MONITORAGGIO QUALITA’ DELL’ARIA GIFFONI SEI CASALI ARPAC DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI SALERNO U.O. Aria ed Agenti Fisici Responsabile U.O. Dott. Vittorio Di Ruocco pubblicato nel marzo 2011 Hanno contribuito alla realizzazione del presente lavoro: Coordinatore Settore Inquinamento Atmosferico – Aria – Amianto TPALL Berniero Gallotta Supporto tecnico – acquisizione dati P.I. Alvaro Scocozza Geom. Gerardo Risolo P.I. Giuseppe Valvo Acquisizione ‐ elaborazione dati ed elaborazioni grafiche Dr Giancarlo Germano Analisi campioni Dirigente U.O. Inquinamento Atmosferico Dr Alfonso Sergio Coordinatore U.O. Inquinamento Atmosferico T.L. Antonio Amato TPALL Rosanna Di Biase Indice I. OBIETTIVO DEL MONITORAGGIO ................................................................................................................... 1 I.1 Qualità dell’aria ........................................................................................................................................ 1 I.2 Definizione dell’area di studio .................................................................................................................. 2 I.3 Punti di prelievo ........................................................................................................................................ 2 II. CAMPIONAMENTO ED ANALISI ..................................................................................................................... 4 II.1 Modalità di campionamento ................................................................................................................... 4 II.2 Procedure di analisi ................................................................................................................................. 4 II.3 Risultati sperimentali ............................................................................................................................... 5 III. RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE .................................................................................................................... 6 III.1 Andamento delle concentrazioni negli intervalli di tempo corrispondenti al campionamento ............ 6 IV. CONCLUSIONI ............................................................................................................................................... 8 I. OBIETTIVO DEL MONITORAGGIO I.1 Qualità dell’aria Il D.Lgs n. 155 del 13 agosto 2010 (pubblicato in G.U. il 15.09.2010), che ha sostituito il D.M. 60/2002, istituisce un quadro normativo unitario in materia di valutazione e gestione della qualità dell’aria ambiente e proprio per l’aria ambiente stabilisce i valori limite per le concentrazioni di SO2, NO2, benzene, CO, e PM10 (vedi tabella I.1) ed i valori obiettivo per le concentrazioni di As, Cd, Ni e benzo(a)pirene (vedi tabella I.2) . Il D.Lgs 155/10 definisce: aria ambiente, l’aria esterna presente nella troposfera (fascia nell’atmosfera a contatto diretto con la superficie terrestre e che può raggiungere i 20 Km di altezza), ad esclusione di quella presente nei luoghi di lavoro definiti dal D.gs. n. 81/08; inquinante, qualsiasi sostanza presente nell’aria ambiente che può avere effetti dannosi sulla salute umana o sull’ambiente nel suo complesso. I valori limite di concentrazione sono valori che non devono essere superati quotidianamente e annualmente, invece, i valori obiettivo indicano concentrazioni che devono essere raggiunte in tempi stabiliti. Tabella I.1 ‐ Valori limite da rispettare per PM10 e Pb (D.Lgs n. 155/10)
Inquinante Periodo di mediazione 1 giorno PM10* Anno civile Anno civile Pb Valore limite 50 ug/m3 da non superare più di 35 volte per anno civile 40 ug/m3 0,5 ug/m3 *Per le zone e gli agglomerati per cui é concessa la deroga prevista dall'articolo 9, comma 10, i valori limite devono essere rispettati entro l'I 1 giugno 2011, fermo restando, fino a tale data, l'obbligo di rispettare tali valori aumentati del margine di tolleranza massimo. Tabella I.2 ‐ Valori obiettivo da perseguire (D.Lgs n. 155/10) Inquinante Valore obiettivo Arsenico 6,0 ng/m3 Cadmio 5,0 ng/m3 Nichel 20,0 ng/m3 Benzo (a) pirene 1,0 ng/m3 Il valore obiettivo è riferito al tenore totale di ciascun inquinante presente nella frazione PM10 del materiale particolato, calcolato come media su un anno civile. 