta.
• Per ogni sottopopolazione è stata poi stimata una specifica struttura
della spesa per tipo di bene o servizio, utilizzata per aggregare gli indici
dei prezzi dei diversi prodotti del paniere dei prezzi al consumo.
• La metodologia utilizzata per la stima dei pesi e il calcolo degli indici è
coerente con l’impianto dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo
(IPCA).
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4. La domanda inevasa e i futuri sviluppi del sistema delle statistiche
sui prezzi al consumo nel contesto europeo
 Gli indici della dinamica dei prezzi per tipologia distributiva (i problemi di
ridisegno della strategia campionaria dell’indagine sui prezzi al
consumo che l’Istat sta affrontando)
 Gli indici spaziali dei prezzi al consumo che permettano di uscire dalla
logica delle parità dei poteri d’acquisto, rispondendo però all’esigenza di
una comparazione scientificamente fondata tra diverse aree territoriali
del Paese
 La piena attuazione del Regolamento Europeo 93/2013 con l’avvio
dell’elaborazione e diffusione degli indici OOH (Owner Occupied
Housing)
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 La proposta di revisione dell’articolazione degli indici dei prezzi al
consumo potrebbe prevedere che nel nuovo sistema l’indice NIC venga
sostituito da una variante dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo,
calcolata senza tenere conto delle riduzioni temporanee di prezzo,
estendendone la copertura ad alcune voci attualmente escluse e riferita
al livello nazionale, regionale e provinciale (conclusioni commissione
nazionale dicembre 2006).
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4. La domanda inevasa e i futuri sviluppi del sistema delle statistiche
sui prezzi al consumo nel contesto europeo
L’ampliamento dell’informazione statistica e l’ulteriore domanda da
soddisfare relativa alla comparazione territoriale dei prezzi al consumo,
spinge verso l’ampliamento e l’integrazione delle fonti.
A questo riguardo si è venuto definendo negli ultimi anni, a livello europeo,
un progetto, al quale l’Istat sta partecipando e contribuendo attivamente,
che va sotto il nome di “statistiche multiscopo sui prezzi al consumo” e i
cui obiettivi possono essere così riassunti:
 incrementare il livello di dettaglio della pubblicazione di indici sui prezzi
al consumo;
 pubblicare informazioni sui livello di prezzo a integrazione delle
informazioni sugli indici;
 modernizzare la raccolta dei dati e la loro memorizzazione in data base
integrati con l’obiettivo di utilizzarli per diverse finalità (in particolare sia
per gli indici temporali sia per gli indici spaziali).
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