Dott. Francesco Rastrelli
Delegato FOFI – Cosmetica Italia
Mercoledì 14 ottobre 2015
ore 14.00
Il sistema farmacia
rappresenta un servizio che garantisce
un momento decisivo dell’ intervento
sanitario pubblico a tutela di un
diritto di libertà e di un dovere di
salute, identificando la natura
dell’attività sotto il profilo della
pubblica utilità
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La regolamentazione dell’atto di
dispensare farmaci, mira ad
assicurare e controllare
l’accesso dei cittadini ai
prodotti medicinali
garantendo la tutela del
fondamentale diritto alla
salute, sancito dalla nostra
Costituzione
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Negli ultimi trent’anni della storia della
farmacia si sono registrati più
cambiamenti di quelli intervenuti negli
ultimi due secoli e la figura del
farmacista li ha vissuti tutti in via diretta
0
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Cambiamenti settore farmaceutico
istituzionali,sociali e di mercato
l’evoluzione è stata caratterizzata da una revisione
organizzativa legata:
Alle insufficienze
economiche della finanza
pubblica centrale e
periferica
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All’inevitabile
incremento dei bisogni
di salute e prestazioni
sanitarie
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è migliorata la qualità
della vita dei malati
è aumentata
l’aspettativa di vita
è esplosa la cultura del
fitness
e del wellness
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Una sempre maggiore attenzione alla persona
nell’accezione più ampia del termine
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al farmacista compete sia il
ripristino che il mantenimento
dell’una e dell’altra.
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Organizzazione Mondiale della Sanità
“stato di completo benessere fisico,
mentale e sociale e non semplicemente
l’assenza di malattie o di stati di
malessere”
L’articolo 32 della Costituzione della Repubblica
Italiana tutela la salute come:
fondamentale diritto
dell’individuo
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interesse della
collettività
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Legge 833/1978
ha dato via alla prima
significativa riforma
dell’intervento pubblico nella
sanità
obiettivo principale fu la
creazione del SSN, al fine di
sopprimere i molteplici enti
mutualistici
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D.L. 502/1992
pose un freno all’eccessiva spesa
sanitaria, tra le principali cause della più
generale crisi economica che stava
interessando il Paese negli anni ’80,
operando un processo di
“aziendalizzazione dei servizi sanitari”
con questa legge, per la prima volta,
vengono responsabilizzate sul fronte
della spesa le Regioni
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Legge 317/ 2001
Attribuisce alle Regioni gran parte della
responsabilità decisionale in merito alla
tutela della salute
da questo momento in poi, lo Stato
assume in materia di Sanità un ruolo di
organizzatore e gestore di servizi
Dal 2001, lo strumento di delega operativa
per designare l’assistenza pubblica è stato
inquadrato negli accordi Stato-Regione
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Decreto legge
347/2001
Convertito in Legge nel 2001
(n. 405)
Ha modificato l’ambiente competitivo in cui
sono chiamate ad operare le farmacie
In accordo con la legge finanziaria del 2001 si
stabilisce infatti un tetto massimo di spesa
farmaceutica territoriale pari al 13% della
spesa sanitaria totale
Il rispetto di questa soglia è stato affidato alle
Regioni che hanno ricevuto la delega per
realizzare accordi al fine di rientrare negli
obiettivi di spesa.
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P
H
T
È il Prontuario della Continuità Assistenziale
– Ospedale - Territorio e la sua
implementazione è data dalla modificazione
sia della concezione che della struttura dei
servizi assistenziali
Ospedale: area della terapia Medicina territoriale:
intensiva e della criticità
gestisce la cronicità
Il PHT è uno strumento concepito per assicurare
tale continuità e NON scaturisce in via prioritaria
dalla necessità di un contenimento della spesa, ma
dall’esigenza di un adeguamento delle strategie
assistenziali ai processi di trasformazione in sanità.
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Analisi comparativa tra le due possibili
modalità distributive dei farmaci PHT
la distribuzione diretta ad opera delle strutture
sanitarie pubbliche (DD)
In tal caso, le aziende sanitarie locali e le aziende
ospedaliere acquistano i farmaci e li distribuiscono,
mediante le proprie strutture, direttamente ai pazienti
per il consumo al proprio domicilio.
la distribuzione “in nome e per conto” (DPC) posta in
essere dalle farmacie territoriali pubbliche e private.
