ITALIA C.S.I. MOLINELLA
Associazione Sportiva Dilettantistica
www.italiacsimolinella.it
Giornale n° 15
Luglio 2011
INDICE
Calcio a 5 femminile
2
C5F: Squadra “A”
3
C5F: Squadra “B”
6
C5F: Under 16
8
C5F: Coppa Inverno
9
Calcio a 5 maschile
10
Legea Cup a Umago, Croazia
13
Statistiche
16
1
CALCIO A 5 FEMMINILE
COPPA INVERNO, ALTEDO, DODICI MORELLI: TRIPLETE !!!
Siamo dunque a 14, ebbene si, il quattordicesimo anno insieme si è concluso, ed ancora una volta è stato un anno ricco
di soddisfazioni, sportive e non, che ci spingono ad andare avanti in questa avventura con rinnovata energia e nuovi
obiettivi (ed esperienze, come quella del Calcio a 7), grazie ad un gruppo fantastico che si rinnova e migliora di stagione
in stagione.
Sapevamo che doveva essere un’
annata di passaggio, a causa della mancanza temporanea o definitiva di alcuni elementi
che avevano rappresentato una presenza importante negli ultimi due-tre anni, o anche di più (in quest’
ultimo caso mi
riferisco soprattutto ad Elisa), ma grazie agli inserimenti di tante ragazze nuove e alla voglia degli allenatori, ci siamo
tolti tutti le nostre belle soddisfazioni.
La Squadra B, guidata da un Dario sempre più calato nella parte, si è fondata su un gruppo portante di cinque ragazze
sempre presenti (Fabiola, Chiara, Nadia, Giulia e Fede), supportate di volta in volta da ragazze provenienti dal gruppo
“A” (soprattutto nel ruolo di portiere) e da alcune giovani, in particolare Michela Bigiani. La squadra ha disputato per il
secondo anno consecutivo il mini-campionato AICS e si è tolta la soddisfazione di arrivare terza su cinque squadre,
regolando quelle alla propria portata e arrendendosi soltanto all forza di Pianoro SB e San Pietro Rosa (lottando però con
quest’
ultime nella doppia semifinale).
Il gruppo “A” ancora una volta si è cimentato nel Campionato CSI di Bologna (ben 23 le squadre iscritte), disputando
un’
ottima stagione, compromessa solo in parte nel finale quando, a causa di una grossa flessione fisica, ha dovuto
mollare il parziale primo posto nella Dream Division (in coabitazione con Acacis, poi vincitrice del titolo), e abdicare nei
Play Off, battuta nei quarti da un sempre ostico Argile (la nostra
“bestia nera”).
Recuperate le energie (e le infortunate), le ragazze si sono riscattate
con un grande mese di maggio, vincendo i tornei di Altedo e XII
Morelli, per poi chiudere strepitosamente ad Umago.
Più che positiva infine, la stagione dell’Under 16, che non ha disputato
tornei o campionati, ma si è allenata regolarmente fornendo appoggio
alla Squadra B e portando alla ribalta ragazze che potranno essere
protagoniste nei prossimi anni (grande merito in questo caso va dato
alla costanza del gruppo e al lavoro svolto da Matteo Monti).
Il bilancio finale quindi non può che essere ottimo, il che fa di questa
annata (che, come detto, doveva essere di “passaggio”) una delle
mgliori in assoluto della nostra storia, adesso dobbiamo solo fare in
2
modo che tutto questo sia il trampolino di lancio per i prossimi anni,
FORZA MOLINELLA !!!!
SQUADRA “A” – CAMPIONATO C.S.I. DI
BOLOGNA
Una stagione dunque ottima, che poteva essere eccezionale se solo
non ci fossimo perse nella fase finale del campionato, ma vediamo nel
dettaglio com’
è andata.
Nell’
ormai lontano settembre abbiamo iniziato benissimo imponendoci
nel Precampionato, poi abbiamo disputato un’
ottima prima fase,
giocandoci tutte le partite (anche con le squadre più blasonate) e
rimanendo fuori dalla Premier per soli tre punti.
Da ricordare negli annali le vittorie a Pianoro (contro San Benedetto) e in casa col Bologna 2000 (questa addirittura è
storica), ma come non menzionare le sconfitte di misura patite contro Castelguelfo (che battaglia e che pessimo
arbitraggio...) e Mader (che saranno alla fine campionesse provinciali...), quasi due vittorie, se non altro moralmente.
In gennaio ennesimo trionfo in Coppa Inverno davanti al Nero del Bufalo, poi la seconda fase di Campionato.
Alla prima giornata dobbiamo registrare però un passo falso: l’
infortunio nel riscaldamento di Lucia ci priva di cambi a
metà campo, ma nonostante tutto a quattro minuti dalla fine conduciamo 2-1 su Norblast (in goal Elisa al rientro dopo
un anno), nel finale però crolliamo fisicamente e le avversarie ci superano all’
ultimo minuto, occasione persa...
Prontamente ci rifacciamo: alla seconda andiamo a Imola ospiti del Campanella e disputiamo (in emergenza) una delle
migliori partite della stagione, il 5-1 finale non è bugiardo e ci premia per la grande prestazione di squadra.
Da qui parte la splendida cavalcata che ci porterà al primo posto in classifica a fine marzo: una dopo l’
altra regoliamo
Villa Fontana, Vivo Positivo, Medicina e Alai Cisl, cinque vittorie consecutive e avversari che ci guardano dal basso...
...ancora per poco però. Il 30 marzo siamo ospiti del Libertas Argile e la nostra “bestia nera”ci castiga: partita scialba da
parte di entrambe le squadre con poche occasioni da rete, ma a cinque minuti dal termine sono loro a trovare in
contropiede la rete-beffa che ci ridimensiona e ci fa tornare coi piedi per terra.
Bisogna rifarsi e lo facciamo con l’
unica partita degna di nota di un tremendo aprile: 2-0 in casa col Castel San Pietro,
squadra con cui avevamo avuto non poco da dire anche nella prima fase, la vittoria ha il sapore della rivalsa, sia per la
precedente sconfitta, sia nei confronti dell’
avversario di turno.
E’un fuoco di paglia però, e le due partite seguenti lo testimoniano: al Pilastro
contro Acacis e a Pianoro col San Benedetto ci rimangono solo le briciole, uno 0-3
CLASSIFICA FINALE
e un 1-6 ci mettono ko costringendoci al quinto posto provvisorio.
DREAM DIVISION
Nei Play Off (4 maggio) continua il momento “nero” e ancora una volta è l’
Argile
1 ACACIS F.F.
che
ci
castiga,
3-2
per
loro
con
rete
decisiva
a
mezzo
minuto
dal
termine,
2 Pianoro San Benedetto
campionato archiviato con tanti rimpianti.
3 Vivo Positivo
Quando sembra arrivare il triste epilogo di una stagione altrimenti perfetta, la
4 Libertas Argile
squadra si ritrova come d’
incanto e disputa due straordinari tornei: ad Altedo e XII
5 Italia CSI Molinella
Morelli arrivano due trionfi tanto belli quanto netti. Nel primo vinciamo il gironcino
6 Campanella Imola
e schiantiamo in finale per 6-0 una formazione composta tra l’
altro da ragazze che
7 Castel San Pietro
militano nelle squadre a 11 di Bologna e Ancora.
8 Norblast
A Dodici Morelli finalmente trionfiamo dopo tre tentativi a vuoto: le vittorie contro
9 Medicina
Futura, Persiceto e la squadra di casa ci fanno presentare all’
ultima partita (ancora
10 ALAI CISL Bologna
contro Argile !!!) con il trofeo già in mano, e almeno stavolta non perdiamo, o
11 Villa Fontana
almeno non lo facciamo sul campo, la sconfitta (indolore) arriva solo su rigore, ma
è comunque primo posto !!!
La squadra si comporta poi benissimo anche a Malalbergo (Torneo a 7 sull’
erba) e
soprattutto ad Umago, dove si piazza al nono posto in un torneo che vede ai
nastri di partenza fior fiore di squadre provenienti da tutta Italia.
