ITALIA C.S.I. MOLINELLA Associazione Sportiva Dilettantistica www.italiacsimolinella.it Giornale n° 15 Luglio 2011 INDICE Calcio a 5 femminile 2 C5F: Squadra “A” 3 C5F: Squadra “B” 6 C5F: Under 16 8 C5F: Coppa Inverno 9 Calcio a 5 maschile 10 Legea Cup a Umago, Croazia 13 Statistiche 16 1 CALCIO A 5 FEMMINILE COPPA INVERNO, ALTEDO, DODICI MORELLI: TRIPLETE !!! Siamo dunque a 14, ebbene si, il quattordicesimo anno insieme si è concluso, ed ancora una volta è stato un anno ricco di soddisfazioni, sportive e non, che ci spingono ad andare avanti in questa avventura con rinnovata energia e nuovi obiettivi (ed esperienze, come quella del Calcio a 7), grazie ad un gruppo fantastico che si rinnova e migliora di stagione in stagione. Sapevamo che doveva essere un’ annata di passaggio, a causa della mancanza temporanea o definitiva di alcuni elementi che avevano rappresentato una presenza importante negli ultimi due-tre anni, o anche di più (in quest’ ultimo caso mi riferisco soprattutto ad Elisa), ma grazie agli inserimenti di tante ragazze nuove e alla voglia degli allenatori, ci siamo tolti tutti le nostre belle soddisfazioni. La Squadra B, guidata da un Dario sempre più calato nella parte, si è fondata su un gruppo portante di cinque ragazze sempre presenti (Fabiola, Chiara, Nadia, Giulia e Fede), supportate di volta in volta da ragazze provenienti dal gruppo “A” (soprattutto nel ruolo di portiere) e da alcune giovani, in particolare Michela Bigiani. La squadra ha disputato per il secondo anno consecutivo il mini-campionato AICS e si è tolta la soddisfazione di arrivare terza su cinque squadre, regolando quelle alla propria portata e arrendendosi soltanto all forza di Pianoro SB e San Pietro Rosa (lottando però con quest’ ultime nella doppia semifinale). Il gruppo “A” ancora una volta si è cimentato nel Campionato CSI di Bologna (ben 23 le squadre iscritte), disputando un’ ottima stagione, compromessa solo in parte nel finale quando, a causa di una grossa flessione fisica, ha dovuto mollare il parziale primo posto nella Dream Division (in coabitazione con Acacis, poi vincitrice del titolo), e abdicare nei Play Off, battuta nei quarti da un sempre ostico Argile (la nostra “bestia nera”). Recuperate le energie (e le infortunate), le ragazze si sono riscattate con un grande mese di maggio, vincendo i tornei di Altedo e XII Morelli, per poi chiudere strepitosamente ad Umago. Più che positiva infine, la stagione dell’Under 16, che non ha disputato tornei o campionati, ma si è allenata regolarmente fornendo appoggio alla Squadra B e portando alla ribalta ragazze che potranno essere protagoniste nei prossimi anni (grande merito in questo caso va dato alla costanza del gruppo e al lavoro svolto da Matteo Monti). Il bilancio finale quindi non può che essere ottimo, il che fa di questa annata (che, come detto, doveva essere di “passaggio”) una delle mgliori in assoluto della nostra storia, adesso dobbiamo solo fare in 2 modo che tutto questo sia il trampolino di lancio per i prossimi anni, FORZA MOLINELLA !!!! SQUADRA “A” – CAMPIONATO C.S.I. DI BOLOGNA Una stagione dunque ottima, che poteva essere eccezionale se solo non ci fossimo perse nella fase finale del campionato, ma vediamo nel dettaglio com’ è andata. Nell’ ormai lontano settembre abbiamo iniziato benissimo imponendoci nel Precampionato, poi abbiamo disputato un’ ottima prima fase, giocandoci tutte le partite (anche con le squadre più blasonate) e rimanendo fuori dalla Premier per soli tre punti. Da ricordare negli annali le vittorie a Pianoro (contro San Benedetto) e in casa col Bologna 2000 (questa addirittura è storica), ma come non menzionare le sconfitte di misura patite contro Castelguelfo (che battaglia e che pessimo arbitraggio...) e Mader (che saranno alla fine campionesse provinciali...), quasi due vittorie, se non altro moralmente. In gennaio ennesimo trionfo in Coppa Inverno davanti al Nero del Bufalo, poi la seconda fase di Campionato. Alla prima giornata dobbiamo registrare però un passo falso: l’ infortunio nel riscaldamento di Lucia ci priva di cambi a metà campo, ma nonostante tutto a quattro minuti dalla fine conduciamo 2-1 su Norblast (in goal Elisa al rientro dopo un anno), nel finale però crolliamo fisicamente e le avversarie ci superano all’ ultimo minuto, occasione persa... Prontamente ci rifacciamo: alla seconda andiamo a Imola ospiti del Campanella e disputiamo (in emergenza) una delle migliori partite della stagione, il 5-1 finale non è bugiardo e ci premia per la grande prestazione di squadra. Da qui parte la splendida cavalcata che ci porterà al primo posto in classifica a fine marzo: una dopo l’ altra regoliamo Villa Fontana, Vivo Positivo, Medicina e Alai Cisl, cinque vittorie consecutive e avversari che ci guardano dal basso... ...ancora per poco però. Il 30 marzo siamo ospiti del Libertas Argile e la nostra “bestia nera”ci castiga: partita scialba da parte di entrambe le squadre con poche occasioni da rete, ma a cinque minuti dal termine sono loro a trovare in contropiede la rete-beffa che ci ridimensiona e ci fa tornare coi piedi per terra. Bisogna rifarsi e lo facciamo con l’ unica partita degna di nota di un tremendo aprile: 2-0 in casa col Castel San Pietro, squadra con cui avevamo avuto non poco da dire anche nella prima fase, la vittoria ha il sapore della rivalsa, sia per la precedente sconfitta, sia nei confronti dell’ avversario di turno. E’un fuoco di paglia però, e le due partite seguenti lo testimoniano: al Pilastro contro Acacis e a Pianoro col San Benedetto ci rimangono solo le briciole, uno 0-3 CLASSIFICA FINALE e un 1-6 ci mettono ko costringendoci al quinto posto provvisorio. DREAM DIVISION Nei Play Off (4 maggio) continua il momento “nero” e ancora una volta è l’ Argile 1 ACACIS F.F. che ci castiga, 3-2 per loro con rete decisiva a mezzo minuto dal termine, 2 Pianoro San Benedetto campionato archiviato con tanti rimpianti. 3 Vivo Positivo Quando sembra arrivare il triste epilogo di una stagione altrimenti perfetta, la 4 Libertas Argile squadra si ritrova come d’ incanto e disputa due straordinari tornei: ad Altedo e XII 5 Italia CSI Molinella Morelli arrivano due trionfi tanto belli quanto netti. Nel primo vinciamo il gironcino 6 Campanella Imola e schiantiamo in finale per 6-0 una formazione composta tra l’ altro da ragazze che 7 Castel San Pietro militano nelle squadre a 11 di Bologna e Ancora. 