A cura di:
Provincia di Verona - Turismo Srl
Loris Danielli, Amministratore Unico Provincia di Verona Turismo
Monica Fondriest, Provincia di Verona - Servizi Turistico Ricreativi
Gruppo di Lavoro:
Antonella Tiranti, Regione Umbria,
Roberto Ricci Mingani, Provincia di Ferrara,
Ignazio Pucci, Provincia di Pesaro e Urbino.
Coordinamento Prof. Giancarlo Dall’Ara
Organizzazione e logistica Assise
Un grazie a:
Marco Monaco, Massimo Bresciani,
Nausica Magrinelli, Barbara Gardini,
Chiara Casumaro, Antonio Corradin e tutto lo staff Provincia di Verona Turismo
Coordinamento, raccolta dati,
analisi e correzione testi:
Francesco Occhi
Francesca Caldarola
Silvia Marchetto
Realizzazione grafica:
Sabrina Ceolaro
Stampa:
Tipolitografia Arte Stampa snc
Tutti i contenuti sono disponibili in formato digitale su:
www.tourism.verona.it
Si ringraziano gli enti per i contributi fotografici.
ATTI, APPUNTI,
RELAZIONI DEI GRUPPI DI LAVORO
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Prefazione
a cura del professor Giancarlo Dall’Ara
Il Veneto è una Regione tradizionalmente attenta ai temi
dell’accoglienza.
In questa Regione da anni si portano avanti progetti decisamente innovativi di valorizzazione e di miglioramento della
qualità degli Uffici informazioni, e si organizzano, caso unico nel nostro Paese, le Assise regionali dell’ospitalità.
L’idea di dare vita ad un appuntamento nazionale per quanti si occupano di accoglienza, e per quanti hanno a cuore
le problematiche legate agli Uffici informazione turistica,
è stata il frutto del connubio tra le esperienze maturate in
Veneto, in particolare dall’Assessorato al Turismo della Provincia di Verona, e l’esperienza maturata su questo versante,
in diverse realtà del territorio nazionale, da chi scrive.
Ai tavoli di lavoro che hanno trasformato la prima idea di un “incontro” in un progetto definito,
che ha delineato l’iniziativa tenuta a Lazise il 16 ottobre 2010, hanno partecipato assieme alla
Provincia di Verona, la Regione Umbria e le province di Pesaro e di Ferrara.
Gli obiettivi dell’Assise dell’Ospitalità Italiana, individuati di comune accordo, sono stati quelli di
mettere al centro dell’attenzione di chi si occupa di turismo il tema dell’accoglienza, con tutti i
risvolti che questo tema comporta, da quelli normativi a quelli gestionali e di marketing.
Ma l’incontro di Lazise ha inteso anche mettere a confronto esperienze e sensibilità diverse e
dare spunti concreti a quanti, amministratori, dirigenti e addetti degli uffici informazione, si
occupano quotidianamente di accoglienza. I tavoli di lavoro pomeridiani, seguitissimi come la
plenaria della mattinata, hanno avuto proprio questo compito, e la ricchezza dei progetti, delle
realizzazioni e delle esperienze maturate e solo in parte contenute in questa pubblicazione, sono
la testimonianza concreta di quanto il lavoro sul campo abbia prodotto nel nostro Paese, pur in
assenza di una teoria specifica.
Dalle relazioni e dagli interventi che qui vengono riproposti emerge chiaramente che la funzione
dell’accoglienza e degli IAT non è più una funzione passiva. Oggi accogliere non può significare
stare ad aspettare.
Si accoglie se si presta attenzione, se si è davvero in grado di ascoltare, se si propone, se si fidelizza, se si è attivi sul web.
Dagli interventi è emerso chiaramente che il ruolo e la funzione degli IAT è anche fuori dagli IAT,
nel territorio. E un territorio è accogliente se anche gli operatori presenti nel territorio sono consapevoli del loro ruolo e della loro funzione di accoglienza, ognuno per la propria parte.
Da questo punto di vista in letteratura si trova piena concordanza. Le ricerche mostrano chiaramente che l’accoglienza è un “dispositivo complesso”, che non può essere limitato solo alla
cortesia del personale di contatto, negli uffici informazione e nelle strutture ricettive.
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Le ricerche mostrano poi che “se, da uno o più attori non strettamente turistici (il farmacista, il
vigile urbano, il capo stazione, …), il turista non viene accolto secondo uno standard minimo,
la percezione complessiva che ne avrà sarà negativa, e condizionerà nel tempo i suoi processi di
scelta e la comunicazione verso altri clienti potenziali”.
Chi si occupa di accoglienza negli Enti Turistici, ed a maggior ragione in uno IAT, sa che se non
può contare su degli alleati, su un sistema di offerta flessibile e disponibile, su attività commerciali, musei e castelli aperti nel vero senso della parola, su una proposta complessiva in grado di
fare rete, non riuscirà a fare accoglienza e cioè ad essere davvero ospitale e mostrare un territorio
accogliente.
Ma questa situazione non ha dato vita ad una cultura e ad una progettazione condivisa, e in
molte realtà del nostro Paese i territori faticano a mostrare la loro cultura ospitale. C’era dunque
bisogno di dare vita ad una Assise Italiana dell’Ospitalità, assieme all’idea di intraprendere un
percorso più ampio in grado di ridare centralità a queste problematiche.
Ciò che forse questa pubblicazione non riuscirà a trasmettere al lettore è la soddisfazione dei
partecipanti, il piacere tangibile di esserci stati, l’orgoglio di essere riusciti a dare il proprio contributo e ad imparare dagli altri.
Qualcosa che davvero non si può dare per scontato quando si prende parte ad un convegno, ma
che pure tutti i partecipanti hanno percepito.
D’altronde quanti si occupano di accoglienza sanno perfettamente che se non si ama il lavoro
che si fa, se non ci si sente orgogliosi del territorio che si propone ai visitatori, non si riesce ad
accogliere davvero.
Giancarlo Dall’Ara
Docente di Marketing nel Turismo
Giancarlo Dall’Ara, docente di marketing nel turismo, è consulente di Regioni turistiche italiane,
destinazioni e Consorzi di operatori.
Propone un approccio non tradizionale del marketing sviluppando temi che vanno dalla gestione delle relazioni e del Ricordo al marketing di nicchia, nei quali valorizza strumenti quali
il Racconto, i “Rimandi”, l’accoglienza e le Reti. Tiene regolarmente seminari di aggiornamento
sui mercati turistici (dalla Germania alla Francia, agli Usa, al Giappone, alla Gran Bretagna, alla
Cina...), sul marketing del territorio e dei beni culturali. Dopo aver messo a punto un modello di
ospitalità originale (l’albergo diffuso) ha fondato l’Associazione nazionale degli Alberghi Diffusi
della quale è Presidente.
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BENVENUTI IN PROVINCIA DI VERONA
Ruggero Pozzani - Assessore al Turismo e allo Sport della Provincia di Verona
Ringrazio i relatori e voi qui presenti che avete creduto a questa
Prima Assise Nazionale dell’Ospitalità.
Porto anche il saluto della Regione Veneto che ringrazio.
L’assessore Finozzi ed il Presidente Zaia ci hanno scritto congratulandosi con tutti voi per la partecipazione a questo importantissimo evento e per la sensibilità che stiamo dimostrando
sul tema dell’accoglienza. Non potranno parteciparvi per impegni istituzionali, ma ci offrono tutto il loro appoggio, oggi
come nei prossimi incontri.
Questo appuntamento costituisce un primo ed importante
passo tra le amministrazioni pubbliche per favorire e consentire uno scambio di esperienze finalizzato all’individuazione di
programmi uniformi per l’attività pubblica nel mondo del turismo.
Se vogliamo essere protagonisti dello scenario turistico, dobbiamo conoscere in modo sempre
più approfondito e puntuale il mercato, ricercando contestualmente una grande condivisione di
esperienza amministrativa.
L’individuazione di programmi comuni di riqualificazione può permettere non solo il miglioramento della modalità di erogazione dei servizi di informazione ed accoglienza o il perseguimento
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di una qualità superiore del servizio stesso, ma anche una razionalizzazione dei costi attraverso
una diminuzione della dispersione delle risorse.
Consapevole dell’autonomia regionale in materia di turismo, sono altresì convinto della necessaria sinergia che progressivamente dovranno condividere tutte le amministrazioni pubbliche al
fine di valorizzare il sistema turistico italiano.
Ed è questa a mio avviso la parola che deve stare alla base de nostro primo incontro: il sistema.
Sistema nella ricerca di metodologie nell’erogazione del servizio pubblico, sistema nella revisione
di azioni operative nell’informazione ed accoglienza turistica, sistema nel perseguimento di una
qualità dei servizi sempre maggiore verso i nostri visitatori che per primi si aspettano congruità
tra la bellezza del nostro territorio, la qualità delle strutture ricettive e soprattutto la qualità del
servizio pubblico.
E’ con questo importante, ambizioso e concreto auspicio che auguro un buon lavoro a tutti e…
Benvenuti in provincia di Verona!
Ruggero Pozzani
Assessore al Turismo e allo Sport della Provincia di Verona
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“QUaLCoSa e’ SUCCeSSo…”
Dalla posta elettronica e dai social network
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Da non DiMenTiCare…
Da non DiMenTiCare…
A. Tiranti
G. Dall’Ara
Cosa significa IAT?
Sappiamo solo noi cosa vuol dire IAT, dobbiamo trovare una parola che nel
linguaggio internazionale possa essere capita in modo immediato!
’accoglienza
Sono gli IAT il vero biglietto da visita dell
di un territorio!
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nasce il circolo virtuoso
Ḕ quando si superano le aspettative, che
’accoglienza.
del passaparola che porta al successo dell
di comunicazione se non
Ḕ inutile fare una splendida campagna
fettamente corrispondente.
siamo capaci di offrire qualcosa di per
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M. Fondriest
L’accoglienza è l’essenza dell’esperienza turistica
ltati migliori.
Ḕ dalla condivisione che nascono i risu
Dobbiamo fare squadra!
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tro punto informazioni con
…ma noi siamo in grado di vedere il nos
gli occhi della persona che entrerà?
Ufficio Iat Gorizia
...
visto APT, EPT, UPT, ACT; di tutto di più
Sono vent’anni che faccio turismo e ho
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ire ai residenti quanto
Occuparsi di accoglienza significa far cap
no.
è importante il patrimonio che loro han
Se il turista non instaura una relazione con te,
non tornerà da te.
Accogliere gli utenti non soltanto come ospiti,
ma come veri e propri invitati!
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L. Danielli
ato il dialogo con gli
Abbiamo investito nelle persone e cerc
della filiera turistica.
attori
Le informazioni che danno gli operatori
sono certificate, hanno nome e cognome e non sono come
quelle inserite nella rete su siti senza proprietari e che risultano
anonime o meramente commerciali.
Pag. 87
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Da non DiMenTiCare…
Da non DiMenTiCare…
A. Tiranti
L. Proment
ativi
di far corrispondere i confini amministr
Un errore che commettiamo è quello
iale supera i confini.
con quelli turistici. L’omogeneità territor
a pochi chilometri dalla
Ci troviamo in una Regione di confine,
Francia,
dove qualsiasi materiale è venduto.
ndo prendono una
La prima cosa che chiedono i turisti qua
cartina è
posso avere un’altra?”
“quanto costa?” “Nulla”. “Ah... Scusi? Ne
Questo ci fa riflettere.
una cosa preziosa
Per il turista il materiale pagato diventa
ico: l’ho pagata!
e non è qualcosa che io lascio o diment
Pag. 54
S. Marchioro
Oggi non si può più fare informazione
e accoglienza distribuendo solo la piantina
o dei dépliant, ma chi visita gli uffici turistici
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vuole uscire con un servizio, un’esperienza,
una proposta suggerita e che possa essere
acquistata in quella sede.
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I. Pucci
punti di informazione
Siamo convinti che gli IAT non siano solo
.
ma strumenti di marketing territoriale
Pag. 83
F. Tapinassi
Ho trovato l’escamotage utilizzando
la piattaforma Facebook
e per la prima volta questi 9 uffici
cominciano a conoscersi tramite
un social network…
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L. Danielli
Oggi abbiamo centrato l’obiettivo e torniamo a casa con l’entusiasmo
per il nostro lavoro!
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Saluti ed Introduzione
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Convegno:
“Il sistema di Informazione ed Accoglienza Turistica in Italia: un nuovo ruolo per
gli uffici di Informazione ed Accoglienza Turistica”.
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Prof. Giancarlo Dall’Ara, docente di marketing nel turismo
“La collaborazione pubblico-privato nella gestione dei servizi di Informazione
e Accoglienza Turistica”.
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Prof. Pio Grollo - Università di Venezia
“L’esperienza della Provincia di Verona: efficiente sinergia
tra ente locale e società partecipata”.
Dott.ssa Monica Fondriest - Provincia di Verona
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“La gestione delle informazioni turistiche di una o più destinazioni
con un sistema di Destination Management”.
Best practice: Uffici Turistici Alto Adige - Südtirol.
Dott. Daniel Marco Campisi
Esperto in Destination Management Organization
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“Il ruolo delle Pro Loco nella gestione dell’Informazione ed Accoglienza
Turistica Italiana”. Prof. Claudio Nardocci, Presidente Nazionale UNPLI
pag. 50
Gruppo di lavoro 1
“La Regione e gli Enti locali verso la definizione di standard minimi e comuni
pag. 51
nell’attività dell’Informazione ed Accoglienza”
Gruppo di lavoro 2
IAT: COMUNICAZIONE E MARKETING
- La valutazione delle campagne pubblicitarie - Provincia di Ferrara
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- Le iniziative innovative di accoglienza - Provincia di Pesaro e Urbino
pag. 83
Statistiche
pag. 100
Un “data base” Iat molto particolare
pag. 104
pag. 112
Panorama IAT d’Italia
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BenVenUTi
Monica Rubele – Moderatrice, giornalista televisiva nazionale
Benvenuti al primo “Incontro nazionale sulle strategie e i servizi dell’Informazione e dell’Accoglienza Turistica”.
Questa è un’iniziativa davvero nuova, perché per la prima volta in Italia, a Lazise sul Lago di
Garda, si accendono i fari per parlare di esigenze puramente operative delle strutture che in
Italia fanno accoglienza ed informazione, in particolare gli uffici IAT. Questo con la volontà di
coinvolgere voi direttamente, tutti gli addetti ai lavori, chi fa turismo pubblico nel nostro Paese,
per aprire un dibattito ed un confronto sulle strategie e sui modelli che sono diversi perché gli
IAT sono sottoposti ad una normativa che non è nazionale, ma locale. Fanno capo alle Province, in senso più ampio alle Regioni e quindi da Nord a Sud esistono in Italia modelli e strategie
operative diverse.
Credo che sia interessante per voi conoscere cosa fanno i vostri colleghi, in uno scambio reciproco di arricchimento per arrivare a quel grande obiettivo che è la chiave di volta del turismo in
un momento molto particolare per tutta l’economia, che deve puntare sulla qualità riuscendo a
condividere degli standard comuni di qualità. Sono anche molto contenta di tenere a battesimo
una cosa così nuova e così necessaria in cui la Provincia di Verona crede, ha creduto molto e che
ha cominciato a creare nel 2008 con l’Assise dell’Ospitalità Veneta.
La Provincia di Verona in questo cammino intrapreso a fianco della Regione Veneto, ha trovato
altri interlocutori forti con i quali si è creato un qualificato gruppo di lavoro: enti territoriali
come la Regione Umbria, la Provincia di Ferrara e la Provincia di Pesaro e Urbino. Questo gruppo
ha pensato di avviare un cammino a livello nazionale ed eccoci qui, arrivati da Calabria, Emilia
Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Umbria, Veneto, Valle d’Aosta,
Sardegna, Sicilia, Toscana; rappresentanti di 13 Regioni e di 25 Province italiane. Mi pare che gli
auspici per una proficua giornata di lavoro ci siano tutti.
Entriamo quindi nel vivo, a cominciare dal saluto del Sindaco di questo bellissimo borgo sul Lago
di Garda che ci ospita in un’area molto moderna, ma rispettando l’impianto trecentesco della
Dogana Veneta.
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Saluto del Sindaco di Lazise Renzo Franceschini
Saluto dell’Onorevole Aldo Brancher
Porto il mio saluto e quello della città di Lazise che ha l’onore e l’orgoglio di poter ospitare questa
prima Assise sul Turismo.
Credo che il primo saluto ed il primo ringraziamento vadano innanzitutto a voi che siete venuti
qui e avete avuto fiducia in questa iniziativa.
Rappresentate 13 Regioni e 25 Province e siete testimoni di cosa significhi la bellezza del vostro
territorio; cosa voglia dire questo valore che è il turismo; cosa significhi per l’occupazione; cosa
possa rappresentare per il futuro della nostra Italia e credo che la bellezza di cui voi siete testimoni, abbia bisogno di un valore aggiunto.
Il valore aggiunto di cui si parlerà in questa assise è sicuramente importante; è l’accoglienza, è
l’organizzazione delle regole e credo che le regole acquistino un valore aggiunto che si scopre
meditando sul significato della parola accoglienza. Bisogna accogliere i turisti, saperli accettare,
saperli indirizzare, saperli aiutare, saper avere un sorriso nei loro confronti.
L’accoglienza non è solo tecnica, ma anche un esercizio su come proporsi, come essere gentili,
come essere identificati.
Sarebbe bello che un giorno si potesse veramente andare fieri del nostro territorio, dello spazio
in cui viviamo e rappresentiamo attraverso le nostre Regioni e Province e che un giorno se ne
potesse parlare come se ne parla in agricoltura.
Oggi abbiamo la tracciabilità del prodotto alimentare, sappiamo dov’è e possiamo identificarlo.
Sarebbe bello fare lo stesso con il turismo proponendo una tracciabilità del prodotto turistico,
identificando dove si fa, cosa si fa, perché il turista vada volentieri e perché inviti altri ad andarci.
Dobbiamo riempire di contenuti e di valore aggiunto questa nostra bellissima terra che accoglie
le persone e che ci porta tanto beneficio anche dal punto di vista economico.
Devo fare i complimenti a chi ha avuto l’idea di portare avanti questa bellissima iniziativa perché
considero il turismo la prima industria in Italia. Il turismo merita approfondimenti di questo
spessore e di questo calibro.
Un ringraziamento particolare va alla Provincia di Verona, all’assessore Ruggero Pozzani che con
sensibilità, professionalità e competenza ha voluto e saputo portare a Lazise questo straordinario evento. Lo giudico straordinario perché è grande, è la prima volta che si tiene e che trova
collocazione all’interno di questo spazio unico, recuperato con sforzi che sono il frutto della
sinergia tra le nostre realtà economiche, la nostra realtà amministrativa e tutti i tecnici che con
professionalità hanno saputo sintetizzare la storia dell’arte di Lazise con l’arte veneta. È quindi
motivo di orgoglio portare il mio saluto all’interno di questo bellissimo luogo per aprire un’assise
con relatori di primissimo livello sia nazione che internazionale. Spesso dico ai miei operatori e
concittadini che dobbiamo continuamente approfondire la cultura dell’accoglienza e nei due
giorni di lavori parleremo di questo.
I turisti hanno il diritto di essere accolti con professionalità, con eleganza e profonda cultura del
turismo.
Ringrazio ancora e plaudo chi ha avuto l’idea di voler approfondire tale aspetto che credo vada
studiato non solo in termini locali, ma a livello nazionale ed internazionale.
Grazie e buon lavoro a tutti.
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“iL SiSTeMa Di inforMazione eD aCCoGLienza TUriSTiCa in iTaLia:
Un nUoVo rUoLo Per GLi UffiCi Di inforMazione
eD aCCoGLienza TUriSTiCa”
Giancarlo Dall’Ara – Docente di Marketing nel Turismo
Mentre vi guardavo così numerosi, pensavo alla responsabilità
che abbiamo: approfittare del fatto che siamo qui, assieme, per
dar vita ad un confronto che possa gratificare tutte le persone
che sono venute fin qui da buona parte del Paese, e far nascere
idee interessanti e utili.
Ma permettetemi una piccola “provocazione”: nel nostro
Paese, al centro delle problematiche del turismo, il tema più
importante da affrontare pare sia da sempre quello della promozione.
Sulla promozione si fanno convegni, incontri; per la promozione si trovano le risorse, si fanno le campagne, si partecipa alle
fiere, si gira il mondo..., ma io penso che al centro delle problematiche del turismo non debba esserci tanto la promozione,
quanto l’accoglienza.
Fino a prova contraria molte località possono benissimo stare nel mercato, avere turismo e avere
successo senza bisogno di fare promozione (sono le località scoperte dai turisti), ma non credo
che esista una località che possa gestire grandi flussi turistici senza fare accoglienza.
Mi pare quindi che l’accoglienza debba essere considerata il cuore del sistema turistico del nostro Paese. Resta il fatto che sul tema dell’accoglienza le risorse sono pochissime, le iniziative
molto poche, tanto che abbiamo dovuto aspettare il 2010 per avere il primo incontro nazionale
su questo tema. Si trovano a fatica le risorse e le competenze, gli strumenti e le azioni per le attività “interne” che promuovano il valore, la cultura, gli strumenti attraverso i quali si accolgono
le persone.
Ciò nonostante proprio in Italia sono state fatte delle splendide iniziative, e sono molti i casi di
successo e gli esempi interessanti dal punto di vista dell’organizzazione e della gestione degli Uffici di Informazioni Turistiche e più in generale delle attività dell’accoglienza. Penso alla Regione
Umbria, alla Val d’Aosta, alla Regione Toscana, a questa importante iniziativa “Regio.Iat” che ha
coinvolto tutte le province del Veneto.
Ci sono tante situazioni nate in maniera spesso indipendente le une dalle altre che però hanno
sedimentato un sentire comune. Ho visto delle belle iniziative nei centri di accoglienza dei Parchi,
in diverse realtà del nostro Paese che meriterebbero di essere riconosciute di più. Tutte queste
esperienze effettivamente avevano bisogno di un momento di incontro, visto
che spesso neppure si conoscono tra di loro.
Mancava un appuntamento comune, e che ce ne fosse bisogno lo dimostrano i tre errori nei quali cadono di solito quelli che si occupano dell’accoglienza senza prima aver avuto possibilità di un confronto con altri:
1. quello di partire tutti da zero; ed è questa l’esperienza che io stesso
ho vissuto quando ho cominciato ad occuparmi di turismo, e quando
mi chiedevo “Ma è mai possibile che nessuno in Italia o all’estero abbia
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già messo a punto questo tipo di strumento, o abbia già trovato la soluzione a questo problema?
Possibile che noi si debba cominciare sempre da zero e che non si possa partire dalle esperienze
di altri?” Ed in effetti era assurdo, ma funzionava così.
Nel settore dell’accoglienza cadono in questo errore quanti si occupano ad esempio dell’arredamento degli uffi ci informazioni o delle modalità attraverso le quali viene formato il personale
degli uffici; cadono in questo errore se partono da zero, anziché guardarsi umilmente attorno;
2. un secondo errore è quello dello “spontaneismo”. Lo “spontaneismo” per chi come me si
occupa di marketing, equivale all’orientamento verso il prodotto. Essere spontaneisti nell’affrontare le cose significa partire da quello che si ha, dimenticando quello che vuole la domanda. Noi
organizziamo il nostro Ufficio Informazioni come noi pensiamo debba essere organizzato; ma
noi siamo in grado di vedere il nostro punto informazioni con gli occhi della persona che
entrerà? Del visitatore che ne ha visti altri o che naviga tutti i giorni sul web prima di partire?
Lo spontaneismo porta a fare delle cose che piacciono a noi, ma che spesso rischiano di non
incontrare le reali aspettative delle persone a cui noi ci rivolgiamo. Frutto dello spontaneismo è
anche quanto è accaduto recentemente a Barcellona. E’ successo che un comitato di quartiere
si è lamentato dicendo: “Basta con tutti questi turisti! Non si riesce a camminare per le strade! “
Per ovviare, hanno deciso di dividere le strade pedonali in due corsie: una per turisti e l’altra per
residenti; è stata veramente una scelta pazzesca. Altro che accoglienza! Quell’atteggiamento è
decisamente antiturismo:
Sei un turista? Passa dall’altra parte della strada. Ovviamente la cosa non è piaciuta agli operatori
turistici … e soprattutto ai turisti.
3. Il terzo errore, il più diffuso da un po’ di anni a questa parte, è quello di affidarci completamente alla tecnica. L’accoglienza - si sostiene - è una questione di professionalità, è solo una
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questione di standard, di procedure. Ma in Italia non può essere così. Abbiamo certo bisogno
di norme e di individuare procedure, ma non si è accoglienti se si seguono pedissequamente
soltanto una serie di procedure. Razionalizzare qualcosa che non è sempre razionalizzabile può
avere l’effetto opposto. E la rigidità è tutto fuorché accoglienza.
Fortunatamente non ci sono solo questi tre approcci, ma esistono anche altre modalità. Per
questo noi siamo qui e cerchiamo di affrontare l’accoglienza come qualcosa di strategico. Occuparsi di accoglienza non è cercare stratagemmi per trattenere più a lungo una persona, ma è una
modalità per sensibilizzare i vari soggetti coinvolti e stimolare le comunità locali ad essere più
accoglienti. E’ difficile portare turisti e vederli soddisfatti in un contesto dove la comunità non è
accogliente.
Occuparsi dell’accoglienza significa quindi occuparsi anche della comunità, uscire dall’ufficio
informazioni turistiche e guardare cosa c’è attorno, incontrarsi con gli operatori, sensibilizzarli
con le modalità che già conoscete.
Occuparsi di accoglienza significa far capire ai residenti quanto è importante il patrimonio che
loro hanno. A volte veniamo a sapere cose e a capirne il loro vero valore (ad esempio il valore e
l’importanza di un capitello) solo quando vediamo un pullman di tedeschi che lo va a visitare.
Fino ad allora magari, per noi, quell’oggetto era una cosa di poco conto e trascurabile.
Ecco perché oggi occuparsi di accoglienza vuol dire fare marketing. E il marketing più efficace si
fa nei luoghi dove si accolgono le persone.
Nella ricerca sulla “Qualità del Turismo Veronese della Provincia di Verona”, c’è una scheda rivolta ai turisti dove si domanda come abbiano saputo del nostro territorio. Al primo posto c’è
internet, poi il passaparola quindi i consigli degli amici. Ma il passaparola è presente anche su
internet, i social network sono il passaparola del 2010.
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In buona sostanza il successo delle destinazioni è
strettamente legato alle esperienze che alcune persone fanno e che poi divulgano o tramite il web o
con il passaparola verbale. E perché questo avvenga
non è sufficiente realizzare un opuscolo o una campagna pubblicitaria, non è sufficiente cioè fare la solita promozione. Lo stimolo reale viene dato nel momento in cui si accoglie una persona, si fa in modo di
soddisfarla e si superano le aspettative che aveva.
E’ quando si superano le aspettative, che nasce il circolo virtuoso del passaparola che porta al successo
dell’accoglienza, che diventa a tutti gli effetti uno
strumento di marketing.
Il tema dell’accoglienza riguarda tutti, richiede di
muoverci come un sistema e perché questo accada, lo strumento principe da tenere in considerazione e da affiancare alle attività ordinarie, è dato dalle campagne di sensibilizzazione,
le attività attraverso le quali noi sensibilizziamo residenti e operatori sulle problematiche delle
quali oggi parliamo.
In Italia c’è una certa ritrosia a farle. Io ne ho viste diverse, prevalentemente all’estero. La prima
l’ho vista in Canada ormai molti anni fa, e quando al rientro in Italia ho raccontato che a Montreal c’erano dei manifesti nelle strade nei quali si spiegava ai residenti il valore dell’industria del
turismo, quanta occupazione produce il turismo in un territorio, tutti rimanevano sorpresi.
Il turismo è un’industria trasversale, coinvolge tutti i settori dell’economia di un Paese. Bisogna
comunicarlo in maniera chiara. Ho visto campagne di sensibilizzazione anche in Belgio, dove
venivano distribuiti degli opuscoli col titolo “Bonjour”, impariamo a dire Bonjour.
In qualche parte d’Italia bisognerebbe avere il coraggio di partire dall’abc: impariamo a dare il
benvenuto, impariamo a sorridere. Sarà capitato anche a voi di arrivare in un posto, di chiedere
un’informazione e di percepire subito che dai fastidio. A volte si tratta di realtà di montagna o
luoghi che hanno vissuto nella storia dei periodi a dir poco “spiacevoli”, di invasioni. E se l’atteggiamento che si trova è rigido, tutto questo è storicamente comprensibile. Ma se si vuole puntare sul turismo bisogna essere “aperti” fin dal primo contatto, fin dall’inizio, non bisogna aprirsi
dopo il terzo giorno. Perché a ben vedere anche nei luoghi dove sembra non vi sia accoglienza, in
realtà al fondo c’è sempre cultura dell’ospitalità. Spetta a noi renderla manifesta e tangibile.
Tutto questo perché il turista di oggi, il turista dei soggiorni brevi non è disposto ad aspettare
due mesi perché tu ti possa aprire con un sorriso. Il rischio è che due mesi dopo tu sia da solo.
Alcune Regioni italiane portano avanti progetti e campagna di benvenuto, con modalità diverse.
Sarebbe bello in una delle prossime Assise affrontare anche questo tema e confrontarlo con
testimonianze ed esperienze di successo.
Vi segnalo che in Francia da 14 o 15 anni lo Stato promuove campagne di accoglienza. L’anno
scorso Maison de France ha distribuito gratuitamente agli operatori che si occupano di ospitalità dei manuali dell’accoglienza, e lo stesso fanno in Svizzera. Anche in Veneto ci sono delle
bellissime esperienze di manuali rivolti agli operatori, ai quali probabilmente si potrebbe affiancare qualche campagna. In ogni caso queste esperienze dimostrano che il clima nei confronti del
tema che affrontiamo oggi è cambiato. C’è più attenzione e più disponibilità, anche se purtroppo ci sono meno soldi.
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Se noi siamo convinti che al centro
delle problematiche del turismo ci
debba essere l’accoglienza a fianco
della promozione, dovremmo avere
il coraggio di dire che al centro delle
problematiche del turismo ci devono
essere gli IAT e non gli alberghi.
Sarà forse una provocazione, ma sono
proprio gli IAT che hanno il ruolo di
biglietto da visita dell’accoglienza di
un territorio, ed è lì che si materializza
l’accoglienza non commercializzata,
quella che non si paga. Pertanto questi
uffici, che in alcune realtà occupano un posto di rilievo, mentre in altre parti del nostro Paese
vengono considerati l’ultima ruota del carro, andrebbero rivalutati.
E perché possano essere rivalutati, gli Uffici di Informazione Turistica debbono assumere una
nuova funzione, un ruolo che dovrebbe vederli come luoghi di relazione, non come semplici
uffici.
In futuro gli IAT potrebbero svolgere meglio il loro compito e le loro funzioni se fossero visti e
interpretati da chi ci lavora e da chi li organizza, come luoghi relazionali: luoghi di incontro, nei
quali le persone non entrano per ricevere un opuscolo, un depliant, o solo per un’informazione.
Spesso infatti dietro a queste richieste e dietro alle domande dei visitatori c’è un altro tipo di
esigenza o di aspettativa: c’è il desiderio di fare un’esperienza.
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L’accoglienza è l’essenza dell’esperienza turistica.
Le persone si spostano per entrare in relazione con un luogo e con
chi ci vive.
L’Ufficio Informazioni Turistiche
dovrebbe rendere tangibile tutto
questo, rappresentare la sintesi
di questo approccio. Se il turista
non instaura una relazione con te,
non tornerà da te. E se tu ti limiti a trattarlo come un individuo,
anziché come una persona, come
un consumatore, o una “presenza”
anziché come un ospite, non saprai mai come farlo tornare.
Proprio per questo sarebbe necessario che gli Uffici Informazione diventassero dei luoghi di
ascolto e che dietro a questo loro ruolo ci fossero anche delle norme adeguate.
L’accoglienza non è solo questione di standard, che pure sono necessari, ci deve essere una cultura che regge le procedure altrimenti le sole procedure finiscono per omologare e rendere tutto
sostituibile.
In sintesi la cultura della quale abbiamo bisogno è quella che spinge a vedere i turisti ed i visitatori non soltanto come ospiti, ma piuttosto come veri e propri invitati. Diffido da chi ritiene
che i visitatori degli uffici IAT siano dei consumatori, perché consumatore è un termine che ha
un’accezione negativa. Più esattamente consumatore non è solo un termine è anche un giudizio.
Il visitatore diventa qualcuno che viene e consuma, e in particolare consuma il nostro patrimonio. Ma oggi sono i turisti ad
essere davvero attenti all’ambiente, e sono attenti e sensibili all’ambiente molto più degli operatori
turistici.
Pensare al turista come ad un consumatore è sbagliato, anche perché
il consumatore nell’approccio tradizionale del marketing è il target,
il soggetto passivo e il bersaglio
delle azioni promo-pubblicitarie,
delle strategie di pricing, delle
campagne. Ma questa visione caricaturale non corrisponde affatto
alla realtà che vede invece le persone attive e non passive, critiche
e non ingenue o sempliciotte, o
facili da incantare, come descritte
nella letteratura tradizionale del
marketing.
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E’ giusto quindi uscire dalla logica del consumatore; i consumatori sono persone, e come tali vanno considerati. L’agire di consumo rappresenta solo un piccola parte della personalità, anzi dei
comportamenti di una persona che non si può identificare in essi, perché una persona è anche
emozioni, sentimenti, valori. Una persona va dunque considerata nella sua interezza e questa visione, oltre che essere più coerente con la cultura italiana, è quella che ci permette di recuperare
appieno il concetto di ospite.
Sono convinto che tutti voi consideriate i visitatori come ospiti, e fate bene, perché vuol dire
che li considerate come voi stessi. In italiano ospite signifi ca sia colui che ospita che colui che è
ospitato, e ciò vuol dire che tra ospite ed ospitato non c’è differenza, le cose che vanno bene
a noi sono quelle che andranno bene a loro. Non a caso le cose più apprezzate nel turismo e
nell’accoglienza sono quelle che non sono state fatte per i turisti, ma sono state fatte pensando
ai residenti più che ai turisti.
Il mio invito oggi è però quello di andare oltre questo approccio, e di passare dall’ospite
all’invitato.
Provo a fare un esempio. Quando entra una persona in un ufficio IAT non la dobbiamo considerare solo come un ospite, ma come una persona che ha accolto il nostro invito e che è qui
perché l’abbiamo chiamata noi. E se pensiamo questo, scompare quella rigidità che a volte
vediamo nel personale degli IAT.
Un invitato è una persona che abbiamo chiamato noi e che stiamo aspettando.
31
Bisogna dimostrargli fin dal suo ingresso che lo stiamo aspettando, che lui è quella persona
unica per la quale tu sei lì, che vuoi ascoltare e con la quale desideri instaurare un dialogo. Con i
consumatori non c’è dialogo, il dialogo c’è con gli invitati, con loro c’è amicizia, come nei social
network.
La rivoluzione dei social network è iniziata con il “Cluetrain Manifesto”, la prima tesi del quale dice che i mercati sono conversazioni. Quando io andavo a scuola i mercati erano definiti i
luoghi, anzi le arene dove avvenivano le transazioni economiche. Ma prima delle transazioni ci
sono le conversazioni tra le persone. Quando lo hai conosciuto può anche darsi che lui compri
qualcosa. Prima c’è dialogo e conversazione e, da parte nostra, l’ascolto.
Dobbiamo considerare gli Uffi ci di Informazione Turistica come luoghi dell’ascolto, dove arrivano delle persone che hanno dei bisogni che spesso non conoscono a fondo neppure loro.
A volte sono bisogni relazionali, bisogni legati all’ascolto. E’ importante che chi entra nei nostri
uffici pensi: “finalmente una persona che mi sta a sentire, che mi presta un po’ di tempo ed un
pochino di attenzione!”.
Per essere più preciso il mio parere è che dietro l’accoglienza ci debba essere una cultura, ma che
questo tipo di cultura oggi non sia stata ancora messa a punto in modo organico; esistono tante
belle esperienze ma non c’è una teoria, un pensiero. Ecco quindi il nostro obiettivo: cercare
di mettere a punto una teoria dell’accoglienza. Abbiamo un passato storico importante che
credo ci dia qualche argomento in più, qualche vantaggio, rispetto ad altri Paesi. In altri Paesi è
stato fatto qualcosa in più di noi dal punto di vista tecnico, dal punto di vista degli arredi, degli
standard, delle procedure, ma non è stata messa a punto una teoria dell’accoglienza che possa
giustificare certe soluzioni di arredo, certi profili professionali, certe competenze che sono necessarie per gli aspetti gestionali.
Ecco alcuni punti cardine di una teoria dell’accoglienza declinata per gli IAT:
gli IAT non sono solo degli uffi ci;
negli IAT si fa il marketing che funziona di più;
gli IAT devono dotarsi di standard di qualità legati al proprio territorio.
In Veneto grazie al progetto “Regio.Iat” avete fatto una bella
esperienza. Molti Uffici Informazioni Turistiche si sono dotati
di una Carta dei servizi.
Nel mio parere la “i” di Uffici Informazioni Turistiche dovrebbe diventare un marchio di garanzia oltre che un marchio di
riconoscimento, e questo richiede la messa a punto di un approccio alla qualità particolare.
E poi ancora:
il cuore dell’accoglienza è dato dal personale. L’anima degli uffi ci di informazioni è data
dalle persone che ci lavorano e che hanno bisogno di nuove competenze relazionali.
La competenza delle competenze è quella del racconto, la capacità di trascinare l’altro, il visitatore, l’invitato, all’interno di una storia. Avete sentito come Monica Rubele ha presentato bene
il nostro incontro? Non deve essere stato facile. Doveva rompere il ghiaccio. Doveva introdurre.
Lei lo ha fatto come se avesse dovuto gestire una piccola parte di un racconto e con questo ha
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cercato di coinvolgerci e di tenere desta
l’attenzione.
Il personale dei nostri uffici informazione in 30 secondi deve riuscire a trascinare gli altri dentro una storia, che è la
storia di un luogo, di una persona o di
un territorio.
