“ L’UOMO E LE SUE COSTITUZIONI” PREMESSA “ La Costituzione non è un arido documento materiale, ma un grande progetto ideale e civile” Piero Calamandrei Con queste parole, noi giovanissimi adolescenti, ripercorriamo, sinteticamente, il cammino dell’ uomo alla scoperta di REGOLE e VALORI, senza i quali la vita sarebbe un eterno caos. Noi auspichiamo di vivere in un mondo di PACE ANALISI STORICA Età medioevale Età antica Età moderna Età contemporanea ETA’ ANTICA Fin dalla sua comparsa sulla Terra l’uomo sente il bisogno di stare insieme ai suoi simili formando una “famiglia”. Inizialmente la sua prima forma organizzativa consiste esclusivamente nella divisione dei compiti più semplici: uomini = caccia donne = casa, bambini e raccolta di cibo Successivamente i gruppi diventano sempre più numerosi formando una vera e propria ”tribù”. Più tribù messe assieme, danno luogo a forme organizzative complesse nel momento in cui si addensano e si stanziano in un Territorio dandosi un Ordine interno • Con il passare dei secoli nascono le prime Civiltà urbane (India - Siria – Palestina- Asia minore) Ma, inevitabilmente, iniziano le prime Disuguaglianze economiche che portano alla formazione delle classi sociali : Nobiltà che detiene ricchezza, armi ed autorità religiosa. • Schiavi, prigionieri di guerra e poveri che ubbidiscono. Si ha così il primo embrione di “STATO” a forma piramidale. Egitto L’Egitto è un esempio di Stato che ha un governo a struttura piramidale in cui il Faraone è “monarca” assoluto e Suprema autorità religiosa. Alla base della piramide vi sono gli schiavi che non possono disporre neppure della loro persona, sono considerati degli “oggetti”. Mesopotamia La Mesopotamia è governata da un Re che esercita il suo potere nella Ziqqurat: costruzione dove avvengono anche scambi di merci. Sumeri Con i Sumeri l’uomo fa un ulteriore passo avanti nel suo modo di vivere. Essi inventano: La ruota: importante per il trasporto. La scrittura cuneiforme: che ha dato inizio alla storia. Babilonesi Oramai l’uomo ha bisogno di leggi vere e proprie. Fra le più antiche raccolte ricordiamo il Codice di Hammurabi che suddivide la popolazione in tre classi: Awīlum: "uomo“ cioè il cittadino a pieno titolo. Muškēnum: “uomo semilibero“ cioè libero ma non possidente. Wardum: “schiavo” di un padrone. Persia E’ un grande Impero. Il suo territorio è diviso in Satrapie, governate da Satrapi, nominati dal Re. Essi detengono il potere civile, militare e riscuotono le tasse. La società persiana è un società guerriera con una struttura semplice, ma funzionale: Re, Nobili, Funzionari 10.000 Immortali (guardia reale= nerbo dell’ esercito) Popolo Schiavi (che coltivano la terra) Fenicia I fenici, noti come bravi navigatori e commercianti nel Mediterraneo, introdussero l’ utilizzo della moneta. Città – Stato Dal 900 a.C. lo Stato diventa Città-Stato (Pòlis) dove a detenere il potere non è piu’ un monarca, ma un gruppo di aristocratici. Si passa,così, dalla Monarchia alla Repubblica oligarchica (governo di pochi). Le due principali Città-Stato le troviamo in Grecia: Atene e Sparta Grecia (VII sec. a.C.) Clistene e Pericle, ad Atene, danno vita alle prime riforme legislative in senso sociale ed egualitario. Il popolo vota liberamente i propri rappresentanti in seno agli organi centrali di governo “ogni cittadino puo’ eleggere ed essere eletto alle cariche pubbliche”. Nasce il regime DEMOCRATICO POPOLARE Roma Roma è una delle civiltà più organizzate e nel corso della sua storia di supremazia e ampliamento territoriale sperimenta varie forme di governo… CITTA’-STATO con la divisione del popolo in: Patrizi Plebei MONARCHIA il cui RE è anche Sommo Sacerdote REPUBBLICA ARISTOCRATICA REPUBBLICA DEMOCRATICA IMPERO (dispotico - assoluto) Nonostante alcune forme democratiche i cittadini greci e romani non hanno mai avuto un “vero” riconoscimento dei loro “diritti” in quanto “uomini” A metà del III secolo d.C. l’Impero Romano entra in crisi e si divide in: Impero d’ Occidente e Impero d’ Oriente ETA’ MEDIEVALE Con le invasioni barbariche l’Impero Romano cade ma si riforma nell’800 d.C. con l’instaurazione del regime feudale che Sostanzialmente “dirige” la vita dei cittadini limitando il potere dell’Imperatore. Storia e Gerarchia Feudale Storia Il feudalesimo, detto anche "rete vassallatico