SPESA PER PENSIONI
IN PERCENTUALE DEL PIL
•
•
•
•
•
•
1960 >>>>>> 8,7 %
1965 >>>>>>>> 10,7 %
1975 >>>>>>>>>>>> 12,9 %
1985 >>>>>>>>>>>>>>>> 14,4 %
1990 >>>>>>>>>>>>>>>>>>14,9 %
1992 >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>16,1 %
SVILUPPO DEMOGRAFICO
• ANNO
1901
• 1931
• 1961
• 1991
• 2011
• 2021
• 2031
• 2035
>65 ANNI
15-65 ANNI
6,48%
61,23%
7,33%
65,13%
9,60%
67,57%
14,65%
68,87%
20,40%
66,83%
23,55%
65,69%
28,70%
61,18%
31,28 % 58,72%
1992:
• 1° DECRETO-LEGGE 384
• > BLOCCO DELLE
PENSIONI DI ANZIANITA’
FINO AL 31 DICEMBRE 1993
• > INTRODUZIONE “FINESTRE”
PER L’ACCESSO ALLA
PENSIONE DI ANZIANITA’
• PRIVATI: 1° GIU. E 1° NOV.
PUBBLICI: 1° SETTEMBRE
• SOSPENSIONE SCALA MOBILE
1992:
• 2° DECRETO LEGISLATIVO 503
• >AUMENTO ETA’
E ANZIANITA’ CONTRIBUTIVA
PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA
• >OMOGENEIZZAZIONE REQUISITO
CONTRIBUTIVO PUBBL/PRIVATI
PER LA PENSIONE DI ANZIANITA’
• >AUMENTO PERIODO
DI RIFERIMENTO PER LA
RETRIBUZIONE PENSIONABILE
La spesa sociale in Europa 1994
1994
PRIMO GOVERNO BERLUSCONI
DdL FINANZIARIA 1995:
DELEGA IN BIANCO PER LA RIFORMA
DEL SISTEMA PENSIONISTICO
OPPOSIZIONE DEL SINDACATO:
DOPO LA GRANDE MANIFESTAZIONE IN
ROMA ACCORDO CON IL GOVERNO E
STRALCIO DELLA DELEGA DAL DdL
1995:
CONCRETIZZATA LA RIFORMA
CON IL NUOVO GOVERNO - DINI
ULTERIORI RIFORME:
1995 – LEGGE N. 335
1997 – LEGGE 449 (ART. 59)
Introdotto il sistema di calcolo contributivo:
- importo pensione rapportato alla
contribuzione e all’età
- età pensione di vecchiaia tra 57 e 65 anni
Nel regime retributivo:
- unificato a 35 anni il requisito minimo per
la pensione di anzianità
REGIME RETRIBUTIVO
PENSIONE DI
VECCHIAIA
(art. 1 e 2 DLgs 503)
ETÀ
Uomini 65 anni
Donne 60 anni
ANZIANITÀ CONTRIBUTIVA
Anni 20 con eccezioni
Eccezioni: restano i limiti maggiori mentre
sono sufficienti 15 anni
 Per chi li aveva maturati entro il 31 dicembre 1992
 Per chi, alla data del 31.12.1992, era stato autorizzato
alla prosecuzione volontaria
 Per chi può far valere almeno 25 anni di anzianità
assicurativa con almeno 10 anni non completi di 52 sett.
