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Lunedì, 25 gennaio 2016
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25/01/2016 TuttoSport
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Gironi preolimpici 4 pass in palio
25/01/2016 Il Mattino Pagina 27
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Un tecnico napoletano sale sul podio d' Europa
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f.d.l.
Porzio, la leggenda in piscina
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DIEGO SCARPITT
Cinquant' anni di Franco Porzio: una vita per la pallanuoto
25/01/2016 Il Roma Pagina 23
Serie B, la prima giornata: la Cesport pareggia 10­10 ko per Rari e Nuoto...
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Coppe Challenge, trionfano Crispino e Taglialatela
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PALLANUOTO
Gironi preolimpici 4 pass in palio
Sorteggiati i gironi dei tornei preolimpici che
assegneranno ciascuno 4 pass. Uomini, a
Trieste dal 3 al 10 aprile: girone B con Italia,
Kazakistan, Sud Africa, Spagna, Germania e
Olanda. Donne, a Gouda in Olanda dal 21 al
28 marzo: girone B con Olanda, Italia, Russia,
Nuova Zelanda, Francia e Cuba.
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Pallanuoto Zizza coach femminile
Un tecnico napoletano sale sul podio d' Europa
Un allenatore napoletano sul podio europeo
con la nazionale femminile di pallanuoto. Paolo
Zizza, tecnico della Canottieri, è il vice di
Fabio Conti, ct dell' Italia rosa che ha vinto il
bronzo a Belgrado, superando la Spagna nella
finalina per il terzo posto. Zizza è stato seguito
nella partita anche dai dirigenti della Canottieri
e da ex compagni come Paolo Trapanese.
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L' anniversario Ex fuoriclasse del Posillipo, è il patron dell' Acquachiara. «Vorrei le Olimpiadi alla
Mostra»
Porzio, la leggenda in piscina
Il maestro vide che c' era talento in quei due
bambini accompagnati in piscina dal papà.
San Giorgio a Cremano, quasi quarant' anni
fa. Pasquale Porzio seguiva da vicino Franco
e Pino, già bravissimi in una piccola squadra
di pallanuoto. Li allenava Mino Cacace, cugino
di Mino e Sante Marsili, colonne della
waterpolo italiana, il bravo e silenzioso
maestro che avrebbe fatto capire al più grande
dei due, Franco, che era sì il caso di insistere
a giocare a pallone ma con le mani. Perché lui
aveva una straordinaria passione per il calcio
e aveva perfino superato un provino per il
Napoli. Cacace venne contattato da Mino
Marsili, allenatore del Posillipo, per la gestione
del settore giovanile del club di Mergellina. Lui
accettò a una condizione: che i Porzio
potessero seguirlo. Ne hanno fatta strada, quei
bambini. Domani Franco, il più grande,
mancino da sogno prima con il 6 e poi con l' 8,
compie cinquant' anni.
Lui e il fratello hanno vinto tutto. Primo
successo nell' 84 alle Canarie, Europeo under
20. Un anno dopo sarebbe arrivato il primo
scudetto con la calottina del Posillipo. E poi
altri sette tricolori, le due Coppe dei Campioni,
il poker con la Nazionale di Rudic che all' inizio
degli anni Novanta dettò legge nel mondo. C'
era tanta Napoli in quel fantastico Settebello: i Porzio, Silipo, Fiorillo, Postiglione e Gandolfi il romano
"naturalizzato". «Un gruppo che scrisse la storia», ricorda Franco. I fratelli smisero insieme nel 1998.
«Quando arriva il momento bisogna avere la forza di farsi da parte senza rimpianti». Sono rimasti in
quell' affascinante mondo scoperto da bambini. Pino è diventato uno straordinario allenatore e, dopo
aver vinto con Posillipo e Recco, prova a portare il Canada alle Olimpiadi.
Franco è da 18 anni manager sportivo.
Ha fondato una società, l' Acquachiara, a un passo da Secondigliano e Scampia, riunendo i ragazzi che
sognano di diventare campioni come lui.
