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Rassegna di notizie a cura della FLC CGIL di Ravenna
n. 110 del 21/08/2015
IL GOVERNO MALTRATTA IL PERSONALE ATA:
taglio di tanti posti in organico e azzeramento
delle immissioni in ruolo e delle supplenze
Comunicato unitario FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal,
GILDA Unams Emilia Romagna
Tanto clamore, legittimamente sollevato in questi giorni in merito alle difficili prospettive offerte dalla
“Buona Scuola” renziana a migliaia di docenti costretti a una migrazione di massa o addirittura esclusi dal
piano straordinario di assunzioni, rischia di stendere un velo di silenzio sull’ancora più difficile realtà del
personale ATA. Si tratta di un’intera categoria di lavoratrici e di lavoratori già pesantemente penalizzata
dalla finanziaria 2015, dimenticata dalla legge di riforma, definitivamente “messa al tappeto” dalla circolare
sulle supplenze pubblicata il 10 agosto u.s.: una situazione pesantissima, oculatamente tenuta nascosta
dalla propaganda di regime, attenta ad occultare e misconoscere il peso e il valore del lavoro del personale
amministrativo, tecnico e ausiliario nelle scuole.
Le ricadute della legge di stabilità 2015, che da un lato sbandierava straordinari investimenti nel settore
pubblico dell’istruzione e dall’altro contraddiceva se stessa prevedendo la riduzione di 2020 unità di
personale (di cui 124 in Emilia Romagna) tra assistenti amministrativi e collaboratori scolastici oltre a porre
inaccettabili vincoli sulle sostituzioni in caso di assenza, sono particolarmente pesanti per le scuole e per il
personale. Senza dimenticare le tante scuole prive di un Direttore dei Servizi Amministrativi titolare, con il
Ministero che da anni tiene chiusa nel cassetto la bozza del bando di concorso ordinario e riservato per
procedere a nuove assunzioni in questo fondamentale profilo professionale.
Ad aggravare la situazione giunge la citata nota ministeriale che prevede il divieto di procedere alle
assunzioni a tempo indeterminato per il personale amministrativo, stante il passaggio ad altri Enti dei
lavoratori soprannumerari delle Province, e di conseguenza, in attesa della loro ricollocazione, aggiunge
persino il divieto di conferire supplenze annuali per la copertura dei posti disponibili.
Un fatto gravissimo che va ad aggiungersi a tutti gli altri disastrosi interventi dei decisori politici sul
personale ATA, in totale spregio delle professionalità acquisite, dei diritti delle persone, delle esigenze di
funzionalità delle istituzioni scolastiche. Il personale ATA viene condannato allaprecarietà più becera: il
ministro ritiene che tale personale non abbia nemmeno il diritto ad un contratto in cui sia apposto un
termine !!
E non è certo il ripristino, nell’organico di fatto, dei posti tagliati a livello di organico di diritto a
tranquillizzarci. Anche perché questi tagli si riflettono in minori prospettive di mobilità, azzerano le
possibilità di contratti a tempo indeterminato, comportano riduzioni anche sul fronte dei fondi per la
contrattazione di scuola (calcolati per legge, infatti,sui soli posti attribuiti in organico di diritto).
In pratica, il primo settembre, le scuole si ritroveranno meno personale, incarichi assegnati senza neppure
una prospettiva annuale, con l'impossibilità di sostituire il personale assente, assoluta per assistenti
amministrativi e tecnici, e relativa ai primi sette giorni per i collaboratori scolastici.
Le scriventi organizzazioni sindacali ritengono assolutamente necessaria una assegnazione di almeno
1000 posti ATA sull’organico di fatto dell’Emilia Romagna per garantire il “minimo” funzionamento delle
nostre scuole per l’anno scolastico 2015-2016. Tutti siamo consapevoli che a rischio non sono solo i posti
di lavoro e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, ma l’ esigibilità stessa del diritto allo studio.
