Luglio/Agosto 2013 Anno LXI - N. 6 EVENTI Tutto il meglio della SPS Italia PNEUMATICA La proposta Festo per la process automation s 4,50 - In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio-Milano per la restituzione al mittente previo pagamento resi - ISSN 0005-1284 DIFESA L’automazione per il settore militare COMUNICAZIONE Soluzioni wireless a tutto campo Wireless I/O Termocoppie, Sensori di umidità e temperatura, PT100 Monitoraggio wireless temperatura e umidità ŘSistema wireless industriale affidabile basato su una frequenza D*+]FRQSURWRFROOR)+66 )UHTXHQF\+RSSLQJ6SUHDG Spectrum) ŘCustodia IP67 robusta e LQGXVWULDOHEDVHVWDQGDUG[ PP ŘCollegabili in topologia a stella fino a 56 Nodes per Gateway e illimitati ID di rete (Gruppi di nodi e Gateway ) nella stessa locazione senza interferenze ŘMassima distanza 3 km (linea diretta) tra i Nodi e il Gateway, con visualizzazione diretta dell’intensità del segnale ŘLe opzioni di alimentazione includono alimentazione diretta da 10 a 30 VDC, Batteria al litio o pannello solare ŘVita della batteria tipicamente 5 anni (dipendente dall’applicazione) ŘSemplice mappatura degli I/O usando un tool software liberamente scaricabile ŘAccetta differenti tipi di segnale: analogico (0-10 VDC, 4-20 mA) e discreto (PNP, NPN, contatto pulito) ŘTre specifici tipi di temperature in input sul nodo: - 4 inputs per PT100 - 3 inputs per Termocoppie più 1 Termistore - 2 inputs per sensori di Temperatura e umidità © Va Vasyl asyl Helevachuk | dreamstime.com dreamst amstime ime.com com www.bannereurope.com ro op Turck Banner rl Via S. Domenico 5 20010 Bareggio (MI) Ř)D[ [email protected] www.turckbanner.it NATURALMENTE, ITALIA www.agenziazelaschi.it Stromboli, Isole Lipari N AT U R A L M E N T E A M M I R ATA N E L M O N D O Optyma 32-S Ecolight PN EU XG MA R IN NL EE E: TE L NO CH OG Y TION OVA N N &I Il valore del made in Italy www.pneumaxspa.com Motori, inverter, azionamenti, riduttori, motoriduttori, sistemi di trasmissione della potenza, sistemi di attuazione oleoidraulica e pneumatica, strumentazione di misura e controllo, sistemi di controllo e supervisione, software di analisi e dimensionamento, software per la gestione dei carichi, diagnostica, sistemi di alimentazione, sistemi per la generazione e distribuzione di aria compressa, trasmissioni meccaniche, elementi di accoppiamento meccanici ecc. INDUS TECHNO EFFICI PROCESSI PRODUTTIVI: EFFICIENZA TECNOLOGICA, TEC LA SESSIONE PLENARIA Organizzata da Business International, traccerà il quadro di riferimento relativo all’efficienza energetica nel panorama dell’industria in Italia, facendo riferimento a strategie operative, opportunità, tecnologie disponibili anche in relazione a casi di successo. I SEMINARI LE SOLUZIONI L’agenda della giornata prevede una serie di seminari tecnici della durata di 30 minuti tenuti dai tecnici delle aziende partecipanti. Il programma degli incontri, i relatori e i titoli saranno aggiornati man mano che verranno confermati sul sito dell’evento. In uno spazio specifico sarà allestita un’esposizione a cura delle aziende partecipanti, in cui sarà possibile per il visitatore confrontarsi e approfondire tutti gli aspetti tecnici relativi a prodotti, tecnologie e sistemi attualmente disponibili. Per fare dell’efficienza una vera arma di innovazione tecnica ed economica non si può fare a meno di passare per tutta quella serie di competenze e tecnologie in ambito automazione, controllo e supervisione, sia che si tratti di un grande impianto siderurgico, di una linea di confezionamento, oppure di una singola macchina operatrice. L’utilizzo dell’energia negli impianti industriali è purtroppo ancora lontano da livelli ottimali di efficienza, non solo negli impianti “energivori” per antonomasia (siderurgia, cemento, chimica, carta, alimentare ecc.), ma anche nelle più svariate realtà manifatturiere (packaging, tessile, legno, assemblaggio, meccanica ecc.). Recenti studi hanno dimostrato che il fattore efficienza è visto dalla dirigenza aziendale come elemento fondamentale (business critical) nonché stimolo per l’innovazione tecnologica, anche se solamente una piccola percentuale di aziende dichiara di aver realmente investito in questo ambito negli ultimi anni: e sembrerebbe che la maggior causa di ciò sia la mancanza di informazione, in quanto solo una minima parte adduce come motivazione la mancanza di adeguati fondi per sostenere gli investimenti necessari. Questo è l’obiettivo di Industrial Technology Efficiency day 2013: offrire un quadro quanto più completo possibile in relazione all’offerta attualmente disponibile per la realizzazione di soluzioni ad elevata efficienza energetica in ambito di impiantistica e automazione industriale. Per aderire on line all’indirizzo www.mostreconvegno.it/efficiency La partecipazione ai seminari e alla mostra è gratuita, così come la documentazione e il buffet MEDIA PARTNER: La giornata si rivolge ai protagonisti della produttivi in ambito manifatturiero e di pro • Uffici tecnici • Direttori tecnici • Progettisti • Tecnici e responsabili di produzione • Direttori di stabilimento • Manager aziendali • Energy Manager TRIAL D LOGY A ENCY Y ."35&%¹0550#3& "3&"&90''*$*/&"&30/"65*$)&$"130/* 444VQFSTUSBEBQFS.BMQFOTBVTDJUB7PMBOEJB $BTF/VPWFEJ4PNNB-EP7" $POJMQBUSPDJOJPEJ CNOLOGIE PER L’EFFICIENZA A CHI SI RIVOLGE filiera tecnologica che di occupano si progettare, realizzare, condurre, manutenere impianti cesso: • Tecnici della manutenzione • Buyer • Ricercatori, tecnici e responsabili R&S • OEM • System Integrator • Utilizzatori finali • Public utilities ORGANIZZATO DA: PARTNER The Executive Network 1FSJOGPSNB[JPOJ5FMoo'BY FGGJDJFODZ!GJFSBNJMBOPNFEJBJUoXXXNPTUSFDPOWFHOPJUFGGJDJFODZ 3UHFLVLRQHH$IÀGDELOLWj SHUOD*HVWLRQHGHL6ROLGLLQ%XON CONTOUR migliora l’efficienza nella gestione delle scorte minime grazie ad una misurazione più precisa del materiale stoccato di sicurezza e ad un contollo più accurato della catena di produzione. La funzione autopulente assicura un funzionamento continuo. La tecnologia acustica a bassa frequenza permette di avere un segnale forte e un’alta precisione anche in presenza di polveri durante il riempimento. CONTOUR è in grado di misurare il volume in applicazioni molto difficili con formazione di depositi o di superfici irregolari imprevedibili. La misurazione su più punti permette una mappatura precisa della morfologia della superficie del materiale. CONTOUR trasmette un’immagine grafica in 3D che permette di visualizzare meglio la distribuzione del materiale. La mappatura tridimensionale porta le tecniche di misurazione del volume ad un livello superiore Per conoscere i vantaggi della mappatura 3D del CONTOUR per la misurazione di solidi in bulk e polveri, visita il sito: Contour.Magnetrol.com Da oggi puoi migliorare la gestione dello stoccaggio dei materiali e rendere più efficiente la catena di produzione, grazie ad un controllo più preciso sull’inventario dei solidi in bulk. Il nuovo CONTOUR™ con mappatura del volume in 3D offre una misurazione più accurata e affidabile rispetto alla strumentazione tradizionale, permettendoti di visualizzare il reale consumo di materiale all’interno dei tuoi depositi e silos. VÌÕÀ°>}iÌÀ°VÊUÊäÓ®ÊÈäÇÊÓÓÊnÊUÊÌ°}iJ>}iÌÀ°Ì LUGLIO/AGOSTO 2013 sommario Pagina 34 7 primo piano EDITORIALE Isolarsi o collegarsi? Due facce della stessa medaglia di M. R. Meloni BREAKING NEWS L’attualità in breve a cura della redazione CLOUD Il ruolo della Nuvola per l’automazione di domani di A. Martin 11 12 18 MERCATI Le prospettive di Keba, dalle sponde del Danubio ai mercati asiatici di M. Gargantini CONTROLLO Advantech, trent’anni di informatica e automazione di F. Canna AEROSPAZIALE La strumentazione che ispira l’innovazione di J. Di Blasio PROCESSO Emerson punta su servizi e formazione di J. Di Blasio Un approfondimento dedicato agli scenari futuri e futuribili del binomio difesa-automazione: dai componenti al software, dai robot ai mezzi mobili. I vantaggi della pneumatica per l’automazione di processo di F. Canna 20 22 24 26 28 approfondimenti DIZIONARIO Product Lifecycle Management di A. Martin Pagina 40 DIFESA L’automazione per il settore militare di A. Martin 32 34 SOFTWARE Soluzioni cloud e virtuali per l’ingegneria, l’esercizio e la manutenzione di A. Icardi 36 VISTI ALLA SPS ITALIA SPS IPC Drives Italia, i risultati e proposte dell’edizione 2013 di F. Canna, J. Di Blasio, M. Gargantini, A. Martin Tante le novità presentate all’ultima edizione della SPS Italia. Vi proponiamo uno sguardo d’insieme su quelle più interessanti. 40 applicazioni TRASPORTI Un router wireless per servire il rifornimento aereo di M. Moretti 59 Pagina 60 speciale WIRELESS Wireless industriale. Soluzioni e prospettive di A. Martin Rassegna di prodotti e applicazioni a cura di F. Gornati Lo speciale di questo mese è dedicato ai dispositivi di campo e alle soluzioni di infrastruttura dotati di connettività wireless. 60 62 novità PRODOTTI E SOLUZIONI News a cura della redazione 76 Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 8 sommario rubriche NOTIZIARIO ANIPLA NOTIZIARIO AIS/ISA AZIENDE E INSERZIONISTI 68 80 82 Sede legale - Piazzale Carlo Magno, 1 - 20149 Milano Sede operativa ed amministrativa: SS. del Sempione 28 - 20017 Rho (MI) tel: +39 02 4997.1 - fax +39 02 49976.570 contatti Direzione tel. 02 49976.515 fax 02 49976.570 Comitato Scientifico Luca Ferrarini (Presidente) Leone D’Alessandro, Italo Di Francia, Mario Gargantini, Fausto Gorla Michele Maini, Carlo Marchisio, Regina Meloni, Alberto Rohr, Alberto Servida, Massimiliano Veronesi, Antonio Visioli [email protected] www.automazionestrumentazione.it www.automazione-plus.it www.tech-plus.it www.fieramilanomedia.it www.mostreconvegno.it Redazione Grafica e produzione Cristina Turra Progetto grafico - Impaginazione [email protected] - tel: 02 49976.515 Franco Tedeschi Coordinamento grafici [email protected] - tel: 02 49976.569 Alberto Decari Coordinamento DTP [email protected] - tel: 02 49976.561 Prontostampa Srl uninominale Zingonia (BG) - Stampa Nadia Zappa Ufficio Traffico - [email protected] - tel: 02 49976.534 Pubblicità Giuseppe De Gasperis Sales Manager [email protected] - tel: 02 49976.527 - Fax: 02 49976.570 Vinicio Giampaoli tel: 02 55181842 Siamo su www.linkedin.com/groups/Automazione-Strumentazione-4301593 in copertina International Sales U.K. - SCANDINAVIA - NETHERLAND - BELGIUM: Huson European Media Tel +44 1932 564999 - Fax +44 1932 564998 Website: www.husonmedia.com SWITZERLAND: IFF Media Tel +41 52 6330884 - Fax +41 52 6330899 Website: www.iff-media.com USA: Huson International Media Tel +1 408 8796666 - Fax +1 408 8796669 Website: www.husonmedia.com GERMANY - AUSTRIA: MAP Mediaagentur • Adela Ploner Tel +49 8192 9337822 - Fax +49 8192 9337829 Website: www.ploner.de TAIWAN: Worldwide Service co. Ltd Tel +886 4 23251784 - Fax +886 4 23252967 Website: www.acw.com.tw Abbonamenti Advantech Italia SpA Via Roma, 74 Centro Dir. Colombirolo - Pal. A 20060 Cassina De’ Pecchi (Mi) Tel. 02 9544961-Fax 02 95449650 [email protected] www.advantech.it Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione Antonio Greco Direttore Responsabile Franco Canna Responsabile del Coordinamento [email protected] - tel: 02 49976.502 Jacopo Di Blasio [email protected] - tel: 02 49976.505 Cristina Turra Segreteria [email protected] - tel: 02 49976.515 Collaboratori: Andrea Cattania, Angelo Corrieri, Giuseppe De Palma, Francesco Ferrari, Daniela Garbillo, Mario Gargantini, Franco Gornati, Gian Carlo Lanzetti, Armando Martin, Francesco Marri, Gabriella Oldani, Michele Orioli, Piero Pardini, Antonella Pellegrini, Bruno Vernero, Stefano Viviani ORGANO UFFICIALE DI [email protected] - www.anipla.it Aldo Brandirali Presidente Antonio Greco Amministratore Delegato N. di conto corrente postale per sottoscrizione abbonamenti: 48199749 - IBAN: IT 61 A 07601 01600 000048199749 intestato a: Fiera Milano Media SpA, Piazzale Carlo Magno,1, 20149 Milano. Si accettano pagamenti con Carta Sì, Visa, Mastercard, Eurocard (www.ilb2b.it) Tel. 02 252007200 - Fax 02 49976.572 E-mail: [email protected] Abbonamento annuale E 49,50 Abbonamento per l’estero E 99,00 Prezzo della rivista: E 4,50 - Arretrati: E 9,00 Spedizione in abbonamento postale art. 2 comma 20/B legge 662/96 Fiera Milano Media è iscritta al Registro Operatori della Comunicazione n° 11125 del 25/07/2003. Registrazione del tribunale di Milano n° 5180 del 29/01/1960. Tutti i diritti di riproduzione degli articoli pubblicati sono riservati. Manoscritti, disegni e fotografie non si restituiscono. Automazione e Strumentazione ha frequenza mensile. Tiratura: 11.800 - Diffusione: 11.525. universally better Integrating people and process for better performance. Experion® PKS Orion is made for greater engineering flexibility and efficiency. 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All right reserved. 7UDVPHWWLWRULGLSUHVVLRQHFRPSHQVDWLPPFRQLFLUFXLWLHOHWWURQLFLGHOVHQVRUHSURWHWWLHUPHWLFDPHQWH La combinazione unica tra dimensioni minime, prestazioni eccezionali e compatibilità con vari elementi. &DPSLGLSUHVVLRQH«EDU3UHFLVLRQH)66FRFFDGLDOORJJLDPHQWRLQDFFLDLRLQRVVLGDELOH /LQHD&$QDORJLFD6HULH/&«/& /LQHD''LJLWDOH6HULH/'«/' 8VFLWD«9FRQDOLPHQWD]LRQHD9 ,QWHUIDFFLDGLJLWDOH,& UD]LRPHWULFD $OLPHQWD]LRQHXOWUDULGRWWD )UHTXHQ]DGLFDPSLRQDPHQWRN+] ѥ:D636H9 &DPSRGHOODWHPSHUDWXUDGLIXQ]LRQDPHQWR )LQRDFDPSLRQLDOVHFRQGR ÀQRD& ,QIRUPD]LRQLVXOODSUHVVLRQHHVXOOD 3URWHWWLÀQRD9 WHPSHUDWXUD KELLER Italy srl. ߃ Tel. 800 78 17 17 ߃RIÀFHLWDO\#NHOOHUGUXFNFRP߃ www.keller-druck.com EDITORIALE primo piano Isolarsi o collegarsi? due facce della stessa medaglia ‘ L’11 agosto 2012 una persona con accesso privilegiato ai computer dell’azienda statale saudita Aramco ha scatenato un attacco informatico (con un virus chiamato Shamoon) che ha cancellato i dati su tre quarti dei PC aziendali. I file dei documenti, fogli di calcolo, e-mail sono andati persi e sostituiti con un’immagine di una bandiera americana. Questo atto è considerato uno dei sabotaggi più distruttivi fino ad ora conosciuti; Shamoon si è dimostrato più virulento di Stuxnet, il famigerato virus utilizzato per distruggere le centrifughe in un impianto nucleare iraniano nel 2010. Immediatamente dopo l’attacco, avvenuto in un giorno festivo, Aramco fu costretta – per impedire la diffusione del virus – a chiudere la rete aziendale interna, a disabilitare l’e-mail dei dipendenti e gli accessi a Internet. Il blocco proseguì per qualche settimana con grande disagio, ma… poteva andare peggio; infatti, grazie alla segregazione dalla rete di comunicazione interna aziendale e la rete di automazione degli impianti, la produzione petrolifera non fu colpita e l’estrazione negli impianti è proseguita senza troppi intoppi*. Questo è un esempio di fatti accaduti pochi mesi fa che, insieme ad altri accaduti principalmente in Iran e in Canada, stanno pesando sulla progettazione e la manutenzione dei sistemi di automazione industriale, soprattutto nell’area Medio Orientale. La consapevolezza che le reti industriali possano essere bersaglio di attacchi informatici è in crescita costante, anche se molti utenti e operatori del settore sono ancora persuasi che il semplice impiego di generiche contromisure, concepite e sviluppate per le reti di ufficio, possa rappresentare una soluzione efficace al problema della sicurezza. Reti informatiche “a isola” sono aperte a molte falle di sicurezza, sia per incuria, sia per dolo, sia per errore umano, e possano generare un falso senso di sicurezza, con la rinuncia all’integrazione del sistema con sistemi gestionali, amministrativi, o sistemi di automazione di terze parti. Una rinuncia pesante che va a neutralizzare i vantaggi legati all’impiego delle moderne tecniche di comunicazione: dal monitoraggio remoto dei dati di produzione alla sincronizzazione tra produzione e logistica. È tuttavia vero che all’incremento di connettività e all’introduzione di tecnologie standard e “aperte” corrisponde un incremento della vulnerabilità agli stessi tipi di rischi e attacchi che da tempo affliggono le reti più convenzionali**. Isolarsi quindi o collegarsi? Anche se la preoccupazione ad aprire la rete aziendale è legittima, l’innovazione del mercato passa obbligatoriamente attraverso l’apertura delle reti informatiche. L’apertura delle reti (in modo controllato e intelligente) è indispensabile per l’evoluzione tecnologica. È impossibile fermarsi. Un virus può fare ammalare, ma poi si guarisce. Internet, in fondo, ha le forze di un giovane trentenne e le risorse per creare gli anticorpi. Regina Meloni Polo Tecnologico per Sistemi Avanzati Saipem * http://www.nytimes.com/2012/10/24/business/global/cyberattack-on-saudi-oil-firm-disquiets-us.html?pagewanted=all&_r=1& ** “Cybersecurity delle reti industriali”, L. Durante, A. Valenzano, Giornata di studio Anipla Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 11 BREAKING NEWS primo piano 12 NOMINE A CURA DELLA REDAZIONE MERCATI Ulrich Spiesshofer nuovo CEO di ABB L’Europa delle macchine utensili Il consiglio di Amministrazione di ABB ha nominato all’unanimità il nuovo Chief Executive Officer del Gruppo. Si tratta di Ulrich Spiesshofer, attuale responsabile della divisione Discrete Automation and Motion (DM). Succederà in questo ruolo dal 15 settembre 2013 al dimissionario Joe Hogan, che continuerà ancora per qualche mese a lavorare per ABB in qualità di Senior Advisor del Consiglio di Amministrazione. Spiesshofer si è unito al Comitato esecutivo di ABB nel 2005 ed è stato nominato capo della divisione DM nel 2009. Ha raddoppiato i ricavi della Divisione attraverso operazioni di crescita organica e inorganica. Tra i fatti principali, l’integrazione di Baldor – l’acquisizione più ampia mai effettuata da ABB – e l’aumento dei margini guidato da una svolta nel business della robotica così come la crescita profittevole e l’innarestabile esecuzione operativa delle attività dei motori e dei drives. “ABB ha sviluppato un forte patrimonio di talenti: sono estremamente lieto che il nuovo CEO provenga dall’interno del Gruppo e che porti dei solidi risultati da record, oltre a una profonda conoscenza del portfolio”, ha dichiarato il presidente di ABB Ubertus von Grünberg. “Ulrich ha costituito una forza fondamentale nella definizione e attuazione della strategia di ABB e l’integrazione di Baldor si distingue come un punto di riferimento per grandi acquisizioni di successo”. Spieffhofer ha anche avviato altre attività di crescita in DM basate sulla crescita organica e sulle acquisizioni che hanno aiutato la Divisione a crescere più rapidamente del mercato e ad espandere nuove aree di business come la eMobility e gli UPS (Uninterruptible Power Supplies), così come a bilanciare meglio il business dal punto di vista geografico. “Sono entusiasta di avere l’opportunità di guidare ABB e di soddisfare le richieste dei nostri clienti lavorando sul successo di Joe”, ha dichiarato Spiesshofer. “Non vedo l’ora di continuare a lavorare con tutti i miei colleghi del Comitato Esecutivo e tutto il team di ABB. Insieme continueremo a guidare la crescita profittevole e l’inarrestabile esecuzione dei processi di business del Gruppo”. Prima di entrare in ABB, Spiesshofer ha lavorato tre anni in Roland Berger Strategy Consultants e 11 anni per i consulenti di management di A.T. Kearney, dove ha istituito attività di consulenza di successo in comparti industriali che comprendono i settori oil and gas, utilities, telecomunicazioni e automobilistico, in Europa, Asia e nelle Americhe. Ulrich ha conseguito un master in Business Administration e Ingegneria, oltre a un dottorato di ricerca in Economia, entrambi presso l’Università di Stoccarda, Germania. Nel 2012 la produzione europea di macchine utensili è cresciuta, secondo le stime dell’associazione europea delle macchine utensili Cecimo, del 6% raggiungendo i 22,2 miliardi di euro. Lo ha reso noto l’associazione durante la propria assemblea generale tenutasi a Villasimius (Cagliari): tenendo conto degli sviluppi economici globali, si prevede una stabilizzazione della produzione del comparto in Europa, che dovrebbe raggiungere i 22,5 miliardi di euro nel 2013. Tale prospettiva è sostenuta dall’aumento degli ordini del 15% registrato nell’ultimo trimestre del 2012 rispetto al trimestre precedente e da un inizio d’anno moderatamente positivo. Le macchine utensili europee sono richieste e spedite in tutto il mondo. Nel 2012 le esportazioni Cecimo hanno raggiunto i 18,8 miliardi di euro, un aumento del 9% rispetto al record stabilito nel 2008. Le macchine utensili europee sono altamente competitive sui mercati globali e contribuiscono al commercio europeo con un bilancio positivo di 10,5 miliardi di euro. Il declino della fiducia dei mercati in Europa lascia invece il segno sul consumo interno che, rispetto all’anno precedente, nel 2012 è sceso del 2%. Dalla crisi del 2008-2009 il settore della macchina utensile ha sofferto a causa della diminuzione dei crediti disponibili e del sempre più limitato accesso alle risorse finanziarie. Le incertezze economiche hanno un impatto negativo sugli investimenti delle aziende e, allo stesso tempo, le istituzioni finanziarie applicano criteri di prestito che escludono dal loro portfolio le piccole e medie aziende del settore macchine utensili, a causa della natura ciclica delle loro attività. I consumi deludenti in Europa stanno diventando un fenomeno preoccupante per i produttori di macchine utensili europei, malgrado il successo del settore nei mercati emergenti. L’anno scorso il rapporto export-produzione ha raggiunto il 100%, specialmente in alcuni paesi dell’Europa meridionale. “Un mercato domestico lento porta inoltre alla rottura di legami vitali tra i fornitori e i loro clienti tradizionali, sconvolgendo il ciclo innovativo: l’innovazione prospera in un forte ecosistema dove i produttori interagiscono in maniera serrata con i clienti” ha affermato Martin Kapp, presidente di Cecimo. “Le PME, che rappresentano una spinta importante per le innovazioni e che dipendono in maniera pesante dai mercati europei, ne sono particolarmente colpite”. Ripristinare la crescita dei consumi domestici sarà dunque di fondamentale importanza per assicurare che le future innovazioni continuino a essere sviluppate in Europa. Per questo motivo, Cecimo vede di buon occhio la forte attenzione rivolta all’industria degli impianti di produzione da parte della Commissione Europea nell’ultima Comunicazione sulle politiche industriali. La Commissione ha indicato le “Tecnologie manifatturiere avanzate per una produzione pulita” tra le sei priorità che guideranno la crescita in Europa. Cecimo sostiene la mobilitazione degli strumenti di finanziamento europeo e dei prestiti della Banca Europea per gli investimenti per aiutare i clienti a rinnovare le proprie linee produttive con tecnologie di ultima generazione. “Nel settore manifatturiero, il modo più diretto per fare fronte alla concorrenza globale è facilitare la promozione e la diffusione di nuove tecnologie produttive tra gli utilizzatori industriali” ha dichiarato Filip Geerts, Direttore Generale di Cecimo. “Gli importanti miglioramenti di produttività, di risorse e di efficienza energetica offerti dal settore della macchina utensile giocano un ruolo importante per la transizione verso un’industria europea a basso livello di carbonio, competitiva a livello mondiale”. SAFETY Le soluzioni di B&R promosse dal TÜV L’intera gamma di moduli di I/O e controllori di sicurezza X20 B&R è stata promossa dal TÜV Süd ai sensi della normativa EN50156 “Materiali d’esercizio elettrici per camere di combustione” che si applica, in particolare, ai sistemi di protezione utilizzati nelle fornaci e nelle centrali elettriche. Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione BREAKING NEWS primo piano IMPRESE Nuova sede per Beckhoff Italia La filiale italiana di Beckhoff Automation compie quest’anno 10 anni di attività. Per supportare al meglio il proprio sviluppo e le relazioni con la clientela, l’azienda ha cambiato sede a giugno e si è trasferita a Limbiate, nella provincia di Monza e della Brianza. Beckhoff Automation Srl ha iniziato la propria attività nel 2003 sotto la direzione di Pierluigi Olivari, con un piccolo team di 4 persone dotate di grande entusiasmo e voglia di fare. Oggi l’azienda dispone di uno staff di ben 24 unità che operano, oltre che nella sede centrale di Limbiate, anche nelle due filiali dislocate a Bologna e Padova. L’azienda, basata sull’innovazione e la qualità dell’offerta, è cresciuta in maniera dinamica, significativa ed armonica, di pari passo con i servizi di supporto e assistenza pre e post vendita e adeguando costantemente il personale. La scelta di Limbiate (MB) è stata dettata dall’esigenza di stare vicino ai principali centri urbani e logistici. Questo è l’indirizzo completo della nuova sede: Beckhoff Automation S.r.l., Via L. Manara, 2 - 20812 Limbiate (MB) Telefono: 02 9945311 - Fax: 02 99682082. EVENTI Industrial Technology Efficiency day si terrà a Malpensa Sono stati ufficialmente comunicati luogo e data di Industrial Technology Efficiency day 2013, la nuova mostra convegno che Fiera Milano Media lancia per offrire un quadro quanto più completo possibile in relazione all’offerta attualmente disponibile per la realizzazione di soluzioni ad elevata efficienza in ambito di impiantistica e automazione industriale. L’evento si terrà il 15 ottobre a Volandia, nelle immediate adiacenze dell’aeroporto di Malpensa. La giornata si rivolge ai protagonisti della filiera tecnologica che di occupano di progettare, realizzare, condurre, manutenere impianti produttivi in ambito manifatturiero e di processo: top manager, direttori tecnici, progettisti, tecnici e responsabili di produzione, direttori di stabilimento, energy manager, tecnici della manutenzione, buyer, ricercatori, tecnici e responsabili R&S, OEM, system integrator, utilizzatori finali. Le merceologie che saranno rappresentate nella manifestazione includono: motori elettrici, inverter, azionamenti, avviatori, riduttori, motoriduttori, sistemi di trasmissione della potenza, sistemi di controllo , sistemi di supervisione, software di analisi e dimensionamento, software per la gestione dei carichi, diagnostica, sistemi di alimentazione, trasmissioni meccaniche , elementi di accoppiamento meccanici, sistemi di attuazione oleoidraulica e pneumatica, strumentazione di misura e controllo. Grande risalto avrà la parte convegnistica curata dalle riviste di Fiera Milano Media (Automazione Oggi, Automazione e Strumentazione, Progettare, Rivista di Meccanica Oggi, Energie e Ambiente) in collaborazione con le più rilevanti associazioni del settore e con Business International, organizzatore di convegni e congressi parte del gruppo Fiera Milano Media. Scantotum Alcuni amano darsi ogni tipo di lustro – noi preferiamo farlo con i risultati del nostro lavoro. Infatti, indipendentemente che si tratti di soluzioni per codici a barre, codici 2D o RFID, noi siamo impegnati a fornirvi sempre la soluzione ottimale per ogni vostra applicazione. Benvenuti dagli specialisti di sistemi di identificazione industriali – Benvenuti dai «sensor people» Grazie alle numerose opzioni di equipaggiamento, i nuovi lettori di codici a barre compatti BCL 300i possono, per la prima volta, essere configurati individualmente in modo tale da poter soddisfare esattamente le vostre esigenze in termini di funzionamento, collegamento, montaggio e comando. Questo significa grande prestazione senza compromessi. m od ul ar r soluti ons individ ual senso Potrete trovare ulteriori informazioni e dettagli sul prodotto su www.leuze.it Leuze electronic S.r.l. – Via Soperga 54 – 20127 Milano Tel. +39 02 26110643 – www.leuze.it Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 13 14 BREAKING NEWS primo piano INTELLIGENCE Invensys investe nelle soluzioni per il mobile reporting Invensys ha acquisito SmartGlance mobile reporting, un prodotto della società statunitense Sarla Analytics. SmartGlance è un’app industriale per il mobile reporting, che offre un accesso sicuro e on-demand a report grafici ricchi di informazioni, da qualsiasi fonte dati e attraverso dispositivi mobili, permettendo al personale di prendere le decisioni opportune in modo più rapido, da qualsiasi luogo, in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo. Il prodotto era già presente nel portfolio di prodotti software Invensys Wonderware grazie a un accordo commerciale tra le due società. Con questa acquisizione SmartGlance diventa una tecnologia proprietaria Invensys. “L’acquisizione di questa tecnologia accelera la capacità di fornire soluzioni in grado di sfruttare le potenzialità di dispositivi mobile e dei sistemi gestiti attraverso modelli cloud e SaaS”, spiega Rob McGreevy, vice president of platform and applications software solutions, Invensys. “Inoltre, rafforza la nostra posizione di leadership nelle soluzioni di reportistica industriale su dispositivi mobile per fornire l’accesso a informazioni, analisi e KPI attraverso il dispositivo scelto dall’utente”. SOFTWARE LOGISTICA Interroll apre una filiale in Italia Interroll, azienda che produce trasportatori, rulli, azionamenti, controlli e soluzioni per il settore della logistica, amplia la propria lista di società estere con l’Italia. A Rho (MI), Interroll potrà contare sulla sua propria squadra, condotta da Maurizio Catino. La decisione dell’investimento in Italia è stata supportata dalla convinzione che il mercato sia ormai maturo per essere assistito direttamente dall’esperienza globale di Interroll e dal suo team di esperti altamente qualificati. Malgrado la crisi non accennasse ad allentare la morsa, Interroll ha intrapreso quanto necessario per l’avvio della propria sede italiana già da tempo ed è ora pienamente in grado di sostenere la propria numerosa clientela autonomamente. In breve tutta la tecnologia sintetizzata dal proprio marchio garantirà al consumatore finale gli alti standard qualitativi e l’affidabilità dei prodotti e delle soluzioni. Interroll guarda con particolare attenzione al settore del “food and beverage”, sia per ciò che attiene la produzione sia la distribuzione, nel quale l’Italia vanta una leadership mondiale. Infatti, ad esempio, nel mercato orto-frutticolo europeo, l’Italia è leader con un fatturato di 11,5 miliardi di Euro. Anche nell’e-commerce l’Italia mostra interessanti tassi di crescita. NOMINE Torna a Bologna il Benchmark Forum Di Marino presidente del Comitato Elettrotecnico Italiano La seconda edizione del Benchmark Forum Italia,organizzata da CRIT Research ed ITQ, si terrà il15 ottobre 2013 presso il Museo del Patrimonio Industriale a Bologna. L’edizione di quest’anno prevede la partecipazione di Bosch Rexroth, PTC, Lenze, Rockwell e Schneider Electric. Inoltre la PMI Veripack, aderente al NFA di CRIT Research, spiegherà perché l’azienda ha deciso di implementare un approccio meccatronico nel proprio processo di ingegnerizzazione e perché questo permette di consolidare la sua posizione sul mercato di riferimento. Il costo di partecipazione è pari a 100 € (IVA esclusa) e a partire dal 1 luglio sarà possibile iscriversi online. Il CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano, riunitosi in sede di Consiglio lo scorso 12 giugno, ha eletto Eugenio Di Marino nuovo Presidente Generale. Abruzzese, 58 anni, dopo una laurea in Ingegneria Elettrotecnica conseguita presso il Politecnico di Torino nel 1981, Di Marino ha ricoperto diversi incarichi manageriali nel Gruppo Enel con specifiche competenze nella progettazione, implementazione e gestione di impianti e reti elettriche, nella realizzazione e gestione dei sistemi di Work Force Management e nella Telegestione dei gruppi di Misura. Dal 2007 al 2013 è stato a capo della Funzione Tecnica Centrale Ingegneria ed Unificazione. È stato Consigliere di Amministrazione di Enel Distribuzione Spa nel periodo 2007-2009, Consigliere di Amministrazione dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità (IMQ) nel periodo 2010-2012, e componente del Management Board del progetto di ricerca europeo Address sull’active demand. Attualmente è responsabile, per il Gruppo Enel, della Macroarea Nord Est della Divisione Infrastrutture e Reti. Eugenio Di Marino è, inoltre, componente della Commissione Superiore Tecnica del CEI, e membro dello Strategic Group 3 “Smart Grid” dell’IEC – International Electrotechnical Commission. NOMINE Brancaleoni presidente di ATI Lombardia In occasione dell’ultima assemblea, Maurizio Brancaleoni è stato nominato nuovo Presidente di ATI, Associazione Termotecnica Italiana – Sezione Lombardia, succedendo a Luigi Bressan, attuale Presidente dell’ATI Nazionale. Particolarmente attivo a livello associativo dagli anni ’80, Brancaleoni è anche membro del Consiglio Direttivo ATI Nazionale e ha partecipato a numerose iniziative convegnistiche e a gruppi di lavoro dedicati alla promozione della termotecnica e dell’automazione nelle centrali di produzione di energia nel nostro Paese. Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione BREAKING NEWS primo piano AZIENDE Fanuc, automazione e robotica insieme in Italia Dopo la fusione a livello europeo delle divisioni Robotics, Factory Automation e Robomachines, anche Fanuc FA Italia e Fanuc Robotics Italia si sono riunite e opereranno sotto lo stesso tetto nel sito di Arese, nelle immediate vicinanze di Milano. Per festeggiare questa nuova realtà, che ha tutte le carte in regola per affrontare con maggiore vigore le sfide dei mercati, lo scorso 18 giugno clienti, utilizzatori e stampa specializzata hanno avuto l’opportunità di visitare la nuova sede unificata. Il week-end precedente, invece, era stato dedicato alle famiglie dei dipendenti. Oggi Fanuc FA Italia e Fanuc Robotics Italia sono ubicate su una superficie totale di 3.500 metri quadri, tra magazzino, uffici amministrativi e reparto dedicato all’assistenza tecnica. Sono circa novanta le persone impiegate nella nuova struttura, composta da un team di professionisti attivi nel comparto dell’automazione e in grado di seguire da vicino gli utilizzatori italiani. In questa fusione, ci tengono a sottolineare i manager dell’azienda, non è stato perso alcun dipendente. Nello show room erano esposti diversi prodotti dedicati all’automazione: dai robot antropomorfi ai tripodi fino ai CNC, motori e azionamenti. Alla cerimonia inaugurale era presente il top management al completo: Marco Ceribelli, managing director di Fanuc FA, Duilio Tissino managing director di Fanuc Robotics e Olaf Gehrels, presidente di Fanuc Europe, che hanno sottolineato come questa riunificazione consentirà alla società di essere ancora più solida e di crescere ulteriormente. La riunificazione delle competenze di Fanuc Robotics e Fanuc FA permette oggi di dare un supporto ancora più incisivo ai propri clienti, per migliorarne i singoli prodotti. Inoltre, la rete mondiale di assistenza garantisce la presenza di tecnici qualificati a livello globale. STRUMENTAZIONE E instruments distribuisce Additel Calibrators E instruments group ha siglato un accordo di distribuzione con Additel Calibrators. Una partnership strategica che completa la gamma di calibratori da processo, dai multifunzione alla pressione e temperatura. Con più di 25 anni di esperienza sul mercato si conferma leader nella strumentazione di misura ed abbina a questi prodotti il marchio Maxical garanzia di qualità. Additel è un azienda californiana specializzata in Calibratori di pressione. Ha recentemente presentato sul mercato mondiale due prodotti altamente innovativi : ADT 761 calibratore automatico di pressione portatile ed ADT919 una pompa per la generazione pneumatica fino a 140 bar, unica al mondo. Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 15 16 BREAKING NEWS primo piano ELETTRONICA UTILITIES Conrad: nuovo sito e nuova sede a Milano Acoset si aggiudica l’Energy Saving Award Conrad ha potenziato il suo impegno sul mercato italiano con l’apertura di una nuova sede vicino a Milano e con il lancio di un nuovo sito web. Conrad Italy si rivolge sia ai clienti aziendali (B2B), sia ai consumatori finali (B2C). Il maggiore impegno dell’azienda nel campo dei componenti B2B ha già portato a un considerevole aumento della gamma di prodotti disponibili dai principali costruttori attivi in settori di mercato che comprendono connettori, componenti attivi e passivi, sensori, commutatori e altri dispositivi elettromeccanici. Mediamente sono oltre 10.000 i nuovi prodotti aggiunti al catalogo ogni mese e i termini di consegna variano tra le 24, 48 o 72 ore dall’ordine. L’e-commerce in Italia sta crescendo di un notevole 33% anno su anno. “L’Italia è un mercato di fondamentale importanza per Conrad e in particolare per le sue attività nella componentistica”, ha commentato Massimo Valtorta, Managing Director di Conrad Electronic Italy. “L’impatto combinato di un sito web dedicato con la costante e diversificata crescita della gamma dei prodotti, unita all’apertura di una nuova sede con la presenza di personale estremamente qualificato, permetterà a Conrad di garantire un livello di servizio senza precedenti a tutti i clienti esistenti e nuovi in Italia”. Ancora un volta un’utility del mondo dell’acqua si aggiudica l’Energy Saving Award Omron: dopo Acegas-APS, che si era aggiudicata la scorsa edizione, Acoset ha prevalso sulle altre due finaliste Industrie Bitossi e Alto Calore. La giornata finale, tenutasi mercoledì 12 giugno presso la sede di Omron Electronics, ha fatto registrare la presenza di Anie, Assocarta e FederlegnoArredo, oltre alle tre aziende finaliste, a testimonianza che l’evento si configura sempre più come momento di confronto tra i vari attori della filiera energetica. Il progetto premiato è relativo alla captazione e distribuzione di acqua nell’area etnea, che presenta numerose peculiarità, prima tra tutte la inconsueta estrema profondità di taluni pozzi (si arriva anche a -390 m). Anche il telecontrollo, in un’area montagnosa, ha avuto un ruolo importante nella buona riuscita del progetto. In particolare, i dati di energy saving presi in considerazione per l’attribuzione del premio riguardano quattro pompe con 3 motori da 90 kW ciascuna e uno da 132, che presentavano un consumo annuo di 3,34 MWh (dati 2010). Grazie all’intervento di efficientamento, il consumo è calato a 2,13 MWh (2012), con un risparmio di 1,21MWh pari a oltre 200.000 euro annui. Particolarmente contenuto risulta il periodo di payback, circa 4 mesi, grazie anche al buon know how interno all’azienda. L’evento, quest’anno, è stato anche l’occasione per presentare una nuova struttura denominata Environmental Solution Business. Basato sui principi di sostenibilità ambientale e sociale di Omron, questo team si concentrerà sulle soluzioni per il monitoraggio e la gestione energetica. Prima espressione di questo progetto è la nuova sezione del sito Omron dedicata alla Green Automation: un nuovo spazio per le tematiche di produzione alternativa e gestione dell’energia. All’interno notizie, soluzioni e videointerviste agli esperti di Omron ed ai clienti che negli anni hanno dimostrato di essere energeticamente virtuosi. UTILITIES ServiTecno e API partner per l’acqua ServiTecno ha siglato un accordo di partnership con la divisione Industrial Automation di API per la fornitura di soluzioni di telecontrollo dedicate al settore delle acque in Italia. Le due aziende inizieranno a breve una serie di incontri/workshop congiunti in diverse città italiane per illustrare le loro proposte in termini di tecnologie e prodotti. Le soluzioni di API risolvono problematiche di comunicazione nei principali settori dell’automazione industriale d’impianto sia industriali che delle utility. I Radiomodem prodotti da API Industrial Automation sfruttano diversi protocolli di comunicazione e possono coprire brevi e medie distanze, si contraddistinguono per l’alto grado di robustezza e affidabilità e sono utilizzabili in un ampio spettro di applicazioni, soprattutto negli ambienti con forti criticità. I Radiomodem di API trovano applicazione in tutti i settori industriali: negli impianti per la distribuzione dell’acqua potabile e di trattamento delle acque reflue, nelle centrali per la produzione di energia – con particolare attenzione ai sistemi che sfruttano le energie rinnovabili come l’eolico e il solare – nel settore petrolchimico e del gas naturale. Sono progettati anche per la trasmissione attraverso il suolo e l’acqua, per la gestione e controllo delle reti di utility, per le rilevazioni ambientali e di telemetria, nell’ambito dei processi industriali, dei trasporti e delle applicazioni militari. Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione MISURE Topcon Europe Positioning distribuisce CAM2 Topcon Europe Positioning distribuirà il Cam2 Laser Scanner Focus3D e il software in Europa, Medio Oriente e Africa. Ian Stilgoe, Geomatics Business Manager di Topcon, ha dichiarato: “La combinazione del nostro laser scanner a lungo raggio GLS-1500 con il Focus3D di Cam2 si è rivelata una partnership di successo, offrendo opzioni di scansione per tutte le tipologie di ambienti di lavoro”. Tu sei qui. Il Servizio Panasonic: persone vicine a te, per passione. Una Rete di specialisti Automazione che lavora per i tuoi risultati. PLC - HMI Solutions Serie FP e Serie GT, “Compatti” che pensano in grande Soluzioni hardware e software, focalizzate alla massima affidabilità e produttività, integrate dalla consulenza di un partner di automazione con oltre 30 anni di esperienza applicativa. ¬ Programmazione standard IEC61131, e librerie di function block pronte all’uso. ¬ Massima integrazione di soluzioni di automazione su misura nel motion, networking, telecontrollo. ¬ Affidabilità di un brand di riferimento per la qualità (prodotti con 3 anni di Garanzia!). ¬ Design in di tecnici specialisti per soluzioni tecnologiche avanzate. Industrial Automation and More... Panasonic Electric Works Italia srl www.panasonic-electric-works.it 18 CLOUD primo piano INTERNET OF THINGS E CLOUD AUTOMATION, COME CAMBIA L’AUTOMAZIONE Il ruolo della Nuvola per l’automazione di domani Internet of Things (IoT) e Cloud Automation sono candidate a diventare le tecnologie trainanti delle prossime trasformazioni industriali. Ad esse sono legati nuovi standard di efficienza e produttività, i cui benefici saranno particolarmente evidenti nei prossimi anni. Se ne è parlato in una tavola rotonda nell’ultima edizione di SPS IPC Drives Italia. Armando Martin Un momento della tavola rotonda alla scorsa SPS A FIL DI RETE La registrazione integrale della tavola rotonda è disponibile in rete all’indirizzo http://new.livestream.com/triwu2/ internetofthings Uno degli appuntamenti più seguiti all’SPS Italia 2013 è stata la tavola rotonda “Internet of Things e Tecnologie Wireless / Cloud Computing e Automazione”. I punti di vista dei rappresentanti del mondo della ricerca (Politecnico di Milano, Università di Genova, Consorzio CAN in Automation, Università di Bergamo), dei fornitori di automazione (Steute, Rittal, Balluff, Wiicom), dei costruttori di macchine (Fameccanica Data, Ima) e degli EndUser (Ferrero, Merck Sharp & Dome) hanno tratteggiato un quadro dinamico e ricco di spunti. Gli scenari Secondo Giambattista Gruosso del Politecnico di Milano il connubio tra Internet of Things e Wireless applicato alla produzione industriale rappresenta una riduzione significativa di costi, sia in termini di manutenzione, sia sulla possibilità di modificare rapidamente i layout di per adattarsi alle esigenze del cliente. Dotare di connettività wireless i sistemi industriali significa di poter gestire e controllare anche sistemi mobili all’interno del processo, come ad esempio le attività legate alla logistica e all’approvvigionamento del- Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione le linee di produzione. In termini complementari all’IoT, la Cloud Automation – ha osservato Micaela Caserza Magro dell’Università di Genova – declina le potenzialità del Cloud Computing (erogazione di servizi IT attraverso il Web) nelle applicazioni industriali. Alla base dei sistemi Cloud si trovano il datacenter, l’infrastuttura di comunicazione e la virtualizzazione degli oggetti reali. Quest’ultima si traduce nella creazione di componenti software in cui le informazioni utili di un oggetto reale cambiano a seconda della applicazione. Sul versante dei fornitori di soluzioni, Alessio Nava di Rittal ha espresso una visione olistica sui cambiamenti in atto nell’industria. L’integrazione dell’Information Technology su oggetti, materiali, apparecchiature e ambienti (sistemi Interventi e relatori “Nuove frontiere dell’automazione industriale: tecnologie per il Cloud e per l’IoT” Giambattista Gruosso - Politecnico di Milano “The business field ‘wireless’ is introduced the sWave® technology” Andreas Schenk - Steute Italia “An empirical model for the evaluation of benefits of RFID implementation in tool management” Emanuele Dovere, Sergio Paganelli, Stefano Ierace - Balluff Automation, Università di Bergamo “The improved CAN data link layer protocol and its impact on higher-layer protocols such as CANopen” Oskar Kaplun - Can in Automation “Industry 4.0 - Next level for Industry” Alessio Nava - Rittal “Tecnologie WIFI e Cloud: modi d’uso dell’IOT per l’automazione industriale” Paolo Landolfo - Wiicom “Profinet verso la cloud automation” Micaela Caserza Magro - Università di Genova - Dipartimento DITE OEM e End-user intervenuti Oronzo Lucia - Fameccanica Data Eugenio Alessandria - Ferrero Pierantonio Ragazzini - I.M.A. Maurizio Mangiarotti - Mmd It - Merck Sharp & Dohme CLOUD primo piano con un basso impatto sul territorio, le reti sWave sono idonee all’IoT in quanto permettono la coesistenza di più reti e sensori nella stessa area, assicurando la trasmissione di segnali bidirezionali e con feedback di lettura. Le aspettative di End-User e OEM Cosa ne pensano di queste innovazioni OEM ed End-User, considerato che saranno loro a beneficiarne nei prossimi anni? Per i costruttori di macchine cyber-fisici) fornisce un’elevata rilevazione automatiche di grandi dimensioni, come Famecspazio-tempo dello stato interno di apparecchi e canica Data, l’interesse principale – ha puntualizmateriali, oltre alle condizioni esterne dell’amzato Oronzo Lucia – è rivolto alle tecnologie utili biente reale. In questo quadro l’Internet of Things a ottimizzare il funzionamento delle macchine e a permette il collegamento univoco di oggetti fisici predisporre l’integrazione dei dati produttivi a più identificabili tramite rappresentazione virtuale di alto livello. In quest’ottica il field wireless appliuna struttura simile ad Internet. cato alle macchine e le potenzialità della Cloud Automation sono molto inteIl ruolo del wireless nell’IoT ressanti. Uno dei fattori chiave che accoInteresse condiviso anche Internet of Things muna i fornitori di soluzioni è il da Pierantonio Ragazzini di L’Internet delle cose è un paradigma tecnoloruolo del wireless. La tecnologia IMA, azienda costruttrice gico in cui la comunicazione è estesa all’inteRFid proposta da Balluff Autodi macchine di confezionarazione tra uomini, dispositivi e sottosistemi. mation e Università di Bergamo mento, per il quale Internet L’IoT è un insieme di tecnologie digitali che in chiave IoT diventa uno strudelle cose e Cloud Automaspaziano dai tag RFId alle reti di sensori, mento di gestione ottimizzata tion possono risultare uno dalle superfici touch alla realtà aumentata, dai degli asset. Si tratta in sostanza strumento molto efficace per sistemi logistici integrati ai sistemi di costrudi cambiare approccio culturale, le attività di manutenzione zione di edifici, infrastrutture e intere città in applicando i sistemi RFid alle con dispositivi mobili, diachiave di sostenibilità e risparmio energetico. macchine di produzione in modo gnostica preventiva e analisi intelligente e pervasivo, connetdei dati. A patto di persetendoli a supervisori e a database guire una standardizzazione aziendali. Lo scopo è quello di delle tecnologarantire la corretta esecuzione dei cicli di produgie applicate e di sviluppare comzione programmati, così da aumentare la capacità petenze aziendali adeguate. Cloud Automation di identificazione dei sistemi e di ridurre conteCloud Automation e Industry 4.0 La Cloud Automation è un approccio di stualmente sprechi e fermi macchina. rappresentano per Maurizio Mangestione dei dati basato su architetture web, In modo più trasversale Paolo Landolfo di Wiigiarotti di Merck Sharp & Dohme reti aziendali e virtualizzazione degli oggetti. com ha sottolineato la facilità e la potenza con importanti innovazioni anche L’approccio Cloud non prevede l’uso di sofcui la tecnologia WiFi può abilitare sistemi, macper il settore farmaceutico. Sarà tware specifico su macchine locali, mentre si chine e prodotti nella rete Internet e la loro internecessario però mediare le opporaffida ad applicazioni sul lato server. I benefici connessione. Il WiFi del resto è supportato da tunità di integrazione tra processo di un sistema Cloud (maggiore agilità, disponiinfrastrutture standard e compatibili con tecnoloproduttivo e infrastruttura IT con bilità di operazioni rapide e riduzione dei costi gie antecedenti. Inoltre permette di far transitare le esigenze di sicurezza nella hardware) sussistono a patto che l’architettura i dati su infrastrutture che parlano gli stessi lingestione e nell’accesso ai dati. di rete e il sistema di protezione siano adeguaguaggi del Web. Questi aspetti rendono la tecnoNel settore alimentare, l’aspettatamente progettati. logia WiFi naturalmente predisposta all’impiego tiva messa in evidenza dal gruppo in ambito industriale. Ferrero sta nel cogliere, secondo Ma è possibile pensare alla connettività wireless Eugenio Alessandria, le opportuanche come opportunità di efficienza e risparmio nità delle tecnologie SOA (Serenergetico sul campo. La tecnologia sWave di vice-Oriented Architecture) utilizzate nei sistemi Steute permette infatti a sensori e interruttori di Cloud per raggiungere una maggiore interoperaoperare in modalità energy harvesting. Senza bilità a livello software, specialmente nei sistemi l’ausilio di cavi di alimentazione e di segnale e più complessi. Q Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 19 MERCATI primo piano 20 CRESCITA A DUE CIFRE E NUOVI SVILUPPI PER LA AUSTRIACA KEBA Le prospettive di Keba Dalle sponde del Danubio ai mercati asiatici I risultati più significativi nell’automazione industriale e nella Banking Automation; con soluzioni orientate a semplificare le operazioni e aumentare l’efficienza dei robot e delle macchine in genere. Nel futuro sempre più spazio al settore energetico. Mario Gargantini ‘ Il focus sui settori ci consente di intercettare le esigenze dei rispettivi mercati e di rispondere con soluzioni ottimali Gerrthard Luftensteiner, Ceo di Keba Nell’anno finanziario 2012-2013 il Gruppo Keba ha generato un fatturato di 150 milioni di euro, con un incremento del 16% rispetto all’anno precedente. Lo ha comunicato nella consueta conferenza stampa presso la sede di Linz il Ceo dell’azienda austriaca Gerrthard Luftensteiner, segnalando la buona posizione conquistata nel settore Industrial Automation e l’incremento di quote di mercato nella Banking Automation. L’analisi di questi due ambiti rivela ancor meglio lo stato di salute dell’azienda e la sua capacità di intercettare le esigenze dei rispettivi mercati e di rispondere con soluzioni ottimali. Nell’Industrial Automation è significativa l’acquisizione come clienti di importanti OEM nell’ingegneria meccanica e nella robotica; in particolare, le soluzioni Keba sono richieste nei casi di applicazioni robotiche altamente dinamiche o di algoritmi di controllo complessi nell’ingegneria meccanica; ma anche nelle macchine per il packaging, per lo stampaggio a iniezione e nei sistemi di controllo con terminali mobili (sono circa 22.000 gli apparecchi forniti annualmente). Il settore Banking Automation ha visto crescere considerevolmente il market share di Keba in Germania e Austria grazie soprattutto agli sportelli automatici (ATM), moderni e funzionali, per i quali il mercato riconosce i prodotti Keba come un benchmark della qualità. L’Asia e l’energia Anche gli altri dati illustrati da Luftensteiner sono di tutto rispetto: a partire dall’export, che si è mantenuto sull’80%, di cui il 64% verso l’Europa e il 16% nel resto del mondo. Significativo l’aumento degli investimenti in Ricerca e Sviluppo, passati da 21,3 a 24,3 milioni di euro; come pure il costante incremento di dipendenti: erano 760 nel 2011, poi 790 nel 2012 e ora sono 810, distribuiti tra la sede centrale austriaca e le filiali in Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione Un impianto di produzione Keba a Linz Germania, Romania, Turchia, Italia, Repubblica Ceca, Usa, Taiwan, Giappone e Cina, e le ultime due arrivate Olanda e Corea del Sud. L’accenno all’Olanda richiama subito uno dei passi importanti dell’anno appena passato: l’acquisizione della società Delem, specializzata nell’automazione degli impianti di produzione di lamine metalliche e con una rilevante presenza sui mercati asiatici. Sempre per stare agli esempi locali, vale la pena citare la situazione cinese, dove le quotazioni di Keba, già elevate, sono state confermate ad una recente importante fiera dell’ingegneria meccanica dove 24 espositori mostravano 43 macchine dotate di sistemi di controllo Keba. E nuovi sviluppi si preparano per l’immediato futuro, sia nel campo dei controlli “all-in-one” sia in quello dei terminali; tutto con l’obiettivo di semplificare le operazioni e di aumentare l’efficienza dei robot e delle macchine in genere. L’area più interessata alle novità sarà quella dell’energy automation, settore dove Keba è presente attivamente da un quinquennio. In particolare nei sistemi di e-mobility, dove l’azienda di Linz ha fornito già 3.300 stazioni di ricarica ormai operanti in diversi Paesi europei e in Usa. Infine, sempre in campo energetico, tecnici ed esperti Keba stanno studiando nuove soluzioni per il risparmio e l’efficienza energetica e per l’ottimizzazione dei controlli; sperimentando sistemi alternativi di riscaldamento con le biomasse (pellet, cippato e legno log) e con le pompe di calore. Q 22 CONTROLLO primo piano DALLE ORIGINI DEI PC INDUSTRIALI ALL’INTERNET OF THINGS Advantech, trent’anni di informatica e automazione Nata come system integrator, oggi Advantech è uno dei marchi di riferimento dell’informatica industriale. Dopo aver contribuito agli sviluppi di PC industriali, dispositivi di controllo e di interfacciamento uomo-macchina, oggi l’azienda è sempre più concentrata sullo sviluppo di soluzioni hardware e software per l’Internet delle cose. Franco Canna Fondata nel 1983 a Taiwan, Advantech è uno di quei marchi che, nel corso degli anni, hanno maggiormente contribuito allo sviluppo dell’informatica industriale, soprattutto per quanto riguarda l’interfacciamento uomo macchina, grazie anche alla stretta partnership instaurata con Intel nell’ambito della Embedded Communications Alliance (oggi Intelligent Systems Partner Alliance). Nell’anno del trentennale, la società ha organizzato una serie di eventi in tutto il mondo per sottolineare i valori e concetti fondamentali che hanno guidato la crescita dell’azienda. “Abbiamo deciso di lanciare un programma di attività su scala mondiale, dal titolo ‘Cycling with Advantech @ 30’, che prevede una serie di eventi ciclistici destinati a mettere in risalto il nostro patrimonio e i nostri valori, ha dichiarato K.C. Liu, Presidente e CEO di Advantech. In Italia l’evento “Cycling with Advantech @ 30” si è tenuto a fine giugno a Iseo, in provincia di Brescia, e ha registrato la partecipazione dei principali clienti e partner della Casa taiwanese, tra cui Intel. Tra storia e futuro Nata come system integrator ad opera di tre soci, nel corso degli anni Advantech è cresciuta e si è trasformata in uno dei più importanti produttori di soluzioni informatiche per l’industria. Come ha ricordato Marco Zampolli, Product Sales Manager, Advantech Europe, secondo uno studio di IMS Research pubblicato a inizio 2013, oggi Advantech può vantare il primato mondiale tra i produttori di PC Industriali, con una quota di mercato pari al 26% su una “torta” che, nel 2011, valeva complessivamente 2,5 miliardi di dollari. Ma oggi Advantech è attiva sul mercato con un portafoglio di prodotti e soluzioni complete che Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione spaziano dagli I/O remoti della famiglia Adam (ora anche wireless) e dagli altri dispositivi di campo ai Panel PC (oggi widescreen multitouch) e ai PC embedded della famiglia UNO, fino alle soluzioni software per la visualizzazione e la supervisione. L’espansione internazionale ha visto l’approdo della società, oltre che negli Stati Uniti, in Europa, dove oggi è presente con sedi in Germania, Francia, Italia, Olanda, Inghilterra e Polonia. Complessivamente la società opera in 21 Paesi e impiega oltre 5.300 dipendenti. I primi trent’anni di Advantech li racconta efficacemente K.C. Liu: “Il primo decennio di Advantech è stato come quello di tutte le altre aziende: la speranza era semplicemente sopravvivere in un ambiente ostico. Entrati nel secondo decennio, però, abbiamo saldato le nostre radici e abbiamo iniziato ad espandere le nostre sedi mondiali. Quindi, nell’approcciare la terza decade, Advantech ha iniziato a vedere i risultati e a condividerli con centri educativi ed artistici, istituzioni benefiche e altre organizzazioni assistenziali, allo scopo di offrire un contributo attivo al progresso della società. Ora, guardando al futuro, Advantech aspira a trasmettere questo patrimonio e spirito imprenditoriale altruistico”. In coerenza con queste parole, la corporate identity adottata nel 2010 è “Enabling an intelligent planet”. La Casa taiwanese, che negli anni Ottanta e Novanta è stata pioniere nel mondo dei PC e negli anni Duemila ha saputo indirizzare il mercato dell’embedded e delle soluzioni webenabled, in questi anni, e per il prossimo futuro, si propone come punto di riferimento per le tecnologie che abiliteranno la cosiddetta Internet of Things: componenti e sistemi intelligenti in grado di comunicare con altre macchine senza la Q mediazione umana. M0-XP the smart eXPerience M0-XP è un sistema di visione integrato che con una potente CPU, unita a una FPGA ad alte prestazioni, è in grado di eseguire in maniera efficiente le più complesse elaborazioni di immagini e gestire le funzioni real-time. È compatibile con Windows e Linux e supporta le librerie software di image processing fornite da Tattile o da terze parti. Con involucro IP67, per resistere ai più difficili ambienti industriali, M0-XP è la soluzione intelligente per ogni necessità di visione artificiale. www.tattile.com Custom Vision Solutions 24 AEROSPAZIALE primo piano A ROMA SI È SVOLTO L’NI AEROSPACE & DEFENCE FORUM 2013 La strumentazione che ispira l’innovazione Il Forum Aerospace & Defence 2013 di National Instruments è stato l’occasione per disporre di un punto di vista privilegiato su molti nuovi progetti e recenti applicazioni nell’ambito dei settori aerospaziale e difesa. Il denominatore comune, dall’Europa agli USA, è l’utilizzo delle tecnologie NI PXI e LabView. Sistemi PXI/LabView sono utilizzati per i test dell’innovativo Alenia Aermacchi M 346 Jacopo Di Blasio I vettori spaziali e la capsula recuperabile dell’americana SpaceX utilizzano tecnologia NI PXI/ LabView nei sistemi di controllo A FIL DI RETE http://italy.ni.com/aerospace-defense-forum Quest’anno si è tenuto a Roma la sesta edizione del Forum organizzato da National Instruments (NI) e dedicato ai settori dell’aerospaziale e della difesa, che da sempre rappresentano i campi in cui vengono sviluppate e applicate alcune delle tecnologie più evolute e innovative, costituendo quindi una palestra impegnativa in cui sviluppare gli strumenti di test, misura e di collaudo. NI, che è il produttore di molti dei sistemi di strumentazione modulare e del software di sviluppo per le applicazioni di controllo e misura per i settori aerospaziale e difesa, è nella posizione ideale per fornire una panoramica sullo stato dell’arte in questi settori industriali di punta. I contenuti NI Aerospace & Defence Forum 2013 si è aperto con l’intervento del gen. Pietro Finocchio, di AFCEA, che ha spiegato come negli scenari attuali della difesa, caratterizzati da minacce difficili da identificare, la superiorità nel gestire le informazioni sia da considerare più strategica di quella negli armamenti. Dal Forum è emerso come gli strumenti di test e di sviluppo, come quelli proposti NI, siano fondamentali per implementare nuove tecnologie, permettendo di ovviare al fatto che, in passato, erano necessari dai 5 ai 15 anni per produrre un nuovo sistema. Uno strumento che permette di velocizzare lo sviluppo è LabView, un software per la progettazione di sistemi che utilizza un’interfaccia grafica, basata su icone, oggetti e collegamenti. LabView permette di semplificare lo sviluppo di sistemi complessi, fornendo le interfacce e i moduli software che permettono la configurazione e l’utilizzo della strumentazione e mettendo a disposizione funzioni di programmazione avanzate, costituendo in pratica un ambiente di svi- Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione luppo che permette di programmare attraverso oggetti grafici, senza utilizzare necessariamente la programmazione testuale. Nel campo dell’automazione, LabView, con la strumentazione modulare PXI, permette di sviluppare e realizzare applicazioni complete di controllo e misura, con l’utilizzo di interfacce utente estremamente versatili, ma semplici da utilizzare. Nel corso dell’NI Forum, Marco Lisi, della Commissione Europea, ha sottolineato l’importanza di tre parole d’ordine per uscire dalla crisi: creatività, innovazione e spirito di servizio. Ignacio Montel, European Defence Agency, ha identificato delle tecnologie critiche su cui industrie e centri di ricerca europei dovranno concentrare il loro impegno, queste comprendono i sensori passivi, quelli adattativi e i network di sensori. Ma Montel ha anche sottolineato come in futuro avranno importanza crescente le tecnologie dei radar cognitivi, capaci di gestire in maniera intelligente i canali su cui trasmettere e ricevere, e dei sistemi in grado di operare nelle frequenze dei TeraHertz, che permetteranno applicazioni di un genere completamente nuovo e diverso rispetto ai sistemi a microonde. Franco Bernelli Zazzera, del Politecnico di Milano, ha illustrato il progetto Pegasus, pensato per fare sistema tra università e industria, a livello italiano ed europeo, valorizzando le competenze che esistono nel settore aerospaziale. Da questo punto di vista, il Forum Aerospace & Defence di NI si è dimostrato doppiamente utile, in primo luogo perché ha permesso di approfondire problemi e soluzioni nell’ambito di settori che hanno, nonostante l’attuale crisi economica, un peso ancora rilevante nell’economia del nostro Paese, dove l’alto costo della manodopera, tipico delle nazioni industrializzate, richiede produzioni AEROSPAZIALE primo piano ad alto valore aggiunto. In secondo luogo, i settori aerospaziale e difesa costituiscono un importante traino per lo sviluppo di tecnologie innovative, le cui ricadute industriali sono strategiche soprattutto per un Paese a forte vocazione manifatturiera come il nostro. Applicazioni evolute La mostra congresso di NI a Roma ha permesso di conoscere realizzazioni e progetti estremamente evoluti, del settore aerospaziale e della difesa, che si sono avvalsi della tecnologia di NI. A titolo di esempio, è possibile citare due realizzazioni di punta e due esempi di assoluta eccellenza di prodotti dell’industria aerospaziale, uno italiano e uno statunitense, che hanno beneficiato della tecnologia software e della strumentazione modulare di NI. Il primo di questi è l’Alenia Aermacchi M 346, un velivolo di ultima generazione per l’addestramento avanzato, particolarmente evoluto dal punto di vista dell’avionica e dell’aerodinamica, caratterizzato dall’avere un sistema di guida e controllo completamente fly by wire. In altre parole questo veicolo ha dei comandi completamente elettronici e il controllo delle superfici aerodinamiche, che permettono il pilotaggio dell’aereo, è effettuato attraverso attuatori elettrici; anche il controllo dei due motori dell’aereo è completamente digitale e l’avionica di bordo è modulare e riconfigurabile da parte dell’utilizzatore. Le caratteristiche estremamente innovative di questo velivolo sono dimostrate dal successo commerciale ottenuto anche all’estero con utilizzatori particolarmente esigenti, come per esempio le aeronautiche di Singapore e Israele. Grazie all’elettronica evoluta di cui dispone, l’Alenia Aermacchi M 346 ha la possibilità di simulare il comportamento in volo degli aerei da caccia di ultima generazione. La messa a punto di sistemi di controllo così sofisticati ha richiesto ad Alenia Aermacchi e alle aziende che collaborano con questo costruttore, come Teseo Clemessy Italy che si è occupata dei test con PXI/LabView, un notevole sforzo per realizzare dei sistemi che consentissero il collaudo e la verifica della risposta degli azionamenti. Attraverso l’utilizzo di LabView e della strumentazione modulare PXI di NI è stato possibile rispondere alla necessità di sviluppare un’attrezzatura che, in modo automatico, eseguisse tutti i test richiesti, sostituendo in modo completo ed efficace tutti i sistemi ad hoc che erano stati realizzati in forma di attrezzature allo stato sperimentale, nel periodo di tempo in cui Alenia Aermacchi stava procedendo allo sviluppo dei primi due prototipi del velivolo. Con LabView e la strumentazione modulare PXI di NI è stato possibile effettuare tutte le diverse tipologie di prova necessarie per le operazioni di assemblaggio finale e per quelle operazioni di test e di misura che è necessario siano eseguite anche da parte dell’utilizzatore finale del velivolo. Infatti, i sistemi di strumentazione PXI controllati attraverso LabView saranno utilizzati ben oltre la fase di studio e di test del velivolo e saranno impiegati anche per effettuare i diversi tipi di test e le procedure di diagnosi svolte dagli utilizzatori finali del velivolo, che potranno così contare su dispositivi assolutamente standard e supportati da NI. Un secondo esempio delle capacità di LabView e delle possibilità della strumentazione modulare PXI è fornita dall’azienda americana SpaceX, che ha utilizzato queste tecnologie non solo per i test, ma anche per realizzare i sistemi di controllo di Best Application in Aerospace and Defense 2013 Nel corso del Forum Aerospace & Defence 2013, come nelle precedenti edizioni, sono stati consegnati i premi “Best Application in Aerospace and Defense”, un riconoscimento che National Instruments assegna alle applicazioni e ai progetti più innovativi basati sui suoi software e hardware. I vincitori di quest’anno sono: O. Desenfans, di M3 Systems, con l’applicazione “Developing an open Multiconstellation GNSS receiver for education”; S. Costanzo, F. Spadafora, G. Di Massa dell’Università della Calabria con l’applicazione “Software defined radar using the NI USRP 2920 platform”. Al termine del Forum tenutosi a Roma si è svolta la cerimonia di premia- La consegna delle targhe del zione, introdotta da Matteo Bambini, Marketing Manager Italy & Spain di premio Best Application in NI, che si è conclusa quando Fabrizio Nova, vice presidente di Fiera Milano Aerospace and Defense 2013 Media (partner di National Instruments per il Forum), ha consegnato le targhe ai vincitori del premio. una famiglia di vettori e veicoli spaziali tra i più moderni al mondo, il piccolo Falcon 1, l’imponente Falcon 9 e la capsula spaziale recuperabile Dragon. SpaceX, nel giro di pochi anni, ha sviluppato, sottoposto a test e rese operative un insieme di tecnologie che le hanno permesso di condurre con successo una missione di rifornimento per la Stazione Spaziale Internazionale e che, molto presto, potrebbero rendere possibili i primi vettori spaziali completamente recuperabili, il primo vero passo in avanti dopo il ritiro dello Space Shuttle. Una parte del merito di queste notevoli imprese è certamente attribuibile a LabView, che è utilizzato da SpaceX, oltre che per il comando e la supervisione dei suoi veicoli spaziali, anche per realizzare il sistema di controllo della base di Q lancio. Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 25 26 PROCESSO primo piano EMERSON PROCESS MANAGEMENT HA AMPLIATO LE STRUTTURE A SUPPORTO DEI SERVIZI IN EUROPA Emerson punta su servizi e formazione Negli ultimi dodici mesi, Emerson Process Management ha ampliato le strutture europee dedicate ai servizi e alla formazione, con sei nuovi centri di supporto e tre nuove strutture di formazione. L’azienda, che ha anche aggiornato diverse strutture già esistenti, propone un’ampia gamma di servizi destinati agli utilizzatori dei suoi prodotti nell’ambito dell’industria di processo. Jacopo Di Blasio Diagnosi e manutenzione delle valvole sono tra i servizi proposti da Emerson in Europa e in Italia A FIL DI RETE www.emersonprocess.com Emerson Process Management, un riferimento per quanto riguarda il controllo e la strumentazione di processo, ha recentemente reso noto di aver ampliato le sue strutture di supporto all’offerta di servizi e di formazione a livello europeo. In questa iniziativa più ampia si può quindi inquadrare anche il potenziamento dei servizi proposti da Emerson Process Management in Italia, dove l’azienda aveva di recente divulgato i dettagli del suo nuovo servizio di cura dell’intero ciclo vita delle valvole, che l’azienda ha basato su strutture create ad hoc nel nostro paese e su strutture preesistenti ma estesamente rinnovate. A livello complessivo, in Europa, questa attività di espansione nel settore dei servizi si traduce nell’apertura di sei nuovi centri servizi e tre nuovi centri di formazione negli ultimi 12 mesi. Come in Italia, anche in ambito europeo l’iniziativa di Emerson ha previsto anche l’estensione e l’aggiornamento di centri preesistenti. Erik Lapre, Vice Presidente Service Europe di Emerson Process Management, ha chiarito alcuni dettagli che fanno capire meglio come si articola l’iniziativa: “L’aspetto critico nel supportare i nostri clienti è dato dalla possibilità di offrire training localmente, e con la presenza di apparecchiature avanzate quali i simulatori. Le strutture nuove e quelle ristrutturate sono parte di un’iniziativa globale volta ad aumentare le capacità di supporto di Emerson”. I nuovi centri creati da Emerson hanno lo scopo di fornire un’ampia possibilità di scelta che spazia dai servizi essenziali e arriva a proporre i programmi “total care”, anche per esigenze specifiche. In ogni caso i corsi organizzati da Emerson, per massimizzare l’efficacia della formazione, si basano su attività effettuate localmente e rapidamente. In particolare, le strutture di formazione hanno lo scopo di fornire competenze specifiche per rendere gli operatori più efficaci nelle attività di manutenzione e per fare in modo che la sosti- Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione Per l’industria di processo Emerson propone diversi servizi, compresi i corsi per gli operatori tuzione del personale esperto, che nell’industria di processo è diventata una problematica pressante, sia meno complicata possibile. Infatti, il problema di come reperire le competenze necessarie a mantenere operativi gli impianti di processo è comune in diversi contesti: nelle economie meno sviluppate esiste un problema di carenza di strutture, mentre nei paesi più industrializzati spesso, per motivi demografici, è molto difficile rimpiazzare il personale, che si ritira per andare in pensione, con giovani formati adeguatamente. Nei nuovi centri servizi creati da Emerson, l’azienda si propone per risolvere questo tipo di questione con un’attività di training incentrata su un programma realizzato da operatori esperti e certificati. Questi centri sono stati aggiornati con nuove apparecchiature e ora, con l’introduzione di corsi totalmente nuovi, possono offrire una più vasta proposta formativa. Ma l’offerta di Emerson va oltre la formazione e comprende servizi che includono attività in campo e diagnostica, gestione parti di ricambio, manutenzione, riparazione valvole e supporto logistico. Oltre che in Italia, i nuovi centri servizi in grado di effettuare tutte queste attività sono stati aperti in Germania, Olanda, Spagna, Ungheria e Kazakistan. Nell’ambito di questo impegno nell’ampliamento dei servizi che è in grado di fornire, Emerson PROCESSO primo piano Process Management ha anche creato una nuova organizzazione, denominata Flow Lifecycle Care, che consiste in una struttura espressamente pensata per fornire supporto nell’ambito delle misure di portata, per gli utilizzatori dell’intera gamma di prodotti Emerson che sono in grado di fare misure di questo tipo. Anche per quanto riguarda la fornitura di servizi di progettazione, Emerson Process Management ha accelerato i piani di ampliamento del personale responsabile di questa attività e nel 2012 le persone con compiti di progettazione hanno raggiunto le 4.600 unità. Basandosi sui dati di mercato che ha potuto rilevare fino ad oggi, Emerson prevede che la richiesta delle competenze che è in grado di offrire sia destinata ad aumentare in diversi settori, che comprendono: controllo di processo, sistemi strumentati di sicurezza, componenti elettrici e strumentazione, reti, wireless e la gestione delle operazioni. Sistema Europa Senza trascurare la sua forte base industriale e produttiva, Emerson Process Management ha fatto forti investimenti in base alla consapevolezza che i servizi di supporto stanno acquisendo sempre maggiore importanza, soprattutto nell’ambito di una strategia di gestione e di ottimizzazione che comprende tutto il ciclo vita degli impianti e delle attrezzature. Per rendersi conto dell’estensione dell’offerta di Emerson di servizi mirati all’industria di processo e, soprattutto, per rendersi conto delle competenze disponibili nelle realtà più vicine all’Italia, è utile esaminare cosa possono offrire i diversi centri europei. Per gli utilizzatori di valvole è possibile accedere al centro di formazione Europeo di Cernay, in Francia, una struttura nuova che è stata dotata di un Flow Laboratory e che mette a disposizione una vasta gamma di strumenti e di corsi. Il centro di Cernay, che è disponibile anche per utilizzatori provenienti da altre nazioni, è in grado di supportare le industrie di processo offrendo programmi che prevedono di minimizzare le fermate non previste, di ridurre i costi di manutenzione e di ottimizzare la resa degli impianti. Il Centro di Eccellenza Europeo di Emerson per le misure di portata a Ede, in Olanda, è in grado di supportare le altre sedi, effettua le attività di formazione, mette a disposizione le apparecchiature e ha esteso i suoi programmi di formazione. Per effettuare il supporto della gamma di prodotti Syncade Suite, software MES per la gestione delle operazioni, Emerson ha potenziato il Syncade Syncade Training Programmes di Herlev, in Danimarca. Il centro Danese è stato utilizzato per formare gli operatori su come incrementare le prestazioni operative, ridurre i costi di ingegneria, test e manutenzione e supportare pratiche di produzione sostenibili riducendo gli scarti ed eliminando la carta. Per realizzare un maggiore supporto alle attività nel Mare del Nord e all’industria dell’Oil & Gas, Emerson ha potenziato il centro di supporto di Aberdeen, in Gran Bretagna, che include servizi post vendita, formazione e funzioni di ingegneria di progetto. Q 32a Motek Fiera internazionale per l'automazione di produzione e assemblaggio Tecnologia di montaggio Tecnologia di manipolazione Sistemi robotizzati Soluzioni di alimentazione ed assemblaggio Avvio – comando – controllo www.microsys-messe.de 7° Bondexpo 6° Microsys 7–10.10.2013 Stoccarda Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 27 28 PROCESS AUTOMATION primo piano SEMPLICITÀ, COMPETENZA ED EFFICIENZA: LA PROPOSTA DI FESTO PER L’AUTOMAZIONE DI PROCESSO I vantaggi della pneumatica per l’automazione di processo Negli ultimi anni, Festo ha esteso la propria proposta anche al mondo dell’automazione di processo, con una proposta forte basata su soluzioni standardizzate solide, testate ed efficienti. L’approccio orientato alla soluzione e l’attenzione alla creazione di valore in tutte le fasi del ciclo di vita dell’impianto di processo stanno decretando il successo delle applicazioni in settori come il trattamento delle acque e gli impianti chimici. Franco Canna ‘ La nostra proposta punta a massimizzare efficienza di macchine, sistemi, persone e organizzazioni Ekhard Roos, responsabile Process Automation di Festo Festo è una delle più importanti aziende familiari del settore dell’automazione. Il suo fatturato, che nel 2012 ha toccato i 2,24 miliardi di euro, si basa sul lavoro di 16.200 dipendenti. L’azienda è conosciuta per la sua forte propensione all’innovazione e l’attenzione al capitale umano. Basti pensare che il 7% del fatturato viene ogni anno investito in ricerca e sviluppo e che un altro 1,5% è destinato ad attività di education & training. La fama di Festo nel mondo dell’automazione è storicamente legata alle sue soluzioni pneumatiche che hanno trovato applicazione in quasi tutti i settori del manifatturiero e non solo: automotive, food & beverage, elettronica, pannelli solari, per citarne alcuni. Negli ultimi anni, la Casa tedesca ha deciso di estendere la propria proposta anche al mondo dell’automazione di processo, spostando il focus dalla macchina all’impianto nel suo complesso, con una proposta basata sui medesimi punti di forza che ne hanno decretato il successo attuale: sfruttare i vantaggi della standardizzazione. Come ricorda Ekhard Roos, responsabile della gestione dell’industry segment Process Automation di Festo, “Le soluzioni Festo nascono da una sapiente miscela fatta di componenti, sistemi e servizi, ma anche formazione, consulenza e sistemi di apprendimento. Questi ingredienti, nella declinazione di Festo, si fondono in una proposta che punta a massimizzare efficienza di macchine, sistemi, persone e organizzazioni”. Semplicità, competenza ed efficienza per un mix di prodotti e innovazione realizzato anche grazie alle numerose partnership di ricerca che Festo ha attivato e che hanno permesso all’azienda di presentare, nel corso degli ultimi anni, numerose proposte basate su tecnologie derivate dalla bionica. Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione Le peculiarità dell’industria di processo Festo non è una di quelle aziende che crescono per acquisizioni. La società, per la sua peculiare indole, privilegia dei percorsi di sviluppo e rafforzamento basati sui propri valori e sulle competenze maturate. Per questo, nella scelta di approcciare un mondo – quello della process automation – apparentemente diverso dal suo tipico mercato di riferimento, Festo lo ha fatto a modo suo: ha scelto quei settori “ibridi” dove le sue soluzioni erano già presenti per l’automazione di macchinari; ha costruito al proprio interno una solida base di competenze relative a quei mercati; ha sviluppato una proposta completa che, piuttosto che partire dall’offerta di prodotti, mira a fornire una soluzione per le esigenze dell’intera “catena del valore”. Del resto, l’industria di processo è spinta da driver non molto differenti da quelli dell’automazione di fabbrica: riduzione costi, desiderio di aumento capacità produzione. A questi se ne aggiungono altri più specifici: conformità agli standard, soprattutto nei settori regolamentati; riduzione degli shutdown imprevisti, miglioramento delle attività di manutenzione e della gestione documentale. Le soluzioni Festo sono fondate su quattro pilastri: efficienza, semplicità, competenza e sicurezza che vanno a essere declinate nell’intero ciclo di vita dell’impianto: si parte quindi dalla fase dell’engineering per affrontare quella del procurement fino all’installazione, al commissioning, alla gestione operativa e alla manutenzione. Festo si propone dunque come un interlocutore unico in grado di assistere il cliente dall’esigenza alla soluzione. In questa ottica gli obiettivi della consulenza di PROCESS AUTOMATION primo piano Festo sono l’ottimizzazione della disponibilità dell’impianto e l’ottimizzazione dell’efficienza energetica, il tutto tramite l’adozione di componenti di nuova generazione, soluzioni smart e progettazione del design mirata al processo. La proposta di Festo, dunque, è rivolta all’intero ciclo di vita dell’impianto Process Plant LifeCycle La consulenza offerta al cliente punta soprattutto su come migliorare l’efficienza energetica con l’automazione pneumatica, senza dimenticare la necessità, molto sentita in alcuni ambiti, di coniugare tecniche automatiche e possibilità di esecuzione manuale di alcune funzionalità di impianto. Il cuore che garantisce la massima efficienza della proposta Festo sono delle soluzioni standard preassemblate e pretestate che possono essere combinate nella realizzazione di quadri di comando che rispondano elle specifiche esigenze del cliente. Applicazioni concrete Negli ultimi anni Festo ha potuto già collezionare una lunga serie di interessanti applicazioni a dimostrazione di come questi convcetti possano tradursi nella realtà. Alcune di queste saranno presentate dettagliatamente nei prossimi numeri di questa rivista. Le applicazioni più interessanti sono state nel settore estrattivo (mining), in quello dell’acqua (per la potabilizzazione o per il trattamento delle acque reflue), nel settore farmaceutico e in quello chimico, che è anche – come ci ha confermato Gian Paolo Arosio, presidente della Regione Europa di Festo – uno di quelli più interessanti per Festo in Italia. Mining Nel settore mining, l’applicazione presentata da Festo riguarda la miniera Fresnillo per l’estrazione di argento in Messico. In questo processo l’efficienza delle celle di flottazione ha un grande impatto sul risultato e sulla produttività della miniera: celle più efficienti significano maggiore concentrazione di materiale estratto. Finora gli attuatori utilizzati richiedevano molta manutenzione e conseguentemente frequenti fermo impianto. Dall’analisi del problema è emersa la necessità di ridurre e rafforzare i componenti esposti agli agenti corrosivi e migliorare l’efficienza dell’accoppiamento tra le soluzioni lineari adottate e gli encoder rotativi. La proposta Festo ha quindi previsto l’impiego di attuatori DFPI che combinano un posizionatore integrato, un housing robusto con elevato grado IP, tubazioni pneumatiche con terminal box in metallo, corpo in alluminio e pistone in acciaio. Una soluzione preassemblata e testata in grado di autoinizializzarsi per ridurre il tempo di set up. Non occorrono inoltre strumenti speciali per le simulazioni di lavoro eseguite dopo l’autoinizializzazione. Dal 2009, anno di installazione di questa soluzione, non si è reso necessario nessun intervento di manutenzione. Settore chimico / cosmetico Questa interessante applicazione si proponeva l’ambizioso obiettivo di ridurre tempo e costi nella preparazione di sapone liquido a partire da diverse fragranze. Il problema principale era lo spreco di materiale dovuto alla pulizia dell’impianto per il cambio ricetta. La soluzione è stata messa a punto da un team di persone esperte che hanno incon- La minera di argento Fresnillo in trato il cliente sul campo e hanno prima dimen- Messico sionato il progetto e poi sviluppato un prototipo presso la Festo Fast Factory, un centro che si trova nel complesso di Esslingen Berkheim dove vengono usate le più avanzate tecniche di stampa tridimensionale. Infine è stata sviluppata una soluzione “Plug & Work” che ha garantito stabilità, sicurezza e riduzione del numero dei componenti, maggiore capacità, riduzione degli sprechi e il payback in meno di un anno. Biotech - Pharma La B. Braun di Melsungen è un’azienda farmaceutica che utilizza la tecnologia infusion per la produzione di sacche con camera singola o multipla. Anche in questo caso l’azienda aveva la necessità di ridurre le parti di ricambio, la complessità della manutenzione, il numero dei fornitori, le necessità di formazione del personale e aumentare la disponibilità dell’impianto. Per questo cliente Festo ha sviluppato una propo- Il gruppo di valvole per il dosaggio reale e il modello stampato nella Festo Fast Factory Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 29 30 PROCESS AUTOMATION primo piano Due cabinet equipaggiati da Festo per la B. Braun sta basata sui propri concept di automazione pneumatica. Sono stati creati tre tipi di quadri di comando per le diverse esigenze di automazione delle diverse componenti dell’impianto. Il tutto comunque basato su dimensioni, connettività e componenti standard. L’operazione è stata portata a compimento con garanzia del rispetto dei tempi, fornendo una soluzione semplice basata sempre su una soluzione integrata e preassemblata. Trattamento acque e acque reflue I casi di successo sono tanti. Citiamo i più interessanti. Per la città di San Pietroburgo, in Russia, sono state sostituite pompe e apparecchiature di processo e del sistema di gestione. Sono inoltre state installate nuove tubazioni e ampliate le capacità degli impianti di trattamento con revamping di quelli esistenti e costruzione di nuove strutture. Per implementare un sistema di trattamento acque efficiente è indispensabile la massima precisione del controllo e l’adeguamento della velocità del flusso. La proposta ingegneristica di Festo ha dapprima dimostrato la convenienza economica della tecnologia pneumatica rispetto a quella elettrica, tenendo conto anche dei minori investimenti, del minore assorbimento di corrente (10 kW vs 94 kW della soluzione con motori elettrici) e della maggiore sicurezza. Successivamente è stata progettata e realizzata la rete di aria compressa e sono stati forniti dei quadri pronti all’installazione. Un secondo caso di studio riguarda l’Arabia Saudita, dove si produce acqua potabile dal mare e la si deve trasportare a lunga distanza. Qui la produzione di acqua potabile è una voce significativa di spesa per lo Stato e, di conseguenza, sono stati sviluppati progetti significativi per lo sviluppo di impianti di desalinizzazione. Festo ha dimostrato la convenienza del processo di desalinizzazione con l’uso della tecnologia a membrana, tramite processi di microfiltrazione che separano batteri, virus e microorganismi e poi la deacidificano, la induriscono e riducono il manganese. Il sistema di controllo dei filtri di Festo e Bamag determina automaticamente anche quando è necessario procedere al backwashing e assicura il funzionamento della filtrazione anche in caso di mancanza di corrente. Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione La soluzione messa a punto è integrata in un cabinet completo con terminali CPX/VTSA, PLC e display FED, attuatori lineari DLP e attuatori oscillanti DAPS sul campo. Un terzo caso riguarda il monitoraggio della fornitura delle acque nel distretto di Angeles City nelle Filippine. In precedenza il controllo dei motori delle pompe per la trasmissione dell’acqua dalle stazioni remote era fatto a mano e le operazioni di manutenzione richiedevano costose trasferte sul campo. Inoltre si verificava di frequente la tracimazione dei serbatoi, con aggravio dei già elevati costi di manutenzione. L’obiettivo era quindi un incremento di produttività ed efficienza del sistema di trasmissione e una riduzione dei costi operativi, con garanzia del servizio di erogazione dell’acqua potabile. In questo caso Festo ha messo a punto un sistema di automazione completo in cui i Remote IO e PLC presenti nelle stazioni locali passano i dati, tramite access point wireless, alla control room centralizzata. La comunicazione point-to-point wireless sfrutta una banda dedicata e garantisce continuità e sicurezza della trasmissione. In questo modo è stato possibile approntare una soluzione per la misura remota dello stato delle valvole, della pressione, del flusso e del livello. Un ultimo caso riguarda il trattamento delle acque reflue a Leon in Messico. Anche in questo caso occorreva ridurre i costi di manutenzione e riparazione degli attuatori elettrici, per lo più collocati in aree a rischio di esplosione. Un dettaglio della soluzione sviluppata da Festo per la città di San Pietroburgo La proposta Festo abbraccia l’intero problema, dal campo all’automazione e alla supervisione: si tratta di una soluzione completa con pretrattamento, trattamento chimico fisico, trattamento biologico, disidratazione dei fanghi e digestione anaerobica. I prodotti impiegati, che includono Scada, PLC, HMI, Remote I/O, solenoidi, valvole automatiche con attuatori pneumatici, sono stati forniti come soluzione preassemblata e testata. Q 32 DIZIONARIO approfondimenti LE PAROLE CHIAVE DELL’AUTOMAZIONE PLM Per PLM (Product Lifecycle Management) si intende un modello di gestione dei processi gestionali e industriali di impresa. Il PLM si può considerare una sorta di nuova “frontiera” per una gestione integrata ed efficiente dei processi tecnico-economici coinvolti nel ciclo di vita del prodotto industriale. L’acronimo PLM fu originariamente introdotto (anni ‘70 – ‘80) negli studi di compatibilità ambientale dei prodotti industriali, per indicare le diverse fasi del “ciclo di vita” del prodotto: ideazione, progettazione, pianificazione, realizzazione, distribuzione, dismissione ed eventuale recupero. Il concetto di PLM si affermò a partire dagli anni ‘80 nell’industria automobilistica americana, per poi diffondersi nei più svariati settori. Verso la fine degli anni ‘90, rafforzando la visione eco-compatibile, il concetto di PLM si estese alla gestione e alla rintracciabilità dell’intero “sistema prodotto” e di tutte le attività ad esso collegate. Il PLM è un approccio di business che, con l’ausilio delle tecnologie informatiche, realizza una gestione integrata e collaborativa delle informazioni del prodotto, lungo le diverse fasi del suo ciclo di vita. In questo senso il PLM comprende un orientamento strategico alla creazione di valore, un approccio cooperativo per la valorizzazione delle core-competence di attori diversi, l’uso di un consistente numero di soluzioni IT per la gestione La definizione che riportiamo in integrata di tutte le informazioni necessarie alla questa pagina è tratta e parzialcreazione del valore. mente rielaborata dall’autore a Oggi in molti casi con il termine PLM si fa riferipartire dal “Dizionario di Automamento sbrigativamente alle tecnologie informatizione e Informatica Industriale”, che utilizzate per la gestione dei ciclo di vita del a cura di Armando Martin, pagg. prodotto. Nelle suite PLM vengono peraltro in288, Editoriale Delfino clusi anche i software di authoring impiegati per (www.editorialedelfino.it). generare le informazioni di prodotto e processo Ringraziamo autore ed editore per che il PLM gestisce: CAD meccanici ed elettrila collaborazione. ci, CAE/FEA (Computer Aided Engineering/Finite Element Analysis), CAPE/CAPP (ComIl “Dizionario di Automazione e Informatica Industriale” è puter Aided Programanche su facebook… ming), CASE (Comhttps://www.facebook.com/groups/dizionario.automazione/ puter Aided Software …e su automazione plus Engineering), CAM http://automazione-plus.it/focus/dizionario-di-automazione-e-informatica-industriale/ (Computer-Aided Ma- Armando Martin Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione nufacturing), EDM (Electronic Document Management), PDM (Product Data Management) ecc. I diversi ambienti PLM L’ambiente PLM risulta diverso a seconda del contesto produttivo. Nelle produzioni manifatturiere, il concetto di PLM si riferisce ai beni fisici realizzati in sistemi produttivi predisposti ad hoc, distribuiti lungo reti di vendita e smaltiti o recuperati attraverso altre reti. Nell’Engineering&Contracting, il PLM si riferisce agli impianti progettati e realizzati in cantieri appositamente dimensionati. Nell’ambito dei servizi di impresa, il PLM riguarda il servizio erogato attraverso apposite infrastrutture. Sul mercato sono comunque presenti molteplici ambienti e definizioni di PLM, anche in base alle scelte di marketing dei vendor IT. In quest’ottica il PLM può essere a seconda dei casi una componente tecnologica resa interoperabile con opportune soluzioni, un modulo software a sé stante, un pacchetto aggiuntivo in una suite di ingegneria, un sistema di gestione digitale delle informazioni o altro ancora. Le informazioni e i flussi che riguardano le piattaforme PLM vanno dai requisiti di prodotto provenienti dal marketing, alle specifiche tecniche di prodotto, alle istruzioni di test e pre-serie, alle indicazioni per il sistema produttivo, ai dati provenienti dalla produzione day-by-day, alla raccolta delle informazioni dai servizi post-vendita, customer care e CRM. La tendenza cui stiamo assistendo negli ultimi anni vede i maggiori player nel campo dei software gestionali predisporre l’apertura e l’integrazione dei propri prodotti con i sistemi dell’ingegneria industriale, ricorrendo soprattutto all’ausilio delle tecnologie web-based. In questo scenario i fornitori di ERP ricorrono sia a sforzi di innovazione e sviluppo, sia all’acquisizione di competenze specializzate nelle tecnologie di integrazione. Q Il valore della precisione. Quando si misurano risorse energetiche la precisione assume un grande valore economico. Ad esempio, nelle applicazioni di tank gauge la precisione di 0,7mm sulla misura di livello significa conoscere esattamente il valore della giacenza di prodotto. Oppure, nei trasferimenti fiscali di prodotti petroliferi, una precisione dello 0,05% sulla misura di portata istantanea è garanzia di correttezza sia per chi vende che per chi acquista. Gli strumenti Endress+Hauser sono dotati di certificazioni metrologiche nazionali ed internazionali. www.it.endress.com Endress+Hauser: 60 anni di eccellenza nella strumentazione. Endress+Hauser Italia S.p.A. Società Unipersonale Via Donat Cattin 2/A 20063 Cernusco s/N. MI Tel +39 02 92192. 1 Fax +39 02 92107153 [email protected] www.it.endress.com 34 DIFESA approfondimenti INNOVAZIONE E TECNOLOGIE D’AUTOMAZIONE OLTRE IL SETTORE CIVILE L’automazione per il settore militare Il settore della difesa ha spesso fatto da apripista nella ricerca e nell’applicazione di nuove soluzioni tecnologiche. Ma anche l’automazione, sia in termini di componenti tradizionali sia in termini di robot e mezzi mobili, fornisce un contributo essenziale alle tecnologie militari. Con un occhio rivolto agli scenari futuri e futuribili. Le innovazioni tecnologiche sono spesso state sperimentate e introdotte in primo luogo nel mondo militare. Nelle comunicazioni, ad esempio, RFid, GPS e Internet si sono sviluppate inizialmente in ambito bellico. Non fanno eccezione le tecniche legate all’automazione. I sistemi automatici di allarme e di difesa contraerea, i sistemi di guida automatica dei missili, i robot militari, i droni, i sottomarini automatici e i sistemi di simulazione sono alcuni esempi di applicazione dove sono richiesti requisiti prestazionali molto spinti in un ampio range di condizioni operative. L’automazione dunque offre al (e trae allo stesso tempo dal) settore della difesa molta della sua linfa vitale. Per esempio, da più parti si è ipotizzato che le guerre del futuro saranno combattute con sistemi di armamento automatici. In effetti molte nazioni stanno investendo massicciamente nella ricerca e nello sviluppo in questo settore dove aspetti di segretezza non rendono noti tutti i dettagli e gli obiettivi ultimi delle tecnologie sperimentate. Già oggi però il quadro dei sistemi di supporto alle operazioni militari è molto vasto e per certi versi inquietante, anche per il fatto di coinvolgere tecnologie satellitari e sistemi di racBig Dog, robot quadrupede da carico colta dati su scala globale. Armando Martin Componenti di automazione Sensori, attuatori, quadri elettrici, computer industriali, PLC, inverter, azionamenti, servosistemi, sistemi di simulazione e supervisione: sostanzialmente tutti i tradizionali componenti di automazione sono presenti in ambito militare all’interno di navi, aerei, sommergibili, sottomarini, mezzi di terra, centri di controllo e intelligence, basi militari ecc. In questi contesti i dispositivi devono soddisfare requisiti superiori di robustezza, ridondanza e Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione PC rugged per uso militare affidabilità, per cui sono dotati di protezioni contro polveri, vibrazioni, urti, umidità, interferenze elettromagnetiche, atmosfere a rischio di esplosione ecc. Più che le caratteristiche strettamente elettroniche è evidente che sono soprattutto gli aspetti chimici, termici, meccanici e strutturali dei componenti a fare la differenza. Ed è su questi che si spingono la ricerca, le innovazioni e le soluzioni tecnologiche ad hoc. Discorso a parte è quello legato al trattamento dei dati, alle reti di comunicazione e alla security. Le security policy militari richiedono sistemi di classificazione delle informazioni strutturate secondo livelli gerarchici e sistemi di accesso altamente protetti. Robotica militare L’impiego di mezzi mobili automatici e di robot a fianco o in sostituzione degli esseri umani è uno degli scenari di maggiore interesse. I robot militari svolgono già oggi un gran numero di compiti rischiosi, dalla sorveglianza armata allo sminamento, dal pattugliamento di territori alla ricognizione di miniere e fondali marini. I robot offrono benefici evidenti in termini operativi: non si distraggono, non si fanno prendere dal panico, possono analizzare con cura una situazione prima di far fuoco. Ma soprattutto l’impiego di robot nel campo di battaglia mantiene l’operatore lontano da aree contaminate o pericolose. A differenza dei robot industriali, i robot militari devono operare in un ambiente naturale non adattabile e talvolta sconosciuto. Il robot militare deve inoltre rimanere ragionevolmente efficiente e controllabile anche in caso di contromisure o di attacco diretto. Nei robot di vecchia generazione il problema del controllo a distanza veniva affrontato con tecniche di telepresenza, sfruttando cioè sistemi di DIFESA approfondimenti comunicazione radio con larga banda passante, tempi di ritardo minimi e continuità del collegamento. A fronte di queste condizioni operative difficili da riprodurre, le moderne generazioni di robot militari, quando non sono totalmente autonomi, sono guidati da sistemi di controllo assisiti CAT (Computer Aided Teleoperation) e da telecomandi. Con tali sistemi è consentito agli operatori di interfacciarsi al robot attraverso comandi ad alto livello, lasciando all’intelligenza a bordo del veicolo robotizzato la responsabilità del controllo degli attuatori e dell’esecuzione delle azioni che possono svolgersi in modo automatico. Eppure l’idea che i robot sostituiscano l’uomo in combattimento resta controversa. Il gruppo internazionale Icrac (International Community for Robot Arms Control) sostiene che con la diffusione della robotica militare i combattimenti sarebbero incentivati, a fronte di una diminuita la capacità di assumere decisioni responsabili verso le potenziali vittime civili: i benefici a breve termine sarebbero così superati dagli svantaggi a lungo termine. Alcuni ambienti militari invece insistono sul fatto che sistemi di intelligenza artificiale possano essere più adatti a prendere decisioni ponderate (un robot non agisce per rabbia o paura) con maggiore attenzione alle regole di ingaggio. Una mix di intelligenza umana e artificiale si è d’altra parte rivelato importante nei recenti conflitti in Iraq e in Afghanistan: dai controlli dei veicoli ai checkpoint, alla disattivazione di ordigni esplosivi. Ad ogni modo lo sviluppo dei sistemi prosegue con risultati sorprendenti, come nel caso delle ricerche della società inglese Bae Systems, la quale è a un passo dal produrre in serie carri armati invisibili ai raggi infrarossi. L’obiettivo è stato raggiunto grazie a una serie di pannelli esagonali, composti da materiali in grado di cambiare rapidamente temperatura, adattandola a quella dell’ambiente circostante. Interessante anche il caso di BigDog, robot quadrupede dinamico realizzato dalla Boston Dynamics e finanziato dall’agenzia per la difesa degli Stati Uniti Darpa (Defense Advanced Research Projects). BigDog è candidato ad accompagnare i soldati su aree inaccessibili e terreni impervi per i normali veicoli. Targato Darpa è anche il quasi fantascientifico progetto Avatar recentemente avviato con un budget di 7 milioni di dollari. Il progetto prevede la realizzazione di robot umanoidi controllati da centinaia o migliaia di chilometri, utili per operazioni di ricognizione a terra. Anche l’Italia gioca un ruolo di primo piano in questa arena con società del gruppo Finmeccanica (Alenia, Oto Melara, Agusta e Selex Elsag), con società di ingegneria di altissimo profilo come Ageotec (il cui robot telecomandato Perseo ha contribuito al recupero della Costa Concordia) e con gruppi di ricerca all’avanguardia come Pitom. L’azienda dell’incubatore del Polo Tecnologico di Navacchio ha realizzato piShip, un’imbarcazione robot capace di monitorare, registrare e raccogliere campioni per indagini ambientali ed esplorazioni. Aeromobili Le aeronautiche militari più avanzate fanno uso di aeromobili a pilotaggio remoto noti con acronimi come RPAS (Remotely Piloted Air System), UAV (Unmanned Aerial Vehicle) e altri. Si tratta di veicoli che volano senza l’ausilio di un pilota a bordo. Vengono anche chiamati impropriamente droni, italianizzando la parola inglese drone che richiama il “ronzio” emesso da tali veicoli. Questi mezzi possono essere completamente automatizzati, e quindi seguire un profilo di volo pre-programmato, o essere telecomandati a distanza da una Velivolo subacqueo Cormorant, uno stazione fissa o mobile. A lungo i droni sono stati utilizzati come sistemi dei progetti più affascinanti e costosi di addestramento per piloti, come operatori di portati avanti dall’agenzia Darpa batterie antiaeree o come sistemi radar mobili. Con l’evolversi delle tecnologie implementate hanno fatto la loro comparsa anche i cosiddetti UAV tattici, aerei senza pilota dotati di strumenti di sorveglianza, intelligence e telecamere per il controllo del territorio. Uno degli esempi più interessanti è l’RQ-1 / MQ1 Predator, un aeromobile a pilotaggio remoto attivo dal 1995 per la United States Air Force, con diverse dotazioni. Attualmente il Predator include una stazione di controllo a terra (GCS) ed è pilotabile da remoto anche oltre la linea dell’orizzonte, grazie ad un sistema data link satellitare. È dotato di dispositivi di ricognizione molto avanzati, quali sensori a infrarossi e un radar ad apertura sintetica (SAR, Sintetic Aperture Radar). Ancora più futuristico è il progetto Cormorant messo a punto dalla Darpa. Si tratta di un aereo di 4 tonnellate realizzato in titanio in grado di essere sganciato da 50 metri di profondità. Il Cormorant sarà lanciato attraverso un braccio meccanico, fino a quando non si ritroverà a galleggiare sulla superficie. A quel punto, accenderà i motori a reazione e spiccherà il volo. Una volta conclusa la missione, riceverà le coordinate dal sommergibile di appoggio, si poserà sulla superficie marina e verrà riportato sott’acqua da un veicolo robotico subacqueo. Q Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 35 36 CLOUD approfondimenti APPLICAZIONI VIRTUALIZZATE PER GESTIRE LE RISORSE DEGLI IMPIANTI Soluzioni cloud e virtuali per l’ingegneria, l’esercizio e la manutenzione L’architettura cloud permette alle aziende e ai gestori degli impianti di usufruire di sofisticate soluzioni software, indipendentemente dalla disponibilità in loco di risorse fisiche per l’elaborazione e il calcolo. Endress+Hauser ha sviluppato soluzioni integrate che negli impianti industriali permettono la gestione della manutenzione, il monitoraggio dei consumi energetici e l’amministrazione delle risorse e della logistica. Alessandra Icardi A FIL DI RETE http://it.endress.com/ L’ AUTORE A. Icardi, Product Manager Digital Communication & System Integration di Endress+Hauser Italia S.p.A. Cernusco s/N, Milano Il concetto di cloud computing, o semplicemente cloud (nuvola), è entrato relativamente di recente nel nostro linguaggio comune. D’altra parte, come sempre avviene nel caso delle evoluzioni tecnologiche, l’approdo all’uso quotidiano delle innovazioni nasconde anni di ricerca e sviluppo, anni di inventiva e di “beta versions”. Il mondo dell’automazione naturalmente non è esente dallo sperimentare e quindi applicare le innovazioni. Gli operatori del settore seguono costantemente l’evoluzione delle tecnologie cercando le modalità più appropriate per favorirne e giustificarne l’inserimento. È d’altra parte nota la fisiologica prudenza che tale ambito richiede: ammortamento degli investimenti, innovazione dei processi, aggiornamento del know-how. Pertanto già da anni le aziende produttrici lavorano su soluzioni innovative che hanno fatto proprie le peculiarità del cloud computing per trasferirne i benefici in ambito industriale. Endress+Hauser, azienda multinazionale attiva nella fornitura di strumentazione di misura per l’automazione di processo, da anni sviluppa soluzioni integrate che – a partire dalla strumentazione da campo – consentono lo svolgimento di attività specifiche come, ad esempio, il monitoraggio dei consumi energetici di un impianto o il monitoraggio e la gestione delle movimentazioni di materiali stoccati nei sili. In effetti l’azienda ha investito molto, già a partire dagli anni ‘90, in nuove tecnologie, per la condivisione di dati e applicazioni, ed in soluzioni per realizzare la cosiddetta Business Process Integration, integrazione verticale incentrata sullo scambio fluido delle informazioni distribuite sui diversi livelli aziendali, elaborate e contestualizzate per i diversi scopi e le diverse funzioni: dal controllo alla gestione dell’impianto, Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione dalla manutenzione alla logistica, dall’information technology alla direzione generale. La stessa informazione, lo stesso dato, è necessario per diversi scopi. La disponibilità del dato, la forma con cui è reso disponibile, la rapidità, fanno la differenza in termini di modalità ed efficienza di gestione dei processi aziendali. Condividere dati e strumenti software Una delle parole chiave su cui vale la pena soffermarsi è “condivisione”. Concetto principe nel mondo odierno del social networking, non desta certo gran sorpresa ritrovarlo applicato in ambito lavorativo. Lo è sempre stato, assieme al concetto di “team”. La novità sta nelle tecnologie che oggi hanno modificato il modo in cui si condivide: più virtuale, si dice, certamente caratterizzato da un transito rapidissimo delle informazioni e di tipo “broadcast”, da uno a molti. Nel mondo professionale si sono sviluppati ambiti applicativi altamente specializzati e di qualità, per rispondere ad esigenze che non sono solo la condivisione in real Figura 1 - W@M Portal υ Utilizzare la tecnologia wireless qui o lì è una cosa. Ma come è possibile estenderla a tutte le esigenze di processo? Non c’è ancora una tecnologia di cui mi posso fidare. E’ IMPOSSIBILE Vedere di più, fare di più ed essere più efficiente con Emerson – il partner più affidabile nelle applicazioni wireless. Emerson è il partner ideale per quanto riguarda la tecnologia Smart Wireless, grazie all’elevato numero di applicazioni e di ore di lavoro, maggiore di chiunque altro nell’industria di processo. La soluzione Smart Wireless include il più ampio range di tecnologie in grado di estenderne l’utilizzo negli impianti. Grazie alla rete a mesh auto-organizzante, Smart Wireless garantisce la massima affidabilità. Per capire come la tecnologia Smart Wireless può aumentare le potenzialità degli impianti, è possibile visitare il sito www.EmersonProcess.com/it/SmartWireless T: +39 0362 2285.1 Il logo Emerson è un marchio di proprietà di Emerson Electric Co. © 2013 Emerson Electric Co. 38 CLOUD approfondimenti Figura 2 - MyEnergy Portal time delle informazioni, ma sono anche e soprattutto la condivisione di applicazioni specifiche che elaborano i dati e li presentano in forme già differentemente fruibili per i diversi ruoli e task aziendali. Una delle applicazioni di maggior successo è quella che Endress+Hauser presenta con il logo W@M - Web Asset Management. La piattaforma W@M (υfigura 1) è un insieme di applicazioni web-based che in forma modulare consentono di usufruire di una soluzione articolata per la gestione della manutenzione d’impianto. L’architettura, di per sé piuttosto complessa, realizza molteplici canali informativi che a partire dal campo, raggiungono i sistemi ERP passando per “la nuvola”, ovvero server remotati che ospitano dati e applicazioni utili a svolgere le attività tipiche: start-up e commissioning, configurazione dei dispositivi, riparazione o sostituzione con ripristino delle configurazioni precedenti, verifiche, tarature (anche per settori regolamentati e quindi sottoposti ad obblighi di tracciabilità e firma elettronica), manutenzione predittiva basata sulla diagnostica on-line della strumentazione; e ancora programmazione delle attività, gestione dei work-order, valutazione delle criticità, ottimizzazione delle modalità di intervento in campo e della gestione della ricambistica a magazzino. L’architettura Cloud permette alle realtà aziendali più piccole di usufruire di una soluzione di plant asset management di alto livello senza dover far fronte ad investimenti troppo onerosi, specialmente per il mantenimento delle infrastrutture; e permette invece alle aziende più grandi di integrare soluzioni innovative nelle proprie infrastrutture già esistenti, poiché la piattaforma W@M utilizza tecnologie di interfacciamento standard e allo stato dell’arte. Endress+Hauser opera anche nell’attualissimo ambito dell’Energy Management, offrendo anche in questo contesto soluzioni che - partendo dalle misure in campo - confluiscono in applicazioni dedicate e altamente specializzate per l’analisi dei consumi energetici nei vari comparti azien- Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione dali. Tutti i segnali (tipicamente misure di portata, pressione e temperatura su vapore, metano, aria compressa, nonché misure elettriche), oggetto di un sistema di Monitoring & Targeting (M&T) dei consumi energetici, vengono raccolti localmente all’interno di registratori videografici e rinviati a database su server remotati, attraverso rete UMTS per poi essere analizzati dal sistema M&T e visualizzati dall’utente tramite portale internet dedicato. Il servizio di data hosting, chiamato MyEnergy (υfigura 2), è naturalmente disponibile 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, accessibile da