Relazione programmatica 2014 Milano, 9 Dicembre 2013 Indice Il ruolo del Consorzio Camerale........................................................................................ 2 L’attività nel 2013 ............................................................................................................. 4 Le azioni sul territorio ................................................................................................... 4 Le azioni di sistema ....................................................................................................... 8 Il networking ............................................................................................................... 10 L’attività nel 2014 ........................................................................................................... 13 1 Le azioni di sistema ..................................................................................................... 13 L’attività per le Camere di commercio associate ........................................................ 14 Il ruolo del Consorzio Camerale Il Consorzio Camerale, proseguendo con decisione e impegno quanto avviato nel corso degli ultimi anni, ha continuato nel 2013 il processo di revisione della propria operatività. Uno sviluppo che andrà consolidandosi nel 2014 e che sarà finalizzata ad adeguarne le linee di intervento alle nuove esigenze provenienti dalle Camere consorziate vecchie e nuove e alle conseguenti nuove responsabilità che ne derivano sul piano della proposta e dei contenuti. E’ stata dunque consolidata la necessità di operare su due livelli complementari: un livello di sistema, che prevede il coinvolgimento di tutte le Camere consorziate e, laddove possibile, anche di altre Camere da aggregare auspicabilmente alla compagine del Consorzio, e su cui andranno elaborate e sviluppate politiche unitarie finalizzate al raggiungimento di obiettivi condivisi, sviluppando massa critica ed economie di scala che permettano di garantire la massima efficacia agli interventi. Un secondo livello, camerale, dove declinare e adattare le politiche di sistema in un’ottica di sussidiarietà e di radicamento con il territorio, e soprattutto, deve realizzare interventi e progetti circoscritti che permettano alle Camere di perseguire obiettivi e politiche di valenza locale. Di fatto, viene a delinearsi un ulteriore sviluppo dell’antica funzione del Consorzio di attuatore e gestore di servizi ad hoc per le singole Camere di commercio, affiancando ad essa un’azione più incisiva di proposta e di coordinamento di iniziative di sistema. In tal modo, il Consorzio può offrire un servizio di affiancamento e supporto alle strutture camerali già esistenti ma soprattutto potrà supplire alla loro eventuale carenza per le Camere meno strutturate. I primi esempi della messa in atto di questa nuova impostazione sono estremamente positivi. È stato avviato il progetto relativo alla costituzione delle sezioni speciali per l’internazionalizzazione presso il Fondo centrale di garanzia (Confidi International), che ha visto, a oggi, il coinvolgimento di 21 Camere di commercio, di cui 11 esterne al nostro Consorzio e la raccolta di oltre 16 milioni di euro a sostegno delle imprese. A questa iniziativa si aggiunge il progetto di ricerca sui confidi e sulle politiche camerali della Lombardia che ha ormai assunto il ruolo di vero e proprio osservatorio su scala regionale a cui collaborano, a vario titolo, Camere di commercio, confidi, banche e associazioni di categoria e che ha ricevuto formali riconoscimenti da Banca d’Italia e dalle principali Istituzioni economiche nazionali. In parallelo, è nel pieno dell’attività il programma “Camera Hub”, finalizzato alla realizzazione di una grande azione di sistema per individuare, coinvolgere e supportare le imprese ad alto potenziale di crescita. Lo staff del Consorzio sta 2 concludendo l’analisi approfondita del tessuto imprenditoriale delle sei Camere di Commercio associate che hanno deciso di prendere parte all’iniziativa, e ha stabilito i criteri di valutazione mediante i quali verranno costruiti i diversi database provinciali. L’obiettivo è quello di organizzare un evento di portata nazionale nella prima parte del 2014 al quale possano partecipare tutte le eccellenze individuate. Allo stesso modo, è stato costituito un gruppo di lavoro sul crowdfunding, coordinato dal Consorzio, che ha elaborato proposte operative sviluppando