Mi informo... Conosco l’allergia Definizione Gli acari sono aracnidi (ragni) microscopici (da 200 a 600 μm) e possiedono 4 paia di zampe articolate. La femmina è più grossa del maschio ed esistono più di 50.000 varietà di acari nel mondo. Hanno una vita breve, ma si riproducono molto velocemente. Un materasso può contenerne circa 2 milioni e in un grammo di polvere se ne possono trovare fino a 2.000. Le allergie sono dovute solo ad alcune specie • Il Dermatophagoides pteronyssinus e il Dermatophagoides farinae sono gli acari più diffusi nelle nostre case. Appartengono alla famiglia dei Pyroglyphidae (o acari domestici). Le seguenti specie si incontrano invece più di rado: • Blomia tropicalis • Acarus siro • Tyrophagus putrescentiae Dove si trovano gli acari? Gli acari vivono e si riproducono in ambienti caldi (25°C) e umidi (+ del 50 % di umidità relativa). Si trovano quindi nelle regioni umide del globo, ma anche in climi temperati all’interno delle abitazioni, nella polvere della casa, nelle lenzuola, nei mobili imbottiti, sulla moquette, sui tappeti, nelle tende, nei teli, nei peluches, ecc. Esiste un periodo particolare per l’allergia agli acari? Le allergie agli acari sono dette allergie perenni. Si manifestano, cioè, tutto l’anno. Esistono, tuttavia, periodi dell’anno nei quali i sintomi sono più evidenti. In particolare, all’inizio dell’autunno, i nostri ambienti diventano più adatti al loro habitat, poiché apriamo meno le finestre ed accendiamo gli impianti di riscaldamento, determinando un aumento della temperatura e dell’umidità dell’ambiente. Tutti questi elementi insieme favoriscono la proliferazione degli acari. Non sono gli acari in se stessi a provocare le allergie, ma anche le particelle da questi emesse (deiezioni, secrezioni, ecc.). Gli acari si nutrono di squame umane (microparticelle che il nostro corpo rilascia un po’ dappertutto ogni giorno), di capelli, di unghie e di peli di animali. Conosco l’allergia L’allergia agli acari è una delle allergie più diffuse. Gli acari sono responsabili del 75% delle allergie respiratorie. Gli acari sono responsabili del 75% population globale Enfants 5% 7% ACARI ALTRI ALLERGENI delle allergie respiratorie I bambini sensibilizzati agli acari presentano rischi 5 volte maggiori di sviluppare l’asma. 1. Definizione dell’allergia L’allergia è una risposta anomala ed eccessiva del sistema immunitario (dell’allergico) a sostanze solitamente innocue (per il resto della popolazione) denominate allergeni. Il meccanismo dell’allergia si sviluppa in 2 tempi: • In una prima fase di sensibilizzazione, il sistema immunitario identifca la sostanza come allergene. • Successivamente, quando l’organismo entra nuovamente in contatto con l’allergene, si scatena la fase allergica. 2. I sintomi La rinite allergica perenne è una reazione agli acari che vengono in contatto con le mucose di naso, occhi e bronchi. I segni della rinite perenne, che a volte compaiono improvvisamente, sono: • Secrezione di liquido chiaro dal naso. • Ostruzione nasale più o meno importante. • Rapida successione di starnuti. • Prurito al naso e/o al palato. • E molto spesso congiuntivite caratterizzata da lacrimazione, bruciore e prurito agli occhi. Se non viene trattata, la rinite allergica può aggravarsi e addirittura evolvere in asma allergico. I sintomi dell’asma allergico sono: • Difficoltà respiratorie con una sensazione di oppressione toracica. • Tosse secca. • Respirazione sibilante. In alcuni casi, l’allergia agli acari può anche provocare una dermatite atopica o un eczema atopico. I sintomi sono: • Arrossamenti e prurito a livello del viso, del cuoio capelluto e delle pieghe fessorie delle braccia. 3. Qualità della vita Si tratta di una malattia talmente invalidante da infuenzare negativamente le attività quotidiane, scolastiche e professionali (disturbi del sonno, stato di affaticamento permanente) e del tempo libero. Conosco l’allergia Dermatophagoides pteronyssinus Habitat: casa. Geografia: specie più diffusa. Per lo più in Europa. Durata di vita: da 60 a 80 giorni. Deposizione delle uova: 120 uova per femmina. Dermatophagoides farinae Habitat: casa. Geografia: 2ª specie più diffusa. America del Nord, Giappone e coste del Mediterraneo. Durata di vita: 70 giorni. Deposizione delle uova: 80 uova per femmina. Blomia tropicalis Habitat: casa tropicale. Geografia: regioni tropicali e subtropicali, quali Africa, America centrale e America del Sud. Durata di vita: 58 giorni. Deposizione delle uova: 28 uova per femmina. Acarus siro Habitat: luoghi di stoccaggio di cereali, semenze. Geografia: in tutto il pianeta. Durata di vita: 25 giorni. Deposizione delle uova: 50 uova per femmina. Tyrophagus putrescentiae Habitat: prodotti stoccati (cereali, legumi, semenze, frutta...) e a volte bagno e cucina. Geografia: regioni tropicali e subtropicali. Durata di