Non è giusto esaltare gli atleti e non curarsi degli uomini di cultura Isocrate, Paneg., 1-3 TRADUZIONE: Spesso io mi sono meravigliato che coloro che hanno istituito le feste nazionali e organizzato le gare ginniche abbiano ritenuto degne di ricompense così grandi le doti fisiche, mentre non hanno concesso alcun onore a chi in privato si è dato da fare per gli interessi comuni e ha conformato la propria anima in modo da poter recar vantaggio agli altri: eppure sarebbe stato naturale che essi si preoccupassero piuttosto di questi. Infatti se anche gli atleti avessero il doppio della loro forza, nessun bene maggiore ne verrebbe agli altri, mentre se un solo uomo è saggio, tutti quelli che vogliono condividere le sue idee potrebbero trarne un profitto. Tuttavia io non ho scelto di starmene in ozio, scoraggiato per questo, ma, avendo pensato che per me sarà premio sufficiente la fama che verrà dal discorso stesso, mi appresto a dare consigli per la guerra contro i barbari e la concordia fra noi.