PREG.MI PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CALABRIA
P.T. GIUSEPPE SCOPELLITI E DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO
POLITICHE DELL’AMBIENTE DELLA REGIONE CALABRIA P.T. INGEGNER
BRUNO GUALTIERI.
RICHIESTA DI RIESAME E DI REVOCA
DELL’AUTORIZZAZIONE
INTEGRATA AMBIENTALE PER UN IMPIANTO DI SMALTIMENTO E
RECUPERO RIFIUTI DENOMINATO “ ISOLA ECOLOGICA BATTAGLINA ”.
RICHIESTA ULTERIORE AFFINCHÉ SI DIA IMMEDIATA COMUNICAZIONE
DELL’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE ALLA COMPETENTE
SOPRINTENDENZA EX ART. 151, N. 4 DEL DECRETO LEGISLATIVO 29
OTTOBRE 1999, N.490.
RICHIESTA DI URGENTE RISCONTRO POSITIVO
I sottoscritti 1) Arturo Bova, nato a Catanzaro il 30/04/1965, in qualità di Sindaco
del Comune di Amaroni; 2) Antonio Sciumbata, nato a Caraffa di Catanzaro il
06/07/1953, in qualità di Sindaco del Comune di Caraffa di Catanzaro; 3) Francesco
Scalfaro, nato a Cortale il 07/07/1959, in qualità di Sindaco del Comune di Cortale;
4)Mario Deonofrio, nato a Girifalco il 10/02/1957, in qualità di Sindaco del Comune
di Girifalco; 5) Rodolfo Iozzo, nato a Chiaravalle Centrale il 26/04/1960, in qualità di
Sindaco del Comune di Settingiano; 6) Natale Amantea, nato
a
Maida il
02/01/1934, in qualità di Sindaco di Maida; 7) Gianfranco De Vito, nato a Rho (MI)
il 25/06/1962, in qualità di Sindaco di Jacurso; 8) Pietro Putame, nato a San Pietro a
Maida il 13/03/1953, in qualità di Sindaco di San Pietro a Maida,
PREMESSO
- Che in località Battaglina, nel Comune di San Floro, in un terreno di proprietà del
Comune di Borgia, riportato in Catasto del Comune di San Floro al Foglio 1 part. 7
(parte) e 11 (parte) ed in una minuscola superficie della particella 47, la Sirim s.r.l.,
con sede legale in Contrada Cutura di Settingiano (CZ), ha avviato lavori di
realizzazione di un impianto di smaltimento e recupero rifiuti denominato “ Isola
ecologica Battaglina ”, avente dimensioni gigantesche (trattandosi di impianto
appartenente al Codice IPPC 5.1. “ Impianti per l’eliminazione o il recupero di rifiuti
pericolosi…”, 5.4. “ Discariche che ricevono più di 10 tonnellate al giorno o con una
capacità totale di oltre 25.000 tonnellate, ad esclusione delle discariche per i rifiuti
inerti ” ;
- Che tali lavori sono stati autorizzati con decreto regionale n. 16278 dell’8/9/2009
adottato dal Dirigente Generale del Dipartimento Politiche dell’Ambiente di Codesta
Regione, mediante cui è stato espresso apposito giudizio di compatibilità ambientale
favorevole ed è stata appunto anche rilasciata autorizzazione integrata ambientale per
un
impianto di smaltimento e recupero rifiuti denominato “ Isola ecologica
Battaglina ”;
- Che tale autorizzazione è stata assunta da Codesta Regione previa visione, fra
l’altro, del decreto legislativo 18/2/2005 n.59 “ Attuazione integrale della direttiva
96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrale dell’inquinamento ”, del
regolamento regionale 21/8/2007 n. 5 “ Procedura di rilascio dell’autorizzazione
integrata ambientale (AIA) ”, del regolamento regionale n. 3 del 4/8/2008
“regolamento regionale delle procedure di valutazione di impatto ambientale ”, dei
pareri rispettivamente del Nucleo VIA, dell’Arpacal, del Comune di San Floro,
dell’ASP di Catanzaro, del Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione ed infine
presa visione dei verbali delle conferenze di servizio;
- Che il Comune di San Floro, in persona del Responsabile dello sportello unico per
l’edilizia, in data 5/7/2010, ha rilasciato alla Sirim s.r.l. apposito permesso di
costruire n. 2/2010;
- Che il terreno su cui è prevista la realizzazione della discarica è stato concesso alla
Sirim s.r.l. dal proprietario Comune di Borgia con delibera di Consiglio Comunale del
Comune di Borgia n. 52 del 7/11/2007;
- Che il Comune di Borgia, con delibera di Consiglio Comunale n.22 del 29/7/2013,
ha approvato il mutamento temporaneo di destinazione per anni quaranta dei terreni
“ di uso civico ”, su cui è prevista la realizzazione della discarica, incaricando il
Sindaco pro tempore di Borgia ad inoltrare al Presidente della Giunta Regionale
istanza di mutamento temporaneo di destinazione dei terreni “ di uso civico ” e dando
atto che il mutamento di destinazione d’uso dei terreni “ non interrompa il demanio o
patrimonio civico ”;
- Che, per quanto si esporrà nel prosieguo della presente richiesta, il giudizio di
compatibilità ambientale ed il rilascio dell’autorizzazione ambientale integrata a