In tal caso, i farmaci vengono acquistati dalla
ASL/Regione ma distribuiti al paziente, per loro conto,
dalle farmacie territoriali aperte al pubblico
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La spesa farmaceutica territoriale nel
decennio 1995-2004 è più che
raddoppiata passando da 6 a oltre
13 miliardi di euro, con un
incremento medio annuale del
+9,4%.
Nel periodo 2005-2012 il trend si è
invertito e la spesa farmaceutica
territoriale è rimasta
sostanzialmente costante; la
spesa farmaceutica territoriale
SSN ha avuto una contrazione del
6,8% nel 2012 rispetto al 2011.
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Negli ultimi dieci
anni è diminuita, in
valore, di oltre il
25%
2012:
- 6,8 %
2013:
- 3%
2014:
- 3%
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ELENCO MISURE DI LIBERALIZZAZIONE CHE HANNO
INTERESSATO LA FARMACIA
2005
Il decreto-legge Storace ha introdotto la possibilità di
praticare sconti fino al
sul prezzo dei medicinali
senza obbligo di prescrizione
DL N. 87/2005, convertito nella legge 149/2005
2006
Ha allargato il contesto competitivo della farmacia
Legge 4 agosto 2006, n° 248
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2006
Il decreto-legge Bersani ha previsto la possibilità di
vendere medicinali senza obbligo di prescrizione in
esercizi commerciali alla presenza di un farmacista e
eliminazione del limite del 20% sullo sconto praticabile
sui prezzi di tali farmaci.
E’ stata introdotta anche la possibilità per le società di
farmacisti di essere titolari di
ed è stata
eliminata l’incompatibilità tra attività di distribuzione
all’ingrosso e finale dei farmaci.
Il provvedimento ha anche ridotto a soli due anni il
limite concesso agli eredi per acquisire i requisiti per
assumere la titolarità o cedere la farmacia.
DL N. 223/2006, convertito nella legge 248/2006
2007
E’ stato liberalizzato il prezzo dei medicinali senza
obbligo di ricetta medica, prevedendo che esso venga
stabilito autonomamente da ciascuna farmacia o punto
vendita.
L. N. 296/2006 (legge finanziaria 2007)
2007
Sono stati eliminati tutti i vincoli sulla pubblicità della
farmacia.
Codice Deontologico del Farmacista
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2009
Introduce i nuovi servizi erogati dalle farmacie
nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale Legge
18 giugno 2009, n° 69
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Nel progetto di rilancio della
“professione farmaceutica”
nel nostro Paese, si parla
esplicitamente di farmacia come
“Centro Socio-Sanitario Polifunzionale”
attraverso il quale erogare ai cittadini
servizi sempre più a misura di utente
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legge 69/09
“Disposizioni per lo sviluppo
economico, la semplificazione, la
competitività nonché in materia di
processo civile”.
Prevede all’ art.11 una delega al Governo
in materia di nuovi servizi erogati dalle
farmacie nell’ambito del Sistema Sanitario
Nazionale
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Con l’introduzione della Farmacia dei Servizi
(Legge 69/2009 e successivi decreti attuativi) le
Farmacie costituiscono, ancor di più, un luogo
qualificato di offerta di prestazioni sanitarie e di
consulenza che, a partire dalla prevenzione e dal
monitoraggio delle terapie, in accordo con il mmg,
si estendono al supporto sociosanitario.
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I nuovi servizi delle
farmacie
Servizi di primo livello
Aderenza terapeutica
Prenotazione visite ed esami
Assistenza domiciliare integrata
Servizi di secondo livello ed
analisi di prima istanza
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Trasformazione
della società
Cambiamento nella
professione del
FARMACISTA
Legge 69/2009
nuovo ruolo alla
FARMACIA DEI SERVIZI
farmacia:
Centro socio-sanitario
polifunzionale
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Legge 69/2009 sull’attribuzione di
nuovi servizi socio-sanitari alle
farmacie
Farmacia dei
Servizi
Medico di
medicina
generale
Azienda
sanitaria
PREVENZIONE
Altri
operatori
sanitari
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collaborazione tra
tutti gli operatori
sanitari impegnati
sul territorio
Pediatri di
famiglia
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Il DLgs 153/2009 sancisce:
• La trasformazione della
farmacia in un Centro
socio-sanitario
polifunzionale.
• Ampliamento del concetto
di ‘’Prossimità».
