In che cosa dobbiamo “convertirci” per essere una
Fraternità “in stato permanente di missione”?
Vedi: Lin. II,3.B; NIF, III dimensione: missione
nella Chiesa e nel mondo.
c) Agire. Dove vogliamo andare?
Che cosa possiamo proporre come strategia,
mezzi, impegni concreti, per rinnovare la nostra vita
fraterna e renderla luogo di evangelizzazione?
Vedi: Lin. II.C;
d) Verificare quanto la Fraternità locale ha
già fatto per crescere nelle tre dimensioni della
comunione inter-personale, delle relazioni fraterne
all’esterno e del rispetto del creato. Trasformare la
verifica in una celebrazione comunitaria.
Vedi: NIF, Celebrazione 6-7.
3.
MINORES – MINORI
L’essere “minori” è parte essenziale della nostra
identità, ma le tentazioni di mondanità sono forti e
molteplici. Abbiamo bisogno di camminare verso
uno stile profetico nella minorità, di praticare
un’economia trasparente, di comunione e solidale.
Questo ci permetterà di ascoltare i poveri che ci
interpellano, di andare verso di loro e di praticare
un’effettiva vicinanza e solidarietà con i bisognosi e
con gli esclusi dalla società.
a) Vedere. Dove ci troviamo?
Come viviamo concretamente la “minorità”: stile
di vita e fedeltà alla professione?
Vedi: Lin. III,1.A; SR 4.2; 4.3;
Come coniughiamo la “minorità” con la sfida di
un’economia personale, locale e provinciale che sia
trasparente e solidale?
Vedi: Lin. III,2, A;
In che modo la nostra Fraternità si lascia
interpellare dai poveri e si rende solidale con i più
bisognosi?
Vedi: Lin. III,3,A;
b) Giudicare. Dove ci spinge lo Spirito?
Come possiamo riscoprire il nostro essere “minori”
e dargli forma in modo da vivere il “sine proprio” nel
nostro tempo?
Vedi: Lin. III, 1.B; NIF, II dimensione: una vita in
minorità.
Come arrivare ad usare il denaro e i beni, nello
spirito di restituzione, di comunione e di solidarietà,
“in maniera conveniente ai poveri” (CCGG 82 § 1)?
Vedi: Lin. III, 2.B;
Come formare una “mentalità” di solidarietà e una
pratica di vicinanza ai poveri?
Vedi: Lin. III, 3.B;
c) Agire:
Che cosa possiamo proporre come strategia, mezzi,
impegni concreti, per vivere con maggior fedeltà da
“minori”? Vedi: Lin. III,C;
d) Verificare come la Fraternità ha cercato di
essere fedele alla professione di minorità, nello stile di
vita, nella gestione delle economie personali, locali e
provinciali, e nella solidarietà con i poveri. Trasformare
la verifica in una celebrazione comunitaria.
Vedi: NIF, Celebrazione 5.
Al termine della riflessione, chiediamo ad ogni
fraternità di proporre un impegno forte e significativo
per tutto l’Ordine nel nostro tempo, che può essere
deciso e assunto dal prossimo Capitolo generale.
Le riflessioni e le proposte della Fraternità devono
essere inviate al Ministro provinciale o Custode, il
quale ne farà una sintesi che invierà al Segretario del
Capitolo, senza escludere la possibilità che ogni Frate
possa inviare direttamente le proprie proposte.
Il materiale deve arrivare al Segretario del Capitolo
entro e non oltre il 5 novembre 2014, al seguente
indirizzo: [email protected].
FRATELLI E MINORI
NEL NOSTRO TEMPO
GUIDA PER LO STUDIO
DEI LINEAMENTA
Caro confratello,
siamo in cammino nella preparazione del Capitolo
generale di Pentecoste 2015.
Ti invitiamo ad essere compagno di viaggio con
tutti i confratelli per fare un percorso di preparazione
insieme. In questo cammino vogliamo accogliere Colui
che è il Cammino, il Signore risorto. Egli farà ardere
i nostri cuori, ci nutrirà nella comunione fraterna
e ci spingerà ad essere fratelli e minori nel nostro
tempo. Anche la Vergine Maria, regina dell’Ordine, ci
accompagnerà.
Ti offriamo una Guida per favorire l’utilizzo
dei Lineamenta (= Lin) e della Sintesi del Rapporto
sulla situazione dell’Ordine (= SR) in preparazione al
Capitolo.
Come fonti di ispirazione e di analisi, nei
Lineamenta trovi riferimenti alla Sacra Scrittura, agli
Scritti di San Francesco, ai messaggi e alla esortazione
Evangelii Gaudium (= EG) di Papa Francesco, alla
Sintesi del Rapporto sulla situazione dell’Ordine (= SR)
e al sussidio del Definitorio generale La nostra identità
francescana (= NIF).
