GLOSSARIO
Adattata dal Glossary-Index for A COURSE IN MIRACLES
[Glossario-Indice di Un corso in miracoli], quarta edizione,
Kenneth Wapnick, Ph.D.
Il presente Glossario è stato tradotto e pubblicato con il permesso della
Foundation for A Course in Miracles®
abbondanza
Principio del Cielo che si contrappone alla credenza dell’ego nella scarsità; il Figlio di Dio
non può mai mancare di nulla né avere alcun bisogno, poiché i doni di Dio, dati per l’eternità
nel momento della creazione, sono sempre con lui.
accettazione dell’Espiazione
Accettare l’irrealtà della separazione, del peccato e della colpa, della malattia e della morte,
seguendo il programma specifico di perdono delle nostre relazioni — insegnato dallo Spirito
Santo — che corregge i nostri errori: questa è la nostra responsabilità, la nostra funzione
nell’Espiazione.
altare
Parte della mente che sceglie Dio o l’ego; non una struttura esterna, ma l’atteggiamento o
devozione.
mente sbagliata: usato raramente come simbolo della presenza dell’ego: gocce di sangue
mente corretta: simbolo della Presenza di Dio in noi; il luogo dove Dio e Suo Figlio si
incontrano: cosparso dei gigli del perdono.
angeli
Estensioni del Pensiero di Dio; simbolo della luce e della protezione di Dio che ci circonda
sempre, dal momento che in realtà non Lo abbiamo mai lasciato; da non confondersi con
l’idea popolare di esseri celesti che appartengono all’illusione.
anti-Cristo
Simbolo dell’ego e della credenza che ci sia un potere che possa opporsi all’onnipotenza di
Dio e neghi la realtà del Cristo.
(Nota — da non confondersi con il termine cristiano che denota la reale presenza del male [o
del diavolo] nel mondo)
amore
conoscenza: essenza dell’essere di Dio e del suo rapporto con la Sua creazione, che è
immutabile ed eterna; al di là di ogni definizione e di ciò che può essere insegnato, se ne
potrà fare esperienza o si potrà conoscere solo dopo che le barriere della colpa saranno state
eliminate grazie al perdono.
vera percezione: impossibile nel mondo illusorio della percezione, tuttavia viene espressa
qui attraverso il perdono: l’emozione data da Dio, in contrasto con l’emozione di paura
dell’ego, ed è riflessa in ogni espressione di vera unione con l’altro.
attacco
Il tentativo di giustificare la proiezione della colpa sugli altri, dimostrando la loro
peccaminosità e la loro colpa cosicché possiamo sentircene liberi; dal momento che l’attacco
è sempre una proiezione della responsabilità della separazione, non è mai giustificato; usato
anche per indicare il pensiero di separazione da Dio, per cui crediamo che Dio ci attaccherà e
ci punirà di rimando.
(Nota — “attacco” e “rabbia” sono virtualmente sinonimi)
avere-essere
Stato del Regno, dove non c’è distinzione tra ciò che abbiamo e ciò che siamo; espressione
del principio di abbondanza: tutto ciò che abbiamo viene da Dio e non potrà mai essere
perduto o mancante, inclusa la nostra Identità come Suo Figlio; parte integrante delle tre
“Lezioni dello Spirito Santo”.
bambino/figlio
Metafora per descrivere a “piccola saggezza” dei Figli separati, che sono come bambini
piccoli che non comprendono il mondo e quindi è necessario che il loro fratello maggiore
Gesù insegni loro a distinguere ciò che è vero da ciò che è falso, il mondo della realtà dal
mondo della fantasia; se fossimo spiritualmente adulti avanzati non avremmo bisogno
dell’aiuto che Un corso in miracoli di dà.
causa-effetto
Causa ed effetto sono interdipendenti, poiché l’esistenza dell’una determina l’esistenza
dell’altra; inoltre, se qualcosa non è una causa non può esistere, dal momento che tutto ciò
che esiste ha degli effetti.
conoscenza: Dio è la sola Causa, e Suo Figlio è il Suo Effetto.
percezione: il pensiero di separazione — il peccato — è la causa del sogno di sofferenza e di
morte, che è l’effetto del peccato; il perdono disfa il peccato dimostrando che il peccato non
ha effetto; ossia la pace di Dio e la nostra relazione d’amore con Lui non viene minimamente
influenzata da ciò che gli altri ci hanno fatto; pertanto, non avendo effetti, il peccato non può
essere una causa e quindi non può esistere.
Cielo
Il mondo non dualistico della conoscenza, dove dimorano Dio e la Sua creazione nella
perfetta unità della Sua Volontà e dello spirito; sebbene sia incompatibile col mondo della
percezione, il Cielo può riflettersi qui nella relazione santa e nel mondo reale.
Vedere: conoscenza
colpa
Sensazione che si prova in relazione al peccato; il suo riflesso nella nostra mente viene visto
in tutte le sensazioni e le credenze negative che abbiamo riguardo a noi stessi, per lo più a
livello inconscio; si basa sulla sensazione di non essere degni, apparentemente oltre persino
al potere del perdono di Dio, Che erroneamente crediamo esiga la punizione per il nostro
apparente peccato di separazione da Lui; seguendo il consiglio dell’ego secondo il quale
guardare la nostra colpa vorrebbe dire distruggerci, neghiamo la presenza della colpa nella
nostra mente e poi la proiettiamo all’esterno sotto forma di attacco, sia verso gli altri come
rabbia o verso il nostro corpo come malattia.
Vedere: principio di scarsità
comunicazione
conoscenza: sinonimo di creazione, espressione della nostra relazione unificata con Dio che
può essere paragonata ad un flusso di spirito e di amore; solo lo spirito può comunicare,
diversamente dall’ego, che per natura è separato.
vera percezione: noi facciamo esperienza della comunicazione attraverso lo Spirito Santo
nella nostra mente corretta, permettendo al Suo Amore di essere condiviso attraverso di noi.
comunione
L’unirsi di Padre, Figlio e Spirito Santo, la Cui unione sembrò essere spezzata dalla
separazione; la consapevolezza di questa unione dello spirito è ripristinata in noi attraverso la
relazione santa; da non confondersi con il significato dato al termine dal cattolicesimo, che
sottolinea la condivisione del corpo (non della mente) di Gesù nella liturgia dell’Eucaristia
durante la Messa, tramite la transustanziazione del pane e del vino nel suo corpo e nel suo
sangue.
conoscenza
Cielo, o mondo di Dio e della Sua creazione unificata prima della separazione, dove non ci
sono differenze o forme, e perciò estranea al mondo della percezione; da non confondersi con
l’uso comune di “conoscenza” che implica il dualismo di un soggetto che conosce e di un
oggetto che è conosciuto; nel Corso riflette la pura esperienza di non dualità, con nessuna
dicotomia soggetto-oggetto.