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Erogazione di servizi di
primo e secondo livello
Partecipazione a percorsi
diagnostico-terapeutici che
seguono attività di
educazione e informazione
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Le prestazioni erogabili attraverso la
Farmacia dei Servizi sono di due tipi:
• ATTIVITA’ A VALENZA SANITARIA :Monitoraggio
dell’aderenza alle terapie attraverso la partecipazione a
programmi di farmacovigilanza ; consentono al
cittadino di eseguire un follow-up sistematico,
personalizzato e continuativo.
• ATTIVITA’ A VALENZA COMUNICATIVA; RELAZIONALE
ED EDUCATIVA: realizzazione di programmi di
educazione sanitaria e di campagne di prevenzione per
le principali patologie a forte impatto sociale;
Collaborazione a iniziative finalizzate a garantire il
corretto uso dei medicinali prescritti.
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FARMACIA
• attività a valenza
sanitaria
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PREVENZIONE
• attività a valenza
comunicativa,
relazionale ed educativa
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PREVENZIONE
deve essere rivolta anche alla
popolazione
“sana ma potenzialmente a rischio”,
di età compresa tra i 30 ed i 60 anni, che
spesso non presenta la sintomatologia
propria delle patologie dismetaboliche.
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FARMACISTA
PHARMACEUTICAL
CARE
Un nuovo approccio alla
gestione del paziente, una
gestione
condivisa
fra
medici, farmacisti, infermieri
che hanno al centro della
loro attività il miglioramento
della condizione dei pazienti.
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FARMACIA
Informazione e
consulenza al
paziente
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Couseling
Counselor:
• Psicologo
• Medico
• Farmacista
• Infermiere
• Altro professionista
Educazione del
paziente a
comportamenti di
salute.
Aiutare la persona ad
accettare e mantenere
uno stile di vita sano.
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Health literacy
Motivazione e capacità di ottenere l’accesso
alle informazioni
Promuovere e mantenere un buono stato di
salute
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PDC
Nella ricerca di nuove soluzioni che permettano di contenere la spesa
sanitaria, si inserisce il
Pdc
( processo decisionale condiviso medici-pazienti )
Obiettivi
informare i pazienti in modo completo sul rapporto rischiobeneficio delle scelte terapeutiche optate dal medico e
integrare in queste scelte le preferenze dei pazienti stessi.
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Il farmacista può influire in modo
significativo sulla compliance, in
quanto:
Il paziente ha un rapporto di fiducia col farmacista
Il paziente è in confidenza e si sente a proprio agio
Il farmacista ha più tempo da dedicare al paziente
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RUOLO DEL FARMACISTA
Fornire informazioni sul farmaco o sul
dispositivo da utilizzare.
• Ribadire l’importanza del mantenimento della
terapia.
Verificare la corretta comprensione
delle informazioni fornite al paziente.
• Indirizzare il malato al medico in caso di
riacutizzazione
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La Farmacia dei Servizi è
fortemente integrata all’interno
del SSN, tale da essere un presidio
sanitario territoriale a tutti gli
effetti che porta ad una «presa in
carico del paziente»
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Riassetto organizzativo
Farmacisti
territoriali
Medici
specialisti
MEDICINA
GENERALE
Infermieri
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Medici
ospedalieri
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Medicina d’iniziativa
Nuovo approccio del paziente
all’assistenza sanitaria
Migliore condizione di salute =
benessere psico-fisico
Riduzione dei costi per la Sanità
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Farmacisti
specializzati
e...manager
Farmacista
preparatore
Farmacista
dispensatore
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PROFESSIONE FARMACISTA
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Il farmacista
è cosciente di quanto la salute e la sicurezza del
paziente siano una priorità indiscussa
Il farmaco
resta sempre al centro dell’attività professionale del
farmacista, ma rappresenta solo un mezzo per il
raggiungimento di un preciso fine:
la salute del malato
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Molto è cambiato quindi circa il
rapporto che intercorre fra il
farmacista ed il cliente:
Da una relazione
fortemente
asimmetrica
Ad un piano di
assoluta
orizzontalità
Obiettivo:
Un sempre maggiore “orientamento al
cliente”, un modo di fare che ponga al vertice
dell’attenzione il cittadino-utente che si rivolge
alla farmacia.
