GIORNATA DI SPIRITUALITA’ A S. MARIA DEL CENACOLO BARCELLONA 22 NOVEMBRE 2015 PROGRAMMA DELLA GIORNATA Ore 8 Partenza Piazzetta P. Pio Ore 9:00 Arrivo al Cenacolo Ore 9:30 Adorazione e Incontro Ore 12:00 Celebrazione Eucaristica Ore 13 Pranzo Ore 15 Incontro Programmazione Ore 16:30 Incontro con i Padri del Cenacolo Ore 18:00 Rientro a Novara Carissimi con grande trepidazione e entusiasmo ci prepariamo a questa giornata di particolare grazia. Il dono del Giubileo rende prezioso e ricco quest’anno e non può e non deve passare indifferente, proprio a noi, a quanti ci accingiamo a vivere un percorso spirituale più profondo e più intenso. Volgiamo allora lo sguardo alla Misercordia, che non è buonismo verso quei tanti mali che ci circondano, non è nemmeno un periodo dove i sacristi devono tenere puliti e pronti i confessionali, ma è il tempo di diventare Misericordiosi come il Padre così come ci invita Papa Francesco, per poter avere sguardi, cuore e mente per comprendere e non giudicare, per fasciare le piaghe dei cuori spezzati!!! Siamo stanchi di una chiesa che dall’alto dei suoi tribunali ci dica chi è idoneo per il regno e non idonei per il paradiso, siamo stanchi di steccati, di barriere, di muri elevati da una falsa santità mascherata, che nasconde il cuore amaro dell’odio e della violenza che, quando viene allo scoperta, scandalizza e allontana gli uomini da Dio. Ascoltiamo Papa Francesco: “L’architrave che sorregge la vita della Chiesa è la misericordia. Tutto del- la sua azione pastorale dovrebbe essere avvolto dalla tenerezza con cui si indirizza ai credenti; nulla del suo annuncio e della sua testimonianza verso il mondo può essere privo di misericordia. La credibilità della Chiesa passa attraverso la strada dell’amore misericordioso e compassionevole. La Chiesa «vive un desiderio inesauribile di offrire misericordia» . Forse per tanto tempo abbiamo dimenticato di indicare e di vivere la via della misericordia. La tentazione, da una parte, di pretendere sempre e solo la giustizia ha fatto dimenticare che questa è il primo passo, necessario e indispensabile, ma laChiesa ha bisogno di andare oltre per raggiungere una meta più alta e più significativa. Dall’altra parte, è triste dover vedere come l’esperienza del perdono nella nostra cultura si faccia sempre più diradata. Perfino la parola stessa in alcuni momenti sembra svanire. Senza la testimonianza del perdono, tuttavia, rimane solo una vita infeconda e sterile, come se si vivesse in un deserto desolato. È giunto di nuovo per la Chiesa il tempo di farsi carico dell’annuncio gioioso del perdono. È il tempo del ritorno all’essenziale per farci carico delle debolezze e delle difficoltà dei nostri fratelli. Il perdono è una forza che risuscita a vita nuova e infonde il coraggio per guardare al futuro con speranza. Vogliamo vivere questo Anno Giubilare alla luce della parola del Signore: Misericordiosi come il Padre. L’evangelista riporta l’insegnamento di Gesù che dice: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso» (Lc 6,36). È un programma di vita tanto impegnativo quanto ricco di gioia e di pace. L’imperativo di Gesù è rivolto a quanti ascoltano la sua voce (cfr Lc 6,27). Per essere capaci di misericordia, quindi, dobbiamo in primo luogo porci in ascolto della Parola di Dio. Ciò significa recuperare il valore del silenzio per meditare la Parola che ci viene rivolta. In questo modo è possibile contemplare la misericordia di Dio e assumerlo