Direttore responsabile Federico Rossi_ _Redazione: Sergio Gollino, Paolo Isola, Irma Londero, Piera Londero, Gianni Tonetto, Roberto Urbani_ _A questo numero hanno collaborato: Lorenzo Londero, Maria Copetti, Jessica Bellina, Martina Andenna, Sandro Cargnelutti e tanti altri amici_ _A tutti un sentito grazie!_ _Aut.Tribunale di Udine 10/92 del 6/4/1992_ _Stampato su carta riciclata presso: Rosso Grafica e Stampa via Osoppo 135 - Gemona del Friuli_ _Proprietà: Associazione culturale Pense e Maravee, via Sottocastello 81 - 33013 Gemona del Friuli - UD_ _Consegnato in Tipografia il 26/07/2009_ _Tiratura: 5.500 copie_ _Distribuzione gratuita_ PTL/OMF/PMP/726/08 http://www.pensemaravee.it [email protected] luglio 2009 72 Periodico bimestrale di cultura, informazione e dibattito 17 10 2008 PENSE EMARAVE E Anno 18 - n. 3 sommario Inserto: Elezioni comunali Impianti da sci in FVG analisi e risultati L’elenco delle associazioni ed enti beneficiari di contributi Gli antichi mestieri nel 2008 scomparsi Il Sfuei: Servizio Volontario Europeo Abbiamo voltato pagina? G emona ha scelto. Urbani, come tutti sappiamo, è il nuovo Sindaco. Governa Gemona con il 37% dei voti. Il blocco di consenso che si era coagulato negli anni 90 attorno a Virgilio Disetti ha tenuto. Analisi del voto della Libertà” e la civica “Con te Gemona” (centro sinistra) e i candidati piu’ votati i rispettivi capilista (Tiso e Venturini); Non è dato sapere quanto ha inciso l’abbandono dall’arena elettorale di Vittorio Bertossi dopo aver perso le primarie del centro sinistra e nonostante l’impegno a sostenere lealmente il candidato uscito dalle primarie. C’è stato un calo dei votanti rispetto alle precedenti comunali del 2004 La “Cjase da ideis” che aveva propari al 4,82% . mosso le primarie nel centro sinistra, con l’8% dei voti non è riuscita a elegI voti di Urbani provengono per gere un proprio rappresentante. circa il 32% dal centro sinistra e per il 68% dal centro destra. Le borgate si confermano il vero serbatoio di voti per i candidati radicaMariolina Patat è la candidata che ti sul territorio. ha attratto piu’ voti personali non colle- Hanno dato la maggioranza ad Urbani: gati alle liste con 391 voti, seguono il Centro storico, Ospedaletto, Taviele Urbani con 361 e Londero con 218; le (Manifatture) e Campagnola. Quest’ulliste piu’ votate sono state il “Partito tima, con il 51% dei voti e uno scarto Buon lavoro signor Sindaco! 2 ELEZIONI Diagnosi di un voto Analisi e considerazione per dopo di 100 voti dal secondo centro-destra. re i cittadini a cambiare. candidato, ha reso possiCosì funziona la demoLe donne sono ancora crazia. bile la vittoria di Urbani. Campolessi è stata equa- sottorappresentate (4 su nime con entrambi i can- 20) anche se aumentano E quale sarà il ruolo del didati del centro destra. la loro presenza. nostro periodico? Maniaglia e la sezione di via Dante hanno premiato Saremo pungolo critiConsiderazioni la Patat; le rimanenti borcon chi amministra ma per il futuro co gate hanno preferito senza pregiudizi. Gianpaolo Londero: StaValuteremo lo scarto lis, Gois e Godo. alle promesse tra promesse elettorali e Il ricambio in buona piu’ o meno alti- fatti e renderemo conto parte c’è stato (oltre metà sonanti si è passa- ai cittadini (centro storidel Consiglio Comunale ti alla gestione operativa. co, città dello sport, è composto da persone Importante sarà la qualità riduzione delle tariffe nuove e l’età media è di dell’azione amministrati- dell’acqua, raccolta 44 anni). Sono rimasti va ma altrettanto impor- differenziata dei rifiuti fuori l’ex sindaco tante sarà il ruolo e la spinta anche tramite il Gabriele Marini e l’ex qualità delle opposizioni porta a porta, pagamento assessore D’Aronco che che hanno a disposizione differenziato della tassa si erano acquartierati nel cinque anni per convince- rifiuti in base ai rifiuti D MOVIMENTO SOCIALE FIAMMA TRICOLORE FORZA NUOVA LIBERAL DEMOCRATICI MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEMOCRATICI DI CENTRO 2659 3669 30 Voti E poi, come i lettori sanno bene, ci sono temi che ci stanno particolarmente a cuore: il territorio, l’ambiente e i diritti. A tutti buon lavoro! 462 % Gianpaolo 2.482 35,8% Londero Totali Liste Voti % Seggi 874 14,6% 5 962 16,1% 5 377 6,3% 2 1026 17,2% 2+1* 596 10,0% 1 Lega 642 10,8% 1 Con te Gemona 1019 17,1% 2 Cjase das ideis 472 7,9% 1* Per Gemona Gemona nel 2.574 37,1% cuore Gemon@ssieme 1.882 27,1% Pdl Berlusconi per Londero Gemona avanti 6.938 5.968 20 * Nel Consiglio entra di diritto il candidato Sindaco non eletto Candidati Sindaco 10 462 Paolo Urbani Mariolina Patat 67 55 centro sinistra Candidato udc L'AUTONOMIA PENSIONATI Saremo attenti allo stile di governo: sobrietà e trasparenza con particolare attenzione alle aree grigie dove certe volte si confondono gli interessi (urbanistica, speculazioni, appalti, ..). Elezioni Comunali 2009 centro destra Europee 2009 PARTITO DEMOCRATICO 1.687 ITALIA DEI VALORI 412 ASSOCIAZIONE POLITICA 212 NAZIONALE "LISTA MARCO PANNELLA" RIFONDAZIONE E 153 COMUNISTI ITALIANI SINISTRA E LIBERTA' 106 PARTITO COMUNISTA DEI 67 LAVORATORI SVP 22 PDL 2.374 LEGA NORD 1.133 prodotti e non secondo i mq., …). Comunali 2009 rispettivi partiti alle europee voti persi rispetto alle europee % voti persi Paolo Urbani 2.574 Gianpaolo Londero 2.482 3.749 -1267 -33,8% Mariolina Patat 1.882 2.717 -835 -30,7% 3 ELEZIONI Il nuovo Consiglio comunale La composizione del Consiglio e della Giunta comunali - le deleghe Oltre al Sindaco PAOLO URBANI, il Consiglio comunale di Gemona del Friuli è composto da: l’energia, le risorse idriche e la qualità dell’aria – Attività amministrativa relativa all’edilizia pubblica e privata – Relazioni tecniche con enti e consorzi gestori di impianti e reti tecnologiche comunali. 12 Consiglieri di maggioranza, così distribuiti: a) 5 eletti della lista Per Gemona: Fabio Collini, Vincenzo Salvatorelli, Paolo Copetti, Ester Zearo, Valter Copetti; b) 5 eletti della lista Gemona nel cuore: Roberto Revelant, Loris Cargnelutti, Luigino Patat, Giulio Ragalzi, Adalgisa Londero; c) 2 eletti della lista Gemon@ssieme: Stefano Marmai, Andrea Palese; SALVATORELLI VINCENZO (Per Gemona) Assessore comunale Politiche sanitarie locali e sul territorio e di salvaguardia Ospedale San Michele – Funzioni attinenti all’assistenza sociale – Programmazione della politica socio-assistenziale comunale – Tutela dei minori – Settore dell’istruzione, asili nido, scuole materne, serevizi ed opportunità per l’infanzia e l’adolescenza – Casa di Soggiorno per Anziani comunale – Rapporti con l’U.T.E. (Università della Terza Età) e con le Associazioni d’arma. 8 Consiglieri di opposizione, così distribuiti: a) 3 eletti della lista PdLPopolo della Libertà Berlusconi per Londero: Gianpaolo Londero, Giuseppe Tiso, Matteo Benvenuti; b) 1 eletto della lista Gemona avanti : Lucio Copetti; c) 1 eletto della lista Lega Nord: Barbara Zilli; d) 3 eletti della lista Con te Gemona: Mariolina Patat, Sandro Venturini, Giacomino Dorotea. Il Sindaco, nella la prima seduta del Giunta Consiglio del 25.6.2009, ha comunicato anche i componenti della Giunta comunale, con le relative competenze: REVELANT ROBERTO (Gemona nel cuore) Vice Sindaco Urbanistica – Piano Regolatore Generale – Politiche per COLLINI FABIO (Per Gemona) Assessore comunale Direzione e gestione della struttura tecnico/ operativa comunale – Interventi di salvaguardia, pulizia, manutenzione e sviluppo delle reti tecnologiche ed infrastrutturali comunali – Manutenzione ed adeguamento patrimonio immobiliare comunale – Manutenzione ed interventi sugli edifici scolastici comunali – Gestione e manutenzione patrimonio arboreo, verde urbano, parchi cittadini e arredo urbano. Viabilità comunale, segnaletica stradale, toponomastica e numerazione civica – Impianti elettrici speciali ed illuminazione pubblica – Interventi di manutenzione,ampliamento e nuove realizzazioni , gestiti ed effettuati direttamente dal Comune – Controllo tecnico sull’esecuzione dei lavori da parte di imprese appaltatrici – Materie relative al commercio, all’industria, all’artigianato ed ai mercati cittadini. CARGNELUTTI LORIS (Gemona nel cuore) Assessore comunale Protezione civile e piani di emergenza – Responsabile attuazione D. Lgs. 81/2008 e sua attuazione nell’ambito comunale – Attività amministrativa relativa alle Opere Pubbliche previste nel Piano Triennale. MARMAI STEFANO (Gemon@ss i e m e ) Assessore comunale Attività e manifestazioni culturali – Musei e biblioteche comunali – Archivio Storico – Rapporti con enti, associazioni e comitati culturali, turistici e sportivi – Eventi e politiche di promozione del turismo – Marketing urbano e valorizzazione del territorio – Sport, attività ed impiantistica sportiva comunale – Promozione attività sportive – Informatizzazione ed innovazione tecnologica – Politica di valorizzazione dei siti storico-culturali – Attuazione progetto “Rilancio del Centro Storico”. PATAT LUIGINO (Gemona nel cuore) Assessore comunale Tutela e promozione dell’ecologia e dell’ambiente – Ciclo dei rifiuti – Politiche di riqualificazione ambientale – Piano generale sull’inquinamento elettromagnetico – Servizi cimiteriali – Edifici municipali ed attività amministrativa relativa al patrimonio comunale – Ufficio espropri. Il Sindaco URBANI PAOLO mantiene per sè i seguenti referati: Bilancio e programmazione – Tributi comunali – Controllo di gestione dei servizi comunali gestiti in proprio o delegati – Partecipazioni societarie del Comune ed aspetti finanziari e gestionali di aziende e consorzi – Istituzione ed aspetti gestionali delle Fondazioni – Sicurezza cittadina e direzione del Corpo di Polizia Municipale – Materie relative al personale dipendente e all’organizzazione degli uffici – Fondi strutturali – Problemi dell’economia e del lavoro – Contratti ed appalti – Relazioni esterne con Enti pubblici, territoriali e sovra comunali, Consorzi e Categorie economiche ed imprenditoriali – Comunicazione istituzionale – Coordinamento politiche di sviluppo territoriale – Rapporti con l’Università – Attuazione del Progetto “Gemona Città dello Sport e del Benstare” – Eventi e politiche di promozione territoriale, regionale e nazionale – Semplificazione burocratica ed amministrativa – Controllo efficienza, efficacia, economicità dei servizi e degli interventi comunali. 4 ELEZIONI L’esperienza di alcuni giovani candidati I loro pareri sulle elezioni e sulle prospettive di Gemona. Le tre domande poste sono le seguenti; per comodità e per questioni di spazio nelle risposte si è deciso di richiamare la domanda con il numero. 1 - Perchè ha deciso di candidarsi in una lista? 2 - Che esperienza è stata? 3 - Un commento personale sul risultato. Ester Zearo 32 anni.Medico. Candidata per la lista "Per Gemona", eletta consigliere comunale. Ha deciso di mettersi in lista per difendere la causa dell'ospedale di Gemona, dal momento che ha riscontrato una chiusura in questo senso da parte delle politiche regionali. È stata per lei un'esperienza bellissima da tutti i punti di vista, che le ha permesso di vivere Gemona, di conoscere persone nuove e diverse, facendosi portavoce dei loro problemi. Il risultato è sicuramente positivo. Ha creduto in Urbani come candidato, e crede ora in lui come sindaco. È secondo lei la persona più adatta per risolvere i problemi. 1. 2. 