2 EDITORIALE Anno 4 - numero 9 - Settembre 2014 CAPURSO E IL SOGNO AMERICANO... INFRANTO? S ettembre è il mese che sancisce la fine delle vacanze, delle intere giornate al mare, del bivacco in genere e del ritorno alla solita routine: scuola, studio, lavoro. L’estate sembra già un ricordo lontano... i primi cali di temperatura e influenze varie iniziano a far capolino. Ma settembre è anche il periodo degli incontri: bambini e ragazzi rivedono dopo tre mesi i loro compagni, le mamme si “ritrovano” all’entrata di scuola per scambiare due chiacchiere e per chi invece inizia una nuova avventura (scolastica, universitaria o perché no politica) è un’opportunità per fare nuove conoscenze. Un’esperienza simile è stata vissuta dal nostro paese esattamente vent’anni fa. A Capurso arrivò una delegazione americana, proveniente da Schiller Park (Chicago) e subito gemellaggio fu. All’interno del magazine troverete proprio uno speciale dedicato a questo evento straordinario che coinvolse il nostro paese e che ancora oggi, nonostan- te tutto, esiste. Ma cosa portò gli amministratori dell’epoca a gemellarsi con questo piccolo sobborgo di Chicago? Sicuramente la voglia di riscatto sociale e di “apertura” verso un orizzonte nuovo. Si è parlato tanto in questi ultimi giorni di coraggio... beh, penso proprio che i protagonisti del gemellaggio, nel 1994, abbiano avuto coraggio da vendere. Cosa sarebbe cambiato se i rapporti con i nostri fratelli d’oltre oceano fossero stati mantenuti vivi nel tempo? Non lo sapremo mai, possiamo fare solo delle ipotesi, ma una cosa è certa: in questi anni si poteva fare sicuramente di più; abbiamo probabilmente perso delle occasioni per esportare il nostro “Made in Italy” e solo per pochi giorni la nostra comunità ha inseguito un sogno a stelle e strisce... vent’anni fa Capurso voleva fare l’americana. Federica Valentini Errata corrige articolo “Rinasce la Pro Loco a Capurso” In data 31 agosto su Capurso Web Tv Magazine, numero 8 anno 4, è stato pubblicato un articolo sulla rinata Pro Loco capursese. Subito in redazione è giunta una mail da parte del nostro concittadino Vito Grittani che specifica: “il sottoscritto con un gruppo di amici nel 2010 fondarono la Pro Loco a Capurso. Ad oggi tale associazione è ancora diretta da me e non capisco come sia possibile che altri soggetti dicano di aver fatto “rinascere” la Pro Loco del 2010 che esiste ancora oggi in una sede provvisoria”. Ci scusiamo per il refuso e rimaniamo a disposizione per chiunque desideri scriverci ulteriori precisazioni. Redazione Anno 4 - numero 9 - Settembre 2014 IN PRIMO PIANO 3 IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA IUC Il provvedimento passa coi voti della maggioranza e divide l’opposizione I l Consiglio Comunale di Capurso nella seduta di venerdì 5 settembre 2014 ha approvato il Regolamento per l’applicazione dell’Imposta Unica Comunale (IUC) e determinato le aliquote e le detrazioni per IMU, TASI E TARI. Ma andiamo con ordine e vediamo cosa è la IUC, chi dovrebbe pagarla, entro quando e, soprattutto, quanto? L’art. 1, comma 639, della Legge 27/12/2013 n. 147 (legge di stabilità per l’anno 2014) ha istituito l’Imposta Unica Comunale (IUC) che si compone di tre distinti tributi: l’Imposta Municipale Propria (IMU) dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali (I° acconto già pagato entro il 16 giugno 2014, saldo da pagare entro 16 dicembre 2014), la Tassa per i Servizi Indivisibili (TASI) dovuta sia dal possessore che dall’utilizzatore degli immobili (I° acconto entro il 16 ottobre 2014, saldo entro il 16 dicembre 2014), e la Tassa sui Rifiuti (TARI) dovuta dall’utilizzatore degli immobili. I contribuenti capursesi si son visti recapitare a casa qualche giorno fa gli avvisi di pagamento divisi in 4 rate della sola TARI, basati sugli importi versati lo scorso anno, che di fatto sono solo una parte del reale tributo da versare per il 2014: le prime tre rate (scadenza 31/8/2014, 30/11/2014, 28/02/2015), infatti, sono da considerarsi come acconto, mentre la quarta (scad. 31/05/2015) verrà definita a conguaglio attraverso il nuovo metodo di calcolo che verrà utilizzato dagli uffici dopo la fresca approvazione del nuovo “Piano Finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani”, seguendo il principio del “chi inquina paga”. Per l’Imu le aliquote sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno, mentre per la TASI, di nuova istituzione, per estrema sintesi affermiamo che si pagherà applicando l’aliquota del 3,3 per mille per i fabbricati adibiti ad abitazione principale e relative pertinenze, classificati in categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9 (per le quali invece si applicherà l’aliquota dello 0,8 per mille così come per i fabbricati rurali). Dal tributo dovuto si potranno detrarre € 130,00 per i fabbricati con rendita catastale superiore a € 315,00 e fino a € 500,00; € 90,00 per quelli con rendita catastale superiore a € 500,00 e fino a € 700,00; € 50,00 per quelli con rendita catastale superiore a € 700,00 e fino a € 900,00. Per le altre specifiche vi rimandiamo al sito del Comune di Capurso (www.comune.capurso.bari.it) dove è possibile consultare le delibere complete. Dal dibattito politico sono emerse diverse posizioni da parte degli schieramenti presenti in consiglio. Il gruppo di maggioranza Capursopuntoeacapo ha votato favorevolmente il provvedimento, presentato alla massima assise comunale dall’Assessore al bilancio Rocco Abbinante, il quale afferma che “deliberare in materia di tributi è sempre difficile, in particolar modo in questi ultimi anni, dove è in atto un complesso processo legislativo allo scopo di attuare un Federalismo Comunale nell’intento di attribuire piena autonomia fiscale agli enti locali, un continuo legiferare di norme in materia di finanza locale con l’introduzione di svariati acronimi in un contesto socio-economico che vive momenti di particolare difficoltà e disagio laddove lo Stato istituisce le tasse e i Comuni, purtroppo, ci devono mettere la faccia. L’aspetto importante che ha contribuito la determinazione delle aliquote dell’ultima nata “IUC”, che ricordo contempla tre diversi imposizioni fiscali, con particolare riferimento all’IMU e alla TASI, è stato la necessità di dover recuperare in entrata il gettito relativo al mancato trasferimento da parte dello stato del contributo sostitutivo esenzione IMU sull’abitazione principale e gli ulteriori tagli ai trasferimenti, in termini di perdita di gettito IMU, per contribuire ad alimentare il Fondo di Solidarietà Comunale per un importo che supera 1 milione 100 mila euro. Tagli ai trasferimenti statali che puntualmente continuano ad essere determinati e applicati anno dopo anno che costringono tutti i comuni a dover ricorrere, così come previsto dalla stessa legge, alla leva fiscale per dover equilibrare le mancate entrate ed assicurare la copertura dei costi relativi ai servizi istituzionali ed indispensabili. Per ripianare le mancate entrate, si è reso necessario dover considerare interventi diretti ad attuare forme di politica sociale nel rispetto di un tanto decantato principio di equità fiscale finalizzato a far concorrere tutti i cittadini mediante una partecipazione contributiva tributaria che risultasse, quindi, il più possibile equilibrata tenuto conto che per una parte di essi viene già attuata una forma di contribuzione mediante il pagamento dell’IMU sugli altri immobili. Nel sottoporre a tassazione TASI le abitazioni principali bisognava considerare che l’aliquota massima da poter applicare risultava inferiore a quella del 4 per mille dell’IMU e che avrebbe sensibilmente favorito una parte dei possessori di immobili con rendite catastali alte penalizzando la maggior parte dei cittadini contribuenti possessori di fabbricati con rendite catastali basse. Pertanto, nel rispetto dei principi sopra richiamati, il 3,3 per mille per la maggior parte dei possessori delle abitazioni