Negli ultimi due mesi si vede peraltro quel gioco di squadra che poco si era
intravisto nel corso di tutto il resto della stagione, meglio tardi che mai, verrà
tutto buono per il prossimo anno !!!
Giudizio sui singoli:
Catia Cesari – Di nuovo sopra la media, nonostante i frequenti fastidi alla spalla
che l’
hanno tormentata da dicembre fino a fine stagione, ha sempre mantenuto
alto il suo rendimento, spronata ancora di più dalla presenza nel ruolo anche di
Dani (finalmente un po’di sana rivalità anche tra i pali), Highlander !
Daniela Menichelli – E’arrivata come un tornado sulla squadra con la sua carica
di simpatia e sano agonismo. A volte il suo carattere l’
ha portata a strafare (e
straparlare) in campo e fuori, ma in un solo anno è diventata una figura
insostituibile all’
interno dello spogliatoio, vero collante tra tutti e tre i gruppi. Le
3
prestazioni in campo ? Fenomenali, come raccontano il trofeo vinto all’
unanimità
PRESENZE
in Coppa Inverno e quello non assegnato sul campo (perchè non previsto) ma a
Alice
Antico
44
voce (parola degli organizzatori) al Torneo di Altedo, grande !!!
Annarita
Campesato
42
Francesca Ciampagna – I suoi standard ormai li conosciamo e per questo è
veramente una sicurezza, anche lei come Catia stimolata dalla nuova presenza di Daniela Menichelli
Alice, a cui rende sicuramente più di qualcosa sotto il profilo tecnico, ma a cui può Lucia Salmi
40
altrettanto sicuramente insegnare molto sotto quello dell’
impegno e Martina Monti
39
dell’
atteggiamento positivo in campo. La sua mancanza si è sentita parecchio nei Fabiola Cavazza
34
due mesi in cui è stata ferma per infortunio, non esagero se dico che è
Chiara Nantesini
33
fondamentale.
Susanna
Zoia
31
Alice Antico – Altro nuovo ingresso nella squadra, e si tratta della più giovane (è
28
del 1993), ed altro grande colpo di fortuna per noi. Ha fatto le giovanili coi Catia Cesari
maschietti e si vede, ha tecnica, tiro e un gran passo, deve però migliorare dal Irene Lambertini
26
punto di vista dell’
impegno (parlo soprattutto dell’
allenamento) e Giulia Spoto
dell’
atteggiamento in campo (in generale ci vuole più umiltà). I rimproveri Federica Bergonzoni
25
servono a migliorare, ha fatto comunque una gran stagione, se dà retta ai mister
Francesca Ciampagna
e alle compagne più esperte, diventerà insostituibile.
Sara Barilli – Un’
altra volta ferma ad inizio stagione per l’
ennesimo infortunio Nadia Greggio
17
alla caviglia. La sua assenza si sente parecchio (rientra solo a febbraio), ma Sara Barilli
14
quando riprende ci mette poco a recuperare il terreno perduto e a mettersi al Elisa Emiliani
passo con le altre. Anche lei è ormai una presenza fondamentale ed insostituibile, Michela Bigiani
11
a noi servono questo tipo di persone (sottolineato non a caso) e non i “fenomeni”. Stefania Santi
9
Cloniamola !!
Daiana Grammatico
8
Martina Monti – Eccola qua, la nostra “vecchia”Marti, ha solo 19 anni ma gioca
6
con noi ormai dal 2003 !!! Eccezionale fino a fine marzo dopo due anni senza Martina Sangiorgi
5
fastidi o infortuni, poi un guaio muscolare la costringe a giocare al 50% fino a fine Eleonora Carola
4
stagione. Risultato ? Rimane comunque insostituibile, da non crederci, poche altre Valentina Carlini
ci sarebbero riuscite, tanto di cappello e... vedi di riposarti quest’
estate, altrimenti Michela Ciampagna
2
come facciamo ?????
Michela Sarti
Lucia Salmi – Bah, anche quest’
anno 40 partite, anche quest’
anno una ventina Simona Viaggi
di goal... il motore funziona alla grande, e dopo aver tirato la carretta
Annalina Mascolo
1
ininterrottamente per più di sei mesi, ha una leggera battuta a vuoto proprio ad
Carlotta
Rubbini
aprile-maggio, ma è normale, anche se lei in quel momento non lo valuta alla
stessa maniera e si attribuisce troppe colpe. Recupera le forze e torna a far Simona Suzzi
vedere di che pasta è fatta nei tornei estivi, grandissima BRONTOLO !!! ???
Annarita Campesato – Dei tre nuovi arrivi, è l’
unica che abbiamo cercato e
voluto fin dal termine della scorsa stagione. Convincerla non è stato facile, ma alla fine ha ceduto alle nostre lusinghe e
ha immediatamente messo in mostra le sue qualità, ma anche i suoi limiti. Le prime l’
hanno portata a segnare 35 goal
stagionali (meglio di lei solo Antonina nel 2004...), mentre con pazienza e applicazione abbiamo cercato di correggere gli
errori e a fine stagione possiamo dire di essere ben soddisfatti di questa ragazza che, se vorrà, potrà darci e darsi tante
soddisfazioni nei prossimi anni, bravissima.
Susanna Zoia – Una stagione difficile per lei, colpita da acciacchi in serie e sfighe varie. Nonostante tutto non getta mai
la spugna ed è sempre in prima linea a spronare la squadra, come nel difficile momento passato nel finale di
campionato, dove dà l’
impressione di essere a volte l’
unica a crederci fino in fondo. Ancora una volta un esempio e una
giocatrice irrinunciabile nonostante il passare degli anni.
GOAL
Elisa Emiliani – Rientra a febbraio dopo la lunga assenza per maternità. Il
35
recupero è lento ma importante, anche perchè lei adesso ha (giustamente) altre Annarita Campesato
priorità. Segna subito al rientro, e poi lo fa ancora risolvendo una partita difficile Martina Monti
19
col Villafontana e un’
altra molto ostica col Malba. Il suo segno insomma lo mette Lucia Salmi
ancora, la aspettiamo con fiducia alla ripartenza: in fondo, nonostante l’
essere Susanna Zoia
13
mamma e il giocare con noi da una vita, è ancora giovane e davanti a lei ci sono
Fabiola
Cavazza
12
ancora parecchi goal da insaccare, grande bomber !!
Alice
Antico
10
Irene Lambertini – Un altro anno a destra e a manca per lavoro, ma quando
9
c’
è viene sfruttata in pieno tra squadra A e B, anche perchè nonostante tutto ce Chiara Nantesini
ne sono ancora poche che corrono quanto lei. Una vita da mediano, a volte “solo” Sara Barilli
6
da ottimo cambio in panchina, ma ce ne fossero altre come lei, avanti così.
Elisa Emiliani
5
Chiara Nantesini e Fabiola Cavazza – Discorso a parte per queste due
Giulia Spoto
4
ragazze: non fanno parte a tutti gli effetti della squadra A, ma l’
impegno e i
Michela
Bigiani
3
notevoli progressi messi in mostra soprattutto nell’
ultimo anno non sono passati
Francesca
Ciampagna
inosservati. Soprattutto Chiara (per ruolo) ha avuto molte possibilità di giocare
1
nel Campionato CSI, ma anche Fabi, appena si è presentata l’
occasione, è stata Federica Bergonzoni
aggregata al gruppo mettendo in campo quella che è la sua dote principale: tanta Irene Lambertini
grinta. Continuino così, in questo momento stanno con un piede di qua e uno di Daniela Menichelli
là, in futuro chissà...