8 Norblast A Dodici Morelli finalmente trionfiamo dopo tre tentativi a vuoto: le vittorie contro 9 Medicina Futura, Persiceto e la squadra di casa ci fanno presentare all’ ultima partita (ancora 10 ALAI CISL Bologna contro Argile !!!) con il trofeo già in mano, e almeno stavolta non perdiamo, o 11 Villa Fontana almeno non lo facciamo sul campo, la sconfitta (indolore) arriva solo su rigore, ma è comunque primo posto !!! La squadra si comporta poi benissimo anche a Malalbergo (Torneo a 7 sull’ erba) e soprattutto ad Umago, dove si piazza al nono posto in un torneo che vede ai nastri di partenza fior fiore di squadre provenienti da tutta Italia. Negli ultimi due mesi si vede peraltro quel gioco di squadra che poco si era intravisto nel corso di tutto il resto della stagione, meglio tardi che mai, verrà tutto buono per il prossimo anno !!! Giudizio sui singoli: Catia Cesari – Di nuovo sopra la media, nonostante i frequenti fastidi alla spalla che l’ hanno tormentata da dicembre fino a fine stagione, ha sempre mantenuto alto il suo rendimento, spronata ancora di più dalla presenza nel ruolo anche di Dani (finalmente un po’di sana rivalità anche tra i pali), Highlander ! Daniela Menichelli – E’arrivata come un tornado sulla squadra con la sua carica di simpatia e sano agonismo. A volte il suo carattere l’ ha portata a strafare (e straparlare) in campo e fuori, ma in un solo anno è diventata una figura insostituibile all’ interno dello spogliatoio, vero collante tra tutti e tre i gruppi. Le 3 prestazioni in campo ? Fenomenali, come raccontano il trofeo vinto all’ unanimità PRESENZE in Coppa Inverno e quello non assegnato sul campo (perchè non previsto) ma a Alice Antico 44 voce (parola degli organizzatori) al Torneo di Altedo, grande !!! Annarita Campesato 42 Francesca Ciampagna – I suoi standard ormai li conosciamo e per questo è veramente una sicurezza, anche lei come Catia stimolata dalla nuova presenza di Daniela Menichelli Alice, a cui rende sicuramente più di qualcosa sotto il profilo tecnico, ma a cui può Lucia Salmi 40 altrettanto sicuramente insegnare molto sotto quello dell’ impegno e Martina Monti 39 dell’ atteggiamento positivo in campo. La sua mancanza si è sentita parecchio nei Fabiola Cavazza 34 due mesi in cui è stata ferma per infortunio, non esagero se dico che è Chiara Nantesini 33 fondamentale. Susanna Zoia 31 Alice Antico – Altro nuovo ingresso nella squadra, e si tratta della più giovane (è 28 del 1993), ed altro grande colpo di fortuna per noi. Ha fatto le giovanili coi Catia Cesari maschietti e si vede, ha tecnica, tiro e un gran passo, deve però migliorare dal Irene Lambertini 26 punto di vista dell’ impegno (parlo soprattutto dell’ allenamento) e Giulia Spoto dell’ atteggiamento in campo (in generale ci vuole più umiltà). I rimproveri Federica Bergonzoni 25 servono a migliorare, ha fatto comunque una gran stagione, se dà retta ai mister Francesca Ciampagna e alle compagne più esperte, diventerà insostituibile. Sara Barilli – Un’ altra volta ferma ad inizio stagione per l’ ennesimo infortunio Nadia Greggio 17 alla caviglia. La sua assenza si sente parecchio (rientra solo a febbraio), ma Sara Barilli 14 quando riprende ci mette poco a recuperare il terreno perduto e a mettersi al Elisa Emiliani passo con le altre. Anche lei è ormai una presenza fondamentale ed insostituibile, Michela Bigiani 11 a noi servono questo tipo di persone (sottolineato non a caso) e non i “fenomeni”. Stefania Santi 9 Cloniamola !! Daiana Grammatico 8 Martina Monti – Eccola qua, la nostra “vecchia”Marti, ha solo 19 anni ma gioca 6 con noi ormai dal 2003 !!! Eccezionale fino a fine marzo dopo due anni senza Martina Sangiorgi 5 fastidi o infortuni, poi un guaio muscolare la costringe a giocare al 50% fino a fine Eleonora Carola 4 stagione. Risultato ? Rimane comunque insostituibile, da non crederci, poche altre Valentina Carlini ci sarebbero riuscite, tanto di cappello e... vedi di riposarti quest’ estate, altrimenti Michela Ciampagna 2 come facciamo ????? Michela Sarti Lucia Salmi – Bah, anche quest’ anno 40 partite, anche quest’ anno una ventina Simona Viaggi di goal... il motore funziona alla grande, e dopo aver tirato la carretta Annalina Mascolo 1 ininterrottamente per più di sei mesi, ha una leggera battuta a vuoto proprio ad Carlotta Rubbini aprile-maggio, ma è normale, anche se lei in quel momento non lo valuta alla stessa maniera e si attribuisce troppe colpe. Recupera le forze e torna a far Simona Suzzi vedere di che pasta è fatta nei tornei estivi, grandissima BRONTOLO !!! ??? Annarita Campesato – Dei tre nuovi arrivi, è l’ unica che abbiamo cercato e voluto fin dal termine della scorsa stagione. Convincerla non è stato facile, ma alla fine ha ceduto alle nostre lusinghe e ha immediatamente messo in mostra le sue qualità, ma anche i suoi limiti. Le prime l’ hanno portata a segnare 35 goal stagionali (meglio di lei solo Antonina nel 2004...), mentre con pazienza e applicazione abbiamo cercato di correggere gli errori e a fine stagione possiamo dire di essere ben soddisfatti di questa ragazza che, se vorrà, potrà darci e darsi tante soddisfazioni nei prossimi anni, bravissima. Susanna Zoia – Una stagione difficile per lei, colpita da acciacchi in serie e sfighe varie. Nonostante tutto non getta mai la spugna ed è sempre in prima linea a spronare la squadra, come nel difficile momento passato nel finale di campionato, dove dà l’ impressione di essere a volte l’ unica a crederci fino in fondo. Ancora una volta un esempio e una giocatrice irrinunciabile nonostante il passare degli anni. GOAL Elisa Emiliani – Rientra a febbraio dopo la lunga assenza per maternità. Il 35 recupero è lento ma importante, anche perchè lei adesso ha (giustamente) altre Annarita Campesato priorità. Segna subito al rientro, e poi lo fa ancora risolvendo una partita difficile Martina Monti 19 col Villafontana e un’ altra molto ostica col Malba. Il suo segno insomma lo mette Lucia Salmi ancora, la aspettiamo con fiducia alla ripartenza: in fondo, nonostante l’ essere Susanna Zoia 13 mamma e il giocare con noi da una vita, è ancora giovane e davanti a lei ci sono Fabiola Cavazza 12 ancora parecchi goal da insaccare, grande bomber !! Alice Antico 10 Irene Lambertini – Un altro anno a destra e a manca per lavoro, ma quando 9 c’ è viene sfruttata in pieno tra squadra A e B, anche perchè nonostante tutto ce Chiara Nantesini ne sono ancora poche che corrono quanto lei. Una vita da mediano, a volte “solo” Sara Barilli 6 da ottimo cambio in panchina, ma ce ne fossero altre come lei, avanti così. Elisa Emiliani 5 Chiara Nantesini e Fabiola Cavazza – Discorso a parte per queste due Giulia Spoto 4 ragazze: non fanno parte a tutti gli effetti della squadra A, ma l’ impegno e i Michela Bigiani 3 notevoli progressi messi in mostra soprattutto nell’ ultimo anno non sono passati Francesca Ciampagna inosservati. Soprattutto Chiara (per ruolo) ha avuto molte possibilità di giocare 1 nel Campionato CSI, ma anche Fabi, appena si è presentata l’ occasione, è stata Federica Bergonzoni aggregata al gruppo mettendo in campo quella che è la sua dote principale: tanta Irene Lambertini grinta. Continuino così, in questo momento stanno con un piede di qua e uno di Daniela Menichelli là, in futuro chissà... Martina Sangiorgi (Guido) Simona Viaggi 4 SQUADRA “A” – TUTTI I RISULTATI Precampionato Villafontana – Molinella Molinella “A” – Molinella “B” Molinella – Futura 1-4 8-1 3-1 Campionato CSI Eastern Division Nero del Bufalo – Molinella Molinella – Campanella Molinella – C.S.Pietro Molinella – Mader Molinella – Riccione Calciotto