, , Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIPARTIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE IL COORDINAMENTO E GLI AFFARI ECONOMICI - SAUS PROGRAMMI DIRICERCA SCIENTIFICA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE RICHIESTA DI COFINANZIAMENTO (DM n. 21 del 20 febbraio 2003) PROGETTO DI UNA UNITA' DI RICERCA - MODELLOB Anno 2003 - prot. 2003090934_006 1.1 Tipologia del programma di ricerca Interuniversitario Aree scientifico disciplinari Area 09: Ingegneria industriale e dell'informazione (100%) 1.2 Durata del Programma di Ricerca 24 Mesi 1.3 Coordinatore Scientifico del Programma di Ricerca BICCHI ANTONIO [email protected] ING-INF/04 - Automatica Università di PISA Facoltà di INGEGNERIA Dipartimento di SISTEMI ELETTRICI E AUTOMAZIONE 1.4 Responsabile Scientifico dell'Unità di Ricerca VILLANI LUIGI Professore Associato 05/12/1966 VLLLGU66T05A509X ING-INF/04 - Automatica Università degli Studi di NAPOLI "Federico II" Facoltà di INGEGNERIA Dipartimento di INFORMATICA E SISTEMISTICA 081-7683861 (Prefisso e telefono) 062-33230196 (Numero fax) [email protected] (Email) 1.5 Curriculum scientifico del Responsabile Scientifico dell'Unità di Ricerca Testo italiano Luigi Villani è nato a Avellino il 5 dicembre 1966. Ha conseguito la Laurea in Ingegneria Elettronica e il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Elettronica e Informatica presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, nel 1992 e 1996 rispettivamente. Dal 1992 è con il Dipartimento di Informatica e Sistemistica della Università degli Studi di Napoli Federico II, dove attualmente è Professore Associato. Dal giugno all'ottobre 1995 è stato Visiting Scholar presso il Laboratoire d'Automatique de Grenoble, Institut National Politechnique de Grenoble, Francia. I suoi principali interessi di ricerca riguardano il controllo forza/posizione di MIUR - BANDO 2003 -1- , Ministero dell Istruzione, dell ,Università e della Ricerca PARTE I manipolatori, i robot cooperanti, il controllo adattativo e non lineare di sistemi meccanici articolati, la diagnosi di guasti in sistemi meccatronici, la stima del moto mediante sistemi di visione. Ha pubblicato 26 articoli su riviste internazionali e 44 articoli in atti di convegni internazionali. E' coautore dellibro "Robot Force Control" (KluwerAcademic Publishers, 1999), del libro "Fondamenti di Sistemi Dinamici" (McGraw-Hill Italia, 2003) e co-editor del libro "Fault Diagnosis and Fault Tolerance for Mechatronic Systems" (Springer-Verlag, 2002). Dal Gennaio 2000 è un Associate Editor di Conference Editorial Board of IEEE Control Systems Society. E' stato membro del comitato di programma di varie conferenze internazionali. Testo inglese Luigi Villani was born in Avellino, Italy, on December 5, 1966. He received the Laurea degree in Electronic Engineering and the Research doctorate degree in Electronic Engineering and Computer Science from the University of Naples Federico II in 1992 and 1996 respectively. Since 1992 he is with the Department of Computer and Systems Engineering of the University of Naples Federico II where he is currently Associate Professor. From June to October 1995 he was a visiting scholar at the Laboratoire d'Automatique de Grenoble of the Institut National Polytechnique de Grenoble. His research interests include force/motion control of manipulators, cooperative robots, adaptive and nonlinear control of mechanical articulated systems, visual tracking, fault diagnosis for mechatronic systems. He has published 26 international journal papers and 41 international conference papers. He is co-author of the book "Robot Force Control" (Kluwer Academic Publishers, 1999), of the book "Fondamenti di Sistemi Dinamici" (McGraw-Hill Italia, 2003), and he is co-editor of the book "Fault Diagnosis and Fault Tolerance for Mechatronic Systems" (Springer-Verlag, 2002). Since January 2000 he is an Associate Editor on the Conference Editorial Board of the IEEE Control Systems Society. He has been in the program committee of various international conferences. 1.6 Pubblicazioni scientifiche più significative del Responsabile Scientifico dell'Unità di Ricerca 1. CACCAVALE F.; NATALE C.; VILLANI L. (2003). Output feedback control of mechanical systems with application to spacecraft and robots AIAA JOURNAL OF GUIDANCE, CONTROL, AND DYNAMICS. (vol. 26 pp. 273-282) 2. CACCAVALE F.; VILLANI L. (2002). Fault diagnosis for industrial robots In CACCAVALE F.; VILLANI L. Fault Diagnosis and Fault Tolerance for Mechatronic Systems: Recent Advances. pp. 85-108 ISBN: 3-540-44159-X BERLIN: SPRINGER (GERMANY) 3. CACCAVALE F.; NATALE C.; SICILIANO B.; VILLANI L. (2001). Achieving a cooperative behaviour in a dual-arm robot system via a modular control structure JOURNAL OF ROBOTIC SYSTEMS. (vol. 18 pp. 679-700) 4. VILLANI L.; NATALE C.; SICILIANO B.; CANUDAS DE WIT C. (2000). An experimental study of adaptive force/position control algorithms for an industrial robot IEEE TRANSACTIONS ON CONTROL SYSTEMS TECHNOLOGY. (vol. 8 pp. 777-786) 5. SICILIANO B.; VILLANI L. (1999). Robot Force Control ISBN: 0-7923-7733-8 BOSTON: Kluwer Academic Publishers (UNITED STATES) 1.7.1 Personale universitario dell'Università sede dell'Unità di Ricerca Personale docente nº Cognome 1. VILLANI Nome Luigi Dipartimento Qualifica Settore Disc. Mesi Uomo 1° anno 2° anno Dip. INFORMATICA E SISTEMISTICA Prof. Associato ING-INF/04 6 6 2. CELENTANO Giovanni Dip. INFORMATICA E SISTEMISTICA Prof. Ordinario ING-INF/04 3 3 3. CHIACCHIO Pasquale Dip. INFORMATICA E SISTEMISTICA Prof. Associato ING-INF/04 6 1 4. IERVOLINO Raffaele Ricercatore Universitario ING-INF/04 4 4 19 14 Dip. INFORMATICA E SISTEMISTICA Altro personale Nessuno MIUR - BANDO 2003 -2- , Ministero dell Istruzione, dell ,Università e della Ricerca PARTE I 1.7.2 Personale universitario di altre Università Personale docente nº Cognome Nome Università Dipartimento/Istituto Qualifica Settore Mesi Uomo Disc. 1° anno 2° anno 1. SICILIANO Bruno SALERNO Dip. INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE PO ING-INF/04 3 3 ED INGEGNERIA ELETTRICA 2. BASILE Francesco SALERNO Dip. INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE RU ING-INF/04 6 2 ED INGEGNERIA ELETTRICA 3. CACCAVALE Fabrizio BASILICATA Dip. INGEGNERIA E FISICA PA ING-INF/04 3 3 DELL'AMBIENTE 12 8 Altro