AFFIDAMENTO CONDIVISO
bilancio a 7 anni dalla L. n°54 del 2006
BOLOGNA
Sala della Traslazione
25 ottobre 2013
AFFIDAMENTO CONDIVISO:
strategie di deroga
legge 54/06
“La legge tradita” - Fabio Nestola
AFFIDAMENTO CONDIVISO
bilancio a 7 anni dalla L. n°54 del 2006
MANCATA APPLICAZIONE
IL RUOLO DEGLI OPERATORI
1) DISCONOSCIMENTO DEI CRITERI DI DEROGA
2) APPLICAZIONE FITTIZIA, SVUOTATA DI CONTENUTI
3) DOPPIO LIVELLO DI COMUNICAZIONE: DINAMICHE “SCHIZOFRENIZZANTI”
IL RUOLO DELLE PARTI
4) UTILIZZO STRUMENTALE DELLE FALSE ACCUSE
5) CONNIVENZE E CONCAUSE
6) EVENTO “TRAUMATIZZANTE”
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il ruolo della Magistratura: COSA ACCADE – COME ACCADE
1) CRITERI DI DEROGA MUTUATI DALLA PRASSI GIURISPRUDENZALE
ANTECEDENTE ALLA RIFORMA
- CONFLITTUALITÀ FRA LE PARTI
- DISTANZA FRA LE ABITAZIONI DEI GENITORI
- TENERA ETÀ DEL MINORE
Forzatura sistematica - UNA RISCRITTURA DISTORTA DELLA NORMA
INCOMPATIBILE CON IL PRINCIPIO DI “DISCREZIONALITÀ”
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CORTE DI CASSAZIONE, I SEZIONE CIVILE
16593/2008
CORTE DI CASSAZIONE, VI SEZIONE CIVILE 26587/2009 - 24841/2010
“(…) l’affidamento condiviso (…) si pone non più come evenienza residuale, bensì
come regola; rispetto alla quale costituisce eccezione l’affidamento esclusivo (…)”.
“… non può ritenersi precluso dalla conflittualità tra i coniugi, poiché avrebbe
altrimenti una applicazione solo residuale (…) occorre viceversa, (…) che risulti, nei
confronti di uno dei genitori, una manifesta carenza o inidoneità educativa tale da rendere
l’affidamento in concreto pregiudizievole per il minore...”.
“(…) La regola dell’affidamento condiviso dei figli può essere derogata solo ove la
sua applicazione risulti pregiudizievole per l’interesse del minore, con la duplice
conseguenza che l’eventuale pronuncia di affidamento esclusivo deve essere
necessariamente sorretta da una motivazione non più solo in positivo, sulla
idoneità del genitore affidatario, ma anche in negativo sulla inidoneità educativa e
manifesta carenza dell’altro genitore (…)”.
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il ruolo della Magistratura: COSA ACCADE - COME ACCADE
2) APPLICAZIONE FORMALE, SPOGLIATA DEI CONTENUTI
- GENITORE PREVALENTE: affidatario
collocatario
- DIRITTO DI “VISITA”
- ASSEGNO PEREQUATIVO: ove necessario
sempre
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3) DOPPIO LIVELLO DI COMUNICAZIONE: DINAMICHE “SCHIZOFRENIZZANTI”
I° LIVELLO
GENITORE
CONIUGATO
chiede di dedicare ai figli 1
pomeriggio a settimana e 2
domeniche al mese
il Sistema lo reputa un
genitore assente,
abbandonico, deficitario,
inadeguato
il Sistema lo reputa un
II° LIVELLO chiede di non dedicare ai figli genitore che si oppone al
dispositivo giuridico,
GENITORE solo 1 pomeriggio a settimana
e 2 domeniche al mese
conflittuale, traumatizzante
SEPARATO
per il minore
INCAPACITÀ
GENITORIALE
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AFFIDAMENTO CONDIVISO
2007
SEPARAZIONI
165 Tribunali civili
DIVORZI
2008
66%
50%
SEPARAZIONI
DIVORZI
78%
62%
“… allarme ingiustificato: affido condiviso ormai
largamente applicato, dati ISTAT in aumento …”
Sottosegretario alla Giustizia, On. Maria Elisabetta Alberti Casellati,
23 febbraio 2011 – risposta ad interrogazione parlamentare On. Rita Bernardini
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AFFIDAMENTO CONDIVISO
2007
SEPARAZIONI
165 Tribunali civili
DIVORZI
2010
66%
50%
SEPARAZIONI
DIVORZI
73,8%
89,9%
“[…] l’affidamento condiviso dei figli introdotto con la legge 54/2006 è stato in