Occorre che tale consapevolezza si trasformi in istanza e rivendicazione condivisa da tutto il mondo della
scuola, a partire dai Dirigenti Scolastici che dal primo settembre dovranno garantire l’ordinario
funzionamento, la sicurezza, le pulizie, i servizi minimi…
Qualità del servizio e qualità del lavoro vanno di pari passo, la seconda a garanzia della prima.
Per questo solo un’azione sinergica di tutte le componenti in campo può portare ad affrontare criticità e
problemi evitando che ad essere penalizzati siano sempre i soliti noti, ovvero i lavoratori più deboli,
attraverso l’aumento dei carichi di lavoro, la riduzione dei diritti e i vari tentativi di deroga – che
respingeremo senza se e senza ma - ai contratti collettivi.
Le Organizzazioni Sindacali sono pronte a una proficua collaborazione per far sì che vengano restituite le
risorse indebitamente sottratte e indispensabili a un sistema scolastico pubblico degno di un Paese civile e
democratico, ma saranno inflessibili nel tutelare i diritti dei lavoratori, a partire dai contratti integrativi di
istituto e dall'assoluto rispetto delle norme del contratto nazionale vigente, come si conviene appunto a un
Paese civile e democratico.
Le Segreterie Regionali
FLC CGIL - CISL Scuola - UIL Scuola – SNALS - GILDA
MOBILITÀ SCUOLA 2015/2016: per gli ATA quasi
10.000 posti disponibili e nessuna assunzione
Pubblicati i trasferimenti. L’impegno della FLC CGIL per garantire immissioni
in ruolo e supplenze.
Sono stati pubblicati il 20 agosto 2015 i trasferimenti di sede epassaggi di profilo del personale ATA e sono
disponibili aquesto indirizzo.
In base ai dati forniti dal Miur abbiamo elaborato una tabella con i posti disponibili dopo la mobilità per il
2015/2016.
A fronte di 9.962 posti liberi al momento, per i veti del Dipartimento della Funzione Pubblica, non sono
previste assunzioni in ruolo e le supplenze annuali saranno conferite fino all'avente diritto in attesa
dell'eventuale transito del personale delle province. Gli effetti nefasti delle pessime riforme approvate da
Renzi (“La Buona Scuola”, legge di stabilità 2015 e chiusura delle province) fanno strame dei diritti dei
lavoratori e dei diritti dell’utenza.
Con il passaggio dei soprannumerari delle province si continua a ignorare la questione del personale ATA.
Un grave errore politico che la FLC CGIL ha denunciato in ogni occasione e in ogni
momento proponendo di contro:
•un organico funzionale di istituto
•la stabilizzazione dei lavoratori con 36 mesi di servizio
•l’internalizzazione di tutte le funzioni Ata con restituzione alle scuole di circa 12.000 posti di
organico congelati dal regolamento Gelmini
•la copertura del turn over
•un concorso ordinario ormai non bandito da più dieci anni per i direttori dei servizi
•un concorso riservato per gli assistenti amministrativi che da dieci anni svolgono il lavoro da
direttore dei servizi
•il ritiro delle misure contenute nella legge di stabilità 2015 (taglio di 2.020 unità organiche,
mancata sostituzione dei collaboratori scolastici prima di 7 giorni di assenza del titolare, non
sostituzione degli assistenti amministrativi nelle scuole con almeno tre unità lavorative,
congelamento posti per soprannumerari di altre amministrazioni), che, se lasciate così come sono,
metteranno a rischio in alcune realtà la stessa apertura degli edifici.
Senza tregua, provvedimento per provvedimento, incarico per incarico porteremo avanti la nostra
battaglia nelle sedi parlamentari, politiche e giudiziarie.
L’emergenza ATA riguarda la dignità stessa del lavoro, non è solo un problema della categoria o dei
precari che restano senza lavoro è un problema che parla al ruolo sociale della scuola pubblica e alla
qualità del progetto didattico.
PER L'AFFISSIONE ALL'ALBO SINDACALE
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IL GOVERNO MALTRATTA IL PERSONALE ATA: taglio di tanti posti