Sostieni la Ricerca di Humanitas per la cura delle MALATTIE AUTOIMMUNI E DEGENERATIVE Quest’anno Fondazione Humanitas per la Ricerca ti offre la possibilità di scegliere a quale area medica destinare i fondi del 5x1000. Barrando la casella “MALATTIE AUTOIMMUNI E DEGENERATIVE” nell’apposita cartolina potrai sostenere i progetti di ricerca in corso in questo ambito. GEMELLI IDENTICI IN AIUTO DELLA RICERCA Dott. C. Selmi Immunologia Clinica, Clinica Medica - Dipartimento di Medicina Interna I gemelli cosiddetti identici (monozigoti) sono 1/3 dei gemelli e condividono il 100% della loro sequenza di DNA. Al di là delle apparenze, tuttavia, nascondono molte differenze. Ad esempio, se uno dei due è affetto da una malattia immunologica, le probabilità che ne soffra anche l'altro non supera il 50%. Da ciò emerge che i geni sono importanti ma non sufficienti a spiegare l'insorgenza di malattie autoimmuni, causate cioè da un malfunzionamento del nostro sistema immunitario, che invece di difenderci ci attacca. Obiettivo del progetto di ricerca è identificare coppie di gemelli in cui uno solo abbia una specifica malattia, per studiare in modo accurato le differenze non genetiche, ovvero ambientali, che conducono alla malattia stessa. Il DNA di questi gemelli verrà confrontato alla ricerca di modificazioni epigenetiche (metilazione e modificazioni istoniche) attraverso analisi genome-wide di ultima generazione. La rarità delle malattie (nel loro complesso colpiscono il 5% della popolazione) e delle gravidanze gemellari rendono queste persone molto difficili da individuare. Le malattie oggetto dello studio sono: sclerodermia, diabete di tipo 1, malattie infiammatorie dell'intestino, cirrosi biliare primitiva, colangite sclerosante primitiva. SISTEMA IMMUNITARIO CONTRO SISTEMA NERVOSO PERIFERICO Prof. E. Nobile-Orazio Neurologia II Sindrome di Guillain-Barrè, poliradicolonevrite infiammatoria demielinizzante cronica, neuropatie croniche con autoanticorpi verso i nervi periferici, neuropatie associate a vasculiti e a gammopatie monoclonali: le neuropatie immunomediate sono un gruppo di malattie acute e croniche del sistema nervoso periferico, causate da una risposta del sistema immunitario contro il nervo periferico. Negli ultimi anni numerose terapie immunologiche hanno permesso di migliorare la cura queste neuropatie, anche se non sempre sono efficaci o consentono di arrivare a una completa guarigione. Il progetto di ricerca vuole approfondire i meccanismi alla base di queste neuropatie, cercando di identificare gli anticorpi che aggrediscono il nervo periferico. Inoltre, obiettivi dello studio sono: definire i criteri di diagnosi di queste malattie, mettere a punto linee guida diagnostiche ad hoc e identificare le terapie più efficaci, mediante la revisione della casistica clinica a disposizione in Humanitas e la partecipazione a studi multicentrici nazionali e internazionali. www.iomerito.it UN DIFETTO GENETICO COME CAUSA DELLE MALATTIE AUTOIMMUNI Dott. P. Invernizzi - Centro per le malattie autoimmuni del fegato, Clinica Medica Prof.ssa B. Marasini - Reumatologia Dipartimento di Medicina Interna Non sono ancora del tutto note le cause che portano allo sviluppo delle malattie cosiddette autoimmuni, caratterizzate da un “errore” del sistema immunitario, che invece di difendere il nostro organismo lo attacca, non riconoscendo più come proprie alcune cellule. Fattori ambientali e genetici concorrono all’insorgenza di queste malattie. Il progetto di ricerca si pone l'obiettivo di caratterizzare meglio i fattori genetici che predispongono allo sviluppo, in particolare, di due malattie autoimmuni: la sclerodermia, che causa l'ispessimento della pelle, arrivando nei casi più gravi a colpire anche i tessuti degli organi interni quali polmoni, cuore, reni, esofago e tratto gastro-intestinale, e la cirrosi biliare primitiva, malattia cronica del fegato che colpisce le vie biliari causando un ristagno della bile nel fegato. Questi studi possono suggerire una nuova strada per la cura di queste malattie, agendo a livello del sistema immunitario, spegnendo o modulando i prodotti dei geni difettosi. OCULISTICA: UNA NUOVA CURA PER IL CHERATOCONO Dott. P. Vinciguerra Oculistica Il cheratocono è una malattia degenerativa della cornea: causa un peggioramento della qualità visiva fino alla perforazione della cornea, rendendone necessario il trapianto. Da qualche anno, l’introduzione del cross-linking (o intervento di fotodinamica corneale) ha permesso di migliorare la cura della malattia ed evitare il ricorso al trapianto. Utilizzando un fluido e una radiazione per cambiare lo stato delle molecole che tengono insieme gli strati della cornea, questa tecnica consente di aumentare i legami tra le fibre del collagene corneale rinforzandone la struttura. Obiettivo dello studio è testare l'effetto biomeccanico, sulla cornea, di un'irradiazione di raggi UVA dopo l'impregnazione con una soluzione ipotonica di Riboflavina 0,1% effettuata mediante iontoforesi (o ionoforesi, tecnica che consente di introdurre un farmaco nell'organismo attraverso la pelle). Il cross-linking con ionoforesi - che Humanitas è il primo centro in Italia ad utilizzare - presenta numerosi vantaggi: non richiede la rimozione dell'epitelio (la fase più dolorosa dell'intervento), non necessita di tempi lunghi d'impregnazione, ottiene un maggior effetto in meno tempo grazie all’utilizzo di una nuova sorgente laser, e permette tempi di recupero più veloci. www.iomerito.it