NOVEMBRE 2013 0386-864249 345-9467418 [email protected] [email protected] Contattaci su Facebook PROSSIMA USCITA: 10 DICEMBRE Anno 28 - Numero 9 - Martedì 12 Novembre 2013 - Mensile - Tariffa R.O.C. Poste Italiane spa - Sped. in abb. postale D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Mantova - Villa Poma (MN) - Pubblicità 345 94674189 - Una copia Euro 0,0051 Pallacanestro Mantovana ACD Poggese X Ray One Speciale Scuola Media Revere 2-3 8-9 13 ASSISTENZA TECNICO LEGALE FINO AL MOMENTO DEL ROGITO POGGIO RUSCO Via Matteotti, 114 Tel. 0386/734063 Cell. 338/3949572 MIRANDOLA P.zza Mazzini, 5 Tel. 0535/25906 Tel. 0535/610828 E-mail: [email protected] www.ideacasa.tv Foto Bellesia Tel. 0376/598594 Rif. 31 - Poggio Rusco – KM 3 Fondo agricolo seminativo, ottimo impasto, fronte strada di biolche 7 circa. Richiesta € 85.000 tr. CONCESSIONARIA Chiozzini F. 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Gara avvincente ad alto tasso adrenalinico, da cardiofitness per i seguaci (una trentina circa) che hanno seguito gli Stings al Pala Facchetti. Per la Remer Treviglio, Coach Vertemati schiera in campo Marino, Kyzlink, Gadson, Ihedioha e Rossi. Lo starting five mantovano di Coach Alberto Morea è composto da Veccia, Losi, Ranuzzi, Clemente e, a sorpresa, Jefferson che rientra dopo l’acciacco alla spalla. Mike Nardi non è ancora a disposizione, mentre Pignatti si trova in tribuna con il gesso al piede. Si parte, e il principio fa ben sperare: gli Stings confezionano subito un parziale di 0-4 ma Treviglio risponde subito con un contro parziale di 9-0. Il quarto prosegue in sostanziale equilibrio, in un susseguirsi di botta e risposta dove il gap tra le due squadre rimane sempre di una manciata di lunghezze. Treviglio è più precisa al tiro e trova la via giusta per realizzare anche da tre punti, mentre la Dinamica non è altrettanto fortunata dalla distanza e si affida maggiormente alla costruzione per il gioco da sotto canestro. 23-17 è il punteggio alla chiusura dei primi dieci minuti. Il secondo quarto inizia con una bomba di Ihedioha ma comunque il ritmo non cambia e gli Stings stanno attaccati. Nei minuti successivi arriva invece un black-out dei biancorossi che mollano in difesa lasciando campo libero agli avversari che si affidano a Rossi per catturare rimbalzi e realizzare da sotto. Al 7’ gli Stings si trovano a -16 (massimo svantaggio al 41-25) ma poi arrivano la tripla di Ranuzzi, la successiva stoppata di “JJ” su Rossi, il canestro da 2 di Clemente, e lo svantaggio si assottiglia. Treviglio prosegue comunque dritta per la sua strada e il tempo termina 46-33 per i padroni di casa. Nel terzo quarto le due squadre avanzano mantenendo un forte equilibrio, gli Stings non si sconfortano mai per la decina di punti che li separano dai padroni di casa e continuano a farsi avanti, an- che se Treviglio non perde il suo ritmo. All’8’ Clemente porta la Dinamica sotto la doppia cifra di svantaggio (-9, 57-48) con una spettacolare schiacciata. Entro la fine del periodo, Treviglio trova comunque l’occasione per infilare una tripla e un canestro da sotto. Il quarto finisce 62-50 con gli Stings sotto di 12 punti. 4° quarto tutto da gustare per i tifosi virgiliani: 7-22 il parziale di questo ultimo periodo. Il cuore Stings inizia a battere all’unisono e si prevedono solo guai per chi gli si para davanti. I ragazzi di Coach Morea hanno fame di vittoria, sono determinati e lottano come un gruppo per il risultato. La difesa mantovana diventa impenetrabile e impeccabile: nel pitturato ci sono Clemente e Jefferson in cattedra che rifilano stoppate e schiacciate a destra e a manca. Treviglio riesce a segnare solo al 5’ con Rossi, dopo un parziale della Dinamica di 0-7. Il minuto successivo la Remer deve rinunciare al suo play maker Tommaso Marino che si infortuna al ginocchio e lascia il campo. La bomba di Losi del 66-61 fa saltare di gioia i fan mantovani che non smettono di incitare la propria squadra. Alibegovic tiene sul pezzo gli Stings realizzando due canestri da 2 punti, e dal -5 si arriva ai -3. Jordan Losi mette un’altra tripla e gli Stings si trovano a +1 a 1’30” dal termine della gara. Il capitano binadorosso si PROSSIMO TURNO INTERNO PALABAM MANTOVA DOMENICA 17 novembre ORE 18:00 Johndre Jefferson vola a canestro a Treviglio ICMOVING CHANNEL DINAMICA GENERALE mobyt ferrara prende ancora responsabilità e realizza da 2. A + 3 per la Dinamica è Gadson che prova a fare il colpaccio, riportando sotto Treviglio (69-70). Rossi commette fallo su Losi che freddo trasforma entrambi i suoi due tiri dalla lunetta. Sul 69 a 72 la palla è in mano ad Alessandrini che tenta la bomba, ma Mirza Alibegovic blocca il tiro stoppandolo e la palla viene catturata da Jefferson. La sirena suona ed esplodono letteralmente i festeggiamenti di squadra e tifosi insieme. Gli Stings pungono e scardinano l’imbattibilità del Pala Facchetti detenuta dalla Remer dal 25 novembre dello scorso anno. Anche dovendo fare a meno di pedine importanti come Pignatti e Nardi, i giocatori hanno dato prova del loro potenziale e del loro spirito di gruppo. Nell’ultimo match disputato tra le mura amiche del PalaBam l’Arcanthea Lucca passa 100 a 70 spazzando via una Dinamica Generale spenta e senza cuore. Partono in quintetto Losi, Rannuzzi, Alibegovic, Clemente e Jefferson e con Nardi e Pignatti ancoras ai box per infortunio Gli Stings attaccano subito forte dando l’impressione già vista, di poter segnare in scioltezza da qualsiasi parte del campo e impongono così il loro parziale di 10-3. Ma, come contro parte, anche la difesa mostra di mantenere alcune difficoltà già mostrate negli incontri precedenti e complice, sotto canestro, un insidiosissimo Rodolfo Valenti (ex Cremona e Reggio Emilia in A1) il primo quarto si chiude 21 a 22, in favore di Lucca. Il secondo quarto inizia con la Dinamica che mantiene gli stessi meccanismi sopra citati, ma in breve tempo l’attacco va in crisi (un solo tiro realizzato da 3 punti su 10 tentativi e meno del 50% di realizzazione da due punti) e come se non bastasse la difesa viene punita ripetutamente da qualsiasi giocatore avversario decida di aggredire in qualche modo il canestro. Il parziale all’intervallo aiuta a capire chiaramente la situazione: Dinamica Generale 32 – Lucca 53. Il terzo e quarto quarto non cambiano di una virgola e a Lucca continua ad entrare di tutto, complice una formazione di casa che sembra totalmente in balia degli eventi e incapace di reagire, e che fa si che arrivi il terzo stop su altrettatnti match sul parquet di Mantova. E’ difficile trovare una spiegazione a tutto ciò, il capire come si possa alternare ottime prove, anche su campi difficili da espugnare ad altre in cui la squadra sembra non riesca a reagire nemmeno al più piccolo degli strappi degli avversari. Certamente l’infermeria trafficata non aiuta, sia per gli allenamenti sia per testare i meccanismi di squadra, anche se a preoccupare in queste debacle è la mancata reazione dal punto di vista caratteriale. Con Nardi e Pignatti momentaneamente “fuori uso” sono stati aggregati agli allenamenti gli atleti Davide Lamma (play/guardia bolognese, classe ’76, protagonista per anni in Serie A e medaglia di bronzo agli europei del 2003 in Svezia con la nazionale italiana) e Luca Falconi (guardia/ala, classe ’91, un giocatore di scuola Don Bosco Livorno che nelle ultime due stagioni ha vestito le divise della Pallacanestro Empoli in DNC e della Computer Gross Empoli in DNB) con l’intento di mantenere alta l’intensità degli allenamenti di coach Morea. Domenica 17 arriva al PalaBam la Mobyt Ferrara per una sorta di derby (è la squadra più vicina a noi del campionato) con palla a due alle ore 18:00 e a questo punto gli Stings dovranno gettare il cuore oltre l’ostacolo per capire “cosa vogliono fare da grandi” e dimistrorare al pubblico biancorosso il loro reale valore! Go Stings!! L’INTERVISTA A ... ... JORDAN LOSI Le tue valutazioni sul livello tecnico di questo Campionato? Atleticamente si è molto alzato, invece tecnicamente adesso è molto in mano agli americani delle squadre, ma con il tempo penso che gli italiani torneranno ad essere decisivi. Dinamica: precampionato convincente e prime gare un po’ sottotono. Cosa serve per trovare il giusto equilibrio? Intanto smettere di avere problemi di infortuni: tranne che a Bari abbiamo sempre giocato senza almeno un giocatore del quintetto. Quando finalmente staremo tutti bene potremo lavorare come una squadra e non ho dubbi che i risultati verranno di conseguenza. Lo spogliatoio degli Stings: poche conferme e tanti nuovi arrivi, americani compresi. Pensieri e impressioni del Campionato. Possiamo dire che abbiamo 3 anime: giovane, italiana e americana. Stiamo lavorando per farle diventare una sola. Non abbiamo problemi particolari ma per trovare la chimica giusta serve tempo. Il basket e la sua forza: l’impatto di questo sport sulla tua vita, sulla famiglia e persone care. Lo definirei totalizzante: sia io che mia moglie giochiamo a basket, e quindi è la nostra vita. Oltre ai valori che sono insiti nello sport, quali altri punti fermi ti sono cari nella tua quotidianità? Sicuramente la religione. Cercare di essere una brava persona, cercando di fare al meglio il proprio lavoro è più importante che vincere o perdere una partita. Jordan Losi nel tempo libero: i piacere che ti concedi al di fuori del basket. Non ho passioni speciali; stare con la mia famiglia, mia moglie e mia figlia sono il mio piacere. Se non avessi percorso una carriera cestistica cosa ti sarebbe piaciuto fare, professionalemente parlando, nella vita? A questo non so rispondere perchè è da quando ho 7 anni che penso che avrei giocato a basket, quindi non mi sono mai posto il problema. Cosa hai trovato negli Stings che non hai mai trovato altrove? Un ambiente molto particolare; è il mio quarto anno qui e ho avuto la fortuna di trovare compagni di squadra che sono poi diventati miei amici fuori dal campo. Quali sono, vista la tua ricca esperienza, i migliori consigli che ti senti di dare ad un giovane atleta che ama il basket? Di sapere conciliare i vari aspetti della propria vita, basket e studio per esempio, e poi lavorare per diventare il miglior giocatore possibile, non importa di quale livello. Lascia un messaggio ai lettori e a tutti i fan degli Stings. Seguiteci, appassionatevi a noi e venite a vederci perchè abbiamo bisogno di sentire che al PalaBam in casa giochiamo noi!!! Pantone Process Black Pantone Orange 021 C 4 POGGIO RUSCO Il I o c c ic l s e popolarissimo anche nel u R nostro paese. L’undicesima i s Una mo a Poggionita da Bologna tappa del 10 maggio con partenza ed arrivo a Venezia venne passione infi l paese di Poggio Rusco da sempre ha offerto grande prova di affetto nei confronti del ciclismo. Già all’inizio del secolo scorso vi erano Lino Rezzaghi appassionati che si dilettavano a pedalare a più non posso tra gli stradoni polverosi della Bassa. I racconti dei nostri vecchi offrono testimonianze epiche di sfide eroiche. Agli inizi degli anni Trenta, nel nostro paese, veniva organizzata una gara intitolata Trofeo Buttafochi. Una chiara testimonianza della quale, è tratta dall’Archivio di Stato – ind. 230, b. 2815, riguardante una Delibera del Commissario Prefettizio, del 26 marzo 1939: “ Oggetto: VIII° Gara Ciclistica – Coppa Buttafochi – Anno 1939 - Il Commissario Prefettizio: Considerato che da diversi anni viene eseguita la gara ciclistica di cui all’oggetto e che questa Amministrazione ha sempre concesso un modesto contributo a titolo di concorso nella spesa per la gara stessa. Tenuto presente le direttive del Regime in merito agli sport più diffuso fra questa rurale popolazione. Vista la domanda I° marzo u.s. della Sezione Mutilati ed Invalidi di Guerra di Revere. Delibera: di concorrere, anche per l’anno 1939, con la somma di L. 150 in favore della Sezione Mutilati ed Invalidi di Guerra di Revere, per l’esecuzione della corsa ciclistica VIII° Coppa Buttafochi – anno 1939.” Pochi mesi dopo un’altra delibera prefettizia parlava di ciclismo, con il passaggio del Giro d’Italia per il nostro paese, ecco una sintesi del documento del 30 aprile 1939: “Verbale di Deliberazione del Podestà- Oggetto: XXVII° Giro Ciclistico d’Italia – Contributo del Comune per la costituzione di un traguardo - Vista la nota del 17 aprile 1939 dell’Ufficio Organizzazione della “Gazzetta dello Sport” con la quale viene riferito che i corridori del Giro Ciclistico d’Italia passeranno da questo Capoluogo il 10 maggio p.v. provenienti da Mirandola e diretti a Revere. Considerato che verrà istituito in questo Comune un traguardo ufficiale con il concorso del Comune stesso e di privati cittadini. …. Delibera: di ricorrere con la modesta somma di L. 100 per la istituzione di un traguardo ufficiale in Poggio Rusco in occasione del XXVII Giro Ciclistico d’Italia. “ La prima tappa di quel Giro venne vinta da Vasco Bergamaschi (professionista dal 1930 al 1943, vinse il Giro del 1935), nativo di San Giacomo S. vinta in volata da Piero Chiappini, mentre il vincitore del Giro fu Giovanni Valetti su Gino Bartali; Bergamaschi concluse al 23° posto. Nel dopoguerra la voglia di pedalare si riaccese anche grazie al contributo e alla passione per questo sport da parte dell’indimenticato Ing. Luciano Truzzi, che sostenne per molti anni la società amatoriale locale. Attualmente il ciclismo nel nostro paese (cicloturismo e amatoriale) si identifica con la società ciclistica ASD Pedale Poggese che dalla sua nascita nell’anno 2007 sta portando avanti un discorso iniziato con il glorioso GS Truzzi Prefabbricati. Il nuovo gruppo sportivo iscritto all’ACSI settore ciclismo provinciale è composto da 20 appassionati che condividono il piacere per la bicicletta. Gli atleti si dividono tra cicloturisti, che prediligono mantenersi in forma praticando il ciclismo, che in amatori: che si misurano in competizioni agonistiche su strada (granfondo e circuiti), mountain bike e ciclocross nei principali appuntamenti provinciali, regionali e nazionali. La stagione 2013 si sta chiudendo con l’inserimento in bacheca di un titolo di campione provinciale individuale di ciclocross strappato da Oscar Pirondini e con l’organizzazione della gara nazionale per giovani ciclisti della categoria giovanissimi disputatasi sul classico circuito cittadino la prima domenica di giugno e delle gare amatoriali su circuito cittadino a San Giacomo S. e Schivenoglia. L’ultimo appuntamento stagionale è stata la partecipazione al campionato italiano di cicloturismo svoltosi a Pieve di Coriano. Per la stagione 2014 l’obiettivo è quello di mantenere gli appuntamenti di quest’anno e cercare di ampliarlo organizzando una gara per amatori a Poggio Rusco. Chi avesse intenzione di condividere la passione per il ciclismo ed entrare a far parte del gruppo sportivo può richiedere informazioni scrivendo alla mailbox [email protected]. Nuovo Anno Accademico L.U.Po. A Al Sfragulà di Dormalora I argomenti importanti e toccanti che parlano di storia, di musica, di letteratura, di tradizioni, di bellezza, di arte. Gli argomenti proposti, che seguono un percorso storico/ filosofico, hanno l’intento di riscoprire i valori che permeano l’esistenza umana, con la speranza che facciano scaturire la riflessione e la curiosità del conoscere per apprezzare il bello che la vita può offrire. Gli incontri sono rivolti a tutti, non solo ai poggesi, a chi ha desiderio di stare in compagnia spendendo il suo tempo in modo costruttivo imparando divertendosi in un contesto semplice ed accogliente. v sawü la bèla nuwità? I à decìs da giustar la césa. Sta bél’idea la gh’è gnüda a ün dal Pòs che, in sü dal col, l’è tüta testa! Ma i schèi..gh’èi o ‘n gh’èi? I dìs c’ag n’è un bèl po’ ma g’an manca, e par catàri sü i à fat un Cumità, parchè al sawì che a n’as mov fòia s’an gh’è minga al vent! Chilòr i farà tanti fèsti, séni e brisculi e nüantar a g’andém, as gudém e .... a paghém! Par al palàs dal Cumùn, invèci, è drè riwar i schéi da la Régiòn. Ma vaca diaul! Ig n’a mìs dal temp par métar li màn in d’al Bisacòn! Cambiand argumént, iv santèst? In Cà ad riposo .. i pònsa pü! I à pruclamà na gran agitasiòn! Ma se li dòni iè agitadi, cum’à fai i vècc a punsàr? Quand li dòni li wöl quèl, bò c’a t’li cunténti, parché sinò ... li dvénta di turménti! N’antar bèl fat l’è che i Dormalòra i à regalà 4000 € (quatarmìla euro) a li nostri scöli elementari! Cun i “vostar” bèsi, catà sü cun al “nostar” lìbar, fat cun li “vostri” ricèti, insiém ai Genitòr, nüantar em mantgnü quél ca éwam imprumìs! E se ‘na màn la làwa cl’àltra, li wegn néti tüti do, ma se ‘na màn la g’à da lawàras daparlé…la fa fadìga e ag rèsta d’la rüsna atàch! A pruposit! L’è stagiòn ad turtèi.. ma la marmélada ad süca à la cgnusìv? Sa vlì pruàrla, in dal nostar libar “Al Pòs e li so ricèti” a gh’è la spiegasiòn! Par carità… minga a tüti ag piàs! “I güst i è güst”, cum a dzewa quél là cal ciüciàwa un catnàs!! Ma ricurdèv che fich, süca e mlòn.. i g’à la so stagiòn! E… la richésa dal bestiàm, l’as misüra dal ladàm! Av salüt, bèi e brüt!! L unedi 11 novembre alle ore 21.00 presso la Biblioteca Comunale “A: Mondadori”, giorno di S.Martino, abbiamo festeggiato il quinto compleanno del gruppo di lettura “I Bartleby”. Durante la serata ci siamo confrontati sul libro “Mare al mattino” di Margaret Mazzantini che profeticamente ha come protagonista dei due episodi narrati l’isola di