Martina Sangiorgi
(Guido) Simona Viaggi
4
SQUADRA “A” – TUTTI I RISULTATI
Precampionato
Villafontana – Molinella
Molinella “A” – Molinella “B”
Molinella – Futura
1-4
8-1
3-1
Campionato CSI
Eastern Division
Nero del Bufalo – Molinella
Molinella – Campanella
Molinella – C.S.Pietro
Molinella – Mader
Molinella – Riccione Calciotto
Pianorese SB – Molinella
Molinella – Castelguelfo
Molinella – Villafontana
Pianoro – Molinella
Molinella – Bologna 2000
Medicina – Molinella
0-0
4-3
2-2
2-4
2-7
1-3
5-6
3-0
3-1
5-3
2-3
Coppa Inverno
Molinella
Molinella
Molinella
Molinella
2-1
3-0
2-0
1-0
Campionato CSI
Dream Division
Play Off CSI
Torneo di Altedo
“A” – Molinella “B”
– Villafontana
– Nero del Bufalo
– XII Morelli
Molinella – Norblast
Campanella – Molinella
Villafontana – Molinella
Molinella – Vivo Positivo
Molinella – Medicina
Molinella – ASD Cisl
Libertas Argile – Molinella
Molinella – C.S.Pietro
Acacis FF – Molinella
Pianoro SB – Molinella
Libertas Argile – Molinella
2-3
1-5
2-4
3-0
4-1
5-1
1-0
2-0
3-0
6-1
3-2
Le Bolognesi – Molinella
Malba – Molinella
Molinella “A” – Molinella “B”
Le Clochard – Molinella
0-5
1-1
7-1
0-6
Torneo di XII Morelli
Futura – Molinella
DLF Persiceto – Molinella
XII Morelli – Molinella
Libertas Argile – Molinella
Torneo di Malalbergo
(calcio a sette)
Vigor Pieve – Molinella
Castelmaggiore – Molinella
5-0
0-1
Molinella
Molinella
Molinella
Molinella
5-0
4-2
1-2
1-2
Legea Cup,
Umago (CROAZIA)
0-1
0-2
1-3
5-3 rig.
– Ponte ’
94 (TV)
– Mule di Jimmy (TS)
– Devil’
s Kiss (VI)
– SC Ferruccia (PO)
5
SQUADRA “B” – CAMPIONATO A.I.C.S. DI
BOLOGNA
Finito il campionato, terminato con il raggiungimento della 3°
posizione (su 5 squadre, occorre ricordarlo) è giunto il momento
di tirare un po’le somme, cercando di ottenere un saldo di
quello che è stato fatto quest’
anno.
Nel fare questo, bisogna tener conto di alcuni fattori.
Innanzitutto la squadra dalla stagione precedente a quella
odierna ha avuto defezioni importanti: penso a Manuela, che
fece con noi tutto il girone di ritorno l’
anno passato, oltre a Sara
Binelli, partita per oltreoceano (New York). Inoltre l’
anno scorso
si aggiungeva spesso al gruppo Sara Barilli, che in squadra B si
tolse qualche soddisfazione personale a livello di marcature.
Questo ha comportato sicuramente una presa di responsabilità
da parte del nucleo storico della squadra: Fabiola, Chiara, Nadia, e Giulia, sono diventate di colpo la parte portante di
questo gruppo. A loro si è aggiunta Federica, che pur non avendo mai giocato precedentemente, si è ambientata subito
anche grazie ad un certa costanza ed applicazione.
Gli elementi che avrebbero dovuto rimpolpare la rosa, almeno nei piani degli allenatori, hanno abbandonato nei primi
mesi (chi per motivazioni di studio, chi per motivazioni personali) della stagione.
Il gruppo è stato quindi completato con la sempreverde Irene, e con l’
aggiunta
CLASSIFICA
graduale del giovanissimo talento di Michela Bigiani (15 anni) che ha avuto modo di
far vedere cose importanti.
CAMPIONATO A.I.C.S.
Altro fattore importante è stato quello del portiere: con l’
abbandono di Eleonora, a
1 PIANORO S.B.
difendere la porta si sono alternate Daniela e Catia, che dall’
alto della loro
2 San Pietro Rosa
esperienza e capacità, hanno avuto modo di far crescere, indirizzandolo, tutto il
3
CSI Molinella “B”
nostro reparto difensivo.
4
Nettuno
E’giusto segnalare, che in alcune occasioni, complici assenze e defezioni dell’
ultimo
5 Fossolo 1976 “B”
minuto, hanno fatto con noi alcune partite Alice (3 presenze) Sara Barilli (2
presenze) ed Elisa (1 presenza).
Finite queste doverose premesse su quello che è stata una stagione perigliosa, giusto procedere ad una serena disamina
dei nostri risultati.
Nella parte iniziale abbiamo effettivamente pagato pegno: non eravamo autosufficienti, alcuni elementi dovevano ancora
formarsi, poca condizione (soprattutto mentale) nell’
affrontare l’
avversario, troppo distrazioni in difesa. Eravamo molto
molli. Toccato il picco negativo a gennaio (abbiamo disputato un torneo della befana inguardabile) questa squadra ha
cominciato pian piano a camminare sulle sue gambe. Complice la stabilizzazione della rosa, il poter contare
sull’
affidabilità dei portieri e sull’
effettiva crescita delle capacità di tutti i singoli, nella fase finale della stagione siamo
prima arrivate quarte nella stagione regolare, giocandoci bene le ultime partite di campionato. Per poi vincere il girone
all’
italiana che ci ha classificato terze nel torneo, con possibilità di disputarci il primo e secondo posto contro il Pianoro se
avessimo superato il San Pietro Rosa. Un risultato che abbiamo accarezzato per una partita e mezzo nel corso delle due
semifinali.
Inoltre è giusto dirlo, nella fase finale è aumentata un po’l’
autoconsiderazione della squadra, oltre alla capacità di fare
(un po’
) meglio tutte quelle cose piccole, ma basilari che non consentono all’
avversario di ritrovarsi servite le migliori
condizioni per farci del male. E’inoltre cresciuto un po’lo spirito di gruppo, che per l’
avviso di chi scrive è sempre la base
per raggiungere qualsiasi risultato. Certo, molte cose devono ancora essere migliorate, e ci vorrà molto sacrificio, da
parte di tutti, per raggiungere risultati ancora più apprezzabili.
E’giusto inoltre sottolineare, che essere arrivate terze in questo campionato, rappresenta innazitutto un miglioramento
rispetto alla quarta posizione dell’
anno passato, posizione che assume ancora più
valore sapendo che alcuni nostri avversari (l’
anno scorso il Mader, quest’
anno il
Pianoro) erano francamente fuori portata. Abbiamo messo sotto avversari
considerati più deboli come il Fossolo, ma anche quel Nettuno che alla prima
giornata di campionatao venne in casa nostra a darci un sonoro 3-0. Inoltre la
misura del nostro miglioramento è data dai match contro il San Pietro Rosa:
irrangiungibile a inizio stagione, sconfitti, ma con onore e giocandi il tutto per tutto,
in semifinale.
Ma per meglio rendere un idea, farò ora un sintesi dei giudizi dei singoli, tenendo
conto di quello che ho detto durante la stagione. Da questo giudizio sono esclusi le
atlete che, pur avendoci dato una mano, nominalmente fanno parte della squadra
“A”, su cui Guido dirà la sua nei modi e nelle forme a lui più congeniali. Nel giudizio
escludo anche Michela Bigiani, che pur avendo mostrato doti impressionanti, ha
giocato con noi un numero limitato di partite (il prossimo anno, ci auguriamo sia il
“suo”anno).
6
Giudizio sui singoli:
Federica Bergonzoni – rappresentava il rookie della squadra. Partita da zero, senza precedenti esperienze calcistiche,
la sfida è stata darle fin da subito un buon minutaggio, anche quando all’
inizio, per forza di cose, si aggirava spaesata
per il campo. Si può dire che si sia fatta una esperianza direttamente sul rettangolo di gioco, dove negli ultimi mesi, è
passata dall’essere una matricola, ad un vero e proprio giocatore, che poteva stare nel quintetto senza sfigurare.
