I progetti che hanno ottenuto il
finanziamento della BLS al 1° call del
2014.
Ricevono un finanziamento per la Produzione:
1. “The way of the eagle” (titolo provvisorio), regia di Gerardo Olivares
2. “Georg Elser – Der Hitler muss weg” (titolo provvisorio), regia di
Torsten C. Fischer
3. “Un passo dal cielo 3” (titolo provvisorio), regia di Jan Michelini e
Monica Vullo
4. “Monte” (titolo provvisorio), regia di Amir Naderi
5. “Honig im Kopf” (titolo provvisorio), regia di Til Schweiger
6. “Wir waren Geiseln der SS” (titolo provvisorio), regia di Robert Krause
7. “Freestyle Stories in South Tyrol” (titolo provvisorio), regia di Nora
Serani
8. “Last Exit Südtirol” (titolo provvisorio), regia di Karin Duregger
9. “La gente dei bagni” (titolo provvisorio), regia di Stefania Bona e
Francesca Scalisi
1. “The way of the eagle” (titolo provvisorio), regia di Gerardo Olivares
Sinossi: La storia, ambientata in Valle Aurina (Alto Adige), inizia con un cucciolo
di aquila che sta per essere gettato fuori dal nido da uno dei suoi fratelli, il più
forte tra i piccoli. Ci sarà un solo sopravvissuto in questa cucciolata, perché
questa è la legge della natura. Ma il destino ha voluto diversamente questa
volta e il cucciolo di aquila sarà salvato da un ragazzo, Luca, che si prenderà
cura di lui. Il giorno in cui dovrà liberarlo però si avvicina. Riuscirà Luca a
liberare l’animale e la giovane aquila sarà in grado di sopravvivere in un luogo
sconosciuto e selvaggio?
Produzione: Terra Mater Factual Studios GmbH (Vienna/Austria)
Cast (provvisorio): Jean Reno (“Léon”, Il codice da Vinci”, “La tigre e la neve”),
Tobias Moretti
Sceneggiatura: William Nicholson e Mack Medoff
Genere: drammatico
Luoghi dove verranno effettuate le riprese in Alto Adige: Valle Aurina e Val
Pusteria
Partner per la distribuzione: Warner Bros.
Sostegno della BLS di 600.000,00 Euro
2. “Georg Elser – Der Hitler muss weg” (titolo provvisorio), regia di Torsten
C. Fischer
Sinossi: Georg Elser, un falegname di Königsbronn, nel 1939 decise
che avrebbe assassinato Hitler. Nella sua casa di Monaco costruì una bomba,
ma mancò il suo obiettivo di soli 13 minuti. 13 minuti che avrebbero
potuto cambiare la storia del mondo. Chi era quest’uomo semplice che, con
così grande anticipo, aveva visto in Hitler il pericolo di un’altra guerra mondiale?
Produzione: Lucky Bird Pictures GmbH (Monaco/Germania)
Coproduzione: Delphi Medien GmbH (Stuttgart/Germania); Broth Film
Breinersdorfer & Rothemund GB (Monaco/Germania)
Cast (provvisorio): Christian Friedl, Katharina Schüttler, Burghart Klaußner
Sceneggiatura: Fred Breinersdorfer
Genere: drammatico
Luoghi dove verranno effettuate le riprese in Alto Adige: Bolzano e Bassa
Atesina
Sostegno della BLS di 500.000,00 Euro
3. “Un passo dal cielo 3” (titolo provvisorio), regia di Jan Michelini e Monica
Vullo
Sinossi: La terza serie di “Un passo dal cielo” si apre con Pietro coinvolto nelle
ricerche del figlio di Natasha, la ragazza che ha salvato alla fine della serie
precedente. Ricominciano le avventure dell’ispettore del Corpo forestale di San
Candido, tra bambini rapiti, storie d’amore e misteri da svelare. Pietro sarà
all’altezza del suo incarico? Sullo sfondo delle Alpi, un nuovo capitolo sulla vita
della piccola comunità di San Candido.
Produzione: Lux Vide Spa (Roma/Italia)
Cast (provvisorio): Terence Hill, Francesco Salvi, Enrico Ianniello
Sceneggiatura: Luca Monesi, Mario Ruggeri, Francesco Arlanch e Francesco
Balletta
Genere: serie Tv
Luoghi dove verranno effettuate le riprese in Alto Adige: San Candido e il Lago
di Braies in Alta Pusteria
Partner per il finanziamento/distribuzione: Rai Fiction
Sostegno della BLS di 500.000,00 Euro
4. “Monte” (titolo provvisorio), regia di Amir Naderi
Sinossi: Molti anni fa, in un villaggio semi-abbandonato ai piedi di una
montagna, viveva Agostino con la moglie Nina, il figlio Giovanni e la nonna
Sara. La montagna si erge come un muro contro i raggi del sole, che non
arrivano mai a illuminare la loro terra, ridotta a pietre e sterpaglia. Con un
carretto malandato, Agostino va al mercato del paese dall'altra parte della
montagna per vendere i pochi frutti del suo raccolto, ma nessuno vuole
comprare le sue verdure scolorite. Dopo molte disavventure, un mattino Nina e
Giovanni sono svegliati da un suono ripetitivo e insistente. È Agostino che,
salito sulla cima della montagna, con un piccone cerca di abbatterne la punta
per permettere ai raggi del sole di illuminare la loro terra.