In provincia di Ferrara hanno pensato
per questo, a dei seminari itineranti che
loro chiamano “Lezioni di Territorio”,
una bellissima esperienza. Sono delle
occasioni nelle quali pubblico e privato,
gli operatori, il personale degli uffici, girano il territorio, lo vedono da un altro
punto di vista, lo raccontano, scoprono
degli angoli o delle modalità di presentarlo del tutto inediti. Sono attività di
formazione a tutti gli effetti. D’altronde in teoria è facile dire: formiamo il personale, ma come?
Li riportiamo a scuola? Otto ore al giorno? Facciamo le dispense dell’accoglienza? Una delle modalità più interessanti è quella di viaggiare assieme e vedere i luoghi, trovando dei momenti in cui
parlare anche di aspetti teorici, magari solo per pochi minuti.
Un’altra cosa bellissima, che mi hanno insegnato in Val d’Aosta, è la Bourse d’Echange.
Gli operatori di un’area geografica si danno appuntamento prima dell’inizio della stagione. Il
personale degli uffici informazioni di un’area vasta si incontra e scambia il proprio materiale con
gli altri. Verificano così che non sono concorrenti, che possono proporre ai visitatori delle cose
nuove, integrate, e che c’è sempre da imparare da qualcun altro.
Mettere in rete gli Uffici di Informazione. Ritengo che gli IAT siano veramente in rete quando
hanno oltre ad una serie di standard e di procedure comuni, anche uno stile comune che li
caratterizza. Un comportamento e non soltanto un marchio comune. Il coordinamento dell’immagine è importantissimo, il collegamento web (e a tal proposito oggi vedremo delle belle esperienze che ha individuato Monica Fondriest per Provincia di Verona e che vi saranno presentate
nel gruppo di lavoro 2), ma è indispensabile condividere anche una modalità comune di approcciarsi al visitatore, un vero e proprio stile di comportamento, un linguaggio comune, un tono
comune.
Avete presente gli uffici in cui si entra e sembra che tutti siano arrabbiati?
In realtà non sono arrabbiati. Ma il loro tono … Bisogna allora imparare a lavorare anche su
questi aspetti.
Possiamo certo darci degli obiettivi ancora più ambiziosi di questi, di questa nostra puntata
numero 0.
Per la puntata numero 1 mi piacerebbe affiancare a questo appuntamento una Giornata Nazionale dell’Accoglienza, un modo per parlare non solo tra di noi ma anche con gli altri, con i
residenti, con i turisti, con il Governo, con le Regioni, con quanti non possono essere presenti ai
nostri incontri.
Sarebbe bello se si uscisse da questo primo appuntamento non solo con il desiderio di ripeterlo,
ma anche con quello di pensare più in grande e mettere a punto una cultura dell’accoglienza per
presentarla in una Giornata Nazionale, per la quale vi considero fin da ora degli alleati.
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ANTONELLA TIRANTI
Dirigente Turismo Regione Umbria
Prima di tutto vorrei ringraziare la Provincia di Verona e il professor Dall’Ara
che è stato l’anima di questa iniziativa e che ci ha voluto coinvolgere in
un’esperienza nuova, interessante ed
assolutamente utile. Dovremmo riuscire a concludere il nostro incontro più ricchi e direi anche con qualche compito per
casa.
Volevo anche portare il saluto del coordinamento delle Regioni. C’è un interesse particolare a questa iniziativa anche perché
le Regioni tendono a costituire un tavolo costante comune per
arrivare a lavorare in sinergia. Non si può continuare a pensare
che ogni territorio sia autonomo e che lavori per se stesso, ma
bisogna metterci dalla parte dei turisti, di chi arriva, e quindi cercare di offrire servizi qualitativamente e quantitativamente il più omogenei possibile.
Il sistema dell’informazione turistica, dell’accoglienza, dell’amicizia e della relazione, è forse quello più conosciuto e quello meno formalizzato. Esistono i requisiti per la classificazione delle
strutture ricettive, vi sono i requisiti per chi vuole esercitare l’attività di intermediazione turistica
ma è sempre troppo poco. C’è pure un sistema di qualità meditato sull’attività di accoglienza
che, come diceva il professor Dall’Ara, può essere formalizzato fino ad un certo punto visto che
formalizzare troppo significa irrigidire. Le norme in certi ambiti portano più a risultati negativi
che positivi e noi abbiamo fatto questa scommessa.
Il sistema dell’accoglienza deve nascere dalla consapevolezza e dallo scambio di relazioni tra chi
fa accoglienza e tra chi vi opera, perché da qui devono venire gli spunti per poi arrivare a formalizzare e ad individuare degli standard minimi comuni che non siano calati dall’alto e che non
siano fittizi o estremamente teorici, ma frutto dell’esperienza quotidiana.
Questo è l’obiettivo dei gruppi di lavoro. Le Regioni non fanno accoglienza diretta sul territorio, quindi sono un soggetto che sta alle spalle e che si deve avvalere, per fare il proprio ruolo
di indirizzo e coordinamento, di
chi effettivamente queste attività le svolge, di chi è sul territorio.
Questa giornata è uno strumento
fondamentale per ogni Regione e
per il sistema nel suo complesso
ed è importantissimo che questo
avvenga.
La Regione Umbria è la prima Regione d’Italia ad aver costituito
una commissione per la promozione della qualità nella propria
offerta con legge del 2006, perché oltre agli aspetti essenziali
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della promozione e della comunicazione, ritiene che chi
arriva deve trovare un’effettiva rispondenza qualitativa
con quello che comunichiamo.
E’ inutile fare una splendida campagna di comunicazione
se non siamo capaci di offrire qualcosa di perfettamente
corrispondente. Nell’ambito di questa commissione di
qualità di cui il professor Dall’Ara fa parte, è stato individuato un programma triennale che, nonostante le difficoltà di cui purtroppo è vittima il settore turistico vista
la scarsità delle risorse, sta andando avanti.
Abbiamo individuato due aspetti fondamentali dell’accoglienza: uno è quello della ricettività, l’altro quello
dell’accoglienza.
Vediamo se riusciamo ad uscire dal concetto di ufficio,
nome molto burocratico e molto poco turistico. In questa logica abbiamo cominciato a lavorare facendo una
mappatura di quelli che sono i punti dell’accoglienza sul
nostro territorio. Ne è uscito che ve ne sono un’infinità,
molti di più di quelli istituzionali.
Noi conoscevamo quelli istituzionali, che hanno le loro
radici e che si rivolgono ad un’area territoriale omogenea, ma ci sono anche i punti più piccoli, quelli del volontariato che svolgono una funzione straordinaria perché
vanno a presidiare il territorio che normalmente i primi
non riescono a presidiare.
Ci siamo così accorti che c’è una rete enorme di promozione e conoscenza di quello che ci circonda molto
più numerosa di quanto immaginassimo. Da lì abbiamo
pensato di individuare standard qualitativi fisici, riferiti
a spazi, attrezzature e servizi di cui devono disporre, ma
anche di qualità dell’accoglienza.
Come ci dobbiamo comportare? Abbiamo fatto questa
operazione ed ora stiamo passando alla fase operativa.
Ci sono delle risorse che abbiamo messo a disposizione
per fare in modo che gli uffici di informazione siano identificabili, acquisiscano un’immagine comune.
Quando il nostro ospite arriva, deve sapere che quello è
il luogo dell’accoglienza e che è così dovunque vada e da
qui prenderanno avvio i passi successivi.
Stiamo lavorando con i colleghi dei territori, con tutta una serie di iniziative che andranno nella direzione
dell’aggiornamento professionale, dello scambio di informazioni, del mantenimento di relazioni.
Più tardi cercheremo di entrare nel dettaglio di queste
esperienze. Siamo in grado di partire proponendo il nostro modello per darci una mano a renderlo più idoneo.
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“COLLABORAZIONE PUBBLICO - PRIVATO NELLA GESTIONE DEI
SERVIZI DI INFORMAZIONE ED ACCOGLIENZA TURISTICA”
Pio Grollo - Università degli Studi di Venezia
Vorrei affrontare in questo mio contributo all’Assise tre temi.
Il primo concerne il rapporto tra il prodotto informazione ed il
prodotto turistico globale della destinazione.
L’informazione e l’accoglienza turistica rappresentano l’output
di un processo produttivo, sono il prodotto che il professionista dell’informazione offre al turista che accede (telefonando,
entrando nell’ufficio, ecc.) allo IAT. L’informazione turistica fornita dall’ufficio IAT è parte del prodotto-informazione fornito dai soggetti presenti nella destinazione, siano essi cittadini,
vigili, oppure operatori turistici del territorio. Il prodotto informazione infine, a sua volta, costituisce un elemento di un
prodotto turistico globale, che è offerto dalla destinazione nel
suo insieme.
Figura 1 – L’attività di informazione ed accoglienza turistica
A fronte di una domanda di informazione che risulta sempre più composita,
diversificata e complessa, è necessario
corrisponda, da parte dell’intero sistema di offerta di una destinazione, uno
sforzo sia nella fase di raccolta dei “dati”,
sia nella fase di elaborazione e quindi di
comunicazione delle informazioni; uno
sforzo che coinvolga tutti i soggettiattori della destinazione, in primis gli
uffici IAT.
Sappiamo che il prodotto turistico è un prodotto ad alto contenuto informativo:
- prima del soggiorno vero e proprio, in funzione di indurre la scelta della destinazione;
- durante la vacanza, per consentire il trasferimento del turista nel territorio e facilitare la fruizione dello stesso;
- dopo il soggiorno, per monitorare la soddisfazione del turista, fidelizzarlo, favorire la prosecuzione dell’esperienza attraverso il racconto della vacanza, che sempre più oggi avviene dal
computer di casa, complice l’ampia diffusione dei social network.
L’informazione e l’accoglienza turistica si sviluppano oggi in un continuum, che spesso parte
dal computer di casa (pre-) per tornare ad esso (post-), passando anche per l’ufficio IAT: ecco
che gli uffici devono sempre più trovare le modalità più idonee per inserirsi attivamente in ciascuno dei momenti in cui il sistema è chiamato, sollecitato dal turista, a fornire informazioni.
Se alla domanda di informazione ed accoglienza deve essere garantita una risposta di sistema, è
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facile comprendere come la realtà dell’informazione si presenti strettamente correlata ai modelli
di sviluppo del turismo locale. La teoria aziendale, in particolare Rispoli - Tamma – ed eccoci
giunti al secondo tema del mio intervento – ha individuato tre possibili modelli di destinazioni
che derivano dalla prevalenza di una delle tre configurazioni del prodotto così come definito
dalle relazioni esistenti tra la domanda e l’offerta:
- laddove è dominante la confi gurazione punto-punto ed è il soggetto-utilizzatore a costruire
l’unità interna del prodotto, attivando relazioni puntuali con i singoli soggetti dell’offerta turistica locale, siamo di fronte ad un modello di frammentazione, tipico di un modo “tradizionale” di operare nel turismo ma che l’utilizzo di internet oggi tende a riproporre. In tale contesto,
anche la realtà dell’informazione turistica risulta frammentata, in quanto essa è gestita dalla
singola impresa, con scarse relazioni tra pubblico e privato.
A fronte di una destinazione dove un operatore (il tour operator) realizza ed immette nel
mercato una proposta (pacchetto) che risulta rigida per il turista e si trova in una posizione di
forza rispetto alle aziende del territorio (confi gurazione package), ci troviamo di fronte ad un
modello di leadership: a livello dell’informazione, significa che la stessa è progettata e gestita
dal soggetto leader che spesso mette in condizioni di dipendenza, di marginalità la parte pubblica così come quella privata locale;
- laddove in una destinazione la realtà dell’offerta ha creato momenti di collaborazione, di aggregazione tra pubblico e privato, per porsi nel mercato con un’ottica di sistema (confi gurazione
network) e pertanto “vige” il modello di cooperazione (si vedano in questo senso le “coalizioni
strategiche mirate” costituite dai Convention Bureau), l’informazione turistica costituisce un
ambito all’interno del quale si sostanzia la collaborazione tra i diversi attori del Sistema Turistico Locale.
È il modello di cooperazione, a nostro giudizio, a consentire di innalzare il livello di qualità dell’informazione: la qualità cresce man mano si passa da un’informazione identificata, progettata e
gestita da una singola impresa, ad un’informazione che vede il Sistema Turistico Locale quale
attore-protagonista del processo informativo, ma cresce anche laddove da un’informazione fornita occasionalmente perché c’è una domanda specifica, si passa ad un’informazione strutturata in cui turista e destinazione concorrono a identificare bisogni e a progettare e gestire flussi
informativi.
Le forme di collaborazione pubblico-privato nella gestione dei servizi di informazione ed accoglienza turistica sono numerose in Italia. Se l’apertura e la gestione degli Uffici di Informazione
ed Accoglienza Turistica nelle singole regioni italiane è stata “storicamente” assunta dai soggetti
pubblici e regolamentata a tal fine dalle leggi regionali, è pur vero che le stesse normative hanno
di volta in volta individuato altri soggetti del Sistema Turistico Locale, pubblici e privati, che possono istituire/gestire servizi di informazione al turista. Ecco il terzo tema di cui vi vorrei parlare.
La slide che segue evidenzia i diversi modelli di gestione degli uffici attualmente sperimentati
in Italia: da quelli a più forte matrice pubblica a quelli che prevedono una forte componente
privata, passando per forme di gestione mista pubblico-privata che interessano la globalità del
servizio di informazione ed accoglienza piuttosto che singoli aspetti dell’attività dell’ufficio IAT.
Per quanto riguarda le forme di gestione pubblica, oltre a casi di gestione diretta nei quali l’ufficio è gestito dal soggetto pubblico preposto alle funzioni di informazione ed accoglienza nel
territorio, si riscontrano esperienze di gestione pubblica indiretta, in cui l’ente pubblico titolare
del servizio affida la gestione dello IAT a enti locali, aziende speciali, consorzi o società di capitali
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con una partecipazione esclusiva o maggioritaria dell’ente pubblico originariamente preposto
al servizio. Esempi di gestione pubblica indiretta possono essere considerate le esperienze di
gestione degli uffici IAT avviate in Veneto da province quali Verona, che ci ospita.
Una recente indagine condotta tra gli uffici IAT di tutto il territorio nazionale conferma inoltre
che le forme di gestione pubblica sono le più diffuse, in particolare nelle regioni del Centro e del
Mezzogiorno, a prescindere dalle diversità riscontrabili nelle singole legislazioni regionali.
Informazione ed Accoglienza Turistica italiani di fare sistema, di individuare modalità di risposta
comuni al Sistema Turistico Locale nel quale essi si inseriscono.
Figura 2 – Modelli di gestione degli uffici IAT italiani
Se i rapporti con gli Enti locali, in particolare con i comuni, sono stati considerati buoni da circa
il 90% del campione, i giudizi sulle relazioni che l’ufficio IAT intrattiene con i singoli operatori, le
associazioni di categoria, le associazioni pro loco ma soprattutto i consorzi hanno dimostrato
come non sempre vi sia adeguata relazione tra gli attori del Sistema Turistico Locale.
Si rifanno invece a modelli di gestione mista le esperienze che vedono
una collaborazione operativa di
pubblico e privato nella gestione del
servizio di informazione ed accoglienza turistica. Tra le forme di gestione mista diretta possono essere
annoverati i casi in cui si assiste alla
costituzione di un soggetto dedicato alla gestione dei servizi IAT da
parte del soggetto pubblico titolare
delle funzioni di informazione ed
accoglienza turistica e di uno o più operatori privati/associazioni di categoria/consorzi, oppure
all’affidamento del servizio a società o consorzi misti pubblico-privati già esistenti e che vedono
la partecipazione del soggetto pubblico.
Diversamente, è possibile parlare di gestione mista delegata quando il soggetto pubblico titolare
delle funzioni affida la gestione delle stesse a società/consorzi pubblico-privati che non vedono
al loro interno la sua partecipazione.
Infine, si è in presenza di gestione privata laddove la gestione del servizio IAT sia assunta da un
soggetto privato o del volontariato. In questo caso, abbiamo forme di gestione delegata quando
l’ente pubblico titolare delle funzioni di informazione ed accoglienza affida la gestione, tramite
Contratto di Servizio, ad un soggetto privato o del volontariato.
Qualora invece la titolarità del servizio di informazione ed accoglienza turistica appartenga originariamente a soggetti privati o di volontariato, che sono al tempo stesso soggetti gestori del
servizio, è possibile definire forme di gestione privata originaria: è il caso degli uffici di informazione istituiti e gestiti da associazioni di albergatori o associazioni pro-loco, così come dei punti
informativi delle Associazioni turistiche alto-atesine.
Appaiono peraltro in crescita, al di là della classificazione sopra evidenziata, le esperienze di
gestione atipica, o trasversale, che vedono il coinvolgimento nella gestione dei servizi IAT di
soggetti pubblici, misti, di volontariato e privati in una sorta di co-gestione parziale degli uffici,
che può riguardare alcuni servizi turistici accessori (ad esempio, le prenotazioni alberghiere), o
la complessiva attività dello IAT per un lasso temporale più limitato (i giorni festivi, il periodo
di alta stagione, …). Ciò appare sintomo di una sempre più diffusa esigenza da parte degli uffici
40
Nel corso dell’indagine sugli uffici IAT italiani realizzata nel 2006 in occasione della pubblicazione del XV Rapporto sul Turismo Italiano, è emerso come nel complesso gli IAT giudichino
buoni i rapporti esistenti con gli altri soggetti del Sistema Turistico Locale, ma con significative
differenze.
Figura 3 – I rapporti degli uffici IAT con gli attori del Sistema Turistico Locale
Concludo con due considerazioni, una amara, un’altra sostanzialmente ottimista.
Nella mia esperienza, ho toccato con mano come il rapporto IAT-operatori turistici privati sia
spesso caratterizzato da scarsa collaborazione, da limitato sforzo reciproco ad operare assieme
per un comune obiettivo. Eppure, le relazioni sono indispensabili: lo IAT deve imparare a relazionarsi con l’economia locale, gli operatori devono imparare a colloquiare con l’ufficio IAT.
Sempre più, peraltro, vedo crescere la consapevolezza ma anche le concrete esperienze di lavorare assieme: le Assise possono essere utili anche in questo senso, possono valorizzare le buone
pratiche, diffonderle, farle diventare tasselli dei modelli di governance delle destinazioni.
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“L’ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI VERONA: EFFICIENTE SINERGIA
TRA ENTE LOCALE E SOCIETÀ PARTECIPATA”
Monica Fondriest, Provincia di Verona - Servizi Turistico Ricreativi
Per quale ragione proprio in provincia di
Verona è stata organizzata la “Prima Assise
Italiana dell’Ospitalità”?
E’ stata una decisione dettata dall’esperienza fatta due anni fa in occasione della
quale abbiamo ospitato sempre qui a Lazise, l’Assise del Veneto.
Da un confronto con le sette province del
Veneto, sono emerse esigenze reali per attuare progetti concreti, condivisi dalla Regione del Veneto che
oggi sono già realizzati o sono in fase di realizzazione. Questo
ci ha portato a credere che il confronto tra realtà che operano
nello stesso campo, porti a produrre risultati concreti in termini
di prodotti realizzabili.
Uno degli scopi di questa prima Assise è quello di capire come vengono gestite, nel nostro Paese,
l’informazione e l’accoglienza turistica. Già oggi, in questa sala, tra realtà ed enti diversi provenienti da 13 Regioni italiane, potremmo individuare numerose modalità diverse di gestire queste
funzioni.
Dalla completa internalizzazione del servizio, svolto direttamente dagli enti pubblici, spesso province o comuni, alla gestione mediante enti strumentali, anch’essi organismi di diritto pubblico,
esclusivamente dedicati alla gestione delle funzioni in materia di turismo, fino a forme di esternalizzazione del servizio.
Tali varietà di modalità gestionali derivano, in buona parte, da scelte effettuate dai soggetti titolari delle funzioni in base alle leggi regionali vigenti nelle singole realtà. E le 20 leggi regionali,
anzi 21 poiché ci sono anche quelle delle due province autonome di Trento e Bolzano, che si
occupano di turismo sono spesso molto diverse tra loro.
Nel caso della Regione del Veneto, a partire dal 2002 sono state soppresse le aziende di promozione turistica, che avevano anche il compito di gestire l’informazione e l’accoglienza turistica.
Erano enti strumentali della regione, la quale trasferiva le risorse necessarie al loro funzionamento, ma con autonomia gestionale nei limiti di piani regionali di coordinamento.
A partire da gennaio 2002 le funzioni di informazione ed accoglienza turistica, insieme a quelle
di assistenza e promozione locale, sono state trasferite alle 7 province venete, insieme con le
dotazioni organiche e strumentali prima appartenenti alle APT.
Da quel momento, la scelta di come gestire le funzioni in materia turistica, da parte delle sette
province venete, si è da subito dimostrata diversificata.
La Provincia di Verona, dopo due anni di gestione internalizzata delle funzioni, si è dovuta scontrare con le difficoltà derivanti dalla necessità di conciliare le esigenze formali e burocratiche
dell’ente locale, con quelle di flessibilità e specializzazione di cui il settore turistico aveva necessità, esclusa la mera parte di gestione amministrativa.
Forse, nel caso della Provincia di Verona, ha influito in maniera forte anche il fatto che la gran
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parte del personale in servizio presso le ex APT non era di ruolo, soprattutto quello addetto agli
uffici IAT, ed anche che parte del personale amministrativo di ruolo era vicino al pensionamento.
Ciò ha reso assolutamente necessario un ripensamento sulla modalità gestionale adottata nei
primi due anni.
Tra le scelte possibili, nel 2005 si decise per la costituzione di una società a responsabilità limitata. E’ nata così la Società “Provincia di Verona - Turismo Srl”, che ha come principale attività il
supporto alle funzioni di accoglienza e informazione turistica e la gestione diretta degli uffici IAT
del servizio turismo della Provincia, il cui svolgimento è disciplinato da un contratto di servizio
(quello attualmente in vigore ha durata quinquennale).
Inoltre, alla Società sono anche state assegnate le funzioni di assistenza e promozione locale,
nonché altri servizi connessi, quali la produzione e la stampa di materiale promozionale inerente
le attività di promozione turistica locale, la gestione dei rapporti con enti gemellati, la ricerca di
sponsor.
Nel corso degli anni, con integrazioni al contratto di servizio, sono state affidate alla Società
ulteriori attività, sempre inerenti alle funzioni principali ed, in particolare, la gestione del servizio
di “data entry” relativo ai flussi turistici comunicati dalle strutture ricettive del territorio provinciale, nonché la gestione degli aspetti operativi relativi ai progetti per la realizzazione della “Carta
del turista” e la creazione del “Laboratorio del turismo veronese”, realizzati in collaborazione con
l’Università degli studi di Verona – dipartimento di Economia Aziendale.
La Società ha un capitale sociale di euro 250.000,00 (euro 50.000,00 di capitale iniziale), di esclusiva proprietà della Provincia, e presenta le caratteristiche proprie delle cosiddette “società
in house” (capitale interamente pubblico; attività principale esercitata a favore dell’Ente proprietario ed esercizio da parte della Provincia di un controllo nella società analogo a quello esercitato
sui propri servizi).
La Società è affidata alla responsabilità di un amministratore unico, il cui contratto ha durata
triennale. Con la creazione della suddetta Società, la Provincia dispone di un soggetto qualificato
e specializzato per la gestione delle funzioni provinciali di informazione e accoglienza turistica e
di valorizzazione e rilancio dell’attività di promozione turistica locale, nonché per la gestione degli accordi di programma in essere con la Regione del Veneto in materia di promozione locale.
Nel 2007 è stata completata la procedura per il definitivo trasferimento alla Società del personale provinciale addetto agli IAT – Informazione ed accoglienza turistica.
L’attività di controllo esercitata dalla Provincia è svolta con le modalità del controllo analogo,
non inteso come compressione dell’autonomia operativa della società.
Infatti, il controllo esercitato dalla Provincia, è finalizzato al mantenimento, in capo all’ente, delle funzioni di
programmazione, di definizione delle
linee guida, nonché di approvazione
delle principali scelte strategiche e gestionali, poste in essere dalla società
per l’espletamento delle proprie funzioni statutarie.
Ciò implica che la società presenta,
entro il mese di settembre precedente
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all’anno di riferimento, il programma di attività ed il bilancio di previsione.
Con l’approvazione del Piano esecutivo di gestione, la Provincia approva anche gli strumenti di
programmazione della società ed i relativi stanziamenti nel bilancio di previsione, necessari per
la copertura delle spese di gestione e delle attività, la cui esecuzione è stata affidata alla società.
Il controllo avviene attraverso la misurazione di indicatori qualitativi e quantitativi, monitorati
attraverso apposite comunicazioni che la società effettua con cadenze concordate ai competenti
uffici provinciali, nonché mediante direttive di gestione più o meno puntuali, a seconda dei margini d’autonomia che la legge e il contratto di servizio consentono alla società.
Come per i servizi provinciali, la società presenta, due volte l’anno, un report complessivo sull’attività svolta da inizio anno, attenendosi, pertanto, alle disposizioni previste dall’articolo 113,
comma 5, lettera c), del d.lgs. n. 267/2000, che prevede che gli enti pubblici proprietari del capitale sociale esercitino sulla società un “controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi”, e
che la società eserciti la parte più importante della propria
attività per gli enti che la controllano.
L’attività della società ha permesso all’amministrazione provinciale, pur mantenendo il tetto di spesa utilizzato per le
funzioni in materia turistica degli anni precedenti, di raggiungere i seguenti risultati:
1. Incremento delle ore di apertura al pubblico degli
uffici IAT;
2. restyling degli uffici e del lay out del materiale
promozionale (cartaceo e web);
3. maggior presenza sul territorio e, conseguentemente,
miglioramento dei rapporti con gli operatori e le
associazioni di categoria;
4. maggiore visibilità del marchio “Provincia di Verona
Turismo”, con conseguente miglioramento dell’immagine
dell’ente Provincia;
5. possibilità di attrarre collaborazioni con i privati:
sponsorizzazioni, cambio merce, presenza ad eventi.
telematico effettivo, una condivisione di informazioni e contenuti tra tutti gli uffici Iat, con la
sede operativa e con gli Iat della regione che aderiscono al progetto “Regio.Iat”.
Indubbiamente, le norme nazionali in materia di servizi pubblici locali e loro modalità gestionali,
che si sono rilevate sempre più stringenti, non permettono di non pensare che potrebbe anche
essere necessario rivedere alcuni aspetti normativi, a partire da una revisione dello statuto.
In ogni caso, a parte questi tecnicismi, l’attività della società Provincia di Verona – Turismo Srl
ha permesso, in questi 5 anni di attività, di essere presente sul territorio in maniera più capillare,
instaurare rapporti con tutti gli operatori, pubblici e privati del comparto turistico ed instaurare
sinergie, altrimenti difficilmente realizzabili.
Inoltre, altro dato significativo, tutta l’attività svolta dalla società ha permesso anche di attirare
fondi privati, a dimostrazione che le attività realizzate, comprese la manifestazioni gestite sul
territorio, hanno incontrato il consenso degli operatori locali, che hanno pertanto deciso di
sponsorizzare parte delle attività svolte.
Riteniamo che, per l’esperienza che stiamo vivendo, questa modalità gestionale si è rilevata sicuramente vincente. Ma a determinate e imprescindibili condizioni:
1. una completa collaborazione e fiducia tra l’organo di governo politico, il servizio e la società
stessa;
2. una piena condivisione degli obiettivi e delle finalità;
3. tanta buona volontà nello sperimentare e nell’innovare, anche affidandosi a personale
volonteroso e con la voglia di contribuire al successo di una squadra.
Infatti, la parola chiave che continuiamo a dirci è “Dobbiamo fare squadra”.
Sarebbe bello che questa filosofia, anche se non negli aspetti organizzativi, fosse estesa a tutti
coloro che operano nel campo dell’informazione ed accoglienza.
Non potremmo essere una squadra nazionale, ma sicuramente potremmo essere dei buoni supporter l’uno dell’altro: le esperienze di ognuno di noi sulla gestione del servizio possono portarci
a migliorare ed oggi stiamo facendo un primo passo per avviare un dialogo costruttivo.
E’ dalla condivisione che nascono i risultati migliori.
Negli anni dal 2005 ad inizio 2007 si è provveduto ad assestare l’assetto organizzativo interno della società. Ciò ha
comportato la definizione delle sedi operative (3 sedi amministrative e 22 uffici Iat), l’organigramma ed i principali strumenti di informazione e promozione (nuova linea editoriale,
sito internet, Dvd, prodotti editoriali, etc…).
I principali progetti innovativi attualmente in essere sono i seguenti:
1. diffusione della “Carta del Turista”, finita ad inizio aprile 2008, realizzata in collaborazione
con l’Università degli Studi di Verona e le associazioni di tutela dei consumatori;
2. realizzazione della “Carta della qualità dei servizi”, presentata nel 2010, in attuazione a quanto
previsto dall’art. 2, comma 461, della Finanziaria 2008, per tutelare i diritti dei consumatori e
degli utenti, sempre in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona, dipartimento di
economia aziendale;
3. implementazione di un sistema di back office che permette di avere un collegamento
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“LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI TURISTICHE DI UNA O PIÙ
DESTINAZIONI CON UN SISTEMA DI DESTINATION MANAGEMENT.
BEST PRACTICE: UFFICI TURISTICI ALTO ADIGE – SÜDTIROL”
Daniel Marco Campisi - Esperto in Destination Management Organization
La realtà dell’Alto Adige è diversa dalla maggior parte delle Regioni italiane perché è a Statuto speciale. Cerchiamo di prendere ciò che è positivo dalle esperienze del Nord e del Sud.
Quando parliamo di “informazioni turistiche” da trasmettere
all’ospite, la cosa principale è sicuramente la persona che fornisce informazioni, il professionista che le trasferisce.
Sono un esperto di “destination management”, e parlare di
destinazioni significa parlare dell’Italia, dell’Alto Adige, di un
paese, di una città, di una località, di una valle, ma può essere
anche di un albergo, di un ristorante, ossia di un posto in cui si
possono richiedere dei servizi.
Destinazione Alto Adige è una realtà che si può comparare
al Trentino per presenze, abbiamo circa 28 milioni di persone
l’anno, con un andamento positivo del +3/4% annuali; un vanto.
Il turismo in Alto Adige si modifica di continuo, cresce, e per questo le associazioni si fondono,
per ottimizzare le strutture acquisendo più professionalità e più collaborazione.
La struttura dell’Alto Adige è a più livelli, il cui vertice è il mercato, dove dobbiamo lanciare la
nostra comunicazione. Tutti gli altri sono definiti “service providers”.
Dobbiamo distinguere tra Associazioni Turistiche, Consorzi e Alto Adige Marketing Südtirol.
Qui rileviamo una certa demarcazione tra l’Alto Adige Marketing che ha finanziamenti pubblici
e tutto ciò che sta in basso, ossia le associazioni ed i consorzi. Tutti questi soggetti non vengono
sovvenzionati solo dal pubblico, ma devono riuscire a sopravvivere con il privato.
La legge regionale è chiara: può esistere solo un’associazione turistica per
ciascuna località alla quale arrivano i
contributi. Facciamo un esempio: a San
Candido ne esiste solo una perchè gli
albergatori liberamente scelgono di pagare una quota annua per garantire che
questa associazione possa operare. Se
poi questa esiste ed opera, la Provincia
fornisce un ulteriore contributo.
E’ sbagliato credere che in Alto Adige
tutto sia pagato dalla Provincia, il pubblico aiuta, ma la nostra esperienza insegna che qualsiasi cosa funziona solamente se chi lavora
nel turismo paga i servizi. Quindi le Associazioni Turistiche vivono dei finanziamenti degli albergatori ed i Consorzi vivono dei soldi che provengono dalle Associazioni Turistiche.
Gli attori turistici poi sono le associazioni di albergatori, i club, tutte le strutture turistiche che
danno un servizio nel turismo. A tutti l’Associazione Turistica chiede un contributo. Lo stesso
maestro di sci versa una somma affinchè l’Associazione Turistica viva.
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Cerchiamo di non escludere nessuno dal sistema turistico, neppure i commercianti.
Quindi i soggetti che si occupano di turismo in Alto Adige hanno compiti ben separati.
L’Associazione Turistica dà informazioni, assiste l’ospite quando è in loco, crea il prodotto turistico di base, aiuta il Consorzio Turistico (Alto Adige Marketing per le attività di marketing),
coordina con il Consorzio l’offerta turistica locale, fa il management dei reclami e dà le varie
informazioni anche all’interno dei propri membri che pagano le quote d’iscrizione.
I Consorzi turistici si occupano di attività di marketing, acquisendo le informazioni dalle Associazioni Turistiche e le trasferiscono all’Alto Adige Marketing; fanno attività promozionali, marketing sui siti web, contattano i mass media, creano e gestiscono le manifestazioni, cooperano
con l’Alto Adige Marketing, creano trend, sviluppano nuovi prodotti turistici come card di promozione, vendita con azioni e pacchetti. Sviluppano una strategia turistica della destinazione
Alto Adige.
Alto Adige Marketing è la punta della
piramide. E’ una società creata appositamente per fare il marketing alto atesino, e non solo per il marketing strettamente turistico (alberghi o servizi
turistici come gli impianti), ma anche
per promuovere prodotti come mele,
speck. Ha quindi un compito molto
ampio, sia di promozione nazionale che di promozione internazionale
in branding Alto Adige su radio, tv, e
public relations. In questa struttura, la difficoltà maggiore della politica altoatesina è data dalle
tante strutture turistiche (in 3 livelli) che portano a finanziamenti cospicui anche se arrivano in
parte dalla base. Ora dobbiamo lavorare sull’ottimizzazione, abbiamo troppi livelli.
Oggi Consorzi e Alto Adige Marketing lavorano insieme. Fino a 10 anni fa c’erano 15 Consorzi
Turistici, oggi si sono ridotti a 11 e si potrebbe arrivare a 7/5 consorzi strettamente legati ad Alto
Adige Marketing e dentro il quale si potrebbero far confluire.
L’Alto Adige Marketing è strutturato con 13/14 milioni di euro, con 35 dipendenti, il 5% ricavato
da altri partner di prodotti come mele, speck, ecc. e con mercati principali in Italia, Germania,
Svizzera e Austria e mercati secondari in Benelux ed Inghilterra.
Un’altra importante realtà è l’LTS che è l’associazione provinciale di tutte le associazioni turistiche; svolge un ruolo importantissimo perché si occupa della gestione delle informazioni.
Poi c’è “Sinfonet”, nata per gestire il sito
internet “www.sudtirol.info” ed assieme
all’LTS gestisce tutte le informazioni.
MONICA RUBELE - moderatrice
Signor Campisi, con lei siamo saliti su
una specie di astronave, in cosa consiste il “destination management” nello
specifico?
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risponde - DANIEL MARCO CAMPISI
Il sistema di Destination Management gestisce
il database dei contenuti turistici, con una piattaforma ottimizzata al fine di erogare l’informazione turistica. La banca dati del “tic web”
gestita dall’LTS è una soluzione completa per il
back office degli Uffici Informazione.
In questo progetto sono confluite le esperienze pluriennali del software predecessore il Call
Center TIC – Tourist Information Center.
TIC-Web supporta in maniera decisiva le organizzazioni turistiche nelle loro attività quotidiane: gestione delle richieste info dell’utenza, event
manager, gestione dati degli esercizi e gestione della disponibilità delle strutture ricettive.
Un esempio: se andiamo in un albergo per chiedere una stanza e la persona alla reception non ha
un sistema di controllo delle camere libere non può sapere se c’è una stanza libera e più l’albergo
è grande e più risulta difficile sapere quali camere sono disponibili. La cosa migliore è affidarsi
al computer, alla pratica professionale, e solo dopo si può chiedere se l’ospite vuole eventuali
optional.
Da questa esperienza si è capito che è importante dare uno strumento di back office anche alle
associazioni turistiche, così è nato il “tic web”, il “destination management system” in Alto Adige,
un database con tutte le informazioni utili.
Completezza e velocità: queste informazioni sono tutte gestite ed aggiornate giornalmente, è la
prima banca dati europea completa, comprende il 99% delle informazioni in un unico software,
non è spezzettato, non occorre gestire vari punti e dà un valore in più a chi lavora.
Da dove arrivano questi dati? Arrivano principalmente dall’associazione, da tutti coloro che offrono un servizio, ognuno può fornirli così leghiamo i nostri soci e chi non è socio, non viene
inserito.
I dati possono essere trasmessi via telefono, chiamando le
Associazioni Turistiche, via fax,
internet, con un Cms o dall’hotel, via software, anche i dati di
tutte le camere libere vengono
immesse nel sistema.
Il database può essere consultato da tutte le Associazioni
Turistiche, il suo back office è
molto chiaro ed offre sicuramente un valore aggiunto.
L’Azienda di Soggiorno dell’Alto Adige può dare tutte le informazioni di ogni località senza dover ricorrere a telefonate tra IAT, ma mediante un sistema di
gemellaggi e cooperazioni, questi dati vengono utilizzati da più uffici, dai call center, dagli info
point e dal portale. In questo modo non ci sono errori, i dati immessi sono corretti e soprattutto
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non vengono ripetuti, ma inseriti un’unica volta. Lo stesso database è impiegato anche per la
vendita e la promozione di pacchetti turistici.
Il risultato che deriva da questo sistema di destination management è sicuramente quello di aver
creato un modo migliore di fare marketing, di ottimizzare la distribuzione dell’offerta turistica,
di comunicare in modo immediato la disponibilità della struttura cercata e la necessità di effettuare solamente un’unica segnalazione.
In conclusione abbiamo riscontrato che la banca dati unica garantisce professionalità nella comunicazione con il cliente. Si è verificata inoltre una migliore collaborazione all’interno della rete
tra vari partner, con i quali è molto importante dialogare.
Questo strumento ci serve per fare sistema.