favore della Sirim s.r.l. sono stati però assunti sulla base di una distorta, carente,
erronea e viziata rappresentazione degli elementi di fatto e di diritto, così che, qualora
Codesta Regione fosse stata messa in condizione di acquisire dati di fatto e di diritto
veritieri e completi, avrebbe di certo negato ogni autorizzazione;
- Che il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato Spanò Salvatore, fin
dal 30/7/2010, in sede di indagini di polizia giudiziaria, ha infatti acclarato a mezzo di
apposita informativa (rilevante ai fini della presente richiesta esclusivamente per gli
aspetti amministrativi) che il terreno in località Battaglina del Comune di San Floro
dove è prevista la realizzazione della discarica sia di natura boscata - terreno peraltro
fatto oggetto di incendio in data 7/8/2007 - e che sullo stesso sia impresso un vincolo
idrogeologico di tipo inibitorio ai sensi del RD 3267/23 e del RD 1126/26. In
particolare, il precitato Comandante ha indicato gli atti fondamentali da cui si evince
incontestabilmente l’esistenza di detto vincolo idrogeologico, e segnatamente, il
verbale di collaudo del terreno redatto in data 12/6/1996, il piano di coltura e di
conservazione dello stesso terreno del 12/6/1996 redatto ai sensi dell’art.54 del RD
3267/23 e dell’art. 67 del RD 1126/26 ed il verbale di riconsegna del medesimo
terreno al Comune di Borgia in data 30/9/1996;
- Che il medesimo Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato ha altresì
acclarato l’esistenza sul terreno dove è prevista la realizzazione della discarica di un
ulteriore vincolo paesaggistico ambientale ai sensi dell’art. 142 lett. g) ed h) del
Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 42 “ Codice dei beni culturali e del
paesaggio ”. In particolare, il precitato articolo 142, con apposita rubrica “ aree
tutelate per legge ”, alle lettere g) ed h), ha infatti incluso fra le aree protette dalla
legge rispettivamente “ i territori coperti da foreste e da boschi, ancorché
percorsi o danneggiati dal fuoco, e quelli sottoposti a vincoli di rimboschimento ”
e “ le zone gravate da usi civici ”.
- Che parimenti il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato ha
verificato che il terreno su cui deve realizzarsi la discarica sia gravato da usi civici e
che, per conseguenza, debba applicarsi la legge regionale n.18 del 21/8/2007 “
norme in materia di usi civici ” . In particolare, gli artt. 14 e 15 di quest’ultima
legge conferiscono ai comuni, fra l’altro, le funzioni di gestione degli usi civici,
attribuendo comunque alla Giunta Regionale poteri di controllo ai fini dell’efficacia
delle determinazioni e dei provvedimenti comunali ed attribuendo all’autorità
regionale altri poteri.
- Che infine il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato ha dedotto che
assuma rilievo e valore giuridico la disposizione di cui all’art. 4 del decreto
legislativo del 18 maggio n. 227 “ orientamento e modernizzazione del settore
forestale ”, secondo cui “ costituisce trasformazione del bosco in altra
destinazione d’uso del suolo ogni intervento che comporti l’eliminazione della
vegetazione esistente finalizzata a un’utilizzazione del terreno diversa da quella
forestale ”, trasformazione ritenuta dal comma 2 del medesimo articolo 4
“ vietata ” “ fatte salve le autorizzazioni rilasciate dalle regioni in conformità
all’art. 151 del decreto legislativo 29 ottobre 1999 n. 490 ”, secondo cui le
medesime regioni “ danno immediata comunicazione alla competente
soprintendenza ”, così che “ il Ministero può in ogni caso annullare, con
provvedimento motivato, l’autorizzazione regionale entro i sessanta giorni
successivi alla ricezione della relativa comunicazione ”;
- Che il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato ha ancora ravvisato
l’ulteriore vincolo da incendio, come accennato, verificatosi il 7/8/2007, e ciò, ai
sensi dell’art. 10 della legge 21 novembre 2000 n. 353 “ legge-quadro in materia di
incendi boschivi ”, secondo cui “ le zone boscate ed i pascoli i cui soprassuoli siano
stati percorsi dal fuoco non possono avere una destinazione diversa da quella
preesistente all’incendio per almeno quindici anni. ”. Ha inoltre constatato
l’improvvisa interruzione da parte del Comune di San Floro del procedimento inteso
a formalizzare l’istituzione del catasto incendi “ comprensivo anche di quello di
notevole entità e portata verificatosi il 7/8/2007 ”.
