“ L’UOMO E LE SUE
COSTITUZIONI”
PREMESSA
“ La Costituzione non è un arido documento materiale, ma un
grande progetto ideale e civile”
Piero Calamandrei
Con queste parole, noi giovanissimi adolescenti,
ripercorriamo, sinteticamente,
il cammino dell’ uomo alla scoperta di
REGOLE e VALORI,
senza i quali la vita sarebbe un eterno caos.
Noi auspichiamo di vivere in un mondo di
PACE
ANALISI STORICA


Età medioevale


Età antica
Età moderna
Età contemporanea
ETA’ ANTICA
Fin dalla sua comparsa sulla
Terra l’uomo sente il bisogno
di stare insieme ai suoi simili
formando una “famiglia”.
Inizialmente la sua prima forma
organizzativa consiste
esclusivamente nella divisione
dei compiti più semplici:
uomini = caccia
donne = casa, bambini
e raccolta di cibo
Successivamente i gruppi
diventano sempre più
numerosi formando una
vera e propria ”tribù”.
Più tribù messe assieme,
danno luogo a forme
organizzative complesse
nel momento in cui si
addensano e si stanziano
in un Territorio dandosi
un Ordine interno
•
Con il passare dei secoli nascono le prime
Civiltà urbane
(India - Siria – Palestina- Asia minore)
Ma, inevitabilmente, iniziano le prime
Disuguaglianze economiche
che portano alla formazione delle
classi sociali :
Nobiltà che detiene ricchezza, armi ed autorità
religiosa.
• Schiavi, prigionieri di guerra e poveri che
ubbidiscono.
Si ha così il primo embrione di
“STATO”
a forma piramidale.
Egitto
L’Egitto è un esempio di
Stato che ha un governo a
struttura piramidale in cui il
Faraone è “monarca”
assoluto e Suprema autorità
religiosa.
Alla base della piramide vi
sono gli schiavi che non
possono disporre neppure
della loro persona,
sono considerati degli
“oggetti”.
Mesopotamia
La Mesopotamia è
governata da un Re
che esercita il suo potere
nella Ziqqurat:
costruzione dove
avvengono anche scambi
di merci.
Sumeri
Con i Sumeri l’uomo fa un
ulteriore passo avanti nel
suo modo di vivere.
Essi inventano:
 La ruota: importante per
il trasporto.
 La scrittura cuneiforme:
che ha dato inizio alla
storia.
Babilonesi
Oramai l’uomo ha bisogno di
leggi vere e proprie.
Fra le più antiche raccolte
ricordiamo il Codice di
Hammurabi che suddivide la
popolazione in tre classi:
 Awīlum:
"uomo“ cioè il
cittadino a pieno titolo.
 Muškēnum: “uomo semilibero“
cioè libero ma non possidente.
 Wardum: “schiavo” di un
padrone.
Persia
E’ un grande Impero.
Il suo territorio è diviso
in Satrapie, governate
da Satrapi, nominati
dal Re. Essi
detengono il potere
civile, militare e
riscuotono le tasse.
La società persiana è un società guerriera con una struttura
semplice, ma funzionale:
Re, Nobili, Funzionari
10.000 Immortali
(guardia reale= nerbo dell’ esercito)
Popolo
Schiavi
(che coltivano la terra)
Fenicia
I fenici, noti come bravi
navigatori e
commercianti nel
Mediterraneo,
introdussero l’ utilizzo
della moneta.
Città – Stato
Dal 900 a.C. lo Stato diventa
Città-Stato (Pòlis)
dove a detenere il potere non è
piu’ un monarca, ma un
gruppo di aristocratici.
Si passa,così, dalla Monarchia
alla Repubblica oligarchica
(governo di pochi).
Le due principali Città-Stato le
troviamo in Grecia:
Atene e Sparta
Grecia (VII sec. a.C.)
Clistene e Pericle, ad Atene,
danno vita alle prime riforme
legislative in senso sociale ed
egualitario.
Il popolo vota liberamente i
propri rappresentanti in seno
agli organi centrali di governo
“ogni cittadino puo’ eleggere ed
essere eletto alle cariche
pubbliche”.
Nasce il regime
DEMOCRATICO POPOLARE
Roma
Roma è una delle civiltà
più organizzate e nel
corso della sua storia di
supremazia e
ampliamento territoriale
sperimenta varie forme
di governo…
CITTA’-STATO
con la divisione del popolo in:
Patrizi
Plebei
MONARCHIA
il cui
RE
è anche
Sommo Sacerdote
REPUBBLICA ARISTOCRATICA
REPUBBLICA DEMOCRATICA
IMPERO
(dispotico - assoluto)
Nonostante
alcune forme democratiche
i cittadini greci e romani
non hanno mai avuto un
“vero”
riconoscimento dei loro
“diritti”
in quanto
“uomini”
A metà del III secolo d.C. l’Impero Romano entra in
crisi e si divide in:
Impero d’ Occidente
e
Impero d’ Oriente
ETA’ MEDIEVALE
Con le invasioni
barbariche l’Impero
Romano cade ma si
riforma nell’800 d.C.
con l’instaurazione del
regime feudale che
Sostanzialmente “dirige”
la vita dei cittadini
limitando il potere
dell’Imperatore.
Storia e Gerarchia Feudale
Storia
Il feudalesimo, detto anche
"rete vassallatico
beneficiaria",
era un sistema politico, prima
che sociale.
Si affermò nell'Europa
occidentale fino alla nascita
dei primi Stati Nazionali,
ma i suoi strascichi si
protrassero fino agli albori
dell'età contemporanea
(XVIII secolo).
In senso sociale ed
economico
il feudalesimo
fu
un'evoluzione
della società
curtense.
Magna Charta Libertatum
Nel 1215
Re Giovanni I d’Inghilterra
(detto Giovanni Senzaterra)
concede, costretto da una
rivolta delle forze feudali e
urbane coalizzate, la
Magna Charta Libertatum
(Grande Carta delle libertà)
Con essa s’impegna a:
 non imporre tasse senza il
previo consenso
dell’assemblea dei nobili
 non condannare nessun
nobile senza aver
sostenuto prima un
regolare processo,