3. Gabriele Zilli 21 anni. Volontario del servizio civile. Candidato per lista "Con te Gemona". La richiesta gli è stata fatta da Mariolina Patat, e dopo averci riflettuto ha scelto di mettersi in lista perchè condivide le idee del programma e crede nella Patat come persona. E’ stata un'esperienza che rifarebbe certamente, perchè è stata utile per conoscere nuove persone che gli hanno dato tanto a livello umano. Insieme hanno creato un bel gruppo spinto da un unico obiettivo comune, che li ha uniti indipendentemente dall'interesse dei singoli. 1. 2. Analizzando nel complesso, il risultato finale non è secondo lui positivo. Nello specifico però, "Con te Gemona" è stata la lista civica più votata, arrivando seconda, a soli 7 voti di scarto da una lista di partito. 3. Alessio Marini, 22 anni. Studente ambito socio-sanitario. Candidato nella lista Lega Nord. La candidatura gli è stata proposta ed ha accettato perchè pensa sia giusto che i giovani abbiano la possibilità di una nuova esperienza, per proporre e portare avanti nuove idee. L'esperienza è stata per lui positiva, costruttiva, divertente e nuova, anche perché si è creata una bella unione tra i candidati della lista. Visto l'impegno ed il lavoro svolto il risultato poteva essere migliore, però è stato eletto il primo consigliere della Lega, e questo è un primo segno per un possibile cambiamento. Il candidato ringrazia in particolare il consigliere regionale Picco Enore, il senatore europarlamentare Giovanni Collino, il presidente della Regione Renzo Tondo e il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini per il loro supporto durante la campagna. ni per Londero". Si è sempre interessata alla politica e pensa che questa esperienza possa essere stata un buon inizio per un futuro in questo campo. È stata anche spinta dall'interesse per il suo paese. È stata un'esperienza bellissima che le ha dato l'opportunità di conoscere gente nuova e mondi diversi. È stata l'occasione per avvicinarsi a realtà nuove. Esprime la sua delusione per il risultato finale. È felice per i tanti voti ottenuti, in quanto inattesi. Si dice, inoltre, stupita del sostegno avuto da persone inaspettate, piuttosto che da quelle a lei più vicine. 1. 2. 3. 1. 2. 3. Elena Copetti, 24 anni. Universitaria. Candidata per la lista "Il Popolo delle libertà - Berlusco- voti ricevuti è risultato fondamentale ai fini della vittoria di Paolo Urbani. Trova sia stata un'esperienza entusiasmante che tutti i giovani dovrebbero provare, avendo il coraggio di osare e "mostrare la faccia". La sua è stata una partecipazione attiva, portando sempre avanti la causa dei giovani. Il candidato è rammaricato per non essere stato eletto per soli 5 voti, ma felice per essere stato il giovane che ha ricevuto più preferenze. La sua squadra, attraverso i suoi rappresentanti, vuole onorare il programma stipulato. 3. Matteo Bellotto, 29 anni. Giornalista. Candidato nella lista "Gemon@ssieme”. Dario Venturini, 23 anni. Giornalista. Candidato per la lista "Gemona nel cuore". Ha deciso di candidarsi con "Gemona nel cuore" perchè sentiva la necessità di fare qualcosa di concreto per i giovani. In "Gemona nel cuore" e in Paolo Urbani, ha trovato la squadra giovane e la persona adatta per portare avanti tutta una serie di iniziative di buon senso a favore dei giovani. Non può che essere soddisfatto del risultato ottenuto da "Gemona nel cuore". È la lista che ha ottenuto più voti rispetto la coalizione, la terza dopo il PdL (partito nazionale) e "Con Te Gemona"; il gruppo è stato unito fin da subito e ha saputo raccogliere il malcontento generale. Tre consiglieri su cinque della lista sono alla loro prima esperienza politica, di cui tre sono in Giunta rappresentando di fatto la maggioranza. Il ruolo di "Gemona nel cuore" in queste elezioni, con i suoi 962 1. 2. Si è messo in lista principalmente perché aveva, ed ha ancora, voglia di mettere a disposizione le sue competenze. Si è stufato di lamentarsi di tutto ciò che non va e ha perciò deciso di capire, perlomeno, come funziona "il meccanismo". È stata un'esperienza curiosa, che gli ha permesso di conoscere persone intelligenti e capaci e di potersi confrontare. Il gruppo ha discusso di molte cose, unito dalla volontà di trovare idee per fare in modo che nel nostro Comune si viva meglio. Le cose da imparare sono tante, ma è contento di aver intrapreso l'esperienza, se non altro per capire e vedere coi suoi occhi. Da un lato è felice che alcune persone, per lui valide e preparate, abbiano avuto la fiducia dei cittadini. È invece molto deluso dalla campagna elettorale che, dal suo punto di vista, si è rivelata più un'occasione per baccanali piuttosto che un vero confronto coi cit- 1. 2. 3. 5 ELEZIONI tadini. Si augura che l'attuale Amministrazione sia sensibile all'ascolto dei cittadini e sappia valorizzare al meglio le potenzialità e le possibilità del nostro paese. Jacopo Marini, 27 anni. Universitario. Candidato per la lista "Cjase das ideis”. Ha deciso di mettersi in lista perchè ha trovato nel gruppo della "Cjase das ideis" persone serie e culturalmente preparate, e perchè come lista più si avvicinava ai suoi ideali di sinistra. Ha trovato l'esperienza un pò confusionaria, probabilmente dovuto alla personale inesperienza in campo politico, ma anche stimolante soprattutto per possibili risvolti futuri. Il candidato si è detto anche dispiaciuto per aver riscontrato poca sinergia tra le due liste facenti parte la coalizione. Ritiene che il risultato finale riguardante le due liste coalizzate era personalmente atteso. A suo parere la coalizione doveva muoversi con più anticipo ed in maniera più capillare sul territorio. 1. 2. 3. Davide Mauro, 27 anni. Artigiano edile. Candidato per la lista "Gemona avanti". Si è candidato per fare qualcosa di utile per le persone. Perchè essendo giovane vuole impegnarsi attivamente e soprattutto perchè, avendo tre figli, vuole impegnarsi per garantire loro un futuro migliore. Un'esperienza molto istruttiva e positiva. ha avuto modo di conoscere persone oneste e capaci e ha trovato una piazza molto democratica. Per il candidato alla fine ha vinto il migliore. Continuerà nel suo impegno, seguendo il gruppo con i suoi rappresentanti dell'opposizione in Comune. 1. 2. 3. Scorrettezze elettorali Durante le passate elezioni alcune scorrettezze elettorali potevano essere evitate: Enore Picco ha utilizzato la propaganda elettorale, e le relative tariffe agevolate, per fare pubblicità al proprio studio professionale; Un grande tabellone elettorale mobile (che in realtà non si è mai spostato) faceva bella mostra in via Dante al di fuori degli appositi spazi elettorali….. Un volantino senza l’indicazione del committente e con l’indicazione del luogo di stampa improprio è stato distribuito negli ultimi giorni… Se ci sono delle regole, perché c’è sempre qualche furbo che non le rispetta? Sì, sì, basta BURQA + veline + letteronze + escort per tutti! 6 POLEMICHE vanno messi i due punti due le errore grave! va scritto in corsivo sinistra (in minuscolo) dopo il punto di domanda non ci va la virgola e si inizia in maiuscolo ave! errore gr sono non se ne due parte piuttosto vaga. Chi? due Il termine accozzaglia ha comunque, di solito, un significato spregiativo (Zanichelli) fuori tema! re! a settemb o t a d n a Rim RISPOSTA AD UN RECENTE VOLANTINO Italiano e ... maleducazione ungi da noi ritenerci maestri di italiano: di errori ne facciamo tantissimi, nonostante il nostro impegno per evitarli!. Ci scusino i lettori per lo spazio sottratto ad altri argomenti, ma spontaneamente una nostra lettrice si è divertita nell’esercizio di fare le pulci a chi … ci ha fatto le pulci! Prendetelo come un divertissement estivo. L ibadiamo, comunque, che al di là delle critiche anche aspre che tutti possono legittimamente sollevare, non è educato né corretto né contribuisce ad un confronto costruttivo andarsene senza ascoltare le risposte alle critiche sollevate come successo per ben due volte durante le sedute del Consiglio comunale. Pense e Maravee non ha mai lesinato R critiche a chicchessia ogni qualvolta siano state ritenute opportune. Per questo la definizione di “Voce amica del Potere” ci sembra un banale, grossolano e volgare insulto. Gli insulti urlati e ripetuti anche nel volantino, uniti ad un livore che in esso traspare, non favoriscono di certo il dialogo ed il confronto democratico. 7 COSE PUBBLICHE Cinema al Sociale Cjacaradis Il pubblico c’è. E l’Amministrazione? Pense: Alore astu viodût, ancje cheste volte le int e a sielzût; e a sielt chel che al semeave c’al ves di pierdi, ma si viôt che al veve alc di platât che chei atris no an capît. Maravee: La int e à votât, la volontât popolâr a je sacre, e al è just che cumò il gnûf siôr Sindic al governi la citât pai prossins cinc agns, lassìnlu lavorâ. P: A dî la veretât al a già scomençât, come ducj in tai ultins timps al à tacât cu la frase sacre: “E adesso al lavoro”. M: Ma no lavoravial già prime? P: Sì, ma si viôt che nol ere sodisfat, magari al veve bisugne dal classic an sabatic. M: Ma mi semee che al vedi già fat alc. Par esempli al à mantignude la peraule e al à sbassât lis retis da cjase di ripôs. P: Brâf, lu veve promitût e lu à fat. Ma la delibere e tabaie dome fin al trenteun di dicembar. M: Ma cemût, dome par sîs mês? P: Di che altre bande lui nol veve mico dite par trop timp. Un an, doi, trê dîs, un mês, al viodarà lui. M: Tu sês il solit, mai nuie che ti ledi ben. E alore ce distu de machine pai vecjos, cemût si disial in talian, a ecco il “taxi”. Viôt che chel lu pàie il comun. P: Brâf, nuie ce dî, pecjât che al ere in funsion già di doi agns. M: Ancje chê e jè lade strucje; e lis 18 borsis di lavôr pai zovins durant l’istât, chee a sarà une buine idee, no? P: Sigûr che jè une buine idee, e jè la tierce volte che la fàsin. Mico idee sô, lui al ere a l’oposizion. M: Ma alore, no ajal fat nuie fin cumò. P: Noo! alc al à fat, al à dite che no si rinovarà la convenzion cu la Cineteche dal Friûl pal cine, bisugne sparagnâ bêçs. M: Ma forsit al à reson, cui timps ch’a corin ogni francut al è bon, a coventin ancje bêçs par lâ indenant. P: Eh sì, al semee che il Stât e la Regjon an dedin simpri di mancul. Ma parcé vino di taiâ simpri lì. M: Ma intant ce interessial, chel ch’al vinçarà la gare di apalt al tignarà viert il cine, e ducj a saràn contens. P: Vere, ma al è cine e cine, culture e culture; cence spudâ in muse a dinissun, al è ancje un cine plen e un cine vueit. Tai ultins mês al jere plen o cuasi. Prime al ere cuasi vueit o vueit dal dut, alc chest a volarà dî? M: Tu sês une pitime, lì a sfracaiâ il pedoli su dut, chestis robis a jerin scritis sul gjornâl, nol disarà mico bausiis. P: Lui no, ma forsit il so “addetto stampa”, che finalmentri al à tacât a fâ alc, al è miôr che lu mandi a lavorâ, magari a netâ lis stradis in maniere che sedin simpri netis come ch’al à prometût in campagne eletorâl. naugurata nel simbolico giorno dell’Epifania, si è conclusa il 31 maggio la stagione cinematografica del Sociale curata in via sperimentale dalla Cineteca del Friuli e dal CEC di Udine, con il contributo del Comune di Gemona e la collaborazione dell’Ente Teatrale Regionale e della Pro Glemona (che ha coordinato i volontari della squadra antincendio delle borgate di Gemona). Alcuni dati: Giornate di programmazione: 89 (dal venerdì al lunedì, più 6 martedì e 3 matinée per le scuole). Film proiettati: 53 di 13 diverse nazionalità (25 produzioni USA, 12 