SDA Bocconi
Uno studio condotto da SDA
Bocconi evidenzia come il costrutto
di fiducia nei confronti della
farmacia si stia progressivamente
trasformando
Fiducia valoriale
basata sui valori intrinseci
della professione
Fiducia relazionale
Legata al singolo
farmacista
Fiducia razionale
Legata alle competenze e ai
servizi erogati dallo
specifico punto di vendita
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Documento di Economia e
Finanza 2015
29 aprile 2015
• incrementare l’efficienza e la
sostenibilità finanziaria del SSN
• migliorare la qualità dei servizi
• promuovere l’appropriatezza delle prestazioni
• provvedere alla realizzazione e all’aggiornamento del sistema
di remunerazione delle prestazioni sanitarie e di migliorare
l’efficienza, l’economicità e la qualità dei servizi sanitari anche
attraverso l’ulteriore potenziamento del ruolo delle farmacie
convenzionate e, in particolare, della farmacia dei servizi.
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Documento di Economia e
Finanza 2015
Riorganizzazione del livello di
assistenza ospedaliera con
trasferimento di attività a livello
territoriale mediante potenziamento
del ruolo delle farmacie
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La nuova farmacia territoriale si identifica pertanto con
un nuovo modo di attuare l’assistenza farmaceutica
“Pharmaceutical Care”
Riappropriandosi
del ruolo di
responsabile della
gestione
terapeutica, non
sovrapponendosi
ma affiancandosi
al medico, per
assisterlo con la
sua competenza
tecnica.
Collaborazione con l’ utenza
per la quale si auspica una
Maggiore aderenza
alla terapia
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ADERENZA ALLA TERAPIA
“La misura in cui il comportamento
di una persona verso l’assunzione di
un farmaco o nel cambiamento di
uno stile di vita, corrisponde alle
richieste mediche”
Organizzazione Mondiale della Sanità
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EFFETTO
DELL’USO
MODALITA’ DI
ASSUNZIONE
FARMACO
PIANO TERAPEUTICO
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Il farmaco: un bene esistenziale
Giuste dosi
Necessità
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Uso corretto
e
appropriato
Periodo
necessario
Dott. Francesco Rastrelli
È necessario
provvedere alla
definizione di
Percorsi diagnostico
terapeutici
• Espressione di una presa
in carico del paziente
• Rispondenti alle necessità
dei pazienti
L’Ordine dei Farmacisti di Brescia e Federfarma Brescia, in collaborazione
con Università, ASL Brescia, ASL Vallecamonica-Sebino, Ordine dei Medici di
Brescia, SIMG, Unità Operativa Diabetologia Spedali Civili di Brescia e
Associazione Diabetici della Provincia di Brescia ha organizzato un Corso
ECM dal titolo:
La Gestione del Paziente
attraverso percorsi sanitari e terapeutici condivisi:
Il Diabete nella Rete Ospedale/Territorio
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OMS
Il rapporto tra pazienti e farmaci appare da diversi studi
difficile:
• assumono i farmaci in dosaggi eccessivi o insufficiente;
• interrompono le terapie senza il consenso del medico o
prendono farmaci senza l’indicazione di un
professionista;
• non conosco gli effetti dei farmaci che assumono né i
rischi di reazioni avversa derivanti dall’interazione con
altri medicinali.
Le conseguenze sono i possibili danni per la salute e, di
conseguenza, costi assistenziali più alti a carico dello Stato.
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Secondo i dati diffusi dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità la mancata compliance,
intesa quale mancata aderenza alle terapie
farmacologiche, in Europa, è un costo pari a
125 miliardi di euro l’anno.
Sempre secondo l’OMS «massimizzare
l’efficacia degli interventi finalizzati ad
aumentare la compliance, può avere un
impatto di gran lunga maggiore sulla salute
delle popolazioni di qualunque altro progresso
terapeutico.
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Costi totali in migliaia di $
Aderenza alla terapia e costi sanitari
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
9
Costo farmaci
Costo assistenziale
7
6,5
6
5
1-19%
20-39
40-59
60-79
80-100
% continuità terapeutica
Sokol et al. Medical Care 2005;43
• riduzione dei costi sanitari
• (forse) leggera minor efficacia
• risparmio del consumatore
• maggior aderenza terapeutica
• (forse) migliori risultati clinici nel tempo
per il paziente e per il sistema
• Nel 2006 alla conferenza di Ginevra si è
discusso sul tema «Developing Pharmacy
Practice -A focus on Patient Care» ed è
emerso che:
• «Pharmacists should move from behind the
counter and start serving the public by
providing care instead of pills only.
