UNA MANO
PER LA RIPRESA
LE INIZIATIVE
DELLA BANCA
LA NUOVA FILIALE
DI RIVALTA
QRCODE CONTENUTI MULTIMEDIALI
Quando trovate un riquadro come quello riportato qui a lato, avrete scoperto un
QRCode che Vi permetterà, grazie al Vostro smartphone, di vedere un video,
leggere un testo su internet, sfogliare un sito web.
COME FUNZIONA?
Il Vostro telefono cellulare o smartphone deve avere un programma di lettura di
questi codici. Una volta scaricato il programma basterà inquadrare con la
fotocamera il QRCode per visualizzare il contenuto multimediale.
ILPRESIDENTE DEL
CREDITO COOPERATIVO REGGIANO
Cari Soci,
l’anno 2012 ci racconta ancora di una crisi economica che per
il 4° anno consecutivo non smette di attanagliare l’economia
globale.
Il nostro Paese è entrato di nuovo in recessione, non
risparmiato dall’acuta crisi globale successiva allo scoppio
della bolla speculativa immobiliare e dai conseguenti default
delle gigantesche banche d’affari. La precarietà del nostro
debito sovrano non ha tardato a manifestarsi in tutta la sua
difficile sostenibilità. Il quadro macroeconomico nazionale
raffigurato dall’OCSE prevede una diminuzione del Pil dell’1%
per il 2013. Il lento manifestarsi della ripresa è dovuto al clima
di sfiducia generale che frena i consumi e ritarda gli
investimenti. Il segno positivo si ripresenterà solo nel 2014.
Il bilancio sociale riferirà di un esercizio in cui i Soci, gli Organi
di Governo e la Struttura Tecnica sono stati impegnati,
ciascuno nel proprio ruolo, a sostenere e a risolvere situazioni
di particolare delicatezza e complessità, con crescente
intensità rispetto agli ultimi esercizi. In questo contesto,
fondamentale è stata la fiducia che i Soci e i Clienti mai hanno
fatto mancare alla nostra Banca. Essa ha potuto continuare a
stabilizzare e a sostenere le famiglie e le imprese del territorio
Reggiano, coniugando una ulteriore crescita nella erogazione
del credito con la necessità di salvaguardare la sua stabilità
patrimoniale, così come richiesto dai regolamenti nazionali ed
europei sempre più rigorosi.
Carlo Maffei, Presidente
Vitale è il forte legame con il territorio e il contatto diretto con i
nostri Clienti, dal cui ascolto siamo stati in grado di raccogliere
tutte quelle “informazioni non convenzionali” che difficilmente
si ricavano dai dati di bilancio e dalle fonti informative
pubbliche. Una relazione di prossimità grazie alla quale
abbiamo reso finanziabili progetti e aziende, in particolare di
micro e piccola dimensione, che altrimenti non avrebbero
ricevuto il sostegno necessario per consentirgli di progredire.
La riconferma di questa nostra forza nel lungo periodo è una
sfida che possiamo vincere.
Ci saranno di aiuto basi solide e l’orgogliosa consapevolezza
che questa Banca, grazie ai suoi Soci e ai suoi Clienti, al suo
Governo e al suo Personale ha i Numeri, la Struttura, le
Competenze e i Valori per continuare ad essere un
protagonista autonomo ed autorevole del sostegno e del
miglioramento dell’economia reggiana.
2
BSM - Presentazione
INTRODUZIONE AL
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE
Il Bilancio Sociale e di Missione è parte integrante della
relazione accompagnatoria al Bilancio degli amministratori ed
è lo strumento con cui la Banca identifica, comunica e valuta
la propria strategia sociale; per questo è fondamentale
identificare quali sono gli obiettivi dell’organizzazione, la sua
missione e quali sono i soggetti che sono maggiormente
coinvolti nell’attività dell’organizzazione.
Il bilancio sociale è nello stesso tempo uno strumento di
gestione e di comunicazione.
Il percorso di redazione del bilancio sociale è quindi il luogo
per costruire insieme ai vari portatori di interessi il linguaggio
comune per raccontare e per valutare la strategia sociale
della Banca.
Il coinvolgimento, la partecipazione sono quindi gli aspetti che
determinano più di tutto la qualità del bilancio sociale.
Per le BCC il bilancio sociale è uno strumento particolarmente
importante, in quanto l’interesse sociale che perseguiamo, la
mutualità, è un obiettivo complesso che deve occuparsi di
accrescere le risorse economiche, sociali e culturali di Soci,
Clienti, dipendenti e comunità locali.
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3
INDICE
1
La Storia del
Credito Cooperativo Reggiano
Pag.
7
2
Sedi - Filiali
Zona di competenza territoriale
Pag.
11
3
La struttura organizzativa
Pag.
14
4
Cariche sociali
Pag.
16
5
L’attività della Banca e i lineamenti
principali della gestione
Pag.
19
6
Bilancio al 31 dicembre 2012
Pag.
36
7
Bilancio Sociale e di Missione
Pag.
42
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5
LA STORIA DEL
CREDITO COOPERATIVO REGGIANO
L’ origine del Credito Cooperativo Reggiano risale al 24
gennaio 1985, quando con atto notarile venne costituita la
Cassa Rurale ed Artigiana di Viano. Il 4 luglio 1988 nella
frazione di San Giovanni di Querciola, nel comune di Viano,
fu aperto ufficialmente lo sportello bancario della Cassa
Rurale ed Artigiana di Viano. Dopo qualche settimana venne
officiata la messa augurale da parte del parroco Don
Zefferino Rossi, alla presenza dell’allora ministro
dell’Agricoltura e di tutte le più importanti autorità locali e
provinciali.
Fu concretizzato l'impegno dei fondatori di rendere più
agevole il ricorso al credito dei Soci e degli operatori locali,
per lo più agricoltori e artigiani.
Sin dalle origini la nostra Banca è cresciuta facendosi
promotrice dello sviluppo economico del territorio locale,
perseguendo i principi cooperativistici e di solidarietà che ne
costituiscono il fondamento.
Il continuo processo di espansione attraverso nuove
succursali ci ha permesso di soddisfare un numero sempre
crescente di Clienti. Dopo i successi ottenuti con gli sportelli
di Viano, Casina e Roteglia, un nuovo importante balzo in
avanti fu compiuto nel novembre del 2000 con l'apertura
della succursale di Scandiano. Ciò diede un ulteriore e
determinante impulso allo sviluppo, consolidatosi poi con la
successiva filiale di Casalgrande e con lo “sbarco” a Reggio
Emilia con la filiale “Reggio Emilia Ovest”, presso il centro
direzionale “Volo”.
Nel 2008 abbiamo festeggiato con orgoglio i nostri primi
vent’anni di attività e il successo ottenuto, derivante dalla
nostra volontà di mettere al centro i nostri Soci e Clienti e di
riuscire a coniugare la qualità dei servizi con l’attenzione alla
persona e alla comunità.
L’anno 2009 ha visto concretizzarsi un altro obiettivo,
l’apertura della seconda filiale cittadina “Reggio Emilia Est”
nella zona di Via Emilia Ospizio.
Nel corso del 2011 è cresciuta la presenza della Banca in
città, grazie all’inaugurazione della terza filiale a Reggio
Emilia, “Reggio Emilia Centro” in Via L.Ariosto in zona “Porta
Castello”, e alla realizzazione dei nuovi uffici, al secondo
piano della filiale “Reggio Emilia Est”, destinati al servizio
crediti, al servizio controllo crediti e all’attività legale e
contenzioso.
Dopo l’inaugurazione della nuova filiale cittadina siamo
riusciti a raggiungere un grande obbiettivo, la realizzazione
della Sede Amministrativa, punto di riferimento del Credito
Cooperativo Reggiano e soprattutto una struttura che ha
permesso di raggruppare i diversi uffici interni (Presidenza,
Direzione Generale, Direzione Commerciale, Servizio
Amministrativo e Servizio Controlli Interni), ottimizzandone il
funzionamento e le relazioni tra i diversi servizi.
8
BSM - 1. La Nostra Storia
Nel 2012 la Banca ha inaugurato la nuova filiale di
Rivalta, rafforzando la presenza dell’Istituto nel
territorio Reggiano.
Il Credito Cooperativo Reggiano è una Banca che è
cresciuta e che crescerà ancora al servizio delle
famiglie e delle imprese, forte dei propri uomini e del
legame al territorio, forte nella capacità di
interpretare i bisogni, forte nell’appartenere a un
sistema cooperativo organizzato e competitivo.
Pertanto sostiene e promuove interventi ed iniziative
a favore delle comunità locali.
La Banca si avvale di stretti rapporti di
collaborazione con Enti, Associazioni ed Organismi
rappresentativi delle principali realtà economiche,
cooperative e sociali. Da sempre vive a stretto
contatto con le famiglie e gli operatori economici di
quest'area, conosce bene le esigenze di
risparmiatori, agricoltori, artigiani, commercianti,
piccole e medie imprese ed è in grado di fornire tutte
le soluzioni più rapide ed appropriate garantendo
una consulenza sempre personalizzata.
Offre ai numerosi Soci opportunità esclusive e
condizioni particolarmente favorevoli. Garantisce a
chi opera correttamente e seriamente con essa la
possibilità di diventarne Socio in modo semplice e
conveniente.
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9
SEDI - FILIALI
ZONA DI COMPETENZA TERRITORIALE
FILIALE
REGGIO EMILIA OVEST
Largo Giambellino, 1
42124 REGGIO NELL’EMILIA (RE)
Tel. 0522 368211
Fax 0522 859387
Cab 12800
FILIALE
REGGIO EMILIA CENTRO
Via L. Ariosto, 29/G
42121 REGGIO NELL’EMILIA (RE)
Tel. 0522 368222
Fax 0522 859389
Cab 12802
FILIALE
RIVALTA
Via Rosmini, 85
42123 RIVALTA (RE)
Tel. 0522 368236
Fax 0522 859391
Cab 12803
FILIALE
VIANO
Via Roma, 2
42030 VIANO (RE)
Tel. 0522 987150
Fax 0522 859381
Cab 66550
SEDE LEGALE
S. GIOVANNI DI QUERCIOLA
Via Prediera, 2/A
42030 VIANO (RE)
Tel. 0522 847221
Fax 0522 859385
Cab 66551
FILIALE
CASINA
Piazza IV Novembre, 6/A
42034 CASINA (RE)
Tel. 0522 609040
Fax 0522 859382
Cab 66250
12
BSM - 2. Sedi - Filiali
Zona di competenza
FILIALE
REGGIO EMILIA EST
Via Emilia Ospizio, 102
42122 REGGIO NELL’EMILIA (RE)
Tel. 0522 368282
Fax 0522 859388
Cab 12801
FILIALE
SCANDIANO
Via F. Crispi, 1/C
42019 SCANDIANO (RE)
Tel. 0522 859311
Fax 0522 859384
Cab 66510
SEDE AMMINISTRATIVA
SCANDIANO
Via Pellegrini, 16
42019 SCANDIANO (RE)
Tel. 0522 764711
Fax. 0522 859390
FILIALE
CASALGRANDE
Via Statale 467, 39
42013 CASALGRANDE (RE)
Tel. 0522 999150
Fax 0522 859386
Cab 66240
FILIALE
ROTEGLIA
Via Radici in Monte, 62
42014 CASTELLARANO (RE)
Tel. 0536 851015
Fax 0522 859383
Cab 66260
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13
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
La seguente Struttura Organizzativa è in vigore dal 01/09/2011 come da delibera del C.D.A. del 26/08/2011.
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15
CARICHE SOCIALI
Consiglio di Amministrazione
PRESIDENTE
Carlo Maffei
VICE PRESIDENTE
Emanuele Guidetti
CONSIGLIERI
Giuliano Anceschi
Enrico Cocchi
Tiberio Filippi
Massimiliano Fontani
Francesco Fontanili
Davide Frascari
Ivano Scianti
Collegio Sindacale
PRESIDENTE
Renzo Bartoli
SINDACI
Alberto Bertolani
Paolo Chiussi
Direzione Generale
DIRETTORE
Claudio Gianferrari
VICE DIRETTORE
Pierluigi Ganapini
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17
L’ATTIVITÀ DELLA BANCA E I LINEAMENTI
PRINCIPALI DELLA GESTIONE
Negli ultimi mesi del 2012 la dinamica dell’economia
mondiale è rimasta debole. Gli scambi commerciali
hanno rallentato e le previsioni di crescita continuano
a essere soggette a considerevole incertezza,
nonostante i segnali di rafforzamento in alcuni Paesi
emergenti.
I
dubbi
derivano
in
particolare
dall’evoluzione della crisi nell’area dell’euro e dalla
gestione degli squilibri del bilancio pubblico negli Stati
Uniti. Nel corso del 2013 la ripresa potrebbe rivelarsi
fragile e caratterizzata da un’ampia eterogeneità tra
aree e Paesi; molti studi condividono l’ipotesi che
l’espansione del prodotto mondiale si intensificherà nel
2014.
In Italia la debolezza dell’attività economica è
proseguita, pur attenuandosi verso la fine del 2012: il
Pil si è ridotto, ma a ritmi meno accentuati, grazie
anche al miglioramento dell’interscambio commerciale.
L’andamento del prodotto risente soprattutto della
flessione del reddito disponibile delle famiglie e
dell’incertezza che grava sulle scelte d’investimento
delle imprese.
Nonostante il difficile scenario economico, la nostra
Banca ha confermato la sua dinamica di crescita delle
principali poste economico-finanziarie e patrimoniali.
La raccolta totale a fine dicembre 2012 ha raggiunto i
497,22 milioni di euro. Rispetto al dato di dicembre
2011 (438,61 milioni di euro), si è registrato un
aumento del 13,36%, riconducibile, soprattutto, alla
raccolta diretta e gestita.
La raccolta diretta dalla clientela, infatti, ha raggiunto i
369,87 milioni di euro, con un aumento dell’8,69%
rispetto al dato del 2011 (340,31 milioni di euro).
Ragguardevole anche il risultato raggiunto in termini di
raccolta gestita: a valori di mercato, il dato si è
attestato a 37,21 milioni di euro, con un incremento
annuale di 10,38 milioni di euro (+38,71%). La raccolta
amministrata (51,21 milioni di euro) è rimasta
sostanzialmente in linea con il valore di fine 2011
(51,46 milioni di euro).
Gli impieghi con la clientela si sono attestati a 311,35
milioni di euro, in aumento di 14,09 milioni di euro
(+4,74%) rispetto a fine 2011. Anche nello scorso
esercizio, la qualità del credito alla clientela ha
rappresentato un obiettivo basilare dell’operato del
nostro istituto.
Per quanto riguarda l’equilibrio finanziario evidenziamo
che l’attuale rapporto impieghi con la clientela /
raccolta diretta dalla clientela è pari all’84,18%. Gli
obiettivi 2013 prevedono di mantenere il rapporto al di
sotto del 90%.
La forbice dei tassi si è attestata al 2,72%, ben sopra
la media del sistema bancario italiano (1,70% Fonte:
ABI).
Il patrimonio di vigilanza è arrivato a 39,17 milioni di
euro. Il capitale sociale complessivo alla fine del
periodo ammonta a 27,89 milioni di euro (+1,20 milioni
20
di euro rispetto al dato del 2011); i Soci hanno
raggiunto le 6.179 unità.
Per supportare le prospettive di crescita sarà possibile
fare leva su un indice di patrimonializzazione che ha
raggiunto il 10,20%, ben al di sopra del requisito
minimo dell’8%. Priorità della Banca è il miglioramento
dell’indice di patrimonializzazione.
Dal punto di vista economico, il margine d’interesse si
è attestato a 11,16 milioni di euro (+10,85% su base
annua), mentre quello da servizi a 3,52 milioni di euro
(+49,00%).
Rilevante il margine d’intermediazione ottenuto, ossia
16,57 milioni di euro rispetto ai 12,16 milioni di euro
del 2011 (+36,24%).
Significative risultano essere le “Rettifiche di valore sui
Crediti” per 6,9 milioni di euro a testimonianza della
sana e prudente gestione che caratterizza la nostra
Banca.
Tra i costi si registra una crescita delle spese per il
personale da 5,38 milioni di euro a 5,71 milioni di euro
a seguito della crescita operativa, mentre le altre
spese amministrative restano in linea con l’anno
precedente, da 4,24 a 4,14 milioni di euro.
Il conto economico chiude pertanto con un utile ante
imposte pari a 130.366,23 euro che, in ragione
dell’applicazione di 530.533,86 euro d’imposte,
determina una perdita d’esercizio pari a 400.167,63
euro.
La rischiosità si conferma al di sotto del livello medio
del sistema bancario nazionale (8,48% Fonte: Sipico
Fedemilia): le sofferenze lorde sugli impieghi lordi
risultano essere il 2,99%, a testimonianza della
costante attenzione posta nella concessione e
gestione degli affidamenti.
Ai nostri Soci sono riservati vantaggiosi prodotti, tra i
quali evidenziamo: conti correnti a zero spese,
convenzioni con numerosi esercizi commerciali e i
premi legati al merito per gli studenti. Da alcuni anni è
in essere la partnership con il CTR (Centro Terapia
Riabilitativa) di Reggio Emilia, che offre agevolazioni
sulle prestazioni sanitarie, oltre alla convenzione
stipulata con Mutua Nuova Sanità, che consente di
usufruire di quattro importanti servizi: convenzioni con
centri medici e riabilitativi, medico d’urgenza
domiciliare nazionale, servizi socio-assistenziali e
nuovi servizi domiciliari.
Le attività principali della Banca sono riassunte e
diffuse attraverso i notiziari periodici e “CCR News”,
una rivista giunta al suo settimo anno di pubblicazione
e distribuita a tutti i Soci.
La strategia commerciale della Banca ha portato ad
accrescere il paniere dei nuovi prodotti e servizi, per
dare risposte concrete e vantaggiose alle richieste
della clientela.
BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione
Anche nel 2012 particolare attenzione è stata rivolta ai
clienti più Giovani, cui sono state dedicate numerose
azioni commerciali e prodotti specifici che ne
valorizzano il percorso scolastico in un’ottica
meritocratica.
Nonostante la crisi abbia imposto l’irrigidimento dei
criteri di concessione del credito, è proseguita la
collaborazione con i consorzi di garanzia che ha
contribuito a supportare le imprese del nostro territorio.
La maggiore efficienza ottenuta grazie all’intercanalità
(internet banking) ha permesso di raggiungere e
fidelizzare altre fasce di clientela. L’utilizzo efficace
delle nuove tecnologie ci ha permesso di accrescere la
comunicazione con i Clienti in modo sinergico,
attraverso vari canali distributivi (le filiali, i telefoni, i
call centers, gli ATM, Internet).
È in continua evoluzione, infatti, il processo di
comunicazione della Banca per permettere ai Clienti e
Soci di operare in modo semplice e sicuro.
Sono state numerose le iniziative promozionali per
diffondere i valori condivisi con i Soci e i Clienti e
rafforzare l’immagine della Banca. A sostegno delle
comunità locali dove siamo insediati, sono continuate
le iniziative di carattere benefico, sociale e culturale,
rendendo concreti i principi mutualistici e gli scopi
statutari della nostra cooperativa di credito. Sono stati
supportati numerosi progetti riguardanti i Giovani (a
favore delle principali società sportive del nostro
territorio), della scuola (per l’acquisto di attrezzature e
la realizzazione di progetti didattici), degli anziani,
della sanità e dell’associazionismo in genere.
