L’integrazione del migrante nel sistema sanitario Thomas Schael La mediazione linguistico-culturale ed i processi inclusivi dei cittadini stranieri nella Provincia di Crotone Crotone, 22 settembre 2006 Interculturalità • Processo sociale di confronto, scambio e cambiamento reciproco in uno scenario globale e locale complesso • Non solo atteggiamento civile e solidale, ma saper progettare pratiche di relazione • Costruire un codice di comunicazione per un rapporto pacifico e civile con le diversità sociali • Accettazione e rispetto del diverso, ma anche riconoscimento della sua identità culturale • Non solo sentimento generoso, ma reciproco arricchimento valorizzando le diverse culture di appartenenza 2 Immigrazione in Italia • 3 milioni di immigrati nel 2005 • Provenienza: Europa dell’Est: 51,9% Africa: 23,8% Asia: 13,2% • Età: 55% al di sotto dei 40 anni (30% in Italia) • Religione: Cristiani: 49,5% Musulmani: 33% Africane: 1,2% Orientrali: 4,3% 3 Salute del migrante • Sistema sanitario per includere e non per escludere: •Accogliere •Curare •Crescere insieme 4 Promozione della salute per il migrante • Centralità del cittadino migrante (paziente) • Corretta informazione sulla malattia, rischi e precauzioni, prevenzione, norme, ecc. • Ricerca della condivisione del trattamento sanitario • Coinvolgimento nella preparazione delle procedure mediche • Spazi di accoglienza (intellettuali e morali) 5 Assistenza sanitaria agli stranieri (Legge 40/1998) • Garantisce ai cittadini stranieri regolari totale equiparazione ai cittadini italiani • Stranieri senza permesso di soggiorno: prestazioni ospedaliere e ambulatoriali urgenti, essenziali e continuative per malattia e infortunio; prestazioni di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva; le vaccinazioni; profilassi e cura delle malattie infettive • Tessera STP (Straniero Temporaneamente Presente) dell’ASL per regolarizzare le prestazioni (valida 6 mesi) 6 Servizi sanitari per stranieri a Crotone • 350 ricoveri all’anno all’ospedale di Crotone • Provenienza: Europa dell’Est: 69% Africa: 23% Asia: 8% • Paesi maggiori: Romania: 39% Marocco: 12% Ucraina: 10% 7 Le difficoltà • Organizzazione delle strutture (ospedale) • Differenze linguistiche e culturali • Incomprensione operatore-paziente straniero 8 Conoscere per conoscersi • Entrare nel vissuto e nella cultura del migrante: •Fedi religiosi •Stili di vita •Tradizioni •Percezione della propria identità •Credenze •Superstizioni • Rispettare i diritti del migrante (trascrivere in modo giusto il cognome) 9 Alcuni temi sanitari Narrazione per esprimere e pensare la vita e la malattia: visioni del mondo, modelli antropologici, ideali di salute, modelli di cura: • Nascere e prendersi cura tra diverse culture • Sessualità e identità di genere nell’incontro fra culture • Le società multiculturali di fronte al morire 10 La mediazione linguistico culturale • Nasce come concetto negli anno ’70 in Francia come traduzione linguistica • Difesa dei diritti della persona e della sua cultura a tutti i livelli di partecipazione alla vita sociale • La mediazione in sanità: • Mediazione linguistica (attività di interpretariato) • Mediazione culturale (atteggiamenti, abitudini, comportamenti) • Orientamento ai servizi (utilizzo corretto e appropriato in ospedale, consultorio, SERT, ecc.) 11 Riorientare i servizi per il migrante • Iniziative mirate a realtà etniche e culturali • Potenziamento delle attività dedicate alla popolazione straniera • Valorizzazione del medico di famiglia e del pediatra di libera scelta per la tutela della salute del migrante 12 Possibile azioni dell’ASL Magna Grecia • Attivazione dello sportello stranieri nelle principali strutture dell’ASL (ospedali e distretti) • Attivazione numero dedicato per emergenze (traduzione linguistica e consulenza) • Istituzione di un team interculturale ospedaliero • Pubblicazione materiale informativo (scritto in maniera chiara e semplice) • Incontri periodici tra il personale sanitario e i mediatori culturali • Formazione del personale sull’immigrazione 13 Risultati attesi • Meno disorientamento (sia per il migrante che per il personale sanitario) • Meno stress comunicativo (a beneficio della relazione) • Maggiore compliance tra paziente e operatore (a favore di risultati migliori) 14 Riflessione finale 15 Thomas Schael Direttore Generale ASL n° 5 di Crotone “Magna Grecia” +39 0962 924110 Katarzyna Edyta Belbot Mediatrice Linguistico Culturale ASL n° 5 di Crotone “Magna Grecia” +39 0962 924197 16