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• There is no future in the mere act of
dispensing. That activity can and will be
taken over by the internet, machines,
and/or hardly trained technicians. The fact
that pharmacists have an academic training
and act as health care professionals puts a
burden.
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La Farmacia di comunità è in rapida evoluzione
e nuovi modelli sono indispensabili per
sostenerne il futuro
PMR
(Patient Medical Record)
MUR
(Medicine Use Review)
Una sorta di dossier
farmaceutico elettronico
in cui ogni singolo
operatore sanitario, sia
esso medico specialista,
infermiere o farmacista
può controllare i
medicinali assunti dal
paziente.
Un servizio di controllo
sul corretto utilizzo dei
medicinali e quindi di
una corretta aderenza
alla terapia da parte del
paziente.
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Il primo servizio cognitivo:
Medicine Use Review
• Migliorare la compliance/aderenza del
paziente aumentando così l’efficacia delle
cure e riducendo i costi connessi all’uso
improprio del medicinale e al fallimento
terapeutico
• Aumentare informazione e consapevolezza
del paziente per ottenere la concordanza con
i professionisti della salute che attuano il
processo di cura
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• L’obiettivo finale che questo studio si
propone, è quello di fornire un contributo
allo sviluppo della farmacia di comunità
italiana attraverso l’introduzione di «servizi
cognitivi avanzati» grazie alla valutazione
degli outcomes (risultati) clinici ed
economici che questo studio si proporne di
fornire.
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TERZA FASE MUR
è in corso: 2014 - 2015
Obiettivi
• Valutare
i
risultati
del
servizio
professionale chiamato Italian Medicine
Use Review (I-MUR) fornito dai farmacisti
di comunità italiani a una popolazione di
pazienti asmatici.
• Valutare gli outcomes (risultati) clinici ed
economici del servizio I-MUR fornito dai
farmacisti di comunità a una popolazione
di pazienti asmatici.
TRAGUARDI DEL MUR
SALUTE PER IL
CITTADINO
RISPARMIO PER LO
STATO
RICONOSCIMENTO
PROFESSIONALE PER IL
FARMACISTA
L’evoluzione è un percorso premiante
Da aprile 2012 a marzo 2013, circa
9000 farmacie inglesi hanno erogato
2.817.384 MUR, per rimborsi pari a
78.886.756 £
Esempio del mutamento della farmacia è
quanto accade in Francia e in Belgio: si è
scelta la strada di un onorario per
remunerare la dispensazione del farmaco.
Decreto 2/12/14 Francia: allargamento dei servizi di
Pharmaceutical Care a disposizione delle farmacie
francesi anche ai pazienti malati di asma.
I farmacisti si impegneranno
nell’accompagnamento terapeutico ai malati
cronici.
Per ogni paziente preso in carico la farmacia avrà
diritto ad una remunerazione.
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2011
E’ stata ampliata la gamma di medicinali vendibili negli
esercizi commerciali dotati di farmacista, prevedendo il
delisting
da
parte
dell’AIFA
di
medicinali
precedentemente assoggettati all’obbligo di ricetta
medica.
Con il decreto Salva Italia è stata introdotta la
possibilità di praticare sconti anche sui medicinali di
fascia C.
DL N. 211/2011, convertito nella legge 2014/2011
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2012
Il decreto-legge Cresci-Italia ha previsto una drastica
riduzione del quorum a una farmacia ogni 3.300
abitanti, con assegnazione delle nuove farmacie tramite
concorso straordinario per soli titoli, riservato a
farmacisti non titolari e titolari di farmacie rurali
sussidiate e con punteggio di favore per i farmacisti
delle parafarmacie, introducendo la possibilità di
partecipazione al concorso anche in forma associata.
E’ stata prevista la possibilità di apertura di farmacie, in
deroga al quorum, anche nelle zone ad alta
frequentazione (porti, aeroporti, stazioni ferroviarie,
centri commerciali, ecc.).
Sono stati liberalizzati gli orari, consentendo l’apertura
delle farmacie oltre gli orari minimi ed è stata
introdotta la possibilità di praticare sconti su tutti i
medicinali acquistati dal cittadino.
E’ stato ulteriormente ridotto, a 6 mesi dopo la
presentazione della successione, il termine concesso
agli eredi per assumere la titolarità o cedere la
farmacia.