qualsiasi postazione internet tramite un comune browser. Ogni utente accede con sistema di autenticazione riservato e usufruisce dei dati elaborati in grafici, tabelle e report, con la possibilità di eventuale esportazione, parziale o totale, nei formati standard. La lettura dei dati dal campo avviene con una periodicità prestabilita ed il sistema si occupa della verifica giornaliera del corretto scarico e dell’integrità dei dati. Dal punto di vista applicativo, il server nel cloud consente di operare pienamente con moduli matematici che combinano tra loro più ingressi, per calcolare ad esempio il fattore di potenza, per calcolare l’efficienza, per creare degli indici di produttività e per generare un vasto numero di formule matematiche; consente di operare con moduli di analisi dei dati, utilizzati per aggregare e presentare i dati raccolti in una vasta gamma di grafici, tabelle e report come ad esempio aggregazioni Sec (Specific Energy Consumption), Analisi di Regressione, Deviazione, Cumsum (Cumulative Sum), Base Load, KPI (Key Performance Indicator). È parte integrante di tali sistemi la configurabilità di notifiche e di invii periodici di dati via e-mail. Completa il panorama di applicazioni virtualizzate sviluppate da Endress+Hauser una soluzione che discende naturalmente dall’utilizzo dei moderni sensori di livello per solidi e liquidi su serbatoi e sili di stoccaggio e che, proprio per la natura del servizio che deve espletare, si rivela essere quella che forse più di tutte sfrutta le potenzialità del cloud. SupplyCare (υfigura 3) è la piattaforma dedicata all’Inventory Management, sviluppata per consentire l’ottimizzazione della gestione delle scorte e dei processi logistici correlati. L’idea di sfruttare il cloud nasce spontanea se si pensa alla gestione delle materie prime in termini di scambio e interrelazione tra business partner, che siano interni ad una stessa azienda (per esempio una multinazionale, distribuita in più regioni e/o continenti) o tra aziende diverse. Il concetto di Vendor Managed Inventory racchiude proprio questa visione collaborativa che le nuove piattaforme di cloud computing supportano in modo sostanziale. Il sistema si basa sull’applicazione di una mi- CLOUD approfondimenti FLOWIZ NEXT C F I C AT MID 001 D CE TI O ER TIFI E Nuovo dentro. E ancora più potente. IL DOMINATORE DELL’ACQUA che comunic@ con voi Nuova comunicazione wireless GPRS Logica ottimizzata e bilaterale di invio dati: gestione più efficiente, risparmio di energia, tele-assistenza Soluzione integrata Modem 4-band Data Logger: fino a 16 GByte di memoria Fino a 6 batterie interne Doppio ingresso di pressione per gestione PRV Misura temperatura acqua Affidabilità e Sicurezza Versione IP68 compatta e separata Durata delle batterie fino a 15 anni Sistema di allarme contro il vandalismo Nuovo display grafico 128x64 mm Powerful Flowmeters Team gandini-rendina.com sura di livello per serbatoio, collegata ad un modulo di telemetria che invia i dati al sistema di data hosting, in modo cablato o wireless; ancora una volta il centro di raccolta è un sistema di server remotati ove i dati, provenienti da qualsiasi location comunque sparsa sul territorio, vengono memorizzati, elaborati e resi fruibili ad utenti o gruppi di utenti segmentati per unità di competenza. Si pensi, per esempio, al compito di un fornitore nei confronti del proprio cliente: entrambi gli utenti, pur con finalità complementari, possono condividere le medesime informazioni e la medesima piattaforma applicativa; il sistema fornisce, quindi, ai diversi utenti la possibilità di aggregare ed analizzare i dati in modo differente per gli scopi distinti (una fornitura puntuale, gestita in modo più efficiente da un lato, nessun ammanco o esubero dall’altro); consente di innescare tutte le attività a corredo: l’invio automatico di un ordine, l’attivazione di una transazione ERP, o semplicemente la notifica di un’attività da svolgere, la programmazione delle movimentazioni su un calendario condiviso (per esempio col gestore del vettore logistico). La distribuzione delle location, visibile su mappa geografica, facilita il coordinamento delle movimentazioni; partner che collaborano da zone geografiche differenti condividono database di informazioni consistenti seppur contestualizzate e personalizzate per fuso orario, lingua e unità di misura. Un’applicazione di questo tipo, gestita tramite una costellazione di tradizionali sistemi locali, richiede in media molta manualità in più, quindi maggior tempo, con un rischio d’errore più elevato. Un moderno sistema di Inventory Management, invece, consente un incremento in termini di efficienza e qualità, con la conseguente riduzione dei costi complessivi. Per concludere è utile osservare inoltre che, in linea teorica, il concetto di cloud computing può essere naturalmente applicato e gestito nel contesto “chiuso” di una rete aziendale, ovvero utilizzando macchine e applicazioni condivise, non necessariamente gestite da fornitori terzi. E di fatto, da un punto di vista puramente tecnologico, il cloud computing è un vero e proprio trend che investe ormai la gran parte di applicazioni software di mercato. Tuttavia, da un punto di vista più orientato ai modelli di business e gestionali, un’ulteriore peculiarità delle soluzioni cloud è proprio costituita dal consentire a chi le adotta di usufruire dei servizi di partner terzi specializzati, evitando così di disperdere le proprie risorse aziendali, che restano preferibilmente dedicate alla gestione del core business. Q R Figura 3 - SupplyCare Portal Cinisello B. - Mi (Italy) Tel. +39 02 66027.1 [email protected] - www.isoil.com e contano Le soluzioni ch Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 39 40 VISTI ALLA SPS ITALIA approfondimenti IL RILANCIO DELL’AUTOMAZIONE ELETTRICA IN FIERA A PARMA SPS IPC Drives Italia I risultati e le proposte dell’edizione 2013 Con oltre 18.000 espositori e 518 espositori, la manifestazione organizzata da Messe Frankfurt Italia ha offerto tre giorni densi di partecipazione e innovazioni tecnologiche. La parte espositiva è stata integrata da un ricco programma di eventi congressuali, seminari e workshop. Franco Canna Jacopo Di Blasio Mario Gargantini Armando Martin L’automazione industriale italiana ha trovato in SPS IPC Drives Italia il proprio punto di riferimento espositivo. L’accresciuta partecipazione di visitatori (+24%) ed espositori (+16%) ha confermato la validità di una formula fieristica in un settore strategico per l’economia nazionale. Dal punto di vista del format fieristico, le novità apportate in questa edizione, dal rinnovato layout, che ha mantenuto concentrati tutti gli espositori in un unico padiglione, alla diversa articolazione della parte convegnistica, hanno trovato un riscontro positivo. Sul piano dei contenuti, innovazione, focus verticali, interazione con i social network e start-up hanno contraddistinto la terza edizione di SPS Italia. Le migliori innovazioni premiate con gli SPS Award hanno toccato numerosi argomenti. A Rockwell Automation e Prometeo è andato il riconoscimento nell’ambito dei sistemi di simulazione e virtual testing. Sul tema caldo “Internet of Things e Cloud Automation”, al centro di un’interessante tavola rotonda coordinata da Automazione e Strumentazione (di cui parliamo dettagliatamente in un altro articolo sempre su questo numero), i premi per le migliori memorie sono andati a Balluff Automation, Rittal e Università di Genova. Il premio IoTwitto per la tecnologia più commentata sui social network è stato assegnato al sistema per il controllo macchine di Omron, Sysmac Automation Platform. Nell’edizione 2013 sono state rinnovate e ampliate le iniziative speciali per End User, Distributori, System Integrator e Università. D’altra parte, oltre a essere una vetrina di soluzioni tecnologiche, SPS ha ribadito la propria vocazione ad essere uno spazio di incontri, approfondimenti culturali e opportunità di business, con un Made in Italy in posizione di primo piano. Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione Il numero di espositori e l’enorme quantità di novità portate in fiera quest’anno ci hanno reso di fatto impossibile una disamina capillare di tutta l’offerta proposta. In queste pagine vi offriremo quindi una selezione delle principali novità che abbiamo effettivamente potuto vedere in fiera. L’appuntamento per l’edizione 2014 è dal 20 al 22 maggio, sempre a Parma. Controllo, motion e sicurezza Una demo funzionante ha mostrato l’offerta integrata di ABB per il motion control: nella soluzione proposta come esempio, controllata dal PLC AC500, operavano un robot IRB 360, disponibile con portata fino a 8 kg, con sistema di visione PickMaster integrato, servomotori e servoazionamenti, riduttori, motore brushless inox, convertitore di frequenza ACS355, dispositivi per la sicurezza macchine e UPS PowerVario. Molte le soluzioni integrate proposte. Fra queste il pacchetto SynRM, con un innovativo motore sincrono a riluttanza che elimina le perdite resistive, abbinato ai convertitori di frequenza serie ACS850. Per la prima volta il livello efficienza IE4 è raggiunto da un intero pacchetto drivemotore; è possibile inoltre con la soluzione high output garantire le stesse performance con motori fino a 2 misure inferiori allo standard. Il quadro AC500 Plug & Play consente il monitoraggio dei processi locale e da remoto, tramite pc, smartphone o tablet. Grazie a soluzioni preingegnerizzate e pronte all’uso, il quadro offre VISTI ALLA SPS ITALIA approfondimenti Il PLC AC500-S Safety di ABB semplicità di installazione ed elevata possibilità di personalizzazione per differenti settori applicativi, come impianti eolici, colonnine di ricarica per veicoli elettrici, impianti di depurazione, monitoraggio dei consumi energetici in ambienti industriali e non. Cuore della soluzione è il PLC AC500 che interagisce con parametri analogici e digitali provenienti dal campo. Quanto al capitolo sicurezza, ABB ha introdotto il PLC AC500-S Safety, soluzione ottimale per gestire applicazioni di sicurezza complesse senza rinunciare all’efficienza e garantendo livelli elevati di affidabilità e flessibilità. L’offerta è studiata per segmenti diversi: turbine eoliche, gru, argani e applicazioni robotizzate. Altra novità è rappresentata dai convertitori di frequenza ACS880 ”all-compatible”, adatti a qualsiasi tipologia di motore e a tutti i processi industriali. La famiglia ha caratteristiche hardware e software dedicate alla sicurezza, dal Safe Torque-Off integrato di serie al modulo opzionale che contiene tutte le funzioni principali di sicurezza, tra cui ad esempio la funzione safe speed senza encoder. Infine Pluto, il PLC di sicurezza “All-master” per l’applicazione in circuiti di sicurezza statici o dinamici in cui i segnali d’ingresso e le altre informazioni sono distribuiti attraverso un bus di dati. Tra i prodotti esposti, ABB ha anche presentato il nuovo pacchetto Dodge per la trasmissione meccanica di potenza: riduttori, giunti, cuscinetti e altri prodotti per la movimentazione meccanica, proponendosi come fornitore unico di soluzioni per sistemi motorizzati non solo per la componentistica elettrica ma anche per quella meccanica. HMI e teleassistenza Numerose le novità presentate da Asem all’edizione 2013 di SPS Italia. L’elenco comprende le nuove famiglie IPC fanless HT3000 con processori Ultra Low Voltage iCore i7, iCore i3 e Celeron dual core e HT2000 con processori Atom dual core di terza generazione, la nuova famiglia di HMI & Logic Control LP20, la famiglia di pannelli operatore entry level HMI25. In ambito sof- tware sono state lanciate la piattaforma Premium HMI 4 e l’App Premium HMI mobile integrate in tutte le soluzioni HMI Asem. Spazio quindi all’innovativa soluzione hardware+software per la teleassistenza Ubiquity Router che sta imponendosi come standard nella manutenzione remota e nella comunicazione M2M, alla nuova famiglia Industrial Monitor MH e ai frontali con tecnologia Multitouch. Tutti i nuovi Panel PC e monitor industriali sono progettati in conformità ai “New Asem Standards” che prevedono un unico cut-out per ognuno dei diversi size di LCD, l’intercambiabilità con tutte le famiglie di prodotto, i materiali basati su alluminio (alluminio true flat, inox true flat con touch screen resistivo, alluminio true flat con multi-touch capacitivo retroproiettato), l’alimentazione a 24 Vdc isolata galvanicamente, con o senza UPS integrato. Infine l’Asem System Identity che permette di registrare in una memoria non volatile i dati di identificazione univoca e sicura dei sistemi, i dati relativi al ciclo di vita e i dati personalizzati gestiti direttamente dall’utilizzatore. L’Ubiquity Router Asem PC industriali ed energy monitoring A Parma B&R ha proposto tutte le principali novità che la Casa austriaca ha messo a punto per il 2013: la nuova versione di Automation Studio, i PC con processori i3, i5 e i7 di terza generazione, la soluzione Aprol EnMon per il monitoraggio dei consumi energetici, pannelli multitouch fino a 26" e motori con cavo ibrido e drive integrato. Automation Studio 4 prevede la completa modularizzazione del software e la configurazione grafica dell’hardware, l’apertura verso tutti i sistemi e i dispositivi attraverso gli standard OPC UA, l’interazione con vari software di simulazione e di progettazione CAD, tra cui Eplan Electric P8, lo sfruttamento ottimale delle piattaforme multicore e il supporto per sistemi operativi multipli sulla stessa CPU. La nuova versione di Automation Studio supporta la ridondanza per le CPU della serie X20 con comunicazione realtime attraverso il bus standard aperto Powerlink. Il PC industriale Automation PC910 è spinto dai nuovi processori di terza generazione Intel Core i, con la massima potenza di calcolo oggi possibile con un PC industriale. Per l’energy monitoring B&R introduce una soluzione completamente nuova: Aprol EnMon. Oltre a consentire agli utilizzatori di implementare la normativa ISO 50001 sui sistemi di Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 41 42 VISTI ALLA SPS ITALIA approfondimenti L’Automation PC910 di B&R gestione dell’energia, questa innovazione fornisce anche una migliore efficienza energetica, che si tramuta in una riduzione dei costi e in una maggiore competitività. Presente in fiera anche il motore ad alte prestazioni con drive integrato, AcoposMotor, con livello di protezione IP 65, con cavo ibrido per segnale e alimentazione. Allo stand B&R, inoltre, Comau Robotics ha proposto una demo frutto della partnership tra le due aziende: il robot Smart5 Six in versione “Leonardo da Vinci”, alle prese con il disegno di alcuni dei capolavori del genio toscano, interfacciati con Panel PC Touch di nuova generazione B&R da cui si poteva selezionare l’opera da realizzare. Il robot all’opera operava in perfetta sicurezza grazie alle protezioni integrate nel sistema di automazione attraverso il protocollo di sicurezza openSafety. Connesso all’elettronica B&R tramite il bus Ethernet standard open-source ad alte prestazioni PowerLink, il controllo C5G di Comau Robotics consente di effettuare operazioni precise e complesse per soddisfare qualsiasi esigenza in ambito industriale. I muscoli dei robot sono governati dai servo-azionamenti modulari Acoposmulti di B&R, particolarmente interessanti in fatto di prestazioni, compattezza, raffreddamento, semplicità di manutenzione e di installazione. Nuovi HMI e terminale I/O con display e contatore Alcune delle principali proposte di Beckhoff Automation alla fiera SPS Italia, soprattutto in tema di sistemi di visualizzazione ed HMI, erano incentrate sulla tecnologia CP-Link 4, il sistema di connessione per pannelli di comando remoto che consente di coprire distanze nell’ordine dei 100 m tra il sistema di visualizzazione, il pannello, e il PC industriale. Attraverso un unico cavo Cat-7 standard sono trasmessi il segnale video, la connessione USB 2 e l’alimentazione elettrica. Questa tecnologia, che permette anche l’impiego di sistemi di visualizzazione passivi, è pensata per semplificare il cablaggio, ridurre i costi di montaggio e manutenzione. CP-Link-4 è supportata dalle nuove serie di pannelli Beckhoff multitouch ad incasso, CP29xx-0010, e a braccio portante, CP39xx-0010. La possibilità di disporre di un’interfaccia a costi ridotti era un aspetto centrale anche di un’altra nuova proposta di Beckhoff: il sistema I/O EtherCat costituito da un terminale con contaLuglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione tore di esercizio e schermo integrato a bordo. Si tratta del nuovo EtherCat EL6090, dotato di contatore di esercizio non resettabile e di un display a bassa riflessione e illuminato. In particolare, il display può essere liberamente posizionato sulla guida di montaggio, nei punti più adatti al tipo di applicazione da realizzare e può essere collocato in posizione remota rispetto al dispositivo di controllo. Sullo schermo verticale del terminale è possibile visualizzare i messaggi di stato o la diagnostica, direttamente dall’interno del sistema I/O EtherCAT inserito nel quadro, senza dover ricorrere ad interfacce esterne aggiuntive, rendendo sempre visibile lo stato del network. Con l’inserimento di EL6090 nel Il terminale EL6090 con contatore e schermo integrati quadro elettrico, montandolo sulla guida e collegandolo alla linea terminali, si può direttamente disporre sia di uno schermo, con due righe da 16 caratteri gestibili dal programma PLC attraverso EtherCat, sia di un contatore di esercizio non resettabile, che permette di registrare la durata di funzionamento del sistema, salvando i dati (con una ritenzione garantita per un tempo di 20 anni) o passandoli al sistema di controllo. Lo schermo, quando vengono visualizzate stringhe di caratteri troppo lunghe, passa automaticamente nella modalità di testo a scorrimento e permette di inserire (con matrici 5x8) dei caratteri speciali. La progettazione tra automazione e IT Dopo aver vinto alla Fiera di Hannover il premio internazionale Hermes Awards 2013, l’Open Core Engineering di Bosch Rexroth è stata presentata come una delle più interessanti novità di SPS/IPC/Drives Italia. Si tratta di una soluzione completamente integrata che combina automazione PLC e IT. Oggi, l’engineering del software per macchine e impianti pone i costruttori di macchine di fronte alla nuova sfida della personalizzazione; d’altra parte l’engineering basato IEC 61131-3 mostra i suoi limiti. Con Open Core Engineering, Bosch Rexroth getta ora un VISTI ALLA SPS ITALIA approfondimenti ponte fra automazione PLC e IT, consentendo maggiore libertà nell’engineering del software. Open Core Engineering concilia i requisiti di questi due mondi di engineering, finora separati, in un’offerta di soluzioni generalizzata. Al cuore di tutto ciò troviamo tool software e pacchetti di funzioni integralmente basati su tecnologie e standard aperti. La nuova interfaccia “Open Core Interface” estende l’engineering del software per applicazioni basate su linguaggi ad alto livello, finora focalizzato sull’automazione PLC. Le numerose biblioteche di funzioni, adattate a numerosi ambienti di sviluppo, consentono l’accesso diretto alle funzioni, fino al core di controllo. Ciò consente ai costruttori di macchine, tramite applicazioni basate su linguaggi ad alto livello, di accedere flessibilmente al core di controllo delle soluzioni di sistema IndraMotion MLC e IndraLogic XLC, realizzando in autonomia soluzioni personalizzate in modo più semplice ed economico. Alcuni esempi concreti sono il collegamento di tool di simulazione, oppure l’impiego di smart device con applicazioni native. Il grande successo di mercato degli smart device, combinato alle loro innovative e pratiche filosofie di utilizzo, sta destando grande interesse fra i costruttori e i gestori di macchine. Tale settore, infatti, lascia presagire nuove possibilità nella comunicazione fra uomo e macchina, per renderla in futuro più agevole, flessibile e intuitiva. Open Core Interface supporta, con Apple iOS e Google Android, i sistemi operativi più utilizzati per smartphone e tablet PC: i costruttori possono implementare programmi applicativi con Java come applicazioni native, integrare smart device nell’automazione senza soluzione di continuità e supportare gli operatori delle macchine con nuove filosofie diagnostiche e d’esercizio; le applicazioni native operano completamente sullo smartphone o sul tablet PC, senza quindi influire sul programma di macchina. Open Core Interface consente inoltre di collegare La Open Core Interface per un approccio integrato IT-Automazione funzioni e dati delle macchine di produzione da applicazioni su base IT, quali ad esempio i Mes. Moduli CPU L’offerta presentata a SPS/IPC/Drives Italia da Contradata si è articolata secondo quattro linee di prodotto: PC industriali compatti e rackmount, touch panel PC, soluzioni embedded e prodotti per applicazioni Ethernet industriali. Da segnalare, in particolare, nell’ambito dei processori ARM, le soluzioni della tedesca TQ Components comprendenti i moduli CPU TQMa28, TQMa35, TQMa53 e TQMa6X. Quest’ultimo, ad esempio, è stato sviluppato da TQ sfruttando la serie di processori Freescale iMX6. Si tratta di una soluzione eccellente per applicazioni quali dispositivi HMI e sistemi di controllo industriale grazie alla varietà di interfacce, al basso consumo e alle dimensioni estremamente ridotte di 74 x 54 mm. TQMa6X offre supporto per display con risoluzioni fino a Full HD. La connessione simultanea fino a 4 display e la possibilità di rappresentare contenuti differenti sono ulteriori caratteristiche chiave di questo nuovo modulo, che risulta perfetto in applicazioni multi-touch e multi-display così come nelle applicazioni di puro controllo. I 360 pin di connessione alla baseboard offrono all’utente un set d’interfacce estremamente ricco che include Gigabit Ethernet, USB Host / USB OTG, 3 linee UART e 2 linee CAN 2.0B. Dal punto di vista della connessione LCD, l’utente può pilotare sia display paralleli che Single/Dual LVDS. Una porta HDMI può, inoltre, essere utilizzata per la connessione monitor. TQMa6X viene offerto con memoria DDR3L fino a 2 GB, memoria Flash NOR SPI fino a 128 Mbyte e fino a 64 GB eMMC per programmi e dati. Il modulo include, inoltre, una EEPROM, un RTC e un Real Time Clock tamponato a batteria dalla baseboard. Tra le caratteristiche chiave del modulo va evidenziata la reperibilità di lungo periodo, fino a 15 anni. L’elevato livello di integrazione delle interfacce rende il modulo flessibile in applicazioni quali controllo industriale, sistemi ferroviari, automotive e medicali. La scalabilità offerta dalle CPU Cortex A9 nelle versioni single, dual e quadcore consente di ottimizzare la scelta del modulo in base all’applicazione, arrivando fino alla massima potenza della versione quad-core con clock di 1.2 GHz. Il kit di sviluppo a corredo permette all’utente di valutare immediatamente una serie di possibili scenari applicativi con estrema semplicità. Per il modulo è disponibile un BSP Linux, sono anche previsti e in fase di adattamento i BSP per i sistemi operativi Windows Embedded Compact 7, Android, QNX e VxWorks. Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 43 44 VISTI ALLA SPS ITALIA approfondimenti Il modello M800 (frame size 7) della famiglia Unidrive M Azionamenti per macchine Al centro dell’attenzione, nello spazio di Control Techniques, del Gruppo Emerson, alla SPS Italaia, c’era naturalmente la più recente e fondamentale proposta di questa azienda per l’automazione della produzione: la famiglia di convertitori Unidrive M. Questi dispositivi sono appositamente progettati per coprire una gamma estremamente ampia di applicazioni, sia in termini di potenze, partendo 0,25 kW e arrivando fino a 1,2 MW, sia in termini di prestazioni, potendo gestire motori fino a 3.00 Hz di banda passante dell’anello di corrente e 250 Hz di banda passante dell’anello di velocità. Il compatto modello base della gamma, denominato M 100, è in grado di effettuare il controllo di motori a induzione tensione/frequenza o vettoriale in anello aperto. In più, i modelli superiori possono effettuare il controllo del flusso rotorico, in anello aperto, ottimizzato per i motori a induzione, fino ad arrivare, nei convertitori al vertice della gamma, alla possibilità di gestire le più sofisticate applicazioni in anello chiuso. Per i modelli al vertice della gamma sono previsti dei moduli, dotati di un processore aggiuntivo, in grado di svolgere autonomamente le funzioni tipiche di un controllore programmabile, quindi adatti a svolgere dei compiti di motion control avanzato. Sul modello Unidrive M 800 è integrato il modulo controllore MCi200, con capacità di programmazione Codesys e comunicazione ethernet attraverso un’interfaccia di rete integrata nel convertitore. M800 è progettato per applicazioni che richiedano un controllo dell’asse della macchina e un’interfaccia ad alta velocità con altri dispositivi di controllo quali PLC, I/O e HMI. Invece, Unidrive M810 monta il modulo controllo macchina con il coprocessore MCi210, con collegamento in rete ethernet a doppia porta. Anche per questo modello è possibile la programmazione in Codesys del modulo di controllo, che in questo caso è dotato di un’interfaccia switch ethernet direttamente sulla scheda, in grado di gestire due porte e con una maggiore memoria di programma (fino a 1 MB). Questo amplia le prestazioni di controllo macchina, aumentando la velocità di trasmissione dei dati che, grazie alle due porte ethernet separate, può anche contare sulla connettività simultanea di due reti. Lo Scada… mobile La domanda di applicazioni per il controllo e il monitoraggio della produzione tramite dispositivi mobili è ancora relativamente modesto, si può prevedere un trend di crescita in questa direzione. Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione Convinta di questo, Copadata ha presentato a SPS Italia tutta una gamma di soluzioni mobili per la ben nota linea Zenon, proponendole col seguente messaggio: l’informazione giusta, al momento giusto, nel posto giusto = ergonomia con Zenon. Già nel 1998, con il modulo Message Control, Copadata aveva introdotto sul mercato uno strumento che premetteva di accedere alle informazioni importanti, indipendentemente dal luogo, tramite l’invio di SMS. Quattro anni dopo ha lanciato lo Zenon Web Server, che permette di accedere da remoto ai progetti HMI/Scada con qualsiasi browser. Ora, con l’introduzione dei più moderni dispositivi mobili, quali Tablet e Smartphone e i loro specifici sistemi operativi, le possibilità di creare applicazioni sono aumentate considerevolmente. Per i Tablet, che sia un iPad o su Windows RT o su Android, si possono utilizzare con flessibilità tutte le funzionalità native di Zenon tramite una Terminal Server Solution, senza alcuno sforzo di installazione sul client, con un setup semplice e una facile manutenzione. Per gli Smartphone, la nuova Everywhere App by Zenon, offre una panoramica dell’impianto in qualsiasi momento e ovunque. Si possono recuperare dati in tempo reale dal sistema HMI/Scada direttamente sullo Smartphone e quindi risparmiare tempo e fatica. In ogni caso, mettendo al primo posto il problema della sicurezza; consapevoli che le soluzioni per i dispositivi mobili richiedono un sofisticato concetto di sicurezza, particolarmente se usate nell’automazione industriale: Copadata ha preso in considerazione questi requisiti seriamente e assicura che le nuove applicazioni sono equipaggiate con il massimo delle precauzioni e sono supportate da importanti funzionalità di sicurezza. Ingegneria di progetto Nel “core business” del CAD elettrico, Eplan Electric P8 sfrutta l’integrazione interdisciplinare nell’ingegneria di progetto per consentire al progettista di focalizzarsi appieno sul proprio lavoro, lasciando al sistema l’onere di gestire in maniera coerente ed efficiente tutti i dati di progetto. Eplan Harness ProD, strumento professionale 3D per il cablaggio strutturato, ha ora i suoi maggiori punti di forza nell’automazione delle fasi di lavoro. Per l’ingegneria interdisciplinare, la proposta di punta si chiama Eplan Pro Panel. Partendo dalla costruzione in 3D dell’assieme, dalla definizione della rete e dalle informazioni di connessione derivanti dagli schemi circuitali elettrotecnici, la soluzione calcola i percorsi ottimali per fili e cavi VISTI ALLA SPS ITALIA approfondimenti Uno schema delle soluzioni Eplan elettrici, verificando il grado di riempimento delle canaline e ottimizzando la lunghezza dei cavi. Eplan Fluid, con un’interfaccia utente moderna e funzioni avanzate di disegno, agevola notevolmente l’impostazione iniziale di tutti i progetti. Per gli impianti più grandi e complessi, il navigatore di Eplan Fluid garantisce un approccio coerente all’intera applicazione, velocizzando l’esplorazione di schemi distribuiti su più pagine mediante riferimenti incrociati automatici. HMI e controllore Dal mondo ESA è arrivata la proposta Esaware, una nuova generazione di HMI che unisce una potente architettura a un design moderno. Con Esaware si ha il pieno comando dell’applicazione, grazie alla tecnologia SoftPLC integrata e a dispositivi I/O, che danno vita a una soluzione di automazione completa. Grazie all’interfaccia Ethercat integrata, è possibile infatti comandare o controllare qualsiasi tipo di dispositivo che adotti questo standard. La soluzione Esaware Il supporto alle funzionalità gesture per applicazioni multitouch, la teleassistenza da remoto con la soluzione Everyware senza la necessità di hardware aggiuntivo, la gestione delle applicazioni attraverso app multipiattaforma, sono le altre importanti funzioni comuni all’HMI Esaware. Monitoraggio e telecontrollo Originale la presenza di eWon che insieme con Efa Automazione, ha illustrato le grandi possibilità offerte dai suoi router, invitando Mario Di Bacco, R&D di Rebernig Supervisioni, a illustrare i vantaggi derivanti dall’utilizzo dei prodotti innovativi di eWon in applicazioni di controllo da remoto nel settore fotovoltaico e nell’illuminazione pubblica. Rebernig ha sviluppando il software Janis appositamente per i dispositivi eWon e dedicato al monitoraggio degli impianti fotovoltaici attraverso la comunicazione con inverter, contatori di energia e altri dispositivi. Janis è in grado di dialogare con tutte le marche di inverter, sensori di corrente i’Checker, numerosi contatori fiscali, dispositivi di interfaccia e sensori e fa capo a una tecnologia come quella di eWon, caratterizzata da apertura, semplicità e utilizzo della rete Internet per la comunicazione. Parallelamente alle soluzioni per la produzione di energia, Rebernig si occupa anche di Led lighting, in collaborazione con la Pubblica Amministrazione. Anche se il background tecnologico è molto diverso, concettualmente i due scenari sono paragonabili: i router eWon servono sempre da bridge tra il sistema centrale e il campo, fungendo da collettori di informazioni sul territorio, compressione e trasferimento dei dati al sistema centrale. In particolare Rebernig propone due linee di lampioni Led: Luxio, telecontrollato in radiofrequenza e dotato di profilo di illuminazione a bordo, funzionante anche in assenza di comunicazione radio, pensato per l’illuminazione di centri urbani, strade extraurbane, parcheggi, centri commerciali, zone verdi, aree esterne di edifici industriali; e Dolomiti, ideale per contrastare il problema degli sprechi della pubblica illuminazione, consentendo un risparmio energetico pari almeno al 50% rispetto alle vecchie lampade ad alta pressione, senza necessità di manutenzione. A questi si affianca la scheda di controllo Island 3.0, per la regolazione del flusso luminoso di alimentatori elettronici e moduli Led, configurabile attraverso un software dedicato e/o registri Modbus e con profilo luminoso impostabile con auto-time. Non solo pneumatica Festo ha partecipato alla SPS portando il suo “Expotainer” nell’area esterna e presentando, sia nello stand che all’aperto, delle interessanti demo relative al progetto Bionic Learning Network (soluzioni tecnologiche ispirate alle forme di vita). I temi al centro della presenza Festo sono stati efficienza e risparmio energetico, sicurezza a bordo macchina, motion control e soluzioni per la υ Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 45 48 VISTI ALLA SPS ITALIA approfondimenti presa adattiva nate proprio dallo studio di modelli esistenti in natura. Tra i prodotti esposti citiamo il modulo CTEU con funzioni diagnostiche per unità di valvole tipo VTUB e VTUG, un vero ‘risparmiatore di rete’ che rende compatibili le unità di valvole con i nodi fieldbus a costi non superiori a quelli previsti per le soluzioni multipolari, aprendo economicamente al mondo di differenti protocolli, quali Canopen, Profibus and Devicenet. Questa interfaccia di comunicazione si basa su I-Port Festo, lavora come connettore universale da M12 e può essere equipaggiato in modo flessibile con i nuovi moduli bus tipo CTEU oppure configurato a IO-Link. L’elevata protezione IP 65/IP 67 ne consente l’impiego in ambienti gravosi. Il modulo I/O CPX-L è invece una pratica soluzione nel mondo Festo CPX e di tutta la sua gamma di unità di valvole e sistemi fieldbus. Gli utilizzatori che chiedono di poter installare un terminale elettrico CPX per unità di valvole in tutta sicurezza in un armadio di comando trovano in questo affidabile modulo una perfetta risposta a questa esigenza. I CPX-L sono progettati per essere impiegati in armadi di comando con I/O remoti a protezione IP 20 ed integrati in unità di valvole. Il miglior esempio è dato dall’unità Festo CPX-MPA. Gli utilizzatori che necessitano l’impiego di un alto numero di canali I/O apprezzeranno il risparmio di costi garantito dai moduli CPX-L con ingressi e uscite digitali. Le dimensioni del modulo sono molto compatte, sia nella versione a 16 ingressi che in quella mista con 8 ingressi e 8 uscite digitali. Apprezzate le applicazioni nel settore alimentare e nell’automazione di processo, data la protezione antideflagrante, e in particolare per l’industria del trattamento dell’acqua e acque reflue. Il convertitore TPD 32 EV di Gefran Convertitori e sensori per applicazioni industriali Gefran, che alla SPS Italia aveva allestito un’area dedicata alle applicazioni nell’industria alimentare, presentava diversi nuovi prodotti. Tra questi la nuova gamma di convertitori d’armatura TPD32 EV, con un insieme di correnti e di tensioni di alimentazione più ampio e con versioni adatte per impianti di grossa potenza. Per il controllo dei motori in corrente continua, TPD32 EV si propone con tecnologie a 2 e 4 quadranti fino ad oltre 5.000 A con configurazioni a 6 e 12 impulsi serie e parallelo nonché una ampia gamma di regolatori per il controllori di campi esterni, magneti ed impianti galvanici. Il convertitore TPD32 EV è adatto al revamping, ma anche per realizzare evolute architetture di regolazione Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione con convertitori in corrente continua, come sistemi di laminazione, lavorazione lamiera, sollevamento industriale, banchi test ecc. Per quanto riguarda i sistemi di controllo, la piattaforma di automazione GCube è stata potenziata da Gefran con l’introduzione dei terminali operatori della serie GF Vedo SL, con schermi da 3.5 e 7 pollici, integrando in un unico prodotto un PLC, con completo supporto dello standard 61131-3, la gestione della grafica e la connettività ethernet (sempre presente). Nell’ambito della sensoristica, Gefran ha presentato i trasduttori di pressione industriale KS nella nuova versione SIL 2, con certificazione emessa dal laboratorio TÜV Rheinlad in conformità allo standard EN 62061. Nuovo anche il sensore Impact Performance Level c, un trasmettitore fluid-free di pressione a elevate temperature conforme alla norma europea EN1114-1 relativa alla sicurezza degli estrusori. Da segnalare anche il nuovo trasduttore ONPPA, per la misura della posizione in applicazioni di pneumatica. Questo trasduttore è basato sull’effetto magnetostrittivo ed è costrutito con una tecnologia brevettata, denominata Onda, che Gefran ha applicato in tutta la serie di trasduttori magnetostrittivi a profilo MK4-A e a stelo IK4-A. La gamma di sensori a stelo si è anche arricchita della nuova serie SK4-A, che rispetto al modello da cui deriva (IK4-A) presenta una drastica riduzione delle zone morte. Misura per il movimento Alla SPS Heidenhain ha portato il proprio bagaglio di competenze maturate nel mondo della misura per il movimento. Tra i prodotti in mostra i modelli EQN 1135 e EQN 1137,encoder assoluti multigiro con trasmissione dati full digital EnDat22 e connessioni meccaniche “fault exclusion” per evitare la perdita di accoppiamento tra albero e statore. Esposti anche gli encoder assoluti induttivi serie ECI/EQI 1300 generazione 3 e 2.5. Processore di rete Protagonista indiscusso dello stand HMS è stato Anybus NP40, recentemente insignito da Frost & Sullivan del premio come migliore processore di rete. Anybus NP40 è il componente principale della nuova gamma Anybus CompactCom serie 40, composta da famiglie di interfacce di comunicazione pronte all’uso, disponibili nei formati Chip, Brick e Module in grado di gestire la comunicazione tra un dispositivo industriale e una qualsiasi rete industriale. La serie 40 di Anybus CompactCom, basata sul processore di rete Anybus NP40, supporta tutte VISTI ALLA SPS ITALIA approfondimenti Anybus NP40 di HMS le principali reti industriali, ma è particolarmente adatta alle reti Fieldbus ed Ethernet industriali con prestazioni di alto livello. Poiché il processore NP40 assicura praticamente uno scambio dati tra il dispositivo e la rete con un ritardo “pari a zero”, la serie 40 è ideale per applicazioni ad alte prestazioni, con cicli di rete veloci e richieste di sincronizzazione rapida, come i sistemi con servoazionamenti. Visione stereo Image S ha portato alla SPS IPC Drives Italia 2013 soluzioni per la visione di grande interesse: la telecamera 3D in stereovisione Ensenso N10 di IDS Imaging, innovativa e compatta, che funziona secondo il principio della “stereovisione con texture proiettate”. Questa telecamera è provvista di due sensori CMOS global shutter e un proiettore di texture o pattern, che proietta una matrice di punti casuali sull’oggetto da rilevare. Il vantaggio principale del pattern è che funziona anche in applicazioni con più telecamere La telecamera stereo Ensenso N10 ed è ideale per catturare superfici non strutturate. Grazie alla calibrazione di fabbrica, l’installazione della Ensenso N10 per la comparazione di superfici 3D con l’interfaccia Halcon di MVTec richiede meno di dieci minuti. Con l’interfaccia software gratuita in dotazione, l’utente può inoltre integrare facilmente la telecamera nei propri programmi applicativi. La solida custodia in alluminio misura solo 150 x 45 x 45 mm. Controllo, programmazione e supervisione Presente in uno stand adiacente a quello della Asem, società con cui ha avviato da un anno una cooperazione che va al di là della semplice partnership, Keb ha proposto al pubblico della SPS le proprie soluzioni dedicate al mondo del controllo: inverter, servosistemi, azionamenti, fino alle soluzioni per la programmazione e la supervisione. Tra i protagonisti dello stand, un ruolo chiave era giocato dalla soluzione Combivis Studio 6 per la configurazione, la programmazione (con i liguaggi standard previsti dalla normativa IEC 61131), la simulaizone e il debug, la gestione della visualizzazione e delle comunicazioni per tutte le soluzioni di automazione e visualizzazione Keb (controllori, PC, I/O remoti). Il motore che si gestisce con una app Lenze ha presentato per la prima volta in Italia, alla SPS di Parma, il suo nuovo motore con elettronica a bordo: Lenze Smart Motor. Un prodotto progettato per combinare la semplicità di un motore in rete con i vantaggi tecnici di un controllo di azionamento elettronico. Tra i benefici di questa soluzione, Lenze ha stimato una riduzione che può arrivare fino al 70% dei tipi e delle varianti degli azionamenti necessari per coprire le esigenze di un impianto. Lenze Smart Motor è progettato per essere in grado di coprire in modo flessibile una gamma di velocità da 500 a 2.600 giri al minuto con Il nuovo Lenze Smart Motor coppia costante. Inoltre, questo nuovo prodotto consente il comando attraverso uno smartphone, con la possibilità di modificare le impostazioni del motore tramite la tecnologia di comunicazione NFC (Near Field Communication). I nuovi motori possono essere configurati per i propri compiti con una app per smartphone di Lenze. Semplificando la realizzazione di applicazioni in rete e con avviatore, questi motori sono una proposta particolarmente adatta per i costruttori di macchine e impianti nel settore dei sistemi di trasporto e movimentazione dei materiali. Robot, controllori e PC integrati Tra le molte soluzioni e prodotti presentati da Mitsubishi Electric spiccano i PLC compatti della serie FX3, che integra nuove funzionalità avanzate e diventa ancor più versatile con i nuovi modelli FX3GE e FX3S, presentandosi come ideale per ogni linea produttiva. Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 49 50 VISTI ALLA SPS ITALIA approfondimenti I robot antropomorfi Mitsubishi serie RV-F Il modello FX3GE risponde all’esigenza di connettività anche in presenza di linee meno complesse e articolate. Rispetto a FX3G, il nuovo PLC integra di serie ulteriori funzioni e ha caratteristiche innovative per la sua categoria. Si tratta infatti di un PLC compatto dotato di porta di comunicazione Ethernet di serie, 2 ingressi analogici a 12 bit, 1 uscita analogica a 12 bit, 1 porta miniUSB e una seriale RS422, tutti integrati. Tra le funzionalità standard di serie troviamo un sistema di sicurezza molto elevato grazie a due livelli di password. Precisione e velocità sono garantite da semplici e potenti funzioni di posizionamento (fino a 3 assi), da contatori veloci con ingressi a Interrupt, dal controllo analogico integrato (2AD/1DA), dalla possibilità di collegamento diretto degli inverter Mitsubishi usando il protocollo seriale proprietario (FreqRol Support) o gestendo il protocollo Modbus RTU. Le innovative dotazioni di serie di questo nuovo modello di PLC compatto lo rendono ideale per molteplici applicazioni, come ad esempio CPG, Food&Beverage, LifeScience e Trattamento Acque, consentendo di contenere sia i costi di gestione sia gli ingombri. L’altra novità, il PLC compatto FX3S, ponendosi nella fascia dei prodotti per la gestione di applicazioni low end, rappresenta l’erede naturale dell’affermato FX1S. Potenziato grazie a una riduzione drastica del tempo ciclo, ha raddoppiato la memoria programma e aggiunto la possibilità di gestire le schede di espansione della famiglia FX3. Tra le sue caratteristiche principali c’è la completa compatibilità con le soluzioni che lo hanno preceduto; inoltre integra di serie una porta miniUSB che garantisce un trasferimento del programma molto rapido e una porta RS422 per connettere l’eventuale HMI. È inoltre possibile integrare FX3S in una rete Ethernet grazie al supporto del modulo opzionale FX3U-ENET-ADP. Le molteplici funzioni avanzate, dal controllo in treno di impulsi di 2 assi, agli ingressi di conteggio, al protocollo Modbus o FreqROL integrato, lo rendono particolarmente adatto in svariati settori aggiungendo molte funzionalità che finora erano prerogativa dei PLC di taglia superiore. Mitsubishi Electric ha esposto a Parma per la prima volta in una fiera italiana i nuovi robot della serie RV-F, antropomorfi verticali a sei assi flessibili e con elevata velocità pick&place. Naturale evoluzione della serie SD, questa gamma offre tempi ciclo ridotti (0,32 s standard) con un considerevole aumento della produttività. Altri vantaggi si possono ottenere utilizzando l’innovativa struttura a doppio-braccio, che porta ad avere maggiore libertà di movimento, migliore stabilità e versatilità. La capacità di carico va da 2 Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione a13 kg e l’area di lavoro varia da 504 a 1.400 mm a seconda del modello. Inoltre, il design compatto di questi robot ne permette l’utilizzo in aree ristrette e la possibilità di un montaggio a muro e a soffitto. Infine, tutti i robot antropomorfi serie F soddisfano gli standard di protezione IP 67. La serie F arriva anche per i robot Scara con il modello entry level RH-3FH con una portata massima di 3 kg al polso e il modello RH-6FH high performance che arriva a un massimo di 6 kg di payload. Con il tempo ciclo (test dei 12”) di soli 0,29 s, i robot Scara presentano un’elevata velocità di spostamento. Mitsubishi ha anche aumentato l’angolo di lavoro utile dell’asse J1 (da ±127° a ±170°). Gli Scara sono disponibili sia nella classica versione stand alone sia nella versione iQ. Novità importanti anche sul fronte della iQ Platform, la piattaforma capace di integrare fino a quattro CPU ad alte prestazioni. Le nuove CPU PLC QnUDV offrono tempi di esecuzione ridotti, maggiore capacità di memoria, riduzione dei tempi tra due eventi di interrupt, utilizzo di interfacce standard di comunicazione come USB ed Ethernet. Presentano inoltre funzioni integrate per la tracciabilità, quali funzioni di data logging che permettono di registrare e salvare dati in formato csv e binario all’interno di una memoria standard SD/SDHC. Sono poi disponibili nuove funzioni per la data security. Proposto poi WinCPU, un PC industriale integrabile sulla piattaforma iQ in grado di gestire applicazioni tipiche (Scada, gestione database, visione ecc.) e allo stesso tempo di controllare i moduli I/O e intelligenti presenti sul backplane. Nonostante il suo frame ultra-compatto, WinCPU è dotato di una capacità di calcolo elevata grazie al processore Atom a 1,66 GHz e permette un facile accesso ai registri/segnali tramite librerie dedicate per Visual C++ / Visual Basic. Altra novità è rappresentata dai C-Controller, controllori programmabili in C che presentano elevate velocità di elaborazione e comunicazione per la gestione di un consistente volume di dati, hardware affidabile e reperibilità a lungo termine, moduli compatti e un sistema operativo (VX Works) pre-installato. Il motion control incontra l’aptica Diverse le novità presentate da Moog al suo stand. Su tutte citiamo il Moog Simodont Dental Trainer, la Speed Controlled Pump Bike Demo e, infine, un sistema di fustellatura azionato da un attuatore Short Stroke. Il Moog Simodont Dental Trainer è un esempio di come sia possibile applicare la tecnologia aptica e le competenze di Moog nel motion con- VISTI ALLA SPS ITALIA approfondimenti La Speed Controlled Pump Bike Moog trol. Si tratta di una tecnologia che consente di creare all’utente la sensazione realistica del tatto, in un ambiente virtuale, affinchè possa sperimentare gli stessi stimoli che si verificano nella realtà. L’effetto realistico è assicurato da un sensore di forza posto nel simulatore, le cui vibrazioni sono percepite dall’utilizzatore come avverrebbe nella pratica. Anche dal punto di vista uditivo, vi è una riproduzione fedele del rumore dello strumento utilizzato, la cui intensità varia in funzione della velocità e della forza esercitata dall’operatore. La tecnologia aptica è stata utilizzata da Moog nella realizzazione di vari prodotti per la simulazione di volo e di guida ed ora, viene applicata ad una serie di sistemi per training specifici anche nel settore medicale. La Speed Controlled Pump Bike è una demo atta a illustrare il funzionamento di un sistema con una pompa RKP Moog oleodinamica a pistoni radiali e dimostrare l’effetto che si ottiene sulla richiesta di coppia e velocità al lato motore, attivando la funzionalità dual flow displacement, per variare la cilindrata della pompa ed ottimizzare la potenza del motore, simulato dal ciclista nelle varie condizioni di carico. Presente anche un sistema di fustellatura, ad elevata performance, controllato da un servo attuatore elettrico Short Stroke, le cui caratteristiche lo rendono ideale per ogni applicazione industriale dove sia necessaria alta precisione, come le presse meccaniche, le macchine per soffiaggio e stampaggio. In specifico, la sua robustezza unitamente ad un sistema di lubrificazione, garantiscono all’attuatore un funzionamento continuativo e costante nel tempo, per una manutenzione minima. Stazione per bus di campo In occasione della fiera SPS IPC Drives di Parma, Murrelektronik Italia ha festeggiato il suo ventesimo anniversario e, oltre all’importante traguardo del ventennio di presenza nel nostro Paese, l’azienda ha ricordato, nel suo affollatissimo stand in fiera, il recente cambio di sede e l’insieme di prodotti che in questi decenni ha reso disponibili per il mercato italiano. La cerimonia tenuta in fiera ha quindi segnato un ideale passaggio di consegne per la nuova sede di Murrelektronik, che ora si trova nel Parco Tecnologico di Vimercate, nella zona designata Energy Park (Building 03, Via Energy Park 6). Tra le novità di prodotto di Murrelektronik, si segnalano le soluzioni Cube per bus di campo modulari per installazioni sia a livello di macchinario che di impianto. L’ultimo arrivato della famiglia è Cube20S, una stazione per bus di campo compatta, appositamente progettata per l’armadio elettrico, che consente di collegare fino a 64 moduli per ogni nodo. Cube20s, adatto al montaggio su guida DIN, è dotato di spie LED che consentono di verificare gli stati dei canali ed è caratterizzato da tempi di scansione su bus locale fino a 20 μs. I nodi per Cube20s sono disponibili per bus Canopen, Devicenet, Ethercat, Modbus e Profibus/ Profinet. L’affollato stand di Murrelektronik Controllori riconfigurabili alla fiera SPS Italia National Instruments ha presentato i propri strumenti di sviluppo robusti ed efficaci, pensati per permettere ai progettisti di “fare di più con meno” e soluzioni efficaci in grado ridurre il costo dei progetti, velocizzare i tempi di sviluppo e accorciare il time-to-market. In evidenza allo stand la piattaforma hardware NI Rio (I/O riconfigurabili) che, grazie alla combinazione di processori real-time, chip FPGA riconfigurabili, I/O analogici e digitali e alla programmazione con NI LabView, permette un passaggio rapido dal prototipo alla produzione in serie senza bisogno di riscrivere il codice. NI CompactRio offre i vantaggi della customizzazione e la convenienza di una piattaforma commerciale. Questo permette di risparmiare su tempi di sviluppo, costi e di ridurre il time-tomarket. NI Single-Board Rio fornisce la stessa architettura Rio in formato scheda per appli- Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 51 52 VISTI ALLA SPS ITALIA approfondimenti cazioni di controllo e monitoraggio embedded OEM e interessate da volumi di produzione in serie da qualche decina fino alle centinaia di pezzi. Sfruttando gli stessi strumenti integrati di CompactRio, permette una migrazione snella dal prototipo alla produzione in serie senza bisogno di riscrivere il codice. Nel corso della Sps Italia, National Instruments ha fatto trapelare le caratteristiche principali di un nuovo dispositivo della famiglia CompactRIO che sarà presentato nel corso di NI Week a Austin ad agosto. Il controllore si baserà sulle più recenti soluzioni elettroniche ‘all in one’ che portano su un unico chip altamente integrato un micro Arm e un FPGA, offrendo prestazioni elevate, prezzi contenuti e soprattutto la possibilità di integrare nel design di sistema anche funzionalità custom. Il nuovo dispositivo sarà più aperto dell’attuale (si parla di un nuovo sistema operativo) e potrà far funzionare anche applicazioni scritte in linguaggio C. Con questa soluzione National Instruments intende sviluppare l’idea di controllore ‘software defined’ che fa seguito all’introduzione recente della strumentazione software defined. I/O modulari Sysmac serie NX Omron Controllo integrato, sicurezza e visione Al suo stand, Omron ha portato una demo delle funzionalità Delta del sistema Sysmac. Tra le tante novità presentate in fiera, a proopsito di Sysmac citiamo il nuovo sistema di I/O modulari Sysmac serie NX, che va ad ampliare e a integrarsi con il machine controller serie NJ. Una caratteristica essenziale del sistema di I/O Sysmac serie NX è l’uso della funzione di clock distribuito della rete EtherCat per l’esecuzione deterministica del controllo. Questo garantisce la precisione e la ripetibilità della temporizzazione nell’anello di controllo. I singoli moduli di I/O compensano i ritardi di comunicazione con una campionatura multipla del segnale nel ciclo di comunicazione, consentendo una precisione inferiore al microsecondo. Per raggiungere il livello di prestazioni richiesto, Omron ha sviluppato un nuovo bus di interconnessione I/O con una velocità di trasmissione dei dati di 3 Gbit/s. Per il controllo qualità e la tracciabilità Omron ha esposto il nuovo sensore di visione FQ2 che combina telecamera e illuminatore in un’unica custodia compatta, dotata di capacità di elaborazione, eliminando la necessità di un controllore separato. Le dimensioni compatte e la soluzione all-in-one rendono il sensore semplice da montare anche in spazi ristretti. FQ2 supporta Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione tutti gli algoritmi di controllo e i filtri immagine tipici dei sistemi di visione Omron, compresa la ricerca basata sulla forma, il controllo colore, il riconoscimento caratteri (OCR), la lettura e la verifica di codici 2D e barcode. In mostra anche il terminali touch screen serie NB nei formati da 3,5”, 5,6”, 7” e 10”. I modelli da 3,5” e 5,6” offrono una risoluzione 320 x 240 pixel, sono dotati di una porta seriale, di una di porta Ethernet e una USB. La versione da 7” e 10” offrono una risoluzione da 800 x 480 pixel. I modelli di punta sono dotati di porta Ethernet e porta USB per semplificare l’aggiornamento del progetto o lo scambio di dati in rete. Un nuovo PLC con EtherCat Panasonic Electric Works ha esibito alla fiera di Parma due nuovi prodotti in anteprima europea: i servoazionamenti Minas A5B, che costituiscono la versione EtherCat della gamma A5, e il nuovo PLC modulare FP7 con il bus di campo EtherCat. I nuovi prodotti saranno disponibili a livello commerciale nella seconda metà dell’anno. Il PLC FP7 è un controllore progettato per applicazioni ad alte prestazioni e per il controllo del movimento avanzato, che nella più recente versione può utilizzare il bus di campo EtherCat. Anche se caratterizzato da una forma compatta (ha un frontale largo 40 mm e alto 90 mm), FP7 è un dispositivo di fascia alta, dotato di capacità di connettività locale e remota, con la porta ethernet integrata nella CPU. Il collegamento ethernet consente di effettuare in modalità remota il trasferimento del file log, il monitoraggio e la programmazione. Questo controllore può effettuare il controllo sincronizzato di più assi e consente di gestire il movimento e le traiettorie con interpolazione lineare, circolare e spirale. FP7 incorpora diverse nuove funzioni e una di queste, particolarmente interessante per i costruttori di macchine, è pensata per la protezione della proprietà intellettuale e del copyright in ambito industriale. Infatti questo nuovo controllore permette di scaricare programmi crittografati salvaguardando la proprietà intellettuale incorporata nel programma stesso o nella macchina. In pratica, un programma può funzionare solamente se si dispone della chiave di decriptazione, in modo da prevenire la duplicazione del progetto. Il programma può essere caricato sul PLC attraverso una SDHC card ed è possibile memorizzare e tenere traccia di tutte le modifiche che sono state effettuate sul programma. Dal punto di vista delle prestazioni, FP7 ha una memoria di programma che arriva a 196.000 passi e il processore di cui è dotato è in grado elaborare un passo in un tempo di 11 ns. VISTI ALLA SPS ITALIA approfondimenti Panel PC Tre i principali prodotti HMI lanciati in casa Panel. Il modello PSG015 è un Panel PC estremamente compatto con TFT 15” retroilluminato a led con risoluzione 1024x768. Grazie alla flessibilità di configurazione il PSG015 può essere fornito con alimentazione 12/24 Vcc o 110/230 Vca e con CPU Atom N270, per sistemi fanless e a basso consumo energetico, o con processori Intel Core i5 e i7 di seconda generazione. Poi il PDG012, domotic PC dal design super compatto per montaggio da incasso muro o a pannello in cartongesso, con TFT da 12” ed equipaggiato con CPU Atom Z510P completamente fanless, in grado di fornire ottime prestazioni per tutte le applicazioni in ambiente domotico. Infine il PSQ008, Panel PC estremamente compatto con TFT 8.4” retroilluminato a LED e risoluzione 800x600. Il PC, completamente fanless e con alimentazione 12/24 Vcc, è equipaggiato con una CPU Intel Atom Z510P in grado di fornire una elevata potenza di calcolo con dei bassissimi consumi energetici. Tre famiglie di sensori a ultrasuoni Pepperl+Fuchs ha presentato a Parma tre nuovi modelli di sensori ad ultrasuoni e un encoder magnetico compatto. La prima delle nuove proposte, caratterizzata da una forte miniaturizzazione, è quella dei sensori ad ultrasuoni della Serie F77, pensati per la rilevazione affidabile degli oggetti indipendentemente dal tipo di materiale, con una portata di 800 mm e con tempi di risposta brevi (la frequenza di commutazione è di 100 Hz). La serie F77 ha un’elevata resistenza alle interferenze. Due ulteriori nuove proposte di Pepperl+Fuchs sono costituite dai sensori a ultrasuoni serie 30GM70 e 30GM-IO, con alloggiamento M30 cilindrico, particolarmente adatti per le esigenze dei costruttori di macchine. Nella serie 30GM70, la distanza di commutazione dei sensori può essere regolata tramite un potenziometro e i I sensori a ultrasuoni 30GM-IO possono essere collegati attraverso IO-Link 53 sensori possono essere configurati, in funzione dell’applicazione, utilizzando un’interfaccia a infrarossi bidirezionale ad alta velocità. Invece, i 30GM-IO sono configurabili attraverso IO-Link e la distanza di commutazione può essere regolata con la pressione di un pulsante. È possibile regolare il cono di proiezione e la funzione dell’uscita di commutazione, mentre IO-Link permette di integrare il sensore in un sistema di controllo. Infine sono anche da menzionare i nuovi encoder rotativi assoluti monogiro di Pepperl+Fuchs, che si basano su sensori Hall a due assi e possono essere trasformati in encoder rotativi assoluti multigiro attraverso l’aggiunta di un sensore Wiegand. Questi encoder compatti possono avere risoluzioni di 12 bit (mentre con le versioni multigiro è teoricamente possibile raggiungere risoluzioni fino a 39 bit) e basandosi su un principio di funzionamento senza contatto hanno un’usura ridotta. Automazione in campo e in rete Phoenix Contact ha esposto alla SPS Italia diversi prodotti per l’automazione sul campo, come il sistema I/O Axioline, o dedicati al networking industriale, con dispositivi come i nuovi router con firewall della famiglia FL Mguard RS. Il sistema I/O Axioline ha visto l’introduzione di un insieme di prodotti, la Serie E, espressamente pensati per l’installazione in campo, con robusti I/O in custodia di metallo o plasitica, che va a completare i modelli dedicati all’installazione nel quadro elettrico. Il sistema I/O Axioline ha anche registrato l’introduzione di nuove versioni con capacità Profibus/Profinet e master IOLink. Dal punto di vista del networking industriale, con i nuovi FL Mguard RS, i router e firewall pensati per l’industria (operano con temperature da –20 a + 60 °C), è I nuovi router con firewall FL Mguard RS di possibile proteggere le sottoreti di automazione Phoenix Contact nei confronti di accessi non autorizzati. Gli FL Mguard RS forniscono accessi sicuri da remoto grazie all’utilizzo di tunnel VPN che consentono una comunicazione crittografata attraverso una rete esterna. I prodotti di questa famiglia di router hanno una compatta custodia metallica (45 mm su guida DIN), consentono la configurazione via web browser e sono provvisti di una SD Card per salvare i dati di configurazione. Il Firewall integrato consente di gestire la comunicazione, con l’opportuna configurazione, permettendo o limitando lo scambio dati con l’impianto solo Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 54 VISTI ALLA SPS ITALIA approfondimenti su determinate porte o solamente con dispositivi determinati (specifica dell’indirizzo IP). Questi router consentono di integrare più sottoreti (funzione di routing 1:1 Nat, Network Address Translation) con gli stessi indirizzi IP in una rete di livello superiore, in quanto i router rimappano gli indirizzi dei sottosistemi verso la rete superiore risolvendo i conflitti di comunicazione. Controlli e visione in sicurezza Alla SPS IPC Drives Italia, Pilz ha esposto prodotti e servizi secondo il nuovo concetto che vede un approccio verticale per mercati, cercando di fornire indicazioni applicative con demo funzionanti come ad esempio: produzione di energia eolica, controlli in ambito ferroviario, presse, imballaggi e macchine utensili. Da segnalare, tra le novità, le nuove funzioni (SLP e SLI) della scheda di sicurezza PMCprotego S, che possono ora essere usate per applicazioni di sicurezza del moto per il controllo sicuro della posizione. Del sistema di sicurezza configurabile PNOZmulti 2 è stata ampliata la gamma con nuove interfacce per la gestione di segnali digitali di sicurezza e per la comunicazione verso le più comuni reti industriali basate su tecnologia Ethernet. Queste nuove interfacce andranno ad agevolare ulteriormente gli utilizzatori e progettisti di automazione sicura permettendo loro maggiore flessibilità di impiego. Durante i tre giorni della manifestazione, Pilz è stata protagonista anche grazie alla tecnologia di visione in 3 D. Nel padiglione d’ingresso la società ha potuto infatti offrire un momento di svago in una speciale applicazione robotizzata dove era possibile confrontare le proprie abilità di golfisti in tutta sicurezza. L’installazione, data l’importanza dell’evento fieristico e la grande affluenza di visitatori, è stato oggetto di notevole interesse da parte del pubblico stupito di poter avvicinare quei robot senza barriere fisiche e in tutta sicurezza. Infatti le prestanti telecamere di SafetyEYE hanno permesso al pubblico di poter interagire con i robot e giocare insieme a loro potendo contare su una protezione tridimensionale a tutela della propria incolumità. L’HMI va su tablet In ambito HMI Pro-face ha presentato nuove app per Android e iOS. Il Remote HMI è una app che consente il monitoraggio e il controllo fino a 100 HMI su un singolo smartphone o tablet. L’app Remote HMI è disponibile per dispositivi portatili basati su Google Android e Apple iOS, in particolare iPhone e iPad. Il Remote HMI è disponibile per i pannelli di serie GP4000 dotati Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione di porta Wthernet e collegabili in rete. Pro-face ha puntato anche sulle nuove periferiche USB della serie EZ che migliorano l’operatività dei pannelli di serie GP4000 e GP4000M. Proface introdurrà presto altre nuove periferiche EZ per accrescere le programmabilità e la flessibilità dei pannelli operatore. Accanto all’applicazione mobile Remote HMI e ai nuovi accessori USB della serie EZ, Pro-face ha rilasciato una nuova versione del software di sviluppo GP-Pro EX. Grazie alle accresciute potenzialità hardware dei pannelli della serie GP4000, la versione GP-Pro EX 3.1 introduce nuove e potenti funzionalità. Supervisione interattiva Pronto per l’uscita in Italia, il Movicon.NExT di Progea si è presentato in fiera a Parma come la nuova generazione di prodotto Scada/HMI, in grado di ridefinire i concetti di supervisione e controllo. Il Movicon.NExT si pone effettivamente come la nuova frontiera della tecnologia Scada/HMI: non si tratta infatti di una normale evoluzione della tecnologia Movicon ma di una nuova piattaforma, completamente riprogettata sulle tecnologie del futuro che mette a frutto i venti anni di esperienza di Progea nel settore, creando un nuovo punto di riferimento. Un workspace innovativo, un ambiente di lavoro completamente integrato, un framework Progea personalizzabile con tecnologia plug-in, una grafica rivoluzionaria con librerie di simboli studiate da grafici, un modello di comunicazione aperto, un’architettura di persistenza dati indipendente, una tecnologia web performante e cross-platform: sono le caratteristiche che riassumono la nuova proposta di Progea. La tecnologia di Movicon.NExT si basa su codice .NET che sfrutta le potenzialità dei sistemi a 64-bit, con un framework appositamente studiato per garantire affidabilità, apertura e performance. La piattaforma utilizza il modello “plugin” per garantire la completa personalizzazione del sistema modulare e l’integrazione di nuovi moduli personalizzati. Il framework di Movicon. NExT offre una ricca suite di moduli funzionali in grado di garantire soluzioni di supervisione ed interfaccia utente ricche e complete, con la totale apertura ed espandibilità. Un nuovo concetto di interfaccia utente utilizza l’accelerazione grafica dei sistemi DirectX di ultima generazione per sfruttare le notevoli qualità grafiche vettoriali della tecnologia WPF/ XAML con supporto 2D e 3D, con ricche librerie di oggetti e simboli di nuova generazione, integrando il supporto nativo alle più recenti tecnologie di interfaccia multitouch o Kinect e agli stili e VISTI ALLA SPS ITALIA approfondimenti navigazione tipici di Windows 8. Movicon.NExT si basa su una architettura client/ server che utilizza il modello di informazione definito dallo standard OPC UA e sfrutta la tecnologia WCF nelle infrastrutture di comunicazione. Utilizza inoltre la tecnologia VFS (Virtual File System) per rendere indipendente le applicazioni dal modello di persistenza dei dati: l’utente può quindi connettersi liberamente ai database relazionali, utilizzare il Cloud computing oppure utilizzare i normali files XML su disco fisico per archiviare i dati di processo o dei progetti. Non solo cabinet Oltre all’innovazione tecnologica, protagonista nello stand Rittal ad SPS IPC Drives 2013 è stata la presenza di Kiesling Maschinentechnik, una nuova società del Friedhelm Loh Group, specializzata in soluzioni di automazione per costruttori di quadri elettrici e di comando. I nuovi armadi modulari TS8 Rittal Quanto ai prodotti Rittal, con il rinnovo della nota serie di armadi TS 8, le innovazioni apportate rendono più rapido il montaggio degli accessori, consentendo ai costruttori e ai quadristi di risparmiare tempi e costi di allestimento. La piattaforma Rittal – The System si arricchisce ulteriormente, grazie alla nuova gamma di sistemi a braccio portante CP. Disponibili nelle versioni 60/120/180 a seconda della caricabilità del sistema espressa in kg, hanno in comune una lunghezza dello sbraccio di 1.250 mm e un design innovativo. I requisiti per i sistemi di raffreddamento (chiller) utilizzati nelle applicazioni industriali sono molto complessi. Per rispondere al meglio alle necessità dei vari settori industriali e soprattutto dell’impiantistica, Rittal ha sviluppato una nuova generazione di chiller TopTherm con tagli di potenza da 8 a 40 kW. Per garantire la massima sicurezza operativa, la normativa CEI EN 61439 richiede ai costruttori dei quadri elettrici di fornire una documentazione dettagliata che attesti le caratteristiche costruttive e prestazionali del quadro. La nuova versione 6.1 del software di configurazione “Power Engineering” di Rittal offre ai costruttori un supporto completo per il dimensionamento e la verifica di progetto di Ri4Power secondo le prescrizioni della nuova normativa Rittal ha anche rilanciato il nuovo RiMatrix S, il primo data centre personalizzato prodotto in serie, lo zoccolo Flex-Block a montaggio rapido senza attrezzi, la gamma di armadi SE 8 “freestanding” continua e Make IT easy”, il nuovo armadio standard per tutte le applicazioni IT. Motion control Robox ha portato in fiera i suoi prodotti di punta: il motion controller master Ethercat μRMC2 mosso dal processore Freescale Power PC MPC5200 (400 MHz), dotato di due porte Ethernet (Ethercat, TCP/IP, UDP/IP), due Canbus (Canopen), interfaccia Profibus slave; il motion controller master Ethercat μRMC3, dotato di processore Freescale P2020 (dual core, 1,2 GHz), tre porte Ethernet (Ethercat, TCP/IP, UDP/IP) e due Canbus (CANopen), interfaccia Profinet slave; lo Shuttle Drive SPIMD20, l’azionamento sviluppato da Robox e STMicroelectronics robusto, compatto e leggero che può essere montato a bordo di motori brushless per realizzare, sulla base di hardware standard, azionamenti specifici per applicazioni di controllo multiasse. Soluzioni midrange e base Rockwell Automation, alla fiera SPS Italia, ha concentrato la sua attenzione attorno ad alcune categorie specifiche della propria offerta: le soluzioni di controllo midrange e la nuova architettura Connected Components, per l’automazione delle macchine meno complesse. Le soluzioni di controllo midrange di Rockwell Automation sono progettate nell’ottica di ottenere una maggiore scalabilità e di incrementare le prestazioni delle macchine, con la capacità di controllare inverter e servoazionamenti attraverso Ethernet/IP. L’offerta midrange si articola attorno ai controllori scalabili CompactLogix AllenBradley, ma comprende anche servoazionamenti modulari, inverter, terminali di visualizzazione Un PLC Micro della nuova architettura Connected Components di Rockwell e relativo software. Mentre la nuova architettura Connected Components, dedicata ad applicazioni più semplici ma fornita un’offerta completa di dispositivi, è incentrata attorno ai nuovi PLC Micro 800, con interfaccia USB per la programmazione e porte di comunicazione seriali RS232/485, associati ai pannelli operatore serie Panel View Component. Tutti i dispositivi che Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 55 56 VISTI ALLA SPS ITALIA approfondimenti fanno parte dell’architettura Connected Components sono programmabili attraverso un unico software: Connected Components Workbench. Piattaforme per l’automazione della macchina e del processo Schneider Electric era presente a SPS/IPC/Drives Italia con novità hardware e software che si inquadravano nelle soluzioni integrate nella piattaforma dedicata all’automazione delle macchine MachineStruxure e nella piattaforma per l’industria di processo e le infrastrutture PlantStruxure. Cominciando dall’automazione di macchina, Schneider Electric ha presentato i nuovi controllori entry level della gamma PacDrive3 LMC101C/201C, progettati per aumentare la scalabilità in applicazioni fino a 8 servoassi. Nuovi anche gli azionamenti stand-alone Lexium LXM52 e gli azionamenti integrati Lexium 32i, con servo controllo e servo motore integrati in una singola unità. Inoltre, Schneider Electric ha anche annunciato i drives Lexium23 Plus, per applicazioni in macchinari relativamente semplici. Le novità nell’ambito della piattaforma PlantStruxure comprendevano il software MES Ampla EOS, per il controllo della produttività e del consumo di energia, e PlantStruxure PES, la nuova piattaforma di automazione che riunisce in un unico ambiente i controllori programmabili basati su architettura PC e i sistemi di controllo distribuiti, PAC e DCS. Inoltre ha esordito ePAC “Ethernet Inside” Modicon M580, una piattaforma hardware di fascia medio-alta progettata per essere un architettura aperta e flessibile. Progetto elettrico Novità primaria immessa sul mercato da SDProget Industrial è Spac Automazione 2013, sviluppato su tecnologia Autodesk OEM 2013. Tra le prestazioni principali del nuovo CAD elettrico: gestione centralizzata dei dati dei cartigli, collegamento diretto CAD – database anagrafica prodotti, database dinamico anagrafica prodotti, distinte materiali personalizzate in base a logica costruttiva dell’impianto, cross-reference con diagnostica dinamica on-line, aggiornamento e implementazione delle librerie grafiche È stato inoltre sviluppato ESApro P&ID, un insieme di applicazioni integrate per la progettazione funzionale dell’impianto. Telegestione in sicurezza Seneca ha proposto novità nel campo della telegestione e dell’efficienza energetica. MyAlarm2, l’avanzato terminale GSM/GPRS e datalogger si arricchisce di nuove funzionalità. In particoLuglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione lare la versione Security consente la gestione di allarmi vocali personalizzabili e comandi con toni DTMF. Sulla versione base sono ora disponibili anche la funzione contaore, la gestione allarmi di controllo stringhe fotovoltaiche, un più ampio set di comandi fast programmabili. Seneca ha anche ampliato la serie T201, una famiglia di trasformatori di corrente AC/DC alimentati su loop di misura, disponibili ora anche con effetto Hall, oltre alla serie S203 composta da analizzatori di rete trifase Modbus con versioni a display (LCD), supporto TA, TV, trasduttori di Rogowsky e con uscita impulsiva per la contabilizzazione energetica. Soluzioni per il controllo del movimento SEW Eurodrive ha posto l’accento su un’offerta indirizzata sempre più alle soluzioni: una proposta articolata in tre formule: Variolution per chi richiede una formula all-inclusive; Maxolution dedicata a chi invece necessita di soluzioni customizzabili; e Funcionlution orientata agli aspetti della sicurezza funzionale. Quest’ultima, novità assoluta, è una soluzione studiata per semplificare la progettazione di macchine e impianti nel rispetto delle nomative di sicurezza. Sew ha poi proposto la propria gamma di PLC, dal modello base DHP11B allo standard DH.21B, all’advanced DH.41B fino ad arrivare al top di gamma, il Movi-PLC Power UHX71B. Questi controllori sono accomunati dall’avere gli stessi tool di sviluppo e la identica modalità di programmazione mentre si differenziano ovviamente per le loro caratteristiche tecniche. Il Power riesce, tra l’altro, a processare fino a 64 assi in un millisecondo. Presenti allo stand anche i nuovi motori in classe di efficienza IE4. Sensori e sicurezza motori Sick era presente a SPS Italia 2013 con novità di prodotto e una serie di applicazioni che fornivano un esempio delle numerose possibili attraveso l’utilizzo dei sensori che produce. In particolare, i sensori fotoelettrici laser hanno visto il lancio della nuova serie W4SL-3, sviluppata in versioni in plastica o acciaio inox, e novità anche nell’ambito della serie W9L-3, già nota sul mercato italiano, che è stata aggiornata e ha visto l’aggiunta di nuove versioni. I sensori di contrasto miniaturizzati KT Mini, ulteriore novità Sick alla SPS, sono contraddistinti da caratteristiche quali: ingombro ridotto, accurata scala di grigi, migliore stabilità in fase di rilevamento di contrasti ad elevata riflettenza e versioni IO-Link. Poi, la nuova linea Easima (Easy to Mount in Applications) costituisce per Sick una proposta di encoder VISTI ALLA SPS ITALIA approfondimenti I sensori W9L-3 di Sick incrementali, con le serie DBS36 e DBS50, ottimizzati per la compattezza delle dimensioni e per la facilità d’installazione. Infine, oltre alle diverse novità di Sick nell’ambito della sensoristica, da segnalare anche il nuovo MOC3SA Speed Monitor, per il monitoraggio in sicurezza della velocità dei motori, che raggiunge il PLe per la norma EN ISO 13849, il livello SIL3 in conformità alla norma IEC 61508 e SIL3CL come da norma EN62061. Efficienza, controllo, integrazione Per la sua presenza in SPS, Siemens si è ispirata al concept “Efficient Way” che riassume il concetto di efficienza e sostenibilità. Nel suo stand di oltre 500 mq Siemens ha presentato il proprio portfolio completo per l’intero workflow produttivo comprendente prodotti, soluzioni e sistemi d’automazione industriale, fino ad arrivare ai servizi. Nei tre giorni di fiera inoltre, in un’area esterna di grande visibilità, è stato possibile visitare l’Energy Efficiency Truck di Siemens, lo showroom su quattro ruote dedicato alle ultime novità in tema di efficienza energetica che vanno dai servizi ai sistemi di gestione dell’energia, dai motori ad alta efficienza, agli azionamenti con recupero energetico, con obiettivi di riduzione dei consumi, di incremento della produttività e delle performance industriali. Tra le novità esposte allo stand, da segnalare la nuova versione di TIA Portal, fulcro dell’esposizione, che consente di estendere le funzionalità di sicurezza della nuova generazione di controller Simatic S7-1500. Nella nuova versione del framework del TIA Portal si trovano anche gli aggiornamenti dei seguenti tool di progettazione: Simatic Step 7 V12 per controllori Simatic, Simatic WinCC V12 per le interfacce uomo-macchina (HMI Simatic) e Sinamics StartDrive V12, che consente di configurare e mettere in servizio i drive della famiglia Sinamics G120. Ecco le altre novità in sistesi. Il nuovo PLC Sima- tic S7-1500 per le macchine di fascia medio-alta e per gli impianti è caratterizzato da elevate prestazioni ed efficienza. Tra le caratteristiche più importanti: prestazioni del sistema eccezionali e diverse funzionalità integrate di serie facilmente implementabili, tra cui Motion Control, Security Integrated per la massima sicurezza informatica, e Safety Integrated per la sicurezza delle applicazioni. La maggiore efficienza è data dal progetto innovativo, per un funzionamento semplice e una messa in servizio sicura, dalle funzioni di diagnostica dello stato dell’impianto facilmente configurabili e dall’integrazione in TIA Portal che consente di ridurre i costi di progetto. La nuova generazione di controllori Simatic S7-1500 verrà lanciata sul mercato in più fasi. Inizialmente, il portafoglio sarà costituito dai tre tipi di CPU 1511, 1513 e 1516 per la fascia di potenza media, ciascuna disponibile anche in versione F (fail-safe) per applicazioni sicure, e con diverse caratteristiche prestazionali. Queste si differenziano, per esempio, nel numero di interfacce, nella velocità nelle operazioni a bit e nella dimensione del display e della memoria dati. In base ai compiti di automazione, le CPU possono essere integrate con un massimo di 32 moduli di espansione nella struttura centrale. Ad esempio con i nuovi moduli di comunicazione e tecnologia o dai moduli IO, nello stesso formato del Simatic ET 200MP di Siemens. La nuova CPU per il controllo di processo Sima- Il PLC Simatic S7-1500 integrato tic PCS 7 CPU410-5H copre tutte le applica- nel TIA Portal zioni, gli ambiti e la gamma di prestazioni con una singola piattaforma hardware e firmware. La nuova CPU fornisce agli utenti del sistema di controllo di processo Simatic PCS 7 un controllore dalle notevoli prestazioni con una capacità di calcolo adatta alle elevate richieste dell’industria di processo. L’inverter Sinamics V20 è un nuovo azionamento monoasse per applicazioni basic, disponibile in quattro dimensioni che coprono una gamma di potenza da 0,12 a 15 kW per azionare pompe, ventilatori, compressori, sistemi di trasporto così come per eseguire compiti di azionamento nell’industria di processing e handling. Proposti infine i relay di sicurezza Sirius 3SK1, gli azionamenti a elevate performance della famiglia Sinamics S120 e i sistemi di motion control Simotion altamente scalabili. Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 57 58 VISTI ALLA SPS ITALIA approfondimenti Interruttori wireless Con particolare attenzione al settore Wireless, Steute ha presentato la nuova tecnologia sWave, i cui prodotti hanno un range operativo da 450 a 700 metri. Gli interruttori industriali wireless Steute lavorano senza l’ausilio di cavi di alimentazione e di segnale. Gli interruttori stessi generano la poca energia necessaria al loro funzionamento autonomo, per esempio con batteria ad alta capacità alimentata da una cella solare o con un generatore elettrodinamico che trasforma il movimento del pistone di azionamento in energia elettrica. I segnali radio vengono trasmessi in banda 868 MHz o 915 MHz, consentendone così l’utilizzo in tutto il mondo. Inoltre, la nuova tecnologia sWave, tecnologia radio a due canali, è caratterizzata da un’alta affidabilità e da un’ottima coesistenza con altri sistemi wireless, senza interferenze. I nuovi server industriali per la connettività sicura di Weidmueller Router per gestire gli accessi alle macchine I nuovi router di Weidmüller, la famiglia di dispositivi IE-SR-2GT, che erano tra le novità che l’azienda ha esposto alla SPS di Parma, sono dei dispositivi progettati per garantire la capacità di connessione delle reti di comunicazione industriali e per migliorare il livello di sicurezza dei dispositivi collegati con Industrial Ethernet. Questi router industriali hanno lo scopo di garantire un’integrazione sicura delle macchine di produzione all’interno di una rete Gigabit-Ethernet, Lan o Wlan, utilizzando lo standard IP Security (IPsec), che garantisce la sicurezza dei collegamenti attraverso la creazione di una struttura sicura a livello di rete, senza particolari richieste a livello di applicazioni. IPsec garantisce la sicurezza attraverso il controllo dell’integrità dei pacchetti IP, l’autenticazione degli utenti e la cifratura dei dati. Grazie alla loro capacità di interpretare e tradurre gli indirizzi tra reti diverse, questi router possono operare in modo che gli indirizzi dei dispostivi collegati risultino accessibili (1:1 Nat) o siano mascherati. In pratica è possibile nascondere dietro a questi router tutti i dispositivi ethernet di una macchina, come i sistemi di controllo e gli I/O remoti, in modo che siano protetti e invisibili a chiunque non sia autorizzato all’accesso. I router di Weidmueller sono configurabili sia come client che come server IPsec e l’autenticazione avviene tramite PSK, cioè attraverso l’inserimento dell’ID utente e della password, oppure con certificati X.509. Il collegamento sicuro utilizza una criptazione basata su componenti dedicati di tipo hardware, che eseguono codifica e decodifica, in modo da permettere una elevata velocità nel trasferimento dei dati (algoritmi di criptazione DES-56, 3DES-168, AES-128, AES- Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione 192, AES-256). In modalità sicura, il router permette fino a 64 collegamenti simultanei, da sottorete a sottorete o come server IPsec. Moduli embedded WiFi Tra le nuove soluzioni Wiicom in campo embedded e WiFi, Compact-CAN Bus è un modulo particolarmente adatto alla realizzazione di interfacce su Tablet o su Web per monitorare e comandare segnali presenti sulla rete CAN Bus su WiFI. Wiicom propone anche moduli embedded WiFi che forniscono un’interfaccia per il trasferimento dati per il settore automotive. Essi integrano un trasmettitore RF con l’amplificatore di potenza e di frequenza e un’antenna. Inoltre il protocollo WLAN, la sua configurazione e lo stack di funzionamento della rete sono implementati nel firmware. Sui moduli Wiicom è presente un’interfaccia seriale ad alta velocità (USDB) capace di collegare elettricamente e fisicamente il CAN Bus, attraverso gli standard di diagnostica OBD e OBD2 usati dalle industrie automobilistiche. Interfacce per il controllo La presenza di Wonderware-Invensys alla SPS era incentrata attorno a un nuovo modo di concepire la tecnologia HMI, intesa come una risorsa che non è più dedicata esclusivamente alla sala di controllo, ma che invece si evalve in uno strumento utile per gli operatori di tutto l’impianto o addirittura per le figure dei responsabili e dei dirigenti che necessitino di informazioni in tempo reale su cosa accade negli impianti e a qualsiasi livello dello stabilimento, visualizzando le informazioni su smart smartphone o tablet. Alla SPS Italia, Wonderware ha anche fornito un’anticipazione di come potrebbero essere le nuove modalità di interazione per il controllo delle macchine, in un prossimo futuro, con delle applicazioni HMI comandate attraverso la voce o attraverso il movimento della mano, ricorrendo alla tenocologia Kinect di Microsoft. I nuovi Operator Interface Ma Wonderware ha presenta- Computer di Wonderware to delle novità anche dal punto di vista hardware, con i nuovi pannelli operatore della serie Operator Interface Computer. Questi nuovi dispositivi consentono di utilizzare Wonderware InTouch in applicazioni basate su architetture PC che in precedenza utilizzavano terminali proprietari chiusi. Collaudati, certificati e pronti per essere utilizzati, i nuovi pannelli sono pensati per ottimizzare le prestazioni del software preinstallato InTouch HMI. Q TRASPORTI applicazioni I ROUTER DI INSYS ICOM SONO UTILIZZATI NELLE PROCEDURE DI RIFORNIMENTO DEGLI AEROMOBILI Un router wireless per servire il rifornimento aereo L’approvvigionamento di carburante agli aeromobili non è un’operazione semplice: dalla raffineria agli aeroporti, dove i volumi di traffico sono consistenti e le tempistiche strette. AFS ha scelto di affidare la trasmissione dei dati di richiesta e controllo carburante ai router Insys Icom, montati sui veicoli adibiti alle operazioni di rifornimento. I veicoli di terra adibiti al rifornimento, in diversi aeroporti tedeschi, utilizzano i router di Insys Icom Martina Moretti PER SAPERNE DI PIÙ Nell’applicazione di AFS Aviation Fuel Services (www.afs.aero), per supportare le comunicazioni wireless e il collegamento dati, sono stati utilizzati i router Moros GPRS\UMTS\HSPA di Insys Icom (www.insys-Icom-com), distribuiti in Italia EFA da Automazione (www.efa.it). L’ AUTORE M. Moretti, Comunicazione per EFA Automazione Fondata nel 1986 quale associata di Lufthansa e BP, AFS è oggi il principale fornitore di servizi di rifornimento aeroportuali in Germania, di gestione deposito carburanti e operational management. La sua moderna flotta di veicoli è composta da 165 veicoli per il rifornimento di cherosene (Jet A-1) e di carburante per aeromobili (Avgas 100LL), tutti costantemente connessi con la sala di controllo centrale e con i partner commerciali. La flotta autoveicoli di AFS nel 2011 ha rifornito più di mezzo milione di aeromobili erogando oltre 6,14 milioni di metri cubi di cherosene. Tutti i veicoli sono equipaggiati con computer di bordo, schermi touch, stampanti, PLC e sistemi di misura. AFS ha montato inoltre sulla sua intera flotta i router mobili Moros HSPA 2.1 Pro di Insys Icom, azienda attiva nella fornitura di soluzioni individuali nella comunicazione di dati e nella tecnica M2M, distribuita in Italia da EFA Automazione. Il sistema di gestione del rifornimento carburante (FHS) progettato da GlobeFuel, partner di AFS nell’erogazione del servizio, comprende tutti gli aspetti che riguardano la fornitura di combustibile, dalla raffineria fino agli oltre 150 aeroporti che si avvalgono della preziosa collaborazione. Grazie ai router Insys Icom, FHS è sempre collegato ai sistemi di pianificazione delle risorse di impresa (ERP) delle compagnie aeree così come ai tabelloni con le informazioni dei voli (FIDS) presenti negli aeroporti; lo scheduler nella sala di controllo di AFS è poi in grado di assicurare il rifornimento tempestivo di tutti gli aeromobili, anche di quelli segnalati come in ritardo; i piloti degli aeromobili Lufthansa possono richiedere il rifornimento direttamente dalla cabina di pilotag- gio, e ricevere una ricevuta elettronica della trasmissione. Il sistema di comunicazione mobile sviluppato da AFS trasmette i dati relativi agli ordini, quali ad esempio l’ID dell’aeromobile e la sua posizione, il tipo di combustibile richiesto, la quantità, la compagnia petrolifera, il tempo necessario al rifornimento. Tutto questo è reso possibile dalle reti UMTS e dai servizi VPN di Telekom e Vodafone, che garantiscono la comunicazione tra il sistema FHS per la gestione dei rifornimenti e i computer degli autoveicoli. I router mobili programmabili Moros HSPA 2.1 Pro di Insys Icom montati sugli autoveicoli adibiti al rifornimento servono da gateway UMTS; questi router, dotati di 4+1 porte switch, presentano due alloggiamenti per SIM card: uno per la SIM Telekom e uno per la SIM Vodafone. Ciascun autoveicolo arriva a trasmettere fino a 450 MB di dati al mese. L’impiego simultaneo di due SIM card di due operatori di rete diversi rende ridondante la comunicazione dati e consente di bilanciare il volume del traffico dati delle due SIM. Qualora non fosse presente alcuna rete HSPA/UMTS, la connessione viene automaticamente effettuata via GPRS o Edge. “Questi dispositivi possono essere configurati molto facilmente e rapidamente grazie alla loro interfaccia web, in tutti i loro aspetti funzionali”, spiega Jan Drömer, Information Systems Manager di AFS. Ulteriori fattori decisivi sono stati il supporto fornito dai tecnici di Insys Icom, capaci di suggerire la configurazione più adatta alle necessità di AFS, così come la possibilità di implementare in un secondo momento delle estensioni tramite l’interfaccia seriale e la presenza di una sandbox Insys integrata. Q Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 59 60 INDUSTRIAL WIRELESS speciale L’AVVENTO DEL WIRELESS NELL’INDUSTRIA CAMBIA IL MODO DI MONITORARE E PRODURRE Wireless industriale Soluzioni e prospettive Diverse dinamiche tecnologiche e applicative – su tutte la diffusione di Ethernet a livello industriale – hanno favorito l’uso di apparati wireless basati su Wi-Fi e altri protocolli. Armando Martin Esistono ormai numerose tecnologie in radiofrequenza consolidate. Grazie all’elevato livello di integrazione dei componenti, alle tecniche di modulazione sempre più sofisticate e alla lenta ma persistente riduzione delle “barriere all’adozione” da parte degli utenti, i sistemi wireless sono protagonisti anche in campo industriale. Molte tecnologie wireless sono legate a infrastrutture e applicazioni specifiche. Le tecnologie Wi-Fi sono invece legate a infrastrutture compatibili con gli standard IEEE 802.11, cioè gli standard di fatto delle Wireless Lan. Sono inoltre compatibili con lo scambio dati operato da architetture web e TCP-IP. Il risultato è che un’ampia offerta del mercato delle connessioni è ormai rappresentata dagli apparati di rete wireless. Apparati di rete La maggior parte delle soluzioni WLan industriali impiegano access point, gateway, adattatori, ripetitori e bridge secondo gli standard Ieee 802.11a/b/g/n. Tali apparati possono gestire collegamenti punto-punto, puntomultipunto e tunnel VPN tramite web. Per la connessione in rete dispongono solitamente di porte Ethernet 10/100 BaseT, supportano trasmissioni half e full duplex, includono meccanismi di sicurezza conformi allo standard IEEE 802.11, la crittografia dei dati tramite WPA (WiFi Protected Access), AES (Advanced Encryption Standard) e WEP (Wired Equivalent Privacy). Per diagnostica e configurazione, prevedono di solito supporti come SNMP (Simple Network Management Protocol), Telnet, CLI (Command Line Interface). Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione L’aspetto interessante della tecnologia Wi-Fi è la disponibilità di una notevole ampiezza di banda, con un bit rate massimo da 54 Mbps (per Ieee 802.11g) a 150 Mbps (per Ieee 802.11n). Tipiche applicazioni Wi-Fi si ritrovano nei sistemi di acquisizione e misura basati su Pc dove i collegamenti su fili sono difficoltosi e costosi. I dispositivi di acquisizione Wi-Fi combinano la tecnologia wireless Ieee 802.11 e la comunicazione Ethernet, dirigono la connettività dei sensori e la flessibilità del software per il monitoraggio remoto dei segnali acquisiti. Un sistema Wi-Fi è normalmente configurato secondo una topologia a stella con un access point centrale e client fino a 100 metri dall’access point (senza uso di ripetitori). Le installazioni Wi-Fi standard supportano ripetitori o router per aumentare la distanza e possono essere configurati con topologia cluster o ad albero. Reti di sensori Il funzionamento wireless di sensori e attuatori si accompagna non solo all’assenza di collegamenti fisici, ma anche all’assenza della rete di alimentazione. A questo scopo i dispositivi wireless sono dotati di sistema di alimentazione autonoma a batteria, algoritmi per l’allungamento della vita delle batterie dei sensori, duty cycle molto minore di 1 e tecniche di cattura dell’energia di tipo “energy harvesting”. A ciò si aggiungono modalità di funzionamento energy saving, presenza di un “coordinatore” (interlocutore remoto del sensore) che sceglie il canale di comunicazinoe e rimane in ascolto, INDUSTRIAL WIRELESS speciale architetture Mesh. Le WSN (Wireless Sensor Network) e WSan (Wireless Sensor Actuator Network) sono dunque reti ad hoc a basso costo utilizzate per il rilevamento, l’elaborazione e la trasmissione dati. L’impiego delle reti wireless è in costante aumento per la sostituzione di cablaggi e nell’installazione di microsensori usati per monitorare impianti civili e industriali. Nelle realizzazioni indoor e outdoor, le WSan vengono realizzate per integrare sistemi di termoregolazione (HVAC, temperatura, umidità), monitoraggio ambientale (terra, aria, acqua), agrindustria (microclima, irrigazione, luce), misure industriali (accelerometri, vibrazioni, pressioni), robotica (sensori di posizione e coordinamento), monitoraggio strutturale (gallerie, dighe, ponti), domotica (sistemi di sicurezza e controllo) e automazione edifici (interruttori, sonde, valvole, comandi, allarmi). Nel settore Oil & Gas le reti wireless sono costituite da sistemi RTU (Remote Terminal Unit), dispositivi intelligenti e sensori che contribuiscono a migliorare l’efficienza della produzione, il monitoraggio delle emissioni ambientali, la gestione tempestiva di allarmi e la raccolta di informazioni. I fattori tecnologici che ne stanno favorendo lo sviluppo sono la miniaturizzazione dei componenti elettronici e degli apparati, i bassi consumi elettrici e l’introduzione di standard interoperabili (WirelessHart, Isa SP100). Oltretutto i sensori wireless rappresentano la soluzione ottimale per acquisire dati in prossimità di pozzi e piping distribuiti su vaste aree, dove è assente la rete di alimentazione elettrica. Collegati fino a decine di kilometri a sensori alimentati a batterie, gli apparati RTU possono inviare dati ai centri di controllo tramite ponti radio, reti GSM, GPRS o satellitari. Hanno così origine sistemi territorialmente complessi e distribuiti, con architetture Mesh, in grado di realizzare comunicazioni in tempo reale tra apparati periferici e centri di supervisione. Altre tecnologie di comunicazione come ZigBee si usano in applicazioni che necessitano di copertura a lunga distanza, lunga durata di funzionamento, larghezza di banda inferiore. Una WSN ZigBee può funzionare per anni con batterie alcaline standard e trasferire un numero di dati ridotto. ZigBee può offrire opzioni fino a 1 km grazie al supporto di router. Per quanto riguarda la topologia di rete, è necessario considerare il collocamento dei punti di accesso o dei gateway e la distanza massima dall’infrastruttura di rete a un nodo finale o dispositivo. Nell’acquisizione dati wireless sono utilizzate anche altre tecnologie per le operazioni di networking, datalogging e rilevamento dati dal campo tramite sensori. Bluetooth, ad esempio, è una tecnologia a basso consumo energetico che consente la connessione di dispositivi a corto raggio e lo scambio di dati con velocità massima raggiungibile uguale a 1 Mbps. Molto interessante, soprattutto per gli adattatori per Pc e le interfacce di sensori e datalogger, lo sviluppo della tecnologia Wusb (Wireless Usb): un’estensione senza fili di Usb a corto Q raggio. www.luchsinger.it Più precisione Sensori di misura Estensimetri Estensimetri elettrici a resistenza Estensimetri elettrici resistenza mono-direzionali o a arosetta (2 e 3 direzioni) mono-direzionali o a annegabili, rosetta (2 epre-cablate 3 direzioni) Esecuzioni saldabili, Esecuzioni saldabili, annegabili, pre-cablate Accelerometri Piezoelettrici o MEMS Monoassiali o triassiali IEPE o charge Opzioni alta temperatura, TEDS Microfoni ;PWVMYLLÄLSKWYLZZ\YLVYHUKVT Dimensioni 1, 1/2, 1/4 e 1/8 pollici Versioni IEPE, TEDS, low noise, array Sonde intensimetriche Sensori laser di spostamento Campi di misura da 0,5 mm a 1.000 mm m Risoluzione a partire da 0,03 micron R/a -YLX\LUaLKPJHTWPVUHTLU[VÄUVHR/a (KH[[PWLYTPZ\YLZ\X\HSZPHZP[PWVKPZ\WLYÄJPL Termometri a infrarossi Temperature da -50 a 2.200°C Puntatore laser a doppio raggio Tempo di risposta a partire da 1 msec Uscite analogiche e digitali Torsiometri Flange torsiometriche con trasmissione telemetrica Coppie da 50 a 100.000 Nm Ingombro assiale ridotto Rilevazione del numero giri (RPM) 24035 CURNO (BG) - Via Bergamo, 25 Tel. 035 462 678 - Fax 035 462 790 [email protected] - www.luchsinger.it 5 1963 2013 Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 61 BECKHOFF Scambio wireless dei dati con bus terminal Il terminale wireless KM6551 completa la famiglia di bus terminal Beckhoff. Oltre a tutti i comuni sistemi bus e segnali di I/O, il sistema universale di bus terminal Beckhoff supporta anche la trasmissione dati via radio. In particolare, il terminale wireless KM6551 permette vari tipi di trasmissione, tutti basati sullo standard IEEE802.15.4. Dotato di struttura compatta, presenta una larghezza di 24 mm e una tecnologia di connessione semplice che constentono un risparmio di spazio e un montaggio rapido. Il KM6551 scambia i dati in modalità wireless a una velocità di 250 kbit/s e risponde quindi ai requisiti delle applicazioni industriali. La tecnologia radio Beckhoff supporta lo scambio dati bidirezionale fra un master e uno slave, un master e fino a quattro slave, e il trasferimento dati monodirezionale da un master a N dispositivi. La trasmissione radio avviene con 10 byte di dati utente, indipendentemente dal Il terminale wireless KM6551 di Beckhoff è conforme sistema bus utilizallo standard IEEE-802.15.4 zato. Un sistema diagnostico integrato nel KM6551 permette il monitoraggio della connessione radio. Il terminale di scambio dati utilizza la banda ISM a 2,4 GHz. Sono selezionabili un totale di 16 canali per diverse trasmissioni nella stessa applicazione. I segnali provenienti da altri servizi radio, come Dect, UMTS o GSM, non interferiscono con il sistema e pertanto è garantita un’elevata affidabilità. Con una linea visiva libera, è possibile trasmettere dati a distanze di 300 metri o anche superiori. KM6551 rende possibili applicazioni mobili veloci, a elevata flessibilità, che altrimenti non potrebbero essere realizzate se non con costi elevati legati alle connessioni via cavo. l’utilizzo di sistemi wireless consente inoltre di eliminare cavi e contatti striscianti riducendo non solo l’usura e la relativa manutenzione, ma anche i costi di materiali e servizi. Monitoraggio ambientale senza fili Carel progetta, produce e commercializza soluzioni di monitoraggio ambientali proponendo dispositivi di energy saving per il settore del condizionamento e della refrigerazione e che comunicano via radio a 2,4 Ghz con protocollo ZigBee. L’offerta è composta da diversi moduli. Access Point è un ricevitore/trasmettitore radio ZigBee alimentato a 12 V AC/DC. È il punto di connessione tra i componenti radio del sistema rTM e la linea dati cablata di un sistema di supervisione Carel o di un BMS, con protocollo Modbus su RS-485. Il sensore BP, alimentato a batteria, è per banchi frigo, con sensore di temperatura integrato e contenitore stagno IP-65. Il sensore EP, alimentato a bat- Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione A CURA DI FRANCO GORNATI teria, per celle, armadi refrigerati, è dotato di 2 temperature, 2 ingressi digitali per monitorare lo stato di sbrinamento, porta aperta, luce accesa, allarme esterno, ecc. Il sensore ambienti SA, alimentato a batteria, è per ambienti e rileva temperatura e umidità. Il sensore per ambiente industriale SI, anch’esso alimentato a batteria, rileva temperatura, umidità ambiente e luce. Il sistema rTM prevede altri dispositivi, dotati di alimentazione esterna, che integrano anche un Router. Il router sensore EP1 alimentato a 12…24 V AC/DC è dotato delle stesse funzioni del sensore EP, rileva 2 temperature con sonde NTC Access Point, ed è dotato di 2 ingressi digitali. il ricevitore/trasmettitore Il router-bridge, alimentato a 12…24 V radio ZigBee di Carel AC/DC sostituisce totalmente un tratto di cavo RS-485 utilizzando la trasmissione radio ZigBee tra router-bridge e access Point. A un router-bridge possono essere collegati dei generici dispositivi Modbus cablati alla sottorete RS-485 del router-bridge stesso. Il router Plug è alimentato a 230 V AC ed è dotato di misuratore di energia monofase con relè integrato per la gestione dei carichi elettrici fino a 10 A - 2,5 kW. Gestisce qualsiasi carico collegandolo o scollegandolo da remoto ed è disponibile con vari attacchi a spina e un modello per universale. Trasmettitore di pressione Smart Wireless Il trasmettitore di pressione Rosemount 3051 wireless di Emerson Process Management è una piattaforma per le misure di pressione, livello e portata, che permette di integrare, in ambiti industriali, nuove opzioni per il monitoraggio degli asset, la riduzione dei costi energetici e l’aumento dell’efficienza di processo, incrementando al tempo stesso la sicurezza per gli addetti. Grazie ai 5 anni di stabilità e alla durata di 10 anni del power module, lo strumento non richiede manutenzione e permette di effettuare un monitoraggio wireless degli asset con una soluzione affidabile che riduce i tempi morti. I guasti delle apparecchiature incidono per circa il 50% sulle fermate inattese e molti asset critici non possono essere monitorati a causa delle restrizioni dei costi. Con il trasmettitore di pressione Rosemount 3051 Wireless, gli utenti possono monitorare gli asset con un risparmio compreso tra il 40% ed il 60% rispetto ad analoghe installazioni cablate. I costi operativi possono aumentare significativamente quando vi sono variazioni non monitorate, che possono causare un degrado della qualità e una riduzione della produttività. L’aumento del numero dei punti di misura permette di avere una migliore visibilità del processo Il trasmettitore di pressione e di ridurre le variazioni, ma i Rosemount 3051 wireless di Emerson EMERSON PROCESS MANAGEMENT speciale CAREL 62 INDUSTRIAL WIRELESS INDUSTRIAL WIRELESS speciale ENDRESS+HAUSER Un nuovo standard per la strumentazione radar Applicata nell’automazione di processo, la comunicazione senza fili permette di approfittare di numerosi vantaggi senza il rischio di perdere dati e integrità di sistema. Ad esempio: il controllo dei punti di misura importanti, ma tradizionalmente inaccessibili; le soluzioni di asset management; o il controllo d’inventario in siti lontani, non dotati di infrastrutture elettriche. In questa prospettiva, l’offerta wireless di Endress+Hauser comprende l’adattatore WirelessHart, il fieldgate WirelessHart, i file DTM e DD per l’integrazione delle piattaforme WirelessHart e la gestione e ingegneria dei progetti per la messa in opera dei sistemi WirelessHart. All’interno di questa gamma d’offerta, Micropilot FMR5x rappresenta per Endress+Hauser il nuovo standard per la strumentazione radar. La nuova famiglia Micropilot FMR5x offre quanto serve per garantire misure precise e di sicurezza nel settore chimico, nell’oil & gas, nell’industria farmaceutica, alimentare e nei primaries. Micropilot è disponibile con adattatore WirelessHart in un range di configurazioni che vanno dal prodotto standard, per le applicazioni di base, fino alle versioni ad alte prestazioni, da utilizzare in applicazioni difficili, che prevedono pressioni o temperature particolarmente elevate. Sono sicuri grazie all’hardware e software sviluppati secondo la norma IEC-61508 con Micropilot FMR5x, di livelli di sicurezza funzionale fino Endress+Hauser, è disponibile a Sil3. Implementa i maggiori con adattatore WirelessHart standard industriali, ha una grande varietà di approvazioni Ex e l’esecuzione è a tenuta gas. La precisione e l’affidabilità si appoggiano al nuovo software di valutazione echi Multi-Echo Tracking e agli algoritmi dinamici, per la massima sicurezza e accuratezza di misura, che viene indicata in ± 2mm / ± 0,08”. Micropilot è dotato di HistoROM per la gestione dei dati per messa in servizio, oltre che per una manutenzione e diagnostica semplici e rapide. L’uso intuitivo, guidato dal menu (in loco o tramite il sistema di controllo) nelle lingue locali, riduce i costi operativi, di addestramento e manutenzione aumentando la capacità di integrazione ottimale nei sistemi di controllo o di asset management. FLIR WiFi e termocamere, un connubio produttivo La termografia a infrarossi si basa sull’utilizzo di telecamere realizzate con speciali sensori che “vedono” l’energia termica emessa da un oggetto sotto forma di radiazioni infrarosso. È uno strumento eccellente per le applicazioni industriali, per le ispezioni edili, la ricerca e sviluppo e le applicazioni nell’automazione. Viene anche impiegata nei settori sicurezza e sorveglianza, marittimo, automotive, antincendio e moltissime altre applicazioni. Flir Systems riconosce che sono sempre più numerosi gli utenti che richiedono la possibilità di connettere una termocamera a infrarossi ad altri strumenti di misura. Dalla connettività WiFi con un iPad o iPhone, portata sul mercato per la prima volta con il lancio delle termocamere Flir Serie E e dei modelli Flir T600, Flir ha quindi esteso questa funzione anche ad altri modelli. La compatibilità WiFi consente ora di trasferire, tramite wireless, le immagini ad infrarossi da una termocamera a uno smartphone o tablet (iOS o Android) . I vantaggi di questa funzione sono diversi. Si può controllare a distanza i parametri di visualizzazione e misura della termocamera e su alcuni modelli La videocamera Flir Serie E integra anche la messa a fuoco. È possibile le funzioni di connettività WiFi mostrare ciò che si osserva ad un collega o cliente a distanza e si rivela estremamente utile quando è necessario effettuare rilievi in luoghi difficili da raggiungere o in ambienti ostili. Inoltre, è possibile analizzare immagini termiche direttamente su un smartphone o tablet con l’ausilio dell’applicazione Flir Tools Mobile, un’applicazione che può essere facilmente scaricata. Infine, si possono generare report completi e accurati e inviare immediatamente i report di ispezione a colleghi o clienti tramite email. Un “ponte” senza fili Anybus Wireless Bridge di HMS è un bridge wireless che collega due punti della rete Ethernet industriale. Può anche essere utilizzato per collegare dei dispositivi a un’infrastruttura wireless già esistente. Collegando i dispositivi industriali e le reti via wireless, Anybus Wireless Bridge facilita gli integratori di sistemi e i progettisti di rete che necessitano di stabilire connessioni in zone pericolose, luoghi difficili da raggiungere o nello spostamento di impianti dove i cavi non sono necessari. Il Wireless Bridge è compatibile con le principali reti Ethernet industriali stan- Anybus Wireless Bridge è il un bridge dard, come Profi- wireless di HMS HMS costi e i tempi per l’implementazione possono essere un ostacolo. Con gli strumenti Rosemount 3051 Wireless, gli operatori possono installare punti di misura aggiuntivi, economicamente e con rapidità, realizzando misure precise e stabili con cui ridurre la variabilità e massimizzare la produttività. Con i trasmettitori di pressione Rosemount 3051 Wireless, è possibile monitorare portate e pressioni di aria compressa, vapore ed acqua per analizzare i consumi di energia, identificare le opportunità di risparmio e gestire i consumi. 63 Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 speciale net, EtherNet/IP e Modbus-TCP. Fornisce agli utenti un collegamento wireless stabile e senza bisogno di manutenzione. Anybus Wireless Bridge consente ai dispositivi industriali basati su rete Ethernet di connettersi via wireless e di comunicare tramite protocolli di rete come Profinet, EtherNet/IP, Modbus-TCP, ecc., su una distanza massima di 400 metri (in campo aperto). La trasmissione wireless avviene tramite tecnologia Bluetooth o WLan. Mentre la soluzione WLan offre un’ampiezza di banda maggiore, grazie ad una più ampia gamma di frequenza dei segnali wireless trasmessi, la tecnologia Bluetooth offre una soluzione ancora più affidabile e immune ai disturbi poiché il segnale è commutato tra differenti canali di frequenza. Anybus Wireless Bridge è distribuito in Italia da EFA Automazione. INSYS ICOM INHAND Trasmissione dati affidabile Telestar commercializza in Italia la gamma di gateway e router/switch dell’azienda InHand Networks. InRouter 6x1 è la serie di gateway dal design compatto, progettati per funzionare su rete cellulare. Sono utilizzati per trasmettere dati da dispositivi seriale/Ethernet ai server di raccolta dati tramite reti mobili UMTS/GPRS. Pensati con soluzioni hardware e software di rilevamento degli errori e auto ripristino, gli InRouter serie 6x1 sono perfettamente in grado di garantire l’affidabilità della trasmissione dei dati dei clienti. Gli InRouter serie 6x1 supportano diverse tecnologie VPN per garantire la sicurezza, compresi gli standard IPSec, PPTP, L2TP e GRE. Il gateway fornisce un comodo sistema di gestione remota via Cli e la pagina web, riducendo significativamente i costi di manutenzione. Inoltre, grazie ai servizi di personalizzazione, gli utilizzatori possono beneficiare di un’elevata scalabilità, servizi on demand La serie Irouter di InHand è progettata per e soluzioni di comunicazione funzionare su rete cellulare efficienti per applicazioni sul campo non presidiate. Molteplici funzioni, come il filtro IP, sono utili per gestire il comportamento su rete Internet. Oltre a InRouter serie 6x1, InRouter700 è una serie di robusti router/switch creati per la trasmissione seriale/Ethernet di dati ai clienti attraverso reti mobili UMTS/GSM. I router sono leggeri e compatti e in grado di offrire utili funzionalità. Gli InRouter700 sono in grado di lavorare anche in ambienti e condizioni difficili. Modem-router-switch all-in-one Il router industriale MoRoS (acronimo di Modem Router Switch) è la proposta di Insys icom per la teleassistenza e il telecontrollo. Questo dispositivo, distribuito in Italia da Efa Automazione, combina di fatto le funzionalità di un modem (analogico, GSM, GPRS, Edge, UMTS, ISDN) a quelle di un router-switch con 4 porte Ethernet 10/100. Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione Oltre alla connessione remota in VPN (OpenVPN), il router industriale MoRoS supporta il protocollo di sicurezza IPsec e consente di utilizzare fino a 3 canali di ridondanza così da garantire sempre una connettività ottimale anche a fronte di criticità della rete. Grazie alla presenza del protocollo IPsec, il trasferimento dei dati avviene in totale integrità, i dati vengono criptati per garantirne la sicurezza e tutti i nodi vengono autenticati. Inoltre, tutti i modelli MoRoS sono equipaggiati con un’interIl router industriale MoRoS è la faccia Lan addizionale esterna proposta di Insys icom per la che permette di eseguire le con- teleassistenza e il telecontrollo nessioni ridondanti. Il MoRoS in versione UMTS è inoltre dotato di doppia Sim per la gestione di due provider telefonici garantendo la massima continuità di servizio. Il firewall protegge i dati dall’accesso non autorizzato. MoRoS di Insys icom è disponibile in 5 versioni: ISDN (4+1 porte, ridondanza, router dial-in e dial-out), MI (moduli per la ridondanza, firewall e full Nat), Lan (4 porte con rete VPN sicura e firewall), GPRS/HSPA (router Ethernet GPRS, RS-232 con emulazione modem, fino a 230 Kbps), ADSL Pro (fino a 25 Mbps, 4 porte). Facilmente configurabile tramite browser web e provvisto di una sandbox Linux per effettuare test e collaudare le diverse impostazioni, MoRoS è il prodotto adatto per tutti gli OEM che necessitano di effettuare la manutenzione remota su dispositivi Ethernet. Kit di sviluppo per M2M Il nuovo kit di sviluppo M2M di Kontron è composto da un modulo Com nanoETXexpress-TT compatibile con Com Express che utilizza il processore E640 operante a 1 GHz della linea Atom di Intel e altre schede del sistema M2M di Kontron alloggiate in uno chassis di dimensioni pari a 67 x 100 x 27 mm. La porta USB esterna semplifica l’uso degli SDK M2M forniti dagli ISV. Per la memorizzazione delle applicazioni dei servizi M2M “intelligenti”, del middleware e del sistema operative è disponibile una scheda MicroSD interna da 4 GB. L’accelerometro integrato e il supporto audio HDMI e HD del sistema M2M di Kontron consentono ai progettisti di implementare funzionalità avanzate di rilevamento del movimento e audio/video nei servizi “smart”. L’M2M Developer Kit di Kontron supporta connessioni WiFi operanti a 300 Mbps in conformità agli standard 802.11 b/g/n nella banda a 2.4 Il kit di sviluppo M2M di Kontron GHz e a 802.11a nella banda a utilizza processori Atom KONTRON 64 INDUSTRIAL WIRELESS INDUSTRIAL WIRELESS KORENIX Access point flessibile e affidabile Proposto in Italia da Contradata, JetWave 2800 con Tripla RF è il prodotto wireless più recente di Korenix. La serie JetWave 2800 supporta fino a 3 moduli IEEE-802.11a/b/ g/n RF sia a 2,4 GHz che a 5 Ghz, e fornisce soluzioni wireless che garantiscono elevate prestazioni, flessibilità e affidabilità. L’access point wireless JetWave 2800 è stato progettato per poter integrare reti cablate a reti wireless in modo semplice e intuivo. L’access point può supportare fino a 3 moduli RF 802.11n, per soddisfare le differenti esigenze dei diversi ambienti. I modelli a 2 o 3 RF offrono la RF ridondante per high speed backhaul, multiple hopping ad alta capacità e mesh wireless affidabile. La serie JetWave 2800 supporta le funzionalità avanzate della tecnologia brevettata Korenix Super Roaming adatta ad applicazioni mobili ad alta velocità, come ad esempio per la movimentazione di veicoli o elevatori in ambienti industriali. Inoltre, caratteristiche importanti sono il supporto operativo di sicurezza wireless Wep a 64/128/152 bit, WPA/ WPA2/802.11i, la possibilità di abilitare/disabilitare trasmissioni SSID, Mac access control, IEEE-802.11X/Radius. JetWave 2800 dispone di ingressi di alimentazione PoE che sono stati progettati per essere alimentati tramite switch PoE e cavo Ethernet. L’involucro IP 67 con -35 ~ 70 °C di temperatura di funzionamento consente agli utenti di installare i dispositivi nelle più severe condizioni ambientali. La Serie Korenix JetWave 2800 Outdoor Idustrial Access Point/Bridge con 1 ~ 3 moduli RF è un prodotto altamente flessibile. La tecnologia 802.11n Mimo garantisce alte prestazioni e la soluzione wireless dual band ridondante ne assicura l’affidabilità. È pertanto la soluzione ideale per ambienti industriali difficili come le fabbriche, dove è necessaria una connessione da un edificio a un altro, da L’access point wireless isola a isola, in ambiti Power&Energy JetWave 2800 di e in tutti i luoghi in cui la connettività Korenix integra reti cablata non è possibile. cablate a reti wireless Network virtualizzato Meru Networks ha avuto sin dagli esordi l’obiettivo di realizzare reti WiFi che diano all’utente un’esperienza di connettività sul wireless paragonabile a quella avuta finora dal cavo di rete (“Wireless like Wire” è lo slogan utilizzato). Grazie ad un’architettura di sistema centralizzata, a una filosofia di funzionamento che è sfociata in un numero notevole di tecnologie brevettate, e all’esperienza acquisita negli ultimi dieci anni, fornendo a migliaia di clienti infrastrutture wireless per esigenze spesso di tipo “mission-critical”, Meru Networks si pone come un punto di riferimento importante del mercato WiFi per prestazioni, qualità ed affidabilità del servizio. Meru Networks, le cui soluzioni sono proposte inn Italia da Fiore, è in grado di mettere a disposizione delle aziende, e più in generale di tutte le realtà professionali, sistemi per poter implementare la connettività dei propri client di rete esclusivamente via radio (Powering the All- I sistemi Meru Networks Wireless Enterprise), lasciando l’utilizzo del cavo alle Sale Ced/Data center o dove eventualmente non ci sia nessuna esigenza. A differenza delle tradizionali reti wireless, in cui i dispositivi “fluttuano” tra differenti access point, l’ambiente wireless Meru impiega una cella virtuale creando una LAN wireless virtualizzata. Questo consente ai dispositivi di vedere solo un unico access point per l’intera rete invece di vederne decine, o addirittura centinaia. La rete Lan wireless virtualizzata di Meru, creata su misura per essere sempre più “mobile”, offre una copertura senza compromessi, con semplice scalabilità, per assicurare un’ottima performance. Il network wireless virtualizzato riduce fino al 30% il numero di access point necessari, riducendo i costi di implementazione semplificando la gestione della rete e risponde ad ogni esigenza, dalla voce al video. Reti di sensori wireless affidabili e a basso costo La piattaforma NI WSN (Wireless Sensor Network), di National Instruments, permette di monitorare un sistema di riferimento grazie a nodi di misura alimentati a batteria e funzionalità di controllo e analisi locali. Un rete di sensori wireless è composta da tre componenti: nodi, gateway e software. L’interfaccia dei nodi di misura distribuiti si interfacciano con i sensori per il monitoraggio; i dati acquisiti sono trasmessi in wireless al gateway in grado di operare indipendentemente o di connettersi a un sistema host dove è possibile memorizzare, elaborare, analizzare e presentare i dati di misura con il software. Nel sistema WSN è possibile utilizzare gateway multipli, ognuno in grado di comunicare su un differente canale wireless nonoverlapping selezionabile da software. NI 9792 è un con- NATIONAL INSTRUMENTS GHz. Un transceiver 802.15.4 WPan assicura il supporto a una vasta gamma di protocolli e di topologie di rete (tra cui 6LoPAN, WirelessHart, ZigBee e molti altri) utilizzando un’interfaccia per il livello Mac 802.15.4. Il sistema M2M di Kontron include il supporto per il driver del modulo 5521gw di Ericsson pre-certificato (è inoltre prevista la possibilità di aver questo modulo già preinstallato). È inoltre possibile aggiungere altri moduli e driver 3G/4G al sistema M2M per poter disporre di ulteriori opzioni di connettività. Il kit di sviluppo M2M di Kontron sarà disponibile a livello mondiale all’inizio del terzo trimestre di quest’anno. MERU NETWORKS speciale Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 65 speciale PANASONIC ELECTRIC WORKS Unità di comunicazione wireless configurabile Il mercato richiede prodotti che siano in grado di far fronte alle esigenze più diverse e che siano di facile ed immediato utilizzo. È perciò necessaria la scelta di una soluzione altamente flessibile e facilmente configurabile e, in quest’ottica, Panasonic Electric Works propone KR20. Questa unità di comunicazione wireless si caratterizza per una serie di peculiarità particolarmente apprezzate dal mercato. Tra queste, la presenza di un unico modello che possa essere configurato sia come Master sia come Slave, mantenendone contenuto il costo. Tra l’altro, l’unità può anche essere configurata come repeater per un massimo numero di stazioni intermedie pari ad 8. Ancora in evidenza, il funzionamento del modulo entro le frequenze libere di 2,4 GHz, tra 2403,328 MHz e 2480,128 MHz, suddividendo la banda in 76 canali di comunicazione; la possibilità di eseguire un test di comunicazione completo e preciso verificando l’intensità del campo e classificandola tra bassa, media ed elevata; la disponibilità di I/O a bordo dell’unità che possono essere facilmente configurati per acquisire e pilotare dispositivi di campo; la comunicazione mediante protocollo standard modbus RTU; e la parametrizzazione facile tramite il Configurator KR integrato nell’unità. KR20 l’unità di comunicazione wireless di Panasonic Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione Trasmissione dati sicure ad alta velocità Con il nuovo modem 3G dell’Industrial Modem Line di Phoenix Contact è disponibile anche un router UMTS per usi industriali. Le funzioni di sicurezza integrate offrono un’efficace protezione contro gli accessi non autorizzati a macchine e impianti. Il firewall e le connessioni VPN con codifica IPsec o OpenVPN proteggono il know-how e impediscono tentativi di manipolazione. Sei ingressi digitali configurabili consentono di segnalare gli stati critici dell’impianto via SMS o email. Se necessario, quattro uscite digitali integrate controllano le sezioni dell’impianto mediante SMS protetti da password. Inoltre una seconda scheda Sim garantisce una copertura di rete ridondante. Gli Industrial Modem-Line di Phoenix Contact consentono un accesso remoto ottimale per ogni applicazione: i modem analogici, wireless e SHDSL sono particolarmente indicati per le applicazioni in ambienti industriali critici e garantiscono connessioni dati affidabili con macchine e impianti, ovunque nel mondo e in modo indipendente dal controllore. Per applicazioni wireless sicure, Phoenix Contact propone anche la famiglia di router/firewall di tipo industriale FL MGuard RS, grazie alla quale è possibile proteggere sottoreti di automazione contro accessi non autorizzati e permettere un accesso da remoto sicuro attraverso l’utilizzo di tunnel VPN. È possibile incrementare il numero di tunnel VPN contemporaneamente operativi e i vari modelli garantiscono una buona scalabilità della soluzione tecnica, potendo attingere a prodotti di base o più completi. Tutti i prodotti di questa famiglia prevedono una Il nuovo modem 3G dell’Industrial Modem Line compatta custodia me- di Phoenix Contact integra un router UMTS tallica, possono funzionare in un range di temperatura da –20 a +60 °C, prevedono la configurazione via web browser e sono provvisti di una SD Card ove è possibile salvare la configurazione del dispositivo. Il firewall integrato definisce le politiche di comunicazione, consentendo o limitando lo scambio dati da e verso l’impianto, solo su determinate porte o in comunicazione con specifici dispositivi (definiti dall’indirizzo IP). Inoltre, i prodotti FL MGuard RS integrano la funzione di routing 1:1 - NAT (Network Address Translation) che permette l’agevole integrazione di più sottoreti con medesimi indirizzi IP in una rete di livello superiore. PHOENIX CONTACT troller LabView Real-Time e gateway WSN ideale per il data logging embedded wireless. Per applicazioni che richiedono una combinazione di monitoraggio wireless distribuito e I/O ad alta velocità, è possibile utilizzare NI 9795 C Series WSN Gateway. NI WSN-9791 Ethernet Gateway è un dispoLa piattaforma NI WSN di National sitivo pass-through che deve Instruments essere connesso a un sistema host. I nodi di misura NI WSN offrono connettività diretta ai sensori, comunicazione affidabile e certificazioni industriali. Per esempio, il nodo di misura NI WSN-3202 dispone di quattro canali di input analogico a ±10 V con intervalli di ingresso selezionabili e quattro canali digitali bidirezionali da programmare per il controllo locale e il rilevamento eventi. È possibile utilizzare NI LabView e i moduli add-on per configurare e programmare WSN. Con LabView WSN Module, per esempio, è possibile sviluppare applicazioni su nodi di misura WSN programmabili con l’ambiente di sviluppo di LabView. Gateway cavo-wireless Il gateway WLan Ethernet (758-916) amplia la gamma di prodotti di automazione Wago. Il nuovo gateway trasferisce i protocolli Ethernet (Profinet, ModBus/TCP o Ethernet/IP) con una comunicazione wireless. Il gateway viene WAGO 66 INDUSTRIAL WIRELESS INDUSTRIAL WIRELESS speciale WESTERMO utilizzato al posto del cavo per creare una robusta connessione tra due dispositivi di automazione. La custodia con grado di protezione IP-65 e l’antenna a polarizzazione circolare interna permettono un collegamento affidabile, anche in appliIl gateway WLan Ethernet (758-916) di Wago cazioni in ambienti con elevata presenza di strutture metalliche. Il pulsante presente sul gateway semplifica l’accoppiamento wireless tra due gateway WLan Ethernet. Sono necessari due gateway WLan Ethernet per stabilire una connessione point-to-point. Networking wireless Westermo, distribuita in Italia da Piero Bersanini, offre una vasta gamma di prodotti e soluzioni wireless, sia con apparecchi Ethernet, sia con moduli GSM/GPRS/UMTS. Questi prodotti forniscono una connettività sicura e ad alta velocità in applicazioni industriali, negli impianti di automazione e di processo. In particolare, i prodotti wireless Ethernet possono essere configurati per operare come access point, client, bridge oppure router, praticamente per ogni applicazione oggi esistente in cui siano richieste prestazioni affidabili e di livello elevato. I moduli WiFi a 868 MHz e 2,4 GHz di banda, possono essere impiegati con successo anche negli ambienti più perturbati e difficili in ogni parte del mondo. Anche per quanto riguarda la trasmissione dati via GSM/GPRS, Westermo offre diverse soluzioni affidabili ed economiche, con i modem industriali, progettati appositamente in specifiche applicazioni nei settori ferroviario, nel trattamento acque, nelle sottostazioni automa- Westermo offre una vasta gamma di prodotti e tizzate, nel controllo soluzioni wireless per applicazioni industriali stradale e delle gallerie. Tutti i modem Westermo hanno standard superiori a quelli industriali, per assicurare delle comunicazioni stabili, sicure, efficienti. Più recentemente, Westermo ha realizzato un’ampia serie di router per uso industriale che permettono comunicazioni con accesso remote utilizzando gli standard ADSL o VDSL e il wireless 3G (UMTS, HSDPA, HSUPA). Questi moduli permettono un accesso remoto affidabile e resiliente. Inoltre, le tecnologie firewall e VPN distinguono i prodotti Westermo per la loro sicurezza nella riservatezza dei dati. Q Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 67 68 GIORNATA DI STUDIO anipla Modi e protagonisti dell’integrazione nei sistemi di automazione e controllo Milano, 16 Ottobre 2013 Politecnico di Milano I progetti di automazione (il contenitore) e di controllo (il contenuto) richiedono sempre maggiore integrazione di sistemi e competenze differenti. Questa compito è spesso demandato ad aziende che ne hanno fatto il fulcro del proprio scopo di fornitura. Si tratta di aziende, snelle e flessibili, che sono in grado di interpretare al meglio le esigenze dei clienti finali, sia grazie alla loro familiarità con i sistemi più diversi, che attraverso l’esperienza da loro maturata in specifici ambiti applicativi; non di rado infatti il loro contributo a rendere l’automazione più avanzata ed efficace risulta fondamentale per la competitività dell’End User. Sovente il System Integrator sa assistere ed intervenire in tutte le fasi dello sviluppo del progetto, da quella iniziale di design a quelle finali di collaudo e commissioning: viene resa così possibile quell’integrazione di funzionalità eterogee e distribuite che i clienti finali ed i contractors richiedono sempre maggiormente nei vari ambiti, dal controllo alla sicurezza, dal monitoraggio degli asset all’ottimizzazione delle prestazioni. Ai system integrators è infine spesso affidato l’intervento migliorativo sui sistemi in esercizio lungo il ciclo di vita del sistema di automazione. Questa Giornata di Studio è dedicata alle applicazioni, alle problematiche, ai successi di questi piccoli grandi protagonisti dell’automazione industriale. Saranno particolarmente valutate testimonianze in merito all’integrazione e al collaudo integrato dei sottosistemi e della strumentazione intelligente, all’integrazione tra le funzionalità “di sistema” fornite dai fornitori e quelle “custom” richieste dagli utilizzatori (ad esempio in ambito di Function Blocks o di HMI), all’integrazione delle conoscenze necessaria per la sintonia dei parametri di regolazione e la valutazione delle prestazioni ottenute. Coordinatori: Ing. Fausto Gorla - Paneutec ([email protected]) Ing. Michele Maini - Consulente ([email protected]) Ing. Massimiliano Veronesi - Yokogawa ([email protected]) Per ulteriori informazioni si prega di contattare la segreteria dell’associazione: ANIPLA P.le R. Morandi, 2 - 20121 Milano Tel. 02 76002311 - Fax. 02 76013192 E-mail: [email protected] Le prossime iniziative Convegno “Collaudi esaustivi e commissioning veloce: la sfida dal progetto all’esercizio dei sistemi di automazione” Cinisello Balsamo, 20-21 Novembre 2013 Milano, 16 Ottobre 2013 55 Convegno Nazionale “Motion Control” GdS “Modi e protagonisti dell’integrazione nei sistemi di automazione e controllo” L’Aquila, 25 Novembre 2013 II Incontro “La figura professionale dell’ingegnere” Veronafiere, 29-30 Ottobre 2013 SAVE: Mostra Convegno delle Soluzioni e Applicazioni Verticali Sesto San Giovanni, Novembre 2013 di Automazione, Strumentazione, Sensori Corso “La Direttiva ATEX 94/9/CE nel Progetto e nella gestione Convegno “ Valvole: Protagoniste del controllo” dei sistemi di Automazione” Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione INVITO AGLI AUTORI anipla Automazione per i Data Center COMPETENCE IN COMMUNICATION Schede PC cifX Tutti i protocolli Milano, 2 ottobre 2013 Fino a poco tempo fa, i Data Center non erano considerati come un settore industriale. Anche il termine è relativamente nuovo, le stesse strutture, fino agli anni ’90, erano conosciute semplicemente come CED (Centri Elaborazione Dati). La rapida crescita delle dimensioni, il numero e la complessità dei Data Center negli ultimi 20 anni è impressionante. Questo offre l’opportunità di rifocalizzare l’interesse dei maggiori fornitori di sistemi di automazione su questo nuovo settore di mercato. I data center non sono semplicemente delle “Computer Room” su scala più ampia ma sono impianti industriali altamente specializzati, non diversi da impianti chimici o raffinerie di petrolio in termini delle loro particolari esigenze comunque classificate come “mission critical”. A seguito di ciò, la giornata di studio proposta vuole approfondire quale è l’impatto delle nuove soluzioni di automazione per i Data Center e verificare lo stato dell’arte di possibili soluzioni integrate ad “alto valore aggiunto”. Infatti, nei Data Center, occorre gestire problematiche di monitoraggio e di automazione delle infrastrutture intese come utilities elettriche (trasformazione, generazione, UPS e distribuzione elettrica), condizionamento, sistema antincendio e monitoraggio CCTV. In più occorre gestire contestualmente problematiche tipicamente IT quali ad esempio la gestione e la distribuzione del carico di lavoro e di memoria dei server e della rete dati, oltre a problematiche di efficienza energetica e di gestione degli assets, intesi come infrastrutture di IT, Reti e Server Mission Criticals. Un altro aspetto rilevante è la gestione integrata e ottimizzata di più siti, ora possibile grazie alle nuove tecnologie, in termini di massimizzazione dell’efficienza e riduzione dei costi di esercizio. La giornata svilupperà questi temi attraverso case stories e testimonianze tenute da esperti del settore e da chi può proporre soluzioni complete e integrate. La proposta di interventi, con indicazioni degli autori, affiliazione e una sintesi dell’intervento proposto (massimo due pagine), devono essere inviati entro il 15 luglio 2013 ([email protected]). Entro il 6 settembre 2013 aspettiamo copia della presentazione e della relazione da inserire negli atti della manifestazione. M. Banti: [email protected] A.Giannini: [email protected] Per ulteriori informazioni si prega di contattare la segreteria dell’associazione: ANIPLA - P.le R. Morandi, 2 - 20121 Milano Tel. 02 76002311 - Fax. 02 76013192 E-mail: [email protected] Tutti i formati Tutti i sistemi operativi Unica interfaccia di programmazione One Partner ›› All Systems In folin e: + 39 02 25007068 in fo@h ilsch er.it www.h ilsch er.it Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 69 CONVEGNO anipla INVITO AGLI AUTORI MOTION CONTROL 2013 70 COMITATO SCIENTIFICO Applicazioni, metodologie e strumenti per il controllo del movimento 55° Convegno Nazionale 20-21 Novembre 2013 Gianantonio Magnani Paolo Rocco (Presidenti) Politecnico di Milano Politecnico di Milano Luca Bascetta Ezio Bassi Mauro Beduschi Giacomo Bianchi Antonio Bicchi Politecnico di Milano Università di Pavia Omron CNR ITIA Università di Pisa e Istituto Italiano di Tecnologia Conductix Wampfler Comau Robotica Politecnico di Milano ABB Università di Modena e Reggio Emilia ANIPLA Schneider Electric Università di Bologna NUM KEB Beckhoff Automation B&R Automazione Industriale Rockwell Automation Università di Napoli Federico II Lenze Università di Brescia Luciano Bonometti Aldo Bottero Francesco Castelli Dezza Paolo Conca Cesare Fantuzzi Carlo Marchisio Antonio Marra Claudio Melchiorri Massimiliano Menegotto Francesco Meroni Stefano Monti Lorenzo Passaglia Marco Rizzi Bruno Siciliano Sergio Vellante Antonio Visioli COMITATO ORGANIZZATORE Con l’adesione di: Paolo Rocco Carlo Marchisio Bruno Maiocchi Politecnico di Milano ANIPLA UCIMU - Sistemi per produrre ANIPLA ringrazia UCIMU - Sistemi per produrre per la concessione gratuita della sede del Convegno. Sede: UCIMU - Sistemi per produrre Viale Fulvio Testi 128 Cinisello Balsamo (MI) Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione INVITO AGLI AUTORI Il motion control (controllo del moto) è l’insieme delle tecnologie e dei dispositivi che consentono di governare in modo rapido, affidabile e preciso il movimento di parti meccaniche. Il contesto tipico in cui il tema assume rilevanza è quello dei sistemi per produrre (macchine utensili, macchine per il packaging, centri di lavoro per la lavorazione di legno, pietra o altri materiali, robotica industriale), ma le metodologie progettuali e la componentistica sono di fatto comuni a scenari applicativi ben più variegati (elettrodomestici, periferiche di computer, veicoli elettrici, sistemi di guida drive-by-wire o fly-by-wire, sistemi di puntamento). In tutti questi settori il controllo del movimento assume primaria rilevanza sul piano tecnico ed economico. Dotare le macchine di soluzioni di motion control ad alte prestazioni offre al produttore una leva competitiva, che consente di guadagnare posizioni su mercati connotati da forte concorrenzialità. CONVEGNO anipla INFORMAZIONI PER GLI AUTORI Gli autori sono invitati ad inviare la versione completa della memoria in formato PDF all’indirizzo e-mail [email protected]. Il testo deve essere di non più di 15 pagine dattiloscritte ad interlinea 1 (foglio UNI A4) carattere Times New Roman 12, una colonna per pagina e deve riportare in prima pagina: titolo, nomi degli autori, affiliazione, recapiti di posta e telefonico, sommario (cento - duecento parole) e fino a cinque parole chiave. Le versioni definitive delle memorie accettate dal Comitato Scientifico e presentate al Convegno saranno pubblicate negli Atti. Almeno uno degli Autori si impegna a versare la quota di partecipazione e a presentare la memoria al Convegno. QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 300,00* (importo non soggetto a iva), per i soci individuali o dipendenti dei soci collettivi ANIPLA e per i soci delle Associazioni che aderiscono. È possibile associarsi ad ANIPLA contestualmente all’iscrizione al Convegno. *(inclusi 2 pasti presso il locale self-service) SCADENZE 20 settembre 2013: Invio delle relazioni finali PER INFORMAZIONI Signora Gabriella Porto ANIPLA Piazzale R. Morandi 2 20121 Milano Tel. 0276002311 Fax 0276013192 E-mail: [email protected] MOTION CONTROL 2013 Il Convegno ANIPLA Motion Control, giunto alla quarta edizione, è un’importante vetrina a livello nazionale dello stato dell’arte e dei risultati più recenti e innovativi nel settore. Le tematiche di interesse includono i motori coppia (ad accoppiamento diretto con il carico), i motori lineari, le soluzioni di controllo basate su inverter, le piattaforme hardware di controllo modulari, i sistemi che utilizzano PC con software real-time open source, le reti di comunicazione basate su Ethernet in versione industriale. Particolare risalto si vuole dare anche alle tematiche legate all’efficienza energetica (sistemi con recupero di energia in rete), alle metodologie strutturate di progetto di sistemi di controllo del moto complessi e all’approccio meccatronico alla progettazione. Il Convegno si propone di mettere a confronto esperienze di chi opera in ambito accademico e industriale, dando largo spazio a discussioni su tematiche di comune interesse. Si invitano i potenziali autori a contribuire al successo del Convegno proponendo lavori, orientati al raggiungimento degli obiettivi citati, su tutte le tematiche, concettuali, pratiche e applicative, del controllo di movimento. 71 www.technopartner.it Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 72 WORKSHOP anipla Collaudi esaustivi e commissioning veloce: la sfida dal progetto all’esercizio dei sistemi di automazione 30 Ottobre 2013 SAVE - Verona OBIETTIVI Nella realizzazione di un sistema di automazione, alle fasi di concezione e progettazione seguono quelle non meno importanti di collaudo e messa in servizio. Nonostante esse rappresentino la vera validazione del sistema ed il primo momento di confronto con la sua reale applicazione, ad esse viene riservata una attenzione non sempre proporzionata al rigore con il quale vengono affrontate ed alle ricadute in termini di costi e tempi. Questa giornata intende mettere a fuoco i criteri e le procedure di collaudo, l’impiego di strumenti hardware e software (simulatori) dedicati, relativamente alle varie tecnologie implementate (tradizionale o bus di campo), gli accorgimenti ( es. prove indiciali) per il tuning dei parametri e la messa in servizio dei loop critici, la formazione degli operatori, ed anche la delicata verifica delle funzionalità ove più sistemi/sottosistemi sono coinvolti nell’anello; verranno considerati con speciale attenzione i contributi riguardanti le delicate ed attuali esigenze relative alla verifica dei requisiti di safety (SIL) e di cyber-security; infine uno spazio potrà essere lasciato anche per le modalità di assistenza remota alla messa in servizio (telecommissioning) e al successivo esercizio (manutenzione remota). I potenziali relatori interessati sono pregati di inviare, entro il 30/09/2013, titolo ed abstract del contributo proposto a: Michele Maini ([email protected]) Massimiliano Veronesi ([email protected]) Per ulteriori informazioni si prega di contattare la segreteria dell’associazione: ANIPLA P.le R. Morandi, 2 - 20121 Milano Tel. 02 76002311 - Fax. 02 76013192 E-mail: [email protected] VALVOLE: Protagoniste del Controllo e delle Sicurezze! 30 Ottobre 2013 SAVE - Verona OBIETTIVI Nell’ambito della Mostra Convegno SAVE - Verona, ANIPLA organizza un convegno finalizzato ad approfondire alcuni aspetti di quell’elemento finale che è il “cuore” del controllo e delle sicurezze: la VALVOLA. L’obiettivo è quello di inquadrare la tematica della progettazione e dell’ingegnerizzazione delle valvole, sia ai fini della scelta, che del successivo utilizzo per il controllo del processo e per l’esercizio. La tecnologia consente ormai di integrare nei sistemi di controllo senza discontinuità i moderni attuatori “intelligenti”, estendendone la funzionalità sia in termini di prestazioni che di diagnostica. I dati di funzionamento che vengono raccolti nella banca dati costituiscono una conoscenza preziosa per la valutazione dell’affidabilità degli attuatori e per l’analisi dei guasti più ricorrenti. I temi trattati riguarderanno molteplici aspetti: - progettazione delle valvole, in particolare delle valvole di controllo, sulla base delle condizioni operative, dei materiali e dei dati di processo; - interazione attuatore-controllore: criteri di selezione per le esigenze di controllo, sia manuale sia automatico; - monitoraggio nell’ambito della valutazione delle prestazioni degli anelli di conLuglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione trollo (loop performance assessment) o di sicurezza (parametri SIL); - monitoraggio nell’ambito della diagnostica e delle politiche di manutenzione predittiva. Questo workshop, inserito in una manifestazione fieristica di settore, propone contributi di tipo sia tecnologico che applicativo. Gli utilizzatori finali, le società di ingegneria e i system integrator che volessero partecipare illustrando la propria esperienza nel settore specifico sono pregati di contattare i coordinatori: Fausto Gorla ([email protected]) Alberto Servida ([email protected]). Per ulteriori informazioni si prega di contattare la segreteria dell’associazione: ANIPLA P.le R. Morandi, 2 - 20121 Milano Tel. 02 76002311 - Fax. 02 76013192 E-mail: [email protected] INFORMAZIONE AZIENDALE 73 Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 76 PRODOTTI E SOLUZIONI novità PROCESSO CPU per l’industria di processo La Divisione Industry Automation di Siemens ha ampliato la sua famiglia di controllori Simatic con una nuova CPU più potente, versatile e robusta appositamente studiata per l’industria di processo. Simatic PCS 7 CPU410-5H copre tutte le applicazioni con una singola piattaforma hardware e firmware. La nuova CPU fornisce agli utenti del sistema di controllo di processo Simatic PCS 7 un controllore con una capacità di calcolo adatta alle richieste dell’industria di processo. Il controllore è progettato per l’impiego industriale continuativo, per sopportare difficili condizioni di temperatura, vibrazione, urti e soddisfa i requisiti EMC di compatibilità elettromagnetica. I componenti elettronici sono dotati di un rivestimento aggiuntivo che rende la Simatic PCS 7 CPU410-5H conforme alle norme ISA-S71.04 livello G3, garantendo affidabilità in presenza di condensazione e possibili fonti di corrosione. La CPU rappresenta uno standard L’unità PCS-7-CPU410-5H di Siemens di fascia alta in termini di memoria, potenza di calcolo e interfacce di comunicazione. È utilizzabile in tutti gli ambiti: automazione standard, fault-tolerant e failsafe; è equipaggiata con tutte le funzioni per le applicazioni relative alla sicurezza. Tramite un sistema a card di espansione (SE card) le prestazioni possono essere adeguate senza dover sostituire la CPU. MISURE Calibratore automatico di pressione ADT761 è il nuovo calibratore automatico di pressione portatile che E Instruments Group ha reso disponibile sul mercato internazionale. In grado di funzionare sia in laboratorio che in campo, grazie al pacchetto batterie Li-Ion integrato, ADT761 non necessita di sorgenti di pressione esterne ma le genera autonomamente tramite la pompa elettrica ed il controllore integrato. Questa soluzione permette di tarare trasmettitori di pressione in pochi minuti. Funziona sia in modalità analogica 4-20 mA che digitale, con il protocollo Hart, alimentando direttamente a 24V il loop. È possibile inserire procedure di calibrazione per manometri, trasmettitori, pressostati, convertitori IP diretIl calibratore automatico di tamente o tramite PC. pressione portatile ADT761 Attraverso il software è possibile scaricarle sul computer, mantenendo un archivio e stampando i certificati in Excel. L’interfaccia in Italiano è molto intuitiva con l’ampio display da 7 pollici a colori. Campo di pressione da vuoto fino a 25 mBar o 25 bar, con doppio sensore e classe di precisione 0,02%. Al calibratore ADT761 è possibile collegare dei trasduttori esterni per pressioni fino a 700 Bar. Sviluppato per funzionare in ambienti gravosi, integra un filtro di protezione per le particelle solide ed una trappola per i liquidi che possono essere rimossi tramite il sistema di scarico. Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione A CURA DELLA REDAZIONE HMI Monitor industriali da 12 e 17 pollici Advantech Industrial Automation Group ha lanciato la nuova serie di monitor industriali FPM-2000. Grazie agli schermi da 12” e 17”, i nuovi monitor FPM-2120G, FMP-2150G (foto) e FPM-2170G di Advantech si adattano I nuovi monitor industriali perfettamente all’utilizzo in spazi limitati. entry level di Advantech Il pannello frontale in alluminio, la certificazione IP 65 nella parte frontale e l’elevata affidabilità dei componenti, rendono i nuovi FPM-2000 ideali per l’utilizzo in ambienti gravosi. Per evitare scollegamenti durante l’utilizzo, i nuovi monitor di Advantech sono equipaggiati con connettori a ritenzione. La nuova serie FPM-2000 riprende il design dei TPC Advantech, rendendolo perfetto per l’impiego dove è necessario utilizzare hardware industriale ottimizzando gli spazi. PROCESSO Ambiente software per PAC e DCS Schneider Electric ha presentato PlantStruxure Process Expert System (PES): una soluzione che riunisce le funzionalità dell’architettura PlantStruxure Electric con la piattaforma Software StruxureWare Process Expert (PE) in un unico ambiente software che integra il controllo di applicazioni, supervisione e dispositivi di campo per configurare un intero sistema di controllo di processo o infrastrutture. PlantStruxure PES consente di ottimizzare le operazioni di gestione dell’impianto e dell’energia attraverso un’unica infrastruttura di comunicazione basata su Ethernet. PlantStruxure PES riunisce il meglio dei controllori di automazione programmabili (PAC) e sistemi di controllo distribuito (DCS) per formare un unico innovativo ambiente per gestire il sistema di automazione di processo in tempo reale con un’unica interfaccia operativa. StruxureWare PE, il componente software di PES, sfrutta un unico database per consentire agli utenti di interfacciarsi direttamente con un elemento del processo, come un motore, in modo univoco ed a tutte le sue caratteristiche (allarmi, diagnostica, help in linea ecc.). Il software permette l’utilizzo di librerie di oggetti di processo che possono essere facilmente personalizzati per i singoli processi e utenti. PlantStruxure PES supporta controllori modulari, scalabili e ridondanti con la possibilità di aggiungere o rimuovere hardware on-line. I controllori supportano una gamma completa di moduli di ingresso e di uscita, comunicazione e moduli bus di campo, controllo di regolazione. PlantStruxure PES attraverso ethernet supporta diversi controllori con relativi moduli e bus di campo PRODOTTI E SOLUZIONI novità PROCESSO SimSci Suite 2013 Simulazione e gestione dell’impianto Per aggiornare il suo pacchetto mirato alla gestione del ciclo vita dell’impianto, Invensys Operations Management ha proposto SimSci Suite 2013, un DVD che contiene tutte le più recenti versioni dei software SimSci-Esscor di design, operator training, simulazione e ottimizzazione. Riunendo tutti gli aggiornamenti software in un unico DVD, risulta più semplice e rapido riconoscere e implementare le versioni più recenti. SimSci Suite 2013 fornisce un aggiornamento di tutti i prodotti SimSci-Esscor, che supportano l’intero ciclo di vita dell’impianto, dal design di processo alla simulazione e training operatori, fino all’ottimizzazione di processo. SimSci Suite DVD verrà aggiornato ogni 12-18 mesi con le più recenti versioni di prodotto. Oltre alla versione corrente, a seconda delle esigenze, verranno rilasciate anche patch dei singoli prodotti o service SimSci Suite 2013 comprende tutti i pack , fornendo così agli utenti un’implementazione software SimSci-Esscor e manutenzione del software ancora più strutturata. 