progetti e affiancando la Consob nella fase di avvio della nuova regolamentazione sui portali online di raccolta di risparmio a favore di start up innovative. L’evoluzione e la specializzazione del Consorzio su questi differenti livelli di operatività è di fatto connaturata all’esperienza che esso ha maturato in questi anni come ente funzionale delle Camere di commercio. La continua crescita della compagine sociale, che ha caratterizzato gli ultimi anni e che ha visto nel 2013 l’adesione al Consorzio di due nuove Camere di commercio e di due Unioni Regionali testimonia come il Consorzio possa ambire a svolgere con efficacia questo ruolo proponendosi come strumento di raccordo e di confronto tra le Camere di commercio. 3 L’attività nel 2013 Le attività svolte nel corso del 2013 riflettono il programma di riposizionamento funzionale che il Consorzio Camerale ha operato per far fronte alle nuove esigenze provenienti dalle Camere di commercio e dalle imprese dei loro territori. L’obiettivo perseguito, destinato a diventare la linea strategica di riferimento per il 2014, è quello di accompagnare e raccordare le azioni di sistema con quegli interventi locali che, finora, hanno rappresentato l’ambito di azione tradizionale del Consorzio. Le azioni sul territorio Nel corso dell’anno sono stati portati a compimento venticinque diversi progetti sul territorio, ed è stata effettuata un’importante azione di informazione e promozione sul territorio riguardo lo strumento di sistema Confidi International. Complessivamente quindi nel 2013 sono state coinvolte venticinque diverse Camere di Commercio (Bari, Bergamo, Brescia, Chieti, Crotone, Firenze, Genova, Gorizia, L'Aquila, Lecco, Mantova, Matera, Milano, Modena, Napoli, Palermo, Pavia, Prato, Reggio Emilia, Salerno, Savona, Trieste, Udine, Varese, Venezia), quattro Unioni Regionali (Unioncamere Abruzzo, Unioncamere Emilia Romagna, Unioncamere Lombardia, Unioncamere Molise), due soggetti istituzionali esterni al sistema camerale (Fedart, Ministero dello Sviluppo Economico – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e Ufficio di Armonizzazione nel Mercato Interno). Rispetto ai passati cinque anni si è registrato il valore massimo di Camere di Commercio coinvolte, a ulteriore conferma 25 25 dell’importante lavoro 20 18 fatto in termini di 17 15 consolidamento e 15 11 potenziamento della 10 presenza del Consorzio su tutto il 5 territorio nazionale. 0 2009 2010 2011 2012 2013 (Grafico: Trend annuale Camere di commercio partners sui progetti) 4 Nel corso del 2013, il Consorzio ha operato in diversi ambiti di intervento, stabilizzando, da un lato, quelle che sono state le tradizionali aree di attività e sviluppando, dall’altro, sviluppando nuove tematiche e modalità operative rispondenti a specifiche esigenze delle Camere di commercio. Il sistema delle garanzie E’ stata ulteriormente potenziata l’attività di studio e consulenza sul tema delle garanzie con ricerche e analisi territoriali, alle quali si è affiancata ormai da alcuni anni un’attività di organizzazione e gestione di corsi specialistici per operatori del settore. Per quanto riguarda l’attività di studio e ricerca sul sistema dei confidi, si possono citare: la diciottesima edizione della ricerca annuale sul sistema nazionale dei confidi artigiani aderenti a Fedart Fidi, che è stata presentata in anteprima a Roma il 28 novembre 2013; la sesta edizione della ricerca sul sistema dei Confidi lombardi, promossa da Unioncamere Lombardia, comprensivo di un focus sulle prospettive e la fattibilità di un contratto di rete tra confidi, che verrà presentato e pubblicato nel febbraio 2014. Si tratta di una ricerca che ha ormai assunto un ruolo di vero e proprio osservatorio regionale sulle garanzie e sulle politiche camerali di sviluppo, a cui partecipano, a vario titolo, i principali soggetti pubblici e privati della regione; la prima analisi dei confidi dell’Emilia Romagna, commissionata dall’Unione Regionale. Minibond I fondi perequativi Il Consorzio camerale sta organizzando per la fine del 2013, in collaborazione con il Ministero dello sviluppo economico, Borsa Italiana, la federazione nazionale delle banche, delle assicurazioni e delle società finanziarie e con le associazioni di categoria e con le principali agenzie di rating alla realizzazione un progetto-pilota per la Camera di Commercio di Milano finalizzato a far incontrare, attraverso colloqui be to be, gli imprenditori interessati