Pianorese SB – Molinella Molinella – Castelguelfo Molinella – Villafontana Pianoro – Molinella Molinella – Bologna 2000 Medicina – Molinella 0-0 4-3 2-2 2-4 2-7 1-3 5-6 3-0 3-1 5-3 2-3 Coppa Inverno Molinella Molinella Molinella Molinella 2-1 3-0 2-0 1-0 Campionato CSI Dream Division Play Off CSI Torneo di Altedo “A” – Molinella “B” – Villafontana – Nero del Bufalo – XII Morelli Molinella – Norblast Campanella – Molinella Villafontana – Molinella Molinella – Vivo Positivo Molinella – Medicina Molinella – ASD Cisl Libertas Argile – Molinella Molinella – C.S.Pietro Acacis FF – Molinella Pianoro SB – Molinella Libertas Argile – Molinella 2-3 1-5 2-4 3-0 4-1 5-1 1-0 2-0 3-0 6-1 3-2 Le Bolognesi – Molinella Malba – Molinella Molinella “A” – Molinella “B” Le Clochard – Molinella 0-5 1-1 7-1 0-6 Torneo di XII Morelli Futura – Molinella DLF Persiceto – Molinella XII Morelli – Molinella Libertas Argile – Molinella Torneo di Malalbergo (calcio a sette) Vigor Pieve – Molinella Castelmaggiore – Molinella 5-0 0-1 Molinella Molinella Molinella Molinella 5-0 4-2 1-2 1-2 Legea Cup, Umago (CROAZIA) 0-1 0-2 1-3 5-3 rig. – Ponte ’ 94 (TV) – Mule di Jimmy (TS) – Devil’ s Kiss (VI) – SC Ferruccia (PO) 5 SQUADRA “B” – CAMPIONATO A.I.C.S. DI BOLOGNA Finito il campionato, terminato con il raggiungimento della 3° posizione (su 5 squadre, occorre ricordarlo) è giunto il momento di tirare un po’le somme, cercando di ottenere un saldo di quello che è stato fatto quest’ anno. Nel fare questo, bisogna tener conto di alcuni fattori. Innanzitutto la squadra dalla stagione precedente a quella odierna ha avuto defezioni importanti: penso a Manuela, che fece con noi tutto il girone di ritorno l’ anno passato, oltre a Sara Binelli, partita per oltreoceano (New York). Inoltre l’ anno scorso si aggiungeva spesso al gruppo Sara Barilli, che in squadra B si tolse qualche soddisfazione personale a livello di marcature. Questo ha comportato sicuramente una presa di responsabilità da parte del nucleo storico della squadra: Fabiola, Chiara, Nadia, e Giulia, sono diventate di colpo la parte portante di questo gruppo. A loro si è aggiunta Federica, che pur non avendo mai giocato precedentemente, si è ambientata subito anche grazie ad un certa costanza ed applicazione. Gli elementi che avrebbero dovuto rimpolpare la rosa, almeno nei piani degli allenatori, hanno abbandonato nei primi mesi (chi per motivazioni di studio, chi per motivazioni personali) della stagione. Il gruppo è stato quindi completato con la sempreverde Irene, e con l’ aggiunta CLASSIFICA graduale del giovanissimo talento di Michela Bigiani (15 anni) che ha avuto modo di far vedere cose importanti. CAMPIONATO A.I.C.S. Altro fattore importante è stato quello del portiere: con l’ abbandono di Eleonora, a 1 PIANORO S.B. difendere la porta si sono alternate Daniela e Catia, che dall’ alto della loro 2 San Pietro Rosa esperienza e capacità, hanno avuto modo di far crescere, indirizzandolo, tutto il 3 CSI Molinella “B” nostro reparto difensivo. 4 Nettuno E’giusto segnalare, che in alcune occasioni, complici assenze e defezioni dell’ ultimo 5 Fossolo 1976 “B” minuto, hanno fatto con noi alcune partite Alice (3 presenze) Sara Barilli (2 presenze) ed Elisa (1 presenza). Finite queste doverose premesse su quello che è stata una stagione perigliosa, giusto procedere ad una serena disamina dei nostri risultati. Nella parte iniziale abbiamo effettivamente pagato pegno: non eravamo autosufficienti, alcuni elementi dovevano ancora formarsi, poca condizione (soprattutto mentale) nell’ affrontare l’ avversario, troppo distrazioni in difesa. Eravamo molto molli. Toccato il picco negativo a gennaio (abbiamo disputato un torneo della befana inguardabile) questa squadra ha cominciato pian piano a camminare sulle sue gambe. Complice la stabilizzazione della rosa, il poter contare sull’ affidabilità dei portieri e sull’ effettiva crescita delle capacità di tutti i singoli, nella fase finale della stagione siamo prima arrivate quarte nella stagione regolare, giocandoci bene le ultime partite di campionato. Per poi vincere il girone all’ italiana che ci ha classificato terze nel torneo, con possibilità di disputarci il primo e secondo posto contro il Pianoro se avessimo superato il San Pietro Rosa. Un risultato che abbiamo accarezzato per una partita e mezzo nel corso delle due semifinali. Inoltre è giusto dirlo, nella fase finale è aumentata un po’l’ autoconsiderazione della squadra, oltre alla capacità di fare (un po’ ) meglio tutte quelle cose piccole, ma basilari che non consentono all’ avversario di ritrovarsi servite le migliori condizioni per farci del male. E’inoltre cresciuto un po’lo spirito di gruppo, che per l’ avviso di chi scrive è sempre la base per raggiungere qualsiasi risultato. Certo, molte cose devono ancora essere migliorate, e ci vorrà molto sacrificio, da parte di tutti, per raggiungere risultati ancora più apprezzabili. E’giusto inoltre sottolineare, che essere arrivate terze in questo campionato, rappresenta innazitutto un miglioramento rispetto alla quarta posizione dell’ anno passato, posizione che assume ancora più valore sapendo che alcuni nostri avversari (l’ anno scorso il Mader, quest’ anno il Pianoro) erano francamente fuori portata. Abbiamo messo sotto avversari considerati più deboli come il Fossolo, ma anche quel Nettuno che alla prima giornata di campionatao venne in casa nostra a darci un sonoro 3-0. Inoltre la misura del nostro miglioramento è data dai match contro il San Pietro Rosa: irrangiungibile a inizio stagione, sconfitti, ma con onore e giocandi il tutto per tutto, in semifinale. Ma per meglio rendere un idea, farò ora un sintesi dei giudizi dei singoli, tenendo conto di quello che ho detto durante la stagione. Da questo giudizio sono esclusi le atlete che, pur avendoci dato una mano, nominalmente fanno parte della squadra “A”, su cui Guido dirà la sua nei modi e nelle forme a lui più congeniali. Nel giudizio escludo anche Michela Bigiani, che pur avendo mostrato doti impressionanti, ha giocato con noi un numero limitato di partite (il prossimo anno, ci auguriamo sia il “suo”anno). 