come proprio stile di vita.” In queste Parole ci soffermeremo domenica per presentarvi le iniziative, i percorsi, il cammino della nostra Parrocchia che si rinnova ogni anno, per ritrovare energie nuove, per ravvivare l’entusiasmo, per percorrere questo tratto di Fede insieme. Non dimenticare la buona volontà, non confonderti tra uliveti e olive da raccogliere, ricordati cosa dice Gesù a Marta, “Tu ti agiti per molte cose, ma…” QUESTA È UNA GIORNATA PER TE, PERCHÉ ANCHE IN TE C’È DEL BUON OLIO, CHE PUÒ DARE SAPORE, LUCE, FORZA ALLA TUA VITA, RICORDATI, CHE SE NON SIAMO MISERICORDIOSI CON NOI STESSI NON LO SAREMO CON GLI ALTRI. DUNQUE DAI SENSO A QUEL “SI” CHE HAI GIÀ DETTO: ORGANIZZARSI CI FA FARE OGNI COSA BENE, QUELLO CHE È IMPORTANTE È CHE STRINGENDOCI INSIEME TRA DI NOI E CON LA CHIESA POSSIAMO ESSERE PARTE DI QUESTA GIOIA, PIENA DI MISERICORDIA CHE IL PADRE VUOLE CONDIVIDERE CON TE PER RENDERTI DONO DI MISERICORDIA ALLA NOSTRA PARROCCHIA. Per i Canti ci penserà Badiavecchia Per la Liturgia ci penserà S. Marco. Per l’Accoglienza e le cose materiali l’amplificazione per la Messa ci penserà S. Basilio. Il Pranzo sarà al Cenacolo che acquisteremo presso una Gastronomia. Per il Pranzo i Cooperatori pensino alla Frutta, al Dolce, e tutto ciò che serve di materiale per il pranzo. Raggiungeremo il Cenacolo con le Macchine, per il passaggio rivolgersi ai Cooperatori. Ti attendo P. Mario GRAZIE PADRE BUONO Ritornerò e andrò da mio Padre e gli dirò: come uno dei tuoi servi ora mi tratterai non sono più degno lo so ma tu mi tendi la mano mi accogli e abbracci con gioia 1° INCONTRO ASCOLTIAMO LE PARABOLE Lc 15 “ MISERICORDIOSI COME IL PADRE” Guerre , fame, violenza, capitalismo, globalizzazione, cataclismi naturali, famiglie sfasciate, malatGrazie Dio, sei Padre buono tie in aumento, una natura che si Grazie Dio, per il tuo perdono. ribella... è un TG continuo martellante psicologico!!! Eccomi, non sono servo, E poi, anche delle religioni che in nome di Dio protu mi dici: figlio mio! clamano la fine del mondo!!! Quale onor l’anello al dito, Che storia fratelli, ma io non ci sto!!! Mi piace anquale amor i calzari ai piedi, dare “Oltre”, oltre questa corrente, oltre gli cuore mio oceani impetuosi della morte, oltre, perchè “oltre esulta per l’immenso il sabato” si è spalancato un mattino che ha feramor del Padre tuo. mato la storia per sempre, facendola andare da Canta grazie Dio. un’altra parte, in quel giorno una Tomba si è aperta e con Lei la Luce della speranza, i canali Padre mio, sei misericordia, dell’amore, le corse dell’ annuncio, i variopinti Padre mio solo tu sei la speranza delle culture, la forza che vince la morte... non è dell’umanità. un TG, poichè non si racconta con la cronaca, Ancora di certo cadrò non si annuncia con le parole, tanto che preti soma il mio peccato, Signore, si perde no li a ciarlare verbi e filosofie sporche, spesso da nel tuo immenso amore stazioni di nascosti compromessi legati ad altri fini, poichè non le Parole ma la Parola converte il mondo, l’immensa misericordia di Gesù, Grazie Dio, sei Padre buono... cambia il mondo, che non è venuto per condannare il mondo ma per salvarlo, non è venuto per annunciare la Fine, ma la salvezza che è un passaggio, nn è venuto per lasciarci nelle mani degli Egiziani ma è venuto per aprire il mare tempestoso, come questo!!! E’ il tempo della MISERICORDIA!!! LA MISERICORDIA SALVA IL MONDO!!! “Arriverà l’Amore” Emma ASCOLTIAMO PADRE ERMES!!! Il volto