savigliano
COMUNE
Due album con le foto di chi suda sui campi
Figurine con i nostri sportivi
«Celo, celo, manca, manca». Questo,
per due generazioni, è stato il ritornello
che i bambini dicevano ai loro amici mentre sfogliavano il mazzetto di figurine Panini dei calciatori: un album che, dal
1961/62, cominciava ogni anno in autunno e si concludeva in giugno, alla chiusura del campionato. Le “doppie” si scambiavano tra amici e, per rendere più veloce la loro classificazione tra figurine che si
avevano e quelle già incollate sul proprio
album, si rispondeva meccanicamente «celo, manca» (“celo” era la storpiatura di
“ce l’ho”) ad ogni nome di calciatore che
l’amico elencava.
E tra poco “celo, manca” potremo di
nuovo udirlo in città con la pubblicazione
della seconda edizione – la prima era stata nel 2010 – dell’album con le figurine dei
giocatori delle società sportive saviglianesi, ma non solo. Due i volumi, il primo riguardante il Basket Savigliano, i Bills di
Cavallermaggiore (football americano), il
Futsal Savigliano, l’Olimpic Savigliano, le
arti marziali Bushido, e l’F. C. Savigliano.
Il secondo, invece, è dedicato ai tesserati
di Fuma che ‘nduma (giocoleria), Ardens
cycling team, Savinvolley, Volley Savigliano, e Volley Ball Club Savigliano.
«È un doveroso omaggio al movimento sportivo saviglianese – ha detto, presentando l’iniziativa, l’assessore allo Sport
Massimiliano Gosio – che è florido e attivo. Nel 2010 l’album era andato molto be-
SANITÀ
L’assessore mostra i due album
ne e abbiamo pensato di rilanciarlo con
l’intento di celebrare, in modo divertente,
sia gli atleti grandi e piccoli che i loro allenatori. Mi farebbe enormemente piacere
che quest’iniziativa continuasse per tutti
cinque anni del mio mandato amministra-
tivo».
Sia l’album (3 euro) che le figurine (un
pacchetto di cinque immagini costa 70 centesimi) possono essere acquistati presso
sei edicole cittadine – «ma tutte sono state contattate» ha assicurato Gosio –: si tratta di La Rosa in piazza Santarosa, Mellano in via Mazzini, Ferrero in piazza del
Popolo, Cartoedicola in via del Pascolo,
Scarabocchio in via Torino e Strillo del
Gallo in piazza Sperino.
Un’iniziativa a costo zero sia per il Comune che per le società, che così possono
propagandare le loro squadre: «un’operazione vantaggiosa, piacevole e simpatica
– ha sottolineato l’assessore – che, oltre
alle foto degli atleti, presenta anche qualche immagine sia dell’impiantistica sportiva che di due manifestazioni che hanno
avuto successo, ovvero Sport in piazza e
Velocittà. Ci sono le fotografie di coloro
che fanno sport proprio perché crediamo
che lo sport non siano solo gli impianti ma
primariamente le persone».
Nella felicità di presentare quest’iniziativa c’è però un cruccio, ovvero quello
che non sono presenti tutte le società sportive di Savigliano: «L’adesione era libera
– ha ricordato l’assessore – la mia ambizione sarà quella di vedere in un prossimo futuro che questi annuari le riportino
tutte. Sarebbe una bella galleria di ricordi e di immagini».
Paolo Biancardi
E’ attivo un gruppo di lavoro dedicato agli interventi precoci
Salute mentale: è bene intervenire presto
La letteratura scientifica nel
campo della salute mentale sottolinea sempre più l’importanza degli interventi precoci, efficaci sia sul piano riabilitativo
che preventivo: una riabilitazione precoce rappresenta, infatti, uno dei più importanti fattori di prevenzione, perché permette la prosecuzione di un
normale percorso di sviluppo
giovanile e offre alla persona ulteriori fattori protettivi. Per
questo, nel Centro di Salute
Mentale di Savigliano e Fossano è stato avviato in via sperimentale, sin dal mese di settembre 2013, un percorso dedicato alla fascia di età giovanile
(pazienti al primo accesso al
servizio di età compresa tra i
17 e i 25 anni) con la costituzione di un gruppo di lavoro
specifico per competenze, composto da un medico psichiatra,
due educatori professionali, due
infermieri ed una psicologa (la
cui presenza è stata possibile fino al mese di ottobre 2014
grazie ai finanziamenti della
Fondazione CRC e che attualmente presta servizio del progetto volontariamente).
Il tipo di intervento svolto
con questo target di età ha richiesto un elevato grado di flessibilità per tempi e luoghi, la ricerca della disponibilità da parte del ragazzo di incontrare lo
psichiatra o un altro operatore, la ricerca di un’eventuale
collaborazione con i familiari e
gli altri servizi coinvolti.
Ad un anno dall’attivazione
di questo progetto, il gruppo ha
incontrato 27 giovani: 16 sono
stati assunti in cura, 6 sono stati accompagnati ad altri servizi
e 5 inviati alle équipe territoriali dei Centri di Salute Men-
tale. Sono stati svolti 160 colloqui con il medico psichiatra,
173 con lo psicologo e per 9
casi si è valutata la necessità di
un intervento multi-professionale. Considerando un tempo
previsto di intervento di 12-24
mesi, 3 giovani sono ora in una
fase iniziale di valutazione; 13
sono attualmente assunti in cura; 11 sono stati dimessi (5 per
raggiungimento degli obiettivi
terapeutici concordati e 6 per
invio ad altri servizi).
A conferma della validità
dell’intervento, sono stati svolti incontri di confronto con altre realtà territoriali che si occupano dello stesso target di
utenza. Nello specifico, sono
stati incontrati l’ambulatorio
“Spazio Giovani” dell’azienda
ospedaliera Niguarda – Ca’
Granda di Milano ed il gruppo
di lavoro dedicato del Centro
di Salute Mentale di Genova
Voltri dell’Asl 3 di Genova (con
questi ultimi si è programmato
di svolgere delle intervisioni a
cadenza semestrale).
mercoledì 10 dicembre 2014
5
Scarica

Figurine con i nostri sportivi