questi anni ampiamente applicato […] la media nazionale si avvicina al 90%. […]”
documento AIAF depositato in audizione, giugno 2011
“[…] l’affidamento condiviso costituisce un principio pacifico ormai in tutti i
Tribunali […] Dai dati Istat successivi alla L 54/06 è emerso in maniera
incontrovertibile che la prassi nei Tribunali ha fatto applicazione di suddetta
normativa […]”
documento OUA depositato in audizione, giugno 2011
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bilancio a 7 anni dalla L. n°54 del 2006
Dossier: modulistica in uso nei Tribunali italiani
AFFIDAMENTO CONDIVISO
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Dossier: modulistica in uso nei Tribunali italiani
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Dossier: modulistica in uso nei Tribunali italiani
modulo “suggerito” - in formato word scaricabile - sul sito
ufficiale del Ministero di Giustizia www.giustizia.it
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Corte di Cassazione: la conflittualità tra i coniugi non
giustifica l’affidamento esclusivo
3 dicembre 2012 - sentenza 21591/2012
“ (…) la conflittualità esistente tra i coniugi non può di per
sé, né astrattamente né con riferimento allo specifico caso
in esame, giustificare la deroga dal regime di affido
condiviso in quanto lo stesso è ritenuto maggiormente
idoneo a riequilibrare la condizione del ruolo genitoriale in
favore dell’interesse dei figli (…)”.
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monitoraggio dei provvedimenti emanati senza la compilazione
di moduli prestampati - misure erogate in 1020 casi
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TEMPI DI FREQUENTAZIONE
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TEMPI DI FREQUENTAZIONE
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riconoscimento del principio di bigenitorialità e dei suoi strumenti applicativi
Quando i compiti di cura coinvolgono un genitore in misura prossima o
addirittura inferiore al 20%, risulta evidente la restaurazione del genitore
prevalente, sul modello dell’affidamento esclusivo
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TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA
Il Presidente informa le parti che
(omissis) l’affido dei figli minori è
previsto in via prioritaria in forma
condivisa, per cui la potestà
genitoriale deve essere esercitata da
entrambi i genitori … (omissis)
Le parti, preso atto di quanto sopra,
dichiarano di voler confermare le
condizioni già indicate in ricorso,
ritenendo che le stesse, pur
prevedendo un affido monogenitoriale,
siano comunque le più idonee a
garantire un rapporto equilibrato e
continuativo …(omissis).
21.9.2009
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Tribunale di Varese, sez. I, ordinanza 21 gennaio 2013
l'affido condiviso non è negoziabile né rinunciabile dai genitori
(…) la regola dell’affidamento condiviso non è negoziabile dai
genitori e non è ammissibile la rinuncia all’affido condiviso da
parte di uno dei partner, in quanto trattasi di un diritto del
fanciullo e non dei genitori (…)
Ne consegue che, ove i genitori intendano stabilire l’affido
esclusivo in sede di separazione consensuale, questi hanno
l’onere di specificare quali circostanze concrete, dettagliate e
specifiche rendano quello condiviso un pregiudizio per il minore
(…)
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TRIBUNALE PER I MINORENNI DI ROMA - prot. xxxx/09
Premessa
(…) prevedendo un rapporto del padre con la figlia il più ampio possibile (..)
