DIFETTI DEL TUBO NEURALE E MALFORMAZIONI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE Ronzano, 16-18 marzo 2009 LA PREVENZIONE DEI DIFETTI DEL TUBO NEURALE R Bortolus1,2,3, P Mastroiacovo1 1Alessandra Lisi International Centre on Birth Defects - ICBD, Roma, 2Azienda Ospedaliera Istituti Ospitalieri di Verona, 3Dottorato in Scienze dell’Educazione e della Formazione continua, Università di Verona Di che cosa stiamo parlando: Prevenzione • • • • Primaria Secondaria Terziaria Per rinuncia Di che cosa stiamo parlando: Difetti del tubo neurale Neurolazione primaria 22 – 28 giorni dopo il concepimento Di che cosa stiamo parlando: Difetti del tubo neurale Anencefalia Spina bifida aperta Spina bifida occulta (Encefalocele) Difetti del tubo neurale: eterogeneità clinica ed eziologica • Isolati • Associati ad altre malformazioni maggiori “patogenicamente indipendenti” (MCA – sindromi non ancore note ?) • Sindromi (associazioni, patterns) riconoscibili clinicamente – cromosomiche – genetiche – natura non determinata Difetti del tubo neurale: eterogeneità clinica ed eziologica DTN DTN 20 % 80 % Isolato o accompagnata soltanto dalla sequenza di difetti attribuibili alla al DTN stesso Sindromico (sindromi note o no) Che cosa sappiamo sui fattori di rischio • Alcune popolazioni hanno un rischio più elevato di altre, soprattutto quelle più povere • Il rischio specifico di una popolazione si modifica nei suoi emigrati Alimentazione ? Alimentazione ? • Il rischio è diminuito nel tempo, soprattutto tra la prima e seconda guerra mondiale e dopo la seconda guerra mondiale • Il rischio ha minime ma significative variazioni stagionali (+ rischio per concepiti in inverno) • Il rischio è maggiore nei gemelli MZ (come per altre malformazioni) RR = variabili, in genere modesti Alimentazione ? Infezioni ? Alimentazione ? Sviluppo embrionale Che cosa sappiamo sui fattori di rischio Multifattoriale Interazione tra geni, tra fattori ambientali, tra fattori genetici e ambientali DTN Il “peso” dei singoli fattori è variabile e può variare da popolazione a popolazione Che cosa sappiamo sui fattori di rischio • Il rischio nei familiari non segue le leggi di ereditarietà mendeliane, né quelle della casualità, ma segue le leggi del modello di ereditarietà multifattoriale •Alcune condizioni o malattie materne aumentano il rischio di DTN - Diabete pre-gestazionale - Obesità - Ipertermia - Diabete gestazionale ? Che cosa sappiamo sui fattori di rischio Alcuni specifici farmaci aumentano il rischio di spina bifida • Valproato • Carbamazepina • Farmaci “anti-folici” – trimethoprim – sulfasalazina, triamterene – antiblastici Forse, alcuni inquinanti ambientali potrebbero aumentare il rischio di DTN – Pesticidi – Prodotti chimici dispersi da inceneritori Che cosa sappiamo sui fattori di rischio • Ampie fasce di popolazione (tutti noi ?) hanno un deficit funzionale di acido folico – Deficit funzionale = folatemia sufficiente per molti processi metabolici e per prevenire l’anemia macrocitica, ma insufficiente per il normale sviluppo embrionale • Dimostrato da: – Maggior apporto di acido folico (supplementazione o fortificazione) riduce il rischio di DTN del 30 - 70% e di quote variabili e non ancora ben precisate di altre malformazioni – Iperomocisteinemia con apporto normale di folati alimentari (aggravato dalla presenza di specifici polimorfismi) Quali fattori di rischio possiamo prevenire • Prevenzione primaria – – – – – – – Deficit funzionale di acido folico Farmaci antiepilettici (VPA – spina bifida) Diabete (anencefalia) Obesità (DTN) Ipertermia materna (DTN) ? Alimentazione (DTN) ? Inquinanti ambientali (DTN) • Prevenzione per rinuncia primaria – Familiarità (DTN) Quali strumenti abbiamo a disposizione • Counseling preconcezionale per: – Maggior apporto di acido folico – Uso appropriato dei