costituito da una corte
giudicante di suoi
“pari”(secondo il
principio dell’habeas
corpus integrum)
 E altro ancora…
Importanza della Magna Charta
La Magna Charta mira a
LIMITARE,
il Potere del Sovrano.
In questo senso diventa un
simbolo
ideale della Storia Costituzionale.
Il documento,
con qualche esagerazione,
è ancora considerato
l’ origine delle costituzioni moderne.
Le Costituzioni di Melfi
Le Costituzioni di Melfi sono una
serie di leggi promulgate nel 1231
dall'imperatore Federico II, per
regolare la convivenza civile nel
Regno di Sicilia formato da:
italiani, greci, arabi, normanni.
Le “Costituzioni”, devono essere
rispettate da tutti: ricchi e poveri,
nobili e prelati, cristiani,ebrei,
musulmani…
La Giustizia è amministrata solo da
Tribunali composti da Magistrati
scelti dal Re.
I delitti di sangue sono puniti con
la morte, sia che il colpevole sia
nobile o plebeo.
Quindi
Federico II
mira a creare una precisa
UGUAGLIANZA GIURIDICA
garantita solo dal potere del sovrano.
Egli anticipa di alcuni secoli la necessità
dell’uguaglianza giuridica di tutti i
cittadini.
Il ritorno dell’Assolutismo
(XV secolo)
All’inizio del 1400 il regime
feudale, in tutta Europa,
inizia a sgretolarsi e si
consolida lo Stato
Assoluto. I sudditi
devono obbedienza totale
al sovrano, perché il Re
rappresenta, il potere
divino e considera proprietà
personale, territorio e
popolo.
Perciò non
vi sono cittadini liberi
ma persone
“schiave”
della volontà di un
singolo individuo.
Questa situazione
continuerà fino
all’inizio del
XIX secolo.
ETA’ MODERNA
Tra il 1500 e il 1600 in Europa si affermano
principalmente tre grandi Monarchie Assolute:
Francia – Spagna – Inghilterra.
L’Italia, divisa in una miriade di staterelli, è
contesa sia da Spagna sia da Francia.
Ognuno di loro ha,però, uno sviluppo diverso
nella propria stabilità interna.
Francia
La Francia,
dopo aver sconfitto i
turchi, rafforza la sua
Monarchia
limitando le libertà
tradizionali dei
sudditi.
“Lo Stato sono Io”
dice il Re Sole.
Spagna
La Spagna, dopo un
primo periodo di
splendore, entra in
crisi sia per conflitti
religiosi sia per
l’esaurimento delle
ricchezze provenienti
dall’America
Inghilterra
Nel 1628, il
Parlamento,
guidato da Oliver
Cromwell, si ribella al
Re a cui chiede il
rispetto dei diritti
relativi all’ imposizione
di tasse senza la sua
approvazione.
Cromwell dà luogo alla
Repubblica.
La Gloriosa Rivoluzione determinò un nuovo
equilibrio
Re
Parlamento
potere
esecutivo
funzione
legislativa
L’ Italia del ‘600
In questo secolo gli Stati Italiani sono posti ai margini
dei grandi avvenimenti internazionali e la
dominazione Spagnola è mal tollerata, come mostra
la rivolta di Masaniello. In questo clima, si
affacciano i Savoia.
L’Illuminismo (XVIII secolo)
Voltaire
« L'illuminismo è l'uscita dell'uomo
dallo stato di minorità che egli deve
imputare a se stesso. Minorità è
l'incapacità di servirsi del proprio
intelletto senza la guida di un altro.
Imputabile a se stessi è questa
minorità se la causa di essa non
dipende da difetto di intelligenza,
ma dalla mancanza di decisione e del
coraggio di servirsi del proprio
intelletto senza essere guidati da un
altro. Sapere aude! Abbi il coraggio
di servirti della tua propria
intelligenza! »
Con questo motto gli illuministi hanno contribuito al
risveglio delle coscienze
ETA’ CONTEMPORANEA
(XIX secolo)
Con la Rivoluzione Americana
e
la grande Rivoluzione Francese,
ispiratesi ambedue alle idee illuministiche,
lo Stato Assoluto
è costretto ad arrendersi ai princìpi
di…
Uguaglianza
Libertà
Inizia ad aver vita un
ORDINAMENTO PARLAMENTARE
che dà la possibilità anche ai borghesi di
partecipare al potere.
I monarchi iniziano a concedere
“Costituzioni”
e, così, lo Stato da “assoluto” diventa
STATO COSTITUZIONALE
con la divisione dei poteri:
Legislativo – Esecutivo - Giudiziario.
Il panorama italiano (XIX secolo)
Durante il periodo
Risorgimentale si
combatte per avere
un’Italia libera e
indipendente dall’Austria,
ma sono in molti,
soprattutto intellettuali, a
volere anche uno Stato
unitario. Diversi sono i
modi per raggiungere tale
obiettivo.
Le Cinque Giornate di Milano
Con Azioni
e
Parole…
Giuseppe Mazzini
Propone una
Repubblica Democratica
(a suffragio universale)
Vincenzo Gioberti
Desidera una
Confederazione di Stati
presieduti dal Papa
Cesare Balbo
Crede in una Confederazione di Stati
presieduti dal Re di Sardegna
Verso l’Unità d’Italia
(1850-1860)
Dopo il fallimento
della Prima Guerra
d’Indipendenza,
il regno di Sardegna
si mette alla guida degli
Stati Italiani
Così …
Cavour, con gli accordi
di Plombièrs,
porta lo
Stato Sabaudo
alla Seconda Guerra
d’Indipendenza
Intanto
Giuseppe Garibaldi
con i suoi “mille”
libera il Regno
delle due Sicilie
dai Borboni e lo
consegna a…
Vittorio Emanuele II a Teano,
il 26 Ottobre 1860 con il famoso saluto
“Salve o Re d’Italia ”
L’Unità d’Italia
Il 17 marzo 1861 il
nuovo Parlamento
Italiano proclama il
Regno d’Italia
con capitale
Torino
Lo Statuto Albertino
diventa la
Carta Costituzionale
ufficiale
Garanzie e Limiti
dello Statuto Albertino
Limiti
Garanzie