a emettere mini-bond e i fondi di investimento pronti a partecipare al collocamento dei titoli. L’evento sarà articolato in un convegno nella mattinata per approfondire le potenzialità dello strumento, e in una sessione pomeridiana durante la quale si svolgeranno gli incontri e un workshop di approfondimento sugli aspetti operativi legati alle emissioni di minibond. Il Consorzio Camerale ha ulteriormente perfezionato la propria attività di consulenza nell’implementazione dei prototipi di progetto relativi all’“Iniziativa straordinaria di sistema - Accordo di Programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Unioncamere 2012”, 5 nello specifico con riferimento ai servizi integrati per la nuova imprenditorialità e alle reti d’impresa. Di conseguenza, nel corso del 2013, il Consorzio Camerale ha operato sul territorio affiancando le Camere di commercio e le Unioni regionali attive in tali ambiti con una serie di progetti di consulenza, affiancamento e accompagnamento per le imprese. In questo caso, sono tre i filoni principali in cui si è sviluppata l’azione del Consorzio: start up, accesso ai capitali di rischio, creazione e valorizzazione delle reti. Sulle ultime due voci, l’attività si è principalmente basata nel fornire alle aziende l’assistenza operativa lungo il percorso per accedere, da un lato, alla platea degli investitori istituzionali e dei business angels e per realizzare e valorizzare, dall’altro, accordi di rete tra imprese. Si possono citare i casi della CCIAA di L’Aquila, di Savona, di UC Molise. Altri progetti L’attività di formazione specialistica è stata ulteriormente finalizzata a garantire non solo un approccio operativo, diretto, con gli imprenditori, ma anche una partecipazione attiva a un confronto che ha visto protagonisti sia esperti e docenti sia operatori del mercato, quali rappresentanti di banca, di confidi, di investitori oltre ad avvocati e commercialisti. Particolarmente apprezzati sono stati gli interventi sul tema del credito, in cui sono stati affrontati i problemi di accesso e di condizioni applicate nonché quelli sulla valorizzazione finanziaria dei cosiddetti asset intangibili, in primis i marchi e disegni. Un tema apparentemente marginale rispetto al core business del Consorzio ma che in realtà assume un ruolo importante laddove si vada a lavorare sulla valorizzazione e sulla patrimonializzazione delle imprese. In particolare, ottimi riscontri si sono registrati presso la CCIAA di Matera, nell’ambito del progetto regionale coordinato da Unioncamere Abruzzo e presso la CCIAA di Bergamo dove è stata realizzata una giornata di sportello consulenziale a valere sul Roadshow “Marchi e Disegni Comunitari” – edizione 2013. Per Unioncamere Lombardia invece è stata realizzata un’analisi approfondita di un bando regionale che andava a sostenere la creazione di reti di imprese, così da poter meglio tarare eventuali nuove iniziative simili. In parallelo, è stato effettuato uno studio avente l’obiettivo di mappare e predisporre le future strategie finalizzate al sostegno delle PMI sul territorio. Sono stati infine organizzati diversi seminari, convegni ed eventi su tutto il territorio nazionale, da Udine a Chieti a Gorizia a Reggio Emilia a Brescia a Crotone sui temi propri della finanza, dell’accesso al credito, dei confidi. 6 Nel corso del 2013 il terzo Roadshow nazionale sul tema “Marchi e Disegni Comunitari”, progetto realizzato in collaborazione con l’Ufficio per Armonizzazione nel Mercato Interno e il Ministero dello Sviluppo Economico - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, ha riscosso notevole successo su tutto il territorio nazionale. Il progetto era costituito da sei eventi realizzati presso Camere di commercio presenti sull’intero territorio nazionale, dedicati ad approfondire la conoscenza della normativa relativa ai marchi e al disegno comunitario, per fornire alle aziende gli strumenti utili per valorizzarli e tutelarli sul mercato. A questi si affiancava l’organizzazione di riunioni riservate tra i rappresentanti del Ministero e i funzionari camerali. Inoltre, sono stati realizzati quattro sportelli consulenziali per le imprese presso le sedi di alcune CCIAA del territorio italiano, nonché sei pillole video. Gli eventi, che sono stati organizzati presso le sedi delle Camere di Commercio di Firenze-Prato, Genova, Milano, Napoli, Udine e Venezia, hanno visto in ciascun incontro la partecipazione in media di