Lo stretto legame con le comunità locali è fondato sul
rapporto fiduciario che la Banca è stata ed è in grado
di instaurare con la clientela. I traguardi raggiunti
derivano da strategie improntate al soddisfacimento
delle reali esigenze degli utenti, in un’ottica di sviluppo
del tessuto economico-sociale.
Nel 2012 si è consolidata la presenza nel capoluogo di
provincia grazie all’apertura della filiale di Rivalta, che
va ad affiancarsi alle altre tre sedi di Reggio Emilia.
La distribuzione delle nostre agenzie è frutto di un
piano di sviluppo volto a captare i bisogni della
clientela privata e di quella imprenditoriale, in
particolare il settore terziario e le piccole-medie
imprese.
In un’ottica di ottimizzazione organizzativa, il Servizio
Crediti è stato trasferito presso la Sede Centrale di
Scandiano. Il progressivo raggruppamento dei servizi
interni permetterà alla nostra Banca di raggiungere
quelle sinergie operative necessarie per accrescerne
la produttività.
Proseguirà l’esternalizzazione di diverse attività
amministrative presso la società Servizi Bancari
Associati di Cuneo, che contribuisce a fornire
efficienza e risparmio nelle attività operative.
In autunno la Banca è stata oggetto di una visita
ispettiva della Banca d’Italia. A seguito dei suddetti
accertamenti, il nostro Istituto si era attivato, già
durante la fase ispettiva, attuando le opportune azioni
correttive sulla base delle constatazioni evidenziate.
È importante rilevare che il Credito Cooperativo
Reggiano aveva già iniziato ancor prima della verifica
di Banca d’Italia una fase di riorganizzazione allo
scopo di rivedere gli assetti organizzativi e procedurali,
in particolare nel comparto del credito, in linea con
quanto in seguito rilevato durante la fase ispettiva.
Particolare attenzione è stata dedicata al Sistema dei
Controlli e alla vigilanza interna, grazie al
fondamentale supporto della nostra Federazione
Regionale cui è stata affidata l’attività di Internal
Auditing, che si accompagna all’attività di verifica
contabile effettuata dalla società di revisione Baker
Tilly Revisa S.p.A..
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21
GLI AGGREGATI PATRIMONIALI
La raccolta totale
La raccolta totale aziendale (raccolta da banche compresa) è di 497,22 milioni di euro, in crescita del 13,36%
(+58,61 milioni) rispetto al precedente esercizio.
La voce comprende operazioni di rifinanziamento in banca Centrale Europea tramite Cassa Centrale Banca S.p.A.
per complessivi 38 milioni di euro (valore nominale) di cui 18 milioni perfezionati nel 2012.
L’anno 2012 si è caratterizzato per una significativa crescita sia della raccolta diretta, che della raccolta indiretta.
Il rapporto tra raccolta indiretta e diretta ha subito una leggera diminuzione, passando dal 21,73% del 2011 al
21,63% del 2012.
La variazione della raccolta rispetto a dicembre 2011 deriva, come detto in precedenza, dalla dinamica positiva sia
della raccolta diretta, aumentata del 13,45%, che della raccolta indiretta aumentata del 12,95%.
(importi in migliaia di euro):
31/12/2012
31/12/2011
Variazione
assoluta
Variazione
%
Raccolta diretta
Raccolta indiretta
di cui :
Risparmio amministrato
Risparmio gestito
408.800
88.417
360.326
78.283
48.474
10.134
13,45
12,95
51.210
37.207
51.460
26.823
(250)
10.384
-0,49
38,71
Totale raccolta
497.217
438.609
58.608
13,36
Voci
La raccolta diretta
La raccolta diretta da clientela (esclusa raccolta da banche) registra un aumento di 29,56 milioni di euro (+8,69%
rispetto al 2011).
(importi in migliaia di euro):
31/12/2012
31/12/2011
Variazione
assoluta
Variazione
%
Conti correnti e depositi
Pronti contro termine
Obbligazioni
di cui:
valutate al fair value
172.662
1.261
165.337
117.723
206
219.290
54.939
1.055
(53.953)
46,67
512,14
-24,60
-
-
-
-
Certificati di deposito
Altri debiti
di cui:
Passività a fronte di attività cedute
non cancellate dal bilancio
30.609
4
3.093
2
27.516
2
889,62
100,00
-
-
-
-
Totale raccolta diretta
369.873
340.314
29.559
8,69
Voci
22
BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione
(Composizione percentuale della raccolta diretta):
31/12/2012
% sul totale
31/12/2011
% sul totale
Variazione
%
Conti correnti e depositi
Pronti contro termine
Obbligazioni
di cui:
valutate al fair value
46,68
0,34
44,70
34,59
0,06
64,44
34,95
466,67
-30,63
-
-
-
Certificati di deposito
Altri debiti
di cui:
Passività a fronte di attività cedute
non cancellate dal bilancio
8,28
0,00
0,91
0,00
809,89
-
-
-
-
100,00%
100,00%
-
Voci
Totale raccolta diretta
L’analisi delle forme tecniche di raccolta evidenzia, rispetto al passato esercizio, una crescita della raccolta a vista
(+46,67%) a fronte di una diminuzione della raccolta a termine (-11,40%).
La crescita della raccolta a vista è da imputarsi all’incremento di 7,39 milioni di euro dei conti correnti, pari al 7,05%,
mentre i depositi a risparmio, grazie al nuovo conto deposito, hanno registrato un incremento pari a 47,55 milioni di
euro (+369,29%).
Nell’ambito della raccolta a termine si evidenzia una diminuzione della raccolta in prestiti obbligazionari pari a 53,95
milioni di euro (-24,60%), mentre si registrano un aumento della raccolta in certificati di deposito per 27,52 milioni di
euro (+889,62%) e delle operazioni di pronti contro termine per 1,06 milioni di euro (+512,14%).
La raccolta indiretta
La raccolta indiretta da clientela si attesta a 88,42 milioni di euro a valore corrente, registrando un incremento di
10,13 milioni (+12,95%). Si evidenzia come la componente più significativa della raccolta indiretta sia rappresentata
dalla raccolta amministrata che rappresenta il 57,92% del comparto (65,74% a fine 2011), la quale ha registrato un
contenuto decremento pari allo 0,49%.
Il comparto del risparmio gestito rispetto al 2011 evidenzia un aumento di 10,38 milioni di euro, corrispondente al
38,71%.
(importi in migliaia di euro):
31/12/2012
31/12/2011
Variazione
assoluta
Variazione
%
Fondi comuni di investimento
Gestioni patrimoniali
Gestito altro
Totale risparmio gestito
Titoli di Stato
Titoli obbligazionari
Azioni e altre
Raccolta amministrata
17.172
18.257
1.778
37.207
31.892
11.318
8.000
51.210
12.470
12.318
2.035
26.823
31.159
11.845
8.456
51.460
4.702
5.939
(257)
10.384
733
(527)
(456)
(250)
37,71
48,21
-12,63
38,71
2,35
-4,45
-5,39
-0,49
Totale raccolta indiretta
88.417
78.283
10.134
12,95
Voci
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23
Gli impieghi con la clientela
Ai sensi della normativa di bilancio, i crediti verso clientela sono iscritti e inseriti alla voce 70, che include, oltre ai
finanziamenti concessi a clientela ordinaria, anche i titoli di debito del portafoglio “Finanziamenti e crediti
commerciali”.
(importi in migliaia di euro):
31/12/2012
31/12/2011
Variazione
assoluta
Variazione
%
Conti correnti
Mutui ipotecari
di cui:
Attività cedute non cancellate
Mutui chirografari
Altre operazioni
Crediti rappresentati da titoli
(Buoni Fruttiferi Postali)
Attività deteriorate
102.964
113.866
114.893
94.438
(11.929)
19.428
-10,38
20,57
49.616
39.383
52.149
19.307
(2.533)
20.076
-4,86
103,98
7.750
7.346
404
5,50
25.918
16.553
9.365
56,58
Totale crediti verso la clientela
339.497
304.686
34.811
11,43
Impieghi con la clientela
311.349
297.260
14.089
4,74
Voci
Il saldo della voce “crediti verso clientela” ricomprende 0,23 milioni di euro inerenti ad anticipazioni erogate al Fondo
di Garanzia dei depositanti nell’ambito di interventi realizzati nel corso del 2012 per la risoluzione di crisi di banche di
credito cooperativo poste in l.c.a..
Tali anticipazioni, tutte infruttifere e ripartite pro-quota tra le consorziate al Fondo, sono state finalizzate all’acquisto
da parte del Fondo stesso di portafogli crediti in contenzioso e/o delle attività per imposte differite (deferred tax
assets, DTA) connesse alle rettifiche di valore su crediti delle banche oggetto di intervento. Il piano di rimborso
relativo alle anticipazioni finalizzate all’acquisto di crediti è ancorato alle dinamiche di rientro degli stessi, come
periodicamente aggiornate in funzione delle valutazioni rese disponibili semestralmente dal Fondo.
Con specifico riferimento alle anticipazioni connesse alle DTA, le stesse saranno recuperabili, chiuso il bilancio della
gestione commissariale, a seguito della conversione in credito di imposta (ai sensi della Legge 22 dicembre 2011, n.
214 e dei successivi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate).
Dalla data di perfezionamento delle citate operazioni non risultano intervenuti fattori rilevanti tali da comportare una
modifica sostanziale rispetto alle valutazioni espresse dalle Procedure, in funzione delle quali sono stati determinati i
valori di iscrizione delle poste in argomento.
(Composizione percentuale degli impieghi a clientela):
Voci
Conti correnti
Mutui ipotecari
di cui:
Attività cedute non cancellate
Mutui chirografari
Altre operazioni
Crediti rappresentati da titoli
(Buoni Fruttiferi Postali)
Attività deteriorate
Totale crediti verso la clientela
24
31/12/2012
% sul totale
31/12/2011
% sul totale
Variazione
%
30,33
33,54
37,71
31,00
-19,57
8,19
14,61
11,60
17,12
6,34
-14,66
82,97
2,28
2,41
-5,39
7,64
5,43
40,70
100,00%
100,00%
-
BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione
Il totale della voce 70, ammonta a 304,69 milioni di euro, in incremento di 29,47 milioni (+10,71%) rispetto al
31/12/2010.
La componente a medio-lungo termine è un fattore importante della crescita degli impieghi a clientela.
Il comparto mutui, con un aumento di 22,46 milioni di euro, evidenzia un incremento percentuale del 18,10%.
I conti correnti attivi, principale forma di impiego a breve termine, si sono incrementati di 6,76 milioni di euro
(+6,25%).
Consumatori e micro imprese sono le categorie di riferimento dell’attività della Banca. Nel dettaglio si evidenzia
come il peso percentuale dei consumatori sul complesso degli affidamenti alla clientela a valore nominale sia pari al
27,86%, l’edilizia pari al 14,16%, il commercio pari all’12,09%, prodotti alimentari pari a 7,22% e l’agricoltura pari al
6,28%. I crediti rappresentati da titoli si riferiscono a Buoni Fruttiferi Postali a valore di bilancio.
(importi in migliaia di euro):
Esposizione
lorda
Rettifiche
specifiche
A. ESPOSIZIONE PER CASSA
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Altre attività
9.696
22.851
4.885
377.124
5.758
5.737
19
-
1.096
3.938
17.114
4.866
376.028
Totale A
414.556
11.514
1.096
401.946
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
b) Altre
86
25.274
-
-
86
25.274
Totale B
25.360
-
-
25.360
Voci
Rettifiche di Esposizione
portafoglio
netta
La qualità del credito
I nuovi principi contabili dispongono che i crediti, in base al grado di deterioramento (“impairment”) del credito stesso,
vengano così ripartiti:
- crediti “in bonis” (“performing”)
- crediti deteriorati (“non performing”).
Questi ultimi vengono ulteriormente distinti in crediti a sofferenza, ad incaglio, scaduti e/o sconfinanti oltre 90 giorni.
A dicembre 2012 il comparto crediti deteriorati al lordo delle svalutazioni risulta pari a 37,43 milioni di euro ed è in
peggioramento rispetto al 2011, in quanto si registra un incremento annuo di 15,90 milioni corrispondente al 73,85%.
Al netto delle svalutazioni i crediti deteriorati sono pari a 25,92 milioni, rispetto a 16,55 milioni registrati a dicembre
2011 con un incremento pari a 9,37 milioni di euro.
Al 31 dicembre 2012 le sofferenze lorde, pari a 9,70 milioni di euro hanno fatto registrare un aumento rispetto al
2011, il cui valore era di 6,93 milioni di euro (+40,01%).
Le sofferenze al netto delle svalutazioni effettuate ammontano a 3,94 milioni di euro, in diminuzione di 0,33 milioni di
euro pari al 7,71% rispetto a dicembre 2011. Il rapporto sofferenze nette su impieghi netti risulta pari allo 1,26% a
dicembre 2012 (1,43% a dicembre 2011), mentre il rapporto sofferenze nette sul patrimonio netto passa dall’11,67%
di dicembre 2011 al 9,91% di dicembre 2012.
Le partite incagliate lorde, relative a finanziamenti per cassa, a dicembre 2012 sono pari a 22,85 milioni di euro,
11,21 milioni in più (+96,37%) rispetto al dato di dicembre 2011. L’incidenza degli incagli lordi sugli impieghi lordi è
passata dal 3,84% di dicembre 2011 al 7,05% registrato a dicembre 2012. Il dato netto degli incagli sugli impieghi
netti risulta in aumento: dal 3,14% di dicembre 2011 si è passati al 5,50% di dicembre 2012. Le posizioni che
rientrano tra le partite incagliate a dicembre 2012 ammontano a n. 202 (n. 132 clienti).
La categoria dei crediti scaduti deteriorati lordi da oltre 90 giorni è passata da 2,96 milioni di euro di dicembre 2011 a
4,87 milioni di dicembre 2012, manifestando un incremento di 1,91 milioni di euro. Sono 152 le posizioni che
rientrano tra i crediti scaduti a dicembre 2012 (n. 110 clienti).
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25
(importi in migliaia di euro):
Voci
4.267
9.333
2.953
16.553
280.787
7.346
Variazione
assoluta
(329)
7.781
1.913
9.365
25.042
404
Variazione
%
-7,71
83,37
64,78
56,58
8,92
5,50
304.686
34.811
11,43
31/12/2012
31/12/2011
Totale attività deteriorate
Altre attività
Crediti rappresentati da titoli (B.F.P.)
3.938
17.114
4.866
25.918
305.829
7.750
Totale crediti verso la clientela
339.497
Sofferenze
Incagli
Esposizioni ristrutturate
Esposizioni scadute
INDICI DI QUALITÀ DEL CREDITO
Voci
31/12/2012
%
31/12/2011
%
11,55
2,99
7,05
8,32
30,76
59,39
25,11
0,38
3,04
7,10
2,28
3,84
5,57
23,10
38,39
19,79
0,32
1,60
Impieghi deteriorati lordi / impieghi lordi
Sofferenze lorde / impieghi lordi
Incagli lordi / impieghi lordi
Impieghi deteriorati netti / impieghi netti
Copertura crediti deteriorati
Copertura sofferenze
Copertura incagli
Copertura crediti verso la clientela in bonis
Costo del credito
CONCENTRAZIONE DEI RISCHI
Incidenza dei primi clienti sul complesso degli impieghi per cassa
Voci
Primi 10
Primi 20
Primi 30
Primi 40
Primi 50
26
31/12/2012
%
7,34
12,13
15,91
18,89
21,50
BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione
Le attività finanziarie e la posizione interbancaria
Il portafoglio titoli della Banca è classificato nelle attività finanziarie detenute per la negoziazione e nelle attività
finanziarie disponibili per la vendita. La Banca detiene in portafoglio anche buoni fruttiferi postali per nominali 5,00
milioni di euro classificati nella voce 70 crediti verso clientela (valore di bilancio 7,75 milioni di euro).
ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILE PER LA VENDITA:
(importi in migliaia di euro):
Voci
31/12/2012
31/12/2011
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
1. Titoli di debito
1.2 Altri titoli di debito
63.635
3.301
-
58.186
4.288
101
-
-
1.187
-
-
502
307
-
-
435
-
-
-
-
1.933
-
-
1.838
63.942
3.301
3.120
58.621
4.288
2.441
2. Titoli di capitale
2.2 Valutati al costo
3. Quota di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
(importi in migliaia di euro):
31/12/2012
31/12/2011
Variazione
assoluta
Variazione
%
Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
66.936
59.813
62.575
52.522
4.361
7.290
6,97
13,88
c) Banche
6.619
9.393
(2.973)
-31,65
d) Altri emittenti
504
660
44
6,67
Titoli di capitale
1.187
502
685
136,45
b) Altri emittenti
- società finanziarie
1.000
315
685
217,46
187
187
-
0,00
307
435
(128)
-29,43
1.933
1.838
95
5,17
70.363
65.350
5.013
7,67
Voci
1.
2.
- imprese non finanziarie
3.
Quote di O.I.C.R.
4.
Finanziamenti
Totale
Nella presente categoria sono contenute le partecipazioni detenute dalla Banca valutate al costo per 1,187 milioni
di euro, titoli di stato italiani a tasso fisso per 51,761 milioni di euro, titoli di stato italiani a tasso variabile per 8,052
milioni di euro, obbligazioni bancarie per 6,619 milioni di euro, obbligazioni corporate per 0,504 milioni di euro,
quote di O.I.C.R. (N.E.F.) per 0,307 milioni di euro e polizza generali per 1,933 milioni di euro.
La valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita ha generato una variazione di riserva positiva di
2,69 milioni di euro al netto dell’effetto fiscale (4,02 milioni al lordo dell’effetto fiscale).
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27
ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE:
(importi in migliaia di euro):
Voci
A.
Attività per cassa
1.
Titoli di debito
31/12/2012
31/12/2011
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
1.355
-
-
688
-
-
1.2 Altri titoli di debito
-
-
-
-
-
-
2.
Titoli di capitale
1.355
-
-
688
-
-
B.
Strumenti derivati
-
-
-
-
-
-
1.355
-
-
688
-
-
Totale (A+B)
(importi in migliaia di euro):
Voci
A.
1.
Attività per cassa
Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
2.
Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti
31/12/2012
31/12/2011
Variazione
assoluta
Variazione
%
1.355
688
667
96,95
-
-
-
-
-
-
-
-
1.355
688
667
96,95
1.046
675
371
54,96
309
13
296
2.276,92
-
Imprese di assicurazione
24
-
-
-
-
Società finanziarie
44
8
36
450,00
-
Imprese non finanziarie
241
5
236
4.720,00
B.
Strumenti derivati
-
-
-
-
1.355
688
667
96,95
Totale (A+B)
I titoli classificati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono titoli azionari italiani.
COMPOSIZIONE DELLA POSIZIONE INTERBANCARIA NETTA:
(importi in migliaia di euro):
Voci
Crediti verso Banche
Debiti verso Banche
Totale posizione interbancaria
31/12/2012
31/12/2011
Variazione
assoluta
Variazione
%
25.426
11.867
13.559
114,26
38.927
20.012
18.915
94,52
(13.501)
(8.145)
(5.356)
-65,76
I crediti verso banche si riferiscono principalmente a crediti vantati nei confronti di Iccrea Banca S.p.A. e Cassa
Centrale Banca Credito Cooperativo del Nord Est S.p.A.. I depositi vincolati sono relativi alla Riserva Obbligatoria
assolta in via indiretta tramite Iccrea Banca S.p.A. e ad un’operazione d’investimento vincolata con Iccrea Banca
S.p.A..