Come metodologia utilizziamo il già conosciuto
metodo vedere-giudicare-agire. Per ogni capitolo dei
Lineamenta proponiamo i tre momenti di questa
metodologia. Dopo ogni momento c’è una domanda
fondamentale con l’indicazione dei corrispondenti
testi di riferimento in Lineamenta ed altri sussidi.
Come quarto momento suggeriamo anche quello
della verifica in collegamento con la celebrazione. Qui
la Fraternità può utilizzare oppure ispirarsi al sussidio
La nostra identità francescana.
Nella tua Fraternità o nella tua Provincia o
Custodia si può trasformare questo materiale in
forme creative di diffusione e di studio, meditazione,
riflessione. I Lineamenta possono essere utilizzati a
livello personale, negli incontri di Fraternità locali e
regionali, a livello di Definitorio, nel ritiro mensile,
negli incontri di Formazione Permanente, con la
Famiglia francescana.
Momento di speciale importanza sarà quello
dell’agire, con delle strategie e degli impegni concreti
in linea con il tema del Capitolo, con l’orientamento
dei Lineamenta e con l’obiettivo di promuovere un
rinnovamento evangelico e carismatico nella vita
personale, nelle Fraternità, Entità e nell’Ordine. Anche
l’Anno della Vita Consacrata ci offrirà ispirazione.
Con la docilità allo Spirito Santo ed in compagnia
del Risorto, facciamo un cammino insieme verso un
evento di grazia, di kairòs, di pentecoste per tutto
l’Ordine.
1.
IL NOSTRO TEMPO
Viviamo in tempo di “crisi”, ossia di cambiamenti
anche sofferti, a diversi livelli. Vogliamo considerare il
contesto generale del nostro tempo e i “segni di crisi”
che presenta, con i suoi risvolti negativi e positivi,
come opportunità per un processo di rinnovamento
e di crescita. Come Francesco fu “il santo della crisi”
positiva, così noi vogliamo lasciarci interpellare per
andare verso una nuova qualità evangelica di vita.
a) Vedere. Dove ci troviamo?
Come consideriamo questo “tempo di crisi” e
quanto influisce sulla nostra vita francescana?
Vedi: Lin. I,A; SR 5.4
b) Giudicare. Dove ci spinge lo Spirito?
Quali motivazioni, desideri, esigenze, possiamo
individuare per dare “nuova qualità” alla nostra vita e
renderla “profezia” per il mondo di oggi?
Vedi: Lin. I,B; SR 2.2.2; NIF, I dimensione: una vita
radicalmente evangelica.
c) Agire. Dove vogliamo andare?
Che cosa possiamo proporre come strategia, mezzo,
impegno concreto in modo da dare “significato” alla
nostra vita francescana?
Vedi: Lin. I,C;
d) Verificare il cammino già fatto nella
Fraternità in questo senso e trasformare la verifica in
una celebrazione comunitaria.
Vedi: NIF, Celebrazione, 2-4.
2.
FRATRES – FRATELLI
Per diventare “profezia di fraternità” siamo messi
in questione dalle sfide di costruire relazioni di
comunione fraterna tra noi, di aprirci al dialogo con
tutti, di impegnarci nella custodia e nella cura del
creato. Inoltre, come discepoli di Gesù, noi siamo
stati chiamati per essere inviati due a due al mondo
intero. Siamo, cioè, fraternità “in stato permanente di
missione”.
a) Vedere. Dove ci troviamo?
Quali sono le difficoltà e anche le possibilità per
vivere bene le relazioni fraterne tra noi?
Vedi: Lin. II, 1.A; SR 2.1.2; 3.1; 3.2;
Come viviamo le relazioni con chi è diverso ed
esterno alla Fraternità (Famiglia francescana, gruppi
ecclesiali, immigrati, persone di altre religioni…) e con
tutto il creato?
Vedi: Lin. II,2.A; SR 5.4
Nel contesto dei vari “scenari” attuali, come viviamo
l’evangelizzazione e la missione?
Vedi: Lin. II,3.A; SR 5.3
b) Giudicare. Dove ci spinge lo Spirito?
Quali aspetti del nostro carisma possiamo
riproporre e approfondire per migliorare le relazioni
fraterne nella Fraternità?
Vedi: Lin. II,1.B; SR 5.2; NIF, II dimensione: una
vita in Fraternità.
Di quali fondamenti spirituali e teologici abbiamo
bisogno per sviluppare il dialogo con ogni persona
umana e il rispetto del creato?
Vedi: Lin. II.2.B; SR 2.2;
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FRATELLI E MINORI NEL NOSTRO TEMPO