Libertà individuale

Uguaglianza di fronte
alla legge

Diritto di riunirsi
pacificamente e senza
armi


Flessibilità cioè può essere
modificato con una semplice
legge ordinaria (tale mezzo
venne utilizzato per ridurre o
privare i cittadini di alcuni
diritti)

I tre poteri fondamentali:
legislativo, esecutivo,
giudiziario sono gestiti dal
Sovrano, per cui il Parlamento è
poco rappresentativo della
volontà popolare.

Ecc …
Ecc …
Il Regno d’Italia (1861 - 1900)
Si è fatta l’Italia.
Bisogna fare gli
italiani!
Mancano ancora
alcuni territori che
si ottengono …
nel 1871
quando la Capitale
viene trasferita
a Roma.
Da questo momento
si alterneranno
Destra e Sinistra
per fronteggiare
emergenze e bisogni.
La Destra Storica
divide il Regno in:
province,
circondari,
Comuni.
(con a capo funzionari
nominati dal re)
Unifica
il
sistema di tassazione.
(tutti pagano le tasse senza distinzione del
reddito)
perciò
sono danneggiati i più poveri
e soprattutto
le popolazioni meridionali
con la:
Tassa sul macinato
Mancata riforma
agraria
Il servizio militare
obbligatorio
Nasce
A questo punto
il brigantaggio
La Sinistra
Promuove
L’Istruzione elementare,
obbligatoria e gratuita
L’Allargamento del
diritto di voto
L’Abolizione della
tassa
sul macinato
e…

Nascono:
il Partito Socialista
Le Camere del Lavoro
e Leone XIII emana la
“Rerum novarum”
in difesa degli operai.