PQM
(…) dispone l’affidamento condiviso della minore (…)
(…) collocamento residenziale presso la madre (…)
(…) il padre potrà averla con se per un pomeriggio a settimana, dalle 16 alle 20
(…) la giornata del sabato o della domenica, a settimane alterne, dalle 10 alle 19
12/1/2010
Corte Costituzionale n° 308 del 2008
Rafforzamento occulto del concetto di genitore prevalente
legame inscindibile tra il genitore convivente e la prole
La sentenza prende vita da un errato presupposto: il consolidamento del binomio
collocatario/figli, esplicitamente equiparato (9 volte nel T.I.) al binomio affidatario/figli.
L’interesse del minore al mantenimento dell’habitat familiare, non cede di fronte al diritto
di proprietà. Secondo la 54/06 l’adulto può perdere l’assegnazione dell’immobile qualora
si verifichi uno dei casi previsti dalla norma, ma in ogni caso non è il minore a perdere il
diritto di godere dell’abitazione.
L’art. 155 quater non prevede, quindi, che il minore lasci l’abitazione in quanto “costretto”
a seguire il genitore collocatario; ciò avviene solo nella misura in cui la Corte ritenga
indissolubile il legame giuridico tra la prole ed il genitore collocatario.
COLLOCATARIO
AFFIDATARIO ESCLUSIVO
.
Appare, in sostanza, un rafforzamento del vizio di interpretazione
costruito sull’equivoco della identificazione fra genitore affidatario
e genitore collocatario.
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De Blasio/Vuri, 2013
L’affido condiviso, una legge inapplicata
http://www.lavoce.info/affido-condiviso-legge-inapplicata/
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il ruolo delle parti: COSA ACCADE - COME ACCADE
4) UTILIZZO STRUMENTALE DELLE FALSE ACCUSE
- Maltrattamenti, violenze di vario genere
- Abusi sessuali
- Atti persecutori
- Minori: violenza assistita, violenza fisica, abusi sessuali
- Dinamiche ostative - PAS, MMS, Mobbing Genitoriale
AFFIDAMENTO CONDIVISO
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il ruolo delle parti : COSA ACCADE - COME ACCADE
FALSE ACCUSE
- Referti medici risibili, terapie nulle
- Referti medici costruiti, anche con atti di autolesionismo
- Ricorsi immotivati a cure ospedaliere
- Testimonianze de relato (86%)
- Stalking indotto
FREQUENZA?
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Inchiesta: la testimonianza delle operatrici
« I maltrattamenti in famiglia stanno diventando un'arma di
ritorsione per i contenziosi civili durante le separazioni»
«Solo in 2 casi su 10 si tratta di maltrattamenti veri. Il resto sono
querele usate come ricatto nei confronti dei mariti durante la
separazione. Se non mi concedi tot benefici, ti denuncio»
Carmen Pugliese, Sost. Proc. c/o Trib. di Bergamo – 29 gennaio 2009
AFFIDAMENTO CONDIVISO
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Inchiesta: la testimonianza delle operatrici
«...Sempre più spesso si ricorre alla querela del coniuge o del
convivente per risolvere a proprio favore i contenziosi civili per
l’affidamento dei figli, per la casa o per l’assegno di
mantenimento. Non sono rari i casi in cui, a controversia
sanata, le querele vengano rimesse, con buona pace per le
risorse professionali ed economiche investite dagli inquirenti
allo scopo di istruire i fascicoli ...»
Barbara Bresci, Sost. Proc. c/o Trib. Di Sanremo – 29 gennaio 2009
AFFIDAMENTO CONDIVISO
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Inchiesta: la testimonianza delle operatrici
«... l'accusa di violenza e molestia sessuale che viene usata
nell'ambito di separazioni e divorzi. Largo impiego di false
accuse, figli usati quali mezzi di rivalsa. L’accusa di violenza
sessuale è il modo più facile per estromettere a lungo tempo il
padre dalla vita dei figli....» «… la madre non solo si libera del
partner come coniuge ma anche come padre, facendolo uscire
definitivamente dalla sua vita e dalla vita dei figli...»
