ASSOCIAZIONE IMPRESE ITALIANE DI STRUMENTAZIONE
Valutazioni e proposte per il futuro del settore
S.F.Agnello
VicePresidente G.I.S.I.
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Le proposte del G.I.S.I.
G.I.S.I. recependo le istanze dei propri soci, ha istituito
una commissione ad hoc la quale ha identificato le aree
strategiche, sulle quali avanzare proposte concrete alle
istituzioni, per la presentazione di disegni di legge volti al
sostegno alle imprese.
 Il sistema dei pagamenti : regolamentazione del sistema dei
pagamenti nel settore industriale.
 La Strumentazione industriale di misura : rinnovamento
del parco strumentale dell’industria italiana.
 Lo sviluppo del know how tecnologico : formazione
specifica per lo sviluppo del know how tecnologico e scientifico
nel campo della strumentazione industriale.
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Il sistema dei pagamenti
Ritardi nei pagamenti: l'Italia detiene il primato europeo
In media le fatture in Europa vengono pagate dopo 52 giorni, ma il dato
italiano ammonta a piu' del doppio: 117 giorni, pari a circa quattro mesi.
I ritardi di pagamento pesano quindi sulle imprese italiane più che in altri
paesi europei. Sono 10 i miliardi di euro che ogni anno subiscono forti
ritardi prima che possano essere incassati da chi ha realizzato il lavoro nei
rapporti tra privati. Il problema è molto esteso quindi e non riguarda
esclusivamente i rapporti tra aziende private e pubblica amministrazione (
50/60 Mld di € quota trattenuta da PA in termini di ritardo nei pagamenti ).
Per una PMI il ritardo nei pagamenti o peggio l’insolvenza di un cliente
possono dar luogo a gravi problemi di liquidità e maggiori costi bancari per
il recupero del credito ( quando possibile ).
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Il sistema dei pagamenti
Ritardi nei pagamenti: “Il fornitore banca”
In questo quadro la figura del fornitore di beni e di servizi svolge di fatto la
funzione - in surroga - di “banca”, introducendo distorsioni anche nel
meccanismo del credito. Inoltre l’impatto dei costi destinati al recupero del
credito, assume una dimensione sempre più significativa in questo contesto.
Giorni
Fattura
86
Media
condizioni
contrattuali
126
Giorni di
ritardo
Rapporto G.I.S.I.
2010
Bisogna inoltre sottolineare che il diritto fallimentare, definisce il ruolo del
fornitore quale “non privilegiato” ( chirografario ) e quindi paradossalmente più
esposto, ma con minor tutela giuridica rispetto al sistema bancario .
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La direttiva Europea 2000/35/CE
La direttiva Europea : Un passo avanti.
Le correzioni apportate dalla Commissione Europea alla direttiva 2000/35/CE
impongono agli stati membri di adeguare il proprio quadro normativo
introducendo limiti sui pagamenti tra operatori economici e tra questi ultimi e la
pubblica amministrazione. Mentre il quadro sulla pubblica amministrazione è
molto stringente, per le transazioni tra operatori privati la direttiva lascia
ancora qualche ambiguità :
(12 bis) :Analogamente si dovrebbe provvedere a limitare, in linea generale, i termini di
pagamento previsti dai contratti tra imprese a un massimo di 60 giorni di calendario.
Tuttavia, ci possono essere circostanze in cui le imprese richiedono periodi di
pagamento più lunghi, ad esempio quando le imprese intendono concedere credito
commerciale ai propri clienti. Si dovrebbe quindi mantenere la possibilità per le parti
di concordare espressamente periodi di pagamento superiori a 60 giorni di
calendario, a condizione tuttavia che tale proroga non sia gravemente iniqua per il
creditore.
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“Il sistema dei pagamenti nel settore industriale è alla base del
sistema di relazioni tra imprese, se non regolamentato esso mina
la stabilità stessa del sistema ed il suo corretto funzionamento”
 Proposta 1 : Recepimento della direttiva 2000/35/CE e sue
correzioni, fissando tuttavia un limite ai termini di pagamento,
anche in presenza di accordi tra le parti e definendo così in
modo univoco, il livello di grave iniquità richiamato nella
direttiva.
