HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 1 OGGETTO GUARDIA INTERDIVISIONALE QUESITO (posto in data 4 ottobre 2013 ) Sono da poco sono direttore facente funzioni di chirurgia d'urgenza. Il nostro personale medico espleta, oltre la guardia attiva per la nostra divisione, guardia interdivisionale notturna e festiva per la chirurgia. vascolare, sita al piano di sopra, e per l'orl, accolta temporaneamente nel nostro piano. Il direttore della chirurgia plastica, sita al piano sottostante, mi sollecita, assieme al direttore sanitario aziendale e di presidio, a firmare ordine di servizio in cui noi garantiamo altra guardia interdivisionale per la chirurgia plastica. Premesso che le guardie interdivisionali sono a senso unico in quanto siamo solo noi che abbiamo una guardia attiva e prestiamo questo servizio, mi domando se può un medico esercitare contemporaneamente la guardia interdivisionale per altre tre unità operative, oltre che per la propria? E quali sono i riferimenti normativi? In caso di emergenze contemporanee come deve comportarsi il medico di guardia? Si può trarre vantaggio economico (costi di ribaltamento) da questa situazione? RISPOSTA (inviata in data 15 ottobre 2013) Il medico che presta servizio di guardia per una specifica unità operativa (guardia divisionale) non può al contempo svolgere servizio di guardia per altre unità operative. Questa incompatibilità discende implicitamente dalla netta distinzione che la normativa contrattuale vigente delinea tra guardia di unità operativa e guardia tra unità operative appartenenti ad aree funzionali omogenee. Appare evidente che la soluzione adottata penalizza l’équipe dell’unità operativa di chirurgia di urgenza, che è chiamata a coprire una guardia che è di fatto interdivisionale ed alla quale devono partecipare tutti i medici dei reparti che di questo servizio sono fruitori, coerentemente con il principio della uniforme distribuzione dei turni di guardia che deriva dal comma 3 dell’articolo 16 del CCNL 2002_2005. CIMO – ASMD Il sindacato che si prende cura dei medici www.cimoasmd.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 2 Questo “Il servizio di guardia deve essere assicurato da tutti i dirigenti, esclusi quelli di struttura complessa” deve essere letto contestualmente al periodo finale dell’allegato 2 “Il servizio di guardia notturno e quello festivo devono essere distribuiti in turni uniformi fra tutti i componenti l'équipe”. A titolo esemplificativo di una corretta applicazione della distinzione tra guardia di unità operativa (o divisionale) e guardia per aree funzionali omogenee (o interdivisionale) si riproducono nelle pagine successiva un estratto delle linee guida che in materia di continuità assistenziale sono state adottate dalla regione Lombardia ai sensi dell’articolo 9 del CCNL 2002_2005 ed un estratto dalle linee guida che nella stessa materia sono state adottate dalla regione Sardegna ai sensi dell’articolo 5 del CCNL 2006_2009. Interessante notare che se pur adottate in tempi diversi e da Regioni diverse le linee guida delle quali si riproducono gli estratti sono in sostanza sovrapponibili e stabiliscono perentoriamente che i medici che assicurano la guardia di unità operativa non possono partecipare ai turni di guardia interdivisionale e viceversa. Si deve infine osservare che i turni di guardia necessari per assicurare la continuità assistenziale e la gestione dell’emergenza non possono essere oggetto di un ordine di servizio, fosse anche del direttore sanitario aziendale, ma devono essere stabiliti dal piano aziendale per le emergenze, che deve essere adottato previa concertazione con le organizzazioni sindacali sentito il collegio di direzione ed il comitato per il rischio clinico, considerate le implicazioni che la gestione dell’emergenza comporta in termini di sicurezza del paziente e dell’operatore. CIMO – ASMD Il sindacato che si prende cura dei medici www.cimoasmd.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 3 dalle linee guida della regione Lombardia in applicazione dell’articolo 9 del CCNL 2002_2005 La Regione Lombardia: CIMO – ASMD Il sindacato che si prende cura dei medici www.cimoasmd.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 4 dalle linee guida adottate dalla regione Sardegna in applicazione dell’articolo 5 del CCNL 2006_2009 CIMO – ASMD Il sindacato che si prende cura dei medici www.cimoasmd.