Lampedusa sede della triste tragedia accaduta lo scorso 3 ottobre e poi abbiamo parlato dei libri letti durante i cinque anni di incontri mensili. Tanti gli autori che ci hanno incuriosito a seconda delle occasioni e dei temi d’attualità o delle ricorrenze. È stata l’ennesima occasione per celebrare insieme la passione per la lettura; la serata si è conclusa come tradizione con castagne, vino novello e torta alle mele e tante risate! Se foste interessati a partecipare ai prossimi incontri del gruppo vi aspettiamo per informazioni presso la Biblioteca Comunale “A. Mondadori”. Federica Ragazzi RICORDO DI ALBERTINA Libera Università Poggese 2013/2014 nche quest’anno riparte l’iniziativa a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Poggio Rusco relativa alla L.U.Po. “Libera Università Poggese” per l’anno 2013/2014, la prima parte inizia mercoledì 13 novembre con termine il 27 gennaio 2014. Gli incontri culturali si terranno in biblioteca e, come nelle precedenti edizioni si svolgeranno con la stessa cadenza e quindi di lunedì e di mercoledì dalle ore 17,30 alle ore 18,30 circa. “Il Romanticismo europeo ed italiano” è il titolo del programma corrente, con incontri di rilevante interesse all’insegna di I BARTLEBY COMPIONO 5 ANNI!!! Non sono richiesti compiti e interrogazioni, ma soltanto capacità di ascolto e disponibilità ad ampliare le proprie conoscenze. I relatori sono persone esperte delle varie materie proposte e molto disponibili a dare spiegazioni in merito agli argomenti in calendario. Il costo previsto per l’intero anno accademico, come lo scorso anno, è di € 45 e di € 25 per una sola tranche. Gli interessati possono rivolgersi in biblioteca per visionare o ritirare il programma, per informazioni ed iscrizioni, telefono n° 0386.51057. Il programma, inoltre è disponibile sul sito del Comune di Poggio Rusco: www.comune. poggiorusco.mn.it e nella pagina facebook della biblioteca. Vi aspettiamo anche quest’anno “in d’an bèl pòchi”, a presto. L’Assessore alla Cultura Carla Magnoni N el cammino della vita a volte ti trovi improvvisamente a fianco delle persone che accompagnano in punta di piedi, senza far rumore. Pian piano ti accorgi che quelle persone entrano in empatia con te, ti fa piacere quando ci sono e ti accorgi di poter condividere con loro tante cose. I bambini, che fanno parte della tua vita perché sono il tuo lavoro, entrano anche loro stessi in sintonia con quella persona, accettando le sue attenzioni, accettando di essere imboccati, coccolati, tanto da chiamarla nonna. Poi improvvisamente qualcosa si spezza: una bruttissima diagnosi ti lascia sgomenta, ma nel tuo cuore speri sempre che i medici si siano sbagliati, che ci siano altre possibilità e poi… Con queste parole il personale del nido “Charlie Chaplin” di Poggio Rusco vuole ricordare la carissima Albertina Calzolari. Albertina era entrata al nido come volontaria e si era subito fatta voler bene da adulti e bambini; su di lei si poteva contare in ogni evenienza, pronta a starti vicino, ma mai invadente. Ci accompagnava nelle passeggiate, ci aiutava nel riordinare gli ambienti, imboccava i bambini più piccoli, asciugava le lacrime, dispensava a tutti coccole e tenerezza. Quando un bambino le si avvicinava, i suoi occhi brillavano di gioia. Rimasta vedova precocemente, amava profondamente suo figlio e suo nipote, ma il suo cuore sanguinava continuamente per la perdita, anni fa, di un altro figlio. Percepivamo continuamente anche questo suo dolore, anche se lei cercava di non farlo pesare. La sua fortuna, verso la fine dei sui anni, è stata quella di incontrare un uomo speciale, Luigi, che l’ha affiancata con una delicatezza d’altri tempi, l’ha aiutata, incoraggiata e le è stato vicino fino al suo ultimo respiro. A noi basterà una sensazione, un profumo, un’immagine a conservare la memoria di Albertina, che ci rimarrà straordinariamente sempre vicina. Non basta premere sul tasto “cancella” per cancellare veramente tutti i ricordi: la conserveremo nel nostro cuore e, ne sono certa, anche i bimbi che hanno avuto l’opportunità di vivere la sua presenza, ne manterranno nell’animo un dolce segno indelebile. Ora i bambini del Nido hanno in Cielo una nonna speciale che veglia su di loro. Ciao Albertina, ti abbiamo voluto bene e sarai sempre con noi! Per il personale del nido Strazzi Maria Rosa Ristorante Pizzeria La Bugia PRENOTA il Pranzo di Natale, S.Stefano e il Cenone di Capodanno al 0386 51036 Menu con specialità locali Poggio Rusco Via Garibaldi, 23 Chiuso il lunedì www.labugia.net 5 Isidoro Cappi un benefattore dimenticato Ricordarlo dovrà essere un obbligo C ade in questi giorni l’anniversario della nascita ed anche della morte, avvenuta il 19/11/1885, di Isidoro Cappi. Riteniamo doveroso rinverdire il ricordo di questa persona che ebbe per il nostro paese un ruolo molto importante. Nato a San Giovanni del Dosso il 18/11/1810, poi trasferitosi a Poggio, ben presto entrò a far parte dell’amministrazione comunale diventando consigliere e quindi deputato politico sotto l’amministrazione degli Austriaci. A seguito della Pace di Vienna, al termine della terza guerra d’indipendenza, il Veneto ed i territori del basso mantovano, nel 1866 entrano a far parte del Regno d’Italia. Il 26 giugno di quell’anno se ne vanno gli Austriaci e con un ritardo di 5 anni, anche il nostro paese è parte del Regno di Vittorio Emanuele II°. Isidoro Cappi stimato e benvoluto cittadino diventa il primo sindaco di Poggio, carica che mantiene per ben 17 anni. Sono anni difficili, di povertà e miseria, anni in cui la pellagra miete vittime ed è sintomo di denutrizione. Cappi si prodiga, presso i possidenti locali per spronarli a dar un lavoro alla moltitudine di disoccupati, per soccorrere i bisognosi ed i vecchi infermi ed inabili. Dona la sua casa per istituirvi un “ricovero di mendicità”, istituzione tuttora funzionante. Si fa promotore di costituire la “Società Operaia di Mutuo Soccorso”. Dimostra anche doti di coordinamento e organizzazione durante le disastrose rotte del fiume Po del 1872 e del 1879, ma soprattutto si pone come combattente di quella che cita “la schifosa lebbra dell’ignoranza, che ha purtroppo anche a Poggio profonde radici”. Per tale ragione istituisce assieme al Comitato Promotore della Lega Mantovana della pubblica istruzione, una biblioteca Comunale Circolante, che grazie alle donazioni del senatore Tullo Massarani si arricchisce di libri. Realizza anche l’asilo infantile e si prodiga per dare possibilità di istruzione primaria anche a coloro che non hanno più l’età scolastica, cercando di alfabetizzare la maggior parte di cittadini. Alla sua morte lascia al Comune il suo intero patrimonio circa 300.000 lire di allora, (corrispondenti a circa a un milione e mezzo di euro attuali), per la costruzione ed il mantenimento di un Ospedale, di cui è all’evidenza di tutti lo stato di semiabbandono! E’ indubbio che è stato un amministratore di rara qualità e generosità che merita di essere ricordato. Nel 2010 è trascorso il bicentenario della sua nascita ed il 125° della sua morte senza alcuna ricorrenza degna di nota. Suggeriamo dall’anno prossimo di ricordare Isidoro Cappi con maggior impegno per tutti, perché Poggio Rusco deve molto a questo benemerito cittadino, Fonte: Poggesi nella Storia; Poggio Rusco paese di confine; di Clines Bazolli Marco Giorgio Belluzzi POGGIO RUSCO Donazione alla scuola Primaria EDIL CAM - Pallavolo poggese in serie D L a salvaguardia delle tradizioni e i bisogni delle future generazioni sono un binomio che, all’apparenza, può sembrare un ossimoro impossibile da coniugare. Ma i poggesi, a cui l’impossibile va un pò stretto ci sono ampiamente riusciti. Grazie , infatti, alla vendita del libro “Al Pos e li so riceti” ( di cui già abbiamo scritto su queste pagine) il Comitato Genitori, cui è stato devoluto l’incasso, ha finanziato un progetto di educazione motoria- sportiva per tutte le classi della Scuola primaria poggese che, come tutte le scuole italiane, si trova a dover gestire l’ampliamento dell’offerta formativa con i tagli delle sovvenzioni. L’intento, esplicitato da subito da chi ha curato la raccolta di ricette, Anna Manduchi e Luca Boni, ha raggiunto il suo scopo grazie alla vendita di più di 400 copie. Nei gironi scorsi, in una simbolica cerimonia, il Presidente del Comitato Genitori di Poggio Rusco, Paolo Ghidini, ha consegnato la somma alla Fiduciaria della Scuola poggese, Sonia Magnani, alla Dirigente Scolastica, Cristina Tralli e alla prof.ssa Antonella Bollini. Il progetto, finalizzato alla partecipazione di tutte le classi alle attività distrettuali del “Giocosport”, si svolgerà nel corso di tutto l’anno scolastico. TOM Concorso Letterario “I 4 elementi: aria” E ’ imminente il termine per la consegna degli elaborati per il concorso letterario “I quattro elementi: Aria” fissato per il 30 novembre. Le opere inedite non dovranno superare le 12 cartelle scritte con carattere New Roman corpo 12. Il Concorso è aperto a tutti e la partecipazione è gratuita. Ciascun autore potrà concorrere con un racconto, una novella, una favola, un fumetto o testo misto (parole ed immagini) relative al tema dell’anno. E’ prevista la sezione “RAGAZZI” (da 0 a 16 anni). I testi dovranno essere prodotti su supporto cartaceo e fatti pervenire in n. 4 copie (di cui 1 sola recante nome, cognome, luogo e data di nascita, indirizzo, cod. fiscale, recapito telefonico e mail) alla Biblioteca Comunale L a parola sport ha varie declinazione e può essere associata a diversi aggettivi. Di certo, per il gruppo della Pallavolo Poggese-Edil Cam, l’associazione più corretta è con la parola passione. E’ infatti grazie alla passione di un gruppo storico, legato ai fasti della pallavolo maschile poggese guidata dal prof. Moretti, che questa società si è formata, allargando via via, nel corso degli anni, il cerchio dei giocatori che, quest’anno, conta una ventina di atleti dall’età variabile e dalla provenienza diversa: Castelmassa, San Giacomo, Mirandola e, naturalmente Poggio Rusco. Sulla panchina e nei ruoli dirigenziali si trovano tutti “ragazzi” passati dalla scuola Moretti: Oliani, Scacchetti, Schiavon, Gandini, Pini C., Pini A, Prevedi. Grazie allo sponsor Edil Cam (Impresa edile di Cavezzo) la squadra affronterà il campionato emiliano di Serie D, che li vedrà impegnati nel Girone A. Girone impegnativo nel quale dovranno affrontare squadre modenesi, reggiane e parmensi. L‘obiettivo della Pallavolo Poggese - Edil Cam è quello di una tranquilla salvezza, non conoscendo il campionato e le avversarie. Le partite casalinghe si giocano nel palazzetto di via Garibaldi a Poggio Rusco, al venerdì sera alle ore 21,15. TOM di Poggio Rusco, Piazza Primo Maggio 5. I testi della sezione “ADULTI” devono tassativamente essere inviati anche in formato PDF all’indirizzo: [email protected] entro e non oltre il 30 Novembre 2013. Il regolamento completo del concorso è visionabile presso la Biblioteca Comunale “A. Mondatori” e sul sito del comune di Poggio Rusco all’indirizzo www.comune.poggiorusco. mn.it. La commissione giudicherà in modo insindacabile le opere pervenute attribuendo alla Sezione ADULTI: Primo premio € 300- Secondo premio € 200 - Terzo premio € 150 - Premio Speciale della Guria € 100 Sezione RAGAZZI: a ciascun vincitore delle tre sezioni € 100 Premio Speciale della Giuria € 100 La premiazione sarà effettuata nella giornata di Sabato 1 Marzo 2014 L’Assessore alla Cultura Carla Magnoni Si ricostituisce l’AIDO. Assemblea il 21 Novembre Consegna questo coupon presso il negozio Chicco di G razie all’iniziativa di alcuni volontari, si sta ricostituendo la sezione AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi) a Poggio Rusco. Giova ricordare che gli iscritti, non sono mai decaduti e sono tuttora effettivi e per tale ragione possono partecipare con diritto di voto alla assemblea. La stessa si terrà probabilmente presso il Circolo ANSPI di Poggio Rusco nella serata del 21 novembre. Scopo della serata è di avere ulteriori adesioni di iscritti e nominare il nuovo consiglio direttivo che andrà a sostituire la gestione sino ad ora esercitata dal Consiglio Provinciale di Mantova. Presente alla serata la presidente provinciale Daniela Rebecchi che sovraintenderà i lavori. M.G.B. PO G GI O R U S CO V i a Pin zon e 4 te l. 03 86 7 3 3 4 7 9 Pe r t e u no s c o n to di 5€ s u u na sp e sa m i n i m a d i 5 0 € Valido per tutto il mese di novembre non cumulabile con buoni dello stesso tipo o con altri sconti e promozioni in corso. Kica C he dire ai giovani di oggi che passano ore davanti ad un social network qualunque sia il suo NOME? Che dire a tutte quelle persone che si lamentano del fatto che la propria privacy non viene rispettata ma non cancellano il PROPRIO PROFILO oppure insultano con parole e minacce persone e/o situazioni che li hanno coinvolte? Ma non parliamo solo di giovani attenzione perché qui sono inclusi tutti. La propria vita personale e la propria immagine viene comunque privata della propria riservatezza dal momento in cui ci si iscrive ad un social network, ma dipende sempre il modo con cui si utilizza il mezzo di strumento di comunicazione a cui noi facciamo “tanto affidamento”. Ce lo siamo detti mille volte che le vere amicizie difficilmente nascono dietro ad uno schermo! I veri amici non hanno bisogno di una bacheca per confidarsi e soprattutto di capire qualcosa di una persona basandosi su indizi, frasi, foto o status scritti ad esempio su Facebook. Inoltre ci sono milioni di persone che nascondono la loro vera identità con profili falsi! Eppure nonostante tutto molti utenti non conoscono bene il limite fra condividere ed esagerare. Ma cavoli ma insultate la gente in faccia, c’è più gusto no? Io mi divertirei di più! La gente scrive scrive scrive…..ma cavolo scrivete che poi non avete nemmeno il coraggio di salutare o affrontare qualcuno li fuori!!!!!!! Diciamola poi tutta che alla gente piace essere vista, pubblicata e se possibile conosciuta, anche nella propria privacy e chi nega è perché sogna di mettersi in mostra e non ci riesce. Perchè oggi è importante ricevere tot di mi piace alla foto con le “tette di fuori”! Maaaaaaaaaaaaaaaaa state male!!!!!! Poi ci si lamenta perché si sparla di me, dell’altro, e quello ha fatto, quello ha detto! Usate questi mezzi in maniera responsabile per cortesia e se non volete farlo evitate di lamentarvi e vivete la vita fuori, con la gente, sputate sangue sullo schermo in maniera ridicola e non ve ne rendete nemmeno conto di quanto siate patetici. Twitter l’ho trovato più interessante a livello di scambio di opinioni e punti di vista su svariati argomenti, anche se pian piano si sta inserendo qualche iscritto stile face book (oggi c’è sole e domani piove per intenderci). Sarà che se non vivo al di fuori di casa mi annoio, sarà che uso troppo il computer per lavoro e gli occhi sono debellati per cui a casa non lo uso quasi mai, sarà che sono socievole e mi piace stare in mezzo alla gente, sarà che se voglio tutelare o comunque dare riservatezza alla mia vita personale, utilizzo i social in maniera costruttiva (per quel poco che li utilizzo, per qualche condivisione di foto, posti visti e qualche canzone) non in maniera divulgativa di me stessa come fanno tanti. 