Maria Carolina Palma, psicologa forense, CTU c/o Trib. di Palermo - 13 aprile 2009
AFFIDAMENTO CONDIVISO
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Inchiesta: la testimonianza delle operatrici
“… credo che la tendenza stia crescendo [...] Ad adottare
questi sotterfugi sono sempre le donne: se la separazione è in
corso, non ci sono strumenti prima dell'udienza per allontanare
uno dei due genitori da casa. L'ordine di allontanamento giunge
solo in caso di violenza, ed ecco perché arrivano le denunce
verso i mariti, inventate di sana pianta nella misura di ¾ …”
Clara Cirillo – Pres. AGI (Associazione Giuristi Italiani) - 4 feb 2010
AFFIDAMENTO CONDIVISO
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Inchiesta: la testimonianza delle operatrici
«...Le false accuse di maltrattamenti, percosse, abusi sessuali e
violenze di vario genere su donne adulte e figli minori - le
querele artificialmente costruite al solo scopo di eliminare l’ex
marito dalla vita dei figli - oscillano nelle Procure italiane da un
minimo del 70 ad un massimo del 90%…”
Sara Pezzuolo, Psicologa Forense, CTU c/o Trib. di Firenze - 29 aprile 2010
AFFIDAMENTO CONDIVISO
bilancio a 7 anni dalla L. n°54 del 2006
“(…) si registra una epidemia di denunce nei confronti di ex
mariti e padri accusati, fra l’altro, di maltrattamenti ed abusi
sessuali sui loro stessi figli. Alcune di queste accuse sono
purtroppo fondate, ma la maggior parte di esse, spesso le più
infamanti, si dimostrano false o inattendibili, dichiarazioni
menzognere sostenute dalla precisa finalità di danneggiare l’ex
marito-padre, (…)”
Polizia Moderna
rivista ufficiale della Polizia di Stato - giugno 2011
httphttp://www.poliziadistato.it/poliziamoderna/articolo.php?cod_art=2375–
AFFIDAMENTO CONDIVISO
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"Dammi 15mila euro o ti porto via i figli"
Minaccia l'ex marito, arrestata 37enne
Carbonia (Carbonia-Iglesias), 15 maggio 2013.
(…)Per obbligare l'ex coniuge, a cui il tribunale ha affidato i figli
minori nati dal matrimonio, a darle la somma richiesta, lo ha
minacciato annunciando di essere pronta a rivolgersi ai Servizi
Sociali del Comune raccontando vicende false di abuso pur di
ottenere la revoca dell'affidamento (…)
http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2013/05/15/dammi_15mila_euro_o
_ti_porto_via_i_figli_minaccia_l_ex_marito_arrestata_37enne-6-314945.html
AFFIDAMENTO CONDIVISO
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ripercussioni sui minori
UNICA PUBBLICAZIONE SCIENTIFICA ITALIANA
Università di Modena - Cattedra di NPI, Prof. Giovanni Battista Camerini
abusi sessuali: minori oggetto di denunce tra genitori in corso di separazione
92% - accertata infondatezza delle accuse
8% - casi reali
Follow-up - le ripercussioni sui minori sono identiche
sintomi ed “indicatori” riferibili a minori coinvolti in casi di accuse reali (8%)
o costruite artificialmente (92%) vengono definiti “indistinguibili
ricerca Cesi S., Masina E, Camerini G.B.- Casistica nelle separazioni conflittuali,
International Congress of ESCAP “Bridging the Gaps” , Firenze, 25-30 agosto 2007
AFFIDAMENTO CONDIVISO
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FALSE ACCUSE – ripercussioni sulle relazioni
24.2.2010 - Il quotidiano La Stampa, in cronaca locale, riporta la notizia:
Tribunale di Pinerolo: il fatto non sussiste, assolto padre denunciato per
pedofilia
A.C., 42enne torinese, denunciato dalla ex moglie nell'ottobre 2007, ha accolto
in lacrime la sospirata assoluzione da parte del giudice di Pinerolo Alberto
Giannone. Due anni e quattro mesi, nel corso dei quali A.C. non ha potuto
avere alcun contatto con il figlio, che nel frattempo è stato sottoposto ad esami
fisici, interrogatori e sollecitazioni stressanti di vario genere, per la verifica del
presunto abuso sessuale che poi si è rivelato inesistente (…)
Il rapporto genitoriale, interrotto traumaticamente, non viene ripristinato al
momento della dimostrazione di totale infondatezza delle accuse
AFFIDAMENTO CONDIVISO
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FALSE ACCUSE
RECUPERO GRADUALE DELLA GENITORIALITÀ SUPERVISIONATO DAI SERVIZI SOCIALI
3,2 anni di media, con picchi di 8 ed oltre, prima di poter recuperare spontaneità
ed autonomia nelle relazioni. Si registrano casi in cui il rapporto genitore-figli è
ormai talmente deteriorato da non risultare più recuperabile
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false accuse: PERCHÉ ACCADE
5) CONNIVENZE E CONCAUSE
- Impunità per i comportamenti ostativi
- Scarsa o nulla influenza del reato di calunnia (art. 368 c.p.)