6 Giudizio sui singoli: Federica Bergonzoni – rappresentava il rookie della squadra. Partita da zero, senza precedenti esperienze calcistiche, la sfida è stata darle fin da subito un buon minutaggio, anche quando all’ inizio, per forza di cose, si aggirava spaesata per il campo. Si può dire che si sia fatta una esperianza direttamente sul rettangolo di gioco, dove negli ultimi mesi, è passata dall’essere una matricola, ad un vero e proprio giocatore, che poteva stare nel quintetto senza sfigurare. - Dove è migliorata: praticamente su tutto, visto che partiva da zero. Quindi meglio dire dove è migliorata di più: sicuramente la fase difensiva, e di conseguenza la tenuta della posizione in campo. Ha un buon tiro, anche se ancora molto timida nel provarlo in partita. - Dove deve migliorare: l’ anno prossimo per forza di cose lavoreremo di più sulle sue capacità offensive, e sui movimenti che ne conseguono. Sente ancora molto la tensione, quando la partita si fa più combattuta (cosa peraltro comprensibile). Quasi tutti gli automatismi di gioco devono essere affinati (angoli, rimesse, etc, etc). Ma siamo ottimisti per quanto riguarda i suoi margini di crescita. Fabiola Cavazza – è stata a lungo il cuore e l’ anima della squadra, anche e soprattutto quando i risultati facevano fatica ad arrivare. Premiando anche la scelta di nominarla capitano ad inizio stagione. Nella prima parte del torneo arrivavano pochi palloni dalle sue parti, soprattutto rispetto all’ anno precedente, da cui un’ astinenza dal goal per qualche mese. Quando la squadra ha preso un po’di fiducia, sono tornati anche i palloni. Ed i goal, tra cui mi piace ricordare quello in girata d’ esterno nel 4-0 al Fossolo, non sono più mancati. - Dove è migliorata: tecnicamente sa tenere meglio il pallone, dando modo alla squadra di salire e rifiatare. Sgomita tantissimo ed ha imparato a rompere molto bene il gioco avversario, cosa che le può servire anche quando impiegata in fascia. Mentalmente, è una delle più preparate. Duttile, ha imparato a giocare anche in fascia. - Dove deve migliorare: tecnicamente c’ è ancora molto da lavorare, soprattutto in fase conclusiva. Gli manca ancora un po’di visione d’ insieme (lei sa cosa intendo). Deve diventare più lucida in fase di costruzione del gioco (allargare il gioco in fascia, chiudere i triangoli, gestire le ripartenze in superiorità numerica). Prendere, se possible, ancora più per mano la squadra. Nadia Greggio – già l’ anno scorso si era visto qualche timido segnale di miglioramento, confermato in maniera più decisa quest’ anno durante l’ arco di tutta la stagione. Ritrovatasi titolare dopo la partenza di Sara Binelli, ha saputo fornire solide prestazioni difensive, anche aiutata dalla presenza di portieri che le hanno passato qualche automatismo. Anche lei ha preso sicurezza in maniera progressiva lungo l’ arco della stagione, arrivando a fare qualche minuto anche in prima squadra. Da appuntarsi come la costanza e l’ applicazione le abbiano dato una credibilità in campo nel giro di pochi mesi, con peraltro poca esperienza alle spalle. - Dove è migliorata: ha sviluppato un buon senso della posizione, sa uscire bene a coprire gli spazi, sa tenere un avversario con le spalle girate alla porta. Da un punto di vista tecnico, seppur ancora indietro, ha sviluppato i rudimenti base per cavarsela nelle situazioni d’ impiccio. Inoltre mentalmente sa mantenere una calma invidiabile. - Dove deve migliorare: sulla tecnica individuale ci sono da fare passi da gigante. Deve acquisire qualche furbizia in più per evitare di farsi puntare in velocità, così come la posizione sui calci da fermo, contro avversari con molte soluzioni, è da rivedere. Chiara Nantesini – il suo è stato, e credo si possa dire senza che nessuno ne tragga offesa, il miglioramento più evidente del gruppo. Una decina di goal segnati contro la singola rete dell’ anno passato, molta quantità, tanto allenamento, e la meritata convocazione con la prima squadra. Già dalla prima parte della stagione si erano colti evidenti segnali di crescita, che da gennaio in poi sono diventati una realtà. Naturalmente tutto questo deve essere un punto di partenza, e non di arrivo. - Dove è migliorata: si è fatta molto più smaliziata oltre ad essere mentalmente una delle più forti. Anche l’ anno scorso correva molto, anche se spesso a vuoto: quest’ anno ha imparato a correre a segno e a inserirsi dalla fascia, cosa che ha decuplicato le sue occasioni per segnare (oltre che le sue reti). Nonostante sia uno scricciolo, sa mettere il fisico nei suoi interventi. - Dove deve migliorare: con la sua corsa ha molte occasioni, ma le sua conclusione deve molto migliorare, se vuole incidere ancora di più. Inoltre deve cominciare a essere più “regista”del gioco, poiché da perno del centrocampo, non si può vivere solo di ripartenze. Deve farsi meno condizionare da arbitro e avversari, e ripulire qualche sbavatura nelle posizioni difensive sui palloni da fermi. Giulia Spoto – è la veterana del gruppo in quanto ad anni giocati con la squadra. Tecnicamente è una delle più preparate, poiché ha dei buoni colpi: il problema che ha avuto quest’ anno, è stato il modo ondivago con cui ha saputo metterli in campo. Ha inizialmente risentito molto della mancanza di gioco, cosa abbastanza comune per tutta la squadra. A partire da gennaio, quando il gruppo si è ripreso, ha avuto un mese e mezzo di stanca, a cui è seguita una ripresa, dapprima lenta, poi abbastanza concreta nel finale di stagione: il goal della squadra più bello segnato su azione l’ ha firmato lei nel 2-2 contro il Nettuno, nel match che di fatto ci ha garantito il terzo posto. 7 - Dove è migliorata: ha dei buoni fondamentali, soprattutto in conclusione, forse anche in virtù degli allenamenti con suo fratello Ricky in porta. Inoltre quest’ anno è diventata il jolly della squadra, unica a poter essere schierata in tutti ruoli sul campo (ad eccezion fatta del portiere), cosa che con i nostri chiari di luna ha sempre la sua utilità. Duttile. - Dove deve migliorare: deve recuperare concentrazione, non farsi condizionare dall’ inerzia della partita e dai suoi singoli errori, che molte volte la scoraggiano troppo. Nonostante sia utilizzata in tutti i ruoli, essendo principalmente un giocatore di fascia, deve recupare fiato e soprattutto mobilità. Deve essere più saggia in fase difensiva (soprattutto nel sapere dove posizionarsi). E anche un pelo più continua. (Dario) SQUADRA “B” – TUTTI I RISULTATI Molinella “B” – Futura Precampionato Molinella “A” – Molinella “B” Molinella “B” – Villa Fontana Molinella “B” – Nettuno Pianorese SB – Molinella “B” Fossolo “B” – Molinella “B” Molinella “B” – S.Pietro Rosa Campionato AICS Molinella “B” – Fossolo “B” Molinella “B” – Pianorese SB S.Pietro Rosa – Molinella “B” Nettuno – Molinella “B” 2-5 8-1 0-8 0-3 8-1 1-2 0-6 2-1 0-10 6-1 2-1 Molinella “A” – Molinella “B” Molinella “B” – Nero Bufalo Molinella “B” – Villafontana Molinella “B” – XII Morelli Play Off AICS Molinella “B” – Fossolo “B” Nettuno – Molinella “B” S.Pietro Rosa – Molinella “B” Molinella “B” – S.Pietro Rosa Coppa AICS S.Pietro Rosa – Molinella “B” Torneo di Le Clochard – Molinella “B” Altedo Pacha Klub – Molinella “B” Molinella “A” – Molinella “B” Malba – Molinella “B” Coppa Inverno 2-1 0-3 0-1 0-5 4-0 2-2 2-2 4-8 7-2 6-2 2-5 7-1 4-1 UNDER 16 Ci eravamo lasciati a Natale con i primi positivi commenti su questo nuovo gruppo di ragazze che hanno cominciato dal nulla lo scorso mese di settembre. Con gli stessi otto elementi ci troviamo adesso a fine stagione (e questo di per sè è già il primo grosso risultato che ci eravamo prefissi). Ad aprile inoltre si è aggiunta con altrettanta voglia anche Antonella, che a soli undici anni è la più giovane di tutta la squadra, ed oltre a lei si è aggregato anche Matteo Monti, che ha preso a mano con grinta e determinazione tutta