6 OSTIGLIA La 2T del Galilei intervista il Lichene Il Liceo Artistico vince 1° Premio AGRIFILM FESTIVAL Concorso di idee Prima Edizione Idee e Sviluppo A nche quest’anno il “Galilei” di Ostiglia ha partecipato al concorso Sara Barbi “Licheni & didattica”, giunto ormai alla sesta edizione, indetto dalla Società Lichenologica Italiana e rivolto agli istituti scolastici di ogni ordine e grado per premiare il migliore progetto didattico ad argomento lichenologico. La Classe 2T (oramai 3T), insieme all’aiuto fedele del professor Malavasi Claudio, da anni impegnato nello studio dei licheni, si è classificata prima ed è stata premiata, con uno stereomicroscopio, il 4 ottobre a Piacenza in occasione del Convegno SLI. Il progetto, ideato dalla classe, era un’ “intervista impossibile”: i licheni hanno assunto sembianze umane e all’interno di un parco cittadino hanno risposto alle domande di un inviato per realizzare uno speciale TG. Nonostante i licheni siano organismi molto “timidi e schivi”, che non amano parlare molto di sé, le domande dell’inviato, semplici e dirette, hanno reso possibile svelare come sono fatti, le loro abitudini di vita e il significato della loro presenza. “L’esperienza”, dice il professor Malavasi, “si è dimostrata molto valida in quanto assumere le vesti di un lichene ha permesso agli studenti di interpretare in prima persona un nuovo modo di “esistere” ma anche quello di comunicare in modo corretto le nozioni scientifiche apprese in classe durante le lezioni. L’intervista realizzata si inserisce in un telegiornale più ampio che presenta i risultati del biomonitoraggio annuale dei licheni svolto a Ostiglia e nei paesi limitrofi.” I dati si possono trovare sul sito web dedicato al progetto Licheni in rete esteso all’intera Provincia di Mantova. T Presentazione del romanzo di Davide Bregola C osa ci fanno un cinese, un nonno e un filosofo al Festivaletteratura di Mantova? No, non è l’inizio della classica barzelletta ma il sunto della trama dell’ultimo meraviglioso romanzo dello scrittore Davide Bregola intitolato “Tre allegri malfattori” ed edito da Barbera Editore, romanzo presentato ad Ostiglia,giovedì 17 ottobre presso l’Associazione Culturale Tornasole nella Palazzina Mondadori. E’ stata la prof. Carla Salvadori a dare l’incipit a questa quarta edizione della rassegna “Incontri con l’autore” e a catalizzare nomi di spicco della letteratura italiana come appunto Davide Bregola, già consulente editoriale di Case Editrici del calibro della Rusconi, per la quale dirige la Collana “150”, biografo di personaggi famosi e autore in incognita dei loro libri, talent scout di writers nonché ideatore di laboratori di scrittura presso scuole e biblioteche. I suoi pamphlet sulla bellezza e sulla felicità l’hanno fatto conoscere al grande pubblico, tanto che di recente ha rilasciato un’intervista a Radio Vaticana insieme al papa emerito Ratzinger proprio sulla bellezza e l’Istituto Italiano di Cultura l’ha reclutato come conferenziere presso università estere in Egitto, Russia e Spagna che insegnano lingua e letteratu- ra italiana. Ad Ostiglia Bregola si è mostrato un esilarante matador degno della trama del suo libro, che narra una rocambolesca storia dal sapore noir ma atipico e che fa il verso agli indimenticabili “ Tre uomini in barca “ e a “ Il grande Lebowski”. E il suo cuore mantovano l’ha portato ad ambientare il suo romanzo proprio in città nel Quartiere S. Leonardo tra citazioni architettoniche e culturali di spicco, per nobilitare il territorio, togliendosi però qualche sassolino dalla scarpa e canzonando l’uomo e lo stesso festivaletteratura. Riusciranno i tre allegri malfattori ovvero un cinese, un nonno e un filosofo , per tacer del topo, mossi da motivazioni etiche profonde a rubare il primo lettore della storia dell’umanità? I prossimi due happening dell’Associazione Culturale Tornasole, sempre alle 21 presso la Palazzina Mondadori di Ostiglia, sono in agenda martedì 12 novembre con la lectio di “Simbologia e significato di antiche spiritualità” a cura dello scrittore Roberto Reggiani e giovedì 28 novembre con la “Storia della letteratura nata sulle sponde del Po” a cura dello scrittore Guido Conti, introdotto da Davide Bregola. Marilena Buganza ra promozione culturale, sostenibilità e rilancio territoriale Il primo concorso di Agri-filmfestival viene indetto per gli Istituti Superiori di I e II grado per l’anno scolastico 2012/2013 allo scopo di stimolare e sostenere la capacità progettuale, creativa e argomentativa dei giovani studenti della zona del GAL Oltrepo mantovano. Questa zona rappresenta uno dei pochi territori della Lombardia che si estende oltre il fiume Po e comprende 17 comuni tutti appartenenti alla Provincia di Mantova. Il loro territorio è incuneato tra quello delle province emiliane di Reggio Emilia, Modena e Ferrara e quelle venete di Rovigo e Verona ed è ricco di storia, cultura, natura e tradizioni enogastronomiche. L’attività del GAL dell’Oltrepò Mantovano(Gruppo di Azione Locale) è rivolta principalmente all’accrescimento della com- LA CLASSE VINCITRICE IIIL E ILB petitività delle aziende agricole per il rilancio delle aree rurali, alla valorizzazione degli aspetti ambientali e paesaggistici dell’area rurale dell’Oltrepo, al sostegno della qualità e tipicità delle produzioni locali e alla promozione delle energie rinnovabili e l’iniziativa Agri-filmfestival si inserisce proprio in questo contesto di valorizzazione delle attività turistiche e dei beni culturali della zona con specifiche attività e manifestazioni attrattive per creare nuove opportunità di slancio e sviluppo socio-economico dell’area, soprattutto dopo il terremoto del maggio 2012 che ha colpito e significativamente danneggiato molti dei comuni del Gal. Il bando riguarda la promozione e il rilancio del territorio dopo il terremoto del maggio 2012. La partecipazione al bando di concorso è gratuita e non prevede alcun onere a carico dei partecipanti. Come favorire e Avis intercomunale Ostiglia: Festeggiato 61° fondazione a Borgofranco sul Po I nserito nel programma della 19^ Fiera Provinciale del Tartufo di Borgofranco sul Po, il 61° Anniversario di Fondazione dell’Avis Intercomunale di Ostiglia è stato festeggiato presso il Circolo Ricreativo borgofranchese. Una intensa e affollata cerimonia tra discorsi, premiazione avisini benemeriti, scambi di doni, momento di preghiera. Il tutto sfociato poi sotto la tensostruttura fieristica, ove 120 tra soci, familiari e amici hanno potuto gustare la variegata gastronomia tartufigena locale. Numerosi i labari presenti di sezioni Avis e Aido mantovane e da fuori provincia (Vr, Ve, Bo, Re, Ro) assieme a quello della Croce Rossa di Ostiglia. Dopo il saluto iniziale di Davide Vincenzi, neo Presidente Avis Intercomunale Ostiglia, che ha chiesto un minuto di raccoglimento per ricordare l’avv. Mazza e la segretaria Elena, sono Intervenuti la vice Elisa Strazzi, la Presidente provinciale Turrini, il sindaco di Borgofranco Lisetta Superbi, il Presidente Pallavolo Avis Ostiglia, Concetti. Prima del momento di preghiera condotto dal parroco di Borgofranco don Paolo Azzini, le numerose premiazioni di avisini tra le quali spiccano le 60 donazioni (distintivo rubino) di Luciano Balottari, Luca Cavicchioli, Giorgio Gruppioni, Diana Magri, Luca Meloni, Rudi Negrini, Susanna Pozzetti e Massimo Venturini; le 80 donazioni (distintivo smeraldo) di Mauro Morselli, Ilario Agazzani e Paolo Gobatti; le 120 donazioni, con distintivo diamante, di Giuliano Barbi. Ugo Buganza City Camp a Ostiglia: e 3 ! A pprestandosi ormai a diventare una tradizione consolidata in terra ostigliese, per il terzo anno consecutivo si è tenuto, all’interno delle strutture dell’Istituto comprensivo del Po, il famigeratissimo City Camp: un campo estivo all’insegna della Lingua Inglese per 58 bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria. La terza edizione ha mantenuto i tratti caratteristici delle due precedenti: all’insegna del motto “squadra che vince non si cambia”, a guidare tutta la macchina organizzativa sono state le Directors Valentina Valentini e Maria Chiara Agazzani coadiuvate dall’Assistant Camillo Belluzzi, a insegnare l’Inglese sono stati i classici Tutors (6 di numero provenienti da USA, Regno Unito e Irlanda) e a dare uno mano nel far giocare e sorvegliare i nostri ragazzi sono stati 6 bravissimi Helpers, ragazzi giovani e in gamba, per lo più studenti, mossi dal desiderio di rendersi utili e di fare un’esperienza formativa sia a livello professionale che umano. Altra costante, il periodo di svolgimento: perchè abbandonare la gettonatissima terza settimana di Agosto? Diamo ora uno sguardo alle novità: anzitutto il posto, non più la Scuola secondaria dei due anni precedenti ma la ristrutturata, organizzata, spaziosa, verde, accogliente Scuola Primaria: per questo va espresso, a nome di tutto lo staff, un sentitissimo GRAZIE all’Amministrazione Comunale di Ostiglia e all’IC del Po che ci ha dato questa possibilità, sicuramente apprezzata anche dai ragazzi e dai rispettivi genitori. Altra novità il tempo, finalmente clemente dopo le due settimane letteralmente torride degli anni precedenti. sostenere il turismo con iniziative ed eventi legati ai comuni del Gal? Come rilanciare i comuni dell’area per accrescere il turismo e la qualificazione delle sue risorse dopo il terremoto del maggio 2012? Come valorizzare i beni culturali del territorio, il settore enogastronomico ed il patrimonio storico-artistico? Come incentivare lo sviluppo dell’area prevalentemente rurale in termini di sostenibilità ed economia solidale? Obiettivo dell’iniziativa è incoraggiare la creatività degli studenti nel settore della riqualificazione e promozione del territorio in cui vivono. Gli elaborati richiesti prevedono l’ideazione e la stesura di un progetto di promozione e riqualificazione del territorio attraverso degli elaborati in formato video che dovranno analizzare in forma dettagliata il tema del bando. S.L. Per i vostri Il City Camp, col suo sapiente mix di gioco e studio, quest’anno arricchito anche da due giornate trascorse in piscina offerte dall’Ostiglia Nuoto, ha riscosso il solito successo che è culminato con lo “Show” del venerdì pomeriggio in cui i ragazzi, divisi per fascia di età e di competenze linguistiche, hanno inscenato 6 spettacoli che hanno impressionato per presenza scenica, utilizzo di tecnologie ma soprattutto per il brillante uso della Lingua Inglese; gli applausi, di fronte a genitori e parenti stretti, sono stati scroscianti. Se l’Inglese non è più un tabù per i nostri ragazzi, crediamo che questo sia anche un po’ merito del City Camp ed è per questo che lo Staff si sta già rimboccando le maniche per la quarta edizione... Camillo Belluzzi ANNUNCI [email protected] CERCO LAVORO Signora italiana referenziata cerca lavoro come assistenza anziani, pulizie domestiche e di uffici. Cell. 320-1584514 Ragazza seria con esperienza cerca lavoro come pulizie presso privati o ditte, stiro, baby sitter o altro purché serio, zona Poggio Rusco o limitrofi. Cell. 348-7537724 no perditempo 7 Donati 7000 Euro all’Istituto Oncologico Mantovano DIRETTORE RESPONSABILE Adriano Negri REDAZIONE Franco Bocchi HANNO COLLABORATO Sara Barbi - Gianni Bellesia Marco Giorgio Belluzzi Danilo Bizzarri Cristina Bombarda Marilena Buganza Ugo Buganza - Cristina Caleffi Elisa Cavalieri - Debora Daolio Francesco Farsoni Cristina Gerbelli Mario Ginelli - Amos Golinelli Annalisa Marini - Vittorio Negrelli Daniela Oliani - Franco Orsatti Maria Grazia Papotti - Oscar Piva Davis Raddi - Lino Rezzaghi Adriano Rovesta - Debora Rovesta Guerrina Sgarbi - Katia Stolfinati Tito Taddei - Giovanna Tomasi Anna Elena Zibordi GRAFICA chiaracoppini.it REDAZIONE [email protected] Tel.: 345-9467418 Fax: 0386-864249 GESTIONE PUBBLICITARIA IT DEV SOLUTION S.r.l. 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L’importante entità del contributo è il frutto di una festa gastronomica che è un appuntamento fisso per i volontari del Circolo Ricreativo Ca’Vecchia e di tutti i cittadini di Sustinente ormai da qualche anno. La festa, che quest’anno si è svolta il 27 e 28 luglio, grazie alla grande partecipazione di tutte le associazioni del paese e di molti volontari di tutte le età, ha permesso di raccogliere questa importante cifra che servirà a finanziare progetti già in essere dell’Istituto. Il presidente dello IOM, Attilio Anserini, ha infatti spiegato che questi soldi verranno utilizzati per l’acquisto di un filtro speciale per le apparecchiature della radioterapia, che ne miglioreranno i tempi di funzionamento con conseguente beneficio per i pazienti. Inoltre parte del contributo sarà destinato a sviluppare incontri formativi e materiale informativo per le donne colpite al tumore al seno. Il presidente del Circolo Ca’Vecchia, Andrea Penitenti, insieme a Mara Fornari, promotrice dell’evento, hanno sottolineato come tutto il paese di Sustinente, con le sue frazioni (oltre a Ca’Vecchia, anche Sacchetta, Bastia e Poletto), riesce ad operare insieme quando condivide un importante scopo di solidarietà come l’aiuto e l’assistenza alle persone malate di cancro. Nel salutare e ringraziare i presenti, il Presidente Anserini ha ricordato i volontari del Circolo venuti a mancare per la malattia, e con un pensiero di affetto per chi non c’è più, ha rimarcato, insieme al Direttivo del Circolo, l’appuntamento fisso alla festa dell’anno prossimo in favore dell’Istituto Oncologico Mantovano, per non dimenticare! Cristina Gerbelli EDITORE FOTOLITO E COMPOSIZIONE IT DEV SOLUTION S.r.l. Aut. Tribunale di Mantova n. 7/86 Iscr. Registro Nazionale della Stampa n. 02302 vol. 24 foglio 9 SUSTINENTE O Francesco Farsoni V illa Poma è stata fatta oggetto di una gigantesca rete di generosa solidarietà che include numerose comunità anche all’estero e le ha permesso di trovare i fondi per finanziare i lavori di restauro e messa in sicurezza. Lunedì 21 ottobre u.s. sono iniziati i lavori per la messa in sicurezza ed il restauro della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, che ha subìto seri danni a causa del terremoto che, in due riprese ha frustrato lo scorso anno l’Emilia e il Basso Mantovano. Nella giornata di lunedì è stato portato del materiale che servirà ad iniziare i lavori, postando pure le prime impalcature. La struttura che ha subito i maggiori danni è la torre campanaria la quale è stata lesionata al suo interno molto gravemente e rischia di compromettere la stabilità dell’intero edificio di culto che presenta crepe e lesioni in più punti anche nella parte interna e, per questo motivo, si trova chiuso ai fedeli dal 20 maggio 2012. Le due forti scosse di terremoto hanno colpito in maniera grave anche la pieve romanica di Sant’Andrea del Ghisione vero gioiello di epoca matildica che ha subito il crollo della cuspide del campanile e lo sfondamento di una parte del tetto. Questo edificio però è stato riparato in breve tempo ed è già stato riaperto al pubblico. La situazione della parrocchiale è invece più complessa e necessita d’interventi più approfonditi. Il progetto prevede un intervento di restauro da eseguire all’interno della torre campanaria mediante la riparazione delle lesioni subite e l’inserimento di una struttura che dia stabilità al campanile stesso, scongiurando così pericoli di futuri danni, si procederà di seguito alla riparazione delle lesioni subite dalla parrocchiale. Lavori all’interno della chiesa rganizzata dal Comune di Villa Poma con l’Assessorato ai Servizi Sociali e le Associazioni Locali, si è tenuta l’undicesima edizione della “Festa del Volontariato” Sabato 19 Ottobre incontro ad alto valore sociale con Giovanni Tizian, giovane giornalista protetto Adriano Rovesta dallo Stato, impegnato nella lotta alla “Ndrangheta” . Il convegno è stato introdotto dal sindaco dott. Roberto Pedrazzoli e dall’Assessore Nadia Zaniboni; per l’occasione Tizian ha presentato il suo ultimo libro “La nostra guerra non è mai finita” dove illustra la sua esperienza, le inchieste condotte per smascherare i traffici illeciti di mafia con le loro infiltrazioni nel tessuto sociale e produttivo nel nord Italia. Per questo suo impegno è stato minacciato di morte; calabrese d’origine, fin da bambino ha subito le violenze dell’Ndrangheta con l’omicidio di suo padre e la distruzione del mobilificio di famiglia che dava lavoro a 20 operai. Terminati gli studi si trasferisce al nord dove iniziò a fare il giornalista presso la Gazzetta di Modena con inchieste e denunce sulle attività mafiose del sud Italia. Presenti in sala numerosi aderenti alle varie Associazioni di Volontariato del nostro territorio e diversi sindaci di paesi limitrofi. Domenica 20 si è tenuta la Santa Messa dedicata ai Volontari, numerose le presenze con i rispettivi labari, quelle del dono: AVIS e AIDO, sportive: Amatori Calcio, Podistica, Volley, Yu-Yitsu, Bocciofila; sociale e intrattenimento: Pro-Loco, Auser, Anspi, Gruppo Giovani ; inoltre la Corale San Michele che accompagna la Messa nelle occasioni più solenni . Don Gianfranco Magalini ha ringraziato pure le signore che tengono in ordine la sala civica che funge da Chiesa in attesa che la Parrocchiale sia agibile e i “Presepari”, amici del Presepe di Ghisione che sono già al lavoro con importanti novità. Anche partecipa alla I 20 anni del gruppo AIDO Q uest’anno ricorrono i venti anni di Fondazione del Gruppo Aido di Villa Poma, fondato nel 1993 per ispirazione della locale associazione AVIS. Il nostro sindaco dott. Roberto Pedrazzoli ne è stato il primo presidente per ben 11 anni, nel 2004 è subentrato Massimo Ravagnani e dall’anno scorso Umberto Bertelli. Il gruppo conta più di 100 iscritti e durante l’anno organizza diverse manifestazioni per rendere partecipi il più possibile i nostri concittadini allo spirito della donazione, nel mese di Giugno si è svolta la classica “Biciclettata”, per la Sagra di San Michele, il venerdì, “Pomeriggio in Giostra” e in Dicembre il tradizionale “Concerto di Natale”. Domenica 20 Ottobre si è svolta la Messa solenne per celebrare il ventennale, al termine il presidente Umberto Bertelli ha ribadito l’invito ad avvicinarsi all’Associazione senza timori, ascoltando una giusta informazione e ha ricordato che nel nostro piccolo paese di 2000 abitanti in questi venti anni, vi sono stati diversi casi di trapiantati, persone che ora stanno bene e hanno risolto un grave problema di salute dove l’unica cura era un trapianto d’organi. Adriano Rovesta LA PROMOZIONE PROSEGUIRA’ ANCHE DOMENICA 17 NOVEMBRE , PRIMA DOMENICA DI APERTURA INVERNALE (DALLE 14.30 ALLE 18.30 ) Equilibrio e Benessere-via Gaiardina 2/A - Villa Poma -Tel. 0386/565410 POGGESE, la strada è quella GIUSTA ! opo un inizio a dir poco complicato e dopo i primi scricchiolii sulla panchina di Mister Roveri, la Poggese si è finalmente rimessa in carreggiata. Con dieci punti nelle ultime cinque giornate di campionato la classifica è tornata a sorridere alla squadra biancazzurra. Il gruppo si è presto ricompattato dopo le difficoltà iniziali che avevano lasciato presagire ad un campionato denso di magre soddisfazioni. Tanta grinta quella messa in campo nelle ultime partite dai “terribili giovani” di Poggio Rusco, a dimostrazione del fatto che la squadra non vuole di certo lasciare la categoria conquistata con tanto sudore e fatica pochissimi mesi orsono. La vicinanza del Presidente Castellano e della Dirigenza hanno di certo aiutato la rosa poggese ad invertire immediatamente la rotta e hanno riportato serenità e consapevolezza all’interno