farmaci antiepilettici – Controllo adeguato del diabete, peso corporeo (preconcezionale) e dell’ipertermia (in gravidanza) • Consulenza genetica preconcezionale – Prevenzione per rinuncia primaria • Diagnosi prenatale – Prevenzione per rinuncia secondaria Quanto AF deve essere assunto per una corretta prevenzione primaria dei DTN • Popolazione generale – Gli studi su singoli individui che hanno dimostrato una riduzione del rischio di DTN hanno utilizzato dosi variabili tra 0,36 e 4,0 mg/die. – Il dosaggio raccomandato, confermato anche da uno studio condotto in Cina, è di 0,4 mg/die di AF (pari a 0,8 mg/die di folati alimentari). – Gli studi sulla fortificazione hanno dimostrato una riduzione variabile del rischio di DTN con un incremento “medio” di 0,15 mg/die (pari a 0,3 mg/die di folati alimentari) • Popolazione a rischio – Poiché il RCT effettuato su donne che avevano già avuto una gravidanza esitata in DTN aveva utilizzato 4,0 mg/die, questa dose è stata raccomandata per donne con precedenti DTN (o altre malformazioni), donne con epilessia e diabete (ed altri fattori di rischio noti) e donne con possibile scarsa compliance Quali effetti ci possiamo attendere ? • Quale misura di effetto utilizziamo ? – Incidenza (ignota) – Prevalenza totale (nati + IVGT) – Prevalenza tra i nati (solo nati) • Quale contesto analizziamo ? – Italia – Altri paesi Frequenza della SB in Italia • 6 registri di malformazioni con dati pubblicati – – – – – – Lombardia (SO, VA, MI nord) Nord-Est Emilia Romagna Toscana Campania Sicilia (Occidentale) • 5 registri disponibili dati sulla prevalenza totale (IVG + nati) • Problema : sotto-accertamento (maggiore tra IVG) Quali effetti ci possiamo attendere ? • La prevalenza totale in Italia può essere stimata in: – Anencefalia = 0,5 per mille – Spina Bifida = 0,5 per mille – (Encefalocele = 0,1 per mille) Total prevalence of SB Birth prevalence * when total prevalence not available ICBDSR (2000-2004) 3.3 2.2* 3.4 4.0 7.9 Mexico 3.4 6.8* Japan Israel 3.8 United Arab Emirates 10.2 3.1 Chile, Maule 7.6 2.1* 11.3 6.0 -7.1 Population based Hospital based 5.3* * = Birth Prevalence, ToPs not reported 9.4 in’78-82 Quali effetti ci possiamo attendere • Maggior apporto di acido folico – Fortificazione – Supplementazione – Alimentazione Efficacia della fortificazione Prev Post-Fortificazione Prev Pre-Fortificazione Prev x 10.000 nati 20,00 6.0 x 10.000 Livello di decremento massimo ottenuto con Interventi di fortificazione o supplementazione 16,00 17,33 16,29 15,80 12,00 14,07 13,82 8,00 8,60 9,48 9,78 9,70 10,60 7,60 6,30 4,00 - 20,3% - 40,6% - 41,8% - 35.1% Australia Canada Cile Costa Rica - 30.5% - 28.3% 0,00 Fortificazione Facoltativa Fortificazione Obbligatoria South Africa USA Efficacia della fortificazione 4,00 3,50 dopo la fortificazione Efficacia = decremento osservato Correlazione tra prevalenza DTN ed efficacia acido folico 26 studi effettuati in 6 nazioni, in gruppi di popolazione diversi 3,00 2,50 Canada, Prince Edward 2,00 1,50 1,00 Australia, aborigini 0,50 0,00 0,00 0,50 1,00 1,50 ta s s i pre-forti fi ca zi one os s erva ti 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 Model l o qua dra ti co y=0,067-0,245x+0,694x^2 Prevalenza DTNtot x 1000 prima della fortificazione 5,00 Effetto atteso con fortificazione 550 000 AF + 550 000 gravidanze 550 DTN – 40 % = 220 Decremento ipotizzato 0 AF – 0 DTN (220/550) = – 40% Decremento Totale Quali effetti ci possiamo attendere • Maggior apporto di acido folico – Fortificazione – Supplementazione • attualmente modesta (10% uso) = – 4 % • Ipotizzabile nel futuro (50% uso) = – Alimentazione Effetto atteso dalla supplementazione periconcezionale con AF attuale, max 10% 55 000 AF + 550 000 gravidanze 55 DTN – 40 % = 22 Decremento ipotizzato 495 000 AF – 495 DTN (22/550) = – 4% Decremento Totale Quali effetti ci possiamo attendere • Maggior apporto di acido folico – Fortificazione – Supplementazione • attualmente modesta (10% uso) = – 4 % • Ipotizzabile nel futuro (50% uso) = – 20 % – Alimentazione Effetto atteso dalla supplementazione periconcezionale con AF, ipotesi 50% 275 000 AF + 550 000 gravidanze 275 DTN – 40% = 110 Decremento ipotizzato 275 000 AF – 275 DTN (110/550) = – 20% Decremento Totale Effetto atteso dalla supplementazione periconcezionale con AF, ipotesi 100% ! ?? 