UNA MANO PER LA RIPRESA LE INIZIATIVE DELLA BANCA LA NUOVA FILIALE DI RIVALTA QRCODE CONTENUTI MULTIMEDIALI Quando trovate un riquadro come quello riportato qui a lato, avrete scoperto un QRCode che Vi permetterà, grazie al Vostro smartphone, di vedere un video, leggere un testo su internet, sfogliare un sito web. COME FUNZIONA? Il Vostro telefono cellulare o smartphone deve avere un programma di lettura di questi codici. Una volta scaricato il programma basterà inquadrare con la fotocamera il QRCode per visualizzare il contenuto multimediale. ILPRESIDENTE DEL CREDITO COOPERATIVO REGGIANO Cari Soci, l’anno 2012 ci racconta ancora di una crisi economica che per il 4° anno consecutivo non smette di attanagliare l’economia globale. Il nostro Paese è entrato di nuovo in recessione, non risparmiato dall’acuta crisi globale successiva allo scoppio della bolla speculativa immobiliare e dai conseguenti default delle gigantesche banche d’affari. La precarietà del nostro debito sovrano non ha tardato a manifestarsi in tutta la sua difficile sostenibilità. Il quadro macroeconomico nazionale raffigurato dall’OCSE prevede una diminuzione del Pil dell’1% per il 2013. Il lento manifestarsi della ripresa è dovuto al clima di sfiducia generale che frena i consumi e ritarda gli investimenti. Il segno positivo si ripresenterà solo nel 2014. Il bilancio sociale riferirà di un esercizio in cui i Soci, gli Organi di Governo e la Struttura Tecnica sono stati impegnati, ciascuno nel proprio ruolo, a sostenere e a risolvere situazioni di particolare delicatezza e complessità, con crescente intensità rispetto agli ultimi esercizi. In questo contesto, fondamentale è stata la fiducia che i Soci e i Clienti mai hanno fatto mancare alla nostra Banca. Essa ha potuto continuare a stabilizzare e a sostenere le famiglie e le imprese del territorio Reggiano, coniugando una ulteriore crescita nella erogazione del credito con la necessità di salvaguardare la sua stabilità patrimoniale, così come richiesto dai regolamenti nazionali ed europei sempre più rigorosi. Carlo Maffei, Presidente Vitale è il forte legame con il territorio e il contatto diretto con i nostri Clienti, dal cui ascolto siamo stati in grado di raccogliere tutte quelle “informazioni non convenzionali” che difficilmente si ricavano dai dati di bilancio e dalle fonti informative pubbliche. Una relazione di prossimità grazie alla quale abbiamo reso finanziabili progetti e aziende, in particolare di micro e piccola dimensione, che altrimenti non avrebbero ricevuto il sostegno necessario per consentirgli di progredire. La riconferma di questa nostra forza nel lungo periodo è una sfida che possiamo vincere. Ci saranno di aiuto basi solide e l’orgogliosa consapevolezza che questa Banca, grazie ai suoi Soci e ai suoi Clienti, al suo Governo e al suo Personale ha i Numeri, la Struttura, le Competenze e i Valori per continuare ad essere un protagonista autonomo ed autorevole del sostegno e del miglioramento dell’economia reggiana. 2 BSM - Presentazione INTRODUZIONE AL BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE Il Bilancio Sociale e di Missione è parte integrante della relazione accompagnatoria al Bilancio degli amministratori ed è lo strumento con cui la Banca identifica, comunica e valuta la propria strategia sociale; per questo è fondamentale identificare quali sono gli obiettivi dell’organizzazione, la sua missione e quali sono i soggetti che sono maggiormente coinvolti nell’attività dell’organizzazione. Il bilancio sociale è nello stesso tempo uno strumento di gestione e di comunicazione. Il percorso di redazione del bilancio sociale è quindi il luogo per costruire insieme ai vari portatori di interessi il linguaggio comune per raccontare e per valutare la strategia sociale della Banca. Il coinvolgimento, la partecipazione sono quindi gli aspetti che determinano più di tutto la qualità del bilancio sociale. Per le BCC il bilancio sociale è uno strumento particolarmente importante, in quanto l’interesse sociale che perseguiamo, la mutualità, è un obiettivo complesso che deve occuparsi di accrescere le risorse economiche, sociali e culturali di Soci, Clienti, dipendenti e comunità locali. www.ccr.bcc.it 3 INDICE 1 La Storia del Credito Cooperativo Reggiano Pag. 7 2 Sedi - Filiali Zona di competenza territoriale Pag. 11 3 La struttura organizzativa Pag. 14 4 Cariche sociali Pag. 16 5 L’attività della Banca e i lineamenti principali della gestione Pag. 19 6 Bilancio al 31 dicembre 2012 Pag. 36 7 Bilancio Sociale e di Missione Pag. 42 www.ccr.bcc.it 5 LA STORIA DEL CREDITO COOPERATIVO REGGIANO L’ origine del Credito Cooperativo Reggiano risale al 24 gennaio 1985, quando con atto notarile venne costituita la Cassa Rurale ed Artigiana di Viano. Il 4 luglio 1988 nella frazione di San Giovanni di Querciola, nel comune di Viano, fu aperto ufficialmente lo sportello bancario della Cassa Rurale ed Artigiana di Viano. Dopo qualche settimana venne officiata la messa augurale da parte del parroco Don Zefferino Rossi, alla presenza dell’allora ministro dell’Agricoltura e di tutte le più importanti autorità locali e provinciali. Fu concretizzato l'impegno dei fondatori di rendere più agevole il ricorso al credito dei Soci e degli operatori locali, per lo più agricoltori e artigiani. Sin dalle origini la nostra Banca è cresciuta facendosi promotrice dello sviluppo economico del territorio locale, perseguendo i principi cooperativistici e di solidarietà che ne costituiscono il fondamento. Il continuo processo di espansione attraverso nuove succursali ci ha permesso di soddisfare un numero sempre crescente di Clienti. Dopo i successi ottenuti con gli sportelli di Viano, Casina e Roteglia, un nuovo importante balzo in avanti fu compiuto nel novembre del 2000 con l'apertura della succursale di Scandiano. Ciò diede un ulteriore e determinante impulso allo sviluppo, consolidatosi poi con la successiva filiale di Casalgrande e con lo “sbarco” a Reggio Emilia con la filiale “Reggio Emilia Ovest”, presso il centro direzionale “Volo”. Nel 2008 abbiamo festeggiato con orgoglio i nostri primi vent’anni di attività e il successo ottenuto, derivante dalla nostra volontà di mettere al centro i nostri Soci e Clienti e di riuscire a coniugare la qualità dei servizi con l’attenzione alla persona e alla comunità. L’anno 2009 ha visto concretizzarsi un altro obiettivo, l’apertura della seconda filiale cittadina “Reggio Emilia Est” nella zona di Via Emilia Ospizio. Nel corso del 2011 è cresciuta la presenza della Banca in città, grazie all’inaugurazione della terza filiale a Reggio Emilia, “Reggio Emilia Centro” in Via L.Ariosto in zona “Porta Castello”, e alla realizzazione dei nuovi uffici, al secondo piano della filiale “Reggio Emilia Est”, destinati al servizio crediti, al servizio controllo crediti e all’attività legale e contenzioso. Dopo l’inaugurazione della nuova filiale cittadina siamo riusciti a raggiungere un grande obbiettivo, la realizzazione della Sede Amministrativa, punto di riferimento del Credito Cooperativo Reggiano e soprattutto una struttura che ha permesso di raggruppare i diversi uffici interni (Presidenza, Direzione Generale, Direzione Commerciale, Servizio Amministrativo e Servizio Controlli Interni), ottimizzandone il funzionamento e le relazioni tra i diversi servizi. 8 BSM - 1. La Nostra Storia Nel 2012 la Banca ha inaugurato la nuova filiale di Rivalta, rafforzando la presenza dell’Istituto nel territorio Reggiano. Il Credito Cooperativo Reggiano è una Banca che è cresciuta e che crescerà ancora al servizio delle famiglie e delle imprese, forte dei propri uomini e del legame al territorio, forte nella capacità di interpretare i bisogni, forte nell’appartenere a un sistema cooperativo organizzato e competitivo. Pertanto sostiene e promuove interventi ed iniziative a favore delle comunità locali. La Banca si avvale di stretti rapporti di collaborazione con Enti, Associazioni ed Organismi rappresentativi delle principali realtà economiche, cooperative e sociali. Da sempre vive a stretto contatto con le famiglie e gli operatori economici di quest'area, conosce bene le esigenze di risparmiatori, agricoltori, artigiani, commercianti, piccole e medie imprese ed è in grado di fornire tutte le soluzioni più rapide ed appropriate garantendo una consulenza sempre personalizzata. Offre ai numerosi Soci opportunità esclusive e condizioni particolarmente favorevoli. Garantisce a chi opera correttamente e seriamente con essa la possibilità di diventarne Socio in modo semplice e conveniente. www.ccr.bcc.it 9 SEDI - FILIALI ZONA DI COMPETENZA TERRITORIALE FILIALE REGGIO EMILIA OVEST Largo Giambellino, 1 42124 REGGIO NELL’EMILIA (RE) Tel. 0522 368211 Fax 0522 859387 Cab 12800 FILIALE REGGIO EMILIA CENTRO Via L. Ariosto, 29/G 42121 REGGIO NELL’EMILIA (RE) Tel. 0522 368222 Fax 0522 859389 Cab 12802 FILIALE RIVALTA Via Rosmini, 85 42123 RIVALTA (RE) Tel. 0522 368236 Fax 0522 859391 Cab 12803 FILIALE VIANO Via Roma, 2 42030 VIANO (RE) Tel. 0522 987150 Fax 0522 859381 Cab 66550 SEDE LEGALE S. GIOVANNI DI QUERCIOLA Via Prediera, 2/A 42030 VIANO (RE) Tel. 0522 847221 Fax 0522 859385 Cab 66551 FILIALE CASINA Piazza IV Novembre, 6/A 42034 CASINA (RE) Tel. 0522 609040 Fax 0522 859382 Cab 66250 12 BSM - 2. Sedi - Filiali Zona di competenza FILIALE REGGIO EMILIA EST Via Emilia Ospizio, 102 42122 REGGIO NELL’EMILIA (RE) Tel. 0522 368282 Fax 0522 859388 Cab 12801 FILIALE SCANDIANO Via F. Crispi, 1/C 42019 SCANDIANO (RE) Tel. 0522 859311 Fax 0522 859384 Cab 66510 SEDE AMMINISTRATIVA SCANDIANO Via Pellegrini, 16 42019 SCANDIANO (RE) Tel. 0522 764711 Fax. 0522 859390 FILIALE CASALGRANDE Via Statale 467, 39 42013 CASALGRANDE (RE) Tel. 0522 999150 Fax 0522 859386 Cab 66240 FILIALE ROTEGLIA Via Radici in Monte, 62 42014 CASTELLARANO (RE) Tel. 0536 851015 Fax 0522 859383 Cab 66260 www.ccr.bcc.it 13 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA La seguente Struttura Organizzativa è in vigore dal 01/09/2011 come da delibera del C.D.A. del 26/08/2011. www.ccr.bcc.it 15 CARICHE SOCIALI Consiglio di Amministrazione PRESIDENTE Carlo Maffei VICE PRESIDENTE Emanuele Guidetti CONSIGLIERI Giuliano Anceschi Enrico Cocchi Tiberio Filippi Massimiliano Fontani Francesco Fontanili Davide Frascari Ivano Scianti Collegio Sindacale PRESIDENTE Renzo Bartoli SINDACI Alberto Bertolani Paolo Chiussi Direzione Generale DIRETTORE Claudio Gianferrari VICE DIRETTORE Pierluigi Ganapini www.ccr.bcc.it 17 L’ATTIVITÀ DELLA BANCA E I LINEAMENTI PRINCIPALI DELLA GESTIONE Negli ultimi mesi del 2012 la dinamica dell’economia mondiale è rimasta debole. Gli scambi commerciali hanno rallentato e le previsioni di crescita continuano a essere soggette a considerevole incertezza, nonostante i segnali di rafforzamento in alcuni Paesi emergenti. I dubbi derivano in particolare dall’evoluzione della crisi nell’area dell’euro e dalla gestione degli squilibri del bilancio pubblico negli Stati Uniti. Nel corso del 2013 la ripresa potrebbe rivelarsi fragile e caratterizzata da un’ampia eterogeneità tra aree e Paesi; molti studi condividono l’ipotesi che l’espansione del prodotto mondiale si intensificherà nel 2014. In Italia la debolezza dell’attività economica è proseguita, pur attenuandosi verso la fine del 2012: il Pil si è ridotto, ma a ritmi meno accentuati, grazie anche al miglioramento dell’interscambio commerciale. L’andamento del prodotto risente soprattutto della flessione del reddito disponibile delle famiglie e dell’incertezza che grava sulle scelte d’investimento delle imprese. Nonostante il difficile scenario economico, la nostra Banca ha confermato la sua dinamica di crescita delle principali poste economico-finanziarie e patrimoniali. La raccolta totale a fine dicembre 2012 ha raggiunto i 497,22 milioni di euro. Rispetto al dato di dicembre 2011 (438,61 milioni di euro), si è registrato un aumento del 13,36%, riconducibile, soprattutto, alla raccolta diretta e gestita. La raccolta diretta dalla clientela, infatti, ha raggiunto i 369,87 milioni di euro, con un aumento dell’8,69% rispetto al dato del 2011 (340,31 milioni di euro). Ragguardevole anche il risultato raggiunto in termini di raccolta gestita: a valori di mercato, il dato si è attestato a 37,21 milioni di euro, con un incremento annuale di 10,38 milioni di euro (+38,71%). La raccolta amministrata (51,21 milioni di euro) è rimasta sostanzialmente in linea con il valore di fine 2011 (51,46 milioni di euro). Gli impieghi con la clientela si sono attestati a 311,35 milioni di euro, in aumento di 14,09 milioni di euro (+4,74%) rispetto a fine 2011. Anche nello scorso esercizio, la qualità del credito alla clientela ha rappresentato un obiettivo basilare dell’operato del nostro istituto. Per quanto riguarda l’equilibrio finanziario evidenziamo che l’attuale rapporto impieghi con la clientela / raccolta diretta dalla clientela è pari all’84,18%. Gli obiettivi 2013 prevedono di mantenere il rapporto al di sotto del 90%. La forbice dei tassi si è attestata al 2,72%, ben sopra la media del sistema bancario italiano (1,70% Fonte: ABI). Il patrimonio di vigilanza è arrivato a 39,17 milioni di euro. Il capitale sociale complessivo alla fine del periodo ammonta a 27,89 milioni di euro (+1,20 milioni 20 di euro rispetto al dato del 2011); i Soci hanno raggiunto le 6.179 unità. Per supportare le prospettive di crescita sarà possibile fare leva su un indice di patrimonializzazione che ha raggiunto il 10,20%, ben al di sopra del requisito minimo dell’8%. Priorità della Banca è il miglioramento dell’indice di patrimonializzazione. Dal punto di vista economico, il margine d’interesse si è attestato a 11,16 milioni di euro (+10,85% su base annua), mentre quello da servizi a 3,52 milioni di euro (+49,00%). Rilevante il margine d’intermediazione ottenuto, ossia 16,57 milioni di euro rispetto ai 12,16 milioni di euro del 2011 (+36,24%). Significative risultano essere le “Rettifiche di valore sui Crediti” per 6,9 milioni di euro a testimonianza della sana e prudente gestione che caratterizza la nostra Banca. Tra i costi si registra una crescita delle spese per il personale da 5,38 milioni di euro a 5,71 milioni di euro a seguito della crescita operativa, mentre le altre spese amministrative restano in linea con l’anno precedente, da 4,24 a 4,14 milioni di euro. Il conto economico chiude pertanto con un utile ante imposte pari a 130.366,23 euro che, in ragione dell’applicazione di 530.533,86 euro d’imposte, determina una perdita d’esercizio pari a 400.167,63 euro. La rischiosità si conferma al di sotto del livello medio del sistema bancario nazionale (8,48% Fonte: Sipico Fedemilia): le sofferenze lorde sugli impieghi lordi risultano essere il 2,99%, a testimonianza della costante attenzione posta nella concessione e gestione degli affidamenti. Ai nostri Soci sono riservati vantaggiosi prodotti, tra i quali evidenziamo: conti correnti a zero spese, convenzioni con numerosi esercizi commerciali e i premi legati al merito per gli studenti. Da alcuni anni è in essere la partnership con il CTR (Centro Terapia Riabilitativa) di Reggio Emilia, che offre agevolazioni sulle prestazioni sanitarie, oltre alla convenzione stipulata con Mutua Nuova Sanità, che consente di usufruire di quattro importanti servizi: convenzioni con centri medici e riabilitativi, medico d’urgenza domiciliare nazionale, servizi socio-assistenziali e nuovi servizi domiciliari. Le attività principali della Banca sono riassunte e diffuse attraverso i notiziari periodici e “CCR News”, una rivista giunta al suo settimo anno di pubblicazione e distribuita a tutti i Soci. La strategia commerciale della Banca ha portato ad accrescere il paniere dei nuovi prodotti e servizi, per dare risposte concrete e vantaggiose alle richieste della clientela. BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione Anche nel 2012 particolare attenzione è stata rivolta ai clienti più Giovani, cui sono state dedicate numerose azioni commerciali e prodotti specifici che ne valorizzano il percorso scolastico in un’ottica meritocratica. Nonostante la crisi abbia imposto l’irrigidimento dei criteri di concessione del credito, è proseguita la collaborazione con i consorzi di garanzia che ha contribuito a supportare le imprese del nostro territorio. La maggiore efficienza ottenuta grazie all’intercanalità (internet banking) ha permesso di raggiungere e fidelizzare altre fasce di clientela. L’utilizzo efficace delle nuove tecnologie ci ha permesso di accrescere la comunicazione con i Clienti in modo sinergico, attraverso vari canali distributivi (le filiali, i telefoni, i call centers, gli ATM, Internet). È in continua evoluzione, infatti, il processo di comunicazione della Banca per permettere ai Clienti e Soci di operare in modo semplice e sicuro. Sono state numerose le iniziative promozionali per diffondere i valori condivisi con i Soci e i Clienti e rafforzare l’immagine della Banca. A sostegno delle comunità locali dove siamo insediati, sono continuate le iniziative di carattere benefico, sociale e culturale, rendendo concreti i principi mutualistici e gli scopi statutari della nostra cooperativa di credito. Sono stati supportati numerosi progetti riguardanti i Giovani (a favore delle principali società sportive del nostro territorio), della scuola (per l’acquisto di attrezzature e la realizzazione di progetti didattici), degli anziani, della sanità e dell’associazionismo in genere. Lo stretto legame con le comunità locali è fondato sul rapporto fiduciario che la Banca è stata ed è in grado di instaurare con la clientela. I traguardi raggiunti derivano da strategie improntate al soddisfacimento delle reali esigenze degli utenti, in un’ottica di sviluppo del tessuto economico-sociale. Nel 2012 si è consolidata la presenza nel capoluogo di provincia grazie all’apertura della filiale di Rivalta, che va ad affiancarsi alle altre tre sedi di Reggio Emilia. La