DM+B&Associati_stampa Poligrafiche San Marco (Cormons) con il sostegno di in collaborazione con PIANO JAZZ 2014 > Biglietti Posto unico 12 Euro > Informazioni Telefono 04 34 24 76 24 www.comunalegiuseppeverdi.it www.controtempo.org RIDOTTO TEATRO COMUNALE GIUSEPPE VERDI PORDENONE MERCOLEDÌ 19 MARZO h 20.45 MARCIN WASILEWSKI foto Jörg Koopman PIANOFORTE Il tocco elegante ed il fraseggio libero ed intenso rendono Marcin Wasilewski uno dei protagonisti più interessanti dell’attuale scena jazz polacca ed europea. Pianista e compositore, nasce a Sławno (cittadina non lontana dalla costa del Mar Baltico) nel 1975. Insieme al contrabbassista Sławomir Kurkiewicz ed al batterista Michał Miśkiewicz, fonda nel 1993 il Simple Acoustic Trio, con cui ottiene riconoscimenti a livello internazionale. Tra il 1994 e il 2009 lo stesso trio ha lavorato come gruppo di riferimento per il quartetto di Tomasz Stanko. L’album “January”, inciso in trio nel 2007, si aggiudica il premio Fryderyk nelle categorie “Best Jazz Performer” e “Best Jazz Album”. Nel 2009 Marcin riceve dalla rivista Down Beat il riconoscimento nella categoria “Piano Rising Star”. L’ultimo album del Trio, Faithful, è uscito nel 2011, edito sempre dalla ECM. GIOVEDÌ 3 APRILE h 20.45 BLUE AFRICA CLAUDIO COJANIZ PIANOFORTE FRANCO FERUGLIO CONTRABBASSO foto Andreas Pichler Dopo gli studi accademici (pianoforte, organo e composizione) il friulano Claudio Cojaniz (originario di San Giorgio di Nogaro) svolge un’ampia attività di compositore. Si avvicina al jazz negli anni ’80 e registra il suo primo lavoro al piano solo dedicandolo alla musica di Thelonious Monk, riferimento strutturale che perdura tuttora. È recentissima l’uscita di “Blue Africa”, un particolare progetto in duo con Franco Feruglio, contrabbassista e compositore udinese molto attivo nel campo della musica classica contemporanea e sinfonica. Le musiche di “Blue Africa” sono originali ed ispirate alla tradizione del Continente Nero. Il Duo si esprime appunto dentro atmosfere d’Africa, viaggiando in modo originale tra nenie materne ed infantili, evocazioni di blues astrali e danze rituali. Non rifà il verso a questa grande e variegata cultura, non c’è nessuna invasione: con rispetto, invece, ne trae fonte d’ispirazione e la reinterpreta. L’Africa come amorevole Madre musicale, presente ed eterna: un’Arte questa che sa riportarci dentro un gioco antidepressivo e serio, come seri sono i bambini quando giocano… MERCOLEDÌ 16 APRILE h 20.45 PIANO SOLO FRANCO D’ANDREA PIANOFORTE L'iridescente arte di Franco D'Andrea è un poliedro tendente alla sfera. L'oceanica immensità della sua costante ricerca di un linguaggio personale all'interno della tradizione jazzistica, trova in questa quasi un’ora di musica in piano solo una rappresentazione adamantina. Una straordinaria panoramica sul suo pensiero musicale libero da manierismi di sorta e costantemente alla ricerca di un'espressività autentica e profonda. Musica di una caparbietà gentile, appuntita, magmatica, scattante e raffinata. Premiato come Musicista dell’anno al Top Jazz 2013 e pubblicato il 13 gennaio l’album “Monk and the time machine” (Parco della Musica Records), D’Andrea ha recentemente ottenuto la Carta Bianca dall’Auditorium Parco della Musica di Roma come artista residente. Nato a Merano nel 1941, D’Andrea incomincia a suonare il pianoforte a 17 anni. Nel 1964 incide il suo primo disco con Gato Barbieri. Nel 1968 forma, con Franco Tonani e Bruno Tommaso, il “Modern Art Trio” e nel 1972 entra nel gruppo progressive jazz “Perigeo”. Insegna all’Accademia Nazionale del Jazz di Siena e dirige i Mittel-european Jazz Workshop di Merano. Collabora inoltre con la Scuola Civica di Musica di Milano, nell’ambito dei Civici corsi di Jazz. Ha inciso più di 200 dischi in Italia e all'estero.