1 GRATIS www.estro-verso.net N°18 - 1 giugno 2012 Nella foto: Museo della Città e del Territorio - Via di Porta Marchetta, 2 Vetralla (VT) Kultura, il Bollettino elettronico gratuito e non periodico a cura dell’Associazione no-profit Estro-Verso per la Promozione dell’Arte e della Cultura diffuso via email ad oltre 7000 utenti. Per inviare articoli, iscriversi o cancellarsi dalla newsletter, scrivere a: [email protected] Associazione Estro-Verso - Presidente: Giancarlo Bruschini [email protected] Per associarti, visita il nostro portale e scarica lo Statuto: www.estro-verso.net 2 REDAZIONALE REDAZIONALE a cura di Giancarlo Bruschini Cambiare nome, di questi tempi, è cosa facile e ce lo insegnano i vari partiti (sic). Ma il nostro non è un rimpasto (come spesso avviene), desideriamo semplicemente far uscire questo giornale elettronico fuori dalle mura di “casa nostra”, dall’associazione EstroVerso, e renderlo un po’ di tutti, cioè offrirlo a quegli esponenti del mondo della cultura che, attraverso di esso, vogliano dar voce e visibilità alle proprie ed altrui iniziative. Il suo nome lo identificava in modo troppo univoco con noi, quindi da qui l’idea di ribattezzarlo, anche in vista del successo che sta vivendo e dei consensi che riceve quotidianamente. Anche la sua non periodicità è motivata: non vogliamo intasare la posta dei nostri amici con invii continui e massicci: l’intento è quello di proseguire con lo stile di sempre, entrando sottovoce, senza fare spam. Noterete subito la differenza: più articoli, più nomi, più sostanza ed una impaginazione meno classica e più elegante. Lo scopo del giornale è quello di offrire maggiore visibilità e notorietà ad Autori ed Artisti, a tutti coloro che hanno nel sangue e nel cuore l’Arte e la Cultura, a coloro che intendono uscire allo scoperto ed approdare altrove. Vogliamo offrire spazi gratuiti anche alla media e piccola editoria, affinché attraverso queste pagine possano proporre le loro iniziative ad un maggior numero di potenziali autori. Vogliamo offrire spazi a chi vive facendo musica, ai musei (pubblici e privati) troppo spesso dimenticati, agli operatori di cinema e teatro... Parlando ogni giorno con Editori ed Autori, ci rendiamo conto delle difficoltà intrinseche in cui versa il settore in questi ultimi anni, mentre dall’altro lato, cioè dalla parte dei go- vernanti, non arrivano risposte concrete ed aiuti. Se anche voi, come noi, credete nella possibilità di unire le voci in un coro unico e potente, squillante e diretto, aiutateci/vi a fare da Eco, collaborando attivamente alla diffusione ed alla realizzazione di queste pagine, inviando proposte ed articoli al nostro indirizzo e-mail: [email protected] Nessuno di noi vi chiederà mai un centesimo, così come non vi sarà chiesto, per partecipare, di aderire alla nostra associazione. Ciò che invece chiediamo è solo di diffondere queste pagine a chi, come noi e voi, ha voglia di riceverle. La nostra Costituzione tutela in modo straordinario le Associazioni Culturali, ma spesso (troppo spesso) ogni associazione vive le proprie attività in modo isolato. Cooperiamo insieme e diffondiamo l’arte e la cultura italiana, unica vera forza che ci rende fieri di appartenere a questo popolo. Proponetevi, quindi, con le vostre rubriche, con i vostri articoli, lettere, comunicati, recensioni, attività artistiche, poesie e date sfogo alla vostra creatività. INVIA LA FOTO DI UNA TUA OPERA PER LA COPERTINA DEL PROSSIMO NUMERO [email protected] Giancarlo Bruschini è nato a Roma e vive nella Tuscia Viterbese. Ricercatore, Autore ed Artista ha scritto 5 libri: “La pietra filosofale; Aloe, il giglio del deserto; Prossimo all’imbrunire, L’Anello mancante e D’imene in meglio. E’ il fondatore dell’Associazione no-profit Estro-Verso per la Promozione dell’Arte e della Cultura e della webTV Kultura, online dal 2008. Ideatore del Giornale web Estro -verso, in seguito denominato Kultura, intende condividere e diffondere l’Arte e la Cultura Italiana nel mondo. Giancarlo Bruschini è anche su Facebook - Per contatti: [email protected] 3 Concorso di poesia “ELEGIE” dalla Redazione di Estro-Verso – REGOLAMENTO: Estro-Verso, Associazione no-profit per la promozione dell’Arte e della Cultura, per sostenere e promuovere gli Autori contemporanei, organizza l’Antologia di Poesia a tema libero in lingua italiana dal titolo: ELEGIE, invitando gli Artisti contemporanei ad esprimersi attraverso la propria manifestazione artistica. 1 La partecipazione è gratuita, aperta a tutti e senza limiti d’età. Per i minorenni si richiede liberatoria/ autorizzazione da parte di un genitore/tutore; 2 Gli Artisti dovranno inviare una sola poesia, via email, all’indirizzo [email protected] Una e-mail di conferma verrà inviata in modo automatico a conferma dell’avvenuta ricezione ad ogni Autore; 3 NON saranno ammesse Poesie che possano essere considerate lesive o offensive alla morale, alla religione, alla politica, che inneggino al razzismo, che diffamino persone, i valori della Costituzione, con contenuti osceni/ pornografici o ritenuti volgari, sessisti o discriminatori; 4 L’Autore dovrà inviare un solo componimento, inedito ed in lingua italiana, non precedentemente inserito in antologie, blog, siti o forum, il cui contenuto dovrà rientrare in un’unica pagina in formato A5, comprensivo di titolo. Il file dovrà essere obbligatoriamente in formato doc, docx, rtf o txt, con carattere Times New Roman dimensione 12 colore nero. I testi che conterranno errori ortografici, che risulteranno illeggibili o che presenteranno un contenuto offensivo e/o ritenuto non idoneo, non saranno inclusi nell’Antologia; Non verranno accettati testi scritti a mano, in formato fotografico o pdf. Prima di inviare il materiale, agli autori è richiesta di verificare l’esatta ortografia, poiché non saranno ammesse variazioni o correzioni. 5 L’Autore dovrà riportare nella e-mail i propri dati personali: nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo ed e -mail, allegando la seguente dichiarazione: Dichiaro che la poesia (titolo: ............................) è mia opera originale inedita e mai premiata. Acconsento alla sua eventuale pubblicazione e presentazione in pubblico e alla utilizzazione dei miei dati personali ai sensi del D.Lgs.n. 19 6 del 30 giugno 2003. 6 Le Poesie prive di titolo o con la dicitura “senza titolo” non saranno consegnate alla Giuria del Premio; 7 Una volta inviata l’Opera con la liberatoria allegata, il partecipante NON potrà richiedere l’esclusione dal Concorso o la correzione di dati o testi; 8 I tutori dei partecipanti che non avranno raggiunto la maggiore età al momento della partecipazione al Concorso, dovranno allegare una liberatoria firmata, che potrà essere inviata in formato pdf all’indirizzo email: [email protected]; 9 Le Poesie inviate per posta e in formato cartaceo non saranno ammesse al Concorso; 10 La redazione declina ogni responsabilità sulla legittimità e la proprietà delle opere inviate; 11 L’Artista si assume la piena responsabilità del materiale inviato; 12 Fatta salva la proprietà intellettuale che rimane a capo dell’artista, ESTRO-VERSO si riserva il diritto all’utilizzo esclusivo dei componimenti selezionati per la realizzazione di un’Antologia dal titolo “ELEGIE” e per la diffusione attraverso la webtv, manifestazioni culturali, siti Internet ed ogni altro possibile ausilio, anche esterno all’associazione, atto a valorizzare e diffondere le opere stesse ed i relativi Autori; 13 Le Poesie escluse dal Concorso non saranno utilizzate per nessun altro fine; 14 Al termine della selezione a tutti i partecipanti verranno inviate, allo stesso indirizzo e-mail con cui hanno inoltrato il materiale, comunicazioni sulle varie fasi del Concorso; 15 L’opera inviata dovrà appartenere ad un singolo. Non si accetteranno quindi opere i cui diritti apparterranno a più persone; 16 Una giuria (composta da qualificati membri della nostra associazione - esclusi dal concorso) valuterà i lavori e selezionerà le Poesie ritenute idonee a insindacabile giudizio; 17 Le poesie dovranno pervenire ENTRO e NON OLTRE il 17 GIUGNO 2012 —(segue a pagina 3) 4 Concorso di poesia “ELEGIE” dalla Redazione di Estro-Verso I PRIMI TRE SELEZIONATI, oltre ad una copia gratuita del libro e del Diploma di merito, riceveranno l’adesione gratuita alla Community per un anno, comprensiva di un sito Internet personalizzato e ubicato sul portale www.estro-verso.net. A tutti i partecipanti selezionati ed inclusi nell’opera che ne faranno richiesta, (tramite l’indirizzo [email protected]) verrà inviata una copia dell’Antologia ELEGIE in formato cartaceo, per il contributo stampa di 12 Euro. (Nessun obbligo di acquisto ). Il Diploma di merito verrà altresì inviato gratuitamente ai partecipanti selezionati ed inclusi nell’opera che lo richiederanno alla redazione. ISTRUZIONI PER L’INVIO DELLA LIBERATORIA: (Stampa la liberatoria, firmala e scansionala al computer con uno scanner per trasformarla in formato elettronico (immagine jpg o documento pdf) da inviare congiuntamente alla tua poesia, via email, alla Redazione del Concorso: [email protected] (attenzione: la poesia non dovrà essere inviata in formato fotografico o pdf, ma come file di testo) DOWNLOAD FILE LIBERATORIA AI PARTECIPANTI: Kultura è lo strumento che utilizziamo per inoltrare gli esiti dei concorsi artistici e letterari. Effettua il download dei prossimi numeri per aggiornarti sull’andamento del concorso ELEGIE I dati personali per la partecipazione al Concorso sono indispensabili per garantire la proprietà intellettuale delle opere che vengono inviate alla Redazione di Estro-Verso. Non diffonderemo mai i tuoi dati a terzi e non intaseremo la tua posta elettronica con Spam. TUTTI I COMPONIMENTI SELEZIONATI VERRANNO INSERITI ANCHE SUL FORUM ARTIST, NELLA SEZIONE CONCORSI. ELE-MENTI DI VITA Copertina di Cristina Mauri (Bellagio CO) Titolo: “ENERGIA VITALE” Tutti i nominativi degli Artisti selezionati ed inclusi nell’opera sono pagina 2 del numero 17 del nostro giornale pdf . Per il download, clicca qui 5 NEL MONDO DEL WEB News culturali a cura di Alberto Saso La memoria dell'acqua a Viterbo 2 giugno 2012 La nuova “chiara e fresca” raccolta di Giovanna Iorio viene presentata nel Palazzo dei Papi, il 2 giugno alle 17.30, a Viterbo. http://farapoesia.blogspot.it/2012/05/la-memoria-dellacqua-viterbo-2-giu.html La poesia di Mauro Germani La poesia non ha protezioni, è senza difesa: non può e non deve averne. La sua forza sta nella nuda parola, nella sua necessità e nella sua verità. Dove non c’è rischio non c’è scrittura ha affermato … segue >> http://maurogermani.blogspot.it/2012/05/sulla-poesia.html Beghine, anime libere in una società che cambia Donna, bigotta, ignorante. Nel linguaggio comune sono queste le tre caratteristiche