distribuzione delle nostre agenzie è frutto di un piano di sviluppo volto a captare i bisogni della clientela privata e di quella imprenditoriale, in particolare il settore terziario e le piccole-medie imprese. In un’ottica di ottimizzazione organizzativa, il Servizio Crediti è stato trasferito presso la Sede Centrale di Scandiano. Il progressivo raggruppamento dei servizi interni permetterà alla nostra Banca di raggiungere quelle sinergie operative necessarie per accrescerne la produttività. Proseguirà l’esternalizzazione di diverse attività amministrative presso la società Servizi Bancari Associati di Cuneo, che contribuisce a fornire efficienza e risparmio nelle attività operative. In autunno la Banca è stata oggetto di una visita ispettiva della Banca d’Italia. A seguito dei suddetti accertamenti, il nostro Istituto si era attivato, già durante la fase ispettiva, attuando le opportune azioni correttive sulla base delle constatazioni evidenziate. È importante rilevare che il Credito Cooperativo Reggiano aveva già iniziato ancor prima della verifica di Banca d’Italia una fase di riorganizzazione allo scopo di rivedere gli assetti organizzativi e procedurali, in particolare nel comparto del credito, in linea con quanto in seguito rilevato durante la fase ispettiva. Particolare attenzione è stata dedicata al Sistema dei Controlli e alla vigilanza interna, grazie al fondamentale supporto della nostra Federazione Regionale cui è stata affidata l’attività di Internal Auditing, che si accompagna all’attività di verifica contabile effettuata dalla società di revisione Baker Tilly Revisa S.p.A.. www.ccr.bcc.it 21 GLI AGGREGATI PATRIMONIALI La raccolta totale La raccolta totale aziendale (raccolta da banche compresa) è di 497,22 milioni di euro, in crescita del 13,36% (+58,61 milioni) rispetto al precedente esercizio. La voce comprende operazioni di rifinanziamento in banca Centrale Europea tramite Cassa Centrale Banca S.p.A. per complessivi 38 milioni di euro (valore nominale) di cui 18 milioni perfezionati nel 2012. L’anno 2012 si è caratterizzato per una significativa crescita sia della raccolta diretta, che della raccolta indiretta. Il rapporto tra raccolta indiretta e diretta ha subito una leggera diminuzione, passando dal 21,73% del 2011 al 21,63% del 2012. La variazione della raccolta rispetto a dicembre 2011 deriva, come detto in precedenza, dalla dinamica positiva sia della raccolta diretta, aumentata del 13,45%, che della raccolta indiretta aumentata del 12,95%. (importi in migliaia di euro): 31/12/2012 31/12/2011 Variazione assoluta Variazione % Raccolta diretta Raccolta indiretta di cui : Risparmio amministrato Risparmio gestito 408.800 88.417 360.326 78.283 48.474 10.134 13,45 12,95 51.210 37.207 51.460 26.823 (250) 10.384 -0,49 38,71 Totale raccolta 497.217 438.609 58.608 13,36 Voci La raccolta diretta La raccolta diretta da clientela (esclusa raccolta da banche) registra un aumento di 29,56 milioni di euro (+8,69% rispetto al 2011). (importi in migliaia di euro): 31/12/2012 31/12/2011 Variazione assoluta Variazione % Conti correnti e depositi Pronti contro termine Obbligazioni di cui: valutate al fair value 172.662 1.261 165.337 117.723 206 219.290 54.939 1.055 (53.953) 46,67 512,14 -24,60 - - - - Certificati di deposito Altri debiti di cui: Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio 30.609 4 3.093 2 27.516 2 889,62 100,00 - - - - Totale raccolta diretta 369.873 340.314 29.559 8,69 Voci 22 BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione (Composizione percentuale della raccolta diretta): 31/12/2012 % sul totale 31/12/2011 % sul totale Variazione % Conti correnti e depositi Pronti contro termine Obbligazioni di cui: valutate al fair value 46,68 0,34 44,70 34,59 0,06 64,44 34,95 466,67 -30,63 - - - Certificati di deposito Altri debiti di cui: Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio 8,28 0,00 0,91 0,00 809,89 - - - - 100,00% 100,00% - Voci Totale raccolta diretta L’analisi delle forme tecniche di raccolta evidenzia, rispetto al passato esercizio, una crescita della raccolta a vista (+46,67%) a fronte di una diminuzione della raccolta a termine (-11,40%). La crescita della raccolta a vista è da imputarsi all’incremento di 7,39 milioni di euro dei conti correnti, pari al 7,05%, mentre i depositi a risparmio, grazie al nuovo conto deposito, hanno registrato un incremento pari a 47,55 milioni di euro (+369,29%). Nell’ambito della raccolta a termine si evidenzia una diminuzione della raccolta in prestiti obbligazionari pari a 53,95 milioni di euro (-24,60%), mentre si registrano un aumento della raccolta in certificati di deposito per 27,52 milioni di euro (+889,62%) e delle operazioni di pronti contro termine per 1,06 milioni di euro (+512,14%). La raccolta indiretta La raccolta indiretta da clientela si attesta a 88,42 milioni di euro a valore corrente, registrando un incremento di 10,13 milioni (+12,95%). Si evidenzia come la componente più significativa della raccolta indiretta sia rappresentata dalla raccolta amministrata che rappresenta il 57,92% del comparto (65,74% a fine 2011), la quale ha registrato un contenuto decremento pari allo 0,49%. Il comparto del risparmio gestito rispetto al 2011 evidenzia un aumento di 10,38 milioni di euro, corrispondente al 38,71%. (importi in migliaia di euro): 31/12/2012 31/12/2011 Variazione assoluta Variazione % Fondi comuni di investimento Gestioni patrimoniali Gestito altro Totale risparmio gestito Titoli di Stato Titoli obbligazionari Azioni e altre Raccolta amministrata 17.172 18.257 1.778 37.207 31.892 11.318 8.000 51.210 12.470 12.318 2.035 26.823 31.159 11.845 8.456 51.460 4.702 5.939 (257) 10.384 733 (527) (456) (250) 37,71 48,21 -12,63 38,71 2,35 -4,45 -5,39 -0,49 Totale raccolta indiretta 88.417 78.283 10.134 12,95 Voci www.ccr.bcc.it 23 Gli impieghi con la clientela Ai sensi della normativa di bilancio, i crediti verso clientela sono iscritti e inseriti alla voce 70, che include, oltre ai finanziamenti concessi a clientela ordinaria, anche i titoli di debito del portafoglio “Finanziamenti e crediti commerciali”. (importi in migliaia di euro): 31/12/2012 31/12/2011 Variazione assoluta Variazione % Conti correnti Mutui ipotecari di cui: Attività cedute non cancellate Mutui chirografari Altre operazioni Crediti rappresentati da titoli (Buoni Fruttiferi Postali) Attività deteriorate 102.964 113.866 114.893 94.438 (11.929) 19.428 -10,38 20,57 49.616 39.383 52.149 19.307 (2.533) 20.076 -4,86 103,98 7.750 7.346 404 5,50 25.918 16.553 9.365 56,58 Totale crediti verso la clientela 339.497 304.686 34.811 11,43 Impieghi con la clientela 311.349 297.260 14.089 4,74 Voci Il saldo della voce “crediti verso clientela” ricomprende 0,23 milioni di euro inerenti ad anticipazioni erogate al Fondo di Garanzia dei depositanti nell’ambito di interventi realizzati nel corso del 2012 per la risoluzione di crisi di banche di credito cooperativo poste in l.c.a.. Tali anticipazioni, tutte infruttifere e ripartite pro-quota tra le consorziate al Fondo, sono state finalizzate all’acquisto da parte del Fondo stesso di portafogli crediti in contenzioso e/o delle attività per imposte differite (deferred tax assets, DTA) connesse alle rettifiche di valore su crediti delle banche oggetto di intervento. Il piano di rimborso relativo alle anticipazioni finalizzate all’acquisto di crediti è ancorato alle dinamiche di rientro degli stessi, come periodicamente aggiornate in funzione delle valutazioni rese disponibili semestralmente dal Fondo. Con specifico riferimento alle anticipazioni connesse alle DTA, le stesse saranno recuperabili, chiuso il bilancio della gestione commissariale, a seguito della conversione in credito di imposta (ai sensi della Legge 22 dicembre 2011, n. 214 e dei successivi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate). Dalla data di perfezionamento delle citate operazioni non risultano intervenuti fattori rilevanti tali da comportare una modifica sostanziale rispetto alle valutazioni espresse dalle Procedure, in funzione delle quali sono stati determinati i valori di iscrizione delle poste in argomento. (Composizione percentuale degli impieghi a clientela): Voci Conti correnti Mutui ipotecari di cui: Attività cedute non cancellate Mutui chirografari Altre operazioni Crediti rappresentati da titoli (Buoni Fruttiferi Postali) Attività deteriorate Totale crediti verso la clientela 24 31/12/2012 % sul totale 31/12/2011 % sul totale Variazione % 30,33 33,54 37,71 31,00 -19,57 8,19 14,61 11,60 17,12 6,34 -14,66 82,97 2,28 2,41 -5,39 7,64 5,43 40,70 100,00% 100,00% - BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione Il totale della voce 70, ammonta a 304,69 milioni di euro, in incremento di 29,47 milioni (+10,71%) rispetto al 31/12/2010. La componente a medio-lungo termine è un fattore importante della crescita degli impieghi a clientela. Il comparto mutui, con un aumento di 22,46 milioni di euro, evidenzia un incremento percentuale del 18,10%. I conti correnti attivi, principale forma di impiego a breve termine, si sono incrementati di 6,76 milioni di euro (+6,25%). Consumatori e micro imprese sono le categorie di riferimento dell’attività della Banca. Nel dettaglio si evidenzia come il peso percentuale dei consumatori sul complesso degli affidamenti alla clientela a valore nominale sia pari al 27,86%, l’edilizia pari al 14,16%, il commercio pari all’12,09%, prodotti alimentari pari a 7,22% e l’agricoltura pari al 6,28%. I crediti rappresentati da titoli si riferiscono a Buoni Fruttiferi Postali a valore di bilancio. (importi in migliaia di euro): Esposizione lorda Rettifiche specifiche A. ESPOSIZIONE PER CASSA a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Altre attività 9.696 22.851 4.885 377.124 5.758 5.737 19 - 1.096 3.938 17.114 4.866 376.028 Totale A 414.556 11.514 1.096 401.946 B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO a) Deteriorate b) Altre 86 25.274 - - 86 25.274 Totale B 25.360 - - 25.360 Voci Rettifiche di Esposizione portafoglio netta La qualità del credito I nuovi principi contabili dispongono che i crediti, in base al grado di deterioramento (“impairment”) del credito stesso, vengano così ripartiti: - crediti “in bonis” (“performing”) - crediti deteriorati (“non performing”). Questi ultimi vengono ulteriormente distinti in crediti a sofferenza, ad incaglio, scaduti e/o sconfinanti oltre 90 giorni. A dicembre 2012 il comparto crediti deteriorati al lordo delle svalutazioni risulta pari a 37,43 milioni di euro ed è in peggioramento rispetto al 2011, in quanto si registra un incremento annuo di 15,90 milioni corrispondente al 73,85%. Al netto delle svalutazioni i crediti deteriorati sono pari a 25,92 milioni, rispetto a 16,55 milioni registrati a dicembre 2011 con un incremento pari a 9,37 milioni di euro. Al 31 dicembre 2012 le sofferenze lorde, pari a 9,70 milioni di euro hanno fatto registrare un aumento rispetto al 2011, il cui valore era di 6,93 milioni di euro (+40,01%). Le sofferenze al netto delle svalutazioni effettuate ammontano a 3,94 milioni di euro, in diminuzione di 0,33 milioni di euro pari al 7,71% rispetto a dicembre 2011. Il rapporto sofferenze nette su impieghi netti risulta pari allo 1,26% a dicembre 2012 (1,43% a dicembre 2011), mentre il rapporto sofferenze nette sul patrimonio netto passa dall’11,67% di dicembre 2011 al 9,91% di dicembre 2012. Le partite incagliate lorde, relative a finanziamenti per cassa, a dicembre 2012 sono pari a 22,85 milioni di euro, 11,21 milioni in più (+96,37%) rispetto al dato di dicembre 2011. L’incidenza degli incagli lordi sugli impieghi lordi è passata dal 3,84% di dicembre 2011 al 7,05% registrato a dicembre 2012. Il dato netto degli incagli sugli impieghi netti risulta in aumento: dal 3,14% di dicembre 2011 si è passati al 5,50% di dicembre 2012. Le posizioni che rientrano tra le partite incagliate a dicembre 2012 ammontano a n. 202 (n. 132 clienti). La categoria dei crediti scaduti deteriorati lordi da oltre 90 giorni è passata da 2,96 milioni di euro di dicembre 2011 a 4,87 milioni di dicembre 2012, manifestando un incremento di 1,91 milioni di euro. Sono 152 le posizioni che rientrano tra i crediti scaduti a dicembre 2012 (n. 110 clienti). www.ccr.bcc.it 25 (importi in migliaia di euro): Voci 4.267 9.333 2.953 16.553 280.787 7.346 Variazione assoluta (329) 7.781 1.913 9.365 25.042 404 Variazione % -7,71 83,37 64,78 56,58 8,92 5,50 304.686 34.811 11,43 31/12/2012 31/12/2011 Totale attività deteriorate Altre attività Crediti rappresentati da titoli (B.F.P.) 3.938 17.114 4.866 25.918 305.829 7.750 Totale crediti verso la clientela 339.497 Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute INDICI DI QUALITÀ DEL CREDITO Voci 31/12/2012 % 31/12/2011 % 11,55 2,99 7,05 8,32 30,76 59,39 25,11 0,38 3,04 7,10 2,28 3,84 5,57 23,10 38,39 19,79 0,32 1,60 Impieghi deteriorati lordi / impieghi lordi Sofferenze lorde / impieghi lordi Incagli lordi / impieghi lordi Impieghi deteriorati netti / impieghi netti Copertura crediti deteriorati Copertura sofferenze Copertura incagli Copertura crediti verso la clientela in bonis Costo del credito CONCENTRAZIONE DEI RISCHI Incidenza dei primi clienti sul complesso degli impieghi per cassa Voci Primi 10 Primi 20 Primi 30 Primi 40 Primi 50 26 31/12/2012 % 7,34 12,13 15,91 18,89 21,50 BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione Le attività finanziarie e la posizione interbancaria Il portafoglio titoli della Banca è classificato nelle attività finanziarie detenute per la negoziazione e nelle attività finanziarie disponibili per la vendita. La Banca detiene in portafoglio anche buoni fruttiferi postali per nominali 5,00 milioni di euro classificati nella voce 70 crediti verso clientela (valore di bilancio 7,75 milioni di euro). ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILE PER LA VENDITA: (importi in migliaia di euro): Voci 31/12/2012 31/12/2011 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 1. Titoli di debito 1.2 Altri titoli di debito 63.635 3.301 - 58.186 4.288 101 - - 1.187 - - 502 307 - - 435 - - - - 1.933 - - 1.838 63.942 3.301 3.120 58.621 4.288 2.441 2. Titoli di capitale 2.2 Valutati al costo 3. Quota di O.I.C.R. 4. Finanziamenti Totale (importi in migliaia di euro): 31/12/2012 31/12/2011 Variazione assoluta Variazione % Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali 66.936 59.813 62.575 52.522 4.361 7.290 6,97 13,88 c) Banche 6.619 9.393 (2.973) -31,65 d) Altri emittenti 504 660 44 6,67 Titoli di capitale 1.187 502 685 136,45 b) Altri emittenti - società finanziarie 1.000 315 685 217,46 187 187 - 0,00 307 435 (128) -29,43 1.933 1.838 95 5,17 70.363 65.350 5.013 7,67 Voci 1. 2. - imprese non finanziarie 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti Totale Nella presente categoria sono contenute le partecipazioni detenute dalla Banca valutate al costo per 1,187 milioni di euro, titoli di stato italiani a tasso fisso per 51,761 milioni di euro, titoli di stato italiani a tasso variabile per 8,052 milioni di euro, obbligazioni bancarie per 6,619 milioni di euro, obbligazioni corporate per 0,504 milioni di euro, quote di O.I.C.R. (N.E.F.) per 0,307 milioni di euro e polizza generali per 1,933 milioni di euro. La valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita ha generato una variazione di riserva positiva di 2,69 milioni di euro al netto dell’effetto fiscale (4,02 milioni al lordo dell’effetto fiscale). www.ccr.bcc.it 27 ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE: (importi in migliaia di euro): Voci A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 31/12/2012 31/12/2011 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 1.355 - - 688 - - 1.2 Altri titoli di debito - - - - - - 2. Titoli di capitale 1.355 - - 688 - - B. Strumenti derivati - - - - - - 1.355 - - 688 - - Totale (A+B) (importi in migliaia di euro): Voci A. 1. Attività per cassa Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti 31/12/2012 31/12/2011 Variazione assoluta Variazione % 1.355 688 667 96,95 - - - - - - - - 1.355 688 667 96,95 1.046 675 371 54,96 309 13 296 2.276,92 - Imprese di assicurazione 24 - - - - Società finanziarie 44 8 36 450,00 - Imprese non finanziarie 241 5 236 4.720,00 B. Strumenti derivati - - - - 1.355 688 667 96,95 Totale (A+B) I titoli classificati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono titoli azionari italiani. COMPOSIZIONE DELLA POSIZIONE INTERBANCARIA NETTA: (importi in migliaia di euro): Voci Crediti verso Banche Debiti verso Banche Totale posizione interbancaria 31/12/2012 31/12/2011 Variazione assoluta Variazione % 25.426 11.867 13.559 114,26 38.927 20.012 18.915 94,52 (13.501) (8.145) (5.356) -65,76 I crediti verso banche si riferiscono principalmente a crediti vantati nei confronti di Iccrea Banca S.p.A. e Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo del Nord Est S.p.A.. I depositi vincolati sono relativi alla Riserva Obbligatoria assolta in via indiretta tramite Iccrea Banca S.p.A. e ad un’operazione d’investimento vincolata con Iccrea Banca S.p.A.. I debiti verso banche si riferiscono principalmente a debiti nei confronti di Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo del Nord Est S.p.A. in relazione alla partecipazione al servizio aste BCE. 28 BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione Al 31 dicembre 2012 l’indebitamento interbancario della Banca era pari a 38 milioni di euro (valore nominale) a fronte dei 20 milioni di euro (valore nominale) al 31 dicembre 2011. L’evoluzione del saldo è correlata alla partecipazione all’operazione di rifinanziamento (Long Term Refinancing Operation – LTRO) posta in essere dalla Banca Centrale Europea (BCE) il 29 febbraio 2012 nella quale la Banca si è aggiudicata complessivamente 18 milioni di euro (valore nominale) con durata triennale al tasso dell’1% (alla data della presente relazione 0,79%). Il ricorso