I debiti verso banche si riferiscono principalmente a debiti nei confronti di Cassa Centrale Banca Credito
Cooperativo del Nord Est S.p.A. in relazione alla partecipazione al servizio aste BCE.
28
BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione
Al 31 dicembre 2012 l’indebitamento interbancario della Banca era pari a 38 milioni di euro (valore nominale) a
fronte dei 20 milioni di euro (valore nominale) al 31 dicembre 2011.
L’evoluzione del saldo è correlata alla partecipazione all’operazione di rifinanziamento (Long Term Refinancing
Operation – LTRO) posta in essere dalla Banca Centrale Europea (BCE) il 29 febbraio 2012 nella quale la Banca si
è aggiudicata complessivamente 18 milioni di euro (valore nominale) con durata triennale al tasso dell’1% (alla
data della presente relazione 0,79%). Il ricorso al finanziamento presso la BCE ha permesso alla Banca di disporre
di una provvista sostitutiva stabile, più coerente con la politica di bilanciamento delle scadenze prevista dalla policy
aziendale.
Il rafforzamento degli attivi rispetto a dicembre 2011 è dovuto anche all’aumento dei titoli di proprietà da 66,04
milioni di euro a 71,72 milioni di euro, principalmente a seguito di acquisti di titoli di Stato.
I derivati di copertura
La Banca alla data di bilancio non ha in essere derivati di copertura.
Le immobilizzazioni materiali e immateriali
Le attività materiali ed immateriali risultano iscritte in bilancio nelle voci 110 e 120 dell’attivo.
Le attività materiali ammontano a 12,94 milioni di euro e sono costituite da terreni ed immobili per 10,23 milioni,
mobili ed arredi per 1,21 milioni, impianti/macchinari/macchine ed attrezzature per 1,50 milioni; risultano in
aumento rispetto allo scorso esercizio il cui valore era fissato a 12,84 milioni di euro.
La crescita delle immobilizzazioni materiali è dovuta principalmente ai lavori di allestimento della nuova filiale di
Rivalta.
Le attività immateriali sono aumentate rispetto al 2011 del 9,09% per effetto di acquisti di nuovi software.
(importi in migliaia di euro):
31/12/2012
31/12/2011
Variazione
assoluta
Variazione
%
Attività materiali
Attività immateriali
12.944
12.840
104
0,81
12
11
1
9,09
Totale immobilizzazioni
12.956
12.851
105
0,82
Voci
I fondi a destinazione speciale: fondi per rischi e oneri
I fondi per rischi e oneri, di cui alla voce 120 del passivo, comprendono le passività relative agli altri benefici a
lungo termine, riconosciuti contrattualmente al personale in servizio, il fondo beneficenza e mutualità ed il fondo
revocatoria fallimentare.
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29
Il patrimonio netto e di vigilanza
L’adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica ha da sempre rappresentato un elemento fondamentale
nell’ambito della pianificazione strategica aziendale. Ciò a maggior ragione nel contesto attuale, in virtù
dell’importanza sempre più crescente che il patrimonio assume per la crescita dimensionale e il rispetto dei
requisiti prudenziali.
Per tale motivo la Banca persegue da tempo politiche di incremento della base sociale e politiche di
autofinanziamento. Le risorse patrimoniali si sono collocate, anche nel contesto delle fasi più acute della crisi
finanziaria, ben al di sopra dei vincoli regolamentari con ciò permettendo di continuare a sostenere l’economia del
territorio e, in particolare, le famiglie, le piccole e medie imprese.
Al 31/12/2012 il patrimonio netto risultava composto come evidenziato nella tabella sotto riportata contenente
anche il confronto con l’anno precedente:
(importi in migliaia di euro):
31/12/2012
31/12/2011
Variazione
assoluta
Variazione
%
Capitale
27.886
26.684
1.202
4,50
Sovrapprezzi di emissione
Riserve da valutazione
Riserve altre
Utile (Perdita) di esercizio
554
11.687
(400)
(2.051)
11.121
806
2.605
566
(1.206)
127,01
5,09
-149,63
Totale patrimonio netto
39.727
36.560
3.167
8,66
Voci
La voce “Riserve altre” include le Riserve di utili già esistenti (riserva legale) nonché le riserve positive e negative
connesse agli effetti di transizione ai principi contabili internazionali IAS/IFRS non rilevate nelle “riserve da
valutazione”.
Le riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita sono così composte:
Voci
1.
2.
Titoli di debito
Quota O.I.C.R.
Totale
Riserva
positiva
31/12/2012
Riserva
Totale
negativa riserva
Riserva
positiva
31/12/2011
Riserva
Totale
negativa riserva
663
(71)
592
116
(2.236)
(2.120)
3
-
3
23
-
23
666
(71)
595
139
(2.236)
(2.097)
Le “Riserve da valutazione” riguardano le attività finanziarie disponibili per la vendita e il recepimento delle novità
previste dallo IAS 19. Il principale elemento di novità è rappresentato dalla previsione, per i piani a benefici definiti
(trattamento di fine rapporto), di un unico criterio di contabilizzazione degli utili e delle perdite attuariali da includere
immediatamente nel computo delle passività nette verso i dipendenti in contropartita di una posta di patrimonio
netto (OCI – Other Comprehensive Income), da esporre nel prospetto della redditività complessiva del periodo. Le
modifiche introdotte dal nuovo IAS 19 devono essere applicate retroattivamente come richiesto dallo IAS 8 e dalle
disposizioni transitorie contenute nello stesso principio.
La variazione rispetto al 31/12/2011 è connessa alle variazioni di fair value delle attività finanziarie disponibili per la
vendita registrate nell’esercizio 2012.
30
BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione
Il patrimonio di vigilanza risulta così composto (importi in migliaia di euro):
31/12/2012
31/12/2011
Variazione
assoluta
Variazione
%
Patrimonio di base
Patrimonio supplementare
Elementi da dedurre dal patrimonio
di base e supplementare
39.121
90
(45)
38.407
78
(39)
714
12
(6)
1,86
15,38
15,38
Patrimonio di vigilanza
39.166
38.446
720
1,87
Voci
Indici di patrimonializzazione
Patrimonio di base/raccolta diretta da clientela
Patrimonio di base/impieghi
Sofferenze nette/patrimonio di base
31/12/2012
10,58%
12,56%
10,07%
31/12/2011
11,29%
12,92%
11,11%
Quanto ai requisiti prudenziali di vigilanza il coefficiente di capitale complessivo (total capital ratio) è pari a 10,20%
(11,43% nel 2011) mentre il rapporto tra patrimonio di base e il totale delle attività di rischio ponderate (tier 1
capital ratio) è pari al 10,19% (11,42% nel 2011).
Per quanto concerne la composizione e l’entità del patrimonio di vigilanza, si fa rinvio a quanto illustrato
nell’apposita sezione della Nota Integrativa (cfr. “Parte F – Informazioni sul patrimonio”). Le nuove disposizioni di
vigilanza prudenziale per le banche (Basilea 2 – Circolare di Banca d’Italia n.263/06) disciplinano gli aspetti cui la
banca si deve attenere; in particolare:
• il primo pilastro definisce un nuovo sistema di requisiti patrimoniali minimi per i rischi di credito/controparte, per
i rischi di mercato e per i rischi operativi;
• il secondo pilastro prevede un processo di supervisione da parte delle Autorità di Vigilanza, finalizzato ad
assicurare che le banche si dotino di adeguati sistemi di monitoraggio e misurazione dei rischi e che sviluppino
altresì strategie e procedure di valutazione dell’adeguatezza patrimoniale;
• il terzo pilastro concerne l’informazione al pubblico e la disciplina per la diffusione di informazioni trasparenti e
standardizzate al mercato sull’adeguatezza patrimoniale e sui rischi.
Per quanto riguarda gli adempimenti previsti dalla disciplina del Terzo pilastro, il documento di informativa al
pubblico è pubblicato sul sito internet della federazione www.fedemilia.bcc.it e sul sito internet della banca
www.ccr.bcc.it.
La prima pubblicazione è avvenuta con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2008.
www.ccr.bcc.it
31
I RISULTATI ECONOMICI DEL PERIODO
Il margine di interesse
Il margine di interesse è pari a 11,16 milioni di euro, in crescita di 1,09 milioni rispetto al 2011 (+10,85%).
Gli interessi attivi complessivi sono pari a 17,12 milioni di euro e risultano in aumento di 2,17 milioni rispetto all’anno
2011 (+14,53%). Nello specifico gli interessi percepiti da finanziamenti a clientela ordinaria ammontano a 13,78
milioni di euro, in aumento di 1,22 milioni (+9,71%) rispetto al 2011, mentre gli interessi derivanti dagli investimenti
finanziari risultano pari a 3,25 milioni di euro, in aumento di 0,92 milioni (+39,48%) rispetto al 2011. Gli interessi da
Banche sono pari a 0,09 milioni di euro in aumento rispetto all’anno precedente di 0,03 milioni.
Il costo complessivo per interessi passivi sulla raccolta onerosa è di 5,96 milioni di euro, importo in aumento di 1,08
milioni, rispetto allo scorso esercizio (+22,13%).
(importi in migliaia di euro):
Voci
31/12/2012 31/12/2011
Variazione
assoluta
Variazione
%
10. Interessi attivi e proventi assimilati
20. Interessi passivi e oneri assimilati
17.119
(5.955)
14.947
(4.876)
2.172
14,53
(1.079)
22,13
30. Margine di interesse
11.164
10.071
1.093
10,85
Il margine di intermediazione
Le commissioni attive ammontano a complessivi 4,00 milioni di euro, in aumento del 45,19% rispetto all’anno
precedente, mentre le commissioni passive risultano pari a 0,48 milioni di euro, in aumento del 22,19%. Pertanto le
commissioni nette (voce 60) risultano pari a 3,52 milioni di euro, in aumento del 49,00% rispetto al 2011.
Il margine di intermediazione è pari a 16,57 milioni di euro, in crescita di 4,41 milioni rispetto al 2011 (+36,24%). Il
rapporto tra margine di interesse e margine di intermediazione passa dall’82,81% del 2011 al 67,37% del 2012.
(importi in migliaia di euro):
Voci
30.
40.
50.
60.
70.
80.
90.
100.
Margine di interesse
Commissioni attive
Commissioni passive
Commissioni nette
Dividendi e proventi simili
Risultato netto dell’attività di negoziazione
Risultato netto dell’attività di copertura
Utili (perdite) da cessione riacquisto di:
a) crediti
b) attività disponibili per la vendita
d) passività finanziarie
110. Risultato netto delle attività e passività
finanziarie valutate al fair value
120. Margine di intermediazione
32
31/12/2012 31/12/2011
Variazione
assoluta
Variazione
%
11.164
3.997
(479)
3.518
27
520
1.341
1.268
73
10.071
2.753
(392)
2.361
28
(402)
104
(2)
106
1.093
1.244
(87)
1.157
(1)
922
1.237
1.270
(33)
10,85
45,19
22,19
49,00
-3,57
229,35
1.189,42
63.500
-31,13
-
-
-
-
16.570
12.162
4.408
36,24
BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione
Il risultato netto della gestione finanziaria
La voce 130 è composta esclusivamente da rettifiche/riprese di valore per il deterioramento di crediti come nel 2011.
La voce ha fatto registrare un aumento del 390,94% rispetto al 2011.
Il risultato netto della gestione finanziaria, risulta essere diminuzione di 1,07 milioni di euro rispetto al 2011 (-9,93%).
(importi in migliaia di euro):
Voci
120. Margine di intermediazione
130. Rettifiche/riprese di valore per
deterioramento di:
a) crediti
b) attività finan. disponibili per la vendita
d) altre operazioni finanziarie
140. Risultato netto della gestione finanziaria
31/12/2012 31/12/2011
Variazione Variazione
assoluta
%
16.570
(6.878)
12.162
(1.401)
4.408
(5.477)
36,24
390,94
(6.878)
-
(1.401)
-
(5.477)
-
390,94
-
9.692
10.761
(1.069)
-9,93
I costi operativi
Ciò che incide maggiormente nei costi operativi sono le spese amministrative che ammontano a 9,85 milioni di euro
e sono suddivise tra spese per il personale per 5,71 milioni e altre spese amministrative per 4,1 milioni di euro.
Le spese per il personale hanno registrato un incremento dal 2011 di 0,33 milioni di euro pari al 6,15%, dovuto
all’aumento del personale dipendente che passa dalle 81 unità del 2011 alle 86 unità del 2012, mentre le altre
spese amministrative sono diminuite di 0,10 milioni di euro (-2,40%) rispetto a quanto registrato lo scorso esercizio.
L’incidenza dei costi operativi sul margine di interesse risulta essere dell’85,64% in diminuzione rispetto
all’esercizio scorso quando l’incidenza risultava essere del 92,50%. Si evidenzia una diminuzione dell’incidenza
delle spese per il personale sul margine di intermediazione al 34,48% nel 2012 contro il 44,25% del 2011 e dei
costi operativi sul margine di intermediazione al 57,71% nel 2012 contro il 76,60% del 2011.
(importi in migliaia di euro):
Voci
150. spese amministrative
31/12/2012 31/12/2011
Variazione Variazione
assoluta
%
(9.855)
(9.626)
(229)
2,38
a) spese per il personale
(5.713)
(5.382)
(331)
6,15
b) altre spese amministrative
(4.142)
(4.244)
102
-2,40
(5)
-
(5)
-
(802)
(4)
1.105
(526)
(5)
841
(276)
1
264
52,47
-20,00
31,39
(9.561)
(9.316)
(245)
2,63
160. Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri
170. Rettifiche/riprese di valore su att. mat.
180. Rettifiche/riprese di valore su att. immat.
190. Altri oneri/proventi di gestione
200. Costi operativi
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33
L’utile (Perdita) di periodo
Le imposte sul reddito (voce 260) ammontano a 0,53 milioni di euro, rispetto a 0,64 milioni di euro del 2011. La
composizione delle imposte sul reddito è ampiamente illustrata nella sezione 18 della nota integrativa.
Pertanto la Perdita netta di fine esercizio è di euro 400.167 (euro 805.770 utile netto nel 2011 riclassificato
secondo lo IAS 8 in applicazione dei nuovi criteri stabiliti dallo IAS 19).
(importi in migliaia di euro):
Voci
31/12/2012 31/12/2011
240. Utile (Perdite) da cessione di investimenti
Variazione Variazione
assoluta
%
(1)
-
-
-
250. Utile (Perdite) dell’operatività corrente al
lordo delle imposte
260. Imposte sul reddito dell’esercizio
dell’operatività corrente
270. Utile (Perdita) dell’operatività corrente al
netto delle imposte
130
1.445
(1.315)
-91,00
(530)
(639)
109
-17,06
(400)
806
(1.206)
-149,66
290. Utile (Perdita) d’esercizio
(400)
806
(1.206)
-149,66
INDICI ECONOMICI, FINANZIARI E DI PRODUTTIVITÀ
31/12/2012
31/12/2011
68,07%
80,87%
84,18%
42,08%
57,92%
21,82%
73,60%
84,26%
87,35%
34,26%
65,74%
18,17%
-1,00%
-0,09%
57,70%
67,37%
21,23%
2,44%
3,62%
2,30%
0,18%
76,60%
82,81%
19,41%
2,49%
3,01%
8,69%
89,38%
74,23%
9,05%
89,21%
75,43%
1,16%
5,04%
9,91%
1,16%
1,40%
3,06%
11,67%
1,23%
59,47%
60,32%
79,15%
78,11%
4.301
3.620
193
63
111
4.201
3.670
150
64
115
Indici di bilancio (%)
Impieghi su clientela / totale attivo
Raccolta diretta con clientela / totale attivo
Impieghi su clientela / raccolta diretta clientela
Raccolta gestita / raccolta indiretta
Raccolta amministrata / raccolta indiretta
Titoli di proprietà / totale attivo
Indici di redditività (%)
Utile (Perdita) netto / (patrimonio netto – Utile (Perdita) netto) (ROE)
Utile (Perdita) netto / totale attivo (ROA)
Costi operativi / margine di intermediazione
Margine di interesse / margine di intermediazione
Commissioni nette / margine di intermediazione
Margine di interesse / totale attivo
Margine di intermediazione / totale attivo
Indici di struttura (%)
Patrimonio netto / totale attivo
Raccolta diretta / totale attivo
Crediti verso clientela / totale attivo
Indici di rischiosità (%)
Sofferenze nette / crediti verso clientela netti
Incagli nette / crediti verso clientela netti
Sofferenze nette / patrimonio netto
Margine di interesse per dipendente
(calcolato sul totale dei dipendenti)
Indici di efficienza (%)
Spese amministrative / margine di intermediazione
Costi/ricavi (cost /income)
Indici di produttività (migliaia di euro)
Raccolta diretta con clientela per dipendente
Impieghi su clientela per dipendente
Margine di intermediazione per dipendente
Costo medio del personale (esclusi amministratori, sindaci e collaboratori)
Totale costi operativi per dipendente
34
BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione
EVOLUZIONE PREVEDIBILE
DELLA GESTIONE
Nel 2013, l’obiettivo sostanziale del Credito
Cooperativo Reggiano è la creazione di “valore” nel
lungo periodo per tutti i Soci e Clienti consolidando il
ruolo di banca per il territorio.
In un’ottica di continuità e crescita, i macro-obiettivi
saranno rappresentati dal rafforzamento patrimoniale
e dallo sviluppo di una redditività sostenibile.
Il consolidamento patrimoniale permetterà di iniziare
l'allineamento alle regole di Basilea 3 e anche il
rispetto dei relativi obiettivi, che saranno fissati
nell'ambito delle valutazioni del profilo di rischio
complessivo delle banche.
Inoltre, il mantenimento di un soddisfacente grado di
copertura dei rischi consentirà alla nostra Banca di
accrescere la fiducia degli investitori e, quindi, di
continuare a garantire un adeguato flusso di
finanziamenti a famiglie e imprese.
Il processo di sviluppo aziendale richiederà, dunque,
la crescita del capitale sociale attraverso un costante
aumento del numero dei Soci e l’incremento delle
sottoscrizioni di nuove quote sociali.
La crescita dei ricavi dovrà perseguirsi attraverso la
segmentazione della clientela, che permetterà di
ottenere un miglior focus dell’offerta commerciale,
promuovendo iniziative mirate alle diverse tipologie di
clienti. Molte energie saranno spese a favore dei Soci,
per migliorare le relazioni economiche e per stimolare
l’accrescimento della nostra cultura cooperativa.
La
revisione
del
catalogo
prodotti
con
un’ottimizzazione della gamma offerta, diverrà quindi
orientamento indispensabile per soddisfare le
esigenze della clientela, rispettando altresì una
caratteristica peculiare della nostra Banca, ossia il
forte legame con il territorio e con l’economia locale.
Il ricorso costante alle nuove tecnologie può rafforzare
il legame, utilizzando i diversi canali distributivi (oltre
agli sportelli, i telefoni, i call centers, gli ATM, Internet)
in maniera sinergica. I canali a distanza potranno
essere utilizzati per la migliore distribuzione dei servizi
(come per esempio, la gestione della liquidità o le
carte di credito), in particolare presso le fasce di
clientela tecnologicamente o finanziariamente più
evolute.
L’aumento della redditività complessiva avverrà anche
tramite la razionalizzazione dei costi, in particolare
presidiando e contenendo le spese amministrative.