principali risulta essere un’aliquota solo nominale, in quanto per effetto delle detrazioni fiscali per i fabbricati con rendite catastali superiori a 315 euro fino a 500 è calcolato un tributo dovuto come se fosse stato determinato applicando un’aliquota progressiva reale nettamente inferiore al 2 per mille, raggiungendo persino valori al di sotto dell‘1 per mille per arrivare al massimo al 2,5 per gli immobili con rendite catastali fino a 700 euro che, cosa molto importante da considerare, risultano costituire nell’insieme il 65% dell’intero patrimonio immobiliare abitativo prima casa, con una più alta concentrazione proprio sui fabbricati con rendite relativamente più basse. Inoltre è stata introdotta una fascia di esenzione totale dal pagamento del tributo per i possessori di immobili con rendita catastale fino a 315 euro. Interventi agevolativi che ad un primo e obiettivo esame dello scenario fiscale nell’ambito della provincia di Bari risultano essere stati considerati da pochissimi comuni con minori effetti riduttivi sull’imposta da pagare. In definitiva, l’apporto contributivo TASI da parte dei possessori delle abitazione principale, necessario per recuperare in parte la perdita di risorse per i mancati trasferimenti statali, rispetto all’imposta IMU 2012 e considerata la maggiorazione Tares di 0,30 centesimi di euro al mq. pagata nel 2013 risulta essere identico o al massimo superiore di poche decine di euro. Inoltre, si è scelto di lasciare invariata l’aliquota IMU all’8,5 per mille per gli altri immobili che, sommato allo 0,8 per mille dell’aliquota TASI rispetto al 10,6 per mille applicato dalla maggior parte degli altri comuni, risulta essere il valore più basso. Considerato che l’amministrazione comunale ha ancora scelto di non introdurre l’addizionale Irfef, porta orgogliosamente ad affermare che Capurso nell’insieme delle possi- 4 POLITICA Anno 4 - numero 9 - Settembre 2014 bili e diverse forme di tassazione è tra i comuni che presenta una pressione fiscale locale in assoluto tra le più basse”. E’ apparso invece nettamente diviso sul provvedimento il gruppo di opposizione Capurso nel Cuore, orfano del capogruppo Nicola Buono, assente giustificato per malattia. Stella Castellano e Carlo Capobianco hanno manifestato la propria contrarietà al provvedimento, lamentando l’applicazione della massima aliquota in tema di Tasi, al contrario di altri comuni che invece hanno applicato aliquote nettamente più basse. “Confermo con grande convinzione la “bocciatura” del governo Crudele in tema di tasse; – afferma Stella Castellano – Capurso è tra i comuni anche di dimensioni più grandi in provincia (e non) quello dove l’abitazione principale subirà la tassazione più alta con la TASI al 3,3 per mille. Il massimo consentito dalla legge. Peraltro tale tassazione non è “riequilibrata” da riduzioni che tengano conto del reddito delle singole famiglie; pertanto senza tema di smentita, dico che i cittadini capursesi pagheranno la Tasi più alta in provincia, più alta anche di quei pochissimi paesi come Molfetta (per citare l’esempio errato fatto in Consiglio Comunale dall’Assessore) in cui pur con la Tasi al 3,3 per mille sono stati introdotti correttivi che consentiranno di pagare meno alle famiglie con red- dito più basso. I capursesi pagheranno anche di più di quanto già fatto nel 2012 con l’IMU. È questo il risultato di una “politica fiscale” locale che non può essere taciuta e nascosta, malgrado gli esempi di calcolo errati e gli incomprensibili raffronti fatti dall’assessore. In tema TARI si è già chiesto più di quello che si doveva lo scorso anno, e constatiamo la non fondatezza delle dichiarazioni dell’Amministrazione comunale rispetto ai forti aumenti evitati non applicando la Tares nel 2013: si è finalmente giunti ad un sistema di tassazione più equa per i cittadini, ma con un anno di ritardo; anche qui abbiamo avuto ragione! Sulle tasse non si scherza… abbiamo certamente la tassazione più alta, più alta di quello che sarebbe stato necessario per integrare i tagli statali, a cui la maggioranza attribuisce ogni “colpa” e questo non ci poteva consentire di votare a favore”. Di diverso avviso invece sono apparsi gli altri consiglieri dello stesso gruppo Capurso nel Cuore Johnny Calabrese e Giuseppe Squillace, che si sono astenuti sul tema. “Ad agosto abbiamo partecipato ad almeno quattro riunioni di commissione – afferma Johnny Calabrese – nelle quali abbiamo affrontato la questione IUC. La determinazione delle aliquote è fondamentale per capire quanti soldi il comune incasserà, e nello stesso tempo è il punto di partenza per poter preparare il bilancio di previsione ed ipotizzare anche quanto un comune può spendere. Questi dati, ovvero il bilancio stesso in via di definizione, purtroppo però non erano a nostra disposizione; pertanto non potevamo in nessun modo simulare ribassi di aliquote senza cognizione di causa e campati per aria. Ma allo stesso tempo ci è sembrato inopportuno cassare completamente il provvedimento in quanto è stato comunque fatto un buon lavoro di base e sono stati introdotti, con l’istituzione della Tari, alcuni principi di calcolo delle tasse ampiamente condivisibili”. L’altro gruppo di opposizione Cambia Capurso, rappresentato dalla consigliera Alessandra Mongelli in consiglio, era assente giustificato al dibattito. Le tasse da sempre dividono l’opinione pubblica e non solo gli addetti ai lavori, che quotidianamente (in questo caso da Roma) se ne inventano una più del diavolo. Notizia certa è che in futuro, per il prossimo anno, tutto cambierà nuovamente, ma una cosa non varierà assolutamente… a pagare saremo sempre noi cittadini, ognuno per la sua parte. Federica Valentini RITORNO AL PASSATO I Parte del mercato ortofrutticolo torna in piazza Gramsci l 7 agosto 2014 (delibera n.121) la Giunta Comunale, composta dal sindaco Francesco Crudele, dal vicesindaco Mario Costantini e dagli assessori Rocco Abbinante, Michele Laricchia e Biagio Fumai, ha deliberato di autorizzare, in via straordinaria e sperimentale, lo svolgimento di un mercato rionale ad alta specializzazione in piazza Gramsci, ex mercato coperto. La sperimentazione prenderà il via dal 1° ottobre proseguendo fino al 31 dicembre e si svolgerà dal lunedì al sabato di ogni settimana, dalle ore 8.00 alle ore 13.00. Come da delibera la dimensione dei posteggi da concedere sarà di metri 3,00 di lunghezza per m. 2,00 di profondità, altresì si specifica che le attrezzature dell’esposizione debbano essere caratterizzate da sobrietà e omogeneità, che l’Amministrazione valuterà la fornitura di attrezzatura uniforme da cedere in concessione onerosa e che il numero delle postazioni concesse varierà da cinque a sette. La tipologia di massima degli operatori sarà così distribuita: n°1 produttore agricolo; n°1 produttore di verdura e ortofrutta con metodi biologici; n°1 produttore individuato da soggetto categoriale appositamente convenzionato; n°1 venditore di verdura e ortofrutta stagionali provenienti da coltivazioni tipiche del territorio (per esempio, mela di Martina Franca, uva Italia, oliva Termite, agrumi dell’Arco Jonico, percoca di Turi, ciliegia Ferrovia, fungo della Murgia, ecc.); n°1 produttore di ortofrutta venduta in confezioni (confetture, composte, ortaggi conservati in olio, in acqua, legumi, ecc.) ad alta specificità; n°1 venditore di prodotti alimentari confezionati provenienti dal mercato cosiddetto equo-solidale; n°1 venditore indicato da soggetto promotore di progettualità e iniziative finalizzate all’inclusione socio-lavorativa. Varie le motivazioni che hanno portato a questa decisione, sempre da delibera si legge, infatti, che tra gli obiettivi prioritari dell’amministrazione vi è la promozione delle attività produttive operanti sul territorio e la valorizzazione delle sue espressioni micro-imprenditoriali visto che negli anni scorsi sono state autorizzate edizioni aggiuntive del mercato di generi alimentari