italiane, 4 inglesi, 3 francesi, 2 israeliane, 1 tedesca, 1 polacca, 1 svedese, 1 svizzera, 1 kazaka, 1 etiope, 1 giapponese, 1 australiana). Spettatori: 12.371 (+ 150 per 1 proiezione a ingesso libero + 450 per serata “terremoto”). Incasso complessivo lordo: Euro 64.692,00 (+ Euro 3.448,80 raccolti in occasione della serata sul terremoto e devoluti a favore dell’Accademia dell’Immagine e del Cinema Massimo dell’Aquila). Enti e associazioni con cui si sono allestite proiezioni: Scuola Media Statale e Liceo Magrini di Gemona; Buteghe dal mont - Glemone; Musicologi; Istituto Comprensivo di Tarcento. Iscritti alla newsletter del Sociale: 103 (64 residenti a Gemona e 39 in 19 altri comuni della Regione). Dunque un pubblico c’è anche per il Cinema Sociale di Gemona e, se vengono apportate alcune indispensabili migliorie (a cominciare dalla ridistribuzione delle poltrone), può pure crescere, come è emerso in questi cinque mesi. Adesso spetta alla nuova amministrazione comunale prendere le necessarie decisioni per il futuro della sala – l’unica di queste dimensioni e dotazioni tecniche nell’Alto Friuli. (notizie tratte dal sito www.cinetecadelfriuli.org) I E l’Amministrazione comunale come risponde? «Ridurre drasticamente la partecipazione economica dell'ente locale. Questa la ragione che ha spinto la giunta Urbani a non rinnovare sic et simpliciter la convenzione per la gestione del cinema teatro Sociale alla Cineteca del Friuli, bensì a indicare in un atto di indirizzo politico la volontà di indire un'apposita gara. A spiegarlo è lo stesso sindaco Paolo Urbani che precisa: "Se lo vorrà la Cineteca potrà, ne sono certo, presentare un'offerta competitiva". Evidentemente, non lo è stata quella proposta fin qui, tanto da spingere Urbani a scegliere la via della gara.» (dal Messaggero Secont Veneto del 15/07/2009) te cemut saràe la Nete e cidine, future Glemone? ven a stai, in forme … sportive! COSE PUBBLICHE 8 PROMOZIONE CULTURALE E TURISTICA L’elenco dei contributi Borse lavoro giovani Pubblichiamo il rendiconto dei contributi concessi dal Comune ad Associazioni ed Enti. Si tratta di somme erogate nel 2008 a fronte di attività svolte nel 2008 o in anni precedenti. amministrazione comunale anche quest'anno ha avviato l'importante iniziativa delle borse lavoro, rivolta ai giovani studenti dell'età compresa dai 18 ai 25 anni. Tre turni da tre settimane ciascuno, a partire dal 30 giugno fino al 29 agosto, che vedrà impegnati 18 giovani nella promozione turistica e culturale del nostro paese ed a supporto di alcune attività della biblioteca comunale. Grazie a questa collaborazione i musei cittadini rimarranno aperti tutta l'estate e sarà possibile effettuare visite guidate alla scoperta di luoghi, talvolta sconosciuti, della nostra Gemona. Martina Andenna L' Errata Corrige Rileviamo una inesattezza nell’articolo redazionale intitolato “vicende politiche locali” (P&M, n. 71, maggio 2009, p. 5), laddove si legge che in data 4.02.2007 «il sindaco Marini ha varato la nuova Giunta, dove partecipano tutti i gruppi eccetto una parte di “Per Gemona” [...]». Tale informazione non corrisponde a verità in quanto il consigliere Moreno Casani del gruppo “La Sinistra per il Comune-Rifondazione comunista” si è dissociato dal cosiddetto “ribaltone”, non ha preso parte alla nuova giunta e ha più volte manifestato nelle assemblee pubbliche di “Intesa per Gemona” la necessità di un ritorno alle urne. Il gruppo di Rifondazione Comunista di Gemona Associazione Ass. Gemona Basket Ass. spor.dil.VolleyBall Tennis Club Gemona Circolo Gemona Tennis Ass. Ital. Allenatori Calcio Alta Carnia Ass. spor. Rally Sport Gemona Ass. spor. Rally Sport Gemona L'ASER di Stalis Ass.Naz.Marinai d'Italia Ass.Musicainsieme Ass.Naz. Alpini Gemona Circolo Filatelico Numismatico Gem. Ass.spor.dil. Stalis calcio descrizione importo Basket scuole dell'obbligo 1.000 Corsi scolastici pallavolo 1.000 Festa tennis “Bo Frost Tennis” 700 Torneo ragazzi under 10 700 Incontro aggiorn. Tecnico settore giov. 250 Manifest. Cartistica 50 11° corso co-piloti rally 800 3° ed. camminata ecologica non competitiva 800 Spese volont. Vigilanza scuola Ospedaletto 600 Corsi di chitarra 500 Concerto Brig. Julia (2007) 500 Mostra, cartoline e opuscolo 500 Spese gestionali 700 250 Carnia Special Team ass.spor.per disabili Scopi primari istituzionali Univers. Terza Età Gemona Spese gestionali 1.500 Club Alpino Italiano Ottantesimo anniv. Fondazione 1.500 Centro Ricerca e divulgazione musicale Concerto “Musicagiovani” 2007 250 Gruppo fotografico Gemonese Serata multivisione 2007 600 Gruppo fotografico Gemonese Mostra fotografica agosto 2007 700 Ass.Naz. Alpini Gemona 3° rassegna corale Città Gemona 1.500 Ass. Club Alcolisti in tratt. Attiv. Associat. a favore popolazione 500 Ass.Musicologi Progetto ed.artistica scuole primarie 1.000 Ass. famig.disabili ANFFAS Sostegno attiv. e progetti istituzionali 300 Com.Borgate Centro Storico Mostra ex tempore pittura 1.000 Ass.Vol.nelle U.L.S.S. Spese generali 700 C.I.D.I. Incontri su informatica e letter. e disabilità 250 Parroch. S.Marco Campolessi Rassegna corale durante festegg. 500 Ass. Ecomuseo delle Acque Video documentario lavoro del casaro 1.000 Ass. Ornitologica Friulana Mostra ornitologica per scuole elementari 300 Ass. Genitori Liceo Cerimonia consegna diplomi 300 Gruppo Special “Amici si può” Gita per ragazzi portatori handicap 500 Ass.Genitori Sc.Infanzia C.Lessi Percorso educat.lingua inglese 700 Gruppo Volontari Gemona Cura verde pubblico centro storico 300 Istituto S.M.degli Angeli Progetto “Presepio 2007” 1.000 Istituto S.M.degli Angeli Laboratorio artistico Progetto Ceramica 1.000 Gruppo Corale Glemonensis Corsi ed eventi culturali musicali 2.000 I.S.I.S. D'Aronco Organ. “English City Camp” 500 Ass. Coro Kelidon Manifestazioni musicali 500 Comi.Coord.Ass.Combattentistiche Sostegno attività socio culturali 1.000 Ass.cult.comp.teatrale Dret e Ledrôs Org. “Tutti giù dal palco” per bambini 500 Ass. Centro Aiuto alla Vita Stampa materiale divulgativo 600 Scuola sec.primo grado "Cantore" Spese funzionamento 2008 2.100 Direzione Didattica Gemona Spese funzionamento sc.primarie 2008 1.150 Cinema Teatro S. di Macuglia G. Iniziativa "Sguardi nel tempo" Dir.Didattica 600 Ass.Naz.Alpini Gemona Org.rinfresco con prodotti locali a Velden 1.500 La Cineteca del Friuli Volume sulla storia della Cineteca 3.000 Ass. Borc Taviele Corso sicurezza per le borgate 1.800 Ass. Pro Glemona "Gemona formaggio e…dintorni" 9.600 Ass. Pro Glemona "Tempus…- festa del pane -gemell.Velden 13.200 Ass. Pro Glemona Festa s. Nicolò 900 Ass. Pro Glemona Galleria d'arte Babele 3.204 Ass. Pro Glemona Mercatino pulci e libro usato 2.400 Comune di Osoppo "Macedonia day" 1.500 9 COSE PUBBLICHE Ass. spor.dil.VolleyBall Ass.Naz. Alpini Ospedaletto Ass.Naz.Marinai d'Italia Ass.Naz. Alpini Gemona Parroch. S.Marco Campolessi Ass. spor.dil.VolleyBall Ass. pescasportivi La Macile Ass. Musicologi Ass. Coro Kelidon Ass.spor.dil. Stalis calcio Ass. Centro Aiuto alla Vita Ass. spor.dil.VolleyBall Ist. Tec. Com. Marchetti Circolo ACLI Campagnola Tennis Club Gemona Gruppo fotografico Gemonese Gruppo fotografico Gemonese Ass.Genitori Sc.Infanzia Capoluogo Gruppo volontariato per Gemona L'ASER di Stalis Ass. Coro Kelidon Com.Borgate Centro Storico Ass. Club Alcolisti in tratt. Ass. Borc di Plovie Ass.Musicainsieme Ass. sport.dil. Gemonese Ass.Naz.Alpini Gemona Ass. Borc Taviele Ass.Naz.Alpini Gemona Gruppo Special “Amici si può” Gruppo bocciofili Dopolav.Fer. Circolo Gemona Tennis Ass. spor. Rally Sport Gemona DRAMS Centro Giuliano musica ant. Comune di Osoppo Gemona Basket Circolo ACLI Campagnola Ass.spor.dil. Gemonese Ass. Centro Studi Accademia Ass. spor.calcio femm. Mazzonetto Univers. Terza Età Gemona Ass.Naz.Alpini Ospedaletto Gruppo fotografico Gemonese Gruppo bocciofili Dopolav.Fer. Ass.spor.dil. Gemonatletica Ass. Borc Taviele Comp.teatrale Mery-By Comp.teatrale Mery-By Ass. spor. Rally Sport Gemona Ass. Borc di Plovie Ass. Naz. Vigili del Fuoco Gemona Basket Amatori Calcio Gemona IDROVIS soc.sport. Ass.stor.archeol.cult.Ostermann Ass.Goriziana Dramsam Scuola sec.primo grado "Cantore" Parroch. S.M.Assunta Deputazione Lab.Int.Comun. totale corsi pallavolo scuole elementari Acq. Sedie per sede Servizio vigilanza scuola Lessi Org. Gemellaggio Rassegna corale 2008 Finali volley under 14 Rossano Calabro Sponde pulite 2008 film documentario su musica giovanile manifestazioni corali Acq, materiale sportivo Realizzazione materiale divulgativo Incontro europeo giovani Laakirchen Scambio culturale scuole russe Acq. tappeto per judo e altre attr. iniziativa tennis “Bo Frost Tennis fest” Serata multivisione Mostra fotografica agosto Incontri labor. su educazione aliment. Pulizia e cura piante centro storico Depliant percorsi mountain bike Manifest.corale a Velden 2008 Mostra ex tempore pittura Attiv. associative Manut.straord.parco giochi e luminarie attività didattica musicale Torneo calcio giovanile Concerto cori aplini Lait a rosis Corso sicurezza per le borgate Ristampa libretto Gita Zagabria per ragazzi disabili Campionato prov. Società Torneo under "Saranno famosi" 13° corso co-piloti rally serata musica cortese 2008 "Macedonia day" 2007 2° torneo mini bascket Acq. tappeto per judo Torneo di calcio giovanile Mostra pittore Mattiussi Campion.reg.serie C femm. Ampliam. Aule ceramica e intarsio Lavori straord.manutenzione Mostra fotografica terremoto Campionato prov. categ. D Progetto Motoria 2006-2007 Acq. griglie festa S.Giacomo Acq. Accessori impianto amplificaz. Acq. Accessori impianto amplificaz. Manifest. Cartistica Acq. Videoproiettore e DVD Monumento vigili del fuoco Progetto Shalom 2007 Org. torneo calcistico Meeting Atlantis-città Gemona Convegno pre Toni Bellina Tappa gemonese Musica cortese Contributo scuole 2007 Altare Chiesa Fossale e crocef.lign. Laborat.Intern.Comunic. 2008 1.000 1.000 800 500 500 3.200 250 1.000 500 700 500 1.200 600 1.000 300 600 700 300 300 1.000 500 500 500 1.000 500 1.000 1.500 1.200 990 500 500 500 800 1.500 1.000 1.500 1.200 1.000 1.000 500 4.000 500 1.400 500 1.000 1.000 300 300 750 500 10.000 4.500 600 1.500 1.463 1.500 2.100 5.000 13.500 153.857 forest "Ero forestiero e mi avete ospitato" (Mt 25,35) Quando, Signore, ti abbiamo visto forestiero e non ti abbiamo accolto? Ero polacco, e mi avete chiamato “ubriacone”, ero albanese, e mi avete chiamato “scafista”, ero rumeno, e mi avete chiamato “violento”. Avete bestemmiato. Ero somalo, e mi avete rinchiuso in un centro, ero marocchino, e mi avete coperto d´insulti, ero senegalese, e avete sputato sui miei tappeti. Mi avete dato aceto da bere. Ero bulgaro, e non mi avete pagato il dovuto, ero nigeriana, e mi avete violentata, ero ucraina, e mi avete affidato vostra madre. Mi avete venduto per trenta denari. Ero zingaro, e avete avuto paura di me, ero accattone, e non mi avete lasciato un centesimo, ero senzatetto, ed avete sbarrato la porta. Ero forestiero e non mi avete accolto. (Tratto da: "Foglio di via" - il giornale di strada la voce dei senza dimora, set-ott 2006). 