EPIDEMIOLOGIA DELLE TOSSICODIPENDENZE DEFINIZIONE DI CASO CONDIZIONE PATOLOGICA CORRELATA AD UNA ALTERAZIONE DEL SISTEMA DELLA GRATIFICAZIONE E AD UNA COARTAZIONE DELLE MODALITA’ E DEI MEZZI CON I QUALI IL SOGGETTO SI PROCURA PIACERE CARATTERIZZATA DA CRAVING (desiderio compulsivo con perdita di controllo e passaggio all’atto, con specifica sindrome clinica, appreso attraverso un condizionamento operante) E DA UNA RELAZIONE CON UN OGGETTO (sostanza, situazione, comportamento) CONNOTATA DA REITERAZIONE E MARCATA DIFFICOLTA’ ALLA RINUNCIA. Steering Group Linee Guida Regione Piemonte, 2001 CLASSIFICAZIONE DELLE SOSTANZE (Winger, 1992) STUPEFACENTI •oppio e derivati (morfina, eroina, codeina) STIMOLANTI •cocaina, amfetamina, metossiamfetamine, tabacco, tè, caffè SEDATIVI IPNOTICI •benzodiazepine, barbiturici INEBRIANTI •alcol, etere, solventi, colle ALLUCINOGENI •LSD, hashish, marijuana, mescalina, psilocibina, psilocina, metossiamfetamine ALTRE DIPENDENZE… GAMBLING SHOPPING COMPULSIVO INTERNET SESSO RISKS BEHAVIOUR WORK ADDICTION …… Tolleranza fenomeno per il quale è necessario aumentare la dose di una sostanza per mantenere gli effetti osservabili con la dose originale Dipendenza fisica alterato stato fisiologico (neuroadattamento) prodotto dalla somministrazione ripetuta della sostanza, denunciata dalla comparsa di una Sindrome da astinenza. Dipendenza psicologica sintomi psicologici soggettivi della astinenza (ansia, disforia, depressione, craving). La storia naturale e il paradigma della prevenzione Fattore di rischio Uso di sostanze Dipendenza ‘ Tossicodipendenza: una normale malattia” Esiti ‘VECCHIE DROGHE’ 1. Dipendenza 2. Tolleranza 3. Uso solitario ‘NUOVE DROGHE’ 1. Nuovi modelli di consumo recreational età media più bassa 2. Policonsumo 3. Fenomeno sotterraneo 4.Fenomeno noto 5. Esiti noti 6. Trattamenti efficaci 4. Variabilità composizione pastiglie 5. Scarsa conoscenza esiti E’ UN PROBLEMA DI SANITA’ PUBBLICA? Giovani e stime indirette del consumo di sostanze 70 percentuale di risposte positive ti hanno mai offerto sostanze? 60 conosci personalmente qualcuno che usa sostanze? 50 40 30 20 10 0 1969 1974 1979 1984 1989 periodo di studio 1994 1999 (Wright, 2000) Mortalità per cause. Uomini (25-44 aa) 160 Italia 1980-1996 140 TSD *100000 120 Altre cause 100 Altri incidenti Omicidi Suicidi 80 Incidenti stradali M. cardiovascolari 60 Tumori AIDS 40 Overdose 20 0 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 Fonte: dati ISTAT PROBLEMA DI SANITA’ PUBBLICA • Frequenza (stima della dimensione del fenomeno) •Gravità (stima dei danni) •Prevenibilità (esistenza relazione causale tra fattore e dipendenza, esistenza relazione tra intervento e fattore di rischio) •Curabilità (esistenza trattamenti efficaci) FREQUENZA Fonti di dati • • • • • • Sequestri Decessi Richieste di cura (Min. Sanità) School-based surveys Population-based surveys Studi ad hoc (VEdeTTE) ANDAMENTO DELLE OPERAZIONI ANTIDROGA IN ITALIA ANDAMENTO DELLE OPERAZIONI ANTIDROGA IN ITALIA Periodo 1989 - 1999 Periodo 1989 - 1999 25.000 25.000 20.00020.000 15.00015.000 10.000 10.000 5.000 5.000 1989 1989 1990 1990 1991 1991 1992 1992 1993 1993 1994 1994 1995 1995 1996 1997 1996 1998 1997 0 1999 1998 0 1999 FREQUENZA Fonti di dati • • • • • • Sequestri Decessi Richieste di cura (Min. Sanità) School-based surveys Population-based surveys Studi ad hoc (VEdeTTE) DECESSI PER ABUSO DI SOSTANZE STUPEFACENTI Periodo – 1999 STUPEFACENTI DECESSI PER ABUSO1989 DI SOSTANZE Periodo 1989 – 1999 1.600 Totale 1.600 Totale Maschi 1.400 Maschi Femmine 1.400 Femmine 1.200 1.200 1.000 1.000 800 800 600 600 400 400 200 200 0 1989 0 1989 1990 1990 1991 1991 1992 1992 1993 1993 1994 1994 1995 1995 1996 1996 1997 1998 1997 1998 1999 1999 FREQUENZA Fonti di dati • • • • • • Sequestri Decessi Richieste di cura (Min. Sanità) School-based surveys Population-based surveys Studi ad hoc (VEdeTTE) FREQUENZA Fonti di dati • • • • • • Sequestri Decessi Richieste di cura (Min. Sanità) School-based surveys Population-based surveys Studi ad hoc (VEdeTTE) Studio ESPAD, 1999 FREQUENZA Fonti di dati • • • • • • Sequestri Decessi Richieste di cura (Min. Sanità) School-based surveys Population-based surveys Studi ad hoc (VEdeTTE) EMCDDA, 1999 Distribuzione del consumo di sostanze tra i 18enni di sesso maschile della Regione Piemonte Torino Provincia TO Resto Regione Tutta la Regione Ecstasy 4.8 4.8 5.2 4.9 Cocaina 6.3 5.5 3.8 5.2 Cannabis 35.7 33.3 33.7 33.9 LSD 3.4 3.3 5.4 4.0 Popper 7.8 6.0 9.8 7.6 Associazione nell’uso di sostanze tra i 18enni di sesso maschile della Regione Piemonte Sostanze associate Cocaina Cannabis Ecstasy LSD Popper N. medio sost. Cocaina 5.1 94.9 54.4 49.4 60.3 3.7 Cannabis 14.4 79.1 13.4 11.3 20.9 1.6 Ecstasy 57.0 92.6 7.4 56.4 67.1 3.9 LSD 63.6 95.9 69.4 4.1 71.9 4.1 Popper 40.9 93.5 43.5 37.8 6.5 3.2 FREQUENZA Fonti di dati • • • • • • Sequestri Decessi Richieste di cura (Min. Sanità) School-based surveys Population-based surveys Studi ad hoc (VEdeTTE) Studio VEdeTTE • progettato per rispondere a quesiti di efficacia: – associazione di trattamenti – programmi terapeutici – ruolo delle scelta organizzative • ma utile anche per: – studiare la storia naturale della dipendenza da eroina – sorvegliare il fenomeno – essere “parassitato” da altri obiettivi di ricerca Distribuzione degli arruolati 253 Nord: 4174(33.7) 215 2829 294 Centro: 2641 (21.4) 583 645 Sud: 2739 (22.1) 365 Isole: 2824 (22.8) 1631 1153 1853 601 285 1671 Total: 12378 GRAVITA’ eroina diretti della sostanza (OVERDOSE, PATOLOGIA OSTETRICA, PSICHIATRICA); dovuti all’uso della sostanza per via endovenosa (MALATTIE INFETTIVE); dovuti allo “stile di vita” del tossicodipendente Sintomi lamentati a seguito dell’assunzione di ECSTASY tra i 18enni di sesso maschile della Regione Piemonte SINTOMI NAUSEA E VOMITO DIARREA DEBOLEZZA COLPO DI CALORE ANSIA DEPRESSIONE ALLUCINAZIONI PERDITA DI MEMORIA CONVULSIONI % 10.0 3.4 8.7 6.0 8.1 6.7 4.0 4.7 2.7 Caratteristiche del consumo di ECSTASY tra i 18enni di sesso maschile della Regione Piemonte Torino Provincia TO Resto Regione Tutta la Regione Frequenza consumo una volta qualche volta/anno una o più/settimana 22.6 38.7 29.0 29.0 55.1 5.8 28.6 44.9 18.4 27.5 48.3 14.8 Malore 6.5 13.0 16.3 12.8 0 0 4.1 1.3 Ricorso al medico PREVENIBILITA’ I fattori di rischio…e le teorie ... Stepping stones hypothesis: Tappe ‘per sostanza’, bassa reversibilità (Kandel) Cognitive hypothesis: Conoscenza, informazione (Kohn, Snook) Behavioural hypothesis: Abilità, credenze, valori (Botvin) Sintesi dei fattori di rischio: Ambientali Individuali (genetici, biologici, psicologici) Di socializzazione REVISIONE SISTEMATICA SUGLI INTERVENTI DI PREVENZIONE PRIMARIA • Promossa da Cochrane Drug and Alcohol Group • Protocollo pubblicato nella Cochrane Library • Risultati della revisione attesi per la fine del 2003 ANDAMENTO TEMPORALE DEI TRATTAMENTI per utenti tossicodipendenti in Piemonte e in Italia. 1992-2000 100% 100% Comunità 90% 90% 80% 80% 70% 70% 60% 60% Solo psicosociale 50% 50% 40% 40% 30% 30% 20% 20% 10% Solo psicosociale 10% Metadone mantenimento 0% 1992 Comunità Metadone mantenimento 0% 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 Esistono alternative? La ricerca scientifica • le prove di efficacia riportate nella letteratura scientifica • possono supportare l’esperienza e la teoria • nella scelta dell’intervento più utile nel raggiungimento di specifici obiettivi di intervento (=Evidence Based Medicine) Rassegne pubblicate (11/2000) 1. Naltrexone for opioid dependence 2. Opioid antagonists and adrenergic agonists for the management of opioid withdrawal 3. Buprenorphine for the management of opioid withdrawal 4. Opioid antagonists for alcohol dependence 5. Carbamazepine for cocaine dependence 6. Alpha2 adrenergic agonists for the management of opioid withdrawal 7. Opioid antagonists under sedation or anaesthesia for opioid withdrawal “Drug Prevention A review of legislation and delivery of methadone in 12 member States of the EU” …methadone substitution services have a major role to play in HIV prevention and HIV containment strategies... …longer term use counters more benefit than short-term use... No guidelines influencing further development and programs high quality evaluation UN CAVEAT PER LA SANITA’ PUBBLICA •PROBLEMA RILEVANTE PER FREQUENZA E GRAVITA’ •ESISTENZA DI TRATTAMENTI A BASSO RAPPORTO COSTO/EFFICACIA - sopravvivenza - riabilitazione psico/sociali