personale nº Cognome Nome Università Dipartimento Qualifica 1. CARBONE CIRO Universita' degli Studi di SALERNO Dip. di Ingegneria dell'Informazione ed Ingegneria Elettrica Mesi Uomo 1° anno 2° anno Dottorando 8 3 8 3 1.7.3 Titolari di assegni di ricerca Nessuno 1.7.4 Titolari di borse per Dottorati di Ricerca e ex L. 398/89 art.4 (post-dottorato e specializzazione) nº Cognome Nome Dipartimento/Istituto Anno del titolo 1. LIPPIELLO Vincenzo Dip. INFORMATICA E SISTEMISTICA 2004 Mesi Uomo 1° anno 2° anno 5 5 5 5 1.7.5 Personale a contratto da destinare a questo specifico programma Qualifica Ingegnere Ingegnere Costo previsto Mesi Uomo 1° anno 2° anno 3.000 2 16.500 11 19.500 2 11 1.7.6 Personale extrauniversitario dipendente da altri Enti Nessuno MIUR - BANDO 2003 -3- PARTE II , Ministero dell Istruzione, dell ,Università e della Ricerca 2.1 Titolo specifico del programma svolto dall'Unità di Ricerca Testo italiano Diagnosi e controllo tollerante ai guasti di robot autonomi Testo inglese Diagnosis and fault tolerant control of autonomous robots 2.2 Settori scientifico-disciplinari interessati dal Programma di Ricerca ING-INF/04 - Automatica 2.3 Parole chiave Testo italiano ROBOTICA ; DIAGNOSI DEI GUASTI ; TOLLERANZA AI GUASTI ; CONTROLLO ; RIDONDANZA ; SISTEMI MULTI-ROBOT ; INTERAZIONE SICURA ; AMBIENTI NON STRUTTURATI ; RICONFIGURABILITA' Testo inglese ROBOTICS ; FAULT DIAGNOSIS ; FAULT TOLERANCE ; CONTROL ; REDUNDANCY ; MULTI-ROBOT SYSTEMS ; SAFE INTERACTION ; UNSTRUCTURED ENVIRONMENTS ; RECONFIGURABILITY 2.4 Base di partenza scientifica nazionale o internazionale Testo italiano Un fattore trainante per lo sviluppo di sistemi robotici autonomi è costituito dalla possibilità di ridurre l'impiego di operatori umani in compiti pericolosi o ripetitivi. Esempi di tali applicazioni spaziano dalla rimozione di residui tossici, l'esplorazione di siti potenzialmente dannosi per l'uomo o remoti, le missioni di recupero e salvataggio, ai classici compiti ripetitivi o faticosi in ambiente industriale o domestico. L'impiego di un singolo robot autonomo, eventualmente mobile, consente lo svolgimento di missioni su scala limitata. Tuttavia, al crescere della complessità della missione o della estensione dello scenario, oppure in presenza di vincoli temporali, è opportuno considerare l'impiego di sistemi costituiti da più robot (fissi o mobili) interagenti, in grado di svolgere ruoli complementari e/o intercambiabili, di supportarsi a vicenda e di riconfigurarsi dinamicamente. Il grado di autonomia di un sistema robotico dipende fortemente dalla capacità di reagire in maniera appropriata all'occorrenza di eventi inaspettati, quali i guasti oppure i cambiamenti improvvisi dello scenario; inoltre, in compiti che prevedono l'interazione con l'uomo (applicazioni domestiche, assistenza ai disabili) esso deve garantire una interazione uomo-macchina sicura. Pertanto, la diagnosi di guasti ed il controllo con tolleranza ai guasti possono individuarsi quali funzionalità indispensabili nella progettazione di un sistema robotico autonomo. Le più frequenti cause di guasto sono interne (rottura di elementi meccanici, malfunzionamento di attuatori, di sensori, dell'alimentazione, dell'hardware o del software di una unità di controllo, della comunicazione tra le differenti unità) o esterne (cambiamenti improvvisi dell'ambiente, disturbi normalmente assenti o che superano i limiti entro cui sono normalmente confinati). La diagnosi tempestiva di tali anomalie è di fondamentale importanza per consentire un'appropriata risposta del sistema e prevenire la propagazione degli effetti del guasto. Lo scopo principale di un sistema di diagnosi dei guasti (Fault Diagnosis, FD) è quello di monitorare un processo durante il suo funzionamento per rilevare l’occorrenza di guasti (fault detection), localizzarli (fault isolation) e determinarne l’evoluzione temporale (fault identification). Le metodologie di FD sono basate sulla ridondanza hardware, nel caso si utilizzi una sensoristica duplicata e/o sulla ridondanza analitica, nel caso si sfruttino relazioni funzionali tra le variabili del sistema. Di particolare interesse è l’approccio alla FD basato sulla ridondanza analitica, che raggiunge gli obiettivi elencati comparando il comportamento reale del sistema monitorato con quello predetto da un modello analitico. Tipicamente, l’uscita di uno schema di FD è costituita da un insieme di variabili sensibili all’occorrenza di guasti (residui), modificate da una firma quando il sistema è soggetto a guasto (firma di guasto). L'informazione contenuta nelle firme di guasto viene estratta e processata per rilevare, isolare ed identificare i guasti. I riferimenti [1-5] presentano un'ampia rassegna delle metodologie di FD basate su modello. I metodi di FD possono essere raggruppati in: metodi basati su osservatori [1,2], tecniche basate sulla stima di parametri [6,7], algoritmi basati su tecniche di apprendimento adattativo [8-13] o su metodologie di soft-computing [14]. In letteratura sono rintracciabili molti approcci alla FD per sistemi robotici: alcuni sono basate sulla stima dei parametri dinamici [7,15], altri sull’uso combinato di osservatori dello stato e logica fuzzy [16] o reti neurali [17], altri ancora su osservatori a tempo discreto [18-20], sullo spazio di parità [21] o su tecniche adattative [22]. La tolleranza ai guasti concerne l'affidabilità, la manutenibilità e la sicurezza di un sistema [23]; i requisiti di tolleranza sono differenti in questi tre casi. L'affidabilità concerne la capacità di completare un compito in maniera soddisfacente. La manutenibilità concerne la necessità di manutenzione del sistema e la rapidità con la quale è possibile effettuare riparazioni in caso di guasto allo MIUR - BANDO 2003 -4- PARTE II , Ministero dell Istruzione, dell ,Università e della Ricerca scopo di ripristinarne il corretto funzionamento. La sicurezza concerne la probabilità di concludere un'operazione in maniera sicura per il sistema e per l'uomo, senza che l'intero compito venga necessariamente portato a termine. Spesso il soddisfacimento di alcuni di tali requisiti va a danno di altri; inoltre, a seconda delle applicazioni e dei compiti, alcuni di essi possono essere più importanti di altri. Ad esempio, nell'esplorazione di ambienti remoti (robotica spaziale, sottomarina) o