Un’attenzione particolare sarà rivolta al sistema dei
controlli interni, presidiando tutte le criticità e
rischiosità insite nell’operatività bancaria.
Proseguiranno le azioni per ottimizzare la qualità del
credito erogato, mediante l’utilizzo di tecniche di
misurazione e apprezzamento del rischio, la
combinazione efficace d’informazioni qualitative, dati
quantitativi e analisi prospettiche, e una struttura
organizzativa equilibrata, focalizzata sulle reali
esigenze dei richiedenti.
La formazione del personale rimarrà un obiettivo
basilare dal punto di vista di ottimizzazione delle
risorse, di qualificazione amministrativa e di diffusione
di una sempre più condivisa cultura aziendale.
Proseguirà il progetto formativo per tutto il personale
attraverso la partecipazione a corsi di formazione
effettuati dalla Federazione dell’Emilia Romagna, da
Cassa Centrale Banca, oltre ai corsi interni alla Banca
e presso la Servizi Bancari Associati di Cuneo.
Guardando avanti, è necessario interrogarsi
sull’impatto dei radicali mutamenti intervenuti nel
quadro normativo, nel sistema finanziario, nei
comportamenti degli investitori. Occorrerà individuare
regole innovative per stabilire rapporti creditizi duraturi
con i Clienti; per seguire le imprese nella loro
espansione
internazionale,
assecondandone
il
successo sui mercati di sbocco; per rafforzare l’offerta
di prodotti e servizi alle famiglie a condizioni
vantaggiose per i risparmiatori, in una situazione di
bassi rendimenti.
Dal punto di vista economico, al termine dell’esercizio
2013 si prevede il ritorno all’utile in modo significativo.
Riteniamo che una crescita duratura della redditività
debba necessariamente derivare da un recupero
generale di efficienza, produttività e da iniziative sul
versante dei ricavi ma anche dei costi, in particolare
incidendo sulla struttura dei costi stessi e
razionalizzando le spese amministrative.
Per la raccolta diretta si prevede un incremento del
+3% passando da 370 milioni a 381 milioni di euro,
mentre per quanto concerne gli impieghi, l’obiettivo è il
mantenimento dei volumi di fine 2012 (311 milioni di
euro).
Tutto ciò dovrà avvenire rimanendo fedeli alla nostra
tradizione, riservando particolare attenzione al legame
con Soci e Clienti, continuando l’evoluzione del
radicamento territoriale in opportunità di crescita.
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35
6.1 Stato patrimoniale / attivo
6.2 Stato patrimoniale / passivo
6.3 Conto economico
6.4 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
6.1 STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
Voci dell’attivo
31/12/2011
10.
Cassa e disponibilità liquide
2.135.609
2.053.205
20.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
1.355.029
687.670
40.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
70.362.520
65.350.008
60.
Crediti verso banche
25.425.517
11.867.330
70.
Crediti verso clientela
339.497.086
304.686.097
12.944.244
12.840.797
11.734
10.745
- Avviamento
-
-
Attività fiscali
2.647.643
1.882.613
171.533
2.680
2.476.110
1.879.933
2.419.148
764.105
2.993.601
4.527.642
457.372.983
403.906.107
110.
Attività materiali
120.
Attività immateriali
130.
a) correnti
b) anticipate
b1) di cui alla legge 214/2011
150.
Altre Attività
Totale dell'attivo
38
31/12/2012
BSM - 6. Bilancio al 31 dicembre 2012
6.2 STATO PATRIMONIALE
PASSIVO
Voci del passivo
31/12/2012
31/12/2011
10.
Debiti verso banche
38.926.673
20.012.196
20.
Debiti verso clientela
173.928.230
117.930.743
30.
Titoli in circolazione
195.945.246
222.383.043
80.
Passività fiscali
1.813.606
133.173
a) correnti
1.484.665
64.516
b) differite
328.941
68.657
6.272.045
6.145.659
668.302
665.780
92.207
75.701
-
-
92.207
75.701
553.464
(2.051.077)
100.
Altre passività
110.
Trattamento di fine rapporto del personale
120.
Fondo per rischi ed oneri
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
130.
Riserve da valutazione
160.
Riserve
11.686.944
11.121.265
180.
Capitale
27.886.433
26.683.854
200.
Utile (Perdita) d’esercizio (+/-)
(400.167)
805.770
457.372.983
403.906.107
Totale del passivo e del patrimonio netto
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39
6.3 CONTO ECONOMICO
Voci
31/12/2011
10
Interessi attivi e proventi assimilati
17.119.297
14.946.996
20
Interessi passivi e oneri assimilati
(5.954.723)
(4.876.139)
30
Margine di interesse
11.164.574
10.070.857
40
Commissioni attive
3.996.905
2.753.286
50
Commissioni passive
(478.888)
(391.920)
60
Commissioni nette
3.518.017
2.361.366
70
Dividendi e proventi simili
27.050
27.842
80
Risultato netto dell'attività di negoziazione
519.747
(401.970)
100
Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di:
1.341.217
103.964
-
-
1.268.138
(2.460)
-
-
73.079
106.424
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
40
31/12/2012
120
Margine di intermediazione
16.570.605
12.162.059
130
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
(6.878.203)
(1.401.361)
a) crediti
(6.878.203)
(1.401.361)
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
d) altre operazioni finanziarie
-
-
9.692.402
10.760.698
140
Risultato netto della gestione finanziaria
150
Spese amministrative
(9.855.327)
(9.626.244)
a) spese per il personale
(5.713.203)
(5.382.530)
b) altre spese amministrative
(4.142.124)
(4.243.714)
(5.248)
-
(801.535)
(525.464)
(3.802)
(5.089)
1.104.654
841.163
(9.561.258)
(9.315.634)
(777)
(493)
130.367
1.444.571
160
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
170
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
180
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
190
Altri oneri/proventi di gestione
200
Costi operativi
240
Utili (Perdite) da cessioni di investimenti
250
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
260
Imposte sul reddito dell'esercizio della operatività corrente
(530.534)
(638.801)
270
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
(400.167)
805.770
290
Utile (Perdita) d'esercizio
(400.167)
805.770
BSM - 6. Bilancio al 31 dicembre 2012
Patrimonio netto
Utile (Perdita) d’esercizio
Azioni proprie
36.559.812
36.559.812
(2.051.077)
(2.051.077)
Riserve da valutazione:
805.770
(342.346)
(342.346)
b) altre
(565.679)
565.679
(240.091)
(240.091)
Dividendi e altre
destinazioni
805.770
11.463.611
11.463.611
a) di utili
565.679
1.368.287
1.368.287
(165.708)
(165.708)
(165.708)
2.204.374
(400.167)
2.604.541
Utile (Perdita)
d’esercizio al 31.12.2012
Strumenti di capitale
11.121.265
11.121.265
Riserve
Riserve:
Sovrapprezzi di emissione
b) altre azioni
26.683.854
Esistenze al 31.12.2011
26.683.854
Modifica saldi apertura
a) azioni ordinarie
Esistenze al 01.01.2012
1.368.287
Emissione nuove
azioni
26.683.854
Acquisto azioni
proprie
26.683.854
Operazioni sul patrimonio netto
Variazioni dell’esercizio
39.726.674
(400.167)
553.464
(342.346)
12.029.290
11.686.944
27.886.433
27.886.433
Patrimonio netto al 31.12.2012
Capitale:
Allocazioni risultato
esercizio precedente
6.4 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL
PATRIMONIO NETTO
Stock options
Derivati su
proprie azioni
Variazioni
strumenti di
capitale
Distribuzione
straordinaria
dividendi
Variazioni di riserva
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41
La missione della nostra Banca è scritta
nell’articolo 2 dello Statuto. Principi e valori
ispiratori della nostra attività sono: la
cooperazione senza fini di speculazione
privata, il vantaggio da assicurare ai Soci e
alle comunità locali, la ricerca del
miglioramento in un’ottica complessiva,
l’educazione al risparmio, l’impegno per la
promozione della coesione sociale e della
crescita responsabile e sostenibile del
territorio, per la costruzione del bene comune,
per
l’incentivazione
della
democrazia
economica, la ricerca della coerenza con la
Carta dei Valori.
Lo Statuto ribadisce, quindi, che la missione
della Banca di Credito Cooperativo, in
coerenza con la sua identità, è quella di:
• favorire i Soci e le comunità locali;
• perseguire la diffusione del ben-essere,
inteso come il miglioramento delle
condizioni economiche e meta-economiche
di questi;
• promuovere lo sviluppo della cooperazione;
• agevolare la coesione sociale;
• incentivare la crescita responsabile e
sostenibile del territorio.
PERCHÉ LA BCC È DIFFERENTE
Differente per norma
La Banca di Credito Cooperativo (Cassa Rurale) è
differente innanzitutto “per norma”: il Testo Unico
Bancario del 1993 e le disposizioni di vigilanza della
Banca d’Italia ne danno una disciplina specifica
riguardo ad alcuni aspetti fondamentali quali
l’operatività con i soci, la competenza territoriale e la
distribuzione degli utili.
Recentemente la riforma del diritto societario ne ha
ulteriormente rafforzato le specificità rispetto alle altre
categorie di banche e recentemente è stata introdotta
una verifica sul possesso dei requisiti mutualistici.
I SOCI
Per la BCC i soci non sono azionisti che pesano in
relazione al capitale versato. Ogni socio ha diritto ad
un solo voto a prescindere dall’entità della
partecipazione
posseduta
nel
capitale,
partecipazione che non può essere superiore a euro
50 mila, proprio per evitare disparità.
Obiettivo dei soci non è il conseguimento di un
guadagno attraverso il dividendo, ma la fruizione di un
servizio a condizioni vantaggiose.
Peraltro le BCC debbono esercitare la propria attività
prevalentemente nei confronti dei soci. Il principio di
prevalenza è rispettato quando più del 50% delle
attività di rischio viene destinato ai soci o ad attività a
ponderazione zero, secondo i criteri dell’Autorità di
Vigilanza.
LA COMPETENZA TERRITORIALE
La zona di competenza territoriale comprende i
Comuni nei quali la Banca ha sede legale,
succursali/filiali e il territorio dei comuni limitrofi, in
modo che ci sia continuità.
Possono diventare soci della BCC le persone, le
imprese, le associazioni che risiedono o svolgono la
loro attività nella zona di competenza territoriale come
sopra definita.
44
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
LA DESTINAZIONE DEGLI UTILI
La normativa vigente stabilisce che gli utili delle BCC
devono essere destinati:
- almeno il 70% alla riserva legale;
- il 3% ai fondi mutualistici per la promozione e lo
sviluppo della cooperazione;
- la parte rimanente viene destinata a fini di
beneficenza e mutualità, dedotte le eventuali
rivalutazioni delle azioni, l’assegnazione ad altre
riserve e la distribuzione ai soci, entro i limiti fissati
dalla legge.
In ragione di tali caratteristiche, il riformato diritto
societario ha confermato che le BCC sono
“cooperative a mutualità prevalente”.
L’appartenenza a pieno titolo delle BCC al mondo
della cooperazione è stata riaffermata anche con
l’uniformità dei trattamenti fiscali di tutte le imprese
cooperative, indipendentemente dal settore nel quale
operano.
Dal 2005 infatti è entrato in vigore il nuovo regime
contributivo delle BCC a Fondosviluppo. In tal modo
l’azione del Fondo, costituito nel 1992, da
Confcooperative e dalla Federazione Italiana delle
BCC, è stata resa più incisiva, soprattutto a favore
delle imprese cooperative di settori e aree più deboli,
in una logica di solidarietà cooperativa.
Altrettanto rilevante, nella riaffermazione dell’identità
mutualistica delle BCC, è l’entrata in vigore, il 1°
gennaio 2007, della normativa sulla revisione
cooperativa, momento qualificante di verifica della
corretta applicazione dei requisiti mutualistici della
BCC e, quindi, della loro coerenza rispetto ai valori
identitari che connotano la nostra categoria.
La vigilanza Cooperativa ha un ruolo autonomo
rispetto alla Vigilanza Bancaria svolta dalla Banca
d’Italia, viene svolta dalle associazioni di categoria
(nel nostro caso Confcooperative, la Federazione
Italiana e le Federazioni Regionali) ed ha lo scopo di
fornire agli organi di Direzione e Amministrazione
suggerimenti e consigli per migliorare la gestione ed il
livello di democrazia interna, al fine di promuovere la
reale partecipazione dei soci alla vita sociale e di
accertare i requisiti mutualistici della Banca.
Differente per identità
Si può dunque affermare che la BCC è una Banca
differente per identità costitutiva.
Il modello imprenditoriale della BCC è fondato su 3
caratteristiche:
- la partecipazione democratica, sottolineata nel
carattere cooperativo della BCC;
- la mutualità che ha:
• un’accezione interna (nella relazione sociale,
l’obbligo ad orientare l’attività “prevalentemente” a
favore dei soci e a non perseguire “fini di
speculazione privata”);
• un’accezione esterna (nella relazione con gli altri
portatori di interessi, ed in particolare la comunità
locale, come previsto dall’art. 2 dello Statuto
Sociale);
• un’accezione
di
sistema
(intesa
come
cooperazione di categoria, che implica la piena
valorizzazione del modello “a rete”).
- la territorialità, che si esprime:
• nella proprietà dell’impresa (i soci di una BCC
debbono essere espressione del territorio di
insediamento dell’azienda);
• nell’operatività (il risparmio raccolto resta nel
territorio per finanziare lo sviluppo dell’economia
reale);
• nella condivisione che deriva dall’appartenenza
allo stesso contesto dal quale le BCC non possono
e non vogliono allontanarsi.
DUNQUE, LA BCC,
IN QUANTO MODELLO ESCLUSIVO
DI BANCA COOPERATIVA
MUTUALISTICA DEL MERCATO,
È DAVVERO UN’IMPRESA
UNICA E ORIGINALE.
Differente per storia
1883: nasce la prima Cassa Rurale a Loreggia (PD)
ad opera di Leone Wollemborg.
1950: viene ricostituita la Federazione Italiana della
Casse Rurali e Artigiane.
1897: le Casse Rurali sono oltre 900, di cui 775 quelle
Cattoliche. Le Federazioni, a carattere diocesano,
cominciano a darsi una prima struttura organizzativa.
1961: Si ricostituiscono le Federazioni locali e si
ristrutturano quelle esistenti, conferendo loro funzioni
di rappresentanza, tutela e assistenza tecnica, a livello
regionale e interregionale, delle Casse aderenti.
1917: nasce a Roma la Federazione Italiana delle
Casse Rurali.
1919: si verifica la grande scissione. Le cooperative
Cattoliche si staccano dalla Lega delle cooperative e
formano la Confederazione Cooperative Italiane alla
quale aderisce la Federazione Italiana delle Casse
Rurali.
1963: nasce l’I.C.C.R.E.A (Istituto di credito delle
Casse Rurali e Artigiane) che ha l’obiettivo di rendere
più efficace e intensa l’opera delle Casse Rurali,
agevolando, coordinando e incrementandone l’azione
mediante lo svolgimento di operazioni creditizie, di
intermediazione tecnica ed assistenza finanziaria.
1973: nascono le Casse Centrali di Bolzano e Trento.
1936: viene varata la Legge Bancaria.
1937: entra in vigore il Testo Unico delle Casse
Rurali e Artigiane.
1978: nasce il Fondo Centrale di Garanzia, primo
strumento di tutela dell’industria bancaria italiana. Si
tratta di un’iniziativa volontaria delle Casse Rurali, non
disposta da normative.
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45
1987: nasce il Fondo di Previdenza per il Personale
delle Casse Rurali e Artigiane, attuale Fondo
Pensione Nazionale.
1993: entra in vigore il Testo Unico delle leggi in
materia bancaria e creditizia. Le Casse Rurali si
chiameranno Banche di Credito Cooperativo (con
l’eccezione di Trento e Bolzano) per disposizione di
Legge. La nuova legge consentirà alle BCC di offrire
tutti i servizi e i prodotti finanziari, al pari delle altre
Banche.
1995: inizia la propria attività la capogruppo di
impresa, ICCREA Holding SpA, con funzioni di
indirizzo, coordinamento e controllo delle Società
partecipate. Le principali sono: ICCREA Banca,
Banca Agrileasing, Aureo Gestioni, BCC Vita.
1999: nell’ambito del XII convegno Nazionale di Riva
del Garda si approva la definizione del sistema a rete
e si pubblica la Carta dei Valori del Credito
Cooperativo.
2004: nasce il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti
(che si affianca al Fondo Centrale di Garanzia che nel
frattempo si è ridenominato Fondo di Garanzia dei
Depositanti del Credito Cooperativo), strumento
volontario esclusivo delle Banche di Credito
Cooperativo, che tutela i portatori di obbligazioni
clienti delle BCC.
2005: nell’ambito del XIII Convegno Nazionale di
Parma si registra l’approvazione del Progetto di
qualificazione del “sistema a rete” delle BCC che
prevede la creazione di una forma di garanzia
incrociata a protezione della clientela delle BCC e
l’approvazione della Carta della Coesione.
Alle origini, i pionieri che avviarono la forma d’impresa
delle
Banche
di
Credito
Cooperativo,
erano mossi da una necessità, da una sollecitazione e
da un progetto.
La necessità era quella di liberare dallo sfruttamento,
e talora dall’usura, molti contadini o persone poco
abbienti.
La sollecitazione derivava dall’enciclica “Rerum
Novarum”
di
Leone
XII
che
indicava
nell’associazionismo il giusto rimedio di fronte alle
contraddizioni e alle ingiustizie della società di allora.
Il progetto, semplice e coraggioso era il miglioramento
delle condizioni morali e materiali dei soci.
Nell’arco di neppure 15 anni dalla nascita della prima
Cassa Rurale a Loreggia, le Casse erano già 904. Nel
1905 ne erano state costituite 1.386 e alla fine del
1920 erano 3.347.
46
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
Fin dall’inizio le Casse Rurali furono “banche
differenti” e avvertirono la necessità di valorizzare la
Cooperazione di categoria come strumento per
raggiungere obiettivi (di rappresentanza e tutela, ma
anche di carattere operativo e di efficienza
economica) preclusi alle singole realtà. Per giungere,
117 anni dopo, al disegno strategico di rafforzare le
connessioni e le sinergie del gruppo, in una parola
migliorare la cooperazione di categoria, secondo gli
orientamenti emersi nel Convegno Nazionale di Riva
del Garda. Con la definizione del “sistema a rete”,
ovvero un sistema coordinato di autonomie, basato su
strutture operanti a vari livelli, con funzioni distinte ma
complementari tra loro e saldato insieme da regole e
meccanismi condivisi e rispettati di indirizzo strategico
e di coordinamento.
2008: Il 25 luglio viene costituito il Fondo di Garanzia
Istituzionale. Obiettivo del Fondo è quello di tutelare la
clientela delle BCC salvaguardando la liquidità e la
solvibilità delle banche aderenti attraverso azioni
correttive ed interventi di sostegno e prevenzione
della crisi.
2009: Il Credito Cooperativo viene citato nell’enciclica
Caritas in Veritate (n.65, p. 107).
2011: Durante il XIV Congresso Nazionale di Roma
viene data notizia dell’approvazione da parte della
Banca d’Italia dello Statuto del FGI e viene pubblicato
il 12° articolo della carta dei Valori.
2012: L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite
(ONU) ha proclamato il 2012 l’anno internazionale
delle Cooperative, con lo slogan:
"Le cooperative costruiscono un mondo migliore".