10 TAGLIAMENTO Strumenti per la partecipazione pubblica Continua la collaborazione del prof. Erik Mosselman - 3a puntata e alluvioni del 1965 e 1966 hanno evidenziato la necessità di aumentare la sicurezza idraulica lungo il Tagliamento. Nel numero di marzo abbiamo visto che bisogna studiare tanti aspetti diversi di un intervento di sistemazione fluviale, i livelli raggiunti dalle piene, gli effetti ecologici, etc., nella ricerca della soluzione migliore. I risultati devono poi essere presentati in modo trasparente e accessibile a tutti per realizzare una vera partecipazione pubblica alle decisioni. Uno strumento per questo tipo di presentazione è il “Planning Kit”, svilup- L pato in Olanda per il progetto “Spazio per il Fiume”. Il progetto nacque negli anni settanta ed ottanta a seguito delle proteste della cittadinanza che si opponeva all’innalzamento degli argini lungo i rami olandesi del fiume Reno. Il problema era che gli interventi richiedevano la demolizione di case e il raddrizzamento di parte degli argini storici che formavano un elemento caratteristico e apprezzato del paesaggio. Quando poi nuove analisi statistiche e le aspettative di cambiamenti climatici indicarono che la portata di piena di riferimento dove- va essere aumentata da 15.000 m3/s a 16.000 m3/s, si decise di non innalzare gli argini un’altra volta, ma di abbassare i livelli idrici dando più spazio al fiume. Questo avrebbe fornito inoltre la possibilità di riqualificazione naturale delle golene. Anche in questo caso, però, i progetti avrebbero richiesto dei sacrifici, non sempre facili da accettare, alla popolazione. Si cercò quindi di favorirne l’accettazione dando ampio spazio alle proposte degli abitanti e degli enti locali. Gli interessati (stato, provincie, comuni, consorzi di bonifica, organizzazioni ambientaliste e semplici cittadini) presentarono alla fine ben 693 diverse proposte di intervento, tutte prese in seria considerazione. L’abbassamento dei livelli idrici, i costi, il numero di case da demolire e gli effetti ecologici e paesaggistici furono calcolati e i risultati usati per costruire il Planning Kit. Questo diventò uno strumento facile e interattivo per studiare gli effetti di tutte le strategie proposte, rendendo l’informazione accessibile a tutti nella stessa maniera. Usando il Planning Kit, disponibile su internet, Una schermata del Planning Kit. A sinistra in alto la lista dei possibili interventi, con la possibilità di scegliere delle combinazioni. A destra in alto la visualizzazione di un intervento selezionato. A sinistra in basso l’abbassamento dei livelli idrici ottenuti. A destra in basso gli effetti in termini di: sicurezza, costi, abitazioni e qualità ambientale. 11 l’utente poteva scegliere diverse combinazioni di interventi, evidenziando ciascun intervento su una piantina del fiume (sullo schermo del computer), visualizzandone gli effetti: abbassamento o innalzamento dei livelli di piena, costi, numero di case da demolire, etc. Cosí ognuno poté scoprire quali interventi erano davvero efficaci, quali inutili, quali troppo costosi, immedesimandosi nell’ingegnere che cerca di risolvere il problema. Le soluzioni più promettenti non vennero quindi imposte dalle autorità, ma scoperte dalla gente stessa. Il Planning Kit fu davvero utilizzato dalla popolazione (cittadini, sindaci, rappresentanti di associazioni) e non solo da coloro che avevano affinità con computer e tecnologia. Ventisette interventi sono stati infine selezionati e sono ora in via di realizzazione. I costi totali del progetto “Spazio per il Fiume” ammontano a 2,2 miliardi di euro. I lavori dovranno essere portati a compimento nel 2015. Capendo i diversi aspetti del problema e avendo potuto partecipare al processo decisionale, è stato più facile accettare la necessità di propri sacrifici. In generale, se una soluzione viene presentata alla popolazione quando la decisione è già stata presa, il progetto è destinato a trovare grande resistenza. Il metodo del Planning Kit non elimina gli ostacoli, ma li diminuisce. L’essenza è che crea comprensione e attenua la diffidenza tra i vari interessati. Gli ambientalisti non sono per definizione contrari a ogni cambiamento, sono semplicemente prudenti, nel timore che gli effetti sulla natura e il paesaggio non siano stati studiati bene. Gli ingegneri idraulici non vogliono imporre a tutti i costi la propria soluzione tecnica, ma possono attaccarsi ad una soluzione già studiata a fondo quando TERRITORIO I Rivoli Bianchi: SIC? Sito di Interesse Comunitario o poligono di tiro? Una petizione contro le servitù militari e per il rilancio del territorio. a zona dei Rivoli Bianchi e di sella sant’Agnese è stata definita dall’Unione Europea “Sito di Interesse Comunitario” (SIC) per le sue particolarità naturalistiche eppure è sede di un poligono militare. La Convenzione che lo regola ne permette l’utilizzo per 180 giorni all’anno (sei mesi), e obbliga il Comando Militare a lasciare il sito pulito dopo le esercitazioni (articoli 3 e 8). L’attività militare comporta frequenti disagi per l’utilizzo di Malga Scric e delle baite di Ledis e si rileva inoltre che dopo le esercitazioni il terreno resta L temono che, tanto, qualsiasi altra soluzione, anche se buona, verrà contestata. Il metodo del Planning Kit aiuta a creare una base di fiducia tra le parti interessate che alla fine dovranno trovare, insieme, la soluzione migliore. Collaborare in modo costruttivo è la sfida principale per tutti gli interessati alle sorti del Tagliamento. Si puo fare! Erik Mosselman ingombro di parti dei proiettili esplosi e di altri rifiuti. E’ giusto che la popolazione di Gemona si riappropri del sito, ne faccia rispettare il carattere naturalistico e faccia pressione sulle autorità affinché il sito stesso sia liberato dalle esercitazioni a fuoco. Tale possibilità è peraltro prevista dalla Convenzione la quale prevede la possibilità, nel caso in cui la zona sia “interessata da programmi di valorizzazione”, di trasferire altrove le attività di addestramento (art.6). Sulla questione il gruppo di Rifondazione Comunista di Gemona lan- cia una raccolta di firme per sollecitare l’Aministrazione comunale a non rinnovare la Convenzione e a mettere in atto un piano di rilancio della zona del poligono in chiave ambientale e turistica. I cittadini gemonesi sono invitati a sostenere questa iniziativa con la propria firma. Per ulteriori informazioni e per firmare: Moreno 338/4005019; [email protected] Caio: 349/8098639 [email protected] Il gruppo di Rifondazione Comunista di Gemona Il Plan di muini occupato da esercitazioni militari CARTOLIBRERIA COCCINELLA Cartolibreria Coccinella sas di Marina Lepore & C. Via Dante Alighieri 213 Gemona del Friuli tel/fax 0432.981305 [email protected] TERRITORIO 12 Trasporto pubblico: son dolori! I pendolari sono ormai esasperati e hanno fondato un Comitato l Comitato Pendolari Gemona - Udine è un’organizzazione spontanea di base, nato su iniziativa di un gruppo di pendolari che da vari anni sono impegnati a ricercare soluzioni volte a migliorare il servizio lungo la tratta ferroviaria Gemona – Udine. I Intervistiamo il nuovo portavoce del Comitato Giorgio Picco. Quali richieste il comitato ha fatto a Trenitalia? Le richieste portate all’attenzione di Trenitalia sono state: l’abolizione dell’obbligatorietà della tariffa integrata treno + corriere (SAF) all’interno della tratta Udine – Tarvisio. Questo integrazione comporta per l’utente un aumento di costo del servizio rispetto ad altri utenti che pagano la tariffa normale per fare la stessa distanza. Ad esempio un abbonamento mensile Gemona – Udine, costa 105 euro in più all’anno; la riapertura della biglietteria di Gemona del Friuli; il miglioramento della qualità del servizio, in particolar modo i ritardi e la pulizia dei convogli, nonché la condivisione tra Trenitalia e pendolari delle modifiche degli orari dei treni; l’incentivazione del trasporto pubblico su rotaia lungo la medesima tratta mediante il progetto di una metropolitana leggera che permetta un rapido e frequente collegamento tra le località dell’area pedemontana e Tolmezzo con Udine La stazione di Gemona all'inizio degli anni ‘30foto Di Piazza favorendo così una mobilità sostenibile. Per dare forza alle richieste chi avete coinvolto? Il Comitato dei Pendolari ha promosso una petizione effettuata a bordo treno, in Stazione e presso alcuni esercizi commerciali di Gemona, Bordano, Venzone, Artegna e Tarcento. La campagna si è conclusa il 24 giugno scorso con 2016 sottoscrizioni, una dimostrazione importante e significativa di quanto il tema stia a cuore non solo ai pendolari, ma all’intera cittadinanza. Forte di questa legittimazione, il Comitato intende convocare un incontro pubblico con la Direzione Regionale Trenitalia, l’Assessore Regionale ai Trasporti Riccardo Riccardi e tutti i Sindaci dei Comuni della tratta Udine – Tarvisio, al fine di avviare un confronto volto a trovare e ad applicare soluzioni adeguate alle problematiche esistenti. Le Amministrazioni Locali sono quindi chiamate a svolgere un ruolo di supporto decisivo alle chiare richieste avanzate dalla cittadinanza. In questi ultimi 20 anni possiamo parlare di progressiva riduzione del servizio? Si, senza ombra di dubbio. La politica di smantellamento del servizio ferroviario portata avanti da Trenitalia in Alto Friuli procede inarrestabile: si è partiti chiudendo le stazioni di Pontebba, Carnia, Venzone, Artegna, Tarcento e Tricesimo, si è continuato con la soppressione delle fermate dei treni internazionali a Gemona del Friuli. Si è giunti poi alla chiusura della nostra biglietteria, alla soppressione estiva del servizio ferroviario Gemona – Sacile; infine, alla sostituzione di treni in partenza da Udine per Gemona con corriera con tutti i disagi conseguenti: agli utenti è stato detto che “mancano i convogli”. Non pensiamo che l’impoverimento del servizio si fermi qui: si prospetta anche la soppressione del dirigente di movimento, che si intende sostituire con il servizio di telecontrollo di Mestre. Dovrebbe far riflettere la Gemona che procede su due direzioni opposte: da un lato, una località che ospita l’Università di Scienze Motorie e che ogni estate ospita gente da tutto il mondo in occasione di iniziative di rilevanza internazionale come il Rototom Sunsplash e il Laboratorio Internazionale della Comunicazione; dall’altro, una cittadina rinata e ricostruita che si è lasciata spogliare di diversi servizi compresa la Stazione. Ringraziamo il Comitato per questo servizio alla cittadinanza e al territorio. Seguiremo con grande interesse le future iniziative. Per maggiori informazioni visitare il blog http://comitatopendolarigemonaudine.blogspot.com/ Sandro cargnelutti ECONOMIA 13 La crisi nell’Alto Friuli Circa 4.500 i lavoratori interessati a crisi economica mondiale ha colpito duramente anche il sistema produttivo della regione Friuli Venezia Giulia e, in particolare, le aree del Gemonese e dell’Alto Friuli. L’Associazione degli industriali (Confindustria) in una sua relazione sottolinea che “è salita all’8,2% in aprile la quota delle imprese manifatturiere che non ha ottenuto credito bancario, rispetto all’8% del mese di febbraio”. Ma soprattutto “le imprese maggiormente in crisi – si legge nel testo – sono quelle più piccole”. Queste ultime costituiscono il tessuto di base delle realtà della nostra regione e, in particolare, dell’Alto Friuli. Tra gli indicatori della crisi nei primi tre mesi del 2009 assume particolare rilevanza la dinamica della Cassa integrazione (Cig) che nell’Alto Friuli ha raggiunto i valori del 1993. In soli tre mesi, a livello regionale, si sono raggiunte le 2.112.000 ore di Cassa integrazione, con una crescita, rispetto