PROGETTO DI GEMELLAGGIO
PON GOVERNANCE E ASSISTENZA TECNICA 20072013
OBIETTIVO OPERATIVO II.3
Consorzio ZAI di Verona
Autorità Portuale di Gioia Tauro
[L’IMMOBILIARE LOGISTICO A SUPPORTO DI UN HUB PORTUALE INTERNAZIONALE]
1.
Amministrazioni partecipanti al Gemellaggio (se necessario, cancellare le righe
inutilizzate o aggiungerne di nuove come nel caso, ad esempio, di più Amministrazioni
offerenti/destinatarie).
Amministrazione nazionale:
………...………………………………………….…………………….……
Amministrazione offerente: CONSORZIO ZAI
Amministrazioni destinataria: AUTORITA’ PORTUALE DI GIOIA TAURO
Amministrazione di Coordinamento:
Direzione Generale per la Politica Regionale Unitaria
Comunitaria - Dipartimento per lo Sviluppo e la
Coesione Economica - Ministero dello Sviluppo
Economico
2.
Descrizione sintetica degli obiettivi generali del gemellaggio.
Il Consorzio ZAI di Verona è un ente pubblico economico caratterizzato da un’elevata
capacità di sviluppo e di programmazione dell’immobiliare logistico che ha compiti di
urbanizzazione, realizzazione di infrastrutture dedicate ai trasporti, manutenzione e gestione
di aree industriali e logistiche nella provincia di Verona, tra cui l’Interporto Quadrante Europa.
In particolare, negli ultimi 20 anni, le aree gestite dal Consorzio ZAI sono cresciute da
1.000.000 a 2.500.000 di mq. Su queste aree sono oggi localizzati 100 operatori logistici con
oltre 10.000 addetti (diretti ed indiretti) che fanno dell’Interporto Quadrante Europa di Verona
il primo interporto europeo (secondo la classifica stilata dall’Associazione Tedesca degli
Interporti DGG)
Il Porto di Gioia Tauro è il primo porto italiano per traffico container (2.720.000 TEU nel 2012
con un incremento del 18,5% rispetto all’anno precedente) con focalizzazione nell’attività di
transhipment.
Nel prossimo futuro il porto di Gioia Tauro dovrà modificare fortemente le proprie
caratteristiche per consolidare la propria attuale situazione e per sviluppare nuove attività ad
alto valore aggiunto in linea con il recente sviluppo dei traffici internazionali.
Tali attività devono prevedere un insediamento strutturale degli operatori logistici globali
attraverso nuovi immobili in cui gestire attività di magazzinaggio, manipolazione e
trasformazione delle merci in una prospettiva insediativa agevolata da nuove misure fiscali e
doganali.
A questo proposito l’Autorità portuale di Gioia Tauro, la Regione Calabria ed il Governo
nazionale si sono attivati presso gli organi competenti a livello comunitario e stanno
lavorando alacremente perché vengano riconosciute e promulgate nell’area portuale e
retroportuale calabrese incentivazioni europee e nazionali nella gestione fiscale d’impresa
che permettano un maggior insediamento ed un intensificarsi dei flussi globali di merce.
L’obiettivo del gemellaggio proposto si inserisce in maniera organica in questo processo
evolutivo del contesto portuale e consiste nel trasferimento del modello di sviluppo
immobiliare logistico della realtà veneta al porto calabrese, al fine di aumentarne il vantaggio
competitivo di quest’ultimo nelle catene logistiche globali, nonché di incrementarne il valore
aggiunto che è possibile trasferire al territorio circostante. In particolare, si potranno creare le
condizioni di sviluppo immobiliare affinché nuove aziende possano insediarsi e localizzarsi
nell’area del Porto, gestendo nuove attività, nuovi servizi e determinando occupazione e
sviluppo economico.
Infatti nell’area del Porto di Gioia Tauro si prospettano oggi due importanti sfide: la prima è
quella di porsi come pivot non solo dal punto di vista terminalistico, ma anche dello sviluppo
immobiliare, con conseguente incremento del PIL e dell’occupazione locale, la seconda sfida
è quella di porsi a pieno titolo nel processo per la costituzione della Zona Economica
Speciale (ZES) riconosciuta a livello comunitario. La ZES è una regione geografica che gode
di una legislazione economica diversa da quella in vigore nella nazione di appartenenza, con
una serie di agevolazioni fiscali che rappresentano una vera e propria attrattiva per investitori
stranieri.
A questo proposito va sottolineata la delicatezza dell’operazione oggetto del gemellaggio.
Il porto di Gioia Tauro si pone come obiettivo strategico futuro un mutamento radicale del
proprio ruolo nelle reti logistiche globali: non più solamente porto di puro transhipment a
servizio del trasporto marittimo container, ma nuovo nodo logistico e di manipolazione e
trasformazione delle merci nella rete della divisione del lavoro internazionale.
Per fare tutto ciò l’elemento immobiliare diventa cruciale, serve attrezzare l’area in modo da
accogliere investitori immobiliari internazionali, i grandi intermediari che operano in nome e
per conto dei colossi multinazionali della logistica e dell’industria.
Al Porto di Gioia Tauro serve un cambiamento di ruolo che presuppone competenze e
strumenti organizzativi e gestionali che sino ad oggi non hanno caratterizzato l’attività
dell’Autorità Portuale. L’ente gestore del porto ha governato in passato progetti legati
all’infrastrutturazione delle banchine, alla costruzione e potenziamento dei terminal:
fondamentalmente l’oggetto delle attività delle strutture tecniche si è focalizzato su
infrastrutture vocate al trasporto marittimo e non su impianti, aree, infrastrutture dedicate
all’immobiliare logistico.
In questo ambito il Consorzio ZAI è da considerarsi una delle poche, ma importanti,
eccellenze italiane ed europee. L’Interporto Quadrante Europa di Verona è uno dei pochi
punti di snodo italiano in cui siano presenti immobili logistici dei maggiori player
internazionali, in cui operino aziende internazionali ed in cui i protagonisti dell’immobiliare
logistico continuino a concentrare i propri progetti di investimento nel nostro paese. Ed è
facilmente intuibile come non sia solamente la posizione geografica di Verona a determinare
questa appetibilità: bisogna saper programmare e pianificare le aree, i lotti dedicati alla
logistica, i servizi di supporto, l’operatività urbanistica in modo da accontentare gli esigenti
operatori internazionali del settore. Ma, soprattutto, bisogna essere in grado di offrire
commercialmente ciò che oggi il mercato, in continua evoluzione, richiede. Scontrandosi
spesso con location alternative e concorrenti che oggi, in un periodo di crisi fortissima, si
dimostrano sempre più agguerrite, con comportamenti commerciali al limite della
spregiudicatezza. Tutto ciò sarà oggetto del trasferimento sostenuto dal gemellaggio: si tratta
di un importante tassello che permetterà all’Autorità Portuale di Gioia Tauro di essere in
grado di accompagnare quel cambio di ruolo tanto auspicato nei documenti di
programmazione interni, regionali, nazionali e comunitari. Il gemellaggio va perciò inserito in
un contesto strategico ed istituzionale che va al di là del mero trasferimento di tools operativi
tra enti pubblici. Il gemellaggio permetterà l’applicazione di quelle politiche territoriali ed
industriali che oggi vedono Gioia Tauro come protagonista di un mutamento del proprio ruolo
nel contesto portuale italiano, nel competitivo scenario dello shipping mediterraneo, nel
network globale del trasporto container e dei nodi logistici primari internazionali.
Le aree che saranno sicuramente favorite dall’applicazione dei modelli da trasferire
riguardano:
• l’area franca aperta del porto di Gioia Tauro;
• la nuova area denominata “terminal multipurpose”
L’urbanizzazione primaria dell’area franca è stata finanziata con delibera CIPE 89/2003.
L’importo del finanziamento ammonta a 13,5 milioni di euro e la superficie oggetto
dell’intervento su cui si prevede di insediare nuove aziende è di circa 50 ettari. La sua
programmazione è stata inserita nel POT 2012/2014 ed è in fase di approvazione il progetto
definitivo da parte della struttura tecnica del CIPE.
Un’ulteriore area è quella denominata “terminal multipurpose” che in parte è di proprietà
dell’ente mentre una parte dovrà essere acquisita mediante procedura espropriativa. L’area
ha un’estensione di circa 10 ettari. L’intervento è inserito nella sezione programmatica degli
interventi inclusi in “APQ – polo logistico intermodale di Gioia Tauro” sottoscritto in data
28.9.2010 ed è inserita nel POT 2014/2016 come opera da realizzare a partire dal 2014. La
Zona Franca Aperta sarà oggetto di urbanizzazione di primo grado con l’intervento “Reti
materiali e viabilità” previsto nel P.OT. 2012/2014. L’importo previsto per la sistemazione
complessiva dell’area è di 33 milioni di euro.
L’Accordo di Programma Quadro “Polo logistico Intermodale di Gioia Tauro” prevede la
realizzazione di un complesso di n. 20 iniziative per un impegno complessivo pari a
493.662.526 Euro. La maggior parte degli interventi previsti mirano allo sviluppo delle aree
retroporuali per lo sviluppo di un polo logistico. Inoltre si vuole sottolineare che nell’APQ sono
previsti due progetti finanziati con fondi POR e fondi PON di 25 milioni di euro ciascuno
avente per oggetto “AP/02 - Sistema di Incentivi per le Imprese del Polo Logistico
Intermodale di Gioia Tauro (Contratti di Investimento) (soggetto attuatore Regione Calabria)
e “MS/01 - Sistema di Incentivi per le Imprese del Polo Logistico Intermodale di Gioia Tauro”
(soggetto attuatore MiSE DPS DGIAI).
3.
Descrizione sintetica della pratica oggetto di trasferimento nell’ambito del
gemellaggio.
Le attività oggetto di trasferimento nell’ambito del gemellaggio sono tutte quelle legate allo
sviluppo immobiliare logistico intermodale di una determinata area (in questo caso il Porto di
Gioia Tauro e le aree descritte precedentemente).