nell'esecuzione di compiti pericolosi per l'uomo (sminamento, spegnimento di incendi), il sistema robotico deve essere capace di portare a termine la missione in maniera affidabile, nonostante la presenza di guasti, senza l'intervento umano. Nelle applicazioni di robotica industriale, l'esigenza fondamentale è quella di ripristinare in tempi brevi il sistema in caso di malfunzionamento, evitando, se possibile, di interrompere la produzione, oltre che prevenire i guasti con interventi programmati di manutenzione. Nelle applicazioni di robotica medica o di assistenza ai disabili, il requisito più importante è la sicurezza dell'uomo, per cui, in caso di guasto, il sistema robotico deve riuscire a portarsi in una configurazione che non mette a rischio la vita umana. L'utilizzo di componenti di elevata qualità, anche se migliorativo, non è di per sé sufficiente a garantire un'adeguata capacità di tolleranza ai guasti in un sistema complesso. Un ruolo essenziale è giocato dall'adozione di opportune strategie di controllo con tolleranza ai guasti. I metodi proposti in letteratura si possono dividere in passivi e attivi [24]. Gli approcci passivi sono basati sull'adozione di tecniche di controllo robusto per assicurare che il sistema controllato rimanga insensibile ad alcune categorie di guasti, considerate alla stregua di errori di modello e disturbi [25-28]. Negli approcci attivi, all'occorrenza di un guasto il sistema di controllo si riconfigura allo scopo di preservare alcune proprietà del sistema controllato in assenza di guasti, anche se degradate. In questa categoria rientrano i sistemi di controllo adattativi e quelli che utizzano tecniche di FD per ottenere informazioni circa l'occorrenza e la tipologia di guasti, per poi individuare l'azione di controllo più adeguata [29-33]. Un'altro aspetto fondamentale per lo sviluppo di un sistema tollerante ai guasti risiede nell'uso della ridondanza hardware, nel caso si utilizzino componenti intercambiabili in caso di guasto. Per i sistemi robotici, la ridondanza può, ad esempio, riguardare l'uso di attuatori addizionali, come nel caso della duplicazione degli attuatori di giunto in robot spaziali [34], oppure di veicoli sottomarini equipaggiati con un numero ridondante di truster [35]. La capacità di tolleranza ai guasti si può ottenere anche sfruttando la ridondanza cinematica di un manipolatore [36]; in tal caso, in presenza di un guasto ad un giunto, questo può essere immobilizzato ed il compito può essere portato a termine modificando la traiettoria degli altri giunti [37-39]. Il concetto di ridondanza può essere inglobato in una filosofia di progettazione modulare, dal punto di vista sia hardware che software, che può consentire di confinare i guasti all'interno dei singoli moduli e di riconfigurare il sistema [40-42]. Infine, nei sistemi multi-robot, è possibile utilizzare la modularità intrinseca del sistema e la presenza di robot con caratteristiche differenti e/o parzialmente sovrapponibili, riallocando dinamicamente i compiti tra i robot della squadra in seguito al guasto di uno o alcuni di essi o in risposta a cambiamenti dell'ambiente [43-49]. Testo inglese A crucial factor for the development of an autonomous robotic system is represented by the possibility of reducing the human intervention in the execution of dangerous or repetitive tasks. Examples of such applications range from cleanup of toxic waste, exploration of environment remote or hazardous for humans, search and rescue missions, to the typical repetitive and fatiguing tasks in industrial or domestic environments. The use of a single autonomous robot (fixed or mobile) allows executing missions of limited scale. However, for large scale missions or wide scenarios, or in the presence of time constraints, it is advisable to employ systems of multiple interacting robots (fixed or mobile) that are able to play complementary and/or interchangeable roles, to support each other and dynamically re-allocate their tasks. The degree of autonomy of a robotic system strongly depends on its capability to properly react to the occurrence of unexpected events, as failures or abrupt changes of the environment; moreover, during the execution of tasks involving the interaction with humans (household maintenance, assistance to disable people) a safe human-robot interaction has to be guaranteed. Therefore, fault diagnosis and fault tolerance have to be considered as fundamental functionalities in the design of an autonomous robotic system. The most frequent causes of failures are internal (damage of mechanical parts, actuator, sensor, power supply failures, hardware or software faults of a control unit, interruptions in the communication network) or external (sudden environmental changes, disturbances that are not present during the normal system operation or that exceed their normal limits). The early diagnosis of such failures is of the utmost importance to permit an appropriate response of the system and to prevent the propagation of the fault effects. The main goal of a Fault Diagnosis (FD) system is the monitoring of the process during its normal working conditions so as to detect the occurrence of failures (fault detection), recognize the location (fault isolation) and the time evolution (fault identification) of the failures. The methodologies of FD are based on hardware redundancy, in the case of duplicating sensors, or on analytic redundancy, in the case that the functional relationships between the variables of the system are exploited. The most interesting approaches to FD are those based on the analytical redundancy, where the actual system’s behaviour is compared to the corresponding expected behaviour derived via its mathematical model. Usually, the output of a FD algorithm is a set of variables sensitive to the occurrence of a failure (residuals), affected by a signature in the presence of a fault (fault signature). Then, the information from the signatures is processed to identify the size and the location of the the fault. The papers [1-5] present a wide overview of the existing model-based FD techniques. The FD methods can be grouped in:observer-based approaches [1,2], parameter estimation techniques [6,7], algorithms based on adaptive learning techniques [8-13] or on soft-computing methodologies [14]. Several