Differente per strategia
Il XIII Convegno Nazionale del Credito Cooperativo ha
avuto per titolo: “Controcorrente. Autonomie e
coesione. Strategie del Credito Cooperativo per la
qualità della rete e lo sviluppo delle comunità locali”.
Fattore strategico di rafforzamento della coesione è
l’estensione dei meccanismi di garanzia interni.
In concreto, la proposta “portante” prevede
l’evoluzione
del
Fondo
di
Garanzia
degli
Obbligazionisti verso una forma di garanzia
“incrociata” dell’intero Credito Cooperativo, che vada
a complemento delle tutele già previste dal Fondo di
Garanzia dei depositanti. In altre parole, la garanzia
“di sistema”, che viene già accordata a una
compagine definita di depositanti e obbligazionisti,
verrà,
secondo
questo
disegno,
estesa alla generalità dei Clienti creditori delle BCC.
Il nuovo schema di garanzia di sistema genererà
numerosi vantaggi:
• vantaggi di mercato (migliore accesso ai mercati
finanziari per le singole BCC);
• vantaggi di reputazione (derivanti dalla maggiore
solidità);
• vantaggi regolamentari (possibilità di utilizzare criteri
di Vigilanza prudenziali più favorevoli).
Dunque vantaggi sia per la Banca che per i suoi
Clienti: se la prima sarà di fatto ancora più stabile e
solida, e quindi più competitiva, i Soci e i Clienti
godranno di un beneficio in termini di miglioramento
della qualità e della convenienza dei prodotti e dei
servizi loro destinati.
Differente per valori
L’identità peculiare della BCC è sintetizzata in tre
strumenti che rappresentano, allo stesso tempo, il
fondamento cui fare riferimento, una sorta di carta
costituzionale, e la mappa per orientare l’attività in
senso strategico, nel senso di una carta di
navigazione.
Questi tre strumenti sono:
1) lo Statuto;
2) la Carta dei Valori;
3) la Carta della Coesione.
La finanza cooperativa mutualistica è nata per
“promuovere”. Promuovere significa far crescere
dall’interno, ovvero, “mettere in moto”. È questo
l’obiettivo da sempre scritto negli Statuti delle BCC.
Nell’ottocento, quando sono nate, come oggi.
Riportiamo di seguito il testo della “Carta dei Valori” e
della “Carta della Coesione”.
Sono testi già conosciuti dai nostri Soci, perché in
altre occasioni sono stati resi noti e commentati. Ma
vale la pena riproporli, per ravvivare la memoria e
coltivare la riflessione per non perdere la giusta via.
L’art. 2 dello Statuto Sociale della nostra Banca di
Credito Cooperativo recita:
“Nell’esercizio della sua attività, la società si ispira ai
principi cooperativi della mutualità senza fini di
speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i
Soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle
operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il
miglioramento delle condizioni morali, culturali ed
economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo
della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla
previdenza nonché la coesione sociale e la crescita
responsabile e sostenibile del territorio nel quale
opera”.
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47
LA CARTA DEI VALORI
Questa Carta dei Valori è il simbolo di un Patto tra il
Credito Cooperativo e le comunità locali. Quindi di un
Patto con il Paese. Essa esprime i valori sui quali si
fonda l’azione della nostra Banca, la sua strategia e la
sua prassi.
Racchiude le nostre regole di comportamento e
rappresenta i nostri impegni.
1. PRIMATO E CENTRALITÀ DELLA PERSONA
Il Credito Cooperativo ispira la propria attività
all’attenzione e alla promozione della persona.
Il Credito Cooperativo è un sistema di banche
costituite da persone che lavorano per le persone.
Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano costituito dai Soci, dai Clienti e dai collaboratori - per
valorizzarlo stabilmente.
2. L’IMPEGNO
L’impegno del Credito Cooperativo si concentra, in
particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei Soci
e dei Clienti, ricercando il miglioramento continuo
della qualità e della convenienza dei prodotti e dei
servizi offerti.
Obiettivo del Credito Cooperativo è produrre utilità e
vantaggi, è creare valore economico, sociale e
culturale a beneficio dei Soci e della comunità locale e
“fabbricare” fiducia.
Lo stile di servizio, la buona conoscenza del territorio,
l’eccellenza nella relazione con i Soci e Clienti,
l’approccio solidale, la cura della professionalità
costituiscono lo stimolo costante per chi amministra le
aziende del Credito Cooperativo e per chi vi presta la
propria attività professionale.
3. AUTONOMIA
L’autonomia è uno dei principi fondamentali del
Credito Cooperativo. Tale principio è vitale e fecondo
solo se coordinato, collegato e integrato nel “sistema”
del Credito Cooperativo.
4. PROMOZIONE DELLA PARTECIPAZIONE
Il Credito Cooperativo promuove la partecipazione al
proprio interno e in particolare quella dei Soci alla vita
della cooperativa.
Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione
degli operatori locali alla vita economica,
privilegiando le famiglie e le piccole imprese;
promuove l’accesso al credito, contribuisce alla
parificazione delle opportunità.
48
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
5. COOPERAZIONE
Lo stile cooperativo è il segreto del successo.
L’unione delle forze, il lavoro di gruppo, la
condivisione leale degli obiettivi sono il futuro della
cooperazione di credito. La cooperazione tra le
banche cooperative attraverso le strutture locali,
regionali, nazionali e internazionali è condizione per
conservarne l’autonomia e migliorarne il servizio a
Soci e Clienti.
6. UTILITÀ, SERVIZIO E BENEFICI
Il Credito Cooperativo non ha scopo di lucro.
Il conseguimento di un equo risultato, e non la
distribuzione del profitto, è la meta che guida la
gestione del Credito Cooperativo. Il risultato utile della
gestione è strumento per perpetuare la promozione
del benessere dei Soci e del territorio di riferimento, al
servizio dei quali si pone il Credito Cooperativo.
Esso
è
altresì
testimonianza
di
capacità
imprenditoriale e misura dell’efficienza organizzativa,
nonché
condizione
indispensabile
per
l’autofinanziamento e lo sviluppo della singola Banca
cooperativa.
Il Credito Cooperativo continuerà a destinare tale utile
al rafforzamento delle riserve – in misura almeno pari
a quella indicata dalla legge – e ad altre attività di
utilità sociale condivise dai Soci.
Il patrimonio accumulato è un bene prezioso da
preservare e da difendere nel rispetto dei fondatori e
nell’interesse delle generazioni future.
I Soci del Credito Cooperativo possono, con le
modalità più opportune, ottenere benefici in
proporzione all’attività finanziaria singolarmente svolta
con la propria Banca cooperativa.
7. PROMOZIONE DELLO SVILUPPO LOCALE
Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale
che lo esprime da un’alleanza durevole per lo
sviluppo.
Attraverso la propria attività creditizia e mediante la
destinazione annuale di una parte degli utili della
gestione promuove il benessere della comunità
locale,
il
suo
sviluppo
economico,
sociale e culturale. Il Credito Cooperativo esplica
un’attività imprenditoriale “a responsabilità sociale”,
non soltanto finanziaria, ed al servizio dell’economia
civile.
8. FORMAZIONE PERMANENTE
Il Credito Cooperativo si impegna a favorire la crescita
delle competenze e della professionalità degli
amministratori, dirigenti, collaboratori e la crescita e la
diffusione
della
cultura
economica,
sociale, civile nei Soci e nelle comunità locali.
9. SOCI
I Soci del Credito Cooperativo si impegnano sul
proprio onore a contribuire allo sviluppo della Banca
lavorando
intensamente
con
essa,
promuovendone lo spirito e l’adesione presso la
comunità locale e dando chiaro esempio di controllo
democratico, eguaglianza di diritti, equità e solidarietà
tra i componenti la base sociale.
Fedeli allo spirito dei fondatori, i Soci credono ed
aderiscono ad un codice etico fondato sull’onestà,
la
trasparenza,
la
responsabilità
sociale,
l’altruismo.
10. AMMINISTRATORI
Gli amministratori del Credito Cooperativo si
impegnano sul proprio onore a partecipare alle
decisioni in coscienza ed autonomia, a creare valore
economico e sociale per i Soci e la comunità, a
dedicare il tempo necessario a tale incarico, a curare
personalmente la propria qualificazione professionale
e formazione permanente.
11. DIPENDENTI
I dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul
proprio onore a coltivare la propria capacità di
relazione orientata al riconoscimento della singolarità
della
persona
e
a
dedicare
intelligenza,
impegno
qualificato,
tempo
alla
formazione
permanente e spirito cooperativo al raggiungimento
degli obiettivi economici e sociali della Banca per la
quale lavorano.
Riva del Garda, dicembre 1999
12. GIOVANI
Il Credito Cooperativo crede nei giovani e valorizza la
loro partecipazione attiva nel suo percorso di
innovazione. Attraverso un confronto costante, si
impegna a collaborare con loro, sostenendoli nella
diffusione e nella concretizzazione dei principi della
cooperazione di credito.
Roma, dicembre 2011
www.ccr.bcc.it
49
LA CARTA DELLA COESIONE
Strumento di riferimento per la gestione del
rafforzamento del sistema a rete è la Carta della
Coesione del Credito Cooperativo. Una cornice
valoriale che fissa i principi che orienteranno gli
accordi collaborativi tra ciascuna BCC – quindi anche
la nostra – e gli altri soggetti del sistema del Credito
Cooperativo.
La Carta della Coesione è, dunque, in un certo senso
la logica prosecuzione della Carta dei Valori, in
quanto declina i valori cooperativi nelle relazioni
interne al “sistema BCC”. Perché la BCC possa
continuare a contribuire allo sviluppo durevole e
partecipato
delle
comunità
locali,
infatti, è necessario che le BCC siano sempre più
incisivamente ed efficacemente un “sistema”.
Dunque che la “rete” sia sempre più una “rete di
qualità” per accrescere ulteriormente la qualità del
servizio ai portatori di interessi della singola Banca di
Credito Cooperativo (Cassa Rurale).
1. PRINCIPIO DI AUTONOMIA
L’autonomia della singola Banca di Credito
Cooperativo - Cassa Rurale è uno dei principi
fondamentali del Movimento del Credito Cooperativo.
L’autonomia si esprime in modo pieno e fecondo se si
sviluppa nell’ambito del “sistema” del Credito
Cooperativo1. Tutti i soggetti del “sistema”
propongono e gestiscono le proprie iniziative nel
rispetto dell’autonomia della singola cooperativa.
L’autonomia della singola BCC deve essere
compatibile con la stabilità della stessa e con
l’interesse generale.
Le BCC custodiscono la propria indipendenza
giuridica e la propria sostanziale autonomia
imprenditoriale impegnandosi in una gestione sana,
prudente e coerente con la propria missione.
Esse sono accomunate da una forte omogeneità
statutaria e culturale. Il “sistema” considera un valore
prezioso l’esistenza del numero più ampio possibile di
BCC e ne assicura lo sviluppo nel segno della
stabilità, della coerenza e della competitività.
1 Art.
2
50
2. PRINCIPIO DI COOPERAZIONE
La cooperazione tra banche cooperative mutualistiche
mediante
le
strutture
locali,
regionali, nazionali e internazionali è condizione per
conservarne l’autonomia e la stabilità e migliorare la
loro capacità di servizio ai Soci e ai Clienti.
Il “sistema” del Credito Cooperativo costituisce un
fattore competitivo indispensabile per le BCC e
consente di ottenere e mantenere un posizionamento
istituzionale, concorrenziale e reputazionale altrimenti
irraggiungibili.
3. PRINCIPIO DI MUTUALITÀ
La “mutualità” di sistema è condizione per realizzare
al meglio le forme di mutualità interna (con e verso i
Soci) ed esterna (con e verso il territorio) previste
dalla normativa bancaria e dallo Statuto della BCC. Lo
sviluppo di rapporti collaborativi tra le BCC è
finalizzato al perseguimento di vantaggi bancari e
non-bancari a favore della base sociale, della clientela
finale e del territorio. (Art. 45 della Costituzione
Italiana e art. 2 della Carta dei Valori del Credito
Cooperativo).
4. PRINCIPIO DI SOLIDARIETÀ
La solidarietà all’interno delle BCC e fra le BCC è un
principio irrinunciabile del Movimento. Contribuire a
creare le condizioni migliori per la nascita, l’operatività
e lo sviluppo durevole delle BCC rappresenta un
valore prioritario e costituisce interesse primario di
ciascuna BCC e dell’intero “sistema” del quale essa fa
parte. La solidarietà si esprime anche attraverso la
condivisione di principi e idee, l’elaborazione e la
partecipazione a progetti e iniziative comuni, l’aiuto
vicendevole nei casi di necessità.
5. PRINCIPIO DI LEGAME COL TERRITORIO
La BCC nasce, vive e si sviluppa nel territorio.
Di esso è espressione e al suo servizio si dedica
completamente, in modo indiretto (favorendo i Soci e
gli appartenenti alla comunità locale nelle operazioni
di banca) e in modo diretto (favorendo la coesione
sociale e la crescita responsabile e sostenibile del
territorio)2.
3 della Carta dei Valori del Credito Cooperativo
Art. 34 del Testo Unico Bancario e art. 2 dello Statuto-tipo delle BCC del 2005.
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
6. PRINCIPIO DI UNITÀ
L’unità del “sistema” rappresenta un bene
irrinunciabile per ciascuna BCC. La convinta adesione
delle BCC alle Federazioni Locali e di queste alla
Federazione Italiana va perseguita costantemente,
pur nel rispetto della volontarietà delle scelte.
7. PRINCIPIO DI DEMOCRAZIA
Il principio di democrazia regola sia le relazioni tra i
Soci della singola BCC sia le relazioni tra le BCC
all’interno delle strutture di natura associativa –
consortile che nel tempo esse si sono date e si
danno.
8. PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ
Il “sistema” del Credito Cooperativo si fonda sul
principio di sussidiarietà e si presenta come un
sistema coordinato di autonomie basato su strutture
operanti a vari livelli con funzioni distinte ma tra loro
complementari3.
9. PRINCIPIO DI EFFICIENZA
Tutte le iniziative e le forme organizzative del sistema
di volta in volta adottate dovranno essere
caratterizzate da efficienza. L’efficienza dovrà essere
valutata
in
termini
economici,
qualitativi, relazionali, di stabilità e di coerenza
rispetto alla previsione normativa e statutaria.
10. PRINCIPIO DI TRASPARENZA E RECIPROCITÀ
Le iniziative e le relazioni all’interno del “sistema” del
Credito Cooperativo sono improntate al principio di
trasparenza e di reciprocità.
Trasparenza significa stabilire relazioni ispirate alla
chiarezza e favorire l’accessibilità e la circolazione
delle informazioni a tutti i livelli.
Reciprocità significa che ciascuna componente si
impegna, concordemente alle altre, a contribuire alle
attività
comuni,
nella
consapevolezza
della
responsabilità congiunta e nella prospettiva di un
mutuo beneficio.
Parma, dicembre 2005
3
Definizione di sistema a rete varata in occasione del 12° Convegno Nazionale del Credito Cooperativo, Riva del Garda 1999.
www.ccr.bcc.it
51
LA CARTA DELLA FINANZA
La finanza che vogliamo è…
1. RESPONSABILE
Lavoriamo per una finanza responsabile, gestita e
orientata al bene comune. Attenta a dove investe il
risparmio. Governata da persone in grado di
interpretare i valori nelle decisioni ed essere di
esempio.
2. SOCIALE
Lavoriamo per una finanza attenta ai bisogni delle
famiglie, delle imprese, degli enti no-profit, delle
Amministrazioni locali. Capace di guardare oltre se
stessa e di dare un senso alle proprie scelte. La
finanza che vogliamo è una finanza di comunità,
personalizzata e personalizzante. Se fa crescere le
comunità, i territori e le economie locali, la finanza
diventa essa stessa "attrice" di sviluppo.
3. EDUCANTE
Lavoriamo per una finanza che renda capaci di
gestire
il
denaro
con
discernimento
e
consapevolezza, nelle diverse fasi della vita. Che
accompagni con giusti consigli i processi di risparmio,
indebitamento, investimento, spesa, protezione dai
rischi, previdenza. Che educhi a guadagnare e a
gestire il denaro nel rispetto della legalità e del bene
comune.
4. PLURALE
Lavoriamo per una finanza plurale, nella quale
abbiano cittadinanza e uguali opportunità soggetti
diversi per dimensione, forma giuridica, obbiettivi
d’impresa. La diversità è ricchezza, consente di
essere "complemento" rispetto alle esigenze delle
persone. Garantisce migliore stabilità e una maggiore,
effettiva concorrenza a beneficio del mercato stesso e
dei clienti.
5. INCLUSIVA
Lavoriamo per una finanza inclusiva, capace di
promuovere e abilitare, di integrare persone, famiglie
e imprese nei circuiti economici, civili e partecipativi.
6. COMPRENSIBILE
Lavoriamo per una finanza che non abiti i "templi", ma
le piazze. Che parli il linguaggio comune delle
persone. Che sia trasparente e comprensibile,
ponendo la propria competenza al servizio delle
esigenze di chi ha di fronte, sinteticamente e con
chiarezza.
52
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
7. UTILE
Lavoriamo per una finanza non autoreferenziale, ma
al servizio. Non padrona, ma ancella. Non fine ultimo,
ma strumento. Per consentire alle persone di
raggiungere i propri obiettivi di crescita individuale e
collettiva di affrancarsi da destini apparentemente
segnati, di mettere a fattor comune le proprie capacità
di esperienze.
8. INCENTIVANTE
Lavoriamo per una finanza capace di riconoscere il
merito, di valutare e di dargli fiducia. Anche oltre i
numeri, le procedure standard, gli automatismi. In
grado di innescare processi virtuosi di sviluppo e di
generare emulazione positiva.
9. EFFICIENTE
Lavoriamo per una finanza che si impegni a migliorare
la propria offerta ed i propri processi di lavoro con il
fine di garantire sempre maggiore convenienza ai
propri clienti. Che sia in grado di accompagnare a
sostenere progetti di vita, sfide imprenditoriali e
processi di crescita complessi.
10. PARTECIPATA
Lavoriamo per una finanza nella quale un numero
diffuso di persone abbia potere di parola, di
intervento, di decisione. Che sia espressione di
democrazia economica. Nel rispetto della più
elementare esigenza degli individui: quella di
immaginare il futuro e di contribuire fattivamente a
realizzarlo.
Roma, 10 dicembre 2011
L’ASSETTO ISTITUZIONALE E
ORGANIZZATIVO DELLE BCC
Il Credito Cooperativo è un sistema “a rete”, articolato attraverso strutture e realtà di rappresentanza e di servizio.
In particolare, esso è:
● una rete di valori;
● una rete di strategie;
● una rete di cultura;
● una rete di comunicazione;
● una rete operativa;
● una rete nazionale e internazionale.
Il sistema delle Banche di Credito Cooperativo si compone di due versanti: uno associativo e uno imprenditoriale.
VERSANTE ASSOCIATIVO
Il modello organizzativo è unico nel panorama
bancario italiano e si articola su tre livelli: locale,
regionale e nazionale.
Il livello locale è rappresentato da tutte le Banche di
Credito Cooperativo che danno vita a 15 federazioni
locali e che trovano in Federcasse la rappresentanza
istituzionale e associativa.