all’anno precedente, di circa 1,2 milioni di ore (circa il 132,4 % in più). Andando ad analizzare la distribuzione in percentuale della Cig per ogni sua componente si rileva come il primato assoluto spetti alla L Cigo (la cassa integrazione ordinaria). Essa incide, infatti, per quasi 2/3 sul totale delle ore, mentre la quota rimanente spetta alla Cigs (cassa integrazione straordinaria). Prendendo in esame le singole categorie si osserva come, nel primo trimestre 2009, la meccanica incida per il 66 per cento della Cigo, mentre al secondo posto si colloca il settore del legno con il 12 per cento circa. Le 560 mila ore di Cassa integrazione straordinaria sono divise tra il settore meccanico, con il 36 per cento e quello del legno, con il 35. I primi tre mesi del 2009 hanno registrato un incremento, pari al 37,1 per cento della mobilità in uscita. Quota che corrisponde a circa 2.026 lavoratori. La provincia di Udine, con un aumento pari al 47,9 per cento, è assieme a quella di Pordenone la più colpita dalla crisi nel panorama regionale. La classe d’età nella quale si riscontra la più elevata variazione nell’entrata in mobilità, nella regione Friuli Venezia Giulia, è quella dei 40 – 50enni. Fascia caratterizzata, anche a livello nazionale, dall’essere maggiormente esposta al rischio d’uscita dal mondo del lavoro. Percentuale dei lavoratori espulsi nel Friuli Venezia Giulia per settore merceologico Commercio 12% Servizi 27% Edilizia 15% Imprese industriali 46% Il 46 per cento dei lavoratori della nostra regione espulsi dal sistema produttivo, come si può osservare nel grafico sottostante, proviene da imprese industriali, il 27 per cento dai servizi, il 15 per cento dall’edilizia ed infine il 12 per cento dal commercio. Nell’Alto Friuli, dai dati raccolti il 22 giugno, nei primi tre mesi dell’anno sono stati circa 4.500 i lavoratori che sono stati soggetti agli ammortizzatori sociali. Di questi 1.238 hanno beneficiato di contratti di solidarietà, 2.043 della cassa integrazione ordinaria ed infine i rimanenti 1.245 della Cigs. Nel grafico sottostante si può osservare la composizione in percentuale. I settori maggiormente colpiti nell’area dell’Alto Friuli sono quelli metalmeccanici, del legno e quello tessile. L’unica azienda in controtendenza è Automotive lighting nel tolmezzino, che anzi - come sottolineano il segretario della FIM Cisl Alto Friuli, Ivano Monguzzi e quello generale della Cgil Alessandro Forabosco in un’intervista al Messaggero Veneto - ha richiamato i suoi operai al lavoro. L’andamento di Automotive non Lavoratori soggetti agli ammortizzatori sociali nell'Alto Friuli Cassa integrazione straordinaria 28% Cassa integrazione ordinaria 45% Contratti di solidarietà 27% risente delle dinamiche congiunturali in quanto influenzato dagli incentivi auto concessi dalla Germania. I prodotti che escono dallo stabilimento tolmezzino (per lo più fanali) sono destinati alla grandi case automobilistiche tedesche quali Audi e Bmw. In crisi e che hanno richiesto di allargare la Cigs risultano essere le aziende del gruppo Pittini (Ferriere Nord, Pittarc e Siat). Nel settore del legno gli stabilimenti della Snaidero e della Fantoni hanno invece già fatto ricorso - sostengono Monguzzi e Forabosco – ai contratti di solidarietà. Il rischio principale paventato dai due sindacalisti è quello che la crisi, dopo aver colpito le aziende di maggiori dimensioni, distrugga il tessuto delle piccole imprese, per lo più artigianali e di ridotte dimensioni (con al massimo 10 dipendenti). Queste ultime maggiormente soggette ai cali della domanda e zavorrate da un più difficile ricorso al credito rischierebbero seriamente di essere costrette a mettere in mobilità i propri dipendenti, con le inevitabili ricadute negative per un’area come quella dell’Alto Friuli caratterizzata da numerose criticità. a cura di Lodovico Copetti 14 P&M INTERNATIONAL Senegal chiama, Gemona risponde L'Associazione culturale "Pense e Maravee" ha deciso di adottare un progetto di aiuto ad un villaggio nella regione della Casamance in Senegal. Si tratta di una delle regioni più povere del Senegal e per molti anni disturbata da una guerriglia separatista nei confronti del governo centrale. Anche per questo non viene molto aiutata dal governo centrale. Il progetto viene spiegato qui di seguito e fa parte di un discorso più ampio tendente a rendere autonoma la scuola di un villagio dal punto di vista alimentare e nutritivo. Ora ai bambini viene offerto un pasto giornaliero, ma per la mancanza di fondi si tratta solamente di un piatto di miglio o riso. C’è anche la possibilità di creare una cooperativa di donne che lavorino in un orto: i prodotti in sovrappiù verranno venduti per un miglioramento dell’economia famigliare e dell'alimentazione. Si tratta di un progetto umanitario e culturale, di sviluppo dell'istruzione scolastica, soprattutto della popolazione femminile; l'Associazione ha pensato bene di sostenerlo in sintonia con il proprio statuto. L’Associazione è da sempre impegnata nel sostegno del volontariato, soprattutto in campo internazionale; ogni anno, per esempio, partecipiamo al “Concerto per un fiore” di Friûl Adventures; ora abbiamo scelto un progetto tutto nostro che speriamo venga sostenuto anche da tanti Gemonesi. l villaggio di Sare Koutayel è un villaggio a circa 15 km. Da Kolda, la città capoluogo dell'omonima regione situata in Casamance (Senegal). La regione è forse la più povera del Senegal, con oltre il 50% della popolazione sotto la soglia della povertà. È una regione ad economia prevalentemente agricola ma le condizioni economiche impediscono alle comunità di accedere alle dotazioni necessarie ad avviare attività produttive redditizie per le famiglie e per le comunità stesse. Mancano i soldi per lo scavo di pozzi, l'acquisto di pompe e di sementi per avviare le colture. Nel villaggio vive oltre un centinaio di famiglie (più di mille persone); non ha presidi sanitari, ambulatori o farmacie e tutti i servizi per la salute devono essere ricercati a Kolda - città collegata attraverso una strada sterrata. Il luogo di aggregazione più importante è la scuola primaria, (corrispondente ai I cinque anni di elementare + 1 anno di scuola media inferiore nel nostro ordinamento), frequentata da 287 bambini e bambine: 167 bambine e 121 bambini. La scuola ha quattro aule in muratura e due capanneaule, dal momento che la nuova sezione non riesce ad essere ultimata per mancanza di fondi. Le bambine sono più dei bambini nelle prime classi, generalmente più brave nell'apprendimento; il loro numero si riduce drasticamente nelle ultime classi a causa delle pratiche di matrimoni precoci (spose bambine dai 12-13 anni ) - che non solo allontanano le ragazzine dalla scuola, ma spesso causano fenomeni di analfabetismo di ritorno nelle donne adulte e rappresentano un forte ostacolo all'eventuale ingresso delle donne nel mondo dell'autoproduzione agricola Un altro problema che grava sulla presenza dei bimbi a scuola è la povertà delle famiglie, spesso impos- P&M INTERNATIONAL 15 sibilitate a comprare i materiali didattici per supportare il percorso scolastico dei figli. Un quaderno costa 500 CFA, poco meno di 1€: cifra quasi proibitiva in un contesto nel quale le priorità di spesa dei pochi guadagni (lo stipendio medio mensile di un insegnante - ad esempioequivale ai nostri 150 €) sono altre. Si riscontrano anche problemi di salute, legati da un lato all'andamento delle stagioni - ed in particolare alla congiuntura stagione delle piogge - malaria - dal'altro alla cattiva alimentazione: molti bimbi, infatti, mangiano alla mensa scolastica che (non diversamente da quanto accade nelle famiglie) è in grado di offrire pasti molto poveri dal punto di vista proteico e vitaminico, fatto soprattutto di cereali e di scarsa varietà di altri legumi. Un aspetto positivo del contesto scolastico è la determinazione del direttore a cercare vie alternative di supporto ai bambini (e, indirettamente, alle loro famiglie) e di sostegno alla scuola. Un'alternativa a basso costo d'avvio e praticabile in forza dell'impegno già manifestato dagli insegnanti e dal direttore è la messa a coltivazione di un campo agricolo dismesso che si trova proprio dietro la scuola: dotato di un pozzo (al quale servirebbe solo ordinaria manutenzione e una pompa più adeguata e meno pericolosa di quella manuale esistente), il campo necessita della recinzione e dell'avvio della coltura . Un gruppo di insegnanti si è detto disponibile ad organiz- La regione della Casamance (Portoghese: Casamança) è un'area del Senegal, a sud del Gambia, che include il Fiume Casamance. Consiste del Basso Casamance (Baixa Casamança) (Ziguinchor Region) ed Alto Casamance (Alta Casamança) (Kolda Region). Ziguinchor è la più grande città. Caratterizzato dal caldo, con montagne e colline a sud-est, l'economia di Casamance si basa largamente sulla coltivazione del riso e sul turismo. Ha anche delle eccellenti spiagge lungo la sua costa, particolarmente a Cap Skirring. La popolazione del clan Jola è il gruppo etnico dominante nel Casamance, sebbene siano economicamente svantaggiati come nel resto del Senegal. La loro condizione economica ha contribuito al movimento separatista per l'indipendenza o autonomia del Casamance, Movement of Democratic Forces of Casamance (MFDC). Il Conflitto Casamance ha, a volte, portato a scontri violenti con le forze senegalesi ed uccisioni per decenni alla fine del ventesimo secolo. Casamance fu soggetta agli interessi coloniali francesi e portoghesi prima di definire un confine che fu negoziato nel 1888 tra la colonia francese del Senegal e la Guinea Portoghese (ora Guinea Bissau) al sud. Il Portogallo perse il possesso di Casamance, poi il commercio principale della loro colonia. La regione della Casamance ha una media di precipitazioni più grande che nel resto del Senegal. Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Casamance" zarsi in cooperativa della scuola per gestire il campo in una duplice ottica: a) coltivare varietà di prodotti per migliorare la qualità dell'alimentazione dei bambini nella scuola; b) vendere al mercato i prodotti e con i guadagni sostenere la scuola nel suo complesso, aiutando i bambini e le bambine più poveri a finire il ciclo di studi primari. Il progetto, se realizzato, vedrebbe la partecipazione, insieme a PenseeMaravee dell'associazione italo-senegalese SICASED e l'associazione Kawral di Kolda. 16 COSE PUBBLICHE Lorenzo la talpa di Lorenzo Londero “flec” 1 Lavori pubblici: primo banco di prova per la nuova Amministrazione Sono troppo lunghi i tempi di progettazione e di esecuzione delle opere pubbliche a Gemona. Ne sono significativi esempi i lavori previsti per: ristrutturazione, arredo e riqualificazione urbana di via Dante Alighieri: 22.12.2003: incarico per la sua progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva; 4.6.2009: approvazione del progetto esecutivo. Costo totale: 1.190.940 euro; i lavori non sono ancora iniziati – ristrutturazione generale di via San Pietro: 3.6.2004: incarico per la sua programmazione preliminare, definitiva ed esecutiva; 26.2.2009: approvazione finale del progetto esecutivo. Costo totale: 537.573 euro; i lavori non sono ancora iniziati. 