la “ciurma” portandola in solo un mese e mezzo di lavoro a notevoli miglioramenti. Tali miglioramenti li abbiamo potuti notare negli ultimi due triangolari amichevoli disputati a Molinella, il primo contro Fossolo “B”, il secondo contro Villa Fontana, dove tutte le ragazze si sono disimpegnate al meglio mettendo in mostra anche qualità individuali, oltre alla voglia di non mollare che sembra spingerle dal primo all’ ultimo minuto di ogni singola partita. Non dimentichiamo poi che già diverse di loro hanno debuttato nella Squadra “B”guidata da Dario, di cui Michela Bigiani fa già parte in pianta stabile, ma oltre a lei hanno giocato Daiana, Valentina e Carlotta, mentre anche Michela Sarti aveva esordito in gennaio nella Coppa Inverno, tutti segnali più che positivi che fanno ben sperare in vista del prossimo campionato. Ci penseremo da fine agosto, ma intanto possiamo essere più che soddisfatti di quanto visto in questa stagione, BRAVE RAGAZZE !!! (Guido) 8 Domenica 16 gennaio 2011 COPPA INVERNO – 10a edizione E siamo a dieci, ben dieci edizioni di questo bel torneo che ogni anno ci dà soddisfazione sia dal punto di vista organizzativo che da quello dei risultati. Quest’ anno si contendono il trofeo le squadre di XII Morelli e Villa Fontana (entrambe ormai ospiti fisse dei nostri appuntamenti), le nostre due formazioni (giusto dare spazio anche ad una Squadra B rinnovata nello spirito e nell’ impegno rispetto ad un anno fa) e per la prima volta il Nero del Bufalo, ostica formazione imolese che sulla carta parte leggermente favorita rispetto alle nostre e al XII Morelli della Azzalin. In campo si scende già alle 14.15, diretti come negli ultimi anni da arbitri ufficiali CSI. La prima partita è il derby tra le nostre squadre, e la formazione “A”si impone non senza fatica recuperando il risultato solo negli ultimissimi minuti. Anche il Dodici Morelli si aggiudica col medesimo punteggio la partita col Villa. Nel secondo turno si spezza l’ equilibrio quando Molinella A e Nero del Bufalo hanno ragione in larga misura rispettivamente del Villafontana e del Molinella B. A metà programma cade fragorosamente la prima pretendente: si tratta del XII Morelli, che perde 0-6 contro Nero del Bufalo, le imolesi fanno paura... Nella partita successiva però le nostre non sono per nulla intimorite, e un errore difensivo delle ospiti, unite ad un inaspettato cinismo, consegnano una meritata vittoria alla squadra di casa (2-0) che le spiana la strada verso il successo. I giochi si chiudono all’ ultimo turno, con il Molinella A che doma un ostico Dodici Morelli, grazie soprattutto alla prestazione di Daniela Menichelli che neutralizza la Azzalin (comunque capocannoniere per il secondo anno consecutivo). Un’ altra edizione positiva dunque, grazie a tutte le società ed arrivederci all’ anno prossimo !! CLASSIFICA FINALE 1 2 3 4 5 PUNTI ITALIA C.S.I. MOLINELLA “A” NERO DEL BUFALO XII MORELLI VILLA FONTANA ITALIA C.S.I. MOLINELLA “B” 12 9 6 3 0 V 4 3 2 1 - PARTITE VR SR - (Guido) S 1 2 3 4 CLASSIFICA MARCATORI 4 Valentina Azzalin (XII Morelli) 3 Alice Antico e Annarita Campesato (Molinella A), Katia Bravi (Nero del Bufalo), Claudia Marcello (XII Morelli) 2 Terri Ardolino, Erika Gaspari, Giorgia Giovannini e Natascia Perroni (Nero del Bufalo) 1 Martina Monti e Susanna Zoia (Molinella A), Michela Brintazzoli e Ottavia Quartieri (V.Fontana), Martina Sangiorgi (Molinella B) MIGLIOR GIOCATRICE: Natascia Perroni (Nero del Bufalo) MIGLIOR PORTIERE: Daniela Menichelli (Molinella) 9 GOAL F S 8 1 11 2 7 8 2 7 1 11 CALCIO A 5 MASCHILE I “VECCHIETTI”VANNO ANCORA... Prima ancora di commentare le prestazioni della squadra e dei singoli, forniamo un nostro giudizio sul campionato stesso, in termini di organizzazione, credibilità, partecipazione: per sintetizzare in una singola parola, un disastro. Il campo: è piccolo e un po’spelacchiato, inoltre a inizio campionato era stata ventilata l’ eventualità (anzi, era stata presentata praticamente come una certezza) di disputare almeno il girone di ritorno su nuovi campi in costruzione presso la bocciofila. Partite disputate sui nuovi campi: zero. Gli spogliatoi: aperti a tutti (sono praticamente sulla strada e senza serratura), piccolissimi e fatiscenti, che obbligano i giocatori, una volta cambiatisi, a portarsi dietro le borse e gli indumenti, per poi lasciarli a bordo campo nello spazio destinato al pubblico. Gli arbitri: per la maggior parte assolutamente improvvisati e molto poco credibili, conferiscono un aspetto di occasionalità ed informalità ad ogni gara: non viene effettuato un appello prepartita e non parliamo della qualità tecnica (salvo rare, rarissime, eccellenze). Va bene sbagliare una fischiata, siam tristi noi giocatori e saran tristi anche gli arbitri, ma almeno conoscere le regole... ogni partita una sorpresa. L’ organizzazione: fantasma (l’ organizzatore si interessa di tennis, per lui il campionato di calcio a 5 è un modo di sovvenzionare lo sport con la racchetta), risultati, visibili solo nella bacheca fuori dagli spogliatoi, aggiornati con discontinuità, squadre che danno forfait senza spiegazioni e che non vengono penalizzate neanche di un decimo di punto… Gli avversari: tra chi non si presenta, chi se ne va a metà partita perché litiga con l’ arbitro, chi arriva dieci minuti dopo l’ inizio teorico della gara, chi con l’ arbitro si dà del tu... un calderone di improvvisazione, altro che ”il campionato della parrocchia”... magari! Metà delle squadre sono senza una divisa univoca (tipo la partitella sul campetto: ”dai, voi portate una maglia bianca e noi una blu”), quasi tutte conoscono il regolamento come Bonfiglioli... Insomma, come detto sopra, globalmente un campionato di livello disastroso. Unici lati positivi: il gran numero di partite disputate (26, se si considerano nel conto anche le due gare concluse a tavolino) ed il fatto che il campo sia al coperto, attenuando così le eventuali inclemenze climatico-meteorologiche. Era un esperimento che era giusto tentare (ogni tanto fa bene cambiare, per confrontarsi anche con realtà diverse dalla solita), esperimento sulla scelta del quale comunque non ci sono rimpianti particolari, ma che probabilmente non verrà ripetuto. Il campionato Inizio disgraziato, per tutta una serie di motivi: dovevamo abituarci al campo, al livello degli avversari, volendo anche agli orari, e ci abbiamo sicuramente messo troppo tempo. Inoltre, per quasi tutto l’ intero girone di andata non siamo stati guardati benignamente dalla sorte: abbiamo lasciato per strada una quantità considerevole di punti perdendo partite con un solo gol di scarto, partite alle volte dominate nelle quali bastava un rimpallo fortunoso per prendere gol e non bastavano invece dieci tiri in porta per farne uno. Un andazzo che ormai si stava consolidando e sul quale ci stavamo purtroppo fossilizzando. L’ inserimento di Costa a metà del girone di andata, dopo alcune partite servite anche a lui per prendere le misure, ci ha sicuramente dato più solidità