VERSANTE IMPRENDITORIALE
Il versante imprenditoriale è rappresentato da Iccrea
Holding, società capogruppo che svolge funzioni di
indirizzo, coordinamento e controllo delle società
partecipate, tra le quali Iccrea Banca, che supportano
le singole BCC affinché possano essere efficienti e
competitive.
Il Credito Cooperativo in Europa prende la forma di 4 mila banche, con 66 mila sportelli ed una funzione rilevante
nell’ambito del sistema economico e finanziario continentale. La loro “resilienza” durante la crisi economica gli ha
consentito di giocare un ruolo centrale nella ripresa economica.
Le banche cooperative servono oltre 181 milioni di
clienti, quasi ovunque piccole e medie imprese,
comunità e famiglie. Rappresentano 50 milioni di soci.
La quota media di mercato a livello europeo è del 20%.
Federcasse è socia fondatrice (1970) dell’EACB,
l’Associazione delle banche cooperative europee.
Le Nazioni Unite hanno riconosciuto l’importante ruolo
svolto dalle cooperative di tutto il mondo allo sviluppo
economico e sociale dei paesi e delle comunità nelle
quali operano. Per tale ragione hanno proclamato il
2012 Anno Internazionale delle Cooperative, con lo
slogan: “Le cooperative costruiscono un mondo
migliore”.
Il Credito Cooperativo fa parte e si riconosce nel più
generale movimento della cooperazione.
Nel gennaio 2011 è nata l’Alleanza delle
Cooperative italiane, che riunisce le tre principali
centrali cooperative di Italia (Agci, Confcooperative,
Legacoop), con la finalità di “Costruire un unico
organismo che ha la funzione di coordinare l’azione di
rappresentanza nei confronti del Governo, del
Parlamento, delle istituzioni europee e delle parti
sociali: sindacati dei lavoratori e associazioni datoriali”.
Il Credito Cooperativo non rientra nell’elenco delle cosiddette “Banche armate”, cioè
la lista di quegli istituti di credito che erogano finanziamenti all’industria bellica.
Questo elenco viene stilato ogni anno dalla Presidenza del Consiglio, la quale, in
base alla legge 185 del 1990, è tenuta a presentare una relazione sul tema.
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53
I NUMERI DELLE BCC
In Italia
A settembre 2012 si registrano 398 BCC (pari al 54,9%
del totale delle banche operanti in Italia), con 4.442
sportelli (pari al 13,3% del sistema bancario).
Gli sportelli sono cresciuti di 31 unità negli ultimi 12
mesi.
I POS (Point of sale) delle BCC ammontano a 139.869
(pari al 12,1% dei POS complessivamente presenti nel
territorio nazionale).
Le BCC sono presenti a settembre in 101 province e
2.718 comuni.
Il numero totale dei soci è pari a 1.124.833 unità, con
un incremento del 3,7% su base annua.
I dipendenti (compresi anche quelli delle Società del
sistema) approssimano alle 37.000 unità, in
sostanziale stazionarietà su base annua.
Gli impieghi lordi a clientela delle BCC ammontano a
settembre 2012 a 137,5 miliardi di euro con una
contrazione di -0,8%, mentre nello stesso periodo il
sistema bancario presenta una contrazione più
significativa pari a -1,3%. A fronte di una debole
crescita nelle aree Nord-Ovest e Centro-Sud, si è
rilevata un contrazione del 2,3% negli impieghi erogati
dalle BCC nel Nord-Est.
La raccolta diretta da clientela a settembre 2012 si
attesta a 151,9 miliardi di euro, in crescita di circa
mezzo punto percentuale rispetto alla fine del
precedente esercizio.
Il patrimonio delle BCC (Capitale e Riserve) ammonta
a settembre 2012 a 19,7 miliardi di euro, con un
incremento dello 0,9% su base annua.
398
BANCHE
4.442
SPORTELLI
1.124.833
SOCI
37.000
DIPENDENTI
151,9 miliardi di euro
RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA
137,5 miliardi di euro
IMPIEGHI LORDI A CLIENTELA
19,7 miliardi di euro
PATRIMONIO
Dati a settembre 2012
BCC su Banche Italiane
13,3%
Raffrontate alle Banche Italiane, le Banche di
Credito Cooperativo occupano per sportelli bancari
il 13,3% del sistema.
Sistema
BCC
86,7%
54
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
In Emilia Romagna
Il movimento delle Banche di Credito Cooperativo
vanta in Emilia Romagna una consolidata tradizione.
Le prime casse Rurali della regione sorsero infatti 120
anni fa in provincia di Parma.
Attualmente le Banche di Credito Cooperativo sono
22, con 374 sportelli, 113.182 Soci e 3.006 dipendenti.
A fine 2012 la raccolta diretta si è attestata a quota
13.590 milioni di euro mentre la raccolta indiretta a
quota 8.570 milioni di euro.
Gli impieghi economici a favore dei Soci, delle imprese
e delle comunità locali registrano un decremento
dell’1,06% attestandosi a 12.889 milioni di euro, a
conferma di come il Credito Cooperativo abbia
comunque
assecondato
il
difficile
momento
congiunturale, in bilico fra recessione e stagnazione,
interpretando in tal modo quella diversità caratteristica
delle BCC sul territorio, a fianco delle famiglie e delle
piccole e medie imprese.
2012
Sportelli
Soci
Raccolta indiretta
Impieghi
Var %
374
376
- 0,53%
113.182
105.870
6,91%
3.006
3.019
- 0,43%
14 miliardi
13 miliardi
4,14%
8 miliardi
9 miliardi
- 6,16%
13 miliardi
13 miliardi
- 1,06%
Dipendenti
Raccolta diretta
2011
I numeri del Credito Cooperativo Reggiano
Di seguito riportiamo in sintesi, quanto già esposto in dettaglio nella sezione 5 – "L’attività della Banca e i
Lineamenti Principali della Gestione", riguardante l’evoluzione dei numeri della nostra Banca.
2012
Sportelli
Soci
Dipendenti
Raccolta diretta (in milioni di euro)
Raccolta indiretta (in milioni di euro)
Impieghi (in milioni di euro)
2011
Var %
10
9
11,11%
6.179
5.700
8,40%
86
81
6,17%
409 milioni
360 milioni
13,45%
88 milioni
78 milioni
12,95%
311 milioni
297 milioni
4,74%
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55
I SOCI
Nel già citato art. 2 dello Statuto, si legge: “Nell’esercizio della sua attività, la Società si ispira ai principi
cooperativi della mutualità, senza fini di speculazione privata...”
Da ciò si desume che i Soci sono il patrimonio della Banca; i Soci sono la Banca.
Non esistono gerarchie o graduatorie tra i Soci; tutti hanno uguale peso e diritti indipendentemente dall’entità
della partecipazione al capitale; ognuno è portatore di valore e di risorse. Il senso di appartenenza, la mutualità,
la fruizione di servizi a condizioni vantaggiose senza attendersi alcun dividendo, l’impegno nella valorizzazione
della comunità locale sono le qualità che contraddistinguono i nostri Soci.
Dal canto suo, la Banca esercita la propria attività prevalentemente nei confronti dei Soci, sia attraverso
l’erogazione di servizi diretti, sia favorendo lo sviluppo sociale, culturale ed economico della comunità. Si crea
così una sorta di volano, grazie al quale i Soci danno forza alla Banca, la quale, a sua volta, reinveste in azioni
per i singoli, per le aziende, per le istituzioni, per l’intera comunità locale.
Dal valore che assumono i Soci, nasce l’esigenza, per le BCC, di avere una vasta compagine sociale, vasta per
numero e per tipologia e con un forte senso di appartenenza e di condivisione dei valori e degli obiettivi.
56
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
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57
SOCI E CAPITALE SOCIALE
Soci
Anche nel 2012 è stato confermato il trend di crescita
della nostra base sociale, merito del legame sempre
più stretto con il territorio che, anche in tempi di
difficoltà economica internazionale, si rivela vincente.
Chi sceglie di diventare Socio della nostra Banca
guarda allo sviluppo economico e sociale del territorio
nel quale vive e lavora, con una visione più ampia,
che va oltre i motivi di profitto.
I vantaggi riservati ai Soci e le agevolazioni, uniti alla
qualità dei servizi offerti e alla mutualità diffusa, sono
ulteriori elementi che caratterizzano, in maniera
peculiare, l’operare della nostra Banca.
Tutto questo ci ha permesso di crescere con un ritmo
costante e raggiungere le 6.179 unità, in aumento di
479 unità (+8,40%) rispetto al 2011.
8.000
6.000
4.000
2.625
3.162
3.660
3.937
2008
2009
5.700
6.179
2011
2012
4.696
2.000
0
2006
2007
2010
274
209
661
567
I Soci del Credito Cooperativo Reggiano vivono,
operano o svolgono le loro attività nei territoti di
competenza della Banca, lì dove sono presenti le
nostre filiali.
553
711
VIANO
ROTEGLIA
S. GIOVANNI
REGGIO EMILIA OVEST
REGGIO EMILIA CENTRO
CASINA
SCANDIANO
CASALGRANDE
REGGIO EMILIA EST
RIVALTA
796
606
298
1.504
I Giovani Soci
La nostra Banca continua a riservare un’attenzione
particolare ai giovani Soci, promuovendo e stimolando
l’adesione alla compagine sociale da parte di neo
diplomati e neo laureati con meriti scolastici, oltre a
coloro che compiono diciotto anni di età.
58
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
Ai giovani Soci, nel corso del 2012, al fine di
incentivare l’adesione alla cooperativa, oltre ai benefici
di tipo bancario, come i conti dedicati a condizioni
vantaggiose, vengono riservate iniziative per sostenerli
durante il loro percorso formativo.
Nel corso del 2012 la compagine sociale, composta da
soci di età tra i 18 e i 26 anni, è cresciuta di 55 unità.
Capitale Sociale
Nel 2012 l’aumento della base sociale ha portato ad
un ulteriore incremento del capitale sociale, il quale è
cresciuto nell’ultimo anno di 1.202.579,71 euro.
Il capitale sociale, a conclusione dell’esercizio 2011,
ammontava a 26.683.853,66 euro per un totale di
4.790.638 quote sottoscritte.
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
14.049
Al 31 dicembre 2012 il capitale sociale ammontava a
27.886.433,37 euro per un totale di 5.006.541 quote
sottoscritte, con un aumento sull’anno di 215.903
quote pari al 4,51%.
17.485
19.100
2008
2009
26.684
27.886
2011
2012
23.012
7.427
2006
2007
2010
L’informazione ai Soci
Nel corso del 2012 la comunicazione con i nostri Soci
ha continuato ad arricchirsi. Da luglio, infatti, è stata
introdotta la newsletter “CCR Informa”, la quale
permette di ricevere, tramite e-mail, informazioni e
comunicazioni relative alla vita della Banca.
Questa va ad affiancare il già presente “CCR News il
giornale della banca”, iniziativa editoriale nata dalla
volontà del Consiglio di Amministrazione e della
Direzione Generale, giunta al suo settimo anno di
pubblicazione.
12%
FINO A 35 ANNI
27%
DAI 36 AI 45 ANNI
Di seguito viene presentata la
composizione della compagine
sociale suddivisa in fasce d’età.
20%
DAI 46 AI 55 ANNI
DAI 56 AI 65 ANNI
20%
21%
OLTRE I 65 ANNI
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59
IL VANTAGGIO DI ESSERE SOCIO
Messaggio pubblicitario con finalità
promozionale. Condizioni contrattuali ed
economiche nei fogli informativi a
disposizione presso le filiali della Banca
e sul sito internet www.ccr.bcc.it
Ai Soci titolari di minimo
500 quote sociali,
attualmente del valore di
euro 5,57 cadauna, è
riservata una speciale linea
di conto corrente che
prevede le seguenti
agevolazioni:
Ai Soci titolari di minimo
1000 quote sociali,
attualmente del valore di
euro 5,57 cadauna, è
riservata una speciale linea
di conto corrente che
prevede le seguenti
agevolazioni:
Messaggio pubblicitario con finalità
promozionale. Condizioni contrattuali ed
economiche nei fogli informativi a
disposizione presso le filiali della Banca
e sul sito internet www.ccr.bcc.it
Ai Soci titolari di minimo
2000 quote sociali,
attualmente del valore di
euro 5,57 cadauna, è
riservata una speciale linea
di conto corrente che
prevede le seguenti
agevolazioni:
Messaggio pubblicitario con finalità
promozionale. Condizioni contrattuali ed
economiche nei fogli informativi a
disposizione presso le filiali della Banca
e sul sito internet www.ccr.bcc.it
60
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
FINANZIAMENTI
● Mutui per l’acquisto o la ristrutturazione
della prima casa a condizioni di favore e
con massima personalizzazione per i Soci.
● Prestiti al consumo a tassi contenuti per
acquisto auto, arredamenti, elettrodomestici
e altri beni di consumo.
CONDIZIONI
ASSICURAZIONI
Conto Sociopiù offre:
● Gratuitamente, Polizza assicurativa a
copertura dei rischi derivanti dalla
Responsabilità Civile verso Terzi della
famiglia fino ad un massimale di euro
250.000,00.
• Operazioni di c/c
• Invio Estratto Conto
• Invio Corrispondenza
• Addebito Utenze
• Fascicoli Assegni
• Liquidazione competenze
• Internet Banking
ACQUISTI
● Sconti e agevolazioni su acquisti presso
esercizi convenzionati della città e della
provincia.
● I punti convenzionati sono riconoscibili da
apposita vetrofania “Punto io Socio” e da
bollino applicato sul POS.
CONDIZIONI
Conto Sociopiù PLUS offre:
• Operazioni di c/c
• Invio Estratto Conto
• Invio Corrispondenza
• Addebito Utenze
• Fascicoli Assegni
• Liquidazione competenze
• Internet Banking
• Carta Bancomat
VIAGGI
● Rilascio gratuito di Telepass Family,
dispositivo che consente il pagamento
automatico
dei
pedaggi
autostradali
evitando le code ai caselli.
CONDIZIONI
Conto Sociopiù SPECIAL offre:
• Operazioni di c/c
• Invio Estratto Conto
• Invio Corrispondenza
• Addebito Utenze
• Fascicoli Assegni
• Liquidazione competenze
• Internet Banking
• Carta Bancomat
• Carta di Credito
SALUTE
● Esami specialistici, cure e terapie presso
Ambulatori convenzionati con agevolazioni
sulle prestazioni sanitarie pari al 30% del
costo sostenuto fino ad un massimale di
euro 50,00 per anno solare.
● Prestiti per spese mediche e odontoiatriche
sino ad un importo massimo di euro
15.000,00 rimborsabili in 24 mesi, al tasso
agevolato pari alla quotazione Euribor 6
mesi senza maggiorazione.
INFORMAZIONE
● Invio CCR NEWS, periodico di informazione
redatto dalla Banca.
www.ccr.bcc.it
61
LE CONVENZIONI A FAVORE DEI SOCI
Polizza Soci Responsabilità Civile verso Terzi
Polizza Responsabilità Civile verso terzi completamente gratuita con massimale di Euro 250.000 riservata ai titolari
di ContoSociopiù
Copertura*:
Copertura*:
● pratica di sports comuni a livello amatoriale;
● proprietà, possesso, uso animali domestici e da
sella
● proprietà, detenzione e uso di armi regolarmente
denunciati esclusa la caccia;
● proprietà e conduzione del fabbricato costituente
la dimora dell'Assicurato compresi arredamento,
elettrodomestici e utensili;
● proprietà e uso di velocipedi, imbarcazioni senza
motore, pattini, veicoli a braccia con esclusione dei
danni alle persone trasportate;
● lavori di ordinaria manutenzione nella dimora
dell'Assicurato esclusi i partecipanti ai lavori;
● somministrazioni di cibi e bevande consumati nella
dimora dell'Assicurato;
● danni da spargimento d'acqua o da rotture.
* l'elenco riportato è da intendersi indicativo e non esaustivo
Mutua Nuova Sanità
Attraverso la convenzione stipulata tra il Credito Cooperativo Reggiano e Mutua Nuova Sanità, i Soci della banca
entreranno in possesso della "TESSERA MNS" e potranno usufruire di numerose agevolazioni a tutela e vantaggio
della loro salute.
Agevolazioni
Nuovi servizi sociosocio-assistenziali
Il nostro Istituto, aderendo alla convenzione, verserà
per ogni Socio una quota associativa che permetterà
ai Soci e si loro familiari di usufruire di quattro
importanti servizi.
La collaborazione tra Mutua Nuova Sanità e la
Fondazione EasyCare ha dato vita a Prontoserenità,
una rete di servizi che viene in aiuto alla famiglia
nell’assistenza alle persone anziane e non
autosufficienti. All’interno della gamma dei servizi
sono compresi anche il telesoccorso, la teleassistenza
ed il monitoraggio domiciliare di parametri fisici per le
patologie croniche, oltre a tutto ciò che è la domotica
a servizio della vita indipendente della persona
anziana e non autosufficiente.
Convenzioni con centri medici e riabilitativi
Attraverso la presentazione del tesserino di Mutua
Nuova Sanità si possono ottenere sconti sulle visite
mediche e sugli accertamenti diagnostici nei laboratori
privati per Voi e per i Vostri famigliari.
62
Il medico d’urgenza domiciliare nazionale
Nuovi servizi domiciliari, che ricomprendono
In qualunque momento si può chiamare il numero
verde posto sul tesserino per un consulto telefonico
oppure per richiedere una visita medica a domicilio
gratuita su tutto il territorio nazionale, nelle fasce
orarie in cui non è presente il medico di base sia per il
titolare della tessera che per i suoi famigliari).
● l’organizzazione dei prelievi ed
domiciliari;
● la consegna di farmaci;
● la consegna di esiti al domicilio;
● la spesa a domicilio.
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
accertamenti
C.T.R. - Centro Terapia Riabilitativa
Attraverso la convenzione stipulata tra il Credito Cooperativo
Reggiano e il centro CTR, i Soci della banca entreranno in
possesso della CARTA SALUTE e potranno usufruire di numerose
agevolazioni semplicemente presentando la propria carta ioSocio
ed un documento di identità alla Segreteria del Ctr.
Agevolazioni
● sconto del 30% sulle terapie strumentali (laser,
interix, ultrasuoni…);
● sconto del 20% sulle terapie manuali (massaggi,
ginnastica per il mal di schiena, linfodrenaggio,
RPG, BCR, TECAR…);
● esami ecografici e radiologici (rx) a tariffa
convenzionata;
● sconto del 10% sulla visita per il conseguimento
dell’idoneità medico-sportiva e per le visite
specialistiche
(reumatologiche,
neurologiche,
ortopediche, fisiatriche…) erogate in regime di
libera professione da quei medici specialisti che
aderiscono alla CARTA SALUTE;
● sconto del 20% sulle cure dentarie;
www.ccr.bcc.it
63
I GIOVANI
I Giovani, una priorità, almeno per il Credito Cooperativo Reggiano. La sfida è che i Giovani siano il presente ed il
futuro della nostra compagine sociale e della clientela della nostra Banca, per questo abbiamo deciso di investire
risorse ed energie su di loro, senza ovviamente toglierne dagli obiettivi che sono istituzionalmente nel nostro
mirino. Vogliamo far sì che in un futuro abbastanza prossimo la maggioranza della nostra base sociale sia
composta da persone con un’età dai 18 ai 40 anni: quelli che in pratica saranno i cittadini di domani, i lavoratori di
domani, i genitori di domani.
Quella dei Giovani è per noi quindi una priorità in senso strategico, non semplicemente commerciale.
