D. BORSA" - M.C. CRAVERO - F. BONELLO - S. NARDI - M. UBrCLI CRA-ENO Centro di Ricerca per l'Enologia - Via P. Micca 35 - 14100 Asti - Italia ..e-mai!: daniela.b [email protected] CARATTERIZZAZIONE DI GRAPPA DI MOSCATO OTTENUTA CON DIVERSI SISTEMI DI INSILAMENTO DELLE VINACCE Chemical and sensorial characteristics of some {(Grappa di Moscato" produced with marcs ensiled in different ways Parole chiave: grappa, alcool, insilamento delle vinacce Key words: grappa, alcohol, ensiled marcs INTRODUZIONE La buona conservazione delle vinacce, materia prima della produzione della grappa, è una fase importante del processo produttivo per ottenere un prodotto di elevata qualità. Le trasformazioni biochimiche che avvengono durante lo stoccaggio influenzano in modo considerevole le caratteristiche del prodotto finale, la tecnica di distillazione infatti non può, di solito, migliorare le caratteristiche derivanti dalle materie prime se di bassa qualità (Zocca et al., 2007). Nel caso del Moscato 'la buccia contiene la maggioranza dei composti varietali, prevalentemente terpeni, e le vinacce derivano dalla sola pressatura delle uve senza fermentazione (Di Stefano, 1986). La vinaccia può essere conservata tal quale o acidificata ad un pH intorno a 3. Nelle grappe ottenute da vinacce non acidificate i tenori di esteri etilici e acetati, a nota fruttata, sono sensibilmente maggiori di quanto riscontrato per le grappe prodotte con vinacce acidificate. Un'eventuale maggiore concentrazione di acetato di etile ed esteri simili, dall'odore acescente, può essere corretta da opportuni tagli delle teste (Margheri e Versini, 1983). Questo lavoro si propone di confrontare le caratteristiche delle grappe ottenute da vinacce di Moscato, distillate subito dopo la fermentazione, con altre prodotte con vinacce conservate con tecnica tradizionale in sili ed in tunnel di plastica (Grappa system). Industrie delle Bevande - XXXIX (2010) aprile - 15 ALCOLICI MATERIALI E METODI La sperimentazione è stata condotta presso la distilleria Francoli di Ghemme (NO) nella vendemmia 2005. Le vinacce di uva Moscato sono state suddivise in 3 tesi: Tesi F: vinaccia distillata dopo lO giorni dalla consegna alla distilleria, al termine della fermentazione; Tesi S: vinaccia conservata con un sistema d'insilamento in sacchi di grandi dimensioni, "saccone", a chiusura stagna (Grappa system); Tesi T: vinaccia conservata con un sistema d'insilamento tradizionale in sili di cemento. Tesi C: controllo - grappa commerciale ottenuta da vinacce non insilate. Le concentrazioni dei composti terpenici delle vinacce sono state determinate al tempo O, dopo lO, 90 e 120 giorni, con prelievi in doppio, per conoscere la composizione della materia prima e confrontare gli effetti dei sistemi di conservazione (risultati non riportati). Le vinacce delle tesi S e T sono state distillate dopo 120 giorni di conservazione. Le grappe sono state prodotte per distillazione con sistema continuo: disalcolazione della vinaccia, generazioRe di flemma con successiva distillazione in colonna di rettifica e ottenimento del distillato a "tutto grado" (% di alcool tra 78 e 81); la grappa a "tutto grado " è stata conservata in recipienti di acciaio per 5 mesi circa ed in seguito diluita con acqua ad una percentuale di alcool del 42% circa. Dopo refrigerazione a _6° -re, per insolubilizzare parte degli alcoli superiori, potenziaJ- 16 -Industrie delle Bevande - XXXIX (2010) aprile Tabella l Composti volatili espressi in j.tg % mL di a.a. Sili T Saccone S Distill. fresco F Confronto C AIe. alifatici Esanolo Cis-3-Esenolo Trans-2-Esenolo 2.591 155 85 2.675 85 n.d. 3.913 156 86 3.968 171 93 Esteri