FD techniques for robotic systems have been developed: some are based on dynamic parameters estimation [7,15], others on the combined use of state observers and fuzzy logic [16] or neural networks [17], others are based on discrete-time observers [18-20], on the parity space concept [21] or on adaptive algorithms [22]. Fault tolerance deals with the reliability, maintainability and survivability of a system [23]; the requirements of tolerance are different in the three cases. Reliability deals with the capability of completing a task in a satisfactory manner. Maintainability concerns the need of maintenance and the time required for repair the system in case of failures. Survivability relates to the likelihood of conducting an operation safely for the system and humans, whether or not the task is completed. Often the fulfilment of some of such requirements is in contrast with others; moreover, depending on the applications and on the task, some of them may be more important than others. For example, for the exploration of remote environments (spatial or underwater robotics) or for the execution of tasks dangerous for humans (de-mining, fire fighting), the robotic system must accomplish the mission reliably, without MIUR - BANDO 2003 -5- PARTE II , Ministero dell Istruzione, dell ,Università e della Ricerca human intervention. In industrial robotic applications, the main requirement is fast recovering in case of failure, possibly without interruptions of the production, as well as fault prevention with programmed maintenance interventions. In medical robotics, the main requirement is the human security; hence, at the occurrence of a failure, the robotic system should reach a configuration safe for human life. The adoption of high quality components, though improving, is not sufficient by itself to guarantee an adequate fault tolerance capability in a complex system. A central roleis played by the adoption of suitable fault tolerance control strategies. The methods proposed in the literature can be separated into passive and active methods [24]. The passive approaches are based on the adoption of robust control techniques to ensure that the controlled system remains insensitive to certain fault categories, considered as modelling errors and disturbances [25-28]. In the active approaches, when a failure occurs, the controller is reconfigured in order to preserve some properties of the controlled system in the absence of faults, even though with degraded performance. The adaptive control approaches belong to this category, as well as the strategies using FD techniques to achieve information about the occurrence and typology of fault and to devise appropriate control actions [29-33]. Another important aspect in the development of a fault tolerant systems relies on the employ of hardware redundancy, in case that interchangeable components are used. For robotic systems, redundancy can be introduced, e.g., by adopting additional actuators, as in the case of duplicating joint actuators in spatial robots [34] or, in underwater robotics, by using a redundant number of trusters [35]. Fault tolerant capabilities can be achieved also by exploiting the kinematic redundancy of a manipulator [36]; in such a case, at the occurrence of an actuator or sensor failure, the corresponding joint can be braked and the task can be accomplished by modifying the trajectories of the other joints [37-39]. The concept of redundancy may be cast into a modular design philosophy, both hardware and software, that may guarantee that the effects of local faults remain internal to the modules, and also permits the reconfiguration of the system [40-42]. Finally, in multi-robot systems, the intrinsic modularity and the presence of robots with different and/or partially overlapping characteristics can be exploited for re-allocating the tasks among the members of the team when a robot fails or in reaction to changes of the environment [43-49]. 2.4.a Riferimenti bibliografici [1] Frank P.M. (1990) Fault Diagnosis in Dynamic Systems Using Analytical and Knowledge-Based Redudancy - A Survey and Some New Results. Automatica, 26:459-474 [2] Frank P.M. (1996) Analytical and Qualitative Model-Based Fault Diagnosis - A Survey and Some New Results. European J. Control, 2:6-28 [3] Gertler J. (1998) Fault Detection and Diagnosis in Engineering Systems. Marcel Dekker Inc., New York [4] Chen J., Patton R.J. (1999) Robust Model Based Fault Diagnosis for Dynamic Systems. Kluwer Academic Publishers, Boston [5] Patton R.J., Frank P.M., Clark R.N. (2000) Issues in Fault Diagnosis for Dynamic Systems. Springer-Verlag, London [6] Isermann R., Freyermuth B. 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All'interno di tale tema, UNINA si occuperà principalmente di metodologie di diagnosi e controllo con tolleranza ai guasti per sistemi robotici. Particolare enfasi sarà posta su: integrazione di algoritmi di diagnosi dei guasti con metodologie di soft computing (ad esempio reti neurali); schemi di controllo con tolleranza ai guasti di manipolatori ridondanti e di sistemi costituiti da più unità robotiche interagenti. Sono previste attività sperimentali presso il Laboratorio PRISMA (http://www.prisma.unina.it) dell'Università di Napoli Federico II, attrezzato con due robot industriali Comau SMART-3S dotati di sensori di forza/coppia ATI FT-30/100. Elemento chiave dell'installazione sperimentale è la disponibilità di una architetturadi controllo aperta che consente l'interfacciamento dei bus VME delle unità di governo dei due robot con il bus ISA di un singolo PC. Nell'installazione sperimentale descritta è stato integrato un sistema di visione stereometrica composto da due telecamere analogiche SONY 8500 CE e due schede di elaborazione immagini MATROX Genesis. Lo scopo principale della ricerca nell'ambito della diagnosi dei guasti (Fault Diagnosis, FD) è quello di progettare tecniche di rilevazione, isolamento e identificazione di guasti per sistemi robotici basate sul concetto di ridondanza analitica, piuttosto che sulla ridondanza di componenti hardware del sistema (tipicamente sensori). Nelle metodologie basate sulla ridondanza analitica, il comportamento del sistema viene riprodotto attraverso un suo modello analitico. Dal confronto delle uscite misurate del sistema reale con quelle