di una beghina, una figura rimasta ai margini dell’immaginario europeo, per lo più connotata in senso negativo, limitato, superato. Chi erano, in realtà, le mulieres pacis, le religiosae viventes, le pauperes virgines che affollavano a gruppi i quartieri più popolosi delle città delle Fiandre e del Belgio fra XII e XIII secolo? Di loro sappiamo che si muovevano “a stormi”, abitavano dentro “recinti”, veri e propri villaggi incuneati nel tessuto urbano, sfamavano i poveri, curavano i malati, raccoglievano i bambini abbandonati, assistevano i moribondi, davano sepoltura ai condannati a morte. Guadagnavano di che vivere con il proprio lavoro e gestivano i propri soldi in piena autonomia, ma ne facevano un uso minimo, limitato Segue>>: http://cartesensibili.wordpress.com/2012/05/21/ renata-salvarani-beghine-anime-libere-in-una-societa-che-cambia/ Lettera dalla crisi Lavoro per una ditta da molti anni, tra alti e bassi, e ho già affrontato cassa integrazione, crisi sindacale e non rappresentanza dei lavoratori ormai ridotti a contare solo su se stessi e a guardarsi da delazione, cattiveria spicciola e a fare ogni giorno i conti con il confino in reparti pesanti, da dove non si esce più. Una volta li si chiamava reparti punitivi, anche per la nocività da cui non ci salvano i controlli dell’ASL. Segue a pagina 6 >> Alberto Saso vive a Roma. Direttore di RAI 3 Molise per circa trent’anni, attualmente è il direttore della nostra web Tv Kultura e curatore delle news culturali sul bollettino elettronico dell’Associazione Estro-Verso. Puoi trovare i suoi articoli anche sul Forum Artist . Per contatti: [email protected] 6 NEL MONDO DEL WEB News culturali a cura di Alberto Saso Voce per poeti differenziati http://www.festivalpoesia.org/2012/ BREVE INTRODUZIONE PER POETI DA DISCARICA la prima cosa che ha capito il vero poeta da discarica è l’umiltà, credere di essere il miglior rifiuto della discarica è quantomeno ridicolo la seconda cosa che ha capito è che non verrà capito la terza cosa che ha capito è che deve smettere di fingere di essere normale il vero poeta da discarica non assomiglia a nessuno degli altri poeti il vero poeta da discarica ha sempre una buona dose di autoironia il vero poeta da discarica non si atteggia, non cambia tono di voce, se proprio non è necessario, non si eleva sulla punta dei piedi e soprattutto non annoia il vero poeta da discarica sa che scrivendo non guadagnerà, quindi non scriverà mai per guadagnare i poeti che arricciano il naso quando sentono parlare di discarica non saranno mai poeti NELLA FOTO: il Team del Progetto “RIACCENDIAMO I SOGNI DEI GIOVANI”. Da sinistra: Diego Polani, Abiel Mingarelli, Giancarlo Bruschini e Giovanni Francola. Continua la presentazione negli Istituti Superiori del progetto benefico “Riaccendiamo i sogni dei giovani”, Patrocinato da: Comune di Roma – Provincia di Viterbo – Associazione Culturale Sei Tu – Estro-Verso – Comitato Nazionale Italiano Fair Play – Radio Radio – CSPAs. RIACCENDIAMO I SOGNI DEI GIOVANI E’ ANCHE SU FACEBOOK, VIENI A TROVARCI! 7 NEL MONDO DEL WEB News culturali a cura di Alberto Saso Avendo cominciato a lavorare a quindici anni e dovendo restare in fabbrica fino ai 67 posso dire di sentirmi trattato male e parlando coi colleghi, questo sentimento di essere abbandonati a noi stessi e di pagare perché altri hanno sbagliato, lo sento molto diffuso e crea grande amarezza. Segue >> http://poesia.blog.rainews24.it/2012/05/14/la-vostra-voce-lettera-dalla-crisi/ Ballata degli afflitti La ballata di Manuel Alegre, scritta riprendendo una forma metrica della letteratura lusitana delle origini, sta riscuotendo un enorme successo in Portogallo, dove la crisi impoverisce la popolazione al punto da spingere molti cittadini a emigrare per cercare fortuna nelle ex colonie o altrove. Segue >> http://direpoesia.wordpress.com/ Festival di poesia in Italia Dire Poesia Vicenza http://direpoesia.wordpress.com/ Festival della mente Sarzana http://www.festivaldellamente.it/ Festival Internazionale di Poesia di Genova http://www.festivalpoesia.org/2012/ Pordenone legge Pordenone http://www.pordenonelegge.it/ Festivaletteratura Mantova http://www.festivaletteratura.it/ Festival Parma Poesia http://www.festivaldellapoesia.it/project/default.asp BALADA DOS AFLITOS Irmãos humanos tão desamparados a luz que nos guiava já não guia somos pessoas – dizeis - e não mercados este por certo não é tempo de poesia gostaria de vos dar outros recados com pão e vinho e menos mais valia. BALLATA DEGLI AFFLITTI Fratelli umani così abbandonati la luce che guidava più non guida siamo persone – dite – e non mercati questo di certo non è tempo di poesia vorrei recare a voi altri messaggi con pane e vino e meno plusvalore. 8 ARTE DEL SUONARE A cura di Maria Luisa Neri PROSSIMI CONCERTI DOMENICA 27-05-2012 ore 18.00 Daria Rossi Poisa e Massimo Baiocco violoncello chitarra Musiche di B. Marcello, Vivaldi, Pergolesi, Granados, Albeniz acquista on line—->http://www.eventbis.com/sabato-14-4 -2012 SABATO 02-06-2012 ore 21.00 Giulio Menichelli e Francesco Ruocchio violino e pianoforte Concerto di Mozart in Sol M e Concerto di Bruch in Sol m acquista on line—->http://www.eventbis.com/sabato2-6-2012 DOMENICA 03-06-2012 ore 18.00 Paolo Caleffi e Mancini Daniele Flauto e Pianoforte SABATO 09-06-2012 ore 21.00 Laura Pistoi flauto Sara Danti pianoforte acquista on line—->http:// www.eventbis.com/sabato-28-4-2012DOMENICA 10-06-2012 ore 18.00 DUO di Lucca Camilla Ciari ed Elisa Marlia Musiche di Schumann Pianoforte a 4 mani acquista on line—>http://www.eventbis.com/domenica-10-6-2012 SABATO 16-06-2012 ore 21.00 Daniele Ingiosi Fisarmonica Musiche di Scarlatti, Albeniz e Rossini acquista on line—->http://www.eventbis.com/sabato-16-6 -2012 DOMENICA 17-06-2012 ore 18.00 Matteo Cavicchini e Alberto Salsi pianoforte a 4 mani Musiche di Bach e Mozart acquista on line—->http:// www.eventbis.com/domenica-17-6-2012 Maria Luisa Neri, Presidente dell'Associazione ARTE DEL SUONARE organizza concerti e corsi musicali presso il CENTRO ALTA FORMAZIONE MUSICALE di via Calamide 57 Roma. Per contatti: [email protected] Le vignette sono di Valte Giraudo– Per contatti: [email protected] 9 SU IL SIPARIO... A cura di Luana Trabuio Re Lear a Milano: Dal 03/05/2012 al 03/06/2012 al TEATRO OSCAR Via Lattanzio, 58 (Zona Vigentina) 20137 Milano (MI) METRO: Lodi T.I.B.B. - MM3 - BUS 90, 91, 92 INFO: Tel. 02 36503740 SCENAPERTA polo teatrale dell'altomilanese propone a Rho il seguente spettacolo: 9 giugno 2012, “Amleto avvisato mezzo salvato” di Giampiero Pizzol www.teatroscar.it ———————————————————————————————————————————— Centro aggregativo, Palestra di Via Sant'Ambrogio di Passirana, ore 21.00, evento speciale, ingresso gratuito Informazioni: Tel. 0331.548589 E-mail: [email protected] ———————————————————————————————————————————— Certaldo - Firenze : Mercantia - Festival Internazionale del Teatro di strada dal 11/07/2012 al 15/07/2012 A Certaldo (FI) si svolgerà dall'11 al 15 luglio 2012 la XXV edizione, di "Mercantia - Festival internazionale del teatro di strada", interessante manifestazione del settore teatrale dove si esibiranno più di 80 tra gruppi e formazioni artistiche. Tema di questa 25à edizione: Il V° Elemento ossia Il Gioco collettivo Per maggiori info: http://www.digispace.it/teatro_a_firenze.asp ————————————————————————————————————————————————————-TEATRO SISTINA PRESENTA IL RITORNO DI MASSIMO RANIERI Canto perché non so nuotarE.. da 500 repliche di Gualtiero Peirce e Massimo Ranieri Anche questa volta Ranieri canta i suoi brani più famosi e tanto amati dal pubblico.... da sabato 16 giugno 2012 a domenica 17 giugno 2012 Coreografie di Franco Miseria Arrangiamenti di Maurizio Fabrizio Costumi di Giovanni Ciacci Scenografie di Massimo Ranieri Light Designer Maurizio Fabretti Regia di Massimo Ranieri Luana Trabuio, scenografa, è nata a Roma. Laureatasi all’Accademia delle Belle Arti, ha discusso la tesi sul concetto Alchemico delle opere di Marcel Duchamps. Tesoriere dell’Associazione Estro-Verso, ha pubblicato una silloge di poesie dal titolo: “Avidamente, vivo” e “Le dis-avventure di Suzanne”. Con Giancarlo Bruschini conduce la rubrica “POESIA E-LETTA”, in onda il venerdì sera a partire dalle ore 21 su Kultura Web Tv. Per contatti: [email protected] 10 DAVIDE GHALEB EDITORE A cura di Davide Ghaleb La Casa Editrice Davide Ghaleb, pubblica ufficialmente dal 1998 in sinergia con il Museo della Città e del Territorio di Vetralla, fondato da Enrico Guidoni e diretto da Elisabetta De Minicis. È divenuta nell'ambito culturale uno dei maggiori punti di riferimento e mezzo principale di divulgazione e comunicazione di importanti studi e ricerche sul territorio della Tuscia e dal 2006 ha allargato il proprio campo di interesse anche ai centri della provincia romana. La principale caratteristica della Casa Editrice è quella di focalizzare l'attenzione sulla conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, architettonico, ambientale, dando così voce a iniziative culturali volte a sensibilizzare l'opinione pubblica e le amministrazioni locali verso una migliore gestione di queste risorse, a volte trascurate o semplicemente ignorate. VISITA IL SITO: www.ghaleb.it 11 Quando nasce una donna A cura di Alessandra Pompili Sono lieto di aver letto il libro di Alessandra Pompili, per due ragioni specifiche. La prima è quella che mi conferma nella convinzione che l’Amore è fondamentalmente donna; infatti, se qualcuno ha voglia di leggere “De l’amour” del grande Stendhal, o le lettere di Eloisa ad Abelardo, conferma il mio assunto. La seconda riguarda la psicologia degli uomini, vista e descritta dall’altro sesso. Nonostante io sia uomo, debbo riconoscere che alcune critiche dell’autrice a noi sono giuste. Ho l’impressione che non solo per conoscere la psicologia femminile dobbiamo affidarci a una Simone De Beauvoire, a una Dostoevskaja , a una Tolstoja etc; ma anche per vedere almeno come ci vedono le donne (e spesso nel giusto), dobbiamo affidarci al loro intuito e-se c’è alla loro esperienza. Il proliferare, oggi, di autrici di romanzi di successo, italiane e straniere si spiega bene con il fatto che esse colmano un vuoto nella letteratura, cioè il mondo, la vita e l’amore visti “al femminile”. Di questo libro, segnalo soprattutto il bellissimo capitolo intitolato “Nessun amore può essere celato quando c’è, o nascosto a lungo quando non c’è più”. Nel prologo si legge una sorta di esergo, che trascrivo, e sul quale invito lettori e lettrici a riflettere: “E’ duro e doloroso non essere più amati quando si ama ancora, ma è più triste e doloroso essere ancora amati quando non si ama più”. Formulo i migliori auguri di successo ad Alessandra Pompili. Con questo breve “indirizzo” mi considero presente nella volontà e nel