- Dove è migliorata: praticamente su tutto, visto che partiva da zero. Quindi meglio dire dove è migliorata di più:
sicuramente la fase difensiva, e di conseguenza la tenuta della posizione in campo. Ha un buon tiro, anche se ancora
molto timida nel provarlo in partita.
- Dove deve migliorare: l’
anno prossimo per forza di cose lavoreremo di più sulle sue capacità offensive, e sui movimenti
che ne conseguono. Sente ancora molto la tensione, quando la partita si fa più combattuta (cosa peraltro
comprensibile). Quasi tutti gli automatismi di gioco devono essere affinati (angoli, rimesse, etc, etc). Ma siamo ottimisti
per quanto riguarda i suoi margini di crescita.
Fabiola Cavazza – è stata a lungo il cuore e l’
anima della squadra, anche e soprattutto quando i risultati facevano
fatica ad arrivare. Premiando anche la scelta di nominarla capitano ad inizio stagione. Nella prima parte del torneo
arrivavano pochi palloni dalle sue parti, soprattutto rispetto all’
anno precedente, da cui un’
astinenza dal goal per qualche
mese. Quando la squadra ha preso un po’di fiducia, sono tornati anche i palloni. Ed i goal, tra cui mi piace ricordare
quello in girata d’
esterno nel 4-0 al Fossolo, non sono più mancati.
- Dove è migliorata: tecnicamente sa tenere meglio il pallone, dando modo alla squadra di salire e rifiatare. Sgomita
tantissimo ed ha imparato a rompere molto bene il gioco avversario, cosa che le può servire anche quando impiegata in
fascia. Mentalmente, è una delle più preparate. Duttile, ha imparato a giocare anche in fascia.
- Dove deve migliorare: tecnicamente c’
è ancora molto da lavorare, soprattutto in fase conclusiva. Gli manca ancora un
po’di visione d’
insieme (lei sa cosa intendo). Deve diventare più lucida in fase di costruzione del gioco (allargare il gioco
in fascia, chiudere i triangoli, gestire le ripartenze in superiorità numerica). Prendere, se possible, ancora più per mano la
squadra.
Nadia Greggio – già l’
anno scorso si era visto qualche
timido segnale di miglioramento, confermato in maniera più
decisa quest’
anno durante l’
arco di tutta la stagione.
Ritrovatasi titolare dopo la partenza di Sara Binelli, ha
saputo fornire solide prestazioni difensive, anche aiutata
dalla presenza di portieri che le hanno passato qualche
automatismo. Anche lei ha preso sicurezza in maniera
progressiva lungo l’
arco della stagione, arrivando a fare
qualche minuto anche in prima squadra. Da appuntarsi
come la costanza e l’
applicazione le abbiano dato una
credibilità in campo nel giro di pochi mesi, con peraltro
poca esperienza alle spalle.
- Dove è migliorata: ha sviluppato un buon senso della
posizione, sa uscire bene a coprire gli spazi, sa tenere un
avversario con le spalle girate alla porta. Da un punto di
vista tecnico, seppur ancora indietro, ha sviluppato i
rudimenti base per cavarsela nelle situazioni d’
impiccio. Inoltre mentalmente sa mantenere una calma invidiabile.
- Dove deve migliorare: sulla tecnica individuale ci sono da fare passi da gigante. Deve acquisire qualche furbizia in più
per evitare di farsi puntare in velocità, così come la posizione sui calci da fermo, contro avversari con molte soluzioni, è
da rivedere.
Chiara Nantesini – il suo è stato, e credo si possa dire senza che nessuno ne tragga offesa, il miglioramento più
evidente del gruppo. Una decina di goal segnati contro la singola rete dell’
anno passato, molta quantità, tanto
allenamento, e la meritata convocazione con la prima squadra. Già dalla prima parte della stagione si erano colti evidenti
segnali di crescita, che da gennaio in poi sono diventati una realtà. Naturalmente tutto questo deve essere un punto di
partenza, e non di arrivo.
- Dove è migliorata: si è fatta molto più smaliziata oltre ad essere mentalmente una delle più forti. Anche l’
anno scorso
correva molto, anche se spesso a vuoto: quest’
anno ha imparato a correre a segno e a inserirsi dalla fascia, cosa che ha
decuplicato le sue occasioni per segnare (oltre che le sue reti). Nonostante sia uno scricciolo, sa mettere il fisico nei suoi
interventi.
- Dove deve migliorare: con la sua corsa ha molte occasioni, ma le sua conclusione deve molto migliorare, se vuole
incidere ancora di più. Inoltre deve cominciare a essere più “regista”del gioco, poiché da perno del centrocampo, non si
può vivere solo di ripartenze. Deve farsi meno condizionare da arbitro e avversari, e ripulire qualche sbavatura nelle
posizioni difensive sui palloni da fermi.
Giulia Spoto – è la veterana del gruppo in quanto ad anni giocati con la squadra. Tecnicamente è una delle più
preparate, poiché ha dei buoni colpi: il problema che ha avuto quest’
anno, è stato il modo ondivago con cui ha saputo
metterli in campo. Ha inizialmente risentito molto della mancanza di gioco, cosa abbastanza comune per tutta la
squadra. A partire da gennaio, quando il gruppo si è ripreso, ha avuto un mese e mezzo di stanca, a cui è seguita una
ripresa, dapprima lenta, poi abbastanza concreta nel finale di stagione: il goal della squadra più bello segnato su azione
l’
ha firmato lei nel 2-2 contro il Nettuno, nel match che di fatto ci ha garantito il terzo posto.
7
- Dove è migliorata: ha dei buoni fondamentali, soprattutto in conclusione, forse anche in virtù degli allenamenti con suo
fratello Ricky in porta. Inoltre quest’
anno è diventata il jolly della squadra, unica a poter essere schierata in tutti ruoli sul
campo (ad eccezion fatta del portiere), cosa che con i nostri chiari di luna ha sempre la sua utilità. Duttile.
- Dove deve migliorare: deve recuperare concentrazione, non farsi condizionare dall’
inerzia della partita e dai suoi singoli
errori, che molte volte la scoraggiano troppo. Nonostante sia utilizzata in tutti i ruoli, essendo principalmente un
giocatore di fascia, deve recupare fiato e soprattutto mobilità. Deve essere più saggia in fase difensiva (soprattutto nel
sapere dove posizionarsi). E anche un pelo più continua.
(Dario)
SQUADRA “B” – TUTTI I RISULTATI
Molinella “B” – Futura
Precampionato Molinella “A” – Molinella “B”
Molinella “B” – Villa Fontana
Molinella “B” – Nettuno
Pianorese SB – Molinella “B”
Fossolo “B” – Molinella “B”
Molinella “B” – S.Pietro Rosa
Campionato
AICS
Molinella “B” – Fossolo “B”
Molinella “B” – Pianorese SB
S.Pietro Rosa – Molinella “B”
Nettuno – Molinella “B”
2-5
8-1
0-8
0-3
8-1
1-2
0-6
2-1
0-10
6-1
2-1
Molinella “A” – Molinella “B”
Molinella “B” – Nero Bufalo
Molinella “B” – Villafontana
Molinella “B” – XII Morelli
Play Off AICS Molinella “B” – Fossolo “B”
Nettuno – Molinella “B”
S.Pietro Rosa – Molinella “B”
Molinella “B” – S.Pietro Rosa
Coppa AICS S.Pietro Rosa – Molinella “B”
Torneo di
Le Clochard – Molinella “B”
Altedo
Pacha Klub – Molinella “B”
Molinella “A” – Molinella “B”
Malba – Molinella “B”
Coppa
Inverno
2-1
0-3
0-1
0-5
4-0
2-2
2-2
4-8
7-2
6-2
2-5
7-1
4-1
UNDER 16
Ci eravamo lasciati a Natale con i primi positivi commenti su questo nuovo
gruppo di ragazze che hanno cominciato dal nulla lo scorso mese di
settembre.
Con gli stessi otto elementi ci troviamo adesso a fine stagione (e questo di
per sè è già il primo grosso risultato che ci eravamo prefissi).