E’ stata, inoltre, introdotta la possibilità per gli esercizi
commerciali di vendere medicinali veterinari con
ricetta medica e preparazioni galeniche.
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Testo trasmesso al Governo dal Comitato di Settore Sanità delle Regioni
ATTO DI INDIRIZZO PER IL RINNOVO DELLA
CONVENZIONE NAZIONALE CON LE FARMACIE
PUBBLICHE E PRIVATE
La nuova convenzione deve adeguarsi al quadro normativo che comprende
«L’attuale contesto normativo» e «La nuova visione della farmacia» e deve,
altresì, garantire uno spazio alla contrattazione regionale.
La farmacia rappresenta la prima interfaccia del cittadino con il SSN sia per
le professionalità che esprime sia per la capillare distribuzione.
Alle farmacie convenzionate sono riconosciuti ulteriori ambiti di attività per
conto del SSN:
 Servizi di consulenza al paziente (pharmaceutical care)
 Servizi di supporto
 Servizi di prevenzione
 Servizi ad alta tecnologia (E-Care)
 Servizi aggiuntivi
 Nuovi servizi di cui al D.Lgs. 153/2009.
Sintesi nella proposta di
Riforma Sanitaria Lombarda
3. Programmi di aderenza alle terapie (revisione
dell’uso dei medicinali), in collaborazione con gli
MMG e gli specialisti ambulatoriali e nell’ambito
dei modelli di presa in carico e delle attività delle
AFT, che prevedono l’intervento del farmacista,
attraverso strumenti validati, per valutare la
comprensione da parte del paziente dell’uso del
farmaco, l’allineamento alle indicazioni del
medico curante e la presenza di presenza di
eventuali problemi quali l’assunzione di farmaci
da automedicazione che possono interferire con
il trattamento.
Governo e Regioni siglano il Patto per la Salute che
contiene un esplicito riconoscimento della Farmacia dei
servizi come modello che è in grado di favorire la
prevenzione e garantire la gestione dei pazienti cronici.
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Il Patto stabilisce che «in continuità con quanto previsto
nell’Accordo Stato Regioni del 20 febbraio 2014, le Regioni
provvedono a definire con specifici atti di indirizzo la
promozione della medicina di iniziativa e della Farmacia dei
servizi, quale modello assistenziale orientato alla promozione
attiva della salute, anche tramite l’educazione della popolazione
ai corretti stili di vita».
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DDL Legge annuale per il mercato e la
concorrenza
Art. 32 (Misure per incrementare la concorrenza nella
distribuzione farmaceutica).
a) Il comma 1 è sostituito dal seguente:
«1. Sono titolari dell’esercizio della farmacia privata
le persone fisiche, in conformità alle disposizioni vigenti,
le società di persone, le società di capitali e le società
cooperative a responsabilità limitata»
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E’ stato approvato l’emendamento n. 32.75 in materia di
incompatibilità delle società di capitali:
la partecipazione alle società di capitali è incompatibile
con attività svolte nel settore della produzione e
informazione scientifica del farmaco nonché con
l’esercizio della professione medica. Dall’emendamento è
stato eliminato il riferimento all’incompatibilità con le
attività di intermediazione dei farmaci, riguardante
attività finanziarie di acquisto e vendita di medicinali
senza svolgimento di servizi logistici a favore delle
farmacie.
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Trasparenza:
lo statuto delle società di capitale e tutte le
variazioni, comprese quelle relative alla
compagine sociale, devono essere comunicate
alla F.O.F.I., all’assessore regionale alla sanità,
all’Ordine provinciale dei farmacisti e alla ASL
competente per territorio.
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Provincia di Brescia
Dott. Francesco Rastrelli
Alle farmacie che risultano soprannumerarie a
seguito di un decremento della popolazione, nei
comuni con meno di 6.600 abitanti, è consentito il
trasferimento in ambito regionale, previo pagamento
di una tassa di concessione governativa una tantum di
5.000 euro.
Orari di apertura: obbligo di preventiva
comunicazione da parte della farmacia alla ASL
competente delle variazioni rispetto all’orario minimo
e di informazione al pubblico tramite cartelli affissi
all’esterno dell’esercizio.
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Provincia di Brescia
Dott. Francesco Rastrelli
Le Commissioni hanno respinto gli emendamenti
volti a consentire la vendita di medicinali con
ricetta medica in esercizi diversi dalle farmacie
nonché a ridurre ulteriormente il rapporto
farmacie-abitanti.