Recenti studi e ricerche di mercato mettono in luce come il settore immobiliare per la logistica
rappresenti uno dei più vivaci segmenti dell’economia nazionale ed internazionale. Infatti, sia
per quanto riguarda gli investimenti, sia per ciò che concerne il fatturato, l’andamento
dell’immobiliare logistico negli ultimi anni presenta una tendenza positiva.
Le attività previste consistono in.
• Redazione di un Manuale Interno per la pianificazione dello sviluppo immobiliare
legato al settore della logistica, attraverso l’analisi localizzativa e la progettazione di
aree dove possano concentrarsi attività di magazzinaggio, movimentazione,
smistamento e manipolazione delle merci;
• Redazione di un Manuale Interno esplicativo
• Delle pratiche di esproprio/acquisto delle aree oggetto di sviluppo,
• Della progettazione di queste aree in un’ottica logistica
• Dei processi di urbanizzazione delle aree stesse
• Redazione di un Manuale Interno per la commercializzazione del nuovo sviluppo
immobiliare sul mercato internazionale, l’unico, al momento, in grado di recepire
un’offerta di questo tipo
• Creazione di un Tariffario Interno dei canoni concessori per immobili ad uso logistico
L’esperienza del Consorzio ZAI potrà essere trasferita all’Autorità Portuale di Gioia Tauro
grazie alle attività specifiche oggetto del gemellaggio, come la redazione e produzione di
manuali e documenti interni, le lezioni d’aula, gli incontri tra il personale dei due enti e
l’affiancamento dei tecnici calabresi da parte dello staff veronese impegnato quotidianamente
nei settori di attività sopra descritti.
Come sottolineato precedentemente le pratiche oggetto di trasferimento prevederanno un
investimento temporale non banale da parte del Consorzio ZAI. La particolarità sta nel fatto
che mentre in un normale trasferimento di pratiche tra enti si tratta di inserire tools innovativi
in organizzazioni simili che operano quotidianamente in attività omologhe ed omogenee, in
questo caso specifico il trasferimento dei manuali legati alle attività immobiliari si inseriscono
in un contesto organizzativo (l’Autorità Portuale di Gioia Tauro) che affronta questi temi per la
prima volta. Ciò presuppone un investimento di “customizzazione” straordinario ed originale
da parte dei tecnici del Consorzio ZAI che devono adeguare le proprie pratiche ed i manuali
relativi al contesto che emergerà dall’analisi dello stato dell’arte prevista dal gemellaggio.
Tutto ciò si concretizzerà in un’attività “desk” pesante presso l’ente offerente (Consorzio ZAI),
che deve tener conto del trasferimento dei manuali e delle pratiche relative ad un contesto
ancora non abituato a tale operatività, ma che deve obbligatoriamente appropriarsene per
assumere quel nuovo ruolo strategico previsto dai documenti di programmazione citati in
precedenza. Anche le attività del personale dell’ente destinatario sono comunque rilevanti, a
tale proposito vale la pena ricordare che a fronte di una rendicontazione preventiva che
prevede 36 giornate del personale dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro (come da manuale
sono rendicontate solamente quelle che vedono l’incontro col personale dell’ente offerente),
l’impegno reale per poter garantire l’assistenza completa alle attività condotte dal Consorzio
ZAI si traduce concretamente in circa 100 giornate uomo.
4.
Motivazioni per le quali si ritiene che la pratica oggetto del gemellaggio sia in
effetti una “buona pratica” (ovvero, che costituisca un caso di eccellenza,
originale e innovativo, in grado di garantire un concreto miglioramento
nell’efficienza operativa interna dell’Amministrazione destinataria) e descrizione
dei principali risultati ottenuti presso le Amministrazioni offerenti.
L’elemento immobiliare logistico è una delle chiavi del successo dell’Interporto di Verona, lo
ha reso una infrastruttura protagonista dei traffici intercontinentali, portandolo al primo posto
in Europa in una valutazione che ha preso in considerazione elementi quantitativi come il
traffico, di numero di operatori insediati e di elementi qualitativi come i servizi offerti e la
dotazione tecnologica dell’area.
L’altro elemento peculiare dell’Interporto di Verona è l’intermodalità. Dal punto di vista del
traffico ferroviario intermodale delle merci il Quadrante Europa è in assoluto la prima
piattaforma d’Italia, sia come numero di treni che come numero di UTI (Unità Trasporto
Intermodale = container, semirimorchi e casse mobili) movimentate.
Come si ricordava in precedenza l’Interporto Quadrante Europa è cresciuto negli ultimi anni
da 1.000.000 a 2.500.000 di mq.
Tale crescita è ascrivibile fondamentalmente all’impegno ed al know-how del consorzio ZAI
nelle attività oggetto del gemellaggio. Uno sviluppo di questo tipo è quasi unico in Italia.
Interporti di questa dimensione e con uno sviluppo immobiliare ed intermodale paragonabile
a quello di Verona sono molto pochi: Padova, Rivalta Scrivia, Bologna, Nola. Ma nessuno di
questi è gestito da enti pubblici, sono tutte società private (SpA) in pochi casi a maggioranza
pubblica come Bologna e Padova, ma nessuna di queste società di gestione è un ente
pubblico.
Il che significa che non solo stiamo parlando di una “buona pratica”, visti i numeri ed i
successi ottenuti negli anni dall’Interporto di Verona, ma che è attualmente l’unica
potenzialmente inseribile in un contesto di trasferimento tra enti pubblici, vista la natura
giuridica pubblica del Consorzio ZAI che si rivela unica nel contesto interportuale italiano.
5.
Esistono eventuali fattori, situazioni o condizioni che potrebbero limitare le
possibilità/capacità delle Amministrazioni offerenti di trasferire in modo
adeguato e completo la buona pratica alle Amministrazioni destinatarie?
x
NO (la buona pratica è trasferibile completamente in modo completo, adeguato ed
efficace)
SI (descrivere fattori, situazioni o condizioni e specificare come si prevede di
eliminarne gli effetti)
………………………………………...…………………………………………………………………
6.
Traduzione concreta della buona pratica oggetto del gemellaggio in uno o più
modelli1 trasferibili dalle Amministrazioni offerenti alle Amministrazioni
destinatarie (compilare il prospetto che segue - si vedano definizioni ed esempi
riportati nelle Linee Guida).
Tabella 1. Modelli
Modelli in cui è tradotta la
buona pratica oggetto del
trasferimento(*)
Descrizione sintetica
CI SI PROPONE DI TRASFERIRE ALL’AP DI GIOIA TAURO LE COMPETENZE
DEL CONSORZIO ZAI ATTRAVERSO L’ELABORAZIONE E LA REDAZIONE DI
UN MANUALE INTERNO DEDICATO ALLA PIANIFICAZIONE E
PROGETTAZIONE DI AREE IN OTTICA LOGISTICA O INDUSTRIALE.
TALE MODELLO VERRA’ TRASFERITO ANCHE ATTRAVERSO ATTIVITA’
D’AULA ED INCONTRI TRA I DIRIGENTI ED I DIPENDENTI DELLE DUE
AMMINISTRAZIONI COINVOLTI IN TALI ATTIVITA’.
CI SI PROPONE DI TRASFERIRE ALL’AP DI GIOIA TAURO LE COMPETENZE
Modello B:
DEL CONSORZIO ZAI ATTRAVERSO L’ELABORAZIONE E LA REDAZIONE DI
MANUALE INTERNO PER
UN MANUALE INTERNO DEDICATO ALLE ATTIVITA’ DI ACQUISIZIONE,
L’ACQUISIZIONE,
URBANIZZAZIONE ED INFRASTRUTTURAZIONE AREE AD USO LOGISTICO
URBANIZZAZIONE ED
O INDUSTRIALE.
INFRASTRUTTURAZIONE
ANCHE IN QUESTO CASO L’ATTIVITA’ DI TRASFERIMENTO VERRA’
AREE AD USO LOGISTICO
SUPPORTATA DA MOMENTI D’AULA ED INCONTRI TRA I DIPENDENTI ED I
O INDUSTRIALE
DIRIGENTI DELLE DUE AMMIINSTRAZIONI
CI SI PROPONE DI TRASFERIRE ALL’AP DI GIOIA TAURO LE COMPETENZE
Modello C:
DEL CONSORZIO ZAI ATTRAVERSO L’ELABORAZIONE E LA REDAZIONE DI
MANUALE INTERNO PER LA UN MANUALE INTERNO PER LA COMMERCIALIZZAZIONE DELLE AREE AD
COMMERCIALIZZAZIONE
USO LOGISTICO ED INDUSTRIALE. IN QUESTO CASO E’ ANCORA PIU’
AREE AD USO LOGISTICO
IMPORTANTE IL TRASFERIMENTO ATTRAVERSO MOMENTI DI INCONTRO
O INDUSTRIALE
E DI AULA VISTE LE COMPETENZE SPESSO INFORMALI COINVOLTE IN
QUESTA ATTIVITA’.
SI TRASFERIRA’ IL MODELLO DEL CONSORZIO ZAI REDIGENDO EX NOVO
UN TARIFFARIO DEI CANONI CONCESSORI PER IMMOBILI AD USO
LOGISTICO IN AREE DEMANIALI PORTUALI. TALE TARIFFARIO E’ UNA
Modello D:
VERA NOVITA’ RISPETTO A QUELLI GIA’ UTLIZZATI OGGI NELLE
TARIFFARIO INTERNO DEI
AUTORITA’ PORTUALI DI TUTTA ITALIA, NON SOLO A GIOIA TAURO. IN
CANONI CONCESSORI PER QUESTO CASO I CANONI INSERITI A TARIFFARIO CERCHERANNO DI
IMMOBILI AD USO
CONCILIARE LE ESIGENZE COMMERCIALI E DI MERCATO E QUELLE DI
LOGISTICO
REDDITIVITA’ DEGLI IMMOBILI PER L’AMMINISTRAZIONE DI RIFERIMENTO.
E’ UN MODELLO DI ASOSOLUTA NOVITA’ PER UNA AUTORITA’ PORTUALE,
MA E’ DI ASSOLUTA NORMALITA’ PER UN INTERPORTO, DA QUI LA
NECESSITA’ DI TRASFERIMENTO DEL MODELLO TRA I DUE ENTI.
