Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale I codici commerciali per la Termofluidodinamica Computazionale Fabio Inzoli Gabriele Dubini Dipartimento di Energetica Politecnico di Milano Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Struttura di un codice commerciale: Pre-Processor Solver Post-Processor Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale • Problem Identification and Pre-Processing 1. Definire gli obiettivi e i vincoli dello studio 2. Identificare il dominio da analizzare 3. Disegnare il modello e realizzare la mesh • Solver Execution 4. Identificare le equazioni del modello e definire le BC 5. Risolvere il sistema di equazioni • Post-Processing 6. Analizzare i risultati 7. Revisione critica dei risultati e del modello Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Definire gli obiettivi e i vincoli dello studio: • Quali sono i risultati cercati e per quale utilizzo? • Quali sono i modelli fisici da includere nell’analisi? – Multifase? – Scambio Termico? – Interazione fluido-strattura? – Reazioni chimiche? – …..? • Quale grado di accuratezza è richiesto? • Quali sono le risorse di calcolo e di tempo disponibile? Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Identificare il dominio da analizzare: • • • • Quale parte del sistema fisico completo analizzare? Quali sono i “confini” del modello? Quali sono le condizioni al contorno da applicare? E’ possibile semplificare il modello? – 2D – simmetrie – condizioni periodiche Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Disegnare il modello e realizzare la mesh: • Elementi quadrilateri/esaedrici, triangolari/tetraedrici? • Discretizzazione strutturata/non strutturata, ibrida, non conforme, ecc? • Quale livello di dettaglio geometrico? • Quale livello di discretizzazione globale e locale? • Quanti elementi? tetraedro triangolo prisma o wedge piramide esaedro quadrilatero Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Tri/Tet vs. Quad/Esaed • Nel caso di geometrie semplici, la discretizzazione con elementi quadrangolari e/o esaedrici consente di ottenere un risultato qualitativamente migliore con un numero minore di elementi • Nel caso di geometrie complicate, la discretizzazione con elementi triangolari e/o tetraedrici consente di ridurre i tempi di preprocessing Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Identificare le equazioni del modello e definire le BC: • Quale modello fisico? – Laminare/Turbolento – Scambio termico – Combustione – Free surface – …. • Definire le proprietà termofisiche dei “materiali” • Definire le condizioni al contorno al modello (BC) • Definire le condizioni iniziali • Definire gli algoritmi per la soluzione numerica delle equazioni Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Risolvere il sistema di equazioni: • Le equazioni algebriche non lineari sono risolte iterativamente – Un numero di iterazioni sono solitamente necessarie per raggiungere la convergenza • La convergenza è raggiunta quando le variabili in ogni cella/nodo non variano significativamente da iterazione a iterazione φi − φi −1 ≤ε φi • L’accuratezza della soluzione dipende da: – Corretto modello fisico adottato – Adeguatezza delle condizioni al contorno – Corretta discretizzazione geometrica (soluzione non meshdipendente) Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Analizzare i risultati: • Occorre avere “idea” di quale dovrebbe essere il campo fluidodinamico – modello fisico – condizioni al contorno applicate • Si possono estrarre le informazioni volute sia per le variabili naturali (velocità, pressione, temperatura, ..) sia per grandezze derivate (sforzi di taglio, coefficiente di scambio convettivo, …) I risultati sono riassunti sia in forma numerica, sia in forma grafica Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Revisione critica del modello: • E’ appropriato il modello fisico adottato? – Moto laminare o turbolento? – Moto stazionario o non stazionario? – Effetti tridimensionali • Sono corrette le condizioni al contorno? – E’ sufficientemente esteso il dominio di calcolo? – Le condizioni al contorno sono appropriate e corrette? • La discretizzazione geometrica è adeguata? – Un infittimento della griglia modifica il risultato? – Lo strato limite è opportunamente rappresentato? Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Realizzazione del modello CAD: I codici commerciali hanno generalmente un ambiente grafico nel quale realizzare il modello CAD e la discretizzazione geometrica uGAMBIT: realizza la geometria e la griglia di calcolo ØModella la geometria ØImporta la geometria da CAD differenti ØImporta I formati IGES STEP ACIS ed altri ØGenera la griglia di calcolo Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Realizzazione del modello CAD: La realizzazione del modello CAD adotta approcci classici dei modellatori solidi: •Approccio “bottom-up” –Vertice –Linea –Superficie –Volume vertex edge face volume •Approccio “top-down” –Superfici primitive (rettangolo, cerchio, ellisse, ...) –Volume primitivi (prisma, cilindro, sfera, …) –Operazioni booleane Per modelli geometrici complessi si adottano entrambi gli approcci Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Realizzazione del modello CAD: Sono previste filtri SW per l’importazione di modelli solidi/ mesh realizzati con altri CAD –IGES –ACIS –Parasolid –STEP –CAD –Mesh –….. Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Codici commerciali: -Specializzati: (Polyflow, Shipflow, Tidal, ...) -General Purpose: (Fluent, Flow-3D, Star-CD, Fidap, CFX, …) -Laminare/turbolento -Newtoniano/non newtoniano -Comprimibile/Incomprimibile -Interazione fluido-struttura -Transizione di fase -Reazioni chimiche -Free-surface -Multifase -Combustione Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Risorse HW •La maggior parte dei codici commerciali e’ disponibile su PC. •E’ generalmente richiesto come sistema operativo Windows NT, Windows 2000, UNIX, Linux •Potenzialità di calcolo FVM FEM 1Mb RAM = 1200 celle 1Mb RAM = 750 nodi •FLUENT è disponibile in versione parallela su cluster •FIDAP è disponibile in versione parallela su multiprocessore Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Condizioni al contorno: •Equazione di Navier-Stokes –Velocità –Pressione –Mass flow rate/ pressure drop –Periodiche •Equazione dell’energia –Temperatura –Flusso termico (convettivo, radiativo) radiattivo) –Periodiche (flusso termico imposto/temperatura costante) Default: wall ∂T ∂T ( U 0, (P= = 0, = 0= 0) ) ∂n ∂n Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Condizioni al contorno: •Equazione di Navier-Stokes –Velocità –Pressione –Total normal stress –Periodiche •Equazione dell’energia –Temperatura –Flusso termico (convettivo, radiativo) Default: plot ∂U = 0, ( −P+µ ∂n ∂T =0 ) ∂n Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Modelli di turbolenza: •Modelli LES •Modelli RANS –Algebrici –1 equazione –2 equazioni –Reynolds Stress Model –Equazioni costitutive •Legge di parete –Standard –Two layer –Non equilibrium two layer Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Conclusioni: Per quanto si possa disporre di codici efficienti e robusti è sempre necessario non sottovalutare ogni aspetto del progetto se si vuole ottenere un risultato……. Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Applicazioni CFD mediante il codice FIDAP Gabriele Dubini Fabio Inzoli Dipartimento di Energetica Politecnico di Milano Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Ambiti di applicazione indicati dal Produttore: Some typical areas of application of FIDAP are summarized below: • • • • • • • • • • • • • • • • • • Electronics industry-flow and thermal fields in cabinets and chassis or arrays of components and circuit boards, conjugate heat transfer problems, air flow in disk drives, clean room analysis. Automotive industry-flow distributions along external curved surfaces, lift and drag calculations, flow in ducts and manifolds, coolant flow around radiator blocks, radiator design, flow through pumps and valves, flow through filters, climate control in passenger compartments, catalytic converters, shock absorbers. Metal forming industry-continuous casting, extrusion, convection in tundishes, solidification in castings, phase change. HVAC industry-heat exchangers, regenerators, room ventilation flows, analysis of air-conditioning and heating systems, spray cooling. Plastics industry-analysis of injection molding runner systems; extrusion, sheet, coat-hanger, spiral, profile dies; blow molding dies. Food and beverage industry-flow and temperature distributions in containers, ovens, food processing equipment. Materials processing industries-semiconductor crystal growth, chemical vapor deposition and infiltration, flows of molten glass, furnace design, microgravity processing in space. Chemical industries-flow, heat and mass transfer in chemical reactors, exothermic and endothermic reactions, chemical mixing, separation processes, drying, evaporation and condensation. Biomedical industries-blood flow in natural and artificial organs, flows in biomedical devices, tubes with and without constrictions, extrusion processes in product manufacture, modeling of cleansing processes, sprays and atomizers. Environmental studies-flow distributions around buildings, atmospheric thermal plumes, solar ponds. Aerospace/defense industries-vehicle aerodynamics and hydrodynamics, defense electronics, variable gravity effects, cabin ventilation, flows in fuel lines and tanks Nuclear industry-flow and thermal distribution of coolants. Thin film technology-coating flows of polymeric fluids, slot coaters, roll coaters, curtain coaters, optical fiber coating. Printing industry-modeling of ink jets. Crystal growth-single crystal production from a melt. Lubrication-film flows. Machinery/appliances-flow around impellers and propellers and in water turbines. Instrumentation and control-flow and thermal fields around sensing devices, vortex shedding, flows and pressure distributions in valves and control devices, choked flows in nozzles and valves. The above list is by no means exhaustive. Any flow which is adequately modeled by the compressible or incompressible flow equations solved by FIDAP can be simulated. Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Struttura di FIDAP: Due file di database: .FDBASE .FDPOST Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Solutori disponibili: • Sostituzioni successive • Newton-Raphson e varianti (modified-Newton, quasi-Newton e loro combinazioni) • Solutore segregato • Rilassamento dinamico e upwind (streamline, first-order e ibrido) • Capacità di individuare il raggiungimento di una situazione stazionaria in una simulazione in transitorio. Discretizzazione della pressione: • Approssimazione Penalty function • Pressione discretizzata (mixed formulation) con approssimazione continua o discontinua. Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Integrazione temporale: • Backward Euler (implicito) • Trapezoidale (implicito) • Forward Euler (esplicito) I metodi impliciti consentono l’utilizzo di un passo temporale variabile in aggiunta al passo fisso. Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Modelli di viscosità: • Newtoniano, constante • Newtoniano, dipendente dalla temperatura (mediante curva) • Newtoniano, dipendente dalle specie chimiche (mediante curva) • Newtoniano, dipendente dalla temperatura e/o dalle specie chimiche (mediante subroutine) • Non newtoniano, Bingham • Non newtoniano, power law generalizzata • Non newtoniano, Carreau • Non newtoniano, mediante subroutine. Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Modelli di turbolenza: Constitutive Relations • Boussinesq • Speziale • Launder Zero-Equation •Automatic mixing length •User-specified mixing length Two-Equation • • • • • Standard k-ε Extended k-ε RNG k-ε Anisotropic k-ε Wilcox k-ω Leggi di parete: profilo di velocità universale. Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Condizioni al contorno più comunemente usate: • • • • • • • • • • • • • Velocità Temperatura Concentrazione specie chimiche Energia cinetica turbolenta e/o dissipazione Sforzi normali e/o tangenziali Flusso termico Scambio convettivo Scambio radiativo Flussi di energia cinetica turbolenta e/o dissipazione Velocità normale e tangenziale (con scorrimento) Spostamento assegnato o superficie libera Condizioni al contorno periodiche Moto di un solido in un continuo fluido. Le condizioni al contorno possono essere stazionarie e/o variabili nel tempo. Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Capacità “free surface/moving boundary”: • Interfaccia fra un liquido e un vapore: la posizione della superficie e il suo movimento non sono noti e vengono determinati dall’equilibrio tra le forze agenti (per esempio, inerzia, gravità e tensione superficiale) • Interfaccia tra due fluidi immiscibili • Una porzione del contorno ha moto assegnato nel tempo • Interfaccia tra solido e liquido in una transizione di fase. Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Campi di applicazione: • Termofluidodinamica • Processi di estrusione di polimeri (fluidi non newtoniani, basso Re, dissipazione viscosa, free surface) • Processi di coating superficiale (free surface) • Dispositivi biomedicali e simulazioni fisio-patologiche dell’apparato cardiovascolare, respiratorio, ecc. (pulsatilità, interazione fluido-struttura, fluidi non newtoniani) • Tecnologie dei semiconduttori (free surface, cambiamento di fase) • Tecnologie e processi chimici (sistemi reagenti) • Flussi comprimibili (Ma<0.95). Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Interazione fluido-struttura: flusso pulsatile in un’arteria con un graft venoso Mesh iniziale u=u(t), velocità sinusoidale all’ingresso Parete Parete Parete rigida deformabile rigida Arteria deformabile Arteria rigida Storia temporale dello shear rate alla parete. Modulo della velocità. Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Flussi pulsatili: lo shunt sistemico-polmonare LCA LSA LCA INN LSA INN RPA AoA RPA COR AoA COR LPA LPA AoD AoD Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Flussi pulsatili: lo shunt sistemico-polmonare Anastomosi prossimale Anastomosi distale Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale FEM Upper Body SVC Flussi pulsatili e condizioni al contorno complesse: lo shunt sistemico-polmonare Shunt RPA Right Lung LPA prox RPA prox LPA Left Lung AO IVC Lower Body N-S 0-D Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Flussi pulsatili con moving boundary: pompa per circolazione extracorporea a) A v (mm/s) 40. b) B C C D 20. DIASTOLE A E 0. 0.0 -20. 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1.0 time (s) SISTOLE -40. -60. F E Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Flussi pulsatili con moving boundary e interazione fluidostruttura: pompa per circolazione extracorporea v (m/s) 3.5 0 Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Processi di estrusione di polimeri: fluidi non newtoniani, dissipazione viscosa, free surface Pol. 1 Pol. 2 Pol. 1 Pol. 2 Pontignano, 2-8 Settembre 2001 Terza Scuola Estiva di Termofluidodinamica: Termofluidodinamica Computazionale Fluidi non newtoniani e bifase: vasca per elettroerosione nastro Al µ (cP) Dominio fluido 90 Modulo velocità Streamlines 80 70 60 50 40 30 20 10 0 0 200 400 600 800 1000 -1 D (s ) µ (cP) Vnastro 100.0 10.0 1.0 10 100 1000 -1 D (s ) α Vgetto Pontignano, 2-8 Settembre 2001