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Dott. Francesco Rastrelli
Andamento dei prezzi e dei
consumi dei farmaci in fascia C.
Un’analisi pubblicata recentemente dall’Aifa
evidenzia
come
i
provvedimenti
di
liberalizzazione non sembrano aver portato
alcun vantaggio ai pazienti in termini di
risparmio, anzi la spesa è aumentata.
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Dott. Francesco Rastrelli
Analisi di Reforming.it
L’analisi sui potenziali vantaggi a favore dei
cittadini che deriverebbero dalla libera vendita
dei farmaci con ricetta medica sono stimati da
450 a 890 milioni di euro.
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•
•
•
•
Miglioramento del servizio?
la liberalizzazione della vendita dei farmaci
la liberalizzazione delle licenze
la vendita on line
l’internazionalizzazione della produzione e delle
autorizzazioni
• declassamento di tutti i farmaci a beni di consumo
promovibili, pubblicizzabili e cedibili in qualsiasi
ambiente commerciale
• svilimento della professione del farmacista a quella
di semplice commesso specializzato
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Scenario di mercato
• Trend di progressiva liberalizzazione della
distribuzione farmaceutica (classe C, pianta
organica, titolarità, …)
• Aumento del numero delle farmacie
(concorsi 2012-2013 con apertura di circa
3.000 nuove farmacie entro il 2016)
 Riduzione del valore e
della redditività della
singola farmacia
• Trend di progressiva riduzione dei prezzi e
dei margini in tutta la filiera (in attesa del
cambiamento del sistema di remunerazione)
 Operazioni di
concentrazione nella
distribuzione intermedia
• Scarsa capacità di sostenibilità dell’attuale
SSN con potenziale sviluppo di una nuova
sanità territoriale e di mutue integrative
 Ingresso dei capitali e
sviluppo delle “catene
retail” (multinazionali)
• Sottocapitalizzazione delle farmacie e
incremento delle sofferenze
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Dott. Francesco Rastrelli
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Provincia di Brescia
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Vision
• Lo scenario di mercato impone il progressivo
consolidamento delle aziende di distribuzione
intermedia e lo sviluppo di formule di collaborazione
integrata nella filiera
• Le società di farmacisti devono supportare la singola
farmacia attraverso lo sviluppo di sinergie
distributive e di processi aggregativi (verticali e
orizzontali), distinguendosi fortemente dai grossisti
privati
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Provincia di Brescia
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Mission
• Promuovere, come polo aggregante della
cooperazione, sinergie ed integrazioni con
le altre società di farmacisti
• Promuovere un modello di business
innovativo, centrato sulla tutela del valore
e lo sviluppo della redditività della
farmacia, anche mediante
l’implementazione di reti di impresa
• Promuovere sinergie e partnership con
altri operatori, anche in mercati adiacenti/
complementari in ambito salute e
benessere
Ordine dei Farmacisti della
Provincia di Brescia
1
DORSALE NAZIONALE
DELLA DISTRIBUZIONE
FARMACEUTICA
2
RETE CAPILLARE DI
FARMACIE ASSOCIATE
3
RETE CAPILLARE DI
ASSISTENZA PRIMARIA
Dott. Francesco Rastrelli
Strategia
1. Consolidamento dei livelli di efficienza e qualità
nell’attività caratteristica di “distributore intermedio”,
anche attraverso un processo di crescita per aggregazioni
2. Sviluppo di nuove attività e servizi a supporto delle
farmacie associate (“coop full service”)
3. Sviluppo di formule di “integrazione a valle” con la
farmacia (rete di impresa, co-gestione, gestione,
proprietà)
4. Sviluppo e consolidamento di «marchi proprietari»
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NIENTE DI NUOVO!!...
420 negozi
1962-1971: la nascita della distribuzione moderna
14 gda
Il 13 maggio 1962 è costituito a Bologna il Consorzio Nazionale Dettaglianti, società
1cui
coop
cooperativa a responsabilità
limitata.
Vi
aderiscono
14
gruppi
d’acquisto
a
fanno capo
1 marchio
420 soci dettaglianti. Scopo del consorzio è organizzare in comune i rifornimenti e gli
Primi PAM
acquisti di prodotti alimentari, bevande e beni di consumo
di fantasia
Approvato il marchio Conad
– monocolore azzurro che raffigura Mercurio, dio del
commercio – che sarà sostituito nel 1971 con quello rosso e giallo accompagnato da una
margherita. Nascono i primi prodotti a marchio, con nomi
di fantasia:
Dorita, Sabrina,
Strutture
di coord.