al finanziamento presso la BCE ha permesso alla Banca di disporre di una provvista sostitutiva stabile, più coerente con la politica di bilanciamento delle scadenze prevista dalla policy aziendale. Il rafforzamento degli attivi rispetto a dicembre 2011 è dovuto anche all’aumento dei titoli di proprietà da 66,04 milioni di euro a 71,72 milioni di euro, principalmente a seguito di acquisti di titoli di Stato. I derivati di copertura La Banca alla data di bilancio non ha in essere derivati di copertura. Le immobilizzazioni materiali e immateriali Le attività materiali ed immateriali risultano iscritte in bilancio nelle voci 110 e 120 dell’attivo. Le attività materiali ammontano a 12,94 milioni di euro e sono costituite da terreni ed immobili per 10,23 milioni, mobili ed arredi per 1,21 milioni, impianti/macchinari/macchine ed attrezzature per 1,50 milioni; risultano in aumento rispetto allo scorso esercizio il cui valore era fissato a 12,84 milioni di euro. La crescita delle immobilizzazioni materiali è dovuta principalmente ai lavori di allestimento della nuova filiale di Rivalta. Le attività immateriali sono aumentate rispetto al 2011 del 9,09% per effetto di acquisti di nuovi software. (importi in migliaia di euro): 31/12/2012 31/12/2011 Variazione assoluta Variazione % Attività materiali Attività immateriali 12.944 12.840 104 0,81 12 11 1 9,09 Totale immobilizzazioni 12.956 12.851 105 0,82 Voci I fondi a destinazione speciale: fondi per rischi e oneri I fondi per rischi e oneri, di cui alla voce 120 del passivo, comprendono le passività relative agli altri benefici a lungo termine, riconosciuti contrattualmente al personale in servizio, il fondo beneficenza e mutualità ed il fondo revocatoria fallimentare. www.ccr.bcc.it 29 Il patrimonio netto e di vigilanza L’adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica ha da sempre rappresentato un elemento fondamentale nell’ambito della pianificazione strategica aziendale. Ciò a maggior ragione nel contesto attuale, in virtù dell’importanza sempre più crescente che il patrimonio assume per la crescita dimensionale e il rispetto dei requisiti prudenziali. Per tale motivo la Banca persegue da tempo politiche di incremento della base sociale e politiche di autofinanziamento. Le risorse patrimoniali si sono collocate, anche nel contesto delle fasi più acute della crisi finanziaria, ben al di sopra dei vincoli regolamentari con ciò permettendo di continuare a sostenere l’economia del territorio e, in particolare, le famiglie, le piccole e medie imprese. Al 31/12/2012 il patrimonio netto risultava composto come evidenziato nella tabella sotto riportata contenente anche il confronto con l’anno precedente: (importi in migliaia di euro): 31/12/2012 31/12/2011 Variazione assoluta Variazione % Capitale 27.886 26.684 1.202 4,50 Sovrapprezzi di emissione Riserve da valutazione Riserve altre Utile (Perdita) di esercizio 554 11.687 (400) (2.051) 11.121 806 2.605 566 (1.206) 127,01 5,09 -149,63 Totale patrimonio netto 39.727 36.560 3.167 8,66 Voci La voce “Riserve altre” include le Riserve di utili già esistenti (riserva legale) nonché le riserve positive e negative connesse agli effetti di transizione ai principi contabili internazionali IAS/IFRS non rilevate nelle “riserve da valutazione”. Le riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita sono così composte: Voci 1. 2. Titoli di debito Quota O.I.C.R. Totale Riserva positiva 31/12/2012 Riserva Totale negativa riserva Riserva positiva 31/12/2011 Riserva Totale negativa riserva 663 (71) 592 116 (2.236) (2.120) 3 - 3 23 - 23 666 (71) 595 139 (2.236) (2.097) Le “Riserve da valutazione” riguardano le attività finanziarie disponibili per la vendita e il recepimento delle novità previste dallo IAS 19. Il principale elemento di novità è rappresentato dalla previsione, per i piani a benefici definiti (trattamento di fine rapporto), di un unico criterio di contabilizzazione degli utili e delle perdite attuariali da includere immediatamente nel computo delle passività nette verso i dipendenti in contropartita di una posta di patrimonio netto (OCI – Other Comprehensive Income), da esporre nel prospetto della redditività complessiva del periodo. Le modifiche introdotte dal nuovo IAS 19 devono essere applicate retroattivamente come richiesto dallo IAS 8 e dalle disposizioni transitorie contenute nello stesso principio. La variazione rispetto al 31/12/2011 è connessa alle variazioni di fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita registrate nell’esercizio 2012. 30 BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione Il patrimonio di vigilanza risulta così composto (importi in migliaia di euro): 31/12/2012 31/12/2011 Variazione assoluta Variazione % Patrimonio di base Patrimonio supplementare Elementi da dedurre dal patrimonio di base e supplementare 39.121 90 (45) 38.407 78 (39) 714 12 (6) 1,86 15,38 15,38 Patrimonio di vigilanza 39.166 38.446 720 1,87 Voci Indici di patrimonializzazione Patrimonio di base/raccolta diretta da clientela Patrimonio di base/impieghi Sofferenze nette/patrimonio di base 31/12/2012 10,58% 12,56% 10,07% 31/12/2011 11,29% 12,92% 11,11% Quanto ai requisiti prudenziali di vigilanza il coefficiente di capitale complessivo (total capital ratio) è pari a 10,20% (11,43% nel 2011) mentre il rapporto tra patrimonio di base e il totale delle attività di rischio ponderate (tier 1 capital ratio) è pari al 10,19% (11,42% nel 2011). Per quanto concerne la composizione e l’entità del patrimonio di vigilanza, si fa rinvio a quanto illustrato nell’apposita sezione della Nota Integrativa (cfr. “Parte F – Informazioni sul patrimonio”). Le nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche (Basilea 2 – Circolare di Banca d’Italia n.263/06) disciplinano gli aspetti cui la banca si deve attenere; in particolare: • il primo pilastro definisce un nuovo sistema di requisiti patrimoniali minimi per i rischi di credito/controparte, per i rischi di mercato e per i rischi operativi; • il secondo pilastro prevede un processo di supervisione da parte delle Autorità di Vigilanza, finalizzato ad assicurare che le banche si dotino di adeguati sistemi di monitoraggio e misurazione dei rischi e che sviluppino altresì strategie e procedure di valutazione dell’adeguatezza patrimoniale; • il terzo pilastro concerne l’informazione al pubblico e la disciplina per la diffusione di informazioni trasparenti e standardizzate al mercato sull’adeguatezza patrimoniale e sui rischi. Per quanto riguarda gli adempimenti previsti dalla disciplina del Terzo pilastro, il documento di informativa al pubblico è pubblicato sul sito internet della federazione www.fedemilia.bcc.it e sul sito internet della banca www.ccr.bcc.it. La prima pubblicazione è avvenuta con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2008. www.ccr.bcc.it 31 I RISULTATI ECONOMICI DEL PERIODO Il margine di interesse Il margine di interesse è pari a 11,16 milioni di euro, in crescita di 1,09 milioni rispetto al 2011 (+10,85%). Gli interessi attivi complessivi sono pari a 17,12 milioni di euro e risultano in aumento di 2,17 milioni rispetto all’anno 2011 (+14,53%). Nello specifico gli interessi percepiti da finanziamenti a clientela ordinaria ammontano a 13,78 milioni di euro, in aumento di 1,22 milioni (+9,71%) rispetto al 2011, mentre gli interessi derivanti dagli investimenti finanziari risultano pari a 3,25 milioni di euro, in aumento di 0,92 milioni (+39,48%) rispetto al 2011. Gli interessi da Banche sono pari a 0,09 milioni di euro in aumento rispetto all’anno precedente di 0,03 milioni. Il costo complessivo per interessi passivi sulla raccolta onerosa è di 5,96 milioni di euro, importo in aumento di 1,08 milioni, rispetto allo scorso esercizio (+22,13%). (importi in migliaia di euro): Voci 31/12/2012 31/12/2011 Variazione assoluta Variazione % 10. Interessi attivi e proventi assimilati 20. Interessi passivi e oneri assimilati 17.119 (5.955) 14.947 (4.876) 2.172 14,53 (1.079) 22,13 30. Margine di interesse 11.164 10.071 1.093 10,85 Il margine di intermediazione Le commissioni attive ammontano a complessivi 4,00 milioni di euro, in aumento del 45,19% rispetto all’anno precedente, mentre le commissioni passive risultano pari a 0,48 milioni di euro, in aumento del 22,19%. Pertanto le commissioni nette (voce 60) risultano pari a 3,52 milioni di euro, in aumento del 49,00% rispetto al 2011. Il margine di intermediazione è pari a 16,57 milioni di euro, in crescita di 4,41 milioni rispetto al 2011 (+36,24%). Il rapporto tra margine di interesse e margine di intermediazione passa dall’82,81% del 2011 al 67,37% del 2012. (importi in migliaia di euro): Voci 30. 40. 50. 60. 70. 80. 90. 100. Margine di interesse Commissioni attive Commissioni passive Commissioni nette Dividendi e proventi simili Risultato netto dell’attività di negoziazione Risultato netto dell’attività di copertura Utili (perdite) da cessione riacquisto di: a) crediti b) attività disponibili per la vendita d) passività finanziarie 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value 120. Margine di intermediazione 32 31/12/2012 31/12/2011 Variazione assoluta Variazione % 11.164 3.997 (479) 3.518 27 520 1.341 1.268 73 10.071 2.753 (392) 2.361 28 (402) 104 (2) 106 1.093 1.244 (87) 1.157 (1) 922 1.237 1.270 (33) 10,85 45,19 22,19 49,00 -3,57 229,35 1.189,42 63.500 -31,13 - - - - 16.570 12.162 4.408 36,24 BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione Il risultato netto della gestione finanziaria La voce 130 è composta esclusivamente da rettifiche/riprese di valore per il deterioramento di crediti come nel 2011. La voce ha fatto registrare un aumento del 390,94% rispetto al 2011. Il risultato netto della gestione finanziaria, risulta essere diminuzione di 1,07 milioni di euro rispetto al 2011 (-9,93%). (importi in migliaia di euro): Voci 120. Margine di intermediazione 130. Rettifiche/riprese di valore per deterioramento di: a) crediti b) attività finan. disponibili per la vendita d) altre operazioni finanziarie 140. Risultato netto della gestione finanziaria 31/12/2012 31/12/2011 Variazione Variazione assoluta % 16.570 (6.878) 12.162 (1.401) 4.408 (5.477) 36,24 390,94 (6.878) - (1.401) - (5.477) - 390,94 - 9.692 10.761 (1.069) -9,93 I costi operativi Ciò che incide maggiormente nei costi operativi sono le spese amministrative che ammontano a 9,85 milioni di euro e sono suddivise tra spese per il personale per 5,71 milioni e altre spese amministrative per 4,1 milioni di euro. Le spese per il personale hanno registrato un incremento dal 2011 di 0,33 milioni di euro pari al 6,15%, dovuto all’aumento del personale dipendente che passa dalle 81 unità del 2011 alle 86 unità del 2012, mentre le altre spese amministrative sono diminuite di 0,10 milioni di euro (-2,40%) rispetto a quanto registrato lo scorso esercizio. L’incidenza dei costi operativi sul margine di interesse risulta essere dell’85,64% in diminuzione rispetto all’esercizio scorso quando l’incidenza risultava essere del 92,50%. Si evidenzia una diminuzione dell’incidenza delle spese per il personale sul margine di intermediazione al 34,48% nel 2012 contro il 44,25% del 2011 e dei costi operativi sul margine di intermediazione al 57,71% nel 2012 contro il 76,60% del 2011. (importi in migliaia di euro): Voci 150. spese amministrative 31/12/2012 31/12/2011 Variazione Variazione assoluta % (9.855) (9.626) (229) 2,38 a) spese per il personale (5.713) (5.382) (331) 6,15 b) altre spese amministrative (4.142) (4.244) 102 -2,40 (5) - (5) - (802) (4) 1.105 (526) (5) 841 (276) 1 264 52,47 -20,00 31,39 (9.561) (9.316) (245) 2,63 160. Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri 170. Rettifiche/riprese di valore su att. mat. 180. Rettifiche/riprese di valore su att. immat. 190. Altri oneri/proventi di gestione 200. Costi operativi www.ccr.bcc.it 33 L’utile (Perdita) di periodo Le imposte sul reddito (voce 260) ammontano a 0,53 milioni di euro, rispetto a 0,64 milioni di euro del 2011. La composizione delle imposte sul reddito è ampiamente illustrata nella sezione 18 della nota integrativa. Pertanto la Perdita netta di fine esercizio è di euro 400.167 (euro 805.770 utile netto nel 2011 riclassificato secondo lo IAS 8 in applicazione dei nuovi criteri stabiliti dallo IAS 19). (importi in migliaia di euro): Voci 31/12/2012 31/12/2011 240. Utile (Perdite) da cessione di investimenti Variazione Variazione assoluta % (1) - - - 250. Utile (Perdite) dell’operatività corrente al lordo delle imposte 260. Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente 270. Utile (Perdita) dell’operatività corrente al netto delle imposte 130 1.445 (1.315) -91,00 (530) (639) 109 -17,06 (400) 806 (1.206) -149,66 290. Utile (Perdita) d’esercizio (400) 806 (1.206) -149,66 INDICI ECONOMICI, FINANZIARI E DI PRODUTTIVITÀ 31/12/2012 31/12/2011 68,07% 80,87% 84,18% 42,08% 57,92% 21,82% 73,60% 84,26% 87,35% 34,26% 65,74% 18,17% -1,00% -0,09% 57,70% 67,37% 21,23% 2,44% 3,62% 2,30% 0,18% 76,60% 82,81% 19,41% 2,49% 3,01% 8,69% 89,38% 74,23% 9,05% 89,21% 75,43% 1,16% 5,04% 9,91% 1,16% 1,40% 3,06% 11,67% 1,23% 59,47% 60,32% 79,15% 78,11% 4.301 3.620 193 63 111 4.201 3.670 150 64 115 Indici di bilancio (%) Impieghi su clientela / totale attivo Raccolta diretta con clientela / totale attivo Impieghi su clientela / raccolta diretta clientela Raccolta gestita / raccolta indiretta Raccolta amministrata / raccolta indiretta Titoli di proprietà / totale attivo Indici di redditività (%) Utile (Perdita) netto / (patrimonio netto – Utile (Perdita) netto) (ROE) Utile (Perdita) netto / totale attivo (ROA) Costi operativi / margine di intermediazione Margine di interesse / margine di intermediazione Commissioni nette / margine di intermediazione Margine di interesse / totale attivo Margine di intermediazione / totale attivo Indici di struttura (%) Patrimonio netto / totale attivo Raccolta diretta / totale attivo Crediti verso clientela / totale attivo Indici di rischiosità (%) Sofferenze nette / crediti verso clientela netti Incagli nette / crediti verso clientela netti Sofferenze nette / patrimonio netto Margine di interesse per dipendente (calcolato sul totale dei dipendenti) Indici di efficienza (%) Spese amministrative / margine di intermediazione Costi/ricavi (cost /income) Indici di produttività (migliaia di euro) Raccolta diretta con clientela per dipendente Impieghi su clientela per dipendente Margine di intermediazione per dipendente Costo medio del personale (esclusi amministratori, sindaci e collaboratori) Totale costi operativi per dipendente 34 BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Nel 2013, l’obiettivo sostanziale del Credito Cooperativo Reggiano è la creazione di “valore” nel lungo periodo per tutti i Soci e Clienti consolidando il ruolo di banca per il territorio. In un’ottica di continuità e crescita, i macro-obiettivi saranno rappresentati dal rafforzamento patrimoniale e dallo sviluppo di una redditività sostenibile. Il consolidamento patrimoniale permetterà di iniziare l'allineamento alle regole di Basilea 3 e anche il rispetto dei relativi obiettivi, che saranno fissati nell'ambito delle valutazioni del profilo di rischio complessivo delle banche. Inoltre, il mantenimento di un soddisfacente grado di copertura dei rischi consentirà alla nostra Banca di accrescere la fiducia degli investitori e, quindi, di continuare a garantire un adeguato flusso di finanziamenti a famiglie e imprese. Il processo di sviluppo aziendale richiederà, dunque, la crescita del capitale sociale attraverso un costante aumento del numero dei Soci e l’incremento delle sottoscrizioni di nuove quote sociali. La crescita dei ricavi dovrà perseguirsi attraverso la segmentazione della clientela, che permetterà di ottenere un miglior focus dell’offerta commerciale, promuovendo iniziative mirate alle diverse tipologie di clienti. Molte energie saranno spese a favore dei Soci, per migliorare le relazioni economiche e per stimolare l’accrescimento della nostra cultura cooperativa. La revisione del catalogo prodotti con un’ottimizzazione della gamma offerta, diverrà quindi orientamento indispensabile per soddisfare le esigenze della clientela, rispettando altresì una caratteristica peculiare della nostra Banca, ossia il forte legame con il territorio e con l’economia locale. Il ricorso costante alle nuove tecnologie può rafforzare il legame, utilizzando i diversi canali distributivi (oltre agli sportelli, i telefoni, i call centers, gli ATM, Internet) in maniera sinergica. I canali a distanza potranno essere utilizzati per la migliore distribuzione dei servizi (come per esempio, la gestione della liquidità o le carte di credito), in particolare presso le fasce di clientela tecnologicamente o finanziariamente più evolute. L’aumento della redditività complessiva avverrà anche tramite la razionalizzazione dei costi, in particolare presidiando e contenendo le spese amministrative. Un’attenzione particolare sarà rivolta al sistema dei controlli interni, presidiando tutte le criticità e rischiosità insite nell’operatività bancaria. Proseguiranno le azioni per ottimizzare la qualità del credito erogato, mediante l’utilizzo di tecniche di misurazione e apprezzamento del rischio, la combinazione efficace d’informazioni qualitative, dati quantitativi e analisi prospettiche, e una struttura organizzativa equilibrata, focalizzata sulle reali esigenze dei richiedenti. La formazione del personale rimarrà un obiettivo basilare dal punto di vista di ottimizzazione delle risorse, di qualificazione amministrativa e di diffusione di una sempre più condivisa cultura aziendale. Proseguirà il progetto formativo per tutto il personale attraverso la partecipazione a corsi di formazione effettuati dalla Federazione dell’Emilia Romagna, da Cassa Centrale Banca, oltre ai corsi interni alla Banca e presso la Servizi Bancari Associati di Cuneo. Guardando avanti, è necessario interrogarsi