550 000 AF + 550 000 gravidanze 550 DTN – 40% = 220 Decremento ipotizzato 0 AF – 0 DTN (220/550) = – 40% Decremento Totale Quali effetti ci possiamo attendere • Maggior apporto di acido folico – Fortificazione – Supplementazione • attualmente modesta (10% uso) = • Ipotizzabile nel futuro (50% uso) = – Alimentazione Effetto atteso con maggiore apporto di acido folico con la sola alimentazione • Incremento ipotizzabile di folati con l’alimentazione soltanto modesto = 0,1 mg AF • Effetto atteso non misurabile Effetto atteso con altre misure preventive oggi a disposizione • Prevenzione primaria – Controllo obesità = – 28 DTN • 5% obese (n=27.500) e con RR=2 – Controllo del diabete pregestazionale = – 14 DTN • 0,5 % con DP (n=2.750) e con RR=5 – Controllo VPA = – 5 SB • 0,3 % con epilessia, di cui 20% con VPA=0,06% esposte (n=330) con RR=30 Conclusioni • La prevenzione dei DTN deve essere contestualizzata nella prevenzione primaria delle malformazioni e di altri esiti avversi della gravidanza attuabile con il counseling preconcezionale • La potenzialità della prevenzione dei DTN con acido folico va associata (escludendo per il momento l’ipotesi di fortificazione), con quella di altre Bvitamine e valutata alla luce di RCT con più elevati dosaggi …a partire da queste conclusioni Principali evidenze di efficacia dell’acido folico Difetti Tubo Neurale • RCT sulla ricorrenza • RCT e coorte sull’occorrenza • Studio di intervento su comunità • Studi pre – post fortificazione alimentare su popolazioni Altre malformazioni •Trial clinico randomizzato (Ungheria) •Studi caso-controllo (Atlanta, USA) •Meta-analisi di studi caso controllo Altre malformazioni Totale malformazioni eccetto DTN Czeizel EOGRB 1998, RCT, 0.8 AF + Altre Vit 47% 16% Botto AJMG 2004, Caso-controllo, 0,4 mg AF + altre vit Cardiopatie congenite 22% Goh JOGC 2006, Meta-analisi Labio-palatoschisi 28% Badovinac BDR 2007, Meta-analisi Palatoschisi 20% 25 % Badovinac BDR 2007, Meta-analisi 50 % 75 % Efficacia = riduzione del rischio Couseling Preconcezionale Prevenzione degli Esiti Avversi della Riproduzione Progetto del Centro per la Prevenzione e Controllo delle Malattie - CCM Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali” Che cosa è, come si fa, quali sono i contenuti Redazione • Giovanni Battista Ascone – • Dante Baronciani – • Specialista in Ostetricia e Ginecologia, Azienda Ospedaliera Istituti Ospitalieri di Verona Marco De Santis – • Specialista in Neonatologia, Epidemiologo, CeVEAS, Modena Renata Bortolus – • Specialista in Ostetricia e Ginecologia, CCM – Centro Prevenzione e Controllo Malattie, Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, Roma Specialista in Ostetricia e Ginecologia, Università Cattolica Sacro Cuore, Roma Faustina Lalatta – Specialista in Genetica Medica, IRRCCS Ospedale Maggiore, Milano Redazione • Pierpaolo Mastroiacovo (coordinatore) – Professore di Pediatria, Alessandra Lisi International Centre Birth Defects, Roma • Massimo Pagano – Specialista in Pediatria, Medico di Medicina Generale, Lanuvio, Roma • Gioacchino Scarano – Specialista in Pediatria e Genetica Medica, Azienda Ospedaliera Rummo, Benevento • Alberto Tozzi – Specialista in Pediatria, Epidemiologo, Ospedale Pediatrico IRRCCS Bambino Gesù, Roma DTN: gli argomenti da affrontare Sovrappeso BMI 25-29,9 Obesità – BMI ≥30 • Raccomandazione A I-b – Controllare il BMI in tutte le donne regolarmente – Informare sui rischi per la salute personale e riproduttivi associati al sovrappeso e all’obesità, compresa la subfertilità – Incoraggiare l’ottenimento di un BMI adeguato con alimentazione ed esercizio fisico appropriati, anche ricorrendo a percorsi assistenziali specifici se necessario • Perché – Il sovrappeso (18-24 anni = 8,3%; 25-44 = 17,5%) e l’obesità (18-24 anni = 1,7%; 25-44 = 4,1%) sono condizioni frequenti e sono associati a vari e non trascurabili rischi per la salute della donna e della prole – Il ristabilimento del peso ottimale non può essere ottenuto in gravidanza Rischi associati a BMI ≥ 25 • Per la salute della donna – – – – – – – – – – Diabete tipo 2 Ipertensione Subfertilità Sindrome dell’ovaio policistico Malattie cardiache Malattie colecisti • Per la gravidanza – – – – – Aborto spontaneo (OR=1.7*) Diabete gestazionale (2.1*,5.0**) Ipertensione (2.0*, 5.0**) Tromboembolie (1.4*, 2.0*) Parto cesareo (1.5*, 2.5**) • Per la salute della prole Osteoartrite – Natimortalità (OR=1.5*,2.1**) Apnea nel sonno – Malformazioni, DTN (1.2*, 1.5-3.1** Problemi psicosociali – Prematurità – Macrosomia (1.4*, 1.8*) – Apgar basso Tumori : mammella, utero, colon Diabete pre-gestazionale • Raccomandazione – Tutte le donne in età fertile con diabete devono essere incoraggiate a pianificare la gravidanza, a gestire in modo ottimale la malattia e assumere 4-5 mg/die di acido folico – Le donne che desiderano una gravidanza devono tenere sotto stretto controllo la glicemia e controllare periodicamente l’HbA1c (obiettivo = 6.1%) • Perché – Il corretto controllo della glicemia (valutata con dosaggio HbA1c) prima del concepimento riduce il rischio di malformazioni e di altri esiti avversi della gravidanza ai livelli di quelli delle donne non diabetiche A I Malformazioni nei figli di donne con diabete insulino-dipendente •Rischio di malformazioni con ampia variabilità (tra il 3 e il 12% vs 23%; RR 1.5-6.0) dovuta al controllo glicemico ottenuto prima del concepimento e durante le prime settimane di gravidanza e alla concomitante presenza di obesità •Le malformazioni più tipicamente associate a diabete (RR elevato) sono quelle che si verificano nelle fasi iniziali dello sviluppo embrionale: sindrome da regressione caudale, oloprosencefalia, agenesia renale; quelle più comuni (RR poco elevato) sono le cardiopatie congenite Epilessia • Raccomandazione A II-2 – In tutte le donne in età fertile con epilessia in trattamento con FAE, in vista di una gravidanza: – rivalutare la necessità e l’appropriatezza del trattamento in atto (sospendere, ridurre/frazionare il dosaggio, non usare valproato, usare una monoterapia). – prescrivere acido folico 4 mg/die • Perché – I FAE aumentano il rischio di malformazioni (RR=2-3) e di aborto, basso peso neonatale, ridotta circonferenza cranica, disabilità, emorragie neonatali e mortalità perinatale Epilessia, farmaci e malformazioni Farmaco Malformazione Rischio e RR Tutti Cardiopatie congenite 1 su 70, RR=2 Fenitoina Labioschisi 1 su 240, RR = 7 Fenitoina (Fenobarbital) Palatoschisi 1 su 740, RR = 3 Acido valproico Spina bifida 1 su 140, RR = 20 Carbamazepina Spina bifida 1 su 280, RR = 10 Tutti Dismorfismi del volto (sindrome) Acido valproico Ipospadia, ipo-agenesia arti preassiale, altre (Fenobarbital) Il rischio legato all’acido valproico è dose dipendente ? ? ???? Folati, acido folico e altre vitamine B • Raccomandazione – Se la donna / coppia non esclude la possibilità di una gravidanza nei prossimi mesi: • • suggerire un’alimentazione ricca di frutta e verdura, • prescrivere fino alla fine del 3° mese di gravidanza un prodotto che fornisca almeno 0,4 mg/die di acido folico e … poiché l’alimentazione da sola, seppure ricca di folati non raggiunge livelli