REGIME RETRIBUTIVO
PENSIONE DI
ANZIANITÀ
(art. 59, commi 6 e 7, L. 449)
GENERALITÀ LAVORATORI
Età: 57 anni
Anzianità contributiva: 35 anni
OPERAI E PRECOCI
2003
35 e 55
2004 e 2005
35 e 56
2006
35 e 57
MAGGIORE ANZIANITÀ
2003
37
2004-2005
38
2006-2007
39
2008
40
REGIME CONTRIBUTIVO
(art. 1, comma 19, 20 e 7, legge n. 335/1995)
PENSIONE DI
VECCHIAIA
UNICA PRESTAZIONE
“PENSIONE DI
VECCHIAIA”
PENSIONE
ETÀ: TRA 57 E 65 ANNI
ANTICIPATA
ANZIANITÀ CONTRIBUTIVA
DI VECCHIAIA ALMENO CINQUE ANNI
PENSIONE DI
ANZIANITÀ
OPPURE 40 ANNI MA ..…(comma 7)
Importo non inferiore a quello
dell’assegno sociale
maggiorato del 20%
(se prima del 65° anno)
ASSEGNO DI INVALIDITÀ
(escluso i dipendenti pubblici)
PENSIONE DI INABILITÀ
Si considera INVALIDO l’assicurato la cui
capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle
sue attitudini, sia ridotta in modo permanente a
causa di infermità o difetto fisico o mentale a
meno di un terzo (art. 1 legge n. 222/1984)
Si considera INABILE l’assicurato o il titolare di
assegno di invalidità il quale, a causa di infermità
o difetto fisico o mentale, si trovi nell’assoluta e
permanente impossibilità di svolgere qualsiasi
attività lavorativa (art. 2 legge n. 222/1984)
ASSEGNO DI INVALIDITÀ
PENSIONE DI INABILITÀ
ETÀ
Non influente
ANZIANITÀ CONTRIBUTIVA
Almeno cinque anni
di cui almeno tre nei cinque anni
precedenti la data di presentazione della domanda
Se l’invalidità dipende da cause
connesse con l’attività lavorativa
si prescinde dal requisito contributivo
La “gobba” di Tremonti
la guerra
2 punti
il boom
La spesa per pensioni
Paesi
Belgio
Danimarca
Germania
Grecia
Spagna
Francia
Irlanda
Italia
Lussemburgo
Paesi Bassi
Austria
Portogallo
Finlandia
Svezia
Gran Bretagna
media UE 15 Paesi
in percentuale sul PIL
2000
2010
2020
10,0
9,9
11,4
10,5
12,5
13,8
11,8
11,2
12,6
12,6
12,6
15,4
9,4
8,9
9,9
12,1
13,1
15,0
4,6
5,0
6,7
13,8
13,8
14,8
7,4
7,5
8,2
7,9
9,1
11,1
14,5
14,9
16,0
9,8
11,8
13,1
11,3
11,6
12,9
9,0
9,6
10,7
5,5
5,1
4,9
10,4
10,4
11,5
10,33
10,73
11,97
Fonte: comitato di politica economica della UE, 2001
2030
13,3
14,5
15,5
19,6
12,6
16,0
7,6
15,7
9,2
13,1
18,1
13,6
14,9
11,4
5,2
13,0
13,46
2040
2050
13,7
13,3
14,0
13,3
16,6
16,9
23,8
24,8
16,0
17,3
15,8 8,3
9,0
15,7
14,1
9,5
9,3
14,1
13,6
18,3
17,0
13,8
13,2
16,0
15,9
11,4
10,7
5,0
4,4
13,6
13,3
14,19
13,79
da: Il sole 24 ore del 17.9.2003
La legge delega
AS 2058 in Parlamento dal 2001
• delega al Governo (art. 1) per:
– liberalizzare età pensionabile
– eliminare divieto di cumulo
– sostenere e favorire lo sviluppo
della previdenza complementare
– rivedere totalizzazione
• certificazione del diritto a pensione
(art. 1 bis)
• nuovi requisiti anzianità e
contributivo (art. 1 ter)
• incentivi al posticipo del
pensionamento (art. 1 quater)
La legge delega
AS 2058 segue
• riduzione del costo del lavoro
• associati in partecipazione
anche l’art. 43 DL 269)
(art. 2)
(art. 3: vedi
• casellario centrale posizioni
previdenziali (art. 4)
• riordino Enti di previdenza pubblica
obbligatoria (art. 5)
• Enti di previdenza privatizzati
• procedure
(art. 6)
(art. 7)
• Testo unico delle pensioni
(art. 8)
La legge delega
AS 2058 segue
sostenere e favorire lo sviluppo
della previdenza complementare
• trasferimento obbligatorio dei futuri
accantonamenti TFR
•equiparazione fondi aperti – fondi negoziali
•riduzione dell’aliquota contributiva
generale (fino a 5 punti: da 32,7 a 27,7%)
è qui la sostanza politica dell’intera
Pensioni di anzianità
manovra
Regime contributivo
la pensione complementare
Obbligo devoluzione TFR
Conseguenze:
•nessuna libertà di scelta
Alternativa:
•silenzio - assenso
la decontribuzione
Dal 32,7% al 27,7%
Conseguenze:
•un “buco” di € 7,2 miliardi (nel 2012)
•in un sistema a ripartizione, soffrono
anche le pensioni in pagamento
Alternativa:
•abolire aliquota CUAF
il cumulo pensione - lavoro
Abolizione di qualsiasi divieto di
cumulo
Conseguenze:
•annullamento efficacia incentivi
•riduzione indebita costo del lavoro
imprese
Alternativa:
•utilizzo cumulo come incentivo
i nuovi requisiti dal 2008
– per l’anzianità: esclusivamente
40 anni di contributi
– per il regime contributivo: 60 o
65 anni di età
Conseguenze:
• scompare ogni flessibilità nel
pensionamento
• si distrugge la riforma Dini
• nessuna salvaguardia operai e
precoci
• nessuna gradualità
Alternative: ritiro del provvedimento
Oggi si va in pensione a…..