difensiva e qualche soluzione tattica in più. C’ è infine da dire che il buon Lazzari è stato un impalpabile ectoplasma per tutto il girone di andata, preferendoci sistematicamente l’ Ospitalese, ed anche questo ha contribuito a limitare parecchio il nostro rendimento nelle prime tredici gare, concluse con un attivo di soli dieci punti (e per fortuna che tre li abbiamo fatti a tavolino ed altri tre grazie al ritiro, a metà del primo tempo, della squadra avversaria in seguito ad un’ espulsione). Questo insieme di fattori (l’ abitudine al campo, la fine della malasorte, un Costanzelli a regime, il rientro di Enrico, oltre a qualche piccolo aggiustamento tattico deciso a tavolino dalla Cupola) ha fatto sì che il girone di ritorno, a parte le prima due gare, fosse decisamente più produttivo, e che la nostra squadra tornasse quel gruppo rognosetto e tignoso difficile da battere che era stato fino all’ anno scorso. Non a caso nella seconda metà del campionato abbiamo raccolto quasi il doppio dei punti (18), giocando alla pari tutte le partite (tranne forse una sola), anche con squadre di alta classifica, con alcune delle quali abbiamo anche concluso imbattuti o vincenti. Al termine, presentiamo uno degli attacchi meno prolifici, ma di contro una delle difese meno battute; siamo inoltre stata la squadra con più pareggi (4). Dunque, un campionato con luci e ombre, che ci vede concludere all’ undicesimo posto su quattordici squadre, a un soffio dal decimo piazzamento che avrebbe voluto dire play- 10 off. Un piazzamento forse un po’scarso per quelli che si sono visti essere i valori in campo (avremmo potuto e dovuto, realisticamente, essere almeno due-tre posizioni più in alto), ma che non delude più di tanto anche e soprattutto in considerazione delle osservazioni sopra espresse e del finale di campionato che, nel complesso, ci ha dato più soddisfazioni che amarezze. I singoli Fiorentini: anche lui, come tutta la squadra, migliora nel girone di ritorno. Non si registrano sue prestazioni completamente negative, al massimo qualche singolo e sporadico errore, ma nelle prime partite non brilla particolarmente, mentre alla lunga comincia a sfoderare prestazioni che concorrono pesantemente alla conquista di punti. E’assente in alcune occasioni, per motivi diversi, nelle quali viene surrogato non da un solo secondo portiere ma da diversi sostituti. Complessivamente disputa un buon campionato. Canestri Trotti: il Conte Paolo va ad occupare il posto tra i CLASSIFICA Partite Pti pali in un paio di occasioni; una buona prova nella prima di giocate A.I.C.S. BUDRIO campionato, poi una prestazione sfortunata contro “La 1 Manchester Friends 57 26 Caponata”che proprio quella sera decide di schierare in campo 2 FC 6 Special 57 26 i suoi fenomeni. E’comunque la prima scelta come sostituto, pur se spesso il lavoro gli lascia poco tempo a disposizione. 3 Amici Del Giaguaro 53 26 Spoto R.: convocato una sola volta, per ovviare alle 4 FC Caffè Bissolati 53 26 contemporanee assenze dei due portieri designati, Riccardo fa 5 Unpodifigaqua ? 47 26 il suo dovere, pur subendo 5 reti in una partita che vede le 6 Full ‘ 80 42 26 solite amnesie difensive della squadra. Promettente. 7 I Cavalli FC 40 26 Canossa: inizia il campionato disputando alcune gare nel suo 8 Cento Locos 38 26 ruolo classico di ultimo uomo, in alternanza a Simone o Fabio Borghi, e lo fa egregiamente. Poi, per motivi tuttora avvolti nel 9 S.T.M. 35 26 mistero e noti solo all’ Oracolo di Delfi e alla Sibilla Cumana, si 10 La Molinari FC 30 26 eclissa ritagliandosi un ruolo esclusivamente da manovratore di 11 Italia CSI Molinella 28 26 joystick. Ha una velocità nei tempi di recupero paragonabile 12 I Ragazzi di Villa FC 26 26 alla facilità di corsa di una tartaruga ultracentenaria. Peccato 13 La Caponata 21 26 perché quando è in campo non sarà rapidissimo ma sa sempre 14 Elettromib FC 6 26 dove mandare la palla. Bertocchi: è nel corso dell’ anno l’ asse portante della fase difensiva. Cerca di tenere a bada gli attaccanti avversari, spesso trovandosi di fronte personaggi giovani, sguscianti e dotati di buona tecnica; altrettanto spesso riesce a contenere i danni, soprattutto quando è supportato dai compagni centrocampisti, cosa che non sempre avviene nella misura in cui sarebbe auspicabile. Qualche addormentamento occasionale qua e là, ma offre nel complesso un rendimento di buon livello. Borghi: con il buon Fabio c’ è l’ accordo precampionato di disponibilità alla convocazione in caso di nostra emergenza non coincidente con le partite della sua squadra. Alla fine scende in campo con noi in sette occasioni, prestandosi persino a difendere i pali, in una occasione in cui sia Fiore che Paolo sono assenti. Giocatore dal rendimento costante, in difesa è sempre un mastino; deve solo evitare di innervosirsi inutilmente. Mostra persino inaspettati miglioramenti in fase offensiva e di costruzione di gioco. Trevisan: inizia la stagione seminando qualche assenza qua e là (per la concomitanza di altri impegni sportivi), poi chiude da “sempre presente”; a centrocampo lotta sempre in maniera leonina, correndo e rincorrendo, risultando quindi prezioso in fase di contenimento anche se ogni tanto la frenesia gli fa perdere la bussola e le coordinate geografiche. In attacco può ancora migliorare: si mangia diversi gol nell’ arco dell’ annata, il piede è ancora un po’ruvido, nonostante ciò riesce a mettere la firma su qualche utile rete. Costanzelli: “acquistato”a parametro zero a campionato iniziato (sessione di calciomercato di gennaio), esordisce alla settima giornata; ci mette un po’di partite a capire il gioco e ad adeguare movimenti, posizione, dialogo coi compagni e velocità a quanto necessario. Quando trova il settaggio corretto, il futuro ingegnere risulta molto utile sia in zona difensiva che nella metà campo avversaria. Dimostra un discreto attaccamento alla maglia disputando, dal suo arrivo, quasi tutte le partite in programma. Lazzari: si estranea lungamente dalla lotta, lasciando i compagni a combattere da soli, a causa dell’ impegno calcistico con l’ Ospitalese. Quando finalmente termina il campionato di Seconda categoria, gioca con la squadra un po’ di partite consecutive mettendo in mostra il consueto dinamismo e offrendo un apporto insostituibile in recupero e anche in costruzione di gioco. I compagni più esperti sanno come tenerlo tranquillo e quando non si agita inutilmente è giocatore di grande spessore, se fosse stato più presente… chissà. Vigliotti: il nuovo acquisto viene schierato, per assenza di alternative, a centrocampo, per quasi tutto il girone d’ andata. Si sacrifica in questa posizione mettendo in mostra una predisposizione all’ attacco ma poca intesa con i compagni e 11 qualche distrazione tattica, soprattutto in fase di copertura, di troppo. Il rendimento migliora nettamente quando viene schierato di punta, dove, libero da compiti di marcatura, riesce anche a trovare il dialogo e a togliersi qualche piccola soddisfazione. E’comunque uno