sull’impatto dei radicali mutamenti intervenuti nel quadro normativo, nel sistema finanziario, nei comportamenti degli investitori. Occorrerà individuare regole innovative per stabilire rapporti creditizi duraturi con i Clienti; per seguire le imprese nella loro espansione internazionale, assecondandone il successo sui mercati di sbocco; per rafforzare l’offerta di prodotti e servizi alle famiglie a condizioni vantaggiose per i risparmiatori, in una situazione di bassi rendimenti. Dal punto di vista economico, al termine dell’esercizio 2013 si prevede il ritorno all’utile in modo significativo. Riteniamo che una crescita duratura della redditività debba necessariamente derivare da un recupero generale di efficienza, produttività e da iniziative sul versante dei ricavi ma anche dei costi, in particolare incidendo sulla struttura dei costi stessi e razionalizzando le spese amministrative. Per la raccolta diretta si prevede un incremento del +3% passando da 370 milioni a 381 milioni di euro, mentre per quanto concerne gli impieghi, l’obiettivo è il mantenimento dei volumi di fine 2012 (311 milioni di euro). Tutto ciò dovrà avvenire rimanendo fedeli alla nostra tradizione, riservando particolare attenzione al legame con Soci e Clienti, continuando l’evoluzione del radicamento territoriale in opportunità di crescita. www.ccr.bcc.it 35 6.1 Stato patrimoniale / attivo 6.2 Stato patrimoniale / passivo 6.3 Conto economico 6.4 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 6.1 STATO PATRIMONIALE ATTIVO Voci dell’attivo 31/12/2011 10. Cassa e disponibilità liquide 2.135.609 2.053.205 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 1.355.029 687.670 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 70.362.520 65.350.008 60. Crediti verso banche 25.425.517 11.867.330 70. Crediti verso clientela 339.497.086 304.686.097 12.944.244 12.840.797 11.734 10.745 - Avviamento - - Attività fiscali 2.647.643 1.882.613 171.533 2.680 2.476.110 1.879.933 2.419.148 764.105 2.993.601 4.527.642 457.372.983 403.906.107 110. Attività materiali 120. Attività immateriali 130. a) correnti b) anticipate b1) di cui alla legge 214/2011 150. Altre Attività Totale dell'attivo 38 31/12/2012 BSM - 6. Bilancio al 31 dicembre 2012 6.2 STATO PATRIMONIALE PASSIVO Voci del passivo 31/12/2012 31/12/2011 10. Debiti verso banche 38.926.673 20.012.196 20. Debiti verso clientela 173.928.230 117.930.743 30. Titoli in circolazione 195.945.246 222.383.043 80. Passività fiscali 1.813.606 133.173 a) correnti 1.484.665 64.516 b) differite 328.941 68.657 6.272.045 6.145.659 668.302 665.780 92.207 75.701 - - 92.207 75.701 553.464 (2.051.077) 100. Altre passività 110. Trattamento di fine rapporto del personale 120. Fondo per rischi ed oneri a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 130. Riserve da valutazione 160. Riserve 11.686.944 11.121.265 180. Capitale 27.886.433 26.683.854 200. Utile (Perdita) d’esercizio (+/-) (400.167) 805.770 457.372.983 403.906.107 Totale del passivo e del patrimonio netto www.ccr.bcc.it 39 6.3 CONTO ECONOMICO Voci 31/12/2011 10 Interessi attivi e proventi assimilati 17.119.297 14.946.996 20 Interessi passivi e oneri assimilati (5.954.723) (4.876.139) 30 Margine di interesse 11.164.574 10.070.857 40 Commissioni attive 3.996.905 2.753.286 50 Commissioni passive (478.888) (391.920) 60 Commissioni nette 3.518.017 2.361.366 70 Dividendi e proventi simili 27.050 27.842 80 Risultato netto dell'attività di negoziazione 519.747 (401.970) 100 Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di: 1.341.217 103.964 - - 1.268.138 (2.460) - - 73.079 106.424 a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 40 31/12/2012 120 Margine di intermediazione 16.570.605 12.162.059 130 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: (6.878.203) (1.401.361) a) crediti (6.878.203) (1.401.361) b) attività finanziarie disponibili per la vendita - - c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - d) altre operazioni finanziarie - - 9.692.402 10.760.698 140 Risultato netto della gestione finanziaria 150 Spese amministrative (9.855.327) (9.626.244) a) spese per il personale (5.713.203) (5.382.530) b) altre spese amministrative (4.142.124) (4.243.714) (5.248) - (801.535) (525.464) (3.802) (5.089) 1.104.654 841.163 (9.561.258) (9.315.634) (777) (493) 130.367 1.444.571 160 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 170 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali 180 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali 190 Altri oneri/proventi di gestione 200 Costi operativi 240 Utili (Perdite) da cessioni di investimenti 250 Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 260 Imposte sul reddito dell'esercizio della operatività corrente (530.534) (638.801) 270 Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte (400.167) 805.770 290 Utile (Perdita) d'esercizio (400.167) 805.770 BSM - 6. Bilancio al 31 dicembre 2012 Patrimonio netto Utile (Perdita) d’esercizio Azioni proprie 36.559.812 36.559.812 (2.051.077) (2.051.077) Riserve da valutazione: 805.770 (342.346) (342.346) b) altre (565.679) 565.679 (240.091) (240.091) Dividendi e altre destinazioni 805.770 11.463.611 11.463.611 a) di utili 565.679 1.368.287 1.368.287 (165.708) (165.708) (165.708) 2.204.374 (400.167) 2.604.541 Utile (Perdita) d’esercizio al 31.12.2012 Strumenti di capitale 11.121.265 11.121.265 Riserve Riserve: Sovrapprezzi di emissione b) altre azioni 26.683.854 Esistenze al 31.12.2011 26.683.854 Modifica saldi apertura a) azioni ordinarie Esistenze al 01.01.2012 1.368.287 Emissione nuove azioni 26.683.854 Acquisto azioni proprie 26.683.854 Operazioni sul patrimonio netto Variazioni dell’esercizio 39.726.674 (400.167) 553.464 (342.346) 12.029.290 11.686.944 27.886.433 27.886.433 Patrimonio netto al 31.12.2012 Capitale: Allocazioni risultato esercizio precedente 6.4 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO Stock options Derivati su proprie azioni Variazioni strumenti di capitale Distribuzione straordinaria dividendi Variazioni di riserva www.ccr.bcc.it 41 La missione della nostra Banca è scritta nell’articolo 2 dello Statuto. Principi e valori ispiratori della nostra attività sono: la cooperazione senza fini di speculazione privata, il vantaggio da assicurare ai Soci e alle comunità locali, la ricerca del miglioramento in un’ottica complessiva, l’educazione al risparmio, l’impegno per la promozione della coesione sociale e della crescita responsabile e sostenibile del territorio, per la costruzione del bene comune, per l’incentivazione della democrazia economica, la ricerca della coerenza con la Carta dei Valori. Lo Statuto ribadisce, quindi, che la missione della Banca di Credito Cooperativo, in coerenza con la sua identità, è quella di: • favorire i Soci e le comunità locali; • perseguire la diffusione del ben-essere, inteso come il miglioramento delle condizioni economiche e meta-economiche di questi; • promuovere lo sviluppo della cooperazione; • agevolare la coesione sociale; • incentivare la crescita responsabile e sostenibile del territorio. PERCHÉ LA BCC È DIFFERENTE Differente per norma La Banca di Credito Cooperativo (Cassa Rurale) è differente innanzitutto “per norma”: il Testo Unico Bancario del 1993 e le disposizioni di vigilanza della Banca d’Italia ne danno una disciplina specifica riguardo ad alcuni aspetti fondamentali quali l’operatività con i soci, la competenza territoriale e la distribuzione degli utili. Recentemente la riforma del diritto societario ne ha ulteriormente rafforzato le specificità rispetto alle altre categorie di banche e recentemente è stata introdotta una verifica sul possesso dei requisiti mutualistici. I SOCI Per la BCC i soci non sono azionisti che pesano in relazione al capitale versato. Ogni socio ha diritto ad un solo voto a prescindere dall’entità della partecipazione posseduta nel capitale, partecipazione che non può essere superiore a euro 50 mila, proprio per evitare disparità. Obiettivo dei soci non è il conseguimento di un guadagno attraverso il dividendo, ma la fruizione di un servizio a condizioni vantaggiose. Peraltro le BCC debbono esercitare la propria attività prevalentemente nei confronti dei soci. Il principio di prevalenza è rispettato quando più del 50% delle attività di rischio viene destinato ai soci o ad attività a ponderazione zero, secondo i criteri dell’Autorità di Vigilanza. LA COMPETENZA TERRITORIALE La zona di competenza territoriale comprende i Comuni nei quali la Banca ha sede legale, succursali/filiali e il territorio dei comuni limitrofi, in modo che ci sia continuità. Possono diventare soci della BCC le persone, le imprese, le associazioni che risiedono o svolgono la loro attività nella zona di competenza territoriale come sopra definita. 44 BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione LA DESTINAZIONE DEGLI UTILI La normativa vigente stabilisce che gli utili delle BCC devono essere destinati: - almeno il 70% alla riserva legale; - il 3% ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione; - la parte rimanente viene destinata a fini di beneficenza e mutualità, dedotte le eventuali rivalutazioni delle azioni, l’assegnazione ad altre riserve e la distribuzione ai soci, entro i limiti fissati dalla legge. In ragione di tali caratteristiche, il riformato diritto societario ha confermato che le BCC sono “cooperative a mutualità prevalente”. L’appartenenza a pieno titolo delle BCC al mondo della cooperazione è stata riaffermata anche con l’uniformità dei trattamenti fiscali di tutte le imprese cooperative, indipendentemente dal settore nel quale operano. Dal 2005 infatti è entrato in vigore il nuovo regime contributivo delle BCC a Fondosviluppo. In tal modo l’azione del Fondo, costituito nel 1992, da Confcooperative e dalla Federazione Italiana delle BCC, è stata resa più incisiva, soprattutto a favore delle imprese cooperative di settori e aree più deboli, in una logica di solidarietà cooperativa. Altrettanto rilevante, nella riaffermazione dell’identità mutualistica delle BCC, è l’entrata in vigore, il 1° gennaio 2007, della normativa sulla revisione cooperativa, momento qualificante di verifica della corretta applicazione dei requisiti mutualistici della BCC e, quindi, della loro coerenza rispetto ai valori identitari che connotano la nostra categoria. La vigilanza Cooperativa ha un ruolo autonomo rispetto alla Vigilanza Bancaria svolta dalla Banca d’Italia, viene svolta dalle associazioni di categoria (nel nostro caso Confcooperative, la Federazione Italiana e le Federazioni Regionali) ed ha lo scopo di fornire agli organi di Direzione e Amministrazione suggerimenti e consigli per migliorare la gestione ed il livello di democrazia interna, al fine di promuovere la reale partecipazione dei soci alla vita sociale e di accertare i requisiti mutualistici della Banca. Differente per identità Si può dunque affermare che la BCC è una Banca differente per identità costitutiva. Il modello imprenditoriale della BCC è fondato su 3 caratteristiche: - la partecipazione democratica, sottolineata nel carattere cooperativo della BCC; - la mutualità che ha: • un’accezione interna (nella relazione sociale, l’obbligo ad orientare l’attività “prevalentemente” a favore dei soci e a non perseguire “fini di speculazione privata”); • un’accezione esterna (nella relazione con gli altri portatori di interessi, ed in particolare la comunità locale, come previsto dall’art. 2 dello Statuto Sociale); • un’accezione di sistema (intesa come cooperazione di categoria, che implica la piena valorizzazione del modello “a rete”). - la territorialità, che si esprime: • nella proprietà dell’impresa (i soci di una BCC debbono essere espressione del territorio di insediamento dell’azienda); • nell’operatività (il risparmio raccolto resta nel territorio per finanziare lo sviluppo dell’economia reale); • nella condivisione che deriva dall’appartenenza allo stesso contesto dal quale le BCC non possono e non vogliono allontanarsi. DUNQUE, LA BCC, IN QUANTO MODELLO ESCLUSIVO DI BANCA COOPERATIVA MUTUALISTICA DEL MERCATO, È DAVVERO UN’IMPRESA UNICA E ORIGINALE. Differente per storia 1883: nasce la prima Cassa Rurale a Loreggia (PD) ad opera di Leone Wollemborg. 1950: viene ricostituita la Federazione Italiana della Casse Rurali e Artigiane. 1897: le Casse Rurali sono oltre 900, di cui 775 quelle Cattoliche. Le Federazioni, a carattere diocesano, cominciano a darsi una prima struttura organizzativa. 1961: Si ricostituiscono le Federazioni locali e si ristrutturano quelle esistenti, conferendo loro funzioni di rappresentanza, tutela e assistenza tecnica, a livello regionale e interregionale, delle Casse aderenti. 1917: nasce a Roma la Federazione Italiana delle Casse Rurali. 1919: si verifica la grande scissione. Le cooperative Cattoliche si staccano dalla Lega delle cooperative e formano la Confederazione Cooperative Italiane alla quale aderisce la Federazione Italiana delle Casse Rurali. 1963: nasce l’I.C.C.R.E.A (Istituto di credito delle Casse Rurali e Artigiane) che ha l’obiettivo di rendere più efficace e intensa l’opera delle Casse Rurali, agevolando, coordinando e incrementandone l’azione mediante lo svolgimento di operazioni creditizie, di intermediazione tecnica ed assistenza finanziaria. 1973: nascono le Casse Centrali di Bolzano e Trento. 1936: viene varata la Legge Bancaria. 1937: entra in vigore il Testo Unico delle Casse Rurali e Artigiane. 1978: nasce il Fondo Centrale di Garanzia, primo strumento di tutela dell’industria bancaria italiana. Si tratta di un’iniziativa volontaria delle Casse Rurali, non disposta da normative. www.ccr.bcc.it 45 1987: nasce il Fondo di Previdenza per il Personale delle Casse Rurali e Artigiane, attuale Fondo Pensione Nazionale. 1993: entra in vigore il Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia. Le Casse Rurali si chiameranno Banche di Credito Cooperativo (con l’eccezione di Trento e Bolzano) per disposizione di Legge. La nuova legge consentirà alle BCC di offrire tutti i servizi e i prodotti finanziari, al pari delle altre Banche. 1995: inizia la propria attività la capogruppo di impresa, ICCREA Holding SpA, con funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo delle Società partecipate. Le principali sono: ICCREA Banca, Banca Agrileasing, Aureo Gestioni, BCC Vita. 1999: nell’ambito del XII convegno Nazionale di Riva del Garda si approva la definizione del sistema a rete e si pubblica la Carta dei Valori del Credito Cooperativo. 2004: nasce il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti (che si affianca al Fondo Centrale di Garanzia che nel frattempo si è ridenominato Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo), strumento volontario esclusivo delle Banche di Credito Cooperativo, che tutela i portatori di obbligazioni clienti delle BCC. 2005: nell’ambito del XIII Convegno Nazionale di Parma si registra l’approvazione del Progetto di qualificazione del “sistema a rete” delle BCC che prevede la creazione di una forma di garanzia incrociata a protezione della clientela delle BCC e l’approvazione della Carta della Coesione. Alle origini, i pionieri che avviarono la forma d’impresa delle Banche di Credito Cooperativo, erano mossi da una necessità, da una sollecitazione e da un progetto. La necessità era quella di liberare dallo sfruttamento, e talora dall’usura, molti contadini o persone poco abbienti. La sollecitazione derivava dall’enciclica “Rerum Novarum” di Leone XII che indicava nell’associazionismo il giusto rimedio di fronte alle contraddizioni e alle ingiustizie della società di allora. Il progetto, semplice e coraggioso era il miglioramento delle condizioni morali e materiali dei soci. Nell’arco di neppure 15 anni dalla nascita della prima Cassa Rurale a Loreggia, le Casse erano già 904. Nel 1905 ne erano state costituite 1.386 e alla fine del 1920 erano 3.347. 46 BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione Fin dall’inizio le Casse Rurali furono “banche differenti” e avvertirono la necessità di valorizzare la Cooperazione di categoria come strumento per raggiungere obiettivi (di rappresentanza e tutela, ma anche di carattere operativo e di efficienza economica) preclusi alle singole realtà. Per giungere, 117 anni dopo, al disegno strategico di rafforzare le connessioni e le sinergie del gruppo, in una parola migliorare la cooperazione di categoria, secondo gli orientamenti emersi nel Convegno Nazionale di Riva del Garda. Con la definizione del “sistema a rete”, ovvero un sistema coordinato di autonomie, basato su strutture operanti a vari livelli, con funzioni distinte ma complementari tra loro e saldato insieme da regole e meccanismi condivisi e rispettati di indirizzo strategico e di coordinamento. 2008: Il 25 luglio viene costituito il Fondo di Garanzia Istituzionale. Obiettivo del Fondo è quello di tutelare la clientela delle BCC salvaguardando la liquidità e la solvibilità delle banche aderenti attraverso azioni correttive ed interventi di sostegno e prevenzione della crisi. 2009: Il Credito Cooperativo viene citato nell’enciclica Caritas in Veritate (n.65, p. 107). 2011: Durante il XIV Congresso Nazionale di Roma viene data notizia dell’approvazione da parte della Banca d’Italia dello Statuto del FGI e viene pubblicato il 12° articolo della carta dei Valori. 