MATERIALE
-www.istruzioneer.it
Materiali incontro 15.6.2011
Linee guida in materia di Esami conclusivi per gli
allievi con handicap certificato in base alla L.104/92 o
con difficoltà certificabili in base alla sola
Classificazione internazionale ICD 10.
INDICE SLIDES
La normativa specifica
I concetti generali  - la fonte principale: l’art. 12 della legge 104/92
L’applicazione delle tutele:  lettura dell’art. 16 della l. 104/92
Le prove
- le finalità dell’esame
- la documentazione del consiglio di classe
- le prove equipollenti
- le prove differenziate
- l’assistenza
Il titolo finale
Dopo la scuola
Disturbo specifico di apprendimento
Alunni ospedalizzati
Dopo la scuola
NORMATIVA ESSENZIALE reperibile Linee guida
-MPI
- Esame di Stato, conclusivo dei corsi di studio di istruzione
superiore, linee guida per la realizzazione dei corsi di formazione.
Terza edizione Anno Scolastico 2000-2001,nov.2000 e modelli
certificazioni
-Legge 5/2/1992,n. 104 “Legge Quadro per l’assistenza, l’integrazione
sociale e i diritti delle persone handicappate”
-Ordinanza Ministeriale 20/5/2001 n.90 “Norme per lo svolgimento
degli scrutini e degli esami nelle scuole statali e non statali
d’istruzione elementare, media e secondaria superiore – a.s.
2000/01”
- DPR 122 del 22/6/2009 “Regolamento recante coordinamento delle
norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriore modalità
applicative in materia, ai sensi degli art. 2 e 3 del D.L. 1.9.08, n. 137,
convertito, con modificazioni, dalla L.ge 30 ottobre 2008, n. 169”
CONCETTI GENERALI
Legge 5/2/1992,n. 104 “Legge Quadro per l’assistenza,
l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”
Articolo 12. Diritto all'educazione e all'istruzione
(…) 3. L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle
potenzialità della persona handicappata nell'apprendimento, nella
comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.
4. L'esercizio del diritto all'educazione e all'istruzione non può
essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà
derivanti dalle disabilità connesse all'handicap.
6. Alla elaborazione del profilo dinamico-funzionale iniziale seguono,
con il concorso degli operatori delle unità sanitarie locali, della
scuola e delle famiglie, verifiche per controllare gli effetti dei diversi
interventi e l'influenza esercitata dall'ambiente scolastico.
8. Il profilo dinamico-funzionale è aggiornato a conclusione della
scuola materna, della scuola elementare e della scuola media e
durante il corso di istruzione secondaria superiore.
L’APPLICAZIONE delle TUTELE
Legge 5/2/1992,n. 104 “Legge Quadro per l’assistenza,
l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”
-Articolo
16. Valutazione del rendimento e prove
d'esame
1. Nella valutazione degli alunni handicappati da parte degli
insegnanti è indicato, sulla base del piano educativo
individualizzato, per quali discipline siano stati adottati
particolari criteri didattici, quali attività integrative e di
sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei
contenuti programmatici di alcune discipline.
2. Nella scuola dell'obbligo sono predisposte, …, prove
d'esame corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonee a
valutare il progresso dell'allievo in rapporto alle sue
potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.
L’APPLICAZIONE delle TUTELE
Legge 5/2/1992,n. 104 “Legge Quadro per l’assistenza,
l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”
-Articolo
16. Valutazione del rendimento e prove
d'esame
3. Nell'ambito della scuola secondaria di secondo grado, per
gli alunni handicappati sono consentite prove equipollenti e
tempi più lunghi per l'effettuazione delle prove scritte o
grafiche e la presenza di assistenti per l'autonomia e la
comunicazione.
4. Gli alunni handicappati sostengono le prove finalizzate alla
valutazione del rendimento scolastico o allo svolgimento di
esami anche universitari con l'uso degli ausili loro necessari.
LE FINALITA’ DELLE PROVE
VALUTAZIONE
COMPETENZA DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PROGETTO DIDATTICO - EDUCATIVO
PDF
PEI
Progetto Potenziali
Progetto Potenziali
1) percorso globalmente
corrispondente alle prove della classe
– con prove ministeriali
N.B. per tutto l’itinerario
formativo
1) Percorso equipollente – con prove
equipollenti e prove ministeriali 2) Percorso differenziato – con prove
differenziate
PERCORSO 1
Alunni in situazione di
Handicap
Obiettivi previsti per la classe
Prove uguali
Prove equipollenti
Diploma di scuola sec.1° grado
Diploma esame di qualifica
Diploma esame di stato
PERCORSO 2
Alunni in situazione di Handicap
-Non raggiungimento obiettivi
previsti per la classe
- Prove differenziate
- Attestato di frequenza –sc.sec.