6.7.2009: la nuova Giunta, guidata dal Sindaco Urbani, sospende la gara d’appalto “per valutare la possibilità di integrare il progetto con la predisposizione della condotta fognaria, che attualmente per ragioni tecniche non è prevista dal progetto esecutivo ora in gara”. Fabio Collini, in qualità di Assessore comunale e coprogettista, farebbe bene a spiegare ai cittadini i motivi della mancata previsione della condotta fognaria e di quanti ulteriori mesi saranno necessari per appaltare i lavori; ciò pare doveroso in virtù delle precise competenze a lui assegnate dal Sindaco Urbani, come: “Direzione e gestione della struttura tecnico/operativa comunale” e “Controllo tecnico sull’esecuzione dei lavori da parte di imprese appaltatrici”. Gli auguriamo, comunque, BUON LAVORO auspicando una netta riduzione dei tempi di progettazione e di esecuzione delle opere pubbliche comunali. 2 Rifiuti inerti: a quando il conferimento? In data 5.6.2009 il Comune ha affidato alla ditta Copetti S.p.A. di Gemona l'esecuzione dei lavori per realizzare un idoneo deposito provvisorio di rifiuti inerti, speciali non pericolosi e provenienti da demolizioni, su un'area individuata presso l'ex magazzino comunale di via San Daniele. Per i cittadini non è ancora possibile conferirvi le previste piccole quantità di questi rifiuti perché non sono ancora state definite le modalità di attivazione del servizio. Sollecitiamo l'Assessore Luigino Patat ("Tutela e promozione dell'ecologia e dell'ambiente, ciclo dei rifiuti…") a rendere operativo, in tempi brevi, questo importante servizio. 3 La compianta Maria Mattiussi dona alla biblioteca il suo fondo librario La maestra Maria Mattiussi, molto nota nel Gemonese, è deceduta il 22.1.2009 lasciando un incolmabile vuoto a Gemona, dove tante persone e i suoi allievi, oggi adulti, la ricordano in modo vivido e pieno di affetto come si evince da numerose testimonianze. Alida Londero, sua ex alunna, dice che "Lei, inoltre, era figlia di un signore che era stato segretario comunale, oltre che apprezzato pittore, e sorella di un avvocato "comunista" (lo si diceva a voce un po' bassa) da cui molti dei nostri genitori contadini si facevano difendere in tribunale, benché fossero quasi tutti iscritti alla democristiana Coltivatori Diretti" (dal volume L'eredità della maestra, a cura di Marina Giovannelli, edizioni Dars 2008). Nella delibera intitolata "Accettazione eredità Maria Mattiussi - Patrimonio librario" (n. 129 del 21.5.2009), l'Amministrazione comunale di Gemona rileva che "tra le migliaia di volumi che compongono il lascito, ve ne sono molti di particolare pregio (secoli XVII - XVIII) che andranno ad arricchire e ad ulteriormente qualificare il patrimonio storico della Biblioteca comunale". Tale fondo librario verrà intestato a Maria e Luigi Mattiussi. Grazie, maestra Maria! 4 È stata ritirata la proposta di legge 1360 Il 28 aprile scorso è stato comunicato il ritiro della proposta di legge n. 1360, con cui la maggioranza nazionale di centrodestra intendeva equiparare i repubblichini di Salò ai partigiani e ai deportati (dal periodico mensile "Patria indipendente" del 31.5.2009). Viene così accantonato un provvedimento legislativo, che avrebbe oltraggiato anche i nostri Caduti per la Liberazione dal nazifascismo e che sono ricordati nella lapide affissa su una parete della loggia municipale di palazzo Boton con le seguenti parole: "Il Comune di Gemona, dopo ventidue anni di funesta tirannide e venti mesi di feroce dominazione straniera, restituito all'esercizio delle libertà democratiche in memoria di tutti coloro che lottarono e caddero e a monito di quanto costi riacquistare la libertà dopo averla perduta. 28 aprile - 2 maggio 1945" 5 Loro rubano Noi paghiamo Lor signori (corrotti e corruttori della Pubblica Amministrazione) si arricchiscono e noi paghiamo. E' la sintesi, brutale ma realistica, della recente relazione del procuratore generale della Corte dei conti. I dati sono sconvolgenti. Neonati inclusi, dalle tasche di ogni Italiano vengono sfilati - per effetto di questa tassa occulta e immorale - più o meno 1.000 euro l'anno. Una piaga che ogni anno costa, in totale, dai 50 ai 60 miliardi di euro. La corruzione rapina il futuro di tutti gli Italiani, soprattutto dei giovani soffocandone la speranza. La Corte dei conti non ha dubbi: serve una decisa azione di contrasto e di efficace prevenzione. Sarebbe bene che maggioranza e Governo si muovessero non solo sul versante della lotta alla corruzione, ma anche su quello del contenimento dell'evasione fiscale, che sottrae all'Erario almeno un centinaio di miliardi di euro l'anno. Se le cose non cambieranno radicalmente, il rilancio dell'economia e la concreta applicazione dei principi di solidarietà sociale scolpiti nella Costituzione potrebbero ridursi a miraggi …" (Giancarlo Caselli, Messaggero Veneto 26.6.2009). 17 METEOROLOGIA Mai un maggio così caldo! a quando sono disponibili le registrazioni delle temperature per Gemona (disponiamo di D 40,0 dati dal 1938), mai era stato registrato un mese di maggio così caldo: abbiamo avuto una media delle tem- perature massime di 26,8°, ben 4,9° oltre la media! Ormai negli ultimi anni abbiamo avuto ben 6 mesi Temperature minime e massime P. mm 180 Media climatica temperature '77-'06 160 Piogge giornaliere 140 T. C° 35,0 30,0 120 25,0 100 20,0 80 15,0 60 10,0 40 5,0 20 0,0 0 1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 31 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 Maggio 2009 Giugno 2009 da record, come si può notare nella tabellina sottostante. Quanto alle precipitazioni, invece, dopo oltre un metro di acqua nei primi 4 mesi, finalmente un maggio asciutto, forse anche troppo. Per altri dati e statistiche meteorologiche su Gemona: www.pensemaravee.it Un grazie ad Andrea Venturini e Massimo Marchetti per la collaborazione. Temperature massime a Gemona del Friuli nel periodo 1938 - 2009 (mancano i dati del 1947) GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC ANNO Media del mese 7,1 9,2 12,8 16,9 21,9 25,6 28,2 27,8 24,0 18,4 12,2 8,1 17,7 Media massima 10,1 15,3 17,7 24,0 26,8 31,3 34,6 33,5 28,5 23,6 15,7 11,1 19,9 Anno della massima 1949 1998 1948 2007 2009 2003 2006 2003 1985 1969 1968 2004 2007 I GENITORI BOCCIANO LA DECISIONE DI IMPEDIRE L'USCITA AUTONOMA DA SCUOLA loso) fino a casa. I genitori la inserisce l'uscita autonoma e pensano invece diversamen- soprattutto l'importanza della Riprendiamo l’articolo uscito senterà la spinosa questione te, convinti che quell'autono- responsabilità dei due ruoli di sul Messaggero Veneto del 3 dell'uscita autonoma al termi- mia rientri nell'ambito del genitore e insegnante. Ne è giugno 2009 con il ittolo ne delle lezioni. Una possibi- normale quanto importante seguito un partecipato dibat“Mai da soli da scuola a casa lità che a oggi per le elemen- percorso di maturazione dei tito durante il quale sono ma i genitori bocciano la tari di Piovega è negata. Si bambini. É per questo che, intervenuti tra gli altri l'avvodecisione” e che illustra bene tratta di una disposizione del dopo aver posto la questione cato Paolo Toffoli, che con i il problema. Consiglio di circolo che nel- lo scorso mese di gennaio, i genitori ha sostenuto dal l'uscita autonoma ravvisa genitori di bambini iscritti punto di vista giuridico la scita da scuola autonoma un'eccessiva responsabilità alle elementari di Piovega e possibilità di una uscita in almeno per gli alunni del personale docente, il Artegna sono tornati alla autonomia, la dirigente Spedelle classi quarte e quinte quale ha in carico i minori carica, stavolta organizzando ziali, che ha ribadito il dinieelementari. A chiederla sono i fino a quando questi non pas- un incontro al quale recente- go della scuola, i genitori che genitori che, dinanzi all'anno sano nelle mani dei rispettivi mente hanno partecipato tutte hanno sottolineato l'imporscolastico giunto ormai alle genitori, in teoria, quindi, le parti in causa: la dirigente tante sforzo fatto dai nonni battute conclusive, guardano anche per tutto il tragitto scolastica, Speziali, l'ex tuto- vigile presenti all'entrata e re dei minori Francesco Mila- uscita da scuola per garantire già al dopo estate, a quando i (potenzialmennese, i candidati sindaci la sicurezza degli alunni. In figli faranno ritorno sui ban- te pericoMa Mariolina Patat e Giampaolo conclusione i genitori hanno chi di scuola e secont te ce Londero, infine il dirigente ribadito la richiesta alla diriAl controle puntuale si riprefasial Fabio Collini tecnico dell'Ufficio scolastico gente se non di eliminare la i lavôrs dai siei come assessôr? regionale, Bruno Seravalli. restrizione, quantomeno di progjets! La serata, alla quale ha assi- allentarla per i più grandi. stito oltre un centinaio di per- "Abbiamo chiesto - spiegano sone, ha permesso di - una revisione delle disposiapprofondire la questione, di zioni, anche con l'intervento ribadire i vari e spesso diver- dell'Amministrazione comugenti punti di vista, nonché di nale, così da poter mettere in mettere a punto delle richie- essere già dal prossimo anno ste rivolte alla scuola che scolastico quegli accorgidurante l'estate potranno menti tecnici e organizzativi essere accuratamente valuta- utili". te. Milanese ha illustrato il Maura Delle Case quadro legislativo in cui si (Messaggero Veneto) A scuola anche da soli! U 18 RICORDI I volti di ieri Le foto della memoria in via San Giovanni Brevi flash di ricordi lontani, avvolti dalla magica poesia della memoria, sono giunti alla redazione di P&M. Li manda Laura Marcelletti. La magia Durante l’infanzia mi capitava di incontrare per la via il signor G. d.C.: distinto, con capelli e barba bianchi e occhi grandi. Quando mi vedeva, sorrideva da lontano, poi si fermava, tirava fuori dal taschino un orologio d’oro, legato ad una catena, che faceva bella mostra sul gilet, e mi diceva: “Senti il tic-tac!”