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 5 Per quanto concerne il comportamento da adottare se si verificano contemporaneamente due emergenze questo deve essere codificato nelle linee guida che devono essere definite in ambito aziendale, tenendo conto delle linee guida rinvenibili in letteratura in materia di gestione delle emergenze. L’importanza di adottare linee guida che assicurino certezza ed uniformità dei comportamenti è ancor più rilevante oggi, alla luce di quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 3 del decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, che in materia di colpa e responsabilità professionale del medico dispone che L'esercente la professione sanitaria che nello svolgimento della propria attività si attiene a linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica non risponde penalmente per colpa lieve. A prescindere dalle critiche che la formulazione di quell’articolo sono state sollevate da professionisti ed esperti di un settore delicato e difficile qual è quello della responsabilità professionale del medico e delle implicazioni civili e penali della stessa, resta il fatto che tanto più si tende ad adottare comportamenti codificati, sulla base di una ricerca accurata di quanto nelle diverse discipline e nelle diverse fattispecie è codificato dalla comunità scientifica internazionale, tanto minori sono le responsabilità alle quali ci si espone. Per quanto concerne infine i possibili vantaggi economici che possono derivare dal ribaltamento dei costi sostenuti da una data unità operativa per assicurare una guardia interdivisionale quel costo deve essere imputato alle diverse unità operative che usufruiscono del servizio secondo criteri e parametri che devono essere definiti nel regolamento aziendale di contabilità per centri di costo. Si tratta peraltro di un beneficio intangibile, a fronte di un sacrificio che invece molto concreto e molto rilevante. CIMO – ASMD Il sindacato che si prende cura dei medici www.cimoasmd.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 6 RIFERIMENTI NORMATIVI CCNL 2002_2005 ARTICOLO 16 Servizio di guardia 1. Nelle ore notturne e nei giorni festivi, la continuità assistenziale e le urgenze/emergenze dei servizi ospedalieri e, laddove previsto, di quelli territoriali, sono assicurate, secondo le procedure definite con regolamento di organizzazione adottato dall’azienda previa concertazione con le organizzazioni sindacali , mediante: a) il dipartimento di emergenza, se istituito, eventualmente integrato, ove necessario da altri servizi di guardia o di pronta disponibilità; b) la guardia medica di unità operativa o tra unità operative appartenenti ad aree funzionali omogenee e dei servizi speciali di diagnosi e cura; c) la guardia medica nei servizi territoriali ove previsto. 2. Il servizio di guardia medica è svolto all'interno del normale orario di lavoro. Le guardie espletate fuori dell'orario di lavoro possono essere assicurate con il ricorso al lavoro straordinario alla cui corresponsione si provvede con il fondo per il trattamento accessorio legato alle condizioni di lavoro ovvero con recupero orario. 3. Il servizio di guardia è assicurato da tutti i dirigenti esclusi quelli di struttura complessa. 4. Ferma restando la facoltà delle Regioni di emanare specifiche linee di indirizzo in materia di organizzazione dei piani per le emergenze le parti, a titolo esemplificativo, rinviano all'allegato n. 2 per quanto attiene le tipologie assistenziali minime nelle quali dovrebbe essere prevista la guardia medica di unità operativa. CIMO – ASMD Il sindacato che si prende cura dei medici www.cimoasmd.it HEALTH MANAGEMENT – ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO – FIRENZE www.health-management.it 7 CCNL 2002_2005 ALLEGATO 2 In riferimento all'articolo 16, in attesa dei criteri generali da emanarsi a cura delle singole Regioni per la razionalizzazione ed ottimizzazione delle attività connesse alla continuità assistenziale ed urgenza emergenza, le parti si danno atto che la guardia medica di Unità operativa dovrebbe essere prevista almeno nelle seguenti tipologie assistenziali: ostetricia e ginecologia; pediatria con neonatologia; unità di terapie intensive e semintensive (rianimatorie cardiologiche respiratorie, metaboliche); attività di alta specialità di cui al decreto del Ministero della Salute del 29 gennaio 1992. Tale previsione riguarda anche le specialità di anestesia, laboratorio e radiodiagnostica negli ospedali sede di dipartimento di urgenza ed emergenza di primo e secondo livello. Il servizio di guardia istituito per aree funzionali omogenee può essere previsto solo per aree che insistono sulla stessa sede. Il servizio di guardia notturno e quello festivo devono essere distribuiti in turni uniformi fra tutti i componenti l'équipe. CIMO – ASMD Il sindacato che si prende cura dei medici www.cimoasmd.it