- Mancata applicazione dell'art. 155 bis c.c., 2° comma
- CTU e S.S. - mancato riconoscimento della conflittualità unilaterale
AFFIDAMENTO CONDIVISO
bilancio a 7 anni dalla L. n°54 del 2006
La condanna per calunnia ai danni dell’ex coniuge non
costituisce motivo d’impedimento all’affidamento condiviso
Corte di Cassazione, n. 24841 del 7/12/2010
Accolto il ricorso avverso la decisione della Corte d’Appello di Bari, che
aveva disposto l’affidamento esclusivo dei tre figli al genitore vittima di
false accuse, poiché la controparte era stata condannata per calunnia.
http://www.altalex.com/index.php?idnot=12537
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6) EVENTO TRAUMATIZZANTE ?
Privo di caratteristiche certe che lo identifichino
• ANALISI OGGETTIVA - criteri scientifici
• ANALISI SOGGETTIVA - postulati indimostrati ed indimostrabili,
finalizzati al raggiungimento di scopi diversi da quelli dichiarati
TEORIA DELLA “TENERA ETÀ”
pernottamento generalmente stabilito solo per figli > 3
TEORIA DEI “PACCHI POSTALI”
genitore prevalente, frequentazioni limitate col genitore marginale
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MISURE STABILITE CON PROVVEDIMENTI PROVVISORI ED URGENTI
PROFILO PATRIMONIALE
assegnazione della casa coniugale, contributo al mantenimento,
spese straordinarie
PROFILO RELAZIONALE
tempi di frequentazione, pernottamento, periodi di vacanza,
festività varie
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bilancio a 7 anni dalla L. n°54 del 2006
SANZIONI
SFERA PATRIMONIALE
art. 570 c.p. - violazione degli obblighi di assistenza familiare
SFERA RELAZIONALE
art. 388 c.p. - mancata osservanza del dispositivo giuridico
SDOPPIAMENTO DEL PERCORSO IN CASO DI INOTTEMPERANZA
AFFIDAMENTO CONDIVISO
bilancio a 7 anni dalla L. n°54 del 2006
Capo II - DEI DELITTI CONTRO L’AUTORITÀ DELLE DECISIONI GIUDIZIARIE
Art. 388 (Mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice)
Chiunque (…) e’ punito con la reclusione fino a tre anni o con la multa da € 103
a € 1032. La stessa pena si applica a chi elude l’esecuzione di un
provvedimento del giudice civile, che concerna l’affidamento di minori (…)
Capo IV - DEI DELITTI CONTRO L’ASSISTENZA FAMILIARE
Art. 570 (Violazione degli obblighi di assistenza familiare)
Chiunque, (…) si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla potestà dei
genitori, (…), e’ punito con la reclusione fino a un anno o con la multa da € 103
a € 1032.
AFFIDAMENTO CONDIVISO
bilancio a 7 anni dalla L. n°54 del 2006
ASIMMETRIA DI TRATTAMENTO
PER LA VIOLAZIONE DI DUE MISURE CHE:
- vengono prese nello stesso provvedimento del giudice
- hanno lo stesso destinatario (la prole)
- hanno lo stesso fondamento giuridico (tutela dei diritti del minore)
-hanno pari importanza e quindi analoga dignità di tutela.