isoamil acetato esi! acetato 2-feniletil acetato etile esanoato Etil ottanoato etile-3-0I-I-butirrato etile decanoato etile dodecanoato 724 285 326 873 2.817 373 1.791 1.004 414 171 143 447 2.898 139 612 332 500 294 303 620 3.005 135 1.233 1.531 331 165 209 711 3.284 445 1.229 984 Terpeni Ossido furanico tYans Ossido furanico cis Linalolo terpinen-4-olo Ho-trienolo a-terpineolo Ossido piranico trans Ossido piranico cis citronellolo Nerolo geraniolo Acido geranico fenilacetaldiede Benzaldeide 2 fenil etanolo vanillina 39 957 958 89 18 767 453 654 202 374 371 60 77 530 779 38 42 1.249 688 40 29 362 219 286 131 260 318 18 O 280 99 n.d. 51 1.334 2.023 90 85 1019 482 448 565 1.078 930 140 O 864 412 53 49 1.514 1.838 102 28 l.633 475 422 435 720 522 63 223 613 172 587 Ac. grassi Ac. Ac. Ac. Ac. Ac. Ac. 817 382 580 185 47 85 165 221 217 n.d. n.d. n.d. 524 469 707 233 62 112 275 473 892 203 30 60 esanoico ottanoico decanoico dodecanoico miristico palmitico mente responsabili dell'instabilità fisica del distillato, successiva separazione mediante passaggio su strati filtranti in cellulosa ad adeguato potere di ritenzione, i distillati sono stati filtrati su strati filtranti di cellulosa ad ef- fetto brillantante ed in seguito imbottigliati. Sulle grappe delle tesi F, S, T e e sono stati determinati i valori di alcool, metanolo e alcoli _~l1pt.Tiorisecondo~ metgiIJ OIV (2003); i composti terpenici e gli ALCOLICI '" Ossido furanico Irans -r -5 -c a-terpineolo Fig. l - Composti terpenici (/Lg % mL di a.a). esteri di fermentazione via GC dopo estrazione in fase solida su cartuccia C I8 e analisi su colonna HP-Innowax (30 m, 0,25 mm, 0,25 fLm) calcolati come l-eptanolo (prove in doppio). Test sensoriali sono stati effettuati sugli stessi prodotti da un panel addestrato, utilizzando bicchieri da grappa dell'ANAG. Sono stati condotti un duo-trio test ed un test di preferenza tra le tesi S e T; sono stati valutati i 4 profili sensoriali in doppio con una scheda a scale astrutturate, messa a punto in precedenza (Borsa et al., 2008) e opportunamente validata. I risultati sono stati elaborati con ANOVA e Test di Duncan (p<0,05%). È stato eseguito anche un test dell' ordinamento per la gradevolezza ripetuto in doppio, chiedendo al panel di ordinare i 4 campioni secondo intensità e gradevolezza olfattiva; intensità e gradevolezza retro-olfattiva; gradevolezza del gusto e gradevolezza globale. I risultati sono stati elaborati con test di Friedman (p<0,05%), separatamente per ogni seduta e poi insieme, considerando come risultati separati i responsi espressi dallo stesso assaggiatore nelle due sedute. RISULTATI E DISCUSSIONE Nella tab.l sono riportate le concentrazioni dei principali composti volatili determinati, calcolati come I-eptano lo. L'esanolo è il composto prevalente tra gli alcoli alifatici, presente in concentrazione più elevata nelle grappe C (controllo) ed F. Gli esenoli, in concentrazioni leggermente inferiori nel campione S, sono simili nelle altre tesi. Il loro contributo al profumo delle grappe non può essere trascurato in quanto tali composti hanno una soglia di percezione da 1O a 5 Ovolte inferiore a quella dell' esanolo. <' Tra gli esteri acetici prevale risoamil acetato (mela, banana) in tutti i campioni; concentrazioni inferiori e simili tra loro sono state riscontrate per l'esil acetato (mela golden) e il 2-fenil etil acetato (rosa e miele) nelle tesi T, F e C, ancora più contenute nella tesi S. L'estere etilico più abbondante in tutti i campioni è l' ottanoato (fruttato, cognac, albicocca) seguito dal decanoato e dal dodecanoato. Le grappe F e C, ottenute da vinacce non insilate, sono quelle che presentano i