LORELLA NERI
Agenzia Turismo Friuli Venezia Giulia, infopoint Gorizia
Ho una domanda sul database in Alto Adige: chi si occupa dell’inserimento dati? In che modo
vengono certificati? E le modifiche, chi provvede a farle? Chi pensa agli aggiornamenti?
risponde - DANIEL MARCO CAMPISI
Bisogna definire chi filtra cosa, ognuno è libero di decidere la propria destinazione.
Da noi chi si occupa della comunicazione dei dati sul sito internet è l’Alto Adige Marketing che
certifica i dati filtrandoli e scegliendo chi li filtra. E’ necessario un dialogo tra il gestore dell’albergo, che mette dentro l’informazione e l’Associazione Turistica che filtra il dato a seconda della
sua importanza. Poi si va avanti passando al Consorzio Turisico.
Chi sta alla base inserisce il dato in modo da segnalarlo altrimenti non se ne conosce l’esistenza.
Successivamente si attivano dei filtri che in Alto Adige sono disposti su tre livelli: Associazioni,
Consorzio e Alto Adige Marketing a seconda del grado di relazione tra il livello e la base che ha
inserito il dato.
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“IL RUOLO DELLE PRO LOCO NELLA GESTIONE DELL’INFORMAZIONE
ED ACCOGLIENZA TURISTICA ITALIANA”
Claudio Nardocci - Presidente Nazionale UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco Italiane)
La realtà del resto d’Italia è diversa dall’Alto Adige. Le Pro Loco
delle località minori hanno un’organizzazione diversa rispetto
a quelle che operano nelle grandi città d’arte e spesso abbiamo
località non organizzate.
Le Pro Loco stanno aumentando, nel 2011 a distanza di 130
anni dalla nascita della prima Pro Loco, sono ben 6.000 in tutta
Italia ed accanto ad esse è nato l’UNPLI che ha aumentato le
iscrizioni ed è radicato anche dove non esiste una vera e propria organizzazione. Sul territorio nazionale abbiamo quindi
6.000 associazioni capillarmente distribuite, sono ovunque e
possono supportare alla mancanza di aziende autonome. Le
Pro Loco della provincia di Verona più organizzate e radicate
sono a Molina e a San Pietro in Cariano, dove gestiscono anche
il web. La realtà nel Lazio dove ha sede l’UNPLI nazionale, vede invece ben 300 Pro
Loco finanziate dall’assessorato di riferimento ma non solo, si è riusciti a mettere in
rete le nostre associazioni che hanno sede e gestione pubblica o privata e a mettere in regola le varie sedi. Inoltre l’assessorato finanzia l’informatizzazione fornendo ad ogni Pro Loco un computer con i fondi che non sono solo pubblici.
Quest’anno abbiamo inoltre creato “Unplicard”, una card che fornisce un ulteriore servizio e che porta liquidità.
L’ “Unplicard” si vende ai soci come tessera e la si può esibire all’interno di numerose attività
commerciali in convenzione per ricevere degli sconti. Stiamo poi lavorando per dare ulteriori
stimoli alle Pro Loco e per trasformarle in agenzie di servizi. Ad esempio abbiamo dato vita ad
una convenzione che permette una serie di agevolazioni con l’Enel; oggi non ci sono più i punti
Enel, ma i “call center” che spesso non danno assistenza.
La Pro Loco apre dei punti “qui Enel” nella propria sede dove l’utente incontra l’Enel e può chiedere informazioni, modificare il contratto, ecc. In cambio l’Enel fornisce delle “royality” alle nostre associazioni che così si auto-mantengono. E’ poi in atto l’ambizioso progetto denominato
“Sosteniamo la nostra storia”, un progetto per trovare 50.000 firme da portare in Parlamento per
tutelare e riconoscere il patrimonio culturale
immateriale, definizione questa dell’Unesco,
che è il valore del turismo attuale dei borghi e
del territorio come la storia, le tradizioni, l’enogastronomia.
Sono 1.000 le associazioni Pro Loco in tutta
Italia che stanno raccogliendo firme per permettere al patrimonio immateriale di essere
recuperato. Un nostro errore: quando il turista
arriva, spesso ci accontentiamo di accoglierlo
e ci dimentichiamo di dargli appuntamento
all’indomani per fargli vedere il territorio.
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MONICA FONDRIEST
Provincia di Verona - Responsabile Servizi Turistico Ricreativi
Questa mattina sono stati delineati molti
aspetti del panorama dell’informazione e
dell’accoglienza turistica.
Lo scopo di questo gruppo di lavoro è innanzitutto lo scambio di esperienze, ma anche
quello di riuscire a delineare quelli che sono
stati chiamati “standard”.
Standard non solo logistici o di layout, ma
anche riferiti alle buone prassi e alla necessità che si capisca quali
debbano essere i requisiti minimi di un ufficio, anche in merito
al personale.
Nella mia esperienza ho riscontrato la difficoltà di reperire personale qualificato. Bisogna capire che per lavorare in un ufficio
turistico, oltre ad avere le competenze linguistiche, che sono assolutamente indispensabili, ci deve essere un’attitudine particolare, che deve in parte essere innata
ma che può essere parzialmente trasferita.
Non ci siamo posti come scopo quello di terminare questa giornata con in mano le regole per
fare il buono IAT, la buona informazione o la buona accoglienza, ma per avere degli spunti per
poterci arrivare.
Stamattina è stata espressa la volontà di pubblicare un manuale dell’accoglienza, in effetti andando a guardare nella bibliografia, non si trova tanto materiale riferito a questo argomento. A
parte una pubblicazione sugli uffici IAT del professor Giancarlo Dall’Ara, effettivamente si trova
poco altro*. Una difficoltà ancor maggiore è quella di trovare pubblicazioni che riguardino l’accoglienza gestita dal pubblico, specialmente per tutti coloro che, come noi, si trovano a dover
gestire, sulla base di un cambio normativo, una rete di uffici ed un sistema di informazione ed
accoglienza. Molto spesso il personale che si trova ad operare da noi deve avere la fortuna di
essere affiancato da altro personale che abbia già esperienza, o che abbia la capacità di trasferire
la propria competenza.
Non esistono infatti corsi di studio né a livello di scuola superiore, né a livello universitario che
preparino all’accoglienza e, se la insegnano, è intesa come accoglienza nel privato: receptionist
e front office di vario genere. Noi invece siamo depositari di un servizio pubblico, abbiamo dei
doveri che ci differenziano da quelle che sono le altre tipologie di front-office: non dobbiamo
vendere nulla, ma quello che dobbiamo trasferire è il nostro territorio e questo nessuno lo insegna. E riuscire ad avere sul territorio nazionale una serie di indicazioni di massima che si basano
sulle nostre esperienze, potrebbe essere utile per riuscire a creare un sistema Italia.
Molto spesso altre realtà come la Maison de France cadono dall’alto, nel senso che il governo o
l’Ente Nazionale, riescono ad impostare uno standard su tutto il territorio. Nel nostro caso questo non può avvenire perché la legge non lo permette. Possono essere istituiti i famosi LEP (livelli
essenziali delle prestazioni) di cui si sta discutendo per il federalismo fiscale, ma se la proposta
venisse dal basso, il sistema che si andrebbe a creare sarebbe più capillare e puntuale.
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* “La gestione degli Uffici informazione turistica, normativa, nuovi concept, casi”
di Giancarlo Dall’Ara e Francesco Morandi - Halley Editore.
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ANTONELLA TIRANTI
Direzione Regionale Sviluppo Economico e Attività Produttive - Regione Umbria
Sono d’accordo con Monica Fondriest e
credo che dovremmo riuscire a trasformare quello che apparentemente è un
sistema di debolezza, ossia la mancanza
di un coordinamento nazionale, in un
momento di forza.
Sapete che il titolo 5 della Costituzione indica che le funzioni in
materia di turismo sono di esclusiva legislazione delle Regioni,
sebbene sia stato approvato un Codice del Turismo e noi dovremmo trasformare in ricchezza questo aspetto.*
Non credo che in un territorio come l’Italia, che ha diversi modelli culturali e una profondità di radici storiche, culturali e territoriali così variegate, si possa pensare ad un modello unico, schematico, ugualmente applicabile ovunque. Credo questo sia artificioso, artificiale e alla fine irrealizzabile e andrebbe contro
l’impegno di valorizzare l’unicità dei nostri territori. Quando si dice “l’Italia dei mille campanili”,
dobbiamo pensare a questa frase non solo come negatività.
Quando ci vediamo a livello di coordinamento delle Regioni siamo sempre a discutere di quello
che ci accomuna e di come possiamo mettere in relazione le varie esperienze per condividere
un patrimonio e arrivare a una rete per le Regioni. Lo abbiamo fatto per le strutture ricettive, lo
stiamo facendo per le professioni turistiche, perché non lo facciamo anche per questo aspetto?
Occorre evidenziare gli elementi di base che debbono esserci ovunque e poi lasciare libero ogni
territorio.
Un errore che commettiamo è quello di far corrispondere i confini amministrativi con quelli turistici. La nostra area dei Monti Sibillini non finisce sulla cresta del Vettore, dove da una parte ci
sono le Marche e dall’altra l’Umbria. L’omogeneità territoriale supera i confini. Diamo un’indicazione a chi può farlo come rete regionale,
per dire quali sono le cose indispensabili e lasciamo declinare ai territori
questi aspetti secondo le rispettive caratteristiche in relazione a quello che si
vuole andare a valorizzare.
Se al termine di questi due giorni di
lavori non riuscissimo ad uscire con
un’indicazione in tal senso, questo potrebbe essere un buon argomento su
cui lavorare ed un compito per casa
che ci dovremmo dare reciprocamente.
Ritornando alle figure professionali, ricordiamo che la formazione è affidata
alle Regioni. A livello nazionale esiste
* Legge 29 marzo 2001, n. 135 “Riforma della legislazione nazionale del turismo”
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un tavolo di lavoro e durante questi appuntamenti si possono individuare gli standard
professionali degli operatori indicando uno o
più profili professionali su cui poter impostare degli interventi formativi che abbiano degli
elementi di base comuni per più declinazioni
territoriali.
Nell’ufficio io non vedo solo l’operatore che
dà le informazioni ma individuo più profili
professionali: un operatore di back office che
deve fare il lavoro di rete sul territorio, che deve acquisire informazioni, che deve relazionarsi con
gli operatori pubblici e privati del territorio mentre quello che è al terminale non deve essere
sempre la stessa persona.
Chi sta dietro diventa il fornitore di chi sta davanti e vedo delle competenze professionali in
parte sovrapponibili, ma non del tutto. Stiamo ragionando da operatori pubblici, orgogliosi del
servizio che facciamo ed è ora di smetterla di dire quasi vergognandocene che lavoriamo nel
pubblico.
Poniamoci dalla parte di chi è di là; perché continuiamo a chiamare i nostri uffici IAT, lo capiscono i nostri ospiti? Forse dovremmo cominciare a sburocratizzarci, adottare il linguaggio che si
aspettano coloro che arrivano, non quello imposto dalla nostra organizzazione pubblica. Anche
il linguaggio nel modo di presentarci e nella comunicazione è importante e deve essere messo in
discussione. Sono questi alcuni spunti su cui riflettere e magari su cui confrontarci.
LUCIA LO BRUTTO
Turismo FVG Friuli Venezia Giulia – Responsabile Info Point Turismo FVG Gorizia
Sono vent’anni che faccio turismo e ho
visto APT, EPT, UPT, ACT; di tutto di più.
Quando è stata istituita “Turismo Friuli
Venezia Giulia” si è voluta dare un’immagine universale del Friuli. Con la nuova organizzazione è stato istituito il Call
center TurismoFVG attivo tutti i giorni
dell’anno (365 giorni, festività incluse con orario continuato dalle 9:00 alle
18:00) e sono stati introdotti nuovi orari per gli Info Point di Turismo FVG, che
sono aperti 364 giorni all’anno (escluso il
giorno di Natale).
A livello di uniformità tra i punti di informazione adottiamo una divisa comune e una presentazione telefonica specifica. Vorrei segnalare che nell’ultimo anno sono stati assunti molti ragazzi giovani con tanta voglia di fare, estremamente preparati per quanto riguarda le lingue, ma poco preparati per il territorio. Si è sentita la
necessità di avviare dei corsi di formazione sul territorio, in modo che gli operatori si sentissero
turisti in casa propria. E’ stata un’esperienza interessante per tutti, anche per i più anziani ed un
bel modo per conoscerci e per creare una collaborazione molto forte.
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STEFAN MARCHIORO
Direttore Turismo Padova Terme Euganee
Anche il Veneto, con il progetto “Regio.Iat” si sta attrezzando per percorrere la strada intrapresa dal Friuli, cercando di creare una rete tra tutti gli
Uffici Informazione Turistica del Veneto.
Da quando sono state soppresse le Aziende di Promozione Turistica
(APT) per alcuni anni si è perso il concetto di rete. Forse le politiche provinciali hanno teso ad una certa autoreferenzialità perdendo di vista il rapporto con il territorio
e concentrandosi su una visibilità prettamente locale. Oggi si sta passando alla dimensione allargata a tutte le sette province, grazie all’iniziativa della Regione Veneto e alla collaborazione tra i
sette organismi.
Con la soppressione delle APT temevo che lasciando ad ogni realtà il compito di auto-organizzarsi, venisse meno l’omogeneità. Era una preoccupazione sbagliata e credo sia positivo il fatto
che le organizzazioni rispondano alle necessità dei territori e che abbiano forme giuridiche diverse tra loro. Ciò che è davvero importante è l’offerta fornita al turista che è la motivazione del
nostro lavoro e in questa fase occorre recuperare il concetto di rete. Abbiamo cercato di fare rete
in diversi modi.
Uno di questi è il sistema di condivisione delle informazioni presentato dal “Dms Südtirol”, accolto e al momento ancora in forma embrionale. Con questo sistema le province del Veneto
intendono mettere in comunicazione l’interoperabilità locale con quella regionale.
In pratica si tratta di caricare gli eventi e i contenuti turistici partendo dal basso e andando ad
alimentare i diversi livelli di informazione.
Quando c’è stato il famoso caso “Italia.it”, credo che ognuno di noi, operando in questo settore,
sia stato interpellato sulle disfunzioni di quel sistema.
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Quella rappresentazione del web era la fotografia dell’organizzazione turistica italiana
che deve piuttosto partire dal basso con l’alimentazione delle informazioni certificate.
L’eccesso di informazione a volte vuol dire
nessuna informazione, quindi per l’utente finale sapersi orientare è importante.
C’è stata anche qualche realtà che ha fatto
acquisizione di informazioni e cessione in
conto terzi prendendo esempio da strutture
del tipo “Seat Pagine Gialle” che raccoglievano le informazioni e le immettevano nei sistemi informativi. Io credo che di informazioni
certificate ci sia ancora bisogno per quanto
riguarda eventi, sedi museali, attrazioni che vanno comunicate in modo corretto e certificato.
L’alimentazione dal basso è un presupposto per averle.
Il sistema che ha adottato per prima la provincia di Verona, poi Padova e adesso Rovigo, alimenta gli eventi e li pubblica automaticamente sul sito web della Provincia, della Regione, oltre che
sui portali comunali.
Chi dei nostri operatori carica sul programma DMS, alimenta www.turismopadova.it, l’output è
Padova Today, bimestrale cartaceo, e alimenta con alcuni criteri di filtro anche il livello regionale
www.veneto.to ma un domani potrebbe farlo anche con www.italia.it, con elementi di validazione diversi. Questo è un primo livello di cooperazione. L’altro livello di cooperazione è ad esempio
quello che colleghi di Verona Piazza Bra, possano in tempo reale dare informazioni al turista su
ciò che succede a Padova e poi all’Arena di Verona senza dover aprire mille siti web ma interrogando il sistema con una semplice query e con la possibilità di dare degli output personalizzati
con estrazioni di manifestazioni.
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L’esperienza progetto “Veneto per il Veneto”.
E’ stato proposto ai nostri operatori di superare i confini amministrativi viaggiando nel Veneto, così siamo stati in Polesine, a Treviso, in altri
luoghi del Veneto e negli Uffici IAT dei colleghi,
riacquistando una dimensione di conoscenza
più ampia. Con Verona abbiamo anche un’altra
esperienza in comune con il progetto Borghi e
Castelli, che va dalle città murate di Padova ai
castelli del veronese. E’ un altro esempio che
dimostra come al turista non interessi il confine territoriale o amministrativo, ma i luoghi
da visitare. Un altro elemento è quello della
riconoscibilità.
Noi non abbiamo fatto la scelta di divisa nuova, ma abbiamo inserito alcuni elementi che
contraddistinguono i nostri operatori di front
office; dal foulard, al badge o al marchio “Veneto tra la terra e cielo” e gli operatori sono gli
stessi che sono di riferimento per il progetto “Regio.Iat”.
In provincia di Padova abbiamo individuato 3 uffici “Regio.Iat” in prossimità degli accessi ferroviari: Stazione Ferroviaria di Padova, Montegrotto Terme, Monselice. In questi tre uffici c’è più
che negli altri un’informazione di dimensione veneta. Sono tre piccoli esempi e la strada è ancora
lunga da fare.
Oggi non si può più fare informazione e accoglienza distribuendo solo la piantina o dei dépliant,
ma chi visita gli Uffici Turistici vuole uscire con un servizio, un’esperienza, una
proposta suggerita e che possa essere acquistata in quella sede.
Noi da anni facciamo attività commerciale, ma il tallone d’Achille rimane sempre la ricettività. Venezia sta sperimentando e noi abbiamo una piccola forma
di integrazione. Ad esempio negli Uffici
Turistici delle Terme ospitiamo il desk
di “AbanoMontegrottoSì”, un sistema di
prenotazioni che fa riferimento al Consorzio di Promozione Turistica delle Terme Euganee. A Padova invece nei nostri
computer consultiamo il sistema di prenotazione del Consorzio di Padova.
Questi sono solo esperimenti parziali che hanno peraltro a volte il limite di una scarsa rappresentatività dell’offerta complessiva, mentre abbiamo la necessità di rispondere con riferimento
a tutta la filiera, dal più piccolo B&B all’unità abitativa, dalla semplice pensione all’albergo a 5
stelle, anche se non è detto che tutte queste strutture aderiscano ai Consorzi.
La realtà del Südtirol ha questa forza, anche se c’è alla base una compulsorietà di aggregazione
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che non credo mutuabile.
Credo che il Veneto sbagli a voler mantenere i Consorzi obbligatori perché non sono
sempre rappresentativi e si va ad incentivare un prodotto che non è a tutto campo e
spesso non è completo.
E’ meglio quindi l’esperienza trentina che
pur favorendo le aggregazioni mette a
bando le incentivazioni alla promo commercializzazione sulla base di linee guida
condivise.
Bisogna quindi trovare una formula a livello
nazionale che consenta al turista di uscire
dall’ufficio turistico avendo prenotato una
struttura ricettiva o un servizio turistico e credo che questo sia il tema su cui è opportuno confrontarsi e che un po’ di benchmark tra i colleghi non guasti.
FRANCESCO TAPINASSI
Direttore APT di Grosseto - Regione Toscana
Qui la situazione è anomala perché gli IAT sono sia provinciali che comunali. Caratteristica di
questa realtà è un modesto dialogo, ma soprattutto diversi sistemi di rilevazione dei flussi, argomento spinosissimo in Italia.
Gli Uffici di Informazione sono sicuramente un anello fondamentale per cominciare a capire chi
viene a visitare il nostro territorio. Non ho trovato una letteratura con base comune su come
raccogliere i dati. I gruppi come si calcolano? Qualcuno lo fa, qualcun altro no, c’è chi chiede l’età,
la provenienza, la Regione; si utilizzano sistemi molto variegati.
Poi c’è un tema delicato che riguarda le gestioni in “outsourcing”. L’APT di Grosseto ha 9 uffici in
una provincia che è la seconda in Italia per estensione. Sono uffici molto distanti tra loro, molto
diversi, con una realtà ereditata da una precedente gestione, una società esterna, un’ATI molto
frazionata dove gli uffici non dialogano tra di loro. Ho trovato l’escamotage utilizzando la piattaforma Facebook e per la prima volta questi 9 uffici cominciano a conoscersi tramite un social
network; una cosa semplice e magari strana, comunque un modo per superare le barriere geografiche. Abbiamo poi il problema della distanza geografica con due ore e mezzo di viaggio da
un ufficio all’altro e l’Amiata che si ritiene di non appartenere al territorio. Facebook ha aiutato a
superare le difficoltà di far circolare l’informazione.
Mi trovo di fronte ad un problema serio se voglio monitorare la qualità in uffici in gestione esterna. Vorrei capire come fanno gli altri territori. Da un lato non mi risulta che vi siano strumenti
condivisi su cosa misurare. C’è pure uno studio che annualmente fa il Touring Club sugli standard
degli uffici nazionali ed internazionali che misura solo alcuni parametri e c’è poi il sistema che
qualche territorio sta iniziando ad approcciare con il Mistery Guest che ritengo interessante.
L’altra cosa che stiamo provando a fare è quella di mettere a sistema un altro pezzetto delle informazioni gestite dai comuni, spesso attraverso le Pro Loco, utilizzando un accordo sugli standard
minimi di erogazione. Un accordo su base volontaria, che punta a trovare un minimo comune
denominatore per potenziare il servizio offerto al turista e al visitatore.
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LORIS DANIELLI
Amministratore Unico - Provincia di Verona Turismo Srl
All’interno del progetto Regio.Iat, riguardo al monitoraggio flussi in entrata negli Uffici Regio.IAT, abbiamo adottato il
sistema “Smartcheck”, il contapersone
intelligente. Tutte le province venete lo
hanno adottato.
Anche noi infatti non avevamo una modalità uniforme per
registrare i gruppi: alcuni uffici inserivano la sola presenza
del capogruppo, altri l’intero gruppo. Lo “Smartcheck” è un
sistema di rilevazione informatica con il quale abbiamo la
certezza di quante persone sono entrate, con un solo piccolo scarto di errore.
Abbiamo così la possibilità in tempo reale di vedere gli afflussi, di renderci conto degli orari di maggior affluenza e
possiamo programmarci anche in termini di razionalizzazione delle risorse. Quando chiudiamo gli uffici? In che giorni? In che orari? In che periodi?
A breve la Regione Veneto potrà dire in tempo reale: ieri sono passate 2.500 persone, 10.000
hanno visitato i nostri uffici, e disporre di moltri altri dati ed elaborazioni. Ci troviamo quindi
di fronte ad un dato certo e non modificabile e anche questo potrebbe diventare un elemento
nazionale.
Esiste pure un questionario informatizzato “Check-up”, con il quale l’operatore registra alcune
caratteristiche della domanda, la motivazione, la provenienza o qualsiasi cosa ci venga in mente
di monitorare, senza il bisogno di sbobinare i dati.
Anche in Italia potremmo avere un dato effettivo, come lo “share”, che ci permetterebbe di fare
squadra cominciando con poco.
REGIONE VALLE D’AOSTA
Noi ci troviamo in una situazione completamente nuova.
Da gennaio 2010 i nostri uffici, le ex AIAT sono state raggruppate. Erano 10 suddivise per vallata
e abbiamo un ufficio in una Regione con 14 valli laterali ed una valle principale. Avevamo questa
esigenza per coprire l’informazione sul territorio.
Dal 1 gennaio le AIAT sono state soppresse ed è stato creato un nuovo ufficio “Office Regionale
du Tourisme” che ha il compito di raggruppare tutti questi uffici, riprendendo l’organizzazione
dall’abc. Per quanto riguarda gli standard, stiamo riflettendo anche noi su problematiche di orari,
presenze negli uffici, tagli da fare pur essendo una Regione autonoma e quindi dobbiamo fare dei
ragionamenti sui periodi di apertura.
Il segnale che si vuole dare è sicuramente quello di un’immagine uniforme perché avendo avuto
in passato ben 10 AIAT dove ognuno aveva la propria strategia, pur essendo una Regione molto
piccola, avevamo il problema che se mi recavo a Courmayeur e volevo informazioni su Cogne,
difficilmente potevo averle. Grazie quindi a questa riorganizzazione, oggi è possibile garantire
un’immagine unitaria e dare informazioni su tutta la Regione. Ma questo significa anche una
formazione del personale, perché nella nostra realtà esisteva un Ufficio Regionale del Turismo.
Quando erano operativi i 10 AIAT, la Regione Valle d’Aosta aveva il suo ufficio informazioni,
situato ad Aosta, dove il personale aveva la conoscenza di tutta la Regione, mentre nelle altre 10
postazioni il personale era formato in modo specifico solo sulla propria località, sul territorio o
sulla vallata. Allora abbiamo cominciato un percorso di formazione e insieme ai colleghi siamo
andati a conoscere le varie realtà cominciando da Aosta ed il personale si è messo in gioco aiutato da professionisti, per cercare di far scoprire ed amare il territorio.
Altre fonti di preoccupazione sono gli orari di apertura e il numero di persone che effettivamente devono svolgere questo lavoro di accoglienza in determinati periodi dell’anno.
Non abbiamo lo “Smartcheck” e quando entra una persona in ufficio siamo noi a censirla con
una crocetta su di una tabella, riportando tutti i dati a fine giornata. Abbiamo già concordato
la chiusura di alcuni uffici, cosa non semplice, ma con dati alla mano possiamo documentare
quanto stiamo sperimentando.
Un’altra sfida è quella di cercare di dare nuovi servizi al turista come ad esempio il booking. In
Valle d’Aosta c’è “Valle d’Aosta Pass”, un’iniziativa dell’Associazione albergatori alla quale aderivano poche strutture, mentre buona parte di quelle extra alberghiere non la utilizzava affatto.
La sfida per noi è questa e a marzo 2011 dovremmo avere un booking che comprende tutte le
strutture. Non ci sarà la famosa commissione, ma una partecipazione simbolica che potrà andare da 50 a 150 euro l’anno per dare un contributo al servizio.
Altre opportunità sono poi le prenotazioni di visite guidate piuttosto che le entrate ai castelli
che fino ad adesso non avevamo. Sono esperimenti avviati questa estate con successo che ci
hanno permesso di spostare sul territorio i turisti. Ad esempio nell’ufficio di Courmayeur posso
prenotare un’escursione nel Parco Nazionale del Gran Paradiso senza alcun problema; cosa impensabile fino a ieri.
Sono solo alcune delle proposte che facciamo direttamente come Office, ma abbiamo intenzione di poter mettere a disposizione dell’ospite anche delle proposte che vengano dai privati.
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ANTONELLA TIRANTI
TULLIO GALFRÈ
A questo punto lancio una provocazione. I servizi devono essere a pagamento o gratuiti?
Azienda di Promozione Turistica Provincia di Venezia
REGIONE VALLE D’AOSTA
Tra le tante attività e servizi offerti attraverso i nostri IAT, cito le cartine a strappo gratuite, ma i nostri operatori invitano ad acquistare i kit che rendono più
ricco e suggestivo il prodotto in vendita.
Distribuiamo ancora tantissime mappe. Considerato che quest’anno stiamo
superando il milione di persone che varcano i nostri uffici IAT, se dessimo tutto
gratis a milioni di persone, evidentemente ci sarebbe qualche problema di bilancio.
La questione ha origine dalla considerazione che ci troviamo di fronte ad un servizio pubblico.
Innanzitutto, l’informazione e l’accoglienza turistica sono un servizio pubblico perché c’è un interesse generale nel promuovere il territorio?
E’ un interesse collettivo, non pubblico, quindi il concetto della gratuità del servizio si innesca su
questo concetto. Quello che per noi è un servizio pubblico per altri Paesi non lo è. Per tale motivo
nell’Europa centro settentrionale il servizio è gestito in modo imprenditoriale.
Un altro aspetto fondamentale per capire se stiamo vendendo un prodotto o un servizio deve
essere analizzato dal punto di vista economico, dove il prodotto è l’oggetto.
Bisogna anche interrogarsi su chi è il soggetto. Allora dobbiamo chiederci qual è il target tipico
dell’utente dei nostri uffici. Il prodotto turistico “mare” che intercettiamo noi ha un target ben
preciso. Sicuramente ci sono dei turismi diversi che hanno un approfondimento ed una tecnica di
approccio oltre che dei canali totalmente diversi dalle nostre reti. Tendenzialmente chi si rivolge
a noi fa parte di un target sostanzialmente medio basso.
Questa estate abbiamo richiesto per la prima volta il pagamento di una quota simbolica e dopo
vent’anni che svolgo questa attività, penso che chiedere un minimo renda il servizio molto più
interessante e lo vediamo soprattutto nel materiale messo a disposizione perché come Regione
abbiamo la fortuna di averne sempre avuto molto e fornito gratuitamente al turista. Nei nostri
uffici non abbiamo mai potuto vendere nulla. Con l’ “Office Regional” pensiamo di fare anche del
merchandising e di vendere delle cartine.
Ci troviamo in una Regione di confine, a pochi chilometri dalla Francia dove qualsiasi materiale è venduto; di questo ce ne accorgiamo perché la prima cosa che chiedono i turisti quando
prendono una cartina è “quanto costa?” “Nulla”. “Ah scusi? Ne posso avere un’altra?” Questo ci fa
riflettere, perché per il turista il materiale pagato diventa una cosa preziosa e non è qualcosa che
io lascio o dimentico; l’ho pagata.
MONICA FONDRIEST
A proposito di materiale, riusciamo a definire quale considerare materiale di primo soccorso e
quale quello extra; quello che noi obbligatoriamente dobbiamo dare gratuitamente e quale invece possiamo chiedere con un concorso spese?
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Non è “luxury” e non è nemmeno colui che compra pacchetti. Il nostro è un turismo
di iniziativa individuale, spesso dell’ultima ora. Sta a noi
riuscire a motivarlo già dal
momento in cui questo entra
nell’Ufficio Turistico creando
del valore aggiunto anche per
il territorio.
Per quanto riguarda il merchandising, nei nostri uffici abbiamo un catalogo di prodotti
in vendita. Ci siamo resi conto
che i vetri di Murano non si possono vendere all’interno degli Uffici IAT perché chi vuole spendere 300 euro probabilmente non va in un nostro ufficio.
Attraverso un’indagine di mercato, abbiamo appurato che l’utente che entra negli IAT è disposto
mediamente a spendere non più di 10 euro pro capite. Si deve dunque vendere un prodotto di
consumo, dal cappellino all’impermeabile, oggetti che servono per sopravvivere in certe situazioni comprese le galoche per l’acqua alta. Anche questo è un elemento caratterizzante. La nostra
capacità di vendere il prodotto o il servizio, va anche vista nella funzione che svolgiamo; il nostro
utente è un ospite, è un community guest e quindi noi dobbiamo fare in modo che in quei pochi
minuti che si ferma nello IAT riesca ad acquisire un buon livello informativo.
Passiamo al personale: il nostro capitale non è altro che il capitale umano e su di quello dobbiamo investire e risponderne. Il profilo dei nostri operatori è diverso rispetto al normale pubblico
dipendente. Infatti sono degli specialisti, hanno una competenza linguistica che fa la differenza,
ma soprattutto sono predisposti ad acquisire tecniche relazionali e comportamentali di vendita.
Oggi per vendere un prodotto o un servizio occorre innanzitutto conoscerlo. Per vendere i servizi
del Casinò di Venezia abbiamo portato i nostri operatori al Casinò, per vendere i musei veneziani
abbiamo organizzato loro le visite ai musei civici con guide madrelingua perché con gli operatori
i turisti devono interloquire in inglese, tedesco, russo, perché altrimenti è difficile riuscire a comunicare qualcosa che non si conosce o quando il linguaggio è diverso. Diamo quindi molta importanza alla formazione.
Sul personale volevo accennare anche alla questione
degli organici. Non esiste una
formula standard di composizione ideale di un ufficio IAT
perché dipende dai flussi, dalla stagionalità, dalla posizione, ma sicuramente una volta
individuato qual è il profilo
professionale dell’operatore,
ci possono anche essere delle
opzioni diverse.
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Ho sentito con interesse il discorso dell’esternalizzazione. Ci sono uffici IAT che sono dati in gestione, in appalto, in convenzione ad operatori esterni. Noi ne abbiamo qualcuno dove però il
problema del controllo della qualità è più difficile. Gli standard di servizio di un’attività di un
ufficio esternalizzato devono essere più stringenti rispetto a quelli che sono i nostri processi di
lavoro e a maggior ragione quando il fornitore è una struttura a base associativa spontanea di
volontariato, perché dove non ci sono delle regole preordinate della prestazione è molto più
difficile imporle dopo.
Un ultimo approfondimento merita il “visual identity”. Nel resto del mondo gli uffici di informazione si chiamano Uffici di Informazione Turistica. E’ anche vero che l’accessibilità che va dalla
segnaletica all’insegna, ai portali, ai siti, agli indirizzi di rete, rappresentano il biglietto da visita
del nostro approccio. Lo dico in relazione ad una realtà come la nostra, dove alcuni problemi di
identificazione degli uffici nascono da altri vincoli (architettonici, turistici, logistici). Ad esempio
non possiamo mettere una “I” grande o un cubo in piazza San Marco. Ma è anche vero che l’ospite
deve potermi trovare. La Regione Veneto sta riesaminando l’immagine coordinata dell’informazione turistica, affinchè l’immagine sia riconoscibile, ma anche ubicabile, perché potrebbe essere
la più accattivante del mondo, ma se non riusciamo a renderla visibile, il nostro lavoro si fa molto
più complicato.
Per quanto riguarda il “booking” abbiamo fatto due operazioni sperimentali: la prima durante il
periodo estivo a Jesolo per il “booking alberghiero”, la seconda verso il “pre-booking” dal nostro
portale. La vendita attraverso gli sportelli IAT è di tipo last minute e permette di favorire un’opportunità di affari anche per altri operatori economici, e questo può rappresentare una situazione
un po’ borderline rispetto alla correttezza del servizio pubblico. Abbiamo comunque notato che
la variabile utenza non è bastevole rispetto al canale di business che la nostra Azienda si prefigge
di sviluppare sia verso Venezia città turistica sia verso le spiagge veneziane.
Occorre quindi mettere d’accordo tutte le associazioni di categoria, in una realtà come la nostra,
dove il turismo è la prima industria locale e gli interessi spesso contrapposti e molto diversificati.
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PROVINCIA DI TORINO
Daniela Broglio - Comitato direttivo Accoglienza e Sviluppo Territoriale
La provincia di Torino rappresenta
la metà delle 11.000 presenze che
il Piemonte registra all’anno. Anche noi siamo in fase di sperimentazione perché dopo le Olimpiadi
di quattro anni fa, la Provincia ha
deciso di ridurre da 3 ad una sola le
ATL della provincia di Torino.
Sono state accorpate Torino e l’area metropolitana, con le zone delle montagne olimpiche e con
altre zone più a ridosso del vercellese e della Valle
d’Aosta.
Ci siamo trovati con un’offerta turistica molto diversificata, con esperienze ed impostazioni di lavoro anche piuttosto differenti e stiamo cercando faticosamente di omogeneizzare un po’ il tutto.
Abbiamo una rete di punti informativi e per non adottare la dicitura IAT che effettivamente non
piace, da alcuni mesi noi li chiamiamo Ufficio del Turismo di Ivrea, Ufficio del Turismo di Sestriere,
ecc., forse nome più banale, ma più diretto e comprensibile.
La provincia di Torino ha una rete di 13 Uffici del Turismo: 3 a Torino, 8 nelle Valli Olimpiche e altri
2 dislocati territorialmente. Siamo partiti con l’idea di adottare un orario comune per tutti con
l’apertura di 7 giorni su 7, otto ore di lavoro al giorno con un’ora di pausa, tranne a Torino dove
l’orario va dalle 9 alle 19. Ma questa si è rivelata una soluzione non fattibile perché in alcuni luoghi
ci sono afflussi di turisti in certi periodi dell’anno che non giustificano aperture così prolungate. Se
poi pensate che c’è una continua contrazione delle risorse economiche e una richiesta sempre più
pressante di riduzione di spese e di ottimizzazione, capite perchè siamo stati costretti a trovare
una soluzione di compromesso tra la riduzione delle risorse e le esigenze dei territori, per cui diciamo che ci troviamo ad aprire in un minimo di 5 giorni su 7, con alcuni uffici chiusi la domenica.
Abbiamo comunque una rete che garantisce informazione omogenea tanto che se sono a Torino
e voglio avere informazioni di qualsiasi cosa organizzata in provincia, la posso sempre ottenere.
Riesco poi a prenotare anche un hotel su luoghi
diversi, avere prenotazioni di visite guidate, diversi
servizi e molto altro.
Dobbiamo dunque migliorare la “visual identity”
e per questo stiamo andando verso una divisa abbastanza casual che cerchiamo di fare con piccole
sponsorizzazioni di aziende del territorio che dovrebbe essere operativa a breve.
Vorrei fare una considerazione sul personale dei
punti informativi che ritengo, almeno per la nostra
realtà, di professionalità abbastanza alta e che per
quanto riguarda la presenza su territori montani o
su zone più piccole, viene a essere una risorsa molto importante per il contatto con il territorio.
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Viviamo, come tutti credo, nella difficoltà di reperire le informazioni e di farlo in un tempo utile turistico, ma abbiamo anche bisogno di un rapporto di
fiducia con la gente, con le amministrazioni comunali, con gli operatori e devo dire che se ben utilizzate, queste persone riescono a stabilire un ottimo
rapporto che porta il territorio ad avere fiducia
nelle persone, quindi nel punto informativo, quindi
nell’Ufficio Turistico.
Operiamo in una realtà dove il turismo non è molto
capito, dove ciascuno di noi deve lottare per far comprendere che le persone sono importanti e
che non sono solo informatori. Se motivate danno davvero tanto e, nel caso di località che devono ancora crescere molto, si scatena anche una gran voglia di chi rappresenta quel territorio.
Per quanto riguarda il materiale, quello più richiesto sia in città che in montagna sono le cartine
turistiche con le informazioni di servizi utili per orientarsi e per conoscere le attrazioni principali.
Noi non facciamo pagare alcun materiale, ne abbiamo molto, forse troppo, magari per l’ansia dei
territori di essere rappresentati e l’idea è quella di razionalizzarli. L’unico materiale che facciamo
pagare ma con cifre minime, in termini di centesimi, è solo il servizio “benvenuto”, cioè quando ci
vengono chieste grandi quantità di materiale per convegni o per congressi. Potrebbe essere però
educativo che non tutto venga dato gratuitamente.