ottimali – oppure un polivitaminico con acido folico ma senza vitamina A A II-2 A I-a Assumere più acido folico • A tutte le donne che eseguono un counseling preconcezionale è utile: • raccomandare di scegliere un’alimentazione ricca di frutta (es. arance, mandarini, clementine, succhi freschi di agrumi) e verdura fresca (es. spinaci, carciofi, indivia, bieta, broccoli, cavoli, fagioli) e di utilizzare alimenti arricchiti con acido folico • prescrivere un supplemento vitaminico a base di acido folico (0,4 mg al giorno) senza vitamina A preformata – Il SSN ha inserito in fascia A prodotti a base di acido folico (0,4 mg/cp), con la precisa indicazione: “profilassi primaria dei difetti dello sviluppo del tubo neurale in donne in età fertile, che stanno pianificando una gravidanza” • E’ fondamentale che questa raccomandazione venga seguita anche per tutto il primo trimestre di gravidanza Assumere più acido folico Donne con aumentato rischio di DTN o altre malformazioni • Tutte le donne che hanno avuto una gravidanza esitata in una interruzione dopo diagnosi prenatale o in un nato con un DTN devono assumere un supplemento di acido folico al dosaggio di 5 mg al giorno • Inoltre, sulla base di una serie di considerazioni, è utile che il dosaggio di 5 mg al giorno venga prescritto anche alle donne che: – – hanno o hanno avuto un familiare (nella propria famiglia o nella famiglia del partner) con un DTN – hanno avuto una gravidanza esitata in una interruzione dopo diagnosi prenatale o in un nato con una qualunque malformazione congenita – – – sono affette da diabete sono affette da epilessia, anche se non in trattamento con farmaci anticonvulsivanti (vedi anche sezione 2.8.3 epilessia)þ sono affette da obesità assumono, o hanno assunto in precedenza, quantità eccessive di bevande alcoliche AIFA Progetti Ricerca Indipendente Perché lo “STUDIO ACIDO FOLICO” Raccomandazione Network Italiano Promozione Acido Folico Si raccomanda che tutte le donne che programmano la gravidanza, o che non ne escludono attivamente la possibilità, assumano regolarmente almeno 0,4 mg al giorno di vitamina B9 (acido folico) per ridurre il rischio di difetti congeniti. E’ fondamentale che l’assunzione inizi almeno un mese prima del concepimento e continui per tutto il primo trimestre di gravidanza. ICBDSR LA PRATICA CLINICA LA SUPPLEMENTAZIONE CON ACIDO FOLICO PRIMA DEL CONCEPIMENTO E’ UNA BUONA PRATICA ANCORA POCO DIFFUSA “Randomized clinical trial to evaluate the efficacy of higher dose of folic acid to prevent the occurrence of congenital malformations” ITALY GRANT AIFA - RICERCA INDIPENDENTE ISTITUZIONE PROPONENTE & UNITA’ OPERATIVE COINVOLTE R Bortolus1,2, P Mastroiacovo3, L Botto4, F Parazzini5, D Trevisanuto6, G Zanconato7, R Joppi8, M Gangemi9, G Andria10, E Ioverno11, F Marranconi12, AVISB13, A Piussi14, M Giardino15, L Cervi16, FA Compostella17 1Azienda 2Dottorato Ospedaliera Istituti Ospitalieri di Verona in Scienze dell’Educazione e della Formazione continua, Università di Verona Lisi International Centre on Birth Defects - ICBD, Roma 4Department of Pediatrics, Division of Medical Genetics, University of Utah, USA 5Prima Clinica Ostetrico - Ginecologica, Università di Milano 6UO di Terapia Intensiva Neonatale, Dipartimento di Pediatria, Azienda Ospedaliera - Università di Padova 7UO di Ostetricia e Ginecologia, Policlinico Borgo Roma, Dipartimento Materno – Infantile e di Biologia - Genetica, Azienda Ospedaliera - Università di Verona 8Unità di Informazione sul Farmaco, Centro di Riferimento sul Farmaco della Regione Veneto, Verona 9Associazione Culturale Pediatri - ACP, Verona 10Dipartimento di Pediatria, Università di Napoli Federico II 11Società Italiana Medicina Generale - SIMG, Vicenza 12Società Medico Chirurgica Vicentina - SMCV, Vicenza 13Associazione Veneta Idrocefalo Spina