dei giocatori più presenti in assoluto. Verri: lo “svedese”approfitta della sua visita in Italia per disputare due partite con i vecchi compagni. La desuetudine al gioco ed al campo lo frenano un po’ , sia psicologicamente che fisicamente, ma quando entra in campo è sempre lui: grinta, senso della posizione, essenzialità nel gioco, acume tattico. Peccato non sia stato con noi per tutto l’ anno, è elemento sempre utile in mezzo al campo. Cavina: non riesce quasi mai, per motivi di squadra, a giocare da attaccante puro, come gli piacerebbe fare. Questo perché la sua esperienza è vitale in altre parti del campo, dove, nonostante gli acciacchi crescenti, mette sul piatto della bilancia la sua visione di gioco e la sua tecnica. Fino a che ce la fa fisicamente collabora magistralmente alla difesa, mentre in attacco costruisce e finalizza, risultando il secondo marcatore della squadra; le sue punizioni dal limite sono dei mezzi rigori, gli assist degli invitanti bocconcini per l’ attaccante di turno. Porcu: il campo piccolo ed il ruolo di prima punta restituiscono ai colori biancazzuri il letale “Cobra”di qualche anno fa. Accusa poche battute d’ arresto, ovvero gare in cui non riesce a incidere, per il resto mette a frutto la sua tecnica e la sua rapidità sotto porta fungendo da terminale del gioco e regalandoci parecchi punti. In grande spolvero rispetto al giocatore spento dello scorso campionato, con le reti realizzate quest’ anno Mario conferma largamente la posizione di secondo marcatore di sempre della società, entrando anche nella “Top 5”delle presenze. Decataldo: quasi sempre presente, disputa nel complesso un numero di minuti abbastanza contenuto. Non si lamenta mai di questo, accontentandosi di dare scampoli di respiro ai compagni di squadra; quando riesce a ritagliarsi uno spazio maggiore mette in mostra tanta buona volontà, una cresciuta intelligenza tattica ed alcuni insospettabili colpi di luce tecnica. Non ripete l’ exploit, in termini di numero di gol segnati, dell’ anno scorso, ma fa ben più di quanto la squadra gli richiede. PRESENZE Guido Cavina Alberto Fiorentini Vincenzo Vigliotti Mario Porcu Claudio Decataldo Simone Bertocchi Marco Costanzelli Enrico Lazzari Andrea Trevisan Fabio Borghi Paolo Canossa Cristian Fava Paolo Canestri Trotti Michele Verri Riccardo Spoto 27 26 23 22 20 18 17 12 6 5 3 2 1 GOAL Mario Porcu Guido Cavina Marco Costanzelli Andrea Trevisan Enrico Lazzari Vincenzo Vigliotti Claudio Decataldo Simone Bertocchi Cristian Fava 12 45 31 8 7 5 2 1 17-19 giugno 2011 LEGEA CUP – UMAGO, CROAZIA L’ avevamo anticipato l’ anno scorso al rientro e così è stato: per il secondo anno consecutivo l’ Italia CSI al completo (squadra maschile e femminile) si è tuffata nell’ avventura internazionale rappresentata dal Torneo di Umago. Guidati da Fiore, Paolo, Guido, Enrico, Fabio, Catia e Lucia (presenti nel 2010), il gruppo è mutato con le aggiunte di Cristian e Vincenzo per la squadra maschile, di Daniela, Anna, Martina, Alice e Fabiola per quella femminile. Il risultato è stato ancora migliore rispetto alla prima esperienza, con le ragazze capaci di conquistare la nona posizione finale su ventotto iscritte (addirittura ottave nella classifica parziale del sabato), e gli uomini che hanno si peggiorato la classifica (trentatreesimi contro il ventiduesimo posto precedente), ma sono riusciti a passare un turno alla domenica mattina e hanno addirittura “rischiato”di qualificarsi per i sedicesimi di finale, sarebbe stato troppo !! Il contorno è stato eccezionale, si può davvero dire che la stanchezza accumulata in questi tre giorni sia stata più che ripagata dal divertimento e dalla voglia di stare insieme in allegria. Grazie a tutti dunque e... arrivederci al prossimo appuntamento !!! (Guido) CALCIO A 5 MASCHILE: Italia CSI Molinella – Ponte ’ 94 Treviso Italia CSI Molinella – Città del Rubicone Forlì Italia CSI Molinella – Team Vanoloca Varese Italia CSI Molinella – Lokomotiv Mestre Italia CSI Molinella – Ottica S. Marco Mestre 1-2 3-4 4-2 1-0 3-4 La squadra: nonostante l’ inserimento di Cristian, che apporta inventiva, tecnica e dinamismo, la caratteristica base della nostra squadra rimane l’ uso indiscriminato della cazzuola, ovvero la fase difensiva; non siamo squadra particolarmente prolifica, e l’ abbiamo dimostrato anche in questo torneo, ma per farci gol bisogna fare fatica. Oltretutto in questa occasione abbiamo avuto una media realizzativa particolarmente alta, sfruttando al meglio quasi tutte le occasioni che abbiamo avuto in attacco; pochi sono stati gli errori dei nostri attaccanti. Opposti a squadre decisamente superiori a noi, abbiamo sfoderato prestazioni di livello, aggrappandoci con le unghie e con i denti al risultato, creando non pochi grattacapi agli avversari ed uscendo sconfitti ma sempre e solo di misura. Due vittorie meritate e tre sconfitte maturate dopo essere andati in vantaggio sono un bilancio lusinghiero, per una squadra come la nostra, non più giovanissima in alcuni elementi e comunque penalizzata, alla lunga, dalla carenza di cambi (due soli panchinari, uno dei quali poteva offrire pochi minuti). Il 33° posto finale peggiora leggermente la prestazione dell’ anno scorso, ma paradossalmente coincide con l’ unica occasione in cui abbiamo superato un turno successivo al primo. Trasferta e prestazione complessiva assolutamente positive. I singoli: Fiorentini: sicuro e preciso fino all’ ultima gara; nella penultima partita mette la sua firma alla vittoria, proteggendo ripetutamente la propria porta e chiudendo imbattuto. Da segnalare, in negativo, solo un’ incomprensione con un compagno nell’ ultima gara del girone e poi l’ unico vero errore, commesso nell’ ultima partita, che porta il punteggio sul 3-3. Nel complesso un torneo più che dignitoso. Pres.: 5, RS: 12 Canossa: disputa un totale di dieci minuti, non entrando in quelle gare che reputa troppo delicate e sul filo 13 dell’ equilibrio. Quando gioca mette in campo grinta e la consueta capacità tattica, rendendosi protagonista di un assist e persino di una sgroppata come mai ne aveva prodotte nemmeno in gioventù che chiude schiantandosi palla al piede contro il portiere avversario. Pres. 3, reti: 0 Borghi: molto migliorato da quando abbiamo iniziato a conoscerlo, è ormai una sicurezza nel ruolo di ultimo uomo, dove non ha più necessità di continui richiami alla posizione. Sempre concentrato, non commette errori degni di nota, facendosi superare solo da giocate individuali di pregio. I due autogol sono momenti di sfortuna, in entrambi i casi era sulla riga di porta a tentare l’ estremo salvataggio. Bravo. Pres.: 5, reti: 0 Fava: il “ragazzo della Sara”, lo “straniero” di quest’ anno, offre un contributo assolutamente decisivo: senso della posizione, controllo e gestione della palla, dinamismo. Nulla gli si può rimproverare, ha fatto tutto il possibile e senza di lui probabilmente avremmo avuto prestazioni di livello ben inferiore. Non scende dal campo un solo minuto, encomiabile e da