Per quanto riguarda la formazione, abbiamo provveduto ad organizzare visite sul territorio per
far conoscere le attrattive più importanti e per avvicinare le nostre tre realtà. Organizziamo regolarmente degli incontri con il personale, più frequenti a Torino dove si svolgono molti eventi,
almeno una volta al mese, mentre 4/5 volte l’anno anche il personale della montagna o di altre
zone si incontra per informare e informarsi. Sono riunioni che si tengono di sera ed il personale
partecipa nonostante i trasferimenti siano difficili.
ROBERTA VITAIOLI
Funzionario Settore Politiche Turistiche - Regione Liguria
In Liguria abbiamo soppresso le APT con una legge del 2006 e abbiamo passato le competenze degli uffici di informazione alle Province
e al Comune di Genova, per la città capoluogo. Nel passaggio delle
competenze è stato trasferito il personale con l’assegnazione dei rispettivi finanziamenti per le spese di funzionamento e di personale.
Gli IAT hanno diverse gestioni, come è anche stato descritto negli interventi di questa mattina,
alcuni sono in gestione diretta delle Province e del Comune di Genova, mentre la maggior parte
è in convenzione con le associazioni Pro Loco ed i Comuni.
L’esigenza di omogeneità è certamente sentita, la legge stessa prevedeva delle linee di indirizzo per
l’uniformità e i requisiti minimi degli uffici di informazione, che però al momento sono ancora
allo studio. In merito al portale, anche noi da poco
tempo abbiamo acquisito l’utilizzo di un sistema di
Destination Management. E’ ancora in fase di partenza per problemi di gestione, ma stiamo cercando
di dar vita ad un sistema integrato, con il coinvolgimento di attori pubblici e privati, che permette di
raccogliere, gestire e aggiornare le informazioni sui
prodotti turistici consentendo anche la promo-commercializzazione.
La gestione è stata affidata alla nostra agenzia regionale di promozione che si sta attivando anche nella
formazione degli operatori che intendono aderire al
booking on line. Per quanto riguarda gli uffici IAT, è
necessaria l’uniformità a partire dalla identificabilità
(layout, arredi, segnaletica) e nei servizi. Quando
sono state trasferite le competenze, abbiamo effettuato dei sopralluoghi negli uffici IAT e abbiamo
notato, tra l’altro, che tra di loro c’era poco collegamento, nella maggioranza dei casi lo IAT si limitava a
fornire informazioni e materiale per il suo territorio,
con un piccolo sforzo a volte verso i territori limitrofi. In merito poi alla distribuzione gratuita
o meno del materiale, ritengo sia giusto che venga pagata, almeno una quota minima, per dare
valore allo stesso, evitando così che l’utente ne faccia spreco.
Provincia di Imperia
Siamo in una provincia di confine e abbiamo la necessità di competere, per questo motivo il materiale che acquisiamo dalla Regione a livello generale, spesso lo produciamo noi tramite i nostri
Uffici di Promozione ed andiamo a scegliere cosa stampare e cosa distribuire attraverso la rete
degli IAT.
Non facciamo pagare nulla, anche se è allo studio l’ipotesi di far pagare qualcosa di specifico ed
il motivo è che nelle regioni confinanti, come in Francia, la distribuzione del materiale non è gratuita e quindi ci troviamo a fare concorrenza ai nostri vicini. Questo è dovuto anche ad un certo
comportamento degli albergatori che esigono la distribuzione di un determinato quantitativo
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di materiale da mettere a disposizione dei clienti nelle camere. Sulle dichiarazioni ci sono delle
caselle dove chiediamo che all’interno delle stanze, come alla reception, ci sia del materiale informativo e divulgativo che dobbiamo fornire noi e questo va ad incidere pesantemente sui nostri
budget. Dobbiamo trovare qualcosa di alternativo, occorre partecipare a dei tavoli di aggiornamento del personale. All’interno della rete IAT ci devono essere persone che devono fidelizzare
il turista che viene da noi, fiducioso di poter ricevere un qualcosa in più di quello che legge su
internet, qualcosa di personale. Ritengo che ci debbano essere persone in grado di fidelizzare il
turista facendolo sentire a casa. Non è sufficiente internet, tante volte basta stare dietro al desk 10
minuti e vediamo delle persone che si presentano con pacchi di fogli stampati in rete e che però
vengono da noi proprio perché l’informazione da internet non è sufficiente o non è abbastanza
comprensibile.
Con la Regione Liguria provvederemo ad uniformare tutti gli IAT per poter garantire la nostra offerta non solo dal punto di vista visivo, ma anche da quello formativo. Il web non deve sostituirsi
alle persone, non deve essere l’interlocutore del turista e noi dobbiamo personalizzare l’offerta e
l’informazione turistica.
TURISMO FRIULI VENEZIA GIULIA - IAT GORIZIA
Siamo una piccola realtà e dobbiamo fare i conti con il problema dell’assenza di dialogo tra chi
organizza gli eventi e chi poi li inserisce online. In passato è successo che non ci sia stato comunicato l’annullamento di un evento già pubblicato sul sito.
Gli interessati alla manifestazione sono andati ad Udine per assistere alla serata e, non trovando
ciò che si aspettavano, se la sono presa con noi. E’ difficile trovare gli eventi, la chiarezza sul loro
svolgimento o sul loro programma, si va per conoscenza personale. Il capoluogo di provincia
inserisce le manifestazioni in calendario anche nelle realtà più piccole dove ci sono le Pro Loco.
Poi il coordinatore regionale amministra il tutto, ogni mese esce il libretto “cento eventi”, pubblicazione che comprende le manifestazioni invernali ed estive e noi cerchiamo di collaborare con la
Regione inserendo 5/6 eventi più importanti da segnalare con lo stesso report che mandiamo agli
albergatori. La difficoltà è quella di trovare il giusto referente o l’organizzatore con cui dialogare,
per evitare che succeda quanto spiegato prima.
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GIORGIO ZAMBONI
Presidente Consorzio Pro Loco Valpolicella - IAT Valpolicella
L’Ufficio IAT della Valpolicella è gestito in collaborazione con la Provincia di Verona e in primis dal Consorzio Pro Loco. Lo facciamo dal 2002 affrontando numerose difficoltà dovute agli alti costi del personale. Sebbene la Provincia ci dia
una mano erogando un contributo per supportare i costi, questo non basta e
come Consorzio cerchiamo di attingere ad altre risorse.
Rileviamo la carenza di materiale illustrativo da parte dei comuni che promuoviamo, che non
hanno mai stampato niente a riguardo a parte lo stradario.
Gestiamo un sito internet e chiediamo agli operatori locali un contributo per essere visibili: grazie
a questo possiamo sopperire alle carenze di liquidità.
In nostro è sicuramente un altro modo di gestire gli uffici, una gestione esterna diversa dalle altre
prima descritte, ma comunque professionale. Spesso ci attiviamo per organizzare corsi di formazione e spesso ci troviamo a coordinare seminari o incontri avvalendoci di personale presente in
ufficio, qualificato e preparato.
CONSORZIO DEL PARCO REGIONALE DEL DELTA DEL PO
I Parchi solitamente non si occupano di turismo, ma attirano turismo.
Proprio per questo abbiamo sistemato una vecchia salina e l’abbiamo aperta al pubblico anche
perché al suo interno si trova la “finestra dei fenicotteri”, con escursioni mirate in questa parte
del territorio. All’interno del Parco non ci sono IAT ma “Centri visita”, ossia centri di accoglienza
presenti sul territorio, punti di riferimento non solamente di quell’area, ma anche per la visita
generale all’interno del luogo. Stiamo cercando di metterli in rete, in collegamento, dal centro
di visita si può sia avere il materiale sia partecipare a delle escursioni. Nei centri di solito ci sono
guide turistiche e guide ambientali.
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ANTONELLA TIRANTI
Sintesi e spunti per l’approfondimento
Durante il gruppo di lavoro sono emersi molti spunti interessanti di approfondimento per i prossimi incontri. Dagli interventi sono emersi importanti argomenti da approfondire:
La governance dell’informazione turistica
Abbiamo visto che esistono più soggetti che a vari livelli intervengono come Comuni, Province,
Regioni, Pro Loco, Enti parchi. Esiste quindi la necessità che qualcuno metta a sistema questa
ricchezza, mantenendo però l’unicità di ogni territorio. Significa coordinamento. Dobbiamo interessarci su come va costruita l’informazione e da qui si può capire come devono essere investite
le risorse e che devono essere coinvolti attori pubblici e privati.
L’identificabilità dei punti di informazione e accoglienza
Da un’immagine generica al concetto della divisa, dal tesserino di riconoscimento all’arredo delle
sedi, è fondamentale dare una visione uniforme ai nostri luoghi anche se non c’è uniformità in
tutta Italia. La segnaletica deve essere chiara e presente, pensata per chi non sa dove deve andare.
Sappiamo solo noi cosa vuol dire IAT: dobbiamo trovare una parola che nel linguaggio internazionale possa essere capita in modo immediato, un’identificabilità che non può essere imposta
dall’alto, ma condivisa per riconoscersi in questo sistema.
I servizi
Non solo intesi come distribuzione e informazione, ma come tutta la gamma che si può mettere
in piedi: dalla prenotazione della visita guidata, alla vendita dei biglietti di spettacoli, al booking
(aspetto delicato al quale non ci si può sottrarre). Tutto questo dipende dal tipo di relazione
instaurato con gli attori privati.
Servizi gratuiti o a pagamento?
Dobbiamo darci una risposta, la scarsità di risorse ce lo impone, e più l’Ente che gestisce la funzione è limitato, più questo è un problema sentito. Verso gli imprenditori non è detto che il materiale debba essere gratuito e anche al privato, forse, non sarebbe da dare gratis. I servizi sono anche
gli orari di apertura che devono essere definiti a seconda della necessità; in tempo di scarsità di
risorse si possono ridurre le ore se non entrano turisti, e la misurazione di quanti arrivano è una
scelta intelligente fatta da Verona.
Monitorare la soddisfazione ci permette di aggiustare il tiro, valutare i metodi da utilizzare, magari trovare metodi omogenei che possano rafforzare la rete mettendoci a confronto attraverso
l’uso degli stessi mezzi (ad esempio il conta persone).
Concetto della professionalità
Identificazione del profilo professionale da inserire negli IAT, le lingue straniere devono essere
decise a seconda delle aree territoriali, lo standard va fatto sul tipo di flussi turistici.
Da quali fonti si possono trovare le informazioni?
Serve uno standard su come trovare informazioni sugli orari di apertura dei musei, sugli eventi,
sulla disponibilità alberghiera.
Tecniche relazionali e di vendita del territorio
E’ necessario sapere come relazionarsi con il turista a seconda di chi chiede informazioni.
Questi nodi possono essere sciolti quando individuiamo standard acquisiti, implementati ed utilizzati.
MONICA FONDRIEST
Conclusioni
Tutti questi spunti dovrebbero darci l’occasione di riflettere e di trovarci ai prossimi incontri con
delle soluzioni ad alcuni di essi.
Siamo consapevoli che molte realtà sono distanti fisicamente, ma abbiamo sistemi per sentirci,
vi manderemo la relazione, vi faremo avere i recapiti dei singoli Enti ed inizieremo un rapporto di
collaborazione epistolare (mail), cercando di portare avanti delle proposte concrete per il prossimo appuntamento.
Vi faremo avere un piccolo questionario per capire se questa tipologia di incontri può essere utile
e se esistono altri argomenti che riguardano il mondo del turismo pubblico che possano essere
sviluppati in futuro, ma presentati già nel prossimo incontro, come ad esempio dei dati statistici
e delle professioni turistiche.
ASSESSORE POZZANI
E’ stato un incontro importante per porre le basi per un maggior aiuto ed una più intensa collaborazione tra di noi. Ringrazio le Istituzioni e lo staff che hanno svolto un ottimo lavoro.
Qual è la dimensione del servizio?
Bisogna individuare l’area territoriale di competenza. Nello IAT cosa deve esserci? Quale bacino
deve essere coperto? Su cosa devono essere preparati gli operatori? Occorre individuare le modalità con cui identifichiamo l’area di riconoscimento e la necessità di interscambio e interconnessione tra soggetti che svolgono lo stesso lavoro.
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“LA VALUTAZIONE DELLA CAMPAGNE PUBBLICITARIE
A CURA DELLA PROVINCIA DI FERRARA”
Roberto Ricci Mingani - Servizio Turismo, Sport, Attività Produttive e Sviluppo Locale
Provincia di Ferrara
Siamo di fronte ad un’iniziativa aperta - ha ricordato Dall’Ara - se vogliamo farne un appuntamento annuale per esporre problemi e obiettivi a chi poi può risolverli. Occorre depositare una
cultura per riuscire ad arrivare all’Ufficio Turistico ideale.
Si potrebbe organizzare la Giornata Nazionale dell’Accoglienza che guarda al Paese e alla cultura
ospitale di un Paese dedicandone un’apposita giornata. Se ci si mette d’accordo non servono
grandi finanziamenti, dopo le Cantine aperte potremmo fare gli IAT aperti.
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Vorrei qui illustrare l’esperienza di Ferrara direttamente connessa all’attività dell’Ufficio Informazioni ed Accoglienza Turistica.
Siamo abituati a considerare gli IAT come luoghi all’interno dei quali si eroga semplicemente un servizio a favore del turista, senza
considerare tuttavia tutti gli elementi che ruotano attorno allo IAT stesso, un
vero sistema pubblico fatto di Comuni, Provincia, Regione che si occupa, oltre
che dell’accoglienza anche dell’informazione e della promozione del territorio con un evidente
legame con i meccanismi propri della commercializzazione turistica. In questo contesto anche gli
operatori sono infatti soggetti ai quali è affidato l’onere e l’onore di erogare il servizio di accoglienza così come spetta ad altri portatori di interesse locali come i residenti, le associazioni, le scuole,
ecc. che possono entrare in contatto con l’ufficio IAT relazionandosi anch’essi con i turisti, frequentando gli uffici e dando vita a connessioni che possono essere imperniate su singoli progetti
o su sistemi complessi. In particolare vedremo il progetto legato ad una campagna pubblicitaria
che relaziona il pubblico con lo IAT e molti di questi soggetti.
Le connessioni cui facevo riferimento corrispondono ai punti delle cosiddette “sette occasioni
perdute”: IAT come strumento di attuazione delle strategie promozionali, IAT come strumento di verifica delle attività di promozione e definizione delle strategie e quindi come luogo di
marketing per la veicolazione delle proposte commerciali, IAT come antenna per indirizzare le
politiche di commercializzazione (spesso allo IAT sono richiesti servizi che non esistono e per farli
nascere e sviluppare occorre raccogliere una grande quantità di idee, richieste, informazioni), IAT
che trasforma i contatti in occasioni turistiche di vario genere. Ad esempio spesso
ci contattano per avere informazioni su
di un evento e oltre alla data e al prezzo,
molte volte dobbiamo veicolare la proposta di un’esperienza turistica ed in questo
caso l’operatore IAT deve fornire delle informazioni aggiuntive.
Lo IAT è inoltre un valido supporto alle
attività non prettamente turistiche: ad
esempio fornisce materiale per momenti non necessariamente legati al turismo
(come convegni medici o culturali) ed in
queste occasioni la Provincia di Ferrara
ha ovviato al problema del tradizionale
spreco mandando direttamente un proprio operatore in loco con un desk dove
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erogare informazioni e materiale
cartaceo (mappe, dépliant, pieghevoli, ecc.) a chi è veramente
interessato con un risparmio di ¾
del prodotto.
Infine, lo IAT come momento di
raccolta del feedback informativo. Quest’ultimo punto è stato
particolarmente approfondito nel
nostro territorio grazie ai meccanismi che portano alla costruzione e alla verifica di una campagna
pubblicitaria nazionale per la provincia di Ferrara. Realizzare una
campagna pubblicitaria vuol dire porsi degli obiettivi, scegliere i mezzi attraverso cui divulgare
il messaggio, decidere quando farla, verificare i risultati, i costi ed il ritorno. Un lavoro di grande
complessità che vede lo IAT tra i soggetti protagonisti.
Vediamo quindi molto rapidamente quali sono i passaggi che hanno portato alla nascita di due
stagioni pubblicitarie promozionali del territorio: la prima iniziata nel 2005 e durata fino al 2009
e la seconda iniziata nel 2010 e tuttora attiva.
Inizialmente avevamo l’esigenza di individuare una creatività che apparisse innovativa agli occhi
del lettore, una campagna che nascesse a livello cartaceo su periodici nazionali (non in televisione, né sui quotidiani) e che fosse capace di parlare diversi linguaggi e raccontare diversi contenuti
avendo il nostro assessorato competenza provinciale in un territorio ampio ed eterogeneo con
molti prodotti turistici diversi tra loro (infatti sono 3 i prodotti turistici fondamentali di Ferrara:
Città d’Arte e Patrimonio dell’Umanità, la Costa e l’Ambiente Naturale dei Parchi, con diverse sfumature e altri prodotti in diretta competizione, come cicloturismo, enogastronomia ed eventi).
Con questi elementi diventava difficile individuare un unico soggetto che rappresentasse tutta la
provincia.
Nel 2005 abbiamo allora deciso, sulla base dei risultati di alcune ricerche demoscopiche effettuate, di puntare sull’elemento di autenticità e genuinità che caratterizza la nostra terra secondo i
nostri turisti, cercando di abbinare una frase (headline) capace di creare un paradossale contrasto
con un’immagine molto calda e narrativa (ma non eccessivamente professionale ed asettica) dei
nostri luoghi, in modo da far scattare nel lettore un’ironia che lo portasse a riflettere: alla foto di
una spiaggia tranquilla, larga, con ombrelloni distanziati, caratteristica vera delle spiagge ferraresi con un pallone gonfiabile per bambini in primo piano, è stata abbinata la frase di contrasto
“Sport Estremi”. Per Ferrara Città d’Arte, troviamo un’immagine del Duomo con in primo piano
la ruota di una bicicletta con la frase di contrasto “Ruota Panoramica” che richiama il concetto di
città delle biciclette, ma fa il verso ai grandi Parco giochi europei, per esempio. Per il Parco del Delta del Po, si è scelta la foto di un uccello con piumaggio particolare che richiama ad una pettinatura ribelle, impegnato in una sorta di danza elettrizzante, e a questa si è associata la frase “Hard
Rock” in riferimento ai grandi eventi musicali oceanici mentre ad un’immagine con tante zucche e
l’accostamento della parola “Carrozze”, si è voluto sottolineare il fatto che le zucche sono il nostro
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prodotto tipico con un pizzico di
poesia e favola. Ognuna delle frasi
fa riferimento a concetti turistici,
ludici, di intrattenimento o comunque a dimensioni forti caratterizzanti altri luoghi che nella nostra terra non possiamo proporre
nella stessa maniera, ma solo nella
specifica modalità rappresentata
nell’immagine che fa sì riferimento a quei concetti, ma li estrapola
e li rende paradossali. Sono ben 27
i soggetti realizzati nell’ambito di
questa campagna pubblicitaria alla
fine dei 5 anni della sua durata.
Oltre al messaggio promozionale, e a 3 eventi legati al periodo di uscita della pagina specifica
messi in risalto, nelle tabellari era presente un invito a richiedere gratuitamente il materiale promozionale della provincia di Ferrara dell’anno in corso e di riceverlo direttamente a casa. Per
l’utente era sufficiente fare richiesta inviando un messaggio all’indirizzo di posta elettronica che
si trovava sulla pubblicità, un indirizzo di volta in volta personalizzato con il nome della testata e
che arrivava direttamente allo IAT. In questo modo la Provincia è stata in grado di capire da dove
è arrivata la richiesta, in quale testata l’utente ha trovato la pubblicità ed in quale occasione e
periodo ha richiesto il materiale.
A seconda delle richieste, abbiamo potuto quindi studiare l’andamento delle uscite per ogni testata, per ogni periodo e per ogni soggetto della campagna e questo ci ha aiutato a capire quali
giornali andavano meglio ed in quali periodici promuovere la pagina.
Il 2005 è stato l’anno campione in cui abbiamo preso in esame 32 testate con la stessa pubblicità
uscita in contemporanea e da questo ampio spettro abbiamo successivamente potuto studiare
da quali testate arrivavano le richieste, analizzando indicatori come il costo pagina e gli eventuali
ritorni e abbiamo iniziato a fare le prime valutazioni sull’investimento. Con una mancanza però:
l’indicazione di risultato era all’inizio molto limitata, ci diceva quanta
gente chiedeva materiale ma ancora
non avevamo i riferimenti su quanti
avevano scelto la nostra destinazione
come meta turistica perché invogliati dalla campagna pubblicitaria. Per
ovviare a questa mancanza abbiamo
creato un sistema in grado di chiudere il cerchio: l’invio del materiale,
gestito dallo IAT che provvedeva alla
spedizione, è stato personalizzato e
accompagnato da un coupon con
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una parte staccabile e con un numero d’ordine corrispondente depositato nel nostro archivio
informazioni. Il coupon invitava a presentarsi con lo stesso all’ufficio IAT per ritirare un omaggio.
Grazie a questo passaggio abbiamo potuto recuperare le informazioni che ci mancavano: invogliare il turista a venire allo IAT con uno stimolo, fargli restituire il coupon che corrispondeva al
suo profilo e prima della consegna del regalo, non banale ma significativo come una Guida del
Touring Club, la richiesta di compilazione di un questionario dove, con pochissime domande
oculate (sapevamo già chi era, da dove veniva, cosa leggeva), si chiedeva in quanti erano venuti a
visitarci, quanti giorni avevano intenzione di rimanere, in quale struttura pernottavano, se conoscevano già la città e quali erano gli eventi che riconoscevano come più i famosi ecc.
Grazie a queste indicazioni siamo stati in grado di valutare l’indotto economico creato dagli arrivi
direttamente collegati alla campagna, perché ogni coupon consegnato ci diceva quanto efficace
era stata una determinata uscita e i costi del progetto pubblicitario potevano essere di conseguenza ottimizzati e giustificati grazie a tutte le informazioni acquisite. Abbiamo così verificato
che le spese medie dei turisti sono diverse tra la Città d’Arte e la Costa, e abbiamo saputo con
una discreta precisione l’indotto turistico riconducibile alla campagna pubblicitaria, anche se di
sicuro il dato è in difetto. Infatti non tutti hanno richiesto il materiale e magari sono venuti lo
stesso a Ferrara avendola vista sui giornali o su Internet. Il risultato comunque positivo è che
questa campagna ci ha permesso di ridurre i costi di anno in anno fino ad arrivare al 50% in meno
dell’investimento iniziale, perché abbiamo scelto mezzi di maggior resa scartando gli altri, senza
diminuirne tuttavia l’efficacia e risparmiando denaro pubblico.
La differenza tra la campagna 2005 e quella del 2010 (Emozioni Tipiche Garantite), risiede nel
fatto che in quest’ultima abbiamo aggiunto qualcosa di nuovo legato alla creatività, osando di
più grazie al successo della precedente, ma abbiamo anche coinvolto gli interlocutori turistici del
territorio, sollecitati a prendere parte attiva alla campagna.
Infatti all’inizio la nostra era una campagna prevalentemente istituzionale. Provincia di Ferrara
“Emozioni Tipiche Garantite”, nasceva da una considerazione: con la prima campagna era stato
fatto un percorso per
arrivare a determinare gli aspetti di autenticità legati al nostro
territorio invitando il
turista a vivere da noi
un’esperienza turistica genuina.
Per la creatività 2010
lo sforzo è stato quello di andare oltre ed
arrivare al risultato
finale dell’esperienza
turistica, suggerendo
che il nostro territorio
è unico e permette di
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provare Emozioni Tipiche, emozioni che ognuno di noi prova in modo diverso e che noi abbiamo
solo suggerito associando ai nostri prodotti territoriali attraverso un giocoso inganno.
Ecco il nostro obiettivo: vendere le emozioni come si vendono i prodotti veri e propri, confezionati, facendo un ragionamento a ritroso e pensando alla nostra provincia come ad un territorio
di qualità che porta a produrre emozioni di qualità. Le Emozioni Tipiche Garantite riprendono
un mondo di marchi di qualità, di Slow Tourism e racchiudono un’ironia perché nessuno in realtà
può garantire un’emozione: quello che però possiamo garantire è la qualità del nostro territorio,
cioè la “scatola” giusta all’interno della quale provare quelle emozioni. La creatività visiva si concentra dunque su visi di persone perché si parla di emozioni e sensazioni (con sullo sfondo i diversi contesti promossi) e sulle espressività in grado di condurre a 6 Emozioni Tipiche che possano
descrivere i 6 prodotti turistici principali legati alla provincia di Ferrara:
stupore tipico, legato all’arte;
serenità tipica, prodotto verde, ambiente, natura;
sorriso tipico, legato al mare;
piacere tipico, enogastronomia;
passione tipica, cicloturismo, vacanza attiva;
entusiasmo tipico, eventi.
Alle immagini dei modelli fotografati è stato associato
un sacchetto (tipo quello delle patatine) che “contiene” le Emozioni Tipiche (6 sacchetti diversi, ognuno
con un colore differente) e rappresenta il pretesto per
una finta campagna commerciale di vendita come se
l’emozione fosse un prodotto vendibile e acquistabile. Inoltre il sacchetto, con la sua forma curiosa,
oltre ad attrarre l’attenzione sulla campagna, sposta
lo sguardo dell’utente sulla possibilità di richiedere gratuitamente il materiale promozionale della provincia di Ferrara, come nella precedente campagna e con lo stesso metodo
del passato.
Infine sono presenti diversi “QR code”, uno speciale codice a barre che, se inquadrato da telefonini di ultima generazione, permette all’utente di connettersi al sito della campagna pubblicitaria:
sono iniziative di carattere tecnologico che oggi vengono utilizzate ancora poco dal grande pubblico, ma permettono di presentare una destinazione dando un senso di avanguardia.
Quindi i 6 sacchetti fungono da link tra le immagini, le Emozioni Tipiche e i prodotti territoriali e
da aggancio per ricevere il materiale turistico: se vuoi la collezione esclusiva di tutte e 6 le Emozioni devi recarti allo IAT dove, alla consegna del coupon ricevuto per posta, ti verrà data la scatola
contenente i sacchetti, che diventa un espositore e che è veicolato nel territorio attraverso la
collaborazione con attori locali.
Il turista riceve dunque brevi manu come rinforzo del rapporto che si sta creando, il sacchetto di
emozioni, che è inizialmente vuoto, o meglio non è ancora pieno perché sarà lui stesso a riempirlo
con le proprie emozioni. Saranno il territorio e i suoi ingredienti a garantire queste sensazioni: è il
momento di riflessione che cerchiamo di veicolare al turista e non proviamo a sostituirci a lui nel
vivere l’esperienza turistica.
Ad esempio il sacchetto “entusiasmo tipico” riporta sul retro gli ingredienti del prodotto-Eventi:
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“Noi ci mettiamo gli eventi, tu l’entusiasmo”, questo il senso finale.
Su ogni sacchetto, poi, c’è un altro tagliando che riporta una frase famosa legata alle emozioni
con un ultimo talloncino da consegnare all’operatore IAT per ricevere il premio finale di questo
percorso: in questo caso la “Carta delle Emozioni”, cioè una carta gratuita per il turista del valore
di 30 euro a cui ad ognuna delle emozioni corrisponde una scontistica da attivarsi all’interno di
strutture convenzionate nella campagna (la Vetrina delle Emozioni) per fruire a metà prezzo di
alcuni servizi legati alla ricettività e a quelle emozioni.
Alla fine sono 30 euro a disposizione del turista ed è un’operazione grazie alla quale abbiamo
degli attori (operatori, ristoratori, musei, fornitori di servizi, ecc.) che si impegnano per contratto
a offrire prodotti locali tipici, ad esporre all’interno dei propri locali la campagna pubblicitaria e
a veicolare un messaggio emozionale ai propri ospiti. I soldi dello sconto vengono divisi a metà,
una parte li mette l’operatore rinunciando così al suo guadagno, l’altra metà li mette l’Ente pubblico (il Comune, la Camera di Commercio…) con la possibilità di tracciare in maniera capillare
il comportamento turistico, perché ogni talloncino ha un numero di serie che è lo stesso della
matrice che contiene il codice associato al turista fin dal momento in cui è stata effettuata la sua
spedizione di materiale. Alla matrice viene attaccato il talloncino legato al sacchetto, dunque sappiamo chi ha preso il talloncino, dove l’ha speso, cosa ha acquistato, aiutando considerevolmente
l’attività di statistica.
Riassumendo quindi: Carta delle Emozioni, coupon, sacchetto, un sito internet dedicato alle Emozioni Tipiche Garantite con in evidenza la Vetrina delle Emozioni, ovvero l’elenco delle strutture
che partecipano attivamente alla campagna, caratterizzazione di tutto il Portale turistico e del
materiale promozionale con l’elemento emozionale, pubblicità (meno carta a favore del web),
realizzazione di banner ad hoc, il tutto per veicolare ed affezionare il turista ai nostri luoghi.
A questi vanno aggiunti un sistema di “Realtà Aumentata” per smartphone che permette di individuare le strutture della Vetrina delle Emozioni, tutte geo-localizzate sia sul web che sul GPS,
un manuale d’uso grafico e “comportamentale” per gli operatori che vogliono partecipare attivamente alla Campagna e una serie di materiali personalizzati che creano un’atmosfera visiva
estremamente coordinata. Considerando lo stesso metodo di monitoraggio adottato in passato, l’indotto economico creato è due
volte e mezzo il costo della campagna ed è un indotto dimostrabile. La
conclusione è che all’inizio ci siamo
posti l’obiettivo di indirizzare l’evoluzione dell’Ufficio Informazioni da
semplice IAT a sistema pubblico di
indagine, analisi e somministrazione
di dati e servizi per utenti, media e
soprattutto operatori, ma in realtà
siamo riusciti ad attivare e coinvolgere in questo processo altri attori,
di interesse privato e locale, con soddisfazione loro e con un invitante
aspetto emozionale per il turista.
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“LE INIZIATIVE INNOVATIVE DI ACCOGLIENZA
DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO”
Ignazio Pucci - Responsabile P.O. Programmazione, Promozione e gestione delle attività
turistiche Provincia di Pesaro e Urbino
Il nostro impegno è stato quello di rendere gli uffici IAT strumenti del marketing territoriale e la
campagna di marketing è stata messa in atto sulla base del fatto
che la provincia di Pesaro e Urbino è al sesto posto come provincia
di benessere interno lordo. Ecco quindi un marketing incentrato sul
benessere e un’immagine utilizzata in funzione del turismo per invitare l’ospite a passare una vacanza da noi. Nel giugno 2011 si svolgerà nella nostra provincia il Festival della Felicità, un appuntamento
dove discutere sulla misurabilità del benessere e della felicità.
Siamo convinti che gli IAT non siano solo punti di informazione,
ma strumenti di marketing territoriale. Per questo abbiamo avviato
iniziative e progetti capaci di mettere in vetrina ed in evidenza al
loro interno le eccellenze del territorio, innanzitutto l’artigianato
artistico, le vetrine del Palazzo del Turismo di fronte alla casa di
Gioacchino Rossini, le associazioni di categoria locali dando risalto all’artigianato soprattutto nel
periodo natalizio.
Su questa linea un enorme successo ha ottenuto la campagna “a Natale regala artigiano”, grazie
alla quale i cittadini hanno avuto possibilità di fare un dono legato al territorio creando un legame diretto con le associazioni di categoria che è stato percepito anche dai turisti.
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Un altro esempio positivo è legato al
“Marketing del ricordo” con la possibilità di portarsi a casa un pezzo del
territorio che diviene motivo per raccontare la vacanza, trasformandosi in
uno straordinario passaparola. L’esperimento con l’artigianato locale va
avanti e per il 2010 è presente anche
la commercializzazione dei prodotti,
sia dell’artigianato che dell’enogastronomia, con l’esposizione dei prodotti tipici locali. Pesaro è poi la città di
Rossini e di fronte alla sua casa, la musica rossiniana non può mancare, così abbiamo creato un sottofondo musicale che nel discorso
dei cinque sensi stimola e rappresenta l’eccellenza del territorio e della città. Un’ulteriore serie di
azioni per sviluppare le relazioni di attori del territorio sono “l’aperitivo del turista”, un invito/aperitivo di benvenuto, con la degustazione di prodotti tipici del territorio. Gli inviti vengono consegnati agli albergatori e ai Centri di prenotazione vacanze da consegnare ai turisti e agli ospiti.
Gli aperitivi sono un appuntamento del lunedì dalle 17.30 alle 19.00, all’interno degli uffici IAT
per turisti che si presentano con uno specifico invito e vengono accolti con la degustazione di
prodotti tipici proposti e spiegati da un esperto. Questa azione riesce a fissare alcuni obiettivi: far
venire il turista nel nostro ufficio, instaurare rapporti di relazioni (chiedere da dove viene, cosa
intende visitare) e permettere a noi di far conoscere al turista le aziende locali di qualità.
Altre esperienze sono inoltre legate alla posta ordinaria attraverso la quale è stato consegnato un
“segnalibro-invito” per ricevere un souvenir in ceramica del territorio prodotto dall’artigianato locale (ad Urbania c’è un museo della ceramica); un “Guest book” sul tavolo di consultazione dove
lasciare il proprio pensiero in modo da ricevere feedback; il progetto “la voce del turista”, una
trasmissione via radio e televisione fatta di un’intervista al turista per farlo sentire protagonista
della vacanza creando un montaggio mp3 e video delle testimonianze ed avendo i turisti come
testimonial dell’offerta turistica. Nel sito poi ci sono audioguide in mp3 su Rossini che possono
essere ascoltate e scaricate.
Tutti questi progetti sono stati messi in
campo seguendo la filosofia di Giancarlo
Dall’Ara, iniziando con l’unico Ufficio IAT
che gestivamo, mentre ora stiamo facendo rete anche con gli altri quattro centri
IAT che gestiamo ed anche con gli uffici dei
comuni e delle Pro Loco che a fianco degli
IAT istituzionali, devono poter garantire un
servizio di accoglienza di qualità comune.
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“E-IAT. L’INFORMAZIONE TURISTICA CORRE SUL WEB 2.0”
Omero Mariani - Responsabile IAT del Ternano
L’esperienza dello IAT di Terni in ambito della comunicazione nasce dall’esigenza di far conoscere la città e le sue attrattive turistiche diffondendo l’identità della destinazione per
aumentare la reputazione del brand Terni. Una sperimentazione iniziata qualche anno fa cercando di far turismo con
un misero bilancio, per veicolare messaggi come la Cascata
delle Marmore (la cascata più alta d’Europa), San Valentino,
Carsulae, il lago di Piediluco, realizzando qualcosa con le poche risorse disponibili e con buoni risultati.
Il 27 luglio 2007 è iniziata l’avventura “e-Iat” sul primo blog
fino a sperimentare il videomarketing (poco diffuso) e l’azione nei social media. Tutto ciò ha messo in moto articoli, investimenti a costo zero, video che vengono copiati da utenti
di tutto il mondo e ben 59 siti che hanno copiato i video
relativi a Terni, con una capacità di diffusione virale impressionante.
Prima del “web 2.0” i siti web erano molto statici e l’impostazione azienda-utente verticale. Oggi i siti sono relazionali, bisogna interagire molto di più, diventare “social”. Il turista è attivo, reporter di se stesso, se non si trova bene scrive recensioni
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severe, è diventato insomma un navigatore
attivo e il passaparola avviene anche per
chat. I navigatori si suddividono per tribù,
che “chattano” su argomenti, oggetto della
loro passione e successivamente orientano
le scelte delle loro vacanze in base ai suggerimenti degli amici (word of mouth).
Attualmente si stanno sviluppando molto
i cosiddetti servizi basati sulla geolocalizzazione
(geolocal based services). Il movente sono
le mappe che risultano le applicazioni più
utilizzate dagli utenti che viaggiano, ma
anche i social media che si basano sulle
mappe.
Quando si pianifica un viaggio, il 35% delle
persone visita da 6 a 11 siti, più di 20 siti
sono invece consultati dal 16% degli utenti,
mentre il 10% non li usa. In sintesi la sfida
continua e non essere presenti attivamente sul web comporta la propria esclusione
e di conseguenza la perdita della competitività della destinazione.
“REGIO.IAT VENETO. NUOVE TECNOLOGIE PER L’ACCOGLIENZA
DI QUALITÀ. IAT DEL VENETO IN RETE”
Loris Danielli - Amministratore Unico, Provincia di Verona Turismo Srl
Il Progetto “Regio.Iat” è un’iniziativa condivisa
dalle 7 province del Veneto e finanziata dalla
Regione del Veneto.
L’obiettivo è quello di realizzare una rete regionale degli Uffici provinciali di Informazione ed Accoglienza
Turistica, ove turisti e residenti possano incontrare l’intera offerta
veneta. Stiamo creando un sistema integrato dei principali uffici
IAT di ciascuna provincia con strumenti tecnologicamente avanzati atti a fornire un servizio innovativo e qualificato e per poter
evadere in maniera esaustiva le richieste a carattere regionale che
spesso arrivano dai nostri utenti.
Ecco i quattro principali ambiti di intervento:
1. Formazione del personale REGIO.IAT. Realizzazione di un percorso formativo che integri le
conoscenze già acquisite con quelle derivanti dai territori contigui e più in generale, con quelle
del Sistema Turistico Veneto. Non solo corsi di formazione, ma anche esperienze di territorio e
scambi/gemellaggi tra operatori di uffici IAT delle 7 province venete.
2. Monitoraggio dei flussi turistici negli uffici REGIO.IAT. Adozione di una metodologia unificata ed avanzata di rilevazione statistica degli utenti; elaborazione e diffusione in tempo reale
di dati inerenti la tipologia di informazioni richieste, mediante utilizzo di questionari informatizzati.
3. REGIO.IAT in rete. Implementazione dell’infrastruttura tecnologica a supporto di un Network
IAT Veneto, in grado di razionalizzare, standardizzare e coordinare l’informazione complessiva
delle destinazioni, nonché di velocizzare lo scambio informativo tra operatori, assicurando l’interoperabilità dei sistemi informatici già in uso.