cuore. (Professor Aldo Onorati) La prima presentazione del libro si svolse ad Albano Laziale presso park hotel “villa Altieri” alla presenza del Presidente dell'Associazione "The Seagull", Giuseppe Paolini, della psicoterapeuta Daniela Pompili, del Presidente della Bcc Castelli Romani, Domenico Caporicci, e della rappresentante della casa editrice Albatros, Silvia Fabbi, alla quale prese parte anche il dottor Francesco Angelini, delegato provinciale della Lega italiana per la lotta al tumore, alla quale sarà devoluta una parte del ricavato della vendita del libro. L’autrice in un’intervista dichiara: «Sarà un momento molto importante per me perché è un po’ come mettersi a nudo anche se non è una storia totalmente autobiografica, ha sicuramente dei tratti che sono stati la mia vita … è una storia che può essere la storia di tutte quelle donne che come me, hanno dovuto affrontare una separazione non voluta. Uno scossone così forte nella vita di una donna, può essere l’inizio tutto ciò che realmente una persona deve essere, se stessa, essere entità a se stante, pur facendo parte di una comunità, sia essa la famiglia, sia essa il luogo di lavoro, e sapere che ce la può fare ad affrontare tutte le cose, belle e brutte che la vita ti pone davanti, da qui l’esigenza di divulgare tramite un libro che narra una storia estremamente attuale, quanto di più sconvolgente per una famiglia può essere. Successivamente viene presentato presso Palazzo Ruspoli in Nemi alla presenza del sindaco uscente Alessandra Pompili nasce a Roma il 20 gennaio 1969, fin da bambina scrive per diletto impaginando i “suoi libri”. Nell’88 si diploma all’istituto d’arte, maturità di arte applicata, dove apprende che dipingere e disegnare riesce a far emozionare oltre che se stessa anche le persone che vedono i suoi lavori …. Ma la sua via è un'altra. Nel 1993 si diploma fisioterapista. Successivamente, in seguito a traumi personali di varia natura, riscopre l’arte di scrivere. Nel 2010 pubblica il suo primo libro “quando nasce una donna” edito da IL FILO Gruppo Albatros, la cui copertina è un suo disegno, così come le illustrazioni al suo interno. 12 Quando nasce una donna A cura di Alessandra Pompili on. Cinzia Cocchi. Il libro partecipa a concorsi letterari riportando discreto successo: un 5° posto a Giardini Naxos per il premio “Filippo Maria Tripolone”; - un 7° posto a Savona per il premio “Insieme nel Mondo” - una menzione di Merito a Bari per il premio “Nicola Martucci” -una menzione di merito a Giardini Naxos per il premio il Convivio - pre -finalista per il premio “città di Fucecchio” in provincia di Firenze Da un proverbio africano nasce il paradosso moderno Un proverbio africano narra che: «Ogni Mattina in Africa, quando una gazzella si sveglia, sa che deve correre più in fretta del leone o verrà uccisa. Ogni mattina in Africa, quando un leone si sveglia, sa che deve correre più della gazzella, o morirà di fame. Quando il sole sorge, non importa se sei un leone o una gazzella: è meglio che cominci a correre.» Ai giorni nostri, visto il costante aumento della benzina, possiamo dire che: «Ogni Mattina in Italia, quando un automobilista si sveglia, sa che deve correre più in fretta del benzinaio o si troverà l’aumento della benzina. Ogni mattina in Italia, quando un benzinaio si sveglia, sa che deve correre più dell’automobilista, o morirà di fame. Quando il sole sorge, non importa se sei un benzinaio o un automobilista: è meglio che cominci a correre.» Quindi… buona corsa! By Valterinik 13 Presentando Mara Korisc A cura di Katia Belloni Oggi vorrei parlarvi di una bravissima attrice di teatro. Si chiama Antonella Liotta ma il suo nome d’arte è Mara Korisc. Ci parli della tua professione teatrale? “Il mio approccio professionale col palcoscenico è stato 10 anni fa al Teatro Zappalà di Palermo, ricordo quando Nino Zappalà mi fece sedere su una sedia del palcoscenico, spense le luci e mi fece ammirare la magia del Teatro. Successivamente ho avuto un ruolo importante nel Teatro Integrato Internazionale con cui ho seguito un laboratorio di teatro creativo ( danza movimento, uso delle maschere, scrittura creativa). Ho instaurato anche un rapporto umano con grandi professionisti; Claudia Cardinale, Giorgio Albertazzi, Sebastiano lo Monaco.” Che cos’è la danza Butoh? “Il Butoh, così come il metodo Grotowsky, restituisce l’integrità recitativa di gesti, suoni, parole, conferisce profondità esistenziale, forza nelle difficoltà perché veicola efficacemente l’energia positiva. Ciò permette di interpretare un personaggio affondando con autenticità dentro il suo più profondo “io” e di gestire con maestria le sue dinamiche più dolorose e nascoste ma anche solari e gioiose.” La maschera che importanza ha nel ruolo del teatro? “La maschera neutra ha la gestualità di renderla essenziale e coincisa a livello scenico: la maschera teatrale enfatizza ciò che un bravo attore è in grado di esprimere a volto nudo. La maschera è un mezzo di comunicazione nella scena.” Che sentimento provi per il teatro? “Il teatro per me è magia, è un mondo parallelo nel quale si realizzano i sogni ma anche una realtà virtuale di valori e principi vitali che aiutano a superare le difficoltà dell’esistenza terrena. Papà mi portava sin da ragazzina alle tragedie greche di Segesta, e dalla sua cultura umanistica incredibile che ha; mi sono da sempre innamorata dei testi teatrali; mamma recitava da giovane nella realtà del paese ma aveva un talento fuori dal comune.” Antonella tu sei anche un’Autrice avendo scritto racconti e poesie “Si, tra i miei scritti inediti c’è un testo sul Tribunale d’Inquisizione a Palermo dal titolo “confessioni inconfessabili” in cui è l’Inquisitore a confessare le sue colpe orribili.” Com’entrata nella tua vita la poesia? “Scrivevo poesie sin da adolescente con il tipico tocco pessimista che è di questa età controversa, poi maturando le mie liriche son divenute più luminose tanto da pubblicarne una silloge dal titolo “bagliori angelici”. “ Questa bravissima attrice e poetessa cii ha fatto capire quanto sia importante per lei il teatro e la poesia. Ringraziamo Antonella e le auguriamo il successo che merita per la sua carriera di attrice e poetessa. 14 L’eccidio di Porzûs al Festival della Storia di Gorizia divide ancora di Paolo Rausa Paolo Mieli è stato chiamato a condurre la riflessione storica sull’eccidio dalle Malghe di Porzûs sul confine orientale, dove nel febbraio 1945 una formazione gappista di comunisti della Federazione di Udine attaccò il comando delle formazioni “Osoppo” e passò per le armi venti partigiani. Un episodio gravissimo di guerra fratricida, come si seppe poi purtroppo non isolato. Ad esaminare la triste e controversa vicenda sono stati chiamati Ugo Berti, Presidente della Fondazione “Biblioteca del Mulino” e figlio di partigiano, Ernesto Galli Della Loggia, storico, sociologo e opinionista del Corriere della Sera, e Tommaso Piffer curatore del volume. L’argomento ha sempre suscitato interesse, riprovazione e spinte contrapposte: da una parte il desiderio di togliere su quei fatti tragici il velo del silenzio e dell’oblio, dall’altra la paura di vedere in quello scavo nella storia un tentativo revisionistico di offuscare la portata politica della Resistenza. Dopo la fine della guerra è giusto riflettere – chiosa Mieli – ma qui stiamo parlando di un’altra storia: partigiani che uccidono altri partigiani! Chiedendosi se si faccia maggiore chiarezza e si renda omaggio e maggior merito alla Resistenza nascondendo piuttosto che denunciando questi fatti. E’ l’intervento successivo di Galli della Loggia a chiarire che Porzûs non è un caso umano, ma un caso storico, ideologico e politico, che ha bisogno finalmente di una parola di chiarezza. Ancora oggi – dichiara con una smorfia di fastidio – nell’Enciclopedia della Resistenza, edita da Einaudi, si dice solo che alcuni partigiani arrestarono altri… Invece la Resistenza è stata una guerra civile – continua. La Resistenza non ha potuto avere un carattere unitario e questo ha impedito che diventasse epos, base unitaria della polis repubblicana. Perché? – si chiede. Il Partito Italiano (PCI) non aveva il proposito di ristabilire la democrazia parlamentare e in soprappiù era organizzato militarmente, l’unico, in formazioni militari autonome, i gap. La sua politica fu di annessionismo nei confronti delle altre formazioni politico/militari minori, anche con l’esercizio della violenza e dell’annientamento. Chiude l’intervento richiamando la svolta di Salerno del PCI con la quale Togliatti trasmise le direttive di Mosca ai comunisti italiani delle regioni orientali di assoggettamento agli ordini di Tito. Con queste aprì colpevolmente la strada alle barbare esecuzioni della polizia titina, ormai a vittoria conseguita, contro la popolazione civile e gli esponenti del CNL (Comitato di Liberazione Nazionale), fatti letteralmente sparire. Il punto fondamentale è se si accetta o no questo. Tommaso Piffer, curatore del volume presentato, premette come sia necessario sfatare l’equivoco che parlare di Porzûs sia parlare male della Resistenza e come sia importante la ricerca della verità storica, ponendo attenzione al contesto internazionale. La precisazione di Mieli sul fatto che non risulta esserci un solo caso di partigiani comunisti uccisi da cattolici scatena la reazione incomposta di alcuni partecipanti, lì intervenuti probabilmente per impedire la necessaria chiarezza sulle responsabilità dei misfatti compiuti. E’ triste osservare come, a distanza ormai di quasi 70 anni, sia difficile ancora giungere alla unanime condanna del tragico eccidio. Ecco allora che il proposito del Presidente Napolitano di andare a Porzûs per rendere omaggio alle vittime, partigiani come gli altri che hanno combattuto per la nostra libertà, assume il significato di pieno riconoscimento del loro valore e di condanna dell’eccidio ma ancor più della comune volontà di cambiar unanimemente pagina, per non restare ancora prigionieri del passato. Porzûs – Violenza e resistenza sul confine orientale, a cura di Tommaso Piffer, il Mulino, 2012, B, € 15,00. Milano, 20 maggio 2012– Paolo Rausa http://www.italia-express.it 15 FLASH Le foto inviate alla redazione Illustrazioni inviate dall’artista OSVALDO CROTTI. Grafico, Pittore e Poeta, Osvaldo Crotti vive e lavora ad Almenno San Bartolomeo - BG Per contatti: [email protected] ARTIST IL NUOVO FORUM DI AUTORI ED ARTISTI CERCA MODERATORI CLICCA QUI PER ACCEDERE Profili essenziali dell’ordinamento regionale e locale Salvatore Mastropasqua Anno pubblicazione: 2011 ISBN: 978-88-548-4721-7—Formato: 17 x 24 cm Numero pagine: 108 / Pagine scelte per te Prezzo: 8,00 euro Sito internet: http://store.aracneeditrice.com 16 POETI IN VETRINA Per l’invio delle poesie: [email protected] SCOGLIO - di