riprodotte attraverso il modello, è possibile generare delle grandezze sensibili ai guasti (residui) che permettono di effettuare la diagnosi. Tipicamente il modello è noto solo con un certo grado di approssimazione, e pertanto è necessario ricorrere a tecniche basate su osservatori dello stato del sistema di tipo robusto o adattativo. Tuttavia, spesso non si dispone di un modello parametrico delle incertezze, o questo risulta essere troppo oneroso dal punto di vista computazionale. Per affrontare questi casi, si vogliono mettere a punto delle tecniche basate sull'uso di interpolatori "universali" (ad esempio, reti neurali sigmoidali o RBF, combinazioni di funzioni polinomiali o sinusoidali) i cui parametri possono essere individuati attraverso procedure di addestramento fuori linea (per interpolare le incertezze) o meccanismi di adattamento in linea (per l'interpolazione del profilo di guasto). Si intende applicare tali tecniche anche al caso di robot interagenti con l'ambiente e/o l'uomo e al caso di sistemi robotici costituiti da più unità. Nell'ambito del controllo con tolleranza ai guasti, si intendono sviluppare schemi di controllo in grado di riconfigurarsi sulla base delle informazioni provenienti dagli algoritmi di FD adottati. Nel caso di guasti dei sensori, le misure mancanti dovranno essere sostituite da opportune stime ottenute sulla base delle misure degli altri sensori e sul modello matematico disponibile. Si comprende che la presenza di sensoristica ridondante gioca un ruolo fondamentale per garantire un buon grado di tolleranza ai guasti; a tale scopo possono essere utilizzati anche sensori eterocettivi (ad esempio, sensori di distanza, sensori visivi, sensori di forza/coppia) normalmente presenti in robot autonomi, mobili e non. Nel caso di guasti di attuatore, è possibile bloccare meccanicamente il giunto interessato e sfruttare l'eventuale ridondanza cinematica del sistema per portare a compimento il compito, eventualmente con funzionalità ridotte. Infine, per i sistemi multirobot, si intendono sviluppare strategie di cooperazione che, in caso di guasto, consentano di ridistribuire dinamicamente i compiti tra le unità robotiche che rimangono operative. Le problematiche relative al controllo con tolleranza ai guasti si inseriscono in maniera naturale fra gli obiettivi del tema MUSTANG coordinato da UNIPD. All'interno di tale tema, UNINA intende sviluppare un'architettura di controllo modulare e riconfigurabile per sistemi robotici distribuiti basata sull'utilizzo di sistemi operativi real-time multi-tasking (ad esempio RTAI-Linux, QNX). In particolare, si intende realizzare un'architettura di controllo per l'installazione cooperante costituita dai due robot industriali Comau SMART-3S presenti nel laboratorio PRISMA. Si richiede che tale architettura sia in grado di integrare sensori propriocettivi (encoder ai giunti) ed eterocettivi (forza/coppia, visione). Tale architettura sarà basata su una struttura multilivello, che demanda ai livelli più bassi i compiti di controllo delle singole unità e a quelli più elevati i problemi di pianificazione e coordinamento. Il sistema dovrà essere dotato di capacità di riconfigurarsi in presenza di specifiche classi di guasto. Nell'ambito del tema VISE, coordinato da UNISI, UNINA si propone di sviluppare algoritmi per l'estrazione in tempo reale di dati utili per il controllo da immagini fornite da telecamere. La chiusura di un feedback di controllo mediante sensori di visione può essere effettuata determinando la traiettoria (posizione e orientamento) dell'organo terminale del robot e/o di un oggetto in movimento nello spazio mediante la stima della posizione di opportuni punti caratteristici posti sugli oggetti stessi. In tale ambito UNINA intende migliorare le tecniche di stima esistenti, tipicamente basate sul filtro di Kalman esteso, per i sistemi di visione stereometrica, con i seguenti obiettivi: implementazione in tempo reale, buona robustezza rispetto a rumore, incertezzee perdita di MIUR - BANDO 2003 -8- PARTE II , Ministero dell Istruzione, dell ,Università e della Ricerca punti caratteristici. Si intendono anche sviluppare tecniche di adattamento dei parametri del filtro di Kalman che consentano di compensare gli errori di modello inevitabilmente presenti. Ulteriore obiettivo è lo sviluppo di tecniche di modellazione tridimensionale di oggetti basate su strutture BSP (Binary Space Partition) per rendere più efficiente l'approccio basato sul filtro di Kalman. Difatti, il modello geometrico dell'oggetto può essere utilizzato per predire l'occorrenza di eventuali occlusioni di parti dell'oggetto, consentendo così di ridurre l'effetto che ne deriva sull'errore di stima. Infine, le misure ottenute utilizzando i sensori visivi possono essere utilmente integrate in strategie di controllo con tolleranza ai guasti, ad esempio per sopperire al guasto di uno o più sensori propiocettivi. UNINA sarà anche impegnata nel tema LOCOM, coordinato da UNIRM1. Nell'ambito di tale tema, si intendono approfondire metodologie di modellistica e identificazione dei componenti di un sistema robotico complesso che consentano di: pervenire rapidamente al modello del sistema complessivo; sviluppare il modello di un componente senza necessità di conoscere i componenti con i quali sarà interconnesso; apportare modifiche ad una parte senza necessità di rimodellare il tutto. A tale scopo occorre individuare le parti che hanno maggior peso nel modello matematico complessivo e modellarle in modo da: descrivere con sufficiente accuratezza il loro funzionamento con modelli relativamente semplici e dipendenti da pochi parametri, facilmente valutabili o identificabili con prove dinamiche; tener conto delle eventuali interazioni con le rimanenti parti, in modo che ogni modello possa essere sviluppato indipendentemente dagli altri. Tale approccio modulare può essere utilmente adottato anche per la progettazione di tecniche di diagnosi e controllo tollerante ai guasti, in particolare per lo sviluppo di schemi di controllo riconfigurabili. Le problematiche relative alla gestione dell'interazione sicura con l'uomo, sono in accordo con gli obiettivi del tema MOBIL coordinato da UNIVPM. In particolare, UNINA si propone di sviluppare strategie di controllo cedevoli per la gestione dell'interazione con