4. Comunicazione ed identità della rete REGIO.IAT. Assicurare immediata riconoscibilità sia
esterna che interna allo IAT e agli operatori, creando uno spazio espositivo dedicato (“Corner
Veneto”); redigere pubblicazioni utili al turista in Veneto; garantire il coordinamento del
materiale informativo - promozionale edito dalle Province.
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Dopo la soppressione delle Aziende di
Promozione Turistica, ogni Provincia ha
scelto la propria modalità di gestione.
Venezia gestisce gli IAT tramite l’Azienda Speciale Consortile denominata
Azienda di Promozione Turistica; Verona e Belluno hanno creato delle “società
in house” a responsabilità limitata; a Vicenza c’è il Consorzio; a Padova l’Azienda Speciale Turismo Padova Terme
Euganee; Treviso e Rovigo sono gestite
direttamente dall’Ente Provincia.
Dai gruppi di lavoro dell’Assise 2008,
sono emerse delle esigenze chiare. La Regione le ha accolte ed ha approvato
un progetto che è stato oggetto di delibera ed è stato finanziato con 1 milione
e mezzo di euro ripartiti tra le 7 province. Un progetto che si fonda sull’interscambio, sulla possibilità di interagire tra operatori per conoscere l’offerta turistica delle altre
province. Le presenze negli Uffici IAT non si contano più con le vecchie crocette, ma con il sistema
contapersone “Smartcheck”. Argomentiamo le decisioni e gli indirizzi da prendere con dati obiettivi e con uniformità di dati. Questo ci permette di fare un quadro comparativo nella gestione
delle risorse e ci permette di capire anche in quali orari arrivino i turisti. E’ un sistema semplice e
non troppo costoso con i dati sulle presenze disponibili già dal giorno dopo.
Un altro aspetto: l’identità degli IAT e le difficoltà riscontrate nel realizzarla perché ognuno mantiene il proprio arredamento. Si sono previsti piccoli suggerimenti grafici per uniformare il layout
di un Corner Regio.Iat identificando il personale addetto con foulard, badge e spillette.
Gli operatori degli IAT del veronese sono assunti con un contratto di natura privatistica di agenzia
di viaggio, con 40 ore settimanali di lavoro. All’interno degli IAT vengono poi svolte attività di
merchandising, commerciali, vendita di biglietti; la vendita dei banner sul portale turistico territoriale www.tourism.verona.it è finalizzata a introitare risorse per poi stampare il materiale.
Il dialogo tra uffici IAT del veronese all’inizio non era radicato, ma si è sviluppato grazie all’iniziativa “Provincia da Scoprire” cinque anni fa. L’Ufficio IAT di Lazise per esempio, non dialogava con
quello di Peschiera del Garda ma oggi, grazie alla rete già sedimentata tra le persone, possiamo
fare un passo avanti grazie alla tecnologia, utilizzando una piattaforma che regola, facilita ed incentiva gli scambi di informazioni.
Grazie ad un back office evoluto, lo IAT diventa un punto di riferimento certificato, che diffonde, distribuisce e condivide contenuti turistici informativi di
qualità, collabora con le realtà private e fornisce un panorama
più completo possibile dell’offerta turistica di una o più destinazioni. In poche parole, un sistema che aiuta gli attori della
filiera turistica a creare quella catena di servizi spezzata da una
Legge Regionale del 2002 ormai vetusta e da una governance
del comparto turistico che non ci aiuta a funzionare come i
nostri ospiti vorrebbero.
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“IAT IN RETE CON PIATTAFORMA DI DESTINATION MANAGEMENT
E MODULO CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGER TIC.”
UN SISTEMA INFORMATIVO TURISTICO INTEGRATO.
Francesca Caldarola - Responsabile Promozione web - Provincia di Verona Turismo
Sono qui per dimostrarvi come faremo
funzionare l’astronave del SüdTirol alla
quale si accennava questa mattina tra ammirazione e perplessità.
E’ un progetto che ha mosso i primi passi
dall’Assise dell’Ospitalità 2008, quando gli
operatori degli Uffici Turistici ed i responsabili di area hanno manifestato problematiche ed esigenze comuni in merito alla
gestione delle informazioni turistiche e
provato sulla loro pelle le conseguenze delle frammentazioni esistenti nella nostra Regione.
Abbiamo analizzato le “best practices”, in particolare il Südtirol; la destinazione Veneto è il nostro
obiettivo, ovvero riuscire a gestire in rete le richieste che arrivano dagli utenti e gli stessi Uffici IAT.
Abbiamo preso come esempio la modalità di coordinamento di più di 100 Uffici Turistici attuato
già dal Südtirol attraverso LTS Landesverband der Tourismusorganisationen Südtirols, l’Associazione provinciale delle organizzazioni turistiche dell’ Alto Adige (fino al 1994 Unione delle APT),
la Federazione che riunisce le Associazioni ed i Consorzi turistici dell’Alto Adige. Attualmente essa
rappresenta 82 associazioni e 11 consorzi turistici e tutti gli importanti organi turistici a livello
provinciale. E soprattutto LTS ha applicato l’Information & Communication Technology per una
corretta e coordinata erogazione delle Informazioni Turistiche.
Con il sistema di gestione della destinazione (DMS), l’LTS ha creato un gestionale che permette
la condivisione dei contenuti, assieme ad un software TIC Tourist Information Center, pensato e
adattato per soddisfare le esigenze degli operatori IAT.
Nei nostri PC abbiamo tante
cartelle che sono anche ben
organizzate per ciascun ufficio, ma ognuno ha la propria
suddivisione, ognuno la sua
versione, magari non aggiornata.
Si è così pensato di fare un
breve studio sulle FAQ (Frequently Asked Questions),
di catalogarle in base ad una
TOP TEN, e così abbiamo stilato una classificazione delle
informazioni che avesse un’architettura uguale per tutti,
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molto veloce e utile per ricercare le notizie, una sorta di codice
condiviso, un linguaggio comune. Ed avendo lavorato negli IAT
so bene di cosa stiamo parlando
e dove vogliamo arrivare.
Si tratta di un software che nasce
per gestire le segnalazioni di disponibilità di camere d’albergo,
ma che poi è stato adattato in
base alle esigenze degli uffici IAT.
DMS organizza le informazioni in
modo razionalizzato; l’operatore
implementerà una volta sola il
dato, ed esso sarà consultabile,
esportabile ed elaborabile per
tanti uffici e potrà popolare diversi siti. E’ quindi indispensabile
la cooperazione tra le basi dati,
il dialogo tra portali provinciali,
regionali e, un domani, tra i Consorzi di promozione e commercializzazione.
Il tutto per ricreare una catena di
valori e servizi che è fondamentale per il turista di terza generazione e che altre Top Destination
hanno già attivato da qualche
anno e che sono ad un livello più
avanzato del nostro.
Avremo un’informazione personalizzata, veloce e su misura grazie
alla tecnologia, una info di qualità,
ma calda, umana, empatica, cercata ed erogata da un operatore, una
persona, non una macchina. Ad
esempio vedremo che il testo di
risposta è già pronto, ma personalizzato, con la possibilità di inserire
un testo libero.
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LORELLA NERI
Agenzia del Turismo del Friuli Venezia Giulia,
infopoint call center di Gorizia - IAT del Friuli Venezia Giulia:
Come imparano gli operatori?
Rispondono Francesca Caldarola e Loris Danielli
La formazione è in atto e gli operatori imparano perché sono preparati e giovani. E’ un sistema
aperto a tutti gli attori della filiera turistica; prima va testato sugli uffici IAT e poi vanno formati
gli operatori della filiera, compresi i privati. Si spera che ci sia un minimo di collaborazione, altrimenti sistemi di questo tipo sono destinati a fallire.
Loris Danielli
Abbiamo investito nelle persone e cercato il dialogo con gli attori che ora ci chiedono di essere
presenti nei nostri uffici (vedi la Cooperativa Albergatori in IAT Verona).
Le informazioni che danno gli operatori sono certificate, hanno nome e cognome e non sono
come quelle inserite nella rete su siti senza proprietari e che risultano anonime o meramente
commerciali.
MONICA FERRAMOSCA
Responsabile Uffici del Turismo - Turismo Torino e Provincia Provincia di Torino
Il nostro è un progetto simile al vostro, con il TIC profiliamo l’utente in una rete di 13
punti informativi ed ora vogliamo capire con quale frequenza questo sistema va implementato. A volte rileviamo una mancanza di dialogo con il territorio, ma solo coinvolgendo davvero tutti il progetto funziona bene.
Gli uffici IAT di Senigallia sono gestiti in maniera diversa da quelli di Pesaro nonostante i chilometri che dividono le due città siano pochi. Profonde sono le differenze tra Ancona e Pesaro e nelle
Marche le APT sono state soppresse nel 1997 ed abbandonate a se stesse, senza valutare la loro
importanza. Solo dal 1 maggio 2009 le competenze sono passate sotto il controllo della Provincia
e Pesaro ha già fatto tanto. A Senigallia invece, la collaborazione tra Comune e Provincia per la
gestione dello IAT ha dato buoni frutti e speriamo possano in futuro migliorare.
Lorella Neri
Come funziona con il sistema TIC l’inoltro delle e-mail?
Francesca Caldarola
Con il TIC, gli IAT delle Province in rete tra di loro possono gestire assieme un’unica richiesta di
materiale informativo all’utente, semplicemente inoltrando la richiesta, completa di dati e preferenze, completandola con l’aggiunta dell’infomateriale di propria competenza territoriale.
Ecco l’esempio di una richiesta di tipo “infoveneto”, alla quale si risponde in cooperazione grazie al
progetto Regio.Iat. Attraverso il TIC si risparmieranno tempo e denaro; l’obiettivo finale è quello
di coinvolgere tutte le 7 Province del Veneto.
Forse un giorno riusciremo ad abbattere i costi di spedizione. Pensate: oggi arriva una richiesta
al sito di veneto.to e questa viene inoltrata a tutte le province; partono 7 pacchi di 2 kg ciascuno
con tempistiche diverse… non diamo un’immagine di efficienza, anzi, confondiamo e mettiamo
in difficoltà l’utente. E se nel frattempo trovasse sul sito della Spagna o della Scozia delle info più
precise, moderne e veloci? Lo avremo già perso.
Mi auguro che in futuro, in occasione delle prossime Assise si possano confrontare le realtà territoriali italiane all’interno di incontri organizzati a livello tematico, con un gruppo che sia dedicato alla gestione moderna delle info turistiche e alle problematiche odierne.
LIONETTI MAURIZIO
Coordinatore Uffici IAT - Provincia di Mantova
Anche noi abbiamo l’astronave, uno strumento all’avanguardia.
Mantova in più ha l’integrazione totale del sistema dell’ “inbound”. Il CRM serve anche per l’osservatorio; la telefonata arriva direttamente sul CRM e questo
sistema dà la possibilità di mandare le newsletter ed esportare il sistema museale verso tutti i portali del turismo, del Po di Lombardia e delle piste ciclabili. Abbiamo istituito
l’osservatorio del museo, dei visitatori e dei paganti di tutto il sistema museale, i musei usano il
CRM e tra pochi mesi anche le altre province del Po di Lombardia saranno allineate su questo
osservatorio.
PAOLO MATTEI
Dirigente del Settore Attività Economiche e Turismo - Comune di Senigallia
Ringrazio la Provincia di Verona Turismo, gli Enti che hanno lavorato per questa giornata e Giancarlo Dall’Ara per aver organizzato un appuntamento con così tanto entusiasmo e molta partecipazione.
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Loris Danielli
Sono contento dell’intervento della provincia di Mantova che ha illustrato il proprio progetto
di successo. Mi auguro che tutti possiamo mostrare con orgoglio quello che facciamo in ambito
turistico ed i progetti di successo che devono essere messi in luce.
Iat Tour a Siena
Oggi abbiamo centrato l’obiettivo e torniamo a casa con l’entusiasmo per il nostro lavoro.
Un ringraziamento sentito va agli amici di Pesaro, a quelli dell’Umbria, a Giancarlo Dall’Ara e a
tutti voi che ci avete dato fiducia e siete venuti da ogni parte d’Italia, nonostante non ci fossimo
mai incontrati prima di oggi.
Lo scorso anno siamo partiti con alcuni colleghi per visitare gli uffici in Centro Italia: Pesaro, Ancona, San Gimignano, Siena...
Iat Tour a Firenze
Oggi le condizioni per proseguire collaborando provincia per provincia, approfondendo le varie
tematiche, sono sempre più concrete e sono certo che otterremo degli ottimi risultati!
Iat Tour a Pesaro
Iat Tour ad Ancona
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95
96
97
CENA DI GALA
HOTEL CORTE VALIER – LUNGOLAGO DI LAZISE
98
99
QUANTI UTENTI ENTRANO IN UNO IAT, CHI SONO, COSA CI CHIEDONO
Analisi quantitativa, numero di utenti entrati. Rilevazioni con Smartcheck
Confronto dati affluenza giornaliera
Iat Bardolino e Piazza Bra - anno 2010
Dati affluenza per mese - Iat Piazza Bra - anno 2010
ANALISI QUALITATIVA CONTATTI AL DESK INFORMAZIONI
Tipologia di utente. Rilevazioni con Check up
Dati affluenza per mese - Iat Bardolino – anno 2010
100
Modalità di contatto
101
ANALISI QUALITATIVA CONTATTI AL DESK INFORMAZIONI
ANALISI QUALITATIVA CONTATTI AL DESK INFORMAZIONI
Tipologia di utente. Rilevazioni con Check up
Tipologia di utente. Rilevazioni con Check up
Tipologia di utente
Tipo di richiesta
102
Lingue parlate
Incidenza richiesta regionale
103
“QUESTA NOTTE VOGLIO ADDORMENTARMI A VERONA”
Un “data base” IAT molto particolare
ln ogni ufficio IAT esiste uno “Stupidario”. Ne siamo quasi certi.
Nomi di monumenti inesatti, frasi sgangherate e simpatiche gaffes testimoniano un encomiabile
sforzo da parte dei nostri ospiti stranieri: parlare la nostra lingua (comportamento che gli italiani
non attuano quando vanno in vacanza).
Questi simpatici errori suscitano l’ilarità degli operatori, che in prima battuta annuiscono con
rispetto, ma dopo scoppiano in una simpatica e sonora risata assieme ai colleghi.
E prima di dimenticare la gaffe del giorno, in genere in un ritaglio di tempo, la registrano in un
data base molto particolare! Abbiamo sempre pensato di pubblicarlo, immaginando un libro a
fumetti..
Questa ci pare l’occasione per condividere con tutti gli operatori italiani questo simpatico data
base.
Avete anche voi lo “Stupidario” nascosto in qualche cassetto o in qualche cartella del vs pc??
Che ne dite di cominciare a raccogliere le frasi in un libro tutti assieme?
Scrivete a [email protected]
Intanto vi auguriamo Buon divertimento…
UN PIANTO DELLA CITTA’
Cercasi disperatamente mappa!
“Scusi, mi può dare una cartina con l’inglese sopra?”
“Vorrei un itinerario sulla Balconata di Giulietta”
Buon giorno, vorrei un “piatto” di……Verona
Avete una “planimetria” della città?
Voglio un “pianto” della città.
Piantino della città?
Una pinta di Verona.
Ha una piantina “monumentale”?
Una cartina un po’ più immensa, non ce l’ha?
Cerchiamo una cartina della pianta di Verona
Vorrei una cartoleria di Verona
Do you have a “plain” of Verona?
Do you have a playground of Verona?
Ha una piantina in Anglicano?
Una mappa in Germano
Do you have a plastic map?
Mappa di Veronica
Una mapa de Terona
Do you have a Mac?
Mappa di Verona con FAQ
(by Iat Verona)
104
Mi serve materiale informatico per il turista
City of the map, please.
Un pianino della città
La mappa ferrotranviaria di Verona
Una cantina di Verona
Desidero ricevere una pintina della città
È questo l’impianto di Verona? Please
Un “cartone” di Verona, please
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VORREI ADDORMENTARMI A VERONA
Sezione ospitalità
Hotel Chiappetta (Ciopeta)
Hotel Ramses/Ramsete della fiera (Ramada)
We only need a camping place directly at the Arena. Can you help?
Agriculturismo
Vorrei informazioni sull’Arena e sulle sue corride
Una signora spagnola riferendosi all’Arena: Esto es lo stadio?
Dopo aver visto l’opera si può tornare a casa?
Mi dà il resoconto dei programmi artistici?
Tonight is Sambuco (Nabucco)
What’s that old thing there?
Si può visitare il Colosseo? (l’Arena)
D: Si può visitare l’Arena?
R: Ormai è chiusa.
D: Ma noi veniamo da tanto lontano.
Si può fare un’eccezione? Già è la 3° o 4° volta
che ci proviamo!
Ha mica una lista di Bread and Breakfast?
Brek and fast?
Bric and fast?
Brek and Bekfast
Bed and Belfast
Bed and Bref
Ai Bed and Breakfast danno anche da dormire?
Ospedali per giovani? (ostelli per la gioventù?)
Ostello della Gioventudine
Dov’è la casa della giovinezza?
Vorrei alloggiare alla Casa di Giulietta
“Voglio abitare in un abitante”
Mi serve una guida per penetrare
Cerco un condominio per stanotte
Un elenco degli otelli
Gli alberghi hanno vacanze? (vacancies)
Oh, Andrea Botticelli is singing! (Bocelli)
Cosa giocano in Arena stasera?
Are they dismantelling the Arena for the
winter?
Santa Fermata Maggiore
(Chiesa di San Fermo?)
Portoni Corsari
Porta Borsoni – Portoni Borsari?
Ponte San Pietro. – Ponte Pietra?
Piazza Cazzini – Mazzini?
Teatro Romanico – Teatro Romano
Tha Mafia Museum (Museo Maffeiano)
SCUSI, WHERE IS LA TOMBOLA DI GIULIETTA?
Itinerari d’Amore
D: Where is Hotel Bologna?
R: On the other side of the square. That way!
D: Oh! And what is the name of the hotel?
Ha un elenco di hotels o pensioni non “espansive”?
Cerco un appartamento per parcheggiare oggi
Sono stata in un agriturismo e mi sono trovata malissimo perché c’era puzza di vacche!
VORREI INFORMAZIONE SULL’ARENA E SULLE SUE CORRIDE
Sezione Monumenti
Ma l’Arena è quel monumento che stanno costruendo in Piazza?
Ho parcheggiato qui davanti e c’è scritto: divieto di sosta dopo le 18.00 in caso di spettacolo
ARENARIO.
106
Ma dov’è la casa di quella lì che buttava giù le trecce?
La Giulietta è in casa?
Veranda di Giulietta
La tombola di Giulietta?
Mi scusi, il poggiolo di Giuliana dov’è?
Mi può indicare la casetta di Giulia.
La casa di Giulietta Campanello?
Where’s Giuseppe’s house?
Ma la villa di Giulietta dov’è?
Giudeo e Rometta
La veranda di Giulia e Roberto
Where’s Juliet apartment?
107
La grotta di Giulietta
La capanna di Giulietta
Dov’è il teatro di Giulietta?
Ma il balletto di domani è in italiano?
Ablas italiano?
Do you speak Deutsch or German?
Mi scusi…in via del tutto confidenziale
(e si guarda intorno)..mi scusi, eh,
..ma dove è sepolta Giulietta?
-Mi dà numeri di alberghi a 3*?
-Si..devono essere centrali?
-No, l’importante è che siano in centro
“Come faccio ad arrivare in Via XXY? “
“Ha un auto?” “No, ho la macchina”
Romeo and Juliet toilet
La casa di Lucia
Castello di Giulietta
La cappella di Giulietta
Il covo di Romeo e Giulietta
Il terrazzino di Romeo e Giulietta
La tomba di Giuliana
Dov’è la ‘finestra’ di Giulietta e Romeo?
Dov’è il cappello di Giulietta?
Buon giorno, chiamo da Verona, com’è il tempo lì?
Al telefono: Scusi, mi dice il Vs. numero di telefono?
Do la piantina ad una signora ed evidenzio la “i” : “ah, qui c’è un altro ufficio informazioni, vero?”
A quante stelle le serve l’hotel? Risposta: “per due notti”
How long does it take from Verona to Lake Garda?
“Half an hour”
“and to come back”?
“Quanto è lontano il Lago?” “25 km” “e in treno?”
E L’UFFICIO TURISTICO , DOV’È?
L’Ufficio turisticale
Fax to: Ufficino informazioni
Is this a bathroom?
“Ah! Qua non c’è il bar!”
Is this the train station?
La casa di Leonardo da Vinci?
Excuse me, where is Piazza del Santo?
Where is Palazzo Grassi?
E’ meglio dormire in hotel o in albergo?
R: E’ la stessa cosa
D: ma qual è più economico?
Do you sell the Vienna Card?
Where is the palace? “What Palace?” - Isn’t there a Palace to see?
LAGO DI GARDALAND & CO
Dov’è il ponte dei Sospiri?
Dov’è il Castello di Carlo Magno?
Is there any “Davide” by Michelangelo to see
here?
Can you show me on the map where the “torre
di Pisa” is?
Verona è la capitale del Südtirol?
Siccome dovrei fare un viaggio in Lombardia la
prego di inviarmi un prospetto di Verona
Voi siete nel Trento?
Dov’è la Stazione Termini?
Ci servono informazioni sulla Russia.
Devo trovarmi con gli altri del nostro gruppo.
Sa dove?
108
Is there any river trip to Garda?
Is there a Lago in Verona?
Lago de Grazia
Lago de Grana
Logo di Garda
Parco “saunistico” Zoo Safari
Laguna di Garda
How can I go to the Ocean Garda?
San Pietro in Cairo – (San Pietro in
Cariano)
Bardoloni - Bardolino
Borsellino?
Bus to Borgolino, please
Mandolino sul Lago di Garna –
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Bardolino
Scimmone - Sirmione
Pesciera - Peschiera
Ma quando ci sono i laghi al fuoco? (spettacolo pirotecnico)
Ma ci sono delle riesumazioni storiche? (rievocazione Napoleonica)
Ma ci sono delle sparatorie qui? (sempre rievocazione storica…)
Granataland
Guardaland
Hotel Benagol – Hotel Benacus
Lago di Gardaland
Peschiera del Gardaland
La villa di Cotugno (Catullo) a Sirmione
DOVE MANGIARE
Will there be a “coperta” in the self service?
Ai banchetti di Piazza Erbe si possono mangiare anche le insalatone?
Ristorante il “Cenacùlo”
Where can I eat the famous GINOCCHI of Verona? Gnocchi!
E’ adesso il carnevale del gnocco fritto?
PIAZZA BAR
Toponimi
Via Mazzoni (Mazzini)
Via Manzoni
We couldn’t find the bus stop on the PIZZA
Piazza “Brea”
Piazza “Bar”
Piazza Verde
Piazza delle verdure
“Lungaggine” Capuleti ( Lungadige)
Lungomare Galtarossa
Ho la macchina parcheggiata davanti al Bar Barbara
(Bar Bra)
Where is Cortina del Pazzo? Cortina d’Ampezzo
Spiaggia dei Signori, Piazza dei Signori
La zona pedonabile
Via d’Egitto (Adigetto)
Via degli Albini 9
Pizza Erbe – Pizza Duomo
Parco della signo??? Lessinia?
110
VARIE
Gratta per l’informazione, porgo distanti saluti
Dottore da Germania: “ho una domanda straniera”.
Cerco un Banco Matto
“Scusi, qual è la stazione di Polizia più vicina all’Arena? Voglio saperlo nel caso in cui fossimo
scippati. E qual è l’ospedale più vicino nel caso non ci sentissimo bene?
E c’è un medico fisso in Arena durante le rappresentazioni?
Concerti nel chiosco (delle patatine?) CHIOSTRO
I miei più distanti saluti
Fiera Vinicoly
Kann mann dort parken? Ohne risiko?
Grazie infinitivamente
Mi dà gli orari di “visita” di Villafranca?
Il “mostro” di fotografia dov’è?
Devo chiederLe una piccolezza per la fiera
D: Per i gelati, volevamo sapere se li vendono solo
in cono.
R: No, anche in coppette, basta chiederle.
D: Ma lo danno sempre in palline.
Invece a Milano c’era un posto dove usavano la
spatola.
R: Tanto il gusto non cambia!
D: Si, però con la spatola ne danno di più!
In Italia c’è l’euro o c’è ancora la lira??
Ich habe Karte in den ‘granadine’ gekauft. Wie
kann ich sie aendern? (gradinate)
Mi può dare una pianta di ..... ma che città è questa?
Mi dice dove si trovano tutte quelle cosine che
posso vedere?
L’Arena è dove si gioca a calcio?
Mi sa dire come faccio a spedire un cane?
Ho perso il mio plotone mi sa dire dove lo trovo?
Hehe… Siamo capitati qui a Verona per sbaglio.
C’è qualcosa che vale la pena fare qui?
111
IL PANORAMA IAT D’ITALIA AL 2010 - IL NOSTRO* VADEMECUM
*Abbiamo elencato le realtà esistenti con una ricerca che non intende essere esaustiva, né vuole essere intesa come
ufficiale, ma che vorremmo condividere con i lettori, sperando che possa essere utile per conoscerci meglio.
IAT Roccamorice (PE)
Via De Horatiis, 47 Roccamorice (PE)
Tel 085.8572614 Fax 085.8572614
Sede: Corso Vittorio Emanuele II Pescara
Tel. 085/429001 Fax 085/298246
PRESIDIO - SEZIONE III Pescasseroli (AQ)
Via Principe di Napoli Pescasseroli (AQ)
Tel 0864.69351 Fax 0864.69351
IAT Pescasseroli (AQ)
Viale Principe di Napoli Pescasseroli (AQ)
Tel 0863.910461 0863.910097 Fax 0863.910461
IAT Pescocostanzo (AQ)
Vico delle Carceri, 4 Pescocostanzo (AQ)
Tel 0864.641440 Fax 0864.641440
IAT Rivisondoli (AQ)
Viale Marconi, 21 Rivisondoli (AQ)
Tel 0864.69351 Fax 0864.69351
IAT Roccaraso (AQ)
Via G. D’Annunzio, 2 Roccaraso (AQ)
Tel 0864.62210 Fax 0864.62210
IAT Scanno (AQ)
Piazza S. Maria della Valle, 12 Scanno (AQ)
Tel 0864.74317 Fax 0864.747121
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
TERAMO
PRESIDIO – SEZIONE IV TERAMO
ABRUZZO
Direzione Sviluppo del Turismo, Politiche Culturali
Province: Chieti – l’Aquila – Pescara – Teramo
SITO WEB: www.regione.abruzzo.it/turismo www.abruzzoturismo.it
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
L.R. 54/97 “Ordinamento della organizzazione turistica regionale”
ENTI STRUMENTALI/AGENZIE:
Abruzzo Promozione Turismo (APTR)
Art.11 Funzioni dell’APTR
(…) Fornisce servizi turistici a livello locale e in particolare organizza l’informazione e l’accoglienza turistica, esercitando un controllo sulla qualità dei servizi erogati.
CHIETI
PRESIDIO - SEZIONE II CHIETI
Via B. Spaventa, 47 CHIETI (CH)
Tel 0871.63640 Fax 0871.63647
IAT Medio Vastese - Gissi (CH)
Piazza Luigi Sturzo, 13 Gissi (CH)
Tel 0873.944072 Fax 0873.944072
IAT San Salvo (CH)
Piazza San Vitale San Salvo (CH)
Tel 0873.343550 Fax 0873.547712
IAT Francavilla Al Mare (CH)
Piazza Sirena Francavilla Al Mare (CH)
Tel 085.817169 085.816649 Fax 085.816649
IAT Lanciano (CH)
Piazza Plebiscito, 51 Lanciano (CH)
Tel 0872.717810 Fax 0872.717810
IAT Ortona (CH)
Piazza della Repubblica, 9 Ortona (CH)
Tel 085.9063841 Fax 085.9063882
IAT Vasto (CH)
Piazza del Popolo, 18 Vasto (CH)
Tel 0873.367312 Fax 0873.367312
L’AQUILA
PRESIDIO – SEZIONE V L’AQUILA
Piazza S. Maria di Paganica, 5 L’Aquila (AQ)
Tel 0862.410808 0862.410340 Fax 0862.65442
IAT L’Aquila (AQ)
Via XX Settembre, 8 L’Aquila (AQ)
Tel 0862.22306 Fax 0862.27486
IAT Ovindoli (AQ)
Via O. Moretti, 9 Ovindoli (AQ)
Tel 0863.706079 Fax 0863.705439
112
IAT Sulmona (AQ)
Corso Ovidio, 208 Sulmona (AQ)
Tel 0864.53276 Fax 0864.53276
IAT Tagliacozzo(AQ)
Piazza Obelisco, 49 Tagliacozzo (AQ)
Tel 0863.610318 Fax 0863.610318
IAT Navelli (AQ)
Via del Municipio, 31 Navelli (AQ)
Tel 0862.959158 Fax 0862.959158
IAT Alba Fucens (AQ)
Piazza della Scuola Alba Fucens (AQ)
Tel 0863.449642 Fax 0863.449642
PESCARA
PRESIDIO SEZIONE I PESCARA
Corso V. Emanuele II, 301 Pescara (PE)
Tel 085.42900212 Fax 085.42900239
IAT Aeroporto (PE)
c/o sede Aeroporto d’Abruzzo Pescara
Via Tiburtina 65100 Pescara (PE)
Tel 085.4322120 Fax 085.4322120
IAT Caramanico Terme (PE)
Corso G. Bernardi, 39 Caramanico T. (PE)
Tel 085.922202 085.9290209 Fax 085.922202
IAT Loreto Aprutino
Piazza Garibaldi 65014 Loreto Aprutino (PE) (PE)
Tel 085.8290213 Fax 085.8290213
IAT Montesilvano (PE)
V.le Europa, 73/4 Montesilvano (PE)
Tel 085.4458859 Fax 085.4455340
IAT Sede Centrale PE
Corso V. Emanuele II, 301 65100 Pescara (PE)
Tel 085.42900212 Fax 085.298246
IAT Pro Loco di Pescara
Piazza della Repubblica - ex Silos Pescara (PE)
Tel 085.4225462 Fax 085.4225462
Via Oberdan, 16 Teramo (TE)
Tel 0861.244222 Fax 0861.244357
IAT Alba Adriatica (TE)
Lungomare Marconi, Alba Adriatica (TE)
Tel 0861.712426 Fax 0861.713993
IAT Giulianova (TE)
Via N.Sauro Giulianova (TE)
Tel 085.8003013 Fax 085.8003013
IAT Pineto (TE)
Via D’Annunzio - Villa Filiani Pineto (TE)
Tel 085.9491745 085.9491341 Fax 085.9491745
IAT Silvi Marina (TE)
Via Garibaldi, 153 Silvi Marina (TE)
Tel 085.930343 Fax 085.930026
IAT Roseto degli Abruzzi (TE)
Piazza della Libertà, 37/8
Roseto degli Abruzzi (TE)
Tel 085.8931608 085.8991157 Fax 085.8991157
IAT Tortoreto (TE)
Via Archimede, 15 Tortoreto (TE)
Tel 0861.787726 Fax 0861.778119
IAT Martinsicuro (TE)
Via Aldo Moro, 32\a Martinsicuro (TE)
Tel 0861.762336 Fax 0861.762336
BASILICATA
Province: Potenza – Matera
SITO WEB: www.aptbasilicata.it
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: L.R. 4 giugno 2008 n. 7 “Sistema Turistico regionale”
Delibera Consiglio Reg. n. 553 del 30 giugno 2009
ENTI STRUMENTALI/AGENZIE:
APT di Basilicata
Sede: Via del Gallitello, 89 85100 POTENZA
Articolo 11. Compiti dell’Agenzia di Promozione Territoriale
(…) espleta attività di assistenza agli enti locali per l’istituzione di uffici di informazione e di accoglienza turistica
denominati I.A.T.
Articolo 9. Uffici di Informazione ed AccoglienzaTuristica - I.A.T.
1. I Comuni, singolarmente o in forma associata, possono istituire uffici di informazione ed accoglienza turistica,
denominati I.A.T., previa intesa con l’Agenzia.
2. I Comuni possono autorizzare l’uso della stessa denominazione anche agli uffici di informazione promossi, gestiti
e finanziati in collaborazione con gli operatori turistici del luogo, sulla base dell’idoneità dei locali, delle attrezzature
e del personale.
3. Tutti gli uffici di Informazione ed Accoglienza Turistica (I.A.T.) hanno l’obbligo di adottare lo stesso segno distintivo, così come definito dall’A.P.T..
4. L’A.P.T., per giustificati motivi, può revocare l’uso della denominazione I.A.T..
5. Con apposito Regolamento Regionale saranno definite le caratteristiche degli I.A.T., al fine di uniformare il servizio di informazione ed accoglienza turistica sul territorio regionale.
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
POTENZA
Via del Gallitello, 89
Tel. 0971 507622 - Fax 0971 507601
[email protected]
MATERA
Via De Viti De Marco, 9 - 75100 MATERA
Tel. 0835 331983 - Fax 0835 333452
[email protected]
MARATEA
Piazza del Gesù, 32 - 85046 MARATEA
Tel. 0973 876908/877455 - Fax 0973 877454
[email protected]
113
CaLaBria
CaMPania
Province: Catanzaro – Cosenza – Crotone – Reggio Calabria – Vibo Valentia
SITO WEB: www.regione.calabria.it www.turiscalabria.it
Province: Avellino – Benevento – Caserta - Napoli - Salerno
SITO WEB: www.incampania.com
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: L.R. 5 aprile 2008 n. 8 “Riordino dell’organizzazione turistica regionale”
L’ Ente Provinciale per il Turismo istituito ai sensi del R.D.L. n°1425 del 20-06-1935, convertito in Legge n° 413 in data
03-02-1936, riordinato con DPR n° 1044 del 27-08-1960, è un ente dotato di autonomia amministrativa ed ha personalità giuridica di diritto pubblico. Ha sede principale nel capoluogo di provincia ed è sottoposto al controllo dell’ Amministrazione Provinciale, ma opera nel settore anche quale ente strumentale della Regione, a seguito dell’ attuazione
dell’ ordinamento regionale. Nelle more del riordino degli enti pubblici turistici sub-regionali l’ Ente è affidato ad una
amministrazione commissariale. Nell’ambito della provincia sovraintende alle attività turistiche, in particolare con il
compito di: svolgere le attività necessarie per promuovere ed incrementare il movimento dei forestieri e per realizzare
iniziative e manifestazioni intese alla valorizzazione ed alla propaganda delle risorse turistiche; coordinare, nell’ ambito
della provincia, la propaganda e le manifestazioni di interesse turistico, nonchè le attività delle aziende autonome di
soggiorno e turismo, degli enti e delle organizzazioni che perseguono finalità turistiche; studiare i problemi turistici,
prospettando i provvedimenti intesi a favorire lo sviluppo dell’ economia turistica provinciale.
Articolo 14 (Uffici Informazione e Accoglienza Turistica)
1. Al fine di promuovere le diverse valenze territoriali che compongono l’offerta turistica calabrese, le Province
istituiscono nell’ambito di ogni sistema locale gli uffici per l’Informazione ed Accoglienza Turistica, di seguito denominati IAT, organizzati in sedi periferiche funzionalmente dipendenti, che svolgono i compiti di seguito indicati:
a) informazione ed accoglienza al turista, ivi compresa la prenotazione di servizi ricettivi e di intrattenimento;
b) raccolta e trasmissione al Sistema informativo di cui all’articolo 10 dei dati sul movimento turistico e sul patrimonio ricettivo;
c) vigilanza sulla qualità dell’offerta turistica e proposte ai Comuni per l’applicazione delle sanzioni;
d) collaborazione tecnico-organizzativa ai Comuni per la realizzazione di eventi locali a rilevanza turistica.
2. Al fine di garantire la massima apertura al pubblico dell’Informazione e Accoglienza Turistica (IAT) la Provincia
può, previa apposita convenzione, gestire gli stessi in collaborazione con:
a) comuni;
b) imprese turistiche associate o loro associazioni di categoria;
c) associazioni Pro Loco iscritte nell’albo provinciale di cui all’articolo 16;
d) associazioni iscritte nel registro regionale delle organizzazioni di volontariato aventi come finalità statutaria prevalente, anche se non esclusiva, le attività di informazione, accoglienza e assistenza turistica;
e) consorzi o altre strutture con finalità turistiche, non finanziate dalla Regione.