Andrea Ingemi Scoglio sarò là nel desertico mare, GIORGIO & RITA - di Gilbert Paraschiva "Non ti ricordi più - diceva Rita quando, pazzo d'amore, mi scrivevi così: "Tuo per la vita!" fermo a sole, acqua e vento, Com'è spergiuro l'uomo e, indifferente scorrerà il tempo. - rispondeva Giorgio e sogghignava - Scoglio sarò, roccia granitica centimetri cinquanta e meno ancora!... frangente di scuri pensieri, sventure vissute, e la tua vita è quasi raddoppiata. solido appiglio, porto sicuro in cui rifugiare. per giunta, anche mentitore!..." "La colpa non é mia, cara signora, la tua vita in quel tempo misurava Dopo ti sei ingrassata Dunque sei tu che la promessa hai infranta, che hai reso vani i giuramenti miei!.. Ero tuo per la vita di cinquanta non per la vita di novantasei!..." VISITA IL SITO DELLA ALBUS EDIZIONI: http://www.albusedizioni.it 17 POETI IN VETRINA Per l’invio delle poesie: [email protected] Giorno d’Estate di Angela Petriccione Afa dilatata AL VENTO DI PRIMAVERA (E per Alda Merini, che era nata il 21 a Primavera…) di Maria Cristina Nascosi Sandri Da lunghi respiri Aria sonnacchiosa Al vento che diverte i bambini. Al refrigerio della penombra E fuori il sole Immenso immediato Di luce e di calore Appena un verde fruscio s’ode E interminabile e continuo Il palpito stridulo Di verdi cicale paghe di vivere Solo l’estate Invia la tua poesia Con un click Al vento che scompiglia i capelli solo agli adulti che ancora un po’ bimbi son rimasti. Il vento che infastidisce quelli che adulti lo sono di sicuro anzi, già lo erano fin da piccoli. Col vento di primavera, che t’accompagna in un viaggio a volte senza tempo, la tua vita. 18 POETI IN VETRINA Per l’invio delle poesie: [email protected] IN QUESTO RIFLESSO DELL’ETERNO (lettera) di Felice Serino credimi vorrei dirti che quanto avviene anche là avviene oltre le galassie oltre lo specchio dei tuoi occhi amore anzi certamente è presente da sempre in mente dèi imbrigliati noi siamo in un tempo rallentato noi spugne del tempo assediati da passioni sanguigne credi mia cara che quanto avviene semplicemente lo rappresentiamo sulla scacchiera del mondo noi essenze incarnate in questo riflesso dell’eterno dove l’anima si specchia mentre ci appare infinito mistero la vita - miracolo tutta questa luce amore che ci attraversa AMARE - di Gabriella Modica Dimmi cos' è è un odore e nebbia chiara è il suono della tua risata buona la tenerezza delle tue rughe Ho musica tutt' intorno sapiente, il tuo sospiro, cascatella che brucia, che attira. Ascolta queste guance arrossate. Carezza questo silenzio. Mio. E' mio. Sorrido a questa fonte. Ti porto un fiume di margherite Una tazza di te. Due sogni. Tutto. Tutto è perfetto, ora Una linea dritta cui aggrapparsi e girare. Ogni albero, ogni colore è un' anima. Fluido. Tutto è chiaro, adesso. Ho visto tanto rosso, oggi. Sarà la prossima passione. Il prossimo tassello per dimenticarmi. Una casa nuova Un sonno tranquillo. Solitudine inesistente Piena. 19 Associazione Illustratori AI ADERISCE ALL'APPELLO DEL QUINTO STATO L' Associazione Illustratori ha deciso di aderire al QUINTO STATO con la piena consapevolezza della propria storia trentennale e dell'evoluzione interna in atto che la porterà ad essere Associazione Italiana AUTORI DI IMMAGINI, sempre con l'acronimo - AI - consolidato anche a livello internazionale. Una evoluzione a tutela di tutta la categoria degli autori che tramite la 'narrazione per immagini' esprimono la propria creatività attraverso l'illustrazione, l'animazione, il fumetto e la pubblicità. Spesso si parla di 'cultura', di 'arte', di 'comunicazione per immagini' ma, ad oggi, e come succede nei paesi piu' progrediti, nessun governo si e' preoccupato veramente di capire il significato di questo medium e di tutelare i suoi creativi attraverso l'aggiornamento sistematico della legge sul Diritto d'Autore (n* 633 del 22 aprile 1941). Solo noi autori abbiamo la possibilità di rivendicare i nostri diritti, unica garanzia vitale delle nostre capacità, con la piena coscienza di ciò che siamo professionalmente, ma anche con la consapevolezza del nostro ruolo di 'cittadini' in una nazione regolamentata dalla Carta Costituzionale e che sostiene di essere la quinta democrazia del mondo. Il Direttivo dell'Associazione Illustratori PER INFORMAZIONI: http://www.ilquintostato.it/tv-commons/appello-delquinto-stato/ 20 Inutili stragi Di Lea Mina Ralli L'attentato alla scuola di Brindisi, mi ha angosciata perché non esiste una ragione che possa spiegare questo inqualificabile gesto preparato accuratamente allo scopo di fare una strage di giovani studentesse . Solo menti sconvolte dalla follia e che odiano il mondo in genere, possono escogitare certe azioni violente contro adolescenti inermi e senza colpe ! Melissa, la giovane studentessa che ha pagato con la vita e le altre compagne ferite che si trovano ancora fra la vita e la morte, sono la testimonianza che esistono cellule criminali che, nell'ombra, lavorano per annientare il futuro progresso sociale per cui tanta gioventù si prepara con serietà e coscienza. Come madre e bisnonna, sono vicina ai genitori che hanno perduto questa figlia unica e, studentessa esemplare, che aveva tanta voglia di prepararsi serenamente alla sua futura vita di lavoro. Nulla e nessuno potrà mai consolare il loro dolore. INUTILI STRAGI Martiri inermi e senza peccato colpiti dall’odio premeditato che esseri indegni han divulgato E i Caduti sono innocenti con vite serene e volti ridenti e mai presagiscono i tragici eventi. Il terrorismo con subdoli strali annienta d’un tratto comuni mortali e nulla resta dei loro ideali. Come una guerra la più spaventosa perché improvvisa serpeggia insidiosa e non tiene conto di alcuna cosa. E l’opera infame con tanto furore distrugge la pace e spande terrore e nelle stragi in molti si muore. Cordoglio ricordi e semplici ceri restano misti a cupi pensieri pei cari Martiri di oggi e di ieri. Grazie al Suo impegno culturale, Lea viene ricordata con affetto da molti connazionali all’estero. Lea Mina Ralli alias Nonna Lea l’Estroversiana Lea Mina Ralli vive a Roma . Fin da giovanissima ha iniziato a scrivere poesie, canzoni, aforismi e racconti e i suoi libri in lingua e in dialetto romano sono fruibili anche via web. Fra gli oltre trenta premi ricevuti, vi sono quelli del Comune di Roma: Campidoglio d’argento 1999 per la Poesia Romana e quelli per l’Arte bianca e per la Creatività nell’Anziano 2000 e 2001 per la produzione Pro-Ecologia di bambole e oggettistica con la plastica morbida. Ora, novantaduenne, Lea Mina Ralli, ha ancora una mente prolifica, tante idee da realizzare e presta la sua collaborazione a svariati giornali cartacei romani. Lea è Estroversiana al 100% Per contattare l’autrice: Lea Ralli 21 Il volo del Gabbiano Di Don Paolo Turturro "La mafia teme più la scuola della giustizia. L'istruzione toglie erba sotto i piedi alla cultura mafiosa" (Antonino Caponnetto). La nostra forza è la cultura della coscienza, della legalità che agiscono soprattutto dentro il cuore di ogni uomo. A Palermo, a Piazza della pace, accanto al carcere Ucciardone c’è ancora un presidio di cultura e di solidarietà che si chiama Dipingi la pace per ragazzi che crescono nel sapere della loro vita. Riprendiamo il volo del Gabbiano Giustizia. Dinanzi alla bomba, a Brindisi, su una scuola intitolata a Morvillo e Giovanni Falcone, noi continuiamo ad agire, nel volo della speranza e della cultura, come Il gabbiano Giustizia. Giocavo sulle onde della spiaggia di Carini, assieme a una decina di ragazzi che danzavano come pietre sfrecciate sulle onde del mare. I gabbiani picchiavano alghe porose di pesci. A riva gli strati di fogli di roccia sagomavano diluvi e battaglie primordiali. Un gabbiano, dalle ali più possenti, guidava uno stormo sui crepacci e sui cavalloni biancastri impennandosi più alto, oltre, oltre il punto estremo dell’orizzonte. “Come lo chiamiamo?”suggerii ai ragazzi che perdevano i sogni tuffandosi nei muri d’onda. “ Lo chiamiamo “Gabbiano Giustizia”, per il suo ardire il cielo, per il suo desiderio di trasparenza, per le troppe stragi sui gabbiani. Volava alto, volava oltre il nostro sguardo. Oltre il monte. Volava oltre le visioni basse di ogni altro gabbiano. Volava oltre le barriere di ogni divieto, di ogni ostacolo alla libertà. Si perdeva nei sogni, appariva di nuovo sulle vele dei bastimenti, si impennava oltre il blu scavato nel mare. E un ragazzo sfidando il vento sognò che il Gabbiano Giustizia scomparve lontano, sulle steppe dei pianeti, nell’entropia degli spazi e dei tempi. Il gabbiano Giustizia volava alto, non voleva assuefarsi al volere dell’atmosfera, al volere del potere, al volere dei governi corrotti, al volere dei potenti, al volere del denaro, al volere delle mafie, al volere delle massonerie che usa comprare le coscienze per concedere poteri, impieghi, successi, onori e posizioni. Quanto soffrire per volare libero. Quante umiliazioni per innalzarsi oltre le banali visioni umane. Ogni potere ha sempre una chiave blindata di misfatti. Il gabbiano Giustizia volava alto, pur emarginato dai suoi stessi compagni, anzi esiliato dalle loro convivenze, volava in alto con la chiave della sua coscienza per aprire quella blindata maledetta porta. Dentro quella cassaforte c’erano scritti tutti i segreti del potere, persino quello assurdo di credersi Dio o di divenire Dio. Il gabbiano Giustizia pigolava alto: ”Quis ut Deus?” “Chi come Dio?” E in questo suo ardire picchiava muri, raffiche di vento, incontri, convegni per svegliare la coscienza della gente. E molti gli urlavano:” Chi sei tu per vedere così in alto, per aprire le nostre coscienze assopite?” Stormivano gli altri gabbiani. Allora il gabbiano Giustizia decise di entrare nella politica della coscienza, libero da tutti. Sembrava a molti una utopia, un’alienazione, un ritirarsi in convento, un segregato dal mondo, un abbattersi da solo, un relegarsi nel mondo di una coscienza che nessuno sa leggere. Invece liberamente ardiva salire sul monte della sua coscienza, liberamente sul monte del discernimento, liberamente sul monte di ogni pensiero, liberamente sul monte di ogni decisione. Salire con lo spirito per generare nella terra la politica della coscienza. Salire con i piedi non è sempre difficile, si suda soltanto. Salire invece sul monte dello spirito, sul monte dell’impegno, sul monte della solidarietà, sulla sorgente della speranza, sul monte dell’onestà è più ardo e si rischia il capogiro delle gelosie. Saliva, volava sulla cima di un monte dove splendeva la chiesa della verità. Pensò di riposarsi un po’ sul campanile dell’orizzonte. Si posò sul nido dentro le bifore del convento, poi dentro la cupola, non delle mafie, non delle banche del potere ma dentro una piccola cupola della moralità. Spiccò il