oltre cinquanta esperti del settore, fra cui avvocati, commercialisti ed imprese. Nel corso dell’anno, sempre nell’ambito del progetto, è stato ulteriormente sviluppato e potenziato il sito www.marchiedisegni.eu che è stato configurato come portale delle iniziative pubbliche e nel quale sono state rese disponibili sei pillole video, pubblicate su un apposito canale Youtube e sul sito internet dedicato all’iniziativa, finalizzate ad approfondire il ciclo di vita del marchio e del disegno attraverso casi pratici e grazie a un canale e strumenti facilmente raggiungibile da chiunque (imprese, studenti, consulenti, CCIAA). Si segnala infine il rinnovo della convenzione anche per il 2014, in base alla quale saranno organizzati sei eventi presso altrettante Camere di commercio per presentare i diversi aspetti, giuridici, economici, operativi relativi al marchio e design comunitario. 7 Le azioni di sistema Come si è avuto già modo di ribadire, nella attuale fase storica, fare sistema rappresenta un imperativo strategico per le Camere di commercio, in modo da ovviare a una situazione caratterizzata da risorse camerali sempre più scarse e da fabbisogni di assistenza provenienti dal territorio sempre più pressanti. Agire in ordine sparso con interventi a pioggia, oltre che difficile diventa sempre più controproducente. L’alternativa non può che essere la ricerca di soluzioni comuni, come è stato ben evidenziato nel corso degli ultimi Consigli Direttivi del Consorzio, in cui è stata sottolineata l’esigenza di promuovere azioni di sistema. (foto: 4° laboratorio del Credito – Castello di Villalta – Udine 24 Ottobre 2013) Le sezioni speciali per l’internazionalizzazione Camera Hub L’istituzione delle sezioni speciali del Fondo Centrale di garanzia ha ottenuto un risultato senza dubbio lusinghiero: 21 Camere aderenti, oltre 16 milioni di euro di risorse raccolte, oltre 600 milioni di finanziamenti potenzialmente attivabili, oltre 15 incontri realizzati sul territorio a cui hanno partecipato rappresentanti di banche, confidi, associazioni e parti sociali. Un nuovo importante ambito di azione che si sta sviluppando per le Camere consorziate riguarda le imprese ad alto potenziale di sviluppo. E’ in corso il programma “Camera Hub” predisposto dallo staff del Consorzio per fornire un servizio di scouting, accompagnamento e promozione delle eccellenze italiane. E’ un obiettivo ambizioso che mira a valorizzare le imprese a maggior tasso di crescita presenti sui territori, che sovente non riescono a trovare i mezzi e i modi di emergere e competere sui mercati. Questo progetto intende portare alla luce questa eccellenza sommersa e farne uno strumento, essa stessa, di sviluppo e di rilancio della nostra economia e di valorizzazione e visibilità per i notevoli sforzi compiuti dalle Camere consorziate a sostegno dei propri territori. 8 I Laboratori del credito Gli altri servizi di comunicazione A supporto delle azioni di sistema è continuata l’attività di comunicazione e promozione delle Camere di commercio associate, al fine di presentare, condividere e discutere le proposte e le iniziative avviate dal Consorzio. In tale contesto, hanno assunto un ruolo centrale i Laboratori del credito, eventi a cadenza semestrale, organizzati a rotazione presso le Camere consorziate e dedicati alla discussione di temi di attualità economica e alla condivisione di progetti di sistema elaborati dal Consorzio. Tali eventi sono anche una importante occasione di incontro tra i Presidenti e Segretari Generali delle Camere consorziate e i rappresentanti delle principali istituzioni economiche e politiche italiane e internazionali. Il primo incontro, ospitato dalla Camera di commercio di Napoli, è stato dedicato alla presentazione delle sezioni speciali per l’internazionalizzazione, mentre il secondo, svoltosi presso la Camera di commercio di Firenze, è stato dedicato al problema dell’accesso al credito e alla discussione della nuova regolamentazione delle start up innovative e delle proposte operative del Consorzio a supporto della sua implementazione. Il terzo incontro, tenutosi a Genova nel luglio 2013, era focalizzato sull’innovazione e l’internazionalizzazione mentre la quarta edizione, tenutasi ad Udine ha avuto come tema centrale di discussione ed analisi i nuovi canali di finanziamento per le PMI. Il Consorzio predispone, inoltre, un servizio a cadenza periodica di informazione e comunicazione sui principali temi di attualità economica e finanziaria. Sono tre i principali strumenti di questa azione, tutti recentemente rinnovati sia nella loro veste grafica che nei contenuti sempre più precisi ed aggiornati: la newsletter mensile, la newsletter settimanale e i dossier del Consorzio. La newsletter mensile propone approfondimenti sui principali temi del mese, con appendici dedicate alle novità normative, alle consultazioni pubbliche, alle pubblicazioni, ai bandi e finanziamenti per le imprese e agli eventi organizzati dal consorzio e dalle camere consorziate. 