del gruppo. E proprio su questo punto Mister Roveri sta giocando bene le sue carte. La consapevolezza del gruppo nei propri mezzi sta di certo facendo la differenza in queste ultime giornate e le squadre avversarie se ne stanno accorgendo sulla loro pelle. Ultima a farne le spese è stata il Dosolo, sconfitto al novantesimo per 3-2 da una rete del giovanissimo Bocchi, andato a segno dopo la doppietta del nostro cannoniere Donnoli. Ora la classifica sorride, la strada intrapresa rimane lunga, impervia e tortuosa e basta un attimo per sbagliare la via, ma i ragazzi ci stanno dimostrando che hanno tutte le carte in regola per continuare a tracciarla nel verso giusto. Non mollate ragazzi. Alla prossima. ANDREA LODDI D CAMPIONATO DI 2^ CATEGOR ANDATA RIS. INCON 8/9/13 1-2 POGGESE X RAY O 15/9/13 3-2 SERMIDE – POGG 22/9/13 3-2 POGGESE X RAY 29/9/13 5-2 SPORTING CLUB – PO 6/10/13 0-4 POGGESE X RAY ONE 13/10/13 0-2 VILLIMPENTESE – PO 20/10/13 2-0 POGGESE X RAY ON 27/10/13 3-2 BORGOVILLA – POG 3/11/13 1-1 POGGESE X RAY ONE – 10/11/13 2-3 COM.DOSOLO – PO 17/11/13 POGGESE X RAY ON 24/11/13 VIRGILIO – POGG 1/12/13 ACQUANEGRA – PO 8/12/13 POGGESE X RAY ONE 15/12/13 S.EGIDIO S.PIO X – PO P.S. Fino al 20/10/13 le gare inizieranno a Dal 27/10/13 al 23/3/14 il fischio d’inizio s Dal 30/3/14 fino al termine dl campionat Ringraziamento Da queste pagine l’A.C.D. Poggese coglie l’occasione per ringraziare la Dott.sa Pia Roveri della Farmacia Centrale di Poggio Rusco, oltre che per aver sostenuto economicamente il calcio dilettantistico locale, anche per aver espresso la volontà ad applicare uno sconto del 15% a tutti gli atleti della Società Sportiva, sull’acquisto di prodotti ortopedici e uno sconto del 10% sui restanti prodotti. Lo sconto è fruibile anche da tutti coloro che in qualsiasi modo e a qualsiasi titolo hanno aderito o intendono aderire alla campagna promozionale “a.c.d. poggese friend’s”. Per entrambe le tipicità (atleti e non), è indispensabile presentarsi con il tesserino di riconoscimento già in possesso. Cognome SCANSANI Nome MATTEO Per gli amici TEO o IL BELLO Nascita Mantova Data 18/05/94 Altezza 185 Peso 76 Kg Ruolo Attaccante Piede SX Caratteristiche: Grande fisicità, tiro potente, movimenti da punta elegante, odia segnare gol facili. Tifo per Juventus Hobby: Grande studioso, non trova nemmeno il tempo per mangiare. CARRIERA STAGIONE SQUADRA SERIE 2012-2013 Poggese Giov. 2013-2014 Poggese 2^ Cat. QUINGENTOLE - Via Fermi 5 Telefono 0386 42207 SERVICE FOTO OTELLO RIA GIRONE “O” 2013/2014 NTRO RIS. RITORNO ONE – MAGNA 26/1/14 GESE X RAY ONE 2/2/14 ONE – SOAVE 9/2/14 OGGESE X RAY ONE 16/2/14 E – U.Z.S. S.MATTEO 23/2/14 OGGESE X RAY ONE 2/3/14 NE – OLIMPIA 05 9/3/14 GGESE X RAY ONE 16/3/14 – CALCIO SUZZARA 23/3/14 OGGESE X RAY ONE 30/3/14 NE – SERENISSIMA 6/4/14 GESE X RAY ONE 13/4/14 OGGESE X RAY ONE 27/4/14 E – ROVERBELLESE 4/5/14 OGGESE X RAY ONE 11/5/14 alle ore 15.30. sarà alle ore 14.30 to, l’inizio ritornerà alle ore 15.30 Mirelli è il 10 in fondo Cognome MIRELLI Nome LUCA Per gli amici MIRO o LUGA10 Nascita Napoli Data 31/05/85 Altezza 178 Peso 70 Kg Ruolo Centrocam. Piede DX Caratteristiche: Piedi buoni, tecnica sopraffina, gran visione di gioco e poca voglia di correre. Tifo per Juventus Hobby: Gli amici e le ragazze CARRIERA STAGIONE SQUADRA SERIE 2002-2005 Genoa Giov. 2005-2006 Viribus-Unitis C.N.D 2006-2008 Puteolana Ecc. 2010-2012 Bar La Torre Amat. 2012-2014 Poggese 2^ Cat. L’allenatore Roveri (sulla sinistra) TORREFAZIONE ARTIGIANALE VITTORIO Vendita caffè tostato in grani o macinato e prodotti enogastromici Via Roma Nord, 135 VILLA POMA (MN) AGENTE GENERALE BARALDI ALESSANDRO AG. GEN POGGIO RUSCO TEL. 0386734529 MIRANDOLA Tito Taddei Storie di religiosi impegnati nella lotta di liberazione 10 N on vi è dubbio che si è scritto molto in questi anni sul ruolo che Mirandola ha avuto nella Resistenza. Purtroppo per assicurare libertà e democrazia alla popolazione il tributo di sangue è stato molto pesante. Non solo semplici cittadini ricoprirono un ruolo determinante nella varie formazioni che nacquero per la lotta per la Liberazione, ma determinante fu anche il ruolo di diversi uomini religiosi uccisi, anche a guerra conclusa, da squadracce di diversa origine politica. E’ il caso del quattordicenne Rolando Rivi, beatificato proprio in questi ultimi giorni ed ucciso per la sua fede nell’appennino modenese. Con l’azzeccato titolo “Bisognava Farlo” la storica Maria Pia Balboni ricostruisce, invece, nel suo ultimo libro, la profonda e commovente attività di salvataggio degli ebrei internati a Finale Emilia da parte di don Benedetto Richeldi insignito del prestigioso riconoscimento di Giusto tra le Nazioni nel 1974. Il volume, di oltre 130 pagine, è un appassionato omaggio ad un uomo religioso di cui si sa poco e che per l’intera sua esistenza non credette opportuno di fare conoscere quanto aveva fatto. Anzi in una conversazione con la scrittrice Balboni poco prima di morire rispose : “Andava fatto, e basta. Tu cosa avresti fatto al posto mio?”. Una risposta che non ha la necessità di una ulteriore domanda. Tra i salvatori degli ebrei internati in varie città del nostro territorio negli anni bui del fascismo e del nazismo furono in Italia e molto spesso, e forse in maggioranza, come si ricordava in precedenza, dei sacerdoti o degli uomini religiosi che rischiando più volte la vita, come nel caso di Richeldi e. grazie all’aiuto di alcuni fidati parrocchiani, riusci a salvare dai campi di sterminio una decina di ebrei tra uomini e donne. Racconta Maria Pia Balboni che quando lo conobbe, ed ebbe poi la fortuna di incontrarlo per una decina di volte, sembrava dapprincipio riservato, ma poi raccontava quello che gli era successo con un fiume di parole che faticava ad arrestare. Leggendo il libro il lettore ha la possibilità di incontrare più volte, fatti e vicende, che hanno come teatro Mirandola e le sue frazioni a dimostrazione che la Resistenza trovò in questo comune uno dei luoghi dove la lotta fu più aspra. Nel libro, ad esempio, si rievoca il ruolo di una donna spia che denunciò i suoi diretti collaboratori, che vennero sorpresi nel sonno alle quattro del mattino. Uno di loro venne impiccato a un palo telefonico sulla strada per Mirandola, Barbieri Nives di Massa Finalese. Nel corso di una rappresaglia che era stata causata dall’uccisione di due militari tedeschi trovarono la morte a san Giacomo Roncole, una frazione della città, a sud di Mirandola, per impiccagione anche Adriano Barbieri, Giuseppe Campana, Luciano Minelli, Alfeo Martini ed Enea Zanoli. Sempre a proposito di uomini religiosi che hanno contribuito, con la loro azione, nella lotta contro le armate tedesche e fasciste non si può dimenticare un altro beato che per ben quattro anni ha vissuto in piazza Costituente, cioè il cuore di Mirandola. Mi referisco a Odoardo Focherini, anch’esso proclamato beato alcunu mesi fa. . In questi ultimi giorni la Camera dei deputati ha ospitato (mercoledì 16 ottobre) una cerimonia in ricordo del giornalista e dirigente di Azione Cattolica Odoardo Focherini che finì la sua vita in un campo di sterminio per aver salvato oltre un centinaio di ebrei perseguitati dai nazi-fascisti. Focherini ora stato dichiarato Beato, nonché Giusto tra le nazioni e Medaglia d’oro al merito civile. La cerimonia, presieduta dalla vicepresidente della Camera dei deputati Marina Sereni, si è svolta a Roma, presso Palazzo Montecitorio, sede della Camera. Sono intervenuti tra gli altri il vescovo di Carpi Monsignor Francesco Cavina, il direttore di Avvenire Marco Tarquinio, il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti Enzo Jacopino e il vicepresidente nazionale di Azione Cattolica Paolo Trionfini. Ha moderato l’incontro il deputato carpigiano del Pd Edoardo Patriarca. Odoardo Focherini per ben quattro anni, dal 1940 al 1944, visse in un appartamento in piazza Costituente a Mirandola prima di terminare la sua esistenza in un campo di sterminio SCHIVENOGLIA Non solo gatti ma anche…… tartarughe marine….!!! Katia Stolfinati N on voglio parlare di cose accadute agli uomini, ma di cose accadute agli animali….!!!! Una quindicina di giorni fa ero al Lido degli Estensi a trascorrere un breve fine settimana e, passeggiando in riva al mare, ho trovato sulla spiaggia una tartaruga marina morta. La cosa mi ha particolarmente rattristato. E’ la seconda volta, in tre anni, che questo succede e non è proprio nella norma il ritrovamento di simili animali sulle nostre spiagge. L’incredulità ha poi lasciato spazio alla domanda sul perché accade questo. Mi sono informata e, da alcune ricerche, è emerso un bilancio di spiaggiamento cetacei e tartarughe piuttosto allarmante nell’ultimo periodo: nella prima settimana di ottobre, i ritrovamenti ufficiali parlano di ben 7 spiaggiamenti di questi esemplari marini, solo sulle coste adriatiche. Un’indagine accurata dimostra come le materie plastiche, riversate in mare, siano colpe- voli di questi fatti. Dall’inizio del 2013 sono stati contati oltre 100 esemplari morti, tra delfini e tartarughe, in Adriatico. Le cause principali delle loro morte sembrano proprio essere fiumi e torrenti, i quali riversano le maggiori quantità di plastica in mare, che poi vengono ingerite dagli animali credendo siano pesci. Questi poveri esseri vengono condannati a fini orrende per soffocamento o stritolati da cordoni di plastica: una morte silenziosa di quelli che sono le sentinelle dello stato di salute dei nostri mari. Altro imputato è la rete da pesca: spesso accidentalmente vengono tirati in barca pure cetacei e tartarughe che, anche se rimessi in liberta, sono feriti e storditi, e quindi perdono l’orientamento finendo sulle spiagge a morire. Non so spiegare perché racconto questo fatto, so che mi ha fatto molto male vedere uno splendido animale morto sulla spiaggia, in questo caso con la testa fracassata dalla pala di un motoscafo. Credo che, ultimamente, tutti noi stiamo assumendo un maggior senso di rispetto e responsabilità verso l’ambiente in cui viviamo…, ma probabilmente ancora non basta. Non ho consigli da dare o suggerimenti da segnalare, ma sapere che gettare un sacchetto di plastica nel Po può far morire una tartaruga marina fa pensare! Penso sia veramente necessario riflettere; forse si può dare un piccolo contributo al benessere del nostro ambiente anche solo evitando di buttare plastica in giro! FELONICA MOSTRE ED EVENTI C omune e Museo, assieme ad altre associazioni, sono impegnati Amos Golinelli nell’organizzazione di numerosi eventi a Palazzo Cavriani: mostre e convegni accompagneranno i Felonichesi per tutto il mese. Sì è iniziato, il 1° novembre, con l’inaugurazione della mostra foto-documentale sull’alluvione del fiume Po del novembre 1951. L’esposizione, allestita al pianterreno del Palazzo, sarà visitabile fino al 17 novembre nei fine settimana, dal venerdì alla domenica, con orari 10-12 e 15-17. All’inaugurazione, aperta dalla sindaca Annalisa Bazzi, è intervenuta Laura Negri, Assessore alla Cultura della Provincia di Rovigo, che ha illustrato le immagini assieme all’assessore Vittorino Malagò e all’ex sindaco di Sermide Armando Fioravanzi. Il tragico evento di 62 anni fa, che colpì il Polesine provocando morte e distruzione, interessò tutti i territori attraversati dal fiume, da Torino al delta. Un centinaio d’immagini fotografiche e alcuni articoli dei giornali di allora documentano questo evento che segnò profondamente la realtà polesana. Nel contesto di tale iniziativa, sabato 9 novembre è stata un’altra importante giornata col convegno dal titolo “Gli effetti dei cambiamenti climatici sulla frequenza dei fenomeni alluvionali del Po”. Hanno partecipato esperti di climatologia, l’AIPO, il Consorzio di Bonifica e autorità politiche, per parlare di cambiamenti climatici, di opere di sicurezza idraulica, di gestione delle acque di superficie e di provvedimenti nazionali riguardanti l’adattamento climatico. Sempre a Palazzo Cavriani, ma al primo piano, iniziative altrettanto importanti sono organizzate dal Museo della Seconda Guerra mondiale del fiume Po di Felonica. Il 3 novembre ha presentato il video-documentario sulla Colonna della Libertà. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con Charta e Pantacon, grazie al contributo del Distretto Culturale Oltrepò Mantovano e Fondazione Cariplo. Il filmato, presentato nella sala multimediale del museo, sarà proiettato a Ponzalla di Scarperia (FI), a San Lazzero di Savena (BO), a Mantova (il 29 novembre, ore 17, nella sala delle colonne della Biblioteca Baratta) e infine a Verona. A Felonica, pertanto, si è tenuta l’anteprima di questo documentario sulla manifestazione storico-rievocativa che ricorda l’avanzata degli alleati nella guerra di liberazione, realizzata sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica, con oltre 150 mezzi e 400 partecipanti in divisa storica. Infine, dal 10 novembre, col convegno a cura di Alberto Campanini, è aperta la mostra dedicata a Enigma, la mitica macchina elettro-meccanica per cifrare e decifrare utilizzata dalle forze armate tedesche durante il periodo nazista e la seconda guerra mondiale. La mostra, in collaborazione con l’associazione Rover Joe di Fidenza, resterà aperta fino al 31 gennaio 2014. Noi, Ragazzi del ‘63 A fine ottobre, a Felonica, si sono ritrovati i ragazzi del ’63 per ricordare gli anni della scuola elementare e media. Al mattino è stata celebrata la funzione religiosa in ricordo di chi non è più con noi, poi un aperitivo, il pranzo a Caposotto e infine ancora insieme nel parco golenale di Felonica. Tra i ricordi, gli aneddoti, le battute sui banchi di scuola, ci si è ritrovati uguali a tanti anni fa, a quando eravamo fanciulli e il mondo era ancora troppo grande. Sembrava che il tempo non fosse mai passato, che ci fossimo salutati la sera prima. Non è stata una giornata con la malinconia, anzi, è stata una giornata volta al futuro, con la consapevolezza della maturità che negli anni della fanciullezza ci siamo voluti bene. Un ringraziamento particolare va alle organizzatrici dell’incontro, Maria Angela Pulga e Tiziana Bolognesi. Festa dei nonni al Centro Sportivo A mministrazione Comunale, Pro Loco e U.S. Felonica, hanno organizzato Mercoledì 2 Ottobre la 10^ “Festa dei Nonni”; un centinaio i partecipanti uniti ai generosi cuochi e camerieri. Al termine della cena la sindaca Annalisa Bazzi ha elogiato le figure dei nonni, tanto utili alla famiglia in quanto fonte di esperienza e saggezza preziosissima per i nipoti. Con sorpresa poi, si è passati alla premiazioni di alcuni presenti, tra i quali Leda Fanti di anni 89 e Alberto Trotto (87) essendo i nonni più anziani; Claudio Moreschi (58) e Bruna Agnesini (52) premiati invece per essere i nonni più giovani; come pure Lina Bellocchio e Giovanni Tralli per essere i nonni più alti ! Un ringraziamento ai nonni che hanno collaborato alla realizzazione del piacevole banchetto è giunto anche da Giorgio Lanzoni della Pro Loco che ha messo a disposizione il materiale dell’Associazione. E’ intervenuta pure Renata Ber- gonzini per lanciare ai nonni, testimoni credibili del tempo passato, una richiesta di collaborazione per ricostruire il modo di divertirsi, soprattutto con il ballo del periodo dopoguerra. Ricerca questa, che diventerà rappresentazione l’8 Marzo p.v. in occasione della Festa della donna. Un paio di piccole rappresentazioni musicali fino a tarda ora hanno portato allegria ai partecipanti, che per una volta, si sono scordati dell’ora tarda. Franco Orsatti Tra i Pionieri a Busto Arsizio C on una veloce e tranquilla corsa, con il nostro pullman siamo arrivati a Busto Arsizio a metà della mattinata, ch’era domenica di festa. L’incaricato della Parrocchia di San Michele Arcangelo ci accoglie annunciando che, tranne il Museo “Sede del Tessile”, lì non c’è niente da vedere; qui si pensa solo a lavorare e a produrre. Difatti passeggiando tra innumerevoli condomini, arriviamo davanti alla Chiesa di San Michele dove in bella vista vi è una lapide in marmo che testimonia la città natia di Monsignor Roberto Busti, l’attuale Vescovo di Mantova. Dopo il rito-rinfesco con la presentazione dei presenti tra il locale parroco Don Giuseppe Corti e il nostro sacerdote Don Renato Zenedini insieme ad altri sei prelati, si è tenuta la Santa Messa nella grandissima Chiesa affollata di fedeli. La nostra visita era motivata per l’avvenuta donazione di circa 30.000 Euro donati dalla collettività di Busto, per recuperare la Chiesa Matildica del 1054 rimasta gravemente danneggiata dal terremoto del Maggio 2012. A fine lavori in terra mantovana c’è stata la consegna simbolica delle chiavi, alla presenza del Vescovo Busti e ben 2 pullman di fedeli accompagnati dal parroco di Busto. I 170 presenti sono stati ospitati per il pranzo presso il Centro Sportivo dell’U.S. Felonica. Prima della benedizione finale, la Sindaca Annalisa Bazzi ha parlato alla comunità presente, affermando di essere ancora commossa per la solidarietà ricevuta e per la grande accoglienza ricevuta in terra di Varese. Di par suo il Sindaco locale Gianluigi Farioli ha affermato con gioia di aver stimolato l’iniziativa dell’offerta per i lavori a Felonica citando a nome anche dei compaesani “non sarete soli, vi portiamo nel cuore con affetto…” Ne è seguito uno scambio di doni della terra, per consolidare l’amicizia e ringraziare per tutto quanto fatto alla comunità