- Che oltretutto il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato ha
addirittura riscontrato l’acquisizione agli atti della procedura di “ un nulla osta
idrogeologico n. 13403 con data illeggibile, indirizzato alla ditta Siracusa (cioè al
legale rappresentante della Sirim), relativo però ad un nulla osta idrogeologico
per banalissimi movimenti di terra su terreni privi di copertura arborea ubicati
in un’altra superficie (al foglio 6 del Comune di San Floro) ”
- così,
testualmente) - ;
- Che le comunità del comprensorio sono allarmate per gli effetti ambientali
devastanti e per i gravissimi pregiudizi alla salute pubblica che deriverebbero dalla
realizzazione della gigantesca discarica (tanto che altre iniziative, anche a valenza
penale, sono in procinto di essere promosse);
- Che i lavori di realizzazione dell’impianto procedono a ritmi veloci, così che si
rende urgente l’accoglimento della presente richiesta in tempi quanto più celeri sia
possibile.
Ciò in breve premesso, essi Sindaci
CHIEDONO
a Codesto Presidente della Giunta Regionale della Calabria p.t. Giuseppe Scopelliti
ed a Codesto Dirigente Generale p,t. del Dipartimento Politiche dell’Ambiente della
Regione Calabria ingegner Bruno Gualtieri di voler riesaminare il decreto regionale
n. 16278 dell’8/9/2009 adottato dal Dirigente Generale del Dipartimento Politiche
dell’Ambiente, mediante cui è stato espresso apposito giudizio di compatibilità
ambientale favorevole ed è stata rilasciata alla Sirim s.r.l. autorizzazione integrata
ambientale per un impianto di smaltimento e recupero rifiuti denominato “ Isola
ecologica Battaglina ”, onde adottare una revoca del medesimo provvedimento,
considerata l’esistenza del vincolo idrogeologico di tipo inibitorio, del vincolo
paesaggistico ambientale, della normativa in tema di usi civici da applicarsi al
terreno di cui si tratta, della normativa in tema di orientamento e
modernizzazione del settore forestale e della normativa in tema di incendi
boschivi e considerato che gli atti del procedimento riportano una
rappresentazione distorta, carente, erronea e viziata degli elementi di fatto e di
diritto relativi al terreno in località Battaglina del Comune di San Floro.
Chiedono, in via subordinata, a Codesto Presidente della Giunta Regionale della
Calabria p.t. ed a Codesto Dirigente Generale del Dipartimento Politiche
dell’Ambiente della Regione Calabria p.t. di voler applicare il disposto di cui all’art.
4 del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 227 in tema di divieto di trasformazione
di bosco, in combinazione con l’art. 151 del decreto legislativo 29/10/1999, n. 490,
nella parte cui obbliga la Regione a “ dare immediata comunicazione ” delle
autorizzazioni “ alla competente soprintendenza ”, così da consentire l’esercizio
in capo al competente Ministero del potere “ in ogni caso di annullare, con
provvedimento motivato, l’autorizzazione regionale
entro i sessanta giorni
successivi alla ricezione della relativa comunicazione ”.
Considerate le evidenti violazioni di legge, si confida nel senso di responsabilità di
Codesto Presidente della Giunta Regionale della Calabria p.t. e di Codesto Dirigente
Generale del Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria p.t..
Resta inteso che, qualora non si dovesse ritenere doveroso il riesame e la revoca
richiesti con la presente istanza, l’eventuale omissione di comunicazione
dell’autorizzazione alla competente soprintendenza ex art. 151 del decreto
legislativo 29/10/1999, n. 490 costituirebbe un ulteriore vizio della stessa
autorizzazione e costringerebbe gli istanti a proporre ricorso al competente Tribunale
Amministrativo Regionale per la Calabria.
Chiedono inoltre, in via subordinata, a Codesto Presidente della Giunta Regionale
della Calabria p.t. ed a Codesto Dirigente Generale del Dipartimento Politiche
dell’Ambiente della Regione Calabria p.t., qualora non si dovesse ritenere doveroso
il riesame e la revoca richiesti con la presente istanza, di voler esercitare i poteri di
cui all’art. 15 della legge regionale n. 18 del 21/8/2007 in materia di usi civici ed in
particolare di voler verificare l’inoltro a Codesta Regione della irrazionale delibera di
Consiglio Comunale del Comune di Borgia n. del 29/7/2013, mediante cui è stato
approvato il mutamento temporaneo di destinazione per anni quaranta dei terreni “ di
uso civico ”, onde eventualmente negarne, se ancora in tempo, l’approvazione.
Vogliano perciò Codesto Presidente della Giunta Regionale della Calabria p.t. e
Codesto Dirigente Generale del Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione
Calabria p.t. determinarsi positivamente ai fini del riesame e della revoca del decreto
regionale n. 16278 dell’8/9/2009 adottato dal Dirigente Generale del Dipartimento
Politiche dell’Ambiente di Codesta Regione e Vogliano riscontrare in ogni caso la
presente richiesta quanto prima possibile e comunque entro trenta giorni dal
ricevimento della stessa.
Girifalco,
Arturo Bova
Antonio Sciumbata
Francesco Scalfaro
Mario Deonofrio
Rodolfo Iozzo
Natale Amantea
Gianfranco De Vito
Pietro Putame
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