9 La newsletter settimanale si basa, invece, su un servizio di notizie flash con il richiamo ai siti Internet dove è possibile disporre di ulteriori approfondimenti sul tema. Inoltre, riprende tutte le appendici, aggiornate settimanalmente, già illustrate a proposito della newsletter mensile. I dossier del Consorzio rappresentano, invece, approfondimenti monografici su temi di particolare interesse per le Camere di commercio, generalmente legati a novità normative o a nuovi progetti istituzionali. Sono stati redatti quattro numeri dedicati ad aiuti di stato, riforma della politica agricola comune, decreto sulle start up innovative e crowdfunding proponendosi quindi come appuntamento a scadenza fissa per il network istituzionale del Consorzio camerale. Altrettanto importante è il ruolo del sito Internet istituzionale del Consorzio camerale, che da quest’anno è stato anche utilizzato come strumento per progetti e attività in corso. Tra i servizi garantiti vi sono una rassegna di news aggiornata regolarmente, la rassegna degli eventi organizzati dal Consorzio o dalle Camere consorziate, le pubblicazioni di interesse, la raccolta delle newsletter e dei dossier oltre ad approfondimenti monografici sui principali temi trattati dal Consorzio. Sono in fase di predisposizione sezioni ad hoc del sito dedicate alle sezioni speciali per l’internazionalizzazione, alle imprese ad alto potenziale di sviluppo e al crowdfunding. Il networking Il percorso di accreditamento istituzionale garantisce un progressivo allargamento del sistema di alleanze e di partnership tra il Consorzio, le Camere di commercio, gli Enti e gli organismi nazionali ed europei operanti a sostegno dello sviluppo territoriale. Tale strategia è finalizzata ad accentuare sempre di più il ruolo di ente funzionale per l’intero sistema camerale proponendo il Consorzio come punto di riferimento, non solo sotto il profilo operativo, ma anche e soprattutto nell’ambito della progettazione e della fornitura di servizi ad alto valore aggiunto. Ciò al fine di accreditare il Consorzio come ente di servizio esterno a cui demandare, in outsourcing, compiti di ideazione, realizzazione e 10 coordinamento di progetti, servizi e iniziative, diffondendo al contempo best practises e metodologie validate presso i funzionari camerali. In tale ottica, va interpretata la politica di progressivo allargamento e diversificazione della compagine associativa, che dopo aver condotto negli anni scorsi all’adesione delle Camere di commercio di Salerno, Reggio Calabria, Rieti, Udine, L’Aquila e Matera ha fatto si che nel 2013 entrassero le Camere di commercio di Bolzano e di Chieti, nonché le Unioni Regionali della Lombardia e del Molise. Ad oggi, quindi, la compagine associativa risulta composta da Unioncamere Nazionale, due Unioni regionali e diciassette Camere di commercio. Allo stesso tempo, sempre nell’ottica dell’accreditamento istituzionale, sono state consolidate e sono state attivate nuove collaborazioni con altri enti e istituzioni territoriali. Nel corso del 2013, in particolare, sono stati consolidati e sviluppati contatti e collaborazioni con: il Ministero dello Sviluppo Economico con cui si sta collaborando sia sui temi dei mini-bond e del crowdfunding, sia nell’ambito del monitoraggio delle sezioni speciali per l’internazionalizzazione del Fondo centrale di garanzia; la Banca d’Italia, che ha partecipato a eventi e seminari organizzati dal Consorzio camerale e che ha collaborato, attraverso la direzione regionale della Lombardia, ai fini di un approfondimento delle dinamiche del mercato del credito del territorio; il Fondo centrale di garanzia del Mediocredito Centrale, con cui si collabora sia a fini di promozione e informazione sul tema delle sezioni speciali, sia in funzione dell’ottimizzazione delle relative procedure di accesso; AIFI (associazione degli investitori istituzionali italiani) che ha