rivierasca, successivamente accompagnati nel refettorio parrocchiale, si è tenuta la degustazione di prodotti locali insieme a nuovi amici e vecchi extramuros. La giornata trascorsa rimarrà comunque ancorata nei bei ricordi per tanto tempo. F.O. rtu r elle più rosee previsioni, nessuno dei fondatori si era mai spinto così lontano! Nata in punta di piedi con l’intento di offrire Anna Elena Zibordi un’occasione alla collettività, l’Università Aperta Sermide, nel tempo è diventata grande ed è entrata a far parte del tessuto connettivo territoriale. Un quarto di secolo è un appuntamento particolare che solitamente viene festeggiato in maniera speciale. Così è stato anche per l’Università Aperta Sermide celebrata per i suoi venticinque anni di attività culturale, domenica 20 ottobre presso Villa Schiavi, non solo dagli iscritti , dai simpatizzanti, dalla comunità, ma da tutto un territorio, che fortemente ha voluto tale manifestazione. Quattro sindaci, in rappresentanza di quattro comuni che si adagiano sulle rive del grande fiume, un presidente di provincia e un presidente del consorzio Oltrepo mantovano, una prestigiosa location pronta ad accogliere numerosissimi ospiti non solo locali, teatralizzazione e musica ed ecco tutti gli ingredienti per una bella festa, un giubileo che riconosce quanto sia importante il desiderio di ricercare, di accrescere, di approfondire, di soddisfare le curiosità personali. L’apertura di un anno accademico dell’Università Aperta Sermide è sempre un appuntamento atteso e gradito ma quest’anno ha avuto un tono ed un sapore speciale divenendo un’occasione unica. Voluta fortemente dai quattro sindaci di Felonica- Annalisa Bazzi-, Sermide -Paolo Calzolari-, Carbonara di Po -Gianni Motta- e Borgofranco Bonizzo -Lisetta Superbi-, l ’idea di una festa istituzionale ,embrionalmente, ha preso vita prima dell’estate e con il passare dei mesi si è concretizzata dando dimostrazione di un ottimo lavoro di gruppo e di una grande sinergia territoriale . Parole e immagini, musica e teatro hanno catturato l’attenzione dei presenti rimandando ai molti eventi proposti SERMIDE per la qualità delle proposte. Esempio ne è stato id lasciuto collaborazione stretta con il comune di Quistello , allom er ra rappresentato da Alessandro Pastacci, oggi presidente del- e A N pe 11 a U niv ersità Aperta S dall’u.a.s. nel tempo. Lo spazio per gli interventi istituzionali, alternati ad intermezzi musicali eseguiti da Italian Street Jazz Quartet e momenti di teatralizzazione a cura del Gruppo ‘900 hanno composto un ricco album di eventi. Quadri viventi che rimandano alle maggiori manifestazioni realizzate nel tempo, si sono alternati ai molti interventi, primo tra i quali quello del primo cittadino sermidese Paolo Calzolari. L’accento è stato posto sull’importanza del servizio offerto dall’università aperta , della rilevanza assunta in un processo di sviluppo culturale, patrimonio non solo di Sermide ma ormai di tutto un ampio territorio che si snoda come il nastro del fiume. La capacità di esportare cultura , di valicare i campanili, di condividere territorialmente le proprie esperienze, di intrecciare i fili della conoscenza sono la cifra di questo gruppo ormai cono- BALLANDO CON LE STELLE la Provincia mantovana, col quale in maniera proficua l’università Aperta ha collaborato per oltre dieci anni, facendo in modo che una realtà equivalente , potesse ben svilupparsi. Anno dopo anno, il progetto università si è dilatato, ha contagiato, ha pubblicato quaderni, si è diffuso, ha proposto un concorso letterario a carattere nazionale, perseguendo e perfezionando un modello culturale. Come ha tenuto a sottolineare Gianni Motta ,sindaco di Carbonara, questo è un gruppo del fare che offre ampia scelta , proponendo non solo conferenze, ma anche serate teatrali a Verona o a Bologna, ma anche il grande melodramma nei teatri delle città più facilmente raggiungibili, e le mostre-evento sul territorio nazionale . Tutte queste proposte fanno dell’università una bella realtà della provincia mantovana, un volontariato vincente attento ai tanti segnali provenienti dall’ampio territorio. Tale consenso spinge ad un rinnovamento continuo, a percorrere nuove strade, ad aprire nuove porte. L’evento celebrativo ha scatenato molte emozioni, palpabili nelle parole di Paola Fornasa, presidente da molti anni dell’Università Aperta Sermide, che ha tenuto a ringraziare tutti per l’attenzione e la stima accresciuta nel tempo nei confronti dell’Università Aperta. . Alla signora Fornasa , a ricordo dell’evento, è stata regalata da parte delle amministrazioni comunali una scultura di Andrea Jori rappresentante un volto di putto. Altrettante emozioni per Mirta Bellodi fondatrice e promotrice di questa iniziativa che ha ricordato come questo progetto mutuato dalla società inglese, abbia avuto terreno fertile anche in pianura. A lei è stato conferito un attestato di benemerenza. Permetteteci di ringraziare, le quattro amministrazioni comunali, tutti coloro che hanno collaborato nel tempo per tutti gli eventi e le Pro Loco di Sermide, Felonica, Carbonara e Borgofranco, che in questa occasione hanno curato i festeggiamenti. Il Grande fiume PO L ’ultimo video di Paul Mc Cartney, girato nei mitici Abbey Road Studios, dove i Beatles registrarono i loro grandi successi, è una grande festa dove grandi nomi del cinema, della musica e della moda internazionale si divertono. Guardi il video e pensi “ chissà che bello star lì”…e poi, tra i diversi fotogrammi che scorrono appare un viso che conosci, ma non perché l’hai visto al cinema, o sulle pagine di un giornale. E’ un viso che conosci perché l’hai incontrato qui, nella Bassa. Perché è quello di qualcuno che hai visto crescere e, diventato grande, hai visto, su un palco, esibire la sua voglia di vivere e danzare. E’ il viso di Giulia Roversi, ragazza Sermidese che adesso abita a Londra per seguire gli studi ma che non ha di certo deciso di abbandonare il suo sogno che è quello di ballare. Forse qualcuno la ricorda insieme al gruppo Antares, con il quale ha vinto gare, o coreografa fai da teballerina negli spettacoli del Gruppo Astrea. E’decisamente una gran sorpresa vederla lì , tra Kate Moss che si agita sul piano o Sean Penn che sta seduto, ma ti accorgi di pensare che è anche il posto giusto per lei. Vederla ballare è sempre stata un’emozione, il suo viso, nel video di “Queenie Eye” ti dice “ Ecco, ci sono anch’io”. In bocca al lupo Giulia, che sia solo l’inizio! TOM BORGOFRANCO SUL PO Presentato al museo il manuale “il tartufaio” N ell’ambito delle manifestazioni della Fiera Provinciale del Tartufo di Borgofranco sul Po, la sala multimediale del Tru.Mu. di Bonizzo ha ospitato la presentazione del libro-manuale “Il tartufaio – un uomo, i suoi cani, i tartufi” (Ed.Petruzzi 285 pg.) del Professor Lorenzo Tanzi, ex docente di Agraria a Città di Castello e appassionato tartufaio da sempre. Nella sua introduzione il sindaco di Borgofranco Lisetta Superbi , dopo aver evidenziato competenza ed esperienza che impreziosiscono il volume di Tanzi, ne ha citato il valore aggiunto costituito dagli scopi benefici dei proventi (pro Africa). Da parte sua il dottor Papazzoni, presidente Trifulin Mantuan, ha detto che l’opera è permeata dal vero spirito del tartufaio, sintetizzato anche in un passo significativo “il tartufo come fonte di svago ancor prima che ricerca spasmodica di guadagno”. Concetto ribadito anche dall’autore nella sua apprezzata ed applaudita relazione quando lo ha definito “un bellissimo hobby, salutare, reso ancor più affascinante dal contatto con la natura e da trasmettere alle nuove generazioni”. Tanzi, dopo aver definito il suo libro un pratico, utile manuale più che un testo scientifico, ha citato anche gli aspetti negativi che ha riscontrato nel mondo tartufigeno della sua zona (Alto Tevere, Umbria Nord, otto Comuni e 1.400 cercatori di tartufi). Avvelenamento dei cani (peggior barbarie dell’uomo) avvento della chimica che riduce le zone vocate, mancato rispetto del calendario di ricerca ed altro. Ma nonostante tutto la produzione rimane buona e nel libro-manuale c’è spazio pure per ricette di cucina, per una ricca aneddotica, per lampi di ottimismo su un futuro da ricostruire pazientemente attingendo al passato. U.B. QUINGENTOLE Il distributore comunale: una risorsa per la comunità D a un anno e mezzo è in funzione il distributore self service comunale di Quingentole grazie a un accordo con la IES per cui viene riconosciuta una quota al Comune di Quingentole in funzione dei litri di carburante erogato. Per l’anno 2012 l’importo è stato di € 11.667,32, riferito al periodo maggio-dicembre, in quanto il distributore è stato effettivo dal 20 aprile. Per l’anno 2013 l’incasso a tutto il terzo trimestre ammonta a € 14.993,44, con una stima di previsione di € 20.000 per il 31 dicembre. Come è noto, la IES sta affrontando un periodo di grave crisi economica, che potrebbe mettere a rischio la continuazione del contratto in essere con il comune di Quingentole. L’auspicio naturalmente è che tutto si possa risolvere positivamente e che il distributore comunale di carburanti possa continuare a funzionare a beneficio della comunità quingentolese, in un periodo in cui gli Enti locali sono in grande difficoltà. Ovviamente questo straordinario risultato potrà essere ripetuto attraverso l’impegno dei cittadini a perseverare nel fare rifornimento con i propri automezzi presso il distributore di Quingentole, così da contribuire a sostenere la comunità locale. CdR E ’ stato presentato , domenica 29 settembre nel pomeriggio, presso il Centro di Educazione Ambientale La Teleferica, a Sermide, il libro “Il Grande fiume Po”, ultima fatica di Guido Conti. L’autore, eclettico personaggio del panorama letterario italiano, è stato introdotto e accompagnato nella narrazione orale da Davide Bregola scrittore sermidese. Il folto pubblico è rimasto affascinato dalle molte storie che naturalmente si ritrovano nel libro. Partito dalla sorgente, viaggiando fino al delta l’autore narra la vita alternativa del fiume. Le vicende più straordinarie e i personaggi che abitano le sue sponde, le leggende e i drammatici racconti legati al periodo bellico, ne fanno una lettura estremamente piacevole e accattivante. Ma il libro non è solo questo, è un ripercorrere la storia della letteratura che è nata sulle sponde del grande fiume , attraverso i miti, i personaggi, le anime che hanno tratto dal Po , linfa vitale, ispirazione ed energia. Non ci poteva essere luogo migliore per un bel pomeriggio dedicato al Po, sospesi sul fiume, tra nubi cariche di pioggia e acqua che scorre lenta. Guido Conti , con il suo eloquio effervescente , ha mescolato vita e letteratura, miti e storie vere che compongono un bel libro. 12 E’ proprio grande il cuore dei mantovani 500Mila €uro Per Progetti “Emblematici Minori” Cristina Bombarda F N onostante il brutto tempo, è stata premiata dal successo la seconda edizione de “Il Grande Cuore dei Mantovani”, il 20 ottobre scorso. L’iniziativa, promossa da Fondazione Comunità Mantovana Onlus, CSVM, ConfCommercio, Associazione Ristoratori Mantovani, è un evento unico nel suo genere. E’ il risultato di un progetto le cui finalità sono state condivise da più di 40 associazioni e oltre 200 volontari che hanno partecipato: la volontà di aiutare chi è in difficoltà. In questo contesto le singole associazioni hanno accantonato temporaneamente la propria individualità a favore di un obiettivo di maggior spessore, cioè la raccolta fondi per famiglie in difficoltà presenti sul territorio mantovano. Il programma molto ricco: - distribuzione dei 6000 tortelli di zucca realizzati dagli allievi del corso alberghiero dell’Istituto Santa Paola di Mantova, sotto la guida del cuoco Giampietro Ferri (Presidente Ristoratori Mantovani) . - balli, canti, attività per adulti e per bambini tra cui la simpatica iniziativa “Pompierino” organizzata dai Vigili del Fuoco e che ha permesso ai tanti bambini accorsi di cimentarsi in un percorso guidato. Inoltre, alcuni ristoratori di Mantova e provincia, tra cui “Il Tartufo” di Gianni Addonizio, di Revere, dall’1° ottobre hanno sostenuto la raccolta devolvendo 1 € per ogni piatto di tortello mantovano servito nel proprio locale. Il ricavato della manifestazione è stato versato alla Fondazione Comunità Mantovana, e l’assegnazione dei “Buoni Spesa” del valore di euro 100 alle famiglie in difficoltà, sarà gestita e coordinata dall’Associazione Centro di Aiuto alla Vita, dalla Caritas Diocesana di Mantovana, con il supporto dei Servizi Sociali. ondazione Cariplo e Fondazione Comunità Mantovana onlus lanciano un nuovo bando, una iniziativa congiunta: a disposizione 500 mila euro per quei progetti che vengono definiti “emblematici minori”, iniziative promosse da enti non profit, di particolare rilevanza per il territorio. Tali iniziative devono rispondere ai requisiti di esemplarità, di sussidiarietà e di significatività del valore filantropico e rivestire dimensioni rappresentative, idonee a generare un positivo ed elevato impatto sulla qualità della vita e sulla promozione dello sviluppo culturale, economico e sociale del territorio di riferimento. Possono essere ammessi solo progetti ed interventi coerenti con gli indirizzi delle aree filantropiche strategiche della Fondazione Cariplo: Arte e Cultura, Servizi alla persona, Ricerca scientifica e tecnologica, Ambiente. Verrà data priorità ai progetti riguardanti l’assistenza sociale. Sono fissati i seguenti criteri di selezione delle richieste meritevoli di sostegno: il progetto presentato deve avere un costo complessivo di almeno € 200.000; possono essere ammessi a contributo solo progetti co-finanziati dai richiedenti o da terze parti in misura pari ad almeno il 50% del costo previsto per la realizzazione. Si invitano le organizzazioni che hanno “progetti per il futuro” a prendere contatti con gli uffici della Fondazione Comunità Mantovana, in modo da confrontarsi preventivamente ed avere la certezza di presentare progetti in linea con gli obiettivi del bando e corredati di documentazione corretta ed esaustiva. Le domande di contributo vanno prodotte in formato cartaceo, spedite, o recapitate a mano, entro e non oltre il giorno 20 dicembre 2013 all’indirizzo della Fondazione Comunità Mantovana, Via Portazzolo, 9 – Mantova. Maggiori informazioni sul sito www.fondazione.mantova.it – tel. 0376 237249 (Sig. ra Paola Busi). MAGNACAVALLO Sesta Festa d’Autunno all’insegna della gioventù S A Gita della Pro Loco fra i castagneti di Zocca esta Festa d’Autunno all’insegna della gioventù La Pro Loco dell’inesauribile grupndare su per le dolci e serene montagne dell’Appennino Emiliano fra boschi lussupo della presidente Monica ha celebrato la sesta Festa d’Autunno, che ha sostituito la reggianti di colori e di splendori alla spigolatura di castagne e marroni è diventato tramontata sagra d’ottobre dei nostri padri contadini, con un sostanzioso week end un rituale al quale ogni anno non si può sfuggire, ghermiti da una Pro Loco sempre combinato di un programma improntato sulla falsariga dei precedenti, ma impreziosito di Danilo Bizzarri puntuale e diversa: pedestre divagazione alla quale ci siamo abituati come ad un incontro intriganti novità. Una festa paesana dai colori smorzati della cadente stagione, ma calda e con amici lontani, una delizia camminare per i declivi di una natura boschiva contaminata brillante nel vivo spirito di partecipazione. Punto focale della prima giornata, sabato 19 ottobre, un dal solo volgere dell’annuale raccolta, e non ci sembri vago il favoleggiare la scena di mitiche figure paio di iniziative dirette alla fascia più giovane della società, i bambini. Tutti condensati nel pomedi fauni e ninfe rivestiti nei panni di ricercatori e di ricercatrici della regina dei frutti autunnali. Non è riggio i due eventi: dapprima la rappresentazione della scenetta dei ‘Tre porcellini’ coi burattini del sogno il mondo attuale che ritorna per un breve momento agli albori della civiltà, è solo profondo piaprestigioso artista Corniani, il quale, secondo il suo stile, ha saputo solleticare l’interesse del pubblico cere d’immersione dentro un ambiente naturale rimasto vergine. Zocca, alba dorata dell’odierno mitico piccino con interventi extra copione, fantasioso e gaudioso nel linguaggio dei teatranti. A seguire, Blasco, la meta paradisiaca della nostra cavalcata in un giorno di festa rivelatosi perfetto nell’assonanza all’interno della sala Dante Pinotti del teatro polivalente S. Pertini, la manifestazione si è protratdi un clima propizio e nell’armonia di una bella comitiva. Eravamo partiti nel tenebroso grigiore di ta con l’apertura della mostra dei piccoli madonnari degli alunni delle Scuole dell’Infanzia e della una nebbia dilatata e siamo ritornati sotto il fioco brusio di una sera illuminata di stelle: in quest’arco Primaria, una novità molto gradita dal pubblico dei visitatori, che meriterebbe una riprosisizione nel di tempo la gioia e il calore umano di tanti amici, il pullman di Turazza al completo. Il primo avvio è futuro attraverso un’accentuata pubblicità. La mostra era stata preceduta da un corso accelerato tenuto subito costellato dal composto chiacchiericcio d’inizio giornata, una specie di filò moderno sulla scia di dalla eccellente madonnara Gabriella Romani, giocose ed intriganti battute per risvegliare le menti più