1 Il presente lavoro ha per obiettivo lo studio dell’andamento spaziale e temporale di alcuni tra i più importanti inquinanti atmosferici (PM10, IPA, metalli pesanti), capaci di produrre effetti negativi sia sulla qualità dell’aria che sulla salute umana. Il riferimento al D.Lgs. 155/10, vigente nel corso della campagna di monitoraggio, ha consentito una valutazione dei risultati analitici, relativi alle sostanze benzo(a)pirene, arsenico, cadmio e nichel, non previsti dal D.M. n. 60/02. I.2 Definizione dell’area di studio Giffoni Sei Casali è un Comune della provincia di Salerno, situato alle pendici sud‐occidentali dei Monti Picentini. E’ costituito da sei frazioni: Capitignano (sede del Comune), Prepezzano, Sieti Alto, Sieti Basso, Malche e Capocasale. Presenta un’estensione di 34.4Km2, è situato a 225 m s.l.m. a 19 Km a nord‐est di Salerno. Il territorio comunale ha una vocazione prevalentemente agricola e turistica. Le aree industrializzate più prossime al comune sono: la zona industriale di Salerno distante circa 12 Km in direzione sud; l’area in prossimità di via Pastore a Salerno a circa 9 Km a sud; la Zona industriale di Giffoni Valle Piana ubicata a circa 6 Km ad E‐SE, a circa 250 m s.l.m. Le principali strade di comunicazione sono: la SP 25a, collega Pontecagnano Faiano a Giffoni Valle Piana, da cui si diramano altre strade secondarie che raggiungono Giffoni Sei Casali; l’autostrada A3 SA‐RC, lo svincolo di Pontecagnano dista circa 10 Km a sud; la SS 18, circa 10 Km a sud, estremamente trafficata, mette in comunicazione i Comuni di Salerno, Pontecagnano Faiano, Bellizzi e Battipaglia. I.3 Punti di prelievo I punti di prelievo, individuati nella frazione Prepezzano e lungo via Pastore, in territorio ricadente nel comune di Salerno, riportati in Figura I.1, sono stati scelti tenendo presente quanto prescritto dal D.M. n. 60 del 2 aprile 2002, in quanto il monitoraggio ha avuto inizio prima della pubblicazione sulla G.U. del 15 settembre 2010 del D.Lgs. n. 155, compatibilmente alle necessità tecniche organizzative ed in base a quanto emerso nella relazione dell’Università degli Studi di Salerno. 2 La frazione Prepezzano è stata scelta perché tra i siti monitorati dall’Università degli Studi di Salerno, presentava i valori di concentrazione degli inquinanti più elevati. Il sito di via Pastore, prossimo al cementificio, è stato scelto in quanto ricade nell’area industrializzata più significativa e prossima a Giffoni sei Casali. GIFFONI SEI CASALI GIFFONI VALLE PIANA G
SALERNO C
PONTECAGNANO FAIANO BATTIPAGLIA Figura I.1 – Localizzazione geografica dei punti di prelievo: Prepezzano (Giffoni Sei Casali ‐ G) e Area Industriale (via pastore – C). I rettangoli gialli individuano le aree industrializzate più significative, le ellissi azzurre evidenziano i centri urbani più popolosi. 3 II. CAMPIONAMENTO ED ANALISI II.1 Modalità di campionamento Il campionamento è stato eseguito con la stazione mobile dell’ARPAC, utilizzando il metodo di riferimento descritto nel D.M. n. 60 del 13/04/2002, ancora in vigore all’inizio della campagna di monitoraggio. Nel metodo sopra richiamato, il sistema di campionamento, operante a portata volumetrica costante in ingresso, preleva aria, attraverso un'appropriata testa di campionamento e un successivo separatore a impatto inerziale. La frazione PM10 così ottenuta viene trasportata su un mezzo filtrante a temperatura ambiente. La determinazione della quantità di massa PM10 viene eseguita, per via gravimetrica, calcolando la differenza fra il peso del filtro campionato e il peso del filtro bianco. II.2 Procedure di analisi Le metodiche adoperate per le determinazione degli inquinanti sono riportate in Tabella II.1. Tabella II.1 ‐ Metodi di analisi utilizzati per determinare gli inquinanti Inquinante PM10 Cd, Ni, Pb, As IPA Metodo di analisi
Appendice all’allegato XI del DM n. 60 del 02/04/2002 e ss.mm.ii. Allegato V del D.Lgs. n. 152 del 03/08/2007 e ss.mm.ii Allegato VII del D.M 25/11/1994
4 II.3 Risultati sperimentali PM10 ug/m3 3