1°grado
-Certificato credito formativo
(3°anno)
- Attestazione credito formativo
(5°anno)
-
Alunni in sit.di Handicap
che raggiungono gli
obiettivi previsti per la classe
• Prove uguali alla classe
• Prove equipollenti
Diploma conclusivo 1°ciclo di istruzione
o Diploma esame di Stato
Diploma esame di Qualifica
Alunni in sit. di Handicap
che non raggiungono
gli obiettivi previsti per la classe
(obiettivi differenziati)
• Prove differenziate
Attestazione di frequenza o
Attestazione Credito Formativo
Certificato di Credito Formativo
PRIMA DELL’ESAME:DOCUMENTAZIONE PER L’ESAME
- Consiglio di Classe stessa documentazione classe
percorso individuale
mezzi
conenuti
tempi
spazio
obiettivi raggiunti
criteri
attività di sostegno
In relazione con
strumenti di valutazione
personale
Modalità di integrazione nella classe
Percorsi comuni alla classe
Ricadute delle scelte sull’ attività didattica
IL CONSIGLIO DI CLASSE PREDISPONE
Documentazione
per i singoli alunni in situazione di handicap
richieste motivate prove equipollenti
[per candidati non vedenti richiesta prova braille]
richieste motivate di assistenza
richieste motivate per tempi più lunghi per prove scritte e/o orali
richiesta di prove coerenti se il percorso didattico è differenziato (per
conseguimento attestato)
LE PROVE EQUIPOLLENTI
- per il TITOLO DI STUDIO sono importanti:
• Conoscenze
• Competenze
• Capacità
NON INTERESSA IL PERCORSO
FATTO PER CONSEGUIRLO
104/92 ART.16
COMPITO
PROVA EQUIPOLLENTE
PREPARAZIONE IDONEA CULTURALE E PROFESSIONALE IDONEA PER IL DIPLOMA
TIPI DI PROVE EQUIPOLLENTI
-MEZZI DIVERSI (pc, dettatura,etc….)
Identificare eventuale postazione fuori aula
e garantire poi la necessaria sorveglianza
- MODALITA’ DIVERSE (es. traduzione in quesiti
con risposte chiuse, in griglie…)
- CONTENUTI DIVERSI culturali e/o tecnici e/o
professionali (differenti dal M.I.U.R.)
SEMPRE TALE DA VERIFICARE LA PREPARAZIONE DEL CANDIDATO E IDONEA AL
CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA
N.B. se il Presidente della Commissione decide in senso contrario
al C.d.Classe deve motivare la propria decisione
contenuti
modalità
assistenz
a
strumenti
Modalità prova
Da concordare con lo
studente in situazione di
handicap
tecnologie
Eventuale richiesta prove equipollenti
Quale tipo di
prova
Quale tipo di
assistenza
Durata prove
PERCORSO DIDATTICO DIFFERENZIATO

-
La commissione
predispone:
Prove
differenziate
Omogenee e coerenti
al percorso svolto
[attinenza tematiche]
Per attestare conoscenze,
competenze e capacità acquisite
PERSONALE: INSEGNANTE DI SOSTEGNO [contitolare ]
Partecipazione
a programmazione, elaborazione
e verifica attività
• L.104/92 - art. 13
• T.U. D.L. 297/94 - art. 315
• O.M. 330/ 27/05/97 - art. 4
• O.M. 90 – 21/05/2001 – art 15
• O.M. 22 – 20/02/2006 - art 17
• C.M. 6344 – 19/06/2007
PERSONALE: INSEGNANTE DI SOSTEGNO [Esami di Stato]
• Nominato
dal Presidente sulla base
della documentazione del C.d.Classe
– documento 15 maggio • Presenza riunione preliminare
• Assistenza scritti
• Assistenza orali
Rif. C.M. 6344 – 19/06/2007
PERSONALE: ASSISTENTI
AUTONOMIA
COMUNICAZIONE
• Alla persona o aiuto
personale
In senso generale
•Aiuto per svolgere le prove
La persona che svolge assistenza
va indicata dal C.d. C. ed è identificabile in
colui
che l’ha sempre fatta durante l’anno/
gli anni di studio
Anche più di 1 e diversa da prova a prova
TEMPI
104/92 ART.16
PREFERIBILMENTE STESSO
NUMERO DI GIORNI
ECCEZIONALMENTE AUMENTO
DI TEMPO PER LA/LE PROVA/E
DOCUMENTAZIONE AL TERMINE
DELL’ESAME DI STATO
[a cura del Presidente della Commissione]
 Registro
Esami
 Verbalizzazione
 Relazione del Presidente (su tutto l’esame)
a I.N.V.A.L.S.I. e U.S.R
Con programma CONCHIGLIA
 Prospetto
da affiggere all’albo
 Chiusura plichi (per classe) e
riconsegna al D.S. della scuola