AFFIDAMENTO CONDIVISO
bilancio a 7 anni dalla L. n°54 del 2006
Un doppio livello di comunicazione impone al genitore conuigato ciò
che invece sanziona per il genitore separato: non dedicare tempo ai
figli – o impedire all’altro di dedicare tempo ai figli – è un disvalore al
primo livello ma non lo è più al secondo, ove il disvalore diviene non
attenersi al dispositivo giuridico.
I° LIVELLO
GENITORE
CONIUGATO
deficit
CARE GIVING
II° LIVELLO
GENITORE
SEPARATO
deficit
CARE GIVING
Criticità:
violazione dei diritti del minore
Criticità:
violazione del dispositivo giuridico
AFFIDAMENTO CONDIVISO
bilancio a 7 anni dalla L. n°54 del 2006
Corte di Cassazione, n° 27995/2009
Il genitore affidatario (padre) ha il dovere di favorire il rapporto dei
figli con l’altro genitore
Corte di Cassazione, n° 5847/2013
Il genitore convivente (madre) ha il dovere di favorire il rapporto
dei figli con l’altro genitore
Corte di Cassazione, n° 30747/2009
L'educazione dei figli rientra negli obblighi di assistenza cui si
riferisce l'art. 570 c.p
AFFIDAMENTO CONDIVISO
bilancio a 7 anni dalla L. n°54 del 2006
EMERGE UNA PALESE NEGAZIONE DEI PRINCIPI
di UGUAGLIANZA DELLE SANZIONI e di EQUITÀ DELLA PENA
A DANNO DEL DIRITTO DEL MINORE
INTESO COME DIRITTO REALE E NON MEDIATO
Sotto l’impero della disciplina vigente, solamente la violazione di un obbligo
di natura economica è sanzionato come fattispecie penale autonoma
LE MISURE CHE RIGUARDANO LA SFERA RELAZIONALE
• costituiscono diritti del minore al momento in cui vengono stabilite
• NON LO SONO PIÙ AL MOMENTO IN CUI VENGONO VIOLATE
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ECCESSIVA DURATA DEL PROCESSO
Relazione 2012 del Presidente della Suprema Corte di Cassazione
“il livello di efficienza della giustizia ordinaria italiana, civile
e penale, viene collocato al 184° posto nel mondo dopo Stati
come l’Angola e il Gabon”
L’Italia è stata condannata dalla CEDU oltre 2300 volte: il 50% delle
sentenze hanno avuto come oggetto l’eccessiva durata dei
processi.
Consiglio d’Europa - risoluzione CM/ ResDH n. 22 del 2|12/2010
“… i processi troppo lunghi costituiscono un serio pericolo per il rispetto della
supremazia della legge (…) invita l’Italia ad elaborare “urgentemente una strategia
efficace per risolvere il problema degli arretrati e dei processi interminabili”.
AFFIDAMENTO CONDIVISO
bilancio a 7 anni dalla L. n°54 del 2006
CEDU – ricorso Lombardo VS Italia n° 25704/11 - 29.01.2013
“Il tribunale, impotente dinanzi all’ostruzionismo dalla madre, risulta
incapace di garantire al padre un effettivo esercizio del proprio
diritto. “
“(…) i tribunali non sono stati all'altezza di quello che ci si poteva
ragionevolmente attendere da loro poiché hanno delegato la
gestione degli incontri tra padre e figlia ai servizi sociali".
“(…) fallimento dei servizi sociali nell’intervenire per superare le
obiezioni della madre della bambina e inabilità delle corti nazionali
nel mettere in atto le proprie decisioni”.
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STRATEGIA OSTATIVA DEL RUOLO GENITORIALE
disegno premeditato, pianificato e guidato nel suo evolversi
L’interruzione forzata di un intero progetto di vita ed i rapporti con i
figli privati di qualunque spontaneità, gravemente limitati nei tempi
e nei modi, costituiscono una inibizione violenta tanto dei più forti
istinti naturali quanto delle sovrastrutture culturali. Un’aggressione
alla sfera più intima dei soggetti coinvolti - adulti e minori assimilabile ad un vero e proprio
STUPRO DELLE RELAZIONI