(*)
Se necessario, cancellare le righe inutilizzate o aggiungerne di nuove.
Modello A:
MANUALE INTERNO PER LA
PIANIFICAZIONE E
PROGETTAZIONE AREE IN
OTTICA LOGISTICA O
INDUSTRIALE
Nel corso dell’attività di gemellaggio i tecnici del Consorzio ZAI, in stretto raccordo con i
colleghi dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro provvederanno a realizzare un’analisi della
struttura organizzativa dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, con particolare riferimento alle
aree e funzioni impegnate nelle attività oggetto della presente iniziativa di gemellaggio, che
È ovviamente possibile che la buona pratica trasferita nell’ambito di un gemellaggio sia concretamente
traducibile in un solo modello, o in due, ma anche in più di quattro modelli: in questi casi, le Amministrazioni
sono tenute a descrivere tutti i modelli da trasferire, inserendo nuove righe nella Tabella.
1
qualifichi la situazione attuale e disegni quella a tendere. Gli esiti di tale analisi costituiscono
un apposito deliverable dell’attività, utile a fornire l’inquadramento all’interno del quale sono
collocati i manuali operativi e il tariffario. Nel quadro dell’analisi vengono quindi individuati i
cambiamenti procedimentali, della struttura organizzativa e della distribuzione del personale
e delle competenze necessarie a sostenere l’introduzione dei tre modelli. I tecnici del
Consorzio ZAI provvedono in raccordo con i colleghi e gli organi di governo dell’Autorità
Portuale, a corredare l’analisi organizzativa e i manuali gli schemi di atti necessari per
introdurre i nuovi procedimenti e i nuovi assetti organizzativi necessari ad implementarli.
L’Autorità Portuale di Gioia Tauro si impegna a ad utilizzare gli strumenti trasferiti ed a farli
propri, adottandoli già nel corso dell’attività di gemellaggio.
7.
Esistono caratteristiche della buona pratica, o più in generale di altri elementi ad
essa connessi, che potrebbero impedire, compromettere o privare di senso il
trasferimento e la replica in contesti diversi da quello in cui è stata
sperimentata, e comunque nel contesto che caratterizza le Amministrazioni
destinatarie?
x
NO (la buona pratica è completamente adattabile e replicabile)
SI (descrivere tali caratteristiche e specificare come si prevede di eliminarne gli effetti)
È chiaro che il contesto territoriale modifica fortemente la competitività reale e potenziale di
uno sviluppo immobiliare, ma in questo caso stiamo parlando del trasferimento delle pratiche
che portano allo sviluppo delle condizioni propedeutiche al successo dell’iniziativa. È chiaro
anche che la buona pratica andrà adattata al nuovo contesto socio-economico, diverso da
quello di origine della pratica stessa.
8.
Compilare il prospetto che segue, in base alle indicazioni e agli esempi riportati
nelle Linee Guida, allo scopo di attestare che presso le Amministrazioni
destinatarie sono soddisfatte le condizioni, le disponibilità e i requisiti minimi
(da individuare da parte delle Amministrazioni offerenti) per poter recepire e
replicare con successo la buona pratica da trasferire
Tabella 2. Requisiti
Modelli da trasferire
nell’ambito del
gemellaggio da parte
delle Amministrazioni
OFFERENTI
Modello A:
Manuale Interno per la
pianificazione e
progettazione aree in
ottica logistica o
industriale
Condizioni, disponibilità o requisiti minimi, se
esistenti, individuati dalle Amministrazioni
offerenti, necessari affinché il modello possa
essere recepito e applicato in modo pieno ed
efficace dalle Amministrazioni destinatarie
1. Disponibilità o proprietà di aree da sviluppare
per l’immobiliare logistico intermodale
2. Piano Regolatore Portuale
3. Disponibilità dell’Area Tecnica dell’Autorità
Portuale di Gioia Tauro
4. Piano Regolatore dell’ASI di Gioia Tauro
Esistenza delle condizioni, delle
disponibilità o dei requisiti
presso le Amministrazioni
DESTINATARIE
SI
SI
SI
SI
Modello B:
Manuale interno per
l’acquisizione,
urbanizzazione ed
infrastrutturazione aree
ad uso logistico o
industriale
Modello C: Manuale
interno per la
commercializzazione
aree ad uso logistico o
industriale
Modello D:
Tariffario interno dei
canoni concessori per
immobili ad uso
logistico
9.
1. Disponibilità o proprietà aree da urbanizzare ed
infrastrutturare
2. Piani di sviluppo realizzati o comunque delineati
3. Disponibilità dell’Area Tecnica dell’AP di Gioia
Tauro
1. Presenza di personale dedicato a tale attività
(l’Area promozione dell’Autorità Portuale di Gioia
Tauro)
2. Partecipazione dell’AP di Gioia Tauro ad eventi
di promozione e commercializzazione sul mercato
italiano ed internazionale delle proprie
infrastrutture, servizi e del futuro sviluppo
immobiliare (fiere, missioni, incontri b2b, etc.)
1. Attività futura di commercializzazione aree ed
immobili ad uso logistico o industriale
SI
SI
SI
SI
SI
in via di acquisizione
Per l’effettiva e concreta applicazione/operatività della buona pratica oggetto del
gemellaggio, l’Amministrazione offerente ha dovuto sostenere spese (ad
esempio per dotazioni tecniche, strutturali o infrastrutturali)? NB: replicare il
prospetto con la risposta nel caso partecipino al gemellaggio due o più
Amministrazioni offerenti.
NO (l’applicazione / operatività della buona pratica non ha richiesto spese significative)
x
SI (indicare l’ammontare indicativo di risorse finanziarie utilizzate, la fonte per la
copertura finanziaria e la tipologia di spesa):
- ammontare della spesa sostenuta: indefinita, ma molto cospicua. I modelli da
trasferire sono frutto dell’attività sessantennale del consorzio ZAI, nato nel 1948 per la
ricostruzione industriale di Verona dopo il secondo conflitto mondiale. Nello specifico la
nascita dell’attività di programmazione, progettazione e sviluppo di aree ad uso immobiliare
logistico ed intermodale risale alla fine degli anni settanta, ma è praticamente impossibile
ricostruirne l’ammontare dell’investimento, che comunque assomma a parecchie centinaia di
milioni di euro.
- fonte finanziaria utilizzata:
POR
Fondi regionali
x
Fondi propri
x
Altro: Fondi pubblici dei soci, soprattutto Comune di
Verona, Legge nazionale sugli interporti 240
del 1990
10.
Alla luce di quanto indicato al punto precedente, l’Amministrazione destinataria
ritiene
di
dover
sostenere
spese
per
l’effettiva
e
concreta
applicazione/operatività della buona pratica? NB: replicare il prospetto con la
risposta nel caso partecipino al gemellaggio due o più Amministrazioni destinatarie.
x NO (l’applicazione / operatività della buona pratica non richiede spese significative)
SI (indicare l’ammontare indicativo di tali spese e la fonte finanziaria individuata):
fino a 20.000 euro
POR 2007-2013
20.000 – 50.000 euro
Fondi regionali
50.000 – 200.000 euro
Fondi propri
200.000 – 500.000 euro
Altro (specificare) ……………..
500.000 - 1.000.000 euro
oltre 1.000.000 euro
………………………………….
11.
Descrizione sintetica delle concrete esigenze o criticità presso le
Amministrazioni destinatarie dalle quali origina l’esigenza di importare e
sperimentare la buona pratica offerta dalle Amministrazioni offerenti. NB:
replicare il prospetto con la risposta nel caso partecipino al gemellaggio due o più
Amministrazioni destinatarie
Lo sviluppo futuro del Porto di Gioia Tauro non può prescindere da una fase di sviluppo
immobiliare che va condotta secondo i più alti canoni qualitativi per cui risulta necessario
acquisire le metodologie necessarie per l’ottimizzazione delle funzioni connesse alla catena
complessiva del valore delle infrastrutture retroportuali e quelle industriali limitrofe al porto
che risultano legate alla logistica delle merci che transitano nel porto stesso. Tale linea
strategica (che emerge da ogni documento strategico sul porto redatto in questi anni) dovrà
essere messa in atto nella programmazione futura della stessa Autorità Portuale per fare in
modo che il valore aggiunto delle attuali attività presidiate aumenti in maniera adeguata alla
richiesta del contesto locale. Infatti, essere un porto che gestisce flussi di milioni di container
l’anno non è sufficiente in primo luogo per lasciare valore ed occupazione al territorio, ed in
secondo luogo anche per mantenere gli attuali traffici gestiti. L’immobiliare è una condizione
di crescita futura, ma probabilmente anche di mantenimento dello “status quo” del porto.
Per cui la capacità dell’Ap di gioia Tauro di sviluppare aree dedicate all’immobiliare logistico
in un’ottica armonica rispetto all’attuale domanda del mercato internazionale diventa quasi un
obbligo, non solamente un’opzione strategica.
Il gemellaggio con il consorzio ZAI di Verona può supplire alle carenze di know how specifico
e permettere a Gioia Tauro quello sviluppo infrastrutturale e operativo capace di
determinarne il successo sul mercato globale futuro.
12.
Descrizione delle principali motivazioni che hanno condotto le Amministrazioni
destinatarie a selezionare la buona pratica in possesso delle Amministrazioni
offerenti (a discapito, dunque, di una buona pratica similare eventualmente
sperimentata da altre Amministrazioni) al fine di risolvere le criticità di cui al
punto precedente. NB: replicare il prospetto con la risposta nel caso partecipino al
gemellaggio due o più Amministrazioni destinatarie
E’ incontestabile il successo che l’immobiliare logistico ha avuto nell’area dell’Interporto di
Verona, determinandone in maniera strutturale il ruolo nei flussi internazionali di merce che
caratterizzano quest’area fin dalla sua nascita (primi anni ’80). Tale successo è dovuto
totalmente al ruolo ed alla attività che il Consorzio ZAI (ente pubblico economico di proprietà
di Comune, Provincia e CCIAA di Verona) ha messo in campo sia in ambito pianificatorio che
di realizzazione dello sviluppo immobiliare. Tale best practice deve essere sfruttata nel
contesto nazionale e Gioia Tauro è sicuramente una delle migliori localizzazioni dove poterne
effettuare un trasferimento adeguato.