umani. Le caratteristiche intrinseche di cedevolezza e leggerezza dei manipolatori a bracci flessibili assicurano un buon grado di sicurezza passiva nell'interazione con l'uomo; per tale motivo, particolare attenzione verrà dedicata allo studio dell'interazione di manipolatori flessibili con ambienti cedevoli. Schematicamente, la ricerca sarà sviluppata secondo le seguenti fasi: Fase 1 (4 mesi, 15 KEuro) TOLER - Sviluppo di nuove metolodogie di diagnosi di guasti basate su osservatori dello stato; validazione in simulazione (MATLAB/SIMULINK). MUSTANG - Studio preliminare di architetture di controllo real-time multi-tasking per sistemi robotici distribuiti. VISE - Sviluppo di tecniche di stima basate sul filtro di Kalman adattativo e loro integrazione con tecniche per l'estrazione in tempo reale dei contorni da oggetti 3Dbasate su strutture BSP (Binary Space Partition). LOCOM - Studio e analisi di tecniche per la modellistica di sistemi interagenti. MOBIL - Sviluppo di tecniche di modellistica modulare per manipolatori a bracci/giunti flessibili. Fase 2 (8 mesi, 40 KEuro) TOLER - Sviluppo di nuove metodologie di diagnosi e isolamento di guasti basate su tecniche di soft computing; validazione in simulazione (MATLAB/SIMULINK). Sviluppo di metodologie di controllo riconfigurabile basate su tecniche di FD e ricostruzione dello stato mediante sensori eterocettivi; validazione in simulazione (MATLAB/SIMULINK). MUSTANG - Sviluppo di un'architettura multilivello per il controllo di un sistema multirobot cooperante. VISE - Studio di tecniche di ricostruzione parziale dello stato mediante uso di sensori propriocettivi e eterocettivi; validazione in simulazione (MATLAB/SIMULINK). LOCOM - Sviluppo del codice di simulazione di sistemi complessi interagenti. MOBIL - Sviluppo di procedure automatiche per lamodellistica di manipolatori a bracci/giunti flessibili. Fase 3 (8 mesi, 40 KEuro) TOLER - Sviluppo di software di comando in tempo reale (linguaggio C) per gli algoritmi sviluppati nelle fasi precedenti e verifica preliminare sull'installazione sperimentale del laboratorio PRISMA. Sviluppo di metodologie di controllo riconfigurabile per sistemi multi-robot basate su tecniche di FD; validazione in simulazione (MATLAB/SIMULINK). MUSTANG - Integrazione di sensori eterocettivi (forza/coppia, visione) nell'architettura di controllo distribuita. VISE - Sviluppo di software di comando in tempo reale (linguaggio C) per gli algoritmi sviluppati nelle fasi precedenti e verifica preliminare sull'installazione sperimentale del laboratorio PRISMA. LOCOM - Validazione del codice di simulazione prodotto. MOBIL - Sviluppo di metodologie di controllo dell'interazione di manipolatori a giunti/bracci flessibili. Fase 4 (4 mesi, 15 KEuro) TOLER, MUSTANG, VISE -Verifica sperimentale delle tecnichedi diagnosi e di controllo sviluppate nell'ambito dei diversi temi. MOBIL - Validazione in simulazione (MATLAB/SIMULINK) delle tecniche di controllo dell'interazione di bracci flessibili sviluppate. Testo inglese The research unit of the University of Naples Federico II (UNINA) coordinates the research activities in the framework of the work-package TOLER, to which the units UNICAS and UNIRM1 contribute, as detailed in Form A. In this framework, UNINA is in charge of investigating approaches to diagnosis and fault tolerant control for robotic systems. Special emphasis will be put on: integration of fault diagnosis algorithms with soft computing methodologies (e.g., neural networks, fuzzy logic); fault tolerant control schemes for redundant manipulators and multi-robot interacting systems. Experimental activities are planned at the PRISMA Laboratory(http://www.prisma.unina.it) of the University of Naples Federico II, equipped with two industrial robots Comau SMART-3S with force/torque ATI FT-30/100 sensors. The key feature of the experimental set-up is the availability of an open control architecture that allows interfacing the VME buses of the two robot control units with the ISA bus of a single PC. A stereo vision MIUR - BANDO 2003 -9- PARTE II , Ministero dell Istruzione, dell ,Università e della Ricerca system has been recently integrated in the experimental apparatus described above; the system is composed by two analog cameras SONY 8500 CE and two MATROX Genesis image processing boards. The main goal of the research in the framework of the Fault Diagnosis (FD) is that of investigating new techniques of failures detection, isolation and identification for robotic systems, based on the analytical redundancy concept rather than on the hardware redundancy (e.g., duplicating sensors). In the model-based approach, the system's behaviour is reproduced by means of an analytical model. By comparing the measured outputs of the system and those obtained through the model, a set of quantities sensitive to faults (residuals) can be generated. Usually, the analytical model is only approximately known, and thus approaches based on the adoption of adaptive and/or robust system's state observers must be pursued. However, a parametric model of the uncertainties is often unavailable or computationally demanding. To cope with these problems, approaches based on the use of "universal" interpolators (e.g., sigmoidal or RBF neural networks, combinations of polynomials or sinusoidal functions) must be adopte. The parameters of the interpolators have to be determined via either off-line training procedures (as typical for determining uncertainties compensation terms) or on-line adaptive laws (as typically required to match the unknown fault). It is foreseen to apply such methodologies to the case of robot interacting with the environment and/or humans as well as to the case of multi-robot systems. In the framework of the fault tolerant control, the UNINA research unit aims at developing control schemes with self-reconfiguration capabilities based on the information coming from the adopted FD algorithms. In the case of sensors failures, lacking measurements can be replaced by suitable estimates based on the outputs of other sensors and the available mathematical model. It can be recognized that the adoption of redundant sensors is crucial to ensure a satisfactory degree of fault tolerance; to this aim eteroceptive sensors can be adopted (e.g., visual systems, force/torque sensors) usuallly