Ad aprile inoltre si è aggiunta con altrettanta voglia anche Antonella, che a
soli undici anni è la più giovane di tutta la squadra, ed oltre a lei si è
aggregato anche Matteo Monti, che ha preso a mano con grinta e
determinazione tutta la “ciurma” portandola in solo un mese e mezzo di
lavoro a notevoli miglioramenti.
Tali miglioramenti li abbiamo potuti notare negli ultimi due triangolari
amichevoli disputati a Molinella, il primo contro Fossolo “B”, il secondo contro Villa Fontana, dove tutte le ragazze si sono
disimpegnate al meglio mettendo in mostra anche qualità individuali, oltre alla voglia di non mollare che sembra
spingerle dal primo all’
ultimo minuto di ogni singola partita.
Non dimentichiamo poi che già diverse di loro hanno debuttato nella
Squadra “B”guidata da Dario, di cui Michela Bigiani fa già parte in pianta
stabile, ma oltre a lei hanno giocato Daiana, Valentina e Carlotta, mentre
anche Michela Sarti aveva esordito in gennaio nella Coppa Inverno, tutti
segnali più che positivi che fanno ben sperare in vista del prossimo
campionato.
Ci penseremo da fine agosto, ma intanto possiamo essere più che
soddisfatti di quanto visto in questa stagione, BRAVE RAGAZZE !!!
(Guido)
8
Domenica 16 gennaio 2011
COPPA INVERNO – 10a edizione
E siamo a dieci, ben dieci edizioni di questo bel torneo che ogni anno ci
dà soddisfazione sia dal punto di vista organizzativo che da quello dei
risultati.
Quest’
anno si contendono il trofeo le squadre di XII Morelli e Villa
Fontana (entrambe ormai ospiti fisse dei nostri appuntamenti), le nostre
due formazioni (giusto dare spazio anche ad una Squadra B rinnovata
nello spirito e nell’
impegno rispetto ad un anno fa) e per la prima volta il
Nero del Bufalo, ostica formazione imolese che sulla carta parte
leggermente favorita rispetto alle nostre e al XII Morelli della Azzalin.
In campo si scende già alle 14.15, diretti come negli ultimi anni da arbitri
ufficiali CSI.
La prima partita è il derby tra le nostre squadre, e la formazione “A”si
impone non senza fatica recuperando il risultato solo negli ultimissimi minuti. Anche il Dodici Morelli si aggiudica col
medesimo punteggio la partita col Villa.
Nel secondo turno si spezza l’
equilibrio quando Molinella A e Nero del Bufalo hanno ragione in larga misura
rispettivamente del Villafontana e del Molinella B.
A metà programma cade fragorosamente la prima pretendente: si tratta del XII Morelli, che perde 0-6 contro Nero del
Bufalo, le imolesi fanno paura...
Nella partita successiva però le nostre non sono per nulla intimorite, e un errore difensivo delle ospiti, unite ad un
inaspettato cinismo, consegnano una meritata vittoria alla squadra di casa (2-0) che le spiana la strada verso il successo.
I giochi si chiudono all’
ultimo turno, con il Molinella A che doma un ostico Dodici Morelli, grazie soprattutto alla
prestazione di Daniela Menichelli che neutralizza la Azzalin (comunque capocannoniere per il secondo anno consecutivo).
Un’
altra edizione positiva dunque, grazie a tutte le società ed arrivederci all’
anno prossimo !!
CLASSIFICA FINALE
1
2
3
4
5
PUNTI
ITALIA C.S.I. MOLINELLA “A”
NERO DEL BUFALO
XII MORELLI
VILLA FONTANA
ITALIA C.S.I. MOLINELLA “B”
12
9
6
3
0
V
4
3
2
1
-
PARTITE
VR SR
-
(Guido)
S
1
2
3
4
CLASSIFICA MARCATORI
4
Valentina Azzalin (XII Morelli)
3
Alice Antico e Annarita Campesato (Molinella A), Katia Bravi (Nero del Bufalo),
Claudia Marcello (XII Morelli)
2
Terri Ardolino, Erika Gaspari, Giorgia Giovannini e
Natascia Perroni (Nero del Bufalo)
1
Martina Monti e Susanna Zoia (Molinella A),
Michela Brintazzoli e Ottavia Quartieri (V.Fontana),
Martina Sangiorgi (Molinella B)
MIGLIOR GIOCATRICE:
Natascia Perroni (Nero del Bufalo)
MIGLIOR PORTIERE:
Daniela Menichelli (Molinella)
9
GOAL
F
S
8
1
11
2
7
8
2
7
1
11
CALCIO A 5 MASCHILE
I “VECCHIETTI”VANNO ANCORA...
Prima ancora di commentare le prestazioni
della squadra e dei singoli, forniamo un
nostro giudizio sul campionato stesso, in
termini di organizzazione, credibilità,
partecipazione: per sintetizzare in una
singola parola, un disastro.
Il campo: è piccolo e un po’spelacchiato,
inoltre a inizio campionato era stata
ventilata l’
eventualità (anzi, era stata
presentata
praticamente
come
una
certezza) di disputare almeno il girone di
ritorno su nuovi campi in costruzione presso
la bocciofila. Partite disputate sui nuovi
campi: zero.
Gli spogliatoi: aperti a tutti (sono
praticamente sulla strada e senza
serratura), piccolissimi e fatiscenti, che
obbligano i giocatori, una volta cambiatisi, a
portarsi dietro le borse e gli indumenti, per
poi lasciarli a bordo campo nello spazio
destinato al pubblico.
Gli arbitri: per la maggior parte assolutamente improvvisati e molto poco credibili, conferiscono un aspetto di
occasionalità ed informalità ad ogni gara: non viene effettuato un appello prepartita e non parliamo della qualità tecnica
(salvo rare, rarissime, eccellenze). Va bene sbagliare una fischiata, siam tristi noi giocatori e saran tristi anche gli arbitri,
ma almeno conoscere le regole... ogni partita una sorpresa.
L’
organizzazione: fantasma (l’
organizzatore si interessa di tennis, per lui il campionato di calcio a 5 è un modo di
sovvenzionare lo sport con la racchetta), risultati, visibili solo nella bacheca fuori dagli spogliatoi, aggiornati con
discontinuità, squadre che danno forfait senza spiegazioni e che non vengono penalizzate neanche di un decimo di
punto…
Gli avversari: tra chi non si presenta, chi se ne va a metà partita perché litiga con l’
arbitro, chi arriva dieci minuti dopo
l’
inizio teorico della gara, chi con l’
arbitro si dà del tu... un calderone di improvvisazione, altro che ”il campionato della
parrocchia”... magari! Metà delle squadre sono senza una divisa univoca (tipo la partitella sul campetto: ”dai, voi portate
una maglia bianca e noi una blu”), quasi tutte conoscono il regolamento come Bonfiglioli...
Insomma, come detto sopra, globalmente un campionato di livello disastroso. Unici lati positivi: il gran numero di partite
disputate (26, se si considerano nel conto anche le due gare concluse a tavolino) ed il fatto che il campo sia al coperto,
attenuando così le eventuali inclemenze climatico-meteorologiche.
Era un esperimento che era giusto tentare (ogni tanto fa bene cambiare, per confrontarsi anche con realtà diverse dalla
solita), esperimento sulla scelta del quale comunque non ci sono rimpianti particolari, ma che probabilmente non verrà
ripetuto.