età
soggetto
invalidi o inabili con 5 anni di contributi
(almeno 3 nell’ultimo quinquennio) o
anche meno, se per causa di lavoro
lavoratori dipendenti, donne e uomini,
con 37 anni di contributi (almeno 35
senza disoccupazione o malattia)
qualsiasi
età
lavoratori autonomi, donne e uomini,
con 40 anni di contributi (almeno 35
senza disoccupazione o malattia)
regime
tutti
sistema di calcolo
della pensione
tutti
retributivo
retributivo
(almeno 1 contributo alla data
del 31.12.1995)
(se almeno 18 anni di
contributi al
31.12.1995)
misto (se meno)
contributivo
tutti i lavoratori, dipendenti o autonomi,
donne e uomini, con 40 anni di contributi
(esclusi riscatto periodi di studio e
versamenti volontari; i contributi prima
dei 18 anni valgono una volta e mezza))
(nessun contributo alla data del
31.12.1995
oppure
opzione con meno di 18 anni di
contributi alla stessa data)
contributivo
Oggi si va in pensione a…..
non vedenti con almeno 10 anni di
contributi
55 anni
donne lavoratrici dipendenti del settore
privato con invalidità almeno 80% e 20
anni di contributi
lavoratori dipendenti operai o precoci,
donne e uomini, con 35 anni di contributi
(senza disoccupazione o malattia)
retributivo
retributivo
(almeno 1 contributo alla data
del 31.12.1995)
(se almeno 18 anni di
contributi al
31.12.1995)
misto (se meno)
retributivo
56 anni
lavoratori dipendenti del settore
retributivo
pubblico, donne e uomini, con 35 anni di
(almeno 1 contributo alla data
contributi (senza disoccupazione o
del 31.12.1995)
malattia)
(se almeno 18 anni di
contributi al
31.12.1995)
misto (se meno)
retributivo
lavoratori dipendenti, donne e uomini,
con 35 anni di contributi (senza
disoccupazione o malattia)
retributivo
(almeno 1 contributo alla data
del 31.12.1995)
(se almeno 18 anni di
contributi al
31.12.1995)
misto (se meno)
57 anni
contributivo
tutti i lavoratori, dipendenti e autonomi,
donne e uomini, con 5 anni di contributi
e pensione pari a 1,2 volte l’assegno
sociale
(nessun contributo alla data del
31.12.1995
lavoratori autonomi, donne e uomini,
con 35 anni di contributi (senza
disoccupazione o malattia)
retributivo
oppure
contributivo
opzione con meno di 18 anni di
contributi alla stessa data)
retributivo
58 anni
(almeno 1 contributo alla data
del 31.12.1995)
(se almeno 18 anni di
contributi al
31.12.1995)
misto (se meno)
Oggi si va in pensione a…..
retributivo
uomini lavoratori dipendenti del settore
privato con invalidità almeno 80%
60 anni
retributivo
donne con almeno 20 anni di contributi
65 anni
uomini con almeno 20 anni di contributi
(se almeno 18 anni di
contributi al
31.12.1995)
(almeno 1 contributo alla data
del 31.12.1995)
misto (se meno)
dal 2008, invece…..