Produzione: Zivago Media Srl (Roma/Italia)
Coproduzione: Citrullo International Srl (Roma/Italia)
Cast (provvisorio): Andrea Sartoretti, Maya Sansa (“La meglio gioventù”, “Bella
addormentata”)
Sceneggiatura: Amir Naderi
Genere: drammatico
Luoghi dove verranno effettuate le riprese in Alto Adige: Alta Pusteria
Partner per il finanziamento/distribuzione: Ministero per i Beni e le Attività
culturali e del turismo (Mibact); Rai Cinema
Sostegno della BLS di 200.000,00 Euro
5. “Honig im Kopf” (titolo provvisorio), regia di Til Schweiger
Sinossi: “Honig im Kopf” è un road movie che si snoda tra Amburgo e Venezia,
e fa tappa in Alto Adige. Racconta la storia di un amore speciale, quello fra
Tilda, una bambina di 10 anni e suo nonno Amandus, affetto da Alzheimer.
L'uomo, pieno di vitalità e stimato capo famiglia, ha sviluppato una forma di
Alzheimer che lo ha riportato ad uno stato infantile. Tilda è l’unica che sembra
essere in grado di trattare con lui. Vivere questa malattia con ironia è possibile
solo se la si vive attraverso gli occhi di un bambino, come quelli di Tilda
appunto, che aiutano lo spettatore a vedere nello stesso modo, senza però
perdere il dolore e il dramma dell’Alzheimer.
Produzione: Barefoot Films GmbH (Berlino/Germania)
Cast (provvisorio): Dieter Hallervorden, Emma Schweiger, Til Schweiger
Sceneggiatura: Hilly Martinek e Til Schweiger
Genere: commedia drammatica
Luoghi dove verranno effettuate le riprese in Alto Adige: Bressanone e Bolzano
Partner per la distribuzione: Warner Bros.
Sostegno della BLS di 150.000,00 Euro
6. “Wir waren Geiseln der SS” (titolo provvisorio), regia di Robert Krause
Sinossi: Il 26 aprile del 1945 un treno carico di prigionieri delle SS, lascia il
campo di concentramento di Dachau. A bordo ci sono i più importanti detenuti
del regime nazista – 90 fra principi, generali, prelati e politici, provenienti da 17
Paesi europei e che, a detta delle SS, “valgono più di un’intera divisione”. Il
treno lascia il campo di concentramento e per 6 giorni i detenuti al suo interno
vivono fra la libertà e la morte, fino al momento della loro liberazione, in Val
Pusteria, da parte delle truppe americane.
Produzione: Gebrueder Beetz Filmproduktion GmbH (Amburgo, Germania)
Sceneggiatura: Christian Frey
Genere: docu-film
Luoghi dove verranno effettuate le riprese in Alto Adige: Rio di Pusteria e Lago
di Braies in Alta Pusteria
Partner per la distribuzione: ZDF Arte
Sostegno della BLS di 50.000,00 Euro
7. “Freestyle Stories in South Tyrol” (titolo provvisorio), regia di Nora Serani
Sinossi: “Freestyle Stories in South Tyrol” è un documentario ambientato in Alto
Adige che ha come protagonisti degli altoatesini e che mostra 4 diversi sport
freestyle, raccontati ciascuno attraverso un tema diverso. I protagonisti
spiegano, dal loro punto di vista, cosa significhi il freestyle, cercando di portare
questi sport verso un pubblico più ampio.
Produzione: Wingman Cooperation GmbH (Brunico/Italia)
Sceneggiatura: Nora Serani
Genere: docu-film
Luoghi dove verranno effettuate le riprese in Alto Adige: Dolomiti
Sostegno della BLS di 44.204,00 Euro
8. “Last Exit Südtirol” (titolo provvisorio), regia di Karin Duregger
Sinossi: Il documentario segue le tracce dei principali leader nazisti,
ripercorrendo la via di fuga che dopo la guerra li portò in una particolare regione
d’Europa: l'Alto Adige. Proprio come Adolf Eichmann, uno dei principali fautori
dell'Olocausto, e Martin Bormann, stretto collaboratore di Adolf Hitler, molti altri
ufficiali nazisti scelsero di scappare in Alto Adige attraverso il confine del
Brennero. Nessun'altra regione in Europa garantiva una via di fuga così facile:
quel luogo, di fatto, sia territorialmente che giuridicamente, era una "terra di
nessuno". In quella zona fu possibile creare una fitta rete di sostenitori. L’aiuto
arrivò su vari fronti: ospitati in monasteri o nelle locande e nascosti da ex
simpatizzanti del partito.