. E quel tic-tac legato a quella barba bianca aveva un sapore di magia che mi è rimasto dentro. Il gioco Alvise, invece, era il camionista che portava le casse di Birra Dormisch al Caffé Falomo. Le scaricava su via S. Giovanni, dove c’era un grande cancello che comunicava col retro del locale, il quale aveva, invece, il suo ingresso in via Cavour. Alvise, dai baffi alla “mongola”, annunciava il suo arrivo al bar suonando la trombetta di gomma, montata al lato del camion, per farsi aprire il cancello. Poi cominciava a scaricare le casse di birra con gran fracasso. Nel frat- tempo mio fratello ed io, di soppiatto, approfittando della situazione, andavamo a strombazzare divertiti e furtivi quella specie di clacson. Alvise doveva essere proprio un buon uomo: non ci sgridava mai! La fatica Durante la settimana passavano sotto casa le donne con le gerle, colme di frutta e verdura. Sui volti vi erano i segni della fatica; con incedere provato, abiti lunghi e fazzoletto nero in testa, suonavano il campanello di casa per vendere il frutto dei loro campi: “Siore! Sespis, coculis, vuainis, patatis, …!” urlavano dalla strada. E così le giornate scorrevano lente con fatti e situazioni che si ripetevano a intervalli regolari, mentre la campana del castello, solenne, scandiva le ore. L’albero In via S. Giovanni c’erano anche le signore Ghezzie, mamma e due figlie. Abitavano nella casa in fondo alla strada laddove si vede ancora l’albero, credo un cedro del Libano, con la punta piegata. I gemonesi le avevano chiamate scherzosamente così perché la più anziana delle tre si chiamava Lucrezia, da cui il soprannome Via S. Giovanni - sullo sfondo il campanile della chiesa di S. Giovanni, a destra il palazzo de Carli (foto archivio Aristide Vale) Ghezzia e quindi Ghezzie. Le mestizia? due sorelle si chiamavano Per tornare al cedro con la Lisa e Cesira. I fratelli inve- punta piegata, si dice che uno dei fratelli un giorno ce vivevano altrove. Al tramonto queste signore, venne a trovare la famiglia e con gli occhi velati di malin- portò con sé la fidanzata. La conia e un pallore lunare sul ragazza, sicura di fare cosa volto, i capelli tinti di biondo gradita alla futura suocera, le e un rossetto marcato per regalò un piccolo cedro, che accendere le labbra altrimen- la signora Lucrezia piantò ti spente, aprivano il cancel- nel giardino. L’albero crebbe lo e, sostando davanti ad vigoroso e, quando più tardi esso, come spettri del crepu- il terremoto mise fine alle scolo, in vestaglia arabesca- loro vite, “lui” rimase al suo ta, si godevano il tramonto, posto, amico fedele e guarmentre la campanella della diano della loro memoria. chiesa di S. Giovanni chiamava i fedeli Poesia tra le macerie alla funzione del vespro. Le tre donne Mancavo da decine d’anni vivevano in solitudi- dalla terra non mia ma amata. ne. Era questo il Vi son tornata con la poesia motivo della loro ferita dall’urto degli eventi, voce tra spazi dal terremoto aperti; sparito il severo San Giovanni, tempio testimone d’arte superba di tempi lontani. Ali di poesia tra archi medievali e costruzioni nuove ma con un antico palpito nel cuore: il mai vinto spirito degli avi. In ascolto, capelli bianchi, perché sentivan loro la mia poesia venuta a riscattar memorie in storie di pietà e dolore. di Francesca de’ Manzoni “… le donne con le gerle colme … sui volti i segni della fatica, l’incedere provato, abiti lunghi e fazzoletto nero in testa …” – Piazza Umberto I (ora Piazza Garibaldi) in una cartolina (primi anni ’20?) foto Studio Di Piazza, edita da S. Della Marina – in via Cavour la pensilina liberty del Caffé Falomo. (poesia tratta da Su quelle notti far fiorire l’alba ed. Blu di Prussia – Piacenza 2007 CURIOSITÀ’ 19 La forza di un sogno La storia di Graziano Gubiani che 'vanta' il castello di Gemona nel suo giardino vere una passione, coltivarla per tutta la vita, credendoci fino in fondo, e avere la pazienza di aspettare il momento giusto per realizzarla: si è avverato un sogno, il cui risultato ha ripagato ogni attesa e fatica. E’ il caso di Graziano Gubiani, classe ’37, residente in via della Turbina 52 a Gemona, una vita da muratore, tra sacrifici e soddisfazioni. Giunto alla tranquillità della pensione si è potuto dedicare al progetto che custodiva da una vita: costruire il modellino del castello di Gemona in scala 1:50. Graziano ha iniziato a lavorarci quattro anni fa, studiando dapprima il progetto e i disegni del castello originale, grazie all’aiuto dell’architetto Alba Bellina, per poi, mattoncino dopo mattoncino (qui è proprio il caso di dirlo), cominciare a dare vita al suo sogno. Il modellino è realizzato interamente con pietra da recupero, tranciata e tagliata per formare pezzetti di pochi centimetri, diligentemente accostati l’uno all’altro con malta cementi- A zia, pazienza e costanza. I primi elementi costruiti sono stati le carceri, la torate e poi il castello. Nulla è stato inventato. Il lavoro di Graziano è un’opera di riproduzione fedele del castello, così come lo si poteva ammirare a Gemona prima del terremoto, e di precisione quasi maniacale nello studio del benché minimo particolare: dalle cornici delle finestre alle inferriate, dai merletti delle mura e delle torri, fino all’armoniosa ricostruzione dei giardini costituiti interamente da piante vere e potate in modo tale da farle rimanere sempre piccole, in scala con tutto l’insieme, che comprende l’intero colle del castello, perfino via XXVIII Aprile con la galleria e i rifugi antiaerei. Le piantine sono state raccolte nelle località più disparate (un piccolo cespuglio proviene addirittura da Rastenburg, località della Prussia orientale, luogo in cui si progettò il celebre attentato a Hitler – Operazione Valchiria – nel luglio del ’44) e accuratamente piantate, così da armonizzare conveniente- mente il paesaggio. Ci sono arboscelli di Bosso, Carpino, Acero, Muschio, Corniolo e molti altri. Con un lavoro di attenta osservazione di progetti, di foto d’epoca e di schizzi, realizzati sul posto da lui stesso, Graziano è giunto a ciò che oggi si può ammirare nel giardino di casa sua: un modellino del castello di Gemona, che nei suoi 4,50 m di lunghezza, 2 m di larghezza e 1,60 m di altezza circa, non ha nulla da invidiare, ad esempio, ai monumenti del parco Italia in miniatura di Viserba di Rimini o del Minimundus di Klagenfurt. I particolari vanno osservati con attenzione, Graziano non ha tralasciato nulla; infatti, mi indica una piccola fontana e mi racconta di averne trovato la maschera per caso in un mercatino di Sabaudia, durante le ferie. Me ne indica di seguito un’altra, dicendomi di averla comperata al Mercatino delle pulci e del libro usato di Gemona. Sono incuriosita dal cannone, scrupolosamente forgiato in ferro dal suo amico Silvano. Sembra di essere tornati indietro nel t e m p o : manca solo l’animosità dei figuranti, ma per il resto tutto è assolutamente reale, “vivo”, come la campana della torre che suona davvero, l’orologio, che funziona scandendo il tempo che passa, e la piccola bandiera che svetta in cima alla torre. Appena iniziato il lavoro, circa tre anni fa, i primi elementi fatti (le carceri e la torate) sono rimasti in esposizione per tutta la durata della Sagra del Primo Maggio in Campagnola, mentre l’anno successivo, su invito degli organizzatori, migliaia di avventori della Festa del Formaggio hanno potuto ammirarli in Piazza del Ferro. A mio avviso si può esprimere in vari modi l’affetto per il paese in cui si vive e questo è sicuramente uno dei tanti. Riprodurre con tanta precisione il castello, da sempre simbolo che contraddistingue Gemona in quanto suo primo insediamento, è indice di rispetto e stima per Gemona stessa. Auguro a Graziano di continuare nell’arte della sua deliziosa passione e invito, chi fosse interessato, a visitare di persona questo piccolo capolavoro, aspettando il giorno in cui anche il “vero” castello tornerà ad essere parte di Gemona. Anna Piazza LABORATORIO INTERNAZIONALE DELLA COMUNICAZIONE 20 il MONDO alla ROVESCIA a 47ª edizione del Laboratorio Internazionale L della Comunicazione dall’emblematico titolo Il mondo alla rovescia si è svolta tra il 15 luglio e il 2 agosto come di consueto a Gemona del Friuli, dove ha trovato una sistemazione stabile ormai dal 1989. Nato negli anni sessanta come corso estivo per stranieri dell’Università Cattolica di Milano, il Laboratorio, giunto in Regione nell’ormai lontano 1980 per volere del suo storico direttore, Bruno De Marchi, si è affermato sempre più nel mondo come uno dei principali punti di riferimento per la diffusione della lingua e della cultura italiana. Anche quest’anno il Lab ha presenta un calendario ricco di eventi, ospiti di spicco della cultura e dello spettacolo, proiezioni, convegni di studio, tutti gratuiti e aperti non solo ai partecipanti del Lab ma a chiunque fosse interessato. Diciotto sono quindi i giorni di intenso lavoro che hanno atteso i 60 partecipanti, tutti stranieri, provenienti da ventiquattro diverse nazioni e assegnatari di borsa di studio grazie anche al contributo di Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Udine e Comune di Gemona. Quest’anno tra le nuove nazioni che hanno inviato a Gemona i loro rappresentanti c’è la Siria, mentre si perpetua l’apertura all’Estremo e al Medio Oriente degli ultimi anni con la partecipazione di corsisti cinesi, vietnamiti, iraniani e afgani. Una conferma della volontà del Lab di incoraggiare e sostenere l’insegnamento della lingua italiana anche in questi paesi. Il tema della passata edizione è stato “Il Futuro”, un futuro legato al problema del cambio climatico, all’urgente necessità di una riforma del sistema energetico, al bisogno di cambiamento nella mentalità geopolitica di uomini e governi, ad una maggiore attenzione all’uomo. Un futuro che in questo 2009 sta attraversando uno dei suoi periodi più accidentati. Le gravissime difficoltà dell’economia internazionale hanno già determinato una crisi destinata a protrarsi nel tempo e a modificare i modi di pensare e di agire delle imprese, delle istituzioni finanziarie e, naturalmente, dei cittadini di tutto il mondo. E ciascuno intuisce che, in una certa maniera, qualcosa Fioreria Emidia Manzano Via Roma, 252 tel. 0432 970692 33013 Gemona del Friuli e-mail: [email protected] di molto profondo, nel nostro modo di vivere e nel nostro modo di pensare, sta cambiando. È per questo che l’edizione 2009 del Laboratorio internazionale della comunicazione, Il mondo alla rovescia, si è occupato proprio di questo enorme cambiamento: economico, politico e sociale. Comunque sia, epocale. Il mondo è capovolto, e guardare da quella prospettiva le cose può far emergere questioni sorprendenti e perché no, positive. Il Lab intende la comunità di giovani che ogni anno giunge Gemona come un piccolo laboratorio in cui ripensare e mettere a prova il futuro dell’umanità, l’integrazione tra persone e natura e un futuro veramente auspicabile. In questo modo, il Laboratorio internazionale della comunicazione si trasforma in una bottega d’innovazione e di creatività, di discussione e di ricerca. Da quest’anno inoltre, oltre al sito www.labonline.it, è a disposizione di tutti un nuovo strumento per seguire notizie e approfondimenti sulle attività del Lab: un web magazine. Didattica, attività culturali, attualità politiche nazionali e internazionali, curiosità, recensioni e multimedia. Tutto questo, e molto altro, nel sito www.labmagazine.eu Ricordiamo che tutti gli incontri e gli eventi del Laboratorio sono gratuiti e aperti al pubblico: una grande fortuna per Gemona e i gemonesi! MONDO 21 NOTIZIE DAL MONDO Bollettino Migranti SEBHA - LIBIA "Con noi c'era un bambino di quattro anni con la madre, durante tutto il viaggio mi sono domandato: come si può mandare una madre con un bambino di quattro anni insieme ad altre cento persone stipate come animali in un camion senza aria né spazio, per 21 ore di viaggio?" Menghistu non è l'unico a essere stato chiuso dentro un container e deportato. In Libia è la prassi. I container servono a smistare nei vari campi di detenzione i migranti arrestati sulle rotte per Lampedusa. Quando un rifugiato eritreo, nella primavera del 2006, me ne parlò per la prima volta, stentai a crederlo. (...omissis...) Il colonnello Zarruq è il direttore del nuovo centro di detenzione della città. È stato inaugurato lo scorso 20 agosto. I tre capannoni si intravedono oltre il muro di cinta. Ognuno ha quattro camerate, in tutto il centro possono essere detenute fino a 1.000 persone. (...omissis...) Nei primi undici mesi dell'anno, soltanto da Sebha, hanno deportato più di 9.000 persone, soprattutto nigeriani, maliani, nigerini, ghanesi, senegalesi e burkinabé. Solo a novembre i rimpatri sono stati 1.120. Avviene tutto senza convalida e senza nessuna possibilità di presentare ricorso e tantomeno di chiedere asilo politico. È il caso di Patrick. Viene dalla Repubblica democratica del Congo, recentemente tornata alle cronache per la crisi nella regione del Kivu. È stato arrestato un mese fa a Tripoli, mentre cercava lavoro alla giornata