assonnate. Per fortuna l’ora in più regalataci dal in arte Gabry, presidente dei Madonnari di cambio d’orario Straccetto, una maestra del dipinto su strada ha fatto da argine che ha saputo sviscerare e galvanizzare l’estro a più dure sendei piccoli allievi che le sono stati affidati. sazioni: ecco, il Svezzati in uno striminzito numero di lezioni sale dei dialoghi con l’appoggio delle insegnanti di classe, i arguti e vicenpiccoli madonnari si sono cimentati con grande devoli è quanto passione ed entusiasmo producendo una serie di più beneaugudi quadri in pannelli, che sono stati esposti rante per salutare alla vista del pubblico. Dodici in tutto le opere un viaggio che presentate, tutte battezzate con i sottotitoli: 1. presenta sempre Gioia; 2.Speranza; 3. Amicizia; 4.Calore-colomargini di mire; 5.Saltando giocando; 6.L’arbitro Paperino; stero pur nella 7. Amore-fiori; 8.Il canto del lupo; 9.Campo di consapevolezza di un programma stabilito. E allora la Monica mette tutti a tacere, ma per un attimo, grano; 10.Arcobaleno; 11.Ape allegra; 12.Priil tempo necessario per fare l’appello: tutti presenti i quarantaquattro iscritti. Dario l’asseconda col mavera in fiore. Dulcis in fundo, la simpatica delicato impegno di recitare la poesia avuta dalla Riccarda sul tema del giorno: “La montagna è una geniale idea di metterle all’asta dopo l’inaugurazione avvenuta alla presenza del sindaco Arnaldo cuccagna”, incipit che alla fine della gita si rivelerà corretto, una goduria da serbare nel cuore. Passiamo Marchetti e della presidente Monica Giovanelli. Battitrice estemporanea e goliardica la stessa maestra per Vignola che già la luce del giorno a dissolto le nebbie e ci inerpichiamo attraverso continui tornanti madonnara Gabry, sotto la cui direzione i piccoli capolavori sono andati a ruba, o meglio, sono finiti o, come afferma Enzo, ‘andanti’ visto che la direzione è in avanti, e già siamo a quota ottocento circa nella maggior parte dei casi nelle mani dei faligliari dei piccoli madonnari, a ricordo di un’esperienza quando svicoliamo dal centro di Zocca per inoltrarci verso località Lame, dove si assesta il pullman guiproficua e divertente. La Festa d’Autunno si è prolungata il giorno successivo, domenica 20 ottobre, dato da Davide. Qui c’è il castagneto demaniale, quello che non è di nessuno ed è di tutti, quindi niente con il caposaldo del Mercatino delle Cose Antiche, un’attrazione che dura nel tempo e che vivacizgabella sul raccattato. Qualcuno fa sosta al baretto per la colazione, qualcun altro, impaziente, decide za il centro col suo andirivieni di gente. Non è mancato il momento della cultura in senso stretto, per l’imboscamento armato di guanti e sacchetto rilasciato dalla Pro Loco. L’erba dei prati gocciolante con l’apertura estemporanea del ‘Museo dell’Emigrato’ e nemmeno la classica pesca di beneficenza di rugiada risplende sotto i primi raggi del sole. Franco Perondi è il nostro timoniere, ci trascina verso allestita dal gruppo della locale Caritas. Ma non è mancato il clou di quello che si presenta come la l’alto attraverso l’erta di un sentiero, il terreno umidiccio che si appiccica alle scarpe: lui è esperto e ciliegina culinaria di questa festa, e cioè la distribuzione di un prodotto che ambisce al marchio Doc: navigato e conosce bene l’ambiente, il castagneto verso il quale ci avviamo dietro di lui è chiamato con la prelibata vivanda del ‘sugul cun la carpada’ preparato dalle espertissime cuoche della Pro Loco. Il scalzante ossimoro ‘castagneto delle betulle’. La piccola pattuglia già si frastaglia, china sul tappeto Luna Park per la gioia dei bimbi in piazza Marconi è durato fino al martedì. accidentato nel groviglio della massa dei ricci defraudati nella prima raccolta dei loro morbidi frutti: a noi le briciole. Ma Franco c’insegna a raccoglierci attorno ai castagni più grossi: lì è probabile trovare La Pro Loco di Magnacavallo organizza una gita al Mercatino di Natale di castagne non miserevoli come le tante altre che circolano ai margini del sentiero. Ha ragione, qualche Cortina d’Ampezzo per domenica 8 dicembre. Partenza alle ore 6,00 dal marrone deborda dal fogliame e ricasca dentro i nostri sacchetti. Ogni tanto un richiamo per non sentirci Piazzale di Via Voglia di fronte alla Banca e alla Posta; pranzo libero oppure abbandonati, per capire l’orientamento, per non perderci. Squilla nelle nostre menti l’ora del ritorno ‘ai in compagnia al self service. Il programma prevede la visita alla città e alle naviganti intenerisce il cuore’, anzi la pancia, dacchè il pranzo ci chiama a raccolta, noi come le ultime bancarelle allestite con oggetti di carattere montano inerenti alle festività di castagne che ritornano nell’alveo del pullman. Ma prima visitiamo il ‘Museo del Castagno- Museo Natale. Per le prenotazioni rivolgersi ai sigg. Dario tel. 0386/55257 e Laboratorio del Borlengo’, sito in due palazzine che si fronteggiano: al loro interno possiamo ammirare Monica tel. 340 866 88 57. un interessante campionario di strumenti, attrezzi e documenti della civiltà boscaiola della zona, un vero elisir di memorie e tradizioni. Usciti, dopo la foto di gruppo, momento eccelso di fraternità, ci attende l’altro momento di aggregazione della mensa collettiva. Quando arriviamo alla tensostruttura Note tristi: della Pro Loco di Zocca, lo troviamo incredibilmente gremito, non c’è posto che sia uno, mentre una la scomparsa di Anselmo Borgonovi lunga fila di commensali avanza lemme lemme al fai da te della distribuzione dei piatti. Una preoccupante titubanza ci trattiene, ma la Monica e Dario si fanno portavoce e subito, in quattro e quattr’otto Commozione generale per la dipartita da questo mondo di giovanotti nerboruti distendono uno sciame di tavoli, lo ricoprono di un lungo drappo di tovaglia, la Anselmo Borgonovi, venuto a mancare ancora in giovane accudiscono di panchette ed ecco allestita la tavolata: un gioco da ragazzi. Ma quello che stupisce è che età nel pieno possesso delle sue forze vitali. Ci ha lasciati da lì a poco, no!, subito, arrivano le cameriere che ci servono in tempo reale, immediato, i primi piatti, un grande amico, un collaboratore fra i più attivi e solleciti chi la gramigna chi le salamelle con la polenta, poi vino Pignoletto e Lambrusco a volontà assieme alle della Pro Loco e della P3 in quella che era soprattutto una bottiglie di acqua minerale. Ohè, ragazzi!, qui la Pro Loco marcia a velocità supersonica e, poi, senza delle sue specialità: la cucina. Umile e generoso, sempre nessun garbuglio. Credevamo di essere i migliori, ma c’è ancora tanto da imparare. Il dessert prima pronto ad ogni tipo di incombenza, lascia un grande vuoto di lasciare è tutto a base di farina di castagne. Per le vie e le piazze di Zocca ci attende la tradizionale nella sua famiglia e in quanti lo stimavano e gli volevano Festa della Castagna e quello che possiamo ammirare girovagando è tutto un pullulare di bancarelle dai bene. Al papà Selvino, alla moglie Roberta ed ai figli le più più prelibati gusti: si trova di tutto, un bazar di strada semplicemente colossale. Si torna, felici si torna, Anselmo insieme agli amici alla sentite condoglianze da parte del gruppo della Pro Loco e felici della bella giornata e dell’attimo fuggente che ancora rintrona nei nostri cuori. Alla prossima! vigilia dello scorso Natale degli amici del Vito, che lo ricordano con tanto affetto. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “Don B. Grazioli” di REVERE Progetti e laboratori didattici – a.s. 2013-14 A quasi due mesi dall’inizio del corrente anno scolastico e l’attività didattico-progettuale della scuola secondaria di primo grado di Revere è in pieno svolgimento. Come ormai da tradizione, i progetti del Piano dell’offerta formativa proposti ai ragazzi della nostra scuola, spaziano in tutti gli ambiti disciplinari proponendo così vari percorsi che hanno come scopo il coinvolgimento di tutti e la valorizzazione delle diverse esigenze degli alunni. Le proposte si inseriscono nelle diverse aree come di seguito elencate. Area linguistico-espressiva. La scuola, attenta alle richieste delle famiglie, in un’ottica di “cittadinanza europea” si è sempre mostrata sensibile verso lo studio delle lingue europee e ciò viene riconfermato con il laboratorio pomeridiano di LINGUA SPAGNOLA tenuto dalla docente prof.ssa Silvia Adani e rivolto alle classi seconde e terze. Si ripropone, per tutte le classi, la positiva esperienza della MADRELINGUA INGLESE, un’attività che metterà i ragazzi a contatto con la disciplina da una prospettiva diversa rispetto alla tradizionale lezione di lingua straniera vertendo, soprattutto, sulla comunicazione orale e sul dialogo. Per avvicinare gli alunni delle terze classi che intenderanno intraprendere il percorso liceale, allo studio del latino, sarà organizzato un LABORATORIO DI PROPEDEUTICA ALLA CULTURA E ALLA CIVILTA’ LATINA, inteso come primo approccio al mondo latino e alla sua lingua. Il corso sarà tenuto dalla docente di italiano. Nell’ambito della disciplina di Italiano, tutte le classi saranno coinvolte in vari laboratori di scrittura creativa. Ciò è reso possibile dall’ampliamento orario offerto dalla scelta del tempo prolungato che permette approfondimenti tematici all’interno della disciplina stessa. Le classi seconde, grazie PREMIAZIONI La chiusura dello scorso anno scolastico merita un cenno per le premiazioni effettuate in seguito a tre diverse e significative iniziative. Alla presenza del Sindaco e di altri rappresentati della comunità reverese sono stati consegnati i numerosi premi. Per prima si è effettuata la premiazione del concorso per immagini indetto dal comune di Revere e con oggetto il Palazzo Ducale. Tale iniziativa era volta alla sensibilizzazione del recupero del palazzo danneggiato dal terremoto del 2012. Tra le 120 opere realizzate ed esposte nel salone della scuola, un’apposita giuria, ha premiato il lavoro di Anna Guelfo. L’elaborato da lei prodotto è stato stampato su magliette vendute nelle varie manifestazioni promosse dal comune di Revere il cui ricavato sarà devoluto al recupero dei danni subiti dal Palazzo. all’attività del laboratorio di scrittura e lettura creativa, nel periodo antecedente al Natale, saranno coinvolte nella rappresentazione “NATALE CON I NONNI”, avente come momento finale la visita alla Residenza “Sereni Orizzonti” di Revere. In questa occasione i ragazzi, utilizzando la pluralità dei linguaggi espressivi, offriranno agli anziani ospiti della struttura uno spettacolo natalizio di recitazioni, canti, musiche e danze. L’inserimento di alcuni alunni stranieri nelle varie classi si fonda sull’organizzazione di un piano organico di ALFABETIZZAZIONE volto ad offrire una base per l’acquisizione della nostra lingua e soprattutto una maggiore padronanza del lessico specifico delle diverse discipline. Ambito storico-antropologico. L’attenzione per l’ambito storico antropologico viene riproposta, in tutte le classi, attraverso l’approccio al documento storico, come fonte fondamentale per la ricostruzione della storia mondiale ma anche locale. A tal fine le prime classi, oltre al consueto lavoro, visiteranno uno degli archivi storici presenti nella città di Mantova: l’Archivio Diocesano. In quella sede le classi affronteranno concretamente lo studio e la conoscenza del documento medievale con particolare attenzione alla documentazione riguardante Revere ed il circostante territorio. In linea con quanto espressamente chiesto dalla normativa, tutte le classi con le docenti di Storia, proporranno percorsi di educazione alla convivenza civile; i temi affrontati spazieranno dallo studio della Costituzione, all’ordinamento dello Stato, alla conoscenza dell’U.E., ai diritti civili, all’organizzazione della Scuola, all’educazione alla legalità ed alla leicità, con riferimento anche ai fenomeni di bullismo. Area scientifico-ambientale Educare al rispetto dell’ambiente e sviluppare il senso civico e di responsabilità per ciò che ci circonda è l’obiettivo finale del laboratorio di EDUCAZIONE AMBIENTALE che coinvolge tutte le classi e si sviluppa in diversi percorsi legati alle programmazioni Creative. A dimostrazione che la matematica può essere divertente viene riproposto, visto il successo ottenuto negli anni precedenti, il progetto GIOCHI MATEMATICI E DINTORNI. Questa esperienza, effettuata in collaborazione con l’università Bocconi di Milano, ha lo scopo di favorire le capacità logico intuitive e di farvi partecipare i ragazzi delle prime e terze classi. Area tecnologico-informatica e grafica. Accanto all’attività curricolare di ciascuna disciplina che prevede l’utilizzo del laboratorio di informatica per la realizzazione di prodotti multimediali, anche quest’anno proseguirà l’esperienza ECDL (patente informatica) per le classi seconde e terze. Area musicale Il progetto “Creative Music” tenuto dall’esperto Gabriele Barlera in collaborazione con il prof. Carlo Belletti, ha come obiettivo la conoscenza delle caratteristiche dei principali stili della musica leggera e della conoscenza della musica attraverso lo stretto rapporto che lega il testo alla musica stessa. A completamento dell’attività didattica gli alunni visiteranno la sala d’incisione di Poggio Rusco. A completamento dell’attività didattica gli alunni visiteranno la sala d’incisione di Poggio Rusco. Come ogni anno le terze classi, in preparazione della scelta della scuola superiore, parteciperanno al progetto di ORIENTAMENTO svolto dalla docente di lettere con momenti di apertura alle proposte scolastiche e lavorative del territorio. Nel prossimo dicembre sarà la volta della tradizionale “Tavola Rotonda” in cui i ragazzi incontreranno gli studenti ed i docenti degli istituti superiori del territorio. Le classi prime sono state le protagoniste del progetto ACCOGLIENZA volto a rendere il passaggio dalla Primaria alla Secondaria di Primo grado il più sereno e tranquillo possibile. Le prime saranno anche protagoniste del progetto CONTINUITA’, accogliendo e proponendo attività di vario genere alle classi quinte della Primaria, mentre tutte le classi, come ogni anno, saranno le protagoniste del progetto di educazione motoria SPORTIVAMENTE SCUOLA. Incontro con gli autori e le istituzioni. Come da consolidata tradizione la scuola di Revere si apre al territorio incontrando le istituzioni. Sarà organizzato un incontro con Luca Zardi, comandante della Polizia Postale di Mantova, che intratterrà i ragazzi su un tema di grande attualità quale la pericolosità dell’uso errato dei prodotti multimediali e di rete informatica mentre, all’inizio dell’anno, non è mancato l’incontro con i rappresentanti degli enti locali e della stazione dei carabinieri di Revere. L’incontro, tenutosi il giorno 14 settembre, ha coinciso con l’inaugurazione dell’anno scolastico e la vernissage della mostra dell’artista Luigi Bassetti curata dalla galleria d’arte “Cà la Ghironda” di Zola Predosa (Bologna). Sempre in collaborazione con la stessa galleria d’arte, a dicembre, verrà inaugurata una nuova mostra di pittura, in occasione del tradizionale scambio di auguri natalizi. A fine anno scolastico, in occasione dei 200 anni della costituzione dell’Arma dei Carabinieri, in collaborazione con la locale stazione, con il Comando di Gonzaga, con il Rotary Club Mantova Sud, la scuola sarà sede di una cerimonia commemorativa. Nella prossima primavera tutte le classi incontreranno i poeti Franco Berton e la giovane Chiara Maggioni per momenti di riflessione. GIOCHI MATEMATICI Da alcuni anni la partecipazione all’iniziativa “Giochi Matematici”, in collaborazione con l’Università Bocconi di Milano, ha dato soddisfacenti risultati, si è potuto verificare infatti la valenza didattica sfruttando anche gli aspetti ludici della materia. In occasione della scorsa XX° edizione dei “Campionati Internazionali di Giochi Matematici” il Ministero dell’Istruzione e delle Ricerca ha inserito la manifestazione tra quelle accreditate a partecipare al programma per la valorizzazione delle eccellenze. Nella sezione interna alla scuola si è classificata prima Irene Guarnieri, che nelle semifinali presso il liceo scientifico “Belfiore” di Mantova, che ha visto la partecipazione di 253 ragazzi tra i migliori della provincia,si è classificata 30ma. Il secondo classificato Michele Mazzola nelle semifinali si è posizionato al 75mo. Il terzo Luca Margigoni, purtroppo non ha potuto partecipare alle selezioni di Mantova. Le lingue come veicoli di comunicazione e strumenti di lavoro Veicoli di comunicazione, strumenti di lavoro, utili complementi per lo svago di cui sempre più ne sono imbevute, le lingue sono parte integrante di quel bagaglio di competenze indispensabili nella quotidianità. Da sempre la Scuola Media di Revere attribuisce un’importanza di primo piano alla formazione linguistica dei suoi studenti, offrendo una ricca gamma di opportunità, a partire dal curriculum di base che prevede lo studio sia dell’Inglese sia del Francese. Per entrambe le lingue viene attivato un potenziamento per gli aspetti orali e comunicativi tramite la presenza di una “madrelinguista” che coinvolge gli studenti calando la lingua studiata sui libri in contesti “vivi” e stimolanti. Si tratta di una attività particolarmente gradita ai ragazzi, che rinforza le loro capacità di interazione, consentendo di entrare in contatto con accenti e pronunce diverse e così acquisire la necessaria