Il senso della frase “la Banca dei Giovani” rappresenta insieme un’affermazione e una prospettiva, un “già” e un
“non ancora”, un qualcosa che esiste ma, al tempo stesso, un qualcosa da compiere.
Da fine 2010 ha preso il via la campagna che prevede un’infinità di incentivi e agevolazioni che
accompagneranno i nostri giovani in tutti i momenti della loro vita, facendo del Credito Cooperativo Reggiano la
banca di fiducia, come un partner attento a coglierne le richieste, pronto a soddisfarne i bisogni, efficace nel
proporre suggerimenti, ma anche come un nonno nel dispensare esperienza o come un papà nel premiare
impegno e successo.
Tramite questa campagna, che è proseguita per tutto il 2012, chi ha figli di età compresa tra 0 e 14 anni ha la
possibilità di aprire un libretto di risparmio che darà loro 50 euro in regalo, elevata remunerazione sulle somme
depositate, zainetto scuola e peluche in omaggio. Chi invece ha figli adolescenti da 14 a 18 anni, può aprire un
conto corrente con elevata remunerazione sulle somme depositate, rilascio gratuito della Carta Bancomat e
nessuna spesa di gestione. Al compimento del diciottesimo anno di età, la banca offrirà la possibilità di diventare
Socio della Banca. Ulteriori agevolazioni di cui possono beneficiare i nostri Giovani sono le borse di studio, i
prestiti per l’acquisto di libri scolastici, personal computer e abbonamenti autobus; finanziamenti per il
conseguimento della patente di guida e, correlato a questa, per l’acquisto della prima auto. Infine, per le future
coppie, la Banca concede prestiti per le spese matrimoniali e per l’allestimento dell’abitazione.
64
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
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65
I VANTAGGI PER I GIOVANI
Il Libretto di Deposito per
i bambini da 0 a 14 anni
Messaggio pubblicitario con finalità
promozionale. Condizioni contrattuali ed
economiche nei fogli informativi a
disposizione presso le filiali della Banca
e sul sito internet www.ccr.bcc.it
Ai giovani di età
compresa tra i 14 e i 18
anni, titolari di
Primo Conto, il Credito
Cooperativo Reggiano
riserva particolari
agevolazioni
Messaggio pubblicitario con finalità
promozionale. Condizioni contrattuali ed
economiche nei fogli informativi a
disposizione presso le filiali della Banca
e sul sito internet www.ccr.bcc.it
Agli Studenti Universitari
è riservata una speciale
linea di conto corrente
che prevede le seguenti
agevolazioni
Messaggio pubblicitario con finalità
promozionale. Condizioni contrattuali ed
economiche nei fogli informativi a
disposizione presso le filiali della Banca
e sul sito internet www.ccr.bcc.it
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BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
CONDIZIONI
Nessuna spesa di gestione
Elevata remunerazione sulle somme depositate
OMAGGI
● Peluche Ccr Cuor di Leone
● Zainetto
CONTRIBUTI
All’apertura del rapporto elargizione
elargizione da parte della Banca di
€ 50,00
FINANZIAMENTI
CONDIZIONI
• Operazioni di c/c
• Invio Estratto Conto
• Invio Corrispondenza
• Liquidazione competenze
• Internet Banking
• Carta Bancomat
• Carta Tasca
Elevata remunerazione sulle somme depositate.
CONTRIBUTI
Contributo banca di euro 50,00 all’apertura del rapporto.
Al compimento del 18° anno di età possibilità di diventare
Socio della Banca.
● Prestito scuola: la Banca finanzia ai genitori le spese
sostenute per l’acquisto di libri scolastici, personal
computer, abbonamenti bus e altre spese scolastiche
sino ad un massimo di euro 2.000,00 rimborsabili in 12
rate mensili a tasso zero.
● Patente di guida: finanziamento rateale di euro
500,00 in 12 mesi a tasso zero per le spese relative al
conseguimento della patente di guida.
● Acquisto prima auto: finanziamento per l’acquisto
della 1^ auto, sino ad un importo massimo di euro
5.000,00 con durata da 12 a 60 mesi, al tasso
agevolato pari alla quotazione Euribor a 6 mesi senza
maggiorazione.
BORSE DI STUDIO
● Borsa di studio annuale di euro 50,00 per risultati
scolastici uguali o superiori a BUONO.
● Al conseguimento del diploma possibilità di diventare
Socio della Banca per votazione finale uguale o
superiore a 80 su 100.
CONDIZIONI
• Operazioni di c/c
• Invio Estratto Conto
• Invio Corrispondenza
• Addebito Utenze
• Fascicoli Assegni
• Liquidazione competenze
• Internet Banking
• Carta Bancomat
• Carta Ateneum
• Prelievi Bancomat
su BCC italiane
FINANZIAMENTI
● Prestito scuola: la Banca finanzia le spese sostenute
per l’acquisto di libri scolastici, personal computer,
abbonamenti bus, tasse e altre spese scolastiche sino
ad un importo massimo di euro 2.000,00 rimborsabili in
12 rate mensili a tasso zero.
BORSE DI STUDIO
● Al conseguimento della laurea possibilità di diventare
Socio della Banca per votazione finale uguale o
superiore a 90 su 110.
Elevata remunerazione sulle somme depositate.
www.ccr.bcc.it
67
CCR E I CRONISTI IN CLASSE
Reggio Emilia - 8 giugno 2012
Giornata conclusiva del Campionato di Giornalismo
Nonostante i disagi causati dal sisma agli edifici
scolastici del territorio, la stragrande maggioranza
delle scuole medie che hanno preso parte al concorso
"Cronisti in Classe" non ha voluto mancare alla festa
di premiazione, che venerdì 8 giugno si è svolta al
cinema Rosebud di Reggio. Ad incoronare la scuola
media Galileo Galilei di Massenzatico, che si è
aggiudicata il primo premio del concorso indetto da Il
Resto del Carlino, è stato il sindaco di Reggio
Graziano Delrio, che ha condiviso con i piccoli cronisti
in sala l’invito raccolto dal Presidente Napolitano di
cercare di conoscere di più la nostra Italia. "Anche
attraverso il giornalismo - ha detto Delrio: perché è
solo conoscendo la propria realtà che si può
proteggerla.". Apprezzamenti anche da parte di Sonia
Masini, presidente della Provincia di Reggio, che ha
confidato ai cronisti in erba di aver condiviso con loro
il sogno di diventare una giornalista, prima di
appassionarsi alla politica: "Seguite sempre le vostre
inclinazioni, e cercate di fare ciò che sentite davvero.
Senza arrendervi. Solo così, insieme, sarà possibile
essere parte integrante della comunità restituendo
senso e bellezza alle cose". CCR e la Fondazione
Palazzo Magnani, nella figura del suo Presidente Iris
Giglioli, gli sponsor dell’iniziativa.
68
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
Una giornata unica, per il valore culturale e sociale
sotteso, portata avanti con convinzione dalla volontà e
dalla grande professionalità del direttore de “Il Resto
del Carlino” di Reggio Emilia, Davide Nitrosi e dalla
sua collaboratrice Stella Bonfrisco, che ha saputo
tenere le fila dell’iniziativa durante tutto l’anno
scolastico appena trascorso.
UNA BANCA ATTENTA AI PIÙ PICCOLI
Spazio bimbi a “Cioccolando
“Cioccolando per il Castello”
Castello”
A Castellarano in occasione di “Cioccolando per il
Castello” la Pro loco ha creato uno spazio per bambini
“Riciclando a Cioccolando” per sviluppare la creatività,
dimostrando
come
materiali
apparentemente
inservibili che finirebbero nella spazzatura, possono
trasformarsi in oggetti divertenti e simpatici. Il Credito
Cooperativo Reggiano, come sempre vicino alla
gente, ha contribuito a questa iniziativa offrendo ai
numerosi piccoli visitatori un apprezzatissimo kit,
rigorosamente in materiale riciclato, contenente matite
colorate.
La Pro loco di Castellarano ringrazia il Credito
Cooperativo Reggiano per il prezioso supporto che ha
permesso la realizzazione di interessanti iniziative
rivolte ai bambini e non solo.
CCR premia i disegni dei bambini
Con l’arrivo di CCR Cuor di Leone abbiamo pensato a
un’iniziativa capace di premiare l’estro e la creatività
dei piccoli clienti della nostra Banca.
La mascotte CCR Cuor di Leone è stata la loro
ispirazione artistica.
Tutti i bambini che, entro la fine dell’anno, hanno
consegnato il proprio disegno presso le nostre filiali o
durante gli eventi sul territorio a cui eravamo presenti,
avranno la possibilità di vincere il peluche di CCR
Cuor di Leone.
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I DIPENDENTI
Al 31 dicembre 2012 l’organico della Banca era
composto da 86 dipendenti, in aumento di 5 unità
rispetto al precedente esercizio, di cui 75 con contratto
a tempo indeterminato full-time, 4 con contratto a
tempo indeterminato part-time e 7 con contratto a
tempo determinato full-time.
Il rapporto fra componente maschile e femminile è
rispettivamente pari al 60,47% e al 39,53%.
L’età media del personale è di 32,86 anni, mentre
l’anzianità media degli stessi e di 10,41 anni.
La continua crescita dell’organico avvenuta negli ultimi anni risponde alle esigenze determinate dall’aumento
dei servizi offerti alla clientela e dal rafforzamento della rete commerciale e della struttura interna.
Il 91,86% dei dipendenti della Banca risiede nel territorio di competenza operativa, a conferma della vocazione
localistica della Banca anche nell’offerta di opportunità di lavoro.
LA TUTELA DELLA SICUREZZA
Gli ambienti di lavoro della Banca rispondono nel
complesso alle misure per la tutela della sicurezza e
salute dei lavoratori. Per ciò che concerne la sicurezza
degli sportelli, tutte le nuove filiali sono state dotate
delle misure di sicurezza previste dall’attuale
normativa e di mezzi forti per l’erogazione del
contante.
70
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
Il personale della Banca è stato inoltre sensibilizzato
dalla Direzione a prestare la massima attenzione a
situazioni sospette.
CRESCITA PROFESSIONALE
Il Credito Cooperativo Reggiano si impegna a favorire
la crescita delle competenze e della professionalità di
dirigenti e collaboratori e la crescita e la diffusione
della cultura economica, sociale, civile nei Soci e nelle
comunità locali.
Nel 2012 l’attività di formazione del personale ha
coinvolto tutti i dipendenti, per complessive 3.395 ore.
La nostra Banca è da sempre attenta alla formazione
dei propri dipendenti promuovendo, tra gli altri, dei
percorsi formativi di alto livello quali il “Banking &
Financial Diploma” organizzato ogni anno dall’ABI
(Associazione Bancaria Italiana).
TRATTAMENTO ECONOMICO
Nel corso del 2012 la Banca ha sostenuto spese per il
personale dipendente pari a 5,46 milioni di euro.
Rispetto all’anno precedente il costo totale ha avuto
un aumento del 5,86%, dovuto dall’incremento
dell’organico (+6,17%).
COMUNICAZIONI INTERNE
La Banca ha posto particolare attenzione alla
diffusione delle informazioni e alla comunicazione
come strumento essenziale per creare coinvolgimento
all’interno dell’ambito lavorativo.
La Banca utilizza al riguardo diversi strumenti:
• le comunicazioni interne (comunicazioni dei servizi
e ordini di servizio);
• la posta elettronica;
• la rete intranet;
• il CRM;
• il Bilancio Sociale che, anche nel caso dei
dipendenti, costituisce un canale privilegiato di
diffusione di informazioni dettagliate circa le attività
di utilità sociale realizzate dalla Banca con la
conseguente promozione di una maggiore
consapevolezza e partecipazione.
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71
INAUGURAZIONE DELLA NUOVA
FILIALE DI RIVALTA
La recente crisi economica non ha colpito la nostra
volontà di espansione e affermazione in campo
economico finanziario, spronandoci, invece, a mettere
in atto una serie di iniziative competitive per operare
con efficienza e rapidità a sostegno delle famiglie e
delle imprese.
La nostra Banca, specializzata nel credito alle piccole
e medie imprese, si muove da sempre per soddisfare
appieno le esigenze finanziarie del tessuto economico
del territorio e per venire incontro e sentirsi più vicina
alla Comunità locale.
Con l’apertura della nuova Filiale di Rivalta, in Via
Rosmini n. 85, avvenuta il 3 settembre 2012 la Banca
ha rafforzato la sua presenza sul territorio a conferma
del localismo che la contraddistingue.
La frazione di Rivalta, con i suoi 8000 abitanti,
rappresenta una scelta strategica che rientra in un
piano di crescita ponderata che amplia il bacino
territoriale della banca in una zona con particolare
valenza e grandi potenzialità di sviluppo. Un nuovo
passo che consentirà di proporre anche in questa area
i nostri servizi e il nostro modo di fare banca.
72
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
Lo staff della nuova filiale di Rivalta. Da Sinistra:
Fontanesi Luca (Direttore), Mazzali Elena, Bonamassa Francesca e Chiessi Luca (Vice Direttore).
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73
PROMOZIONE E SVILUPPO LOCALE
Banche mutualistiche del territorio, in un paese come
l’Italia, possono promuovere culturalmente e tradurre
pragmaticamente una concezione della crescita locale
valutata non su tradizionali indicatori, come il Prodotto
interno lordo, ma su parametri capaci di misurare in
maniera più attendibile il benessere delle comunità.
Cresce nelle BCC la coscienza che non si può non
partecipare e non investire in infrastrutture, nello
sviluppo della conoscenza, nella costruzione di reti di
impresa, nell’alleanza con le categorie professionali.
Cresce la consapevolezza che il benessere
intergenerazionale va preparato nel presente,
investendo su tutto ciò che rende la vita degna
di essere vissuta: la prevenzione e la cura
della salute, la salvaguardia dell’ambiente e la
promozione dell’energia pulita, la cura dei bambini e
degli anziani, la valorizzazione dei “saperi” tradizionali
e altro ancora.
Per questa ragione la nostra politica è stata quella di
passare da programmi di intervento puntuali a vere e
proprie politiche di sviluppo integrale, in cooperazione
con le energie vive e sane del territorio.
Programmare la crescita della Banca cooperativa e lo
sviluppo del territorio sono un unico processo. Non ci
può essere l’uno senza l’altro, perché è dallo sviluppo
del territorio che deriva lo sviluppo della Banca del
territorio.
Iniziative sul territorio
Il radicamento delle BCC e la loro proiezione sul
territorio si esprimono non soltanto sul piano bancario,
nel vincolo alla destinazione di parte degli utili a favore
del territorio di competenza, ma anche in una notevole
varietà di iniziative a favore delle comunità locali.
Si tratta molto spesso di iniziative che, senza il
sostegno della Banca locale, non potrebbero
realizzarsi e che contribuiscono alla crescita della vita
all’interno del territorio.
7%
20%
1%
6%
Le spese per sponsorizzazioni, beneficenze e
erogazione di contributi, sostenute nell’anno 2012 a
favore delle comunità locali, ammontano nel
complesso a 110.998,09 euro.
Esse sono suddivise in sponsorizzazioni per
56.498,89 euro, beneficenza per 15.967,00 euro,
contributi scuola per 8.550,00 euro, contributi giovani
per euro 21.850,00 e borse di studio per euro
8.132,20.
INIZIATIVE ASSISTENZIALI
INIZIATIVE CULTURALI
2%
ENTI RELIGIOSI
ASSOCIAZIONI SPORTIVE
8%
ALTRO
CONTRIBUTI SCUOLA
34%
CONTRIBUTI GIOVANI
22%
74
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
BORSA DI STUDIO
Enti religiosi
Sport
Don. Messori Franco - Parrocchia di Viano
Oratorio “Il Girotondo”
Parrocchia di Madonna del Lavoro Casalgrande
Parrocchia Regnano Don Menozzi
Parrocchia Sant'Ambrogio e San Isidoro
A.C. polisportiva S. Giovanni
A.P.R.E. gruppo ciclistico
A.S.D. arcieri Orione
A.S.D. bocciofila scandianese R. Cigni
A.S.D. Boiardo Maer
A.S.D. Botel del Tassobbio
A.S.D. e ricreativa Il Mucchio
A.S.D. insieme per Rivalta
A.S.D. Real Castellarano 3000
A.S.D. Reggio Emilia Golf
A.S.D. Rosta Volley Team
A.S.D. skating club Albinea
A.S.D. tennistavolo Reggio Emilia
A.S.D. tricolore Marola
A.S.D. Valestra
Aero club di Reggio Emilia
Associazione colombofila Boiardo Rontani Giancarlo
Associazione motociclisti per la vita
Associazione polisportiva regnanese
Associazione polisportiva scandianese
Associazione sportiva Olimpia Viano
Associazione sportiva U.S. volley Roteglia
Atletica Reggio
Bike Fun Club
Circolo dei colli di San Ruffino
Circolo U.S.D Rondinara
Comitato fiera S. Luigi
Forgolf di Forenza Eleonora
Gruppo sport Virtus Casalgrande
Moto club Galazy Team A.S.D.
Polisportiva “Gatto Azzurro” di Reggio Emilia
Polisportiva Casalgrande
Polisportiva ciclistica Scandiano
Polisportiva dilettantistica Borzanese
Polisportiva dilettantistica Casalgrandese
Polisportiva dilettantistica Montalto
S.P.S. Lago Azzurro
Salvaterra eventi organizzazione sportiva culturale
Sci club Cusna A.S.D.
Sci club Piccadilly
Sporting F.C. - A.S.D.
Unione sportiva 'La Torre' A.S.D.
Culturale
Associazione valorizzazione di Viano
Associazione promozione sociale scuola d'arte
applicata E. Cilloni
Associazione turistica Pro Loco Castellarano
Associazione culturale Quinta Parete
Cinema Nuovo Roma
Circolo fotografico "Il Torrione"
Circolo ricreativo A. Gramsci
Comitato genitori Scuola Baiso
Comitato Querciolarte
Corpo bandistico Viano
Istituto comprensivo scuola materna elementare
media “Giorgio Gregori” di Casina
Scuola primaria di Roteglia
Teatro Casalgrande Soc. Coop.
Altro
Associazione pro loco Roteglia
Associazione nazionale bersaglieri Scandiano
Associazione nazionale carabinieri Castellarano
Associazione pro loco Baiso
Ass. temporanea d'impresa “Reggioinrosa è!”
Associazione turistica pro-Marola
Centro comunale casa cantoniera
Circolo ACLI Salvaterra
Comitato carnevale di Scandiano
Comune di Scandiano
Comune di Viano
Coviolo in festa
Gr.a.de. Onlus
Sezione comunale AVIS Casina
Assistenza
Associazione Aut Aut
Ema Emilia Ambulanze
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75
L’ACQUEDOTTO RURALE DI ROTEGLIA
Una collaborazione che dura da oltre 20 anni
L’acquedotto Rurale di Roteglia è nato nei lontani anni
‘60 per volere del Prof. Dario Gino Ovi che, recepita
l’esigenza di alimentare con acqua potabile le
abitazioni di Roteglia (suo paese natale) e le numerose
stalle della campagna, riesce, tramite l’allora Ente di
Bonifica, a realizzare le prime strutture di pozzi e
depositi di quello che diventerà il futuro “Acquedotto
Rurale di Roteglia”.
In seguito, gli abitanti di Roteglia si sono costituiti in
cooperativa per gestire le strutture e continuare lo
sviluppo e l’espansione dell’acquedotto.
