Gioie e dolori del pubblicare in modo alternativo:
l'esperienza di JOP - Journal of the Pancreas
Antonio Maria Morselli Labate
Conferenza
“Comunicazione scientifica ed editoria elettronica: la parola agli Autori”
Università degli Studi di Milano
20 Maggio 2003
Che cos’è JOP
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Rivista di pancreatologia
In formato elettronico
In lingua inglese
Taglio internazionale
Peer-reviewed
Pubblicata dal Maggio del 2000
Frequenza bimestrale
Registrata all’ISSN
Struttura tradizionale (volumi, fascicoli, pagine)
Chi ha fatto JOP
• Ideata nell’estate del 1998 da un
gruppo di amici composto da:
– Un pancreatologo
– Un ingegnere biomedico
– Un’operatrice nel campo dell’editoria
elettronica e delle nuove tecnologie per
l’informazione
• A questi si è aggiunto un imprenditore
nel campo dell’informazione
Perchè JOP
• Necessità di metodi più efficienti per la
comunicazione scientifica.
Inefficienze:
– Tempi di pubblicazione troppo lunghi
– Costi sempre più elevati per accedere
all’informazione
– Gestione del copyright non equa
– Rischio di monopolio dell’informazione scientifica
• Da parte dei grossi gruppi editoriali
• Da parte del mondo anglo-sassone
Caratteristiche di JOP
• In solo formato elettronico
• Accessibile gratuitamente via Internet
• Proprietà intellettuale dei contributi agli
autori
• Accetta lavori di ricerche con risultati
negativi
• Promuove la discussione e il confronto
scientifico attraverso ‘Tavole Rotonde’
virtuali
• Tempi di peer-reviewing e di
pubblicazione brevissimi
Lo staff editoriale di JOP
Editors in Chief:
Raffaele Pezzilli Internal Medicine - Sant’Orsola M. Malpighi (Bologna, Italy)
Generoso Uomo Internal Medicine - Ospedale A. Cardarelli (Napoli, Italy)
Editorial Board:
Åke Gøsta Andren-Sandberg (Norway)
Edward L. Bradley (USA)
Roberto Corinaldesi (Italy)
Pierluigi Di Sebastiano (Germany)
Helmut Friess (Switzerland)
Hans Hauner (Germany)
Po Sing Leung (Hong Kong)
Ákos Pap (Hungary)
Andrew L. Warshaw (USA)
Claudio Bassi (Italy)
Giorgio Cavallini (Italy)
Christos Dervenis (Greece)
J. Enrique Dominguez-Muñoz (Spain)
Lucio Gullo (Italy)
Tetsuo Hayakawa (Japan)
John P. Neoptolemos (United Kingdom)
Renato Pasquali (Italy)
David C. Whitcomb (USA)
Consulting Biostatistician: Antonio Maria Morselli-Labate (Italy)
Advisors: Asian Pacific Region: Sydney Sheung-Chee Chung (Hong Kong)
Far East Countries: Francesco Marotta (Japan)
Editorial Assistant: Antonella Fioravanti (Italy)
Production Manager: Caterina Pozzo (Italy)
Publisher: E.S. Burioni Ricerche Bibliografiche (Italy)
Costi e finanziamenti di JOP
• Costi
– Hosting del server
– Realizzazione e mantenimento del sito
– Revisione dei testi da parte di madrelingua inglese
per tutti i lavori pubblicati
– Attività redazionale e di segreteria (attualmente
volontariato)
• Finanziamenti
– Sponsorizzazione da parte di Biotrin nel 2000
– Sponsorizzazione da parte di Aventis nel 2002
– Sponsorizzazione di Solvay nel 2003
JOP in numeri
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Siamo nel suo quarto anno di vita
Massima regolarità di pubblicazione
137 articoli pubblicati ad oggi
66% di articoli accettati
Numero di citazioni in altre pubblicazioni: 91
Tempo mediano dalla sottomissione del lavoro alla
pubblicazione: 3.4 mesi
Il 100% del materiale pubblicato è recensito in Index
Medicus e PubMed
Media giornaliera di richieste soddisfatte: 1.161
Host distinti serviti: 68.385
Oltre 37.000 destinatari di JOPnews
Richieste da domini di oltre 60 nazioni diverse
…. e stiamo parlando di una rivista in un campo
estremamente specialistico, quale il pancreas
JOP: le gioie
• Riteniamo di avere vinto una ’scommessa’ e di
avere creato uno strumento alternativo ai
tradizionali metodi di comunicazione scientifica
in medicina quando il resto del mondo ne stava
ancora discutendo
• Le caratteristiche innovative di JOP, la sua
stuttura di rivista tradizionale e, in particolare, le
sue regole di copyright, sono state recepite da
molti autori che hanno pubblicato lavori
significativi anche quando la rivista non era
ancora recensita in PubMed o citata in altre
pubblicazioni
JOP: le gioie
• Abbiamo facilitato la pubblicazione di lavori di
qualità di autori da paesi ‘minori’
• Abbiamo ospitato il confronto scientifico su temi
assolutamente innovativi attraverso tavole