ringraziare per l’ apporto. Pres.: 5, reti: 1 Lazzari: il nostro motorino di centrocampo fa per intero il suo dovere. Si innervosisce in qualche occasione (strano), costringendo i compagni alla consueta attività di tranquillizzazione, ma la fascia sinistra è presidiata a dovere. Va in rete addirittura più del solito e più dell’ immaginato, dà tutto quello che ha spegnendosi un po’nell’ ultima gara, dove anche lui aveva finito la benzina. Grande. Pres.: 5, reti: 4 Cavina: in mancanza di alternative, torna all’ antico e si schiera di punta; per cause anagrafiche fa più fatica a prodursi nel famoso movimento-Cavina (anche se in una occasione gli riesce, e sfiora il gol), ma nella metà campo avversaria è comunque spietato, trasformando in oro quasi tutto quello che gli passa vicino. Realizza anche su punizione, una delle sue specialità. E’il bomber della squadra, ottimo. Pres.: 5, reti: 6 Vigliotti: parte dalla panchina, ritagliandosi comunque un certo minutaggio in quasi tutte le partite. Il giovane (nel vero senso anagrafico del termine) deve ancora maturare un po’d’ esperienza, soprattutto in fase di controllo e protezione di palla, e deve dissipare un po’dell’ ansia da prestazione che si porta sempre dietro, ma nonostante ciò riesce anche a siglare una bella ed importante rete. Pres.: 4, reti: 1 CALCIO A 5 FEMMINILE: Italia CSI Molinella – Ponte ’ 94 Treviso Italia CSI Molinella – Le Mule di Jimmy Trieste Italia CSI Molinella – Devil’ s Kiss Vicenza Italia CSI Molinella – Sporting Club Ferruccia Prato 5-0 4-2 1-2 1-2 La squadra: va un po’in calando nel corso del torneo, sia per la crescente abilità delle avversarie, sia, come per i colleghi maschi, per il logorio fisico dettato dalla mancanza di cambi: due portieri e cinque giocatori di movimento non riescono a garantire una continuità nella freschezza atletica. Nonostante ciò, la squadra fa un figurone: schianta due avversarie senza patemi, si arrende (ma senza conseguenze per la classifica) per stanchezza ad una squadra di pari livello, cede con l’ onore delle armi davanti ad un team di altra levatura. Ottime tra i pali, decise in difesa, sicure a centrocampo ed imprevedibili in attacco, le ragazze hanno messo in mostra un gioco corale di ottima fattura, strappando complimenti ed applausi. Un eccellente piazzamento finale corona meritatamente una bella serie di prestazioni. I singoli: Catia: la veterana della squadra disputa due partite, in una delle quali potrebbe tranquillamente bersi due caffè mentre legge un quotidiano, vista l’ assenza totale di pericoli corsi; nell’ altra deve invece sporcarsi i guanti, contenendo il passivo quando le compagne cominciavano ad accusare un calo fisico. Sempre affidabile, non commette errori e dà sicurezza alla squadra. Pres.: 2, RS: 2 Daniela: insieme alla collega di ruolo, forma una coppia che, visto in campo cosa offre il convento, qualunque squadra del nostro livello e più, si sogna. Subisce due reti sulle quali nulla può, nella partita della prima fase, poi si erge a protagonista sfoderando non meno di una decina di interventi decisivi nella gara persa negli ottavi di finale. Ottima prestazione complessiva. Pres.: 2, RS: 4 Alice: si schiera come solito da difensore (non possiamo dire “da ultimo uomo”solo perché è una donna), e in tale ruolo riesce a cavarsela con decisione e tempismo. Poco impegnata nella prima gara, comincia a sudare dalla seconda in poi, chiudendo il torneo un po’sulle gambe, come peraltro quasi tutte le compagne. Un buon contributo alla causa. Pres.: 4, reti: 0 Martina: alla prima trasferta internazionale, affronta il campo come una veterana; sempre sicura, giostra tra centrocampo e difesa coprendo ed impostando, persino andando a segno con una doppietta nella prima partita. Il tutto, 14 sempre con quel minimo di cattiveria quando serve pur mantenendo sempre una discreta calma. Alla sua età, è da tempo un riferimento. Pres.: 4, reti: 2 Lucia: nonostante la quantità di bottiglie di birra portate in camera (ma non necessariamente bevute…), mantiene grande lucidità per tutto il torneo. Con Martina costituisce l’ asse portante del centrocampo, da dove si sforna gioco per le compagne e dove vengono arrestate sul nascere le manovre avversarie. Ci tiene vivi con un intelligente calcio d’ angolo nell’ ultima partita. Pres.: 4, reti: 2 Fabiola: si muove tra centrocampo e attacco, dove può dare sfogo alle sue qualità più spiccatamente offensive. Caparbia e volitiva, non si ferma davanti a niente, lotta e rincorre, e quando le capita l’ occasione va anche in rete. Una risorsa preziosa per la sua duttilità e per l’ inesauribile voglia di fare bene che mette sempre in mostra. Pres.: 4, reti: 1 Annarita: incontenibile ed imprevedibile quando la condizione fisica la sorregge (nelle prime due partite, ad esempio), i suoi interventi sempre al limite della coordinazione si fanno invece scomposti quando il tono fisico scende. Annichilisce le prime due squadre con le sue solite giocate acrobatiche e con l’ inesauribile pressing, cala un po’alla distanza quando ha la benzina in riserva. Bomber di razza. Pres.: 4, reti: 6 (Fiore) 15 STATISTICHE DAL 1997 PRESENZE CALCIO A 5 FEMMINILE GOAL CALCIO A 5 FEMMINILE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Catia Cesari Elisa Emiliani Lucia Salmi Francesca Ciampagna Michela Ciampagna Irene Lambertini Martina Monti Sara Barilli Susanna Zoia Federica Forti 344 284 265 262 251 198 184 166 164 147 15 18 20 31 33 Chiara Nantesini Fabiola Cavazza Giulia Spoto Annarita Campesato Alice Antico Nadia Greggio Daniela Menichelli Federica Bergonzoni Michela Bigiani Daiana Grammatico Valentina Carlini Michela Sarti Carlotta Rubbini 100 84 80 46 44 44 42 25 11 8 4 2 1 35 44 59 63 73 83 92 1 2 3 4 5 7 8 9 10 15 19 20 22 26 27 29 48 50 56 PRESENZE CALCIO A 5 MASCHILE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Guido Cavina Alberto Fiorentini Claudio Decataldo Simone Bertocchi Mario Porcu Carlo Grandini Alessandro Montanari Andrea Monti Michele Verri Paolo Canossa 11 14 20 22 25 35 45 Andrea Trevisan Enrico Lazzari Vincenzo Vigliotti Marco Costanzelli Fabio Borghi Cristian Fava Paolo Canestri Trotti Elisa Emiliani Lucia Salmi Susanna Zoia Silvia Pascalis Francesca Ettori Martina Monti Valentina Martoni Sara Barilli Antonina Boschetto Annarita Campesato Serena Trentini 160 131 114 81 79 79 69 47 43 41 41 Francesca Ciampagna Fabiola Cavazza Irene Lambertini Chiara Nantesini Giulia Spoto Michela Ciampagna Alice Antico Michela Bigiani Catia Cesari Federica Bergonzoni Daniela Menichelli 35 25 23 20 16 12 10 3 2 1 1 GOAL CALCIO A 5 MASCHILE 250 241 193 163 154 152 144 120 119 69 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Guido Cavina Mario Porcu Alessandro Montanari Simone Bertocchi Claudio Decataldo Luca Di Clemente Andrea Trevisan Enrico Lazzari Michele Verri Andrea Monti Marco Taurisano 68 47 26 20 16 5 3 19 22 34 Marco Costanzelli Vincenzo Vigliotti Paolo Canossa Cristian Fava Alberto Fiorentini 16 318 180 123 71 37 32 28 26 25 24 24 8 7 1 1 1