Il campionato
Inizio disgraziato, per tutta una serie di motivi: dovevamo abituarci al campo, al livello degli avversari, volendo anche
agli orari, e ci abbiamo sicuramente messo troppo tempo. Inoltre, per quasi tutto l’
intero girone di andata non siamo
stati guardati benignamente dalla sorte: abbiamo lasciato per strada una quantità considerevole di punti perdendo
partite con un solo gol di scarto, partite alle volte dominate nelle quali bastava un rimpallo fortunoso per prendere gol e
non bastavano invece dieci tiri in porta per farne uno. Un andazzo che ormai si stava consolidando e sul quale ci
stavamo purtroppo fossilizzando. L’
inserimento di Costa a metà del girone di andata, dopo alcune partite servite anche a
lui per prendere le misure, ci ha sicuramente dato più solidità difensiva e qualche soluzione tattica in più. C’
è infine da
dire che il buon Lazzari è stato un impalpabile ectoplasma per tutto il girone di andata, preferendoci sistematicamente
l’
Ospitalese, ed anche questo ha contribuito a limitare parecchio il nostro rendimento nelle prime tredici gare, concluse
con un attivo di soli dieci punti (e per fortuna che tre li abbiamo fatti a tavolino ed altri tre grazie al ritiro, a metà del
primo tempo, della squadra avversaria in seguito ad un’
espulsione). Questo insieme di fattori (l’
abitudine al campo, la
fine della malasorte, un Costanzelli a regime, il rientro di Enrico, oltre a qualche piccolo aggiustamento tattico deciso a
tavolino dalla Cupola) ha fatto sì che il girone di ritorno, a parte le prima due gare, fosse decisamente più produttivo, e
che la nostra squadra tornasse quel gruppo rognosetto e tignoso difficile da battere che era stato fino all’
anno scorso.
Non a caso nella seconda metà del campionato abbiamo raccolto quasi il doppio dei punti (18), giocando alla pari tutte le
partite (tranne forse una sola), anche con squadre di alta classifica, con alcune delle quali abbiamo anche concluso
imbattuti o vincenti. Al termine, presentiamo uno degli attacchi meno prolifici, ma di contro una delle difese meno
battute; siamo inoltre stata la squadra con più pareggi (4). Dunque, un campionato con luci e ombre, che ci vede
concludere all’
undicesimo posto su quattordici squadre, a un soffio dal decimo piazzamento che avrebbe voluto dire play-
10
off. Un piazzamento forse un po’scarso per quelli che si sono visti essere i valori in campo (avremmo potuto e dovuto,
realisticamente, essere almeno due-tre posizioni più in alto), ma che non delude più di tanto anche e soprattutto in
considerazione delle osservazioni sopra espresse e del finale di campionato che, nel complesso, ci ha dato più
soddisfazioni che amarezze.
I singoli
Fiorentini: anche lui, come tutta la squadra, migliora nel girone di ritorno. Non si registrano sue prestazioni
completamente negative, al massimo qualche singolo e sporadico errore, ma nelle prime partite non brilla
particolarmente, mentre alla lunga comincia a sfoderare prestazioni che concorrono pesantemente alla conquista di
punti. E’assente in alcune occasioni, per motivi diversi, nelle quali viene surrogato non da un solo secondo portiere ma
da diversi sostituti. Complessivamente disputa un buon campionato.
Canestri Trotti: il Conte Paolo va ad occupare il posto tra i
CLASSIFICA
Partite
Pti
pali in un paio di occasioni; una buona prova nella prima di
giocate
A.I.C.S. BUDRIO
campionato, poi una prestazione sfortunata contro “La
1 Manchester Friends
57
26
Caponata”che proprio quella sera decide di schierare in campo
2 FC 6 Special
57
26
i suoi fenomeni. E’comunque la prima scelta come sostituto,
pur se spesso il lavoro gli lascia poco tempo a disposizione.
3 Amici Del Giaguaro
53
26
Spoto R.: convocato una sola volta, per ovviare alle
4 FC Caffè Bissolati
53
26
contemporanee assenze dei due portieri designati, Riccardo fa
5 Unpodifigaqua ?
47
26
il suo dovere, pur subendo 5 reti in una partita che vede le
6
Full
‘
80
42
26
solite amnesie difensive della squadra. Promettente.
7
I
Cavalli
FC
40
26
Canossa: inizia il campionato disputando alcune gare nel suo
8 Cento Locos
38
26
ruolo classico di ultimo uomo, in alternanza a Simone o Fabio
Borghi, e lo fa egregiamente. Poi, per motivi tuttora avvolti nel
9 S.T.M.
35
26
mistero e noti solo all’
Oracolo di Delfi e alla Sibilla Cumana, si
10 La Molinari FC
30
26
eclissa ritagliandosi un ruolo esclusivamente da manovratore di
11 Italia CSI Molinella
28
26
joystick. Ha una velocità nei tempi di recupero paragonabile
12
I
Ragazzi
di
Villa
FC
26
26
alla facilità di corsa di una tartaruga ultracentenaria. Peccato
13 La Caponata
21
26
perché quando è in campo non sarà rapidissimo ma sa sempre
14 Elettromib FC
6
26
dove mandare la palla.
Bertocchi: è nel corso dell’
anno l’
asse portante della fase
difensiva. Cerca di tenere a bada gli attaccanti avversari, spesso trovandosi di fronte personaggi giovani, sguscianti e
dotati di buona tecnica; altrettanto spesso riesce a contenere i danni, soprattutto quando è supportato dai compagni
centrocampisti, cosa che non sempre avviene nella misura in cui sarebbe auspicabile. Qualche addormentamento
occasionale qua e là, ma offre nel complesso un rendimento di buon livello.
Borghi: con il buon Fabio c’
è l’
accordo precampionato di disponibilità alla convocazione in caso di nostra emergenza non
coincidente con le partite della sua squadra. Alla fine scende in campo con noi in sette occasioni, prestandosi persino a
difendere i pali, in una occasione in cui sia Fiore che Paolo sono assenti. Giocatore dal rendimento costante, in difesa è
sempre un mastino; deve solo evitare di innervosirsi inutilmente. Mostra persino inaspettati miglioramenti in fase
offensiva e di costruzione di gioco.
Trevisan: inizia la stagione seminando qualche assenza qua e là (per la concomitanza di altri impegni sportivi), poi
chiude da “sempre presente”; a centrocampo lotta sempre in maniera leonina, correndo e rincorrendo, risultando quindi
prezioso in fase di contenimento anche se ogni tanto la frenesia gli fa perdere la bussola e le coordinate geografiche. In
attacco può ancora migliorare: si mangia diversi gol nell’
arco dell’
annata, il piede è ancora un po’ruvido, nonostante ciò
riesce a mettere la firma su qualche utile rete.
Costanzelli: “acquistato”a parametro zero a campionato iniziato (sessione di calciomercato di gennaio), esordisce alla
settima giornata; ci mette un po’di partite a capire il gioco e ad adeguare movimenti, posizione, dialogo coi compagni e
velocità a quanto necessario. Quando trova il settaggio corretto, il futuro ingegnere risulta molto utile sia in zona
difensiva che nella metà campo avversaria. Dimostra un
discreto attaccamento alla maglia disputando, dal suo arrivo,
quasi tutte le partite in programma.
Lazzari: si estranea lungamente dalla lotta, lasciando i
compagni a combattere da soli, a causa dell’
impegno calcistico
con l’
Ospitalese. Quando finalmente termina il campionato di
Seconda categoria, gioca con la squadra un po’ di partite
consecutive mettendo in mostra il consueto dinamismo e
offrendo un apporto insostituibile in recupero e anche in
costruzione di gioco. I compagni più esperti sanno come tenerlo
tranquillo e quando non si agita inutilmente è giocatore di
grande spessore, se fosse stato più presente… chissà.
Vigliotti: il nuovo acquisto viene schierato, per assenza di
alternative, a centrocampo, per quasi tutto il girone d’
andata. Si
sacrifica in questa posizione mettendo in mostra una
predisposizione all’
attacco ma poca intesa con i compagni e
11
qualche distrazione tattica, soprattutto in fase di copertura, di troppo. Il rendimento migliora nettamente quando viene
schierato di punta, dove, libero da compiti di marcatura, riesce anche a trovare il dialogo e a togliersi qualche piccola
soddisfazione. E’comunque uno dei giocatori più presenti in assoluto.