rotonde
• Abbiamo ricevuto innumerevoli messaggi di
congratulazioni e di incoraggiamento dalla
comunità scientifica internazionale
• Siamo stati accettati dalla NLM dopo solo 7 mesi
di osservazione e ad un anno dall’uscita del
primo numero
JOP: i dolori
• Esiste grazie al volontariato ed al costante
impegno del solito ‘gruppo di amici’
– Per ottenere e mantenere il livello qualitativo di JOP è
necessario un grande impegno di tempo e la dedizione
di persone estremamente preparate, ciascuna per le
proprie competenze
• Grande difficoltà a reperire i fondi
– Sponsorizzazioni non sufficienti a coprire i puri costi di
mantenimento
– La natura internazionale di JOP scoraggia i
finanziamenti poiché il marketing delle ditte dispone di
fondi da utilizzare a livello locale
– La legislazione penalizza le sponsorships in ambito
medico
JOP: i dolori
• Difficoltà ad essere accettati da chi distribuisce
l’informazione, contribuendo così alla visibilità
delle riviste:
– Per la ISI, JOP non è “degna” di Impact Factor
• Nei paesi dove la valutazione scientifica si basa sull’IF gli
autori che decidano di pubblicare in JOP vengono molto
penalizzati
– Aggregatori, quali EBSCO, non hanno voluto
includere JOP nelle loro collezioni perché è una
rivista gratuita e senza cartaceo
• Nonostante JOP abbia una struttura ‘tradizionale’ e sia a
pieno titolo una rivista (pur mantenendo i suoi aspetti
innovativi), il suo essere ‘not-for-profit’ rappresenta una
barriera
JOP: IF ed II
Se JOP fosse recensita dalla ISI, avrebbe:
IF=0.387 e II=0.240 (2002)
Numero di riviste recensite dalla ISI
con IF o II (2001) inferiore ai valori calcolati
Intera banca dati
(5.752 riviste)
Discipline mediche
(2.494 riviste)
Riviste con Impact
Factor (IF) inferiore
1.378
(24.0%)
285
(11.4%)
Riviste con Immediacy
Index (II) inferiore
4.229
(73.5%)
1.605
(64.4%)
JOP: i dolori
Testo di risposta della ISI al sollecito di risposta alla nostra
richiesta di inserimento inviata nel 2000:
7 Aprile 2003
“We have completed our evaluation of this journal and find that ISI®
cannot accept it for coverage at this time. Our evaluation process
considers many factors, including the journal's content, format,
adherence to publication schedule, and geographic origin. Other
considerations are the journal citation record (how often a journal is
cited, and which journals cite and are cited by it) ………....”
Testo della risposta di EBSCO ricevuta da una Biblioteca che
chiedeva che JOP venisse incluso in EBSCO Online:
8 Agosto 2000
“l'editore mi ha confermato che il titolo in questione è solo un
giornale elettronico gratuito, senza versione cartacea. La mancanza di
una versione cartacea fà sì che tale titolo non possa essere da noi
trascritto nei favourite journals di EBSCO Online, come invece
abitualmente avviene per titoli, anche free online, che VOI avete in
abbonamento.”
Cosa suggerisce l’esperienza di JOP
• Occorre molto coraggio per continuare
perché al momento sono più i ‘dolori’
che le ‘gioie’
• Se si segue il modello di JOP (accesso
gratuito), occorre soprattutto non farsi
illusioni sulla redditività dell’iniziativa.
• Riguardo alla visibilità, gli interessi
commerciali tendono a prevalere su
quelli scientifici (non è una novità)
Riflessioni sull’esperienza di JOP
Valutazione dell’attività scientifica
focalizzata sull’IF
• Responsabilità del Ministero e delle Università
- Organi accademici considerano
scientificamente importanti solo le riviste
selezionate da un provider commerciale
- Il numero di citazioni diventa più importante
dei contenuti
Riflessioni sull’esperienza di JOP
Aberrazioni
– Gli autori vengono costretti dalla propria
istituzione a privilegiare le riviste recensite dalla
ISI ed a trascurare le iniziative come ‘Open
Archives’, ‘Scolarly Publishing’, etc.
– Gli autori possono essere influenzati a modificare i
loro contenuti pur di pubblicare su riviste con un
alto IF
– Fra i criteri di scelta delle referenze da citare,
quelli che consentono di aumentare l’IF della
rivista prevalgono su quelli realmente scientifici
– Gli editori possono influenzare gli autori
privilegiando i lavori che riportano molte citazioni
alle proprie riviste
L’esperienza di JOP: Conclusioni
Publish or perish.
NO !
Impact Factor or perish.
www.joplink.net
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- e-Lis