L’Italia nell’età Giolitti
(1903 – 1914)
Giolitti cerca di
conciliare le esigenze
dei borghesi con quelle
del proletariato agricolo
e industriale ma non
sempre vi riesce.
(Giolitti viene accusato di essere il
ministro della malavita e di servirsi
della mafia per ottenere voti)
Infatti egli non reprime lo sciopero degli operai e
quando indice nuove elezioni la destra esce
vittoriosa.
Emana leggi che favoriscono lo sviluppo industriale
ma che trascurano le classi meno abbienti.
Quindi…
Molti contadini
emigrano in
America
Nel 1912 Giolitti attua
il
Suffragio Universale
maschile
e
vince le elezioni grazie
ad un accordo con i
cattolici
(Patto Gentiloni)
Scoppia la Guerra
In tutta Europa
Morte
Distruzione
L’Italia del dopoguerra
Nonostante la vittoria
(mutilata), la situazione
italiana è drammatica…
Le industrie faticano a
riconvertirsi ad una
economia di pace
I prezzi aumentano
e
La disoccupazione
dilaga
Operai e contadini
protestano per
rivendicare i più
elementari diritti.
In questo clima si formano:
il Movimento
fascista, guidato da
Mussolini, e
sostenuto da
industriali e
proprietari terrieri
del nord.
Il Partito Popolare
Italiano
fondato da
Luigi Sturzo
Il Partito Comunista
ispiratosi alle idee
utopistiche di Marx
Verso il Fascismo
Il 24 ottobre 1922 a Napoli si
concretizza
il Partito Nazionale Fascista
e il 28 ottobre avviene la
marcia
su Roma.
Mussolini riceve l’incarico,
dal Re,
di formare il Governo.
Inizia l’epoca fascista
Il Ventennio Fascista (1922 - 1939)
Lo Statuto Albertino
viene modificato
attraverso
le leggi ordinarie
e così da una
Monarchia Costituzionale
si passa ad una
Dittatura
con a capo Mussolini che:

costituisce una forza
armata personale

vara una nuova legge
elettorale

Indice nuove elezioni e
ottiene il 60% dei voti
usando violenze e
intimidazioni
Quando Giacomo Matteotti,
deputato socialista,
denuncia i brogli e le
violenze, viene eliminato
Quindi
Il capo del governo
sostituisce la
Camera dei Deputati
con la
Camera dei Fasci
e delle
Corporazioni
Assume il titolo di
DUCE
(dux = comandante)
Stipula un
concordato con la
Chiesa
(Patti Lateranensi)
per ottenere
l’appoggio dei
cattolici
Vieta la libertà
di:
stampa, riunione, associazione
e fa largo uso dell’arresto
e dell’invio all’”esilio” e al “confino” limitando
così anche la libertà personale
Antonio Gramsci
Carlo Levi
Ed è
di nuovo
guerra…
Milano, agosto 1943
“Invano cerchi tra la polvere,
povera mano, la città è morta.
È morta: s’è udito l’ultimo rombo
sul cuore del Naviglio. E l’usignolo
È caduto dall’antenna, alta sul
convento,
dove cantava prima del tramonto.
Non scavate pozzi nei cortili:
i vivi non hanno più sete.
Non toccate i morti, così rossi, così
gonfi:
lasciateli nella terra delle loro case:
la città è morta, è morta.”
Salvatore Quasimodo
Alle Fronde dei Salici
“E come potevano noi cantare
Con il piede straniero sopra il
cuore,
fra i morti abbandonati nelle
piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al
lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo
nero
della madre che andava incontro
al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.”
Salvatore Quasimodo
In questo clima
Mussolini emana le
leggi razziali
(gli ebrei sono esclusi
da: insegnamento,
uffici pubblici, banche,
scuole e università)
La caduta del Fascismo
L’Italia è allo
sfacelo e quando il
10 luglio gli alleati
sbarcano in Sicilia.
il Gran Consiglio del
Fascismo emette una
mozione di sfiducia a
Benito Mussolini.
Il Re, ne ordina l’arresto
e affida l’incarico del
governo al generale
Badoglio che,
segretamente,si
accorda con gli angloamericani e l’8
settembre annuncia
l’armistizio.
E’ l’inizio della guerra
civile.
I tedeschi occupano il
Nord e il Centro dell’Italia,
liberano Mussolini e
costituiscono la
Repubblica Sociale Italiana
(che, di fatto, è uno stato
fantoccio controllato dai
tedeschi).
Il Re e il Governo si rifugiano
prima a Brindisi e poi a Salerno
(protetti, così, dagli alleati
anglo-americani)
L’esercito italiano è confuso
e disorientato:
 alcuni soldati rimangono
a combattere per la
repubblica sociale
(nazifascista)
•
altri si uniscono ai
partigiani.
La Resistenza Italiana
Molti antifascisti
costituiscono i
Comitati di
Liberazione
Nazionale (CLN)
per organizzare la
guerra partigiana…
Che si combatte tra le
montagne, soprattutto
dagli uomini e
sostenuti dalle donne
che portano loro
viveri, vestiti e
dispacci, rischiando
continuamente d’
essere scoperte dai
nazi-fascisti e
sottoposte a torture,
violenza, uccisioni.
Dopo un anno e mezzo di guerra civile e tanto sangue versato,
Mussolini viene catturato a Dongo, i partigiani proclamano
la liberazione dell’Italia dal Fascismo e dal Nazismo
È il
25 Aprile 1945
Qui nasce la Costituzione
“Se voi voleste andare in
pellegrinaggio nel luogo
dove è nata la nostra
costituzione, andate nelle
montagne dove caddero i
partigiani, nelle carceri dove
furono imprigionati, nei
campi dove furono
impiccati. Dovunque è
morto un italiano per
riscattare la libertà e la
dignità, andate lì, o giovani,
col pensiero perché lì è nata
la nostra costituzione.”
Piero Calamandrei
Repubblica o Monarchia?
Vittorio Emanuele III
abdica a favore del figlio
Umberto II.
Repubblica o Monarchia?
Il popolo italiano va alle
elezioni per due precisi
motivi:
Scegliere attraverso un
Referendum la forma di
governo: Repubblica o
Monarchia
Repubblica o Monarchia?
Eleggere l’Assemblea
Costituente per scrivere la
costituzione.
Il 2 giugno 1946
L’Italia è una Repubblica
con il 54,3% dei suffragi.
l’Assemblea Costituente
nomina:
 Enrico De Nicola, Capo
provvisorio dello Stato.
 Una commissione di 75
deputati per elaborare
una Costituzione più
moderna dello Statuto
Albertino perché più
aderente alla nuova
società.
Infatti…
Costituzioni a Confronto
STATUTO ALBERTINO
COSTITUZIONE ITALIANA
- Costituzione concessa dal - Costituzione votata, cioè
Re ai sudditi
derivata dall’attività di un
organo rappresentativo
della volontà popolare
(Assemblea Costituente)
- Costituzione flessibile
poiché le sue norme
potevano essere
modificate con legge
ordinaria
-
Costituzione rigida, in
quanto modificabile
soltanto attraverso
l’emanazione di una legge
costituzionale.
ANALISI DELLA
COSTITUZIONE ITALIANA
1 GENNAIO 1948
ENTRA IN VIGORE
LA COSTITUZIONE ITALIANA
(Comprende 139 articoli e 18 disposizioni transitorie e finali)
E’ composta da:
PRINCIPI FONDAMENTALI
Prima parte: DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
Seconda parte: ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
Principi Fondamentali di …
DEMOCRAZIA
Trovano attuazione in
una serie di norme
costituzionali quali:
- libere elezioni
- pluralità di partiti
- suffragio universale
- uguaglianza dei
cittadini
- rispetto di ogni
opinione
- ecc. ecc.
Es.: Art. 1
L’Italia è una Repubblica
democratica fondata sul
lavoro.La sovranità
appartiene al popolo che la
esercita nelle forme e nei
limiti della costituzione