2012: L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) ha proclamato il 2012 l’anno internazionale delle Cooperative, con lo slogan: "Le cooperative costruiscono un mondo migliore". Differente per strategia Il XIII Convegno Nazionale del Credito Cooperativo ha avuto per titolo: “Controcorrente. Autonomie e coesione. Strategie del Credito Cooperativo per la qualità della rete e lo sviluppo delle comunità locali”. Fattore strategico di rafforzamento della coesione è l’estensione dei meccanismi di garanzia interni. In concreto, la proposta “portante” prevede l’evoluzione del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti verso una forma di garanzia “incrociata” dell’intero Credito Cooperativo, che vada a complemento delle tutele già previste dal Fondo di Garanzia dei depositanti. In altre parole, la garanzia “di sistema”, che viene già accordata a una compagine definita di depositanti e obbligazionisti, verrà, secondo questo disegno, estesa alla generalità dei Clienti creditori delle BCC. Il nuovo schema di garanzia di sistema genererà numerosi vantaggi: • vantaggi di mercato (migliore accesso ai mercati finanziari per le singole BCC); • vantaggi di reputazione (derivanti dalla maggiore solidità); • vantaggi regolamentari (possibilità di utilizzare criteri di Vigilanza prudenziali più favorevoli). Dunque vantaggi sia per la Banca che per i suoi Clienti: se la prima sarà di fatto ancora più stabile e solida, e quindi più competitiva, i Soci e i Clienti godranno di un beneficio in termini di miglioramento della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi loro destinati. Differente per valori L’identità peculiare della BCC è sintetizzata in tre strumenti che rappresentano, allo stesso tempo, il fondamento cui fare riferimento, una sorta di carta costituzionale, e la mappa per orientare l’attività in senso strategico, nel senso di una carta di navigazione. Questi tre strumenti sono: 1) lo Statuto; 2) la Carta dei Valori; 3) la Carta della Coesione. La finanza cooperativa mutualistica è nata per “promuovere”. Promuovere significa far crescere dall’interno, ovvero, “mettere in moto”. È questo l’obiettivo da sempre scritto negli Statuti delle BCC. Nell’ottocento, quando sono nate, come oggi. Riportiamo di seguito il testo della “Carta dei Valori” e della “Carta della Coesione”. Sono testi già conosciuti dai nostri Soci, perché in altre occasioni sono stati resi noti e commentati. Ma vale la pena riproporli, per ravvivare la memoria e coltivare la riflessione per non perdere la giusta via. L’art. 2 dello Statuto Sociale della nostra Banca di Credito Cooperativo recita: “Nell’esercizio della sua attività, la società si ispira ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i Soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera”. www.ccr.bcc.it 47 LA CARTA DEI VALORI Questa Carta dei Valori è il simbolo di un Patto tra il Credito Cooperativo e le comunità locali. Quindi di un Patto con il Paese. Essa esprime i valori sui quali si fonda l’azione della nostra Banca, la sua strategia e la sua prassi. Racchiude le nostre regole di comportamento e rappresenta i nostri impegni. 1. PRIMATO E CENTRALITÀ DELLA PERSONA Il Credito Cooperativo ispira la propria attività all’attenzione e alla promozione della persona. Il Credito Cooperativo è un sistema di banche costituite da persone che lavorano per le persone. Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano costituito dai Soci, dai Clienti e dai collaboratori - per valorizzarlo stabilmente. 2. L’IMPEGNO L’impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei Soci e dei Clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti. Obiettivo del Credito Cooperativo è produrre utilità e vantaggi, è creare valore economico, sociale e culturale a beneficio dei Soci e della comunità locale e “fabbricare” fiducia. Lo stile di servizio, la buona conoscenza del territorio, l’eccellenza nella relazione con i Soci e Clienti, l’approccio solidale, la cura della professionalità costituiscono lo stimolo costante per chi amministra le aziende del Credito Cooperativo e per chi vi presta la propria attività professionale. 3. AUTONOMIA L’autonomia è uno dei principi fondamentali del Credito Cooperativo. Tale principio è vitale e fecondo solo se coordinato, collegato e integrato nel “sistema” del Credito Cooperativo. 4. PROMOZIONE DELLA PARTECIPAZIONE Il Credito Cooperativo promuove la partecipazione al proprio interno e in particolare quella dei Soci alla vita della cooperativa. Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove l’accesso al credito, contribuisce alla parificazione delle opportunità. 48 BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione 5. COOPERAZIONE Lo stile cooperativo è il segreto del successo. L’unione delle forze, il lavoro di gruppo, la condivisione leale degli obiettivi sono il futuro della cooperazione di credito. La cooperazione tra le banche cooperative attraverso le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l’autonomia e migliorarne il servizio a Soci e Clienti. 6. UTILITÀ, SERVIZIO E BENEFICI Il Credito Cooperativo non ha scopo di lucro. Il conseguimento di un equo risultato, e non la distribuzione del profitto, è la meta che guida la gestione del Credito Cooperativo. Il risultato utile della gestione è strumento per perpetuare la promozione del benessere dei Soci e del territorio di riferimento, al servizio dei quali si pone il Credito Cooperativo. Esso è altresì testimonianza di capacità imprenditoriale e misura dell’efficienza organizzativa, nonché condizione indispensabile per l’autofinanziamento e lo sviluppo della singola Banca cooperativa. Il Credito Cooperativo continuerà a destinare tale utile al rafforzamento delle riserve – in misura almeno pari a quella indicata dalla legge – e ad altre attività di utilità sociale condivise dai Soci. Il patrimonio accumulato è un bene prezioso da preservare e da difendere nel rispetto dei fondatori e nell’interesse delle generazioni future. I Soci del Credito Cooperativo possono, con le modalità più opportune, ottenere benefici in proporzione all’attività finanziaria singolarmente svolta con la propria Banca cooperativa. 7. PROMOZIONE DELLO SVILUPPO LOCALE Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo. Attraverso la propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale di una parte degli utili della gestione promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. Il Credito Cooperativo esplica un’attività imprenditoriale “a responsabilità sociale”, non soltanto finanziaria, ed al servizio dell’economia civile. 8. FORMAZIONE PERMANENTE Il Credito Cooperativo si impegna a favorire la crescita delle competenze e della professionalità degli amministratori, dirigenti, collaboratori e la crescita e la diffusione della cultura economica, sociale, civile nei Soci e nelle comunità locali. 9. SOCI I Soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a contribuire allo sviluppo della Banca lavorando intensamente con essa, promuovendone lo spirito e l’adesione presso la comunità locale e dando chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e solidarietà tra i componenti la base sociale. Fedeli allo spirito dei fondatori, i Soci credono ed aderiscono ad un codice etico fondato sull’onestà, la trasparenza, la responsabilità sociale, l’altruismo. 10. AMMINISTRATORI Gli amministratori del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a partecipare alle decisioni in coscienza ed autonomia, a creare valore economico e sociale per i Soci e la comunità, a dedicare il tempo necessario a tale incarico, a curare personalmente la propria qualificazione professionale e formazione permanente. 11. DIPENDENTI I dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a coltivare la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare intelligenza, impegno qualificato, tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degli obiettivi economici e sociali della Banca per la quale lavorano. Riva del Garda, dicembre 1999 12. GIOVANI Il Credito Cooperativo crede nei giovani e valorizza la loro partecipazione attiva nel suo percorso di innovazione. Attraverso un confronto costante, si impegna a collaborare con loro, sostenendoli nella diffusione e nella concretizzazione dei principi della cooperazione di credito. Roma, dicembre 2011 www.ccr.bcc.it 49 LA CARTA DELLA COESIONE Strumento di riferimento per la gestione del rafforzamento del sistema a rete è la Carta della Coesione del Credito Cooperativo. Una cornice valoriale che fissa i principi che orienteranno gli accordi collaborativi tra ciascuna BCC – quindi anche la nostra – e gli altri soggetti del sistema del Credito Cooperativo. La Carta della Coesione è, dunque, in un certo senso la logica prosecuzione della Carta dei Valori, in quanto declina i valori cooperativi nelle relazioni interne al “sistema BCC”. Perché la BCC possa continuare a contribuire allo sviluppo durevole e partecipato delle comunità locali, infatti, è necessario che le BCC siano sempre più incisivamente ed efficacemente un “sistema”. Dunque che la “rete” sia sempre più una “rete di qualità” per accrescere ulteriormente la qualità del servizio ai portatori di interessi della singola Banca di Credito Cooperativo (Cassa Rurale). 1. PRINCIPIO DI AUTONOMIA L’autonomia della singola Banca di Credito Cooperativo - Cassa Rurale è uno dei principi fondamentali del Movimento del Credito Cooperativo. L’autonomia si esprime in modo pieno e fecondo se si sviluppa nell’ambito del “sistema” del Credito Cooperativo1. Tutti i soggetti del “sistema” propongono e gestiscono le proprie iniziative nel rispetto dell’autonomia della singola cooperativa. L’autonomia della singola BCC deve essere compatibile con la stabilità della stessa e con l’interesse generale. Le BCC custodiscono la propria indipendenza giuridica e la propria sostanziale autonomia imprenditoriale impegnandosi in una gestione sana, prudente e coerente con la propria missione. Esse sono accomunate da una forte omogeneità statutaria e culturale. Il “sistema” considera un valore prezioso l’esistenza del numero più ampio possibile di BCC e ne assicura lo sviluppo nel segno della stabilità, della coerenza e della competitività. 1 Art. 2 50 2. PRINCIPIO DI COOPERAZIONE La cooperazione tra banche cooperative mutualistiche mediante le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l’autonomia e la stabilità e migliorare la loro capacità di servizio ai Soci e ai Clienti. Il “sistema” del Credito Cooperativo costituisce un fattore competitivo indispensabile per le BCC e consente di ottenere e mantenere un posizionamento istituzionale, concorrenziale e reputazionale altrimenti irraggiungibili. 3. PRINCIPIO DI MUTUALITÀ La “mutualità” di sistema è condizione per realizzare al meglio le forme di mutualità interna (con e verso i Soci) ed esterna (con e verso il territorio) previste dalla normativa bancaria e dallo Statuto della BCC. Lo sviluppo di rapporti collaborativi tra le BCC è finalizzato al perseguimento di vantaggi bancari e non-bancari a favore della base sociale, della clientela finale e del territorio. (Art. 45 della Costituzione Italiana e art. 2 della Carta dei Valori del Credito Cooperativo). 4. PRINCIPIO DI SOLIDARIETÀ La solidarietà all’interno delle BCC e fra le BCC è un principio irrinunciabile del Movimento. Contribuire a creare le condizioni migliori per la nascita, l’operatività e lo sviluppo durevole delle BCC rappresenta un valore prioritario e costituisce interesse primario di ciascuna BCC e dell’intero “sistema” del quale essa fa parte. La solidarietà si esprime anche attraverso la condivisione di principi e idee, l’elaborazione e la partecipazione a progetti e iniziative comuni, l’aiuto vicendevole nei casi di necessità. 5. PRINCIPIO DI LEGAME COL TERRITORIO La BCC nasce, vive e si sviluppa nel territorio. Di esso è espressione e al suo servizio si dedica completamente, in modo indiretto (favorendo i Soci e gli appartenenti alla comunità locale nelle operazioni di banca) e in modo diretto (favorendo la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio)2. 3 della Carta dei Valori del Credito Cooperativo Art. 34 del Testo Unico Bancario e art. 2 dello Statuto-tipo delle BCC del 2005. BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione 6. PRINCIPIO DI UNITÀ L’unità del “sistema” rappresenta un bene irrinunciabile per ciascuna BCC. La convinta adesione delle BCC alle Federazioni Locali e di queste alla Federazione Italiana va perseguita costantemente, pur nel rispetto della volontarietà delle scelte. 7. PRINCIPIO DI DEMOCRAZIA Il principio di democrazia regola sia le relazioni tra i Soci della singola BCC sia le relazioni tra le BCC all’interno delle strutture di natura associativa – consortile che nel tempo esse si sono date e si danno. 8. PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ Il “sistema” del Credito Cooperativo si fonda sul principio di sussidiarietà e si presenta come un sistema coordinato di autonomie basato su strutture operanti a vari livelli con funzioni distinte ma tra loro complementari3. 9. PRINCIPIO DI EFFICIENZA Tutte le iniziative e le forme organizzative del sistema di volta in volta adottate dovranno essere caratterizzate da efficienza. L’efficienza dovrà essere valutata in termini economici, qualitativi, relazionali, di stabilità e di coerenza rispetto alla previsione normativa e statutaria. 10. PRINCIPIO DI TRASPARENZA E RECIPROCITÀ Le iniziative e le relazioni all’interno del “sistema” del Credito Cooperativo sono improntate al principio di trasparenza e di reciprocità. Trasparenza significa stabilire relazioni ispirate alla chiarezza e favorire l’accessibilità e la circolazione delle informazioni a tutti i livelli. Reciprocità significa che ciascuna componente si impegna, concordemente alle altre, a contribuire alle attività comuni, nella consapevolezza della responsabilità congiunta e nella prospettiva di un mutuo beneficio. Parma, dicembre 2005 3 Definizione di sistema a rete varata in occasione del 12° Convegno Nazionale del Credito Cooperativo, Riva del Garda 1999. www.ccr.bcc.it 51 LA CARTA DELLA FINANZA La finanza che vogliamo è… 1. RESPONSABILE Lavoriamo per una finanza responsabile, gestita e orientata al bene comune. Attenta a dove investe il risparmio. Governata da persone in grado di interpretare i valori nelle decisioni ed essere di esempio. 2. SOCIALE Lavoriamo per una finanza attenta ai bisogni delle famiglie, delle imprese, degli enti no-profit, delle Amministrazioni locali. Capace di guardare oltre se stessa e di dare un senso alle proprie scelte. La finanza che vogliamo è una finanza di comunità, personalizzata e personalizzante. Se fa crescere le comunità, i territori e le economie locali, la finanza diventa essa stessa "attrice" di sviluppo. 3. EDUCANTE Lavoriamo per una finanza che renda capaci di gestire il denaro con discernimento e consapevolezza, nelle diverse fasi della vita. Che accompagni con giusti consigli i processi di risparmio, indebitamento, investimento, spesa, protezione dai rischi, previdenza. Che educhi a guadagnare e a gestire il denaro nel rispetto della legalità e del bene comune. 4. PLURALE Lavoriamo per una finanza plurale, nella quale abbiano cittadinanza e uguali opportunità soggetti diversi per dimensione, forma giuridica, obbiettivi d’impresa. La diversità è ricchezza, consente di essere "complemento" rispetto alle esigenze delle persone. Garantisce migliore stabilità e una maggiore, effettiva concorrenza a beneficio del mercato stesso e dei clienti. 5. INCLUSIVA Lavoriamo per una finanza inclusiva, capace di promuovere e abilitare, di integrare persone, famiglie e imprese nei circuiti economici, civili e partecipativi. 6. COMPRENSIBILE Lavoriamo per una finanza che non abiti i "templi", ma le piazze. Che parli il linguaggio comune delle persone. Che sia trasparente e comprensibile, ponendo la propria competenza al servizio delle esigenze di chi ha di fronte, sinteticamente e con chiarezza. 52 BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione 7. UTILE Lavoriamo per una finanza non autoreferenziale, ma al servizio. Non padrona, ma ancella. Non fine ultimo, ma strumento. Per consentire alle persone di raggiungere i propri obiettivi di crescita individuale e collettiva di affrancarsi da destini apparentemente segnati, di mettere a fattor comune le proprie capacità di esperienze. 8. INCENTIVANTE Lavoriamo per una finanza capace di riconoscere il merito, di valutare e di dargli fiducia. Anche oltre i numeri, le procedure standard, gli automatismi. In grado di innescare processi virtuosi di sviluppo e di generare emulazione positiva. 9. EFFICIENTE Lavoriamo per una finanza che si impegni a migliorare la propria offerta ed i propri processi di lavoro con il fine di garantire sempre maggiore convenienza ai propri clienti. Che sia in grado di accompagnare a sostenere progetti di vita, sfide imprenditoriali e processi di crescita complessi. 