confidenza con la lingua parlata. Con il prezioso supporto del Comune di Revere, che da molti anni sostiene economicamente il progetto, la scuola intende proseguire negli anni questa utile esperienza. Inoltre, come ogni anno, è stato attivato il corso della III° lingua, con l’apprendimento della lingua spagnola. Il corso, strutturato su due livelli, è facoltativo, rivolto soprattutto alle classi seconde e terze, in particolare a coloro che pensano ad un futuro indirizzo linguistico degli studi superiori. scrittura creativa CALANCA LUCA Impianti Elettrici P.zza Grazioli, 17 - REVERE (MN) Tel./Fax 0386/847045 Cell. 338/7055549 Il laboratorio di scrittura creativa è un progetto interattivo che coinvolge tutta la scuola. Nello scorso anno gli alunni di seconda hanno sperimentato le potenzialità della lingua italiana attraverso la realizzazione di alcuni giochi linguistici. Ad esempio, l’anagramma ed il logogrifo, sono stati gli strumenti con i quali hanno manipolato i propri nomi e cognomi, trasformandoli in nuovi testi, sia brevi che complessi, sia creativi e fantasiosi che poetici. Con il tautogramma hanno riproposto la narrazione delle notissima fiaba di Andersen, Cappuccetto rosso, con l’utilizzazione solo di parole inizianti con la lettera “c”, l’effetto è stato di straordinaria efficacia. Gli stessi alunni, quest’anno, si cimenteranno nella creazione di un “Giornalino di Classe”, facendone strumento per conoscere la struttura di un giornale e così trasformando l’aula in una redazione. Questa esperienza darà loro la possibilità di dar voce alle emozioni e alle esperienze più significative da loro vissute. Spazio particolare verrà dato alle “indagini sulla storia delle parole” per dare ai ragazzi la possibilità di riportare le loro scoperte nell’affascinante viaggio compiuto dalle parole della lingua italiana dalle lontane origini greco-latine fino ad oggi. CONCORSO FOTOGRAFICO “ LO SGUARDO SULLA NATURA” Il soggetto del concorso promosso dalla scuola è stato il giardino del Castello Trauttmansdorff di Merano. Gli studenti erano stati preparati da una breve formazione svolta dal loro docente di arte – immagine. La forte motivazione e l’entusiasmo dei ragazzi hanno determinato una produzione fotografica abbondante nel numero e nella qualità. Le immagini più interessanti, guarnite da poetiche didascalie, hanno evidenziato notevoli sensibilità artistiche e padronanza tecnica. Le foto hanno trovato spazio nel salone della scuola in un apposito allestimento. Sona stati premiate le immagini più significative scattate da Ester Bertolani, Cristiano Cocconi, Martina Furio, Irene Guarnieri, Michele Maestrelli, Chiara Manzalini, Martina Pennoni, Iris Rolfini e Viola Semeghini. CARNEVALI FORMAGGI SPACCIO FORMAGGI: Via Roma Nord, 200 VILLA POMA TEL. 0386/864215 DOTTI RIMORCHI s.n.c. di Dotti Italo & C. Sede e officina: VILLA POMA (MN) - Via Roma Sud, 53 Tel. 0386 734493 - Fax 0386 734497 www.dottirimorchi.it - [email protected] 14 QUISTELLO Continuano gli appuntamenti della Libera Università di Quistello SAN GIOVANNI DEL DOSSO Parte il recupero della Corte Pedocca ecco il programma di Novembre-Dicembre 2013 Debora Daolio Mercoledì 13 novembre – Visita alla mostra “Zurbarán, il Caravaggio spagnolo”. A cura di Moreno Piccinini Palazzo dei Diamanti, Ferrara. La monografica dedicata a Zurbarán è l’occasione per ammirare per la prima volta in Italia i capolavori di uno dei massimi esponenti del barocco spagnolo, nonché grande interprete della religiosità controriformista. Partenza ore 13,30, davanti alla Banca Monte dei Paschi. Ritorno ore 19,00. Mercoledì 27 novembre ore 15,00 Cinema Teatro Lux “1707: fine di una dinastia. L’ultimo duca di Mantova”, a cura di Sandro Signorini. Ferdinando Carlo Gonzaga (Revere 1652 - Padova 1708) fu l’ultimo duca di Mantova e del Monferrato. Successe al padre sotto reggenza nel 1665, maggiorenne nel 1669, fu principe corrotto e venale, disposto a vendere città (Casale alla Francia, 1681) e alleanze a qualunque offerente. Mercoledì 4 dicembre ore 15,00 Cinema Teatro Lux proiezione film “VADO A SCUOLA” di Pascal Plisson. Il breve filmato narra le storie di quattro bambini, provenienti da angoli differenti del pianeta, ma uniti dalla stessa sete di conoscenza. Mercoledì 11 dicembre ore 15,00 Cinema Teatro Lux “Seneca e il libro delle comete: tra astronomia e letteratura”. Scoperta delle comete dai latini ad oggi. Con Daniele Pellacani Mercoledì 18 dicembre ore 15,00 Cinema Teatro Lux “Il vino in tavola: abbinamenti e gusti” a cura di Elio Marini . Un esperto illustrerà le caratteristiche dei vini più conosciuti, consigliando l’abbinamento alla portata giusta. Brindisi di auguri. Per ulteriori informazioni telefonare a 0376 619974 – biblioteca 0376 627241– ufficio cultura XVI° CONCORSO NAZIONALE di poesia “Don Doride Bertoldi” C ome è tradizione consolidata da tempo, è ritornato anche quest’anno il concorso nazionale di poesia, in dialetto e in italiano, “Don Doride Bertoldi”, giunto alla sedicesima edizione. La premiazione del concorso, organizzato dalla Pro Loco di Quistello, si è svolto nella tensostruttura di Nuvolato sabato 28 Sttembre u.s., in occasione della Sagra di S.Fiorentino, alla presenza, purtroppo, di un pubblico piuttosto scarso. I vincitori presenti sono stati premiati dall’assessore Enzo Gemelli. Quest’anno il tema proposto era “La fumana”, soggetto appartenente alla nostra terra, alla nostra vita quotidiana: ci sembra “cosa insolita” se qualche volta, nella stagione autunnale o in- vernale, capita di non vederla. Le poesie sono di alto valore poetico, soprattutto alcune, sia per il contenuto che per il linguaggio, lo stile e le emozioni richiamate da ognuna pertanto non è stato facile per la giuria scegliere i vincitori. La giuria era così composta: Motta Gianni, Presidente, Bettoni Marisa, De Biasi Mirando, Mari Spartaco, Papotti Maria Grazia, Pecchini Renato, Pini Giorgio e Roversi Gigliola. I vincitori sezione “dialetto”: 1° Simoncelli Idinuccia di Poggio Rusco - La mè val sot na campana 2° Basaglia Lidia di Poggio Rusco - Al silensiu ‘dla fumana3° Ghidoni Loredana di Poggio Rusco - Fumana Segnalata : Bonomi Donatella di Ostellato (FE) -Un emusion a pè Sezione “Italiano” 1° Danilo Ardigò’ di Soncino (CR) – Come pagine di fumana sul libro del tempo …. 2° Bertolini Andrea -Suzzara - Là dove finisce la vita 3° Cirillo Antonio di Barga (LU) - Nebbia in Val Padana Segnalato : Bonvento Luciano di Rovigo -Polesine, una terra, una storia Si spera che il concorso continui ancora per molti anni come omaggio innanzitutto a Don Bertoldi, uno dei maggiori poeti dialettali della prima metà del ‘900, nostro conterraneo poi come tributo al dialetto, lingua viva appartenente al n ostro patrimonio culturale. M.G.P. Guerrina Sgarbi N ei giorni scorsi sono iniziati i lavori di recupero della corte Pedocca a Brazzuolo. Chi raggiunge l’abitato di Brazzuolo percorrendo la Provinciale N. 40 vede il cantiere con i ponteggi che sono stati montati all’interno dell’area della corte per permettere gli interventi necessari al suo recupero. Le opere compiute in questa prima fase dell’intervento hanno interessato la demolizione di alcune superfetazioni, nonché l’abbattimento di una parte delle vecchie case d’angolo della corte, consentendo così l’allargamento dell’incrocio tra via Brazzuolo e via Pialove. Inoltre, il progetto contempla lavori di recupero della barchessa che si trova nel cuore della corte, risistemando anche parte del tetto che sarà sostituito da tegole e di recupero abitativo di una parte della corte, dopo anni di abbandono e di degrado. Anche alcuni rustici di servizio alla corte, ormai fatiscenti, saranno demoliti a terra per far posto al nuovo passo carraio. Verrà affrontata anche la questione della sicurezza in strada nell’incrocio di via Brazzuolo con via Pialove, con un provvedimento che permetta la visibilità della circolazione nella zona. Come detto i lavori previsti saranno terminati entro i primi mesi del 2014. Corte Pedocca, comunemente chiamata la corte Zanini, risale al XV secolo quando venne innalzata dai conti Pedocca di Quarantoli, con annessa anche una piccola chiesa. Rimase nelle mani dei vari membri della famiglia Pedocca sino al 1787, quando fu acquistata dai fratelli Francesco e Stefano Zanini, che già erano affittuari della famiglia Pedocca. Lo stemma dei Pedocca è presente nella chiesa di Brazzuolo, scolpito in marmo al centro dell’altare. Oggi la corte appartiene in parte alla famiglia Zanini, discendente dagli antichi proprietari, in parte alla famiglia Tamassia, che ora ha dato il via al progetto di recupero. La decadenza della corte è iniziata negli anni ‘60-’70, con lo spopolamento della campagne e, naturalmente, col trascorrere del tempo. A tutto questo si aggiunge il violento terremoto del maggio dello scorso anno che provocò crolli di edifici e vecchie case della corte e danneggiò seriamente la chiesa di Brazzuolo, che attualmente è inagibile. Così dunque si procede gradualmente al recupero di parte della corte Pedocca. Dal nostro punto di vista, in un paese come San Giovanni del Dosso, dove importanti testimonianze della sua storia stanno cadendo in rovina per l’incuria e insensibilità, il gesto del dottor Tamassia costituisce un atto di alto significato che ha il valore di rendere compartecipe la comunità alla salvaguardia del proprio patrimonio ambientale del territorio. PRO LOCO INFORMA Sebbene per qualche uscita dell’Album non ci siamo fatti sentire, sono continuate le attività delle associazioni Dossesi: Pro Loco, Anspi, Avis, Associazione Sportiva, con numerosi incontri e iniziative che hanno interessato gran parte degli abitanti di ogni fascia di età. Elenchiamo, in ordine cronologico, i momenti conviviali e non, per i quali si è riscontrata una attiva festosa partecipazione. 8 Settembre: SBICICLETTATA SETTEMBRINA. La partenza è stata preceduta e ritardata da un breve, inatteso acquazzone, che non ha scoraggiato i circa 80 iscritti, i quali, incuranti delle nuvole, con l’ombrello nel cestino della bici, seguiti dall’ambulanza e dai volontari della Protezione Civile, sempre presenti e attivi nelle manifestazioni di gruppo, hanno affrontato allegramente la prova che prevedeva 3 tappe gastronomiche così distribuite: 1° tappa, merenda con schiacciata, salame e fragranti ciccioli accompagnati da fresco lambrusco per gli adulti, acqua e bibite per bimbi e adolescenti; 2° tappa, macedonia di frutta in abbondanza; la 3° ha offerto con successo un connubio dolce-salato costituito da mostarda nostrana e scaglie di parmigiano, tanto per tenere alto il detto popolare “da taula n’alvarat mai, se la boca l’an sa da furmai”. Al ritorno, per cena, maccheronata finale e lotteria con cesti gastronomici. 6 Ottobre: FESTA DEI NONNI. Un nutrito gruppo di questi personaggi, speciali per la loro disponibilità e per il grande affetto che li lega alle loro famiglie, ha partecipato alla S. Messa ed all’ottimo pranzo che ne è seguito, nel corso del quale hanno riscontrato un particolare successo il brasato con la polenta e la favolosa meringata prodotta dalla locale pasticceria. Al termine è stato proiettato un video con le foto di nonni e nipotini e canzone adeguata al tema. A coronamento della festa è stato consegnato un omaggio molto gradito, soprattutto dalle nonne-casalinghe: un piccolo tagliere a ricordo della giornata. I festeggiati hanno poi fatto foto con Sindaco e bimbi. l “Concerto di Solidarietà” offerto dalla Corale Polifonica Parrocchiale di Roncoferraro (as13 Ottobre: PASSAGGIO CICLISTI. Le associazioni Pro Loco, Anspi, Avis, Polisportiva, in collaborazione tra loro, sieme ad una generosa offerta della stessa Parrocchia di Roncoferraro) a favore della chiesa come avviene anche per altre attività, si sono rese disponibili ad effettuare un posto di ristoro per i ciclisti che di Borgofranco sul Po danneggiata dal terremoto del 2012, ha sancito una specie di simpatico hanno partecipato al percorso che si è snodato da Pieve sugli argini e sulle strade del Basso Mantovano, toccando gemellaggio tra le due comunità che, fra l’altro, hanno lo stesso Patrono San Giovanni Battista. i nostri paesi. Gli sportivi, dopo aver gustato le colazioni dolci e salate, si sono complimentati per l’accoglienza Prima del concerto (molto applaudito ed apprezzato dai numerosi presenti nel teatro parrocchiale) loro riservata. il direttore della Corale Rag. Franco Paolon (ex parrocchiano borgofranchese degli anni giova11/12/13 Ottobre: L’AVVENTURA DEL RISO A MANTOVA. Su invito dell’organizzazione “La strada del riso” , la nili e già prezioso collaboratore dell’allora parroco don Bruno Caramaschi) dopo aver espresso Pro Loco ha partecipato per la prima volta all’evento, portando il suo “Riso mantecato alla Mantovana”. Un po’ commozione ed orgoglio di poter essere utile a Borgofranco, ha presentato la sua Polifonica perplessi per l’importanza e per i confronti a cui sarebbe stato sottoposto il prodotto, il team dei volontari-cuoparrocchiale, formata da una quarantina di coristi la cui età spazia in un vasto arco che va dagli chi è partito per affrontare la prova che, a conti fatti, si è rivelata un grande successo: circa 900 i piatti di risotto 11 ai 90 anni. Una sua creazione,datata 24-1-1989, poi seguita e plasmata con grande passione distribuiti! Per il nostro paesino, abituato ad ospitare non più di 200 persone (numero di pasti completi serviti nella e competenza fino a portarla ai livelli attuali. Ha poi rivelato una curiosità storica emersa da recente riunione del Sindacato ricerche d’archivio e che stringe ancor di più i legami con Borgofranco. Il 4 ottobre 1863, in ocPensionati Italiani il 31 Agosto) casione dei festeggiamenti per il 150° della chiesa di Roncoferraro, si è esibita con un concerto è stato veramente un traguardo la Filarmonica borgofranchese. raggiunto con orgoglio, così Al termine del concerto, dopo i ringraziamenti di don Paolo per l’offerta e i complimenti per possiamo dire:- C’eravamo anche l’esecuzione, sono affiorate antiche conoscenze ricordate da don Alberto fra lo stesso e don noi! E’ doveroso quindi ringraBruno ad Acquanegra sul Chiese e don Paolo nella vicina Casalmoro. Il direttore della corale, ziare chi ha sostenuto la Pro Loco: Paolon, ha poi evidenziato la disponibilità a ripetere il concerto in occasione della riapertura l’Amministrazione Comunale, della chiesa di Borgofranco, presumibilmente prima delle festività natalizie. La bella serata si sempre disponibile e favorevole è felicemente conclusa anche a livello gastronomico, con coristi, familiari e amici a gustare i alle nostre proposte; il Salumificio prelibati piatti tartufigeni presso la tensostruttura della Fiera Provinciale del Tartufo di Pedrazzoli, che fornisce supporto Borgofranco. materiale ed economico per le iniziative legate al paese ed al territorio; non ultimi, ma altrettanto importanti, amici, conoscenti e paesani che collaborano, partecipano, danno valore alle attività, stimolando così le associazioni a olto positiva e certamente ripetibile la prima Festa dell’Anziano “Insieme” orgamigliorarsi sempre più. nizzata dai Comuni di Borgofranco sul Po e Carbonara di Po in collaborazione 27 Ottobre: APERITAVIS: Avisini e simpatizzanti si sono ritrovati alle 18.00, presso la sala civica polivalente, e dopo con le rispettive associazioni Pro Loco e gruppi di volontari dell’Auser. Circa 300 un breve discorso del presidente Gibertoni Gabriele, si è passati alla premiazione dei donatori virtuosi. A sorpresa, il i partecipanti al pranzo presso la tensostruttura borgofranchese di Piazza Malavasi e un direttivo della locale sezione AVIS, ha consegnato un generoso assegno al sindaco Zibordi Angela, tanto sorpresa, quanto buon segno di collaborazione in tempi in cui si profilano all’orizzonte fusioni obbligatorie felice per il gesto ricevuto. Anche questa goccia andrà ad aggiungersi al fondo per la costruzione in paese, del micro-nido. di più Comuni, ciambella di salvataggio per sopravvivere. Lo hanno sottolineato, durante I presenti si sono poi trattenuti per gustare il ricco aperitivo offerto dall’AVIS. la festa, anche i due sindaci Lisetta Superbi e Gianni Motta, entusiasti di questa prima 10 Novembre: FESTA DEL RINGRAZIAMENTO con S.Messa ed esposizione di prodotti agricoli. riuscita esperienza e felici di veder collaborare il volontariato dei due paesi e rinsaldare PROSSIMI APPUNTAMENTI A S. GIOVANNI amicizie tra gli anziani dei paesi stessi. Motta ha ricordato che questa festa, a Carbonara, 24/25 Dicembre: Notte di Natale con Presepe vivente, con replica Domenica 29. è partita nel 1986 e quest’anno 5 Gennaio: Rappresentazione dell’arrivo dei Magi nel Presepe vivente. sarebbe stato il 28, ma è bello che sia diventato il primo di una nuova serie. Assieme Le tre rappresentazioni, con nuovi personaggi e nuove strutture in legno, ricreeranno una piccola Betlemme nel parco del alla collega di Borgofranco , con la quale ha dato il via al brindisi finale, ha ringraziapaese, teatro all’aperto per l’occasione, dove verranno percorse le tappe principali della natività, con recite, canti e … buffet to i volontari Pro Loco e Auser dei due Comuni, risorsa vitale per organizzazione e finale per tutti! Vi aspettiamo numerosi!!! riuscita di tante manifestazioni. BORGOFRANCO SUL PO Concerto di solidarietà I Prima festa anziani “insieme” borgofranco – carbonara M U.B. 15 Un bimestre tutto dedito