Vedere: Cielo
corpo
livello I: incarnazione dell’ego; il pensiero di separazione proiettato dalla mente e divenuto
forma; testimonia l’apparente realtà della separazione essendo una limitazione dell’amore,
poiché lo esclude dalla nostra consapevolezza; comprende sia il nostro corpo fisico che la
nostra personalità.
livello II: di per sé neutrale, né “buono” né “cattivo”; il suo scopo gli viene dato dalla mente.
mente sbagliata: simbolo della colpa e dell’attacco
mente corretta: mezzo per insegnare ed imparare il perdono, attraverso il quale viene disfatta
la colpa dell’ego; strumento di salvezza attraverso il quale parla lo Spirito Santo.
creazione
Estensione dell’essere di Dio o dello spirito, la Causa, il cui risultato è Suo Figlio, l’Effetto;
descritta come la Prima Venuta di Cristo; è la funzione del Figlio in Cielo di creare, così
come la funzione di Dio è stata di crearLo.
(Nota — esiste solo al livello della conoscenza, e non equivale alla creazione o alla
creatività, secondo il modo in cui questi termini sono usati nel mondo della percezione).
creazioni
Le estensioni del nostro spirito; gli effetti del nostro creare, analoghi alla creazione quando
Dio creò Suo Figlio estendendo Se Stesso; come estensioni di Cristo, le nostre creazioni sono
parte della Seconda Persona della Trinità; la creazione in Cielo è continua, al di là del tempo
e dello spazio, ed è indipendente dal fatto che in questo mondo il Figlio non ne sia
consapevole.
Cristo
Seconda persona della Trinità; il Figlio unigenito di Dio o totalità della Figliolanza; il Sé Che
Dio ha creato estendendo il Suo spirito; sebbene Cristo crei come Suo Padre, Egli non è il
Padre, poiché Dio ha creato Cristo, ma Cristo non ha creato Dio.
(Nota — da non identificare esclusivamente con Gesù).
Vedere: creazioni, visione
crocifissione
Simbolo dell’attacco dell’ego contro Dio e quindi contro Suo Figlio, a testimonianza della
“realtà” della sofferenza, del sacrificio, della vittimizzazione e della morte che il mondo
sembra manifestare; si riferisce anche all’uccisione di Gesù, esempio estremo che ha
insegnato che la nostra vera Identità di amore non può mai essere distrutta, poiché la morte
non ha alcun potere sulla vita.
dare-ricevere
mente sbagliata: se una persona dà ha di meno, rinforzando la credenza dell’ego nella
scarsità e nel sacrificio, e mostrando il suo principio di “dare per avere”, dove dà con lo
scopo di poter ottenere di più o qualcos’altro in cambio; credendo che possa dar via i suoi
veri doni che sono colpa e paura, la versione di dare dell’ego è in realtà una proiezione.
mente corretta: dare e ricevere sono identici poiché riflettono il principio di abbondanza del
Cielo e la legge di estensione: lo spirito non può mai perdere, poiché quando si dà amore lo si
riceve; i doni dello Spirito Santo sono qualitativi, non quantitativi, e così aumentano man
mano che vengono condivisi; lo stesso principio funziona a livello dell’ego, perché quando
qualcuno dà via la colpa (proiezione) la riceve.
Vedere: dono
decisione
L’ultima restante libertà, come prigionieri di questo mondo, è il nostro potere di decidere;
seppur sconosciuta in Cielo, la decisione è necessaria qui, poiché è nostra la decisione di
essere separati dalla nostra Fonte che deve essere corretta; questo si raggiunge scegliendo lo
Spirito Santo al posto dell’ego, l’essere nella mente corretta anziché in quella sbagliata.
diavolo
Proiezione dell’ego, che tenta di negare la responsabilità del nostro peccato e della nostra colpa
proiettandoli su un agente esterno, che quindi sembra influenzarci con il suo “male”.
difese
mente sbagliata: le dinamiche che usiamo per “proteggerci” dalla nostra colpa, dalla paura e
dall’apparente attacco degli altri, le più importanti delle quali sono la negazione e la
proiezione; per loro stessa natura, “le difese fanno ciò da cui vorrebbero difendere”, poiché
rinforzano la credenza nella nostra vulnerabilità, che semplicemente accresce la nostra paura
e la credenza di aver bisogno di difese.
mente corretta: reinterpretate come il mezzo per liberarci dalla paura; per esempio, la
negazione nega “la negazione della verità” e il proiettare la nostra colpa ci mette in grado di
essere consapevoli di ciò che abbiamo negato, così che possiamo perdonarlo davvero.
Dio
Prima Persona della Trinità; il Creatore, la Fonte di ogni essere o vita; il Padre, la Cui
Paternità è stabilita dall’esistenza di Suo Figlio, Cristo; la Causa Prima, il Cui Figlio è il Suo
Effetto; l’essenza di Dio è spirito, che è condiviso con tutta la creazione, la cui unità è la
condizione del Cielo.
dissociazione
Difesa dell’ego che separa l’ego dallo Spirito Santo — la mente sbagliata dalla mente
corretta — tagliando fuori ciò che sembra spaventoso, il che rinforza semplicemente la paura
che è l’obiettivo dell’ego; è il tentativo dell’ego di separare due sistemi di pensiero
conflittuali e di mantenerli entrambi nella nostra mente, così che il suo sistema di pensiero di
oscurità sia al sicuro dall’essere disfatto dalla luce.
dono
conoscenza: i doni di Dio sono amore, vita eterna e libertà, che non potranno mai essere
portati via, anche se possono essere negati mentre ci si trova nel sogno del mondo.
percezione:
mente sbagliata: i doni dell’ego sono paura, sofferenza e morte, anche se spesso non
sono visti per quello che sono; i doni dell’ego sono “acquisiti” tramite il sacrificio.
mente corretta: i doni di Dio sono tradotti dallo Spirito Santo in perdono e gioia, e ci
vengono dati quando li diamo agli altri.
Vedere: dare-ricevere
ego
È la credenza nella realtà del sé separato o falso, fatto come sostituto del Sé creato da Dio; il
pensiero di separazione che dà origine al peccato, alla colpa, alla paura e ad un sistema di
pensiero basato sulla specialezza per proteggersi; la parte della mente che crede di essere
separata dalla Mente di Cristo; questa mente separata ha due parti: la mente sbagliata e la
mente corretta; usato quasi sempre per indicare l’«essere nella mente sbagliata», ma può
includere la parte della mente separata che può imparare a scegliere la mente corretta.
(Nota— da non confondere con l’«ego» della psicoanalisi, ma può essere a grandi linee
considerato come l’intera psiche di cui l’«ego» psicoanalitico è una parte.)
Espiazione
Piano di correzione dello Spirito Santo per disfare l’ego e guarire la credenza nella
separazione; fu posto in essere dopo la separazione e sarà completato quando ogni Figlio
separato avrà compiuto la propria parte nell’Espiazione attraverso il perdono totale; il suo
principio afferma che la separazione non è mai avvenuta.
estensione
conoscenza: il processo continuo della creazione, in cui lo spirito estende se stesso: Dio che
crea Cristo; dal momento che il Cielo è al di là del tempo e dello spazio, l’«estensione» non
può essere compresa come processo temporale o spaziale.
vera percezione: estensione della visione dello Spirito Santo o di Cristo sotto forma di
perdono o pace; l’uso che lo Spirito Santo fa della legge della mente, in contrasto con la
proiezione dell’ego; siccome le idee non lasciano la loro fonte, ciò che viene esteso resta
nella mente, dove viene riflesso nel mondo dell’illusione.
fare-creare
Lo spirito crea mentre l’ego fa.
conoscenza: la creazione si verifica solo all’interno del mondo della conoscenza, creando la
verità.
percezione: il fare, riportato anche come malcreare, porta solo alle illusioni; usato raramente
per lo Spirito Santo, il Quale viene descritto come Colui Che fa il mondo reale.
fede
Esprime dove scegliamo di riporre la nostra fiducia; siamo liberi di avere fede nell’ego o
nello Spirito Santo, nell’illusione del peccato altrui, o nella verità della santità degli altri in
quanto Figli di Dio.
Figlio di Dio
conoscenza: Seconda Persona della Trinità; il Cristo Che è il nostro vero Sé.
percezione: la nostra identità come Figli separati, o il Figlio di Dio come ego con una mente
sbagliata ed una mente corretta; la frase biblica “figlio dell’uomo” viene usata raramente per
indicare il Figlio come separato.
forma-contenuto
La moltitudine di forme nel mondo nasconde la semplicità del loro contenuto: verità o
illusione, amore o paura; tentativo dell’ego di convincerci che i nostri problemi sono al
livello della forma così che il loro contenuto sottostante — la paura — non viene notato e
corretto; lo Spirito Santo corregge tutti i nostri problemi apparenti alla loro fonte — la mente
— guarendo con il Suo Amore il contenuto di paura dell’ego e dimostrando che non c’è
ordine di difficoltà nei miracoli o nella soluzione dei problemi.
funzione
conoscenza: creazione, l’estensione dell’amore di Dio, o dello spirito; Dio crea Suo Figlio, il
Cristo, Che a Sua volta crea come Suo Padre; la nostra funzione di creare, che continua per
l’eternità, viene ripristinata alla nostra consapevolezza nel momento in cui l’Espiazione è
stata completata.
percezione: perdono, guarigione, salvezza, accettazione dell’Espiazione per noi stessi; la
nostra “funzione speciale” è di perdonare le nostre relazioni speciali; la funzione dello Spirito
Santo è di portare avanti il piano dell’Espiazione, ricordando ad ogni Figlio di Dio la sua
speciale f unzione.
Gesù
La fonte del Corso, la sua prima persona o “Io”; colui che per primo ha completato la sua
parte nell’Espiazione, mettendolo in grado di prendersi carico dell’intero piano; avendo
trasceso il suo ego, Gesù è diventato identificato con Cristo e può ora servirci come modello
di apprendimento e come aiuto onnipresente quando ci rivolgiamo a lui spinti dal nostro
desiderio di perdonare.
(Nota— da non identificare esclusivamente con Cristo, la Seconda Persona della Trinità.)
gioia (felicità, contentezza)
La gioia è una delle caratteristiche di un insegnante di Dio, condivisa con tutto il Cielo; la
felicità è la Volontà di Dio per noi, raggiunta attraverso il soddisfacimento della nostra
funzione di perdono e risveglio dal sogno di morte.
giudizio
conoscenza: parlando in senso stretto Dio non giudica, poiché ciò che Lui ha creato è
perfetto ed uno con Lui; il riferimento del Corso al Giudizio di Dio riflette il Suo
riconoscimento di Suo Figlio come Suo Figlio, per sempre amato e uno con Lui.
percezione:
mente sbagliata: condanna, a causa della quale le persone sono separate in persone
da odiare e persone da “amare”, giudizio sempre basato sul passato.
mente corretta: visione, grazie alla quale le persone vengono viste sia come persone
che esprimono amore o che lo richiedono, giudizio ispirato dallo Spirito Santo e
sempre basato sul presente.
Vedere: Giudizio Universale (Finale)
Giudizio Universale (Finale)
conoscenza: in contrasto con la visione cristiana tradizionale di giudizio e punizione, riflette
la relazione d’amore di Dio con tutti i Suoi Figli: il Suo Giudizio Finale.
vera percezione: in contrasto con la visione cristiana tradizionale di giudizio e punizione e
paragonata con la fine dell’Espiazione quando, dopo la Seconda Venuta, viene fatta la
distinzione finale tra verità ed illusione, tutta la colpa viene disfatta e viene ripristinata in noi,
in quanto Cristo — il Figlio del Dio vivente — la consapevolezza.
giustizia
Correzione dello spirito Santo del mondo dell’ingiustizia; il credere che i Figli di Dio siano
egualmente amati ed egualmente santi, disfacendo il giudizio basato sulla separazione; fine
del sacrificio e della credenza che il guadagno dell’uno è una perdita per l’altro; definito “la
roccia su cui si basa la salvezza”.
grazia
Il nostro stato naturale in quanto spirito, del quale ci ritorna la consapevolezza quando
completiamo le nostre lezioni di perdono; un aspetto dell’Amore di Dio in questo mondo; è
oltre l’apprendimento perché non può essere insegnato, ma l’obiettivo dell’apprendimento,
per ogni lezione, punta al suo amore.
gratitudine
conoscenza: Dio è grato alla Sua creazione per il fatto che Lo completa, e insieme con lo
Spirito Santo e con Gesù, è grato per gli sforzi che noi facciamo per ritornare a Lui; dovrebbe
essere compreso come una metafora dell’Amore di Dio, poiché in realtà Egli non ha una
coscienza separata che può sentire gratitudine per qualcun altro.
vera percezione: espressione di ringraziamento nei confronti del nostro Creatore per la
nostra esistenza e per tutte le “cose viventi” che offrono l’opportunità di ricordarLo; la
nostra gratitudine gli uni per gli altri riflette il nostro riconoscimento che la salvezza viene
dal perdono e così diventa il modo per ricordare Dio.
guardare l’ego
L’essenza del perdono: guardare il sistema di pensiero del nostro ego con la gentilezza e la
pazienza priva di giudizio dello Spirito Santo o di Gesù; dato che è la colpa che ci impedisce
di guardare la nostra specialezza, sostenendo così l’ego e mantenendo nascosta la sua vera
natura, il guardare senza giudizio i nostri pensieri di attacco disfa l’ego: così, il guardare l’ego
senza colpa e paura è l’essenza dell’Espiazione.
(vedere: portare l’oscurità (illusioni) alla luce (verità)
guarigione
Correzione, nella mente, della credenza nella malattia che fa sembrare reali la separazione ed
il corpo; l’effetto dell’unirsi a un’altra persona nel perdono, spostando la percezione da
quella di corpi separati — fonte di ogni malattia — a quella di uno scopo condiviso che è la
guarigione in questo mondo; siccome la guarigione si basa sul credere che la nostra vera
Identità è spirito, non il corpo, qualsiasi tipo di malattia deve essere illusorio, poiché solo un
corpo o un ego possono soffrire; la guarigione riflette così il principio che non c’è ordine i
difficoltà nei miracoli.
idolo
Simbolo di ciò con cui l’ego ha sostituito il nostro vero Sé o Dio; una falsa credenza che ci
possa essere qualcosa di diverso o superiore a Dio, e quindi separato da Lui, credenza che
viene poi proiettata nella relazione speciale: persone, cose o idee; l’anti-Cristo.
Grandi Raggi
conoscenza: l’estensione della luce di Dio, la nostra vera realtà come Cristo; i Grandi raggi
sono dello spirito, poiché non hanno assolutamente nulla a che fare col corpo.
vera percezione: la presenza della luce di Cristo nella mente separata; apparentemente
separata dai Grandi Raggi di Dio che sono invisibili, questa luce si manifesta come una
scintilla in ogni Figlio, resa visibile attraverso il perdono delle nostre relazioni speciali.
illusione
Qualcosa che si crede essere reale ma non lo è; l’ultima illusione è la separazione da Dio, su
cui poggiano tutte le manifestazioni del mondo separato che possono essere comprese come
distorsioni di percezione, vale a dire vedere l’attacco anziché una richiesta di amore, il
peccato invece dell’errore; le illusioni del mondo rinforzano il credere che il corpo abbia un
valore di per sé e in sé, che sia una fonte di piacere o di dolore; il perdono è l’ultima illusione
poiché perdona ciò che non è mai stato e conduce al di là di tutte le illusioni alla verità di
Dio.
inferno
Immagine illusoria dell’ego di un mondo oltre la morte dove veniamo puniti per i nostri
peccati; l’inferno diventa così la colpa del passato proiettata sul futuro, non tenendo conto del
presente; usato anche per indicare il sistema di pensiero dell’ego.
innocenza
conoscenza: usata raramente per indicare Dio o i Suoi attributi.
percezione:
mente sbagliata: il volto dell’innocenza che l’ego impiega per nascondere il suo vero
intento di attacco, rendendo gli altri colpevoli per aver apparentemente inflitto
sofferenza su una vittima innocente.
mente corretta: la correzione dello Spirito Santo della nostra credenza nel peccato;
la consapevolezza della nostra innocenza e della nostra purezza come Figlio di Dio è
ripristinata in noi attraverso il perdono della nostra colpa ed il raggiungimento della
vera percezione.
insegnante di Dio
Nell’istante in cui decidiamo di unirci ad un altro, che è la decisione di unirsi all’Espiazione,
diventiamo insegnanti di Dio; insegnando la lezione di perdono dello Spirito Santo, la
impariamo noi stessi, riconoscendo che il nostro Insegnante è lo Spirito Santo Che insegna
tramite nostro, con il nostro esempio di perdono e pace; ci si riferisce ad esso anche come “colui
che opera miracoli”, “messaggero” e “ministri di Dio”; usato come sinonimo per gli studenti di
Un corso in miracoli.
invulnerabilità
Il nostro stato naturale come Figlio di Dio; poiché la nostra vera natura è essere spirito e non
il corpo, niente del mondo dell’ego può farci del male; riconoscere la nostra invulnerabilità
diventa il fondamento della nostra assenza di difese, che è la condizione del perdono.
“io sono come Dio mi ha creato”
Espressione del principio dell’Espiazione; affermazione che riconosce che la separazione da
Dio non è mai avvenuta in realtà; la negazione di questo principio rinforza la credenza nel
nostro ego separato e nel nostro corpo; accettarlo guarisce la separazione, riportando alla
consapevolezza la nostra vera Identità come Figlio di Dio, il nostro Sé.
istante santo
Istante fuori dal tempo in cui scegliamo il perdono anziché la colpa, il miracolo anziché il
rancore, lo Spirito Santo invece dell’ego; espressione della nostra piccola disponibilità a
vivere nel presente, che si apre sull’eternità, anziché restare attaccati al passato ed avere
paura del futuro, che ci mantiene all’inferno; usato anche per indicare l’ultimo istante santo,
il mondo reale, il culmine di tutti gli istanti santi che abbiamo scelto lungo il cammino.
“le idee non lasciano mai la loro fonte”
Espressione della legge di causa ed effetto, perché causa ed effetto non possono essere
separate: un’idea non può lasciare la mente che l’ha pensata.
conoscenza: l’estensione del Pensiero di Dio, Suo Figlio, non ha mai lasciato la sua Fonte,
perché ciò che è di Dio non potrà mai essere separato da Lui.
percezione: il mondo della separazione non ha mai lasciato la sua fonte nella mente separata,
anche se sembra essere esterno ad essa; così non c’è alcun mondo materiale, ma solo
un’illusione proiettata di esso.
mente sbagliata: proiettare la colpa dalla nostra mente attraverso l’attacco rinforza la
sua presenza nella mente che l’ha pensata.
mente corretta: estendendo l’Amore dello Spirito Santo attraverso il perdono —
vedere Lui negli altri — accresce la consapevolezza della Sua Presenza amorevole in
noi stessi.
libero arbitrio (1)
Esiste soltanto nel mondo illusorio della percezione, dove sembra che il Figlio di Dio abbia il
potere di separarsi da Dio; siccome al livello della percezione scegliamo di essere separati,
possiamo anche scegliere di cambiare la nostra mente; questa libertà di scelta — tra la mente
sbagliata e la mente corretta — è la sola possibile in questo mondo; nella perfetta unità che
c’è nello stato non dualistico del Cielo, la scelta non può esistere e quindi il libero arbitrio
come viene solitamente inteso in realtà non ha alcun senso.
(Nota— da non confondersi con “libertà di volontà”, che riflette il fatto che la Volontà di
Dio non può essere imprigionata dall’ego e quindi è inevitabile che resti sempre libera).
Vedere: libero arbitrio (2)
libero arbitrio (2)
È un aspetto del nostro libero arbitrio all’interno dell’illusione:siamo liberi di credere cosa
sia la realtà, ma siccome la realtà è stata creata da Dio, non siamo liberi di cambiarla in alcun
modo: i nostri pensieri non hanno alcun effetto sulla realtà, ma hanno effetto su ciò che
crediamo sia la realtà e su come ne facciamo esperienza.
Vedere: libero arbitrio (1)
magia
Tentativo di risolvere un problema dove non è, ossia cercare di risolvere un problema nella
mente tramite mezzi fisici o misure che “non hanno mente”: strategia dell’ego per mantenere
il problema reale — la credenza nella separazione — lontano dalla Risposta di Dio; la colpa
viene proiettata all’esterno della nostra mente sugli altri (attacco) o sul nostro corpo
(malattia) e si cerca di correggerla lì anziché disfarla nella nostra mente portandola allo
Spirito Santo; in Estensione dei principi di Un corso in miracoli: Il canto della preghiera è
citata come “falsa guarigione”.
malattia
Conflitto nella mente (colpa) collocato sul corpo; il tentativo dell’ego di difendersi contro la
verità (spirito) focalizzando la propria attenzione sul corpo; un corpo malato è l’effetto della
mente malata o divisa che ne è la causa e rappresenta il desiderio dell’ego di rendere colpevoli
gli altri sacrificandoci, proiettando su di essi la responsabilità dell’attacco.
Vedere: sofferenza
ricordo di Dio
Fase finale dell’Espiazione, che segue il vedere il volto di Cristo nei nostri fratelli e che
precede l’ultimo passo, fatto da Dio Stesso; ricordiamo Dio attraverso il perdono, disfacendo
tutte le nostre credenze nella separazione che ci hanno oscurato la Sua Presenza.
mente
conoscenza: agente attivante dello spirito, al quale è grossomodo equivalente, poiché ne
fornisce l’energia creativa.
percezione: agente della scelta; siamo liberi di credere che la nostra mente possa essere
separata o tagliata fuori dalla Mente di Dio (essere nella mente sbagliata) o che possa
ritornare ad essa (essere nella mente corretta); così la mente separata può essere compresa
come costituita di tre parti: la mente sbagliata, la mente corretta e la parte della mente (quella
che decide) che sceglie tra di esse; da non confondersi col cervello, che è un organo fisico e
quindi un aspetto del nostro sé corporeo.
Vedere: Mente di Dio
Mente di Dio
Paragonata alla funzione creativa di Dio che rappresenta l’agente attivante dello Spirito, dal
momento che fornisce la sua energia creativa; estensione di Dio, la Mente di Cristo – il
Pensiero di Dio – condivide gli attributi della Mente di Dio – la Mente Una; dopo la
separazione, la Mente di Cristo sembrò dividersi in due: Mente e mente.
mente corretta
Parte della nostra mente separata che contiene lo Spirito Santo — la Voce del perdono e della
ragione; ci viene ripetutamente chiesto di scegliere questa invece della mente sbagliata, di
seguire la guida dello Spirito Santo anziché quella dell’ego e così ritornare alla Mente Una di
Cristo.
mente sbagliata
Parte della nostra mente separata e divisa che contiene l’ego — la voce di peccato, colpa, paura
ed attacco; ci viene ripetutamente chiesto di scegliere la mente corretta al posto di quella
sbagliata che ci imprigiona ancor più nel mondo della separazione.
Mente Una
La Mente di Dio o di Cristo; l’estensione di Dio che è la Mente unificata della Figliolanza;
poiché trascende sia la mente corretta sia la mente sbagliata, esiste solo al livello della
conoscenza e del Cielo.
miracolo
Cambiamento di mente che sposta la nostra percezione dal mondo dell’ego di peccato, colpa
e paura, a quello di perdono dello Spirito Santo; capovolge la proiezione ripristinando nella
mente la sua funzione causativa, consentendoci di scegliere di nuovo; trascende le leggi di
questo mondo per riflettere le leggi di Dio; si compie col nostro unirci allo Spirito Santo o a
Gesù, ed è il mezzo per guarire la nostra mente e quella degli altri.
(Nota— da non confondersi con il significato tradizionale di miracoli intesi come cambiamenti
di fenomeni esterni).
mondo
livello I: effetto della credenza dell’ego nella separazione, che ne è la causa; il pensiero di
separazione ed attacco contro Dio a cui è stata data forma; essendo l’espressione del credere nel
tempo e nello spazio, non fu creato da Dio, Che trascende completamente il tempo e lo spazio;
salvo nel caso in cui sia specificatamente riferito al mondo della conoscenza, riguarda solo la
percezione, il dominio dell’ego dopo la separazione.
livello II:
mente sbagliata: una prigione di separazione che rafforza la credenza dell’ego nel
peccato e nella colpa, perpetuando l’apparente esistenza di questo mondo.
Mente corretta: una classe nella quale impariamo le nostre lezioni di perdono,
strumento di insegnamento dello Spirito Santo per aiutarci a trascendere il mondo; così
lo scopo del mondo è quello di insegnarci che non c’è alcun mondo.
Vedere: mondo reale
mondo reale
Stato della mente in cui, attraverso il perdono totale, il mondo della percezione viene liberato
dalle proiezioni i colpa che abbiamo posto su di esso: così è la mente ad essere cambiata e non
il mondo, e noi vediamo attraverso la visione di Cristo che benedice anziché condannare; il
sogno felice dello Spirito Santo; la fine dell’Espiazione, poiché disfa i nostri pensieri di
separazione e permette a Dio di compiere l’ultimo passo.
morte
mente sbagliata: ultimo testimone dell’apparente realtà del corpo e della separazione dal
nostro Creatore, Che è vita; se il corpo muore allora deve essere vissuto, il che significa che
colui che lo ha fatto — l’ego — deve essere anch’esso vivo e reale; vista dall’ego anche
come la punizione finale per il nostro peccato di separazione da Dio.
mente corretta: il quieto giacere del corpo dopo che ha completato il suo scopo come
strumento di apprendimento.
Natale
La festività che commemora la nascita tradizionale di Gesù; usata come simbolo della
rinascita del Cristo in noi stessi; l’«era del Cristo.»
negazione
mente sbagliata: l’evitare la colpa respingendo fuori dalla consapevolezza la decisione che
l’ha prodotta, rendendola inaccessibile alla correzione o Espiazione; quasi equivalente alla
repressione; protegge la credenza dell’ego che la nostra fonte è lui e non Dio.
mente corretta: usata per negare l’errore ed affermare la verità: negare “la negazione della
verità”.
Parola di Dio
La “risposta” di Dio ala separazione; usata in modo variabile per aspetti diversi di questa
risposta, ad esempio perdono, pace, Espiazione e Spirito Santo.
(Nota – non si riferisce a Gesù o a Cristo come invece nella Bibbia).
Pasqua
Festività che commemora la resurrezione di Gesù; poiché la resurrezione sta a simboleggiare
la trascendenza dell’ego nel suo superamento della morte, la Pasqua viene usata come
simbolo dell’offerta e dell’accettazione della redenzione (o trascendenza dell’ego) del Figlio
di Dio attraverso il perdono.
paura
L’emozione dell’ego, in contrapposizione con l’amore, l’emozione dataci da Dio; ha origine
nella punizione che ci aspettiamo per i nostri peccati, che la nostra colpa esige; il terrore
risultante da ciò che crediamo di meritare ci porta — attraverso la dinamica della negazione
e della proiezione — a difenderci attaccando gli altri, cosa che semplicemente rinforza il
nostro senso di vulnerabilità e di paura, stabilendo un circolo vizioso di paura e difesa.
peccato
Credenza nella realtà della nostra separazione da Dio, visto dall’ego come atto impossibile da
correggere perché rappresenta il nostro attacco al nostro Creatore, il Quale quindi non ci
perdonerà mai; conduce alla colpa, che richiede punizione; equivale alla separazione; è un
concetto centrale nel sistema di pensiero dell’ego, da cui seguono in maniera logica gli altri; per
lo Spirito Santo è un errore nel nostro modo di pensare che deve essere corretto e quindi
perdonato e guarito.
Pensieri di Dio
conoscenza: l’estensione non spaziale della Mente di Dio o spirito; include tutta la creazione,
il nostro vero Sé come pure le nostre stesse creazioni; essendo parte di Dio, i Suoi Pensieri Ne
condividono gli attributi: unificati, eterni, senza forma, creativi ed immutabili.
vera percezione: usati in modo non frequente per indicare i pensieri del mondo reale; ad
esempio la pace, la salvezza, la guarigione ed il miracolo.
percezione
livello I: il mondo dualistico della forma e delle differenze dopo la separazione, che esclude il
mondo non dualistico della conoscenza e dal quale è escluso a sua volta; questo mondo nasce
dalla nostra credenza nella separazione e non ha alcuna realtà al di fuori di questo pensiero.
livello II: viene dalla proiezione: ciò che vediamo dentro di noi determina ciò che vediamo
fuori di noi; cruciale per la percezione, quindi è la nostra interpretazione della “realtà” anziché
ciò che sembra essere oggettivamente reale.
mente sbagliata: la percezione di peccato e colpa rinforza la credenza nella realtà della
separazione.
mente corretta: la percezione di opportunità di perdono serve per disfare la credenza
nella realtà della separazione.
Vedere: vera percezione
perdono
Guardare la nostra specialezza con lo Spirito Santo o Gesù, senza colpa o giudizio; la nostra
funzione speciale che cambia la percezione dell’altro come “nemico” (odio speciale) o
“idolo di salvezza” (amore speciale) in un fratello o amico, togliendo da lui ogni proiezione
di colpa; espressione del miracolo o della visione di Cristo, che vede ogni essere unito nella
Figliolanza di Dio, perché guarda oltre le apparenti differenze che riflettono la separazione:
così, percepire il peccato come reale rende impossibile il vero perdono; il riconoscimento
che noi abbiamo fatto a noi stessi ciò che pensavamo ci fosse stato fatto, poiché noi siamo i
responsabili del nostro copione e pertanto solo noi possiamo privarci della pace di Dio: così
perdoniamo gli altri per ciò che non ci hanno fatto, e non per quello che ci hanno fatto.
Vedere: guardare l’ego
periodi di destabilizzazione
La nostra colpa e la nostra paura non possono essere disfatte senza che vengano affrontate
mediante le opportunità di perdono usate dallo Spirito Santo; questo guardare in modo onesto
nella nostra mente con lo Spirito Santo o con Gesù — processo che va contro quello
consigliato dall’ego — è ciò che porta a periodi di destabilizzazione e di ansia che viviamo
quasi inevitabilmente nel processo in cui ci spostiamo dalla mente sbagliata alla mente
corretta.
ponte
Simbolo della transizione dalla percezione alla conoscenza, e così viene equiparato
variamente allo Spirito Santo, al mondo reale e all’ultimo passo di Dio; usato anche per
indicare il passaggio dalla falsa percezione alla vera percezione e al mondo reale.
portare l’oscurità (illusioni) alla luce (verità)
Processo di disfacimento della negazione e della dissociazione, che esprime la decisione di
portare la nostra colpa nella luce dello Spirito Santo perché possa essere guardata e perdonata
anziché essere tenuta con paura nell’oscurità della nostra mente inconscia dove non potrà mai
essere vista e disfatta; vivere nelle illusioni porta malattia e dolore, portarle alla verità
significa guarigione e salvezza.
preghiera
Appartiene al mondo della percezione, secondo come viene comunemente inteso questo
termine, perché chiede a Dio qualcosa di cui crediamo di avere bisogno; la nostra sola e vera
preghiera, d’altro canto, è per ottenere il perdono, poiché ciò riporta alla nostra consapevolezza
il fatto che abbiamo già ciò di cui abbiamo bisogno; per come viene usata nel Corso stesso, non
include le esperienze di comunione con Dio che giungono nei momenti di quiete o di
meditazione; in “The Song of Prayer” (Il canto della preghiera) viene paragonata ad una scala,
sottolineando sia il processo di perdono che la comunione tra Dio e Cristo, il Canto che è alla
sommità della scala.
principio di scarsità
E’ un aspetto della colpa; il credere che siamo vuoti e incompleti e ci manca ciò di cui abbiamo
bisogno; questo ci porta a cercare idoli o relazioni speciali per riempire la scarsità che sentiamo
dentro di noi; inevitabilmente proiettato in sensazioni di deprivazione, a causa delle quali
crediamo che altri ci stiano privando della pace che in realtà noi abbiamo tolto a noi stessi; in
contrapposizione col principio di abbondanza di Dio.
processo
Un corso in miracoli sottolinea che all’interno del sogno di separazione il perdono avviene nel
tempo ed è quindi un processo di crescita; la nostra paura dell’Amore di Dio è così grande che
per avere protezione ci aggrappiamo alla nostra specialezza e così dobbiamo imparare con
dolcezza e pazienza che la colpa e l’attacco dell’ego rafforzano il dolore, mentre il perdono
dello Spirito Santo porta alla gioia.
vedere: periodi di destabilizzazione
proiezione
Legge fondamentale della mente: la proiezione fa la percezione — ciò che vediamo dentro
determina ciò che vediamo fuori dalla nostra mente.
mente sbagliata: rinforza la colpa spostandola in qualcun altro, attaccandola lì e
negandone la presenza in noi stessi; tentativo di spostare la responsabilità della
separazione da noi stessi agli altri.
mente corretta: principio di estensione, disfa la colpa permettendo al perdono dello
Spirito Santo di essere esteso (proiettato) tramite nostro.
rabbia
(vedere attacco)
ragione
Essere nella mente corretta; pensare in accordo con lo Spirito Santo, scegliendo di seguire la
Sua guida e di imparare le Sue lezioni di perdono, vedendo l’assenza di peccato anziché il
peccato e scegliendo la visione anziché il giudizio.
(Nota—da non confondersi con razionalità)
relazione santa
Il mezzo dello Spirito Santo per disfare la relazione speciale o non santa, cambiando
l’obiettivo di colpa in obiettivo di perdono o verità; il processo di perdono attraverso il quale
chi ha percepito l’altro come separato si unisce a lui nella sua mente attraverso la visione di
Cristo.
relazioni speciali
Relazioni sulle quali proiettiamo la colpa, sostituendole all’amore ed alla nostra vera relazione
con Dio; le difese che rinforzano la credenza nel principio di scarsità mentre apparentemente lo
stanno disfacendo — facendo ciò da cui vorrebbero difendere — perché le relazioni speciali
tentano di colmare la mancanza che percepiamo in noi stessi prendendo dagli altri che
inevitabilmente vengono visti come separati, rinforzando così una colpa che in definitiva viene
dal credere di essere separati da Dio: pensiero di attacco che è la fonte originale del nostro
senso di mancanza; tutte le relazioni di questo mondo iniziano come speciali dato che iniziano
con la percezione della separazione e di differenze che devono poi essere corrette dallo Spirito
Santo attraverso il perdono, rendendo la relazione santa; l’essere speciale ha due forme: l’odio
speciale giustifica la proiezione della colpa attraverso l’attacco; l’amore speciale nasconde
l’attacco nell’illusione di amore, nella quale crediamo che i nostri bisogni speciali vengono
soddisfatti da persone speciali con attributi speciali, per cui le amiamo: in questo senso l’amore
speciale è pressappoco equivalente alla dipendenza, che produce disprezzo o odio.
resurrezione
Risveglio dal sogno di morte; il totale cambiamento di mente che trascende l’ego e le sue
percezioni del mondo, del corpo e della morte, consentendoci di identificarci completamente
con il nostro vero Sé; usato anche per indicare la resurrezione di Gesù.
ridere
Il Corso ci chiede di non prendere seriamente l’ego ed il suo mondo, perché questo li rende
reali nella nostra mente; siamo invece sollecitati a ridere dolcemente al sistema di pensiero
dell’ego ed a tutte le sua apparenti conseguenze, ricordando alla fine di ridere alla “piccola,
folle idea”.
Risposta
(vedere Spirito Santo)
risveglio
Il Corso parla della separazione come di un sogno dal quale dobbiamo svegliarci; la salvezza
quindi consiste nell’udire lo Spirito Santo — il Richiamo a svegliarsi — in noi stessi e nei
nostri fratelli, accettando così l’unità degli uni con gli altri che disfa la separazione che in
origine ha dato vita al sogno.
rivelazione
Diretta comunicazione da Dio a Suo Figlio che riflette la forma originale di comunicazione
presente nella nostra creazione; procede da Dio a Suo Figlio, ma non è reciproca; in questo
mondo è possibile un breve ritorno a questo stato.
sacrificio
Credenza fondamentale nel sistema di pensiero dell’ego: qualcuno deve perdere perché qualcun
altro guadagni; principio del dover rinunciare per ricevere (dare per avere); ad esempio per
ricevere l’Amore di Dio dobbiamo pagare un prezzo, normalmente sotto forma di sofferenza,
per espiare la nostra colpa (peccato); per ricevere l’amore di un’altra persona dobbiamo
pagarne il prezzo attraverso un contratto di amore speciale; opposto del principio di salvezza o
di giustizia: nessuno perde e tutti guadagnano.
salvezza
Espiazione o disfacimento della separazione; siamo “salvati” dalla nostra credenza nella realtà
del peccato e della colpa attraverso il cambiamento di mente prodotto dal perdono e dal
miracolo.
Sé
La nostra vera Identità come Figlio di Dio; sinonimo di Cristo, la Seconda Persona della
Trinità, ed in contrapposizione con il sé dell’ego che abbiamo fatto noi come sostituto della
creazione di Dio; usato raramente per indicare il Sé di Dio.
Seconda Venuta
Guarigione della mente della Figliolanza; il ritorno collettivo alla consapevolezza della nostra
realtà come Figlio unigenito di Dio, che avevamo al momento della nostra creazione, la Prima
Venuta; precede il Giudizio Universale, dopo il quale termina questo mondo di illusione.
separazione
Credenza nel peccato che afferma un’identità separata dal nostro Creatore; sembrò accadere
una volta, ed il sistema di pensiero che è nato da quell’idea è rappresentato dall’ego; risulta in
un mondo di percezione e forma, di dolore, sofferenza e morte, reale nel tempo, ma sconosciuta
nell’eternità.
sofferenza
Una delle testimonianze fondamentali dell’ego sulla realtà del corpo e della non esistenza
dello spirito, dal momento che il corpo sembra fare esperienza della sofferenza e del dolore;
essere nel dolore, quindi, è negare Dio, mentre essere consapevoli della nostra vera
invulnerabilità come Figlio di Dio è negare la realtà del dolore.
(Nota—sofferenza e dolore sono usate virtualmente come sinonimi)
vedere: malattia
sogno
Stato successivo alla separazione in cui il Figlio di Dio sogna un mondo di peccato, colpa e
paura, credendo che questo sia la realtà e che il Cielo sia il sogno; il Figlio, essendo colui
che sogna, è la causa del mondo che è l’effetto, sebbene questa relazione tra causa ed effetto
sembri capovolta in questo mondo, dove sembriamo essere l’effetto o la vittima del mondo;
occasionalmente usato per indicare i sogni che si hanno nel sonno, sebbene non ci sia una
reale differenza tra questi ed i sogni ad occhi aperti, dato che entrambi appartengono al
mondo illusorio della percezione.
Vedere: sogno felice
sogno felice
La correzione dello Spirito Santo del sogno di dolore e sofferenza dell’ego; sebbene ancora
illusorio, il sogno felice ci porta al di là di tutte le altre illusioni, alla verità; è il sogno di
perdono nel quale viene alla fine visto il mondo reale e si ottiene la salvezza.
spazio vuoto/distanza
È lo spazio illusorio tra noi e Dio, e tra noi e gli altri, portato dal nostro credere nella
separazione; in questo spazio nasce il sogno di malattia ed odio, poiché è inevitabile che
dalla credenza della mente nella separazione segua sempre la proiezione sui corpi
spirito
La natura della nostra vera realtà che, essendo di Dio, è immutabile ed eterna; in contrasto col
corpo, incarnazione dell’ego, che cambia e muore; il Pensiero nella Mente di Dio che è il Cristo
unificato.
Spirito Santo
Terza Persona della Trinità, che viene metaforicamente descritta nel Corso come la Risposta
di Dio alla separazione; l’Anello di Comunicazione tra Dio ed i Suoi Figli separati, che
colma lo spazio vuoto tra la Mente di Cristo e la nostra mente separata; il ricordo di Dio e di
Suo Figlio che abbiamo portato con noi nel nostro sogno; Colui Che vede le nostre illusioni
(percezione), che ci conduce attraverso di esse fino a raggiungere la verità (conoscenza); la
Voce di Dio Che parla per Lui e per il nostro Sé reale, ricordandoci dell’Identità che
abbiamo dimenticato; ci si riferisce a Lui anche come Ponte, Consolatore, Guida, Mediatore,
Insegnante e Traduttore.
tempo
LIVELLO I: parte integrante del mondo illusorio di separazione dell’ego, in contrapposizione
con l’eternità che esiste solo in Cielo; mentre il tempo sembra essere lineare, è tutto contenuto
in un minuscolo istante che è già stato corretto e disfatto dallo Spirito Santo ed in verità non è
mai accaduto.
LIVELLO II:
mente sbagliata: mezzo per mantenere l’ego, preservando i peccati del passato
attraverso la colpa proiettata nel futuro dalla paura della punizione, trascurando il
presente che è l’approssimazione più vicina all’eternità.
Mente corretta: mezzo per disfare l’ego perdonando il passato attraverso l’istante santo,
il mezzo dei miracoli; quando il perdono sarà completo, il mondo del tempo avrà
soddisfatto lo scopo dello Spirito Santo e semplicemente scomparirà.
Trinità
L’unità dei Suoi Livelli non è comprensibile in questo mondo; consiste in 1) Dio, il Padre e
Creatore; 2) Suo Figlio, Cristo, il nostro vero Sé, Che include le nostre creazioni, e 3) lo Spirito
Santo, la Voce che parla per Dio.
ultimo passo
Questo passo, siccome spetta a Dio, avviene quando l’Espiazione è completa e tutte le
interferenze dell’ego sono state eliminate; quando non resta nulla a separarci da Dio, Egli fa
l’ultimo passo, elevandoci fino ad arrivare a Lui; parlando in senso stretto Dio non fa passi,
ed il termine in realtà si riferisce alla nostra esperienza di ritornare alla nostra Fonte Che non
abbiamo mai veramente lasciato.
umiltà-arroganza
L’umiltà e della mente corretta, che riconosce la sua dipendenza da Dio, mentre l’arroganza è
della mente sbagliata, che si sente in competizione con Lui; lo spirito poggia sulla grandezza
di Dio, dal Quale trae il proprio potere, mentre la grandiosità dell’ego viene dal credere che
esso sia Dio, col potere di determinare la nostra funzione nel piano di Dio; in questo modo
l’ego confonde l’umiltà con l’arroganza, dicendoci che siamo indegni di essere gli strumenti
di Dio della salvezza.
unirsi
Nonostante il sogno di separazione, il Figlio di Dio resta unito con gli altri in quanto Cristo,
ed unito a Dio in unione perfetta; tuttavia dal momento che condividiamo l’illusione di essere
separati, dobbiamo prima di tutto condividere l’illusione di unirci gli uni agli altri, che riflette
il processo di perdono che avviene nella nostra mente; solo allora possiamo risvegliarci e
ricordare che siamo già uniti; unirsi con Gesù o con lo Spirito Santo è il prerequisito per
unirci con i nostri fratelli.
(Nota—da non confondersi con l’unirsi esteriormente).
Un corso in miracoli
Il Corso si riferisce spesso a se stesso; il suo obiettivo non è l’amore o Dio, ma disfare,
attraverso il perdono, le interferenze della colpa e della paura che ci impediscono di
accettare Dio; si concentra quindi principalmente sull’ego e su come disfarlo piuttosto che
su Cristo o sullo spirito.
unità
conoscenza: realtà di Dio e di Cristo, la Cui perfetta unità costituisce il Cielo.
percezione: riflessa nel mondo attraverso il perdono, il disfacimento del nostro credere in
interessi separati; il nostro unirsi con gli altri, attraverso il disfacimento dei nostri pensieri di
specialezza è semplicemente l’accettazione della nostra unità intrinseca in quanto Figlio di
Dio; condividere questo obiettivo di perdono è la nostra sola ed unica funzione, poiché riflette
la nostra funzione di creare in Cielo.
Vedere: Mente Una
un po’ di disponibilità
Questa, in unità con lo Spirito Santo, è tutto ciò che l’Espiazione richiede; il nostro ego
sembra rendere impossibile il disfacimento della colpa, e da soli lo sarebbe, ma la
disponibilità a perdonare permette allo Spirito Santo di disfarla per noi; guardare la nostra
colpa senza giudizio con lo Spirito Santo.
vera percezione
Vedere tramite gli occhi di Cristo, la visione di perdono che corregge le errate percezioni di
separazione dell’ego, riflettendo la vera unità del Figlio di Dio; da non confondere con la vista
fisica, è l’atteggiamento che disfa le proiezioni della colpa, consentendoci di guardare il mondo
reale al posto del mondo di peccato, paura, sofferenza e morte.
vedere: percezione
verità-illusione
Qualcosa è o vero o falso, realtà o illusione; non può esserci alcun compromesso: o siamo
creati da Dio o siamo fatti dall’ego; questo principio spiega perché non c’è ordine di difficoltà
nei miracoli, dal momento che tutto ciò di cui c’è bisogno affinché si verifichi la guarigione,
o il miracolo, è spostarsi dalle illusioni dell’ego alla verità dello Spirito Santo.
visione
Percezione di Cristo o dello Spirito Santo che vede oltre il corpo lo spirito che è la nostra vera
Identità; la visione di perdono ed assenza di peccato attraverso la quale si vede il mondo reale;
puramente interiore, riflette la decisione di accettare la realtà anziché giudicarla; un
cambiamento di atteggiamento dallo scopo che l’ego assegna al corpo (specialezza) a quello
datogli dallo Spirito Santo (perdono) e questo non ha niente a che fare con la vista fisica.
Voce che parla per Dio
vedere: Spirito Santo
volto di Cristo
Simbolo del perdono; è il volto della vera innocenza vista in un’altra persona quando
guardiamo attraverso la visione di Cristo, liberi dalle nostre proiezioni della colpa; quindi è
l’estensione agli altri dell’assenza di colpa che vediamo in noi stessi, indipendentemente da
cosa i nostri occhi fisici possano vedere.
(Nota— da non confondersi con il volto di Gesù, o con qualsiasi cosa che sia esteriore).
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