età
età
soggetto
regime
soggetto
regime
invalidi o inabili con 5 anni di contributi
tutti
(almeno
o
invalidi3onell’ultimo
inabili conquinquennio)
5 anni di contributi
anche
meno,
se per causa
di lavoro o
tutti
(almeno
3 nell’ultimo
quinquennio)
anche meno, se per causa di lavoro
lavoratori dipendenti, donne e uomini,
con 37 anni di contributi (almeno 35
tutti idisoccupazione
lavoratori, dipendenti
o autonomi, retributivo
retributivo
senza
o malattia)
donne e uomini, con 40 anni di contributi(almeno 1 contributo alla data
(almeno 1 contributo alla data
(almeno 35 senza disoccupazione o
del
31.12.1995)
autonomi, donne e uomini,
qualsiasi lavoratori
del
31.12.1995)
malattia)
qualsiasi con 40 anni di contributi (almeno 35
età
età
senza disoccupazione o malattia)
sistema di calcolo
sistema
di calcolo
della pensione
della pensione
tutti
tutti
retributivo
retributivo
(se
almeno 18 anni di
contributi
al 18 anni di
(se almeno
31.12.1995)
contributi al
31.12.1995)
misto (se meno)
misto (se meno)
contributivo
contributivo
tuttii lavoratori,
i lavoratori,dipendenti
dipendentio autonomi,
o autonomi, (nessun
tutti
(nessuncontributo
contributoalla
alladata
datadel
del
donnee uomini,
e uomini,con
con4040anni
annidi dicontributi
contributi31.12.1995
donne
31.12.1995
(esclusi
riscatto
periodi
di
studio
e
contributivo
(esclusi riscatto periodi di studio e
contributivo
oppure
versamentivolontari;
volontari;i contributi
i contributiprima
prima oppure
versamenti
annivalgono
valgonouna
unavolta
voltae emezza))
mezza)) opzione
deidei1818anni
opzionecon
conmeno
menodidi1818anni
annididi
contributialla
allastessa
stessadata)
data)
contributi
dal 2008, invece…..
non vedenti con almeno 10 anni di
contributi
donne lavoratrici dipendenti del settore
privato con invalidità almeno 80% e 20
anni di contributi
retributivo
retributivo
retributivo
non vedenti con almeno 10
anni1 contributo alla data
(almeno
del 31.12.1995)
lavoratori
operai o precoci,
didipendenti
contributi
retributivo
(se almeno 18 anni di
contributi al
31.12.1995)
(se almeno 18
anni di contributi
donne e uomini, con 35 anni di contributi
misto (se meno)
(senza disoccupazione o malattia)
(almeno 1 contributo al 31.12.1995)
55 anni
retributivo
alla
data
del
lavoratori
dipendenti
del settoredipendenti
donne
lavoratrici
del
(se almeno 18 anni di
retributivo
pubblico, donne e uomini, con 35 anni di
contributi al
56 anni
31.12.1995)
(almeno 1 contributo
alla data
contributi
(senza disoccupazione
31.12.1995)
settore
privato con oinvalidità
del 31.12.1995)
malattia)
misto (se meno)
misto (se meno)
almeno 80% e 20 anni di
retributivo
contributi
55 anni
lavoratori dipendenti, donne e uomini,
con 35 anni di contributi (senza
disoccupazione o malattia)
retributivo
(se almeno 18 anni di
contributi al
31.12.1995)
(almeno
lavoratori dipendenti, donne
e 1 contributo alla data
del 31.12.1995)
misto (se meno)
uomini, con 35 anni di contributi
57
anni
57 anni
(senza disoccupazione o contributivo contributivo
(nessun contributo alla data del
tutti i lavoratori, dipendenti e autonomi,
31.12.1995
malattia)
donne e uomini, con 5 anni di contributi
contributivo
(in via sperimentale
e pensione pari a 1,2 volte l’assegno
oppure
contributivo
sociale
opzione
menoal
di 18
anni con
di
2015
lavoratori autonomi, donne
e con fino
contributi alla stessa data)
uomini, con 35 anni di contributi opzione)
retributivo
58 annilavoratori autonomi, donne e uomini, retributivo
(se almeno 18 anni di
(senza disoccupazione o
contributi al
58 anni
con 35 anni di contributi (senza
(almeno 1 contributo alla data
31.12.1995)
disoccupazione
o
malattia)
malattia)
del 31.12.1995)
misto (se meno)
dal 2008, invece…..