Dana, Union e Marinel.
centrale con
Conad si dota di una propria struttura operativa, con un’agenzia di coordinamento a
specializzazioni
Bologna, presìdi territoriali e il settore commerciale articolato
con ufficilocali
in diverse città in
base alle specializzazioni
merceologiche
1 supermercato
Conad di alcune aree del Paese (Milano per drogheria
alimentare e chimica,
dolciumi edilatticini;
a Bologna per salumi, formaggio grana, pasta,
di proprietà
7
riso e farina; Genovadettaglianti
per oli e conserve).
A Bologna, nel quartiere Fossolo, è inaugurato il primo supermercato Conad, di 400 mq.
E’ l’unico esempio di centro di vicinato in Italia gestito da una società che riunisce sette
commercianti.
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GDO - «leadership» delle cooperative
A NOI COSA
MANCA?
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Standardizzare …
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Vision
STANDARDIZZARE
FARE BUSINESS!!!
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Standardizzare in farmacia:
dotarsi di standard di qualità
• Sul piano PROFESSIONALE
– Protocolli di Consiglio «certificato»
– Campagne di informazione e prevenzione
• Sul piano COMMERCIALE
– Category management «centralizzato»
– Dinamica promozionale «coordinata»
• Sul piano INFORMATIVO-TECNOLOGICO
– SW di gestione «integrato» con Coop
– Business intelligence
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“Ci sono coloro che
guardano le cose come sono e
si chiedono perché...
Io sogno cose che non ci sono mai state
e mi chiedo …
perché no!?”
Robert Kennedy
NOI più semplicemente vediamo gli altri che
fanno le cose e ci chiediamo … perché NOI no?
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Strategia nel metodo
PIANIFICAZIONE
CONDIVISIONE
IMPLEMENTAZIONE
MISURAZIONE
… per raggiungere l’obiettivo è necessario
agire, con metodo, a tutti i livelli …
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Dott. Francesco Rastrelli
Posizionamento «a valore aggiunto» per la tutela della
farmacia indipendente
FOCUS SUL
PREZZO
FOCUS SUL
SERVIZIO
DRIVER
SCAFFALE
DRIVER
PERSONALE
CATENA
PRIVATA
RETE FCIE
INDIPENDENTI
DIPENDENTI IN
FARMACIA
TITOLARE IN
FARMACIA
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Posizionamento B2B e B2C
 Campagne di informazione e
prevenzione
MARKETING
+
 Category del retrobanco
(assortimento ed esposizione)
SERVIZI
 Protocolli di Consiglio
«certificato»
LISTINO
 Campagne e consiglio coordinato
sui farmaci generici
Ordine dei Farmacisti della
Provincia di Brescia
+
+
REDDITIVITA’
«Minimo comune denominatore» per i network e le
associazioni di Farmacie
FORMAZIONE
Dott. Francesco Rastrelli
"Un gruppo di persone che condivide un obiettivo
comune può raggiungere l'impossibile."
(Anonimo)
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Provincia di Brescia
Dott. Francesco Rastrelli
La (nuova) farmacia di comunità
• E’ una farmacia in rete con altre farmacie sul territorio
e con altri professionisti o strutture che operano per la
salute ed il benessere
• Si propone come punto di riferimento di prossimità
complementare, integrato ed integrativo rispetto al SSN
• La sua missione consiste nella “presa in carico” del
cliente/paziente per soddisfarne tutte le esigenze di
salute e benessere della collettività
Ordine dei Farmacisti della
Provincia di Brescia
Dott. Francesco Rastrelli
Ordine dei Farmacisti della
Provincia di Brescia
Dott. Francesco Rastrelli
conclusioni…
La concorrenza spietata difficilmente può
portare ad un innalzamento della qualità e a
un abbassamento dei costi.
Non è mai successo né liberalizzando l’energia,
né la comunicazione e nemmeno i servizi
pubblici.
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Dott. Francesco Rastrelli
Bill Gates,
Harvard
Commencement
Address
“Humanity’s greatest advances are
not in its discoveries – but in how
those discoveries are applied...”
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Dott. Francesco Rastrelli