10. PARTECIPATA Lavoriamo per una finanza nella quale un numero diffuso di persone abbia potere di parola, di intervento, di decisione. Che sia espressione di democrazia economica. Nel rispetto della più elementare esigenza degli individui: quella di immaginare il futuro e di contribuire fattivamente a realizzarlo. Roma, 10 dicembre 2011 L’ASSETTO ISTITUZIONALE E ORGANIZZATIVO DELLE BCC Il Credito Cooperativo è un sistema “a rete”, articolato attraverso strutture e realtà di rappresentanza e di servizio. In particolare, esso è: ● una rete di valori; ● una rete di strategie; ● una rete di cultura; ● una rete di comunicazione; ● una rete operativa; ● una rete nazionale e internazionale. Il sistema delle Banche di Credito Cooperativo si compone di due versanti: uno associativo e uno imprenditoriale. VERSANTE ASSOCIATIVO Il modello organizzativo è unico nel panorama bancario italiano e si articola su tre livelli: locale, regionale e nazionale. Il livello locale è rappresentato da tutte le Banche di Credito Cooperativo che danno vita a 15 federazioni locali e che trovano in Federcasse la rappresentanza istituzionale e associativa. VERSANTE IMPRENDITORIALE Il versante imprenditoriale è rappresentato da Iccrea Holding, società capogruppo che svolge funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo delle società partecipate, tra le quali Iccrea Banca, che supportano le singole BCC affinché possano essere efficienti e competitive. Il Credito Cooperativo in Europa prende la forma di 4 mila banche, con 66 mila sportelli ed una funzione rilevante nell’ambito del sistema economico e finanziario continentale. La loro “resilienza” durante la crisi economica gli ha consentito di giocare un ruolo centrale nella ripresa economica. Le banche cooperative servono oltre 181 milioni di clienti, quasi ovunque piccole e medie imprese, comunità e famiglie. Rappresentano 50 milioni di soci. La quota media di mercato a livello europeo è del 20%. Federcasse è socia fondatrice (1970) dell’EACB, l’Associazione delle banche cooperative europee. Le Nazioni Unite hanno riconosciuto l’importante ruolo svolto dalle cooperative di tutto il mondo allo sviluppo economico e sociale dei paesi e delle comunità nelle quali operano. Per tale ragione hanno proclamato il 2012 Anno Internazionale delle Cooperative, con lo slogan: “Le cooperative costruiscono un mondo migliore”. Il Credito Cooperativo fa parte e si riconosce nel più generale movimento della cooperazione. Nel gennaio 2011 è nata l’Alleanza delle Cooperative italiane, che riunisce le tre principali centrali cooperative di Italia (Agci, Confcooperative, Legacoop), con la finalità di “Costruire un unico organismo che ha la funzione di coordinare l’azione di rappresentanza nei confronti del Governo, del Parlamento, delle istituzioni europee e delle parti sociali: sindacati dei lavoratori e associazioni datoriali”. Il Credito Cooperativo non rientra nell’elenco delle cosiddette “Banche armate”, cioè la lista di quegli istituti di credito che erogano finanziamenti all’industria bellica. Questo elenco viene stilato ogni anno dalla Presidenza del Consiglio, la quale, in base alla legge 185 del 1990, è tenuta a presentare una relazione sul tema. www.ccr.bcc.it 53 I NUMERI DELLE BCC In Italia A settembre 2012 si registrano 398 BCC (pari al 54,9% del totale delle banche operanti in Italia), con 4.442 sportelli (pari al 13,3% del sistema bancario). Gli sportelli sono cresciuti di 31 unità negli ultimi 12 mesi. I POS (Point of sale) delle BCC ammontano a 139.869 (pari al 12,1% dei POS complessivamente presenti nel territorio nazionale). Le BCC sono presenti a settembre in 101 province e 2.718 comuni. Il numero totale dei soci è pari a 1.124.833 unità, con un incremento del 3,7% su base annua. I dipendenti (compresi anche quelli delle Società del sistema) approssimano alle 37.000 unità, in sostanziale stazionarietà su base annua. Gli impieghi lordi a clientela delle BCC ammontano a settembre 2012 a 137,5 miliardi di euro con una contrazione di -0,8%, mentre nello stesso periodo il sistema bancario presenta una contrazione più significativa pari a -1,3%. A fronte di una debole crescita nelle aree Nord-Ovest e Centro-Sud, si è rilevata un contrazione del 2,3% negli impieghi erogati dalle BCC nel Nord-Est. La raccolta diretta da clientela a settembre 2012 si attesta a 151,9 miliardi di euro, in crescita di circa mezzo punto percentuale rispetto alla fine del precedente esercizio. Il patrimonio delle BCC (Capitale e Riserve) ammonta a settembre 2012 a 19,7 miliardi di euro, con un incremento dello 0,9% su base annua. 398 BANCHE 4.442 SPORTELLI 1.124.833 SOCI 37.000 DIPENDENTI 151,9 miliardi di euro RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA 137,5 miliardi di euro IMPIEGHI LORDI A CLIENTELA 19,7 miliardi di euro PATRIMONIO Dati a settembre 2012 BCC su Banche Italiane 13,3% Raffrontate alle Banche Italiane, le Banche di Credito Cooperativo occupano per sportelli bancari il 13,3% del sistema. Sistema BCC 86,7% 54 BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione In Emilia Romagna Il movimento delle Banche di Credito Cooperativo vanta in Emilia Romagna una consolidata tradizione. Le prime casse Rurali della regione sorsero infatti 120 anni fa in provincia di Parma. Attualmente le Banche di Credito Cooperativo sono 22, con 374 sportelli, 113.182 Soci e 3.006 dipendenti. A fine 2012 la raccolta diretta si è attestata a quota 13.590 milioni di euro mentre la raccolta indiretta a quota 8.570 milioni di euro. Gli impieghi economici a favore dei Soci, delle imprese e delle comunità locali registrano un decremento dell’1,06% attestandosi a 12.889 milioni di euro, a conferma di come il Credito Cooperativo abbia comunque assecondato il difficile momento congiunturale, in bilico fra recessione e stagnazione, interpretando in tal modo quella diversità caratteristica delle BCC sul territorio, a fianco delle famiglie e delle piccole e medie imprese. 2012 Sportelli Soci Raccolta indiretta Impieghi Var % 374 376 - 0,53% 113.182 105.870 6,91% 3.006 3.019 - 0,43% 14 miliardi 13 miliardi 4,14% 8 miliardi 9 miliardi - 6,16% 13 miliardi 13 miliardi - 1,06% Dipendenti Raccolta diretta 2011 I numeri del Credito Cooperativo Reggiano Di seguito riportiamo in sintesi, quanto già esposto in dettaglio nella sezione 5 – "L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione", riguardante l’evoluzione dei numeri della nostra Banca. 2012 Sportelli Soci Dipendenti Raccolta diretta (in milioni di euro) Raccolta indiretta (in milioni di euro) Impieghi (in milioni di euro) 2011 Var % 10 9 11,11% 6.179 5.700 8,40% 86 81 6,17% 409 milioni 360 milioni 13,45% 88 milioni 78 milioni 12,95% 311 milioni 297 milioni 4,74% www.ccr.bcc.it 55 I SOCI Nel già citato art. 2 dello Statuto, si legge: “Nell’esercizio della sua attività, la Società si ispira ai principi cooperativi della mutualità, senza fini di speculazione privata...” Da ciò si desume che i Soci sono il patrimonio della Banca; i Soci sono la Banca. Non esistono gerarchie o graduatorie tra i Soci; tutti hanno uguale peso e diritti indipendentemente dall’entità della partecipazione al capitale; ognuno è portatore di valore e di risorse. Il senso di appartenenza, la mutualità, la fruizione di servizi a condizioni vantaggiose senza attendersi alcun dividendo, l’impegno nella valorizzazione della comunità locale sono le qualità che contraddistinguono i nostri Soci. Dal canto suo, la Banca esercita la propria attività prevalentemente nei confronti dei Soci, sia attraverso l’erogazione di servizi diretti, sia favorendo lo sviluppo sociale, culturale ed economico della comunità. Si crea così una sorta di volano, grazie al quale i Soci danno forza alla Banca, la quale, a sua volta, reinveste in azioni per i singoli, per le aziende, per le istituzioni, per l’intera comunità locale. Dal valore che assumono i Soci, nasce l’esigenza, per le BCC, di avere una vasta compagine sociale, vasta per numero e per tipologia e con un forte senso di appartenenza e di condivisione dei valori e degli obiettivi. 56 BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione www.ccr.bcc.it 57 SOCI E CAPITALE SOCIALE Soci Anche nel 2012 è stato confermato il trend di crescita della nostra base sociale, merito del legame sempre più stretto con il territorio che, anche in tempi di difficoltà economica internazionale, si rivela vincente. Chi sceglie di diventare Socio della nostra Banca guarda allo sviluppo economico e sociale del territorio nel quale vive e lavora, con una visione più ampia, che va oltre i motivi di profitto. I vantaggi riservati ai Soci e le agevolazioni, uniti alla qualità dei servizi offerti e alla mutualità diffusa, sono ulteriori elementi che caratterizzano, in maniera peculiare, l’operare della nostra Banca. Tutto questo ci ha permesso di crescere con un ritmo costante e raggiungere le 6.179 unità, in aumento di 479 unità (+8,40%) rispetto al 2011. 8.000 6.000 4.000 2.625 3.162 3.660 3.937 2008 2009 5.700 6.179 2011 2012 4.696 2.000 0 2006 2007 2010 274 209 661 567 I Soci del Credito Cooperativo Reggiano vivono, operano o svolgono le loro attività nei territoti di competenza della Banca, lì dove sono presenti le nostre filiali. 553 711 VIANO ROTEGLIA S. GIOVANNI REGGIO EMILIA OVEST REGGIO EMILIA CENTRO CASINA SCANDIANO CASALGRANDE REGGIO EMILIA EST RIVALTA 796 606 298 1.504 I Giovani Soci La nostra Banca continua a riservare un’attenzione particolare ai giovani Soci, promuovendo e stimolando l’adesione alla compagine sociale da parte di neo diplomati e neo laureati con meriti scolastici, oltre a coloro che compiono diciotto anni di età. 58 BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione Ai giovani Soci, nel corso del 2012, al fine di incentivare l’adesione alla cooperativa, oltre ai benefici di tipo bancario, come i conti dedicati a condizioni vantaggiose, vengono riservate iniziative per sostenerli durante il loro percorso formativo. Nel corso del 2012 la compagine sociale, composta da soci di età tra i 18 e i 26 anni, è cresciuta di 55 unità. Capitale Sociale Nel 2012 l’aumento della base sociale ha portato ad un ulteriore incremento del capitale sociale, il quale è cresciuto nell’ultimo anno di 1.202.579,71 euro. Il capitale sociale, a conclusione dell’esercizio 2011, ammontava a 26.683.853,66 euro per un totale di 4.790.638 quote sottoscritte. 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 14.049 Al 31 dicembre 2012 il capitale sociale ammontava a 27.886.433,37 euro per un totale di 5.006.541 quote sottoscritte, con un aumento sull’anno di 215.903 quote pari al 4,51%. 17.485 19.100 2008 2009 26.684 27.886 2011 2012 23.012 7.427 2006 2007 2010 L’informazione ai Soci Nel corso del 2012 la comunicazione con i nostri Soci ha continuato ad arricchirsi. Da luglio, infatti, è stata introdotta la newsletter “CCR Informa”, la quale permette di ricevere, tramite e-mail, informazioni e comunicazioni relative alla vita della Banca. Questa va ad affiancare il già presente “CCR News il giornale della banca”, iniziativa editoriale nata dalla volontà del Consiglio di Amministrazione e della Direzione Generale, giunta al suo settimo anno di pubblicazione. 12% FINO A 35 ANNI 27% DAI 36 AI 45 ANNI Di seguito viene presentata la composizione della compagine sociale suddivisa in fasce d’età. 20% DAI 46 AI 55 ANNI DAI 56 AI 65 ANNI 20% 21% OLTRE I 65 ANNI www.ccr.bcc.it 59 IL VANTAGGIO DI ESSERE SOCIO Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Condizioni contrattuali ed economiche nei fogli informativi a disposizione presso le filiali della Banca e sul sito internet www.ccr.bcc.it Ai Soci titolari di minimo 500 quote sociali, attualmente del valore di euro 5,57 cadauna, è riservata una speciale linea di conto corrente che prevede le seguenti agevolazioni: Ai Soci titolari di minimo 1000 quote sociali, attualmente del valore di euro 5,57 cadauna, è riservata una speciale linea di conto corrente che prevede le seguenti agevolazioni: Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Condizioni contrattuali ed economiche nei fogli informativi a disposizione presso le filiali della Banca e sul sito internet www.ccr.bcc.it Ai Soci titolari di minimo 2000 quote sociali, attualmente del valore di euro 5,57 cadauna, è riservata una speciale linea di conto corrente che prevede le seguenti agevolazioni: Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Condizioni contrattuali ed economiche nei fogli informativi a disposizione presso le filiali della Banca e sul sito internet www.ccr.bcc.it 60 BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione FINANZIAMENTI ● Mutui per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa a condizioni di favore e con massima personalizzazione per i Soci. ● Prestiti al consumo a tassi contenuti per acquisto auto, arredamenti, elettrodomestici e altri beni di consumo. CONDIZIONI ASSICURAZIONI Conto Sociopiù offre: ● Gratuitamente, Polizza assicurativa a copertura dei rischi derivanti dalla Responsabilità Civile verso Terzi della famiglia fino ad un massimale di euro 250.000,00. • Operazioni di c/c • Invio Estratto Conto • Invio Corrispondenza • Addebito Utenze • Fascicoli Assegni • Liquidazione competenze • Internet Banking ACQUISTI ● Sconti e agevolazioni su acquisti presso esercizi convenzionati della città e della provincia. ● I punti convenzionati sono riconoscibili da apposita vetrofania “Punto io Socio” e da bollino applicato sul POS. CONDIZIONI Conto Sociopiù PLUS offre: • Operazioni di c/c • Invio Estratto Conto • Invio Corrispondenza • Addebito Utenze • Fascicoli Assegni • Liquidazione competenze • Internet Banking • Carta Bancomat VIAGGI ● Rilascio gratuito di Telepass Family, dispositivo che consente il pagamento automatico dei pedaggi autostradali evitando le code ai caselli. CONDIZIONI Conto Sociopiù SPECIAL offre: • Operazioni di c/c • Invio Estratto Conto • Invio Corrispondenza • Addebito Utenze • Fascicoli Assegni • Liquidazione competenze • Internet Banking • Carta Bancomat • Carta di Credito SALUTE ● Esami specialistici, cure e terapie presso Ambulatori convenzionati con agevolazioni sulle prestazioni sanitarie pari al 30% del costo sostenuto fino ad un massimale di euro 50,00 per anno solare. ● Prestiti per spese mediche e odontoiatriche sino ad un importo massimo di euro 15.000,00 rimborsabili in 24 mesi, al tasso agevolato pari alla quotazione Euribor 6 mesi senza maggiorazione. INFORMAZIONE ● Invio CCR NEWS, periodico di informazione redatto dalla Banca. www.ccr.bcc.it 61 LE CONVENZIONI A FAVORE DEI SOCI Polizza Soci Responsabilità Civile verso Terzi Polizza Responsabilità Civile verso terzi completamente gratuita con massimale di Euro 250.000 riservata ai titolari di ContoSociopiù Copertura*: Copertura*: ● pratica di sports comuni a livello amatoriale; ● proprietà, possesso, uso animali domestici e da sella ● proprietà, detenzione e uso di armi regolarmente denunciati esclusa la caccia; ● proprietà e conduzione del fabbricato costituente la dimora dell'Assicurato compresi arredamento, elettrodomestici e utensili; ● proprietà e uso di velocipedi, imbarcazioni senza motore, pattini, veicoli a braccia con esclusione dei danni alle persone trasportate; ● lavori di ordinaria manutenzione nella dimora dell'Assicurato esclusi i partecipanti ai lavori; ● somministrazioni di cibi e bevande consumati nella dimora dell'Assicurato; ● danni da spargimento d'acqua o da rotture. * l'elenco riportato è da intendersi indicativo e non esaustivo Mutua Nuova Sanità Attraverso la convenzione stipulata tra il Credito Cooperativo Reggiano e Mutua Nuova Sanità, i Soci della banca entreranno in possesso della "TESSERA MNS" e potranno usufruire di numerose agevolazioni a tutela e vantaggio della loro salute. Agevolazioni Nuovi servizi sociosocio-assistenziali Il nostro Istituto, aderendo alla convenzione, verserà per ogni Socio una quota associativa che permetterà ai Soci e si loro familiari di usufruire di quattro importanti servizi. La collaborazione tra Mutua Nuova Sanità e la Fondazione EasyCare ha dato vita a Prontoserenità, una rete di servizi che viene in aiuto alla famiglia nell’assistenza alle persone anziane e non autosufficienti. All’interno della gamma dei servizi sono compresi anche il telesoccorso, la teleassistenza ed il monitoraggio domiciliare di parametri fisici per le patologie croniche, oltre a tutto ciò che è la domotica a servizio della vita indipendente della persona anziana e non autosufficiente. Convenzioni con centri medici e riabilitativi Attraverso la presentazione del tesserino di Mutua Nuova Sanità si possono ottenere sconti sulle visite mediche e sugli accertamenti diagnostici nei laboratori privati per Voi e per i Vostri famigliari. 62 Il medico d’urgenza domiciliare nazionale Nuovi servizi domiciliari, che ricomprendono In qualunque momento si può chiamare il numero verde posto sul tesserino per un consulto telefonico oppure per richiedere una visita medica a domicilio gratuita su tutto il territorio nazionale, nelle fasce orarie in cui non è presente il medico di base sia per il titolare della tessera che per i suoi famigliari). ● l’organizzazione dei prelievi ed domiciliari; ● la consegna di farmaci; ● la consegna di esiti al domicilio; ● la spesa a domicilio. BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione accertamenti C.T.R. - Centro Terapia Riabilitativa Attraverso la convenzione stipulata tra il Credito Cooperativo Reggiano e il centro CTR, i Soci della banca entreranno in possesso della CARTA SALUTE e potranno usufruire di numerose agevolazioni semplicemente presentando la propria carta ioSocio ed un documento di identità alla Segreteria del Ctr. Agevolazioni ● sconto del 30% sulle terapie strumentali (laser, interix, ultrasuoni…); ● sconto del 20% sulle terapie manuali (massaggi, ginnastica per il mal di schiena, linfodrenaggio, RPG, BCR, TECAR…); ● esami ecografici e radiologici (rx) a tariffa convenzionata; ● sconto del 10% sulla visita per il conseguimento dell’idoneità medico-sportiva e per le visite specialistiche (reumatologiche, neurologiche, ortopediche, fisiatriche…) erogate in regime di libera professione da quei medici specialisti che aderiscono alla CARTA SALUTE; ● sconto del 20% sulle cure dentarie; www.ccr.bcc.it 63 I GIOVANI I Giovani, una priorità, almeno per il Credito Cooperativo Reggiano. La sfida è che i Giovani siano il presente ed il futuro della nostra compagine sociale e della clientela della nostra Banca, per questo abbiamo deciso di investire risorse ed energie su di loro, senza ovviamente toglierne dagli obiettivi che sono istituzionalmente nel nostro mirino. Vogliamo far sì che in un futuro abbastanza prossimo la maggioranza della nostra base sociale sia composta da persone con un’età dai 18 ai 40 anni: quelli che in pratica saranno i cittadini di domani, i lavoratori di domani, i genitori di domani. Quella dei Giovani è per noi quindi una priorità in senso strategico, non semplicemente commerciale. Il senso della frase “la Banca dei Giovani” rappresenta insieme un’affermazione e una prospettiva, un “già” e un “non ancora”, un qualcosa che esiste ma, al tempo stesso, un qualcosa da compiere. Da fine 2010 ha preso il via la campagna che prevede un’infinità di incentivi e agevolazioni che accompagneranno i nostri giovani in tutti i momenti della loro vita, facendo del Credito Cooperativo Reggiano la banca di fiducia, come un partner attento a coglierne le richieste, pronto a soddisfarne i bisogni, efficace nel proporre suggerimenti, ma anche come un nonno nel dispensare esperienza o come un papà nel premiare impegno e successo. Tramite questa campagna, che è proseguita per tutto il 2012, chi ha figli di età compresa tra 0 e 14 anni ha la possibilità di aprire un libretto di risparmio che darà loro 50 euro in regalo, elevata remunerazione sulle somme depositate, zainetto scuola e peluche in omaggio. Chi invece ha figli adolescenti da 14 a 18 anni, può aprire un conto corrente con elevata remunerazione sulle somme depositate, rilascio gratuito della Carta Bancomat e nessuna spesa di gestione. Al compimento del diciottesimo anno di età, la banca offrirà la possibilità di diventare Socio della Banca. Ulteriori agevolazioni di cui possono beneficiare i nostri Giovani sono le borse di studio, i prestiti per l’acquisto di libri scolastici, personal computer e abbonamenti autobus; finanziamenti per il conseguimento della patente di guida e, correlato a questa, per l’acquisto della prima auto. Infine, per le future coppie, la Banca concede prestiti per le spese matrimoniali e per l’allestimento dell’abitazione. 