AUSILIARIZZAZIONE
E SERIALIZZAZIONE
TRA LATINO TARDO
E PRIMO ROMANZO
M. Cennamo
OGGETTO
• Analisi delle relazioni fra le nozioni di
AUSILIARIZZAZIONE e
SERIALIZZAZIONE attraverso le valenze
sintattiche di ESSE/FIERI/VENIRE
• Determinazione della loro posizione all’interno
del processo di grammaticalizzazione
PREMESSA
• Ausiliarizzazione e serializzazione vs.
subordinazione
• Considerazioni basate sulla verb to affix cline
• A determinare il comportamento e la
distinzione dei verbi ausiliari e seriali sono i
primi due stadi del processo:
DESEMANTIZZAZIONE e
DECATEGORIZZAZIONE
• Verb to affix cline:
verbo
forte
verbo
alleggerito
ausiliare
clitico
affisso
• Prospettiva di Butt e Cennamo sui seriali:
«I seriali non sono meri stadi intermedi del
processo ma costituiscono una categoria a sé»
• I seriali si comportano come gli ausiliari nel
costituirsi come marcatori aspettuali e temporali,
ma hanno una maggiore incisione sul valore
semantico del composto
DISTINZIONE BASILARE
Ausiliari
e Seriali
• Equivalente
Desemantizzazione
• Differente
Decategorizzazione
AUSILIARI E SERIALI
NEL LATINO TARDO
• Perdita della distinzione fra infectum e perfectum
basata sull’opposizione fra la marca –R (Laudatur) e
la forma analitica ESSE + PP (Laudatus est)
• Necessità di nuove strategie per distinguere i due
aspetti
• Nuove perifrasi verbali passive: FIERI/VENIRE +
PP per l’infectum e FACERE/MANERE + PP per il
perfectum
CONSEGUENZA DELL’EVOLUZIONE
• Scomparsa delle ambiguità legate al tipo Amatus
sum
• Problemi nella distinzione tra forma attiva e
passiva con conseguente equivalenza fra
accusativo e nominativo:
1. Item si a rota (equus) vexaverit
2. Omnes res suas recipiatur
3. Filios fecrunt
ESSE + PP
• Originaria costruzione passiva perfettiva
• Soppianta la forma di passivo imperfettivo
analitico
• Ne segue uno shift:
Laudor
Laudatus
sum
Laudatus
fui
Sum status
amatus
ESSE + PP NEL PRIMO ROMANZO
• Il costrutto è attestato in funzione di ausiliare
passivo e imperfettivo
• Particolarità dell’antico Fiorentino: doppia
costruzione participiale (anche assoluta):
4. Udendo [...] cantare una canzone da lui stata
fatta
5. Per la morte del detto messer Pazzino, stato
morto in servizio del popolo
FIERI + PP
• La costruzione ha nel latino tardo valore passivo
imperfettivo e resiste accanto alla forma canonica
• Inizialmente associata solo a soggetti inanimati,
viene poi estesa anche all’accompagnamento di
soggetti animati
6. Interpositae orationes fiunt
7. Interponuntur orationes
8. Per sacerdotes fiant gubernatas
• La costruzione FIERI + PP sostituisce in alcuni casi la
copula ESSE, chiaro segno di un processo di
decategorizzazione (i due verbi vengono spesso usati
indifferentemente):
9. Sanum fiat (= sanum sit > classico: sanetur)
10. Dfficilior fit (= est) ad curandum
• Alla originaria valenza fientiva si associa dunque
l’indicazione di stati non risultativi. In questo caso ricorre
solo al presente indicativo e congiuntivo alla 3^persona e
ammette, in caso di funzione seriale, la costruzione al
participio congiunto:
11. Marcus consul fit
12. Vaporatas factas ed in sodinga coctas (carnes) utendum
Funzioni di
FIERI
• Valore autonomo
11. Marcus consul fit
• Copula
9. Sanum fiat
• Ausiliare
6. Interpositae fiunt
• Seriale
12. Vaporatas factas et coctas
FIERI + PP NEL PRIMO ROMANZO:
* FIRE + PP
• Ricorre in alcuni vernacoli del nord Italia ma con diversa
distribuzione:
• In Antico Fiorentino è usato al congiuntivo e al futuro:
13. Non ne fia (= sarà) mai nessuno ingannato
• In Antico Veneziano è usato al presente e imperfetto
indicativi:
14. El qual [...] fi (= è) dito esser stado santo homo
• In Antico Lombardo è usato in quasi tutti i tempi e risulta
essere la forma più diffusa di ausiliare passivo:
15. Tu fi’ (= sei) metua sot pei e fi’ fagia (= sei fatta) morir
VENIRE + PP
• Identifica una perifrasi passiva che soppianta la forma –R ad
indicare il passaggio di stato:
16. Irritata venit (= irritatur) quando contemnitur illa
Valori
classici di
VENIRE
•
•
•
•
Movimento
Accadimento
Cambiamento di stato
Copula
17. Ad urbem venire
18. Si quid adversi avvenisset
19. Gaius in invidiam venit
20. Tu (Musa) medicina venit
•
Nel latino tardo VENIRE è usato come ausiliare passivo solo
con soggetti inanimati
•
Perde inoltre il suo valore fientivo, mantenendo però una
sfumatura dinamica
VENIRE + PP NEL PRIMO ROMANZO
• La costruzione è attestata in vernacoli
dell’Italia settentrionale in contesti passivi in
cui VENIRE funge da ausiliare:
21. Segondo che ven ditto
Funzioni
in Antico
Toscano
• Fientiva (come seriale)
22. Lanciallotto, quand’elli
venne forsennato per amore
• Impersonale (agente in dat.)
23. Se veduto le venisse un
giovanotto
• Tempi composti
24. E sarebbe loro venuto
fatto assai tosto
CONCLUSIONI
• L’alta specializzazione del comportamento di FIERI rispetto ad
ESSE dimostra che i verbi seriali non vanno intesi come
processi di grammaticalizzazione incompleta, bensì come
fenomeni di copula-expansion
• La relazione fra ausiliari e seriali non è lineare: può accadere
che gli ausiliari assumano funzioni seriali e viceversa
• La grammaticalizzazione di VENIRE e FIERI comporta un
passaggio attraverso una fase in cui essi equivalgono ad ESSE
• La vera differenza che si può individuare fra ausiliari e seriali,
accumunati da un’equivalente desemantizzazione, è quella di un
processo di diversa decategorizzazione.
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