e straordinarie del mercato di merci varie, svoltesi in vari luoghi del centro urbano, anche al di fuori dell’area mercatale propriamente detta (via Foscolo e via Copersino). Tali edizioni, continua la delibera, hanno riscosso, nel complesso, un buon successo sia dal punto di vista della partecipazione degli operatori commerciali professionali che dal punto di vista della fruizione dei servizi da parte dei consumatori e che, per tali ragioni sia possibile rinnovare l’iniziativa, ponendo sempre la massima attenzione alla promozione delle attività produttive del territorio e alla soddisfazione del cittadinoutente-consumatore, tutto questo al fine di rivitalizzare il Borgo antico sperimentando nuove forme di commercio. Elena De Natale Elena De Natale POLITICA Anno 4 - numero 9 - Settembre 2014 5 A CAPURSO LA RETE FREE WI-FI PROLIFERA S Le strade diventano luogo per chattare anzichè socializzare ul numero 19 di “Comunicare”, (rivista dell’Amministrazione Comunale) leggo: “...in biblioteca sono state installate nuove antenne per il wi-fi che coprono sia l’intero edificio che l’esterno. Il segnale può essere recepito in gran parte dei giardini comunali di piazza Matteotti e sul sagrato della Basilica. È un primo passo per rendere sempre più tecnologica la D’Addosio, etc., etc...”. Il nostro Comune quindi da un lato opera una politica di protezione e prevenzione (trasferimento a breve delle antenne poste sul tetto del Municipio, rifiuto di un’antenna wi-max in via Epifania, riconoscendone quindi la pericolosità) e dall’altro implementa e incentiva l’uso del wi-fi libero nel territorio! Prima all’interno del parco urbano, poi nelle scuole e adesso dentro e fuori la biblioteca. Ma ciò è incoerente! Perché, ovunque nel mondo, sempre più Governi e Istituzioni riconoscono la frequente inutilità e potenziale pericolosità del free wi-fi, mentre da noi, operando in antitesi, non si vuole riconoscere ed applicare il leggittimo “principio di precauzione”? Perché alle antenne già esistenti aggiungiamo anche quelle del free wi-fi? Contribuendo altresì a far crescere l’esercito di coloro che, in atteggiamento vago e deprimente, camminano a testa bassa incollati al proprio schermo, isolati da tutto e da tutti (anche da chi gli sta vicino), aggrappati a questo nuovo idolo della sicurezza! L’esperienza del parco urbano insegna: quanti di coloro che “vanno in rete” si recano in quel luogo solo per usufruire della libera rete ivi presente? Personalmente, non mi capita quasi mai di avvistare utenti che lo frequentano solo per questo utilizzo! Oggi, grazie ai costi bassissimi che i gestori offrono, la free wi-fi zone è diventata superflua; tutti provvedono in proprio con canoni comprensivi di “svariati giga di download, tanti messaggi e tantissimi minuti di conversazione”. Il free wi-fi pubblico quindi, diventa anche nocivo sommandosi a tutti i segnali già esistenti. Sarebbe opportuno far prevalere l’utilizzo del collegamento via cavo, che azzera il livello delle emissioni, mentre il wi-fi dovrebbe essere limitato ai soli casi giustificati da ragioni di praticità ed accessibilità. Si parla di riduzione del “digital divide” il che equivale a incentivare la vendita di pc, tablet, cellulari, lettori, etc. Ma la vera digitalizzazione si basa anche sulla verifica di una reale cultura digitale in cui prevale l’uso appropriato (dal punto di vista applicativo ma anche sociale) di esse. Constatiamo invece che spesso contano le migliaia di “amicizie” ottenute sui social network (facebook, etc.) o le grandi quantità di foto e files musicali da mostrare agli amici. Niente altro. Utilizzando al minimo queste costose “scatole intelligenti”. Per fortuna che, contempporaneamente, percentuali importanti, ma minime, di utenti di ogni età già riescono a trarne profitto. Lo sviluppo informatico quindi deve proseguire, certamente, ma il gap digitale và colmato in modo controllato. Si rispetterà così anche la categoria degli elettrosensibili, vittime passive ed inermi. L’informazione comunque rimane sempre il modo migliore per crescere, proteggendosi. Una ciminiera che emette continuamente fumi colmi di sostanze nocive ci preoccupa, perché la vediamo; i campi elettromagnetici non ci fanno paura, perché sono invisibili. Quindi “occhio e impegno”! Mario Boezio - Comitato NEAC PROGETTO IPPOCRATE G Nuove tecnologie per prevenire le patologie cardiovascolari iovedì 11 settembre si è tenuto, presso la Biblioteca Comunale, il workshop di presentazione di IPPOCRATE, progetto pilota di ricerca basato su tecniche fortemente innovative, ideato allo scopo di trovare nuove e più affidabili forme di prevenzione per le malattie cardiovascolari soprattutto tra i soggetti più deboli e a rischio. Questo “laboratorio sperimentale”, che coinvolgerà più di 100 cittadini capursesi selezionati tra le categorie più soggette a problemi cardiovascolari, è stato realizzato grazie alla formazione di un nutrito gruppo di soggetti pubblici e privati avvalendosi, tra gli altri, del contributo e del supporto del Comune di Capurso, ASL Bari, Distretto Socio Sanitario n.10 di Triggiano, coordinamento dei medici di medicina generale di Capurso (coordinatrice la dott.ssa Carmela Coppola) e alcune associazioni capursesi (Università della Terza Età, Albatros, Ecotour, Avis, ACLI, ecc.), delle Cooperative Sociali “Nuova Città”, “GEA”, del Centro Sociale per Anziani e delle strutture residenziali presenti sul territorio. Il progetto, possibile grazie ad un finanziamento regionale all’interno dei progetti Living lab, prevede la realizzazione di un’infrastruttura di comunicazione multi-channel in grado di acquisire informazioni da diverse sorgenti e trasferirle attraverso canali di comunicazione eterogenei al fine di poter supportare i presidi sanitari nell’azione capillare di prevenzione e monitoraggio; l’elaborazione di specifici indici in grado di correlare le condizioni climatiche con l’insorgere di patologie cardiovascolari, la realizzazione di un registro territoriale dedicato alle patologie cardiovascolari, una banca dati che fornirà supporto nell’azione di monitoraggio e prevenzione fornendo all’utenza medica gli strumenti per analizzare la distribu- zione territoriale dei soggetti a rischio e valutare a livello temporale la loro storia clinica. Queste le parole del sindaco Francesco Crudele, estrapolate da un comunicato stampa giunto giorni fa in redazione: “L’Amministrazione comunale di Capurso ha accolto con entusiasmo l’opportunità di partecipare ai Living Lab e a sostenere progetti di questa rilevanza. In particolare apprezziamo molto lo spirito che muove questa innovativa e originale forma di ricerca: una comunità coesa all’opera per migliorare se stessa e il mondo intorno… Capurso, con la sua abitudine alla partecipazione e alla condivisione, non poteva non avvicinarsi con entusiasmo a questa formula; sono certo che le associazioni, i medici e i professionisti della salute che coinvolgeremo in questo progetto rappresenteranno un valore aggiunto importante per il successo della ricerca”. Redazione 6 PROMOLAB RACCONTA Anno 4 - numero 9 - Settembre 2014 EMOZIONI IN DIRETTA Grazie a Capurso Web Tv la processione di S. Maria del Pozzo sul web e in TV S e solo si potessero trasmettere in diretta anche le emozioni... Noi di Capurso Web Tv ci abbiamo provato seguendo i momenti salienti della giornata di festa di domenica 31 agosto 2014 in occasione della festa di S. Maria del Pozzo. Per il quarto anno consecutivo “mettiamo in piedi” una diretta web, che per la prima volta quest’anno è stata trasmessa anche su Tele Appula, canale 174 del digitale terrestre. Tanto impegno ripagato da tanti “grazie” che ci sono arrivati da ogni parte d’Italia e del mondo da parte di capursesi legati alla festa della Madonna del Pozzo e che, non potendo vivere “dal vivo” quei momenti di gioia, si affidano a noi per partecipare, anche se distanti, ai festeggiamenti. I preparativi iniziano molti giorni prima, tra