ATTESTATO CREDITO
FORMATIVO
Circolare M.I.U.R. 125/07/01
Modelli per credito Formativo
per i candidati con Handicap
che non conseguono titolo di studio
con valore legale
CONTIENE:
Ore
relative a indirizzo, durata e corsi di studio
votazione complessiva ottenuta
Materiali di insegnamento del curricolo di studio e indicazione durata
oraria complessiva per ciascuno
descrizione delle conoscenze, competenze e capacità acquisite
dall’alunno e descrizione del contesto in cui tali capacità si realizzano
fornire all’eventuale datore di lavoro competenze chiare e univoche
sulle capacità dell’alunno
fornire ai S.I.L. e ai centri per l’impiego competenze chiare e univoche
sulle capacità dell’alunno
compilata per tutti (anche”gravi”) per favorire la scelta e l’inserimento
in situazione protetta
DISTURBO SPECIFICO DI
APPRENDIMENTO
DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO
C.M. 5/10/04 n.4099/A4
C.M. 05/01/05 n. 26/AC
- Strumenti dispensativi
- Strumenti compensativi
- Diagnosi specialistica
- Uso strumenti per tutte le fasi
anche per
valutazione finale
C.M. 1787 del 1/3/05
Tempi più lunghi
Sensibilizzazione commissione per attuare ogni opportuna iniziative pe
ridurre difficoltà dello studente
Specifiche considerazioni per tutte e 3 le prove
DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO
DPR 122 del 22/6/2009
Legge 170 del 8/10/10
O.M. 42 del 6/5/11
- Tenere conto delle situazioni
soggettive e adottare gli strumenti
metodologico-didattici dispensativi
e compensativi ritenuti più idonei –
non si fa menzione in diplomi finali
delle modalità di svolgimento e
della differenziazione delle prove
- Garantire adeguate forme di
valutazione e di verifica anche per
quanto concerne gli Esami di Stato
-C.d.c. tiene conto delle
situazioni soggettive candidati DSA
ALUNNI OSPEDALIZZATI/
ISTRUZIONE DOMICILIARE
ALUNNI OSPEDALIZZATI/ISTRUZIONE DOMICILIARE
CM n. 353 del 7.8.1998
CM n. 43 del 26.2.2001
CM n. 84 del 22.7.2002
CM n. 56 del 4.7.2003
CM n. 149 del
10.10.2011
Direttive Ministeriali
annuali L.ge 440/1997
- Qualora l'alunno abbia frequentato per periodi
temporalmente rilevanti la scuola in ospedale, questa
trasmette alla scuola di appartenenza elementi di
conoscenza in ordine al percorso formativo
individualizzato che è stato attuato, nonché in merito alla
valutazione periodica e finale. Nel caso in cui la frequenza
della scuola ospedaliera abbia avuto una durata
prevalente, questa effettua lo scrutinio, previa intesa con
la scuola di appartenenza, la quale fornisce gli elementi di
valutazione eventualmente elaborati dal consiglio di
classe; analogamente si procede quando l'alunno ricoverato nel periodo di svolgimento degli esami di
licenza - debba sostenere in ospedale le relative prove
-Iniziative volte al potenziamento ed alla
qualificazione dell’offerta … per gli alunni ricoverati
in ospedale o seguiti in regime di day hospital,
promosse dalle istituzioni scolastiche, anche
associate in rete, nell’ambito dei rispettivi piani
dell’offerta formativa
ALUNNI OSPEDALIZZATI
Circolare 20
del 4.3.2011
validità dell’anno scolastico per la
valutazione degli alunni nella scuola
secondaria di primo e secondo gradoArtt. 2 e 14 DPR 122/2009
“Ad ogni buon conto, a mero titolo indicativo e
fatta salva l’autonomia delle istituzioni
scolastiche, si ritiene che rientrino fra le
casistiche apprezzabili ai fini delle deroghe
previste, le assenze dovute a:
gravi motivi di salute adeguatamente
documentati;
terapie e/o cure programmate;
DOPO LA SCUOLA
PROGETTO DI VITA
DOPO l'ESAME E LA SCUOLA
Competenze che aiutino
transizione scuola - lavoro
Documentazione leggibile per chi
viene dopo la scuola
Attestati, certificazioni...
N.B. riferimenti direttive
europee
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le prove equipollenti