Porzio ha portato il club, ora presieduto dalla figlia Chiara, in serie A maschile e femminile. Prima a
Napoli la pallanuoto "apparteneva" ai circoli, lui ha avuto la forza di vincere con una squadra che
sembrava di periferia e che ha regalato giocatori alla Nazionale, come Perez, campione del mondo e
vicecampione olimpico, e Luongo. Adesso il suo sogno sarebbe ospitare partite delle eventuali
Olimpiadi romane del 2024 alla Mostra d' Oltremare. «La migliore location possibile», ha suggerito al
presidente del Coni, Malagò. Lucido manager ma anche romantico, Porzio ha affidato l' Acquachiara a
Paolo De Crescenzo, l' allenatore con cui ha condiviso tanti successi posillipini: insieme, nella scorsa
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primavera, hanno sfidato il Posillipo nella finale di Euro Cup. «Una grande festa della pallanuoto e di
Napoli». Sarebbe felice se Pasquale, il figlio di 7 anni, raccogliesse la sua eredità: per ora si diverte nei
tornei per bambini e un occhio glielo dà quel bravo e silenzioso maestro, Cacace, ancora al fianco dei
Porzio.
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L' INTERVISTA Il campione napoletano racconta il suo sport: dagli Europei alla Waterpolo
People passando per l' Acquachiara
Cinquant' anni di Franco Porzio: una vita per la
pallanuoto
NAPOLI. Mai avrebbe rinunciato ad assistere
all' epilogo dell' Europeo. Tra gli interessati
spettatori di Serbia ­Montenegro non poteva
certo mancare Franco Porzio, che di finali,
nella sua lunga carriera, ne ha giocate e vinte
parecchie. Alla Kombank Beogradska Arena
sedeva in tribuna ad ammirare lo spettacolo.
«Spot bellissimo per la pallanuoto con 18.000
tifosi e partita esaltante. Attenta
organizzazione e atmosfera particolare». Sugli
scudi i due mancini Dusan Mandic e Filip
Filipovic, che militano nel campionato italiano
con i colori della Pro Recco.
«Elementi di primissimo piano, determinanti e
decisivi per la formazione di casa, privati
invece i montenegrini di giocatori con le
medesime caratteristiche» dichiara il "braccio
sinistro (non armato) di Dio", com' è stato
definito in passato. Simbolo, bandiera e
capitano carismatico del Posillipo (600
presenze), l' ex calottina rossoverde vanta un
palmares pesante e di tutto rispetto: 8 scudetti,
2 Coppe dei Campioni, 1 Coppa delle Coppe,
1 Coppa Italia. Pilastro inamovibile della
Nazionale (300 volte in azzurro) per un
decennio dal 1985 al 1994, Franco, più grande
di un anno di suo fratello Pino, ha realizzato il
Grande Slam, impre sa scolpita nella storia
dello sport italiano. Leggendario il trionfo alle
Olimpiadi di Barcellona nel '92, a seguito di
una sfida interminabile con gli iberici. Poi sul gradino più alto negli Europei di Sheffield nel '93 e la
World Cup alzata all' ombra del Partenone, infine la Coppa del mondo issata a Roma nel '94. Uno degli
atleti più forte di tutti i tempi, nominato Cavaliere della Repubblica dall' allora Presidente Ciampi e
insignito del Collare d' Oro per meriti sportivi dal numero uno del Coni Malagò, compie mezzo secolo
domani. In cantiere tanti progetti per continuare a rilanciare l' immagine di Napoli. «Acquachiara favola
moderna. Un sogno che ho realizzato, partendo praticamente da zero». E dalla Mostra d' Oltremare si
irradia il messaggio universale della pallanuoto. «E' questo l' intento della Waterpolo People e dello
Yellow Ball nella diffusione e promozione di una disciplina unica nel suo genere nei cinque continenti».
Al di là dello stop prolungato alla Scandone. «Spero non accada più in futuro» auspica l' imprenditore
biancazzurro. Non si pone limiti Franco Porzio. «Fare sempre di più e sempre meglio».
Piccola curiosità. All' età di dodici, in assenza di suo fratello, anni vinse il primo campionato giovanile
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con Cacace in panchina. Compagno di squadra suo cugino Alme rico Veno, tecnico dell' Acquachiara
che ottenne la storica promozione in serie B ed oggi attuale direttore dell' impianto di Pomigliano. Una
vita e un destino per l' acqua clorata. E chissà che suo figlio Pasquale non gli regali le stesse
soddisfazioni. Augurissimi di cuore.