sotto i cavalcavia di Suq Thalatha. Possiamo parlare liberamente in francese, perché l'interprete non lo conosce. Mi porge un foglio spiegazzato dalla tasca. È il suo certificato di richiedente asilo politico. Rilasciato dall'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Acnur) a Tripoli, il nove ottobre 2007. Qua dentro è carta straccia. Come gli altri detenuti, Patrick non ha diritto di telefonare a nessuno, nemmeno all'Acnur. (...omissis..) Me lo ripetevano già nel 2006 i rifugiati eritrei ed etiopi che per primi avevo intervistato. Kufrah per loro era l'inferno."Dormivamo in 78 in una cella di sei metri per otto" "Dormivamo per terra, la testa accanto ai piedi dei vicini" "Ci tenevano alla fame. Un piatto di riso lo potevamo dividere anche in otto persone" - "Usavamo un solo bagno in 60, nella cella c'era un odore perenne di scarico. Era impossibile lavarsi" - "C'erano pidocchi e pulci dappertutto, nel materasso, nei vestiti, nei capelli" - "I poliziotti entravano nella stanza, prendevano una donna e la violentavano in gruppo davanti a tutti". Col tempo poi Kufrah è diventato anche un luogo di affari. Sì perché da un paio d'anni la polizia è solita vendere i detenuti agli stessi intermediari che poi li porteranno sul Mediterraneo. Il prezzo di un uomo si aggira sui 30 dinari, circa 18 euro. Non sono stato autorizzato a visitare il centro di Kufrah e non ho potuto verificare di persona. Tuttavia il fatto che le versioni dei tanti rifugiati con cui ho parlato coincidano nel disegnare un luogo di abusi, violenze e torture, mi fa pensare che sia tutto vero. Nel 2004 la Commissione europea riferiva che l'Italia stava finanziando il centro di detenzione di Kufrah. Nel 2007 il governo Prodi smentiva la notizia, dicendo che si trattava di un centro di assistenza sanitaria. (...omissis...) Nel 2005, il prefetto Mario Mori, ex direttore del Sisde, informava il Copaco: "I clandestini [in Libia, ndr.] vengono accalappiati Non belle ma vere, leggiamo e pensiamo Tratte dal sito peacereporter.it Conflitti Pakistan Talebani Nell'ultima settimana sono morte almeno 445 persone Dall'inizio dell'anno i morti sono stati almeno 3.773 Nord Caucaso Nell'ultima settimana sono morte almeno 17 persone Dall'inizio dell'anno i morti sono stati almeno 205 Afghanistan Nell'ultima settimana sono morte almeno 205 persone Dall'inizio dell'anno i morti sono stati almeno 2.651 Filippine Milf Nell'ultima settimana sono morte almeno 11 persone Dall'inizio dell'anno i morti sono stati almeno 221 Sudan Nell'ultima settimana sono morte almeno 187 persone Dall'inizio dell'anno i morti sono stati almeno 788 Turchia Nell'ultima settimana sono morte almeno 10 persone Dall'inizio dell'anno i morti sono stati almeno 130 Iraq Nell'ultima settimana sono morte almeno 137 persone Dall'inizio dell'anno i morti sono stati almeno 1.768 Algeria Nell'ultima settimana sono morte almeno 9 persone Dall'inizio dell'anno i morti sono stati almeno 122 Somalia Nell'ultima settimana sono morte almeno 98 persone Dall'inizio dell'anno i morti sono stati almeno 651 Colombia Nell'ultima settimana sono morte almeno 7 persone Dall'inizio dell'anno i morti sono stati almeno 124 Sri Lanka (Conflitto concluso il 18 maggio) Nell'ultima settimana sono morte almeno 75 persone Dall'inizio dell'anno i morti sono stati almeno 15.436 Kashmir Nell'ultima settimana sono morte almeno 7 persone Dall'inizio dell'anno i morti sono stati almeno 139 India naxaliti Nell'ultima settimana sono morte almeno 25 persone Dall'inizio dell'anno i morti sono stati almeno 422 Israele-Palestina Nell'ultima settimana sono morte almeno 3 persone Dall'inizio dell'anno i morti sono stati almeno 1.674 Filippine Npa Nell'ultima settimana è morta almeno 25 persone Dall'inizio dell'anno i morti sono stati almeno 138 Thailandia del sud Nell'ultima settimana sono morte almeno 3 persone Dall'inizio dell'anno i morti sono stati almeno 110 India Nord Est Nell'ultima settimana sono morte almeno 17 persone Dall'inizio dell'anno i morti sono stati almeno 392 Nigeria Nell'ultima settimana è morta almeno una persona Dall'inizio dell'anno i morti sono stati almeno 1.124 come cani... e liberati in centri... dove i sorveglianti per entrare devono mettere i fazzoletti intorno alla bocca per gli odori nauseabondi". Ma i funzionari della polizia italiana sapevano già tutto. Già perché dal 2004 alcuni agenti fanno attività di formazione in Libia. (...omissis...) Nel maggio 2007, una delegazione di Frontex visitò il sud della Libia, compreso il carcere di Kufrah, per gettare le basi di una futura cooperazione. Indovinate cosa scrisse? "Abbiamo apprezzato tanto la diversità quanto la vastità del deserto". Sulle condizioni del centro di detenzione però preferì sorvolare. Una dimenticanza. Gabriele Del Grande 22 ASSOCIAZIONI Il vantaggio di fare rete Incontro tra il Coordinamento delle Associazioni e l'Amministrazione Comunale on solo le idee, ma anche la volontà di fare rete e muoversi verso un obiettivo comune sono elementi necessari per il rilancio di Gemona. Vi è stata intesa su tali aspetti tra i volontari del Coordinamento delle Associazioni Culturali e di Volontariato Sociale di Gemona e i neoeletti Sindaco Paolo Urbani ed Assessore Stefano Marmai. N È quanto emerso nell’incontro svoltosi venerdì 17 luglio, alle ore 18, presso la sede del Centro Servizi Volontariato, in via Basilio Brollo a Gemona. Un incontro voluto dal Coordinamento al fine di favorire la reciproca conoscenza tra le associazioni che oggi lo compongono e i referenti della nuova Amministrazione Comunale. Tramite una presentazione a più voci, i volontari del Coordinamento hanno illustrato – con il supporto di una proiezione multimediale e la consegna di un documento di sintesi sull’attività svolta dalle associazioni – la storia, le finalità, i princi- pali progetti promossi dal Coordinamento, sottolineando l’impatto di tali progetti sul territorio. Nato nel 1998 al fine di mettere in rete diverse associazioni gemonesi caratterizzate da finalità comuni, il Coordinamento ha trovato la sua data simbolica di costituzione nella Festa degli Aquiloni, tradizionalmente organizzata dal Gruppo Scout AGESCI in Sella Sant’Agnese in occasione della ricorrenza dell’Ascensione, facendo divenire tale iniziativa il suo appuntamento annuale di riferimento. Da allora i gruppi che lo compongono – aumentati nel corso degli anni, per giungere alle attuali venticinque unità – operano per favorire la collaborazione reciproca, sensibilizzare la popolazione su tematiche di carattere sociale, sanitario, educativo, ambientale, culturale, legate ai diritti, formare i giovani, motivandoli alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della comunità. Quattro i progetti portanti del Coordinamento presentati agli amministratori: la manifestazione “I colori del vento” (che include la Festa degli Aquiloni, le Giornate del Volontariato ed il sostegno ad un progetto di solidarietà locale o internazionale); il progetto “Volontariato in classe” che dal 1999 mira a promuovere tra gli studenti la cultura della responsabilità, della partecipazione e della gratuità; il foglio informativo “Il Sfuei”; il sito internet www.associagemona.org. l’Amministrazione, auspicando l’ampliamento della rete e lanciando la proposta di un incontro-assemblea con tutte le realtà associative di Gemona nel prossimo autunno. Molto apprezzato da Urbani e Marmai lo sforzo teso a “fare unità” messo in atto dalla rete di associazioni. Non sempre, infatti, nel variegato mondo dell’associazionismo e del volontariato è facile giungere a visioni d’insieme e a momenti di dialogo e condivisione nei quali fare sintesi rispetto alle necessità del paese. Nel garantire supporto e sostegno alle associazioni, nonostante le difficoltà derivanti dalla crisi economica in corso, il Sindaco ha manifestato la volontà che il Coordinamento diventi “interlocutore privilegiato” del- Nel frattempo le associazioni, che da anni operano facendo leva sulle proprie risorse ed utilizzando finanziamenti regionali (ai sensi della L.R. n. 12/1995), proseguiranno nelle loro attività: in cantiere per l’estate la manifestazione “Elementi sotterranei” a cura dell’associazione “Bravi Ragazzi”, la programmazione di “Volontariato in classe 2010” in collaborazione con le scuole secondarie di secondo grado ed il Servizio sociale dei Comuni dell’Ambito n. 3.1 e, in autunno, una nuova edizione del percorso formativo “Parlare in pubblico”. Referente per i gruppi impegnati nel sociale e nel culturale sarà l’assessore Marmai, dettosi interessato ad approfondire la conoscenza delle numerose realtà aderenti al Coordinamento. a 24 ASSOCIAZIONI C.S.R.E. for Amnesty International Il già presidente di Amnesty International Italia ha incontrato gli utenti e gli operatori del Centro Socio Riabilitativo Educativo impegnati nella raccolta della carta a favore dell'associazione ragazzi e gli operatori e rendersi conto di persona del tipo di attività svolta. rande emozione, da entrambe le parti. In questo clima si è svolto l’incontro fra Paolo Pobbiati, presidente di Amnesty International Italia fino ai primi di maggio 2009, e i “ragazzi” e gli operatori del C.S.R.E. – Centro Socio Riabilitativo Educativo di Gemona del Friuli. G Un incontro, quello del 15 luglio, a suggello di una pluridecennale collaborazione fra il Gruppo di Amnesty di Gemona e il C.S.R.E. nell’ambito del progetto “C.S.R.E. for Amnesty”, finalizzato alla raccolta di carta a sostegno delle attività di AI. Pobbiati, destinatario nel 2007 (in quanto allora presidente di Amnesty Italia) del materiale prodotto dal C.S.R.E. (un cd rom, un depliant e una T-shirt) per ufficializzare la partnership fra i ragazzi del Centro e il Gruppo di Gemona di AI, ha voluto onorare la promessa fatta allora di venire a visitare il Centro, conoscere i Gli autori del power point illustrativo, persone con disabilità frequentanti il Centro, hanno illustrato le motivazioni che li hanno spinti a collaborare con AI nella raccolta della carta in vari punti del territorio gemonese (uffici, scuole, negozi, privati). In pratica, l’idea di collaborare con il Gruppo Amnesty di Gemona – che già effettuava la raccolta della carta per autofinanziamento – è nata dal desiderio di modificare il ruolo sociale in cui sono costrette le persone con disabilità, che è quello di ricevere da parte della comunità un servizio, diventando a loro volta – e nel limite delle loro capacità – autori di un servizio a favore degli altri. Questa attività li ha portati a farsi conoscere sul territorio e a sfatare una serie di luoghi comuni. Oltre ad assistere alla pre- sentazione del progetto, Pobbiati ha potuto visitare le strutture del Centro, essere edotto sulle altre attività svolte, conoscere il Responsabile delle Strutture per l’Handicap dell’Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 “Alto Friuli” dottor Mario Casini, e rispondere ad alcune domande da parte dei “ragazzi”. Durante la visita ai locali, dalla presa visione di una delle attività svolte dagli utenti è nata l’idea di un ulteriore coinvolgimento del Centro con Amnesty. Alla fine, tutti insieme, ragazzi coinvolti nella raccolta, operatori che li seguono e Pobbiati, al pranzo di fine anno a casa di Massimo Vitti, responsabile del Gruppo. Un incontro significativo per suggellare una collaborazione che è diventata anche amicizia. Amnesty International Gruppo Italia 143