beneficiaria", era un sistema politico, prima che sociale. Si affermò nell'Europa occidentale fino alla nascita dei primi Stati Nazionali, ma i suoi strascichi si protrassero fino agli albori dell'età contemporanea (XVIII secolo). In senso sociale ed economico il feudalesimo fu un'evoluzione della società curtense. Magna Charta Libertatum Nel 1215 Re Giovanni I d’Inghilterra (detto Giovanni Senzaterra) concede, costretto da una rivolta delle forze feudali e urbane coalizzate, la Magna Charta Libertatum (Grande Carta delle libertà) Con essa s’impegna a: non imporre tasse senza il previo consenso dell’assemblea dei nobili non condannare nessun nobile senza aver sostenuto prima un regolare processo, costituito da una corte giudicante di suoi “pari”(secondo il principio dell’habeas corpus integrum) E altro ancora… Importanza della Magna Charta La Magna Charta mira a LIMITARE, il Potere del Sovrano. In questo senso diventa un simbolo ideale della Storia Costituzionale. Il documento, con qualche esagerazione, è ancora considerato l’ origine delle costituzioni moderne. Le Costituzioni di Melfi Le Costituzioni di Melfi sono una serie di leggi promulgate nel 1231 dall'imperatore Federico II, per regolare la convivenza civile nel Regno di Sicilia formato da: italiani, greci, arabi, normanni. Le “Costituzioni”, devono essere rispettate da tutti: ricchi e poveri, nobili e prelati, cristiani,ebrei, musulmani… La Giustizia è amministrata solo da Tribunali composti da Magistrati scelti dal Re. I delitti di sangue sono puniti con la morte, sia che il colpevole sia nobile o plebeo. Quindi Federico II mira a creare una precisa UGUAGLIANZA GIURIDICA garantita solo dal potere del sovrano. Egli anticipa di alcuni secoli la necessità dell’uguaglianza giuridica di tutti i cittadini. Il ritorno dell’Assolutismo (XV secolo) All’inizio del 1400 il regime feudale, in tutta Europa, inizia a sgretolarsi e si consolida lo Stato Assoluto. I sudditi devono obbedienza totale al sovrano, perché il Re rappresenta, il potere divino e considera proprietà personale, territorio e popolo. Perciò non vi sono cittadini liberi ma persone “schiave” della volontà di un singolo individuo. Questa situazione continuerà fino all’inizio del XIX secolo. ETA’ MODERNA Tra il 1500 e il 1600 in Europa si affermano principalmente tre grandi Monarchie Assolute: Francia – Spagna – Inghilterra. L’Italia, divisa in una miriade di staterelli, è contesa sia da Spagna sia da Francia. Ognuno di loro ha,però, uno sviluppo diverso nella propria stabilità interna. Francia La Francia, dopo aver sconfitto i turchi, rafforza la sua Monarchia limitando le libertà tradizionali dei sudditi. “Lo Stato sono Io” dice il Re Sole. Spagna La Spagna, dopo un primo periodo di splendore, entra in crisi sia per conflitti religiosi sia per l’esaurimento delle ricchezze provenienti dall’America Inghilterra Nel 1628, il Parlamento, guidato da Oliver Cromwell, si ribella al Re a cui chiede il rispetto dei diritti relativi all’ imposizione di tasse senza la sua approvazione. Cromwell dà luogo alla Repubblica. La Gloriosa Rivoluzione determinò un nuovo equilibrio Re Parlamento potere esecutivo funzione legislativa L’ Italia del ‘600 In questo secolo gli Stati Italiani sono posti ai margini dei grandi avvenimenti internazionali e la dominazione Spagnola è mal tollerata, come mostra la rivolta di Masaniello. In questo clima, si affacciano i Savoia. L’Illuminismo (XVIII secolo) Voltaire « L'illuminismo è l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso. Minorità è l'incapacità di servirsi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a se stessi è questa minorità se la causa di essa non dipende da difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di servirsi del proprio intelletto senza essere guidati da un altro. Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza! » Con questo motto gli illuministi hanno contribuito al risveglio delle coscienze ETA’ CONTEMPORANEA (XIX secolo) Con la Rivoluzione Americana e la grande Rivoluzione Francese, ispiratesi ambedue alle idee illuministiche, lo Stato Assoluto è costretto ad arrendersi ai princìpi di… Uguaglianza Libertà Inizia ad aver vita un ORDINAMENTO PARLAMENTARE che dà la possibilità anche ai borghesi di partecipare al potere. I monarchi iniziano a concedere “Costituzioni” e, così, lo Stato da “assoluto” diventa STATO COSTITUZIONALE con la divisione dei poteri: Legislativo – Esecutivo - Giudiziario. Il panorama italiano (XIX secolo) Durante il periodo Risorgimentale si combatte per avere un’Italia libera e indipendente dall’Austria, ma sono in molti, soprattutto intellettuali, a volere anche uno Stato unitario. Diversi sono i modi per raggiungere tale obiettivo. Le Cinque Giornate di Milano Con Azioni e Parole… Giuseppe Mazzini Propone una Repubblica Democratica (a suffragio universale) Vincenzo Gioberti Desidera una Confederazione di Stati presieduti dal Papa Cesare Balbo Crede in una Confederazione di Stati presieduti dal Re di Sardegna Verso l’Unità d’Italia (1850-1860) Dopo il fallimento della Prima Guerra d’Indipendenza, il regno di Sardegna si mette alla guida degli Stati Italiani Così … Cavour, con gli accordi di Plombièrs, porta lo Stato Sabaudo alla Seconda Guerra d’Indipendenza Intanto Giuseppe Garibaldi con i suoi “mille” libera il Regno delle due Sicilie dai Borboni e lo consegna a… Vittorio Emanuele II a Teano, il 26 Ottobre 1860 con il famoso saluto “Salve o Re d’Italia ” L’Unità d’Italia Il 17 marzo 1861 il nuovo Parlamento Italiano proclama il Regno d’Italia con capitale Torino Lo Statuto Albertino diventa la Carta Costituzionale ufficiale Garanzie e Limiti dello Statuto Albertino Limiti Garanzie Libertà individuale Uguaglianza di fronte alla legge Diritto di riunirsi pacificamente e senza armi Flessibilità cioè può essere modificato con una semplice legge ordinaria (tale mezzo venne utilizzato per ridurre o privare i cittadini di alcuni diritti) I tre poteri fondamentali: legislativo, esecutivo, giudiziario sono gestiti dal Sovrano, per cui il Parlamento è poco rappresentativo della volontà popolare. Ecc … Ecc … Il Regno d’Italia (1861 - 1900) Si è fatta l’Italia. Bisogna fare gli italiani! Mancano ancora alcuni territori che si ottengono … nel 1871 quando la Capitale viene trasferita a Roma. Da questo momento si alterneranno Destra e Sinistra per fronteggiare emergenze e bisogni. La Destra Storica divide il Regno in: province, circondari, Comuni. (con a capo funzionari nominati dal re) Unifica il sistema di tassazione. (tutti pagano le tasse senza distinzione del reddito) perciò sono danneggiati i più poveri e soprattutto le popolazioni meridionali con la: Tassa sul macinato Mancata riforma agraria Il servizio militare obbligatorio Nasce A questo punto il brigantaggio La Sinistra Promuove L’Istruzione elementare, obbligatoria e gratuita L’Allargamento del diritto di voto L’Abolizione della tassa sul macinato e… Nascono: il Partito Socialista Le Camere del Lavoro e Leone XIII emana la “Rerum novarum” in difesa degli operai. L’Italia nell’età Giolitti (1903 – 1914) Giolitti cerca di conciliare le esigenze dei borghesi con quelle del proletariato agricolo e industriale ma non sempre vi riesce. (Giolitti viene accusato di essere il ministro della malavita e di servirsi della mafia per ottenere voti) Infatti egli non reprime lo sciopero degli operai e quando indice nuove elezioni la destra esce vittoriosa. Emana leggi che favoriscono lo sviluppo industriale ma che trascurano le classi meno abbienti. Quindi… Molti contadini emigrano in America Nel 1912 Giolitti attua il Suffragio Universale maschile e vince le elezioni grazie ad un accordo con i cattolici (Patto Gentiloni) Scoppia la Guerra In tutta Europa Morte Distruzione L’Italia del dopoguerra Nonostante la vittoria (mutilata), la situazione italiana è drammatica… Le industrie faticano a riconvertirsi ad una economia di pace I prezzi aumentano e La disoccupazione dilaga Operai e contadini protestano per rivendicare i più elementari diritti. In questo clima si formano: il Movimento fascista, guidato da Mussolini, e sostenuto da industriali e proprietari terrieri del nord. Il Partito Popolare Italiano fondato da Luigi Sturzo Il Partito Comunista ispiratosi alle idee utopistiche di Marx Verso il Fascismo Il 24 ottobre 1922 a Napoli si concretizza il Partito Nazionale Fascista e il 28 ottobre avviene la marcia su Roma. Mussolini riceve l’incarico, dal Re, di formare il Governo. Inizia l’epoca fascista Il Ventennio Fascista (1922 - 1939) Lo Statuto Albertino viene modificato attraverso le leggi ordinarie e così da una Monarchia