Verri: lo “svedese”approfitta della sua visita in Italia per disputare due partite con i vecchi compagni. La desuetudine al
gioco ed al campo lo frenano un po’
, sia psicologicamente che fisicamente, ma quando entra in campo è sempre lui:
grinta, senso della posizione, essenzialità nel gioco, acume tattico. Peccato non sia stato con noi per tutto l’
anno, è
elemento sempre utile in mezzo al campo.
Cavina: non riesce quasi mai, per motivi di squadra, a giocare da attaccante puro, come gli piacerebbe fare. Questo
perché la sua esperienza è vitale in altre parti del campo, dove, nonostante gli acciacchi crescenti, mette sul piatto della
bilancia la sua visione di gioco e la sua tecnica. Fino a che ce la fa fisicamente collabora magistralmente alla difesa,
mentre in attacco costruisce e finalizza, risultando il secondo marcatore della squadra; le sue punizioni dal limite sono dei
mezzi rigori, gli assist degli invitanti bocconcini per l’
attaccante di turno.
Porcu: il campo piccolo ed il ruolo di prima punta restituiscono ai colori biancazzuri il letale “Cobra”di qualche anno fa.
Accusa poche battute d’
arresto, ovvero gare in cui non riesce a incidere, per il resto mette a frutto la sua tecnica e la sua
rapidità sotto porta fungendo da terminale del gioco e regalandoci parecchi punti. In grande spolvero rispetto al
giocatore spento dello scorso campionato, con le reti realizzate quest’
anno Mario conferma largamente la posizione di
secondo marcatore di sempre della società, entrando anche nella “Top 5”delle presenze.
Decataldo: quasi sempre presente, disputa nel complesso un numero di minuti abbastanza contenuto. Non si lamenta
mai di questo, accontentandosi di dare scampoli di respiro ai compagni di squadra; quando riesce a ritagliarsi uno spazio
maggiore mette in mostra tanta buona volontà, una cresciuta intelligenza tattica ed alcuni insospettabili colpi di luce
tecnica. Non ripete l’
exploit, in termini di numero di gol segnati, dell’
anno scorso, ma fa ben più di quanto la squadra gli
richiede.
PRESENZE
Guido Cavina
Alberto Fiorentini
Vincenzo Vigliotti
Mario Porcu
Claudio Decataldo
Simone Bertocchi
Marco Costanzelli
Enrico Lazzari
Andrea Trevisan
Fabio Borghi
Paolo Canossa
Cristian Fava
Paolo Canestri Trotti
Michele Verri
Riccardo Spoto
27
26
23
22
20
18
17
12
6
5
3
2
1
GOAL
Mario Porcu
Guido Cavina
Marco Costanzelli
Andrea Trevisan
Enrico Lazzari
Vincenzo Vigliotti
Claudio Decataldo
Simone Bertocchi
Cristian Fava
12
45
31
8
7
5
2
1
17-19 giugno 2011
LEGEA CUP – UMAGO, CROAZIA
L’
avevamo anticipato l’
anno scorso al rientro e
così è stato: per il secondo anno consecutivo
l’
Italia CSI al completo (squadra maschile e
femminile) si è tuffata nell’
avventura
internazionale rappresentata dal Torneo di
Umago.
Guidati da Fiore, Paolo, Guido, Enrico, Fabio,
Catia e Lucia (presenti nel 2010), il gruppo è
mutato con le aggiunte di Cristian e Vincenzo
per la squadra maschile, di Daniela, Anna,
Martina, Alice e Fabiola per quella femminile.
Il risultato è stato ancora migliore rispetto alla
prima esperienza, con le ragazze capaci di
conquistare la nona posizione finale su
ventotto iscritte (addirittura ottave nella
classifica parziale del sabato), e gli uomini che
hanno si peggiorato la classifica (trentatreesimi
contro il ventiduesimo posto precedente), ma
sono riusciti a passare un turno alla domenica
mattina e hanno addirittura “rischiato”di
qualificarsi per i sedicesimi di finale, sarebbe stato troppo !!
Il contorno è stato eccezionale, si può davvero dire che la stanchezza accumulata in questi tre giorni sia stata più che
ripagata dal divertimento e dalla voglia di stare insieme in allegria.
Grazie a tutti dunque e... arrivederci al prossimo appuntamento !!!
(Guido)
CALCIO A 5 MASCHILE:
Italia CSI Molinella – Ponte ’
94 Treviso
Italia CSI Molinella – Città del Rubicone Forlì
Italia CSI Molinella – Team Vanoloca Varese
Italia CSI Molinella – Lokomotiv Mestre
Italia CSI Molinella – Ottica S. Marco Mestre
1-2
3-4
4-2
1-0
3-4
La squadra: nonostante l’
inserimento di Cristian, che apporta inventiva, tecnica e dinamismo, la caratteristica base della
nostra squadra rimane l’
uso indiscriminato della cazzuola, ovvero la fase difensiva; non siamo squadra particolarmente
prolifica, e l’
abbiamo dimostrato anche in questo torneo, ma per farci gol bisogna fare fatica. Oltretutto in questa
occasione abbiamo avuto una media realizzativa particolarmente alta, sfruttando al meglio quasi tutte le occasioni che
abbiamo avuto in attacco; pochi sono stati gli errori dei nostri attaccanti. Opposti a squadre decisamente superiori a noi,
abbiamo sfoderato prestazioni di livello, aggrappandoci con le unghie e con i denti al risultato, creando non pochi
grattacapi agli avversari ed uscendo sconfitti ma sempre e solo di misura. Due vittorie meritate e tre sconfitte maturate
dopo essere andati in vantaggio sono un bilancio lusinghiero, per una squadra come la nostra, non più giovanissima in
alcuni elementi e comunque penalizzata, alla lunga, dalla carenza di cambi (due soli panchinari, uno dei quali poteva
offrire pochi minuti). Il 33° posto finale peggiora leggermente la prestazione dell’
anno scorso, ma paradossalmente
coincide con l’
unica occasione in cui abbiamo superato un
turno successivo al primo.
Trasferta e prestazione complessiva assolutamente
positive.
I singoli:
Fiorentini: sicuro e preciso fino all’
ultima gara; nella
penultima partita mette la sua firma alla vittoria,
proteggendo ripetutamente la propria porta e chiudendo
imbattuto.
Da
segnalare,
in
negativo,
solo
un’
incomprensione con un compagno nell’
ultima gara del
girone e poi l’
unico vero errore, commesso nell’
ultima
partita, che porta il punteggio sul 3-3. Nel complesso un
torneo più che dignitoso. Pres.: 5, RS: 12
Canossa: disputa un totale di dieci minuti, non entrando
in quelle gare che reputa troppo delicate e sul filo
13
dell’
equilibrio. Quando gioca mette in campo grinta e la consueta capacità tattica,
rendendosi protagonista di un assist e persino di una sgroppata come mai ne aveva
prodotte nemmeno in gioventù che chiude schiantandosi palla al piede contro il portiere
avversario. Pres. 3, reti: 0
Borghi: molto migliorato da quando abbiamo iniziato a conoscerlo, è ormai una sicurezza
nel ruolo di ultimo uomo, dove non ha più necessità di continui richiami alla posizione.
Sempre concentrato, non commette errori degni di nota, facendosi superare solo da
giocate individuali di pregio. I due autogol sono momenti di sfortuna, in entrambi i casi era
sulla riga di porta a tentare l’
estremo salvataggio. Bravo. Pres.: 5, reti: 0
Fava: il “ragazzo della Sara”, lo “straniero” di quest’
anno, offre un contributo
assolutamente decisivo: senso della posizione, controllo e gestione della palla, dinamismo.