77 CONTROLLO Moduli I/O misti configurabili da web La Serie Z-PC Seneca si arricchisce di nuovi moduli I/O con interfaccia TCP-IP. I nuovi moduli misti per segnali analogiI nuovi moduli per I/O analogici e ci e digitali fanno coesistere i protocolli digitali di Seneca ModBus TCP-IP e ModBus RTU su bus o morsetto. I moduli sono dotati di processore ARM 100 MHz e convertitore ADC a 16 bit. Il range esteso per i canali in ingresso in tensione arriva fino a 30 V. Le prestazioni di maggiore rilievo comprendono la velocità di acquisizione configurabile da 5 a 300 ms, la frequenza massima degli ingressi digitali 5 kHz, il tempo di aggiornamento ingressi analogici sull’ordine di 1 ms. La configurazione, tramite porta integrata mini USB, è semplice e immediata tramite il software di configurazione plug&play Easy Setup liberamente scaricabile dal sito dell’azienda. I moduli I/O misti con interfaccia TCP-IP (ZE-2AI, ZE-4DI-2AI-2DO) dispongono di un web server integrato per la configurazione e la visualizzazione remota dei valori degli I/O, con una gestione fino a 4 client TCP-IP. I nuovi moduli I/O misti offrono una completa configurabilità da web server compatibile con iPhone, iPad e sistemi Android. SAFETY Sicurezza e controllo assi in un’unica architettura Pilz ha ampliato la gamma di controlli di sicurezza PSSuniversal, introducendo dei nuovi modelli in grado di comunicare attraverso Profibus/ Profisafe. Si tratta del nuovo PSSuniversal Multi, un prodotto progettato in modo che il suo utilizzo nelle architetture di controllo basate su CNC consenta di semplificare la gestione della tecnica di sicurezza. PSSu Multi con Profibus DP La combinazione di sicurezza e controllo degli e funzioni safety assi è particolarmente interessante nelle applicazioni di sistemi multi-asse, come per esempio le macchine utensili. Infatti è possibile collegare il controller di sicurezza PSSuniversal Multi con un sistema CNC di sicurezza o Motion Control (MC) attraverso il bus di sicurezza Profisafe. I dati relativi al feedback dei diversi assi vengono quindi rilevati dal sistema CNC o MC e trasmessi a PSSuniversal Multi per la verifica di sicurezza. La configurazione e la programmazione di tutte le funzioni di sicurezza delle macchine vengono eseguite tramite l’editor grafico di programmi PasMulti. Una libreria di moduli standard e failsafe certificati contribuisce ad aumentare la semplicità di gestione e rende possibile una maggiore riusabilità. Con PSSuniversal multi è possibile collegare direttamente al sistema anche interfacce I/O standard. Se questi segnali non vengono utilizzati dal programma di sicurezza locale, possono essere semplicemente reindirizzati al sistema CNC tramite il collegamento fieldbus esistente per mezzo di una speciale “funzione di bypass”. Con PSSuniversal Multi è possibile coniugare la periferia standard e la periferia di sicurezza in un’unica infrastruttura. I sistemi PSSuniversal Multi fanno parte del sistema di automazione PSS 4000 di Pilz. MECCATRONICA Controllo assi per applicazioni elettroidrauliche Le schede assi digitali Z-ME-KZ di Atos, specificamente progettate per applicazioni elettroidrauliche, eseguono controlli di posizione o di posizione/forza alternati, in anello chiuso con interfacce e funzionalità estese. Questi controllori in formato Eurocard, sono particolarmente adatti per applicazioni che richiedono molteplici interfacce I/O per il comando di dispositivi ausiliari remoti e per tutte quelle appliLe schede di controllo assi digitali Z-ME-KZ di Atos cazioni in cui l’elettronica integrata non è utilizzabile a causa di condizioni ambientali critiche. L’interfaccia grafica del software Atos consente una facile programmazione e gestione della configurazione della scheda assi, che comprende: selezione del trasduttore di posizione - potenziometrico, analogico, SSI ed encoder; 6 ingressi analogici configurabili in tensione/corrente (±10 Vcc, 0÷10 Vcc, 0÷20 mA, 4÷20 mA); 1 uscita analogica configurabile in tensione/corrente (±10 Vcc, 4÷20 mA); 2 uscite analogiche di monitor (±10 Vcc); 8 ingressi digitali configurabili + ingresso di Enable; 7 uscite digitali configurabili + uscita di Fault. Il pannello frontale equipaggiato con display alfanumerico, tasti e led consente la regolazione dei parametri base e una rapida diagnostica. Profibus DP e CANopen sono disponibili per una programmazione e utilizzo attraverso bus di campo. Automazione e Strumentazione Q Luglio/Agosto 2013 78 PRODOTTI E SOLUZIONI novità MISURE Sensori a ultrasuoni analogici e on-off Baumer propone la nuova Serie 70 di sensori a ultrasuoni, ideati per applicazioni in condizioni particolarmente gravose e disponibile in versione analogica e in versione on-off con due uscite programmabili. Grazie al campo di lavoro fino a 6 m, un cono sonico ristretto e la compensazione di temperatura integrata, la serie 70 è in grado di fornire un segnale preciso e affidabile in ogni situazione. Può essere utilizzata in svariate applicazioni: nel rilevamento sia di materiale solido che liquido all’interno di silos, posti anche all’esterno, con range di temperatura fino a -25 °C e grado di protezione IP 67. Indipendentemente da colore, lucidità o trasparenza, i sensori sono in grado di rilevaI nuovi sensori a ultrasuoni re o misurare ogni tipo di target, senza esSerie 70 di Baumer sere influenzati sia dalla presenza di polvere e sporco che in ambienti con fluttuazioni di temperatura. La dimensione e la concentrazione energetica del cono ultrasonico garantiscono una qualità del segnale alta, che ne permette il corretto funzionamento anche nelle applicazioni più difficili, per esempio in presenza di forte vento o di ostacoli che si interpongono al target. TEST & MEASUREMENT Multimetro TRMS con collegamento Bluetooth Contemporanea tripla visualizzazione dei valori rilevati con risoluzione da 310.000 digit, precisone 0,02% per tensione e 0,05% per corrente, memoria da 300.000 valori e collegamento da remoto via Bluetooth sono le caratteristiche principali del nuovo multimetro Metrahit Ultra BT. Il nuovo prodotto di Gossen Metrawatt (in Italia GMC Instruments) è stato ideato e costruito per un uso altamente professionale ed è rivolto a tecnici qualificati che richiedono accuratezza delle misure, affidabilità, sicurezza e versatilità dell’analisi dei dati. Lo strumento può essere impiegato in tutti settori dell’ingegneria elettrica, nell’industria, nei reparti R&D, nei laboratori e negli enti di controllo e servizio. Metrahit Ultra BT dispone di più di 30 funzioni di misura e del sistema brevettato ABS (interblocco della boccola non utilizzata), che impedisce l’errata inserzione dei puntali nello strumento. L’interfaccia di comunicazione Bluetooth consente il controllo e la visualizzazione dei valori di misura da remoto mediante l’utilizzo di uno Smartphone o un Tablet PC. Con un’App è possibile configurare Metrahit Ultra BT e visualizzare in seguito i dati rilevati on-line oppure registrati direttamente sullo schermo per l’analisi dei valori. Metrahit Ultra BT è dotato di una robusta custodia di gomma che lo protegge da urti e cadute, durante il funzionamento può essere alimentato sia tramite rete elettrica oppure con batterie interne con Il multimetro TRMS durata di circa 200 ore. Metrahit Ultra BT è fornito ad alta risoluzione con certificato di calibrazione DAkkS (German AcMetrahit Ultra BT creditation Body) e con 3 anni di garanzia. Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione TEST & MEASUREMENT Oscilloscopio portatile da 60 a 500 MHz Fluke ha recentemente presentato il suo nuovo Fluke 190 Series II 500 MHz ScopeMe- Fluke 190 Series II ter Test Tool, un oscilloscopio portatile, dalla ScopeMeter Test Tool struttura robusta e a tenuta, in grado di raggiungere i 500 MHz con una velocità di campionamento reale di 5 GS/s. Questo strumento è stato progettato in modo che le prestazioni non abbiano ripercussioni su classe di sicurezza, resistenza o durata della batteria. Il modello a due canali 190-502, l’ultimo arrivato della serie 190 II, offre una larghezza di banda da 60, 100, 200 e, ora, 500 MHz. La velocità di campionamento a 5 GS/s, o 200 pico secondi, consente di visualizzare forme d’onda sconosciute, come transitori, rumore e suoni indotti o riflessioni. Gli strumenti di misura ScopeMeter della serie190 II comprendono funzioni innovative, come ScopeRecord, TrendPlot, trigger avanzato e misurazioni automatiche, tipiche degli oscilloscopi ad alte prestazioni. La classe di sicurezza della serie 190 II in base agli standard Iec 61010 è 1000 V Cat III/600 V Cat IV, per cui è possibile effettuare misurazioni da mV a 1.000 V in tutta sicurezza. SOFTWARE Un nuovo Teamcenter per gestire i dati di prodotto Siemens propone un’innovativa soluzione per la gestione dei dati di prodotto (PDM) progettata per essere facile da implementare, basata sul software Teamcenter, concepita per snellire il processo di sviluppo dei prodotti consentendo alle aziende di trovare velocemente, condividere e riutilizzare le informazioni relative ai propri prodotti. La configurazione Rapid Start offre Teamcenter, il portafoglio PLM più diffuso al mondo per la gestione digitale del ciclo di vita del prodotto, con un’implementazione PDM Il PLM Teamcenter è alla base della preconfigurata. Teamcen- soluzione PDM Rapid Start ter Rapid Start rappresenta il passo successivo nell’evoluzione di Teamcenter Express, offrendo alle aziende una soluzione rapida e priva di rischi per realizzare fin dal primo giorno i vantaggi del PDM, proteggendo al tempo stesso il loro investimento tecnologico. La soluzione utilizza lo stesso codice sorgente di Teamcenter, così da proporre un agevole percorso di crescita verso un’implementazione PLM completa. Teamcenter Rapid Start offre funzionalità per la gestione di dati multi-CAD per gestire, controllare e condividere i dati di progettazione meccanica (CAD) lungo tutto il ciclo di sviluppo e la supply chain. Teamcenter Rapid Start è in grado di gestire i dati delle soluzioni CAD più diffuse, fornendo una vista unificata di tutte le informazioni relative a un prodotto. Unite alle funzionalità di visualizzazione, queste funzioni contribuiscono a ottimizzare la collaborazione. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2012 - Fiera Milano Media SpA Stato Patrimoniale Stato Patrimoniale segue ATTIVO (euro) 31-12-12 31-12-11 PASSIVO (euro) 8) Debiti rappresentati da titoli di credito A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti - - (di cui già richiamati ) - - - - - - esigibili oltre l'esercizio successivo 10) Debiti verso imprese collegate I. Immobilizzazioni Immateriali 1) Costi di impianto e di ampliamento 1.787 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 3) Diritti di brevetto industriale e di utilizzo di opere dell'ingegno 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) Altre Totale 5.329 - - 1.242.920 1.510.581 768.809 832.282 2.792.083 2.997.083 - - 31.224 32.644 4.836.823 5.377.919 1) Terreni e fabbricati 1.971 2.829 3) Attrezzature industriali e commerciali 5.061 12.168 4) Altri beni 92.748 5) Immobilizzazioni in corso e acconti Totale 151.800 - - 417.892 992.550 417.892 992.550 - esigibili oltre l'esercizio successivo 12) Debiti tributari - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 14) Altri debiti a) Verso consociate - esigibili oltre l'esercizio successivo - esigibili entro l'esercizio successivo 29.000 29.000 a) imprese controllate - - b) imprese collegate - - c) imprese controllanti d) altre imprese 2) Crediti - - 29.000 29.000 - - - esigibili entro l'esercizio successivo - - - esigibili oltre l'esercizio successivo - - - esigibili entro l'esercizio successivo - - - esigibili oltre l'esercizio successivo a) verso imprese controllate - esigibili oltre l'esercizio successivo Totale debiti - - - 144.611 214.056 144.611 214.056 - - 224.820 249.041 224.820 249.041 - - 497.352 695.548 23.477 46.777 23.477 - esigibili entro l'esercizio successivo b) Verso altri creditori III. Immobilizzazioni Finanziarie 1) Partecipazioni in: - - 136.803 99.780 - - - esigibili oltre l'esercizio successivo - esigibili entro l'esercizio successivo - 2) Impianti e macchinario - - esigibili entro l'esercizio successivo 11) Debiti verso controllanti II. Immobilizzazioni Materiali - - - esigibili entro l'esercizio successivo in locazione finanziaria 31-12-11 - 9) Debiti verso imprese controllate B) Immobilizzazioni, con separata indicazione di quelle concesse 31-12-12 - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 46.777 - - 473.875 648.771 473.875 648.771 - 6.748.067 4.755.449 E) Ratei e risconti - aggio su prestiti - vari Totale ratei e risconti Totale passività Totale passività e patrimonio netto 273.606 584.303 273.606 584.303 7.081.830 9.775.264 12.186.924 14.752.907 b) verso imprese collegate - - - esigibili entro l'esercizio successivo - - - esigibili oltre l'esercizio successivo c) verso controllanti - - - esigibili entro l'esercizio successivo - - - esigibili oltre l'esercizio successivo - - CONTI D'ORDINE (euro) Fdejussioni bancarie rilasciate a terzi Garanzie contrattuali rilasciate a terzi Totale conti d'ordine 31-12-12 116.500 - 31-12-11 116.500 - 116.500 116.500 d) verso altri 3) Altri titoli - 4) Azioni proprie (valore nominale complessivo ) Totale - - - 29.000 29.000 Conto economico (euro) 31-12-12 31-12-11 A) Valore della produzione 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni Totale immobilizzazioni 4.965.603 5.558.719 12.793.984 2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti - 3) Variazioni dei lavori in corso su ordinazione - 4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni ATTIVO (euro) 31-12-12 31-12-11 5) Altri ricavi e proventi: C) Attivo circolante - vari - contributi in conto esercizio I. Rimanenze 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 12.812 - - - - 4) Prodotti finiti e merci - 5) Acconti Totale - - - 12.812 26.101 II. Crediti 1) Verso clienti - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 2) Verso imprese controllate 3.743.756 5.999.227 3.743.756 5.999.227 - - - - - esigibili entro l'esercizio successivo - - - esigibili oltre l'esercizio successivo - - - - 3) Verso imprese collegate - - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 4) Verso controllanti - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 4-bis) crediti tributari - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 4-ter) imposte anticipate - esigibili entro l'esercizio successivo - contributi in conto capitale (quote esercizio) 26.101 2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3) Lavori in corso su ordinazione Totale valore della produzione 524.346 524.346 - - 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 7) Per servizi 8) Per godimento di beni di terzi a) Verso consociate - esigibili entro l'esercizio successivo 873.843 1.104.545 258.164 - d) Trattamento di quiescenza e simili e) Altri costi 10) Ammortamenti e svalutazioni a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide 12) Accantonamento per rischi 38.204 391.055 - Totale costi della produzione Differenza tra valore e costi di produzione (A-B) 15) Proventi da partecipazioni: 1) Partecipazioni in imprese controllate - - 2) Partecipazioni in imprese collegate - - 3) Partecipazioni in imprese controllanti - - 4) Altre partecipazioni - - 5) Azioni proprie - - 6) Altri titoli - - - - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo Totale - altri a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 1) Depositi bancari e postali 2) Assegni 3) Danaro e valori in cassa Totale attivo circolante - disaggio su prestiti - vari - 418.535 326.553 - - 2.964 494 421.499 327.047 7.174.007 9.093.755 - - 47.314 Totale ratei e risconti Totale attività 100.433 47.314 100.433 12.186.924 14.752.907 PASSIVO 31-12-12 - - - - - da controllanti - - - altri - - da imprese controllate 2.803.300 II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni - - III. Riserve di rivalutazione - - 42.823 42.823 - - - altri - verso imprese controllate VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio VII. Altre riserve VIII. Utili (perdite) di esercizi precedenti IX. Utile (perdita) - - 2.130.834 3.433.858 686 686 127.451 - verso imprese collegate - verso controllanti - verso altri 17-bis) Utili e perdite su cambi: Totale proventi e oneri finanziari 18) Rivalutazioni: 4.977.643 226.040 216.923 2) per imposte, anche differite 153.570 3) Altri 46.746 Totale fondi per rischi e oneri 172.961 448.542 426.356 838.426 1.626.419 1.604.468 D) Debiti - - - esigibili entro l'esercizio successivo - - - esigibili oltre l'esercizio successivo - - - - - - 1.210.096 1.710.904 1.210.096 1.710.904 - 739.621 739.621 - - - - - esigibili entro l'esercizio successivo - - - esigibili oltre l'esercizio successivo - - - 13.150 - esigibili entro l'esercizio successivo - 13.150 - esigibili oltre l'esercizio successivo - - 2.259.249 2.133.197 2.259.249 2.133.197 - - - 40.211 2.896 11.574 -11 -357 -52.189 -40.273 - - c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni - - - - - a) di partecipazioni - - b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni - c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni - - - - - - E) Proventi e oneri straordinari 267.348 - plusvalenze da alienazioni - imposte esercizi precedenti 5.420 - - 267.348 5.420 - - - varie 21) Oneri: - - minusvalenze da alienazioni - - imposte esercizi precedenti - varie Totale delle partite straordinarie 22) Imposte sul reddito dell'esercizio 267.348 5.420 292.585 -1.230.695 165.134 137.640 -19.391 46.885 b) Imposte differite c) Imposte anticipate 23) Utile (perdita) 127.451 72.329 222.438 -14.892 -135.217 -1.303.024 Prospetto di pubblicazione delle informazioni relative all'attività editoriale ai sensi dell'art. 11, comma 2, nn. 1) e 2), della legge 5 agosto 1981, n. 416 e dell'art. 9 delibera 129/02CONS.: Soggetto segnalante: FIERA MILANO MEDIA S.p.A. C.F.: 08067990153 ANNO: 2012 - 1.429 1.429 - - 52.831 b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni a) Imposte correnti C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 11.869 51.785 a) di partecipazioni -1.303.024 5.105.094 - 3.549 55.727 - Totale rettifiche di valore di attività finanziarie B) Fondi per rischi e oneri 1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili - D) Rettifiche di valore di attività finanziarie Risultato prima delle imposte (A-B±C±D±E) Totale patrimonio netto - - 20) Proventi: IV. Riserva legale V. Riserve statutarie - 11.869 - - da controllanti - - 3.549 - - da imprese collegate 17) Interessi e altri oneri finanziari: 31-12-11 2.803.300 11.869 - da imprese collegate d) proventi diversi dai precedenti: A) Patrimonio netto I. Capitale - 3.549 - 19) Svalutazioni: (euro) - - da imprese controllate c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni - - D) Ratei e risconti - esigibili entro l'esercizio successivo -1.195.842 - - b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni IV Disponibilità liquide - esigibili oltre l'esercizio successivo 77.426 - - da controllanti 16) Altri proventi finanziari: a) Verso imprese controllate 7) Debiti verso fornitori 392.454 18.948.061 - III Attività finanziarie che non costituiscono Immobilizzazioni 6) Acconti - 369.417 13.751.918 - 8.740.607 5) Debiti verso altri finanziatori -11.498 - 6.739.696 Totale - esigibili entro l'esercizio successivo 818.483 - - - esigibili oltre l'esercizio successivo - - - da imprese controllate - - esigibili oltre l'esercizio successivo 86.771 13.289 11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci - da imprese collegate 216.138 4) Debiti verso banche 713.428 99.208 216.138 - esigibili entro l'esercizio successivo 564.578 99.208 - - esigibili entro l'esercizio successivo 1.618.682 1.089 - - esigibili oltre l'esercizio successivo 7.582 614.980 50.402 b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 318.981 14.890 1.089 286.390 - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 3) Debiti verso soci per finanziamenti 219.117 10.455.261 c) Trattamento di fine rapporto 14) Oneri diversi di gestione 286.390 - esigibili oltre l'esercizio successivo b) Verso altri debitori 2) Obbligazioni convertibili 136.862 8.141.284 C) Proventi e oneri finanziari 5) Verso altri 1) Obbligazioni 17.752.219 b) Oneri sociali 13) Altri accantonamenti 315.346 13.829.344 530.978 1.724.226 - 3.920.904 177.462 1.724.226 - 2.918.033 a) Salari e stipendi 177.462 287.479 653.806 5.352.012 1.926.913 - 1.035.360 372.952 156.525 1.926.913 653.806 4.064.930 9) Per il personale 156.525 - esigibili oltre l'esercizio successivo - 1.035.360 B) Costi della produzione - 625.023 625.023 17.098.413 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 Voci ricavo Vendita copie Pubblicità --- Diretta --- Tramite concessionaria Ricavi da editoria online --- Abbonamenti --- Pubblicità Ricavi da vendita informazioni Ricavi da altre attività editoriali - Vendita Libri Totale voci 01+02+05+08+09 Ricavi 72.855,12 4.790.368,01 4.790.368,01 0,00 397.975,38 0,00 397.975,38 0,00 0,00 5.261.198,51 NOTIZIARIO 80 ais/isa italy section - I principali eventi AIS e ISA Italy Section Argomento Status Data Luogo Focal Point Note Partecipazione a O.M.C. Effettuata 20/22 Marzo Ravenna [email protected] Notizie in Segreteria Riunione Distretto 12 Effettuata 10/11 Maggio Lisbona [email protected] Notizie in Segreteria Partecipazione a SPS/IPC/Drives Effettuata 21/23 Maggio Parma [email protected] Notizie in Segreteria Automation to the Year 2020” Effettuato 2/6 Giugno St.Petersburg [email protected] Notizie in Segreteria S & PI Sensor & Processing Effettuata 26 Giugno Milano [email protected] Notizie in Segreteria G.D.S. su Package di Strumentazione In preparazione 1 Ottobre Milano [email protected] Notizie in Segreteria Corso Base per Strumenisti In preparazione Autunno Milano [email protected] Notizie in Segreteria G.D.S. su Energie Alternative In preparazione 7 Novembre Milano [email protected] Notizie in Segreteria Isa Automation Week In preparazione 5/7 Novembre Nashville (Tn) [email protected] Notizie in Segreteria G.D.S. su Desurriscaldatori In preparazione 3 Dicembre Milano [email protected] Notizie in Segreteria Forum Unesco” Trends in Global Attività AIS e ISA Italy Section Aggiornamento attività - Giornata di Studio su Package di Strumentazione: il C.D. conferma la data del 1° ottobre. Verrà fatto circolare al più presto il call for paper che Mussone sta preparando, così da avere entro luglio l’elenco dei relatori ed i titoli delle presentazioni. - Iniziativa ATI sulle Valvole: dopo la conferma della nomina di Maurizio Brancaleoni a Presidente ATI Sez.Lombardia, Frigeri si incarica di concordare un incontro fra Brancaleoni, Mussone e lui stesso per verificare la disponibilità ad un’eventuale collaborazione. - Iniziativa su Energie Alternative: per questa G.d.S. si conferma la data del 7 novembre. Mussone ha predisposto il call for paper da far circolare al più presto, così da avere per inizio ottobre i nomi dei relatori. - Ripetizione G.d.S. su Desurriscaldatori: la data prevista è il 3 dicembre. Vecchi, coinvolto nell’organizzazione della G.d.S. ma assente giustificato, riferirà nella prossima riunione. - Ripetizione Corso base per strumentisti: il Corso è pronto ma si cerca qualche sponsor per coprire una parte dei costi. Leni si attiverà in questo senso. Mussone e Zani si stanno muovendo con due Istituti per questa iniziativa e terranno aggiornati i C.D. sugli sviluppi delle loro azioni. - Verrà identificata una nuova persona che possa prendersi cura in modo sistematico del sito delle associazioni www.aisisa.it, attualmente un po’ in sofferenza. - Viene fissata per lunedì 15 luglio alle ore 18.00 in sede l’Assemblea delle Associazioni. I soci saranno regolarmente convocati mediante apposita comunicazione. Partecipazione a fiere 2013: • SPS - Parma 21/23 maggio: la fiera ha avuto un grande successo, sia di partecipanti che di espositori. In segreteria è disponibile un rapporto dettagliato. • S&PI Sensor & Process Instrumentation - Milano 26 giugno: Massimo Spica ha rappresentato le associazioni all’interno della sessione plenaria del mattino con un intervento su Wireless. • CHEM-MED - Milano 24/26 settembre: abbiamo dato il patrocinio e verificheremo la disponibilità di un piccolo uno spazio espositivo • Mecha-Tronica - Milano 23/26 ottobre: abbiamo dato il patrocinio e da parte del Dott. Gaslini, Presidente di UCIMU incontrato a Parma, ci è stato offerto un piccolo spazio espositivo che abbiamo accettato • SAVE - Verona 29/30 ottobre: Mussone proporrà a EIOM due argomenti e si attenderanno poi notizie circa la nostra partecipazione. • mcT 28 novembre: l’Ing.Meloni si è attivata per trovare un numero adeguato di relatori, rappresentativi delle varie tipologie del mercato, e aggiornerà nella prossima riunione. Comunicazioni del Presidente ISA Italy Section - Meeting ISA D12 - Lisbona 10 e 11 maggio: la riunione è stata molto interessante. Quasi tutte le sezioni del Distretto erano rappresentate. Anche le altre sezioni, come la nostra, hanno difficoltà a mantenere il numero dei soci. Viene riconosciuta l’utilità di continuare a tenere la Conference Call fra le sezioni del Distretto con cadenza trimestrale. La sig.a Sanzeni è stata riconfermata Membership Chair del Distretto 12. In segreteria è disponibile il rapporto completo. (V.foto) - Nomina Vice President Distretto 12: nei prossimi giorni provvederemo ad indicare la scelta della nostra sezione per Jose Alexander Pererira, attuale Presidente della sezione portoghese. - Iniziativa ISA D12 e Sezione S.Pietroburgo - Forum UNESCO “Trends in global automation to the year 2020” - 2-6 Giugno: Pino Zani ha partecipato, anche in qualità di former ISA President, a questo importante Forum con un’ interessante presentazione sull’argomento. Meeting ISA D12 Calendario prossime riunioni: 11 LUGLIO con assemblea AIS Associazione Italiana Strumentisti • ISA Italy Section Via Giulio Carcano, 24 • 20141 Milano • Tel. 02 54123816 - 335 1505973 • Fax 02 54114628 • [email protected] • [email protected] - www.aisisa.it Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 - Gruppo Fiera Milano SpA (migliaia di euro) (migliaia di euro) note Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 31/12/12 31/12/11 24.258 30.667 note Prospetto di conto economico complessivo consolidato 27-42 2012 2011 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 263.408 278.000 Totale ricavi 263.408 278.000 ATTIVITA' Attività non correnti 1 2 3 Immobili, impianti e macchinari Immobili, impianti e macchinari in leasing - Investimenti immobiliari non strumentali - 28 Costi per materiali 2.352 2.341 58.407 29 Costi per servizi 129.204 138.594 79 42 2.092 2.127 14.364 14.122 30 61.837 59.904 12.784 12.784 55.815 53.385 192 320 212.701 215.617 52.017 62.593 2.240 7.295 Avviamenti e attività immateriali a vita non definita 113.829 112.022 4 Attività immateriali a vita definita 60.015 5 Partecipazioni 43 Altre attività finanziarie 6 42 7 - Crediti commerciali e altri di cui vs parti correlate Attività fiscali per imposte differite Totale Attività correnti 8 42 9 10 42 11 Crediti commerciali e altri di cui vs parti correlate Rimanenze 4.143 - Attività finanziarie - 3.451 19.400 19.865 75.560 87.897 Attività destinate alla vendita Attività destinate alla vendita 288.311 49.121 53.295 32-42 Altre spese operative 6.986 6.651 249.500 260.785 4.025 13.702 441 10.702 - 10.342 17.933 30.917 8.373 8.132 Totale Costi Operativi 33 Proventi diversi 42 di cui: vs parti correlate non ricorrenti Margine Operativo Lordo (MOL) 34 Capitale sociale e riserve Capitale sociale 41.593 Riserva da sovrapprezzo azioni 13.797 Riserva da rivalutazione 41.248 - - 35 Ammortamenti attività immateriali 5.841 5.912 36 Rettifiche di valore di attività 2.541 171 37 Svalutazione dei crediti e altri accantonamenti -927 1.184 Risultato Operativo Netto (EBIT) 2.105 15.518 Proventi finanziari e assimilati 1.096 1.504 Oneri finanziari e assimilati 12.140 - Altre riserve 5.905 Risultato netto di esercizi precedenti -3.269 434 Risultato netto dell'esercizio -2.024 4.927 56.002 68.210 Interessenze di minoranza 3.868 2.456 Totale Patrimonio netto 59.870 70.666 Totale Patrimonio netto di Gruppo 9.461 38-42 39-42 Obbligazioni in circolazione 40 - Risultato delle società valutate con il metodo del Patrimonio Netto - - -1.764 12.716 Imposte sul reddito Risultato netto dell'esercizio da attività destinate alla vendita - Debiti verso banche 15 Altre passività finanziarie 545 16 Fondi per rischi e oneri 2.023 27.226 15.324 Risultato netto dell'esercizio 1.327 Risultato netto dell'esercizio attribuibile a: Soci della controllante 17 Fondi relativi al personale 8.707 7.727 18 Imposte differite passive 12.581 14.347 19 Altre passività 3.163 4.102 54.245 42.827 Totale Interessenze di minoranza Obbligazioni in circolazione - 20 Debiti verso banche 70.982 60.212 21 Debiti verso fornitori 41.493 44.508 33.343 47.507 22-42 Acconti 23-42 Altre passività finanziarie 320 Fondi per rischi e oneri 3.546 25 Debiti tributari 4.296 3.666 Altre passività 20.216 27.147 1.457 4.135 174.196 190.021 288.311 303.514 di cui vs parti correlate Totale Passività destinate alla vendita Passività destinate alla vendita - 7.567 5.149 - - -1.936 5.149 -2.024 4.927 88 222 Differenze di conversione dei bilanci di imprese estere Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio al netto degli effetti fiscali -1.776 -501 -1.776 -501 Risultato netto complessivo dell'esercizio -3.712 4.648 -3.432 4.540 -280 108 -0,0491 -0,0491 0,1193 0,1193 Risultato netto complessivo dell'esercizio attribuibile a: 6.981 26 172 -1.936 Altre componenti del conto economico complessivo Passività correnti Totale passivo 4.306 - Risultato netto dell'esercizio da attività continuative 14 42 4.965 Valutazione di attività finanziarie Risultato prima delle imposte Passività non correnti 24 Ammortamenti immobili, impianti e macchinari Ammortamenti investimenti immobiliari 303.514 PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 13 di cui vs parti correlate Costi del personale 50 Totale attivo Costi per godimento di beni di terzi 31 - 3.256 di cui vs parti correlate Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Totale 12 1.988 Lavori in corso su ordinazione 42 di cui vs parti correlate Soci della controllante Interessenze di minoranza 41 Risultato per azione (in euro) Base Diluito aziende 82 ABB ................................. 12, 40 CEI-Comitato Elettrotecnico HMS-Industrial Networks . 40, 63 Pepperl+Fuchs ........................40 Acegas-APS ...........................16 Italiano ...................................14 Icrac .......................................34 Phoenix Contact ............... 40, 66 Acoset ....................................16 Commissione Europea ............24 IDS Imaging............................40 Piero Bersanini ........................67 Additel Calibrators..................15 Conrad ...................................16 Ima .........................................18 Pilz .................................. 40, 77 Advantech ....................... 22, 76 Contradata ...................... 40, 65 Image S ..................................40 Proface ...................................40 AFCEA ...................................24 Control Techniques..................40 Industrial Technology Prometeo ................................40 AFS Aviation Fuel Copa-Data .............................40 Efficiency day .........................13 PTC.........................................14 Services ..................................59 CRIT Research .........................14 InHand Networks....................64 Rittal ................................ 18, 40 Ageotec ..................................34 E instruments Group......... 15, 76 Insys Icom ........................ 59, 64 Robox.....................................40 Agusta....................................34 Efa Automazione .40, 59, 63, 64 Interroll ...................................14 Rockwell Automation........ 14, 40 Alenia.....................................34 Emerson Process Invensys Operations Sarla Analytics........................14 Alenia Aermacchi ...................24 Management ............. 26, 40, 62 Management ................... 14, 77 Schneider Electric ....... 14, 40, 76 Alto Calore .............................16 Endress+Hauser ............... 36, 63 ITQ .........................................14 SDproget Industrial Software ...40 Anie .......................................16 Eplan Software & Service ........40 Keb ........................................40 Selex Elsag .............................34 Asem ......................................40 Esa Software...........................40 Keba ......................................20 Seneca ............................ 40, 77 Assocarta ...............................16 eWon .....................................40 Kiesling Maschinentechnik.......40 Servitecno ...............................16 ATI-Associazione Fameccanica Data ..................18 Kontron ..................................64 Sew Eurodrive.........................40 Termotecnica Italiana ..............14 Fanuc .....................................15 Korenix...................................65 Sick ........................................40 Atos .......................................77 FederlegnoArredo...................16 Lenze ............................... 14, 40 Siemens ..................... 40, 76, 78 B&R Automazione Ferrero....................................18 Merck Sharp & Dohme ...........18 Steute............................... 18, 40 Industriale ........................ 12, 40 Festo ................................ 28, 40 Meru Networks .......................65 STmicroelectronics...................40 Bae Systems............................34 Finmeccanica..........................34 Mitsubishi Electric....................40 Telestar Automation ................64 Balluff Automation ........... 18, 40 Fiore .......................................65 Moog Italiana .........................40 Topcon Europe Positioning ......16 Baumer...................................78 Flir Systems .............................63 Murrelektronik ........................40 Univ. di Genova .............. 18, 40 Beckhoff Automation .. 13, 40, 62 Fluke.......................................78 MVTec ....................................40 Univ. degli Studi Politecnico Benchmark Forum...................14 Freescale Semiconductor .........40 National Instruments .. 24, 40, 65 di Milano ......................... 18, 24 Bitossi .....................................16 Frost & Sullivan .......................40 Omron Electronics............ 16, 40 Università di Bergamo.............18 Bosch Rexroth .................. 14, 40 Gefran....................................40 Oto Melara.............................34 Wago Elettronica ....................66 Boston Dynamics.....................34 Gerrthard Luftensteiner............20 Panasonic Computer Products .66 Weidmüller.............................40 Can In Automation..................18 GMC Instruments ....................78 Panasonic Electric Works ........40 Westermo...............................67 Carel Industries .......................62 Gossen Metrawatt...................78 Panel ......................................40 Wiicom ........................... 18, 40 Cecimo ...................................12 Heidenhain .............................40 Pegasus ..................................24 Wonderware-Invensys ..... 14, 40 Gli inserzionisti di questo numero Advantech Europe ...........I Copertina Keller .......................................... 10 Panasonic Electric Works ............. 17 Cognex International ................... 67 Leuze Electronic ........................... 13 Pneumax ....................................... 3 E Instruments Group .................... 15 Luchsinger ................................... 61 Stahl ............................. III Copertina Emerson Process Management ..... 37 Magnetrol ..................................... 6 Tattile .......................................... 23 Endress Hauser............................ 33 Messe Frankfurt ............... 31, 46, 47 Technopartner ............................. 71 Hilscher....................................... 69 Motek - Bondexpo 2013 .............. 27 Teledyne Lecroy ........................... 21 Honeywell ..................................... 9 National Instruments ......IV Copertina Turck Banner .................. II Copertina Isoil Industria ............................... 39 Nuova A.S.P. .............................. 73 Luglio/Agosto 2013 Q Automazione e Strumentazione We create the solution esplorare CCTV in aree pericolose _ Dalle telecamere per diverse applicazioni ai video server opportunamente configurati, dai robusti HMI e PC panel per applicazioni industriali ai relativi software di visualizzazione, R. STAHL vi permette di avere sempre un occhio vigile in qualsiasi area con pericolo di esplosione e per qualsiasi necessità di sorveglianza. Contattaci per maggiori informazioni. R.STAHL srl, 20068 Peschiera Borromeo (MI), telefono +39 02 55308024, fax +39 02 51650680, [email protected] o www.stahl.it Controllo, precisione e flessibilità imbattibili Riuscire a diminuire i costi, aumentare la produttività e ridurre i tempi di progettazione sono solo alcune delle sfide fronteggiate dagli ingegneri industriali. L’approccio della progettazione grafica di sistemi integra il software produttivo e l’hardware RIO (ad I/O riconfigurabile) per consentire di rispondere a tali sfide. 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