uomini lavoratori dipendenti del settore
privato con invalidità almeno 80%
retributivo
retributivo
(almeno 1 contributo alla data
60 anni
60
anni
(se almeno 18 anni di
contributi al
31.12.1995)
uomini lavoratori
del 31.12.1995)
donne con almeno 20 anni di contributi
dipendenti del
misto (se meno)
retributivo
settore privato con
contributivo
(se almeno 18 anni
invalidità
almeno
(nessun contributo alla data del
donne lavoratrici dipendenti e
di contributi al
retributivo
31.12.1995
autonome, con 5 anni di contributi e
80%
contributivo
31.12.1995)
pensione pari a 1,2 volte l’assegno
oppure
(almeno 1 contributo
sociale
donne con almeno
alla dataopzione
del con meno di 18 anni di
contributi alla stessa data)
20 anni di contributi 31.12.1995)
retributivo
65
anni
uomini
con
almeno
uomini con
almeno
20 anni di contributi
20 anni di contributi
retributivo
almeno 18 anni di
misto (se(se
meno)
contributi al
(almeno 1 contributo alla data
del 31.12.1995)
31.12.1995)
misto (se meno)
65 anni
contributivo
(nessun contributo alla data del
uomini lavoratori dipendenti e autonomi, 31.12.1995
con 5 anni di contributi e pensione pari a
oppure
1,2 volte l’assegno sociale
opzione con meno di 18 anni di
contributi alla stessa data)
contributivo
operaio:
retribuzione lorda 1.430 euro mese (20.020 anno)
l’incentivo
importo
mensile
lordo
A)
importo
mensile
netto
IRPEF
mensile
differenza su
ipotesi
precedente
va in pensione subito, dal 1.10.2003
pensione
2003
2004
2005
1.075
1.101
1.128
168
176
184
907
925
944
-
1.061
1.084
1.107
997
-
B) continua a lavorare pagando i contributi
e va in pensione fra due anni, dal 1.10.2005
retribuzione
lorda
pensione
2003
2004
2005
2005
1.430
1.466
1.502
1.204
242
252
262
207
53
C) lavora con il superbonus 32,7% (8,89 + 23,81)
e congela la pensione per due anni, fino al 1.10.2005
retribuzione
pensione
2003
2004
2005
2005
1.770
1.815
1.860
1.128
242
252
262
184
1.529
1.563
1.598
944
468
479
491
-53
D) continua a lavorare pagando i contributi
e con rendimento maggiorato su pensione, fino al 1.10.2005
retribuzione
rend.
pensione rend.
2005
rend.
rend.
2003
2004
2005
2,3%
2,5%
3%
3,5%
1.430
1.466
1.502
1.214
1.220
1.237
1.253
242
252
262
210
212
217
222
1.061
1.084
1.107
1.004
1.008
1.020
1.031
-468
-479
-491
59
64
75
87
l’incentivo
lavoratore: netto C su B
superbonus su continua a lavorare (normale)
vantaggio: differenza importo retribuzione
2003
2004
2005
svantaggio: differenza importo pensione
2005 C
su 2005 B
468 per 4 mensilità
479 per 14 mensilità
491 per 10 mensilità
totale in 2 anni
1.870
6.710
4.912
13.492
-53 per 328 + 36 mesi F
per 267 + 36 mesi M
-18.387
-15.179
TOT F
TOT M
Il super bonus si ammortizza in anni di pensione ridotta:
-4.894
-1.686
20
impiegato:
retribuzione lorda 2.300 euro mese (32.200 anno)
l’incentivo
importo
mensile
lordo
A)
importo
mensile
netto
IRPEF
mensile
diff. pensione
su pensione
precedente
va in pensione subito, dal 1.10.2003
pensione
2003
2004
2005
1.729
1.769
1.812
388
403
419
1.341
1.366
1.393
-
1.571
1.603
1.636
1.476
-
B) continua a lavorare pagando i contributi
e va in pensione fra due anni, dal 1.10.2005
retribuzione
lorda
pensione
2003
2004
2005
2005
2.300
2.358
2.417
1.936
525
545
566
461
83
C) lavora con il superbonus 32,7% (8,89 + 23,81)
e congela la pensione per due anni, fino al 1.10.2005
retribuzione
pensione
2003
2004
2005
2005
2.848
2.919
2.993
1.812
525
545
566
419
2.323
2.374
2.427
1.393
752
771
790
-83
D) continua a lavorare pagando i contributi
e con rendimento maggiorato su pensione, fino al 1.10.2005
retribuzione
rend.