cavi, batterie, telecamere e passione. Tutto per consentire a chi non può vivere direttamente i momenti della festa di viverli e vederli in diretta sul web o in televisione. Solo dal web sono state effettuate oltre 5000 visualizzazioni da 120 paesi, per non parlare delle migliaia di persone che hanno seguito la diretta in televisione solo in Puglia sul digitale terrestre, su Tele Appula. Persone che senza la “nostra” diretta non avrebbero potuto sentire quelle emozioni che solo chi era presente all’uscita e al rientro della statua della Madonna del Pozzo ha potuto provare. Grazie al supporto di alcuni sponsor, del Comune di Capurso e delle tante persone che ci hanno aiutato, la diretta di domenica 31 agosto 2014 è durata circa 6 ore (tra le immagini trasmesse di mattina e quelle del pomeriggio): 3 giornalisti, 4 operatori, 5 persone in regia, 2 fotografi, e una decina di persone che hanno lavorato “dietro le quinte” per la riuscita del tutto. Le immagini della giornata inoltre, sono state trasmesse in differita sempre su Tele Appula, lunedì 1 e martedì 2 settembre, per chi non fosse riuscito a vedere la diretta di domenica o semplicemente per rivivere quelle emozioni. Ricordo che sul nostro sito www.capursowebtv.it è sempre possibile vedere integralmente i momenti della diretta, quelli vissuti durante la mattinata e quelli del rientro della processione in Santuario. Una bella giornata di caldo, tensione e collaborazione. Abbiamo ricevuto tante parole di consenso e tanti ringraziamenti per il lavoro che abbiamo portato a termine anche quest’anno, ripeto per la quarta volta consecutiva; e non possiamo che riproporci per l’anno prossimo, sperando nell’aiuto anche economico di chi ama questa festa. Io personalmente per anni sono andata in processione; la mia devozione si è trasfor- mata e ho preso parte alla diretta stessa e ai preparativi, donando il mio aiuto alla comunità e ad un gruppo motivato che ha voluto contribuire alla realizzazione di una grande festa, quella per S. Maria del Pozzo. Un enorme grazie va a tutti i ragazzi di Capurso Web Tv, a Tele Appula per averci permesso di trasmettere, a Vivi Castellaneta per la sua piena disponibilità e ai supporter che si sono impegnati nella giornata di domenica 31, prima e dopo la diretta: senza di loro non sarebbe stato assolutamente possibile concretizzare delle emozioni. Un impegno riconosciuto a Capurso Web Tv dall’amministrazione comunale durante la premiazione per il capursese dell’anno che si è tenuta venerdì 6 e sabato 7 settembre nella cornice dell’AgriBio Village e della comicità dei Cantieri Comici. Un premio ritirato sul palco dal direttore di Capurso Web Tv Federica Valentini, a nome di tutti coloro che hanno contribuito, in una serata di premiazioni dal tema “Il coraggio di inventarsi il lavoro, l’arrampicata”, un’arrampicata che per noi dura da quattro anni. Una diretta web e televisiva non è fatta solo di un click per chi ha gli strumenti e le idee per farla. Una diretta web e televisiva si organizza e si pianifica parecchio tempo prima e per realizzarla c’è bisogno di contributi morali e materiali di molti, nella convinzione imprescindibile di sapere di essere un riferimento per tante persone devote e non. Tra errori, imperfezioni plausibili, sacrifici, stanchezza e volontà, ce l’abbiamo fatta anche quest’anno; in fondo “è il bello della diretta”! Teresa Campobasso ATTUALITÀ Anno 4 - numero 9 - Settembre 2014 7 PREMIO CAPURSESE DELL’ANNO 2014 Tanti i capursesi premiati con riconoscimenti e applausi U n pubblico caloroso ha accolto il comico Biagio Izzo durante la manifestazione “Capursese dell’anno 2014” svoltasi domenica 7 settembre in Piazza Libertà a Capurso, all’interno del cartellone Capurso Cultura e in particolare dell’Agribio Village. Nella serata di sabato 6 invece, presentata da Vito Prigigallo con la partecipazione di Mauro Pulpito, Fabiano Marti e Tommy Terrafino, si sono alternati sul palco i volti di uomini, donne e ragazzi che hanno dimostrato, ciascuno nel proprio campo, il coraggio e l’impegno di inventarsi una professione, con sacrifici, passione, volontà e talento. Tanti i riconoscimenti consegnati durante l’evento: al 111 Emporiogastronomico, a 101 Cafè, a Yoyò yogurteria, alla Kebbaberia Happy food, alla Cartolibreria Squeo “Liberamente”, all’ottica Vista bene, alla Macelleria Stefy, a Gruppo Stolfa Edilizia, a Dimensione Danza, alla neonata associazione capursese dei commercianti Ass.Com.Crea, a Domenico Paulicelli, alla panetteria Bon Pan e ai fotografi amatoriali Mimmo Pellicola e Andrea Carnimeo. Anche la nostra testata giornalistica Capurso Web Tv ha ricevuto un riconoscimento per aver prodotto la diretta televisiva dei festeggiamenti in onore di S. Maria del Pozzo su Tele Appula (canale 174 del digitale terrestre) e sul sito internet www.capursowebtv.it. Ha ritirato il premio il direttore responsabile Federica Valentini, dedicandolo a tutti i collaboratori della testata che quotidianamente si impegnano per la crescita della stessa e del nostro paese. Inoltre non sono mancati attestati di stima e di affetto alla memoria dei compianti Vito Cariello, Enza Squeo e Francesco Susca. Per il titolo finale di Capursese dell’anno 2014 quest’anno in gara c’erano Nicola Taranto, Giuseppe Tangorra, Carmen Rosalba Ferrara Nome: Mariella e Giuseppe Cognome: D’Alessio Età: 24 e 21 Professione: Imprenditore a Milano dal 2012 presso “Il Panzerotto f.lli D’Alessio srl” Nome: Carmen Cognome: De Benedictis Età: 20 Professione: Cantante Nomination: Il primo singolo ufficiale “Non andare via” ha vinto il secondo posto nel “Qualitalent 2014”, contest organizzato da Radio Capital, aprendo di diritto la manifestazione estiva “Giovinazzo Rock Festival”. Inoltre “Non andare via” è stato inserito nella compilation “Hit Mania Estate 2014”, prodotta e distribuita da Universal. Pagina facebook : Carmen De Benedictis Nomination: Producono “Panzerotti” utilizzando ingredienti pugliesi e si sono trasferiti a Milano lungo la strada principale della metropoli Pagina web: www.ilpanzerotto.org Pagina Facebook : “Il Panzerotto f.lli D’Alessio Siamo legati alla Puglia e alla tradizione culinaria pugliese che è ricca di cibi e prodotti, pertanto io e la mia famiglia abbiamo deciso di trasferire questi prodotti a Milano per consentirne la degustazione, e condividere la bontà e la qualità di quest’ultimi. Cantare è sia il mio hobby, sia il mio lavoro. Canto per vivere in tutti i sensi... la musica è la mia dose quotidiana di felicità. Nome: Antonio Cognome: Cicerone Età: 32 Professione: Musicista Nomination: Elemento della banda capursese. Diplomato al conservatorio, insegna ma soprattutto suona la tromba. Ho lavorato secondo le mie potenzialità come da curriculum e quando mi hanno chiamato a suonare mi hanno sempre confermato. Io suono da solista e faccio più o meno 120/130 concerti l’anno; in più in inverno collaboro con diverse orchestre e diverse formazioni tutte al di fuori del territorio. De Benedictis, Antonio Cicerone e i due fratelli Giuseppe e Mariella D’Alessio. Per decretare il vincitore quest’anno, alla votazione della giuria popolare presente in piazza, che ha potuto esprimere la propria preferenza su un’apposita scheda distribuita durante lo spettacolo, si è aggiunta la votazione “social”, solo per chi aveva la possibilità di navigare in internet e soprattutto utilizzare Facebook. L’ambito premio è stato conferito a Nicola Taranto, imprenditore informatico, creatore di un’applicazione multimediale molto innovativa. Secondo e terzo classificato rispettivamente Giuseppe Tangorra e Carmen De Benedictis. Una manifestazione, quella del Premio Capursese dell’anno davvero importante e significativa, che consente di lodare i talenti locali, attestando e riconoscendo pubblicamente le attitudini. Ai nostri concittadini non resta che augurare una vita serena, piena di successi e soddisfazioni. Nome: Nicola Età: 28 Cognome: Taranto Professione: Imprenditore