Costituzionale si passa ad una Dittatura con a capo Mussolini che: costituisce una forza armata personale vara una nuova legge elettorale Indice nuove elezioni e ottiene il 60% dei voti usando violenze e intimidazioni Quando Giacomo Matteotti, deputato socialista, denuncia i brogli e le violenze, viene eliminato Quindi Il capo del governo sostituisce la Camera dei Deputati con la Camera dei Fasci e delle Corporazioni Assume il titolo di DUCE (dux = comandante) Stipula un concordato con la Chiesa (Patti Lateranensi) per ottenere l’appoggio dei cattolici Vieta la libertà di: stampa, riunione, associazione e fa largo uso dell’arresto e dell’invio all’”esilio” e al “confino” limitando così anche la libertà personale Antonio Gramsci Carlo Levi Ed è di nuovo guerra… Milano, agosto 1943 “Invano cerchi tra la polvere, povera mano, la città è morta. È morta: s’è udito l’ultimo rombo sul cuore del Naviglio. E l’usignolo È caduto dall’antenna, alta sul convento, dove cantava prima del tramonto. Non scavate pozzi nei cortili: i vivi non hanno più sete. Non toccate i morti, così rossi, così gonfi: lasciateli nella terra delle loro case: la città è morta, è morta.” Salvatore Quasimodo Alle Fronde dei Salici “E come potevano noi cantare Con il piede straniero sopra il cuore, fra i morti abbandonati nelle piazze sull’erba dura di ghiaccio, al lamento d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo? Alle fronde dei salici, per voto, anche le nostre cetre erano appese, oscillavano lievi al triste vento.” Salvatore Quasimodo In questo clima Mussolini emana le leggi razziali (gli ebrei sono esclusi da: insegnamento, uffici pubblici, banche, scuole e università) La caduta del Fascismo L’Italia è allo sfacelo e quando il 10 luglio gli alleati sbarcano in Sicilia. il Gran Consiglio del Fascismo emette una mozione di sfiducia a Benito Mussolini. Il Re, ne ordina l’arresto e affida l’incarico del governo al generale Badoglio che, segretamente,si accorda con gli angloamericani e l’8 settembre annuncia l’armistizio. E’ l’inizio della guerra civile. I tedeschi occupano il Nord e il Centro dell’Italia, liberano Mussolini e costituiscono la Repubblica Sociale Italiana (che, di fatto, è uno stato fantoccio controllato dai tedeschi). Il Re e il Governo si rifugiano prima a Brindisi e poi a Salerno (protetti, così, dagli alleati anglo-americani) L’esercito italiano è confuso e disorientato: alcuni soldati rimangono a combattere per la repubblica sociale (nazifascista) • altri si uniscono ai partigiani. La Resistenza Italiana Molti antifascisti costituiscono i Comitati di Liberazione Nazionale (CLN) per organizzare la guerra partigiana… Che si combatte tra le montagne, soprattutto dagli uomini e sostenuti dalle donne che portano loro viveri, vestiti e dispacci, rischiando continuamente d’ essere scoperte dai nazi-fascisti e sottoposte a torture, violenza, uccisioni. Dopo un anno e mezzo di guerra civile e tanto sangue versato, Mussolini viene catturato a Dongo, i partigiani proclamano la liberazione dell’Italia dal Fascismo e dal Nazismo È il 25 Aprile 1945 Qui nasce la Costituzione “Se voi voleste andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione.” Piero Calamandrei Repubblica o Monarchia? Vittorio Emanuele III abdica a favore del figlio Umberto II. Repubblica o Monarchia? Il popolo italiano va alle elezioni per due precisi motivi: Scegliere attraverso un Referendum la forma di governo: Repubblica o Monarchia Repubblica o Monarchia? Eleggere l’Assemblea Costituente per scrivere la costituzione. Il 2 giugno 1946 L’Italia è una Repubblica con il 54,3% dei suffragi. l’Assemblea Costituente nomina: Enrico De Nicola, Capo provvisorio dello Stato. Una commissione di 75 deputati per elaborare una Costituzione più moderna dello Statuto Albertino perché più aderente alla nuova società. Infatti… Costituzioni a Confronto STATUTO ALBERTINO COSTITUZIONE ITALIANA - Costituzione concessa dal - Costituzione votata, cioè Re ai sudditi derivata dall’attività di un organo rappresentativo della volontà popolare (Assemblea Costituente) - Costituzione flessibile poiché le sue norme potevano essere modificate con legge ordinaria - Costituzione rigida, in quanto modificabile soltanto attraverso l’emanazione di una legge costituzionale. ANALISI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA 1 GENNAIO 1948 ENTRA IN VIGORE LA COSTITUZIONE ITALIANA (Comprende 139 articoli e 18 disposizioni transitorie e finali) E’ composta da: PRINCIPI FONDAMENTALI Prima parte: DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Seconda parte: ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA Principi Fondamentali di … DEMOCRAZIA Trovano attuazione in una serie di norme costituzionali quali: - libere elezioni - pluralità di partiti - suffragio universale - uguaglianza dei cittadini - rispetto di ogni opinione - ecc. ecc. Es.: Art. 1 L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione LIBERTA’ Sono presenti in molte disposizioni che fissano chiaramente il riconoscimento dei diritti. Es.: Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità,e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. UGUAGLIANZA Questo principio è solennemente fissato dall’ Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua,di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana … Ancora… Calamandrei “ Dietro ad ogni articolo della Costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta.” (prima parte) DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI PARTE PRIMA DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI RAPPORTI CIVILI I più importanti diritti civili, o diritti di libertà, sono enunciati in alcuni articoli, nei modi previsti dalla legge. Art. 13 “La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, ispezione personale…,se non nei soli casi e modi previsti dalla legge…” PARTE PRIMA DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI RAPPORTI CIVILI Art. 14 “Il domicilio è inviolabile. Non si possono eseguire ispezioni, perquisizioni o sequestri…” Art. 15 “La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili…” Art. 19 “Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata…” E poi ancora gli articoli 17- 18- 21 sulla libertà di riunione, associazione, pensiero , stampa, … PARTE PRIMA DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI RAPPORTI ETICO-SOCIALI Questi diritti riguardano la: famiglia, salute, istruzione. In particolare essi recitano: Art. 30 “E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio…” Art. 32 “La Repubblica tutela la salute come Fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti…” Art. 34 “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni,è obbligatoria e gratuita. I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi…” PARTE PRIMA DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI RAPPORTI ECONOMICI La Costituzione prevede delle regole riguardanti: orario di lavoro, retribuzione minima, ferie, tutela del lavoro minorile, assicurazioni per infortuni, malattie, vecchiaia, associazione sindacale, ecc. Art. 35 “La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni…” Art. 37 “… La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione” Art. 38 “Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale…” Art. 39 “L’organizzazione sindacale è libera…” PARTE PRIMA DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI RAPPORTI POLITICI I diritti politici garantiscono la partecipazione di tutti i cittadini alle attività dello Stato. Tra i tanti si ricordano: Art. 48 “Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico…” (le donne votano per la prima volta il 2 giugno 1946) Art. 51 “Tutti i cittadini dell’uno e dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza…” PARTE PRIMA DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI DOVERI DEL CITTADINO Come abbiamo appena visto, ad ogni cittadino spettano dei diritti, ma è naturale che abbia anche dei doveri da assolvere, verso lo Stato. Tra i principali ricordiamo: Art. 52 “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e nei modi stabiliti dalla legge…” UFFICIO TASSE Art. 53 “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva…” Art. 54 “Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi…” (seconda parte) ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA PARTE SECONDA ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA IL PARLAMENTO (funzione legislativa) CAMERA DEI DEPUTATI Art. 56 La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto. Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno delle elezioni hanno compiuto i venticinque anni di età. Il numero dei deputati è di 630, 12 dei quali eletti nella circoscrizione Estero. SENATO DELLA REPUBBLICA Art. 58 I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto… Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno. Art. 57 Il numero dei senatori elettivi è di 315, 6 dei quali eletti nella circoscrizione Estero… PARTE SECONDA ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Art. 83 Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri… L'elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell'assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta. Art. 84 Può essere eletto Presidente della Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni d’età e goda dei diritti civili e politici… Art. 87 Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale… PARTE SECONDA ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA IL GOVERNO (potere esecutivo) Art. 92 Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri… Art. 94 Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere. Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale… Art. 95 Il Presidente del Consiglio dei ministri dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. Mantiene l’unità d’indirizzo politico e amministrativo, promuovendo e coordinando l’attività dei ministri… PARTE SECONDA ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA LA MAGISTRATURA (potere giudiziario) 1. 2. 3. La magistratura esercita il terzo potere costituzionale cioè quello GIUDIZIARIO. Esso consiste, in generale, nel: far rispettare le leggi punire chi le trasgredisce garantire a tutti i cittadini la sicurezza dei loro diritti. Art. 101 ” La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge” PARTE SECONDA ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA LE REGIONI, LE PROVINCIE, I COMUNI La Repubblica Italiana è divisa in Regioni, Province e Comuni, così come stabilito dall’articolo 114. Le Regioni sono enti autonomi con propri poteri e funzioni secondo i principi fissati nella costituzione (art. 115) Alla Sicilia, Sardegna, TrentinoAlto Adige, Friuli-Venezia Giulia e Valle D’Aosta sono attribuite forme e condizioni particolari di autonomia, secondo statuti speciali adottati con leggi costituzionali (art.116) PARTE SECONDA ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA GARANZIE COSTITUZIONALI La nostra Costituzione è nata da precise circostanze storiche e nei suoi principi base s’ispira alla concezione illuministica del Settecento in cui nella divisione dei poteri, legislativo, esecutivo e giudiziario, si vede la migliore garanzia per tutti i cittadini. Poiché succede frequentemente che il potere esecutivo si arroghi diritti e compiti propri del potere legislativo o che l’ordine giudiziario si sovrapponga al legislativo o all’esecutivo, i padri costituenti pensarono bene di creare degli organismi capaci di contenere e dirimere eventuali conflitti tra i tre poteri. Nasce, così, la CORTE COSTITUZIONALE che ha il preciso compito di impedire prevaricazioni tra i poteri e facilitare il retto funzionamento degli organi dello Stato e la corretta interpretazione del detto costituzionale. PARTE SECONDA ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI Dopo la scrittura dei 139 articoli che compongono la Costituzione Italiana, i costituenti sentono la necessità di aggiungere 18 disposizioni transitorie e finali per chiarire alcuni problemi che si ponevano nel momento storico e politico in cui la Costituzione entrava in vigore. La I e la II disposizione stabilisce che il Presidente della Repubblica deve essere Enrico De Nicola, già capo provvisorio dello Stato,perché i meccanismi per l’elezione del presidente non potevano entrare in funzione fino a quando la Costituzione non fosse diventata operante. La XII disposizione vieta la ricostruzione del disciolto Partito Fascista, considerato la negazione della democrazia. La XIII disposizione vieta la residenza in Italia ai membri di Casa Savoia, perché la monarchia sabauda: - prima, aveva favorito l’ascesa del fascismo - poi, aveva tollerato per vent’anni la dittatura. 