available in autonomous (mobile, eventually) robotic systems. In the case of actuator failures, the failed joint can be mechanically braked; hence, for kinematically redundant manipulators, the redundant degrees of freedom can be exploited to fulfil the assigned task. Finally, for multi-robot systems, the research will be aimed at developing cooperation strategies such that the subtasks can be dynamically assigned between the healthy units, once one or more units have failed. Fault tolerant control issues are in agreement with the goals of the MUSTANG work-package, coordinated by UNIPD. Within the MUSTANG theme, UNINA aims at developing a modular and reconfigurable control software architecture for distributed robotic systems, based on real-time multi-tasking operating systems (e.g., RTAI-Linux or QNX). In detail, a research objective is that of building an open control architecture for the cooperative set-up composed by the two Comau SMART-3S industrial robots in the PRISMA Laboratory. Such an architecture should be capable of integrating proprioceptive sensors (joints encoders) and eteroceptive sensors (force/torque, visual equipments). The architecture is characterized by a multilayer structure, where the layers at the lower levels are in charge of controlling the single robotic units, while the layers at the higher levels perform coordination and planning tasks. Finally, the entire software system should be able to reconfigure in the presence of specific classes of faults. In the framework of the VISE theme, coordinated by UNISI, UNINA aims at developing algorithms for real-time extraction of feedback data from video cameras images. Visual feedback control may be achieved by computing the trajectory (position and orientation) of theend effector of the robot, and/or of an object moving into the robot workspace, from the estimation of the position of suitable feature points of the object. In this respect a research objective is the improvement of the existing estimation techniques, usually based on the extend Kalman filter, applied to stereo vision systems according to the following guidelines: Implementation in real time, robustness in the presence of noise, uncertainties, and occlusion of some of the feature points. Also, adaptive Kalman filtering techniques will be developed, aimed at compensating for the unavoidable modelling errors. A further goal is the development of new estimation algorithms taking advantage of the 3D modelling techniques of the object geometry based on Binary Space Partition (BSP) structures to improve the effectiveness of the Kalman filter approach. In fact, the geometric model of the object can be used to predict the occurrence of occlusion of feature points of the object, thus allowingto reduce the effects on the estimation error. Finally, the measurements obtained via visual sensors can be successfully integrated within fault tolerant control strategies, e.g., so as to replace the measurements coming from a faulty propioceptive sensor. UNINA will be involved in the work-package LOCOM, coordinated by UNIRM1. In this framework, UNINA aims at investigating modular modelling and identification methods for complex robotic systems aimed at: quickly determining a model of the whole system; developing the mathematical model of a single component without "a priori" knowledge of the interconnection with the other components; modifying the model of a single component without re-determination of the whole model. To this aim, the first step consists in determining the parts having the heaviest role in the model of the whole system and developing their mathematical model so that: it is possible to describe as accurately as possible their behaviour by resorting to relatively simple models, possibly characterized by a small number of parameters easy to determine or to identify; then, the interaction with other components is suitably taken into account, so as each individual model can be independently developed. This modular approach can be successfully adopted to derive fault diagnosis techniques and fault tolerant control schemes (e.g., for developing reconfigurable control schemes). Problems related to the safe interaction between the robotic system and the humans are in agreement with the objectives of the work-package MOBIL, coordinated by UNIVPM. In detail, UNINA aims at developing compliant control strategies to manage the interaction. Due to their intrinsic compliance, lightweight flexible arms ensure a certain degree of passive safety of the interaction with humans; hence, special attention will be devoted to the problem of the interaction between flexible manipulators in contact with a compliant environment. Schematically, the research activitieswill be carried out according to the following phases, each characterized by a six months duration: Phase 1 (4 months, 18 KEuro) TOLER - Development of new methodologies of fault diagnosis based on state observers and their validation in simulation (MATLAB/SIMULINK). MUSTANG - Preliminary study of real-time multi-tasking control architectures for distributed robotic systems. VISE - Development of estimation techniques based on adaptive Kalman filtering and their integration with procedures for the real-time contour extraction form 3D objects based on BSP (Binary Space Partition) methods. MIUR - BANDO 2003 - 10 - , Ministero dell Istruzione, dell ,Università e della Ricerca PARTE II LOCOM - Study and analysis of interacting systems modelling. MOBIL - Development of methods for modular modelling of flexible manipulators. Phase 2 (8 months, 37 KEuro) TOLER - Development of new fault diagnosis (FD) and isolation approaches based on soft computing techniques and simulation tests (MATLAB/SIMULINK). Development of reconfigurable control strategies based on FD techniques and state reconstruction via eteroceptive sensors; simulation tests (MATLAB/SIMULINK). MUSTANG - Development of a multilayer control architecture for a cooperative multi-robot system. VISE - Study of partial state reconstruction techniques via proprioceptive and eteroceptive sensors; simulation tests (MATLAB/SIMULINK). LOCOM - Development of the simulation code for complex interacting systems. MOBIL - Development of automatic procedures for determining the model of flexible manipulators. Phase 3 (8 