Nomination: Fondatore e amministratore delegato presso la soc. Enjore S.R.L. Il progetto, operativo da due anni, è stato divulgato negli Stati Uniti, America Latina, Spagna, Inghilterra, Bulgaria, India e Australia. Oltre 2.000 tornei sono stati organizzati attraverso la piattaforma di Enjore coinvolgendo mezzo milione di persone. Attualmente nel progetto risultano coinvolte 6 persone. Voglio creare qualcosa di bello insieme ad altri generando benessere per il singolo e per la comunità. Nome: Giuseppe Cognome: Tangorra Età: 29 Professione: Fotografo Nomination: Fotografa con grande passione il paese, organizzando mostre o semplicemente postando sui social network i suoi scatti. Pagina web: www.giuseppetangorra.com (più di 115.000 visualizzazioni, dove potrete trovare i suoi lavori). La mia motivazione è quella di dar un segno tangibile dell’era storica in cui viviamo che poi è la peculiarità principale della fotografia. La fotografia ha una responsabilità enorme, quella di lasciare agli occhi dello spettatore la possibilità di immaginare quello che c’è stato prima e ciò che sarà dopo lo scatto del fotografo. Io voglio essere il mezzo con cui tutto questo accade. Vado alla ricerca di stati d’animo, di emozioni e di silenzi che sanno raccontare... 8 SPECIALE Anno 4 - numero 9 - Settembre 2014 CAPURSO - SCHILLER PARK: UNA STORIA LUNGA VENT’ANNI I “protagonisti” del gemellaggio raccontano la straordinaria esperienza T anti ricordi, tante emozioni, tanta nostalgia riaffiorano nella memoria di tutti quei capursesi che venti anni fa hanno assistito e partecipato ad uno dei momenti più importanti per la nostra piccola cittadina: venerdì 9 Settembre 1994, Capurso divenne ufficialmente “sorella” di Schiller Park, un comune degli Stati Uniti d’America, sobborgo di Chicago, situato nell’Illinois dove risiedeva un gran numero di capursesi, emigrati lì a cercar fortuna. Una “fratellanza” (il gemellaggio con una città d’oltre oceano) raggiunta con lo scopo di valorizzare il patrimonio sociale, culturale e (perché no) economico di Capurso, fortemente voluta da chi quell’America l’aveva già vissuta ed era a conoscenza di quali benefici Capurso avrebbe potuto trarre da questa grande opportunità. 1994-2014. Numeri banali ma che racchiudono la lunga storia di una straordinaria esperienza che con il trascorrere degli anni, da molti, è stata “abbandonata nel baule dei ricordi”, impolverato e che da tempo non viene aperto. Quando Alessandro Centrone mi parlò di questo importantissimo anniversario, mi sembrò quasi scontato dover dedicare (su un magazine locale ad uscita mensile e anche sul web con dei video inediti) uno “Speciale” per questo avvenimento di così importante rilievo storico per Capurso. Abbiamo pensato quindi di contattare i protagonisti del gemellaggio e conoscere i loro ricordi che, nonostante gli anni trascorsi, sembrano ancora rimanere vivi nelle memorie di chi quell’evento l’ha vissuto in prima persona, come ad esempio il sindaco allora in carica Michelangelo Guerra a cui abbiamo rivolto alcune domande. Vent’anni di gemellaggio della Città di Capurso con Schiller Park. Lei all’epoca era il primo cittadino capursese. Che ricordi ha di quel momento? Tanti i ricordi legati alle persone e agli avve- nimenti di quei giorni. Ricordo la grande e sentita partecipazione di popolo: Capurso per una settimana si fece coinvolgere e partecipò con vivo entusiasmo alle varie manifestazioni organizzate. I Consiglieri Comunali, la Giunta Municipale, i dirigenti e i dipendenti del Comune parteciparono con grande slancio. Approfitto di questa occasione per ringraziare tutti i di- la gente di Capurso, con grande rispetto, trasmetteva loro giorno dopo giorno. Indimenticabile l’affabilità di Raffaele Vitone proprietario dell’Hotel 90, che con sincero spirito di collaborazione mise a disposizione la struttura alberghiera per il soggiorno degli ospiti e lo svolgimento di diverse cerimonie ed incontri. Elogiabile il contributo del Prof. Gino Pa- pendenti comunali, con particolare riguardo il dott. Vito Prigigallo e Tonino Sincero (all’epoca comandante dei Vigili Urbani), che si impegnarono con profonda dedizione per la buona riuscita dell’evento. Ricordo la gente comune, le scolaresche e il personale docente, i commercianti, gli artigiani, i coltivatori diretti, gli operatori della nostra “ Zona Industriale” etc... tutti parteciparono entusiasti alla realizzazione del programma, con incontri, dibattiti, presentazione dei prodotti locali. Il sindaco di Schiller Park, la sig.ra Anna Montana e tutta la delegazione americana furono fortemente colpiti dall’accoglienza, dal calore e dall’entusiasmo che store, che accompagnò la delegazione di Schiller Park per il paese nuovo ed il centro storico, illustrandone la vita, la storia e la cultura. Probabilmente in questo momento non cito alcuni protagonisti: chiedo scusa, ma dopo vent’anni alcuni dettagli possono sfuggirmi. Tuttavia due avvenimenti in particolare mi colpirono fortemente lasciando in me traccia profonda. Innanzitutto il giorno della sottoscrizione e proclamazione del Gemellaggio in sede di Consiglio Comunale votato all’unanimità da tutti i Consiglieri, seguito da un lunghissimo applauso degli stessi, della piccola rappresentanza dell’Associazione Anno 4 - numero 9 - Settembre 2014 Maria SS. del Pozzo di Chicago con a capo il Presidente Roberto Giuseppe, dell’intera delegazione del Comune di Schiller Park con a capo il Sindaco sig.ra Montana Anna e di tutta la popolazione presente: occhi lucidi, grandi sorrisi, strette di mano e grandi abbracci suggellavano una unione viva e vera. Bellissimo. Il secondo avvenimento che ho ben fermo nella mente è la visita al Santuario della Madonna del Pozzo con le due delegazioni. Ricevuta la calda accoglienza da parte del Padre Guardiano, Padre Modesto Guastadisegni, ci fermammo ad ammirare l’immagine della Madonna. Dopo alcuni minuti di profondo silenzio, volsi lo sguardo al sindaco, la sig.ra Anna Montana per invitarla a proseguire nella visita, ma tentennai e mi bloccai: era totalmente assorta, quasi rapita, il suo volto era pieno di lacrime. Un groppo alla gola mi bloccò, non riuscii più a parlare. Usciti dalla chiesa la sig.ra Montana, quasi scusandosi, mi spiegò cosa fosse accaduto: nel contemplare l’immagine Sacra, il suo pensiero era volato ai racconti dei nostri concittadini emigrati, alla loro venerazione per la Madonna del Pozzo, ai Suoi miracoli e alla Sua Misericordia. In molti le avevano affidato una preghiera da portare ai piedi della Madre Santa di Capurso, consigliandole di porre anche il suo cuore, perché “la nostra Madonna non delude mai”. Gemellaggio della nostra cittadina con Schiller Park... perché? Era il desiderio che da qualche anno molti nostri emigrati, tornando a Capurso per i festeggiamenti in onore della Madonna del Pozzo di fine agosto, in maniera un po’ confusa e poco chiara, chiedevano di realizzare: poter organizzare un qualcosa che li facesse sentire sempre legati al territorio di origine. Tramite un amico fui avvicinato dal sig. Roberto Giuseppe, capursese di origine e residente a Schiller Park, all’epoca Presidente dell’Associazione “Maria SS. Del Pozzo Society”, il quale mi chiese se l’Amministrazione Comunale di Capurso avesse interesse a rafforzare i collegamenti con gli emigrati capursesi residenti nell’area di Chicago, poiché il loro più grande desiderio era sentirsi legati alla terra di origine e non essere dimenticati o abbandonati. L’idea mi piacque molto e informai il vice sindaco Centrone, in quanto responsabile del settore turismo sport etc..., invitandolo a fare uno studio di fattibilità. Per Giulio fu un invito a nozze. Infatti, dopo aver completato lo studio (dal quale emerse, tra l’altro, che in quell’area geografica c’era una forte presenza di Capursesi) prima la Giunta Comunale e poi il Consiglio Comunale approvarono all’unanimità la delibera propositiva. Ad affiancarla, c’era il caro Giulio