È possibile visitare le mostre presso le sedi degli Istituti nei giorni e nelle ore seguenti: Liceo Scientifico Galileo Ferraris corso Montevecchio, 67 - 10129 Torino Tel. 0115628394 martedì 22 marzo, 29 marzo, 5 aprile, 12 aprile ore 14.30-17.30 «Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza» Antonio Gramsci scuola di italiani Liceo Classico Massimo D’Azeglio via Parini, 8 - 10121 Torino Tel. 011540751 mercoledì 23 marzo, 30 marzo, 6 aprile, 13 aprile ore 14.30-17.30 Liceo Classico Vincenzo Gioberti via Sant’Ottavio, 9/11 - 10124 Torino Tel. 0118171407 giovedì 24 marzo, 31 marzo, 7 aprile, 14 aprile ore 14.30-17.30 IIS Ada Gobetti Marchesini – Luigi Casale (presso ex Istituto Baldracco) corso Ciriè, 7 - 10152 Torino Tel. 0114363144 venerdì 25 marzo, 1 aprile, 8 aprile, 15 aprile ore 14.30-17.30 Torino marzo - aprile 2011 D’Azeglio / Galileo Ferraris Gioberti / Gobetti Marchesini-Casale con il patrocinio e il contributo di nell’ambito di con il patrocinio di Esperienze di formazione e di vita nella storia di quattro istituti torinesi I licei D’Azeglio, Galileo Ferraris, Gioberti e l’IIS Gobetti Marchesini-Casale hanno formato una rete di scuole in vista dei festeggiamenti per il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia organizzando percorsi didattici sul ruolo della scuola nella formazione dell’identità degli italiani. Ogni scuola ha voluto proporre una riflessione sulla propria storia, che diventa necessariamente la storia della formazione delle giovani generazioni dell’Italia pre e post unitaria. È possibile visitare, in giorni e orari stabiliti, le diverse mostre frutto del lavoro di studenti e insegnanti. Liceo Gioberti La mostra si sviluppa in diversi ambienti. Nell’atrio principale sono installati pannelli che ripercorrono in sintesi le vicende del liceo a partire dal 1825: grandi insegnanti che hanno formato ancor più grandi allievi. Due cortometraggi, “La scuola siamo noi”, con interviste a docenti e allievi, e “I mille”, realizzato dagli studenti, completano la prima parte. Sono allestiti un laboratorio umanistico con documenti tratti dall’Archivio storico, foto, libri di insegnanti e allievi e un laboratorio di Fisica dove sono esposti strumenti, alcuni risalenti al 1870, ancora funzionanti. La visita si conclude nel laboratorio di Scienze, con collezioni di minerali, fossili, modelli in gesso o cartapesta di parti anatomiche umane o animali. IIS Gobetti Marchesini-Casale La mostra si apre con un richiamo al contesto esterno della scuola, in particolare all’area di Torino del lungo Dora, il fiume del “lavoro”, dove, dopo l’Unità d’Italia, è avvenuto l’insediamento di importanti attività produttive e si è sviluppata la storia di gran parte dell’istruzione tecnico-professionale torinese. La mostra prosegue con una carrellata di ritratti di personaggi, di chimici che hanno offerto un contributo sia alla storia dell’istruzione tecnica sia alla storia dell’unificazione dell’Italia. In questa sezione sono presenti alcune documentazioni sui beni strumentali e bibliografici della scuola, a testimonianza di come l’“universalismo” della cultura tecnicoscientifica abbia puntato a superare divisioni territoriali per formare quel denominatore condiviso che è l’appartenenza ad una stessa comunità di lavoro e di vita. Scuole classiche, scientifiche, tecniche: forme diverse di istruzione che, nei vari momenti dello sviluppo della società italiana, hanno sempre avuto come obiettivo quello di formare gli studenti ad affrontare le sfide dei loro tempi. Scuole che sono state indubbiamente una “scuola di italiani” e che continuano a credere nel valore dell’educazione per le generazioni future in un orizzonte che si presenta, oggi più che mai, torinese perché radicato nella specificità del territorio, italiano per cultura e storia ed europeo nella prospettiva di un superamento della chiusura degli stati nazione in una visione ampia di civiltà e di progresso. Liceo D’Azeglio Nell’Aula Magna “Augusto Monti” è possibile visitare la mostra “Il D’Azeglio scuola di italiani” che ripercorre la storia dell’Istituto. In 30 grandi pannelli sono ricordati i momenti significativi dalla fondazione nel 1830 al 1926, anno che rappresenta la fine della scuola “liberale” con l’allontanamento del professor Umberto Cosmo dall’insegnamento. Dalla scuola di latinità, si passa alla scuola degli anni del Risorgimento, alla scuola del Regno unitario, per arrivare alla scuola della Prima guerra mondiale e del dopoguerra, analizzando gli aspetti fondamentali della didattica e ripercorrendo la storia di allievi e insegnanti illustri, la storia dei primi studenti non cattolici e delle prime studentesse. Accanto alla mostra principale, sono presentate altre tre mostre, una dedicata a Cesare Pavese e una a Primo Levi, allievi del D’Azeglio, e una terza che analizza l’applicazione delle leggi razziali nel Liceo, oltre a documenti importanti della storia dell’Istituto. Liceo Galileo Ferraris Il Galileo Ferraris, primo Liceo scientifico di Torino e del Piemonte, nacque il 1° ottobre 1923 in stretto collegamento con il Politecnico di Torino. Il Galfer ha voluto valorizzare il ricchissimo patrimonio di storia documentata e di dotazioni strumentali scientifiche conservato presso l’Istituto. È stato allestito il Museo della Fisica, nel quale i visitatori potranno ammirare una raccolta di strumenti di alto valore storico, scientifico ed estetico, il cui nucleo originario fu costituito da due insigni matematici, insegnanti del Liceo, Guido Ascoli ed Emilio Artom. Alcuni pannelli illustrano momenti significativi e figure di docenti e allievi per riscoprire con orgoglio quegli studenti e quelle studentesse che sono diventati protagonisti dello sviluppo culturale, scientifico, artistico e sociale del nostro Paese.