volo e abitò silenzioso in quell’eremo di coro eterno di frati. Nessun politico oggi chiede consiglio a un santo. Non dirai mica che non ci sono più santi sulla terra? E padre Pio? E padre Puglisi? E padre Diana? E Oscar Romero? I monaci oravano salmi e preci per i poveri. Salmodiavano inni di giustizia. Oravano per il bene della valle delle me- 22 Il volo del gabbiano Di Don Paolo Turturro -tropoli. In quella piccola nicchia il nostro gabbiano Giustizia scorse appollaiato sereno e mite un altro gabbiano: il gabbiano Misericordia. Volava sempre sullo stesso colle, a chiede consigli a una croce. Beccava baci a un Crocifisso e ora amava tutti quei gabbiani che lo avevano spennato di sangue un tempo sulle scogliere del male. Il gabbiano Misericordia amava sempre, dimentico del male ricevuto. Era nato per amare e basta. Non posso qui, amici, nascondervi l’evento stupendo che accadde in quella piccola nicchia del convento della coscienza. Il gabbiano Giustizia s’innamorò del gabbiano Misericordia. Allora assieme volarono più in alto, più alto dell’impossibile. Cercarono un convento più alto, più silenzioso per sposarsi. Trovarono il cielo per letto. Capì il gabbiano Giustizia che non si lotta da soli. Un gabbiano solo è sempre in cattiva compagnia. S’innamorò e nel loro amore nacque il gabbiano Pace. Buon volo gabbiano Pace nelle valli della terra. Buon volo negli anfratti delle ingiustizie. Buon volo nel tuo ardire giovane. Buon volo. Suo padre, il gabbiano Giustizia, gli suggerì pochi consigli: “Non mollare mai. Conosci e supera subito le difficoltà di ogni volo. Non essere superficiale. Fortificati con le ali della cultura. Ricordati che si vola su due ali: cultura ed economia; salvezza e amore; giustizia e misericordia. Spezzandone una si perde e si muore dentro. Abbi sempre nell’altro gabbiano, nell’altro che ti ostacola, un’ala di riserva. Non beccare insetti o lombrichi per salire in alto. Non tuffarti sui vermi dell’immondizia dei pensieri del potere. Il gabbiano Pace volò e vive tuttora nel nido di ogni nostro cuore. Ci insegna che le ali della cultura planano con quelle dell’economia. Ci insegna che le ali del possibile planano con quelle dell’impossibile. Vive da sempre nel cielo della giustizia. Vive da sempre nelle utopie di ogni giovane, nelle utopie dei nostri occhi. Vive da sempre negli sguardi di ogni speranza. Vive da sempre nei milioni di anni carichi di silenzi. Vive nella coscienza di ognuno di noi. E’ il padre di ogni nostra speranza. E’ il padre di ogni giorno. Apre in ogni mattina la politica della coscienza. Per questo ogni vivente, se vuol far giustizia, deve volare sul monte della propria coscienza. Là è il sapere giusto. Là è il sapere vero. Là è amare il nemico. Là è perdonare chi ti ha ucciso. Là è la fonte del vero amore. Là è la sorgente di ogni bene. Là è la chiesa della coscienza. Paolo Turturro Ma Maison n'est pas grande Mostra di arte contemporanea a cura di Askosarte che inaugura domenica 27 maggio alle ore 19,00 presso il Project Space di Solarussa (OR). Per l’evento, è stato chiesto ai 16 artisti invitati (8 scrittori e 8 artisti visivi che lavoreranno in coppia) di concepire il progetto espositivo in connubio creativo, aprendosi affinché il testo e l'opera visiva (performance, video, installazione, foto ecc) si influenzassero e penetrassero fino a diventare un’opera unica. La maison è intesa come quel cuore bianco dove tanto sapere è scritto senza nemmeno un grammo d'inchiostro, ed è sia tema per sviluppare i progetti, sia metafora (per il lavoro in sinergia) dell'incontro con l'altro. La location è la casa campidanese di Askosarte adibita a spazio espositivo che ha già ospitato al suo interno diversi eventi. La mostra resterà aperta fino al 10 giugno e l'ingresso è libero. Cordiali saluti, Chiara Schirru (Askosarte) I n f o : 3476654722—3407201761 [email protected] - www.askosarte.it 23 Estro-Verso A cura di Giancarlo Bruschini Mentre ci accingiamo a restaurare il casale che ospiterà la nuova sede della nostra Associazione, proseguiamo le attività culturali con lo stesso fervore di sempre, anche se i lavori di cui sopra ci impegnano pesantemente. Lo studio televisivo, molto ampio rispetto al precedente, ci permetterà di ospitare numerose persone per la diretta e gli stessi eventi saranno teletrasmessi in streaming, via Internet quindi, per consentire agli amici, ai disabili ed ai soci più distanti di seguirci senza doversi spostare, partecipando con la diretta telefonica. L’associazione Estro-Verso cresce, cresce, e attira piacevoli consensi grazie al suo impegno no-profit con il quale riusciamo a sopportare/supportare le spese di gestione. In tempi di crisi abbiamo ridotto le spese (cosa che dovrebbero capire anche i governanti) e ci siamo concentrati sulla qualità dei servizi offerti. Tra le priorità: una sede più grande, gradevole ed ospitale; uno studio televisivo più capiente; un giornale più ricco ed efficace che raccogliesse l’arte e la creatività di tutti. Tutto questo non è gratis, ovviamente, ma crediamo molto nell’impegno assunto e non molliamo. Sia la sede che lo studio televisivo, infatti, sono ubicati in un’area della mia abitazione privata, permettendoci di limitare le spese di gestione. Chi ci conosce da tempo sa che non abbiamo mai esercitato pressioni affinché ci si associasse o si rinnovassero le adesioni ad Estro-Verso. A partire da quest’anno, inoltre, tutti i soci sostenitori in regola con la quota di adesione riceveranno a casa, per posta, l’annuale Agenda degli Artisti gratuitamente e potranno usufruire di uno spazio web gratuito per un sito personale ubicato sul nostro portale. Paghiamo di tasca nostra, annualmente, un servizio hosting che ci consente di avere spazio illimitato e questo ci consente la realizzazione di sottodomini da dedicare ai soci. Tutti i soci, inoltre, godranno di una “corsia preferenziale” per l’inserimento di articoli su questo giornale. La quota di adesione annuale ad Estro-Verso è di soli 30 € Se sei interessato/a, leggi e scarica lo Statuto dal portale www.estro-verso.net e decidi se ne vale la pena. Gli artisti associati che intendessero pubblicare un libro, poi, godranno di agevolazioni non indifferenti. I nostri libri sono tutti dotati di codice ISBN, di registrazione sui cataloghi e ricevono ampia pubblicità sui siti Internet di librerie on-line. Per info: [email protected] Con questo incredibile libro (anche in versione Ebook), frutto di anni di esperienze personali e di ricerca interiore, l’Autore ci insegna che essere positivi non significa semplicemente mancare di realismo; infatti, mettendo a frutto tecniche semplici ed efficaci, impareremo a usare il potere dei nostri pensieri per realizzare in breve tempo ciò che desideriamo di meglio dalla vita. Accrescere la propria autostima vuol dire ottenere successo, amare se stessi e gli altri. Modificando il nostro modo di pensare, otterremo benefici fisici e spirituali altrimenti difficili da raggiungere: benessere fisico, armonia, autostima, prosperità, sessualità, spiritualità miglioreranno se sapremo gestire in modo corretto il nostro modo di pensare. ISBN 978-8-8967162-6-7 Ed. Estro-Verso € 15 24 LIBRI IN VETRINA A cura di Luana Trabuio Laura Margherita Volante è nata ad Alessandria e vive ad Ancona, dove svolge svariate attività culturali ed artistiche. Docente presso l’Università Politecnica delle Marche, Pedagogista certificata Fiped, è impegnata in ambito formativo ed educativo presso Enti e Scuole, anche con progetti di propria ideazione. Pubblicata su Antologie, Riviste, Lettere della Facoltà, ecc… emergono alcuni saggi: "La guerra che vorrei” - Consulente Re MI -3° Premio internazionale di giornalismo medaglia d’argento (2000) Pratola Peligna – Abruzzo; “I nostri figli: questi dispersi quale orienta?” V Biennale Internazionale sulla Didattica Universitaria “Quale cultura e competenza per la formazione dell’insegnante oggi?“ Atti della V Biennale Internazionale sulla Didattica Universitaria”, Pensa Multimedia Ed.s.r.l., 2006; Relatrice di "Seminari formazione studenti presso Unifabriano con relazioni scritte e di "Corsi Mono- grafici per Univpm-Facoltà Medicina e Chirurgia, con pubblicazioni su Lettere della Facoltà. Pubblicazione di "Lineamenti di Scienze Sociopsicologiche fra Pedagogia e Antropologia" ed. Nuove Scritture - Milano Ha pubblicato altresì diversi testi poetici con note case editrici - Firenze e Milano - ottenendo numerosi riconoscimenti e premi. [email protected] Edizioni Nuove Scritture VUOI INSERIRE QUI GRATIS LE COPERTINE DEI TUOI LIBRI? CHIEDI AL TUO EDITORE DI CONTATTARCI ALL’INDIRIZZO: [email protected] 25 Sapori di Fivizzano A cura di Rosanna Ercole Mellone SAPORI di Fivizzano Dall’1 al 3 giugno, la consolidata manifestazione enogastronomica della Lunigiana si consacra al biologico e ai temi ecosostenibili e “vuol bene all’Italia”, diventando per un giorno la capitale dei Piccoli Comuni della Nazione. Senza dimenticare quelli del territorio, colpiti dall’alluvione, a favore dei quali mette in vendita “cesti solidali” di prodotti tipici. Alla sua 11ma edizione, SAPORI, mostramercato dei prodotti tipici della Provincia di Massa-Carrara, che si tiene a Fivizzano dall’1 al 3 giugno, assume una caratura nazionale e si presenta con un concept del tutto nuovo e originale. Dalla collaborazione del Comune e della Pro-Loco con Legambiente e l’Associazione Lunigiana Amica della Coldiretti, nasce un evento che alla promozione delle specialità locali abbina la difesa di valori ambientali, naturali e di solidarietà. Ma le sorprese a Sapori non finiscono qui: per un giorno, domenica 3 giugno, Fivizzano sarà la capitale dei Piccoli Comuni Italiani la cui Festa, “Voler bene all’Italia”, verrà ospitata nell’ambito della rassegna. Durante l’evento, iI paese della lingua di terra incuneata tra Toscana e Liguria, di per sé priva di inquinamento, a buon diritto diventerà un centro di riferimento per l’agricoltura biologica, per l’economia solidale, per la biodiversità e per altre tematiche ecologiste, che verranno discusse in convegni dedicati, al Museo di San Giovanni, da autorità, esperti e addetti ai lavori, tra cui Franco Gabrielli, capo dipartimento Protezione Civile, e Corrado Clini, Ministro dell’Ambiente. Nell’antico convento agostiniano di San Giovanni Battista, nel giardino dei frati, nelle piazze e nelle vie della località più estesa della zona il pubblico potrà non solo andare alla scoperta di eccellenze della tradizione del territorio, come l’agnello di Zeri, il fagiolo di Bigliolo, la mela rotella e i due Dop, il miele e la farina di castagne, ma anche aggiornarsi sulla salute dell’ha- VUOI INSERIRE QUI GRATIS LE COPERTINE DEI TUOI LIBRI? CHIEDI AL TUO EDITORE DI CONTATTARCI ALL’INDIRIZZO: [email protected] 26 Sapori di Fivizzano A cura di