Nulla gli si può rimproverare, ha fatto tutto il possibile e senza di lui probabilmente
avremmo avuto prestazioni di livello ben inferiore. Non scende dal campo un solo minuto,
encomiabile e da ringraziare per l’
apporto. Pres.: 5, reti: 1
Lazzari: il nostro motorino di centrocampo fa per intero il suo dovere. Si innervosisce in
qualche occasione (strano), costringendo i compagni alla consueta attività di
tranquillizzazione, ma la fascia sinistra è presidiata a dovere. Va in rete addirittura più del
solito e più dell’
immaginato, dà tutto quello che ha spegnendosi un po’nell’
ultima gara, dove anche lui aveva finito la
benzina. Grande. Pres.: 5, reti: 4
Cavina: in mancanza di alternative, torna all’
antico e si schiera di punta; per cause anagrafiche fa più fatica a prodursi
nel famoso movimento-Cavina (anche se in una occasione gli riesce, e sfiora il gol), ma nella metà campo avversaria è
comunque spietato, trasformando in oro quasi tutto quello che gli passa vicino. Realizza anche su punizione, una delle
sue specialità. E’il bomber della squadra, ottimo. Pres.: 5, reti: 6
Vigliotti: parte dalla panchina, ritagliandosi comunque un certo minutaggio in quasi tutte le partite. Il giovane (nel vero
senso anagrafico del termine) deve ancora maturare un po’d’
esperienza, soprattutto in fase di controllo e protezione di
palla, e deve dissipare un po’dell’
ansia da prestazione che si porta sempre dietro, ma nonostante ciò riesce anche a
siglare una bella ed importante rete. Pres.: 4, reti: 1
CALCIO A 5 FEMMINILE:
Italia CSI Molinella – Ponte ’
94 Treviso
Italia CSI Molinella – Le Mule di Jimmy Trieste
Italia CSI Molinella – Devil’
s Kiss Vicenza
Italia CSI Molinella – Sporting Club Ferruccia Prato
5-0
4-2
1-2
1-2
La squadra: va un po’in calando nel corso del torneo,
sia per la crescente abilità delle avversarie, sia, come per i
colleghi maschi, per il logorio fisico dettato dalla
mancanza di cambi: due portieri e cinque giocatori di
movimento non riescono a garantire una continuità nella
freschezza atletica. Nonostante ciò, la squadra fa un
figurone: schianta due avversarie senza patemi, si
arrende (ma senza conseguenze per la classifica) per
stanchezza ad una squadra di pari livello, cede con l’
onore
delle armi davanti ad un team di altra levatura. Ottime tra
i pali, decise in difesa, sicure a centrocampo ed imprevedibili in attacco, le ragazze hanno messo in mostra un gioco
corale di ottima fattura, strappando complimenti ed applausi. Un eccellente piazzamento finale corona meritatamente
una bella serie di prestazioni.
I singoli:
Catia: la veterana della squadra disputa due partite, in una delle quali potrebbe tranquillamente bersi due caffè mentre
legge un quotidiano, vista l’
assenza totale di pericoli corsi; nell’
altra deve invece sporcarsi i guanti, contenendo il passivo
quando le compagne cominciavano ad accusare un calo fisico. Sempre affidabile, non commette errori e dà sicurezza alla
squadra. Pres.: 2, RS: 2
Daniela: insieme alla collega di ruolo, forma una coppia che, visto in campo cosa offre il convento, qualunque squadra
del nostro livello e più, si sogna. Subisce due reti sulle quali nulla può, nella partita della prima fase, poi si erge a
protagonista sfoderando non meno di una decina di interventi decisivi nella gara persa negli ottavi di finale. Ottima
prestazione complessiva. Pres.: 2, RS: 4
Alice: si schiera come solito da difensore (non possiamo dire “da ultimo uomo”solo perché è una donna), e in tale ruolo
riesce a cavarsela con decisione e tempismo. Poco impegnata nella prima gara, comincia a sudare dalla seconda in poi,
chiudendo il torneo un po’sulle gambe, come peraltro quasi tutte le compagne. Un buon contributo alla causa. Pres.: 4,
reti: 0
Martina: alla prima trasferta internazionale, affronta il campo come una veterana; sempre sicura, giostra tra
centrocampo e difesa coprendo ed impostando, persino andando a segno con una doppietta nella prima partita. Il tutto,
14
sempre con quel minimo di cattiveria quando serve pur
mantenendo sempre una discreta calma. Alla sua età, è da
tempo un riferimento. Pres.: 4, reti: 2
Lucia: nonostante la quantità di bottiglie di birra portate in
camera (ma non necessariamente bevute…), mantiene grande
lucidità per tutto il torneo. Con Martina costituisce l’
asse
portante del centrocampo, da dove si sforna gioco per le
compagne e dove vengono arrestate sul nascere le manovre
avversarie. Ci tiene vivi con un intelligente calcio d’
angolo
nell’
ultima partita. Pres.: 4, reti: 2
Fabiola: si muove tra centrocampo e attacco, dove può dare
sfogo alle sue qualità più spiccatamente offensive. Caparbia e
volitiva, non si ferma davanti a niente, lotta e rincorre, e
quando le capita l’
occasione va anche in rete. Una risorsa
preziosa per la sua duttilità e per l’
inesauribile voglia di fare
bene che mette sempre in mostra. Pres.: 4, reti: 1
Annarita: incontenibile ed imprevedibile quando la condizione fisica la sorregge (nelle prime due partite, ad esempio), i
suoi interventi sempre al limite della coordinazione si fanno invece scomposti quando il tono fisico scende. Annichilisce le
prime due squadre con le sue solite giocate acrobatiche e con l’
inesauribile pressing, cala un po’alla distanza quando ha
la benzina in riserva. Bomber di razza. Pres.: 4, reti: 6
(Fiore)
15
STATISTICHE DAL 1997
PRESENZE
CALCIO A 5 FEMMINILE
GOAL
CALCIO A 5 FEMMINILE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Catia Cesari
Elisa Emiliani
Lucia Salmi
Francesca Ciampagna
Michela Ciampagna
Irene Lambertini
Martina Monti
Sara Barilli
Susanna Zoia
Federica Forti
344
284
265
262
251
198
184
166
164
147
15
18
20
31
33
Chiara Nantesini
Fabiola Cavazza
Giulia Spoto
Annarita Campesato
Alice Antico
Nadia Greggio
Daniela Menichelli
Federica Bergonzoni
Michela Bigiani
Daiana Grammatico
Valentina Carlini
Michela Sarti
Carlotta Rubbini
100
84
80
46
44
44
42
25
11
8
4
2
1
35
44
59
63
73
83
92
1
2
3
4
5
7
8
9
10
15
19
20
22
26
27
29
48
50
56
PRESENZE
CALCIO A 5 MASCHILE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Guido Cavina
Alberto Fiorentini
Claudio Decataldo
Simone Bertocchi
Mario Porcu
Carlo Grandini
Alessandro Montanari
Andrea Monti
Michele Verri
Paolo Canossa
11
14
20
22
25
35
45
Andrea Trevisan
Enrico Lazzari
Vincenzo Vigliotti
Marco Costanzelli
Fabio Borghi
Cristian Fava
Paolo Canestri Trotti
Elisa Emiliani
Lucia Salmi
Susanna Zoia
Silvia Pascalis
Francesca Ettori
Martina Monti
Valentina Martoni
Sara Barilli
Antonina Boschetto
Annarita Campesato
Serena Trentini
160
131
114
81
79
79
69
47
43
41
41
Francesca Ciampagna
Fabiola Cavazza
Irene Lambertini
Chiara Nantesini
Giulia Spoto
Michela Ciampagna
Alice Antico
Michela Bigiani
Catia Cesari
Federica Bergonzoni
Daniela Menichelli
35
25
23
20
16
12
10
3
2
1
1
GOAL
CALCIO A 5 MASCHILE
250
241
193
163
154
152
144
120
119
69
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Guido Cavina
Mario Porcu
Alessandro Montanari
Simone Bertocchi
Claudio Decataldo
Luca Di Clemente
Andrea Trevisan
Enrico Lazzari
Michele Verri
Andrea Monti
Marco Taurisano
68
47
26
20
16
5
3
19
22
34
Marco Costanzelli
Vincenzo Vigliotti
Paolo Canossa
Cristian Fava
Alberto Fiorentini
16
318
180
123
71
37
32
28
26
25
24
24
8
7
1
1
1
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