Bifida - AVISB, Vicenza 14Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Verona 15Dipartimento Assistenza Farmaceutica, ULSS 4 Thiene (VI) 16Servizio Farmacia, Azienda Ospedaliera Provincia di Lodi 17Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto, Venezia 3Alessandra BACKGROUND L’acido folico diminuisce il rischio di insorgenza di DTN con una riduzione del rischio di occorrenza e ricorrenza del 30-70% variazioni relative alla popolazione considerata La supplementazione periconcezionale potrebbe anche ridurre il rischio di difetti congeniti nel loro insieme, riduzione stimabile intorno al 10-20% tra cui cardiopatie congenite, labio-palatoschisi, difetti del tratto urinario, ipo-agenesie degli arti, onfalocele e atresia anale BACKGROUND La quantità di acido folico sintetico assunto, che si è dimostrata efficace nel ridurre il rischio di malformazioni è variabile tra 0,4 - 0,8 mg e 4 - 5 mg al giorno Una revisione dei dosaggi efficaci suggerisce un effetto dose - dipendente: maggiore è la quantità di acido folico assunta, più elevato sarebbe l’effetto sulla folatemia e più ampia la riduzione delle malformazioni BACKGROUND L’ipotesi che l’assunzione di dosaggi più elevati di acido folico, rispetto a quelli attualmente raccomandati, riduca ulteriormente l’insorgenza di DTN e di altre malformazioni congenite, rappresenta il razionale principale dello studio Ipotesi Wald • Manca l’evidenza da studi osservazionali o randomizzati • Ipotesi avvalorata anche in una riunione svolta all’ISS in collaborazione con WHO 11-12 Novembre 2002. Rapporti ISTISAN 04/26, 2004 più acido folico Vitamina B9 Frutta e verdura, in abbondanza Supplementazione con acido folico alla dose giornaliera di 0,4 o 4 mg ? OBIETTIVI PRIMARI Valutare la frequenza delle malformazioni congenite nel loro insieme e dei quadri clinici più comuni, sensibili all’azione dell’acido folico, nei bracci di trattamento Attivare uno studio pilota di fattibilità e promozione di una metanalisi prospettica internazionale Promuovere il counseling preconcezionale nelle donne/coppie in età fertile OBIETTIVI SECONDARI Valutare la frequenza di comparsa di aborto spontaneo, ritardo di crescita intrauterina, pre-eclampsia, distacco di placenta, prematurità e gravidanze gemellari nei bracci di trattamento Disegno dello studio AIFA Progetti Ricerca Indipendente Randomized clinical trial Donne in età fertile che programmano una gravidanza 0,4 mg counseling preconcezionale 4 mg Randomized clinical trial 0,4 mg 5000 donne in tre anni counseling preconcezionale 4 mg Progetto Counseling Preconcezionale ICBDSR Expert Advisory Committee Dott. RJ Berry National Center on Birth Defects and Developmental Disabilities, CDC Atlanta, USA Dott. Lorenzo Botto Department of Pediatrics, Division of Medical Genetics, University of Utah, USA Prof. Andrew Czeizel Foundation for the Community Control of Hereditary Diseases, Budapest, Hungary Dott. Dave Erickson National Center on Birth Defects and Developmental Disabilities, CDC Atlanta, USA Dott. Joseph Mulinare National Center on Birth Defects and Developmental Disabilities, CDC Atlanta, USA Dott. Jeff Murray Department of Pediatrics, University of Iowa, USA Prof. Godfrey Oakley Department of Epidemiology, Rollins School of Public Health, Emory University, Atlanta, USA Prof. Stein Emil Vollset Department of Public Health and Primary Health Care, Section for Epidemiology and Medical Statistics, University of Bergen, Norway Randomized clinical trial Donne che programmano la gravidanza B9 0,4 mg B9 0,4 mg Altre B Vit B9 4 Randomizzazione e trattamento in doppio cieco B9 4 mg mg Altre B Vit Gruppi in studio Counseling Pre-concezionale Gruppo di riferimento AIFA Progetti Ricerca Indipendente METANALISI PROSPETTICA INTERNAZIONALE http://www.cochrane.org/docs/pma.htm Grazie per l’attenzione