13.
Compilare il prospetto che segue, in base alle indicazioni e agli esempi riportati
nelle Linee Guida, allo scopo di descrivere puntualmente i processi
(organizzativi, applicativi, ecc.) che le Amministrazioni destinatarie prevedono di
avviare ex novo (nuovo processo) o di modificare (processo già esistente) una
volta acquisiti i modelli trasferiti dalle Amministrazioni offerenti, modello per
modello. Se necessario, cancellare le righe inutilizzate o aggiungerne di nuove.
NB: replicare il prospetto con la risposta nel caso partecipino al gemellaggio due o più
Amministrazioni offerenti e/o due o più Amministrazioni destinatarie.
Tabella 3. Processi
Modelli trasferiti
dalle
Amministrazioni
OFFERENTI
Nuovi processi da avviare e processi già esistenti da modificare
da parte delle Amministrazioni DESTINATARIE grazie all’acquisizione
dei Modelli trasferiti
Nuovo processo da avviare 1: Programmazione “Terminal Multipurpose”
Nuovo processo da avviare 2: Programmazione e Pianificazione Polo Logistico ed
Intermodale di Gioia Tauro
…
Processo già esistente modificato 1: descrizione sintetica
Processo già esistente modificato 2: descrizione sintetica
…
Nuovo processo da avviare 1: Urbanizzazione primaria dell’Area Franca Aperta del Porto
Modello B:
di Gioia Tauro
Manuale interno per
Nuovo processo da avviare 2: Esproprio aree per “Terminal Multipurpose”
l’acquisizione,
…
urbanizzazione ed
infrastrutturazione
Processo già esistente modificato 1: descrizione sintetica
aree ad uso logistico Processo già esistente modificato 2: descrizione sintetica
o industraiel
…
Nuovo processo da avviare 1: ricerca imprese per localizzazione nel Polo Logistico
Intermodale di Gioia Tauro
Modello C:
Manuale interno per Nuovo processo avviato 2: descrizione sintetica
la
…
commercializzazione
Processo già esistente modificato 1: descrizione sintetica
aree ad uso logistico
Processo già esistente modificato 2: descrizione sintetica
o industriale
…
Nuovo processo da avviare 1: ipotesi di revisione canoni concessori per immobili ad uso
logistico in linea con le dinamiche del mercato immobiliare internazionale
Modello D:
Nuovo processo avviato 2: descrizione sintetica
Tariffario interno dei
…
canoni concessori
per immobili ad uso Processo già esistente modificato 1: descrizione sintetica
logistico
Processo già esistente modificato 2: descrizione sintetica
…
(*) Inserire ulteriori righe nella Tabella nel caso i modelli da trasferire siano più di quattro.
Modello A:
Manuale interno per
la Pianificazione e
progettazione aree
in ottica logistica o
industriale
14.
Soggetti dell’Amministrazione nazionale partecipanti al gemellaggio.
Si prevede che l’Amministrazione nazionale coinvolga nel gemellaggio complessivamente n.
…… soggetti (specificare), di cui n. …… personale esperto (specificare) e n. …… esperti
esterni (specificare), con caratteristiche e competenze specificate nei prospetti che
seguono.
Tabella 4a. Personale Esperto (*) partecipante al gemellaggio - Amministrazione NAZIONALE
Nome Cognome
Struttura di
appartenenza
(**)
Anni di
Settore di
Inquadramento esperienza
specializzazione
(***)
specifica
(*****)
(****)
Principale area di
esperienza
professionale
(******)
(*)
Il soggetto si intende “personale esperto” se, a qualunque titolo, ha un rapporto di lavoro con
l’Amministrazione nazionale regolato da un contratto la cui scadenza sia successiva al termine previsto
del gemellaggio.
(**) Ad esempio, se l'Amministrazione è la Regione X, la Struttura sarà "Assessorato Y", o "Ufficio W", o
"Direzione Z", ecc.
(***) Indicare se il soggetto coinvolto è inquadrato come dirigente, dipendente o consulente (senior o junior).
(****) Indicare se l’esperienza specifica nei temi oggetto del gemellaggio è maggiore, uguale o minore di 3 anni
(*****) Ad esempio: risorse naturali, sviluppo locale, inclusione sociale, restauro, ecc
(******) Ad esempio: monitoraggio ambientale, gestione sistema GIS, servizi alla persona, computer grafica,
ecc
Tabella 4b. Esperti ESTERNI (*) partecipanti al gemellaggio - Amministrazione NAZIONALE
Settore di
specializzazione (**)
(*)
Principale area di
esperienza
professionale
(***)
Numero di esperti previsti
(****)
Junior
Senior
Totale
L'esperto si intende "esterno" se NON è legato all'Amministrazione nazionale partecipante al gemellaggio
con un contratto, ma viene coinvolto esclusivamente ai fini del gemellaggio.
(**) Ad esempio: risorse naturali, sviluppo locale, inclusione sociale, restauro, ecc.
(***) Ad esempio: monitoraggio ambientale, gestione sistema GIS, servizi alla persona, computer grafica, ecc.
(****) Il consulente “Junior” è l’esperto avente esperienza professionale minore a 5 anni; invece, il consulente
“Senior” è l’esperto avente esperienza professionale maggiore o uguale a 5 anni.
15.
Soggetti delle Amministrazioni offerenti partecipanti al gemellaggio.
Si prevede che le Amministrazioni offerenti coinvolgano nel gemellaggio complessivamente n. 9
soggetti, di cui n. 9 personale esperto e n. 0 esperti esterni, con caratteristiche e competenze
specificate nei prospetti che seguono.
NB: Inserire più tabelle identiche a queste, nominandole 5c, 5d, ecc., nel caso prendano parte al
gemellaggio due o più Amministrazioni offerenti.
Tabella 5a. Personale Esperto (*) partecipante al gemellaggio - Amministrazione OFFERENTE
Nome
Cognome
Anni di
Struttura di
Inquadramento esperienza
appartenenza
(***)
specifica
(**)
(****)
ZENO
D’AGOSTINO
STRATEGIA
E SVILUPPO
GIANNI
OLTRAMARI
AREA
TECNICA
DIRIGENTE
>3
ANDREA
BETTEGHELLA
AREA
TECNICA
DIPENDENTE
>3
MARTA
PIPPA
AREA
TECNICA
DIPENDENTE
>3
DAMIANO CACCIATORI
AREA
TECNICA
DIPENDENTE
>3
STEFANO OLIVIERI
AREA
TECNICA
DIPENDENTE
>3
ANNA
AREA
TECNICA
DIPENDENTE
<3
CONSULENTE
SENIOR
>3
DANZI
ALBERTO MILOTTI
DIRIGENTE
>3
Settore di
specializzazione
(*****)
LOGISTICA,
INFRASTRUTTURE
INTERMODALI
IMMOBILIARE
LOGISTICO,
TRASPORTI
SVILUPPO
INFRASTRUTTURE
ED IMMOBILIARE
LOGISTICO
Principale area di
esperienza professionale
(******)
GESTIONE E
COMMERCIALIZZAZIONE
IMMOBILIARE
LOGISTICO
PROGETTAZIONE E
PIANIFICAZIONE
SVILUPPO LOGISTICO
GESTIONE
INFRASTRUTTURE
INFRASTRUTTURE
LOGISTICHE
LOGISTICHE
GESTIONE
INFRASTRUTTURE
INFRASTRUTTURE
LOGISTICHE
LOGISTICHE
GESTIONE
INFRASTRUTTURE
INFRASTRUTTURE
LOGISTICHE
LOGISTICHE
GESTIONE
AMMINISTRAZIONE
AMMINISTRATIVA
INTERPORTO
PROGETTI
INFRASTRUTTURE COSTRUZIONE
LOGISTICHE
INFRASTRUTTURE
LOGISTICA,
INFRASTRUTTURE CONSULENZA E
INTERMODALI E
FORMAZIONE
TRASPORTI
LOGISTICA E
ANALISI LOGISTICA
TRASPORTI
LOGISTICA E
ANALISI LOGISTICA
TRASPORTI
qualunque titolo, ha un rapporto di lavoro con
la cui scadenza sia successiva al termine previsto
CONSULENTE
<3
JUNIOR
CONSULENTE
MATTEO CHIMENTI
<3
JUNIOR
(*)
Il soggetto si intende “personale esperto” se, a
l’Amministrazione offerente regolato da un contratto
del gemellaggio.
(**)
Ad esempio, se l'Amministrazione è la Regione X, la Struttura sarà "Assessorato Y", o "Ufficio W", o
"Direzione Z", ecc.
(***)
Indicare se il soggetto coinvolto è inquadrato come dirigente, dipendente o consulente (senior o junior).
(****) Indicare se l’esperienza specifica nei temi oggetto del gemellaggio è maggiore, uguale o minore di 3
anni
(*****) Ad esempio: risorse naturali, sviluppo locale, inclusione sociale, restauro, ecc
MICHELE DAL DOSSO
(******) Ad esempio: monitoraggio ambientale, gestione sistema GIS, servizi alla persona, computer grafica,
ecc
Tabella 5b. Esperti ESTERNI (*) partecipanti al gemellaggio - Amministrazione OFFERENTE
Settore di
specializzazione (**)
Principale area di
esperienza
professionale
(***)
Numero di esperti previsti
(****)
Junior
Senior
Totale
(*)
L'esperto si intende "esterno" se NON è legato all'Amministrazione offerente partecipante al gemellaggio
con un contratto, ma viene coinvolto esclusivamente ai fini del gemellaggio.
(**) Ad esempio: risorse naturali, sviluppo locale, inclusione sociale, restauro, ecc.
(***) Ad esempio: monitoraggio ambientale, gestione sistema GIS, servizi alla persona, computer grafica, ecc.
(****) Il consulente “Junior” è l’esperto avente esperienza professionale minore a 5 anni; invece, il consulente
“Senior” è l’esperto avente esperienza professionale maggiore o uguale a 5 anni.