Centrone... Giulio all’epoca era il vice sindaco ed era Il cuore del Gemellaggio: come ho già detto sposò tutta l’iniziativa con slancio, determinazione e grande generosità. Dedicò la quasi totalità del suo impegno amministrativo al Gemellaggio con Schiller Park. Si preoccupò di costruire lo staff, stilare il programma, relazionandosi con forze politiche, operatori, associazioni e sindacati del nostro territorio, intessere rapporti con i soggetti privati, l’associazione “Maria SS. Del Pozzo Society” SPECIALE 9 di Chicago e le istituzioni di oltre oceano, e non ultimo accordi Istituzionali con l’Ambasciata degli USA in Italia e il Ministero degli Esteri italiano. Il risultato: una perfetta macchina organizzativa curata nei dettagli. Un vero organizzatore. L’impegno profuso in questa manifestazione da parte del vice sindaco è stato senz’altro encomiabile, la carica la traeva dal suo essere stato in prima persona emigrato negli USA sino alla fine degli anni ‘60: sapeva quale e quanta gioia avrebbe portato questa “unione” a chi, per scelta o per necessità, era rimasto in America. Il tutto, per certi versi, aveva il sapore del riscatto sociale. Giulio, inoltre, scriveva e parlava molto bene l’inglese, mentre il resto della delegazione italiana per poter dialogare con la delegazione americana si avvaleva della preziosa collaborazione della capursese Mariangela Capobianco, interprete. Cosa ne è rimasto oggi di questo gemellaggio? Una risposta fredda potrebbe essere: un bel ricordo. Per onestà però sento il dovere di dire che, dopo la nostra gestione amministrativa, altre amministrazioni, compresa l’attuale, hanno tentato di mantener vivo il rapporto, ma “per mantenere il fuoco acceso bisogna soffiare in due”. Senza dubbio lo scambio culturale riveste un ruolo essenziale, ma ritengo sia necessario implementarlo con quello che dovrebbe essere riconosciuto quale vero collante: lo scambio commerciale. Un’idea potrebbe essere quella di costituire una commissione bilaterale che se ne occupi. Un gesto semplice ma significativo potrebbe essere riposizionare agli ingressi della nostra cittadina i cartelli che ricordano il gemellaggio. Per ricominciare. Anche Alessandro Centrone, figlio di Giulio all’epoca vicesindaco, sottolinea che: “conoscere la storia che ci ha preceduto è sempre necessario per capire quello che ci accade. Il gemellaggio tra Capurso e i nostri concittadini negli Stati Uniti ha molto più di 20 anni, merito di sei giovani, capursesi e non, che il 4 dicembre 1922 registrarono a Springfield ,capitale dell’Illinois, lo statuto della “ Maria del Pozzo Society”. 10 SPECIALE I 70 anni che sono seguiti sono stati un lungo corteggiamento, frutto di un innamoramento incondizionato in primo luogo per la Madonna del Pozzo e di conseguenza per Capurso. Le rimesse dei capursesi di Chicago non hanno solo contribuito alla “sistemazione” delle proprie famiglie ma sono state un volano per la crescita economica, territoriale, sociale e culturale dell’intero paese. Dal 1922 ad oggi non c’è stata festa patronale senza l’indispensabile contributo dei nostri “paesani”, non c’è stata necessità della chiese e del santuario a cui si è fatto fronte anche grazie alla “Maria SS. del Pozzo Society”. Ecco da dove nasce il gemellaggio con Schiller Park. Nasce sulle solide fondamenta gettate 72 anni prima, in pieno spirito cristiano e solidale, infatti la “Maria SS. del Pozzo Society” è costituita come società di mutuo soccorso. All’art. 2 dello statuto si legge: “Lo scopo di detta società è quello di soccorrersi a vicenda in caso di bisogno, di promuovere sentimenti di amore fraterno, di tenere sempre vivo l’affetto e l’amore verso la Patria d’origine e di continuare le tradizioni della Madonna del Pozzo, come: l’Incoronazione, la Novena, la Festa di Agosto e di tenere vivo il rapporto con Capurso che è la sede delle nostre tradizioni”. Se questa non è una dichiarazione d’amore... poco ci manca. L’idea di mio padre era proprio quella di “corrispondere quest’amore”, queste atten- Anno 4 - numero 9 - Settembre 2014 zioni nei confronti di Capurso che fino ad allora erano state a senso unico. Ma il gemellaggio non fu solo dare “onore al merito” dei capursesi d’oltre oceano, ma era anche tanto altro. Era storia, educazione civica, geografia, inglese e tutte le sfaccettature che la cultura può avere. Era fare conoscere ai ragazzi e ai giovani capursesi che anche i nostri padri, i nostri nonni sono stati migranti facendo le traversate atlantiche di 40 giorni passando per Ellis Island, come oggi gli immigrati del sud del mondo passano da Lampedusa. Era fare conoscere ai figli dei capursesi le loro origini. Era “marketing territoriale” quando questa parola non era ancora stata inventata. Promuovere Capurso presso le scuole americane con rapporti epistolari e scambi di studenti è il modo migliore per trasmettere alle nuove generazioni la curiosità verso un territorio che altrimenti in quei luoghi resterebbe sconosciuto. Tutto questo è ancora possibile. È pur vero che i membri della Society sono tano in casa; oltre a famiglie americane che si incuriosiranno sentendo parlare i loro figli di un paese di 15.000 abitanti in provincia di Bari in South of Italy. A questo punto la palla è nelle nostre mani, soprattutto perché i “paesani” di seconda e terza generazione possano continuare a tenere vivo il legame con le proprie origini. La “Maria del Pozzo Society” il prossimo anno proverà a realizzare, nel nuovo locale, una cappella dedicata alla Madonna, perché non ripartire proprio da lì? E poi magari da cosa “rinasce” cosa”. Tante sono state le persone coinvolte in questo avvenimento. Giuseppe Roberto, detto Joe, americano d’adozione ma capursese DOC, vent’anni fa era il presidente dell’Associazione Madonna del Pozzo di Chicago e fu proprio lui, con Giulio Centrone a curare tutti i rapporti e ad iniziare le pratiche per il gemellaggio attraverso l’associazione “Sister Cities”. L’unico rammarico che rimane al sig. Joe è quello che non si sia data più continuità al gemellaggio e che quindi sia entrato tutto nel dimenticatoio. Anche Vito Prigigallo, fu chiamato a partecipare in prima persona, incaricato dal sindaco Guerra nel seguire gli americani a Capurso. Svariate iniziative e manifestazioni furono organizzate e si susseguirono durante tutta la perma- un po’ avanti con l’età, ma hanno la volontà e la determinazione di ventenni. Da ultimo l’acquisto, lo scorso anno, di un grande locale dove ha sede l’associazione e dove quotidianamente si riuniscono per mantenere vivi i legami tra i capursesi e continuare a vivere le nostre tradizioni. E comunque ci saranno sempre nuove generazioni a cui parlare di Capurso, che rimane il paese d’origine delle proprie famiglie; ragazzi a scuola che vogliono imparare l’italiano dagli italiani perché ancora oggi lo ascol- nenza degli americani; e i suoi ricordi volano proprio lì, al fermento della cittadinanza che partecipò numerosa contro ogni aspettativa. Alle nuove generazioni resta l’arduo compito di continuare a ricordare e tramandare negli anni tutto ciò che i nostri nonni e genitori hanno fatto per Capurso, con una piccola sfida per il futuro: riprendere in mano il nostro “patto di fratellanza” con Schiller Park e ricominciare, insieme, a credere nel sogno americano. Federica Valentini RUBRICHE Anno 4 - numero 9 - Settembre 2014 IL GRANDE MOMENTO DEL CINEMA ITALIANO In sala più di cinque grandi film nostrani The Giver, Le due vie del destino, Colpa delle Stelle, I nostri ragazzi, Se chiudo gli occhi non sono più qui, Resta anche domani, Un ragazzo d’oro. Questi sono solo alcuni dei grandi film al cinema nel mese di Settembre. Dal film romantico a quello d’azione, dal thriller al drammatico, dal film d’animazione al biografico, ce n’è proprio per tutti i gusti. Interessante anche l’importante presenza di pellicole di produzione italiana, come “Senza nessuna pietà”, il noir di Michele Alhaique con protagonista un