As ng/m Cd ng/m3 Ni ng/m3 Pb ng/m3 Benzo(a)pirene ng/m3 05/11/2010 03/11/2010 27/10/2010 22/10/2010 18/10/2010 15/10/2010 12/10/2010 08/10/2010 04/10/2010 01/10/2010 27/09/2010 20/09/2010 15/09/2010 unità di misura 13/09/2010 Inquinante 07/09/2010 Tabella II.2 – Concentrazione degli inquinanti monitorata nel sito di Prepezzano e di via pastore. Le date indicano il giorno di inizio del campionamento, le concentrazioni degli inquinanti sono la media su più giorni di prelievo. L’arsenico nel sito di Prepezzano non è stato determinato. N.D. = non disponibile PREPEZZANO
VIA PASTORE
15 21 27 24 16 17 26 19 N.D. 20 18 26 20 28 21 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ <0,5 N.D. <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 0,2 <0,1 0,1 0,2 0,1 0,1 0,1 <0,1 <1,0 <1,0 <1,0 <1,0 <1,0 <1,0 <1,0 1,0 8,2 1,0 <1,0 <1,0 1,0 3,5 3,6 2,1 4,9 1,8 2,2 1,7 2,8 9,5 5,7 11,2 5,8 4,0 7,2 6,5 7,4 13,5 <0,10 <0,10 <0,10 <0,10 <0,10 <0,10 <0,10 <0,10 <0,10 <0,10 <0,10 <0,10 <0,10 0,23 <0,10 5 III. RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE µg/m3 III.1 Andamento delle concentrazioni negli intervalli di tempo corrispondenti al campionamento µg/m3 Figura III.1 – Concentrazione di PM10 monitorata a Prepezzano dal 07/09/2010 al 06/10/2010. La linea rossa indica il valore limite annuale, mentre la linea gialla indica il valore limite giornaliero. Dal 22/09/2010 al 26/09/2010 sito non monitorato. Figura III.1 – Concentrazione di PM10 monitorata in via pastore dal 08/10/2010 al 09/11/2010. La linea rossa indica il valore limite annuale, mentre la linea gialla indica il valore limite giornaliero. Nei giorni dal 12/10/2010 al 14/10/2010 la concentrazione del particolato non è disponibile. Dal 24/10/2010 al 26/10/2010 sito non monitorato. 6 ng/m3 ng/m3 Figura III.2 – Concentrazione di Piombo monitorata a Prepezzano dal 07/09/2010 al 06/10/2010.. La linea rossa indica il valore limite. Dal 22/09/2010 al 26/09/2010 sito non monitorato. Figura III.1 – Concentrazione di Piombo monitorata in via pastore dal 08/10/2010 al 09/11/2010. La linea rossa indica il valore limite. Dal 24/10/2010 al 26/10/2010 sito non monitorato. 7 IV. CONCLUSIONI La concentrazione degli inquinanti, riportati in Tabella II.2, ricercati nei punti indicati in Figura I.1 rispetta i valori limite ed i valori obiettivo fissati dal D.Lgs n. 155/10 (vedi tabella I.1 e I.2), nel periodo di monitoraggio. Nella valutazione dei risultati bisogna tenere presente, altresì, l’eventualità che, a causa di fenomeni di trasporto su più vasta scala, gli inquinanti atmosferici provenienti da altre zone (urbane, industriali e vie di comunicazione) possano contribuire a determinare, in parte i livelli di concentrazione misurati nelle aree di indagine. Tuttavia, nel caso della frazione di Prepezzano dovrebbe essere più bassa tale probabilità, data la situazione orografica al contorno. Il livello di concentrazione degli inquinanti misurato nella frazione è compatibile con le condizioni antropiche locali: •
traffico veicolare: bassa intensità; •
densità abitativa: bassa (155/Km2); •
attività produttive: assenti. Nella stagione calda all’aumento del particolato atmosferico potrebbero anche contribuire, quando si verificano, gli incendi boschivi. Per quanto concerne l’area di via Pastore la concentrazione di polveri e degli altri inquinanti, paragonabile a quella ottenuta nel sito di Prepezzano, risulta di più complessa interpretazione. Infatti, la zona pur non essendo densamente abitata è sede di un discreto traffico veicolare, trattandosi di strada provinciale di collegamento con i comuni dei Picentini. Inoltre, sono presenti realtà produttive, tra le quali spicca l’industria “Italcementi”. La presenza a meno di 1 Km dell’autostrada SA.RC costituisce un’ulteriore fonte di emissione in atmosfera, il cui contributo potrebbe essere significativo. Tuttavia il basso livello di PM10 e degli altri inquinanti determinati nell’area in esame lascia pensare a fenomeni di trasporto che andrebbero ulteriormente indagati con mezzi più adeguati e per un periodo più lungo. In conclusione lo studio effettuato, tenuto conto della brevità del monitoraggio, dei risultati ottenuti, degli analiti monitorati e del periodo dell’anno, descrive una qualità dell’aria che non desta particolari preoccupazioni. Infine, dallo studio medesimo non sono emerse evidenze tali da permettere l’individuazione di effetti correlati di trasporto degli inquinanti atmosferici dall’area di via Pastore al sito di Prepezzano. 8 
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