Rosanna Ercole Mellone bitat, da cui dipende quella dell’uomo. Ma Fivizzano, anche nel periodo di maggior festa, non dimentica né trascura i paesi della Lunigiana, della Val di Vara e delle Cinque Terre che sono stati colpiti dalla pesante alluvione del 25 ottobre 2011 e che saranno rapprresentati all’evento da Comuni e Parchi. In linea con la filosofia di quest’anno, all’appuntamento ci sarà spazio, con l’organizzazione di Legambiete e di Lunigiana Amica, per l’iniziativa “Sapori che nutrono la cultura” che propone la vendita solidale di 1000 “Cesti di prodotti del comprensorio”, ognuno al costo di 35 €, il cui ricavato sarà devoluto alla ricostruzione della biblioteca di Aulla, sommersa dalle acque, e al ripristino di almeno una parte dei 40.000 volumi andati persi. Particolarmente soddisfatto dell’inedita impostazione dell’avvenimento più importante e seguito del suo Comune, il sindaco di Fivizzano, cavalier Paolo Grassi, invita i visitatori e incontrare “i numerosi produttori che si impegnano, con fatica e intelligenza, a riscoprire saperi antichi sposandoli con le tecniche dell’agricoltura moderna”. In sintonia con il primo cittadino, il responsabile di Lunigiana Amica, Paolo Trentini, ha organizzato, reduce dal successo della produzione biologica locale a Spino Fiorito, a Massa, momenti di conoscenza e di approfondimento in tema, come il dibattito/tavola rotonda “Bio: la penso così” sul futuro e lo sviluppo del settore, previsto per sabato 2 giugno alle ore 14. A cura dell’ente della Coldiretti, anche le “Degustazioni in piazza” dei prodotti senza chimica degli aderenti e della Filiera Corta “Campagna Amica”, la “Merenda bio e a km zero” per i ragazzi e la “Piazza Bio-sostenibile”, stand con i produttori biologici, in associazione, tra gli altri, con Legambiente che offre una degustazione pubblica delle acque, con il progetto MED Zero Emission Communities e con i Parchi tosco-liguri-emiliani. Nel nutrito, gustoso e “verde” programma di Sapori, ai momenti impegnati, come il convegno “Saperi del Paesaggio”, riservato al progetto di ricerca per la creazione di un Centro di Formazione di eccellenza per Paesaggisti Europei in Lunigiana, si susseguono quelli golosi, con assaggi di gastronomia del territorio, dalle frittelle di farina di castagne ai testaroli con il pesto, dai panigacci di Podenzana con salumi e formaggi alla polenta incatenata, e di intrattenimento.Nelle ore della giornata e dopo cena, lo spettacolo verrà garantito dalle esibizioni del Gruppo storico di Fivizzano, da saggi di danza classica e moderna, da gruppi folk, hard rock, sinfonic metal e da bande musicali. Oltre alla visita guidata del centro storico, con i Musei della Stampa, di San Giovanni e del Lavoro, chi lo desidera potrà prenotare quella alle grotte di Equi, complesso carsico-paleontologico, con un percorso di 50 minuti tra stalattiti e stalagmiti, sale e laghetti. n.b.: Per presentare anche Sapori nell’ambito della “Piccola Grande Italia”, la Festa nazionale dei Piccoli Comuni (che ha l’adesione della Presidenza della Repubblica), Legambiente ha indetto una conferenza-stampa a Firenze, per venerdì 25 maggio, alle ore 12, all’interno della 27 Sapori di Fivizzano A cura di Rosanna Ercole Mellone manifestazione Terra Futura, alla Fortezza da Basso, nel Padiglione Spadolini. Associazione Lunigiana Amica, tel/fax 0187/408015, piazza Castello, Terrarossa (Ms), e-mail [email protected] www.lunigianaamica.itt Per prenotare il cestino: Lunigiana Amica, tel. 331/5448286 e-mail [email protected] www.legambiente.it/legambiente/bazar Per informazioni: Comune di Fivizzano, tel. 0585/74711 www.comunefivizzano.it Per la Stampa: Rosanna Ercole Mellone, tel/fax 0521/483988 – tel. 0187/495107 , cell 347/8161012 e-mail [email protected] L’ANELLO MANCANTE La storia andrebbe riscritta? Esistono prove di civiltà prediluviane? Il Vaimanika Sastra ed i Vimana Foto Nasa e OOParts Il libro che cambierà il vostro modo di interpretare la Storia IN TUTTE LE LIBRERIE 28 Pedagogia quotidiana fra educazione e poesia A cura di Laura Margherita Volante PROGETTO “ARMONIA” Una sperimentazione per favorire una crescita globale e positiva dei bambini parti, come quello umano, quel grande corpo che vediamo, di solito, sui cartelloni degli ambulatori medici, che vive in salute se ogni organo è ben integrato all’altro, dove l’armonia psico-fisica è indice di benessere. E che dire del cervello, il quale se si spegne priva di vitalità l’essere stesso? E che dire del cuore, che, se non pulsa più, nega la vita stessa? Allora “Armonia”- è il caso di affermare- che può solo trovare il proprio senso e la propria ragione di essere, in un progetto educativo, quando affonda e cerca le radici in un humus (segue) >> Premessa “Armonia”, parola chiave per trovare la combinazione dei rapporti umani, in una società i cui bisogni, in una sorta di scollamento, di lacerazioni e di disagio, sono di natura umana, visto che la tecnologia, ossia l’applicazione della scienza, ha raggiunto traguardi inimmaginabili, fino a qualche anno fa. Una tecnologia che ha fatto perdere, però, il senso della lentezza, della riflessione, della memoria e, quindi, il senso della persona, sia essa bambino/a o adulto. Ecco che il termine “Armonia” mi è sembrato coniare bene l’esigenza primaria di un progetto rivolto alla persona “bambino/a, il quale deve crescere in armonia con se stesso/a, con gli altri, in un contesto che solo dove regna “armonia” può aiutarlo a crescere armoniosamente. Il simbolo o la figura emblematica di tale progetto, nel mio immaginario, prende forma in un corpo fatto di Jan Van Eychn - particolare : “I coniugi Arnolfini allo specchio”, 1434 Laura Margherita Volante - Pedagogista certificata , Docente Università Politecnica delle Marche, Collaborazione Fondazione Maria Montessori - S.E. Chiaravalle (An) Formazione docenti, alunni, genitori [email protected] cell. 3427632290 29 Pedagogia quotidiana fra educazione e poesia A cura di Laura Margherita Volante scientifico, ma cresce trovando energia in quella linfa vitale che passa e sgorga attraverso il cuore. Questo per significare che non vi può essere alcun progetto educativo senza fondamento scientifico e, nello stesso tempo, esso è sterile senza lo slancio vitale dell’amore. Finalità L’utilizzo di alcuni interrogativi posti come stimolo al lavoro individuale o di gruppo: per chi lavoriamo? chi è il nostro utente? cosa ci chiede? quali motivazioni e quali aspettative porta? quali sono i comportamenti e gli atteggiamenti di fruizione? ha permesso ad operatori coscienti di esprimere le rappresentazioni reciproche dei loro utenti e di confrontarsi riguardo alle richieste, approfondendo le tematiche di un problema così complesso e per sua natura così minato. Ad esempio prestare la propria professionalità “per il bambino/a” si rivela carico di ombre, poiché gli educatori si rendono conto che la richiesta è in prima istanza del genitore, rappresentante dell’istituzione e, quindi, con una componente di controllo. Di qui nasce l’esigenza da parte degli educatori, i quali provano spesso un grande senso di solitudine e di frustrazione, di dare senso al loro “essere lì” “a fare che cosa”. Riuscire, quindi, a gestire un servizio che all’interno valorizzi l’espressione professionale degli educatori e insegnanti, promuove automaticamente la qualità della risposta globale al bisogno del genitore/bambino. Il progetto “Armonia” intende, quindi, promuovere la conoscenza reciproca dei diversi ruoli e funzioni per poter interagire in modo adeguato sul percorso predisposto per il bambino/a mediante correttivi e regole per facilitare sia la comunicazione sia la comprensione di un problema così ricco di sfaccettature. Metodo Passaggio fondamentale segnalato, per superare diffi- coltà di diffidenza e di incomunicabilità tra i diversi attori della situazione, è quello di stimolare un clima partecipativo per creare armonia fra le parti coinvolte al progetto, nel cui scenario tutti sono protagonisti, con un ruolo diverso, ma non per questo meno importante. Solo una ricerca costante e collaborativa, reinventando continuamente azioni capaci di intraprendere, di volta in volta, possibilità, se non risolutive, dotate di eventuali soluzioni dei problemi emergenti, stimola la condivisione sviluppando sentimenti di fiducia reciproca. Questo tipo di esperienza che tende a coordinare le dinamiche di gruppo, attraverso comportamenti di riflessione critica e costruttiva sulle conoscenze individuali, competenze, aspettative reciproche incrementa sia la stima fra le parti sia la sintonia/armonia all’interno del gruppo, perché attiva meccanismi di rapporti positivi nel momento in cui ognuno riesce ad intravedere un senso comune di sforzo e di operatività. Obiettivi Gli obiettivi prefissati, prima di tutto, non devono mai perdere di vista due principi cardine su cui si fonda tutto il progetto “Armonia”, la centralità della persona e la qualità del servizio, per cui con l’equazione “noi con voi, noi per voi, noi come voi” intendo promuovere una filosofia di valori condivisi irrinunciabili per il raggiungimento di obiettivi attraverso “l’arrivare insieme”. Una scelta forte, quindi, e poi un continuo guardarsi dentro per educarsi con costanza, seppure faticosamente, con limiti e contraddizioni: -Al valore dell’alterità -Al valore del rispetto -Al valore del servizio La qualità umana si raggiunge e si perfeziona attraverso un cammino iniziato con una scelta consapevole di servizio, di apertura all’altro, di accettazione dell’altro, di centralità dell’altro. Un percorso che serve ad affinare la propria umanità fino ad acquisire un atteggiamento sia 30 Pedagogia quotidiana fra educazione e poesia A cura di Laura Margherita Volante mentale sia comportamentale, che migliora attraverso l’introiezione di norme etiche universali. Essendo, infatti, il servizio costituito in gran parte da “attività”, il suo esito è determinato dal comportamento, dall’atteggiamento e dall’impegno delle persone, che devono pertanto sentire la responsabilità del proprio ruolo. Pertanto l’avvio di interventi di miglioramento, siano essi correttivi o preventivi, se supportati con adeguate misure, consente di valutare l’esito delle procedure. In generale va misurata in parallelo sia l’efficienza del servizio, sia la sua efficacia. Uno degli obiettivi fondamentali per realizzare la qualità è stimolare la comunicazione sia interna sia esterna; comunicazione il cui messaggio non deve solo essere ricevuto o decodificato in sintonia con il linguaggio dell’emittente, ma deve anche generare la reazione di accettazione o di rifiuto. All’interno di tali obiettivi di impalcatura devono essere raggiunti obiettivi intermedi, di volta in volta suggeriti dal confronto e dalle problematiche emerse. coordina i lavori di