grandissimo Pierfrancesco Favino selezionato al Toronto Film Festival, o “I nostri ragazzi” di Ivano De Matteo con Alessandro Gassman, o ancora “Un ragazzo d’oro”, film drammatico con un’ottima regia di Pupi Avati ed una grande interpretazione di Riccardo Scamarcio affiancato da nientepopodimeno che Sharon Stone. Da non dimenticare “Se chiudo gli occhi non sono più qui”, con Beppe Fiorello ed il capolavoro “Anime nere”. Cinque grandi film italiani in sala solo nel mese di settembre, c’è veramente l’imbarazzo della scelta. Evidentemente l’Oscar di Paolo Sorrentino nel Marzo di quest’anno ha scosso un po’ gli animi, dimostrando che non siamo solo “il paese dei cinepanettoni”. A mettere la ciliegina sulla torta è il progetto di The Space Cinema che, nell’attesa dell’uscita della seconda stagione, porterà nelle sale la serie “Gomorra”, in onda su Sky Atlantic dal 6 maggio, accompagnata da un successo di pubblico incredibile, dal 22 settembre al 13 ottobre, ogni lunedì. Attesissimo anche il film sulla vita della leggenda musicale Jimi Hendrix, dal titolo “Jimi - All by my side” di John Ridley (premio Oscar per la sceneggiatura di “Dodici anni schiavo”), incentrato sulla parabola umana e artistica di Jimi Hendrix in un anno cruciale della sua vita tra il 1966 e il 1967, tra New York e Londra. Un viaggio introspettivo che coglie bene il senso e il clima di un’epoca, di un luogo, di una vicenda straordinaria raccontata anche e soprattutto nei suoi risvolti ordinari e quotidiani. Non mancano ovviamente le polemiche: in primo luogo da parte della famiglia del chitarrista, che non ha concesso a regista e produzione il suo benestare e l’accesso al repertorio originale del leggendario congiunto, e della ex fidanzata Kathy Etchingham, che ne ha messo in discussione la veridicità storica, la scelta degli attori protagonisti e persino i costumi di scena. Inoltre, qualche critico al lungometraggio ha imputato l’incapacità di spiegare la magia della musica di Jimi e di rendere conto della sua rapidissima trasformazione da onesto mestierante del rhythm&blues a sciamano della musica psichedelica e “totale”. Questione di prospettive, perché “Jimi: All is by my side” (nelle sale italiane dal 18 settembre) non va letto come un biopic o una celebrazione ma, come detto prima, un viaggio introspettivo. Insomma, periodo più che felice per gli appassionati di cinema. In conclusione vi consiglio di dedicare un pomeriggio ad uno dei film di cui vi ho parlato, ne vale la pena! Cineparliamone vi aspetta nel prossimo numero di Capurso Web Tv Magazine! Pierpaolo Pepe 11 12 SPORT Anno 4 - numero 9 - Settembre 2014 F. C. CAPURSO. “IL SETTORE GIOVANILE AL CENTRO DEL PROGETTO” Una nuova stagione, molte novità e tante conferme D iverse le novità in casa F.C. Capurso in vista della stagione sportiva 2014/2015. Il “vivaio” al centro del progetto. E’ questo il regalo che la Football Club vuole farsi per festeggiare l’ormai ventennale esperienza acquisita nel calcio giocato. L’intento è quello di far crescere dei buoni calciatori, ma prima ancora, di formare dei giovani con dei valori imprescindibili come il rispetto e l’educazione. Giovani, nalmente alcuni suoi colleghi e non solo: “Colgo l’occasione per ringraziare il Presidente Piero Pontrelli (Arcobaleno Triggiano) per averci dato la possibilità di tesserare molti giocatori, lo sport ha bisogno di figure come lui. Sento inoltre, di ringraziare tutto l’ambiente che ci circonda, tutti i nostri instancabili e impagabili collaboratori: Fanelli, Gioncada, Glorioso, i fratelli Pepe, Patruno, Magrone, gli sponsor, i tifosi e non per ultimi voi di Capurso Web Tv che con il vostro servizio riuscite ad informare e a darci visibilità”. Cresce inoltre l’attesa per la prima squadra di mister Antonio Mazzone, che si accinge a partecipare a un campionato di seconda categoria ricco di insidie. Una sfida nella sfida la sua, ma siamo sicuri che non deluderà. Confermato l’orario delle partite casalinghe: al comunale di Capurso si giocherà, anche per quest’anno, la domenica mattina alle ore 11:00. Tutti i tifosi e sostenitori sono invitati a partecipare. In attesa di dare il via alle competizioni ufficiali, abbiamo rivolto alcune domande al veterano Checco Consalvo. Sono passati tanti anni di calcio, cosa significa per un calciatore come te ricominciare una nuova stagione? che con il passare degli anni possano spiccare il volo verso il grande calcio o anche diventare il serbatoio della prima squadra, per aprire dei cicli che durino nel tempo. La società che può contare su una struttura solida e che si avvale di tecnici e collaboratori con qualifiche CONI, UEFA e FIGC, quest’anno parteciperà a tutte le categorie giovanili. L’intero settore giovanile sarà curato dal direttore sportivo Giacomo D’Amico, esperto conoscitore di calcio giovane pugliese, mentre tra i mister Vittorio Consalvo guiderà la formazione “Giovanissimi”, Alessandro Santoro guiderà la squadra della categoria “Allievi” e Giacinto Giovannelli sarà il responsabile tecnico dell’under 18. Gli organici si stanno ompletando e si stanno valutando molti nomi presi da società limitrofe geograficamente come l’Arcobaleno, con la quale si sta instaurando un rapporto di collaborazione. A questo proposito, il presidente Angela Loprieno ci tiene a ringraziare perso- Dopo tanti anni di calcio la voglia e l’entusiasmo di ricominciare non manca ed è sempre forte. Il calcio per me è l’unico “vizio” che mi concedo. E’ la mia passione più grande solo questo, non gioco per interesse economico infatti non percepisco nessun compenso, gioco per l’attaccamento alla maglia, per i colori di questa città. Il nuovo allenatore, nuovi compagni, che stagione sarà quella della F.C. Capurso? Stimo moltissimo Mr. Antonio Mazzone, bravissima persona. Si trova alla sua prima esperienza in un campionato di seconda categoria, nonostante tutto ha le carte in regola per fare bene in questa stagione. La squadra è forte, la rosa è composta da calciatori giovani di qualità, con qualche veterano come il sottoscritto pronti a mettere l’esperienza al servizio del gruppo. L’album dei ricordi: il tuo momento di gioia, la vittoria più bella o il gol più bello, quale fino ad oggi? Nell’album dei ricordi sicuramente custodisco la bella vittoria realizzata nel 2005 a Fasano. Grazie a quella straordinaria partita, vincemmo il titolo di campioni regionali under 18 e ci qualificammo per le fasi nazionali. Momenti intensi, bellissimi ricordi. Per quanto riguarda i gol, non ne faccio tantissimi perché il mio ruolo non è quello di finalizzare ma di mandare in gol gli altri. L’assist per me equivale a un gol. Ma il “gol” più bello sicuramente è stato il 22 Maggio 2014 quando è venuta al mondo la mia piccola Asia. La mia gioia più grande, la mia ragione di vita. Giuseppe Buono SPORT Anno 4 - numero 9 - Settembre 2014 13 IL CAMPIONATO CHE VERRÀ L’analisi sul prossimo campionato di C1 che attende la Futsal Capurso F inalmente, si torna in campo. E questa volta si ricomincia, per essere protagonisti fino in fondo. La Futsal Capurso dopo un mercato roboante si affaccia al prossimo campionato con la convinzione di potersi giocare il titolo fino alla fine, in un campionato che però promette battaglia. Infatti sono in tante le squadre che si sono attrezzate per puntare alla vittoria. Tra queste la leadership tocca sicuramente al Futsal Canosa di mister Vaccariello. La società del presidente Franco Pizzuto non ha badato a spese acquisendo le prestazioni dell’ex Futsal Bisceglie (serie B) Rueda e degli spagnoli Buitre e Zarzaleyo. Subito dietro troviamo appaiate il Casalsavoia rinforzatosi con gli arrivi di giocatori di categorie superiori come Pipo Urbano, Dinuzzi e il portiere Giannino, e le Aquile Molfetta (neopromossa), che si è garantita le prestazioni di Stasi, Rutigliani e Di Palma. In seconda fascia inseriamo il Five Bari degli amici De Giosa e Lillo (che hanno acquistato Ragone, Lanera, Campagna, Cesario e