9
16.
Personale Esperto
gemellaggio.
delle
Amministrazioni
destinatarie
partecipanti
al
Si prevede che le Amministrazioni destinatarie coinvolgano nel gemellaggio complessivamente n. 6
personale esperto, con caratteristiche e competenze specificate nel prospetto che segue.
[È importante precisare che le Amministrazioni destinatarie possono coinvolgere nelle attività di gemellaggio anche esperti
esterni, ovvero individui non legati all’Amministrazione stessa da un rapporto di lavoro: in tali casi, tuttavia, le spese
associate non sono ammissibili e non ne sarà riconosciuto il rimborso; pertanto, qui non è richiesta alcuna informazione
specifica su tali soggetti.]
NB: Inserire più tabelle identiche a questa, nominandole 6b, 6c, ecc., nel caso prendano parte al
gemellaggio due o più Amministrazioni destinatarie.
Tabella 6a. Personale
DESTINATARIA
Nome
Cognome
Esperto
(*)
partecipante
al
gemellaggio
Anni di
Struttura di
Inquadramento esperienza
appartenenza
(***)
specifica
(**)
(****)
-
Amministrazione
Settore di
specializzazione
(*****)
Principale
area di
esperienza
professionale
(******)
SETTORE
AREA
TECNICO
TECNICA
INGEGNERISTICO
SETTORE
>3
AREA
AUTORITA’
TECNICO
M.CARMELA DE MARIA
QUADRO A
TECNICA
PORTUALE
INGEGNERISTICO
AUTORITA’
SETTORE
AREA
>3
ALDO
RISOLA
I° LIVELLO
PORTUALE
TECNICO
TECNICA
AUTORITA’
SETTORE
AREA
>3
FRANCESCO PRESTIA
III° LIVELLO
PORTUALE
TECNICO
TECNICA
SETTORE
AREA
AUTORITA’
>3
LUIGI
VENTRICI
DIRIGENTE
FINANZA
FINANZA
PORTUALE
AUTORITA’
SETTORE AFFARI AFFARI
>3
GIOVANNA
CHILA’
QUADRO A
PORTUALE
LEGALI
LEGALI
(*)
Il soggetto si intende “personale esperto” se, a qualunque titolo, ha un rapporto di lavoro con
l’Amministrazione destinataria regolato da un contratto la cui scadenza sia successiva al termine previsto del
gemellaggio.
(**)
Ad esempio, se l'Amministrazione è la Regione X, la Struttura sarà "Assessorato Y", o "Ufficio W", o
"Direzione Z", ecc.
(***)
Indicare se il soggetto coinvolto è inquadrato come dirigente, dipendente o consulente (senior o junior).
(****) Indicare se l’esperienza specifica nei temi oggetto del gemellaggio è maggiore, uguale o minore di 3
anni
(*****) Ad esempio: risorse naturali, sviluppo locale, inclusione sociale, restauro, ecc
(******) Ad esempio: monitoraggio ambientale, gestione sistema GIS, servizi alla persona, computer grafica,
ecc
SAVERIO
SPATAFORA
AUTORITA’
PORTUALE
DIRIGENTE
>3
17.
Le attività di gemellaggio: organizzazione e spese previste.
Si prevede di articolare il gemellaggio in complessive n. 7 attività, per un totale di n. 59
giornate di attività.
Di seguito, si dettagliano le eventuali spese di funzionamento e di trasporto autorizzate dalla
Divisione IX su richiesta delle varie Amministrazioni partecipanti al gemellaggio, sia per le
singole attività (Tabella 7), sia per il gemellaggio considerato nel suo complesso (Tabella 8):
• le spese di trasporto associate alle attività di gemellaggio ammontano
complessivamente a euro 6.280;
• le spese di funzionamento associate alle attività di gemellaggio ammontano
complessivamente a euro 37.000;
• le spese di trasporto associate al gemellaggio considerato nel suo complesso
ammontano a euro 0;
• le spese di funzionamento associate al gemellaggio considerato nel suo complesso
ammontano a euro 35.000.
Tabella 7. Attività previste nell'ambito del gemellaggio ed eventuali relative spese
Attiv
ità
(n.)
Oggetto della
attività
Modelli
trasferiti
(codice
specificato
nella
Tabella 1:
A, B, C, ...)
Durata
attività
(numero
giornate
di
attività)
Luogo
Spese di trasporto
associate all'attività
Amministrazione
richiedente la
spesa
Consorzio ZAI
1
Kick.off meeting
1
Gioia
Tauro
Spese di funzionamento
associate all'attività
Descrizione
sintetica
Importo
(euro)
Trasferimento
personale esperto
Cons. ZAI da
aeroporto Reggio
Calabria a AP Gioia
Tauro (1 viaggio
stimato)
240
Amministrazione
richiedente la
spesa
AP Gioia Tauro
2
WP1 Project
Management:
gestione
progettuale day
by day,
pianificazione
mensile delle
attività,
coordinamento
del gruppo di
A, B, C, D
30
Verona
e Gioia
Tauro
Consorzio ZAI
Trasferimento
personale esperto
Cons. ZAI da
aeroporto Reggio
Calabria a AP Gioia
Tauro (10 viaggi
stimati)
2.360
Descrizione
sintetica
Importo
(euro)
Spese per
organizzazione
eventi (catering per
100 persone,
noleggio aule,
noleggio materiale
audiovisivo, altri
costi…)
5.000
lavoro, controllo
corrispondenza
costi-attività
3
4
5
WP2
Comunicazione:
progettazione e
realizzazione
degli strumenti
di divulgazione
delle attività di
progetto
WP3 Analisi
stato dell'arte:
analisi
dettagliata dello
stato dell'arte
dello sviluppo
immobiliare
logistico delle
aree di progetto;
redazione di un
report congiunto
in grado di
evidenziare i
fabbisogni da
soddisfare
WP4
Manualistica:
produzione di 4
manuali
Consorzio ZAI
A, B, C, D
1
Verona
e Gioia
Tauro
A, B, C, D
6
Gioia
Tauro e
Verona
A, B, C, D
0
Verona
Consorzio ZAI
Trasferimento
personale esperto
Cons. ZAI da
aeroporto Reggio
Calabria a AP Gioia
Tauro (1 viaggi
stimati)
Trasferimento
personale esperto
Cons. ZAI da
aeroporto Reggio
Calabria a AP Gioia
Tauro (6 viaggi
stimati)
240
AP Gioia Tauro
Produzione
materiale
informativo
(brochure,
redazione articoli,
interventii a
workshop…)
15.000
Consorzio ZAI
Stampa manuali
2.000
1.200
(MANUALE
PER LA
PIANIFICAZION
EE
PROGETTAZIO
NE AREE;
MANUALE PER
L’ACQUISIZION
E,
URBANIZZAZIO
NE ED
INFRASTRUTT
URAZIONE
AREE;
MANUALE PER
LA
COMMERCIALI
ZZAZIONE
AREE;
TARIFFARIO
CANONI
6
WP5
Trasferimento
competenze
relative alla
manualistica
elaborata con il
supporto di
incontri frontali e
casi studio
Consorzio ZAI
A, B, C, D
20
Verona
e Gioia
Tauro
Trasferimento
personale esperto
Cons. ZAI da
aeroporto Reggio
Calabria a AP Gioia
Tauro (8 viaggi
stimati)
2.000
AP Gioia Tauro
Spese per logistica
e attività di
trasferimento
competenze
(noleggio materiale
audiovisivo, aule
didattiche, supporto
tecnico…)
10.000
Consorzio ZAI
7
Evento Finale
1
Gioia
Tauro
Trasferimento
personale esperto
Cons. ZAI da
aeroporto Reggio
Calabria a AP Gioia
Tauro
(1 viaggio stimato)
240
AP Gioia Tauro
Totale gemellaggio
6.280
Spese per
organizzazione
eventi (catering per
100 persone,
noleggio aule,
noleggio materiale
audiovisivo, altri
costi…)
5.000
37.000
Tabella 8. Eventuali spese di trasporto e funzionamento previste nell'ambito del gemellaggio
Spese di trasporto associate
Spese di funzionamento
al gemellaggio
associate al gemellaggio
Amministrazione richiedente
Descrizione
sintetica
CONSORZIO ZAI
Totale gemellaggio
Importo
(euro)
Descrizione
sintetica
Importo
(euro)
Servizio di supporto
tecnico in ambito
logistica e trasporto
merci da parte del
PST Star (attività di
supporto al project
management, analisi
dello stato dell'arte,
produzione manuali e
trasferimento
competenze)
35.000
35.000
Nota esplicativa affidamento PST Star
Con la presente si intende relazionare in merito alla scelta di affidare una consulenza tecnica al
PARCO SCIENTIFICO VERONA STAR, società consortile per azioni, non profit, il cui obiettivo
istituzionale è lo sviluppo di ricerche di tipo applicativo industriale e la creazione di nuova
impresa innovativa di tipo tecnologico.
Il primo aspetto che si vuole chiarire riguarda la congruità della scelta effettuata rispetto alla
normativa vigente in materia di affidamento dei servizi. L’importo totale della consulenza ad
oggetto ammonta ad euro 35.000 e perciò perfettamente configurabile nelle fattispecie indicate
dal legislatore al comma 8 del art.125 del D.lgs. 163/06 che disciplina i contratti sotto soglia
comunitaria per un importo fino a euro 40.000 e quindi la modalità di scelta del partner da noi
effettuata si può considerare perfettamente legittima e in linea con la normativa vigente in
materia di affidamento di servizi.
Un ulteriore aspetto è relativo alle motivazioni che ci hanno visto optare per la scelta di affidare
questa consulenza al PARCO SCIENTIFICO VERONA STAR che si connaturano per due
elementi principali:
1. Innanzitutto il particolare rapporto che vede il Consorzio ZAI di VR quale socio fondatore nonché uno
tra gli azionisti principali del parco detenendo una quota societaria pari al 16,5%. A rafforzamento di
questa scelta si ha un ulteriore elemento indicativo dello speciale rapporto che intercorre tra il
Consorzio ZAI di VR e Il PARCO SCIENTIFICO VERONA STAR ed è quello contenuto nella
premessa allo statuto del parco che indica tra le attività del parco anche quella di fornitura di servizi
alle imprese consorziate (tra cui Il Consorzio ZAI), in ottica mutualistica, di tipo consulenziale, con
particolare attenzione alle tematiche di strategie di sviluppo e marketing territoriale e alla raccolta
fondi comunitari.