della Misericordia “Io ricomincerei” Nek Dibattito insieme: 1)Siamo grati a Papa Francesco per questo tsunami al TG di coloro che si sono fatti padroni della storia e del mondo, grati alla sua forza che disturba ma spiana, che tronca ma innalza, che mette a tacere tanti spiritualismi catastrofici e innalza la Croce che è luce alla notte del Mondo, 2) Quando ti senti amato in te sgorga lo slancio, quando ti senti attratto dalla Luce fuggi via dalla tenebre, quando ti senti abbracciato esci fuori da tante ferite che la vita ci piomba, ALLO BASTA: ora è tempo di grazia, ora BASTA AL TG STONANTE, basta alle scene catastrofiche, basta a un pianto stonato che anima i nostri piedi colmi di pessimismo, E’ VIETATO PARLARE DI FINE, e se qualcuno insiste, non farti fregare, 3) C’è la crisi, si fa fatica a gestire i propri guadagli, chi non c’è l’ha come deve fare, via queste note che e avanti alla Misericordia: li dove c’è un lamento non aggiungere altra dose, dove sovrabbonda il peccato non sovrabbondare il giudizio, dove c’è chi vuole rimanere nella notte digli anche a costo di morire che sta sbagliando tutto, dille che la Babilonia precipiterà è la Gerusalemme salirà , dove c’è il male, gli scandali, guarda sempre la Luce!!! “Guerriero” Marco Mengoni 2° INCONTRO POMERIGGIO “Non c’è mai una Fine“ Modà “UN APPELLO!!!” Tra le vie di quest anno uniti alla chiesa intera accogliamo la bellezza di un Messaggio che diventi il nostro stile, che diventi l’identità di un mattina, che in quest’ultimi tempi inaugurati dalla Pasqua, possiamo rialzare il mondo piagato, trafitto, oppresso e distrutto alle braccia del Padre che vuole unire a se i figli dispersi che vuole salvare il mondo poiché, nella pienezza della storia, ci attende un banchetto di carni grasse… Con Gesù fasciamo le piaghe dei cuori spezzati… 1) mentre lanciamo un appello alle pecore smarrite, che come dice papa Francesco, una ce l’abbiamo a casa e le 99 sono per strada, si una appello a quanti si sono dati ai mercenari, smarriti nelle feritoie del benessere, del successo, di tutto quel male che abbruttisce il cuore, alle pecore che dietro i rantoli di un lamento sono insoddisfatti del mondo attaccati a tg della catastrofe e non sanno più credere che c’è un Pastore che li sta cercando, sfiduciasti, delusi, smariti, piegati dalla sofferenza dalle disgrazie dai pensi insormontabili della vita e non sanno più la strada del ritorno!!! 2) un appello a quella dramma perduta e venduta ai marciapiedi di una globalizzazione che distrugge la nostra unicità la nostra originalità, che offusca la nostra bellezza, il valore prezioso della nostra vicenda di vita, cosi immersi nello stress di una vita frenetica, un tempo fatto di campagne e galline oggi di smartphone e di estetisti, professionisti di maschere, per nascondere la nostra ormai terribile sfiducia alla vita e resi ipocriti siamo come i sepolcri imbiancati. O che valore sublime è la mia vita, la tua, che dramma preziosa!!! 3) un appello anche a figli scappati stanchi delle nostre prediche, delusi dagli scandali, dalla troppa eccessiva misericordia e dalla troppa eccesiva esigenza del vangelo, scappati dalla verità dalla bellezza e ora persi schiavi di patroni di filosofie moderne, di quanti ci dettano come e dove dobbiamo andare, e ci accorgiamo quanta grazia li alla casa del Padre, quanti salariati in abbondanza mentre la fame ci divora, dove nemmeno le carrube del successo e le tante delusioni della vita hanno potuto riempire il cuore!!! 