Nel tempo, l’acquedotto, da poche centinaia di persone
servite, ora distribuisce acqua a più di tremila abitanti
di Roteglia oltre ai vari complessi artigianali e
industriali.
Nel corso degli anni, l’acquedotto, grazie anche alla
fattiva e dedita direzione del presidente Ovi Licino
Rossano ed all’impegno e disponibilità del Sig.
Piccinini Pietro, artigiano locale, si è costantemente
migliorato per offrire all’utente un servizio sempre più
efficiente.
Attualmente l’acquedotto è gestito da un consiglio
d’Amministrazione che è composto da undici
consiglieri di Roteglia e dal presidente Ovi Licino
Rossano.
Sono ormai oltre 20 anni, da quando nel 1988 il
Credito Cooperativo Reggiano ha aperto la propria
sede a Roteglia, che continua la proficua
collaborazione tra l’Acquedotto Rurale e la Banca che
attraverso una convenzione permette l’incasso dei
canoni d’acqua e offre un servizio all’intera
cittadinanza e ai numerosi Soci della BCC.
Si può quindi affermare che il Credito Cooperativo
Reggiano e l’Acquedotto Rurale hanno svolto un ruolo
di rilievo nello sviluppo economico di Roteglia e del
Comune di Castellarano, valorizzando un paese e una
cittadinanza che sicuramente lo meritava.
Marco Landini
Direttore Filiale di Roteglia
Ovi Licinio Rossano
Presidente Acquedotto Rurale di Roteglia
76
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
CCR PREMIA I NEODIPLOMATI
E NEOLAUREATI A PIENI VOTI
Anche
quest’anno
l’Assemblea
Sociale
ha
rappresentato un piacevole contesto per premiare i neo
diplomati e neo laureati che si sono distinti per meriti di
studio ottenendo una votazione compresa tra 80 e 100
per i neo diplomati e 90 e 110 per i neo laureati.
Bertoni Valentina, Betti Erica, Borghi Alice, Caselli
Elena, Cocconi Lavinia, Corradini Giulia, Montecchi
Daniele, Rinaldini Mirko e Romagnani Arianna i neo
diplomati.
Cavazzoli Monia, Grossi Francesca, Filippi Giulia,
Gregori Lucia, Fantini Federica, Ponis Danilo, Malagoli
Michele, Mattioli Alessandro, Gilioli Andrea, De Pietri
Irene, Bertolini Sebastiano, Marescalchi Mariachiara,
Camagnoni Elisa, Semeraro Lorenzo, Campioli Viola,
Landini Matteo, Ruozzi Roberto, Ferretti Elena,
Parmigiani Marco e Giovanardi Carlotta i neo laureati.
Giovani studenti di eccellenza che ci riempiono di
orgoglio e su cui contiamo per la costruzione di un
domani sempre migliore. A tutti Voi il Credito
Cooperativo Reggiano augura un futuro ed un percorso
pieno di gratificazioni e soddisfazioni che possano
ricompensare le Vostre fatiche, il Vostro slancio e la
Vostra dedizione.
Alcuni momenti delle premiazioni dei giovani clienti
neodiplomati e neolaureati
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77
ALCUNE TRA LE TANTE ALTRE INIZIATIVE
DEL CREDITO COOPERATIVO REGGIANO
Festa dell’Uva e CCR ... ancora insieme
Per quattro giorni mostre, spettacoli, musica e
gastronomia hanno animato le piazze e le vie del
borgo antico regalando piacevoli momenti ai cittadini di
Castellarano e il gusto di visitare il nostro splendido
paese a chi di Castellarano non è.
La Pro loco ancora una volta ha realizzato un evento di
cui sarebbero orgogliosi i soci fondatori che
sessant’anni fa capirono l’importanza di dare un valore
aggiunto al paese migliorandone l’aspetto e la visibilità.
Infatti, negli anni, la Pro loco attraverso varie iniziative,
compatibili con le esigenze e le possibilità
economiche, ha sempre dimostrato il proprio interesse
per la riqualificazione del paese e si è sempre battuta
per il restauro e la conservazione dei monumenti
storici.
In questi ultimi anni il Credito Cooperativo Reggiano,
sempre attento e vicino alle esigenze del territorio, è
stato un importante sostenitore della Pro loco di
Castellarano, in particolare la Filiale di Roteglia ha
partecipato a questa 43^ Festa dell’Uva dedicando uno
spazio ai nostri giovani del futuro con divertimento per
tutti i bambini e la presenza di un personaggio
affascinante che intratteneva i più piccoli con palloncini
e magie.
Il tutto in uno spazio completamente dedicato alla
BCC, nella suggestiva cornice di Piazza XX Luglio.
Baiso in Festa - La tavola di Bisanzio
Due giorni di spettacoli, feste, banchetti e giochi dal
sapore medioevale. E’ stato questo il programma della
8ª edizione della “Tavola di Bisanzio” che ha
consentito agli abitanti e visitatori del paese di fare un
salto indietro nel tempo.
Come vuole tradizione le due giornate di festa si sono
concluse con la famosa “Cena Bizantina”, servita da
belle e cortesi damigelle in costume d’epoca in nella
piazza Don Dossetti che gode di uno sfondo
panoramico molto suggestivo.
Sono stati più di 3000 i visitatori nelle due giornate di
festa , e anche quest’anno La Tavola di Bisanzio è il
risultato dell’impegno, della collaborazione, della
capacità di lavorare insieme, di tutte le associazioni di
Baiso, del volontariato e della partecipazione
spontanea di intere famiglie, che con eccezionale
disponibilità hanno affiancato l’Amministrazione
Comunale nella organizzazione di questo importante
evento. L’Amministrazione Comunale e l’assessorato
78
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
al Turismo intende ringraziare tutti gli sponsor, e in
particolare modo il Credito Cooperativo Reggiano, che
hanno dimostrato interesse e fiducia nella
manifestazione, offrendo il proprio prezioso contributo.
Mercoledì in rosa
Inaugurata nel 2011, l’iniziativa “I Mercoledì Rosa” si
conferma anche nell’estate 2012 come uno degli
eventi più sentiti dalla cittadinanza di Reggio Emilia e
provincia, grazie in particolar modo alla preziosa
collaborazione di Dino Spallanzani, titolare del negozio
di pelletteria Kappadipelle. Dal 20 di giugno e per sei
mercoledì consecutivi, il centro di Reggio si è animato
a gran festa e la movida serale di certo non è mancata,
allettata da concerti e spettacoli gratuiti con gran
partecipazione di volti noti dello spettacolo come Paolo
Cevoli, i Fichi d’India, Marco della Noce, Fabrizio
Fontana e tanti altri. Attività commerciali aperte,
musica dal vivo, luci, colori, si respira quasi l’aria di
Natale e poi invece ci si accorge di essere nel pieno
dell’estate e che, semplicemente, il mitico staff del
CCR sta distribuendo palloncini & gadget ai numerosi
reggiani, grandi e piccini, che affollano il centro. Non
poteva certamente mancare il Credito Cooperativo
Reggiano, uno degli sponsor principali della
manifestazione, che è stato costantemente presente
durante tutte le serate “presidiando”, grazie alla
versatile e strategica casetta gonfiabile, la storicissima
piazza San Prospero.
Rosa o bianco che sia, un centro che vive...è sempre
uno spettacolo così come è spettacolare ed importante
la presenza “in rosa” all’interno dell’equipe della
Banca: ben il 38,82% con una età media di 31 anni!
Insomma, un CCR che sorprende e che stupisce,
vicino, ora più che mai, a tutta la Comunità Reggiana e
sempre alla ricerca di nuove idee & di nuovi prodotti,
con lo sguardo rivolto al futuro, ma al contempo con
uno specchietto retrovisore volto alla storia, al passato
ed alla tradizione del nostro territorio.
Festa della castagna di Marola
Anche quest’anno il centro di Marola si anima per far
festa e accoglie le migliaia di persone, sia locali che
provenienti dalla città, venute per assaporare le
specialità del paese: le castagne, il vin brûlé, formaggi
e i prodotti tipici locali. La piazza è attraversata dagli
sbandieratori ed il corteo medioevale ricorda che la
castagna è un prodotto che sin dal medioevo ha
contribuito al sostentamento del territorio.
I castagneti che circondano il paese brulicano di
persone che, “a testa bassa” sono alla ricerca del frutto
prelibato che per tre settimane è al centro della festa.
La Pro loco ha allestito uno stand gastronomico ed il
famoso “calderone” delle castagne che, mescolato con
forza dai ragazzi dell’organizzazione, sforna quintali di
“mondine”.
Le dita nere dalla fuliggine, la bocca addolcita dal
sapore delle castagne, … un po’ di vin brûlé per
scaldarsi da un autunno che inizia a far vedere i primi
nuvoloni neri… tutto questo è l’essenza della festa che
ricorda a tutti la bellezza e l’accoglienza del nostro
territorio e della sua gente.
E’ stato bello anche per noi far parte della festa, a
distribuire sorrisi e palloncini ai bambini e
chiacchierare con la gente di passaggio dimostrando la
genuinità che è tipica del nostro territorio e della nostra
Banca.
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79
UNA MANO PER LA RIPRESA
L’impegno della Banca a favore di famiglie e imprese.
“Una mano per la ripresa”. È questo in estrema sintesi
il senso dell’azione che intraprendiamo sul territorio per
venire incontro alle esigenze di famiglie e piccole e
medie imprese colpite dalla crisi economica.
La ripresa è più vicina solo se mette in moto tutta
l’economia locale ed è per questo motivo che i nostri
Soci e Clienti ci affidano i loro risparmi e noi li
investiamo sul loro territorio. È così che facciamo
girare l’economia locale. A questo scopo nel corso del
2012, per sostenere le piccole e medie imprese del
territorio durante questo periodo di stretta creditizia, il
Credito Cooperativo Reggiano ha messo a
disposizione un plafond di 10 milioni di euro per far
fronte alle esigenze di liquidità delle aziende.
L'iniziativa è stata presentata e illustrata ai Media con
una conferenza stampa presso la Sede di Scandiano in
data 25 giugno.
A conclusione dell’anno 2012 hanno beneficiato
dell’iniziativa 40 imprese per erogazioni totali che
ammontano a 1.515.000,00 euro.
80
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
CCR A SOSTEGNO DEI TERRITORI
COLPITI DAL SISMA
Il sistema del Credito Cooperativo italiano, di fronte al
tragico terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna
nella notte tra il 19 e il 20 maggio, ha adottato misure e
interventi a favore delle famiglie, dei lavoratori, delle
imprese e delle comunità colpite dal sisma.
Pochi giorni dopo il tragico episodio è stato attivato un
programma di raccolta fondi denominato “Emergenza
terremoto in Emilia”, con l’obiettivo di sostenere la fase
di prima emergenza e la ripresa, quanto prima, delle
attività economiche e produttive delle zone colpite
nelle province di Ferrara e Modena.
Questo programma, a carattere nazionale, è stato
affiancato dalle diverse iniziative già attuate sul
territorio da parte delle Banche di Credito Cooperativo
della regione.
Tra queste ha contribuito anche il Credito Cooperativo
Reggiano che in collaborazione con A.N.P.AS. Emilia
Romagna ha intrapreso due percorsi di aiuti.
● Una raccolta “mirata” di generi di prima necessità,
richiesti e concordati con la protezione civile, partita
il 4 giugno. Un punto di raccolta designato nei locali
della Filiale di Reggio Emilia Est, in via Emilia
Ospizio 102, presidiato dai volontari A.N.P.AS. di
Reggio Emilia che si sono occupati della raccolta e
suddivisione per genere e specie delle merci
donate dai cittadini.
● Un conto corrente aperto presso la nostra Banca, i
cui fondi sono stati devoluti alle opere di
ricostruzione e messa in sicurezza delle sedi
A.N.P.AS. colpite dal sisma.
WOW 2012
Anche i dipendenti hanno partecipato agli aiuti in prima
persona, alcuni hanno coordinato il punto di raccolta
presso la filiale di Reggio Emilia Est, altri hanno
collaborato nelle attività di imballaggio e spedizione di
punte di Parmigiano Reggiano presso i caseifici delle
zone colpite, al fine di sostenere l’economia locale.
Inoltre tutti i dipendenti della Banca hanno avuto
l’opportunità di contribuire destinando l’equivalente di
un’ora di lavoro, o anche più ore a scelta del singolo
aderente, a favore delle popolazioni colpite.
L’amministrazione comunale di Scandiano ha deciso di
intraprendere durante “WOW2012 – La notte bianca di
Scandiano” tenutasi il 26 maggio scorso, una raccolta
fondi, coinvolgendo tutti gli esercizi commerciali del
centro e 5 associazioni di volontariato che avevano
stand e banchetti per le vie e le piazze della città.
Grazie al Credito Cooperativo Reggiano, sponsor
dell’iniziativa, che ha messo a disposizione un
centinaio di salvadanai con i simboli di WOW2012 e
con la scritta “Pro terremote Emilia”, tutti gli esercizi
commerciali hanno avuto la possibilità di esporre il
maialino salvadanaio per una spontanea raccolta fondi
tra tutti coloro che hanno partecipato alla notte bianca.
“Questa notte bianca si è sempre distinta per il grande
coinvolgimento del volontariato, attivo in vari progetti di
solidarietà – ha ricordato l’assessore alla città viva
Matteo Nasciuti – la notte bianca sarà una serata
all’insegna del divertimento, dello spettacolo e al
contempo un’occasione per contribuire ad aiutare le
terre d’Emilia così gravemente colpite. Un gesto che
facciamo con grande piacere e spontaneità”.
Le iniziative intraprese, su tutto il territorio nazionale,
hanno permesso di dare un pronto aiuto alle famiglie e
alle imprese colpite dal terremoto. Segno tangibile
dello spirito solidale, che da sempre ha caratterizzato il
nostro paese di fronte ai disagi causati da disastri
naturali.
L’amministrazione comunale ha
raccolto e trasferito i fondi sui
conti correnti pro terremoto.
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81
L’ATTENZIONE ALL’AMBIENTE
Gli aspetti ambientali non assumono rilevanza
sull’andamento e sulla situazione economica e
finanziaria dell’impresa.
L’attività della Banca, configurandosi quale prestazione
di servizi “dematerializzati” non produce impatti
ambientali degni di rilievo.
Tuttavia la Banca, quale ente mutualistico attento al
territorio e consapevole della responsabilità socioambientale che hanno le imprese, persegue una
politica di attenzione sui risvolti ambientali della propria
attività.
La Banca si avvale del servizio di imprese
specializzate per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi
che sono costituiti esclusivamente da toner di
stampanti e fotocopiatrici.
Si provvede inoltre al riciclo della carta usata tramite
raccolta pubblica differenziata o riutilizzo della stessa
quando possibile.
M’illumino di meno
17 febbraio, Giornata del Risparmio Energetico
Il Movimento nazionale del Credito Cooperativo,
nell’ambito del progetto Ecoday – Giornate della tutela
dell’ambiente – ha promosso alcune iniziative sui temi
dello sviluppo sostenibile. Sulla scia di questa
sensibilità anche la il Credito Cooperativo Reggiano ha
aderito all’iniziativa “M’illumino di meno”, lanciata dalla
trasmissione radiofonica Caterpillar di RaiRadio2.
Un motivo in più per partecipare e per diffondere l’uso
dell’energia pulita è stato fornito quest’anno
dall’Organizzazione
delle Nazioni
Unite
che,
riconoscendo l’importanza dell’accesso universale
all’energia sostenibile “per il benessere dell’umanità,
82
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
per il futuro dell’economia a livello globale e per la
salvaguardia del nostro pianeta”, ha proclamato il 2012
come Anno Internazionale dell’energia sostenibile per
tutti, che bene si integra con l’Anno Internazionale
delle Cooperative.
La nostra Banca, oltre ad attuare le buone pratiche per
il risparmio ha promosso i principi di una corretta
gestione dell’energia verso Soci e Clienti, attraverso i
propri canali di comunicazione: dalle pagine dei social
network, del proprio sito e del servizio tv all'interno
delle filiali.
iPadRoom:
iPadRoom: Gestione del CDA con iPad
Nel corso del 2012 è proseguito l’utilizzo
dell’iPadRoom, soluzione integrata che permette
di organizzare le conferenze del Consiglio di
Amministrazione tramite iPad, evitando gli
sprechi di tempo, diminuendo i costi di
preparazione e riducendo sensibilmente l’utilizzo
di materiale cartaceo necessario per la
predisposizione dei documenti relativi all’evento.
Ma non solo: permette di partecipare al consiglio
in modo interattivo consultando i documenti
direttamente dal display dell’iPad, senza che
questi risiedano sul dispositivo, rispettando in tal
modo i vincoli di privacy bancaria e garantendo
la sicurezza dei dati. Mediante un’applicazione
appositamente realizzata, i documenti oggetto
del CDA residenti su server, vengono trasmessi
in wi-fi agli iPad dei consiglieri che possono
agevolmente consultarli.
Paperless:
Paperless: firma digitale su tablet
Il Credito Cooperativo Reggiano si impegna in
un’importante iniziativa di tutela ambientale, volta a
ridurre drasticamente il consumo cartaceo in filiale.
Le operazioni da Voi richieste presso i nostri sportelli
rendono spesso necessario l’utilizzo di distinte o altri
moduli cartacei. Questo comporta un consumo di carta
estremamente elevato quantificabile in circa 3
tonnellate all’anno che corrispondono all’abbattimento
di circa 50 alberi.
L’utilizzo di documenti elettronici in sostituzione di
quelli cartacei utilizza una innovativa tecnologia che Vi
permette di sottoscrivere le ricevute contabili dei Vostri
documenti sullo schermo di un tablet con una firma
elettronica.
Un processo semplice e molto simile all’apposizione di
una tradizionale firma autografa, che memorizza un
documento sostanzialmente allineato a quello
tradizionale.
La Banca ha scelto di introdurre l’utilizzo di ricevute
elettroniche anche per migliorare l’efficienza e la
sicurezza nella conservazione dei documenti
riguardanti le Vostre operazioni.
Le caratteristiche specifiche ed individuali della Vostra
firma vengono acquisite dalla Banca ed utilizzate
esclusivamente per validare la ricevuta contabile che si
sta firmando. La tecnologia impiegata garantisce
l’integrità e la riservatezza delle informazioni trattate (la
Vostra firma ed il Vostro documento firmato) e assicura
che non sia possibile riutilizzare la stessa firma per
documenti diversi, esattamente come avviene nel caso
di documenti cartacei e firme tradizionali.
www.ccr.bcc.it
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Volume pubblicato da
Redazione coordinata da:
Giovanni Mazzi (Responsabile Servizio Amministrativo)
Marco Mastrapasqua (Contabilità e Segnalazioni di Vigilanza)
Finito di stampare nel mese di maggio 2013 da
Tipolitografia Moderna
Rivalta (RE)
Società Cooperativa Iscritta all’Albo Società Cooperative son il numero A159173
Sede Legale: 42030 San Giovanni di Querciola (RE) – Via Prediera, 2/A – Tel. 0522 847 221 – Fax 0522 847 250
Sede Amministrativa: 42019 Scandiano (RE) – Via Pellegrini, 16 – Tel. 0522 764 711 – Fax 0522 859 390
Iscr. Trib. Reggio Emilia Reg. Soc. n. 15.592 – C.F./P.IVA/Iscr. Reg. Imp. RE 01197360355 – Iscr. REA di RE 169962 – Iscr. All’Albo Enti Creditizi n. 4983 – Cod. ABI 8095-2
Aderente alla Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo ed al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo
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