vita: 205 giorni. Deposizione delle uova: 350 uova per femmina. Sapevate che? Le allergie crociate Un paziente allergico agli acari può anche presentare manifestazioni allergiche con certi alimenti. Il sistema immunitario riconosce una molecola precisa dell’acaro (la tropomiosina) che si trova anche in alcuni alimenti. L’allergia all’acaro crocia con la lumaca, il gamberetto e l’aragosta. Come posso combattere l’allergia? Alcune precauzioni Perché? Ridurre l’umidità interna dell’abitazione Un’umidità eccessiva favorisce la proliferazione degli acari Controllare la temperatura interna Una temperatura elevata consente agli acari di moltiplicarsi Pulire le superfici e gli oggetti dove gli acari si annidano Le moquette, i tessuti, i peluche sono serbatoi di acari Cambiare e tenere pulita la biancheria da letto I piumoni, le lenzuola e i materassi sono luoghi prediletti dagli acari Utilizzare fodere anti-acari Per non essere più in contatto con gli acari Evito di… Evitare significa adottare tutte le misure contro la presenza degli acari e limitarne il contatto con la persona allergica. A tale scopo, è meglio adattare i luoghi nei quali si vive e trattare gli oggetti che favoriscono lo sviluppo degli acari. L’obiettivo finale di tutte queste misure è impedirne la proliferazione. È il primo passo verso un miglioramento dei sintomi dell’allergia. In pratica • Ventilare la casa Quando? • Tutti i giorni per 15 minuti • Aerare i letti e le camere il mattino, soprattutto quando il tempo è secco e freddo • Utilizzare deumidificatori • Non far asciugare la biancheria nelle camere • Mantenere una temperatura ragionevole (da 18 a 20°C) soprattutto nelle camere da letto • Lavare le tende, i cuscini, ecc. a 60°C • Tutto l’anno (soprattutto nel periodo invernale) • Ogni 2 mesi • Preferire il parquet e il linoleum alla moquette • Privilegiare i peluche lavabili in lavatrice a 60°C • Lavare le lenzuola in lavatrice a 60°C • Ogni 2 settimane • Cambiare le lenzuola regolarmente • Aspirare regolarmente il materasso con lo strumento adatto (aspiratore con filtro HEPA 13 - 14) • Tutte le settimane • Evitare i piumoni in piuma naturale • Preferire reti del letto a doghe • La fodera deve avvolgere completamente il materasso ed essere di tipo speciale • Lavare la fodera a 60°C • 2 volte l’anno Se desiderate ricevere informazioni sulle fodere anti-acari Dom’HouS, visitate il sito www.stallergenes.it Come posso combattere l’allergia? Allevio i sintomi Le cure cosiddette “sintomatiche”, sia per via locale (gocce, colliri), sia per via generale (compresse, capsule), possono essere assunte durante il periodo nel quale sono presenti i sintomi. Questi farmaci agiscono sui sintomi, mascherando la reazione allergica senza però combaterla all’origine. Alcuni esempi di trattamenti “sintomatci” sono gli antistaminici e i corticosteroidi. Curo la causa Il parere di un allergologo è indispensabile per identificare l’allergene in causa e accertarne la responsabilità alla comparsa dei sintomi. Questa identificazione si definisce diagnosi. Diagnosi La diagnosi si sviluppa in 3 fasi: • Anamnesi: domende specifiche sulla sintomatologia. • Esame clinico. • Test cutanei. I risultati di questa indagine possono favorire la messa a punto di un trattamento di desensibilizzazione. Desensibilizzazione La desensibilizzazione è l’unico trattamento che agisce sulle cause della malattia allergica. La desensibilizzazione si sviluppa in 2 fasi: • Una fase iniziale che prevede la somministrazione progressiva di dosi crescenti di allergeni allo scopo di riabituare l’organismo agli acari responsabili dell’allergia. • Una successiva fase di mantenimento che consiste nel prendere la stessa dose quotidianamente per almeno 3 anni consecutivi. La desensibilizzazione può essere somministrata sotto 2 forme: • Via sublinguale Soluzione di allergeni posta sotto la lingua, a digiuno. Il trattamento viene somministrato a domicilio secondo le indicazioni del medico. • Via iniettiva Iniezione sottocutanea nel braccio. Il trattamento viene somministrato presso lo studio del medico. La desensibilizzazione 4 benefici essenziali per una ritrovata qualità di vita: 1. Diminuisce, se non addirittura elimina, i sintomi nel lungo periodo 2. Diminuisce il numero di trattamenti sintomatici necessari per controllare l’allergia 3. Evita nuove sensibilizzazioni ad altri allergeni 4. Previene l’evoluzione della rinite in asma I punti chiave dell’efficacia: 1. Un trattamento precoce 2. La regolarità delle assunzioni Viale Certosa, 2 - 20155 Milano - Italia Linea pazienti: Tel. : 02 33454.1 - Fax: 800 438346 - 02 33454320 Follow-up dell’ordine: • Tramite SMS: comunicando il vostro numero di cellulare • Tramite internet: www.stallergenes.it • Tramite il server vocale: 01 55 59 25 98 07.2010 - STG007 - Gi&Gi Srl Chiedete consiglio al vostro medico specialista.