alla cultura e alla rinascita del paese D urante il bimestre settembre-ottobre 2013, a San Benedetto Po, le manifestazioni culturali, storiche e ricreative sono state numerose, invitanti, interessanti, programmate dalle seguenti istituzioni: Assessorato comunale alla Cultura, Museo civico, Club UNESCO, Pro loco, Gruppo Astrofili Mantovano, Gruppo culturale “Pollywood”, Galleria Zanini d’Arte contemporanea, Associazione “Amici della Basilica, Associazione “Amici del Museo”, Gruppo “Amici di Vasco Devincenzi”. Hanno fatto impressione, oltremodo piacevole, non soltanto la quantità e la variegata qualità dei programmi proposti, ma anche i 51 sponsor, tutti generosi e chiaramente interessati a solidarizzare con i programmatori, affinchè San Benedetto Po si risollevi dalla terribile batosta causata dal terremoto del maggio 2012, si riprenda il morale antico, riveda il ritorno delle visite ai monumenti storici, scompaia insomma la crisi socio-economica che la gente ha dovuto sopportare e sono già trascorsi 17 mesi. Data la densità delle manifestazioni proposte dalle singole istituzioni, data la tirannia dello spazio per una cronaca globale, affidiamo alla storia e all’umana pietà dei lettori soltanto una cronaca sintetica riguardante i programmi culturali di più nutrita consistenza, quelli più significativi e di maggiore richiamo popolare. L’Associazione Pro loco, ad esempio, da venerdì 4 0ttobre a domenica 6 ottobre 2013, per festeggiare la Sagra “dal nedar” ha sfornato ben 39 proposte tra culturali e ricreative, ma 17 di queste, che costituivano la giornata “clou” della Sagra, sono state purtroppo cancellate dal freddo, dalla pioggia e dal vento: unico triste evento dopo 17 anni dall’istituzione. Il Museo civico, sotto la guida della conservatrice Federica Guidetti, dopo la riapertura ufficiale della Sala consiliare, avvenuta il 28 settembre scorso, ha concordato con Stefania Pincella, segretaria dell’Associazione culturale sambenedettina “Pollywood”, una piena e solidale collaborazione per gestire una serie di appuntamenti tali da fare “utilizzare i suggestivi ambienti del Museo, da far dialogare l’arte contemporanea con le architetture monastiche, da fare conoscere gli oggetti della tradizione contadina del territorio”. Collaborazione anche per coinvolgere i giovani artisti ad esprimere la propria creatività e il proprio saper fare. Così dal 14 al 29 settembre e per il mese di ottobre San Benedetto Po è diventato un immenso ideale laboratorio accademico per ascoltare musica, godere spiritualmente mostre d’arte, presenziare alla presentazione di libri, trovare con la Sagra “dal nedar” i mo- Il sindaco Marco Giavazzi con Giorgia Luppino, Diego Devincenzi, Anna Raineri Zerbini, Stefania Pincella, Monica Magistrelli, Andrea Allegretti, Federica Guidetti, conservatrice del Museo civico, dinnanzi alla statua “Gli amanti”, opera donata al Museo dall’artista sambenedettino extra muros Francesco Martani. SAN BENEDETTO PO menti felici della gastronomia. Ecco dunque i concerti: “I trafficanti di saponette” (Organizzazione di Fabrizio de André), i “Due Suenos” e “La passeggiata musicale” fatta alla Scuola di Musica; in piazza Matilde di Canossa ecco il rock di Noetica, il folk di Comaneci, poi la danza di Jane Eyre. Presentato in Galleria d’Arte Zanini il libro “Indefesso labore” (Vita del pittore Lattanzio Gambara) scritto da Mauro Scovoli. Ecco la manifestazione scientifica dell’osservazione lunare proposta dai dirigenti dell’Osservatorio astronomico di Gorgo. Ecco la mostra, eccezionale, di Lucia Amalia Maggio, artista di San Bonifacio (VR), che ha presentato lavori dal titolo “Column”, tutti raccolti in una rete fatta di luce e di buio. Si tratta di un “disegno” simbolico, fatto di “filo da pesca, tondi di vetro di Boemia, plexiglass, cm 300 di altezza, diametro massimo cm. 40”: un elegante lavoro tridimensionale, attraente, difficile da comprendere, ma esaltante. Da citare inoltre la celebrazione della “Giornata mondiale della pace”, proposta dal Club UNESCO sambenedettino, vissuta e celebrata in piazza Folengo dai 51 sponsor comunali. Dulcis in fundo: indimenticabili le due mostre personali: di Federico Bassi, mantovano, diplomato presso l’Istituto d’Arte di Mantova, con una lunga serie di successi e di premi poi di Stefano Beduschi, ex allievo dell’Istituto d’arte di Guidizzolo, di Bologna e dell’Accademia Brera di Milano. Ha lavorato come restauratore, oggi insegna alla Scuola Media di Goito. Nota di valore organizzativo e artistico: la segretaria del Gruppo Pollywood, Stefania Pincella, che con la dott.sa Guidetti ha tenuto in piena efficienza gran parte dello svolgimento delle manifestazioni nell’ambito musicale e la cerimonia di presentazione della statua, simboleggiante l’amore, opera donata al Museo dal sambenedettino extra muros prof. Francesco Martani, ha avuto il compito di salutare e ringraziare tutte le autorità, gli sponsor, gli artisti presenti, in particolare il Direttivo del Museo civico con il quale anche nel futuro, l’istituzione Pollywood, non mancherà di dare collaborazione, soprattutto la passione dei suoi artisti per il bene e il nome del paese. Oscar Piva PEGOGNAGA Successo della Festa d’Autunno U n ricco carnet di proposte folcloristiche, spettacolari, culturali e gastronomiche hanno sancito il successo della “Festa d’Autunno” di Pegognaga, organizzata dalla Pro Loco e dal Comune in collaborazione con le associazioni e i commercianti. La kermesse autunnale ha coinvolto migliaia di persone che hanno apprezzato e valorizzato i prodotti delle bancarelle artistiche del mercatino dell’antiquariato e del modernariato, le gustose proposte gastronomiche delle associazioni (pane casereccio, formaggio, cicciole, castagne, sugolo, torte, lambrusco ...), le sfilate di moda, i mestieri di una volta come la trebbiatura del mais, moto e auto d’epoca e il luna park per i bimbi. La manifestazione era iniziata venerdì sera con la presentazione in sala civica del volume “Arteletteratura – La cultura aiuta l’arte” a cura della Galleria “Antichità Zanini” di San Benedetto, mentre nel pomeriggio di sabato è stata inaugurata la mostra “Una finestra sul nostro ambiente” a cura del Comitato “Soluzione Ecosostenibile”. Già dalla mattinata della domenica il centro storico brulicava di gente che si aggirava fra le bancarelle degli “Ambulanti della Rocca”, davanti alle vetrine dei neVittorio Negrelli gozi abbelliti con addobbi autunnali, mentre la festa era animata da alcune decine di gruppi del volontariato che hanno allestito i loro stand espositivi e gastronomici. Nel pomeriggio coinvolgente e partecipata è stata la sfilata di moda promossa dai commercianti di via Roma che si è svolta fra due ali di folla e il concerto sotto i portici con il complesso “Italian Streets Jazz Quartet”. Molto apprezzata dal numeroso pubblico la proposta spettacolare della palestra Benessere che ha presentato le performances di danza classica a cura di Giorgia Breviglieri e quello di danza moderna e studio “Arte Danza” di Silvia Calabria. All’imbrunire un coinvolgente gioco di luci e di colori ha illuminato il cielo pegognaghese, suggellando la Festa. SAN GIACOMO DELLE SEGNATE PIEVE DI CORIANO Gran fondo Albany e la casa dei Rezzaghi alle Segnate cicloturistica: lbany Rezzaghi per San Giacomo delle Segnate, non è solo uno dei padri fondatori del Comune, ma è anche il più importante storico di questo paese. Grazie al suo libro “Terra di Segnate e limitrofi” ha dato una Pieve invasa da 600 ciclisti importanza storica a questo piccolo borgo della Bassa. A Ugo Buganza U na stupenda giornata di sole ha fatto da cornice alla prima Gran Fondo cicloturistica che ha visto la pacifica invasione di Pieve di Coriano da parte di 600 ciclisti, suddivisi in 40 Società e provenienti da dieci province. Tre i percorsi, su sommità arginali del Po, affrontati secondo età e categorie, da bambini di dieci anni fino agli anziani di 70 anni e oltre. Il primo (Gourmet) di 25 km., il secondo (medio fondo) di 60 km. e il terzo (gran fondo) di 90 km. Il gruppo Uisp più numeroso (bolognese, 110 partecipanti) ha vinto il campionato italiano a squadre. Più che soddisfatto il sindaco di Pieve Andrea Bassoli (a sua volta appassionato ciclista rimasto forzatamente ai box per esigenze di servizio). “Ringrazio anzitutto i Comuni di San Giovanni Dosso e i loro gruppi di volontariato per la gestione dei due punti di ristoro dei percorsi. Percorsi molto apprezzati dai ciclisti anche dal lato paesaggistico. Un grazie anche a Protezione Civile, Polizia Locale, CC. Questura e Prefettura per l’attenzione dimostrata, ai volontari River Bike dell’A. S. Pievese e ai volontari del Pasta Party.” Il sindaco, dopo le premiazioni alla presenza di Francesco Moser, ha voluto sottolineare l’importanza della collaborazione tra Comuni della Strada del Tartufo Mantovano di cui è presidente”L’unione fa la forza e questi ottimi risultati ne sono la prova in fatto di sinergie intrapre se tra enti dell’Oltrepò Mantovano. La formula è anche questa per migliorare e far conoscere il territorio attraverso sport, turismo e gastronomia. Per il prossimo anno puntiamo a raggiungere i mille partecipanti alla nostra gran fondo cicloturistica” La famiglia Rezzaghi è presente nel nostro territorio fin dalla prima metà del 1500, già da allora vi erano due rami distinti: entrambi vivevano nelle corti limitrofe all’attuale villa Arrigona, uno verso San Giovanni e l’altro verso le Segnate. Il primo ramo fu per secoli livellario alla Corte Grande del Poggio con una proprietà vicina alla corte Bolognetta, il secondo dipendente dalla famiglia Arrigoni, e Albany discende proprio da quest’ultima. I Rezzaghi furono alle dipendenze della nobile famiglia, fino al 24 agosto 1724 (atto del notaio Bina), quando i fratelli Daniele e Giuseppe Rezzaghi ottennero “a livello perpertuo” dal Marchese Ascanio Arrigoni (figlio di Pompeo), una proprietà posta al centro del paese. Questa andava dalla casa natale di Albany fin quasi all’attuale caserma dei carabinieri. I figli di Daniele: Giuseppe e Michele, verso il 1750 acquistarono due torchi da olio, divenendo imprenditori e in paese per questo i Rezzaghi erano conosciuti come gli “Uglièr”. Col passare degli anni la famiglia ampliandosi, dovette dividersi e con essa anche la proprietà. Solo il ramo di Michele Rezzaghi rimase per così dire stabile in paese, con le proprietà che ora si trovano di fianco al Municipio. In questo spazio Giovanni, (figlio di Michele) aprì negozi ed osterie, arricchendosi: tra i suoi eredi vi era anche il nipote Virgilio Rezzaghi (figlio di Natale), ingegnere comunale a Quistello e ultimo amministratore della Corte del Poggio. Un altro figlio di Giovanni, Luigi, aprì una forneria, in cui lavoravano anche i figli Augusto e Modesto. Luigi viveva in quella casa, che ancora oggi appartiene ai Rezzaghi, dove Albany nacque il 9 ottobre 1883 da Modesto e Santa Bocchi. Raccontare la storia dei Rezzaghi fa capire il motivo del grande amore che aveva per la sua terra, per il suo paese. Albany Rezzaghi concluse la prefazione di “La terra di Segnate e limitrofi” con queste parole: “Sono lieto che la sorte mi abbia riservato l’onore di dotare la mia terra natia di questi ricordi frammentari del suo passato, e spero nel contempo che i miei conterranei, giustamente orgogliosi di essi, faranno buon viso anche al libro che questi ricordi ha tratto dall’oscurità e dall’oblio.” Albany morì il primo dicembre 1953, sessanta anni fa, il suo ricordo in paese è ancora vivo, la sua casa nonostante le attuali cattive condizioni (a causa del terremoto) è ancora al centro della via principale a ricordare un grande uomo, una grande famiglia. Lino Rezzaghi 16 Cristina Bombarda I NUOVI ADOLESCENTI: ISTRUZIONI PER L’USO S i è tenuto a Poggio Rusco, il 26 ottobre scorso, il convegno “I nuovi adolescenti”, promosso dal reparto di Pediatria dell’Ospedale di Pieve di Coriano diretto dalla dottoressa Paola Accorsi. Almeno 230 i presenti, prevalentemente genitori, tanti gli insegnanti e operatori sanitari, ad ascoltare il dibattito che ha toccato diversi temi, partendo dalle nuove conoscenze sulla “riprogrammazione cerebrale” in adolescenza, ai cambiamenti nella società attuale delle famiglie e degli adolescenti stessi, passando dal ruolo della scuola nel disagio adolescenziale, alle nuove forme di cyberbullismo, per toccare il ruolo dell’immagine corporea in adolescenza con i disturbi del comportamento alimentare, fermandosi sull’importanza delle prime esperienze sessuali e delle conoscenze per una efficace contraccezione. “Alcune delle figure professionali coinvolte nel convegno come pediatra, neuropsichiatra infantile dell’UONPIA, psicologa, ginecologa dell’ambulatorio per adolescenti” dice la dott.ssa Accorsi “sono le stesse che fanno parte di una equipe multidisciplinare che lavora in rete sul disagio psichico ed in particolare sui disturbi del comportamento alimentare (DCA) per offrire percorsi di aiuto e contesti di cura adeguati ed individualizzati inseriti nel contesto di vita dell’adolescente stesso. Nei casi più complessi per problematiche organiche, sia familiari che psichiatriche, è possibile il ricovero, per tutta la provincia di Mantova, presso la Pediatria di Pieve di Coriano ove sono accreditati due letti per questo scopo ed è presente un ambulatorio specifico per adolescenti con DCA. Contemporaneamente si cerca di fare interventi di prevenzione. A tale scopo stiamo cercando di collaborare con le scuole, dato che gli insegnanti hanno la possibilità, se formati, d’intercettare i sintomi all’esordio. Il loro ruolo è rilevante poiché per questi ragazzi/e la scuola rappresenta spesso l’ultimo baluardo di normalità e di vita sociale. E stiamo sensibilizzando la comunità attraverso la realizzazione di incontri pubblici dedicati ai genitori e a tutti coloro che hanno interesse e/o responsabilità educative”. “Adolescenti oggi: spavaldi ma fragili” la relazione della dottoressa Accorsi nel convegno. Assistiamo oggi, è vero, ad un profondo mutamento dell’adolescenza, periodo peculiare della vita per le importanti trasformazioni nel percorso verso l’età adulta. Gli adolescenti si trovano ad affrontare la costruzione di una propria soggettività nei confronti delle relazioni familiari, devono costruire l’immagine del loro nuovo corpo e della loro identità sessuale, costruire nuovi legami affettivi e sociali (“Nella mia pelle non ci sto più” la relazione della dott.ssa Spissu). Il mondo in cui crescono questi ragazzi, l’era del web, è notevolmente cambiato, come lo è il ruolo di genitori ed educatori (“Il cyber bullismo” altro problema emergente, nella relazione del dott. Fanos). ma più attenzione nel sostenere la crescita affettiva e relazionale del figlio, il suo diritto ad essere se stesso e ad esprimere la propria indole seguendo i propri ritmi interni di maturazione. Si è passati dalla “famiglia etica” alla “famiglia affettiva”. Gli adolescenti attuali vivono il passaggio da una infanzia privilegiata all’età adulta con grande intensità emotiva, la loro identità nell’era internet sta cambiando. Questo imprime alle loro relazioni modalità espressive che pongono ai genitori ardui problemi di comprensione e difficili scelte”. Il programma ha visto gli interventi della stessa dott.ssa P.Accorsi (Responsabile S.C. di Pediatria di Pieve di Coriano), della dott.ssa F.Faldoni (Psicologa e psicoterapeuta UOMPIA Pieve di Coriano), della dott.ssa M.Spissu (Neuropsichiatria infantile UOMPIA Pieve di Coriano), del dott. D.Fanos (Psichiatria Mantova), della dott.ssa M.P.Longhi (responsabile ambulatorio di Ginecologia dell’adolescenza Pieve di Coriano), della prof.ssa M.G.Franciosi (Insegnante), di Don Alessandro (vicario parrocchiale di Poggio Rusco). Moderatore dell’intenso, ma interessantissimo, pomeriggio il dott. F.Olivetti (precedente responsabile sia della S.C.di Pediatria di Pieve di Coriano che del Dipartimento Materno Infantile di Mantova). Hanno collaborato alla realizzazione del convegno l’Associazione ABEO, l’Associazione Commercianti di Poggio Rusco, Innovarte, l’Amministrazione di Poggio Rusco e le Farmacie locali. Lo scopo del convegno era quindi quello di affrontare, con l’aiuto di specialisti, questa tematica, analizzando la “nuova” adolescenza a livello familiare, scolastico e sanitario e i tanti problemi che stanno affiorando. Infatti “il clima affettivo in cui si muove l’adolescenza è radicalmente cambiato perché è mutato il modo in cui gli adulti si trovano ad esercitare il mestiere di genitori. Meno regole e norme, La Dottoressa Paola Accorsi I nostri Soci privati Vendita di Casari Tiziano Tartufi del Borgo via San Francesco, 27 Borgofranco sul Po (MN) tel. 0386 41952 - cell. 335 6582920 www.tartufidelborgo.it Alimentari di Gatti Germano il Peperoncino Ristorante Hotel ristorante via Cantone, 60 Quistello (MN) tel. 0376 618354 - cell. 392 6515676 www.allangelo.eu Str. Prov. Ferrarese, 4 Carbonara di Po (MN) Tel. 0386 41461/2 Fax 0386 41895 www.hotelpassacor.it Ristorante Ristorante via G. 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N. 201000107347 Circolo Ricreativo Culturale La Contrada Via Bardini, 38 Borgofranco sul Po - località Bonizzo (MN) tel 0386 41102 - cell 3349051253 facebook.com/circolo.lacontrada c/o TRU.MU Museo del Tartufo via A. Barbi, 36/b Bonizzo, 46020 Borgofranco sul Po (Mn) tel. 0386 41667 [email protected] www.stradadeltartufo.org