64 BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione www.ccr.bcc.it 65 I VANTAGGI PER I GIOVANI Il Libretto di Deposito per i bambini da 0 a 14 anni Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Condizioni contrattuali ed economiche nei fogli informativi a disposizione presso le filiali della Banca e sul sito internet www.ccr.bcc.it Ai giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni, titolari di Primo Conto, il Credito Cooperativo Reggiano riserva particolari agevolazioni Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Condizioni contrattuali ed economiche nei fogli informativi a disposizione presso le filiali della Banca e sul sito internet www.ccr.bcc.it Agli Studenti Universitari è riservata una speciale linea di conto corrente che prevede le seguenti agevolazioni Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Condizioni contrattuali ed economiche nei fogli informativi a disposizione presso le filiali della Banca e sul sito internet www.ccr.bcc.it 66 BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione CONDIZIONI Nessuna spesa di gestione Elevata remunerazione sulle somme depositate OMAGGI ● Peluche Ccr Cuor di Leone ● Zainetto CONTRIBUTI All’apertura del rapporto elargizione elargizione da parte della Banca di € 50,00 FINANZIAMENTI CONDIZIONI • Operazioni di c/c • Invio Estratto Conto • Invio Corrispondenza • Liquidazione competenze • Internet Banking • Carta Bancomat • Carta Tasca Elevata remunerazione sulle somme depositate. CONTRIBUTI Contributo banca di euro 50,00 all’apertura del rapporto. Al compimento del 18° anno di età possibilità di diventare Socio della Banca. ● Prestito scuola: la Banca finanzia ai genitori le spese sostenute per l’acquisto di libri scolastici, personal computer, abbonamenti bus e altre spese scolastiche sino ad un massimo di euro 2.000,00 rimborsabili in 12 rate mensili a tasso zero. ● Patente di guida: finanziamento rateale di euro 500,00 in 12 mesi a tasso zero per le spese relative al conseguimento della patente di guida. ● Acquisto prima auto: finanziamento per l’acquisto della 1^ auto, sino ad un importo massimo di euro 5.000,00 con durata da 12 a 60 mesi, al tasso agevolato pari alla quotazione Euribor a 6 mesi senza maggiorazione. BORSE DI STUDIO ● Borsa di studio annuale di euro 50,00 per risultati scolastici uguali o superiori a BUONO. ● Al conseguimento del diploma possibilità di diventare Socio della Banca per votazione finale uguale o superiore a 80 su 100. CONDIZIONI • Operazioni di c/c • Invio Estratto Conto • Invio Corrispondenza • Addebito Utenze • Fascicoli Assegni • Liquidazione competenze • Internet Banking • Carta Bancomat • Carta Ateneum • Prelievi Bancomat su BCC italiane FINANZIAMENTI ● Prestito scuola: la Banca finanzia le spese sostenute per l’acquisto di libri scolastici, personal computer, abbonamenti bus, tasse e altre spese scolastiche sino ad un importo massimo di euro 2.000,00 rimborsabili in 12 rate mensili a tasso zero. BORSE DI STUDIO ● Al conseguimento della laurea possibilità di diventare Socio della Banca per votazione finale uguale o superiore a 90 su 110. Elevata remunerazione sulle somme depositate. www.ccr.bcc.it 67 CCR E I CRONISTI IN CLASSE Reggio Emilia - 8 giugno 2012 Giornata conclusiva del Campionato di Giornalismo Nonostante i disagi causati dal sisma agli edifici scolastici del territorio, la stragrande maggioranza delle scuole medie che hanno preso parte al concorso "Cronisti in Classe" non ha voluto mancare alla festa di premiazione, che venerdì 8 giugno si è svolta al cinema Rosebud di Reggio. Ad incoronare la scuola media Galileo Galilei di Massenzatico, che si è aggiudicata il primo premio del concorso indetto da Il Resto del Carlino, è stato il sindaco di Reggio Graziano Delrio, che ha condiviso con i piccoli cronisti in sala l’invito raccolto dal Presidente Napolitano di cercare di conoscere di più la nostra Italia. "Anche attraverso il giornalismo - ha detto Delrio: perché è solo conoscendo la propria realtà che si può proteggerla.". Apprezzamenti anche da parte di Sonia Masini, presidente della Provincia di Reggio, che ha confidato ai cronisti in erba di aver condiviso con loro il sogno di diventare una giornalista, prima di appassionarsi alla politica: "Seguite sempre le vostre inclinazioni, e cercate di fare ciò che sentite davvero. Senza arrendervi. Solo così, insieme, sarà possibile essere parte integrante della comunità restituendo senso e bellezza alle cose". CCR e la Fondazione Palazzo Magnani, nella figura del suo Presidente Iris Giglioli, gli sponsor dell’iniziativa. 68 BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione Una giornata unica, per il valore culturale e sociale sotteso, portata avanti con convinzione dalla volontà e dalla grande professionalità del direttore de “Il Resto del Carlino” di Reggio Emilia, Davide Nitrosi e dalla sua collaboratrice Stella Bonfrisco, che ha saputo tenere le fila dell’iniziativa durante tutto l’anno scolastico appena trascorso. UNA BANCA ATTENTA AI PIÙ PICCOLI Spazio bimbi a “Cioccolando “Cioccolando per il Castello” Castello” A Castellarano in occasione di “Cioccolando per il Castello” la Pro loco ha creato uno spazio per bambini “Riciclando a Cioccolando” per sviluppare la creatività, dimostrando come materiali apparentemente inservibili che finirebbero nella spazzatura, possono trasformarsi in oggetti divertenti e simpatici. Il Credito Cooperativo Reggiano, come sempre vicino alla gente, ha contribuito a questa iniziativa offrendo ai numerosi piccoli visitatori un apprezzatissimo kit, rigorosamente in materiale riciclato, contenente matite colorate. La Pro loco di Castellarano ringrazia il Credito Cooperativo Reggiano per il prezioso supporto che ha permesso la realizzazione di interessanti iniziative rivolte ai bambini e non solo. CCR premia i disegni dei bambini Con l’arrivo di CCR Cuor di Leone abbiamo pensato a un’iniziativa capace di premiare l’estro e la creatività dei piccoli clienti della nostra Banca. La mascotte CCR Cuor di Leone è stata la loro ispirazione artistica. Tutti i bambini che, entro la fine dell’anno, hanno consegnato il proprio disegno presso le nostre filiali o durante gli eventi sul territorio a cui eravamo presenti, avranno la possibilità di vincere il peluche di CCR Cuor di Leone. www.ccr.bcc.it 69 I DIPENDENTI Al 31 dicembre 2012 l’organico della Banca era composto da 86 dipendenti, in aumento di 5 unità rispetto al precedente esercizio, di cui 75 con contratto a tempo indeterminato full-time, 4 con contratto a tempo indeterminato part-time e 7 con contratto a tempo determinato full-time. Il rapporto fra componente maschile e femminile è rispettivamente pari al 60,47% e al 39,53%. L’età media del personale è di 32,86 anni, mentre l’anzianità media degli stessi e di 10,41 anni. La continua crescita dell’organico avvenuta negli ultimi anni risponde alle esigenze determinate dall’aumento dei servizi offerti alla clientela e dal rafforzamento della rete commerciale e della struttura interna. Il 91,86% dei dipendenti della Banca risiede nel territorio di competenza operativa, a conferma della vocazione localistica della Banca anche nell’offerta di opportunità di lavoro. LA TUTELA DELLA SICUREZZA Gli ambienti di lavoro della Banca rispondono nel complesso alle misure per la tutela della sicurezza e salute dei lavoratori. Per ciò che concerne la sicurezza degli sportelli, tutte le nuove filiali sono state dotate delle misure di sicurezza previste dall’attuale normativa e di mezzi forti per l’erogazione del contante. 70 BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione Il personale della Banca è stato inoltre sensibilizzato dalla Direzione a prestare la massima attenzione a situazioni sospette. CRESCITA PROFESSIONALE Il Credito Cooperativo Reggiano si impegna a favorire la crescita delle competenze e della professionalità di dirigenti e collaboratori e la crescita e la diffusione della cultura economica, sociale, civile nei Soci e nelle comunità locali. Nel 2012 l’attività di formazione del personale ha coinvolto tutti i dipendenti, per complessive 3.395 ore. La nostra Banca è da sempre attenta alla formazione dei propri dipendenti promuovendo, tra gli altri, dei percorsi formativi di alto livello quali il “Banking & Financial Diploma” organizzato ogni anno dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana). TRATTAMENTO ECONOMICO Nel corso del 2012 la Banca ha sostenuto spese per il personale dipendente pari a 5,46 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente il costo totale ha avuto un aumento del 5,86%, dovuto dall’incremento dell’organico (+6,17%). COMUNICAZIONI INTERNE La Banca ha posto particolare attenzione alla diffusione delle informazioni e alla comunicazione come strumento essenziale per creare coinvolgimento all’interno dell’ambito lavorativo. La Banca utilizza al riguardo diversi strumenti: • le comunicazioni interne (comunicazioni dei servizi e ordini di servizio); • la posta elettronica; • la rete intranet; • il CRM; • il Bilancio Sociale che, anche nel caso dei dipendenti, costituisce un canale privilegiato di diffusione di informazioni dettagliate circa le attività di utilità sociale realizzate dalla Banca con la conseguente promozione di una maggiore consapevolezza e partecipazione. www.ccr.bcc.it 71 INAUGURAZIONE DELLA NUOVA FILIALE DI RIVALTA La recente crisi economica non ha colpito la nostra volontà di espansione e affermazione in campo economico finanziario, spronandoci, invece, a mettere in atto una serie di iniziative competitive per operare con efficienza e rapidità a sostegno delle famiglie e delle imprese. La nostra Banca, specializzata nel credito alle piccole e medie imprese, si muove da sempre per soddisfare appieno le esigenze finanziarie del tessuto economico del territorio e per venire incontro e sentirsi più vicina alla Comunità locale. Con l’apertura della nuova Filiale di Rivalta, in Via Rosmini n. 85, avvenuta il 3 settembre 2012 la Banca ha rafforzato la sua presenza sul territorio a conferma del localismo che la contraddistingue. La frazione di Rivalta, con i suoi 8000 abitanti, rappresenta una scelta strategica che rientra in un piano di crescita ponderata che amplia il bacino territoriale della banca in una zona con particolare valenza e grandi potenzialità di sviluppo. Un nuovo passo che consentirà di proporre anche in questa area i nostri servizi e il nostro modo di fare banca. 72 BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione Lo staff della nuova filiale di Rivalta. Da Sinistra: Fontanesi Luca (Direttore), Mazzali Elena, Bonamassa Francesca e Chiessi Luca (Vice Direttore). www.ccr.bcc.it 73 PROMOZIONE E SVILUPPO LOCALE Banche mutualistiche del territorio, in un paese come l’Italia, possono promuovere culturalmente e tradurre pragmaticamente una concezione della crescita locale valutata non su tradizionali indicatori, come il Prodotto interno lordo, ma su parametri capaci di misurare in maniera più attendibile il benessere delle comunità. Cresce nelle BCC la coscienza che non si può non partecipare e non investire in infrastrutture, nello sviluppo della conoscenza, nella costruzione di reti di impresa, nell’alleanza con le categorie professionali. Cresce la consapevolezza che il benessere intergenerazionale va preparato nel presente, investendo su tutto ciò che rende la vita degna di essere vissuta: la prevenzione e la cura della salute, la salvaguardia dell’ambiente e la promozione dell’energia pulita, la cura dei bambini e degli anziani, la valorizzazione dei “saperi” tradizionali e altro ancora. Per questa ragione la nostra politica è stata quella di passare da programmi di intervento puntuali a vere e proprie politiche di sviluppo integrale, in cooperazione con le energie vive e sane del territorio. Programmare la crescita della Banca cooperativa e lo sviluppo del territorio sono un unico processo. Non ci può essere l’uno senza l’altro, perché è dallo sviluppo del territorio che deriva lo sviluppo della Banca del territorio. Iniziative sul territorio Il radicamento delle BCC e la loro proiezione sul territorio si esprimono non soltanto sul piano bancario, nel vincolo alla destinazione di parte degli utili a favore del territorio di competenza, ma anche in una notevole varietà di iniziative a favore delle comunità locali. Si tratta molto spesso di iniziative che, senza il sostegno della Banca locale, non potrebbero realizzarsi e che contribuiscono alla crescita della vita all’interno del territorio. 7% 20% 1% 6% Le spese per sponsorizzazioni, beneficenze e erogazione di contributi, sostenute nell’anno 2012 a favore delle comunità locali, ammontano nel complesso a 110.998,09 euro. Esse sono suddivise in sponsorizzazioni per 56.498,89 euro, beneficenza per 15.967,00 euro, contributi scuola per 8.550,00 euro, contributi giovani per euro 21.850,00 e borse di studio per euro 8.132,20. INIZIATIVE ASSISTENZIALI INIZIATIVE CULTURALI 2% ENTI RELIGIOSI ASSOCIAZIONI SPORTIVE 8% ALTRO CONTRIBUTI SCUOLA 34% CONTRIBUTI GIOVANI 22% 74 BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione BORSA DI STUDIO Enti religiosi Sport Don. Messori Franco - Parrocchia di Viano Oratorio “Il Girotondo” Parrocchia di Madonna del Lavoro Casalgrande Parrocchia Regnano Don Menozzi Parrocchia Sant'Ambrogio e San Isidoro A.C. polisportiva S. Giovanni A.P.R.E. gruppo ciclistico A.S.D. arcieri Orione A.S.D. bocciofila scandianese R. Cigni A.S.D. Boiardo Maer A.S.D. Botel del Tassobbio A.S.D. e ricreativa Il Mucchio A.S.D. insieme per Rivalta A.S.D. Real Castellarano 3000 A.S.D. Reggio Emilia Golf A.S.D. Rosta Volley Team A.S.D. skating club Albinea A.S.D. tennistavolo Reggio Emilia A.S.D. tricolore Marola A.S.D. Valestra Aero club di Reggio Emilia Associazione colombofila Boiardo Rontani Giancarlo Associazione motociclisti per la vita Associazione polisportiva regnanese Associazione polisportiva scandianese Associazione sportiva Olimpia Viano Associazione sportiva U.S. volley Roteglia Atletica Reggio Bike Fun Club Circolo dei colli di San Ruffino Circolo U.S.D Rondinara Comitato fiera S. Luigi Forgolf di Forenza Eleonora Gruppo sport Virtus Casalgrande Moto club Galazy Team A.S.D. Polisportiva “Gatto Azzurro” di Reggio Emilia Polisportiva Casalgrande Polisportiva ciclistica Scandiano Polisportiva dilettantistica Borzanese Polisportiva dilettantistica Casalgrandese Polisportiva dilettantistica Montalto S.P.S. Lago Azzurro Salvaterra eventi organizzazione sportiva culturale Sci club Cusna A.S.D. Sci club Piccadilly Sporting F.C. - A.S.D. Unione sportiva 'La Torre' A.S.D. Culturale Associazione valorizzazione di Viano Associazione promozione sociale scuola d'arte applicata E. Cilloni Associazione turistica Pro Loco Castellarano Associazione culturale Quinta Parete Cinema Nuovo Roma Circolo fotografico "Il Torrione" Circolo ricreativo A. Gramsci Comitato genitori Scuola Baiso Comitato Querciolarte Corpo bandistico Viano Istituto comprensivo scuola materna elementare media “Giorgio Gregori” di Casina Scuola primaria di Roteglia Teatro Casalgrande Soc. Coop. Altro Associazione pro loco Roteglia Associazione nazionale bersaglieri Scandiano Associazione nazionale carabinieri Castellarano Associazione pro loco Baiso Ass. temporanea d'impresa “Reggioinrosa è!” Associazione turistica pro-Marola Centro comunale casa cantoniera Circolo ACLI Salvaterra Comitato carnevale di Scandiano Comune di Scandiano Comune di Viano Coviolo in festa Gr.a.de. Onlus Sezione comunale AVIS Casina Assistenza Associazione Aut Aut Ema Emilia Ambulanze www.ccr.bcc.it 75 L’ACQUEDOTTO RURALE DI ROTEGLIA Una collaborazione che dura da oltre 20 anni L’acquedotto Rurale di Roteglia è nato nei lontani anni ‘60 per volere del Prof. Dario Gino Ovi che, recepita l’esigenza di alimentare con acqua potabile le abitazioni di Roteglia (suo paese natale) e le numerose stalle della campagna, riesce, tramite l’allora Ente di Bonifica, a realizzare le prime strutture di pozzi e depositi di quello che diventerà il futuro “Acquedotto Rurale di Roteglia”. In seguito, gli abitanti di Roteglia si sono costituiti in cooperativa per gestire le strutture e continuare lo sviluppo e l’espansione dell’acquedotto. Nel tempo, l’acquedotto, da poche centinaia di persone servite, ora distribuisce acqua a più di tremila abitanti di Roteglia oltre ai vari complessi artigianali e industriali. Nel corso degli anni, l’acquedotto, grazie anche alla fattiva e dedita direzione del presidente Ovi Licino Rossano ed all’impegno e disponibilità del Sig. Piccinini Pietro, artigiano locale, si è costantemente migliorato per offrire all’utente un servizio sempre più efficiente. Attualmente l’acquedotto è gestito da un consiglio d’Amministrazione che