pensione rend.
2005
rend.
rend.
2003
2004
2005
2,3%
2,5%
3%
3,5%
2.300
2.358
2.417
1.952
1.963
1.989
2.015
525
545
566
467
471
481
490
1.571
1.603
1.636
1.486
1.492
1.508
1.525
-752
-771
-790
93
99
116
132
l’incentivo
lavoratore: netto C su B
superbonus su continua a lavorare (normale)
vantaggio: differenza importo retribuzione
2003
2004
2005
svantaggio: differenza importo pensione
2005 C
su 2005 B
752 per 4 mensilità
771 per 14 mensilità
790 per 10 mensilità
totale in 2 anni
3.008
10.794
7.904
21.707
-83 per 328 + 36 mesi F
per 267 + 36 mesi M
-29.058
-23.988
TOT F
TOT M
Il super bonus si ammortizza in anni di pensione ridotta:
-7.351
-2.281
20
quadro:
retribuzione lorda 4.000 euro mese (56.000 anno)
l’incentivo
importo
mensile
lordo
A)
importo
mensile
netto
IRPEF
mensile
diff. pensione
su pensione
precedente
va in pensione subito, dal 1.10.2003
pensione
2003
2004
2005
2.508
2.563
2.622
670
695
719
1.838
1.868
1.904
-
2.475
2.530
2.586
2.162
-
B) continua a lavorare pagando i contributi
e va in pensione fra due anni, dal 1.10.2005
retribuzione
lorda
pensione
2003
2004
2005
2005
4.000
4.100
4.203
3.060
1.169
1.206
1.243
898
259
C) lavora con il superbonus 32,7% (8,89 + 23,81)
e congela la pensione per due anni, fino al 1.10.2005
retribuzione
pensione
2003
2004
2005
2005
4.952
5.076
5.204
2.622
1.169
1.206
1.243
719
3.783
3.870
3.960
1.904
1.308
1.341
1.374
-259
D) continua a lavorare pagando i contributi
e con rendimento maggiorato su pensione, fino al 1.10.2005
retribuzione
rend.
pensione rend.
2005
rend.
rend.
2003
2004
2005
2,3%
2,5%
3%
3,5%
4.000
4.100
4.203
3.086
3.102
3.144
3.186
1.169
1.206
1.243
909
915
932
949
2.475
2.530
2.586
2.177
2.187
2.212
2.237
-1.308
-1.341
-1.374
274
284
309
334
l’incentivo
lavoratore: netto C su B
superbonus su continua a lavorare (normale)
vantaggio: differenza importo retribuzione
2003
2004
2005
svantaggio: differenza importo pensione
2005 C
su 2005 B
1.308 per 4 mensilità
1.341 per 14 mensilità
1.374 per 10 mensilità
totale in 2 anni
5.232
18.770
13.743
37.745
-259 per 328 + 36 mesi F
per 267 + 36 mesi M
-90.489
-74.700
TOT F
TOT M
Il super bonus si ammortizza in anni di pensione ridotta:
-52.743
-36.955
11
l’incentivo
Trasferimento in busta paga della quota
contributiva e congelamento della
pensione
Conseguenze:
•perdita sulla pensione futura
•violazione obbligo contributivo
Alternativa:
•maggiorazione del rendimento
Sotto i tre anni di rinvio l’incentivo è sempre
un danno (specie a basse retribuz.)
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