LIBERTA’
Sono presenti in molte
disposizioni che
fissano chiaramente il
riconoscimento dei
diritti.
Es.: Art. 2
La Repubblica riconosce e
garantisce i diritti inviolabili
dell’uomo, sia come singolo sia
nelle formazioni sociali ove si
svolge la sua personalità,e
richiede l’adempimento dei
doveri inderogabili di
solidarietà politica, economica e
sociale.
UGUAGLIANZA
Questo principio è
solennemente fissato
dall’ Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari
dignità sociale e sono eguali
davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza,
di lingua,di religione, di
opinioni politiche, di
condizioni personali e sociali.
E’ compito della Repubblica
rimuovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e
l’uguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo
della persona umana …
Ancora… Calamandrei
“ Dietro ad ogni articolo della
Costituzione, o giovani, voi
dovete vedere giovani come
voi che hanno dato la vita
perché la libertà e la giustizia
potessero essere scritte su
questa carta.”
(prima parte)
DIRITTI E DOVERI DEI
CITTADINI
PARTE PRIMA
DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
RAPPORTI CIVILI
I più importanti diritti civili, o
diritti di libertà, sono
enunciati in alcuni articoli,
nei modi previsti dalla legge.
Art. 13
“La libertà personale è
inviolabile. Non è ammessa
forma alcuna di detenzione,
ispezione personale…,se non
nei soli casi e modi previsti
dalla legge…”
PARTE PRIMA
DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
RAPPORTI CIVILI
Art. 14
“Il domicilio è inviolabile.
Non si possono eseguire
ispezioni, perquisizioni o
sequestri…”
Art. 15
“La libertà e la segretezza della
corrispondenza e di ogni altra forma di
comunicazione sono inviolabili…”
Art. 19
“Tutti hanno diritto di professare liberamente
la propria fede religiosa in qualsiasi forma,
individuale o associata…”
E poi ancora gli articoli 17- 18- 21 sulla libertà di
riunione, associazione, pensiero , stampa, …
PARTE PRIMA
DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
RAPPORTI ETICO-SOCIALI
Questi diritti riguardano la:
famiglia, salute,
istruzione.
In particolare essi recitano:
Art. 30
“E’ dovere e diritto dei
genitori mantenere,
istruire ed educare i
figli, anche se nati fuori
del matrimonio…”
Art. 32
“La Repubblica tutela la
salute come
Fondamentale diritto
dell’individuo e
interesse della collettività
e garantisce cure gratuite
agli indigenti…”
Art. 34
“La scuola è aperta a tutti.
L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto
anni,è obbligatoria e gratuita. I capaci e i meritevoli,
anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i
gradi più alti degli studi…”
PARTE PRIMA
DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
RAPPORTI ECONOMICI
La Costituzione prevede delle
regole riguardanti: orario di
lavoro, retribuzione minima,
ferie, tutela del lavoro
minorile, assicurazioni per
infortuni, malattie, vecchiaia,
associazione sindacale, ecc.
Art. 35
“La Repubblica tutela il lavoro
in tutte le sue forme ed
applicazioni…”
Art. 37
“… La Repubblica
tutela il lavoro dei
minori con speciali
norme e garantisce ad
essi, a parità di lavoro,
il diritto alla parità di
retribuzione”
Art. 38
“Ogni cittadino inabile al
lavoro e sprovvisto dei
mezzi necessari per
vivere ha diritto al
mantenimento e
all’assistenza
sociale…”
Art. 39
“L’organizzazione sindacale è libera…”
PARTE PRIMA
DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
RAPPORTI POLITICI
I diritti politici garantiscono la
partecipazione di tutti i cittadini
alle attività dello Stato. Tra i tanti
si ricordano:
Art. 48
“Sono elettori tutti i cittadini,
uomini e donne, che hanno
raggiunto la maggiore età.
Il voto è personale ed eguale, libero e
segreto. Il suo esercizio è dovere
civico…”
(le donne votano per la prima volta il 2 giugno 1946)
Art. 51
“Tutti i cittadini
dell’uno e dell’altro
sesso possono
accedere agli uffici
pubblici e alle cariche
elettive in condizioni
di eguaglianza…”
PARTE PRIMA
DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
DOVERI DEL CITTADINO
Come abbiamo appena
visto, ad ogni cittadino
spettano dei diritti, ma è
naturale che abbia anche
dei doveri da assolvere,
verso lo Stato.
Tra i principali ricordiamo:
Art. 52
“La difesa della Patria è
sacro dovere del
cittadino. Il servizio
militare è obbligatorio nei
limiti e nei modi stabiliti
dalla legge…”
UFFICIO TASSE
Art. 53
“Tutti sono tenuti a
concorrere alle spese
pubbliche in ragione
della loro capacità
contributiva…”
Art. 54
“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli
alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le
leggi…”
(seconda parte)
ORDINAMENTO DELLA
REPUBBLICA
PARTE SECONDA
ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
IL PARLAMENTO
(funzione legislativa)
CAMERA DEI DEPUTATI
Art. 56
 La Camera dei deputati è
eletta a suffragio
universale e diretto.
 Sono eleggibili a deputati
tutti gli elettori che nel
giorno delle elezioni
hanno compiuto i
venticinque anni di età.
 Il numero dei deputati è
di 630, 12 dei quali eletti
nella circoscrizione
Estero.
SENATO DELLA REPUBBLICA
Art. 58
 I senatori sono eletti a suffragio
universale e diretto…
 Sono eleggibili a senatori gli
elettori che hanno compiuto il
quarantesimo anno.