soprattutto l’ex Ares Mola Sabino Sardella), l’Atletico Cassano di Mimmo Vitulli che tenta il salto di qualità con gli arrivi di Walter Vera, argentino ex Virtus Rutigliano serie B, Francesco Straziota e il temutissimo Samuel Ramos Ortas, spagnolo, la scorsa stagione alla Pol. Sammichele e il Futsal Messapia che affianca l’ex Torre Rossa Fabrizio Tomassini al già forte Perseo. Alla Jonny Frog Castellaneta del duo Cassone – Donno il difficile compito di riconfermarsi, mentre l’Olympique Ostuni con Digiuseppe e Fiorentino si candida ad un posto da possibile out-sider. Il grande “botto” del mercato arriva da un’altra new entry, il Città di Altamura (titolo sportivo rilevato dall’Adelfia Futsal) di mister Saverio Mascolo, che ingaggia il forte brasiliano Vilmar Pereira. Affascinante il mercato del Thuriae che per dare continuità al suo progetto giovani ha acquisito le prestazioni di diversi classe 92, tra i più bravi su piazza: Salamida, Ancona e Laterza su tutti. Il vice cannoniere della passata stagione, Vito Mastrangelo, ex Sporting Club Grotte, invece, va a rinforzare la neo promossa Audace Monopoli, mentre la Diaz Bisceglie di Di Pinto con l’arrivo di Lavolpicella non sarà avversario da sottovalutare. Tutte da scoprire per motivi diversi il Fuente Lucera (smobilitato l’organico che fino all’anno scorso giocava in A2), il Real Five Carovigno e il Grazy Four Casamassima (che ha acquistato Lino Sassanelli e Saverio Lopriore). L’ultimo botto arriva da Rutigliano, con le Giovani Aquile che hanno acquistato il forte Andrea Rotondo per tentare di raggiungere una salvezza tranquilla. Insomma il quadro è completo. La consapevolezza è che, a differenza della passata stagione, non ci saranno squadre materasso. Sarà difficile andare a giocare su tutti i campi. Sarà dura, ma le frecce nell’arco della società di Mario Pontrelli non mancano. Adesso, però, bisognerà far parlare il campo, sin da oggi in trasferta a Rutigliano con le Giovani Aquile per la prima giornata di campionato. Giuseppe Lonero Calendario campionato - Serie C1 COPPA ITALIA - Ottavi Coppa Italia Giovani Aquile Rutigliano - FUTSAL CAPURSO FUTSAL CAPURSO – Aquile Molfetta Olympique Ostuni - FUTSAL CAPURSO FUTSAL CAPURSO – Futsal Canosa Five Bari - FUTSAL CAPURSO FUTSAL CAPURSO – Città di Altamura Atletico Cassano - FUTSAL CAPURSO FUTSAL CAPURSO – Audace Monopoli Diaz Bisceglie - FUTSAL CAPURSO FUTSAL CAPURSO – Real Five Carovigno Grazy Fou Casamassima - FUTSAL CAPURSO FUTSAL CAPURSO – Jonny Frog Castellaneta Fuente Lucera - FUTSAL CAPURSO FUTSAL CAPURSO – Futsal Messapia Casalsavoia - FUTSAL CAPURSO FUTSAL CAPURSO – Thuriae Futsal Canosa – AQUILE MOLFETTA 3-4 (andata 3-4) Fuente Lucera – CASALSAVOIA 3-4 (andata 2-4) Five Bari – FUTSAL CAPURSO 3-3 (andata 2-6) ATLETICO CASSANO - Grazy Four Casamassima 2-0 (andata 4-1) Città di Altamura - JONNY FROG CASTELLANETA 2-3 (andata 1-4) Audace Monopoli – OLYMPIQUE OSTUNI 5-5 (andata 1-4) FUTSAL MESSAPIA - Real Five Carovigno 4-3 (andata 6-4) Giovani Aquile Rutigliano – THURIAE 3-5 (andata 3-7) Qualificate ai quarti (in attesa di sorteggio) Andata 4 ottobre 2014 (ore 21,00) e 4 novembre 2014 (ore 21,00) Aquile Molfetta – Casalsavoia - Futsal Capurso - Atletico Cassano Jonny Frog Castellaneta - Olympique Ostuni - Futsal Messapia Thuriae. SPORT Anno 4 - numero 9 - Settembre 2014 DAL NETWORK 15 OPERATORE DEL TURISMO ACCESSIBILE Arriva in Puglia il corso per favorire la piena inclusione sociale dei disabili P artirà, il prossimo 22 settembre, a Bari il percorso di formazione specialistica “Operatore del Turismo Accessibile”, patrocinato dalla Regione Puglia e organizzato da “Planet Assistance” con la collaborazione di “Valtur” e delle associazioni di disabili della provincia di Bari. Obiettivi principali, di questo inedito percorso di formazione, saranno quelli di favorire la piena inclusione sociale dei disabili, creare nuove opportunità di lavoro per gli operatori del settore, permettendo così nuovi target di clienti per i gestori di servizi turistici e ricettivi. L’accessibilità del turismo non deve soltanto essere costituita dall’abbattimento delle barriere architettoniche, ma, deve contenere tanti altri fattori tra cui, accessibilità delle informazioni, accessibilità economica delle vacanze e soprattutto accessibilità psico-sociale, ovvero, l’abbattimento delle barriere culturali fatte di pregiudizi e di stereotipi compassionevoli. È necessario che la proposta di un’offerta turistica sia adeguata ai bisogni specifici delle persone con disabilità, se si vuole una partecipazione pienamente integrata all’attività sociale di tutti i cittadini, così come dichiara Anna Scaringella, responsabile del centro di formazione <<L’accessibilità è un tema sofferto e spesso combattuto. Abbiamo accettato questa sfida. La Planet assieme al Dott. Giancarlo Pascazio, esperto in accessibilità, diritti delle categorie deboli e gestione della disabilità, avvia il corso di Operatore del Turismo Accessibile perché le vacanze sono di tutti e devono essere per tutti>>. Quindi la formazione specifica nella conoscenza delle esigenze e delle attese di questa tipologia di clientela costituisce una necessità per garantire un livello di eccellenza del prodotto turistico. Il percorso di formazione specialistica “Operatore del Turismo Accessibile” si propone di preparare una figura professionale che possieda le competenze necessarie per occuparsi dell’organizzazione e della gestione diretta di viaggi e soggiorni per turisti con esigenze specifiche. Sia gli aspetti tecnici dell’organizzazione di un viaggio e sia gli aspetti legati al comportamento, saranno oggetto di attività di formazione, per raggiungere un livello di qualità professionale che offra alla clientela sufficienti garanzie per ottenere un prodotto adeguato. L’Operatore del Turismo Accessibile è un profilo professionale ricercato da tour operator, agenzie di viaggi, enti turistici locali, compagnie aeree, strutture ricettive alberghiere o extra alberghiere che vogliono acquisire nuove fette di mercato turistico con elevato potenziale di sviluppo. Il percorso avrà una durata di 40 ore, con un programma di lezioni diviso in moduli formativi e la possibilità di un tirocinio pratico di 3 settimane in una struttura del tour operator “Valtur”. Per informazioni si può contattare il numero 392/0635202 o scrivere una mail a: [email protected] Michele Rizzo INAUGURAZIONE DOGLAND Il parco giochi per gli amici a 4 zampe l 28 settembre alle ore 16.30 si inaugurerà a Triggiano uno spazio verde tutto dedicato ai nostri amici a 4 zampe: Dogland. I Il Dogland, già aperto e fruibile dai nostri amici a 4 zampe, è grande circa 2.500 metri ed è situato in via Ferrari nelle vicinanze del Palazzetto dello Sport. L’idea, nata dai ragazzi dell’associazione “L’Altra via – Cittadinanza attiva” a seguito delle richieste pervenute sulla pagina Facebook de “L’altra Triggiano”, è stata concretizzata, con non poca fatica e tantissimo impegno, ed ha trovato il suo epilogo positivo il 21 luglio con la Determina del Comune e con la stipula della Convenzione di gestione del parco da parte dei ragazzi coinvolti. Si è trattato di un vero e proprio progetto di riqualificazione di un parco già esistente e purtroppo abbandonato che ha portato alla creazione di un’adeguata recinzione dell’area, alla costruzione di due fontane e di un piccolo infopoint, all’installazione di due colonnine per la raccolta degli escrementi, all’allestimento di una zona di “socializzazione canina” e alla creazione di un percorso di agility dog; inoltre si è pensato di risistemare l’area per i bambini, già esistente, aggiustando e ricollocando il materiale presente nel parco. Il progetto, inoltre, prevede il censimento dei cani “residenti” a Triggiano con tanto di Carta di Identità. Ovviamente all’inaugurazione e all’utilizzo del parco è invitata tutta la cittadinanza che abbia un amore infinito per questi speciali amici… a 4 zampe!!! Elena De Natale