2. Secondo aspetto rilevante riguarda il Curriculum Vitae che vanta il PARCO SCIENTIFICO
VERONA STAR in merito a progetti di questa tipologia, nel corso degli anni ha infatti maturato una
consistente esperienza nella gestione amministrativa e burocratica di importanti progetti.
Di seguito è possibile scorrerne un sintetico elenco.
Esperienze progettuali su temi logistica e trasporti
Le esperienze del Parco Scientifico di Verona includono sia la partecipazione diretta a progetti
di ricerca (come partner o come fornitori di know-how) che l'assistenza alle imprese partecipanti
con ruoli sia di coordinamento/supervisione tecnico-scientifica che di supporto burocraticoamministrativo (modulistica, iter domanda, rendicontazione, rapporti con enti finanziatori ecc.).
Alcuni tra i principali progetti sviluppati hanno affrontato le seguenti tematiche:
•
Aggregatori di acquisto per l’autotrasporto
•
Sviluppo metodi e tools per la riduzione dei costi logistici
•
Sviluppo di metodi di certificazione EMAS per l’autotrasporto gomma
•
Sviluppo di soluzioni per l’utilizzo del metano liquido nell’autotrasporto
•
Sviluppo di sistemi cooperativi orizzontali per le aziende di trasporto gomma
•
Soluzioni per la sincronizzazione just in sequence dell’appuntamento intermodale
LOGI INFO&TECH
L’Osservatorio Logistico Veneto “Logi Info & Tech” è un centro studi territoriale, nato per
analizzare, con gli strumenti dell'economia applicata, caratteri e dinamiche tendenziali del
settore dei trasporti merci e della logistica, ponendosi a servizio delle imprese dei Distretti della
Logistica in Veneto. La gestione operativa del progetto Logi Info&Tech è stata affidata dal
capofila Consorzio ZAI al Parco Scientifico di Verona.
Budget: 360.000 euro Date (inizio-fine): 6/2004 - 6/2006
Coordinamento e gestione dei progetti di distretto (regione Veneto)
I progetti realizzati a valere sui bandi distretti della Regione Veneto hanno visto il
coinvolgimento di più di cento imprese del territorio aderenti al Metadistretto Logistico Veneto. Il
Parco è stato promotore dei progetti, occupandosi della proposta progettuale e del
coordinamento tecnico e burocratico-amministrativo.
Attualmente sono in chiusura le ultime fasi di verifica di alcune rendicontazioni, in attesa della
liquidazione dei contributi finali. Di seguito una breve descrizione dei progetti effettuati.
SOSTENIBILITA' TRAPORTO GOMMA VENETO-EUROPA
La finalità del progetto è quella di definire le linee guida e la metodologia per l’impostazione di
un sistema di certificazione EMAS per l’autotrasporto, impostato con una metodologia l.c.a (life
cycle assessment) eco-management and audit scheme (emas è uno strumento volontario
creato dalla comunità europea al quale possono aderire organizzazioni,(aziende, enti pubblici,
ecc.) ai fini di valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico e ad
altri soggetti interessati informazioni sulla propria gestione ambientale. Bando Distretti Regione
Veneto 2009
Budget: 1.000.000 euro Date (inizio-fine): 07/2010 - 12/2012
SERVIZI IN RETE - prototipi per lo sviluppo tecnologico del metadistretto logistico
veneto
Il progetto raccoglie una serie di interventi, studi di fattibilità e sviluppi di prototipi relativi a
funzionalità, da mettere “in rete” nel Metadistretto Logistico Veneto per favorire i flussi logistici
migliorare la produttività delle aziende di trasporto (più trasporto merce con meno chilometri).
Gli interventi sono proposti da diverse aziende appartenenti ai vari comparti della logistica che
fanno riferimento all’ Autorità Portuale di Venezia, all’Interporto di Verona e alle aziende che vi
operano, alle flotte aderenti alla FAI (più di un migliaio di mezzi), nonché a grandi gruppi come
Aciemme (400 mezzi). Si inserisce nella logica di popolamento di funzionalità dei centri servizi
locali integrati con il sistema nazionale degli interporti UIRNet di cui viene testata la funzionalità.
Bando Distretti Regione Veneto 2009
Budget: 770.000 euro Date (inizio-fine): 02/2010 - 12/2011
SAMARCANDA
Progetto per la realizzazione di un sistema per la riduzione delle corse a vuoto ed il
miglioramento del fattore di carico dei mezzi su gomma, tramite la diffusione di un set di
tecnologie presso le PMI del Metadistretto Logistico Veneto: satellitari GPS evoluti con
funzionalità di segnalazione scarico merce, fattore di carico del camion, accettazione contratto
digitale, carichi carburante; software per la gestione dello stato del camion; funzionalità di
integrazione con i sistemi di tracciabilità; integrazione con le banche dati di noli marginali
esistenti per sviluppare una funzionalità di raccolta noli.
Budget: 1.100.000 euro Date (inizio-fine): 10/2008 - 12/2009
LOGISTICS IMPROVE
Il progetto ha avuto la finalità di aumentare il livello di efficienza operativa e gestionale nelle
imprese appartenenti al Metadistretto Logistico Veneto, attraverso la realizzazione di singoli
progetti pilota di innovazione e la realizzazione di un manuale per la trasmissione delle best
practices organizzative alle PMI (in collaborazione con l’Università di Verona - dipartimento di
Studi sull’Impresa).
Budget: 1.700.000 euro Date (inizio-fine): 1/2007 - 12/2009
AGGREGATORE DEGLI ACQUISTI LOGISTICI
Le attività progettuali hanno portato alla creazione di una centrale per gli acquisti comuni del
Metadistretto Logistico Veneto, finalizzata alla riduzione dei costi per le imprese di trasporto
tramite l’utilizzazione di nuove funzionalità quali: acquisizione automatica dei dati di spesa degli
utenti da remoto (riconoscimento e archiviazione automatica fatture tramite tecnologie OCR);
accorpamento dei flussi di spesa altrimenti disgregati come volume tra voci simili e fornitori
(riclassificazione degli item acquistati tramite tassonomie istruite); comprensione delle aree di
risparmio e negoziazioni di acquisto sugli effettivi consumi e non sui listini fornitori.
Budget: 600.000 euro Date (inizio-fine): 1/2007 - 6/2008
CENTRO SERVIZI IN RETE
Il progetto ha come finalità lo sviluppo e realizzazione di un Centro Servizi Logistici Regionale,
che integri le realtà locali con servizi ed infrastrutture messe a disposizione a livello nazionale
dalla piattaforma UIRnet. In esso è stata realizzata un’integrazione orizzontale con UIRNnet, il
Sistema Nazionale degli Interporti, attraverso la realizzazione di un Dimostratore Regionale
all’interno del quale saranno rilasciati e diffusi alcuni servizi per il mondo della logistica: in primis
il modulo sicurezza, che costituisce lo strato di base della piattaforma Uirnet, e alcuni dei servizi
in modalità software as services rilasciati dalla progettualità del metadistretto in questi anni. In
particolare, sono stati sviluppati i servizi di aggregazione delle aziende sul fronte degli
approvvigionamenti e i servizi di ottimizzazione dei viaggi (ritorni a vuoto). È stata rilasciata
inoltre un’applicazione verticale logistica integrata per industry come modello di integrazione di
servizi orizzontali e verticali per il settore biomedicale.
Budget: 980.000 euro Date (inizio-fine): 02/2010 - 12/2012
CLEAN POWER
La finalità del progetto è quella di favorire la conversione del trasporto pesante su gomma a gas
naturale liquido per l'abbattimento delle emissioni inquinanti e dei costi, mettendo a disposizione
delle imprese di autotrasporto merci e delle aziende municipalizzate del metadistretto logistico
veneto un'alternativa totalmente innovativa in termini di tecnologia e combustibile.
Budget: 1.000.000 euro
Date (inizio-fine): 07/2010 - 07/2012
Progetti come organismo di ricerca (regione Veneto)
Collaborazione orizzontale e verticale nella logistica
ll progetto si propone di intraprendere una ricerca per individuare le soluzioni architetturali
software ottimali per lo sviluppo di una piattaforma che supporti le modalità di gestione dei
servizi di collaborazione orizzontale e verticale tra gli operatori della logistica, realizzandone un
prototipo non commerciale.
Il Parco Scientifico partecipa in qualità di organismo di ricerca qualificato a realizzare le attività
previste con proprie risorse e competenze interne. Le imprese beneficiarie riunite in RTI sono
Smart VCO e Itecs, specializzate in soluzioni di ottimizzazione per la gestione della logistica e
dei trasporti/flotte.
Budget: 110.000 euro Date (inizio-fine): 11/2013 - 11/2014
Coordinamento e gestione di progetti europei
I-LOG (Industrial LOGistics)
Progetto gestito e coordinato a livello europeo dal Parco Scientifico di Verona insieme alla
Regione Marche, nato nell’ambito del Programma Comunitario CADSES Interreg III B, al quale
hanno partecipato 23 partner di Italia, Croazia, Germania, Ungheria, Romania, Austria e Grecia.
L’obiettivo di I-Log è stato quello di offrire alle aziende dei distretti industriali (tipicamente PMI)
strumenti innovativi per sostenere la competitività e per ridurre la complessità della gestione
della logistica aziendale. L’analisi dei distretti produttivi dei diversi paesi e l’identificazione di
una metodologia per la loro classificazione ha portato successivamente all’implementazione di
19 progetti pilota in ambito europeo. Alcuni esempi di tali progetti: outsourcing dei servizi
logistici verso un unico fornitore e studio per l’utilizzo del trasporto intermodale da parte delle
aziende produttrici di tappezzeria per divani dell’Alta Franconia (Germania); test di un “milk-run
system” per gli approvvigionamenti nel distretto meccanico di Reggio-Emilia con notevoli
riduzioni nei costi e nel traffico di camion.