Art. 57
Il numero dei senatori elettivi è
di 315, 6 dei quali eletti nella
circoscrizione Estero…
PARTE SECONDA
ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
IL PRESIDENTE DELLA
REPUBBLICA


Art. 83
Il Presidente della
Repubblica è eletto dal
Parlamento in seduta
comune dei suoi membri…
L'elezione del Presidente
della Repubblica ha luogo
per scrutinio segreto a
maggioranza di due terzi
dell'assemblea. Dopo il
terzo scrutinio è sufficiente
la maggioranza assoluta.
Art. 84
Può essere eletto
Presidente della
Repubblica ogni
cittadino che abbia
compiuto cinquanta
anni d’età e goda dei
diritti civili e politici…
Art. 87
Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato
e rappresenta l’unità
nazionale…
PARTE SECONDA
ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
IL GOVERNO
(potere esecutivo)
Art. 92
Il Governo della
Repubblica è composto
del Presidente del
Consiglio e dei
ministri, che
costituiscono insieme il
Consiglio dei
ministri…
Art. 94
Il Governo deve avere la fiducia delle due
Camere.
Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia
mediante mozione motivata e votata per
appello nominale…
Art. 95
Il Presidente del Consiglio dei ministri
dirige la politica generale del Governo
e ne è responsabile. Mantiene l’unità
d’indirizzo politico e amministrativo,
promuovendo e coordinando l’attività
dei ministri…
PARTE SECONDA
ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
LA MAGISTRATURA
(potere giudiziario)
1.
2.
3.
La magistratura esercita il terzo potere costituzionale cioè
quello GIUDIZIARIO.
Esso consiste, in generale, nel:
far rispettare le leggi
punire chi le trasgredisce
garantire a tutti i cittadini la sicurezza dei loro diritti.
Art. 101
” La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono
soggetti soltanto alla legge”
PARTE SECONDA
ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
LE REGIONI, LE PROVINCIE, I COMUNI
La Repubblica Italiana è divisa in
Regioni, Province e Comuni, così
come stabilito dall’articolo 114.
Le Regioni sono enti autonomi
con propri poteri e funzioni
secondo i principi fissati nella
costituzione (art. 115)
Alla Sicilia, Sardegna, TrentinoAlto Adige, Friuli-Venezia
Giulia e Valle D’Aosta sono
attribuite forme e condizioni
particolari di autonomia,
secondo statuti speciali
adottati con leggi
costituzionali (art.116)
PARTE SECONDA
ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
GARANZIE COSTITUZIONALI
La nostra Costituzione è nata da precise circostanze
storiche e nei suoi principi base s’ispira alla concezione
illuministica del Settecento in cui nella divisione dei
poteri, legislativo, esecutivo e giudiziario, si vede la
migliore garanzia per tutti i cittadini.
Poiché succede frequentemente che il potere esecutivo si
arroghi diritti e compiti propri del potere legislativo o
che l’ordine giudiziario si sovrapponga al legislativo o
all’esecutivo, i padri costituenti pensarono bene di creare
degli organismi capaci di contenere e dirimere eventuali
conflitti tra i tre poteri.
Nasce, così, la
CORTE COSTITUZIONALE
che ha il preciso compito di impedire prevaricazioni tra i
poteri e facilitare il retto funzionamento degli organi dello
Stato e la corretta interpretazione del detto costituzionale.
PARTE SECONDA
ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
Dopo la scrittura dei 139 articoli che compongono la
Costituzione Italiana, i costituenti sentono la necessità di
aggiungere 18 disposizioni transitorie e finali per chiarire
alcuni problemi che si ponevano nel momento storico e
politico in cui la Costituzione entrava in vigore.
La I e la II disposizione stabilisce che il
Presidente della Repubblica deve
essere Enrico De Nicola, già capo
provvisorio dello Stato,perché i
meccanismi per l’elezione del
presidente non potevano entrare in
funzione fino a quando la Costituzione
non fosse diventata operante.

La XII disposizione vieta la ricostruzione del disciolto
Partito Fascista, considerato la negazione della
democrazia.

La XIII disposizione vieta
la residenza in Italia ai membri di Casa Savoia, perché la
monarchia sabauda:
- prima, aveva favorito l’ascesa del fascismo
- poi, aveva tollerato per vent’anni la dittatura.

