TRACCIA DI CURRICULUM VITAE PER LA CANDIDATURA A CONSIGLIERE CTV Dati personali Nome MARCELLO Cognome CASALINO Data di nascita 05/10/1969 Associazione FIDAS ADSP ONLUS Con sede nel collegio elettorale di Biella X Vercelli Studi ed esperienze formative Titolo di studio GEOMETRA Esperienze professionali LAVORATORE DIPENDENTE DAL 1991 NELL’INDUSTRIA SETTORE TESSILE SEDE DI LAVORO “STS ACOUSTICS S.p.A.” DI SANTHIA’ (VERCELLI) Cariche e ruoli in ambito associativo e sociale SOCIO E DONATORE DI SANGUE DALL’AGOSTO 2000 AL GIUGNO 2012 PER AVIS COMUNALE DI VILLATA SOCIO DAL 2005 AL 2014 DEL GRUPPO AIDO COMUNALE DI VILLATA SOCIO FONDATORE DAL 2009 DEL GRUPPO ADMO COMUNALE DI VILLATA SOCIO E DONATORE DI SANGUE DAL NOVEMBRE 2012 PER LA FIDAS ADSP ONLUS PER IL GRUPPO COMUNALE DI ASIGLIANO VERCELLESE. DAL 2013 ELETTO MEMBRO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL GRUPPO FIDAS ADSP DI ASIGLIANO VERCELLESE MEMBRO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL CSV VERCELLI ANNI 2012-2015 MEMBRO DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL VOLONTARIATO ANNI 2010- 2014 SOCIO FONDATORE DAL 2014 DEL GRUPPO AIDO COMUNALE DI VERCELLI CON RUOLO DI SEGRETARIO DAL 2014 SEGRETARIO DELLA SEZIONE AIDO PROVINCIALE DI VERCELLI DAL 2014 MEMBRO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO AIDO REGIONALE DEL PIEMONTE COLLABORATORE DEL GRUPPO VOLONTARIATO VINCENZIANO PER LA RACCOLTA VIVERI PRESSO I SUPERMERCATI CITTADINI. CON IL GRUPPO VOLONTARIATO VINCENZIANO NEGLI ANNI 2012 E 2013 HO PARTECIPATO AI LAVORI DI ORTINCITTA’ A VERCELLI (per aiutare e dare una risposta all’attuale situazione sociale, aiutando chi si pone di passare dall’assistenzialismo alla creazione di minime condizioni ed opportunità per recuperare dignità ed autostima, con il lavoro della terra per la produzione delle verdure). SPUNTI DI RIFLESSIONE PER FARSI CONOSCERE Nell’attuale contesto in cui i fondi per i centri sono in calo, come può fare il CSV per continuare a fornire alle associazione servizi utili ed efficaci? Tutti dobbiamo collaborare come abbiamo fatto nel recente passato. Ho vissuto in prima persona come componente del CSV di Vercelli, la nascita del nuovo CTV e sono stato colpito in positivo, nel modo in cui con gli amici di Biella, ci siamo messi insieme per arrivare senza preconcetti ad un fine comune, quello di creare un Centro di Servizi che sia funzionale alle esigenze dei territori. Pertanto credo che lavorare in sinergia con le due realtà territoriali di Vercelli e di Biella non potrà che portare dei benefici alle associazioni di volontariato. Il CSV ed il territorio: in un’ottica di rafforzamento della rete a beneficio delle associazioni biellesi e vercellesi, come dovrebbe relazionarsi il centro con gli enti, le istituzioni, i soggetti del terzo settore e le imprese? Il CTV deve proseguire il lavoro che i CSV di Vercelli e di Biella hanno intrapreso negli anni, quando con questi soggetti si sono rapportati, confrontati e improntati alla collaborazione, al fare rete. Penso che il nuovo Centro erogatore di servizi, sia ancora più credibile, nei rapporti con questi enti, istituzioni ed imprese. Che rapporto c’è tra il CSV e le associazioni di volontariato? Come gestire l’equilibrio tra il ruolo di amministratori del centro e quello di destinatari dei servizi? Il rapporto fra CTV e le associazioni di volontariato, per la mia esperienza nel territorio di Vercelli, continuerà ad essere improntata alla collaborazione, molte associazioni si sentono rappresentate presso le istituzioni dal CSV. Le associazioni di volontariato sono indipendenti dal CSV nelle loro decisioni. Negli anni ho potuto notare nei consigli direttivi in cui ho preso parte come consigliere o uditore, un atteggiamento sempre costruttivo e di aiuto alle associazioni, sia da parte dei tecnici (i dipendenti) che da parte dei politici (i consiglieri eletti in assemblea dalle associazioni socie). Di fronte alla sfida posta dal nuovo ordinamento dei Centri di Servizio, come può essere gestito in modo efficace il Centro, così che questa unione tra i territori vercellese e biellese rappresenti allo stesso tempo un punto di forza per il CSV e un vantaggio per le Associazioni che ricevono i servizi? La professionalità dei tecnici, i “nostri operatori”, messa a disposizione di tutti, permetterà servizi sempre più efficaci ed utili alle associazioni di volontariato. I futuri politici (la governance) dovranno sviluppare un lavoro a vantaggio dei due territori, in modo da ottenere un servizio sempre migliore. Il lavoro di squadra deve essere pertanto il valore aggiunto e il nostro punto di forza.