months, 37 KEuro) TOLER - Development real-time control software (C language) implementing the algorithms developed in the previous phases and preliminary verification on the PRISMA laboratory experimental set-up. Development reconfigurable control strategies for multi-robot systems based on FD techniques; simulation tests (MATLAB/SIMULINK). MUSTANG - Integration of eteroceptive sensors (force/torque, visual sensors) in the distributed control architecture. VISE - Development real-time control software (C language) implementing the algorithms developed in the previous phases and preliminary verification on the PRISMA laboratory experimental set-up. LOCOM - Validation of the developed simulation code. MOBIL - Development of control strategies for managing the interaction of flexible manipulators with a compliant environment. Phase 4 (4 months, 18 KEuro) TOLER, MUSTANG, VISE - Experimental validation of diagnosis and control techniques, developed within the various themes. MOBIL - Simulation tests (MATLAB/SIMULINK) of the developed interaction control strategies for flexible manipulators. 2.6 Descrizione delle attrezzature già disponibili ed utilizzabili per la ricerca proposta Testo italiano nº anno di Descrizione acquisizione 1. 1993 Robot industriale Comau SMART-3S a 6 assi con unità di governo C3G-9000 ad architettura di controllo aperta 2. 1994 Robot industriale Comau SMART-3S a 7 assi (slitta aggiuntiva alla base) con unità di governo C3G-9000 ad architettura di controllo aperta 3. 1995 2 sensori di forza/coppia ATI FT-30/100 4. 2001 Sistema di visione stereometrico composto da 2 telecamere analogiche SONY 8500 CE e 2 schede di acquisizione e elaborazione delle immagini MATROX Genesis Testo inglese nº anno di acquisizione 1. 1993 2. 1994 3. 4. 1995 2001 Descrizione Six-joint industrial robot Comau SMART-3S with C3G-9000 control unit with open control architecture Seven-joint industrial robot Comau SMART-3S (additional sliding track at the base) with C3G-9000 control unit with open control architecture Two force/torque sensors ATI FT-30/100 Stereo vision system composed by 2 analog video cameras SONY 8500 CE and 2 MATROX Genesis image acquisition and processing boards 2.7 Descrizione della richiesta di Grandi attrezzature (GA) Testo italiano Nessuna MIUR - BANDO 2003 - 11 - , Ministero dell Istruzione, dell ,Università e della Ricerca PARTE II Testo inglese Nessuna 2.8 Mesi uomo complessivi dedicati al programma Numero Mesi Uomo Personale universitario dell'Università sede dell'Unità di Ricerca 4 33 Personale universitario dell'Università sede dell'Unità di Ricerca (altri) 0 0 Personale universitario di altre Università 3 20 Personale universitario di altre Università (altri) 1 11 Titolari di assegni di ricerca 0 0 Titolari di borse dottorato e post-dottorato 1 10 Personale a contratto 2 13 Personale extrauniversitario 0 0 TOTALE 11 87 3.1 Costo complessivo del Programma dell'Unità di Ricerca Testo italiano Voce di spesa Materiale inventariabile Grandi Attrezzature Materiale di consumo e funzionamento Spese per calcolo ed elaborazione dati Personale a contratto Servizi esterni Missioni Spesa in Descrizione Euro 25.000 Workstation di simulazione + workstation di controllo + server di rete Pubblicazioni Partecipazione / Organizzazione convegni Altro TOTALE Testo inglese Voce di spesa Materiale inventariabile Grandi Attrezzature Materiale di consumo e funzionamento Spese per calcolo ed elaborazione dati Personale a contratto Servizi esterni Missioni Pubblicazioni Partecipazione / Organizzazione MIUR - BANDO 2003 7.000 Componenti elettronici, toner, carta, materiale di cancelleria, posta 4.500 Licenze d'uso per software commerciale 19.500 Due contratti per attività di laboratorio 30.000 Partecipazione a convegni internazionali, visite scientifiche presso altri laboratori di ricerca e riunioni di progetto 2.000 Spese per la pubblicazione dei risultati del progetto su riviste scientifiche internazionali e/o su volume 7.000 Costi di iscrizione a convegni scientifici nazionali e internazionali 15.000 Costi di struttura (Dipartimento, Università) 110.000 Spesa in Descrizione Euro 25.000 Simulation workstation + control workstation + network server 7.000 Electronic components, toner, paper, stationery, mailing 4.500 Licences for commercial software 19.500 Two contracts for laboratory activities 30.000 Participation to international conferences, scientific visits to other research labs and project meetings 2.000 Publication of the results on international scientific journals and/or edited volume 7.000 Registration to national and international conferences - 12 - , Ministero dell Istruzione, dell ,Università e della Ricerca PARTE III convegni Altro TOTALE 15.000 University and/or Department overhead 110.000 Il progetto è già stato cofinanziato da altre amministrazioni pubbliche (art. 4 bando 2003)? NO 3.3 Tabella riassuntiva Costo complessivo del Programma dell'Unità di Ricerca 110.000 Costo minimo per garantire la possibilità di verifica dei risultati 85.000 Fondi disponibili (RD) 33.000 Fondi acquisibili (RA) Cofinanziamento di altre amministrazioni pubbliche (art. 4 bando 2003) Cofinanziamento richiesto al MIUR MIUR - BANDO 2003 77.000 - 13 - , Ministero dell Istruzione, dell ,Università e della Ricerca PARTE IV 4.1 Risorse finanziarie già disponibili all'atto della domanda e utilizzabili a sostegno del Programma Provenienza Anno Importo disponibile Note Università 2003 13.100 Fondi per la ricerca scientifica (3800(2002)+9300(2003)) Dipartimento CNR Unione Europea Altro 2002 19.900 Contratto ASI/ITC/R/107/02 TOTALE 33.000 4.2 Risorse finanziarie acquisibili in data successiva a quella della domanda e utilizzabili a sostegno del programma nell'ambito della durata prevista Provenienza Anno della domanda o stipula del contratto Stato di approvazione Quota disponibile per il programma Università Dipartimento CNR Unione Europea Altro TOTALE Note 0 4.3 Certifico la dichiarata disponibilità e l'utilizzabilità dei fondi di cui ai punti 4.1 e 4.2: SI (per la copia da depositare presso l'Ateneo e per l'assenso alla diffusione via Internet delle informazioni riguardanti i programmi finanziati; legge del 31.12.96 n° 675 sulla "Tutela dei dati personali") Firma _____________________________________ MIUR - BANDO 2003 Data 28/03/2003 ore 15:22 - 14 -