Produzione: Wega Filmproduktion GmbH (Vienna/Austria)
Sceneggiatura: Karin Duregger
Genere: documentario storico
Luoghi dove verranno effettuate le riprese in Alto Adige: Val Pusteria,
Bressanone, Bolzano e Val Gardena
Sostegno della BLS di 33.000,00 Euro
9. “La gente dei bagni” (titolo provvisorio), regia di Stefania Bona e
Francesca Scalisi
Sinossi: Il documentario è uno studio sociologico che fotografa i cambiamenti
sociali dell’Italia attraverso il racconto di un microcosmo in cui persone diverse
s’incontrano per un unico scopo: l'igiene personale. Il ritratto è quello di uno
degli ultimi bagni pubblici d'Italia, che si trova a Torino, nel quale entrano in
contatto tra loro persone con alle spalle un passato diverso, ognuno con la sua
storia da raccontare.
Produzione: Jump Cut di Luigi Pepe (Trento/Italia)
Coproduzione: Eie Film (Torino/Italia), Associazione Culturale Don Quixote
(Torino/Italia)
Sceneggiatura: Stefania Bona e Francesca Scalisi
Genere: documentario
Postproduzione in Alto Adige
Sostegno della BLS di 15.000,00 Euro
Ricevono un finanziamento a sostegno della Pre-produzione:
1. “Ötzi – The Iceman” (titolo provvisorio), autori Carlo Longo e Manuela
Cacciamani
2. “Ufficio Zone di confine – Una Storia” (titolo provvisorio), regia di
Michele Codarin
1. “Ötzi – The Iceman” (titolo provvisorio), autori Carlo Longo e Manuela
Cacciamani
Sinossi: Al Museo Archeologico di Bolzano è arrivato l’orario di chiusura. Nella
sala dedicata alla mummia dell’Uomo del Similaun, ormai celebre in tutto il
mondo col nomignolo di Ötzi, gli ultimi visitatori sono usciti. Attraverso il
cristallo della sua cella frigorifera, vediamo però quel corpo mummificato ormai
da millenni aprire gli occhi, respirare e vediamo il suo fiato condensarsi nell’aria
gelida della cella. Attraverso i suoi occhi torniamo indietro nel tempo fino a…
5300 anni fa, dove vediamo Ötzi intento a scappare. La storia torna poi ai giorni
nostri, è il 2014 e Pietro, un bambino di circa 8 anni, arriva al museo di Bolzano
e resta sbalordito: il bambino è l’unico in grado di vedere che quella mummia è
tornata in vita.
Produzione: One More Pictures Srl (Roma/Italia)
Autori: Carlo Longo e Manuela Cacciamani (“Neverlake”, “Fairytale”)
Genere: avventura, fantasy
Sostegno della BLS di 29.000,00 Euro
2. “Ufficio Zone di confine – Una Storia” (titolo provvisorio), regia di Michele
Codarin
Sinossi: Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, l’Alto Adige è un territorio
conteso. Si presenta come un crocevia di persone: soldati tedeschi reduci dal
fronte italiano che sciamano verso nord, nazisti in fuga dalla Germania, ebrei
diretti in Palestina, altoatesini che cercano di rientrare nella propria terra
lasciata pochi anni addietro. Il clima è molto teso, regna confusione ed
incertezza: nel governo italiano nasce la consapevolezza che sia necessaria
una presenza di controllo sul territorio gestita direttamente da Roma: ecco che
nasce allora il segretissimo Ufficio per Le Zone di Confine (UZC), che ha piena
gestione e controllo della delicata situazione altoatesina.
Produzione: Quasar Multimedia Srl (Moruzzo/Italia)
Autori: Anna Piazza e Massimo Garlatti Costa
Genere: documentario storico
Sostegno della BLS di 12.000,00 Euro
Contatti stampa:
VIC Communication
Ufficio stampa . Comunicazione . Social Media
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Vera Usai (+39) 347 0927133; [email protected]
Lucrezia Viti (+39) 348 2565827; [email protected]
Stefano Orsini (+39) 377 6869907; [email protected]
Livia Delle Fratte (+39) 349 2233828; [email protected]
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