1 gennaio 1948
La Costituzione entra in vigore
XVIII disposizione
“La presente costituzione è promulgata dal capo provvisorio dello
Stato entro cinque giorni dalla sua approvazione da parte dell’
Assemblea Costituente, ed entra in vigore il
1 gennaio 1948…”
Data a Roma, addì 27 dicembre 1947
Enrico De Nicola
Controfirmano
il Presidente dell’Assemblea Costituente
Umberto Terracini
il Presidente del Consiglio dei Ministri
Alcide De Gasperi
L’ITALIA
INIZIA
IL SUO CAMMINO
DEMOCRATICO
ALTRE FORME
DI
GOVERNO
Unione Europea
L'Unione europea (UE) è
un'organizzazione di tipo
sovranazionale e
intergovernativo, che dal 1°
gennaio 2007 comprende 27
paesi membri indipendenti e
democratici. La sua istituzione
sotto il nome attuale risale al
Trattato di Maastricht del 7
febbraio 1992 (entrato in vigore il
1° novembre 1993), al quale
tuttavia gli stati aderenti sono
giunti dopo il lungo cammino
delle Comunità europee
precedentemente esistenti.
Stati Uniti d’America
Gli Stati Uniti D’America sono una
Repubblica federale
presidenziale
la cui Costituzione, approvata
dalla Convenzione di Filadelfia il
17 settembre 1787, nata dai
principi della “Grande
Dichiarazione d’indipendenza” del
4 luglio 1776, è la carta
fondamentale della prima
democrazia moderna.
Entrò in vigore nel 1788, ed è
servita da modello per diverse
costituzioni adottate da altre
nazioni.
Francia
La Francia è una
Repubblica Presidenziale,
la cui Costituzione del
3 settembre
1971,modello di tutte
le Costituzioni
borghesi del XIX
secolo, ha avuto molte
revisioni.
Il Presidente della
Repubblica è eletto
direttamente dal
popolo per 7 anni.
Inghilterra
L’Inghilterra è una Monarchia Costituzionale
A capo dello Stato c’è la Regina i cui poteri sono limitati dal
Parlamento che è costituito da due Camere (Lord e Comuni)
Germania
La Germania è una
Repubblica Federale
L’ Assemblea Federale
elegge il Presidente
(Capo dello Stato)
per 5 anni, questi
propone al
Bundestag la
nomina del
Cancelliere (Capo
del Governo).
L’UOMO NECESSITA SEMPRE
DI PIU’
DI FORME ORGANIZZATE
CHE LO TUTELINO
DA SOPRUSI E VIOLENZE
Ed ecco che nascono…
O. N. U.
26 giugno 1945
Organizzazione Nazioni Unite
Fondata a San Francisco per iniziativa di USA, URSS, REGNO
UNITO, FRANCIA e CINA NAZIONALISTA.
Si basa sul principio della Sovrana eguaglianza di tutti gli
Stati membri che s’impegnano a:





Salvaguardare la pace e la sicurezza internazionale,
risolvendo con mezzi pacifici le controversie o ricorrendo, in
casi estremi, a sanzioni economiche e all’impiego di reparti
armati (caschi blu).
Tutelare i diritti dell’uomo e delle sue fondamentali libertà.
Promuovere tra i vari Paesi la cooperazione per la soluzione
dei problemi economici, sociali, culturali e umanitari.
Rimuovere le cause sociali ed economiche delle guerre.
Sviluppare relazioni amichevoli fra le Nazioni.
10 Dicembre 1945
Dichiarazione Universale dei Diritti
dell’Uomo
Una commissione, nominata
dall’ONU, elaborare un
documento internazionale,
ossia la:
DICHIARAZIONE
UNIVERSALE DEI DIRITTI
DELL’UOMO
in cui vengono definiti diritti e
libertà sulla vita, sicurezza
della persona ecc…,
E da cui sono scaturite:
1952
La Dichiarazione
sull’eliminazione
della
discriminazione nei
confronti della
donna.
Dichiarazione dei diritti del fanciullo
(20/11/1959)
Alcuni articoli:
“Il fanciullo deve godere di una
speciale protezione…
perché egli possa svilupparsi in
modo sano e normale:
fisicamente, intellettualmente,
moralmente,
spiritualmente,
socialmente,e in condizioni
di libertà e dignità…”
“Il fanciullo ha diritto ad una
istruzione che deve essere
gratuita e obbligatoria…
e che deve contribuire alla sua
formazione generale e
consentirgli eguaglianza di
possibilità di sviluppare:
le sue doti, il suo spirito critico,
la consapevolezza delle sue
responsabilità morali o sociali e
di diventare un membro utile
della società…”
1963 : Dichiarazione sulla
Discriminazione Razziale
RIFLESSIONI
SUL VALORE
DELLA
COSTITUZIONE
“La Costituzione deve
essere considerata, non
come una legge morta…
La Costituzione contiene
in sé un programma
politico concordato,
diventato legge, che è
OBBLIGO
realizzare.”
(Calamandrei)
“Le istituzioni
sono la base
della vita
democratica”
(Giorgio Napolitano)
“Io difendo la
Costituzione e dico che
dobbiamo stare
insieme,
come durante la
Resistenza quando
c’erano i comunisti, i
liberali, i cattolici,
i monarchici.
Il denominatore comune
era la riconquista della
libertà.”
(Oscar Luigi Scalfaro)
“Per vincere la mafia
servirebbe,
sì un esercito,
ma
di maestri delle
scuole elementari.”
(Giovanni Falcone)
Scarica

Costituzioni nella storia/ presentazione