SOLUZIONI PER
IMPIANTISTICA ELETTRICA
A cura di Alberti Cristian SYSTECH S.N.C
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Sondrio 15/07/2013
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INDICE
introduzione................................................................................................................................. pg 3
obbiettivi....................................................................................................................................... pg 4
cosa offre il mercato domotico ................................................................................................... pg 5
sistema domotico plc................................................................................................................... pg 6
vantaggi dell'impianto domotico................................................................................................ pg 7
svantaggi dell'impianto domotico.............................................................................................. pg 8
lo standard impiantistico per SYSTECH................................................................................. pg 9
esempi di applicazioni e soluzioni............................................................................................ pg 10
fasi delle lavorazioni.................................................................................................................. pg 14
l'energia e l'ambiente................................................................................................................. pg 20
Sicurezza e antiintrusione........................................................................................................ pg 24
l'automazione delle aperture................................................................................................... pg 26
organizzazione impianto tipo.................................................................................................. pg 28
optional dell'impianto............................................................................................................... pg 31
sistema alberghiero.................................................................................................................. pg 39
photo gallery............................................................................................................................... pg 41
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INTRODUZIONE
L'idea di creare “SYSTECH” nasce nel 2009 e si concretizza nel marzo del 2010 per opera dei
suoi tre soci fondatori Alberti Cristian , Della Bosca Junior e Nobili Tiziano accomunati
dall'intento di offrire un servizio innovativo nel panorama elettrico attuale.
Convinti che il progresso tecnologico stia portando a conclusione l'epoca degli attuali standard
impiantistici , ci siamo impegnati nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni alternative che possano
favorire l'integrazione di sistemi esistenti e lo sviluppo di nuovi più versatili , prestazionali e di
semplice utilizzo.
La strada intrapresa e' stata segnata dalla valutazione e prova di diversi sistemi presenti sul
mercato , da quelli piu' blasonati a quelli sconosciuti valutando in maniera obbiettiva i pro e i
contro di ognuno.
Non si puo' pensare che esista il sistema perfetto in quanto ogni uno racchiude in se pro e contro ,
ma e' dalla valutazione dell'insieme dei pacchetti che abbiamo optato per un prodotto che lasci
aperta ogni tipo di soluzione , una logica programmabile con standard internazionale che consenta
di avere un sistema aperto ad ogni implementazione attuale o futura.
Questa scelta impone grossi investimenti in termini di formazione e professionalizzazione in quanto
la vastità dei campi di applicazione e le innumerevoli soluzioni offerte impongono un costante
aggiornamento e studio per ottenere il massimo delle prestazioni , ripagate però dai risultati
ottenibili.
Da tutto ciò nasce quello che secondo noi soppianterà l'impianto elettrico , ovvero IL SISTEMA
ELETTRICO che abbraccia tutto ciò che riguarda il rapporto uomo-casa automatizzando e
semplificando le interazioni che quotidianamente abbiamo con il sistema casa.
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OBBIETTIVI
Gli obbiettivi della reltà SYSTECH sono diversi.
Professionalizzazione di un settore che molto spesso , per la logica dei costi , si vede
impoverito di tutto quello che una installazione professionale dovrebbe garantire , ovvero
SICUREZZA per l'utilizzatore e l'installatore stesso , VERSATILITA' per adeguarsi alle richieste
future , COMPETENZA per garantire il corretto rapporto qualità-prezzo e ORGANIZZAZIONE
per garantire il massimo sincronismo tra le lavorazioni garantendo risparmio ed efficacia.
Innovazione che consiste nel proporre nuovi standard , portare cioe' ad un uso della domotica in
tutte le realizzazioni in modo da garantire la diffusione di piattaforme versatili ed innovative ,
adeguabili in ogni momento a qualsiasi necessità.
Integrazione di ogni elemento che oggi si ritiene accessorio dell'impianto elettrico ma che se
correttamente valutato e gestito puo' garantire una perfetta interazione con l'impianto elettrico.
Sviluppo di nuove soluzioni in grado di favorire le complesse necessità in campo di
climatizzazione , la creazione di centrali di controllo, supervisione e telegestione capaci di
plasmarsi sugli impianti che molto spesso sono gestiti da diverse logiche di controllo incompatibili
tra di loro che limitano i rendimenti .
Service : offrire servizio tecnico pratico a impiantisti che intendono adottare la nostra tecnologia e
non vogliono gestirne l'aspetto tecnico.
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COSA OFFRE IL MERCATO DOMOTICO
Il mercato attuale offre innumerevoli prodotti “DOMOTICI” ed ognuno ha delle caratteristiche che
lo diversificano , ne verranno menzionati solo alcuni senza scendere in dettagli inutili in questo
ambito.
B-ticino : la domotica b-ticino e' un prodotto nato per alzare il livello impiantistico ma che
conserva grossi limiti di espandibilità e utilizzo dovuti alla natura stessa del sistema
proprietario. Le possibilità di automazione sono legate a quello che la casa costruttrice
prevede , non è possibile customizzare in maniera semplice ed economica il sistema in
quanto il protocollo di comunicazione “chiuso” ne impedisce la manovrabilità . La logica e'
gestita da attuatori “intelligenti” dislocati in tutto l'impianto che di fatto creano una
frammentazione della logica di controllo rendendo da una parte affidabile l'impianto (ogni
elemento asserve alla sua funzione , se si disconnette vengono inibite solo le funzioni a lui
assegnate) a grosso discapito della velocità di trasmissione dati e della versatilità
dell'impianto. A favore del sistema gioca il fatto che la b-ticino e' leader da anni nel mercato
elettrico ed il nome stesso ne garantisce affidabilità e assistenza.
Sistemi proprietari : di fatto sono i sistemi simili per concetto a b-ticino ma spesso diversi
tecnicamente. A volte questi sistemi sono molto prestazionali in quanto posseggono alte
velocità di trasferimento dati e spesso sono supervisionabili in maniera semplice e
accattivante. Andando a fondo però si scopre che la logica e' gestita da un touch-pannel che
di fatto e' un computer collegato 24h su 24 all'impianto con la grossa incognita
sull'affidabilità e
la longevità della piattaforma. Va anche considerato l'incidenza
economica che un touch-pannel ha in termini di consumo , a volte si possono raggiungere
consumi di 1000-1500 kw/h annui con spese di 500-700 € annui (parametri odierni). Infine
il fatto di affidarsi completamente (usando gestionali propri) ad aziende che non si sa
quanto possano durare ne rende molto delicata la diffusione.
Sistemi connex : connex e' un protocollo standard scelto da molti produttori di hardware che
hanno visto in questo “consorzio” la possibilità di accedere al settore domotico in maniera
efficace e versatile. Di fatto la sua grossa diffusione fa si che l'utente che utilizzi questa
piattaforma possa godere di un ampio parco di produttori da cui scegliere l'ardware
necessario per soddisfare le proprie esigenze . Di fatto la molteplicità di produttori a volte
rende difficile razionalizzare gli impianti scegliendo i prodotti migliori , inoltre , il
protocollo nato come “standard” nelle interpretazioni dei vari costruttori perde la sua
completa efficacia generando incompatibilità che rallentano o rendono inaffidabili i sistemi.
Ultimo aspetto da considerare e' che comunque i costruttori sono si migliaia , ma se
qualcuno non fornisce quello di cui ho bisogno , non posso far nulla .
LOGICHE PROGRAMMABILI basate su plc domotici. Questa rappresenta la scelta SYSTECH
che vede nella solidita' del PLC ( strumento gestionale dei processi industriali ) adattato alle
esigenze dell'impiantistica elettrica , la vera incarnazione della domotica . Questo sistema a
logica programmabile fa si che sia l'installatore a elaborare i processi che governano
l'impianto. Nasce dunque un nuovo concetto di impianto dove le variabili sono riconducibili
a ingressi e uscite , fisicamente indipendenti ma legate fra loro da un processo di eventi fatto
dall'installatore. Il linguaggio di programmazione e' standard e la versatilità è garantita.
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SISTEMA DOMOTICO PLC
La logica a PLC programmabili amplia le possibilità nel panorama delle automazioni , di fatto e'
possibile gestire le attuazioni come risultato di complesse elaborazioni di eventi . E possibile
infatti generare l'accensione e spegnimento di luci controllando l'attività di rilevamento dei
sensori di presenza , e' possibile gestire l'apertura e chiusura delle tapparelle per favorire o
eliminare gli effetti termici degli irraggiamenti (risparmiando sui consumi di
climatizzazione) , creare scenari diversi in funzione di combinazioni di eventi diversi
( esempio utilizzare i segnali dei rilevatori di presenza per accendere le luci ad antifurto
disinserito , usarli per generare allarmi con antifurto inserito).
L'implementazione di eventi di qualsiasi tipo e' semplice (temperature, movimenti , suoni , umidità ,
contatori ecc..) ed e' semplice la gestione dei dati raccolti che vengono condivisi sul bus di
comunicazione e resi disponibili su tutta la rete .
La supervisione e' gestita su porta RS485 con protocolli standard (es. modbusRTU ) e rende
accessibili gli impianti sia da touch pannel standard che da computer che gestiscono
eventuali supervisioni create con programmi tipo visual basic, excel , dotnet , ecc.. Sia il
touch che la supervisione sono accessori del sistema che funziona autonomamente usando le
periferiche di controllo come accessori non indispensabili. Il programma e' residente sul plc
ed il linguaggio macchina con cui e' compilato gli attribuisce un'enorme affidabilità ,
velocità e immunità ai disturbi.
Il sistema dispone anche di una “logica distribuita” che consente ai moduli di conservare le
funzioni base (rele' passo-passo, tapparelle, ecc..) anche se il bus dell'impianto si interrompe.
In questo modo si garantiscono le funzioni base dell'impianto sia che siano di sicurezza
(allarmi o luci emergenza) o di servizio.
Con questo sistema si puo' integrare il riscaldamento , il condizionamento , si possono generare e
replicare comandi dei telecomandi classici per pilotare elettrodomestici e apparecchi
audio/video ed innumerevoli altre soluzioni per ogni esigenza quotidiana.
L'impianto messo in rete puo' essere gestito in vari modi , da un computer dedicato per interagire da
remoto ad un I-phone , o un gsm , in base al livello di interazione necessario.
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VANTAGGI DELL'IMPIANTO DOMOTICO
L'impianto domotico offre innumerevoli vantaggi , ne riassumeremo i principali :
VERSATILI : e innegabile la versatilita' di un impianto domotico rispetto al tradizionale , ogni
necessità può essere soddisfatta in maniera affidabile e professionale garantendo la massima
resa in termini di omogeneità e confort . Con il sistema da noi adottato e' possibile in ogni
momento cambiare le funzioni dei tasti di controllo dell'impianto oppure assegnare loro
diverse funzioni in base al numero di pressioni o alla durata della pressione ; un interruttore
non accende una singola luce ma può accendere la luce dell'ingresso se premuto una volta ,
accendere il corridoio se premuto 2 volte , spegnere tutto se mantenuto premuto . Questo e'
solo un esempio che pero' rende l'idea di come un pulsante sia un “evento” che il sistema
analizza ed elabora al fine di ottenere le attuazioni desiderate.
SICURI : la sicurezza di un impianto i cui comandi sono tutti in bassa tensione , i pulsanti e gli
attuatori in genere sono alimentati a 12 o 24 volts garantendo la massima sicurezza agli
utenti.
SALUBRI : la logica a bassa tensione fornisce un limitato inquinamento elettromagnetico
mantenendo invariate le prestazioni dell'impianto ; non e' piu necessario inserire tasti per
sganciare il circuito prese di notte , ma basta utilizzare i pulsanti in campo per generare
scenari che provvedano a farlo.
ECONOMICI : dal punto di vista della futuribilità sono estremamente economici in quanto per
l'espansione dell'impianto basta propagare opportunamente il bus e si evitano dispendiosi
utilizzi di cavi e manodopera ; utilizzando una periferica appropriata che comunica con il plc
si possono generare logiche ad albero perfettamente integrabili anche molto lontane dal
quadro generale. E' possibile infatti effettuare l'illuminazione di un giardino con 100 corpi
illuminanti utilizzando la stessa linea di alimentazione (tutti in parallelo) e un bus di
comunicazione che comanda ogni singola lampada in termini di accensione ed intensità
luminosa.
CONFORTEVOLI : e infatti lo scopo della domotica quello di semplificare quelle procedure
quotidiane che ci legano alle nostre abitazioni. Un esempio può essere quello di un impianto
di antiintrusione che se allarmato si comporta come tale ma se disinserito si occupa di
accendere le luci al passaggio e gestire il clima in modo da selezionare automaticamente il
confort o mantenimento in funzione dell'attivita' della stanza monitorata. Questa soluzione
porterebbe ad un sensibile risparmio energetico sia per lo spegnimento automatico dei
carichi , sia per la riduzione degli apporti termici rispetto ai cronotermostati classici. Un'altra
applicazione potrebbe essere quella di utilizzare dei sensori di luminosità (luximetri) per
controllare le tapparelle e gestire gli irraggiamenti in modo da favorirli in inverno e
sfavorirli in estate garantendo sensibili risparmi energetici.
MODERNI : con le nuove normative sono indispensabili per soddisfare i requisiti richiesti dalla
64/8 che prevede 3 livelli di impianti di cui il 2° e 3° raggiungibili solo con impianti
domotici.
REDDITIZI : in quanto danno un considerevole valore aggiunto agli immobili
UTILI : anche negli ambienti occupati da disabili , possono infatti provvedere a segnalazioni ottico
acustiche o a gestione tramite telecomandi migliorandone sensibilmente la qualità di vita.
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LA DOMOTICA HA SVANTAGGI ??? .… .ANALIZIAMOLI.....
Analizziamo meglio i cosiddetti “svantaggi” :
COSTO: il costo a volte è molto più alto dell'impianto tradizionale . Anche se questo aspetto va
chiarito meglio , in quanto l'impianto domotico rispetto al tradizionale costa circa il 20-30 %
in più ma a parità di prestazioni ; è chiaro che se all'impianto domotico chiedo funzioni
evolute che con quello tradizionale non sarei riuscito ad ottenere i costi salgono ma il
rapporto non e' più equo. Questo “handicap” SYSTECH lo elimina alla base adottando il
domotico base come standard realizzativo.
CONSUMO : l'autoconsumo dei moduli elettrici e' un costo che l'impianto tradizionale non ha.
Questo e' vero ma e' un aspetto trascurabile se teniamo conto degli sprechi eliminati da una
corretta progettazione dell'impianto . Gli scenari di uscita , notturno , autospegnimento
temporizzato ecc.. garantiscono tangibili riduzioni degli sprechi dovuti a dimenticanze o
distrazioni che ripagano ampiamente l'autoconsumo dei moduli.
FRAGILITA' : la presenza di apparecchiature elettroniche che nell'impianto tradizionale non ci
sono rende l'impianto più fragile . Anche questo aspetto va chiarito ; innanzitutto “sensibile”
e' diverso da “fragile” ; sicuramente l'elettronica e' piu' sensibile alle scariche ma con delle
protezioni adeguate (SPD o scaricatori) si rendono molto remote tali eventi . La presenza di
tali dispositivi e' menzionata anche nella 64/8 ed e' indispensabile per ottenere il 2° e 3°
livello prestazionale di impianto. I prodotti di derivazione industriale mantengono
quell'affidabilità indispensabile per garantire i cicli produttivi che nell'industria significano
guadagni.
COMPLESSITA' : l'impianto domotico e' più complesso del tradizionale. E' esattamente l'opposto ,
la semplicità di utilizzo è la base di un buon impianto , questa tecnologia serve a
semplificare la quotidianità e non a complicarla , e' nato per automatizzare le procedure che
ogni giorno utilizziamo e che spesso ci complicano la vita.
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LO STANDARD IMPIANTISTICO PER SYSTECH
Il periodo economico attuale non favorisce gli investimenti in questo settore , il ritrarsi dei mercati e
la scarsa disponibilità di capitali uniti all'instabilità economico-politica della zona euro
riducono l'ottimismo che non favorisce gli investimenti in quello che viene considerato
“optional” .
Questa situazione e' in netto contrasto con quello che e' lo sviluppo tecnologico attuale che ogni
giorno propone soluzioni affidabili e a basso costo che potrebbero garantire eccellenti
risultati se trovassero il modo di essere applicate.
Questa incongruenza tra domanda e offerta ha spinto noi della SYSTECH a investire sul prodotto
innovativo assorbendo le spese di “know how” e proponendo un prodotto di nicchia nella
sua forma piu semplice come “impianto base” per la nostra clientela. Questa scelta ci porta a
diffondere impianti tecnologicamente avanzati con prestazioni apparentemente simili a
quelli tradizionali ma che posseggono una piattaforma estremamente versatile e
prestazionale per soddisfare le necessità future dell'utente.
Abbiamo creato un pacchetto “prova gratuita 3 mesi ” con il quale diamo modo al cliente di
provare alcune funzioni evolute che l'impianto può prevedere , finito tale periodo il cliente
potrà decidere se acquistare le soluzioni fornitegli , modificarle o rifiutarle in modo da
mantenere l'impianto base.
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ESEMPI DI APPLICAZIONE E SOLUZIONI
Proponiamo ora alcune comparative ed esempi di applicazione per comprendere meglio il sistema e
le sue capacità.
RICHIESTA :generare la chiusura di tutte le tapparelle all'uscita di casa e la
loro apertura quando si rientra.
TRADIZIONALE: bisogna utilizzare almeno un due rele' temporizzati in quadro elettrico con 2
contatti invertiti , uno per il comando (salita e discesa) e uno per l'interblocco della funzione
opposta (se sale non può scendere e viceversa) e tirare doppi cavi alle tapparelle .
DOMOTICO : non si tocca l'impianto ma si interviene modificando la programmazione
( schema a LADDER)
Le differenze sui risultati ottenuti sono molto rilevanti , il sistema tradizionale non consente
di “cambiare idea “ per invertire il ciclo bisogna aspettare la fine della temporizzazione , in piu'
bisogna avere molta accortezza nella creazione del cablaggio inserendo relè supplementari per
evitare l'interferenza dei comandi locali ; l'attuazione deve essere gestita tramite la pressione di un
tasto dedicato.
Il sistema domotico consente una logica molto evoluta , posso in ogni istante interrompere o
modificare l'attuazione , posso combinarla con i pulsanti locali dando priorità all'una o all'altra
automazione , non ho bisogno di premere nessun pulsante , il controllo puo' avvenire in qualsiasi
modo (assenza segnale rilevatori presenza , scenari vari , ecc..)
TEMPI E COSTI:
TRADIZIONALE 4 TAPPARELLE : filo rame 1,5mmq 100 mt (25€). , tempo lavorazione 6h
(180€) , rele' quadro (90 €).........................................................tot. 295,00 €
DOMOTICO 4 TAPPARELLE : manodopera per la programmazione , messa in macchina e
collaudo 4 h.................................................................................tot 120,00 €
un risparmio del 60% , un risultato migliore , un comfort migliore (non si interviene
fisicamente sull'impianto , non si spostano mobili ne si smontano prese...)
RICHIESTA : generare un comando di chiusura di solo un gruppo di tapparelle
esempio 2 di 4.
TRADIZIONALE: bisogna utilizzare almeno un due rele' temporizzati in quadro elettrico
con 2 contatti invertiti , uno per il comando (salita e discesa) e uno per l'interblocco della
funzione opposta (se sale non può scendere e viceversa) e tirare doppi cavi alle tapparelle .
DOMOTICO : non si tocca l'impianto ma si interviene modificando la
programmazione ( schema a LADDER)
TEMPI E COSTI:
TRADIZIONALE 4 TAPPARELLE : filo rame 1,5mmq 50 mt (13€). , tempo lavorazione 6h
(180€) , rele' quadro (120 €).........................................................tot. 295,00 €
DOMOTICO 4 TAPPARELLE : manodopera per la programmazione , messa in macchina e
collaudo 3 h.....................................................................................tot 90,00 €
in questo caso il risparmio e' di oltre il 70% con delle prestazioni inarrivabili da un impianto
tradizionale.
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RICHIESTA :generare lo spegnimento di tutte le luci e i carichi scelti all'uscita
di casa
TRADIZIONALE: bisogna utilizzare un rele' per le prese e uno per le luci con un comando
dedicato che attivi un terzo relè passo passo che piloti i primi due.
DOMOTICO : non si tocca l'impianto ma si interviene modificando la programmazione
( schema a LADDER)
Le differenze sui risultati ottenuti sono molto rilevanti , il sistema tradizionale non consente
di utilizzare eventi diversi dal tasto dedicato per generare accensioni o spegnimenti ed una volta che
e' selezionato lo spegnimento non c'e' modo di far funzionare le luci se non con cablaggi complessi
e dispendiosi
Il sistema domotico consente di generare un comando di spegnimento all'uscita lasciando
però campo libero alla gestione delle luci daparte del programma consentendo per esempio di creare
uno scenario che tramite l'accensione casuale delle luci simuli la presenza in casa .
TEMPI E COSTI:
TRADIZIONALE UN TASTO ACCENSIONE E UNO SPEGNIMENTO : filo rame 1,5mmq 20
mt (5€). , tempo lavorazione 6h (180€) , rele' quadro (80€) , pulsante alzaabbassa tapparella(10 €).........................................................tot. 275,00 €
DOMOTICO 4 TAPPARELLE : manodopera per la programmazione , messa in macchina e
collaudo 4 h.................................................................................tot 120,00 €
un risparmio del 60% , un risultato migliore , un comfort migliore (non si interviene
fisicamente sull'impianto , non si spostano mobili ne si smontano prese...)
RICHIESTA : a seguito di un immobilizzazione temporanea creare un pulsante
che dalla camera da letto apra il cancello e la porta di ingresso
TRADIZIONALE: bisogna tirare 2 cavi e aggiungere 2 pulsanti che sblocchino le rispettive
serrature
DOMOTICO : non si tocca l'impianto ma si interviene modificando la programmazione
( schema a LADDER), si utilizzano i tasti gia' presenti assegnando loro funzioni evolute
come la pressione a tempo o quella a doppio o triplo impulso oppure si inserisce un
ripetitore infrarosso che con il telecomando della tv attivi le automazioni.
Le differenze sui risultati ottenuti sono molto rilevanti , il sistema tradizionale impone l'installazione
di pulsanti dedicati e inoltre i cavi tirati in lunghe tratte (generalmente le porte e i cancelli sono
lontani dalle camere) impegnano parecchio tempo.
Il sistema domotico consente di generare un comando di apertura utilizzando le risorse gia' presenti
(pulsanti comodino , ecc...) semplicemente modificandone gli attributi ( es pressione prolungata di
1 sec , doppia pressione ecc....)
TEMPI E COSTI:
TRADIZIONALE 2 TASTI APERTURA : filo rame 1,5mmq 100 mt (25€). , tempo lavorazione
7h (210€) , , pulsante porta e cancello(15 €)...................................tot. 250,00 €
DOMOTICO 4 TAPPARELLE : manodopera per la programmazione , messa in macchina e
collaudo 4 h.......................................................................................tot 120,00 €
un risparmio del 60% , un risultato migliore , un comfort migliore (non si interviene
fisicamente sull'impianto , non si spostano mobili ne si smontano prese...)
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RICHIESTA : a seguito di un immobilizzazione temporanea prolungata creare
una interfaccia grafica su supporto mobile ( pc mobile ) per gestire luci ,
tapparelle , sbloccaggi porte ecc...
TRADIZIONALE: non fattibile
DOMOTICO : non si tocca l'impianto ma si interviene inserendo l'apparato di comunicazione
necessario (porta infrarossi , convertitore ethernet ecc) e configurando l'interfaccia
grafica della piattaforma desiderata
Le prestazioni non sono equiparabili.
TEMPI E COSTI:
TRADIZIONALE : NON FATTIBILE
DOMOTICO
:convertitore rete (130 €), interfaccia semplice visualbasic con 20 punti
implementati( 350€).a scopo puramente indicativo ….................tot. 480,00 €
RICHIESTA : utilizzare le lampade di illuminazione per segnalare ad un sordo
che suonano alla porta
TRADIZIONALE: estremamente complesso e di difficile realizzazione
DOMOTICO : non si tocca l'impianto ma si interviene modificando la programmazione
( schema a LADDER), si utilizza il contatto del campanello per generare un'uscita
intermittente per il periodo desiderato con la frequenza desiderata (qual'ora ci fosse la
necessità di segnalare ingressi diversi)
Le prestazioni non sono equiparabili.
TEMPI E COSTI:
TRADIZIONALE : NON FATTIBILE
DOMOTICO
:manodopera per la programmazione , messa in macchina e collaudo
4h.......................................................................................................tot 120,00 €
RICHIESTA : gestire una centralina di gestione irrigazione a 8 valvole
indipendenti , ognuna con fascia oraria propria con pozzetto valvole a 30
mt dal quadro di casa.
TRADIZIONALE: occorre stendere un cavo a 9 fili , una centralina evoluta di irrigazione , un
interruttore a quadro per la protezione della centralina e la programmazione della stessa.
DOMOTICO :basta tirare un cavo bus al pozzetto e collegarvici un modulo 8 uscite e
collegarlo alle valvole , poi da programma si pensa al resto.
L'impianto domotico anche in questo caso può integrarsi con il sistema casa in modo sa spegnere
l'irrigazione se si apre il cancello o se il proprietario decide di stare in giardino mentre con il
tradizionale l'irrigazione rimane fine a se stessa.
TEMPI E COSTI:
TRADIZIONALE
: cavo (90 €) , centralina evoluta (400 €) , messa in esercizio (150 €) ,
interruttori a quadro protezione (30€)..............................................tot. 670,00 €
DOMOTICO :manodopera per la programmazione , messa in macchina e collaudo 7h (210€) ,
modulo 8 uscite (200 €).....................................................................tot 410,00 €
un risparmio del 30% con possibilità di integrazione al resto della casa
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RICHIESTA : gestire l'apertura di un cancello ad un gruppo di 700 utenti con
sistema phonepass e consentire l'apertura di 3 varchi diversi a seconda
dell'utente.
TRADIZIONALE: occorre un'analisi complessa ma come minimo 700 telecomandi o chiavi
ingresso
DOMOTICO :basta installare un apparato gsm con propria sim dotato di memoria .
L'impianto domotico in questo caso garantisce il massimo della sicurezza ed economicità.
Tramite l'interfaccia GSM che gestisce in memoria diretta fino a 700 numeri , si puo' attivare il
cancello con la sola telefonata dell'utente memorizzato al numero del ponte gsm (senza risposta ,
con il solo riconoscimento del numero chiamante quindi a costo 0€), e' possibile assegnare inoltre
una password e un testo dedicato per accedere alle porte convenzionate ( es. 2255889 APRI PORTA
1, 369887 APRI PORTA 2 , 123 APRI PORTA 3) e con la spedizione di un sms da parte
dell'interlocutore si ha l'attivazione desiderata.
Con questo sistema e' possibile per esempio monitorare via SMS un ingresso in modo che quando
esso venga aperto partano dal ponte GSM fino a 20 messaggi simultanei di avviso o ALLARME.
TEMPI E COSTI (supponendo 200 utenze) :
TRADIZIONALE
: telecomandi (30€ * 200pz …..6000) , messa in esercizio (1000 €) ,
…..................................................................................................tot. 7000,00 €
DOMOTICO :manodopera per la programmazione , messa in macchina e collaudo 7h (1000€) ,
modulo GSM (500 €).....................................................................tot 1500,00 €
un risparmio del 80% con possibilità di integrazione al resto del building e appoggio di
comunicazioni di emergenza (pompe bloccate , scatto termico ecc..)
Questi sono solo degli esempi di come sia possibile intervenire in maniera “importante”
sull'impianto esistente senza dover mettere mano al cablaggio e senza operazioni invasive.
E' estremamente visibile come la versatilità dell'impianto garantisca ogni tipo di modifica in
maniera più RAPIDA , più PULITA e più ECONOMICA rispetto ad un impianto tradizionale.
Il concetto fondamentale da capire è che la logica ad eventi slega completamente gli ingressi dalle
uscite , un pulsante sarà gestito come un evento di ingresso (input) e una tapparella o una luce come
un evento di uscita (output) , ma l'uscita sarà attivata da un processo di eventi calcolato che ne
ottimizza il funzionamento.
ATTENZIONE quindi a considerare i costi di un sistema elettrico che accompagna un edificio non
solo come spesa iniziale ma come investimento sugli sviluppi futuri.
L' impianto domotico se ben progettato e realizzato può garantire un risparmio anche del 6% sul
consumo elettrico.
Inoltre se applicato al riscaldamento può diminuirne notevolmente i consumi.
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FASI DELLE LAVORAZIONI
Le fasi salienti per la lavorazione di un impianto elettico sono:
–
–
–
–
–
–
–
–
–
Progettazione
Discussione e modifica con committenza
Preventivazione
Tracciamento
Posa tubazioni
Infilaggio e giunte
Montaggio frutti
Prove e collaudo
Rilascio certificazione
Tradizionale : Progettazione
Domotico : progettazione
Questa fase preliminare puo' spettare ad un
progettista qual'ora ci fossero i vincoli normativi
e il ruolo dell' installatore rimane quello di
analizzare il progetto in essere e suggerire
eventuali migliorie tecnico-economiche volte al
miglioramento dello stesso che in ambito
progettuale può definire soluzioni che risultano
essere perfettibili nella pratica di realizzazione.
Qual'ora il vincolo progettuale non ci fosse e'
l'installatore che provvede a proporre , in base
alla propria esperienza , le soluzioni migliori. La
progettazione dell' impianto viene considerata
estremamente importante in quanto e' da li che
partiranno i computi e i preventivi che devono
rispecchiare al meglio il risultato finale in
termini di prestazioni e soprattutto COSTI.
E' pratica comune infatti la lotta all'appalto a
discapito dell'attendibilità dei progetti che fa
perdere professionalità al mercato e soprattutto
va a discapito delle committenze che si ritrovano
a fine opera con dei costi lievitati anche del
100%.
Per SYSTECH i PREVENTIVI SONO
PREVENTIVI e salvo piccoli aggiustamenti e
modifiche che rientrano nella quotidianità del
lavoro , la committenza si ritroverà con impianti
chiavi in mano , funzionanti , al costo pattuito.
La progettazione dell'impianto domotico rimane
prerogativa degli installatori in quanto salvo
sistemi specifici o gruppi di progettazione
specializzata , il progettista e' difficile che
conosca a fondo il sistema in questione.
La SYSTECH ha investito molto nel sistema
domotico sia in termini di aggiornamenti tecnici
che in tempo per applicazioni pratiche .
L'aquisizione delle conoscenze necessarie per
una panoramica di soluzioni efficaci si sviluppa
solamente con l'applicazione costante e la voglia
di saper fare che consente di trovare e scartare
soluzioni a giovamento dei clienti ai quali
vengono fornite procedure affidabili e rodate.
La progettazione dell'impianto domotico e'
articolata e deve tener conto di molte variabili ;
transito cavi dati , posizionamento tubazioni ,
distanze , tipo di cavi , alimentazioni , sistemi
anti black-out , facilità di intervento e chiarezza
negli schemi.
Tutto questo serve a garantire la massima
efficienza del sistema.
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Tradizionale : discussione e modifica
Domotico : discussione e modifica
Questa fase serve ad interfacciare l'analisi
Questa fase è indispensabile per chiarire le
progetto con la committenza in modo da affinare aspettative della committenza e plasmare il
il progetto e renderlo esecutivo
progetto proposto alle sue esigenze proponendo
soluzioni dedicate in modo da rendere il
preventivo definitivo.
Tradizionale : preventivazione
Domotico : preventivazione
Questa fase serve a fornire il preventivo
esecutivo e la firma del contratto
Questa fase serve a fornire il preventivo
esecutivo e la firma del contratto
Tradizionale : tracciamento
Domotico : tracciamento
Questa fase da modo alla committenza di avere
idee precise sui posizionamenti in cantiere.
Questa fase secondo SYSTECH e' obsoleta in
quanto il posizionamento delle utenze può essere
tranquillamente fatto su carta poiché le soluzioni
sono spesso obbligate ed una corretta
pianificazione non dà origine a confusioni e
ripensamenti. E' frequente infatti che i clienti
che si recano spesso in cantiere esigano delle
modifiche dell'ultimo minuto gravando
sull'economia del cantiere stesso in termini di
tempi delle lavorazioni e costi . Per evitare errori
e ritardi e' utile partire con un progetto il più
possibile DEFINITIVO.
Questa fase da modo alla committenza di avere
idee precise sui posizionamenti in cantiere.
Questa fase secondo SYSTECH e' obsoleta in
quanto il posizionamento delle utenze può essere
tranquillamente fatto su carta poiché le soluzioni
sono spesso obbligate ed una corretta
pianificazione non dà origine a confusioni e
ripensamenti. E' frequente infatti che i clienti
che si recano spesso in cantiere esigano delle
modifiche dell'ultimo minuto gravando
sull'economia del cantiere stesso in termini di
tempi delle lavorazioni e costi . Per evitare errori
e ritardi e' utile partire con un progetto il più
possibile DEFINITIVO.
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Tradizionale : posa tubazioni
Domotico : posa tubazioni
Questa fase consiste nelle fondamenta
dell'impianto. Le moderne logiche dei costi
portano gli installatori a sottovalutare questa
lavorazione spingendoli spesso a lesinare sulle
quantità e sezioni delle condutture.
Per la futuribilità dell'impianto e' di vitale
importanza la corretta valutazione di questi
aspetti in quanto il sottodimensionamento di
scatole , centralini e condutture diventa un
problema insormontabile nell'ipotesi di
modifiche future.
E' pratica comune infatti l'utilizzo di utenze a
catena che fanno “risparmiare” tempo e denaro
ma sono in netta contrapposizione con la 64/8
che nell'introdurre i dettami sulle caratteristiche
minime degli impianti specifica anche cosa e
lecito e non fare.
Il rispetto di questa norma fa la differenza tra
due impianti che apparentemente assolvono agli
stessi compiti in maniera uguale.
Questa fase consiste nelle fondamenta
dell'impianto anche se assume una rilevanza
minore rispetto al tradizionale in quanto la
possibilità di interagire con l'impianto domotico
e' maggiore (telecomandi , comandi radio ,
sensori ecc..).
Rimane comunque indispensabile la corretta
valutazione dei tubi e quello che sono destinati
ad ospitare , i cavi dati seppur viaggiando su un
BUS robusto con alta immunità ai disturbi , e'
utile che transitino lontani da fonti di campi
magnetici importanti.
Il posizionamento e il dimensionamento dei
quadri e delle derivazioni e' fondamentale per
una corretta istallazione delsistema domotico ,
vanno considerati i vani in base ai cablaggi da
effettuare e ai moduli da contenere oggi e
domani.
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Tradizionale : infilaggio e giunte
Domotico : infilaggio e giunte
Questa fase consiste nella stesura dei conduttori
all'interno delle tubazioni.
Anche in questa semplice operazione bisogna
sempre tenere in considerazione i rischi dovuti
allo sfregamento dei rivestimenti dei conduttori ,
della forza impiegata per il traino e del tipo di
correnti in gioco .
E' opportuno inoltre utilizzare le sonde adeguate
in modo da non sollecitare le tubazioni non
fissate che in alcune tipologie costruttive sono
molto frequenti (cartongesso o simili) .
La Systech utilizza un sistema di infilaggio che
permette di ridurre le tempistiche dei cantieri
infatti tramite una pistola sparafilo ad aria e'
possibile creare una lavorazione intermedia di
pre infilaggio in modo da limitare i trempi dell'
infilaggio accelerando i tempi di pose dei
sottofondi. Questo sistema garantisce la prova
dei tubi e lascia in ognuno di essi un traino che
servirà successivamente per l'infilaggio dei
conduttori.
Questa fase e' meccanicamente simile al
sistema tradizionale , con la maggiore
accortezza nell' organizzare al meglio il lavoro e
schedare tutti i carichi e i cavi di comando in
modo da avere una piena consapevolezza delle
risorse del campo.
L'utilizzo di una codifica interna permette
l'identificazione univoca dei singoli cavi in
modo da rendere molto facili ed agevoli le
giunte e i collegamenti.
Senza una corretta pianificazione sarebbe assai
difficile risalire alla corrispondenza esatta dei
cavi in quadro.
Una morsettiera guida DIN permette poi
l'accoppiamento ordinato e funzionale dei
moduli domotici con l'impianto .
La compilazione delle schede di codifica
saranno utilizzate per la fase di programmazione
e consentiranno la creazione del programma
senza dover per forza essere in cantiere.
Tradizionale : montaggio frutti
Domotico : montaggio frutti
Questa fase consiste nel montaggio degli
interruttori , prese , deviatori ,ecc.. che
consentiranno all'impianto di funzionare. Questa
operazione deve rispettare i dettami della
“regola dell'arte” in materia di collegamenti e
serraggi. E' opportuno rimuovere la giusta
quantità di isolante e interessare tutti i
conduttori che compongono le trecce di rame
per garantire sicurezza ed efficienza dei contatti.
Generalmente si procede mettendo a livello tutti
i supporti per poi montare i frutti e le placche .
In questa fase si compongono anche i centralini
soggetti anch'essi spesso a drastici snellimenti
quasi sempre in disaccordo con le normative
vigenti che tendono sempre più ad innalzare la
selettività negli interventi di emergenza degli
organi di protezione. In base alla 64/8 per
certificare il grado di efficienza di un impianto
elettrico occorre rispettare delle dotazioni
minime al di sotto delle quali non e' possibile la
certificazione. Risparmiare sugli organi di
protezione assicura si un minore esborso
economico ma può generare un intervento non
controllabile delle sicurezze
Il montaggio dei frutti e' praticamente identico al
tradizionale ma semplificato dall'assenza di
deviatori e invertitori poiché tutti i comandi
sono dei pulsanti.
Il centralino elettrico invece è piu articolato in
quanto si cerca di mantenere separate le sezioni
della domotica da quelle di potenza.
In questa fase si monteranno i moduli domotici
e le protezioni , successivamente si inserirà la
programmazione dell'impianto.
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Tradizionale : prove e collaudo
Domotico : prove e collaudo
Questa fase consiste nella prova strumentale e
visiva degli organi di protezione controllandone
la corrispondenza tra dati di targa e reali punti di
intervento.
Il collaudo prevede la prova strumentale e visiva
degli impianti ausiliari di citofonia , televisivi
,antiintrusione , videosorveglianza , antiincendio
e di messa a terra.
Questa fase consiste nella prova strumentale
e visiva degli organi di protezione
controllandone la corrispondenza tra dati di
targa e reali punti di intervento.
Il collaudo prevede la prova strumentale e visiva
degli impianti ausiliari di citofonia , televisivi
,antiintrusione , videosorveglianza , antiincendio
e di messa a terra.
Inoltre vengono testate tutte le procedure
programmate nella logica domotica.
Tradizionale : certificazione
Domotico : certificazione
A superamento delle prove effettuate viene
rilasciata la certificazione dell'impianto .
A superamento delle prove effettuate viene
rilasciata la certificazione dell'impianto e il
libretto di uso e manutenzione che racchiude una
guida all'utilizzo delle funzioni domotiche .
QADRO ELETTRICO DOMOTICO E DI POTENZA
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FASE CONCLUSIVA DI PROGRAMMAZIONE IMPIANTO
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IL RAPPORTO CON L'AMBIENTE
Questo oggigiorno è un l'argomento che si presta a originare critiche e schieramenti.
Non serve comunque appartenere a fazioni più o meno estremiste per capire che questo è un tema
cruciale per l'esistenza futura e che se non affrontato in maniera drastica porterà ad un graduale
peggioramento delle condizioni di vita dell'uomo su questo pianeta.
Da questa convinzione nasce la voglia di migliorare le prestazioni dirette ed indotte dei nostri
impianti in modo che essi possano concorre alla limitazione del consumo elettrico e alla
conseguente riduzione dello sfruttamento delle materie prime .
Ma in cosa consistono queste soluzioni?
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utilizzo sorgenti luminose a bassissimo consumo (led , neon ecc...) che consentano riduzioni
di consumi fino all ' 80%
gestione intelligente degli irraggiamenti , che se opportunamente gestiti possono limitare
fortemente l'utilizzo del condizionamento e della luce artificiale
utilizzo di scenari automatici che spengano luci e carichi non utilizzati
utilizzo di scenari che provvedano all'autospegnimento controllato delle utenze
utilizzo di dispositivi che controllino il grado di luce negli ambienti e ne impediscano
l'apporto di luce artificiale se non necessaria o provvedano ad immetterne solo quella
necessaria
utilizzo di scenari che concorrano ad autogestire la termoregolazione in base alla presenza
negli ambienti
utilizzo di automazioni studiate per gestire l'illuminazione delle aree comuni o di servizio
l'ausilio di logiche programmate che unite a generazione di energia ecosostenibile
( fotovoltaico , geotermico , solare termico, ecc..) concorrano ad ottimizzare i consumi in
base alla disponibilità energetica autoprodotta
installazioni di impianti fotovoltaici in grado di produrre energia elettrica “pulita”
gestione di ventilazioni controllate in grado di sfruttare al meglio la condizioni naturali
limitando gli interventi di apporti energetici artificiali ( ricircolo forzato notturno per il
raffrescamento estivo )
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Queste e altre soluzioni concorrono ad abbattere i consumi energetici limitando di fatto la richiesta
di produzione elettrica che tutt'oggi avviene per il'65% circa da combustibili fossili (20% ancora da
carbone) con la conseguente diminuzione di gas serra emessi.
Nonostante il considerevole incremento delle fonti rinnovabili il rapporto complessivo vede la
crescita della componente fossile a causa dell'impennata dei consumi avutasi nell'ultimo decennio ,
solo con la capillare diffusione di piccole fonti autonome di produzione sarà possibile invertire
questa tendenza.
GALLERY:
SEMINTEGRATO 6 KW
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SEMINTEGRATO 3 KW
INVERTER DELTA 1 MPPT
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INVERTER SANTERNO 2 MPPT
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15 KW INTEGRATO
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LA SICUREZZA E L'ANTI INTRUSIONE
Questo aspetto riveste una grossa importanza nell'impiantistica moderna in quanto provvede a
rendere più sicure le nostre abitazioni proteggendoci da malintenzionati che sempre più spesso
tentano di “visitare” le nostre dimore.
La sensazione di sicurezza vuol dire migliore qualità della vita e maggior tranquillità nel vivere i
propri spazi.
La tecnologia moderna offre un'ampia possibilità di scelta tra sensori di ogni genere e tipo o tra
sistemi di controllo visivo o di semplice dissuasione.
L'impianto di anti intrusione può essere realizzato in vari modi :
- TRADIZIONALE con la posa di sensori (infrarossi, microonde, laser ecc...) che collegati
in maniera fisica (filare) con la centrale comunicano con essa permettendole di gestire gli
allarmi;
- WIRELESS con la posa di sensori che tramite la comunicazione in radiofrequenza
dialogano con la centrale permettendole di gestire gli allarmi;
- MISTO che unisce le due tecnologie con delle interfacce apposite
- VIDEOSORVEGLIANZA con la posa di telecamere atte a controllare visivamente le aree
coperte e a generare allarmi in funzione dell'analisi delle immagini .
Ognuno di questi sistemi ha delle caratteristiche che lo rendono più o meno adatto in base all'evento
da controllare e spesso l 'integrazione di tutti porta al risultato ottimale.
L'integrazione domotica degli impianti anti intrusione da la possibilità di utilizzare i sensori
d'allarme come sensori dell'impianto ad allarme disinserito dando modo di ottimizzare tutto
l'impianto elettrico sia economicamente che operativamente.
CONSIDERAZIONI:
Il posizionamento e la scelta dei sensori non puo' essere fatta prima o senza aver fatto un sopraluogo
che permetta una ricognizione ambientale e soprattutto senza capire cosa il committente si aspetta
dall'impianto commissionato.
I sistemi di videosorveglianza vanno progettati con criterio e professionalità scegliendo le ottiche
più adatte che garantiscano aperture focali e profondità di campo adeguate alle aree da sorvegliare.
RICHIESTA :proteggere un'abitazione con ampio giardino e piccola
depandance esterna
La soluzione potrebbe essere la seguente :
–
sensori interni doppia tecnologia per la casa
–
sensore wireless per la depandance
–
videoserver e telecamere di controllo per il giardino
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TELECAMERA INTEGRATA IN ARCO IN FERROBATTUTO
INSTALLAZIONE A PALO
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L'AUTOMAZIONE DELLE APERTURE
L'automazione di organi in movimento e' il settore dell'impiantistica piu' sottovalutato e
impegnativo
dal
punto
di
vista
della
responsabilità
e
della
sicurezza.
Con la "rivoluzione" della 37/08 si sono palesate le responsabilità legate all'automazione di organi
meccanici in movimento e si sono definite tali applicazioni come soggette alla NORMATIVA
MACCHINE.
.
Tale contesto impone una maggiore severità nella realizzazione delle automazioni sia in termine di
sicurezza che per la rigorosità delle certificazioni che devono ora accorpare a quella elettrica una
dichiarazione di conformità del costruttore e il libretto d'uso e manutenzione .
L'aspetto positivo e' che si dovrebbero scongiurare le installazioni precarie in quanto i rischi sono
decisamente elevati.
RISCHI
L'analisi dei rischi e' la base di partenza per una corretta automazione .
Questo passo che sembra banale e' il tassello fondamentale che condiziona la scelta degli
automatismi e delle sicurezze da mettere in campo , non sempre la soluzione e' unica , spesso sta
all'esperienza di ogni installatore trovare la soluzione piu' prestazionale in termini di risultati e
costi. Bisogna infatti considerare i potenziali rischi provocati dal movimento di organi meccanici
autonomi (radiocomandati o comandati a distanza) che possono generare CONVOGLIAMENTI ,
TAGLI , SCHIACCIAMENTI .... che se non correttamente evitati possono generare incidenti
gravi. Questo aspetto ci coinvolge particolarmente in quanto la maggior parte delle volte sono i
bambini a farne le spese e da genitori oltre che da installatori riteniamo che questi pericoli siano da
eliminare senza compromessi rendendoci particolarmente inflessibili nell'utilizzo dei dispositivi di
sicurezza necessari.
ANT BATTENTE
Questi automatismi coinvolgono il movimento radiale di un o 2 ante , va protetto il raggio d'azione
delle stesse (apertura e chiusura) con coppie di fotocellule (2 o più) e in base alla presenza di rampe
vanno considerate le coste che impediscano l'effetto FORBICE. L'installazione delle coste sulla
parte frontale dipende dal tipo di motore , esistono motori che rientrano nei 400 N d'impatto
che non necessitano di ulteriori protezioni ma su ante di dimensioni importanti e' un' aspetto da
valutare attentamente.
Fondamentale e' evitare i potenziali schiacciamenti dovuti a organi sul
cancello (es. pistoni) che in fase di apertura lambiscano muri o recinzioni non garantendo gli spazi
vitali definiti dal FRANCO di misura.
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ANTA SCORREVOLE
Questi automatismi coinvolgono il movimento lineare generalmente di una anta , va protetto il
raggio d'azione delle stesse (apertura e chiusura) con coppie di fotocellule (2 o più).
L'installazione delle coste sulla parte frontale dipende dal tipo di motore , esistono motori che
rientrano nei 400 N d'impatto che non necessitano di ulteriori protezioni ma su cancelli di
dimensioni
e
peso
importanti
e'
un'
aspetto
da
valutare
attentamente.
Fondamentale per queste automazioni e' la valutazione del rischio di trascinamento dovuto alla
struttura del cancello , spesso le esecuzioni in ferro battuto o in rete metallica danno modo di
generare trascinamenti che se non correttamente salvaguardati dal posizionamento di coste possono
risultare molto pericolosi. Un'altro punto critico e' generato dalla corsa dell'anta che deve essere
protetta per tutta la su lunghezza garantendo le misure vitali definite dal FRANCO di misura.
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ESEMPIO DI ORGANIZZAZIONE IMPIANTO TIPO
Descrizione: struttura ricettiva con 4 camere , zona comune per colazioni e area polifunzionale
per eventi (300 persone max)
TRACCIATURA
tracciatura impianto fatta a tavolino per struttura prefabbricata in legno “VIGO HOUSE”
posizionamenti studiati e comunicati in fase di produzione pareti prefinite.
STESURA TUBAZIONI
La stesura delle tubazioni elettriche avviene portando tutte le scatole in derivazione e unendo le derivazioni con tubi
colorati assegnando ai montanti tra scatole di derivazioni colori diversi in modo da essere facilmente identificabili
successivamente.
Ogni derivazione comunica con la successiva con 6 montanti forza o 6 montanti dati ognuno di 25 mmq.
Le cassette di derivazione sono di grosse dimensioni per eventuale alloggiamento futuro di moduli di espansione.
E' stato previsto un quadro da 72 moduli nel vano sottoscala per usi futuri.
Nella zona POLIFUNZIONALE oltre alle classiche derivazioni maggiorate sono statim utilizzati 6 pozzetti 40*40 con
minimo 6 montanti 25mmq e 2 montanti 32mmq per agevolare installazioni future di diffusione audio , video , ecc...
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INFILAGGIO
L'infilaggio e' molto curato poiche' ogni carico e' portato in deruivazione o centralino e deve essere segnato ed
identificato per il successivo cablaggio
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a termine dell'infilaggio iniziamo il cablaggio con il collegamento dei carichi (OUTPUT) e dei comandi (INPUT) ai
moduli domotici di attuazione in base ad uno schema studiato precedentemente nei nostri uffici
sullo schema del modulo sono presenti tutte le indicazioni necessarie al cablaggio , numero carico , colore filo , risorsa
di sistema , funzione svolta ed allo stesso tempo sono presenti le indicazioni su come configurare il modulo domotico in
oggetto , indirizzo , tipologia ecc...
PROGRAMMAZIONE
A fine cablaggio si inserisce il programma già sviluppato in ufficio in quanto le risorse sono già note ed assegnate.
Questa fase e' l'anima dell'impianto e consente di plasmare le risorse del sistema a beneficio delle necessità dell'utenza.
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OPTIONAL
TOUCH PANEL 3,5” gestione struttura
questo piccolo oggetto posizionato nella reception della strutrtura consente in modo rapido e senza l'utilizzo di un pc
una completa gestione dell'impianto con interfaccia grafica
da qui si possono gestire le camere , si puo' gestire lo spegnimento di tutti i carichi attivi all'uscita , si puo' gestire
l'impianto.
Le prenotazioni vanno a modificare direttamente le temperature di esercizio delle camere che automaticamente vanno
nella modalitaà CONFORT se prenotate (gestione della temperatura da cronotermoregolatore settimanale impostabile da
supervisione su pc) e nella modalità ECONOMY se non prenotate (a sua volta la funzione economy può essere
impostata a 10 o 14 °C) il tutto garantendo un ottimizzazione dei consumi.
La Gestione invece consente di variare parametri di funzionamento degli automatismi , inserire o disinserire le prese
esterne , attivare le luci in maniera manuale , automatica (timer e crepuscolare) o spegnerle , gestire
ESTATE/INVERNO dell'impianto , gestire gli oscuranti della struttura.....
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la grafica e' completamente customizzata e sviluppata direttamente dalla SYSTECH.
Il rendering del touch panel riporta anche gli stati delle utenze e le icone variano operando l'attivazione.
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TOUCH PANEL 3,5” gestione DMX bancone bar
Questo pannello si occupa della gestione dell'illuminazione del bancone Bar nella sala polifunzionale.
La realizzazione dell'illuminazione è stata fatta utilizzando strisce a led RGB con dei driver a 65536 colori (3 canali da
8 bit ciascuno ) ed un controller DMX 512 canali integrato alla domotica per gestirne gli effetti .
Sono stati utilizzati 12 canali per l'intera coreografia che prevede la selezione e l'auto gestione dei colori con degli
scenari selezionabili a bordo del bancone stesso.
In questo modo diamo la possibilità di regolare a 360° l'illuminazione della zona bar per ottenere le coreografie
desiderate.
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CONTROLLO ACCESSI con badge e phone pass
Questa funzionalità offre all'impianto un'estrema versatilità , non esiste più la necessità di fornire telecomandi per aprire
cancelli in quanto tramite la inclusione del numero di telefono in un database , si abilitano le funzioni di apertura e
chiusura del cancello , senza eseguire la chiamata , solamente componendo il numero dedicato al cancello (GRATIS) .
Questo offre una comodità estrema sia per ambienti ricettivi che per logiche condominiali.
Inoltre con la composizione di messaggi sms a testo specifico ( es 12345 apri bb) si possono aprire porte o tapparelle o
inserire antifurti . Queste attivazioni sono eseguibili solo da telefoni identificati dal sistema oppure con password
corrette preimpostate.
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GESTIONE TERMOREGOLATORI E PROGRAMMI ORARI DA PC
Queste funzioni permettono di settare i termoregolatori delle camere e i programmatori orari , direttamente da pc in
supervisione tramite degli applicativi estremamente semplici ed intuitivi.
GESTIONE UTA e LUCI da pannello operatore
Questa funzione è inserita nella zona polifunzionale , un'area comune dove al posto di un touch panel e' stato preferito
un pannellino multifunzione a cristalli liquidi in scatola incasso 504.
Tramite l'accesso a sequenza di tasti si arriva alla gestione dell'area polifunzionale dove e' stato inserito un controllo a
soglie dell'illuminazione (regolazione 0-10v) il quale mantiene l'illuminazione preimpostata adeguando la luce
artificiale a quella naturalmente immessa dalle vetrate.
Si ha quindi un sistema in grado autonomamente di essere attivo ma spento durante il giorno e che gradualmente si
autoregola al calare della luce naturale , garantendo un notevole risparmio energetico.
Si accede anche alla regolazione degli oscuranti attivando il comando di “su/giu tutto” , “su/giu EST” , “su/giu
OVEST” e “stop automazione” ed allo scenario uscita.
All'ingresso nella struttura viene automaticamente attivata la uta in funzione condizionamento , da pannello sarà poi
possibile gestirne la sola aspirazione (senza condizionamento, solo ricambio aria) o il suo spegnimento.
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CONSEGNA DOCUMENTAZIONE E LIBRETTO ISTRUZIONI
La fase terminale consiste nel consegnare la documentazione completa d'impianto al committentente .
Tale documentazione contiene gli schemi , i programmi ladder , la documentazione logistica ed un ampio e dettagliato
libretto di USO con la descrizione anche grafica delle procedure.
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Il tutto al fine di rendere semplice ed accessibile ogni procedura operativa .
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SISTEMA ALBERGHIERO
La gestione di sistemi integrati per uso alberghiero è resa assai semplice grazie ad una soluzione
stand alone in grado di gestire autonomamente gli ambienti con centrali camera intelligenti e
supervisionabili da pc. La flessibilità di questa soluzione permette di integrare tutta la parte
gestionale dei servizi con semplici librerie aperte ai programmatori oltre che monitorare lo stato
generale dell'impianto, sia esso di camera che dell'intera struttura. Con una semplice postazione in
reception ad esempio, si può governare l'impianto assegnando carte alle aperture con la sicurezza di
oltre 4 miliardi di codici e con la possibilità di recuperare il log storico di tutti i passaggi carta del
sistema (ora ingresso, ora uscita, presenza, temperatura...) facilitando l'amministrazione dei dati da
monitorare (tempo impiegato per pulizie, tempi accesso ai servizi ecc...)
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esempi di supervisioni :
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PHOTO GALLERY:
pagine di menu touch-panel 8”
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pagine menu touch-panel 3,5”
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Ambiente di sviluppo interno
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interfaccia I-phone : https://itunes.apple.com/it/app/home-control/id597499914?mt=8
Tutte le nostre realizzazioni sono personalizzate , non esiste uno standard in quanto le
necessità delle utenze sono differenti , il saper soddisfare le esigenze dei clienti da modo a noi
di crescere ed appropriarci di nuovi strumenti professionali per distinguerci sul mercato.
Contenuti e grafica a cura di Cristian Alberti SYSTECH S.N.C. Sondrio luglio 2013
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