Budget: 3.700.000 euro
Date (inizio-fine): 6/2003 - 6/2006
Conclusioni
Dalle pagine precedenti si evince una consolidata esperienza del PST STAR in attività di
coordinamento, supporto tecnico ed amministrativo di progetti finanziati nel settore della
logistica e del trasporto delle merci, che si configura come uno dei settori di specializzazione del
Parco Scientifico stesso. La scelta del Consorzio ZAI di affidare al PST STAR alcune delle
attività previste nel gemellaggio con Gioia Tauro è quindi legata a motivazioni di merito e di
curriculum professionale, oltre che dai legami societari e di mission che legano le due strutture.
Si ribadisce anche, per evitare fraintendimenti, che le attività di cui si parla riguardano il
supporto di tipo tecnico e burocratico amministrativo, le medesime che ha svolto il PST STAR,
in maniera efficace ed esauriente, in molti dei progetti finanziati citati nelle pagine precedenti. Si
ribadisce perciò che il PST STAR nel gemellaggio con Gioia Tauro non svolge alcun ruolo di
soggetto che trasferisce la buona pratica, ruolo svolto unicamente dal Consorzio ZAI, ma
solamente quello di fornitore di servizi a supporto della buona riuscita del gemellaggio stesso,
non essendo attività ordinaria del Consorzio ZAI quella prevista dal gemellaggio e non avendo,
chiaramente, il Consorzio ZAI un’organizzazione all’uopo destinata.
Spese associate ai soggetti coinvolti dalle varie Amministrazioni.
Le spese previste associate ai soggetti coinvolti dalle varie Amministrazioni partecipanti al
gemellaggio ammontano complessivamente a 218.620,05 euro. La distribuzione per
Amministrazione, per attività di gemellaggio e per macro-tipologia di spesa è dettagliata nella
Tabella che segue.
Tabella 9. Quadro di sintesi delle spese previste associate ai soggetti delle Amministrazioni
coinvolte nel gemellaggio, per tipologia
(valori in euro)
Amministrazione
Attività del
gemellaggio
Amministrazione
NAZIONALE
CONSORZIO ZAI
…..(altra
Amministrazione
offerente, se
presente)
Amministrazione
DESTINATARIA
…..(altra
Amministrazione
destinataria, se
presente)
TOTALE GENERALE (euro)
1
2
3
Totale
1
2
3
4
5
6
7
Totale
1
2
3
Totale
1
2
3
4
5
6
7
Totale
1
2
3
4
…
Totale
Missione
Corrispettivi
TOTALE
2.880
16.200
2.160
11.160
0
14.040
2.880
49.320
3.297,14
54.737,70
4.528,39
29.327,14
38.081,71
26.030,83
3.297,14
159.300,05
6.177,14
70.937,70
6.688,39
40.487,14
38.081,71
40.070,83
6.177,14
208.620,05
10.000
10.000
10.000
10.000
59.320
159.300,05
218.620,05
Compilare solo le celle bianche. Tutti i valori devono ovviamente coincidere con quelli riportati nelle Tavole di
dettaglio A, B e C da allegare al documento.
18.
Le spese complessive previste per il gemellaggio.
I costi complessivi previsti per la realizzazione del gemellaggio ammontano a 296.900,05 euro.
La Tabella che segue ne illustra l’articolazione per macro-voci e per tipologia di spesa.
Tabella 10. Quadro complessivo delle spese previste per il gemellaggio (valori in euro)
Macro-voci
Spese associate
alle attività di
gemellaggio (*)
Spese associate al
gemellaggio
considerato nel suo
complesso (**)
Spese associate ai
soggetti
dell'Amministrazione
NAZIONALE (***)
Spese associate ai
soggetti
dell'Amministrazione
OFFERENTE (***)
Spese associate al
personale
dell'Amministrazione
DESTINATARIA
(***)
TOTALE
GENERALE
%
Funzionamento
Trasporto
37.000
35.000
Missione
TOTALE
%
6.280
43.280
14,6%
0
35.000
11,8%
208.620,05
70,3%
10.000
3,4%
100%
49.320
Corrispettivi
159.300,05
10.000
72.000
6.280
59.320
159.300,05
296.900,05
24,3%
2,1%
20%
53,7%
100%
Compilare solo le celle bianche. Tutti i valori devono ovviamente coincidere con quelli riportati nelle Tabelle 7, 8 e 9
e nelle Tavole di dettaglio A, B e C da allegare al documento).
(*) Inserire i dati totali riportati nella Tabella 7.
(**) Inserire i dati totali riportati nella Tabella 8.
(***) Inserire i dati totali riportati nella Tabella 9.
19.
Cronoprogramma delle attività.
I lavori di gemellaggio prevedibilmente inizieranno nel mese di aprile dell’anno 2014 e termineranno nel mese di marzo dell’anno 2015, come
specificato nella Tabella che segue.
Tabella 11. Cronoprogramma delle attività di gemellaggio
Attività
2013
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1 2 3
2014
4
5
Kick-off meeting
X
WP1
Project Management
X
2015
6
7
8
9
10
11
12
1
2
3
4 5 6
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
WP2 Comunicazione
X
X
WP2.1 Produzione materiale
X
X
Produzione materiale informativo
X
Produzione manuali
X
WP3 Analisi stato dell’arte
X
X
WP3.1 Raccolta informazioni a Gioia Tauro
X
X
WP3.2 Elaborazione dati
X
X
X
X
WP4 Manualistica
X
X
X
WP4.1 Manuale pianificazione sviluppo
immobiliare
X
X
X
WP4.2 Manuale interno aree logistiche
X
X
X
X
X
WP4.3 Manuale interno commercializzazione
X
X
X
WP4.4 Tariffario
X
X
X
WP5 Trasferimento competenze
X
X
X
WP5.1 Pianificazione sviluppo immobiliare
X
X
X
WP5.2 Aree logistiche
X
X
X
WP5.3 Commercializzazione
X
X
X
Evento finale
X
ALLEGATI
•
Tavola A - Dettaglio delle spese previste associate ai soggetti dell’Amministrazione
NAZIONALE (se esistente)
•
Tavola B - Dettaglio delle spese previste associate ai soggetti dell’Amministrazione
OFFERENTE (Creare Tavola B2, …, in caso di più Amministrazioni offerenti)
•
Tavola C - Dettaglio delle spese previste associate al personale esperto
dell’Amministrazione DESTINATARIA (Creare Tavola C2, …, in caso di più
Amministrazioni destinatarie)
•
Tavola A. Dettaglio delle spese previste associate ai soggetti dell’Amministrazione NAZIONALE (valori in euro)
Soggetti
ATTIVITÀ
coinvolti
(n.)
(*)
SOLO PER
Spese di missione stimate
Principale
IL
(euro)
area di
Numero PERSONALE
Costo
Corrispettivo
Totale
(***)
esperienza
giornate ESPERTO giornaliero
totale
spese
professionale
di
(euro)
per l'attività
previste
(come
Numero di
di cui:
di cui: di cui:
attività
(**)
(euro)
(euro)
Totale
specificato
giornate
trasporto alloggio vitto
(euro)
Cognome
nelle Tabelle
preparatorie
(euro)
(euro)
(euro)
4a e 4b)
A
B
C
D=(A+B)*C
E
F
G
H=E+F+G I=D+H
SOLO PER IL
PERSONALE
ESPERTO
Nome
1
2
3
…
Totale gemellaggio
(*)
(**)
Indicare se si tratta di Personale Esperto (PE) o di esperto esterno (EE).
Se si tratta di personale esperto, il corrispettivo giornaliero è calcolato in base al criterio di elaborazione inserito nel foglio di calcolo "Prospetto_determinaz_corrisp”, disponibile nel file Excel. Se invece si tratta di
un esperto esterno, il corrispettivo giornaliero è l’ammontare previsto dall’Amministrazione per i consulenti Senior e per i consulenti Junior.
(***) Riguardo alle spese di missione è necessario fare riferimento al Regolamento di missione allegato al Manuale AGIRE POR 2007-2013.
Tavola B. Dettaglio delle spese previste associate ai soggetti dell’Amministrazione OFFERENTE (valori in euro)
ATTIVITÀ
(n.)