tenori più elevati di ottanoato di etile. La grappa ottenuta dalle vinacce insilate in saccone (tesi S) è la meno ricca in esteri. I distillati ottenuti dalle vinacce non insilate (tesi F e C) presentano anche concentrazioni simili e più elevate di composti terpenici. Il linalolo è l'alcool terpenico più abbondante in tutti i campioni esaminati, seguito dall'a-terpineolo, ma sono ben rappresentati anche il geranio lo, il nerolo e il citronellolo (fig. l). A livello sensoriale la grappa F era palesemente diversa, per .cui si sono confrontate con duo-trio test solo S e T, riconosciute diverse in maniera statisticamente significativa, con 15 risposte corrette su 17 (significatività di 13/17, p<0,05%). Anche il test di preferenza è risultato statisticamente significativo, con 16 preferenze per S. I profili sensoriali (fig. 2) delle grappe sono Industrie delle Bevande - XXXIX (2010) aprile - 17 ALCOLICI CONCLUSIONI Le grappe di Moscato ottenute da vinacce non insilate (F e C) sono risultate più ricche in composti terpenici e in esteri di fermentazione. AlI'analisi sensoriale la tesi F presenta una nota fiorale significativamente più intensa rispetto alle tesi S e T (sili); quest'ultima è risultata la meno gradita, mentre la tesi S ha mostrato una struttura più equilibrata. RINGRAZIAMENTI Ricerca finanziata da Distillerie Francoli e Accademia Italiana della Grappa e delle Acquaviti. Relazione presentata al 9° Ciseta Rho (Milano) Atti Chiriotti Editori - Pinerolo Fig. 2 - Profìli sensoriali medi dei due assaggi dei 4 distillati. BIBLIOGRAFIA distinti significativamente solo dal "fiorale", più intenso in F rispetto a S e T, e intermedio nella grappa C. Per gli aspetti gustativi non si notano differenze evidenti, ma F presenta maggiore intensità retro-olfattiva, soprattutto maggiore intensità della percezione retro-olfattiva del fiorale rispetto alla tesi S, inoltre è leggermente meno amara e più morbida. S e T sono risultate clìiaramente distinguibili al duotrio test, anche se elaborando i risultati dei loro profili sensoriali non emergono differenze statisticamente significative. In T è risultato leggermente più intenso l'erbaceo fresco, mentre in S sono più evidenti gli odori di pesca e miele e, con minori differenze, anche di rosa, speziato, caramello, uva sultanina. I risultati dd~~ . 18 -Industrie delle Bevande - XXXIX (2010) aprile test dell'ordinamento elaborati insieme confermano quelli ottenuti nelle due sedute separate: T è risultata significativamente meno gradita all'olfatto rispetto alle altre, mentre per la gradevolezza globale F è stata considerata la preferita, seguita da S e C, la meno gradita T. La minore intensità della percezione olfattiva e soprattutto retro-olfattiva è stata riscontrata in T, anche se non in maniera significativa; analogamente, per la gradevolezza gustativa, si nota una tendenza a preferire F, fatto che può aver influenzato la valutazione della gradevolezza globale. Questi risultati si possono collegare soprattutto alla maggior intensità dei sentori fiorali, sia all'olfatto che alla percezione retro-olfattiva della tesi F. D. Borsa, L. Monticelli, F. Bonello, V. Dell'Oro, M.C. Cravero. Caractérisation chimique et sensorielle des distillats de marc Italiens "Grappa" produits en Piémont. Les eaux-de-vie traditonnelles d'origine viticole. Ed. Lavoisier, Cap. 27: 209-216, 2008. R. Di Stefano. I costituenti della Grappa di Moscato. Vini d'Italia 28, (3): 41-48, 1986. R. Di Stefano, D. Borsa. Composti aromatici varietali di grappe e distillati d'uva da monovitigno. Riv. Vitic. Eno!., LIX, l: 37-56,2006. G. Margheri, G. Versini. 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