è composto da undici consiglieri di Roteglia e dal presidente Ovi Licino Rossano. Sono ormai oltre 20 anni, da quando nel 1988 il Credito Cooperativo Reggiano ha aperto la propria sede a Roteglia, che continua la proficua collaborazione tra l’Acquedotto Rurale e la Banca che attraverso una convenzione permette l’incasso dei canoni d’acqua e offre un servizio all’intera cittadinanza e ai numerosi Soci della BCC. Si può quindi affermare che il Credito Cooperativo Reggiano e l’Acquedotto Rurale hanno svolto un ruolo di rilievo nello sviluppo economico di Roteglia e del Comune di Castellarano, valorizzando un paese e una cittadinanza che sicuramente lo meritava. Marco Landini Direttore Filiale di Roteglia Ovi Licinio Rossano Presidente Acquedotto Rurale di Roteglia 76 BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione CCR PREMIA I NEODIPLOMATI E NEOLAUREATI A PIENI VOTI Anche quest’anno l’Assemblea Sociale ha rappresentato un piacevole contesto per premiare i neo diplomati e neo laureati che si sono distinti per meriti di studio ottenendo una votazione compresa tra 80 e 100 per i neo diplomati e 90 e 110 per i neo laureati. Bertoni Valentina, Betti Erica, Borghi Alice, Caselli Elena, Cocconi Lavinia, Corradini Giulia, Montecchi Daniele, Rinaldini Mirko e Romagnani Arianna i neo diplomati. Cavazzoli Monia, Grossi Francesca, Filippi Giulia, Gregori Lucia, Fantini Federica, Ponis Danilo, Malagoli Michele, Mattioli Alessandro, Gilioli Andrea, De Pietri Irene, Bertolini Sebastiano, Marescalchi Mariachiara, Camagnoni Elisa, Semeraro Lorenzo, Campioli Viola, Landini Matteo, Ruozzi Roberto, Ferretti Elena, Parmigiani Marco e Giovanardi Carlotta i neo laureati. Giovani studenti di eccellenza che ci riempiono di orgoglio e su cui contiamo per la costruzione di un domani sempre migliore. A tutti Voi il Credito Cooperativo Reggiano augura un futuro ed un percorso pieno di gratificazioni e soddisfazioni che possano ricompensare le Vostre fatiche, il Vostro slancio e la Vostra dedizione. Alcuni momenti delle premiazioni dei giovani clienti neodiplomati e neolaureati www.ccr.bcc.it 77 ALCUNE TRA LE TANTE ALTRE INIZIATIVE DEL CREDITO COOPERATIVO REGGIANO Festa dell’Uva e CCR ... ancora insieme Per quattro giorni mostre, spettacoli, musica e gastronomia hanno animato le piazze e le vie del borgo antico regalando piacevoli momenti ai cittadini di Castellarano e il gusto di visitare il nostro splendido paese a chi di Castellarano non è. La Pro loco ancora una volta ha realizzato un evento di cui sarebbero orgogliosi i soci fondatori che sessant’anni fa capirono l’importanza di dare un valore aggiunto al paese migliorandone l’aspetto e la visibilità. Infatti, negli anni, la Pro loco attraverso varie iniziative, compatibili con le esigenze e le possibilità economiche, ha sempre dimostrato il proprio interesse per la riqualificazione del paese e si è sempre battuta per il restauro e la conservazione dei monumenti storici. In questi ultimi anni il Credito Cooperativo Reggiano, sempre attento e vicino alle esigenze del territorio, è stato un importante sostenitore della Pro loco di Castellarano, in particolare la Filiale di Roteglia ha partecipato a questa 43^ Festa dell’Uva dedicando uno spazio ai nostri giovani del futuro con divertimento per tutti i bambini e la presenza di un personaggio affascinante che intratteneva i più piccoli con palloncini e magie. Il tutto in uno spazio completamente dedicato alla BCC, nella suggestiva cornice di Piazza XX Luglio. Baiso in Festa - La tavola di Bisanzio Due giorni di spettacoli, feste, banchetti e giochi dal sapore medioevale. E’ stato questo il programma della 8ª edizione della “Tavola di Bisanzio” che ha consentito agli abitanti e visitatori del paese di fare un salto indietro nel tempo. Come vuole tradizione le due giornate di festa si sono concluse con la famosa “Cena Bizantina”, servita da belle e cortesi damigelle in costume d’epoca in nella piazza Don Dossetti che gode di uno sfondo panoramico molto suggestivo. Sono stati più di 3000 i visitatori nelle due giornate di festa , e anche quest’anno La Tavola di Bisanzio è il risultato dell’impegno, della collaborazione, della capacità di lavorare insieme, di tutte le associazioni di Baiso, del volontariato e della partecipazione spontanea di intere famiglie, che con eccezionale disponibilità hanno affiancato l’Amministrazione Comunale nella organizzazione di questo importante evento. L’Amministrazione Comunale e l’assessorato 78 BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione al Turismo intende ringraziare tutti gli sponsor, e in particolare modo il Credito Cooperativo Reggiano, che hanno dimostrato interesse e fiducia nella manifestazione, offrendo il proprio prezioso contributo. Mercoledì in rosa Inaugurata nel 2011, l’iniziativa “I Mercoledì Rosa” si conferma anche nell’estate 2012 come uno degli eventi più sentiti dalla cittadinanza di Reggio Emilia e provincia, grazie in particolar modo alla preziosa collaborazione di Dino Spallanzani, titolare del negozio di pelletteria Kappadipelle. Dal 20 di giugno e per sei mercoledì consecutivi, il centro di Reggio si è animato a gran festa e la movida serale di certo non è mancata, allettata da concerti e spettacoli gratuiti con gran partecipazione di volti noti dello spettacolo come Paolo Cevoli, i Fichi d’India, Marco della Noce, Fabrizio Fontana e tanti altri. Attività commerciali aperte, musica dal vivo, luci, colori, si respira quasi l’aria di Natale e poi invece ci si accorge di essere nel pieno dell’estate e che, semplicemente, il mitico staff del CCR sta distribuendo palloncini & gadget ai numerosi reggiani, grandi e piccini, che affollano il centro. Non poteva certamente mancare il Credito Cooperativo Reggiano, uno degli sponsor principali della manifestazione, che è stato costantemente presente durante tutte le serate “presidiando”, grazie alla versatile e strategica casetta gonfiabile, la storicissima piazza San Prospero. Rosa o bianco che sia, un centro che vive...è sempre uno spettacolo così come è spettacolare ed importante la presenza “in rosa” all’interno dell’equipe della Banca: ben il 38,82% con una età media di 31 anni! Insomma, un CCR che sorprende e che stupisce, vicino, ora più che mai, a tutta la Comunità Reggiana e sempre alla ricerca di nuove idee & di nuovi prodotti, con lo sguardo rivolto al futuro, ma al contempo con uno specchietto retrovisore volto alla storia, al passato ed alla tradizione del nostro territorio. Festa della castagna di Marola Anche quest’anno il centro di Marola si anima per far festa e accoglie le migliaia di persone, sia locali che provenienti dalla città, venute per assaporare le specialità del paese: le castagne, il vin brûlé, formaggi e i prodotti tipici locali. La piazza è attraversata dagli sbandieratori ed il corteo medioevale ricorda che la castagna è un prodotto che sin dal medioevo ha contribuito al sostentamento del territorio. I castagneti che circondano il paese brulicano di persone che, “a testa bassa” sono alla ricerca del frutto prelibato che per tre settimane è al centro della festa. La Pro loco ha allestito uno stand gastronomico ed il famoso “calderone” delle castagne che, mescolato con forza dai ragazzi dell’organizzazione, sforna quintali di “mondine”. Le dita nere dalla fuliggine, la bocca addolcita dal sapore delle castagne, … un po’ di vin brûlé per scaldarsi da un autunno che inizia a far vedere i primi nuvoloni neri… tutto questo è l’essenza della festa che ricorda a tutti la bellezza e l’accoglienza del nostro territorio e della sua gente. E’ stato bello anche per noi far parte della festa, a distribuire sorrisi e palloncini ai bambini e chiacchierare con la gente di passaggio dimostrando la genuinità che è tipica del nostro territorio e della nostra Banca. www.ccr.bcc.it 79 UNA MANO PER LA RIPRESA L’impegno della Banca a favore di famiglie e imprese. “Una mano per la ripresa”. È questo in estrema sintesi il senso dell’azione che intraprendiamo sul territorio per venire incontro alle esigenze di famiglie e piccole e medie imprese colpite dalla crisi economica. La ripresa è più vicina solo se mette in moto tutta l’economia locale ed è per questo motivo che i nostri Soci e Clienti ci affidano i loro risparmi e noi li investiamo sul loro territorio. È così che facciamo girare l’economia locale. A questo scopo nel corso del 2012, per sostenere le piccole e medie imprese del territorio durante questo periodo di stretta creditizia, il Credito Cooperativo Reggiano ha messo a disposizione un plafond di 10 milioni di euro per far fronte alle esigenze di liquidità delle aziende. L'iniziativa è stata presentata e illustrata ai Media con una conferenza stampa presso la Sede di Scandiano in data 25 giugno. A conclusione dell’anno 2012 hanno beneficiato dell’iniziativa 40 imprese per erogazioni totali che ammontano a 1.515.000,00 euro. 80 BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione CCR A SOSTEGNO DEI TERRITORI COLPITI DAL SISMA Il sistema del Credito Cooperativo italiano, di fronte al tragico terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna nella notte tra il 19 e il 20 maggio, ha adottato misure e interventi a favore delle famiglie, dei lavoratori, delle imprese e delle comunità colpite dal sisma. Pochi giorni dopo il tragico episodio è stato attivato un programma di raccolta fondi denominato “Emergenza terremoto in Emilia”, con l’obiettivo di sostenere la fase di prima emergenza e la ripresa, quanto prima, delle attività economiche e produttive delle zone colpite nelle province di Ferrara e Modena. Questo programma, a carattere nazionale, è stato affiancato dalle diverse iniziative già attuate sul territorio da parte delle Banche di Credito Cooperativo della regione. Tra queste ha contribuito anche il Credito Cooperativo Reggiano che in collaborazione con A.N.P.AS. Emilia Romagna ha intrapreso due percorsi di aiuti. ● Una raccolta “mirata” di generi di prima necessità, richiesti e concordati con la protezione civile, partita il 4 giugno. Un punto di raccolta designato nei locali della Filiale di Reggio Emilia Est, in via Emilia Ospizio 102, presidiato dai volontari A.N.P.AS. di Reggio Emilia che si sono occupati della raccolta e suddivisione per genere e specie delle merci donate dai cittadini. ● Un conto corrente aperto presso la nostra Banca, i cui fondi sono stati devoluti alle opere di ricostruzione e messa in sicurezza delle sedi A.N.P.AS. colpite dal sisma. WOW 2012 Anche i dipendenti hanno partecipato agli aiuti in prima persona, alcuni hanno coordinato il punto di raccolta presso la filiale di Reggio Emilia Est, altri hanno collaborato nelle attività di imballaggio e spedizione di punte di Parmigiano Reggiano presso i caseifici delle zone colpite, al fine di sostenere l’economia locale. Inoltre tutti i dipendenti della Banca hanno avuto l’opportunità di contribuire destinando l’equivalente di un’ora di lavoro, o anche più ore a scelta del singolo aderente, a favore delle popolazioni colpite. L’amministrazione comunale di Scandiano ha deciso di intraprendere durante “WOW2012 – La notte bianca di Scandiano” tenutasi il 26 maggio scorso, una raccolta fondi, coinvolgendo tutti gli esercizi commerciali del centro e 5 associazioni di volontariato che avevano stand e banchetti per le vie e le piazze della città. Grazie al Credito Cooperativo Reggiano, sponsor dell’iniziativa, che ha messo a disposizione un centinaio di salvadanai con i simboli di WOW2012 e con la scritta “Pro terremote Emilia”, tutti gli esercizi commerciali hanno avuto la possibilità di esporre il maialino salvadanaio per una spontanea raccolta fondi tra tutti coloro che hanno partecipato alla notte bianca. “Questa notte bianca si è sempre distinta per il grande coinvolgimento del volontariato, attivo in vari progetti di solidarietà – ha ricordato l’assessore alla città viva Matteo Nasciuti – la notte bianca sarà una serata all’insegna del divertimento, dello spettacolo e al contempo un’occasione per contribuire ad aiutare le terre d’Emilia così gravemente colpite. Un gesto che facciamo con grande piacere e spontaneità”. Le iniziative intraprese, su tutto il territorio nazionale, hanno permesso di dare un pronto aiuto alle famiglie e alle imprese colpite dal terremoto. Segno tangibile dello spirito solidale, che da sempre ha caratterizzato il nostro paese di fronte ai disagi causati da disastri naturali. L’amministrazione comunale ha raccolto e trasferito i fondi sui conti correnti pro terremoto. www.ccr.bcc.it 81 L’ATTENZIONE ALL’AMBIENTE Gli aspetti ambientali non assumono rilevanza sull’andamento e sulla situazione economica e finanziaria dell’impresa. L’attività della Banca, configurandosi quale prestazione di servizi “dematerializzati” non produce impatti ambientali degni di rilievo. Tuttavia la Banca, quale ente mutualistico attento al territorio e consapevole della responsabilità socioambientale che hanno le imprese, persegue una politica di attenzione sui risvolti ambientali della propria attività. La Banca si avvale del servizio di imprese specializzate per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi che sono costituiti esclusivamente da toner di stampanti e fotocopiatrici. Si provvede inoltre al riciclo della carta usata tramite raccolta pubblica differenziata o riutilizzo della stessa quando possibile. M’illumino di meno 17 febbraio, Giornata del Risparmio Energetico Il Movimento nazionale del Credito Cooperativo, nell’ambito del progetto Ecoday – Giornate della tutela dell’ambiente – ha promosso alcune iniziative sui temi dello sviluppo sostenibile. Sulla scia di questa sensibilità anche la il Credito Cooperativo Reggiano ha aderito all’iniziativa “M’illumino di meno”, lanciata dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di RaiRadio2. Un motivo in più per partecipare e per diffondere l’uso dell’energia pulita è stato fornito quest’anno dall’Organizzazione delle Nazioni Unite che, riconoscendo l’importanza dell’accesso universale all’energia sostenibile “per il benessere dell’umanità, 82 BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione per il futuro dell’economia a livello globale e per la salvaguardia del nostro pianeta”, ha proclamato il 2012 come Anno Internazionale dell’energia sostenibile per tutti, che bene si integra con l’Anno Internazionale delle Cooperative. La nostra Banca, oltre ad attuare le buone pratiche per il risparmio ha promosso i principi di una corretta gestione dell’energia verso Soci e Clienti, attraverso i propri canali di comunicazione: dalle pagine dei social network, del proprio sito e del servizio tv all'interno delle filiali. iPadRoom: iPadRoom: Gestione del CDA con iPad Nel corso del 2012 è proseguito l’utilizzo dell’iPadRoom, soluzione integrata che permette di organizzare le conferenze del Consiglio di Amministrazione tramite iPad, evitando gli sprechi di tempo, diminuendo i costi di preparazione e riducendo sensibilmente l’utilizzo di materiale cartaceo necessario per la predisposizione dei documenti relativi all’evento. Ma non solo: permette di partecipare al consiglio in modo interattivo consultando i documenti direttamente dal display dell’iPad, senza che questi risiedano sul dispositivo, rispettando in tal modo i vincoli di privacy bancaria e garantendo la sicurezza dei dati. Mediante un’applicazione appositamente realizzata, i documenti oggetto del CDA residenti su server, vengono trasmessi in wi-fi agli iPad dei consiglieri che possono agevolmente consultarli. Paperless: Paperless: firma digitale su tablet Il Credito Cooperativo Reggiano si impegna in un’importante iniziativa di tutela ambientale, volta a ridurre drasticamente il consumo cartaceo in filiale. Le operazioni da Voi richieste presso i nostri sportelli rendono spesso necessario l’utilizzo di distinte o altri moduli cartacei. Questo comporta un consumo di carta estremamente elevato quantificabile in circa 3 tonnellate all’anno che corrispondono all’abbattimento di circa 50 alberi. L’utilizzo di documenti elettronici in sostituzione di quelli cartacei utilizza una innovativa tecnologia che Vi permette di sottoscrivere le ricevute contabili dei Vostri documenti sullo schermo di un tablet con una firma elettronica. Un processo semplice e molto simile all’apposizione di una tradizionale firma autografa, che memorizza un documento sostanzialmente allineato a quello tradizionale. La Banca ha scelto di introdurre l’utilizzo di ricevute elettroniche anche per migliorare l’efficienza e la sicurezza nella conservazione dei documenti riguardanti le Vostre operazioni. Le caratteristiche specifiche ed individuali della Vostra firma vengono acquisite dalla Banca ed utilizzate esclusivamente per validare la ricevuta contabile che si sta firmando. La tecnologia impiegata garantisce l’integrità e la riservatezza delle informazioni trattate (la Vostra firma ed il Vostro documento firmato) e assicura che non sia possibile riutilizzare la stessa firma per documenti diversi, esattamente come avviene nel caso di documenti cartacei e firme tradizionali. www.ccr.bcc.it 83 Volume pubblicato da Redazione coordinata da: Giovanni Mazzi (Responsabile Servizio Amministrativo) Marco Mastrapasqua (Contabilità e Segnalazioni di Vigilanza) Finito di stampare nel mese di maggio 2013 da Tipolitografia Moderna Rivalta (RE) Società Cooperativa Iscritta all’Albo Società Cooperative son il numero A159173 Sede Legale: 42030 San Giovanni di Querciola (RE) – Via Prediera, 2/A – Tel. 0522 847 221 – Fax 0522 847 250 Sede Amministrativa: 42019 Scandiano (RE) – Via Pellegrini, 16 – Tel. 0522 764 711 – Fax 0522 859 390 Iscr. Trib. Reggio Emilia Reg. Soc. n. 15.592 – C.F./P.IVA/Iscr. Reg. Imp. RE 01197360355 – Iscr. REA di RE 169962 – Iscr. All’Albo Enti Creditizi n. 4983 – Cod. ABI 8095-2 Aderente alla Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo ed al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo