Diritto pubblico
(2013/2014)
Prof. Davide Galliani
Corso di Laurea in
“Scienze Internazionali e Istituzioni Europee (SIE)”
Università degli Studi di Milano
Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali
Le forme di governo
Con forma di governo si intendono i rapporti tra gli
organi di vertice di un ordinamento, tra gli organi
detentori del potere di indirizzo politico.
Oltre alle norme costituzionali, hanno molta
importanza le convenzioni e le consuetudini, nonché il
sistema dei partiti e il sistema elettorale.
Le forme di governo
Per “valutare” le forme di governo si utilizzano due
criteri: la stabilità e l’efficacia di un governo.
Ad ogni modo, la migliore forma di governo in
assoluto non esiste perché la migliore è quella che
meglio si adatta alla realtà in cui si decide di
applicarla.
Le forme di governo:
il presidenzialismo
La forma di governo presidenziale ha due
caratteristiche:

elezione diretta dell’esecutivo o del suo vertice

tendenziale separazione tra legislativo ed esecutivo.
Le forme di governo:
il presidenzialismo
Il “prototipo” sono gli Stati Uniti d’America:




elezione “come se diretta” del Presidente
il Presidente è il potere esecutivo
il Presidente non può sciogliere il legislativo
il legislativo non può sfiduciare il Presidente (solo in caso
di “impeachment”).
Le forme di governo:
il presidenzialismo
Il sistema USA presenta molti “check and balance”:
le più importanti nomine del Presidente (come i
Trattati) devono ricevere il cd. “advise and consent”
del Senato

il Presidente ha il potere di veto sulle leggi del
Congresso: se esercitato obbliga il Congresso alla
riapprovazione con i 2/3 dei voti

Le forme di governo:
il presidenzialismo
Infine, il rinnovo biennale di tutta la Camera e di un
terzo dei senatori costituisce il fondamento di quello
che si definisce il “governo diviso”: Presidente e
legislativo sono spesso di colore politico diverso.
Le forme di governo:
il presidenzialismo
Il problema principale del presidenzialismo è il
pericolo di “blocco” del sistema quando il Presidente
è di colore politico diverso da quello in maggioranza
nel legislativo.
Le forme di governo:
il presidenzialismo
Perché questa situazione in America Latina ha
portato spesso a “colpi di Stato”, mentre negli Stati
Uniti non ha impedito al sistema di progredire per
vie democratiche?
Le forme di governo:
il presidenzialismo
Lo “snodo” del funzionamento del sistema degli USA
sono i partiti politici: non ideologici, flessibili, partiti
elettorali.
Anche il numero dei partiti è importante (solo due
negli USA), ma non quanto il come sono organizzati.
Le forme di governo:
il presidenzialismo
Quali sono i pregi del presidenzialismo?

la stabilità dell’esecutivo

la chiara imputazione della responsabilità politica

la personalizzazione della politica contro il
disinteresse e la cd. “partitocrazia”
Le forme di governo:
il presidenzialismo
Quali sono i difetti del presidenzialismo?




se il Presidente è incapace non ci sono mezzi per sostituirlo
il Presidente non può obbligare il legislativo a seguirlo
lo strapotere delle “lobbies” che si sostituiscono alle
ideologie
la possibile deriva plebiscitaria e videocratica.
Le forme di governo:
il parlamentarismo
Domanda preliminare: perché il presidenzialismo non
si è affermato in Europa ma solo nelle Americhe?
Risposta: il motivo è storico: la formazione degli
Stati in Europa è stata guidata dal Monarca la cui
legittimazione era il principio ereditario: non si è
posto il problema del “come” eleggere il Capo dello
Stato.
Le forme di governo:
il parlamentarismo
Anche quando le Monarchie sono diventate
Repubbliche, il clima storico-politico in Europa non
ha permesso l’adozione del sistema presidenziale,
perché la volontà di concentrazione di forti poteri
in una sola persona si scontrava con il passato
dittatoriale e autoritario di molti Stati.
Così accadde, per esempio, nell’Assemblea
Costituente italiana.
Le forme di governo:
il parlamentarismo
La forma di governo parlamentare, che nasce in
Inghilterra, si fonda sulla seguente caratteristica:
tra il legislativo e l’esecutivo esiste un rapporto di
“fiducia permanente”, nel senso che l’esecutivo per
rimanere in carica deve godere della fiducia
parlamentare.
Le forme di governo:
il parlamentarismo
Questa caratteristica è tipica di tutte le forme di
governo parlamentari senza alcuna esclusione.
Tuttavia, vi sono molte differenze nel rendimento di
tali forme di governo, in ragione di diversi fattori,
come, per esempio, il sistema dei partiti, il sistema
elettorale e diversi congegni di “razionalizzazione”
delle forme di governo parlamentari.
Le forme di governo:
il parlamentarismo
Razionalizzare una forma di governo parlamentare
significa rendere maggiormente stabile ed
efficiente l’esecutivo, anche per evitare la “tirannia”
del legislativo.
Le forme di governo:
il parlamentarismo
Alcuni esempi di parlamentarismo:
il sistema inglese del “premierato”.
Il Governo è sempre monopartitico, il sistema
elettorale è uninominale, il sistema dei partiti è
bipartitico e i partiti sono altamente e fortemente
disciplinati. Inoltre, il “Premier” è il leader del
partito di maggioranza in Parlamento.
Le forme di governo:
il parlamentarismo
Tutto ciò significa che, anche se formalmente i forti
poteri dell’esecutivo appartengono ancora alla
Corona, questi sono di fatto di competenza del
“premier”: basti pensare allo scioglimento della
Camera dei Comuni e alla nomina e la revoca dei
Ministri.
Le forme di governo:
il parlamentarismo
Il Parlamento inglese non ha mai sfiduciato il
Governo: il cambiamento del Governo è avvenuto,
prima delle elezioni, soltanto per motivi interni al
partito, come avvenne per la Thatcher ed oggi con
Blair.
Il sistema inglese è comunque difficilmente
esportabile: non esiste una Costituzione e si basa su
prassi e convenzione centenarie.
Le forme di governo:
il parlamentarismo
Alcuni esempi di parlamentarismo:
il sistema tedesco del “cancellierato”.
Il “Cancelliere” viene eletto senza dibattito dalla
sola camera politica, il Bundestag.
Lo strumenti di razionalizzazione classico del
sistema tedesco è la cd. “sfiducia costruttiva”.
Le forme di governo:
il parlamentarismo
Cosa è la “sfiducia costruttiva”?
Il “Cancelliere” può essere sfiduciato solo e soltanto
se il Bundestag elegge a maggioranza un nuovo
“Cancelliere”.
Così andò al potere Khol, che però si dimise perché
volle essere eletto dopo nuove elezioni, che vinse.
Le forme di governo:
il parlamentarismo
Il “Cancelliere”, inoltre,può proporre lo
scioglimento del Bundestag se una sua
questione di fiducia non è passata: lo scioglimento
non avviene se si elegge un nuovo “Cancelliere”.
Le forme di governo:
il parlamentarismo
Il sistema tedesco, tuttavia, è fortemente
razionalizzato anche per altri due elementi:

il sistema elettorale e la clausola di sbarramento al 5%

le storiche decisioni del Tribunale Costituzionale che negli
anni cinquanta dichiararono “antisistema” il partito nazista
e quello comunista.
Le forme di governo:
il parlamentarismo
Il sistema inglese ha la più forte concentrazione di
potere democratico al mondo in una sola persona:
Blair in dieci anni non ha mai trovata alcuna “opposizione”
in Parlamento da parte del suo partito, tranne per la legge
sul terrorismo.
Il sistema tedesco ha una stabilità del vertice del
Governo eccezionale: i “Cancellieri” tedeschi sono
stati meno che tutti gli altri vertici degli esecutivi
dei parlamentarismi: dal 1950 ad oggi solo 8 “Cancellieri”.
Le forme di governo:
il parlamentarismo
Alcuni esempi di parlamentarismo:
il sistema spagnolo.
Il Re, Capo dello Stato e “arbitro” tra le istituzioni,
può presiedere il Consiglio dei Ministri, nomina il
Presidente del Consiglio dopo che questi ha ottenuto
la maggioranza assoluta in Parlamento e nomina e
revoca i Ministri, su proposta del Presidente del
Consiglio.
Le forme di governo:
il parlamentarismo
Il sistema elettorale per il Congresso, che è
costituzionalizzato, è il proprorzionale.
Anche in Spagna esiste la sfiducia costruttiva,
però approvata dalla maggioranza assoluta.
Il Presidente del Governo può chiedere al Re lo
scioglimento delle Camere.
Le forme di governo:
il semipresidenzialismo
La forma di governo semipresidenziale recupera dal
presidenzialismo l’elezione diretta del Presidente e
dal parlamentarismo il rapporto di fiducia del
Governo con il legislativo.
Questo è possibile perché l’esecutivo è “bicefalo”,
“diarchico”, a due teste: quella presidenziale e quella
governativa.
Le forme di governo:
il semipresidenzialismo
L’esempio “classico” di semipresidenzialismo: la
Francia.
Le due “teste” dell’esecutivo hanno poteri distinti in
Costituzione.
Le forme di governo:
il semipresidenzialismo
Il Presidente:
 presiede il Consiglio dei Ministri
 nomina il Primo Ministro, che però deve avere la
fiducia del Parlamento
 può sottoporre a referendum tutte le leggi in
materia di organizzazione dei pubblici poteri, di Regioni e
di Trattati
 scioglie il Parlamento
 dispone di poteri eccezionali in caso di minacce al territorio
e all’indipendenza
Le forme di governo:
il semipresidenzialismo
Il Presidente, inoltre, detiene importanti poteri in
politica estera, come la negoziazione, la firma e la
ratifica dei Trattati internazionali.
Le forme di governo:
il semipresidenzialismo
Il Primo Ministro:
 dirige l’azione del Governo
 è responsabile della difesa nazionale
 esercita il potere regolamentare.
Le forme di governo:
il semipresidenzialismo
Se il “colore politico” del Presidente e della
maggioranza parlamentare corrispondono, allora, è la
figura presidenziale che si rafforza: la figura del
Primo Ministro diviene meno importante.
Se, però, le maggioranze non corrispondono, quindi
c’è la “coabitazione”, come tra Miterrand e Chirac e tra
Chirac e Jospin, è la figura del Primo Ministro a
rafforzarsi, fermi i poteri del Presidente.
Le forme di governo:
il semipresidenzialismo
Nel 2000 in Francia si sono equiparate le durate del
Presidente e del Parlamento: entrambi ora durano
cinque anni (prima il Presidente sette).
Ciò dovrebbe diminuire la probabilità di avere le
“coabitazioni”.
Le forme di governo:
la direttoriale svizzera
La forma di governo direttoriale, che esiste solo in
Svizzera, è molto particolare.
Presenta, infatti, al vertice dello Stato, non un
organo monocratico bensì un organo collegiale, il
Consiglio federale, eletto dal Parlamento bicamerale.
Le forme di governo:
la direttoriale svizzera
Il Consiglio federale, dopo essere eletto dal
Parlamento, non può essere sfiduciato: funziona
come nel presidenzialismo e sta in carica per 4
anni.
Tuttavia, i 7 membri del Consiglio federali non solo
stanno in carica sempre per almeno due mandati, ma
sono eletti secondo la cd. “formula magica”.
Le forme di governo:
la direttoriale svizzera
Cosa è la “formula magica”?
E’ una convenzione che regola il “come” il Parlamento
elegge il Consiglio Federale. Nella elezione devono
quindi rispettarsi le seguenti regole. Dei 7 del
Consiglio federale:
 2 ai radicali, 2 ai cattolici, 2 ai socialisti e 1 agrario
 4 di lingua tedesca, 2 francese e 1 italiano
 4 protestanti e 3 cattolici
Le forme di governo:
la direttoriale svizzera
In ogni caso nessun Cantone può avere più di un
consigliere.
Oltre a questo la Svizzera è nota per essere il paese
del “referendum”, tanto federale quanto cantonale.
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