I GIOCHI DEL CUORE Attività proposta dall’esperto Luca Nardi, in tutti i plessi delle scuole dell’Infanzia del Circolo Didattico di Caluso. …Che cosa vuol dire essere gentili con qualcuno? Come si fa ad esser gentili con una persona?... Un esempio di come, attraverso semplici giochi e la lettura di storie, si può affrontare il tema della gentilezza con i bambini tra i 3 e i 6 anni. Tutto inizia facendo un grande cerchio tutti insieme “il cerchio degli amici” L’esperto spiega ai bimbi che cosa si andrà a fare e…..via!!!si inizia a giocare in un clima di gentilezza e amicizia!!!! Al suono del tamburello ci si muove nel salone, ma quando c’è silenzio i bimbi devono mettersi vicini o lontani a seconda del comando… Ed ecco la prima riflessione… si può essere amici se siamo lontani?...la prima risposta dei bambini è stata “no” perché loro associano la vicinanza all’amicizia e la lontananza a qualcosa di non piacevole…Ma attraverso questo gioco i piccoli hanno capito che non è proprio così e che si può essere amici anche se siamo lontani. dopo un primo gioco Luca conosce i bambini e chiede il loro nome indicandoli con gli occhi. Anche questo è un momento ludico per far capire che si può comunicare con la bocca con le mani, ma… anche con gli occhi si può comunicare gentilezza!!! Gli occhi possono indicare dei movimenti…”gioco occhi freccetta”, possono dire qualcosa di bello…”gioco con gli occhi” (quando il tamburello si ferma i bambini devono dire qualcosa di gentile al compagno solamente guardandolo negli occhi). Al termine di ogni gioco l’esperto richiama i bambini nel cerchio degli amici. Come si muove il nostro cuore? ”il cuore batte veloce, batte piano o si riposa” un gioco per prendere coscienza del battito cardiaco. Tutti quei movimenti che si fanno con mani, piedi, viso, movimenti che fanno star bene gli altri… non è stato difficile per i bambini fare degli esempi. abbracciare, sorriso , dare la mano , …”. “I movimenti gentili sono: bacio , fare un Seguono quindi giochi vari. dare un Per far conoscere meglio la gentilezza l’esperto ha poi raccontato “la favola dei Caldomorbidi” di Claude Steiner. Una favola molto incisiva! I bambini hanno riflettuto sull’importanza di essere “caldi e morbidi” con i compagni e non invece “freddi ruvidi” come gli altri personaggi della storia che portavano tristezza e nessuna coccola. Hanno poi giocato ad assumere posizioni caldo morbide o fredde ruvide , a trovare oggetti a seconda del comando dato da Luca. I piccoli hanno saputo individuare parole pronunciate in mod o caldo morbido o freddo ruvido e hanno provato a regolare la loro voce, divertendosi tantissimo! Anche la nostra voce può essere più o meno gentile, bisogna fare attenzione a come si parla con gli altri! I bambini hanno subito capito la differenza tra essere “caldo morbidi o freddo ruvidi” e hanno interiorizzato bene il messaggio dell’attività svolta con Luca Nardi. Anche a distanza di tempo, quando si chiede se il loro comportamento è caldo morbido o freddo ruvido, sanno autovalutarsi e sanno cercare soluzioni alternative, gentili. Ai bambini è piaciuto tantissimo giocare ai “giochi del cuore” e tutti hanno dimostrato di saper essere buoni e gentili! Con l’invito ad essere sempre più “caldo morbidi” verso gli altri, vi lasciamo con il motto di Luca Nardi…