Coltiviamo la melanzana. Operazioni colturali Biologico Convenzionale Gestione del suolo Ripuntatura, frangizollatura, erpicatura o fresatura. Ripuntatura, frangizollatura, erpicatura o fresatura. Concimazioni Utilizzo di letame compostato 300/400 q.li/ettaro, solfato potassico magnesiaco (Patenkali), guanito e al bisogno borlanda. Impiego di 400/500 q.li/ettaro di letame se disponibile, azoto 200/250 kg/ettaro, fosforo 60/120 kg/ettaro, potassio 300/400 kg/ettaro apportato con concimi chimici di sintesi granulari in pre-trapianto e liquidi in manichetta. Trapianto 20.000/25.000 piante/ettaro. 20.000/30.000 piante/ettaro. Problemi fitosanitari Prevenzione delle malattie attraverso l’utilizzo di letame maturo. Per gli attacchi fungini uso di trattamenti con rame, propoli, olio di pompelmo e funghi antagonisti. Per gli insetti si predilige la lotta biologica (coccinelle contro afidi) o trattamenti non molto invasivi (btk per insetti striscianti), piretro, olio di neem, spinosad. Per le malattie fungine (oidio, peronospera, ecc.) utilizzo di zolfo, rame e antifungini chimici di sintesi. Per gli insetti (afidi, ragnetto, ecc...) si utilizzano insetticidi chimici ad ampio spettro. Per favorire l’allegagione si impiegano ormoni o acido giberellico. Tutti gli interventi, solitamente sono fatti a calendario. Gestione infestanti Colture pacciamate e fresatura tra le file. Colture pacciamate, diserbo o fresatura tra le file. Raccolta Manuale. Manuale. Resa per ettaro 150/350 q.li. 300/600 q.li a seconda delle varietà. Iniziativa promossa nei negozi Cuorebio e NaturaSì. graphic design Francesca Spinazzé Perché l’agricoltura biologica è diversa da quella convenzionale? Varietà Un frutto per amico: buono, generoso, disponibile, trasparente. Potrai scegliere fra una generosa offerta di prodotti di stagione biologici di qualità controllata, privi di residui chimici, buoni da gustare e disponibili a prezzi convenienti. Inoltre, se conosci i produttori puoi comprendere ciò che differenzia i prodotti bio da quelli coltivati con metodi agricoli convenzionali: solo se c’è trasparenza puoi scegliere il meglio per la tua spesa! Conosciamo il produttore di melanzane Econatura Econatura si trova a Marina di Ragusa, nella Sicilia Sud Orientale, ed è stata fondata nel 1998 da un gruppo di persone che hanno fatto del mantenimento dell’equilibrio tra uomo e natura un impegno quotidiano. L’azienda si occupa della produzione di ortaggi biologici, che ha scelto di coltivare secondo la tradizione, senza mai abbandonare i principi base della qualità e della genuinità. Econatura è divenuta così sinonimo di prodotti caratterizzati da un inconfondibile sapore e da un’elevata qualità organolettica. Per visitare l’azienda: Econatura Srl Contrada Fontana Vecchia, 97010 Marina di Ragusa (RG) Tel. 0932.616077 Email: [email protected] Descrizione Varietà a frutto lungo Violetta Lunga Napoletana Pianta vigorosa e produttiva, frutto allungato, violetto ed un po’ claviforme. Molto precoce. Violetta Lunga Palermitana A frutto di grandi dimensioni, allungato, claviforme, di colore violetto scuro. Mirabelle I frutti di questa varietà sono di forma cilindrica allungata, con calice verde e buccia nero intenso e liscia. Pianta di media vigorosità. Varietà a frutto tondo-globoso Tonda Comune di Firenze o Violetta Pallida Di origine ibrida, si è imposta sul mercato di Firenze per i suoi frutti rotondeggianti a polpa compatta, pochissimo acida e con pochissimi semi; epidermide viola chiaro caratteristica. Black beauty Varietà medio tardiva dal frutto tondo ovale con buccia di colore viola scuro lucente. Beatrice Produce frutti del peso di circa 400 grammi. La polpa è bianca con numero di semi ridotto ed eccellenti caratteristiche organolettiche; non imbrunisce dopo la cottura. Melanzana: origine e diffusione Le origini della melanzana non sono ancora ben conosciute, tuttavia sembra provenga dalle zone calde dell’Asia meridionale, probabilmente dall’India orientale. Nel XIII secolo era diffusa in Nord Africa e fu probabilmente sul finire del XV secolo che giunse anche in Europa, ma solo nelle zone dove, per motivi climatici, era possibile coltivarla. È molto presente in tutte le regioni italiane, ma soprattutto in Sicilia, Campania, Calabria e Puglia. Coltivarla è molto semplice ed è necessario tenere presente che essa vegeta solo se la temperatura si mantiene abbastanza alta di giorno e di notte. Durante la fioritura, inoltre, le temperature al di sopra dei 30-32 gradi possono provocare squilibri biologici. L’apporto di sostanza organica è sempre utile sia per la coltivazione in pieno campo che per quella in serra, mentre l’irrigazione è uno degli strumenti essenziali per assicurarsi una produzione abbondante e di buona qualità.