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PALLANUOTO ­ IL PUNTO
Serie B, la prima giornata: la Cesport pareggia 10­10
ko per Rari e Nuoto 2000
NAPOLI. Ferma la serie A1 per gli impegni del
7bello, riflettori puntati sulla prima giornata del
campionato cadetto. La Scandone torna ad
aprire i battenti e ripopolarsi. Nelle sfide di
scena a Fuorigrotta un pareggio avvincente tra
le due maggiori pretendenti accreditate alla
promozione, Zurich Barbato Cesport e
Portofiori San Mauro 10­10, e convincente
vittoria del Basilicata Nuoto 2000 ai danni della
Rari Nantes Napoli per 108. Gara d'
inseguimento per il team gialloblù del patron
Giuseppe Esposito, che guadagna un punto
prezioso, grazie al bomber Alessandro
Femiano, autore di un' importante tripletta.
Ostici e spigolosi i sammaritani di Christian
Andrè. Il rarinantino Antonio Giamundo con la
sua triplice segnatura tiene vive le speranze
del club luciano, ma Mimmo Mattiello obbliga i
cronisti ad annotare il suo nome tre volte e
consegna il primo successo stagionale ai suoi.
Esordio amaro per il neo tecnico del Nuoto
2000 Andrea Scotti Galletta: napoletani
sconfitti dal Catania 12­8. Sorridono anche le
altre siciliane Cus Unime (186 ai danni dell'
Ossidiana) e in trasferta l' Acicastello contro il
Cosenza 9­6. Sabato 30 gennaio derby tra
Cesport e Rari Nantes, preceduto dal debutto
casalingo dei Lucarelli boys contro i calabresi.
CLASSIFICA: Basilicata Nuoto 2000,
Acicastello, Cus Unime, Etna Catania, 3,
Zurich Barbato Cesport, Portofiori San Mauro, 1, RN Napoli, Nuoto 2000, Cosenza, Ossidiana 0.
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VELA ­ SI IMPONE L'EQUPAGGIO DEL CRV ITALIA CHE SUPERA NELL'ULTIMA PROVA
IL TEAM DI ZINGONE E PELLONE
Coppe Challenge, trionfano Crispino e Taglialatela
NAPOLI. Una sola prova ha salvato il week
end conclusivo delle Coppe Challenge, regate
dedicate alle derive ed ai J22, organizzate dal
Circolo del Remo e della Vela Italia che si
sono svolte negli ultimi tre fine settimana di
gennaio. La totale assenza di vento non ha
consentito di disputare alcuna prova sabato,
rimandando a casa gli atleti con un nulla di
fatto e rinviando a ieri le chance di podio.
Leggero il Grecale che ha soffiato sul campo
di regata, toccando punte di 7 nodi, ha
consentito lo svolgimento di una regata per
ciascuna classe. Non ha brillato l'equipaggio
del RYCC Savoia, formato da Marco Zingone
e Nereo Pellone, che fino a ieri primo in
classifica, paga il quinto piazzamento che
costa il secondo posto nella classifica
generale. Ne ha approfittato il team che li
seguiva a pari punti, Marco Crispino e Simone
Taglialatela, del CRV Italia, secondi nella
prova odierna, hanno vinto la Coppa de
Conciliis in palio per la classe 420. Il primo di
giornata è andato a Francesco Gambuli e
Giacomo Cascone, RYCCS. Nella classe
Optimist, la prova di giornata è andata a
Federico Varini, del RYCCS, che ha chiuso al
terzo posto la classifica della Coppa Santa
Lucia, vinta da Antonio Persico, suo compagno
di club. Sul podio, argento all'ottima Gaia
Falco del Circolo del Remo e della Vela Italia.
La classifica dei cadetti recita così: Giuseppe Aurilia, CNTG, Raffaele Milano, RYCCS, e Flavio
Fabbrini, LNI Napoli. Podio anche in classe Laser Standard per il CRVI con Lorenzo Migliaccio ed
Alberto Simeone, rispettivamente primo e secondo davanti a Luciano Spinelli del CN della Vela. La
prova di giornata è andata ad Aldo Tosolini della LNI Napoli. Nella classe Laser Radial, la classifica si
apre con il primo di Mario Marsilia, CV Salernitano seguito da Luigi Scognamiglio, CN Torre del Greco,
oggi primo, e Antonio Petroli, LNI Napoli. È del Club Velico Salernitano il podio nella classe Laser 4.7,
formato da Flavio Ardimento, Francesco Pellegrino, ed Ester Cinquanta. La Coppa Marulli d'Ascoli,
assegnato alle Società è stata vinta dal Circolo Savoia seguito dall' Italia e dal Club Velico Salernitano.
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