4) un appello al figlio maggiore che non è scappato mai ma che non ci sta mai, perso nei doveri, nei suoi mille precetti, mai sgarrato uno, delle eroiche mortificazioni, deluso di questa apertura della Chiesa, scandalizzato da un prete che cammina in ciabatte e pantaloncini, scandalizzato della festa e delle danze, nostalgico di Celebrazioni di un tempo, di quel lamenti che erano solo capaci di accarezzare i cuori delusi e stanchi, scandalizzato di una paga uguale a quello dell’ultima ora, disturbato da una fraternità che non gli permette di pregare in una chiesa poiché non c’è più silenzio. Non sopporta che questo Padre metta fine a questa baraccopoli di chiesa e si fa complice, spreca un agnello per divorziati e ingrati, per indegni e incapaci, per dei pazzi e fanatici, per degli indegni di accostarsi a Lui poiché non rispettano ne l’altare e nel il tempio di Dio: si sono dimenticati che la prima cena è stata a casa e non in chiesa!!! Un appello anche a Te: il tuo PADRE è MISERICORDIOSO, siilo anche tu, chiunque tu sei , scopri questo volto!!! LA NOSTRA PARROCCHIA, UNITO A QUESTO GIUBILEO STRAORDINARIO LANCIA 12 GIORNATE DELLA MISERICORDIA PER PORTARE NEL TUO CUORE NELLA TUA CASA, L’INVITO DEL PADRE: RALLEGRATEVI CON ME HO TROVATO LA MIA PECORA SMARRITA, HO TROVATO LA MIA DRAMMA PERDUTA, IL MIO FIGLIO, PRIMA ERA PERDUTO ORA LO RITROVATO!!! Insieme percorreremo questo anno, nella gioia della nostra Chiesa che attende il nuovo Vescovo, allora incessante la nostra preghiera: che Gesù ci doni un Pastore Misericordioso, che la nostra Chiesa si ricolmi di Misericordia, che la Misericordia salvi i nostri cuori e la nostra vita. “Il mio giorno più bello nel mondo” Renga PRESENTAZIONE DELLO SLOGAN E I PROGRAMMI DEL NUOVO ANNO “Come una Favola” Raf Papa Francesco: Per favore niente porte blindate nella Chiesa, niente, tutto aperto». «Ci sono posti nel mondo dove non si chiudono le porta a chiave, ancora ci sono, ma ce ne sono tanti dove le porte blindate sono diventate normali, non dobbiamo arrenderci all'idea che dobbiamo applicare questo sistema, che è anche di sicurezza a tutta la nostra vita, della famiglia, della società e tanto meno della Chiesa, sarebbe terribile una Chiesa inospitale così come una famiglia ripiegata su se stessa inaridisce il mondo e mortifica se stessa». «Per favore niente porte blindate nella Chiesa, niente, tutto aperto». Il tema dei «passaggi delle frontiere è diventato cruciale», «la porta deve custodire certo ma non respingere, non deve essere forzata, al contrario si chiede permesso perche la libertà si oscura nella prepotenza della invasione, la porta si apre frequentemente per vedere se fuori c'è qualcuno che aspetta e magari non ha il coraggio, forse neppure la forza di bussare. Quanta gente ha perso la fiducia, non ha il coraggio di bussare alla porta del nostro cuore cristiano, le porte delle nostre Chiese, sono lì non hanno il coraggio, gli abbiamo tolto la fiducia, per favore che questo non accada mai». La porta - ha detto nella udienza generale - è generosamente aperta, ci vuole un po' di coraggio da parte nostra per varcare la soglia, ognuno di noi ha dentro di sé cose che pesano, o no? Tutti siamo peccatori, profittiamo di questo momento che viene e varchiamo la soglia della misericordia di Dio, che mai si stanca di perdonare, mai si stanca di aspettarci, ci guarda, è sempre accanto a noi, coraggio, entriamo su questa porta, entriamo per questa porta».