gruppo, attraverso l’osservazione, l’ascolto, la raccolta delle informazioni, attivando il dialogo, il confronto, la motivazione del proprio lavoro con interventi metodologici e strategie, scelti secondo difficoltà o problemi emersi. A tal fine vengono definiti i tempi di incontro con momenti di aggiornamento e di formazione continua, per non vanificare il lavoro di ricerca, di valutazione, di verifica in un contesto di scambio al fine di raggiungere un livello più elevato di consapevolezza per lavorare anche su se stessi. Il lavoro del pedagogista deve, quindi, stimolare la crescita dei singoli individui senza classificarli in gabbie strette che rischiano di comprometterne le potenzialità di sviluppo. Essendo una sperimentazione, i cui protagonisti sono tutti coloro che concorrono alla realizzazione del progetto, il cui fine primario è il benessere del bambino, le modalità di procedura verranno prese di comune accordo attraverso il confronto diretto intorno al problema preso in esame, seguendo le linee del metodo di ricerca. In questo processo concorrono diversi fattori: La formazione/orientamento Cosa si intende per formazione. Formare chi? Da dove viene e qual è il suo oggetto? La formazione è, con l’amore, un grande tema passionale: i suoi attori, le sue modalità, lo scopo finale. Le persone Le attrezzature I materiali I metodi L’ambiente L’importante è avere la visibilità dell’obiettivo, il punto di inizio e di fine, le attività definite, ripetibili, prevedibili e misurabili, nonché tenendo presente la variabile dell’imprevedibilità. Tale sperimentazione e ricerca di gruppo per strumentarsi ad affrontare l’impegno assunto nel promuovere qualità e, di volta in volta, evidenziare gli indicatori della qualità riferiti alla dimensione scelta, si avvale del supporto del pedagogista, il quale a scadenze fisse “Nella relazione del formatore e dell’essere in formazione, appare la passione che anima il problema stesso dell’esistenza, del suo significato e della sua meta estrema: che la formazione si presenta prima come un rapporto di fede, di desiderio e di rischio”(R. Kaes). La spinta a formare esprime anche e in un modo diverso la lotta contro le tendenze distruttive, l’angoscia e il senso di colpa che esse provocano, la necessità di combattere la deformazione deprimente mediante la formazione riparatrice. Il formatore, vale a dire colui che è 31 Pedagogia quotidiana fra educazione e poesia A cura di Laura Margherita Volante preposto alla formazione, però, non è né un vasaio né uno scultore, né un fabbro, né un taumaturco; forse ciò che lo differenzia va ricercato nel fatto che il formatore lavora con la persona che lo desidera: molti miti confermano che il desiderio del formatore-scultore, simile a Pigmalione è di essere desiderato dalla creatura che egli modella. In quanto attività, la formazione non richiede solo una tecnica, ma è per eccellenza la tecnica umana per garantire il passaggio più favorevole alle necessità vitali, tra la realtà psichica e la realtà esterna. L’attività di formazione presuppone, quindi, il ricorso a tecniche e a strumenti più elaborati di quelli richiesti semplicemente per mantenere la vita, poiché il fine formativo non può limitarsi a priori a questo; essa deve seguirne il dinamismo stesso, imprevedibile, come il desiderio dell’uomo. L’interesse principale della formazione, perciò, è la persona in quanto desidera, sollecitando in questo modo lo slancio vitale e il sentimento del rischio, poiché si tratta di renderla disponibile alla formulazione del desiderio e alla conoscenza della realtà per mezzo dei quali l’essere umano prende forma; se la formazione si riducesse ad una pura tecnica per evitare il rischio e frenare la passione, essa perderebbe allora la sorgente stessa del suo interesse per l’uomo, cesserebbe di essere così un’opera di fantasia, di sogno e di desiderio, una poetica universale al cui centro c’è la persona. (tratto da Desiderio e fantasma in psicoanalisi e in pedagogia – R. Kaes) (Libera elaborazione di Laura Margherita Volante) FESTA DEL CAVATORE L'evento si svolgerà dal 2 al 3 giugno 2012, all'aperto, a Capoliveri (centro storico-Isola d’Elba). Durante i giorni di festa si svolgeranno manifestazioni ed eventi di diversa natura tutti dedicati al recupero della memoria e alla valorizzazione della cultura mineraria di Capoliveri. PER IL PROGRAMMA COMPLETO, CLICCA QUI: http://www.elbaeventi.it/it/eventi-isola-delba/2012/06/02/xvi-festa-del-cavatore-2146/ 32 Gilbert, l’Uomo della notte A cura di Giancarlo Bruschini GILBERT PARASCHIVA, eclettico personaggio dello spettacolo e Premio Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nasce ad Alessandria d’Egitto nel 1940. Ha iniziato la sua attività artistica a soli 14 anni, in Eritrea, suonando con i favolosi elementi che Renato Carosone gli aveva affidato nel lasciare l’Asmara. Come Giornalista è stato inviato de “Il Quotidiano Eritreo” a San Remo ed ha suonato nelle migliori orchestre di Napoli producendo altresì diversi artisti con l’etichetta discografica che portava il suo nome (Gilbert Record). Tra i suoi maggiori successi ricordiamo le canzoni “Italia lontana”, la più venduta all’estero, e “Terra straniera” di Marletta, ancor prima che Modugno presentasse la celebre “Volare”. Show-man, giornalista, presentatore, cantante e poeta, Gilbert alla fine degli anni 70, con l’incalzare delle numerose emittenti radiofoniche private, fu noto al pubblico con la trasmissione notturna da lui condotta, dal titolo “L’uomo della notte” riscuotendo un notevole successo; infatti, dopo aver esordito su Radio Monte Carlo con il suo programma “Un peu d’amour, d’amitié et des chansons” approda alla R.B.C di Napoli con il programma “L’uomo della notte”. Questo favoloso personaggio, che si porta sulle spalle oltre mezzo secolo di esperienza poetica e gior- nalistica, continua a stupirci per la sua singolarità: in un’unica poesia riesce ad includere simultaneamente argomenti mistici, religiosi, satirici e pedagogici. Narratore ed attore, ha recitato “La Livella” assieme a Totò. In qualità di autore ha realizzato il “Dizionario degli Artisti Italiani” e l’ormai famoso “Cantanti in Paradiso”. Tra le sue liriche più toccanti, vorrei citare: “Dammi”, “Dio per amico”, “Le lacrime del Bambinello”, “8 Dicembre: l’Immacolata” e tante altre che vi invito a leggere sul suo sito internet e magari conversare con lui su Facebook, richiedendogli l’amicizia che sarà lieto di confermarvi. Gilbert è il Poeta che miscela facilmente il sacro al profano, la cronaca rosa a quella nera, va letto ed ascoltato con passione, gustando la musicalità del suo linguaggio a pieno ritmo. E’ stato piacevole scrivere su di Te, caro amico Gilbert, mentre ascoltavo il tuo ultimo CD dal titolo “OTTANTA VOGLIA DI CANTARE”. A presto su Facebook. VUOI INSERIRE QUI GRATIS LE COPERTINE DEI TUOI LIBRI? CHIEDI AL TUO EDITORE DI CONTATTARCI ALL’INDIRIZZO: [email protected] 33 L’AVVELENATA - Cronaca di una deriva A cura di Claudio Metallo L'avvelenata-cronaca di una deriva. un documentario scritto diretto e montato da Claudio Metallo Trailer:http://www.youtube.com/watch? v=r0uU4N8wYyY&feature=youtu.be Sinossi. L'avvelenata-cronaca di una deriva è una operazione di recupero della memoria collettiva: Il 14 dicembre del 1990, la motonave Rosso si arena sulla spiaggia delle Formiciche, nel comune di Amantea, in provincia di Cosenza. Prima del suo ultimo viaggio, la Rosso, con il nome di Jolly Rosso era stata affittata dal governo italiano per trasportare rifiuti tossici dal Libano all'Italia ed era conosciuta come nave dei veleni. I cittadini vengono tranquillizzati sul carico della nave: non c'è niente di pericoloso. A distanza di vent'anni, nella valle del fiume Oliva, ad un paio di chilometri dal luogo dello spiaggiamento, vengono ritrovati 90000 metri cubi di rifiuti nocivi, individuati dopo i carotaggi ordinati dalla procura della Repubblica di Paola (Cosenza). Negli anni molte altre procure e molti procuratori hanno indagato sull'affondamento in mare, di navi carretta piene di rifiuti. Il capitano Natale De Grazia, sembrava essere molto vicino alla verità su questa questione, ma è morto in circostanze poco chiare il 15 dicembre del 1995. Il sito della valle del fiume Oliva non è il solo luogo inquinato in Calabria: ci sono le ferriti di zinco seppellite nella sibaritide, le case e le scuole di Crotone costruite con veleni industriali. Il 24 ottobre del 2009, i calabresi si ritrovano proprio ad Amantea a manifestare per chiedere con forza verità, giustizia e le bonifiche dei territori inquinati. Rifiuti smaltiti illecitamente significa tumori, che purtroppo molti medici della zona devono diagnosticare ai loro pazienti, come il dottor Cosmo De Matteis, che ci parla dello stato di salute degli abitanti del basso tirreno cosentino. Francesco Cirillo e Rosanna Grisolia ci guidano attraverso la vicenda degli affondamenti sospetti di navi piene di rifiuti nel mediterraneo che pare siano diverse centinaia. Nel documentario si alternano, anche, l'intervista ad Elio Veltri (autore del libro Mafia Pulita), le immagini inedite della motonave Rosso alla deriva e del suo interno, ma anche delle bellezze dei luoghi feriti dall'inquinamento e soprattutto ci sono le testimonianze audio e video della manifestazione di Amantea che ci raccontano di una Calabria che si ribella. Note sul documentario. di Claudio Metallo. Sono state realizzate molte inchieste sulla questione delle cosiddette navi dei veleni, quelle imbarcazioni riempite di rifiuti nocivi fatte affondare nel mare Mediterraneo, ma anche sulle coste africane non bagnate dal mare nostrum. Nel comune di Amantea, dove sono cresciuto, l'evento dello spiaggiamento della motonave Rosso non è stato dimenticato. Personalmente, ricordo di essere andato a vedere quel bestione rosso in mezzo alle onde, accompagnato da mio padre (che ho intervistato nel documentario) e mio nonno. Avevo solo 10 anni e ricordo poco altro, ma il fatto che ciclicamente il caso riesplodesse, ha fatto si che l'interesse in questa vicenda non scemasse mai. Il dato di fatto che ci siano dei rifiuti vicino al fiume Olive ha confermato tragiche certezze. VUOI INVIARE I TUOI ARTICOLI? SCRIVI ALL’INDIRIZZO: [email protected] 34 L’AVVELENATA - Cronaca di una deriva A cura di Claudio Metallo Visto che lavoro con le immagini e racconto storie attraverso di esse, ho pensato che dovevo raccontare questa vicenda. Ho provato a cercare interlocutori che dessero alla vicenda un risalto nazionale, ma le risposte erano sempre le stesse: "E' una storia vecchia.". In effetti, in molti l'hanno raccontata, ma dovevo liberarmi di questa storia e così ho deciso di girare un lavoro più personale, di non fare un'inchiesta, ma mettermi dentro al film in prima persona, cosa che non avevo mai