1 gennaio 1948 La Costituzione entra in vigore XVIII disposizione “La presente costituzione è promulgata dal capo provvisorio dello Stato entro cinque giorni dalla sua approvazione da parte dell’ Assemblea Costituente, ed entra in vigore il 1 gennaio 1948…” Data a Roma, addì 27 dicembre 1947 Enrico De Nicola Controfirmano il Presidente dell’Assemblea Costituente Umberto Terracini il Presidente del Consiglio dei Ministri Alcide De Gasperi L’ITALIA INIZIA IL SUO CAMMINO DEMOCRATICO ALTRE FORME DI GOVERNO Unione Europea L'Unione europea (UE) è un'organizzazione di tipo sovranazionale e intergovernativo, che dal 1° gennaio 2007 comprende 27 paesi membri indipendenti e democratici. La sua istituzione sotto il nome attuale risale al Trattato di Maastricht del 7 febbraio 1992 (entrato in vigore il 1° novembre 1993), al quale tuttavia gli stati aderenti sono giunti dopo il lungo cammino delle Comunità europee precedentemente esistenti. Stati Uniti d’America Gli Stati Uniti D’America sono una Repubblica federale presidenziale la cui Costituzione, approvata dalla Convenzione di Filadelfia il 17 settembre 1787, nata dai principi della “Grande Dichiarazione d’indipendenza” del 4 luglio 1776, è la carta fondamentale della prima democrazia moderna. Entrò in vigore nel 1788, ed è servita da modello per diverse costituzioni adottate da altre nazioni. Francia La Francia è una Repubblica Presidenziale, la cui Costituzione del 3 settembre 1971,modello di tutte le Costituzioni borghesi del XIX secolo, ha avuto molte revisioni. Il Presidente della Repubblica è eletto direttamente dal popolo per 7 anni. Inghilterra L’Inghilterra è una Monarchia Costituzionale A capo dello Stato c’è la Regina i cui poteri sono limitati dal Parlamento che è costituito da due Camere (Lord e Comuni) Germania La Germania è una Repubblica Federale L’ Assemblea Federale elegge il Presidente (Capo dello Stato) per 5 anni, questi propone al Bundestag la nomina del Cancelliere (Capo del Governo). L’UOMO NECESSITA SEMPRE DI PIU’ DI FORME ORGANIZZATE CHE LO TUTELINO DA SOPRUSI E VIOLENZE Ed ecco che nascono… O. N. U. 26 giugno 1945 Organizzazione Nazioni Unite Fondata a San Francisco per iniziativa di USA, URSS, REGNO UNITO, FRANCIA e CINA NAZIONALISTA. Si basa sul principio della Sovrana eguaglianza di tutti gli Stati membri che s’impegnano a: Salvaguardare la pace e la sicurezza internazionale, risolvendo con mezzi pacifici le controversie o ricorrendo, in casi estremi, a sanzioni economiche e all’impiego di reparti armati (caschi blu). Tutelare i diritti dell’uomo e delle sue fondamentali libertà. Promuovere tra i vari Paesi la cooperazione per la soluzione dei problemi economici, sociali, culturali e umanitari. Rimuovere le cause sociali ed economiche delle guerre. Sviluppare relazioni amichevoli fra le Nazioni. 10 Dicembre 1945 Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo Una commissione, nominata dall’ONU, elaborare un documento internazionale, ossia la: DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO in cui vengono definiti diritti e libertà sulla vita, sicurezza della persona ecc…, E da cui sono scaturite: 1952 La Dichiarazione sull’eliminazione della discriminazione nei confronti della donna. Dichiarazione dei diritti del fanciullo (20/11/1959) Alcuni articoli: “Il fanciullo deve godere di una speciale protezione… perché egli possa svilupparsi in modo sano e normale: fisicamente, intellettualmente, moralmente, spiritualmente, socialmente,e in condizioni di libertà e dignità…” “Il fanciullo ha diritto ad una istruzione che deve essere gratuita e obbligatoria… e che deve contribuire alla sua formazione generale e consentirgli eguaglianza di possibilità di sviluppare: le sue doti, il suo spirito critico, la consapevolezza delle sue responsabilità morali o sociali e di diventare un membro utile della società…” 1963 : Dichiarazione sulla Discriminazione Razziale RIFLESSIONI SUL VALORE DELLA COSTITUZIONE “La Costituzione deve essere considerata, non come una legge morta… La Costituzione contiene in sé un programma politico concordato, diventato legge, che è OBBLIGO realizzare.” (Calamandrei) “Le istituzioni sono la base della vita democratica” (Giorgio Napolitano) “Io difendo la Costituzione e dico che dobbiamo stare insieme, come durante la Resistenza quando c’erano i comunisti, i liberali, i cattolici, i monarchici. Il denominatore comune era la riconquista della libertà.” (Oscar Luigi Scalfaro) “Per vincere la mafia servirebbe, sì un esercito, ma di maestri delle scuole elementari.” (Giovanni Falcone)