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
CATANZARO
I.A.T VIA SAN NICOLA, 8-88100 CATANZARO
0961741764
AEROPORTO INTERNAZIONALE
88040 LAMEZIA TERME (CZ)
0968414384
COSENZA
AUTOSTRADA SA-RC AREA SERVIZIO-87012
CASTROVILLARI
098132332
098132332
GUARDIA PIEMONTESE (CS)
PRESSO TERME DI GUARDIA PIEMONTESE
87020 GUARDIA PIEMONTESE (CS)
098294793
REGGIO CALABRIA
VIA ROMA, 3-89121 REGGIO CALABRIA (RC)
096522530
UIT (Ufficio Informazioni Turistiche)
BOVA MARINA (RC) STAZIONE FS-89035
BOVA MARINA (RC)
UIT (Ufficio Informazioni Turistiche)
PIAZZA MUNICIPIO-89035 BOVA MARINA (RC)
0965760811
GIOIA TAURO (RC)
UIT (Ufficio Informazioni Turistiche)
AUTOSTRADA SA-RC AREA DI SERVIZIO ROSARNO
OVEST-89013 GIOIA TAURO (RC)
096651824
PALMI (RC)
114
UIT (Ufficio Informazioni Turistiche)
096622192
PIAZZA PRIMO MAGGIO-89015 PALMI (RC)
VIBO VALENTIA
IAT CORSO VITTORIO EMANUELE III
89823 MONGIANA (VV)
0963311108
VIA VAISETTE, 40-89866 RICADI (VV)
0963663119
CORSO UMBERTO I, 7-89822 SERRA
SAN BRUNO (VV)
096372063
PIAZZA ERCOLE-89861 TROPEA (VV)
096361475
PIAZZA DIAZ, 11/12-89900 VIBO VALENTIA (VV)
096345300
TRAVERSA-88019 VIBO VALENTIA
VIBO VALENTIA MARINA (VV)
0963577803
Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo di Pompei
Indirizzo: Via Sacra 1 tel. 081 8507255 Fax: 081 8632401
Email: [email protected]
Azienda di cura e soggiorno di Napoli www.inaples.it
Amministrazione: Piazza Trieste e Trento, 1 Palazzo Reale 80132 Napoli - Italia
tel. 081 2525711 fax 081 418619
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
NAPOLI
Via Santa Lucia, 107 - tel 081.2400914
fax 081.2452458
Via San Carlo, 9 - tel 081.402394
Piazza del Gesù - tel 081.5512701
Azienda di cura e soggiorno Cava dei Tirreni
TEL. 089/ 341605 - 089/341572 fax 089/463723
[email protected]
Azienda di cura e soggiorno di Paestum
www.infopaestum.it
Via Magna Grecia, Paestum
Phone: 0828 811016, 0828 721223,
Fax : 0828 722322
[email protected]
Azienda di cura e soggiorno di Positano
www.aziendaturismopositano.it
Indirizzo: Via del Saracino 4 84017 Positano (Sa)
tel.: 089875067 Fax 089875760
[email protected]
Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo
dell’Isola di Capri
Capri: P.tta I.Cerio, 11
Tel. 081 8375308 - Fax 081 8370918
[email protected]
Capri: Piazza Umberto I
Tel. 081 8370686
Marina Grande: Banchina del Porto
Tel. +39 081 8370634
Anacapri: Via G. Orlandi, 59
Tel. 081 8371524
[email protected] [email protected]
Azienda Soggiorno e Turismo di Salerno
Lungomare Trieste, 7/9
Tel. 089/224916
Azienda Soggiorno e Turismo Salerno
via Roma 258
Tel. 089224744 - Fax 089252576 Salerno
[email protected]
Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di AMALFI
www.amalfitouristoffice.it
Via delle Repubbliche Marinare
tel.e Fax: 089 871107
[email protected]
Azienda di cura soggiorno di MAIORI
Azienda Autonoma Cura Soggiorno
e Turismo Vico Equense Via S.Ciro, 16 80069
Vico Equense Tel. 081.8015752 Fax 081.8799351
Azienda Autonoma Cura Soggiorno
e Turismo Ravello
www.ravellotime.it
Via Roma, 18 bis - 84010 Ravello (Salerno)
Tel 089 857096 - Fax 089 857977
[email protected]
Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo delle
isole di Ischia e Procida
Via Sogliuzzo, 72 -80077- ISCHIA (NA)
Tel.:081.5074211
Fax: 081.5074230
Ufficio Informazioni: .081.5074231
[email protected]
EPT AVELLINO
www.eptavellino.it
Via Due Principati, 32/A
0825 74731/74695
[email protected]
EPT BENEVENTO
www.eptbenevento.it e mail: [email protected]
Ufficio Informazioni Via Nicola Sala, 31
tel. 0824.319911 - 0824.319920
fax 0824.312309
115
EPT Caserta
www.eptcaserta.it
Ente Provinciale per il Turismo - Palazzo Reale - 81100
Caserta Viale Giulio Douhet
Ufficio Informazioni - Tel. 0823.321137
EPT Napoli
www.eptnapoli.info
Napoli, P.zza dei Martiri, 58 081/4107211
Telefax 081/401961
Uffici informazioni EPT
P.zza dei Martiri 0814107211
Stazione Centrale 081268779
Stazione Mergellina 0817612102
EPT Salerno [email protected]
Sede Centrale Via Velia, 15 Salerno
tel. 089.230401 fax 089.251844
[email protected]
Ufficio informazioni P.zza V. Vento, 1
nei pressi FF.SS. Salerno Centrale
tel. 089.231432 fax 089.231432
del comma 1 dell’art. 4, attraverso i Programmi turistici di promozione locale.
2. Le Province competenti per territorio verificano la rispondenza dei servizi di accoglienza di cui al comma 1 agli
standard minimi di qualità stabiliti con apposito provvedimento della Giunta regionale.
3. I Comuni possono essere inseriti nella rete integrata di cui alla lettera d), del comma 1 dell’art. 2, ed essere ammessi ai cofinanziamenti regionali ai sensi della lettera c) del comma 3 dell’art. 7 qualora, oltre a fornire i servizi di
accoglienza a carattere locale, assicurino servizi di redazione e diffusione delle informazioni di interesse regionale,
nel rispetto degli standard di qualità stabiliti dalla Giunta regionale.
4. I Comuni possono gestire i servizi di cui ai commi 1 e 3 anche in forma aggregata ovvero in collaborazione con
le Province.
La Regione incentiva tali aggregazioni secondo criteri stabiliti nel rispetto del Programma poliennale.
5. I Comuni possono altresì affidare la gestione di servizi di cui ai commi 1 e 3 in concessione a soggetti pubblici o
privati o ad organismi associativi a capitale misto pubblico- privato che assicurino il rispetto degli standard definiti
dalla Giunta regionale.
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
EMILIA ROMAGNA
SITO WEB: www.emiliaromagnaturismo.it
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
Legge regionale n. 4 marzo 1998 n. 7 “Organizzazione turistica regionale - Interventi per la promozione e commercializzazione turistica” (modificato da L.R. 6 marzo 2007 n. 2)
REGIONE Coordina il Sistema Informativo Regionale per il Turista, sviluppato in collaborazione con gli Enti Locali,
per offrire un servizio di informazioni sulla vasta panoramica delle opportunità, dei luoghi e degli appuntamenti in
regione; si tratta di una rete integrata di 20 Redazioni locali, che operano in autonomia con il compito di valorizzare
il territorio attraverso i propri siti Internet, e sono coordinate da una Redazione regionale che gestisce il portale
Emiliaromagnaturismo; la Regione assicura la qualità, l´aggiornamento, la completezza e l´affidabilità delle notizie
pubblicate attraverso l´approvazione degli standard che le redazioni locali sono tenute a rispettare. Contribuisce
attraverso le province, al finanziamento degli uffici di informazione turistica dei Comuni, fissa gli standard minimi
e le attività consentite al loro interno e supporta le Province nell´attività di controllo predisponendo opportuni
strumenti informativi; promuove la partecipazione degli Enti locali alla rete integrata del Sistema Informativo Regionale per il Turista.
Servizio Turismo e qualità delle aree turistiche.
Segreteria del Servizio
Email: [email protected]
Province
Le funzioni amministrative delle Province rigurdano i seguenti ambiti:
-programmazione della promozione turistica locale comprensiva delle eventuali iniziative di promozione e valorizzazione dei territori e delle destinazioni turistiche e del coordinamento delle attività dei Comuni per l’accoglienza e
l’informazione, ai sensi della Legge regionale n. 7/1998 e successive modifiche;
-promozione, attraverso forme di concertazione con gli Enti locali, dei Sistemi Turistici Locali, ai sensi della Legge
regionale n. 7/1998 e successive modifiche;
verifiche per il riconoscimento della qualifica di IAT (Uffici di Informazione e Accoglienza Turistica) ai sensi della
Legge regionale n.7/2003;
-attività di agenzia di viaggio e turismo ai sensi della Legge regionale n. 7/2003: rilascio/revoca autorizzazione per
l’esercizio dell’attività, accertamento denominazione prescelta, accertamenti per apertura di sede secondaria o filiale;
-professioni turistiche di accompagnamento sensi della Legge regionale n. 4/2000:
-formazione professionale, commissioni giudicatrici d’esame per l’abilitazione all’esercizio delle professioni, elenchi
provinciali degli abilitati; rilascio dei diplomi di abilitazione e dei tesserini di riconoscimento;
-sviluppo, coordinamento e gestione di un servizio di statistica provinciale del turismo, con la collaborazione dei
Comuni interessati, nell’ambito del sistema statistico regionale;
-comunicazione dei prezzi e delle tariffe dei servizi e delle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere ai sensi
della Legge regionale n. 16/2004;
-gestione degli interventi per la incentivazione dell’offerta turistica e del relativo vincolo di destinazione ai sensi
della Legge regionale n. 40/2002.
Art. 4 Funzioni dei Comuni
1. Ai Comuni compete la valorizzazione dell’economia turistica del proprio territorio. Nell’ambito di tali funzioni i
Comuni:
a) assicurano i servizi turistici di base relativi all’accoglienza, che comprende in particolare l’assistenza ai turisti e
l’informazione a carattere locale;
b) organizzano o compartecipano a manifestazioni di intrattenimento o altre iniziative di animazione e promozione turistica di interesse locale. A tal fine possono avvalersi anche delle Pro-Loco e di altri organismi operativi sul
territorio
Art. 14 Servizi di accoglienza e di informazione turistica
1. La Regione contribuisce alla gestione da parte dei Comuni dei servizi di accoglienza turistica di cui alla lettera a)
116
BOLOGNA
Ente Assessorato Turismo, Sport e
Pianificazione faunistica
Struttura organizzativa Servizio Turismo
Indirizzo Via dè Castagnoli, 3
40126 Bologna
Telefono Servizio Turismo
051 6598751 - 6598757
Fax 051 6598760
[email protected]
www.provincia.bologna.it/turismo
FERRARA
Ente Assessorato al Turismo e Sport
Struttura organizzativa Servizio Turismo e Sport, Attività Produttive e Sviluppo Locale
Indirizzo: Viale Cavour n. 143 – 44100 Ferrara
Telefono ++39 0532 299643
Fax 0532 299632
[email protected]
www.ferraraterraeacqua.it
www.provincia.fe.it
FORLI’-CESENA
Ente Assessorato alla Qualificazione e Sviluppo
Ambientale, Turismo e Pesca
Struttura organizzativa Servizio Programmazione,
Artigianato, Commercio, Turismo e Statistica
Indirizzo Piazza Morgagni, 9 - 47100 Forlì
Telefono 0543 714312
Fax 0543 21465
[email protected]
www.turismo.fc.it
MODENA
Ente Assessorato Promozione Turistica e Sport
Struttura organizzativa Servizio Promozione Turistica
e Sport
Indirizzo Via Delle Rimembranze, 12 - 41100 Modena
Telefono 059 200013 - 14
Fax 059 220686
[email protected]
www.provincia.modena.it
[email protected]
www.provincia.parma.it
PIACENZA
Ente Assessorato Turismo, Cultura, Comunicazione e
Marketing
Struttura organizzativa Servizio Turismo e attività culturali
Indirizzo Corso Garibaldi, 50 - 29100 Piacenza
Telefono 0523 795370 - 795387
Fax 0523 795343
[email protected]
www.provincia.piacenza.it
www.provincia.pc.it/turismo
RAVENNA
Struttura organizzativa Servizio Turismo
Indirizzo Piazza dei Caduti per la Libertà, 2/4 – 48100
Ravenna
Telefono segretaria 0544 258566
Fax 0544 258564
[email protected]
www.ravennaintorno.provincia.ra.it
REGGIO EMILIA
Ente Servizio Attività Produttive
e Turismo
Servizio Attività Produttive e Turismo
Indirizzo Corso Garibaldi 42, 42100
Reggio Emilia
Telefono 0522 444198 - 444104
Fax 0522 444189
[email protected]
www.reggioemiliaturismo.provincia.re.it
RIMINI
Ente Assessorato al Turismo
Struttura organizzativa Servizio Turismo
Indirizzo Piazza Malatesta, 28
47900 Rimini
Telefono 0541 716379
Fax 0541 786010
[email protected]
www.riviera.rimini.it
PARMA
Ente Assessorato al Turismo
Struttura organizzativa Servizio Turismo, Cultura, Sport
e Tempo Libero
Indirizzo Piazzale Barezzi, 3 – 43100 Parma
Telefono 0521 931828
Fax 0521 931326
117
friULi Venezia GiULia
Province: Gorizia – Pordenone – Trieste – Udine
SITO WEB: www.turismofvg.it
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 16 gennaio 2002, n. 2 “Disciplina organica del turismo”
Direzione centrale attività produttive
Servizio sviluppo sistema turistico regionale
TRIESTE Via Carducci 6, telefono 040 3772447 fax 040 3772533 e-mail [email protected]
ENTI STRUMENTALI/AGENZIE:
Agenzia Turismo Friuli Venezia Giulia Turismo FVG Piazza Manin 10 (località Passariano)
33033 Codroipo (UD) tel. 0432 815111 fax 0432 815199 e-mail: [email protected]
L’Articolo 9 della legge regionale 2/2002
Compiti dell’Agenzia: (…)
b) accoglienza-informazione turistica:
1) coordina e promuove le attività di informazione e assistenza al turista anche con azioni dirette in occasione di
eventi e in relazione a località di interesse strategico per la regione nel suo complesso;
2) cura la gestione di uno sportello per la tutela del turista;
3) definisce i livelli di qualità del sistema regionale di accoglienza e di informazione turistica;
4) opera per la diffusione della cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità turistica;
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
TRIESTE
Piazza Unita d Italia, 4b 34121 Trieste
Tel.: 040 3478312 Fax: 040 3478320
[email protected]
GORIZIA
Corso Italia, 9 - 34170 Gorizia
Tel.: 0481 535764 Fax: 0481 539294
[email protected]
UDINE
Piazza I° Maggio, 7 - 33100 Udine
Tel.: 0432 295972
Fax: 0432 504743
[email protected]
PORDENONE
Piazza XX Settembre, 11/B 33170 Pordenone
Tel.: 0434 520381 Fax: 0434 241608
[email protected]
LIGNANO SABBIADORO
Via Latisana, 42
33054 Lignano Sabbiadoro (UD)
Tel.: 0431 71821 Fax: 0431 724756
[email protected]
GRADO
Viale D. Alighieri, 72 - 34073 Grado (GO)
Tel.: 0431 877111 Fax: 0431 83509
[email protected]
STAGIONALI
LIGNANO PINETA
Via dei Pini, 53 - 33054 Lignano Pineta (UD)
Tel.: 0431 422169 Fax: 0431 422616
[email protected]
PIANCAVALLO
Via Collalto, 1 - 33081 Piancavallo (PN)
Tel.: 0434 655191 Fax: 0434 655354
[email protected]
RAVASCLETTO
Piazza Divisione Julia - 33022 Ravascletto (UD)
118
Tel.: 0433 66477 Fax: 0433 616921
[email protected]
FORNI DI SOPRA
Via Cadore, 1 - 33024 Forni di Sopra (UD)
Tel.: 0433 886767 Fax: 0433 886686
[email protected]
ARTA TERME
Via Umberto I°, 15 - 33022 Arta Terme (UD)
Tel.: 0433 929290 Fax: 0433 92104
[email protected]
TOLMEZZO
Via della Vittoria, 4 - 33028 Tolmezzo (UD)
Tel.: 0433 44898 Fax: 0433 467873
[email protected]
TARVISIO
Via Roma, 14 - 33018 Tarvisio (UD)
Tel.: 0428 2135 Fax: 0428 2972
[email protected]
AQUILEIA
Via Iulia Augusta Parcheggio / Bus terminal
33051 Aquileia (UD)
Tel.: 0431 919491 Fax: 0431 919491
[email protected]
AEROPORTO
Via Aquileia, 46 - 34077 Ronchi dei Legionari (GO)
Tel.: 0481 476079 Fax: 0481 776729
mailto: [email protected]
FORNI AVOLTRI
Corso Italia, 22 Tel.: 0433 72202 Fax: 0433 727821
[email protected]
AMPEZZO
P.za zona libera 1944, 5
Tel.: 0433 80758 Fax: 0433 80758
[email protected]
PALUZZA
Via Roma, 50
Tel.: 0433/775344 Fax: 0433/771898
SAURIS
Via della Vittoria, 4
Tel.: 0433 86076 Fax: 0433 866900
PRATO CARNICO
Frazione Pieria, 93/A
Tel.: 0433 69420 Fax: 0433 69420
[email protected]
VILLA SANTINA
P.za Venezia, 1
Tel.: 0433 74040 Fax: 0433 74040
OVARO
Via Caduti 2 Maggio, 197
Tel.: 0433 67223 Fax: 0433 67223
Lazio
Province: Frosinone – Latina – Rieti – Roma – Viterbo
SITO WEB: www.regione.lazio.it
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: L.R. 6 agosto 2007 n. 13 “Organizzazione del sistema turistico laziale” modifiche alle
L.R.6 agosto 1999 n. 14 “Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo e successive modifiche
Art. 3 La Regione
…
d) interviene per favorire lo sviluppo di servizi basati sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per
le destinazioni turistiche, al fine di migliorare i servizi di qualità di gestione e dei sistemi di informazione e assistenza
ai turisti, anche attraverso il coordinamento del sistema informativo turistico regionale
Art. 4 Funzioni delle Province
Le Province svolgono funzioni già di competenza delle soppresse APT, tra cui l’organizzazione dell’informazione,
dell’accoglienza e dell’assistenza e della tutela del turista, anche con l’ausilio delle tecnologie dell’informazione e
della comunicazione ICT, attraverso i servizi di informazione e accoglienza turistica (IAT)
Art. 14 Servizi di informazione e accoglienza turistica
Le Province e il Comune di Roma organizzano sul territorio di propria competenza i servizi di informazione e accoglienza turistica anche mediante convenzione con le associazioni Pro Loco e con altri organismi associativi operanti
sul territorio.
ENTI STRUMENTALI/AGENZIE:
Agenzia Regionale per la Promozione Turistica di Roma e del Lazio spa
L’attività dell’Agenzia è orientata a:
• favorire la diffusione di una più ampia cultura dell’ospitalità tra operatori pubblici e privati con la popolazione
locale;
• promuovere la cultura della tutela dei diritti del turista consumatore;
• curare la stampa e la distribuzione del materiale informativo e promozionale a livello locale anche negli IAT;
• realizzare campagne promozionali e azioni di comunicazione di interesse regionale;
• partecipare a fiere e manifestazioni turistiche e non, al fine di promuovere il territorio e le varie offerte regionali;
• svolgere qualsiasi altra ed ulteriore funzione necessaria per il raggiungimento delle finalità di promozione turistica.
L’ATLazio è una Società per Azioni a partecipazione interamente pubblica costituita da Regione Lazio (51%), Comune di Roma (19%), Provincia di Roma (10%), Province di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo (3% ognuna), Unioncamere Lazio (8%).
Uffici : Via Parigi, 11 - 00185 Roma Telefono 06 48899 Fax 06 48899251 www.atlazio.it
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
A.P.T. PROVINCIA DI ROMA
Via XX Settembre, 26
00187 ROMA
Tel. 06421381
Fax. 0642138211
e-mail: [email protected]
119
LIGURIA
Province: Genova – Imperia – La Spezia – Savona
SITO WEB: www.turismoinliguria.it
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: legge regionale n.28 del 4 ottobre 2006 e successive modificazioni “Organizzazione
turistica regionale”
ENTI STRUMENTALI/AGENZIE:
Agenzia Regionale Promozione Turistica “In Liguria” via Roma 11/3, 16123 Genova
Telefono 010 530821 - Fax 010 5958507 e-mail: [email protected]
L’Agenzia regionale per la promozione turistica In Liguria è un ente strumentale della Regione Liguria costituito
nel 1998 e riformato nel 2006 per promuovere l’immagine unitaria dell’offerta turistica regionale e per favorire la
commercializzazione dei prodotti turistici, operando in stretto contatto con gli operatori turistici privati che si
occupano dell’accoglienza in Liguria e incentivando lo sviluppo del settore imprenditoriale turistico.
In particolare, a norma della legge regionale 28 del 4 ottobre 2006, l’agenzia svolge le seguenti funzioni:
predisposizione, previo parere del Comitato di coordinamento (articolo 8 della legge), del Piano Annuale, in conformità a quanto previsto dalla programmazione turistica regionale
-individuazione e attuazione delle azioni utili alla promozione dell’offerta turistica ligure sui diversi mercati in conformità con gli indirizzi regionali
-proposizione di tematiche per gli studi e le ricerche dell’Osservatorio turistico regionale
-attuazione degli incarichi operativi affidati dalla Regione
-monitoraggio e supporto all’attività promozionale degli STL (sistemi turistici locali), anche al fine di attivare forme
di collaborazione e di assistenza
-collaborazione con i soggetti pubblici e privati operanti nel comparto per lo sviluppo turistico della Regione
L’agenzia infine collabora, per la parte di competenza, alla predisposizione della promozione turistica regionale.
Regione Liguria esercita attraverso il Settore Politiche Turistiche le seguenti competenze:
-programmazione turistica: stabilisce gli indirizzi della politica turistica regionale e le strategie da perseguire attivando i necessari confronti con i soggetti pubblici e privati che hanno competenze e attività nel settore;
-organizzazione turistica: in particolare cura il funzionamento dell’Agenzia regionale per la promozione turistica
In Liguria, il coordinamento degli uffici di informazione denominati Iat, attribuiti alle province e al Comune di
Genova
-regola l’attività delle strutture ricettive e balneari per quanto riguarda la classificazione
-coordina l’Osservatorio turistico regionale
-cura i rapporti con gli enti locali a cui sono attribuite funzioni nella materia turistica, in particolare con le province
e attraverso il Servizio Manifestazioni Imprese e Professioni Turistiche
-regola l’accesso ai contributi (in conto capitale e in conto interessi) a favore delle piccole e medie imprese turistiche
regola l’attività delle agenzie di viaggio e delle associazioni senza scopo di lucro che svolgono attività nel settore
dei viaggi
-regola le professioni turistiche: guide turistiche, guide ambientali ed escursionistiche, accompagnatori turistici,
direttori d’albergo e operatori congressuali
-cura la tenuta dell’albo regionale delle associazioni pro loco
Articolo 3
(Competenze delle Province)
Sono attribuite alle Province le seguenti funzioni amministrative:(…)
g) l’accoglienza turistica tramite gli IAT, nel rispetto dei principi di omogeneità stabiliti con linee guida approvate
dalla Regione, di concerto con il Comitato di coordinamento di cui all’articolo 7 e con i STL; per quanto riguarda il
territorio comunale genovese l’accoglienza e la promozione locale sono delegate al Comune di Genova. Le Province ed il Comune di Genova subentrano nella gestione degli IAT ubicati nei propri territori che, al momento della
soppressione delle APT, dipendono direttamente da queste. Per gli altri IAT, le Province ed il Comune di Genova
garantiscono attraverso convenzioni la loro continuità, se ne sussistono le esigenze turistico-informative;
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
PROVINCIA DI GENOVA
ARENZANO (GE)
LUNGOMARE KENNEDY - 16011
ARENZANO (GE)
TEL 0109127581 FAX: 0109127581
BOGLIASCO (GE)
VIA AURELIA, 106 - 16031 BOGLIASCO (GE)
TEL 0103470429 FAX: 0103470429
CAMOGLI (GE)
VIA XX SETTEMBRE,33 - 16032 CAMOGLI (GE)
TEL 0185771066 FAX: 0185777111
120
CAMPO LIGURE (GE)
VIA DELLA GIUSTIZIA, 5 - 16013
CAMPO LIGURE (GE)
TEL 010921055 FAX: 010921055
CASELLA (GE)
STAZIONE FERROVIARIA - 16015 CASELLA (GE)
TEL 0109682128
CHIAVARI (GE) CORSO ASSAROTTI,1 - 16043
TEL 0185325198 FAX: 0185324796
LARGO PERTINI, 13 (c/o Teatro Carlo Felice) - 16121
GENOVA
TEL 0108606122 FAX: 0108606476
GENOVA
VIA GARIBALDI, 12/R - 16124 GENOVA
TEL 0105572903-0105572751 FAX: 0105572414
GENOVA
STAZIONE MARITTIMA (TERMINAL CROCERE) - 16100
GENOVA
AEROPORTO “CRISTOFORO COLOMBO” - 16100
GENOVA (GE)
TEL 0106015247 FAX: 0106015247
LAVAGNA (GE)
PIAZZA TORINO - 16033 LAVAGNA (GE)
TEL 0185395070 FAX: 0185392442
LAVAGNA - CAVI (GE)
VIA LOMBARDIA, 53 - 16030 LAVAGNA
TEL 0185395680 FAX: 0185395680
MONEGLIA (GE) CORSO LONGHI, 32 - 16030
TEL 0185490576 FAX: 0185490576
NE (GE) PIAZZA DEI MOSTO, 19
(LOC. CONSCENTI) 16040 NE (GE)
TEL 0185387022 FAX: 0185387022
PORTOFINO (GE)
VIA ROMA, 35 - 16034
TEL 0185269024 FAX: 0185269024
RAPALLO (GE)
LUNG.V.VENETO,7 - 16035
TEL 0185230346 FAX: 018563051
RECCO (GE)
VIA IPPOLITO D’ASTE, 2/A - 16036
TEL 0185722440 FAX: 0185721958
REZZOAGLIO (GE)
VIA ROMA - 16048
TEL 0185870432 FAX: 0185870432
SANTA MARGHERITA LIGURE (GE)
VIA XXV APRILE,2/B - 16038
TEL 0185287485 FAX:0185283034
SANTO STEFANO D’AVETO (GE)
PIAZZA DEL POPOLO, 6 - 16049
TEL 018588046 FAX: 0185887007
SESTRI LEVANTE (GE)
P.ZZA S. ANTONIO,10 - 16039
TEL 0185457011 FAX: 0185459575
SESTRI LEVANTE - RIVA TRIGOSO (GE)
VIA VERDI, 1 - 16037
TEL 0185457011 FAX: 0185459575
TORRIGLIA (GE)
VIA NOSTRA SIGNORA DELLA
PROVVIDENZA, 3 - 16029
TEL 010944175 FAX: 0109453007
USCIO (GE)
VIA IV NOVEMBRE, 1 - 16030
TEL 018591319-0185919401 FAX: 0185919413
ZOAGLI (GE) VIA MERELLO, 6/A - 16030
TEL 0185259127 FAX: 0185259127
PROVINCIA DI IMPERIA
APRICALE (IM)
VIA ROMA, 1 - 18035 TEL 0184208641
BADALUCCO (IM)
VIA BIANCHI MARCO,1 - 18010
TEL 0184407007 FAX: 0184408561
BORDIGHERA (IM)
VIA VITTORIO EMANUELE, 172/174 - 18012
TEL 0184262322 FAX: 0184264455
CERVO (IM) PIAZZA S. CATERINA, 2 - 18010
TEL 0183408197 FAX: 0183408197
DIANO MARINA (IM)
CORSO GARIBALDI,60 - 18013
TEL 0183496956 FAX: 0183494365
DOLCEACQUA (IM)
VIA BARBERIS COLOMBA, 3 - 18035
TEL 0184206666 FAX: 0184206433
IMPERIA (IM) VIALE MATTEOTTI, 37 - 18100
TEL 0183660140 FAX: 0183666510
MENDATICA (IM)
VIA NUOVA COSIO D’ARRSCIA - 18025
TEL 018338489 FAX: 018338489
OSPEDALETTI (IM)
CORSO R.MARGHERITA,13 - 18014
TEL 0184689085 FAX: 0184684455
PERINALDO (IM)
VIA ARCO DI TRIONFO, 2 - 18032
TEL 0184672095 FAX: 0184672095
PIEVE DI TECO (IM)
PIAZZA BRUNENGO, 1 - 18026
TEL 018336453 FAX: 018336453
PORNASSIO (IM)
VIA ROMA, 28 - 18020 PORNASSIO (IM)
TEL 0183325501 FAX: 018333004
SAN BARTOLOMEO AL MARE (IM)
PIAZZA XXV APRILE,1 - 18016
TEL 0183400200 FAX: 0183403050
SANREMO (IM)
LARGO NUVOLONI,1 - 18038
TEL 018459059 FAX:0184507649
TAGGIA - ARMA DI TAGGIA (IM)
VILLA BOSELLI - 18011
TEL 018443733 FAX: 018443333
TRIORA (IM)
CORSO ITALIA, 7 - 18010
TEL 018494477 FAX: 018494164
VENTIMIGLIA (IM)
VIA CAVOUR, 61 - 18039
TEL 0184351183 FAX: 0184351183
AMEGLIA (SP)
VIA XXV APRILE - 19031
TEL 0187600524 FAX: 0187600524
AMEGLIA - MONTEMARCELLO (SP)
VIA NUOVA, 48 - 19100
TEL 0187600324 FAX: 0187606738
ARCOLA (SP)
VIA VALENTINI, 197 LOC. PONTE - 19100
TEL 0187986559 FAX: 0187986559
BONASSOLA (SP)
VIA FRATELLI REZZANO 19100
TEL 0187813500 FAX: 0187813529
BRUGNATO (SP)
USCITA CASELLO AUTOSTRADALE - 19100
TEL 0187896526 FAX: 0187896944
121
CALICE AL CORNOVIGLIO (SP)
C/O CASTELLO DORIA MALASPINA - 19020
TEL 0187936309 FAX: 0187936451
CARRODANO - MATTARANA (SP)
VIA AURELIA, 180 PASSO DEL BRACCO - 19020 TEL TEL
0187893006 FAX: 0187893006
CASTELNUOVO MAGRA (SP)
VIA AURELIA, 241 - 19030
TEL 0187693306 FAX: 0187670102
PALAZZO COMUNALE VIA V. VENETO, 1 - 19030
TEL 0187694182 FAX: 0187670102
DEIVA MARINA (SP)
LUNGOMARE C. COLOMBO - 19013
TEL 0187815858-0187826136 FAX: 0187815800
FRAMURA (SP) VIA SETTA, 41 - 19017
TEL 0187823004 FAX: 0187823071
LERICI (SP)
VIA BIAGGINI 6 - LOC. VENERE AZZURRA - 19032
TEL 0187967346 FAX: 0187969417
LEVANTO (SP)
PIAZZA MAZZINI, 4 - 19015 LEVANTO (SP)
TEL 0187808125 FAX: 0187808125
MAISSANA - TAVARONE (SP)
VIA M. PADOVANI, 28 - 19010
TEL 0187840280 FAX: 0187840280
MONTEROSSO AL MARE (SP)
c/o STAZIONE FF.SS. - 19016
TEL 0187817059 FAX: 0187817151
PORTO VENERE (SP)
PIAZZA BASTRERI, 7 - 19100
TEL 0187790691 FAX: 0187790215
RIOMAGGIORE (SP)
c/o STAZIONE FF.SS. - 19017
TEL 0187762187-0187920633 FAX: 0187760092
RIOMAGGIORE - MANAROLA (SP)
c/o STAZIONE FF.SS. - 19017
TEL.0187760511
SARZANA (SP)
PIAZZA SAN GIORGIO
TEL. 0187620419 FAX: 0187634249
VARESE LIGURE (SP)
VIA PORTICI, 19 - 19100
TEL 0187842094 FAX: 0187842094
VERNAZZA (SP)
C/O STAZIONE FF.SS. - 19100
TEL 0187812533 FAX: 0187812546
VERNAZZA - CORNIGLIA (SP)
c/o STAZIONE FF.SS. - 19010
TEL 0187812523 FAX: 0187812900
VEZZANO LIGURE
VEZZANO LIGURE INFERIORE (SP)
PIAZZA REGINA MARGHERITA, 7 - 19020
TEL 0187993123 FAX: 0187993150
PROVINCIA DI SAVONA
APT AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA
ALASSIO (SV)
VIALE GIBB, 26 - 17021
122
TEL 018264711 FAX: 0182644690
ALASSIO (SV)
Via Mazzini 68 - 17021
TEL 0182647027 FAX: 0182647874
ALBENGA (SV)
PIAZZA DEL POPOLO - 17031
TEL 0182558444 FAX: 0182558740
ALBISOLA MARINA (SV) PIAZZA LAM - 17012 TEL
0194002525 FAX: 019400535
ALBISOLA SUPERIORE (SV)
PIAZZA LAM - 17013
TEL 0194002525 FAX: 0194005358
ANDORA (SV)
VIA AURELIA, 122/A (VILLA LAURA) - 17051
TEL 0182681004 FAX: 0182681807
BARDINETO (SV)
PIAZZA DELLA CHIESA, 6 - 17057
TEL 0197907228 FAX: 0197907228
BERGEGGI (SV) VIA AURELIA - 17042
TEL 019859777 FAX: 019859777
BORGHETTO SANTO SPIRITO (SV)
PIAZZA LIBERTA’, 1 - 17052
TEL 0182950784 FAX: 0182950784
BORGIO VEREZZI (SV)
VIA MATTEOTTI, 158 - 17022
TEL 019610412 FAX: 019610412
CALIZZANO (SV)
PIAZZA SAN ROCCO - 17057
TEL 01979193 FAX: 01979193
CELLE LIGURE (SV)
VIA BOAGNO (PALAZZO COMUNALE) - 17015
TEL 019990021 FAX: 0199999798
CERIALE (SV)
VIA AURELIA, 224/A - 17023
TEL 0182993007 FAX:0182993804
FINALE LIGURE (SV)
VIA SAN PIETRO, 14 - 17024
TEL 019681019 FAX: 019681804
FINALE LIGURE - BORGO (SV)
PIAZZA PORTA TESTA - 17024
TEL 019680954 FAX: 0196815789
FINALE LIGURE - VARIGOTTI (SV)
VIA AURELIA, 79 - 17029
TEL 019698013 FAX: 0196988842
GARLENDA (SV)
VIA ROMA, 4 - 17033 GARLENDA (SV)
TEL 0182582114 FAX: 0182582114
LAIGUEGLIA (SV)
VIA ROMA, 2 - 17053 LAIGUEGLIA (SV)
TEL 0182690059 FAX: 0182691798
LOANO (SV)
CORSO EUROPA, 19 - 17025
TEL 019676007 FAX: 019676818
MILLESIMO (SV)
PIAZZA FERRARI, 4/2 - 17017
TEL 0195600078 FAX: 0195600970
NOLI (SV)
CORSO ITALIA, 8 - 17026
TEL 0197499003 FAX: 0197499300
ORTOVERO (SV)
VIA ROMA, 79 - 17037
TEL 0182547423 FAX: 0182547423
PIETRA LIGURE (SV)
PIAZZA MARTIRI DELLA LIBERTA’, 30 - 17027
TEL 019629003 FAX: 019629790
PONTINVREA (SV)
PIAZZA INDIPENDENZA, 1 - 17040
TEL 019705001 FAX: 019705269
SASSELLO (SV)
VIA G.B. BADANO, 45 - 17046
TEL 019724020 FAX: 019723832
SAVONA (SV) CORSO ITALIA, 157R - 17100
TEL 0198402321 FAX: 0198403672
SPOTORNO (SV)
PIAZZA G. MATTEOTTI, 6 - 17028
TEL 0197415008 FAX: 0197415811
TOIRANO (SV)
PIAZZALE GROTTE - 17055
TEL 0182/989938 FAX: 018298463
VARAZZE (SV)
CORSO MATTEOTTI, 58 PALAZZO BEATO IACOPO - 17019
TEL 019935043 FAX: 019935916
VILLANOVA D’ALBENGA (SV)
VIA GARIBALDI, 5 - 17038
TEL 0182582241 FAX: 0182582241
LOMBARDIA
SITO WEB: www.regione.lombardia.it www.turismo.regione.lombardia.it
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 16 luglio 2007 - n. 15 “Testo unico delle leggi regionali in materia
di turismo”
Art. 9 (Strutture di informazione e di accoglienza turistica – IAT)
1. Le strutture IAT svolgono le attività di informazione ed accoglienza turistica assicurando i seguenti servizi che ne
costituiscono i requisiti essenziali:
a) informazioni e distribuzione di materiale promozionale sulle attrattive turistiche dell’ambito locale, degli ambiti
territoriali limitrofi, della provincia e dell’intera Regione;
b) informazioni sull’organizzazione dei servizi, sulla disponibilità ricettiva e di ristorazione;
c) informazioni sull’offerta di servizi turistici, di itinerari di visita ed escursione personalizzati;
d) collaborazione alla raccolta e trasmissione alla provincia dei dati richiesti dalla Regione.
2. Le strutture IAT, a durata continuativa o temporanea, sono istituite per iniziativa dei comuni, delle CCIAA, delle
associazioni pro loco o delle associazioni di rappresentanza delle imprese e di categoria e consorzi degli operatori
di settore. Gli enti promotori definiscono le forme e le modalità di gestione delle strutture. La Regione determina,
con regolamento, i criteri per la costituzione delle strutture IAT e le modalità di svolgimento dei servizi, al fine di
garantirne l’omogeneità sul territorio regionale. La provincia, in base alla verifica dei requisiti e del rispetto dei criteri, concede il nulla osta all’istituzione delle strutture IAT. La provincia assicura l’istituzione di una struttura IAT nel
proprio capoluogo, anche mediante l’intervento finanziario straordinario della Regione, qualora gli enti promotori
non abbiano provveduto in merito.
3. Le strutture IAT possono svolgere attività di prenotazione dei servizi turistici locali.
4. I servizi prestati dalle strutture IAT sono a titolo gratuito sia per gli utenti che per le imprese.
5. La Regione, le province, le CCIAA, le associazioni ed i consorzi degli operatori del settore definiscono specifiche
modalità ed accordi finanziari e gestionali per l’istituzione di strutture IAT presso le porte internazionali aeroportuali e ferroviarie della Lombardia
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
BERGAMO
24129 Via Gombito, 13
tel. 035/242226 - 035/242994
[email protected]
www.provincia.bergamo.it/turismo
www.comune.bergamo.it
24100 Piazzale Marconi
Tel. 035/210204 - 035/230184
[email protected]
www.provincia.bergamo.it/turismo
ALMENNO S. BARTOLOMEO
24030 Via Papa Giovanni XXIII Tel. 035/548634
[email protected] www.iatvalleimagna.com
www.provincia.bergamo.it/turismo
SAN PELLEGRINO TERME
24016 Via S. Carlo, 4 Tel. 0345/23344
[email protected]
www.provincia.bergamo.it/turismo
www.vallebrembana.it
TRESCORE BALNEARIO
24069 Via Suardi, 20 Tel. 035/944777
[email protected] www.prolocotrescore.it
www.provincia.bergamo.it/turismo
TREVIGLIO
24047 Via F.lli Galliari, 6
Tel. 0363/45466 - 0363/595559
[email protected]
www.provincia.bergamo.it/turismo
www.prolocotreviglio.it
SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII
24039 (stagionale) Via IV Novembre, 1
Tel. 035/790902 [email protected]
www.provincia.bergamo.it/turismo
www.prolocosottoilmonte.it
MARTINENGO
24047 Via Tadino, 1
Tel. e Fax 0363.986031
[email protected] www.iatmartinengo.it
123
SELVINO
24020 Corso Milano, 19
Tel. 035/765959 - 035/765928
[email protected]
www.provincia.bergamo.it
www.comunediselvino.it
LOVERE
24065 Piazza XIII Martiri, 34
Tel. 035/962178 - 035/962525
[email protected]
www.provincia.bergamo.it/turismo
www.comune.lovere.bg.it
www.cmtaltosebino.bg.it
SARNICO
24067 Via Lantieri, 6
Tel. 035/910900 - 035/4261334
[email protected]
www.provincia.bergamo.it/turismo
www.comune.sarnico.bg.it www.bronzone.it
BRESCIA
DESENZANO DEL GARDA
25015 Via Porto Vecchio, 34
Tel.030/3748726 - 030/9141510 fax. 030/9144209
[email protected]
www.provincia.brescia.it/turismo
ISEO
25049 Lungolago Marconi, 2 c-d
Tel.030/980209 -030/981361 fax.030981361
[email protected]
[email protected]
www.provincia.brescia.it/turismo
BRESCIA
25121 Via Musei, 32
Tel.030/3749916 - 030/3749982
[email protected]
www.provincia.brescia.it/turismo
SIRMIONE
25019 Viale Marconi, 2
Tel.030/916114-030/48721 Fax. 030/916222
[email protected]
www.provincia.brescia.it/turismo
DARFO BOARIO TERME
25047 Piazza Einaudi,2
Tel.0303748751 - 0364/531609 fax. 0364/532280
[email protected]
www.provincia.brescia.it/turismo
SALÒ
25087 Piazza S. Antonio, 4
Tel. 0365/21423 - 0365/21423
[email protected] [email protected]
www.provincia.brescia.it/turismo
TOSCOLANO MADERNO
25088 Via Statale ang. Via Sacerdoti,1
Tel.0303748741 - 0365/546083
0365/641330 fax.0365/546084
[email protected]
www.provincia.brescia.it/turismo
EDOLO
25048 Piazza Martiri della Libertà, 2
Tel.0303748756 fax.0364/71065
[email protected]
www.provincia.brescia.it/turismo
124
PONTE DI LEGNO
25056 Corso Milano, 41
Tel.0303748761 - fax.0364/91949
[email protected]
www.provincia.brescia.it/turismo
GARDONE RIVIERA
25083 Corso Repubblica, 8
Tel.030/3748736 - 0365/20347
[email protected]
www.provincia.brescia.it/turismo
COMO
MENAGGIO
22017 Piazza Garibaldi, 3 Tel. 0344/32924
[email protected]
www.lakecomo.it www.menaggio.com
COMO
22100 P.za Cavour, 17
Tel. 031/269712 - 031/240111
[email protected] www.lakecomo.it
BELLAGIO
22021 Piazza Mazzini (imbarcadero)
Tel. 031/950204 - 031/950204
[email protected] www.lakecomo.it
CAMPIONE D’ITALIA
22060 Via Volta, 3
Tel. 004191/6495051 - 004191/6499178
[email protected] www.campioneitalia.com
TREMEZZO
22019 via Regina, 3
tel. 0344/40493 - 0344/40493
[email protected] www.lakecomo.it
CREMONA
SONCINO
26029 Via IV Novembre, 14
Tel. 0374/84883 - 0347/84499 - 0374/85333
[email protected] www.prolocosoncino.it
CREMA
26013 Via dei Ranchetti, 8
Tel. 0373/81020 - 0373/255728
[email protected] www.prolococrema.it
CREMONA
26100 Piazza del comune, 5
Tel. 0372/23233 - 0372/534080
[email protected]
www.provincia.cremona.it
CASALMAGGIORE
26041 Piazza Garibaldi,6
Tel. 0375/40039 - 0375/40039
[email protected]
www.prolococasalmaggiore.it
LECCO
23900 Via N. Sauro,6
Tel. 0341/295720/721 - 0341/295730
[email protected]
www.turismo.provincia.lecco.it
BARZIO
23816 Piazza Garibaldi, 12
Tel. 0341/996255 - 0341/910103
www.turismo.provincia.lecco.it
LODI
26900 P.zza Broletto, 4
tel. 0371409238 fax 0371409444
[email protected]
www.turismo.provincia.lodi.it
www.turismo.comune.lodi.it
MANTOVA
46100 P.zza Mantegna, 6
Tel. 03764/32432 Fax 0376/432433
www.turismo.mantova.it
[email protected]
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE
46043 Via Marta Tana, 1
Tel e Fax +39 0376944061
www.castiglionedellestivere.info
[email protected]
SABBIONETA
46018 Piazza d’Armi ,1
Tel: +39 037552039 Fax: +39 0375222119
www.sabbioneta.org [email protected]
SAN BENEDETTO PO
46027 Piazza Teofilo Folengo, 22
Tel: +39 0376623036
www.comune.san-benedetto-po.mn.it
[email protected]
MILANO
MILANO TOURIST
20100 Piazza Duomo, 19/A ang. Via Silvio Pellico
Tel. 02/77404343 - 02/77404333
[email protected] www.visitamilano.it
SPORTELLO STAZIONE CENTRALE
20100 Galleria delle partenze - fronte binari 13/14
Tel. 02/77404318/9
[email protected] www.visitamilano.it
MONZA E BRIANZA
MONZA
20052 Piazza Giosuè Carducci, 2
Tel: 039/323222
www.provincia.mb.it www.monzaebrianzainrete.it
PAVIA
VIGEVANO
7029 Castello Sforzesco
(infopoint tel.0381/6916636)
Via Merula, 40 Tel. 0381/690269 - 0381695016
[email protected]
VARZI
27057 P.zza della Fiera
Tel. 0383/52118
www.provincia.pv.it [email protected]
SALICE TERME
27052 Via Marconi, 20
Tel 0383/91207 / 91821 fax. 0383/944540
[email protected]
www.provincia.pv.it
PAVIA
27100 Piazza Petrarca, 4
Tel. 0382/597001/2 - 0382/597011
[email protected] www.provincia.pv.it
SONDRIO
SANTA CATERINA VALFURVA
23030 Piazza Magliavaca
Tel. 0342/935598 - 0342/935342
[email protected] www.valtellina.it
MONTESPLUGA (aperto solo in estate)
consorzio per la promozione Turistica della
Valchiavenna Tel. 0343/53445
[email protected]
TEGLIO
23036 (Stagionale) P.zza S. Eufemia, 6;
tel. 0342/782000 - 0342/783612
[email protected] www.valtellina.it
CHIAVENNA
23022 Via V. Emanuele II, 2
Tel. 0343/33442 – 0343/37485
[email protected] www.valtellina.it
VALMALENCO
23023 Località Vassalini
Tel.0342/451150 - 452505
[email protected]
[email protected] www.valtellina.it
SONDRIO
23100 Via Trieste, 12
Tel. 0342/215921 - 0342/519652
[email protected] www.valtellina.it
VALDISOTTO (stagionale)
Via Roma, 55 Tel. 0342/950166
[email protected] www.valtellina.it
PIANTEDO
23010 Località trivio di Fuentes
Tel. 0342/683470 - 691274
[email protected] www.valtellina.it
VALDIDENTRO
23038 Via IV Novembre, 1
Tel. 0342/985331 - 0342/921140
[email protected] www.valtellina.it
APRICA
23031 Corso Roma, 150
Tel. 0342/746113 - 0342/747732
[email protected] www.valtellina.it
MADESIMO
23024 Via alle Scuole, 27
Tel. 0343/53015 - 0343/53782
www.valtellina.it
BORMIO
23032 Via Roma, 131/B
Tel. 0342/903300 - 0342/904696
[email protected] www.valtellina.it
MORBEGNO
23017 Valgerola-Valmasino-Valtartano
P.zza M. Bossi, 7/8
Tel. 0342/601140 - 0342/619063
[email protected] www.valtellina.it
CAMPODOLCINO
23021 (stagionale)
Via Don R. Ballerini, 2
Tel. 0343/50611
[email protected] www.valtellina.it
125
LIVIGNO
23030 Via Saroch, 1098 Plaza Placheda
Tel. 0342/052200 - 0342/052229
[email protected] www.livigno.it
TIRANO
23037 P.zza Stazione Tirano
Tel. 0342/706066
[email protected] www.valtellina.it
SONDALO
23035 (stagionale) Via Verdi, 2A
Tel. 0342/801816
[email protected] www.valtellina.it
VARESE
VIGGIU’
21039 V.le Varese, 4
Tel. 0332/486510 - 0332/488861
[email protected]
www.vareselandoftourism.it
LUINO
21016 Via Piero Chiara, 1
Tel. 0332/530019
[email protected] www.vareselandoftourism.it
GAVIRATE
21026 P.zza Dante, 1 – c/o Stazione
tel. 0332/744707 - 0332/748292
[email protected] www.vareselandoftourism.it
LAVENO-MOMBELLO
21014 P.zza Italia, 18
tel. 0332/668785 - 0332/626042
[email protected]
www.vareselandoftourism.it
SESTO CALENDE
21018 V.le Italia, 1
tel. 0331/923329 - 0331/922468
[email protected] www.vareselandoftourism.it
ISPRA
20127 Via Verbano, 20
tel. 0332/782294
[email protected]
www.vareselandoftourism.it
VARESE
21100 Via Carrobbio, 2
tel. 0332/283604
[email protected] www.vareselandoftourism.it
MARCHE
SITO WEB: www.turismo.marche.it
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: L.R. 11 luglio 2006 n. 9 “Testo unico delle norme regionali in materia di turismo”
Art. 5 (Funzioni delle Province)
1. Le Province concorrono alla valorizzazione del proprio territorio, esercitando le funzioni amministrative ad esse
conferite dalla presente legge e dalla legislazione vigente.
2. Le Province in particolare:
a) promuovono e coordinano le iniziative di sviluppo turistico nell’ambito del territorio di riferimento, in collaborazione con i Comuni, le Comunità montane, le Unioni di Comuni, i sistemi turistici locali e le associazioni di
settore;
b) provvedono al coordinamento e alla gestione dei punti di informazione ed accoglienza turistica, di cui all’articolo
75, comma 10, garantendo l’espletamento da parte degli stessi delle attività di rilevazione statistica e comunicazione alla Regione di dati e informazioni con le modalità stabilite dalla Giunta regionale;
c) assicurano il coordinamento nell’ambito del territorio provinciale dei punti di informazione ed accoglienza turistica di cui all’articolo 7, garantendo l’informazione dell’intero territorio regionale.
3. Le Province possono assumere iniziative atte a favorire la gestione associata delle funzioni comunali in materia.
4. Le Province possono assumere iniziative di accoglienza a carattere interprovinciale che riguardano eventi di interesse comune.
Art. 6 (Funzioni dei Comuni)
1. I Comuni esercitano le funzioni amministrative in materia di turismo ed attività ricettiva non espressamente
conferite ad altri enti dalla presente legge.
2. I Comuni concorrono alla valorizzazione turistica del proprio territorio, singolarmente o in forma associata o attraverso i sistemi turistici locali e le Comunità montane, mediante l’attuazione di interventi finalizzati alla qualificazione del sistema dell’offerta locale e dei servizi turistici di base volti all’informazione, all’accoglienza turistica, all’intrattenimento degli ospiti e alla realizzazione di eventi e iniziative, assicurando la tutela del turista consumatore.
3. I Comuni in particolare:
a) assicurano l’informazione, l’assistenza e l’accoglienza turistica a livello locale mediante l’istituzione dei punti di
informazione
e accoglienza turistica di cui all’articolo 7;
…
Art. 7 (Informazione e accoglienza turistica)
1. Al fine di assicurare l’assistenza e l’accoglienza ai turisti a livello locale, nonché le informazioni sulla domanda e
sull’offerta turistica, i Comuni possono istituire punti di Informazione e accoglienza turistica (IAT), previo assenso
della Provincia competente per territorio.
2. Gli IAT non hanno personalità giuridica.
3. La Giunta regionale definisce le caratteristiche strutturali ed operative degli IAT secondo un modello omogeneo
sul territorio, nonché il modello grafico del segno distintivo dei medesimi.
4. Le associazioni pro loco iscritte all’albo regionale di cui all’articolo 9 che promuovono l’apertura di propri punti di
126
informazione e di accoglienza ai turisti, possono usare la denominazione IAT ove si conformino alle caratteristiche
strutturali ed operative di cui al comma 3, previo assenso del Comune e della Provincia competenti per territorio.
5. Gli IAT degli enti che aderiscono ad uno dei sistemi di cui all’articolo 8 fungono da punti di informazione dell’intero sistema turistico locale e assicurano un’informazione generale relativa al territorio regionale. Essi erogano servizi
mirati a fornire informazioni sulla disponibilità ricettiva delle località comprese nel sistema medesimo, senza svolgere attività di commercializzazione del prodotto turistico.
6. Gli IAT degli enti che non hanno aderito ad uno dei sistemi di cui all’articolo 8 possono attivare i servizi indicati
al comma 5 su richiesta delle associazioni degli operatori delle strutture ricettive, previa stipulazione di apposita
convenzione tra il Comune e le associazioni medesime.
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
CENTRO IAT GABICCE MARE
Viale della Vittoria, 41 61011 Gabicce Mare (Pu)
tel. 0541.954424 fax 0541.953500
[email protected]
CENTRO IAT FABRIANO
Piazza del Comune, 4 60044 Fabriano (An)
tel. 0732.625067 fax 0732.629791
[email protected]
CENTRO IAT PESARO
Viale Trieste, 164 61121 Pesaro
tel. 0721.69341 fax 0721.30462
[email protected]
CENTRO IAT CIVITANOVA MARCHE
Corso Umberto I, 193 62012 Civitanova Marche (Mc)
tel. 0733.813967 fax 0733.815027
[email protected]
CENTRO IAT FANO
Via Cesare Battisti, 10 61032 Fano (Pu)
tel. 0721.803534 fax 0721.824292
[email protected]
CENTRO IAT MACERATA
Piazza della Libertà, 8/9 62100 Macerata
tel. 0733.234807 fax 0733.266631
[email protected]
CENTRO IAT URBINO
Via Puccinotti, 35 61029 Urbino
tel. 0722.2613 fax 0722.2441
[email protected]
CENTRO IAT FERMO
Piazza del Popolo, 6 63023 Fermo
tel. 0734.228738 fax 0734.228325
[email protected]
CENTRO IAT SENIGALLIA
Via Manni, 7 60019 Senigallia (An)
tel. 071.7922725 fax 071.7924930
[email protected]
CENTRO IAT SARNANO
Largo Ricciardi, 1 62028 Sarnano (Mc)
tel. 0733.657144 fax 0733.657343
[email protected]
CENTRO IAT ANCONA
Via della Loggia, 50 60121 Ancona
tel. 071.358991 fax 071.3589912
[email protected]
CENTRO IAT SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Via Cristoforo Colombo, 5 63039
San Benedetto del Tronto (Ap)
tel. 0735.781179 fax 0735.573211
[email protected]
CENTRO IAT LORETO
Via Solari, 3 60025 Loreto (An)
tel. 071.970276 fax 071.970020
[email protected]
CENTRO IAT ASCOLI PICENO
Piazza Arringo, 7 63100 Ascoli Piceno
tel. 0736.253045 fax 0736.252391
[email protected]
MOLISE
SITO WEB www.regione.molise.it www.moliseturismo.eu
LEGGE REGIONALE 5 maggio 2006, n. 5
REGIONE MOLISE
ASSESSORATO AL TURISMO C.da Colle delle Api - 86100 Campobasso
Ufficio Promozione Turistica tel. 0874-429824
Ente Provinciale per il Turismo (E.P.T.) di Campobasso - Piazza della Vittoria, 14 - 86100 Campobasso
tel. 0874 415662 e-mail: [email protected]
Ente Provinciale per il Turismo (E.P.T.) di Isernia - Via Farinacci, 9 86170 Isernia
tel. 0865 3992 e-mail: [email protected]
Azienda Autonoma di Soggiorno di Termoli - Piazza Bega n. 42
Tel. 0875 703913 e-mail: [email protected]
86039 Termoli
127
PIEMONTE
PUGLIA
SITO WEB: www.regione.piemonte.it - www.torinopiupiemonte.com
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: L.R. 22 ottobre 1996, n. 75 “Organizzazione dell’attivita’ di promozione, accoglienza
e informazione turistica in Piemonte”.
ENTI STRUMENTALI/AGENZIE: A.T.L. - Agenzie di Accoglienza e Promozione Turistica Locale Istituite con Arianna,
banca dati delle leggi regionali L.R. n. 75 del 22 ottobre 1996, le A.T.L. favoriscono la valorizzazione delle risorse turistiche locali, raccolgono e diffondono informazioni, coordinando a tale fine gli uffici di informazione e accoglienza
turistica (I.A.T.). In particolare:
-forniscono assistenza ai turisti, compresa la prenotazione dei servizi ricettivi, turistici di intrattenimento e la tutela
del consumatore turistico;
-promuovono le iniziative per la valorizzazione delle risorse turistiche, nonché le manifestazioni dirette ad attrarre
i turisti e a favorire il soggiorno.
SITO WEB: www.viaggiareinpuglia.it www.regione.puglia.it
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
LEGGE REGIONALE 11 febbraio 2002, n. 1 “Norme di prima applicazione dell’art. 5 della L. 29/03/2001, n. 135 riguardanti il riordino del sistema turistico pugliese”.
ENTI STRUMENTALI/AGENZIE Agenzia Regionale per il Turismo - A.Re.T.
Art. 13.(Uffici di informazione e di accoglienza turistica)
1. L’istituzione di Uffici di informazione e di accoglienza turistica (IAT) e l’uso della relativa denominazione sono
soggetti a nulla osta della Giunta regionale.
2. Possono provvedere all’istituzione di IAT le Agenzie di accoglienza e promozione turistica locale, gli enti locali, le
associazioni turistiche “pro loco”.
3. Le Agenzie di accoglienza e promozione turistica locale possono, con apposita convenzione, affidare la gestione
degli IAT da esse istituiti alle associazioni turistiche “pro-loco”, ad organismi associativi di sviluppo turistico locale
nonche’ ad enti gestori dei servizi di interesse pubblico.
4. E’ riservato agli Uffici di informazione e di accoglienza turistica riconosciuti l’utilizzo del segno distintivo IAT
conforme al modello grafico approvato dalla Giunta regionale.
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
ATL DI ALESSANDRIA “ALEXALA”
P.zza Santa Maria di Castello, 14 - 15100 ALESSANDRIA
Tel. n. 0131/ 288095 – 220056 - Fax n. 0131/220546
www.alexala.it
[email protected]
ATL ASTI
Sito web:www.astiturismo.it
Sede Operativa
C.so Dante, 8 - 14100 ASTI
Tel. n. 0141/353034 - Fax n. 0141/356140
[email protected]
[email protected]
ATL BIELLA
P.zza Vittorio Veneto, 3 - 13900 BIELLA
Tel. n. 015/351128 - Fax n. 015/34612
www.atl.biella.it
[email protected]
ATL CUNEO
Via Vittorio Amedeo II, 8 - 12100 CUNEO
Tel. n. 0171/690217 - Fax n. 0171/602773
www.cuneoholiday.com
[email protected]
ATL LANGHE E DEL ROERO
P.zza Risorgimento, 2 - 12051 ALBA
Tel. n. 0173/362807-35833 - Fax n. 0173/363878
www.langheroero.it
[email protected]
ATL DELLA PROVINCIA DI NOVARA
Baluardo Quintino Sella, 40 - 28100 NOVARA
Tel. n. 0321/394059 - Fax n. 0321/631063
www.turismonovara.it
[email protected]
128
ATL TURISMO TORINO E PROVINCIA
Uffici e Sede Legale
Via Maria Vittoria, 19 - 10123 TORINO Tel. 011/8185011 - Fax 011/883426
www.turismotorino.org
[email protected]
ATL DISTRETTO DEI LAGHI Scrl.
Sede legale:
Corso Italia, 18 - 28838 STRESA
Tel. n. 0323/30416 - Fax n. 0323/934335
www.distrettolaghi.it
[email protected]
Sede operativa di Orta:
Via Panoramica – 28016 ORTA SAN GIULIO
Tel. n. 0322/905163 – Fax n. 0322/905273
[email protected]
Sede operativa di Domodossola:
Regione Nosere, 4 – 28845 DOMODOSSOLA
Tel. n. 0324/482541 – Fax n. 0324/227277
[email protected]
ATL TURISMO VALSESIA E VERCELLI
C.so Roma, 38 - 13019 VARALLO
Tel. n.0163/564404 - Fax n. 0163/53091
Sede operativa di Vercelli:
Viale Garibaldi , 90 - 13100 VERCELLI
Tel. n. 0161/58002 - Fax n. 0161/257899
SEDE OPERATIVA DI ALAGNA
P.zza Grober , 1 – 13021 ALAGNA VALSESIA (VC)
Tel. n. 0163/922988 - Fax n. 0163/91202
www.atlvalsesiavercelli.it
[email protected]
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DI BARI
Bari (BA) Piazza Moro, 33/a - 70121
Telefono080 5242244
ufficio informazioni 080 9909341
infopoint uffici amm.vi 0805242361
Fax 0805242329
www.viaggiareinpuglia.it
www.infopointbari.com
[email protected]
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DI BRINDISI
Brindisi (BR) Lungomare Regina Margherita , 44 - 72100
Telefono 0831562126 Fax 0831562149
www.viaggiareinpuglia.it
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DI FOGGIA
Foggia (FG) Via Emilio Perrone, 17 - 71100
Telefono 0881723141 - Fax0881725536
www.viaggiareinpuglia.it
[email protected]
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA
DELLA PROVINCIA DI LECCE
Lecce (LE) Via Monte San Michele, 20 - 73100
Telefono 0832 314117 - Fax0832 310238
www.viaggiareinpuglia.it
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA
DI TARANTO
Taranto (TA) Corso Umberto I, 121 - 74100
Telefono 0994532397 - Fax 0994520417
www.viaggiareinpuglia.it
[email protected]
SARDEGNA
SITO WEB: www.sardegnaturismo.it www.regione.sardegna.it
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
Legge regionale 12 giugno 2006, n. 9 “Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali”.
Art. 30 Turismo. Funzioni della Regione
1. Spettano alla Regione le funzioni in materia di:
a) definizione dei principi e degli obiettivi per la valorizzazione e lo sviluppo dell’industria turistica;
b) definizione degli indirizzi generali delle politiche in materia di turismo, attraverso l’adozione e l’attuazione di
piani, programmi e atti di indirizzo e di coordinamento;
c) concessione di contributi ed agevolazioni per la realizzazione, riqualificazione, ammodernamento di beni, impianti e servizi turistici gestiti dalle imprese e dai soggetti pubblici e privati che operano nel sistema dell’offerta
turistica regionale;
d) promozione regionale, nazionale ed internazionale dei singoli settori ed interventi che compongono l’offerta
turistica al fine di consolidare l’immagine unitaria e complessiva del turismo sardo;
e) raccolta, elaborazione e diffusione delle rilevazioni e delle informazioni concernenti la domanda e l’offerta turistica regionale;
f) promozione del marchio Sardegna;
g) cura dei rapporti con gli organi centrali dello Stato, con l’Unione europea e coordinamento con le altre regioni;
h) sviluppo di una puntuale conoscenza dei mercati, anche mediante l’osservatorio turistico regionale;
i) sviluppo e coordinamento del sistema informatico-informativo turistico regionale e delle attività informatiche dei
Sistemi turistici locali (STL) per la loro integrazione con il sistema regionale;
l) monitoraggio delle azioni promozionali effettuate da terzi per le attività alle quali la Regione contribuisce;
m) riconoscimento dei STL; (…)
Art. 31
Turismo. Conferimenti agli enti locali
1. Alle province sono attribuiti: (…)
f) l’attività di promozione turistica del territorio di competenza, di informazione, accoglienza e assistenza turistica;
g) la rilevazione dei dati statistici presso le strutture ricettive e la loro successiva trasmissione al sistema informativo
turistico regionale;
h) tutte le funzioni già di competenza degli enti provinciali per il turismo già attribuite dall’articolo 23 della legge
regionale 21 aprile 2005, n. 7 (legge finanziaria).
3. Sono attribuiti ai comuni: (…)
d) lo svolgimento dell’attività di informazione, accoglienza ed assistenza turistica, nonché di promozione locale. 4.
I comuni, singoli o associati, in armonia con gli interventi della Regione e degli altri enti locali, possono intervenire
al fine di elevare la qualità dell’offerta turistica.
129
ENTI STRUMENTALI/AGENZIE:
Agenzia governativa regionale SARDEGNA PROMOZIONE
Viale Trieste, 115 Cagliari
Tel. 070/60693199
L’Agenzia regionale Sardegna Promozione è stata istituita dalla Legge regionale n. 4 dell’11 maggio 2006, quale
struttura tecnico operativa della Regione. Ha l’obiettivo di favorire i flussi turistici verso la Sardegna, di incrementare la quota di esportazione dei prodotti e dei servizi regionali e di attrarre nuovi investitori dall’esterno. A tal
fine coordina e gestisce in forma unitaria le attività di promozione economica e produttiva dell’amministrazione
regionale, favorendone l’integrazione con analoghe iniziative di altri soggetti pubblici o privati; promuove l’immagine unitaria della Sardegna; sostiene la capacità di esportazione e di penetrazione dei prodotti sardi nei mercati
esterni per i settori del turismo, dell’agroalimentare, dell’artigianato tipico e artistico; fornisce servizi nei processi
di internazionalizzazione e coordina programmi di marketing territoriale; promuove la localizzazione e lo sviluppo
nella Regione di imprese provenienti dall’esterno e dai comparti più innovativi. Ricerca le opportune intese con altre
Agenzia regionali, con le Agenzie nazionali e con i principali attori operanti nei settori di sua competenza, allo scopo
di coordinare le attività di promozione economica.
Regione Sardegna:
Servizio turismo Viale Trieste, 105 - 09123 Cagliari Tel. 070/6067208 Fax 0706067278
Compiti. Il Servizio cura lo sviluppo, la promozione e il sostegno del turismo e delle imprese turistico-ricettive. Sovraintende e vigila sull’esercizio delle attività ricettive e sulla classificazione delle relative strutture. Si occupa dello
sviluppo delle infrastrutture di interesse turistico e delle opere ed interventi di valorizzazione delle località ai fini
turistici. Cura le incentivazioni finanziarie e contributive a favore di imprese turistico-ricettive. Ha competenza in
materia di professioni turistiche e di agenzie di viaggio.
SETTORE POTENZIAMENTO ATTIVITÀ TURISTICHE E SISTEMI TURISTICI LOCALI (STL)
Cura le manifestazioni di grande interesse turistico, gli interventi strutturali ordinari e straordinari, il coordinamento, finanziamento e controllo delle attività dei sistemi turistici locali, le agenzie di viaggio, tour operator, professioni
turistiche, associazioni turistiche Pro-loco, l’attuazione e monitoraggio Por Sardegna nelle materie di competenza,
la gestione del contenzioso nelle materie di competenza e recupero crediti e la dichiarazione di terzo ex art. 547
c.p.c. nelle materie di competenza.
SETTORE PROMOZIONE E SVILUPPO TURISTICO
Cura la diffusione dell’immagine e del prodotto turistico della Sardegna, il marketing turistico, la raccolta ed elaborazione dei dati ed informazioni sul turismo, l’indirizzo e il controllo sull’attività di Enti ed Agenzie di promozione
turistica, l’organizzazione di fiere turistiche nazionali ed estere, l’attuazione e monitoraggio Por Sardegna nelle materie di competenza, la gestione del contenzioso nelle materie di competenza e recupero crediti e la dichiarazione
di terzo ex art. 547 c.p.c. nelle materie di competenza.
Nel dare attuazione alla riforma della legislazione nazionale del turismo approvata con L. 135/2001, la Regione Autonoma della Sardegna ha riconosciuto n. 8 Sistemi Turistici Locali (uno per ciascuna Provincia).
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
STL SARDEGNA NORD-OVEST
UFFICIO TURISMO:
Telefono: 079/2069541
STL Karalis
PROVINCIA DI CAGLIARI
Ufficio Turismo: Piazza Deffenu, 9 - 09125 CAGLIARI
Tel. 070 604241 - Fax 070 663207
[email protected]
www.provincia.cagliari.it
Informazioni turistiche: Piazza Matteotti - 09123
CAGLIARI - Tel. 070 669 255
STL MEDIO CAMPIDANO
Indirizzo: Via Carlo Felice, 267- 09025 Sanluri (VS)
Telefono: 070 9356700 Fax: 070 9356799
E-mail: [email protected]
STL SULCIS IGLESIENTE
www.sulcisiglesiente.eu
130
STL ELEONORA D’ARBOREA
Provincia di Oristano – Via Enrico Carboni sn
09170 Oristano
Tel: 0783 7931 - Fax: 0783 793305
[email protected]
STL OGLIASTRA
Telefono: 0782660000
www.turismo.ogliastra.it
[email protected]
STL NUORESE
www.stlnuoro.it
STL NUORO
Piazza Italia n°7, 08100 Nuoro
tel. 0784 238861/871/863/862; fax 0784 33432
[email protected]
STL GALLURA COSTA SMERALDA SPA
SICILIA
SITO WEB: www.regione.sicilia.it/turismo/web_turismo
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge Regionale 15.09.2005, n. 10 ‘Norme per lo sviluppo turistico della Sicilia e
norme finanziarie urgenti’ - art. 4 ‘Soppressione delle Aziende Autonome di Soggiorno e Turismo e Istituzione dei
Servizi Turistici Regionali’ (integrato dall’art. 8, comma 1 della L.R. 22.12.2005, n.19)
ENTI STRUMENTALI/AGENZIE
Dipartimento regionale del turismo dello sport e dello spettacolo
via Notarbartolo, 9 - 90141 Palermo
centralino +39 091 7078201
- Segreteria del Dirigente Generale del Dipartimento Turismo: +39 091 7078093
- Ufficio Relazioni con il Pubblico: +39 091 7078230 - 7078100 – 7078276
Competenze e attività
Al Dipartimento Regionale del turismo dello sport e dello spettacolo sono attribuiti i seguenti compiti:
- Professioni turistiche
- Promozione turistica in Italia e all’estero
- Manifestazioni ed eventi
- Sport
- Spettacolo
- Cinema, teatri e orchestre
- Promozione attività musicali, teatrali, cinematografiche ed artistiche in genere
- Vigilanza enti di settore
Servizi Turistici Regionali. Competenze:
- Attività d’informazione ed assistenza al turista.
- Rilevazione statistica delle presenze turistiche.
- Promozione e realizzazione di eventi volti ad incrementare il movimento turistico, a destagionalizzare la domanda
ed a promuovere il soggiorno dei turisti.
- Assistenza, consulenza e supporto tecnico agli operatori turistici pubblici e privati.
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
ACIREALE
95024 ACIREALE (Catania) - Via Oreste Scionti, 15
Tel.: 095 891999 - Fax: 095 893134
www.acirealeturismo.it
[email protected]
AGRIGENTO
92100 AGRIGENTO - Via Empedocle, 73
Tel.: 0922 20391 - Fax: 0922 20246 Sito
www.servizioturisticoregionaleagrigento.it
[email protected]
CALTAGIRONE
95041 CALTAGIRONE (Catania) - Via Volta Libertini, 4
Tel.: 0933 53809 - Fax: 0933 54610
[email protected]
CAPO D’ORLANDO
98071 CAPO D’ORLANDO (Messina)
Via G. Amendola, 20
Tel.: 0941 912784 - 903329 - Fax: 0941 912517
www.aastcapodorlando.it
[email protected]
CATANIA E ACICASTELLO
95129 CATANIA - Via Alberto Mario, 32
Tel.: 095 7477415 - Fax: 095 7470254
[email protected]
CEFALÙ
90015 CEFALU’ (Palermo) - Corso Ruggero, 77
Tel.: 0921 421458 - 421050 - Fax: 0921 422386
[email protected]
ENNA
94100 ENNA - Piazza Napoleone Colajanni, 6
Tel.: 0935 500875 - Fax: 0935 26119
www.ennaturismo.info
[email protected]
ERICE
91016 ERICE (Trapani)
Viale Conte Agostino Pepoli, 11
Tel.: 0923 869388 - 869173 - Fax: 0923 869544
[email protected]
GELA
93012 GELA (Caltanissetta) - Via Pisa, 75
Tel. 0933 913788 - Fax: 0933 923268
www.aastgela.it
[email protected]
GIARDINI NAXOS
98035 GIARDINI NAXOS (Messina)
Lungomare Tysandros, 54
Tel.: 0942 51010 - Fax: 0942 52848
www.aastgiardininaxos.it
[email protected]
ISOLE EOLIE
98055 LIPARI (Messina) - Corso Vittorio Emanuele, 202
Tel.: 090 9880095 pbx - Fax: 090 9811190
www.aasteolie.191.it
[email protected]
MESSINA
Messina - Scaletta Zanclea 98122 MESSINA
Piazza Cairoli, 45 Tel.: 090 2935292
Fax: 090 694780
[email protected]
MILAZZO
98057 MILAZZO (Messina) - Piazza C. Duilio, 20
Tel.: 090 9222865 - 9222866 - Fax: 090 9222790
www.aastmilazzo.it
[email protected]
131
NICOLOSI/ETNA
95030 NICOLOSI (Catania) - Via Martiri d’Ungheria,
36/38 Tel.: 095 911505 - Fax: 095 7914575
www.aast-nicolosi.it
[email protected]
PALERMO E MONREALE
90142 PALERMO - Salita Belmonte, 1 (Villa Igiea)
Tel.: 091 6398011 - Fax: 091 6375400
[email protected]
PATTI E TINDARI
98066 PATTI (Messina) - Piazza Guglielmo Marconi, 11
Tel.: 0941 241136 - Fax: 0941 241154
www.pattietindari.com
[email protected]
PIAZZA ARMERINA
94015 PIAZZA ARMERINA (Enna) - Via Gen.le Muscarà
Tel.: 0935 680201 - 681310 - Fax: 0935 684565
[email protected]
SCIACCA
92019 SCIACCA (Agrigento) - Via Vittorio Emanuele, 84
Tel.: 0925 22744 - 21182 - Fax: 0925 84121
www.servizioturisticoregionalesciacca.it
[email protected]
SIRACUSA
96100 SIRACUSA - Via Maestranza, 33
Tel.: 0931 65201 - 464255 - Fax: 0931 60204
[email protected]
TAORMINA
98039 TAORMINA (Messina)
Piazza Santa Caterina (Palazzo Corvaja)
Tel.: 0942 23243 - 23244 Fax: 0942 24941
[email protected]
RAGUSA/MODICA
Comprendente il capoluogo e tutti i comuni della
provincia di Ragusa
97100 RAGUSA - Via Giordano Bruno, 3
Tel.: 0932 675837
[email protected]
CALTANISSETTA
93100 CALTANISSETTA - Corso Vittorio Emanuele, 109
Tel.: 0934 534826
TRAPANI
Trapani - Favignana - Marsala - Mazara del Vallo Paceco - Petrosino - Pantelleria
91100 TRAPANI - Via San Francesco d’Assisi, 27
Tel.: 0923 545507 - 545524 - Fax: 0923 29430
[email protected]
TOSCANA
SITO WEB: www.regione.toscana.it/turismo www.turismo.intoscana.it www.toscanapromozione.it
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
L.R. 23 marzo 2000 n. 42 (modificata LR 17 gennaio 2005 n. 14)
ENTI STRUMENTALI/AGENZIE:
Toscana Promozione è un’Agenzia pubblica che ha come obiettivi l’economia e il territorio della Toscana nel mondo, sostenere gli imprenditori toscani che vogliono competere sui mercati esteri, favorire l’attrazione degli investimenti sul territorio regionale; sviluppare la cooperazione economica internazionale.
Tre i settori di attività dell’Agenzia: agricoltura e industria alimentare piccole e medie imprese industriali e artigianato di qualità; turismo.
Via Vittorio Emanuele II, 62-64 - 50134 Firenze Tel. 055 462801-Fax 055 4628039 [email protected]
Comitato Turistico di Indirizzo
Art. 7 Servizi di informazione e di accoglienza turistica.
1. La Regione disciplina i servizi di accoglienza turistica e di informazione sull’offerta turistica locale e sul territorio
regionale praticati in forma omogenea negli ambiti territoriali di cui all’articolo 10.
2. L’attività di accoglienza può comprendere la prenotazione, effettuata presso gli uffici di informazione, dei servizi
turistici e del pernottamento presso le strutture ricettive; tali servizi possono essere erogati da soggetti abilitati a
tale scopo.
3. La prenotazione di strutture ricettive può essere altresì effettuata direttamente dagli uffici di informazione e
accoglienza turistica esclusivamente ai turisti che accedono agli uffici medesimi.
4. I servizi di informazione e accoglienza turistica a carattere locale sono svolti dai comuni, anche in forma associata,
e dalle province anche tramite le agenzie per il turismo di cui all’articolo 11. I servizi di informazione e accoglienza
turistica a carattere regionale sono svolti dalla Regione, dalle province e dai comuni attraverso le agenzie per il
turismo.
5. Per garantire che i servizi di cui al presente articolo siano svolti con caratteristiche di omogeneità su tutto il territorio regionale, la Regione, con il regolamento di attuazione del presente testo unito, disciplina:
a) le caratteristiche degli uffici di informazione e accoglienza turistica in relazione al carattere regionale e locale e
gli standard dei relativi servizi;
b) i segni distintivi a seconda del carattere regionale o locale degli uffici di informazione e accoglienza turistica;
c) le condizioni e le garanzie per l’affidamento dei servizi di cui al presente articolo, da parte della Regione, degli enti
locali e delle agenzie per il turismo a soggetti terzi.