 Proposta 1.1 : Introduzione di garanzie bancarie obbligatorie
per le transazioni > 20 k€.
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La regolamentazione del sistema dei pagamenti
Vantaggi per il sistema delle imprese
 Certezza dell’incasso, maggiore stabilità del sistema investimenti.
 Eliminazione nel sistema del credito del ruolo di “fornitore banca”.
 Maggiore selettività degli operatori nel mercato.
Vantaggi per lo Stato
 Tracciabilità dei pagamenti.
 Maggiore stabilità delle imprese e maggiori garanzie sul gettito.
 Minori costi sociali derivanti da crisi aziendali.
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La Strumentazione Industriale di Misura
Qualsiasi processo industriale è normalmente misurato e controllato da
strumenti che ne garantiscono il corretto funzionamento secondo i parametri
di progetto, in sicurezza per gli operatori e per l’ambiente.
L’evoluzione tecnologica della strumentazione di misura, ha rivoluzionato i
processi produttivi garantendone gli aspetti di sicurezza e qualità dei prodotti
a cui tali processi sono finalizzati.
Pertanto la strumentazione industriale di misura e di controllo, qualifica i
processi produttivi, aumenta la sicurezza dei processi stessi, migliora la
competitività dei prodotti, elevando il livello di automazione.
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“La Strumentazione industriale di misura e di controllo qualifica
i processi produttivi, eleva il livello tecnologico degli impianti e
introduce elevati livelli di automazione e controllo aumentandone
l’efficienza.”
 Proposta 2 : Istituzione di incentivi o vantaggi fiscali in
relazione alla rottamazione degli strumenti di misura e/o di
controllo industriali.
Il costo dell’operazione per lo Stato verrebbe coperto dal maggiore
gettito fiscale derivante dall’aumento dei volumi di vendita.
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Il rinnovamento del parco Strumentale Italia
Vantaggi per le imprese
 Aumento del livello tecnologico nei processi di produzione.
 Aumento dell’efficienza e della produttività.
 Vantaggio economico nell’investimento in tecnologia.
Vantaggi per lo Stato
 Maggiori investimenti in sviluppo tecnologico dai privati.
 Maggior gettito fiscale derivante dall’aumento dei volumi di vendita.
 Generazione di nuovi posti di lavoro.
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Lo sviluppo del know how tecnologico
La strumentazione in Italia ha una tradizione che fonda le sue radici
nell’immediato dopoguerra, quando alcuni pionieri iniziarono ad importare
quelle tecnologie che furono la base per la realizzazione dei primi strumenti
made in Italy.
L’evoluzione tecnologica della strumentazione di misura, ha tuttavia reso la
ricerca e sviluppo sempre più costosa, privilegiando le grandi aziende
multinazionali e relegando conseguentemente la produzione Italiana, ad un
ruolo sempre meno da protagonista rispetto allo sviluppo di tali tecnologie.
L’aspetto della formazione è senz’altro una delle ragioni di tale declino,
poiché non esistono ad oggi scuole e/o corsi di laurea specifici per questo
settore, che rappresenta un laboratorio tecnologico straordinario con oltre
5000 addetti.
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“La Strumentazione industriale di misura e di controllo è un
segmento industriale ad alta tecnologia interdisciplinare, con
ricadute occupazionali di alto livello professionale e rilevanti
anche dal punto di vista delle retribuzioni. Le competenze in
questo settore spaziano dalla metrologia all’elettronica, dalla
chimica alla fisica”
 Proposta 3 : Istituzione del corso di Laurea in Ingegneria
della strumentazione di misura e di controllo.
La forte presenza nel paese, di aziende internazionali operanti
nel settore, favorirà una facile collocazione nel mercato dei
laureati in tale disciplina.
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Lo sviluppo del know how tecnologico
Vantaggi per le imprese
 Disponibilità di risorse altamente qualificate.
 Possibilità di sviluppo di prodotti e tecnologie.
 Divulgazione tecnologico/scientifica e crescita del settore
Vantaggi per lo Stato
 Sviluppo della ricerca in un settore ad alto contenuto tecnologico
 Generazione di nuove imprese attraverso gli spin-off
 Generazione di nuovi posti di lavoro.
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La Strumentazione industriale di misura