SUD PONTINO IL GIORNALE DI LATINA VENTOTENE MARTEDÌ 10 FEBBRAIO 2015 31 Abusi d’ufficio e falso: chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco e altri quattro Una casa popolare è per sempre Illeciti per lasciare un alloggio all’assessore Verde e al comandante dei vigili urbani Buono di CLEMENTE PISTILLI SCAURI A l Comune di Ventotene avrebbero saputo benechi nonaveva più diritto a una casa popolare.Nelmomento incuisi è trattato, però, di togliere quegli alloggi al vicesindaco e al comandante dei vigili urbani, il primo cittadino e due funzionari dell’ente isolanonon avrebbero esitato a ricorrere ad abusi e falsi pur di avvantaggiare i due. Se ne è convinto il sostituto procuratore Valerio De Luca che, al termine delle indagini condotte dai carabinieri, ha chiesto il giudizio siaper i beneficiaridegli atti contestati che per gli autori di quest’ultimi. Chiesto dunque un processo per il sindaco Giuseppe Assenso, l’ex segretario comunale Carmine Caputo, il responsabile dell’urbanistica Luigi Cirillo, l’ex vicesindaco e attuale assessore Silvestro Verde eil comandantedei vigiliurbani Francesco Saverio Buono. I fatti risalgono alla fine di agosto del 2012 e l’inchiesta è partita dopo un esposto fatto da alcuni cittadini, che ha portato i militari dell’Arma a indagare. Secondo gli inquirenti, tanto Verde quanto Buono, non avrebbero avuto più dirittoa unalloggio popolare,avendo il primo una casa di proprie- L’antenna cambia posto Per il comitato ci sono delle difformità al progetto g Il sindaco Giuseppe Assenso tà sull’isola e il secondo una casa a Formia. I due, però, grazie a sindaco, segretario comunale e capo dell’urbanistica, erano stati lasciati negli alloggi di edilizia residenziale pubblica in via Iacono e via Olivi. Verde, nello specifico, avrebbe avuto un immobile di valore superiore ai limiti di legge per mantenere la casa popolare e, nonostante una specifica comunicazione ricevuta dai carabinieri, sarebbe statocoperto dalsindaco. Situazione analoga per Buono, con una casa a Formia, ALL’OSPEDALE DI FORMIA dove tra l’altro avrebbe avuto la reale residenza, e un’abitazione di edilizia pubblica sull’isola assegnata alla moglie, nonostante poi quest’ultima avesse anche un altro alloggio a Ventotene, trasformato da civile abitazione a magazzino dopo i controlli dell’Ater. Per i cinque, difesi dagli avvocati Luca Scipione, Vincenzo Macari e Pasquale Cardillo Cupo, ieri doveva decidere sulla richiesta di giudizio il giudice Giuseppe Cario, ma l’udienza è slittata al 22 giugno. MINTURNO L’antenna telefonica che sarà installata a Scauri, ricadrà su un’area diversa da quella indicata nel progetto originario. Lo sostiene il Comitato “No Ant” di Minturno, il quale attraverso l’avvocato Giancarlo Giufo, ha inviato un esposto all’ufficio urbanistico del Comune, sollecitato a riesaminare gli atti relativi al progetto di installazione della mega antenna dell’H3G alta 36 metri nei pressi del campo sportivo “Pirae” di Scauri. Nell’esposto, il legale farebbe presente che la sagoma dell’impianto ricade sulla superficie distinta dal subalterno 12 del mappale 755, invece che sul subalterno 19. Questa difformità rispetto al progetto iniziale, è di non poca importanza in quanto il Tar del Lazio, chiamato in causa dopo che il Comune di Minturno aveva detto no all’antenna, aveva accolto il ricorso presentato dalla compagnia telefonica. Tale accoglimento da parte dei giudici amministrativi, presupponeva però che l’impianto dovesse essere realizzato sulla particella 755 sub 19. Secondo quanto si apprende è proprio quest’ultima porzione che sarebbe stata concessa in locazione a H3G ed è questa parte di suolo a costituire il sedime dell’impianto realizzando. Per il legale del Comitato “No Ant”, emergerebbero quindi delle difformità tra il prospetto planimetrico allegato alla istanza autorizzativa e la planimetria