132
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
AGENZIE PER IL TURISMO (APT)
Apt Abetone-Pistoia-Montagna Pistoiese
Via Marconi 70
51028 San Marcello Pistoiese (Pistoia)
tel. 0573 630145 – 622300 fax 0573 622120
[email protected]
www.pistoia.turismo.toscana.it
APT ARCIPELAGO TOSCANO
viale Elba, 4
57037 Portoferraio
tel. 0565 914671 fax 0565 914672
www.isoleditoscana.it [email protected]
APT AREZZO
Piazza Risorgimento, 116 52100 Arezzo
tel. 0575 23952/3 fax 0575 28042
[email protected] www.apt.arezzo.it
APT CHIANCIANO TERME-VALDICHIANA
Piazza Italia, 67 53042 Chianciano Terme (Siena)
tel. 0578 671122-23 fax 0578 63277
[email protected]
www.vivichiancianoterme.it
APT COSTA DEGLI ETRUSCHI
Piazza Cavour, 6 57126 Livorno
telefono 0586 204611 fax 0586 896173
[email protected] www.costadeglietruschi.it
APT FIRENZE
Via Manzoni 16 50121 Firenze
tel. 055 23320 fax 055 2346286
[email protected] www.firenzeturismo.it
APT LUCCA
Piazza Guidiccioni 2 55100 Lucca
tel. 0583 91991 fax 0583 490766
[email protected] www.luccatourist.it
APT MAREMMA
Viale Monterosa, 206 58100 Grosseto
Telefono: 0564 462611 Fax: 0564 454606
www.lamaremmafabene.it www.lamaremma.info
[email protected]
APT MASSA CARRARA
Viale Amerigo Vespucci 24
54100 Marina di Massa (Massa-Carrara)
tel. 0585 240063 fax 0585 869016
[email protected] www.aptmassacarrara.it
APT MONTECATINI TERME-VALDINIEVOLE
Viale Verdi 66/68 51016 Montecatini Terme (Pistoia)
tel/fax 0572 772244
[email protected]
www.montecatini.turismo.toscana.it
APT PISA
Via Matteucci - Galleria Gerace, 14 56125 Pisa
tel. 050 929777 fax 050 929764
[email protected] www.pisaunicaterra.it
APT PRATO
Piazza del Duomo 8 59100 Prato
tel/fax 0574 35141
[email protected]
www.prato.turismo.toscana.it
APT SIENA
Piazza del Campo 56 53100 Siena
tel. 0577 280551 fax 0577 281041
[email protected] www.terresiena.it
APT VERSILIA
Viale Carducci 10 55049 Viareggio (Lucca)
tel. 0584 962233 fax 0584 47336
[email protected] www.aptversilia.it
TRENTINO ALTO ADIGE
Regione Autonoma Trentino-Alto Adige:
La materia è tra le competenze attribuite alle Province Autonome di Trento e di Bolzano.
www.regione.taa.it
Provincia Autonoma di Trento Turismo e sport www.provincia.tn.it [email protected]
Provincia di Bolzano Turismo
Via Raiffeisen 5
Palazzo 5
39100 Bolzano
tel.: 0471 41 36 30
Provincia di Trento - Dipartimento Turismo
Via Romagnosi 9 - Centro Europa- 38100 - Trento
Telefono: 0461.496565
TRENTO Telefono: 0461/496535 Fax: 0461/496570
L’organizzazione turistica in Trentino si suddivide su tre livelli.
Organizzazione turistica
Promozione del Trentino
Promozione dei singoli ambiti territoriali
APT
Consorzi di Pro Loco
Pro loco e consorzi
Federazione Trentina delle Pro loco e Consorzi
Trentino SpA: Società di Marketing Territoriale del Trentino sottoposta all’attività di direzione e coordinamento
della Provincia autonoma di Trento
133
La Provincia Autonoma di Trento ha riorganizzato il sistema di prima accoglienza e di più evoluta promo-informazione sul territorio attraverso la riforma delle ApT, ( legge provinciale 11 giugno 2002, n. 8) ed ha creato la Trentino
SpA, una società di marketing territoriale centrale che ha il compito di comunicare e promuovere il territorio
trentino sia nella sua dimensione turistica, quindi di destinazione ambientale ma anche riguardante strutture ricettive, impianti, servizi, sia sostenendo e pubblicizzando le produzioni tipiche, promuovendo particolarmente le
produzioni di qualità e quelle che meglio esprimono l’identità territoriale. Non solo promozione del turismo, ma
marketing di tutto un territorio, dai prodotti tipici alla cultura: è questo il compito della Trentino S.p.A. che nel
2003 ha preso il posto dell’Azienda di Promozione Turistica del Trentino (Apt). Il nuovo soggetto ha inoltre un
ruolo di collegamento e coordinamento con tutti gli altri soggetti che operano nel settore: Provincia, Camera di
Commercio, Università, Apt d’ambito, Consorzi Pro Loco, Associazioni di categoria, operatori, imprese. In concreto
la Trentino SpA è responsabile dell’immagine turistica e territoriale del Trentino in senso ampio, della gestione del
marchio, della promozione e pubblicità del Trentino come sistema integrato di valori e attività, della valorizzazione
delle specificità, dell’attività di marketing sui diversi mercati (pubblicità, promozione, fiere, web, sponsorizzazioni,
ecc.), delle relazioni esterne e dei rapporti con i media, ricerca e analisi dei singoli mercati, attività editoriali di supporto, collaborazione con gli operatori di promozione turistica locale e supporto alla commercializzazione, oltre
che nel turismo, nello sport, nella cultura, nell’artigianato e nelle produzioni di qualità.
Sede: c/o Centro Direzionale Europa
38100 TRENTO – Via Romagnosi, 3
Tel. 0461/219300 Fax 0461/219400
Internet:www.visittrentino.it
e-mail: [email protected]
Uffici informazioni:
[email protected]
APT
APT della Valle di Fiemme Soc. Consortile a r.l.,
APT della Val di Fassa Soc. Coop.,
APT San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi Soc. Coop.,
APT Valsugana Soc. Coop.,
APT Altopiano di Pinè e Valle di Cembra Soc. Consortile a r.l.,
APT degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna Soc. Consortile p.A.,
APT Rovereto e Vallagarina Associazione,
APT Ingarda Trentino S.p.A.,
APT Madonna di Campiglio, Pinzolo e Val Rendena S.p.A.,
APT delle Valli di Sole, Peio e Rabbi Soc. Consortile p. A.,
APT Dolomiti di Brenta, Paganella, Andalo, Lago di Molveno, Fai della Paganella, Cavedago, Spormaggiore Soc.,
Consortile p. A.,
APT Terme di Comano - Dolomiti di Brenta Soc. Coop.,
APT Val di Non Soc. Coop.,
APT Trento, Monte Bondone, Valle dei laghi Soc. Consortile a r.l.,
Consorzio Pro Loco Valle dei Mocheni ,
Conzorzio Turistico della Vigolana,
Consorzio Pro Loco Giudicarie Centrali
Consorzio Pro Loco Valle di Ledro
Consorzio Turistico Valle del Chiese
Alto Adige Informazioni
Piazza Parocchia
39100 Bolzano
Tel.: 0471 999 999
[email protected]
www.suedtirol.info
134
UMBRIA
SITO WEB: www.regioneumbria.eu www.umbria-turismo.it [email protected]
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: L. R. N. 18 DEL 27-12-2006
ENTI STRUMENTALI/AGENZIE: Agenzia di Promozione Turistica dell’Umbria
L’Agenzia, ente strumentale tecnico-operativo per la promozione turistica dell’Umbria, ha personalità giuridica di
diritto pubblico, è dotata di autonomia gestionale, organizzativa, amministrativa e finanziaria ai sensi dell’articolo
13 della legge regionale 1 febbraio 2005 n. 2 ed è sottoposta all’indirizzo e alla vigilanza della Giunta regionale.
Agenzia di Promozione Turistica dell’Umbria Via Mazzini, 21 06121 Perugia
Tel. +39 075 575951 - Fax +39 075 5736828 - e-mail: [email protected]
-sezione promozione
-sezione aiuti
-sezione amministrazione
-sezione organizzazione e qualificazione dell’offerta turistica
-sezione qualità
ARTICOLO 8 (Servizi di informazione e accoglienza turistica)
1. I Comuni singoli o associati esercitano, anche per il tramite dei Servizi turistici associati, di cui all’articolo 39,
comma 3 della legge regionale 2 marzo 1999, n. 3, le funzioni amministrative di informazione e accoglienza turistica
di base.
2. I Comuni singoli o associati garantiscono l’integrazione dei servizi 6 di informazione e accoglienza turistica nella
rete regionale, curando la raccolta e la diffusione delle informazioni di interesse regionale, nel rispetto degli standard individuati ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera d).
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
COMPRENSORIO PERUGINO
(Comuni di Perugia, Corciano, Deruta, Torgiano)
Piazza Matteotti, 18 - Loggia dei Lanari - 06100 Perugia
Tel. 0755736458 / 0755773210- Fax 0755720988
Sede Amministrativa: Via Mazzini n. 6 - Perugia
Tel. 0755728937 - Fax 0755739386
[email protected]
IAT DEL COMPRENSORIO TERNANO
(Comuni di Terni, Acquasparta, Arrone, Calvi dell’Umbria, Ferentillo, Montefranco, Narni, Otricoli, Polino,
San Gemini, Stroncone)
Via Cassian Bon, 4 - 05100 Terni
Tel. 0744423047 - Fax 0744427259
[email protected]
COMPRENSORIO ALTA VALLE DEL TEVERE
(Comuni di Città di Castello, Citerna, Lisciano Niccone,
Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San
Giustino, Umbertide)
Piazza Matteotti - Logge Bufalini
06012 Città di Castello
Tel. 0758554922 - Fax 0758552100
Sede distaccata di Umbertide
Tel. 0759417099 - Fax 0759417952
[email protected]
COMPRENSORIO AMERINO
(Comuni di Amelia, Alviano, Attigliano, Avigliano Umbro, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Penna in Teverina)
Via Roma, 4 - 05022 Amelia
Tel. 0744981453 - Fax 0744981566
[email protected]
COMPRENSORIO ASSISANO
(Comuni di Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara)
Piazza del Comune - 06081 Assisi
Tel. 0758138680 / 0758138681 - Fax 0758138686
[email protected]
COMPRENSORIO FOLIGNATE-NOCERA UMBRA
(Comuni di Foligno, Bevagna, Gualdo Cattaneo,
Montefalco, Nocera Umbra, Sellano, Spello, Trevi,
Valtopina)
Corso Cavour, 126 - 06034 Foligno
Tel. 0742354459 / 0742354165 - Fax 0742340545
[email protected]
COMPRENSORIO EUGUBINO-ALTO CHIASCIO
(Comuni di Gubbio, Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Valfabbrica)
Via della Repubblica, 15 - 06024 Gubbio
Tel. 0759220693 - Fax 0759273409
[email protected]
COMPRENSORIO ORVIETANO
(Comuni di Orvieto, Allerona, Baschi, Castelgiorgio,
Castel Viscardo, Fabro. Ficulle, Montecchio, Montegabbione, Monteleone di Orvieto, Parrano, Porano, San
Venanzo)
Piazza Duomo, 24 - 05018 Orvieto
Tel. 0763341772-Fax 0763344433
[email protected]
COMPRENSORIO SPOLETINO
(Comuni di Spoleto, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria)
Piazza della Libertà, 7 - 06049 Spoleto
Tel. 0743218620 – 0743218621; fax 0743218641
[email protected]
COMPRENSORIO TRASIMENO
(Comuni di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro, Tuoro sul Trasimeno)
Piazza Mazzini, 10 - 06061 Castiglione del Lago
Tel. 0759652484 / 0759652738 - Fax 0759652763
[email protected]
135
COMPRENSORIO TUDERTE
(Comuni di Todi, Collazzone, Fratta Todina, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio)
Piazza del Popolo, 38-39 - 06059 Todi (Pg)
Tel. 0758956227 - 0758942526 - 0758945416
Sede Amministrativa: Via del Monte n. 23 - 06059 Todi
Tel. 0758943395 - Fax 0758942406
[email protected]
COMPRENSORIO VALNERINA-CASCIA
(Comuni di Cascia, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco,
Scheggino, Vallo di Nera)
Piazza Garibaldi, 1 - 06043 Cascia Tel. 074371147
Sede Amministrativa: Via G. da Chiavano, 2
06043 Cascia Tel. 074371401 - Fax 074376630
[email protected]
VALLE D’AOSTA
SITO WEB: www.regione.vda.it - www.regione.vda.it/turismo
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 26 maggio 2009, n. 9 Nuove disposizioni in materia di organizzazione dei servizi di informazione, accoglienza ed assistenza turistica ed istituzione dell’Office régional du tourisme
- Ufficio regionale del turismo.
ENTI STRUMENTALI/AGENZIE:
A far data dal 1° luglio 2009, è istituito l’Office régional du tourisme - Ufficio regionale del turismo, di seguito denominato Office régional, ente strumentale della Regione per lo svolgimento dei servizi di informazione, accoglienza
ed assistenza turistica. A decorrere dal 1° gennaio 2010, sono soppresse le Aziende di informazione ed accoglienza
turistica - Syndicats d’initiatives (AIAT), istituite ai sensi dell’articolo 12 della legge regionale 15 marzo 2001, n. 6
(Riforma dell’organizzazione turistica regionale. Modificazioni alla legge regionale 7 giugno 1999, n. 12 (Principi e direttive per l’esercizio dell’attività commerciale) e abrogazione delle leggi regionali 29 gennaio 1987, n. 9, 17 febbraio
1989, n. 14, 2 marzo 1992, n. 4, 24 giugno 1992, n. 33, 12 gennaio 1994, n. 1 e 28 luglio 1994, n. 35)
Funzioni dell’Office régional
a) istituisce e gestisce gli Offices du tourisme - Uffici del turismo, di seguito denominati Offices du tourisme, che
ne costituiscono le articolazioni territoriali, e assicura per il loro tramite i servizi di informazione, accoglienza ed
assistenza turistica, attuando a tale scopo tutte le iniziative comunque funzionali al soddisfacimento delle esigenze
della clientela turistica;
Ufficio Regionale del Turismo - Direzione
Viale Federico Chabod, 15
Telefono: 0165.33352
Fax: 0165.40532
[email protected]
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
AOSTA E DINTORNI
Aosta, Brissogne, Charvensod, Fénis, Gressan, Jovençan,
Nus, Pila, Pollein, Quart, Saint-Christophe, Saint-Marcel,
Sarre
UFFICIO DEL TURISMO - AOSTA
Piazza Chanoux, 2
Telefono: 0165.236627
Fax: 0165.34657
[email protected]
UFFICIO DEL TURISMO - PILA
Loc. Pila
Telefono: 0165.521008
Fax: 0165.521008
[email protected]
UFFICIO DEL TURISMO - SARRE
c/o Castello Reale
Telefono: 0165.257854
Fax: 0165.257854
[email protected]
136
GRAN PARADISO
Arvier, Avise, Aymavilles, Cogne, Introd, Rhêmes-NotreDame, Rhêmes-Saint-Georges, Saint-Nicolas,
Saint-Pierre, Valgrisenche, Valsavarenche, Villeneuve
UFFICIO DEL TURISMO - COGNE
Rue Bougeois, 34 - c/o Maison de la Grivola
Telefono: 0165.74040 - 0165.74056
Fax: 0165.749125
[email protected]
www.cogne.org
UFFICIO DEL TURISMO - VILLENEUVE
Fraz. Trépont, 90
Telefono: 0165.95055
Fax:0165.95975
[email protected]
GRAN SAN BERNARDO
Allein, Bionaz, Doues, Étroubles, Gignod, Ollomont,
Oyace, Roisan, Saint-Oyen, Saint-Rhémy-En-Bosses,
Valpelline
UFFICIO DEL TURISMO - ETROUBLES
Strada Nazionale G.S. Bernardo, 13
Telefono: 0165.78559
Fax: 0165.78568
[email protected]
UFFICIO DEL TURISMO - VALPELLINE
Frazione Capoluogo, 1
Telefono: 0165.713502
Fax: 0165.713600
[email protected]
MONTE BIANCO
Courmayeur, La Salle, La Thuile, Morgex,
Pré-Saint-Didier
UFFICIO DEL TURISMO - COURMAYEUR
Piazzale Monte Bianco, 13
Telefono: 0165.842060
Fax: 0165.842072
[email protected]
UFFICIO DEL TURISMO - LA SALLE
Via Gerbollier
Telefono: 0165.862562
Fax: 0165.862562
[email protected]
UFFICIO DEL TURISMO - LA THUILE
Via Marcello Collomb, 36
Telefono: 0165.884179
Fax: 0165.885196
[email protected]
www.lathuile.it
MONTE CERVINO
Antey-Saint-André, Breuil-Cervinia, Chamois, La Magdeleine, Torgnon, Valtournenche
Ufficio del turismo - Antey-Saint-André
P.zza A. Rolando
Telefono: 0166.548266
Fax: 0166.548388
[email protected]
UFFICIO DEL TURISMO - BREUIL-CERVINIA
Via G.Rey, 17
Telefono: 0166.949136
Fax: 0166.940986
[email protected]
UFFICIO DEL TURISMO - VALTOURNENCHE
Via Roma, 80
Telefono: 0166.92029
Fax: 0166.92430
[email protected]
MONTE ROSA
Ayas/Champoluc/Antagnod, Brusson, Challand-SaintAnselme, Challand-Saint-Victor, Gaby, Gressoney-LaTrinité, Gressoney-Saint-Jean, Issime
UFFICIO DEL TURISMO - AYAS CHAMPOLUC
Route Varasc, 16
Telefono: 0125.307113
Fax: 0125.307785
[email protected]
UFFICIO DEL TURISMO - BRUSSON
Piazza del Municipio 1
Telefono:0125.300240
Fax: 0125.300691
[email protected]
UFFICIO DEL TURISMO - GRESSONEY-LA-TRINITÉ
Località Edelboden Superiore
Telefono: 0125.366143 Fax: 0125.366323
[email protected]
UFFICIO DEL TURISMO - GRESSONEY-SAINT-JEAN
VILLA DESLEX
Telefono: 0125.355185
Fax: 0125.355895
[email protected]
VALLE CENTRALE
Arnad, Bard, Chambave, Champdepraz, Champorcher,
Châtillon, Donnas, Émarèse, Fontainemore, Hône, Issogne, Lillianes, Montjovet, Perloz, Pont-Saint-Martin,
Pontboset, Pontey, Saint-Denis, Saint-Vincent, Verrayes,
Verrès
UFFICIO DEL TURISMO - PONT-SAINT-MARTIN
via Circonvallazione, 30
Telefono: 0125.804843
Fax: 0125.801469
[email protected]
UFFICIO DEL TURISMO - SAINT-VINCENT
Via Roma, 62
Telefono: 0166.512239
Fax: 0166.511335
[email protected]
UFFICIO DEL TURISMO - VERRÈS
Via Circonvallazione n. 119
Telefono: 0125.921648 Fax: 0125.921907
[email protected]
137
VENETO
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
SITO WEB: www.regione.veneto.it ; www.veneto.to
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: L.R. N. 33/2002 Testo Unico delle leggi regionali in materia di turismo.
Art. 3 - Funzioni delle Province.
La provincia svolge le seguenti funzioni:
a) presentazione, entro il 31 marzo dell’anno antecedente il triennio di riferimento, di proposte per la predisposizione del programma triennale di cui all’
b) verifica, nel quadro della legislazione regionale, dei livelli dei servizi offerti dagli operatori turistici;
c) informazione, accoglienza, assistenza turistica e promozione delle singole località fatta nell’ambito territoriale
della Regione. La promozione delle singole località è funzionale all’attività di informazione, di accoglienza e di
assistenza al turista;
d) rilevazione e trasmissione alla Regione dei dati e delle informazioni relativi al territorio di competenza secondo
le procedure individuate dal sistema informativo turistico regionale (SIRT);
(…)
Art. 20 - Uffici IAT provinciali.
1 Gli uffici provinciali di informazione e accoglienza turistica (IAT) svolgono funzioni di informazione e di accoglienza turistica con particolare riguardo alle funzioni di:
a) informazione turistica con utilizzazione di personale qualificato in possesso di adeguata preparazione linguistica
e con produzione di materiale informativo e promozionale;
b) accoglienza turistica anche mediante organizzazione, in forma diretta o in collaborazione con organismi pubblici
e privati, di manifestazioni e spettacoli di interesse turistico;
c) assistenza ed accoglienza di operatori turistici, giornalisti ed addetti alle attività di comunicazione;
d) gestione di servizi rivolti all’utenza turistica e finalizzati a migliorare la qualità dell’ospitalità anche mediante
raccolta delle segnalazioni di disservizi e reclami per il successivo inoltro al SIRT;
e) collaborazione con gli enti locali e con gli organismi rappresentativi degli imprenditori nella organizzazione di
altre attività di interesse turistico.
2 Le province assicurano l’esercizio delle funzioni da parte degli uffici IAT in relazione ai flussi e alle stagionalità
turistiche del territorio.
3 Al fine di garantire la massima apertura al pubblico degli uffici IAT, la provincia può, previa apposita convenzione,
gestire gli stessi in collaborazione con:
a) comuni;
b) imprese turistiche associate o loro associazioni di categoria;
c) associazioni Pro Loco iscritte nell’albo provinciale di cui all’articolo 10;
d) associazioni iscritte nel registro regionale delle organizzazioni di volontariato di cui alla legge regionale 30 agosto
1993, n. 40 aventi come finalità statutaria prevalente, anche se non esclusiva, le attività di informazione, accoglienza
e assistenza turistica;
e) consorzi o altre strutture con finalità turistiche, non finanziate dalla Regione.
IAT VERONA
Via Degli Alpini, 9 (P.zza Bra)
37121 Verona
Tel +39 045 8068680 - Fax +39 045 8003638
[email protected]
IAT LESSINIA
Piazza della Chiesa, 34
37021 Bosco Chiesanuova - VR
Tel e Fax +39 045 7050088
[email protected]
IAT AEROPORTO
Aeroporto Valerio Catullo
c/o Nuovo Terminal Arrivi
37066 Caselle di Sommacampagna - VR
Tel e Fax +39 045 8619163
[email protected]
IAT MALCESINE
Via Gardesana, 238
37018 Malcesine - VR
Tel +39 045 7400044 - Fax +39 045 7401633
[email protected]
REGIONE DEL VENETO
IAT GARDA
Piazza Donatori di Sangue, 1
37016 Garda - VR
Tel +39 045 6270384 - Fax +39 045 7256720
[email protected]
Direzione Turismo Palazzo Sceriman Cannaregio, 168 - 30121 Venezia (VE)
Tel. 041 2792644-2653-2654 Fax. 041 2792601 e-mail: [email protected]
Direzione Promozione Turistica Integrata Palazzo ex Gazzettino Via Torino, 110 - 30170 Mestre (VE)
Tel. 041 279 5487 – 5456 Fax 041 279 5491 e-mail: [email protected]
IAT BARDOLINO
Piazzale Aldo Moro, 5
37011 Bardolino - VR
Tel +39 045 7210078 - Fax +39 045 7210872
[email protected]
IAT BOVOLONE
Piazza Costituzione, 1
c/o Centro Culturale “Salvi”
37051 Bovolone - VR
Tel +39 045 6901489 - Fax +39 045 6908307
[email protected]
IAT BRENZONE
Frazione Porto
37010 Brenzone - VR
Tel +39 045 7420076 - Fax +39 045 7420758
[email protected]
IAT EST VERONESE
Foro Boario, 1
37038 Soave - VR
Tel e Fax +39 045 6190773
[email protected]
PROVINCIA DI VERONA
IAT LAZISE
Via Francesco Fontana, 14
37017 Lazise - VR
Tel +39 045 7580114 - Fax +39 045 7581040
[email protected]
SEDE ISTITUZIONALE
Via delle Franceschine n. 10, Verona
www.tourism.verona.it
www.provinciadiveronaturismo.it
IAT LEGNAGO
Via Matteotti, 39
37045 Legnago - VR
Tel +39 0442 20052 - Fax +39 0442 603490
[email protected]
Provincia di Verona - Turismo Srl
Sede legale
Via S. Maria Antica, 1 – 37121 Verona
IAT MOLINA
Via Bartolomeo Bacilieri, 83
37022 Molina di Fumane – VR
Tel +39 045 4853330 - Fax +39 045 7720021
[email protected]
IAT PESCHIERA DEL GARDA
Piazzale Betteloni, 15
37019 Peschiera del Garda – VR
Tel +39 045 7551673 - Fax +39 045 7550381
[email protected]
IAT SAN ZENO DI MONTAGNA
Via Cà Montagna
37010 San Zeno di Montagna - VR
Tel e Fax +39 045 6289296
[email protected]
IAT TORRI DEL BENACO
Viale Fratelli Lavanda
37010 Torri del Benaco - VR
Tel e Fax +39 045 7225120
[email protected]
IAT VALEGGIO SUL MINCIO
P.zza Carlo Alberto, 169
37067 Valeggio sul Mincio - VR
Tel +39 045 7951880 - Fax +39 045 6370560
[email protected]
IAT VALPOLICELLA
Via Ingelheim, 7
37029 San Pietro in Cariano – VR
Tel e Fax +39 045 7701920
[email protected]
CENTRO OPERATIVO LOGISTICO
Via Carducci, 30 Zevio (località Campagnola).
VR - Tel. 045.8731415 - Fax 045.8731664
138
139
PROVINCIA DI BELLUNO
PROVINCIA DI PADOVA
www.infodolomiti.it
Via S. Andrea, 5 32100 Belluno (BL)
Tel: 437 959 334
[email protected]
www.turismopadova.it
Palazzo Santo Stefano, piazza Antenore n. 3, Padova
Tel. 049.820.1111 Fax 049.820.1235
Turismo Padova Terme Euganee
Riviera Mugnai 8 , Padova
Tel. 049 8767911 , Fax 049 650794
www.turismopadova.it - [email protected]
Dolomiti Turismo Srl- Società della Provincia di Belluno
Sede Operativa: via Psaro, 21 - 32100 Sede Legale Via S. Andrea 5 - 32100 Belluno Tel +39 0437 940084; Fax +39 0437 940073
[email protected]
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
BELLUNO
Piazza Duomo, 2
Tel. 0437 940083 - fax 0437 958716
[email protected] - annuale
AGORDO
Via XXVII Aprile, 5A
Tel. 0437 62105 - fax 0437 65205
[email protected] - annuale
ALLEGHE
Piazza Kennedy, 17
Tel 0437 523333 - fax 0437 723881
[email protected] - annuale
ARABBA
Livinallongo del Col di Lana , Via Mesdì, 38
Tel 0436 79130 – fax 0436 79300
[email protected] - annuale
AURONZO DI CADORE
Via Roma, 10
Tel. 0435 9359 – fax 0435 400161
[email protected] - annuale
CALALZO DI CADORE
Via Stazione, 37
Tel. 0435 32348 - fax 0435 517225
[email protected] - annuale
CORTINA D’AMPEZZO
Piazza S. Francesco, 8
Tel.0436 3231 – fax 0436 3235
[email protected] - annuale
FALCADE
Piazza Municipio, 17
Tel. 0437 599241 – fax 0437 599242
[email protected] - annuale
FARRA D’ALPAGO
Viale al Lago
Tel. 0437 46448 – fax 0437 46448
[email protected] - stagionale
FELTRE
Piazza Trento e Trieste, 9
Tel. 0439 2540 - fax 0439 2839
[email protected] - annuale
FORNO DI ZOLDO
Via Roma, 10
Tel. 0437 787349 - fax 0437 787340
[email protected] - annuale
140
PIEVE DI CADORE
Piazza Municipio, 13
Tel. 0435 31644 - fax 0435 31645
[email protected] - annuale
ROCCA PIETORE
Loc. Capoluogo, 15
Tel. 0437 721319 – fax 0437 721290
[email protected] – annuale
SAN VITO DI CADORE
Corso Italia, 92/94
Tel. 0436 9119 - fax 0436 99345
[email protected] - annuale
SANTO STEFANO DI CADORE
Piazza Roma, 37
Tel. 0435 62230 - fax 0435 62077
[email protected] – annuale
SAPPADA
Borgata Bach, 9
Tel. 0435 469131 - fax 0435 66233
[email protected] - annuale
TAMBRE
Piazza 11 Gennaio 1945,1
Tel. 0437 49277 - fax 0437 49246
[email protected] - annuale
ZOLDO ALTO
Viale Dolomiti, 4 - Loc. Mareson
Tel. 0437 789145 - fax 0437 788878
[email protected] - annuale
PADOVA GALLERIA PEDROCCHI
Tel. 049 8767927 – fax 049 8363316
[email protected]
PADOVA STAZIONE FS c/o Stazione FS
Tel. 049 8752077 - Fax 049 8755008
[email protected]
PADOVA PIAZZA DEL SANTO
Tel. 049 8753087 fax 049 8753087
[email protected] - stagionale
ABANO TERME
Via P. d’Abano, 18
Tel. 049 8669055 - Fax049 8669053
[email protected]
MONTEGROTTO TERME
Viale Stazione, 60
Tel. 049 8928311 - fax049 795276
[email protected]
BACINO TURISTICO DELLA SACCISICA
Piove di Sacco Piazza Matteotti, 4 Palazzo Jappelli
Tel 049 9709331 - fax 049 9709331
[email protected] [email protected]
BATTAGLIA TERME
Via Maggiore (S.S.16 direz. Monselice)
Tel. 049 9115996 - fax 049 9115996
[email protected] - stagionale
CITTADELLA
Via Porte Bassanesi, 2
Tel. 049 9404485 - fax 049 5972754
[email protected]
ESTE
Via G. Negri, 9
Tel. 0429 600462 - fax 0429 611105
[email protected]
MONSELICE
Via del Santuario, 6
Tel. 0429 783026 – fax 0429 783026
[email protected]
MONTAGNANA
Castel San Zeno
Tel. 0429 81320 fax 0429 81320
[email protected].
PROVINCIA DI ROVIGO
Servizio Turismo della Provincia di Rovigo Sede amministrativa
Viale della Pace, 5 - Rovigo
Tel 0425-386274 - Fax 0425-386270
[email protected]
www.polesineterratraduefiumi.it
UFFICI IAT INFORMAZIONE ED ACCOGLIENZA TURISTICA
ROVIGO
Piazza Vittorio Emanuele II, 20
Tel.0425 386290 - fax 0425 386280
[email protected] - annuale
ROVIGO
Viale Porta Adige, 45 c/o Centro fieristico
aperto in occasione delle manifestazioni fieristiche
ROSOLINA MARE
Viale dei Pini, 4
Tel.0426 326020 - fax 0426 326007
[email protected] - stagionale
PORTO TOLLE
Piazza Ciceruacchio, 1 - Località Ca’ Tiepolo
Tel. 0426 247276 - fax 0426 81150
[email protected] - annuale
141
PROVINCIA DI TREVISO
ERACLEA
Via Marinella, 56
Tel. 0421 66134 - fax 0421 66500
[email protected] - stagionale
www.visittreviso.it
Unità Programmazione Turistica della Provincia di Treviso
Via Cal di Breda, 116 - 31100 Treviso
Tel. 0422 656704 Fax 0422 656710
[email protected]
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
TREVISO
Via S. Andrea, 3 - Palazzo Scotti
Tel. 0422 547632
[email protected]
TREVISO AEROPORTO
Via Noalese, 63
Tel. 0422 263282 - fax 0422 263282
[email protected]
ASOLO
Piazza Garibaldi, 73
Tel. 0423 529046 - fax 0423 524137
[email protected]
CASTELFRANCO VENETO
Via F. M. Preti, 66
Tel.0423 491416 - fax 0423 771085
[email protected]
CONEGLIANO
Via XX Settembre, 61
Tel. 0438 21230 - fax 0438 428777
[email protected]
MONTEBELLUNA
Piazza A. Moro, 1
348 6093050
[email protected]
ODERZO
Calle Opitergium, 5
Tel. 0422 815251 – fax 0422 814081
[email protected]
VALDOBBIADENE
Via Piva, 53
Tel. 0423 976975 fax 0423 976975
[email protected]
VITTORIO VENETO
Viale della Vittoria, 110
Tel. 0438 57243 – Fax 0438 53629
[email protected]
PROVINCIA DI VICENZA
Palazzo Godi Nievo
Contrà Gazzolle, 1 Vicenza
Tel. 0444 908211
Uffici di Informazione Turistica (in comando presso il Consorzio Vicenza E’)
PROVINCIA DI VENEZIA
www.turismovenezia.it
Provincia di Venezia settore Turismo
Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Venezia
San Marco, 2662 - Palazzo Ca’ Corner - 30124 Venezia (Ve)
041 2501770 041 2501773
Consorzio Vicenza E’
via Fermi, 134 – 36100 Vicenza
Tel 0444 99 47 70 - Fax 0444 99 47 79
[email protected] www.vicenzae.org
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
VENEZIA
Castello 5050 - c/o URP
Tel. 041 5298711 - fax 041 5230399
[email protected] - annuale
VENEZIA PIAZZALE ROMA
c/o Garage ASM
Tel 041 5298711 – fax 041 5230399
[email protected] - annuale
VENEZIA STAZIONE
c/o Stazione Ferroviaria S. Lucia
tel. 041 5298711
[email protected] - annuale
VENEZIA SAN MARCO
San Marco 71/f Ascensione tel 041 5298711
fax 041 5230399 [email protected] - annuale
VENICE PAVILION
San Marco, 2 – Palazzina del Santi
Tel. 041 5298711 fax. 041 5230399
[email protected] - annuale
VENEZIA AEROPORTO
Aeroporto Marco Polo - c/o Sala Arrivi - Tessera
Tel. 041 5298711 - fax 041 5230399
[email protected] - annuale
142
PORTOGRUARO
Via Martiri della Libertà, 19/21
Tel. 0421 73558 – fax 0421 72235
[email protected] - annuale
CAORLE
Calle delle Liburniche, 16
Tel. 0421 81085 - fax 0421 218623
[email protected] - annuale
PORTO SANTA MARGHERITA
Corso Genova, 21
Tel. 0421 260230 - fax 0421 218623
[email protected] - stagionale
DUNA VERDE
Piazza Spalato, 2
Tel. 0421 299255 - fax 0421 218623
[email protected] - stagionale
BIBIONE
San Michele al Tagliamento
Via Maja, 37/39
Tel. 0431 442111 - fax 0431 439997
[email protected] - annuale
BIBIONE
San Michele al Tagliamento
Viale Aurora, 111
Tel. 0431 442111 - fax 0431 439997
info@bi bioneturismo.it - stagionale
BIBIONE PINEDA
San Michele al Tagliamento Viale dei Ginepri, 222
Tel. 0431 442111 - fax 0431 439997
[email protected] - stagionale
SOTTOMARINA Chioggia
Lungomare Adriatico, 101
Tel. 041 401068 - 041 5540855
[email protected] - annuale
CHIOGGIA
Campo Marconi, 1
Tel.041 5500911 - fax 041 5509581
[email protected] - stagionale
CAVALLINO Cavallino Treporti
Via Equilia, 26
Tel 041 5370379 - fax 041 0990587
[email protected] - annuale
PUNTA SABBIONI
Cavallino Treporti
Piazzale di Punta Sabbioni
Tel. 041 966010
[email protected] stagionale
MESTRE
Corso del Popolo, 65
Tel. 041 5298711 – fax 041 5230399
[email protected] - annuale
LIDO DI VENEZIA
Gran Viale Santa Maria Elisabetta, 6/a
Tel. 041 5298711 - fax 041 5230399
[email protected] - stagionale
ARINO DOLO
Area di servizio Arino sud - autostrada A4
Tel. 041 5298711 - fax 041 5230399
[email protected] - annuale
MIRA RIVIERA DEL BRENTA
Villa Widmann Foscari - Via Nazionale, 420
Tel. 041 5298711 fax 041 5230399
[email protected] - annuale
JESOLO
Piazza Brescia, 13 – Lido di Jesolo
Tel.0421 370601 - fax 0421 370608
[email protected] - annuale
JESOLO
Piazza Torino - Lido di Jesolo
Tel.0421 363607
[email protected] - stagionale
UFFICI DI INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA
VICENZA
Piazza Matteotti, 12
Tel 0444 320854 - fax 0444 327072
[email protected] - annuale
VICENZA
Piazza dei Signori, 8
Tel. 0444 544122 - fax 0444 325001
[email protected] - annuale
ASIAGO
Via Stazione, 5
Tel. 0424 462661
[email protected] - annuale
BASSANO DEL GRAPPA
Largo Corona d’Italia, 35
Tel. 0424 524351 - Fax 0424 525301
[email protected] - annuale
RECOARO TERME
Via Roma, 15
Tel. 0445 75070 - fax 0445 75158
[email protected] - annuale
TONEZZA DEL CIMONE
Via Roma, 24
Tel. 0445 749500 - fax 0445 749505
[email protected] - annuale
Elenco tratto dalla
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2233 del 21/09/2010
Ultima ricognizione operativa degli uffici di informazione e accoglienza turistica del Veneto
e revisione del segno distintivo degli uffici IAT.
143
144
145
CREDITS FOTOGRAFICI:
FOTO EVENTO: FERRUCCIO DALL’AGLIO
ARCHIVIO FOTOGRAFICO PROVINCIA DI VERONA TURISMO
THILO WEIMAR – FERNANDO ZANETTI – ARTURO RINALDI
SI RINGRAZIANO PER IL CONTRIBUTO FOTOGRAFICO:
PROVINCIA DI FERRARA
PROVINCIA DI PESARO E URBINO
REGIONE UMBRIA - IAT DEL TERNANO
REGIONE PIEMONTE - ARCHIVIO ALEXALA - TURISMO TORINO E PROVINCIA
REGIONE LIGURIA
ARCHIVIO FOTOGRAFICO TURISMOFVG
PROVINCIA DI PADOVA
ARCHIVIO FOTOGRAFICO TURISMO PADOVA TERME EUGANEE
VIGNETI SUI COLLI EUGANEI,
TERME EUGANEE, CURE TERMALI - FANGO © L. ZILLI
PROVINCIA DI VENEZIA
146
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Atti-Assise-2010 6 MB