collaborato in passato con il Consorzio alla realizzazione di programmi camerali di matching tra imprese e investitori e, nel 2013, alla realizzazione di un seminario presso la Camera di commercio di Reggio Emilia; Assoconfidi, con cui si sono discussi i termini di una collaborazione operativa ai fini della promozione delle sezioni speciali che sarà riproposta con la nuova presidenza dell’associazione; Fedart Fidi, federazione nazionale dei confidi artigiani, con cui si è ulteriormente rafforzata la partnership istituzionale e operativa sviluppata nel corso degli ultimi anni; UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi), per una collaborazione finalizzata alla realizzazione del secondo ciclo di eventi sul marchio e design comunitario; 11 UAMI (Ufficio per l’armonizzazione del mercato interno), per il quale è stato organizzato un workshop di presentazione del nuovo sito istituzionale presso la Camera di commercio di Milano; Italian Crowdfunding Network, i cui coordinatori hanno partecipato al gruppo di lavoro coordinato dal Consorzio camerale; SDA Bocconi, i cui massimi rappresentanti hanno collaborato alla elaborazione di alcuni progetti di sviluppo territoriale attualmente in corso di pubblicazione; Politecnico di Milano, per il progetto di ricerca sul Bando Ergon per Unioncamere Lombardia. 12 L’attività nel 2014 Nelle pagine iniziali è emerso come il 2013 abbia rappresentato un anno di svolta in cui il Consorzio ha saputo adeguare il proprio ruolo al nuovo contesto economico, consolidando la funzione di proposta e di raccordo tra le Camere di commercio e tra queste e le altre istituzioni economiche e finanziarie a livello nazionale ed europeo. Per fare ciò ha operato su due livelli di intervento: uno di sistema, destinato alla totalità delle Camere di commercio e uno riservato alle Camere di commercio associate. Per il 2014 si può quindi prevedere un ulteriore sviluppo di tali linee operative, che andranno sempre di più a configurare il Consorzio come ente di riferimento per il sistema. Le azioni di sistema Minibond Camera Hub Come auspicato proseguimento di quanto organizzato per la Camera di Commercio di Milano, il Consorzio intende continuare a promuovere lo strumento dei minibond presso le altre Camere di commercio socie. Tali azioni forniranno una risposta su scala nazionale alle necessità dettate dalla oramai consolidata difficoltà di accesso al mercato del credito da parte delle imprese. I minbond, infatti, rappresentano un utile canale alternativo di finanziamento, capace di sostenere, almeno in parte, il fabbisogno di capitali di medio-lungo periodo a copertura di investimenti produttivi. Al fine di individuare, affiancare, promuovere e valorizzare le imprese ad alto potenziale di crescita e sviluppo presenti sui territori delle Camere di commercio associate, il Consorzio camerale ha ideato il programma Camera Hub, un’indagine sui territori volta a mappare il tessuto produttivo potenzialmente eccellente e finalizzata all’attuazione di percorsi ad hoc, tra cui un evento nazionale di presentazione delle imprese al mondo degli investitori, per favorire, appunto, la crescita e lo sviluppo delle “eccellenze” individuate. Ad oggi il programma vede la partecipazione attiva di sei Camere di commercio associate - Genova, L’Aquila, Milano, Napoli, Palermo e Udine – ma si auspica la creazione, in itinere, di una vera e propria rete di “eccellenze” delle CCIAA associate, per valorizzare e rafforzare ancor più l’importante ruolo delle consorziate e la significatività di “fare rete” in un’ottica di ottimizzazione delle risorse e raggiungimento degli obiettivi di crescita e sviluppo prefissati. 13 Crowdfunding Sezioni speciali per l’internazionalizzazione Nel corso del 2014 il Consorzio continuerà il proprio impegno sul crowdfunding, ovvero la raccolta di micro-capitali attraverso portali dedicati online, destinata a finanziare, almeno per ora, start up innovative e affidata alla regolamentazione di Consob. Il Consorzio ha provveduto a istituire un gruppo di lavoro, su base volontaria, costituito da esperti del tema operanti nei diversi settori della vita pubblica ed economica, che ha avuto ed avrà la funzione di proporre iniziative, elaborare dati, monitorare le dinamiche del mercato affiancandosi ai decisori pubblici e facendosi soprattutto portavoce, presso di loro, delle istanze camerali. In particolare, il gruppo di lavoro potrà essere anche punto di riferimento