catastale. Per questi motivi, diventerebbe necessaria la variazione del progetto o addirittura lo spostamento dell’impianto. I.A. I disservizi sarebbero legati al cambio del dirigente Eccezionale intervento di 6 ore per rimuovere una neoplasia Ufficio condoni paralizzato Sono sempre più frequenti le vento di chirurgia quindi operazioni chirurgiche onco- molto complesso: ha comlogiche nell’ospedale “Dono portato ben tre cambi di poSvizzero” di Formia. sizione del paziente. Nella Tra queste, una partico- prima fase, è stata asportata larmente complessa che ha tutta la neoplasia dello stomaco. Poi visto l’alterc’è stata la narsi di tre medici oltre fase toracia diversi inca, dove è fermieri, stato asportato tutti impegnati a ricompletamuovere mente tutuna neoplata la pare sia all’esofadell’esofago di una go, lasciando soladonna di 67 anni di Ponmente un tinia. L’opeminimo razione si g Giovanni Baiano tratto di chiama esoesofago cerfago colon vicale, e la plastica intratoracica ed è trasposizione in torace del durata all’incirca sei ore. colon destro che è stato apL’intervento è riuscito perfet- positamente preparato e ritamente, la donna ora sta collegato proprio a livello tomeglio ed è stata dimessa racico. La terza ed ultima fadall’ospedale dopo 12 giorni se, un’altra volta quella addodi ricovero. “La paziente – ha minale per permettere al cispiegato il chirurgo che ha bo che sarebbe passato attraoperato la donna, il dottor verso il colon che i medici Giovanni Baiano- , presenta- avevano trasposto, di ragva una neoplasia del cardias giungere il retto e quindi che comportava inevitabil- completare quello che era il mente l’asportazione tubo digerente della paziente dell’esofago e dello stoma- stessa. co”. Si è trattato di un interI.A. “Ripassi ad aprile”. E’ quello che si sono sentiti dire alcuni professionisti che in questi giorni si sono recati presso gli uffici del comune di Minturno che si occupano dei condoni, dell’autorizzazione paesaggistica, del demanio e del patrimonio. Secondo quanto appreso, il problema è legato al fatto che sarebbe in procinto di sostituzione il responsabile del settore, che andrà in pensione ad aprile ma fino a quella data assente per ferie. Al posto dell’attuale responsabile sarebbe stata nominata un’altra funzionaria, la quale non avendo competenza professionale nel settore, a quanto pare si rifiuterebbe di firmare gli atti. Generando un evidente disservizio, nonché la paralisi totale di un ufficio decisamente delicato. A riferirlo sarebbero gli stessi professionisti al momento impossibilitati a svolgere le loro pratiche e con evidenti conseguenze negative in termini economici per le casse comunali, a fronte del mancato introito degli oneri. Perdite che il Professionisti rinviati ad aprile e oneri persi. Per Stefanelli un fatto grave Comune a fronte delle difficoltà emerse di recente non potrebbe permettersi. Sulla vicenda è intervenuto il consigliere PD Stefanelli che punta il dito contro la gestione della vicenda da parte dell’amministrazione Graziano. Sottolineando la gravità di tale paralisi che rappresenta in sostanza l’interruzione di un servizio pubblico e di un settore vitale per l’economia del paese. Senza considerare che, spiega Stefanelli, verrebbe penalizzato un settore che già paga pesantemente la crisi economica generale. “Non si capisce perché – commenta Stefanelli - in sostituzione non sia stata nominata la responsabile dell’ufficio urbanistica che ha titoli e competenze per occuparsi della materia che in realtà le sarebbe dovuta già essere assegnata in fase di organizzazione degli uffici comunali” Il problema, infatti, andrebbe analizzato a monte conclude Stefanelli che si interroga sul motivo che ha spinto l’amministrazione a dividere due settori, quello dei condoni e quello in materia del demanio che avrebbero potuto essere gestiti da un solo responsabile. R.S.