fatto prima. Ho pensato: "Ho girato dalla Val di Susa a Napoli, passando per Afragola, Bologna, Roma e Lamezia Terme e proprio adesso che c'è da raccontare una storia successa sotto casa mia non posso non mettermi in mezzo.". Così è nata l'idea di recuperare la memoria storica dello spiaggiamento della nave, ma anche di mettere insieme le immagini del corteo di Amantea ad imperitura memoria (speriamo) di quel momento di ribellione. Anche il titolo gucciniano, L'avvelenata, rispecchia questo percorso: siamo noi calabresi avvelenati, arrabbiati, per quello che è stato fatto alla nostra terra, siamo avvelenati nel senso che viviamo in mezzo a veleni che non abbiamo prodotto noi, ma anche la nave potrebbe esse 'avvelenata' e fonte dei nostri problemi, com'è stato rivelato sul Corriere della Calabria. Il recupero delle testimonianze non è stato facile, nonostante tutto si ha ancora un certo timore a parlare di questa vicenda è d'obbligo, quindi, ringraziare Maurizio Marzolla, Maria Tarzia e Gabriele Morabito che mi hanno fornito le loro immagini chiedendomi solamente di fare un bel lavoro, così come Carmine Senarcia che ha composto le musiche originali. Ringrazio anche chi mi ha dato le immagine della nave, cioè uno dei miei zii e Amerigo Spinelli. Sarebbe stato un peccato non rivedere quelle immagini come non raccontare manifestazione, anche per dirci: C' è stato un momento in cui ci siamo ribellati, abbiamo portato le tv nazionali in Calabria. Abbiamo cacciato, dal corteo, i nostri politici ed abbiamo detto no alla 'ndrangheta: due degli elementi che contribuiscono a tenere la nostra terra in una condizione di arretratezza. Ci siamo ribellati anche allo Stato che ci ha condannato ad essere una pattumiera, politicanti e 'ndranghetisti hanno solo fatto il lavoro sporco. Recuperare la manifestazione di Amantea è importante perché non siamo stati con il cappello in mano a chiedere. Abbiamo gridato che la verità, la giustizia e le bonifiche sono un nostro diritto. Claudio Metallo VUOI INVIARE I TUOI ARTICOLI? SCRIVI ALL’INDIRIZZO: [email protected] 35 Museo della città e del Territorio Via di Porta Marchetta, 2 - Vetralla (VT) Il Museo della Città e del Territorio nasce nel 1991 su progetto scientifico di Enrico Guidoni ed Elisabetta De Minicis come sperimentazione di una nuova tipologia museale, proposta a livello nazionale, regionale e locale, attuato (a partire dal 1992 nella sede di Piazza Don Pallini e dal 1995 nella sede attuale) nel prototipo di Vetralla. Il Museo di Vetralla con il suo particolare taglio territoriale esteso a tutti i centri storici della Tuscia, vuole essere uno strumento scientifico, informativo e didattico d’avanguardia, e si rivolge in modo particolare agli addetti ai lavori (architetti, urbanisti, restauratori, archeologi, storici, operatori culturali, studenti universitari, ecc.) ed ai singoli cittadini interessati alla cultura e alla tutela del proprio patrimonio. Inserito nel circuito dei musei a carattere demoantropologico della Regione Lazio, è finalizzato a conservare la documentazione relativa a temi privilegiati come la storia dell’ambiente, del territorio, dei centri antichi (con particolare attenzione per l’archeologia medievale e industriale), la storia dell’architettura e dell’arte, la storia delle tecniche e dei mestieri tradizionali maggiormente legati all’edilizia. L’edificio storico che ospita il Museo è l’antica Torre di Porta Marina costruita nel XV secolo a difesa dell’angolo nordoccidentale delle mura medievali, ancora in parte visibile. Si sviluppa su tre livelli, in parte scavati nella roccia tufacea, destinati alle diverse Sezioni tematiche del Museo: Sala mostre e conferenze, Sezione Ceramica di Vetralla, Sezione Ceramica Lazio, Sezione Laterizi, Sezione Ferro-Metalli, Sezione Legno e la Sezione del Muratore/Pietra. Per finire, un cantinone, al piano inferiore e interamente scavato nella pietra tufacea, è stato allestito con strumenti per la lavorazione e conservazione del vino, con una ricca raccolta di botti e una vetrina che contiene oggetti sul tema della vendemmia e del vino. Nell’area d’ingresso troviamo una fossa granaria, utilizzata come “butto” nei tempi antichi, e alcuni platici in scala di architetture medievali (le mura di Vetralla, Barbarano Romano, Vitorchiano, Tarquinia) ed alcune restituzioni in scala di impianti urbanistici (Blera, Vetralla) a completare l’arredo del Museo. Nella foto: Giancarlo Bruschini ed Elisabetta De Minicis Il Museo è diretto da Elisabetta De Minicis, Università della Tuscia di Viterbo, con la collaborazione di “Vetralla Città d’Arte”, ospita le manifestazioni culturali della Casa Editrice Davide Ghaleb e l’Associazione DivaCassia Onlus. VUOI INVIARE I TUOI ARTICOLI? SCRIVI ALL’INDIRIZZO: [email protected] 36 Kleopatria Miramare A cura di Matteo Fraterno Note al racconto “Kleopatria Miramare…” Il 26 marzo del 2012, sono stato invitato da Thomas Olkas, al villaggio di pescatori di Damuchari, Mouresi, versante del Pilio che affaccia sul mare Egeo. La mia amicizia con Thomas risale al 2005, quando per un breve periodo abitavamo alla stessa casa a Makrijanni, quartiere di Atene sotto all’Akropoli. Lui è nativo della regione della Tessalia, la fotografia lo ritrae con suo nonno materno Klèarxos Vainopoulos, ultimo dei cinque figli di Apostolos, capitano della marina Britannica, marito di Keopatria Triantafyllidis,(Miramare). Rimasto vedovo si risposa con Victoria Tsami, sua governante di Mauresi, e dal matrimonio nascono Hlektra, Kleopatria, Nikias, Iasonas, Klearxos, nonno di Thomas. Il loro sguardo è sempre intento a guardare le due donne che nel giardino stanno a raccogliere erbe selvatiche: Ketty, moglie di Klearxos, con la loro figlia Victoria, mamma di Thomas. In seguito muore anche Apostolos, e Victoria Tsami si risposa con Stergios Parnos; ebbero una figlia, Barbara. Il racconto di Kleopatria Miramare è parte di un progetto della restituzione iconografica dell’albero genealogico dei VainopoulosParnos di Damuchari, un luogo ancora oggi malinconico, di grande fascino, dove la pietra è protagonista insieme alle storie delle persone. Kleopatria Miramare… Kleopatria giunse in nave nel golfo di Pagasitikos, all’alba, il 9 aprile del 1898, il paesaggio del Pilio le sembrò così malinconico e pigro... A quegli anni l’Ingegnere Evaristo De Chirico aveva da poco terminato anche il tratto ferroviario a scartamento ridotto Volos – Milies, 28 km, un paesaggio che ricorda più una favola che un tragitto; l’arrivo a Milies, le ricordò le foreste della Ro- mania, Apostolos Vainopoulos, di Damouchari, le aveva parlato delle sue origini, del paesaggio del Pilio, di Mouresi, e della sua proprietà, Damuchari. Il blu elettromagnetico dell’Egeo, spettro del visibile, ostile anche ai greci antichi, l’accompagnò per tutto il viaggio e per la malinconia diventò cianotica. Tutto era pronto al villaggio dei pescatori di Damuchari. Apostolos, aveva preparato le nozze ortodosse nei minimi dettagli. Al porticciolo, insieme alla salsedine si respirava aria di festa: Kleopatria si ritrovo in un luogo ostile alla sua indole cosmopolita di Bucarest e si domandò della sua presenza in quel luogo cosi remoto e isolato. Per la comunità di Damuchari, le nozze di Apostolos Vainopoulos furono un evento unico e particolare. La casa di pietra che dava sul mare le sembrò la sua cella, non riuscì mai ad ambientarsi a quella solitudine; trascorse quei pochi anni della sua vita a guardare il mare, e si lasciò morire di accidia… VUOI INVIARE I TUOI ARTICOLI? SCRIVI ALL’INDIRIZZO: [email protected] 37 Oltre il tempo A cura di Texfilart/ Iniziative Musicali Internazionali INDIRIZZO · Via di San Giovanni in Laterano, 52 Roma (San Giovanni - Celio) Ambasciata della Repubblica di Bulgaria presso la Santa Sede Ambasciata della Repubblica di Bulgaria in Italia FINO A QUANDO · 29 maggio 2012 Ingresso a pagamento ORARI · Venerdi, sabato, lunedi ore 09.00 -12.30/ ore 15.00 - 18.00; Domenica ore 12.00 - 18.00 In occasione del 24 Maggio - Festa della Cultura Bulgara e della Scrittura Slava e Giorno dei Santi Fratelli Cirillo e Metodio OLTRE IL TEMPO Giovedi, 24 maggio alle ore 15.00, dopo la parte ufficiale in onore dei due fratelli Cirillo e Metodio, sono state illuminate dal Presidente della Repubblica di Bulgaria S. E. Rosen Plevneliev le due installazioni Il Cammino della Speranza e Il Fuoco della speranza delle sorelle Marussia Kalimerova e Tania Kalimerova. Presenti le alte cariche del Governo bulgaro, del Corpo Diplomatico presso lo Stato Italiano e Presso lo Stato del Vaticano come numerosi rappresentanti della Comunità Bulgara in Italia e amici di Bulgaria. Alle ore 19.00 i festeggiamenti hanno cambiato la sede con quella dell’Ambasciata di Bulgaria a Roma sita nell’elegante quartiere Parioli.Gli abitanti della Capitale hanno seguito il passaggio della macchina del Presidente con la bandierina al vento salutandolo. DOVE · Basilica San Clemente www.basilicasanclemente.it VUOI INVIARE I TUOI ARTICOLI? SCRIVI ALL’INDIRIZZO: [email protected] 38 Oltre il tempo A cura di Texfilart/ Iniziative Musicali Internazionali PER INFORMAZIONI - TEXfilART/ INIZIATIVE MUSICALI INTERNAZIONALI V. le dei Quattro Venti, 96 00152 ROMA Tel/ Fax 06/ 5895977 - Cell. 347/ 9412013 [email protected] [email protected] CHIUSURA MANIFESTAZIONE · Martedi, 29 maggio 2012, ore 18.00 ad’inviti con rinfresco alle 19,15 offerto dall’Ambasciata di Bulgaria presso la Santa Sede PROMOSSA E ORGANIZZATA DA · Texfilart/ Iniziative Musicali Internazionali IN COLLABORAZIONE · Ambasciata della Repubblica di Bulgaria presso la Santa Sede, Ambasciata della Repubblica di Bulgaria in Italia CERIMONIA UFFICIALE, INAUGURAZIONE e ILLUMINAZIONE SIMBOLICA DELLE INSTALLAZIONI Il Cammino della speranza e Fuoco della Speranza di Marussia Kalimerova e Tania Kalimerova CARATTERISTICHE DELL’EVENTO La Bulgaria ha celebrato nel 24 maggio la Festa Nazionale della Cultura e la Scrittura dedicata ai Santi Cirillo e Metodio, apostoli dell’Oriente cristiano e co patroni dell’Europa. In quel giorno il Papa riceve in udienza in Vaticano la delegazione ufficiale bulgara, mentre nella Basilica di San Clemente a Roma si celebra il tradizionale moleben davanti alla tomba del San Cirillo. In Bulgaria il 24 maggio è una delle più sentite Feste Nazionali dove i rappresentanti della cultura trovano spazi per numerosi spettacoli e iniziative culturali. CARATTERISTICHE EVENTO ARTISTICO · Le Associazioni Iniziative Musicali Internazionali e TEXfilART, Associazioni Culturali Interdisciplinari per la ricerca, nell’ambito delle loro attività intese a promuovere la cultura, hanno programmato in occasione della Festa Nazionale della Cultura e la Scrittura bulgara un evento unico e raro, particolarmente affascinante e suggestivo con il titolo Oltre il tempo