unitario per tutte le Camere consorziate che necessitino di informazioni, assistenza, consulenza sulla materia e che non dispongano di risorse proprie da dedicarvi. Continua l’azione di informazione, promozione, monitoraggio sulle sezioni speciali del Fondo centrale di garanzia, che hanno visto recentemente l’adesione della Camera di commercio di Bologna e Caltanissetta. Con le nuove adesioni il plafond complessivo giungerà a circa 16,6 milioni di euro. Il Consorzio camerale, nel cui ambito opera il Comitato di monitoraggio del progetto, sta predisponendo i piani di attività istituzionale e promozionale già anticipati, nelle loro linee-guida, durante la riunione tenutasi a Udine in occasione del Laboratorio del credito. L’attività per le Camere di commercio associate Le iniziative destinate alle Camere di commercio associate si articolano sulle seguenti linee di azione: La formazione - Attività di formazione e supporto operativo. Il Consorzio, sulla falsariga di alcune iniziative pilota sviluppate negli scorsi anni, sta predisponendo dei moduli seminariali, destinati in alcuni casi a funzionari camerali, in altri a imprenditori del territorio, su alcuni temi di attualità. Si possono citare alcuni esempi: Realizzabilità e caratteristiche delle operazioni di tranched cover per enti pubblici, confidi e banche. Le dinamiche del mercato del credito e l’esigenza dei confidi di diversificare i propri ambiti d’azione rendono necessario immaginare nuovi possibili scenari di intervento, anche in un’ottica di collaborazione tra i diversi attori del sistema. Il meccanismo delle tranched cover, se opportunamente applicato e conosciuto, può 14 offrire nuove opportunità sia per i confidi sia per gli enti locali. Il Consorzio Camerale, in collaborazione con i propri esperti, offre la possibilità di realizzare, senza costi aggiuntivi per le Camere ospitanti, seminari tecnici per illustrare caratteristiche e modalità di funzionamento dello strumento. I seminari potrebbero essere aperti anche a rappresentanti di confidi e di altre istituzioni. Documentazione e informazione - Valutazione del merito di credito delle aziende agricole. Uno dei principali problemi per l’accesso al credito delle aziende agricole è legato alla difficoltà di valutare correttamente il loro merito creditizio. Il Consorzio Camerale ha predisposto un modulo formativo per fornire alle aziende agricole informazioni e procedure di base per riuscire a delineare un bilancio attendibile e valorizzabile presso le banche e altri enti finanziatori. Anche in questo caso, il Consorzio Camerale è disponibile per realizzare alcune dimostrazioni in loco senza costi aggiuntivi per le Camere ospitanti. La valorizzazione degli assets intangibili. Un’ultima iniziativa, che nasce dal consolidamento della rete di collaborazione con il Ministero dello Sviluppo economico – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, è dedicata alla tutela e alla valorizzazione della proprietà intellettuale ai fini della patrimonializzazione delle imprese. Il Consorzio Camerale offre la possibilità alle Camere di commercio associate di ospitare presso le proprie strutture incontri di formazione dedicati a imprese e consulenti d’impresa con la partecipazione di esperti e di rappresentanti dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Attività di documentazione e informazione. Come già ricordato, nel corso degli ultimi anni, il Consorzio Camerale ha consolidato l’attività di documentazione attraverso la realizzazione di newsletter mensili e settimanali e la predisposizione di dossier monografici sui principali temi di interesse. Nei prossimi mesi questa attività sarà potenziata, a favore delle Camere di commercio associate, con la predisposizione di nuove pubblicazioni e servizi di documentazione loro riservati. In particolare si possono citare i “Quaderni del Consorzio”, una sorta di vademecum per le imprese sui principali temi della finanza 15 d’azienda, che le Camere potranno personalizzare secondo le proprie esigenze. Inoltre, sarà potenziato il sistema di email alerting, sempre riservato alle Camere associate, per la notifica in tempo reale di notizie e informazioni di particolare interesse in tema di credito e finanza. In aggiunta, per le Camere di commercio associate sarà possibile richiedere una versione personalizzata delle newsletter che potranno essere utilizzate come bollettino informativo locale sui temi del credito e della finanza. 16