Sogg
etti
coinv
olti
(*)
PE
SOLO PER IL
PERSONALE ESPERTO
Nome
Zeno
Cognome
D’Agostino
PE
Andrea
Betteghella
PE
Gianni
Oltramari
PE
Marta
Pippa
PE
Anna
Danzi
PE
Alberto
Milotti
PE
Matteo
Chimenti
PE
Michele
Dal Dosso
1
PE
Zeno
D’Agostino
2
PE
Andrea
Betteghella
Principale area di
esperienza
professionale
(come specificato
nelle Tabelle 4a e
4b)
Gestione e
commercializzazion
e immobiliare
logistico
Gestione
infrastrutture
logistiche
Progettazione e
pianificazione
sviluppo logistico
Gestione
infrastrutture
logistiche
Costruzione
infrastrutture
Consulenza e
formazione
Analisi logistica
Analisi logistica
Gestione e
commercializzazion
e immobiliare
logistico
Gestione
infrastrutture
Nume
ro
giorn
ate di
attivit
à
SOLO PER
IL
PERSONAL
Costo
Corrispettivo
E
giornalier
totale
ESPERTO
o
per l'attività
(euro)
Numero di
(euro)
(**)
giornate
preparatori
e
Spese di missione stimate
(euro)
(***)
di cui:
trasporto
(euro)
di cui:
alloggio
(euro)
di cui:
vitto
(euro)
Totale
(euro)
Totale
spese
previste
(euro)
A
B
C
D=(A+B)*C
E
F
G
H=E+F
+G
I=D+H
1
1
840,55
1.681,1
200
80
80
360
2.041,1
1
241,3
241,3
200
80
80
360
601,3
1
689,95
689,95
200
80
80
360
1.049,95
1
224,87
224,87
200
80
80
360
584,87
1
159,92
159,92
200
80
80
360
519,92
1
100
100
200
80
80
360
460
1
100
100
200
80
80
360
460
1
100
100
200
80
80
360
460
20
30
840,55
42.027,5
4.000
1.600
1.600
7.200
49.227,5
5
15
241,3
4.826
1.000
400
400
1.800
6.626
logistiche
PE
Alberto
Milotti
PE
Matteo
Chimenti
PE
Michele
Dal Dosso
PE
Stefano
Olivieri
PE
Zeno
D’Agostino
PE
Andrea
Betteghella
PE
Gianni
Oltramari
PE
Marta
Pippa
PE
Anna
Danzi
PE
Alberto
Milotti
PE
Matteo
Chimenti
PE
Michele
Dal Dosso
3
PE
Zeno
D’Agostino
4
PE
Andrea
Betteghella
PE
Gianni
Oltramari
Consulenza e
formazione
Analisi logistica
Analisi logistica
Gestione
amministrativa
progetti
Gestione e
commercializzazion
e immobiliare
logistico
Gestione
infrastrutture
logistiche
Progettazione e
pianificazione
sviluppo logistico
Gestione
infrastrutture
logistiche
Costruzione
infrastrutture
Consulenza e
formazione
Analisi logistica
Analisi logistica
Gestione e
commercializzazion
e immobiliare
logistico
Gestione
infrastrutture
logistiche
Progettazione e
pianificazione
4
4
100
800
800
320
320
1.440
2.240
8
4
100
1.200
1.600
640
640
2.880
4.080
8
4
100
1.200
1.600
640
640
2.880
4.080
10
468,42
4.684,20
-
-
-
-
4.684,20
1
1
840,55
1.681,1
200
80
80
360
2.041,1
1
1
482,60
241,3
200
80
80
360
842,6
1
1
1.379,90
689,95
200
80
80
360
1.739,9
1
224,87
224,87
-
-
-
-
224,87
1
159,92
159,92
-
-
-
-
159,92
1
1
200
100
200
80
80
360
560
1
1
200
100
200
80
80
360
560
1
1
200
100
200
80
80
360
560
8
8
840,55
13.448,8
1.600
640
640
2.880
16.328,8
4
4
241,3
1.930,4
800
320
320
1.440
3.370,4
6
10
689,95
11.039,2
1.200
480
480
2.160
13.199,20
sviluppo logistico
5
6
PE
Marta
Pippa
PE
Anna
Danzi
PE
Alberto
Milotti
PE
Matteo
Chimenti
PE
Michele
Dal Dosso
PE
Zeno
D’Agostino
PE
Andrea
Betteghella
PE
Gianni
Oltramari
PE
Damiano
Cacciatori
PE
Marta
Pippa
PE
Anna
Danzi
PE
Alberto
Milotti
PE
Michele
Dal Dosso
PE
Matteo
Chimenti
PE
Zeno
D’Agostino
Gestione
infrastrutture
logistiche
Costruzione
infrastrutture
Consulenza e
formazione
Analisi logistica
Analisi logistica
Gestione e
commercializzazion
e immobiliare
logistico
Gestione
infrastrutture
logistiche
Progettazione e
pianificazione
sviluppo logistico
Gestione
infrastrutture
logistiche
Gestione
infrastrutture
logistiche
Costruzione
infrastrutture
Consulenza e
formazione
Analisi logistica
Analisi logistica
Gestione e
commercializzazion
e immobiliare
logistico
4
2
224,87
1.349,22
800
320
320
1.440
2.789,22
4
2
159,92
959,52
800
320
320
1.440
2.399,52
1
1
100
200
200
80
80
360
560
2
100
200
400
160
160
720
920
2
100
200
400
160
160
720
920
20
840,55
16.811
-
-
-
-
16.811
10
241,3
2.413
-
-
-
-
2.413
20
689,95
13.799
-
-
-
-
13.799
9
281,64
2.534,76
5
224,87
1.124,35
-
-
-
-
1.124,35
5
159,92
799,60
-
-
-
-
799,60
2
100
200
-
-
-
-
200
2
100
200
-
-
-
-
200
2
100
200
-
-
-
-
200
6
840,55
12.608,25
1.800
720
720
3.240
15.848,25
9
2.534,76
PE
Andrea
Betteghella
PE
Gianni
Oltramari
PE
Marta
Pippa
PE
Anna
Danzi
PE
Alberto
Milotti
PE
Michele
Dal Dosso
PE
Matteo
Chimenti
PE
Andrea
Betteghella
PE
Gianni
Oltramari
PE
Marta
Pippa
PE
Anna
Danzi
PE
Alberto
Milotti
PE
Matteo
Chimenti
Analisi logistica
Gestione e
commercializzazion
e immobiliare
logistico
Gestione
infrastrutture
logistiche
Progettazione e
pianificazione
sviluppo logistico
Gestione
infrastrutture
logistiche
Costruzione
infrastrutture
Consulenza e
formazione
Analisi logistica
PE
Michele
Dal Dosso
Analisi logistica
PE
7
Gestione
infrastrutture
logistiche
Progettazione e
pianificazione
sviluppo logistico
Gestione
infrastrutture
logistiche
Costruzione
infrastrutture
Consulenza e
formazione
Analisi logistica
Zeno
D’Agostino
Totale gemellaggio
(*)
Indicare se si tratta di Personale Esperto (PE) o di Esperto Esterno (EE).
12
3
9
241,3
3.619,5
2.400
960
960
4.320
7.939,5
689,95
6.209,55
1.800
720
720
3.240
9.449,55
3
4
224,87
1.574,09
600
240
240
1.080
2.654,09
3
4
159,92
1.119,44
600
240
240
1.080
2.199,44
1
2
100
300
200
80
80
360
660
1
2
100
300
200
80
80
360
660
1
2
100
300
200
80
80
360
660
1
1
840,55
1.681,1
200
80
80
360
2.041,1
1
241,3
241,3
200
80
80
360
601,3
1
689,95
689,95
200
80
80
360
1.049,95
1
224,87
224,87
200
80
80
360
584,87
1
159,92
159,92
200
80
80
360
519,92
1
100
100
200
80
80
360
460
1
100
100
200
80
80
360
460
1
100
100
200
80
80
360
460
159.300,05
27.400
10.960
10.960
49.320
208.620,05
137
202
(**)
Se si tratta di personale esperto, il corrispettivo giornaliero è calcolato in base al criterio di elaborazione inserito nel foglio di calcolo "Prospetto_determinaz_corrisp”, disponibile nel file Excel. Se invece si tratta di
un esperto esterno, il corrispettivo giornaliero è l’ammontare previsto dall’Amministrazione per i consulenti Senior e per i consulenti Junior.
(***) Riguardo alle spese di missione è necessario fare riferimento al Regolamento di missione allegato al Manuale AGIRE POR 2007-2013.
Tavola C. Dettaglio delle spese previste associate al personale esperto dell’Amministrazione DESTINATARIA (valori in euro)
PERSONALE ESPERTO
(*)
ATTIVITA'
(n.)
Nome
1
2
3
4
Cognome
Principale area di
esperienza
professionale
(come specificato
nella Tabella 6a)
Numero
giornate di
attività
Saverio
Spatafora
M. Carmela
De Maria
Aldo
Risola
Settore tecnico
ingegneristico
Settore tecnico
ingegneristico
Settore tecnico
Francesco
Prestia
Settore tecnico
1
Luigi
Ventrici
Settore finanza
1
Giovanna
Chilà
1
Saverio
Spatafora
M. Carmela
De Maria
Aldo
Risola
Settore affari legali
Settore tecnico
ingegneristico
Settore tecnico
ingegneristico
Settore tecnico
Francesco
Prestia
Settore tecnico
5
Luigi
Ventrici
Settore finanza
5
Giovanna
Chilà
5
Saverio
Spatafora
M. Carmela
De Maria
Aldo
Risola
Settore affari legali
Settore tecnico
ingegneristico
Settore tecnico
ingegneristico
Settore tecnico
Francesco
Prestia
Settore tecnico
1
Luigi
Ventrici
Settore finanza
1
Giovanna
Chilà
1
Saverio
Spatafora
Settore affari legali
Settore tecnico
ingegneristico
Spese di missione stimate
(euro)
(**)
di cui:
di cui:
di cui:
trasporto
alloggio
vitto
(euro)
(euro)
(euro)
A
B
C
Totale spese
previste
(euro)
D = A+B+C
1
1
1
20
20
5
1
1
1
6
900
600
500
2.000
6
Risola
Settore tecnico
ingegneristico
Settore tecnico
Francesco
Prestia
Luigi
Giovanna
Ventrici
Chilà
Saverio
Spatafora
M. Carmela
De Maria
Aldo
Risola
Settore tecnico
ingegneristico
Settore tecnico
ingegneristico
Settore tecnico
Francesco
Prestia
Settore tecnico
4
Luigi
Ventrici
Settore finanza
4
Giovanna
Chilà
4
Saverio
Spatafora
M. Carmela
De Maria
Aldo
Risola
Settore affari legali
Settore tecnico
ingegneristico
Settore tecnico
ingegneristico
Settore tecnico
Francesco
Prestia
Settore tecnico
1
Luigi
Ventrici
Settore finanza
1
Giovanna
Chilà
Settore affari legali
1
M. Carmela
De Maria
Aldo
500
600
500
1.600
6
500
600
500
1.600
Settore tecnico
6
500
600
500
1.600
Settore finanza
Settore affari legali
6
500
500
600
600
500
500
1.600
1.600
3.400
3.600
3.000
10.000
6
5
6
7
Totale gemellaggio
(*)
12
12
4
1
1
1
154
Inserire i soli nominativi dei soggetti legati all'Amministrazione destinataria del gemellaggio con un contratto di lavoro la cui scadenza è successiva al termine previsto
del gemellaggio. AGIRE POR 2007-2013 non finanzia spese di altri soggetti coinvolti nel gemellaggio dall'Amministrazione destinataria.
(**) Riguardo alle spese di missione è necessario fare riferimento al Regolamento di missione allegato al Manuale AGIRE POR 2007-2013.
Luogo, data
Firme dei responsabili del gemellaggio
per ciascuna Amministrazione coinvolta partecipante
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